Via del Macello, 14 - 26100 Cremona tel. 0372/4791 fax 0372/479239-479245 COMUNE DI SOSPIRO - Provincia di Cremona Accordo di programma Quadro “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche” Interventi di 4a fase – 2° stralcio – III elenco cantierabili ESTENSIONE RETE IDRICA ALLA FRAZIONE DI TIDOLO STUDIO DI FATTIBILITA’ PRELIMINARE DEFINITIVO ESECUTIVO Area Nome Per emissione RPR S. Vicari Per Verifica RPE F. Guercilena Per Approvazione DTEC A. Piazza Titolo: Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 Elab. n. 1 data 14/09/2012 PROGETTAZIONE Firma Via del Macello 14 26100 Cremona Fax 0372/479239 Tel. 0372/4791 Relazione tecnico illustrativa specialistica Rev. n.1 data 14/09/2012 www.padania-acque.it TIMBRO E FIRMA Rev. n. __ data __/__/____ Rev. n. __ data __/__/____ Rev. n. __ data __/__/____ Pagina 1 di di 15 PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A., Cremona Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A., Cremona Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 SOMMARIO 1 RELATIONE ILLUSTRATIVA ____________________________________________________________ 4 1.1 Premessa _____________________________________________________________________ 4 1.2 Risultati dello studio di fattibilità ___________________________________________________ 4 1.3 Soluzioni considerate nello studio __________________________________________________ 4 1.4 Conclusioni ____________________________________________________________________ 6 2 RELAZIONE TECNICA ________________________________________________________________ 7 2.1 Elementi di calcolo ______________________________________________________________ 7 2.1.1 Obiettivi __________________________________________________________________ 7 2.1.2 Caratteristiche degli impianti di acquedotto esistenti _______________________________ 7 2.1.3 Stima dei fabbisogni idrici complessivi al 2021 della Frazione Tidolo ___________________ 7 2.1.4 Dimensionamento della tubazione San Salvatore - Tidolo____________________________ 8 2.2 Descrizione delle Opere da realizzare _______________________________________________ 9 2.2.1 Scelta dei materiali __________________________________________________________ 9 2.2.2 Percorso e sviluppo della rete ________________________________________________ 10 2.2.3 Scavi e ripristini delle pavimentazioni __________________________________________ 10 2.2.4 Interventi presso gli impianti centrali – Installazione di due apparecchi di disinfezione UV _ 10 3 QUADRO ECONOMICO______________________________________________________________ 13 3.1 OPERE DA APPALTARE __________________________________________________________ 13 3.2 SOMME A DISPOSIZIONE ________________________________________________________ 14 4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI _____________________________________________________ 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 1 RELATIONE ILLUSTRATIVA 1.1 Premessa Con lettera del 02/04/2011 prot. 1373/1/1, l’amministrazione comunale di Sospiro incaricava Padania Acque S.p.A. della stesura di uno studio di fattibilità per l’estensione della rete idrica alla frazione Tidolo, attualmente sprovvista del servizio idrico-potabile. Da un successivo incontro tra gli amministratori dei due enti è nata l’idea di valutare soluzioni alternative al semplice prolungamento della rete idrica a servizio del capoluogo, considerando di portare l’acqua potabile al maggior numero possibile di abitanti della frazione, compreso un piccolo nucleo ricadente nel comune di Pieve d’Olmi (C.na Cappellana). La Regione Lombardia, con delibera di Giunta n. IX/2937 del 25/01/2012, ha inserito l’intervento nell’Accordo di Programma Quadro “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche” – Intervento di 4a fase – 2° stralcio – III elenco cantierabili, finanziandone il 70 % del valore del quadro economico. L’ATO cremonese coprirà i restanti costi, utilizzando risorse derivanti dalla Tariffa. 1.2 Risultati dello studio di fattibilità La frazione Tidolo è formata da un agglomerato principale di cascine, a cui si sommano numerosi nuclei abitativi sparsi sul territorio. L’estensione fisica del territorio preso in esame è di circa 2,5 chilometri in direzione EstOvest e 2 km lungo l’asse Nord-Sud. Le indagini eseguite presso gli uffici anagrafici dei due comuni hanno definito con buona precisione la popolazione da servire che ammonta ad un totale di 121 abitanti. La grande estensione del territorio, rapportato al basso numero d’abitanti, incide pesantemente sui costi di realizzazione delle opere. Ogni unità abitativa ha ovviato alla mancanze dell’acquedotto pubblico dotandosi di un proprio pozzo. L’ufficio tecnico comunale ha acquisito numerosi dati tecnici di una trentina di pozzi privati, utili a valutare la consistenza degli impianti esistenti. Con lo studio di fattibilità SF 003 2011 ACQ redatto in data 06/05/2011, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti, si è proceduto ad analizzare l’acqua emunta di un campione significativo di 9 pozzi privati, scelti in base a criteri di rappresentatività della realtà locale (posizione, profondità). L’esito delle analisi è facilmente riassumibile: nessun pozzo analizzato eroga acqua potabile. Le acque sotterranee dell’area di Tidolo non sono potabili, senza un adeguato trattamento di potabilizzazione. Anche in presenza di un impianto di potabilizzazione, le caratteristiche costruttive della quasi totalità dei pozzi privati esistenti non garantiscono un sufficiente livello di protezione contro inquinamenti di origine antropica: le falde superficiali (facilmente aggredibili dall’esterno) sono in comunicazione con gli acquiferi più profondi (dalle qualità inferiori, ma più sicuri perché protetti da vari strati di argilla impermeabile). 1.3 Soluzioni considerate nello studio Sono state formulate tre ipotesi risolutive, differenti tra loro per costi di realizzazione, problematiche gestionali e spese d’esercizio. Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 4 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 A) Estensione dell’acquedotto pubblico di Sospiro fino alla frazione di Tidolo B) Mini acquedotto locale dotato di potabilizzatore e pozzo autonomo. C) Micro impianti domestici, istallati presso i singoli utenti In ogni ipotesi vengono indicati tre tipi di costo: costo presunto di realizzazione delle opere: è la quantificazione economica delle opere da eseguirsi (esclusa IVA). L’importo, suscettibile di variazione in sede di progettazione, comprende le somme a disposizione della stazione appaltante, quali danni, servitù, spese di progettazione e direzione lavori, imprevisti, etc.. costo di gestione: tiene conto delle spese di manutenzione (personale, materiale,..) ed energetiche a carico del gestore dell’impianto (privato o pubblico); costo sociale: indica l’impatto con la popolazione dell’ipotesi in esame. Fondamentalmente, quantifica il disagio cagionato relativamente alla durata dei lavori, alla chiusura di pubbliche vie, alle spese da caricare sul singolo cittadino e alla ricaduta sull’ambiente naturale. Per poter confrontare in modo semplice le varie ipotesi, si sono parametrizzati i vari costi di costruzione e di gestione rapportandoli alla singola utenza, supponendo di suddividere gli importi complessivi prima calcolati per i 30 nuclei famigliari da servire. IPOTESI Costo di costruzione €/utenza pubblico IPOTESI A – estensione rete idrica 11.000÷13.000 IPOTESI B – mini acquedotto locale 15.600÷17.300 IPOTESI C – micro impianto domestico 0 privato 800÷1.000 + impianti interni 800÷1.000 + impianti interni 7.500÷16.500 + depurazione Costo di gestione €/m3 Pubblico (1) Privato (2) Impatto sociale 0,12÷0,15 0,62÷0,7 (3) basso 0,7÷0,8 medio 0 0,8÷1,5 Note Costo di gestione recuperato in bolletta Costo di gestione recuperato in bolletta alto (1) I costi gestionali pubblici ricomprendono le spese generali, i costi energetici e del personale, le quote di ammortamento impianti, etc. (2) I costi gestionali privati riguardano i costi energetici e dei materiali di consumo. Tali costi vanno ricaricati dell’utile d’impresa e delle spese generali di un eventuale manutentore/gestore. Non sono inseriti eventuali quote di accantonamento per sostituzione impianto a fine carriera. (3) Il costo di 0,12÷0,15 si riferisce alla manutenzione della sola rete di Tidolo (spurghi, energia,..); il costo di 0,62÷0,7 comprende, oltre alle spese prima citate, i costi di produzione ed esercizio del potabilizzatore di Sospiro Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 5 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 1.4 Conclusioni Alla luce delle considerazioni elaborate nei punti precedenti le amministrazioni interessate hanno optato per l’estensione della rete idrica. In data 30/05/2012 venne emesso il Progetto Definitivo, cod. Padania Acque PD 011 2012, per la realizzazione delle opere citate. La presente relazione accompagna il relativo Progetto Esecutivo, cod. Padania Acque PE 012 2012, emesso in data 14/09/2012. Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 6 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 2 RELAZIONE TECNICA 2.1 Elementi di calcolo 2.1.1 Obiettivi Il presente progetto si prefigge l’obiettivo portare l’acqua potabile estendendo il servizio acquedottistico a frazioni abitate sprovviste di pubblico acquedotto, ricadenti nelle aree con acqua di falda ricca di Arsenico. 2.1.2 Caratteristiche degli impianti di acquedotto esistenti Le reti idriche di Sospiro, Pieve San Giacomo e Pieve d’Olmi sono alimentati da un unico impianto di potabilizzazione principale sito in Sospiro. L’impianto di Sospiro è costituito essenzialmente da: N. 2 pozzi rispettivamente del Ø 609 e del e del Ø 711 equipaggiati con due elettropompe sommerse (una di riserva all’altra) ciascuno di alimentazione dell’impianto di potabilizzazione. Impianto di potabilizzazione della portata nominale di 130 m3/h, già in linea con le nuove disposizioni comunitarie che prevedono un contenuto di arsenico nell’acqua distribuita inferiore a 10 g/l. N. 2 vasche di stoccaggio indipendenti in c.a., della capienza di 100 mc utili cadauna. N. 1 un impianto rilancio della portata nominale di 60 m3/h costituito n.3 pompe ad asse verticale (due attive più una di riserva) per alimentazione della rete di Pieve San Giacomo e Pieve d’Olmi N. 1 un impianto rilancio della portata nominale di 70 m3/h costituito da n.2 pompe ad asse verticale (una attiva più una di riserva) per alimentazione del serbatoio pensile di Sospiro. L’impianto è alloggiato all’interno di una struttura in latero-cemento. L’intero impianto è provvisto si sistema di telecontrollo. Alcuni pozzi esistenti sul territorio, ma non collegati all’impianto, sono mantenuti in esercizio per i solo casi di emergenza. 2.1.3 Stima dei fabbisogni idrici complessivi al 2021 della Frazione Tidolo Le indagini eseguite presso gli uffici anagrafici dei due comuni hanno definito con buona precisione la popolazione da servire, per un totale di 121 abitanti. Nei P.G.T. dei due comuni non sono state riscontrate particolari zone di trasformazione del territorio rurale tale da comportare significative variazioni dei fabbisogni idrici nei prossimi anni, pertanto la popolazione da servire a dieci anni coincide di fatto con quella attuale, oltre ad un piccolo margine di sicurezza. In questa fase non sono stati presi in considerazione eventuali utilizzi zootecnici, che potranno essere considerati solo in fasi più concrete di progettazione. Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 7 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 Alla luce di quanto esposto i fabbisogni idrici della frazione sono cosi definiti: popolazione totale da servire al 2021 dotazione idrica pro-capite coefficiente giorno di massimo consumo coefficiente di punta giornaliero 140 260 1,5 3,0 fabbisogno medio giornaliero portata media su 24 ore portata media giorno massimo consumo portata di punta oraria g.m.c. (Qpm1) 36,4 1,5 2,2 6,8 l/gg m3/gg m3/h m3/h m3/h 3,6 l/s per le tratte secondarie si è operata un’unica verifica sulla tratta più sfavorita ipotizzando una portata cautelativa superiore ai fabbisogni reali portata di punta oraria g.m.c. (Qpm2) 3,6 m3/h 1,0 l/s (stima) 2.1.4 Dimensionamento della tubazione San Salvatore - Tidolo Il dimensionamento della condotta principale stante la limitata portata derivante dalla semplice richiesta d’utenza riportata al punto 2.1.3, è stata anche verificata per poter alimentare almeno una presa antincendio con portata di 400 l/min e con una pressione residua di almeno 1,0 bar, collocata al centro dell’abitato (verifica non riportata). Oltre a queste condizioni di progetto, va detto che il risparmio economico ottenibile con la posa di una condotta di diametro inferiore, se comparato ai prezzi di scavo e ripristino delle pavimentazioni, sarebbe decisamente esiguo. La nuova tubazione verrà derivata dalla rete di distribuzione a servizio della frazione San Salvatore. Il calcolo è stato eseguito utilizzando un programma che sfrutta la formula di WILLIAMS-HAZEN: Con: : perdita di carico complessiva (m c.a.) (metri di colonna d’acqua) L: lunghezza della condotta (m) J: perdita di carico unitaria (m/Km) Q: portata (l/s) C: coefficiente di scabrezza Di: diametro interno (m) Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 8 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 portata di punta oraria g.m.c. tratta A1 – A13 (Qpm1) portata di punta oraria g.m.c. tratta A13 – D2 (Qpm2) 6,8 3,6 pressione minima di distribuzione rete di San Salvatore quota terreno di San Salvatore quota media terreno terminali di Tidolo pressione minima di erogazione ai terminali perdita di carico massima sulla rete di distribuzione di Tidolo altezza idrostatica utile battente disponibile (Hd) 30,0 m c.a. 34,10 m s.l.m. 34,40 m s.l.m. 25,0 m c.a. 2,0 m c.a. 29,7 m c.a. 2,7 m c.a. m3/h – 1,9 l/s m3/h – 1,0 l/s verifica della prima tratta utilizzando una tubazione in PE100 PN 10 De 110 tra i picchetti A1 e A13 portata di punta massima (Qpm1) 1,9 l/s diametro interno tubazione (Di1) 0,968 m lunghezza adduttrice principale pic. A1 – A13 (L1) 1,950 Km coefficiente di scabrezza (C1) 145 Perdita di carico unitaria (J1) 0,84 m c.a. / km Perdita di carico adduttrice (p2L1J1) 1,65 m c.a. verifica della seconda tratta utilizzando una tubazione in PE100 PN 10 De 90 tra i picchetti A13 e D2 portata di punta massima (Qpm2) 1,0 l/s diametro interno tubazione (Di2) 0,792 m lunghezza tubazione secondaria pic. A13 – D2 (L2) 1,040 Km coefficiente di scabrezza (C) 145 Perdita di carico unitaria (J2) 0,69 m c.a. / km Perdita di carico distribuzione (p2L2J2) 0,71 m c.a. pt = p + p = 1,65 + 0,71 = 2,36 m c.a. Come indicato dai dati esposti, la perdita di carico totale pt è inferiore al battente disponibile (Hd) e quindi la tubazione ipotizzata consente di rispettare le condizioni imposte. 2.2 Descrizione delle Opere da realizzare 2.2.1 Scelta dei materiali La scelta delle tubazioni da impiegare cade quasi obbligatoriamente su quelle realizzate polietilene che consentono sia bassi costi di acquisto che di posa. Le nuove resine disponibili sul mercato, quale il PE 100, consentono sia di limitare le perdite di carico, grazie alla bassa scabrezza interna, che di avere buone caratteristiche meccaniche per un periodo di tempo garantito oltre i cinquant’anni. Negli ultimi anni la gamma di prodotti realizzati in PE100 è stata ampliata con l’introduzione di nuove resine e tipologie costruttive che hanno consentito di operare scelte tecniche mirate e adeguate per ogni tipo di posa. Nello specifico si è scelto per le tubazioni posate con cambio terra totale di utilizzare tubazioni in PE 100 PN 10, per le tubazioni da posare Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 9 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 su capezzagne e strade vicinali tubazioni e banchine stradali in PE 100 AR PN 10 (Alta Resistenza) che consentono la posa senza letto di sabbia anche in presenza di sassi e pietrisco. Per le tubazioni destinate alle trivellazioni orizzontali tele controllate, ovvero con posa senza scavo, verranno utilizzate tubazioni in PE 100 ARC PN 16 corazzate, che grazie allo spessore maggiorato e ad uno strato superficiale aggiuntivo offrono un’adeguata resistenza alla trazione esercitata dalle macchine perforatrici e all’abrasione durante la posa. 2.2.2 Percorso e sviluppo della rete La nuova tubazione principale di adduzione verrà derivata dalla tubazione di distribuzione DN 80 di Via G. Mazzini in San Salvatore, e avrà uno sviluppo di circa 1.950 ml. Il primo tratto di circa 1.300 ml verrà posato nella banchina stradale della strada comunale mentre le restanti tratte, causa restrizione della banchina stessa, verranno posate sotto la sede stradale. La rete di distribuzione è stata progettata per poter raggiungere la totalità della popolazione residente. Questo ha comportato uno sviluppo lineare notevole a fronte di un limitato numero di abitanti per tratta. La scelta tecnica è stata comunque di limitare il diametro di tubazione minimo impiegato a 90 mm esterni, soprattutto per poter far fronte a nuove utenze future ma attualmente non previste. Lo sviluppo complessivo delle tubazioni da posare, come riscontrabile dalle planimetrie di progetto, supera i 3.880 ml. Sono esclusi dal progetto gli allacciamenti d’utenza, che verranno realizzati solo a fronte delle richieste degli interessati. 2.2.3 Scavi e ripristini delle pavimentazioni La profondità media degli scavi di posa delle tubazioni sarà di circa 1,40 m. dal p.c. questo per evitare le sollecitazioni meccaniche che per isolare termicamente la tubazione dall’esterno. Sia lungo la banchina stradale che sulle strade bitumate lo scavo avrà una larghezza minima di 20 cm e verrà eseguito con escavatore a catena, questo per limitare i costi e la manomissione dei luoghi di posa, ad eccezione di brevi tratti di larghezza superiore per consentire la posa di guaine di sottopasso e apparecchiature. Le rogge irrigue più profonde e importanti verranno sottopassate tramite trivellazione orizzontale tele controllata (TOC). Questa tecnica prevede l’esecuzione di un perforo di piccolo diametro tramite sonda telecontrollata dalla superficie. In seguito si pratica l’alesaggio del perforo con introduzione contemporanea della tubazione definitiva, evitando quindi lo scavo a cielo aperto. Il rinterro della tubazione sarà eseguito con il materiale stesso dello scavo lungo la banchina e, con sabbia e mista cementizia, sulle strade bitumate. Questa tecnica unita ad una accurata costipazione meccanica dello scavo dovrebbe evitare assestamenti successivi. Il ripristino finale delle pavimentazioni verrà eseguito con stesa di ghiaia lungo la banchina e tramite fresatura e stesa di tappeto d’usura sulle strade bitumate. La larghezza del ripristino dipenderà dalla larghezza delle strade interessate dalla manomissione: per quelle inferiori od uguali ai quattro metri verrà fresata e ripristinata l’intera sede stradale, per quelle di larghezza superiore verrà ripristinata metà carreggiata. 2.2.4 Interventi presso gli impianti centrali – Installazione di due apparecchi di disinfezione UV Il progetto prevede, oltre che la realizzazione dell’adduttrice precedentemente descritta, l’installazione presso gli impianti centrali di Sospiro di due apparecchi di disinfezione dell’acqua distribuita tramite radiazione Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 10 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 ultravioletta. Detti apparecchi andranno a sostituire la tradizionale disinfezione tramite dosaggio controllato di ipoclorito di sodio fin qui utilizzata. Lo scopo di questo intervento è quello di eliminare gli effetti secondari generati dal dosaggio di ipoclorito di sodio, ovvero il peggioramento delle caratteristiche organolettiche dell’acqua distribuita e la possibile formazione di THM (trialometani) oltre i limiti consentiti dalla Legge. Questi due fenomeni si manifestano in modo più evidente nelle condotte di notevole lunghezza con basse velocità di transito e lunghi tempi di permanenza, ovvero le condizioni che si verranno a generare nella condotta a servizio della frazione Tidolo. Con il processo di disinfezione tramite raggi ultravioletti l’acqua viene irradiata con una sorgente luminosa alla lunghezza d’onda compresa tra i 240 e i 280 m, i così detti UV-C, che hanno la proprietà di attaccare e danneggiare in modo irreparabile il DNA di virus e batteri eventualmente contenuti nell’acqua. Questa reazione fotochimica fa si che i germi perdano la capacità di riprodursi e quindi inibiscono il loro potenziale patogeno. L’efficacia e comprovata anche nei confronti di agenti germi patogeni estremamente resistenti ai disinfettanti chimici quali Cryptosporidia e Giarda. I due apparecchi verranno installati a valle dei due serbatoio di stoccaggio, ovvero appena prima dei punti di immissione nelle reti di distribuzione (vedi schema impianto allegato). La sperimentazione in corso da oltre un anno presso l’acquedotto di Cingia de’ Botti, sta fornendo positivi riscontri con l’eliminazione di entrambe i problemi segnalati, pur garantendo il rispetto degli aspetti igienici. Il protocollo di gestione prevede comunque il mantenimento dei dispositivi di dosaggio dell’ipoclorito di sodio che vengono precauzionalmente impiegati solo in concomitanza con lo spurgo annuale di pulizia delle condotte. Tale protocollo dovrebbe garantire il controllo della proliferazione di eventuali biofilm nelle condotte idriche, verso i quali il trattamento UV non ha efficacia. Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 11 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 Punto inserimento Punto inserimento UV 1 UV 2 Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 12 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 3 QUADRO ECONOMICO 3.1 OPERE DA APPALTARE A1 A2 A3 B1 B2 B3 OPERE DI ADDUZIONE tratto A1-A15 Scavie rinterri Posa tubazioni e apparecchiature idrauliche Ripristino pavimentazioni bituminose IMPORTO LAVORI (soggetto a ribasso) IMPORTO OPERE PER LA SICUREZZA (non soggetto a ribasso) IMPORTO TOTALE OPERE DI ADDUZIONE tratto A1-A15 OPERE DI ADDUZIONE tratto B1-B3 Scavie rinterri Posa tubazioni e apparecchiature idrauliche Ripristino pavimentazioni bituminose IMPORTO LAVORI (soggetto a ribasso) IMPORTO OPERE PER LA SICUREZZA (non soggetto a ribasso) IMPORTO TOTALE OPERE DI ADDUZIONE tratto B1-B3 OPERE DI ADDUZIONE tratto D1-D2 Scavie rinterri Posa tubazioni e apparecchiature idrauliche Ripristino pavimentazioni bituminose D1 IMPORTO LAVORI (soggetto a ribasso) D2 D3 IMPORTO OPERE PER LA SICUREZZA (non soggetto a ribasso) IMPORTO TOTALE OPERE DI ADDUZIONE tratto D1-D2 € € € € 71.203,72 68.634,69 59.530,09 199.368,50 € 4.178,00 € 203.546,50 € € € € 16.820,96 10.088,78 23.148,80 50.058,54 € 205,65 € 50.264,19 € € € € 3.912,39 2.441,55 3.339,05 9.692,99 € 158,40 € 9.851,39 259.120,03 4.542,05 RIEPILOGO OPERE DA APPALTARE E F IMPORTO TOTALE OPERE SOGGETTE A RIBASSO (A1+B1+C1+D1) IMPORTO TOTALE OPERE PER LA SICUREZZA (A2+B2+C2+D2) € € G IMPORTO TOTALE OPERE DA APPALTARE (E+F) € 263.662,08 Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 13 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 3.2 SOMME A DISPOSIZIONE Acquisto apparecchi UV € 30.000,00 Installazione apparecchi UV € 20.000,00 Struttura di supporto UV nel serbatoio pensile € 5.000,00 Acquisto materiale elettrico € 16.000,00 Realizzazione impianto elettrico € 10.000,00 Acquisto misuratori elettromagnetici e strumentazione controllo € 4.000,00 Autorizzazioni e concessioni € 2.000,00 Progetto Elettrico e collaudo € 3.000,00 Adeguamento software di automazione € 3.000,00 Spese di appalto Imprevisti € € 300,00 3.037,92 H IMPORTO TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 96.337,92 I IMPORTO TOTALE PROGETTO (G+H) € 360.000,00 Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 14 di 15 Padania Acque Gestione S.p.A. Cod.Prog. PE 012 2012 Cod.Com. AC_COM_CR91 data 14/09/2012 Elab. n°1 Rev. n.1 data 14/09/2012 4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI DALL'APPROVAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO n. 5 giorni lavorativi COLLEGAMENTI DI SERVIZIO DIAGRAMMA LAVORI GIORNI LAVORATIVI (IN SETTIMANE) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 IPOTESI AVANZAMENTO LAVORI Indizione gara, presentazione offerte, gara, aggiudicazione Lavori idraulici di posa tubazioni Posa TOC DIAGRAMMA LAVORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 INSTALLAZIONE IMPIANTI UV Collaudo lavori, chiusura contabile Indizione gara, presentazione offerte, gara, aggiudicazione Installazione UV impianto di potabilizzazione Installazione UV serbatoio pensile Collaudo lavori, chiusura contabile Relazione generale, tecnica e specialistica Pagina 15 di 15
© Copyright 2025 ExpyDoc