Il giusto riconoscimento a chi lavora Interventi rapidi

6 Medicina & Salute
Eventi
Lunedì 27 gennaio 2014
■■ CENTRO MEDICO SPALLANZANI / A Parma, il Gruppo Cooperativo Gesin Proges assicura assistenza sanitaria agli oltre 4 mila dipendenti
Il giusto riconoscimento a chi lavora
Anche la salute dei lavoratori è il valore aggiunto di un’impresa. Ecco una realtà che funziona in modo efficace e lungimirante
D
i proprietà del Gruppo Cooperativo Gesin
Proges - una delle più grandi
realtà cooperative italiane - il
Centro medico Spallanzani di
Parma mette a disposizione
degli oltre 4 mila dipendenti
servizi sanitari di grande qualità.
Oltre a servizi dentistici e ortodontici altamente specializzati a un prezzo contenuto, il
Il welfare aziendale tra sanità pubblica e privata
I
n un momento in cui il sistema sanitario nazionale barcolla
sotto il peso di un welfare state ormai novecentesco e arretra
sotto i colpi della spending review, nuovi soggetti si affacciano
all’ambito sanità, cercando di portare nuove sensibilità e competenze. Il privato sociale già da diversi anni opera a supporto dello
Stato, degli enti locali, delle Asl nell’erogazione di servizi all’infanzia e ai minori, alla terza età e ai disabili, svolgendo un ruolo
di cambiamento e di evoluzione del concetto di servizio pubblico,
di innovazione gestionale e manageriale e crescita della cultura
della sussidiarietà.
Oggi l’equilibrio tra valore del servizio, sostenibilità economica
e accessibilità per tutte le famiglie in un momento di crisi, sono
il notevole contributo che il terzo settore può apportare anche al
mondo della sanità. In linea con la sensibilità sociale che lo esprime, il Centro Spallanzani di Parma interpreta le cure sanitarie
come parte di un’attenzione più ampia ai bisogni delle persone
e delle famiglie, con particolare riguardo per la prevenzione, i
corretti stili di vita, il benessere psicofisico e la pianificazione dei
carichi economici famigliari delle cure sanitarie, con una politica
di prezzi e modalità di pagamento il più possibile sostenibili per
tutti, pur sempre con la massima attenzione alla professionalità
e alla qualità delle prestazioni erogate.
Centro si è concentrato sulla
salute delle donne che rappresentano un’alta percentuale
tra i dipendenti del gruppo.
Innanzitutto
costituendo
il primo Centro privato di
Fertilità e Riproduzione di
Parma, affiliato al Sismer di
Bologna e autorizzato dalla
Regione Emilia Romagna,
dove vengono accolte le coppie con problemi di fertilità.
Ancora per la salute femminile, opera presso il centro
un senologo, ossia il medico
specialista che si occupa della
cura e della prevenzione del
tumore al seno: l’attenzione
particolare rivolta alla mammella è anche dovuta al fatto
che quella medio padana è
purtroppo una zona particolarmente colpita. Nel settore
dell’oncologia la diagnosi precoce assume un’importanza
fondamentale e il Centro offre la possibilità di eseguire
visite oncologiche con ago
aspirato.
Infine, una corretta alimentazione è fondamentale per assicurare il benessere del corpo e prevenire l’insorgere di
pericolose patologie. Il team
del Centro Spallanzani offre
consulenze nutrizionali, vi-
site dietistiche, adipometrie,
biopedenziometrie e diete
personalizzate.
Tutti questi servizi sanitari
sono la prova di un innovativo welfare aziendale che
si apprezza ancora di più in
un momento in cui anche
le imprese faticano a corrispondere aumenti salariali in
linea con la diminuzione del
potere d’acquisto delle famiglie. E rappresentano anche
la competitività di un’impresa
che investe per migliorare la
qualità della vita dei propri
dipendenti. In quest’ottica
lo Spallanzani di Parma sviluppa, in partnership con le
aziende e gli enti più importanti del suo territorio, particolari convenzioni e progetti
di corporate wellness in grado
di sviluppare una rete di servizi che interessa ormai oltre
18 mila persone.
Per informazioni su Internet
sulle specialistiche del centro:
www.centrospallanzani.it. Per
le news, gli aggiornamenti e
gli approfondimenti è disponibile il blog www.salutein.it.
È possibile seguire il Centro,
anche grazie ai profili Facebook, Twitter, Linkedin e Google Plus, tutti dedicati.
La reception
Un interno del Centro
■■ UNIVERSITÀ DI PARMA / Centro di Riferimento di eccellenza per la Chirurgia Plastica Endoscopica. Anche un Master di II livello in Medicina Estetica
Interventi rapidi per dire addio a mal di testa e mani sudate
Terapia mini-invasiva per curare l’emicrania e l’iperidrosi. Il professor Raposio tra i precursori a livello internazionale
N
uove terapie chirurgiche possono guarire
due patologie molto diffuse, quali l’emicrania e l’iperidrosi, ovvero l’eccessiva
sudorazione a carico del
palmo delle mani e delle
ascelle.
Da diversi anni la Clinica
di Chirurgia Plastica, Dipartimento di Scienze Chirurgiche,
dell’Università
degli Studi di Parma (che
esplica la propria attività
clinico-assistenziale presso
la Struttura Semplice Dipartimentale (Ssd) “Chirurgia della Cute ed Annessi,
Mininvasiva, Rigenerativa
e Plastica”, Dipartimento
Chirurgico, Azienda Ospedaliero-Universitaria
di
Parma) sviluppa e perfeziona tecniche chirurgiche mininvasive per il trattamento
di tali patologie.
Il professor Edoardo Raposio, direttore della Clinica di Chirurgia Plastica
dell’Università di Parma e
responsabile della Ssd “Chirurgia della Cute ed Annessi, Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica” dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria
di Parma, spiega: “La tera-
La Struttura Semplice Dipartimentale (Ssd) “Chirurgia della
Cute ed Annessi, Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica”
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; al centro
il Direttore, professor Edoardo Raposio
pia chirurgica dell’emicrania
consiste nella sezione, tramite una piccola incisione a
livello dello scalpo - zona in
cui sono presenti i capelli e
nella quale la sottile cicatrice residua risulta essere non
visibile - di piccoli muscoli
situati nella regione frontale, temporale od occipitale.
La compressione di alcuni nervi da parte di questi
muscoli risulta essere infatti fattore scatenante degli
attacchi nella maggioranza
dei Pazienti. Tale intervento
– precisa Raposio - effettuato per via endoscopica mininvasiva, dura circa un’ora,
si completa con un punto
di sutura e la degenza è di
soltanto un giorno; all’intervento non consegue alcun
deficit motorio residuo, è effettuato in anestesia locale,
ed è a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. Nei
pazienti operati si registra
una percentuale di successo
notevole, con una completa
scomparsa
dell’emicrania
o una significativa dimi-
nuzione del numero, della
gravità, e della durata degli
attacchi nel 80% dei casi. I
pazienti candidabili sono
quelli affetti da emicranie
farmaco-resistenti, ovvero
quelli che non riescono a ottenere una risposta terapeutica soddisfacente mediante
i trattamenti farmacologici
tradizionali, così come in
pazienti nei quali la presenza di controindicazioni o
effetti collaterali importanti impongono la ricerca di
trattamenti alternativi. Ri-
sultati preliminari incoraggianti sono stati ottenuti anche in alcuni casi di cefalea
tensiva, mentre per gli altri
tipi di cefalea, quali quella
“a grappolo” o altre forme
di cefalea secondarie, non
vi sono indicazioni al trattamento chirurgico”.
L’iperidrosi invece è una patologia che colpisce circa il
3% della popolazione, ed è
caratterizzata da una sudorazione molto pronunciata a
carico del palmo delle mani
e delle ascelle, tale da influ-
Intervento di chirurgia plastica endoscopica mini-invasiva
ire negativamente sulla qualità di vita, i rapporti sociali
e le relazioni inter-personali
dei soggetti coinvolti.
“Mediante l’intervento endoscopico
mininvasivo,
effettuato per via endoscopica video-assistita, da noi
descritto oltre 15 anni fa,
ed ora utilizzato a livello
internazionale - racconta
Raposio - è possibile risolvere in maniera completa e
definitiva tale problematica.
L’intervento, in anestesia generale, dura circa 45 minuti,
comporta una degenza di
due giorni ed è, anche questo, a totale carico del Sistema sanitario nazionale”.
La Clinica di Chirurgia Plastica dell’Università degli
Studi di Parma organizza
inoltre annualmente un
Master di II livello in Medicina Estetica, aperto a
tutti i laureati in Medicina
e Chirurgia che desiderino approfondire le proprie
conoscenze nell’ambito in
oggetto. Giunto alla terza
edizione, ha riscosso successo, soprattutto grazie all’impostazione
squisitamente
teorico-pratica della preparazione fornita.