Programma di viaggio Giorno 1 – Italia - Chengdu Partenza dall’Italia con volo di linea. Giorno 2 – Chengdu Arrivo, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita al Tempio di Wenshu gestito da monaci buddisti di scuola zen. All’interno del complesso vi sono circa 300 statue del Buddha (in legno, argilla, ferro e pietra) e un bel parco dove gli abitanti della città vanno a passeggiare. Il tempio risale all’epoca Tang (618-907). Ma venne ricostruito sotto la dinastia Qing ( 1644-1911). Ci sono 5 edifici centrali nel tempio: il Tempio dell’Imperatore del Paradiso, il palazzo Sandashi ( in cui ci sono le 3 tipiche rappresentazioni di Buddha Wenschu (saggezza), Guanyin (compassione) e Puxian (primo figlio di tutti i Buddha, rappresentato a dorso di elefante o fiore di loto). A seguire il Palazzo Daxiongbaodian (palazzo dei sacrifici di Buddha Sakyamuni, il Buddha storico, dai cui insegnamenti scaturì la dottrina buddhista, seduto a gambe incrociate, su un trono di fiori di loto, con aureola di luce attorno alla testa e ciotola per le offerte nella mano sinistra), il Sermon Hall e il Padiglione Sutra- Depositary (in cui si trovano antiche scritture, sutra (insegnamenti sacri). La bellezza di questo tempio è dato dagli squisiti bassorilievi. All’interno del tempio si trovano le case del te e un ristorante vegetariano. Tra le statue più belle un Buddha di giada bianca del Myanmar, portata qui a piedi da un monaco nel 1922. Particolarità: l’unica miniera di giada bianca al mondo si trova in Corea. Molti poi i capolavori artistici della Cina antica e contemporanea e le reliquie tutte conservate nel tempio. La nuova Pagoda della Pace dei 100 Buddha ha rappresentate 11 storie, per un’altezza di 22 metri ed è decorata con una piccola campana appesa in ognuno dei sei angoli, il vento le fa suonare. E’ la più alta pagoda in ferro della Cina. Ci rechiamo poi al Parco del Popolo per rilassarci alla casa da Te Renmin. Le case del tè nel passato sono state il centro della vita sociale (ci si recava per spettacoli, giocare a carte, discutere di poesia, pulire le orecchie..). In questo parco sono caratteristici gli annunci matrimoniali che vengono lasciati nelle aiuole pubbliche del parco. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 3 – Chengdu – Luding - Kangding (360 km) Dopo colazione lasciamo Chengdu per intraprendere il nostro viaggio verso il Sichuan tibetano. La prima sosta sarà effettuata a Luding, località famosa per il suo Ponte di Ferro sospeso, costruito in epoca Ming , luogo di un epica battaglia il 29 maggio 1935 tra l’Armata Comunista e l’Esercito Nazionale, durante l’epopea del la Lunga Marcia. Proseguiamo il viaggio e lungo la strada si passano alcune immense dighe costruite per portare l’elettricità a Kangding. Lungo il fiume si vedono spesso Altreculture Corso Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi chorten con bandiere di preghiera. Questi chorten servono per proteggere gli uomini dai draghi delle acque.. Arriviamo a Kangding (Dardo, 2600 m.) . Kangding è la porta d’accesso al Sichuan tibetano ed al la cultura tibetana del Kham . Sistemazione in hotel, pensione completa. Giorno 4 – Kangding – Tagong – Bamei – Tawu (230 km) Dopo Kangding, lungo la mitica Sichuan-Tibet Road si entra nel mondo tibetano. Entrare in Tibet Regione Autonoma da questa strada per i turisti è impossibile, solo ai locali è permesso. La strada sale vertiginosamente fino al Passo Hazi (4200 m.). Da questo punto è un susseguirsi di praterie, puntellate di accampamenti tibetani e mandrie di yak. Raggiungiamo il villaggio tibetano Khampa di Tagong e il suo monastero, eretto nel VII secolo nel punto in cui cadde dal carro della principessa cinese Wencheng (dinastia Tang) una statua del Buddha Sakyamuni (qui si trova una replica, l’originale è a Lhasa nel tempio di Jokhang). Si prosegue lungo la Sichuan Tibet road, si risale fino a 4100 metri per poi riscendere a Bamei . Dalla Valle di Bamei si prosegue verso nord fino a Tawu (3100 m.), sede del Monastero di Nyitso, che visiteremo. Sistemazione nella locale guest house, pensione completa. Giorno 5 – Tawu - Ganzi (200 km) Proseguiamo il nostro viaggio fra queste valli pittoresche fino a raggiungere Ganzi (3750 m.), dove visiteremo il più grande monastero della regione. Costruito più di 500 anni fa, risplende di una luce abbagliante per le sue decorazioni color oro. Le pareti dell’edificio principale, inoltre, sono ornate da centinaia di piccoli Sakyamuni dorati. La vista sulle montagne circostanti è fantastica . Sistemazione in guest house, pensione completa. Giorno 6 – Ganzi - Manigango - Derge (220 km) Dopo colazione, proseguiamo il viaggio attraverso il selvaggio e spettacolare Kham fino a raggiungere la cittadina remota di Manigango. Affronteremo la sterrata che ci conduce fino alla cima del Tro La Pass (5050 m.) e da qui inizieremo la discesa fino a Derge (3000 m.). Qui troviamo lo straordinario Monastero di Bakong, del XVIII secolo, che ospita una antica stamperia che utilizza tecniche di stampa tradizionali con matrici in legno e custodisce ben il 70% dell’intera produzione letteraria classica del Tibet. La stamperia conserva oltre 200.000 matrici intagliate di testi sacri di tutte le scuole buddhiste. Qui si trova anche l’unica copia rimasta al mondo della storia del buddhismo indiano, consistente in 555 matrici lignee incise in hindi, sanscrito e tibetano. All’interno della lamasseria decine di artigiani realizzano a mano più di 2500 stampe al giorno. Sistemazione in hotel, pensione completa. Altreculture Corso Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi Giorno 7 – Derge – Katok (Festival) (90 km) Dopo colazione percorreremo la riva destra del fiume Jinsar fino al villaggio di Horpo. Da qui saliremo sulla collina che ospita il Monastero di Katok (4050). Si tratta di uno dei più importanti monasteri della setta Nyingma. Il nome katok significa “ al di sopra della Ka” e si riferisce al luogo sacro in cui è stato edificato. Il fondatore, Dampa Deshek (1122-1192) fu incaricato dal suo lama di trovare una formazione rocciosa a forma di lettera tibetana Ka e costruirci su di essa il monastero. Fondato nel 1159 è diventato subito il centro principale in Kham per gli studi monastici. Katok fu distrutto durante la Rivoluzione Culturale e la sua ricostruzione fu incominciata nel 1980. E’ talmente isolato che qui la corrente elettrica è arrivata solamente nel 2007. Prenderemo parte al festival tibetano locale, con uscita di maschere al ritmo di musica e danze sacre. Il clou della festa è rappresentato dall’ostensione sulla collina del grande thangka. Sistemazione nella spartana guest house, pensione completa. Importante: in caso si verificassero frizioni politiche tra la comunità tibetana locale e il governo cinese il festival potrebbe venire cancellato. Nel passato è già capitato ma gli eventi sono del tutto impossibili da prevedere poiché dipendono dalla situazione politica del momento. Nel caso si visiterà semplicemente il Monastero. L’ostensione del sacro thangka è soggetta alla decisione dell’ultimo momento della comunità monastica e può essere annullata a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Giorno 8 – Katok (Festival) - Pelyul (50 km) Al mattino prenderemo ancora parte al Festival di Katok. Al termine, scenderemo a Pelyul (3100 m.) , località dell’altopiano tibetano posta vicino al confine tra il Kham e il Tibet Regione Autonoma. Sistemazione nella guest house locale, pensione completa. Giorno 9 – Pelyul - Yarchen Gar – Ganzi ( 230 km) Si partirà molto presto per attraversare una delle zone del Kham meno popolate ma che regala scorci paesaggistici di incredibile bellezza. Lungo il percorso faremo una deviazione per raggiungere l’incredibile Yarchen Gar. Più di settemila monache vivono a Yarchen Gar nella più grande comunità del buddismo tibetano del mondo. Il monastero con il suo immenso accampamento è stato fondato nel 1985 da Achuk Rinpoche, maestro della tradizione nyingma. Le loro baracche, fatte di plastica e tela, sono prive di acqua corrente ed elettricità. Per difendersi dal freddo usano dei forni alimentati con sterco di yak . Le monache si dedicano allo studio, alla preghiera e alla meditazione. In inverno, per cento giorni, meditano dall’alba al tramonto in piccoli cubicoli. Yarchen Gar è uno dei pochi monasteri tibetani aperti alle donne, che però possono essere solo novizie e vivono separate dai monaci. Arrivo a Ganzi (3750), sistemazione in guest house, pensione completa. Altreculture Corso Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi Giorno 10 – Ganzi - Larung Gar – Serta (150 km) Partenza per la più grande università buddhista del mondo, quella di Larung Gar. Sembrano scatole impilate sulla montagna... ma sono le abitazioni di circa 40.000 monaci buddisti: gli abitanti dell' inconsueta e particolare città-studi di Larung Gar, sorta intorno ad un monastero tibetano, quasi inaccessibile tra le montagne. Le migliaia di piccole case di legno abbarbicate sulla montagna costituiscono il più grande centro di studi buddisti al mondo. L'Accademia è stata fondata nel 1980, in una valle completamente disabitata, da Khenpo Jigme Phuntsok, un influente lama della tradizione Nyingma. Nonostante la sua posizione remota, Larung Gar è cresciuto partendo da una manciata di discepoli, diventando uno dei centri più grandi e più influenti per lo studio del buddismo tibetano in tutto il mondo. Le case sono prevalentemente in legno, molto simili tra loro, costruite così vicine da fondersi l'una con l'altra. Arrivo a Serta (3600m.), sistemazione in guest house, pensione completa. Importante: è in via di ultimazione la nuova strada che collega Ganzi a Serta, senza dover passare da Luhuo. Nel caso la nuova strada risultasse ancora chiusa si utilizzerà la vecchia via, con un percorso supplementare di 100 km. In caso di ritardo la visita a Larung Gar sarà spostata al mattino successivo. Giorno 11 – Serta – Barkham (280 km) Dopo colazione partenza per Barkham (2100 m.). Attraverseremo le valli della contea omonima, un susseguirsi di pascoli di montagna, foreste e valli alpine. All’arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa. Giorno 12 – Barkham – Damba (180 km) Dopo colazione percorreremo la strada che ci conduce nella Valle di Jinchuan . Risaliremo la valle fino a Danba. Lungo il corso del fiume Danbu si costeggiano bellissimi villaggi tibetani, che si caratterizzano per le tipiche torri di osservazione. Furono costruite dal popolo qiang tra 700 e 1200 anni fa. Hanno altezze comprese tra i 20 e i 60 metri e venivano utilizzate come riparo in caso il villaggio venisse attaccato. Ci sono torri a 4 angoli per singole famiglie e grandi torri a 8 angoli, utilizzate come rifugio dall’intero clan. Tra le colline di Danba visiteremo il bel villaggio di Jiaju, con le sue tipiche case in pietra, poste in una zona ricca di alberi da frutta. Arrivo a Danba (1900 m.), sistemazione in hotel, pensione completa. Giorno 13 – Damba – Chengdu (350 km) Dopo colazione lasceremo la zona tibetana per far ritorno nella capitale del Sichuan. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa. Altreculture Corso Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi Giorno 14 – Chengdu - Italia Dopo colazione, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Quota base 10 partecipanti € 3560 Quota base 12 partecipanti € 3270 Suppl. volo alta stagione € 150 (partenze 31/07 & 07/08) Suppl. singola € 350 Le quote sono calcolate al cambio di 1 USD = € 0,72. Quote adeguabili fino a 21 giorni dalla partenza. La quota comprende: voli intercontinentali dall’Italia (la tariffa va riconfermata al momento della prenotazione) – 23 kg di franchigia bagaglio – tutti i trasferimenti – veicolo privato con autista, in 4x4 durante il circuito nel Kham – guida locale parlante inglese – accompagnatore dall’Italia – sistemazione nelle strutture indicate – pensione completa - 1 bevanda ai pasti non alcolica - visite, escursioni, tasse d’ingresso ai siti previsti nel programma – gadget di viaggio. La quota non comprende: spese visto (€ 115) – le tasse aeroportuali (€ 460, da riconfermare al momento della prenotazione) – l’assicurazione con l’annullamento (€ 75) – le bevande oltre a quella indicata – mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende. Le strutture di questo viaggio Chengdu, Minshan Lhasa Grand hotel Kangding, Grand Hotel Tawu, semplice guest house locale Ganzi, Golden Yak Hostel Derge Trola Hotel Katok, guest house del monastero molto semplice Pelyul, guest house locale Serta, guest house locale Barkham, Barkham Hotel Danba, Hotel locale Altreculture Corso Tassoni 79/4 – 10143 Torino Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi
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