03 NOVEMBRE 2014 n.39 ANALISI DEI MERCATI SPECIALE MERCATO CEREALI Previsioni Ciclico Stagionale sui Mercati Agricoli Mercato del Grano Il prezzo del frumento si avvicina alla prima zona di resistenza Il prezzo a termine USA trascinato dal rialzo della soia Mercato del Mais Cresce il mais, sospinto dal forte rialzo della soia USA Ancora forti i fondamentali del mais in tutto il mondo Mercato della Soia Soia sotto tensione per gli investitori finanziari I fondi d’investimento mostrano i muscoli sui semi di soia Principali SCADENZE sul Mercato dei CEREALI e SOIA Tipo del Report FONTE 03-nov-14 Crop Progress USDA 04-nov-14 US Agricultural Trade Data 06-nov-14 UN FAO Cereal Supply and Demand Brief Data Condizione dei mercati in base al prezzo del Contratto Wheat USA: CONTANGO Commento sul Mercato del Fisico Condizione dei mercati in base al prezzo del Contratto Milling: CONTANGO Stavolta i dati dell’International Grains Council (IGC) non hanno avuto effetti particolarmente turbolenti sui prezzi dei cereali. Le attese sono state in gran parte confermate. Molto più scalpore ha destato la notizia proveniente dal Giappone di immettere liquidità nel proprio mercato azionario. La conseguenza è stata il rialzo improvviso di tutti i listini e il rafforzamento del dollaro US sulle principali valute. Effetti così decisi pesano anche sugli scambi internazionali delle materie prime trattate in dollari americani. Ormai vivere in un mercato globale significa dover tener conto anche di fattori finanziari apparentemente distanti dai mercati agricoli fisici. Mercato Internazionale Frumento: intanto continua il rafforzamento del prezzo del grano americano dai minimi d’inizio ottobre. In un mese la crescita è stata quasi di un dollaro, tornando sui 546 cent per bushel. Adesso ci attendiamo l’entrata in una zona di prezzo laterale ma ben definita. Dicevamo dei dati rilasciati dall’Agenzia IGC. Ebbene la IGC rivede al rialzo la produzione mondiale di grano per quest’anno di un ulteriore milione di t., alzando così il record a 718 Mil. di t. Sempre secondo la IGC il raccolto in Australia è visto in diminuzione di 1 Mil. di t. a 24 Mil. di t. così come sono rivisti leggermente in calo i raccolti di grano tenero del Canada e del Kazakistan. Intanto in Brasile il raccolto di grano tenero si dice sia completato per il 72% contro il 60% dello stesso periodo dello scorso anno. Si continua a guardare con preoccupazione allo stato di siccità in diverse zone importanti degli Stati uniti. Il loro grano invernale sta soffrendo tale condizione: Texas, Oklahoma e Kansas del Sud gli stati più colpiti. Mais: il mercato del granoturco rimane più tranquillo rispetto al grano e soprattutto alla soia. Le condizioni dei mercati fisici non offrono spunti particolari. Il record sulla produzione mondiale è confermato, così come le scorte finali previste in sostanziale stabilità. La ICG vede la produzione di mais mondiale nel 2014/15 a 980 Mil. di t. distante solo 3 Mil. di t. dal record della scorsa stagione. Le scorte finali sono viste in lieve aumento a 194 Mil. di t. Infine, il raccolto in Cina è visto in flessione da 215 a 213,8 Mil. di t. Soia: La soia cresce in modo convinto tornando sopra i 10 dollari per bushel. Lo dicevamo che l’attenzione maggiore da parte del mondo finanziario si sarebbe indirizzata sui semi di soia. Il gap ribassista si era trasformato in un’occasione d’acquisto molto interessante. Nel frattempo la ICG ha tagliato le loro previsioni per il raccolto mondiale 2014/15 di 3 Mil. di t., adesso il totale è previsto 307 Mil. di t., anche se rappresenta ancora un record dell'8% rispetto allo scorso anno. Sempre secondo la ICG il raccolto di soia negli Stati Uniti quest'anno è pari a 106,5 Mil. di t. mentre in Brasile si rimane intorno alla precedente previsione di 91 Mil. di t. e di 54 Mil. di t. per l’Argentina. Mercato Europeo Si comincia a guardare a quello che potrà accadere al prossimo raccolto. Il rialzo convinto dei prezzi dei prodotti agricoli americani conferma una preoccupazione crescente da parte degli operatori del settore. Le perplessità sono legate a un inizio di stagione troppo secca, non solo in Russia e Ucraina, ma anche in Australia e negli Stati Uniti. E’ presto per dire se tali notizie avranno un effetto diretto sui prezzi a termine, ma intanto la tensione sui mercati a termine sale. L’ultimo dato sul raccolto di grano tenero in Russia parla di una produzione sotto i 50 Mil. di t. con una discesa potenziale fino a 46 Mil. di t. Nel dettaglio, la siccità ha colpito l’importante zona agricola del sud della Russia. Questa zona è responsabile di circa il 40% dell’intera produzione di grano ed è composta da quattro distretti: Krasnodar, Stavropol, Rostov e Volgograd. La questione adesso è capire se tale condizione possa replicarsi anche in Ucraina. Per il momento, tutte le agenzie Ucraine continuano a parlare di un possibile raccolto record per il 2015/16, ma gli operatori del settore iniziano a essere più diffidenti e in attesa di ulteriori dati ufficiali. Infine, segnaliamo il raccolto di mais in Europa a 72,9 Mil. di t., in crescita di 2,2 Mil. di t. rispetto alla stima di un mese fa. Se si confermano tali livelli, si può parlare di un record mai raggiunto per il nostro continente. Da gennaio prossimo, con il via definitivo del nuovo raccolto, sarà possibile entrare nel dettaglio previsionale anche sui nostri prodotti; un primo studio potrà dare indicazioni di lungo termine utili sia ai nostri operatori agricoli sia ai commerciali del settore. Vediamo in queste sedute quale sia stato l’effettivo valore della scadenza incontrata venerdì 24 Ottobre scorso. Per il mercato azionario, tra il 24 ottobre e il prossimo 3/4 novembre avremo modo di osservare una variazione di tendenza importante. Qualora Wall Street inverta la tendenza nel giro di questa settimana, allora un minimo definitivo lo avremo tra fine novembre e inizio dicembre. Altri Mercati da seguire: 03 NOVEMBRE 2014 n.39 ANALISI DEI MERCATI Previsioni Ciclico Stagionale sui Mercati Agricoli USA FASI CICLICHE SUI MER- Wheat USA - Prezzo Medio STIMATO e REALE - Quarto Trimestre 2014 650 CATI DEI CEREALI 625 NOVEMBRE 3 600 DICEMBRE 4 575 GENNAIO 550 FEBBRAIO 525 MARZO 500 475 450 31-dic 24-dic 17-dic 10-dic 3-dic 26-nov 19-nov 12-nov 5-nov 29-ott 22-ott 15-ott 8-ott 1-ott 1: Molto Negativo 2: Leggermente Negativo 3: Neutrale 4: Leggermente Positivo 5: Molto Positivo FASI CICLICHE SUI MERCATI DEI Prezzo STIMATO del 4° Trimestre: 3 dollari e 68 cent 530 505 CEREALI NOVEMBRE 4 DICEMBRE 4 480 455 GENNAIO 430 405 FEBBRAIO 380 MARZO 355 330 305 280 31-dic 24-dic 17-dic 10-dic 3-dic 26-nov 19-nov 12-nov 5-nov 29-ott 22-ott 15-ott 8-ott 1-ott FASI CICLICHE SUI MER- Soybean - Prezzo Medio STIMATO e REALE - Quarto Trimestre 2014 11,00 1: Molto Negativo 2: Leggermente Negativo 3: Neutrale 4: Leggermente Positivo 5: Molto Positivo CATI DEILLA Prezzo STIMATO del 4° Trimestre: 9 dollari e 65 cent 10,50 SOIA NOVEMBRE 3 DICEMBRE 4 GENNAIO 10,00 FEBBRAIO MARZO 9,50 1: Molto Negativo 2: Leggermente Negativo 3: Neutrale 4: Leggermente Positivo 5: Molto Positivo 9,00 Come dicevamo la scorsa settimana, l’aspetto più importante del rialzo non è tanto il prezzo in se, quanto la conferma della ripresa generalizzata di tutti i settori agricoli. Quello che ci attendiamo adesso è una sostanziale stabilizzazione del prezzo del wheat sui livelli attuali. Una fase laterale, per circa un mese, si potrà rilevare interessante anche per l’andamento di inizio anno. Osservare un prezzo all’interno di una fascia compresa tra 5,11 e 5,60 dollari per bushel sarebbe la condizione ideale per affrontare il possibile rialzo del nuovo anno. Girano già le prime voci sui mercati agricoli di possibili allunghi simili a quelli registrati nel 2010 e nel 2012 da parte delle materie prime agricole. Secondo noi, tale contesto è pienamente fattibile, con una tempistica che vedrà dicembre e gennaio 2015 come mesi ideali per l’atteso rialzo. Apparentemente più tranquilla appare la situazione del corn. Il prezzo, anche qui, sale ma in modo meno nervoso rispetto al grano e soprattutto alla soia. Gli ultimi dati confermano il record di produzione e scorte di magazzino sia a livello globale sia per gli Stati Uniti. Se guardiamo il mercato del fisico, non ci sono ancora i presupposti da giustificare l’attuale salita del prezzo. E’ chiaro che sul mais gli effetti del rialzo siano tutti di tipo speculativo. Chi sta giocando un ruolo primario sui mercati agricoli in questa fase è l’andamento dei semi di soia. Come abbiamo più volte indicato, il suo prezzo era sceso troppo rispetto alle reali condizioni dei mercati fisici e ciò comporta il ritorno in uno stato di ipercomprato, ma soprattutto gioca un effetto deterrente per i prezzi a termine di tutti i cereali. 31-dic 24-dic 17-dic 10-dic 3-dic 26-nov 19-nov 12-nov 5-nov 29-ott 22-ott 15-ott 8-ott 1-ott Basta osservare il grafico a fianco per rendersi conto della forza rialzista sulla soia. In un mese, il prezzo della soybean è cresciuto di un dollaro e mezzo, un rialzo di tutto rispetto se consideriamo dal periodo negativo in cui ci trovavamo fino a poco tempo fa. L’aspetto più interessante, di tale rialzo sta nel fatto di non esserci notizie provenienti dai mercati fisici tali da giustificare un allungo del genere. Le condizioni dei mercati USA e globali sulla soia rimangono estremamente positive, sia in termini di produzione e di scorte finali. Anche per la soia, così come abbiamo visto per i cereali, una zona idonea per una fase laterale è quella compresa tra 10,50 e 11,40 dollari per bushel. Per una crescita superiore, dovremo attendere dicembre/gennaio 2015. 03 NOVEMBRE 2014 n.39 ANALISI DEI MERCATI Confronto tra Andamento Reale e Previsioni Cicliche Entriamo nell’ultimo trimestre del 2014 con un doveroso riepilogo di come sono andate le nostre previsioni fino ad ora. Il wheat, come possiamo vedere dal grafico accanto, è stato quello che meglio ha interpretato la nostra analisi ciclica. Il massimo dell’anno era stato previsto a fine maggio, mentre in realtà il prezzo ha iniziato a scendere ad inizio maggio, con un mese di anticipo. Corretta è stata la tendenza rialzista dei primi cinque mesi dell’anno così come è stata centrata la tendenza ribassista dei mesi seguenti. Il minimo dell’anno l’avevamo previsto per fine luglio e così è stato fino ad inizio settembre. In quel momento, invece di consolidare la sua zona di prezzo abbiamo visto come sia sceso ulteriormente verso il minimo del 2010. Le cause del disallineamento sono attribuibili alla discesa oltre le attese di mais e soia. E’ stata proprio la forte condizione del mais a determinare la tendenza negativa degli altri prodotti in quest’ultimi mesi. Nella prima parte dell’anno la tendenza del corn era stata allineata alle previsioni cicliche. In rialzo fino a maggio e in calo nei mesi successivi. Il momento critico è stato da luglio in poi, quando arrivavano sul mercato notizie sempre più certe di raccolti record di mais non solo negli USA ma in tutto il mondo. Il quantitativo disponibile era talmente elevato da poter parlare di record mondiale assoluto. Il prezzo del mais è sceso così negli ultimi due mesi sotto il livello minimo del 2010. Quattro anni fa si era fermato a 3 dollari e 73 cent, mentre a fine settembre il prezzo battuto è stato di 50 cent di dollaro inferiore. La particolarità del mais ha indubbiamente condizionato anche la tendenza degli ultimi mesi della soia. In questo caso stiamo parlando di raccolti record non solo negli USA ma anche in Brasile e Argentina. La tendenza è stata regolare fino a luglio di quest’anno, con una prima parte rialzista e l’inizio di una fase negativa a partire da giugno in poi. Le motivazioni della fase ribassista sono, anche qui legate al fatto di essere difronte a raccolti record, oltre ogni più rosea previsione. Le nostre analisi , su grano mais e soia parlavano invece di raccolti buoni e in linea con le stime iniziali. In quel caso, il prezzo avrebbe potuto tranquillamente rientrare in una zona ben definita e con un andamento più consono alla condizione dei mercati fisici. 03 NOVEMBRE 2014 n.39 SPECIALE MERCATO CEREALI Analisi Tecnica sul mercato agricolo Italiano Frumento tenero Frumento tenero estero 300 Frumento duro Frumento duro estero 445 425 280 405 385 260 365 240 345 325 220 305 285 200 265 180 245 Apr Apr Apr Apr Mag Mag Mag Mag Mag Giu Giu Giu Giu Lug Lug Lug Lug Lug Ago Ago Ago Ago Set Set Set Set Ott Ott Ott Ott Mais Apr Apr Apr Apr Mag Mag Mag Mag Mag Giu Giu Giu Giu Lug Lug Lug Lug Lug Ago Ago Ago Ago Set Set Set Set Ott Ott Ott Ott Mais estero Soia - Prod. Nazionale Prezzi espressi in euro/ton. Soia USA 230 220 460 470,17 469,5 471,17 471,5 467,83 461,17 457,67 210 200 407,36 405,45 409,28 190 455 451,5 444,5 434,5 410 402,71 402,71 407,36 401,34 415,04 424,5 424,5 420,5 409,01 399,15 407,5 402,5 402,5 402,5 402,5 402,5 402,5 402,5 402,5 402,5 402,5 390,38 388,46 360 180 355,59 331,70 327,37 310 170 302,44 160 260 150 140 323,75 293,75 297,07 293,75 315 314,83 318 321 302,42 290,47 288,29 289,51 287,12 283,75 271,54 279,03 262,26 262,26 268,55 210 Apr Apr Apr Apr Mag Mag Mag Mag Mag Giu Giu Giu Giu Lug Lug Lug Lug Lug Ago Ago Ago Ago Set Set Set Set Ott Ott Ott Ott Orzo Apr Apr Apr Apr Mag Mag Mag Mag Mag Giu Giu Giu Giu Lug Lug Lug Lug Lug Ago Ago Ago Ago Set Set Set Set Ott Ott Ott Ott Orzo estero Avena 230 250 220 240 Avena Estera 230 210 220 200 210 190 200 180 190 180 170 170 160 160 150 150 Apr Apr Apr Apr Mag Mag Mag Mag Mag Giu Giu Giu Giu Lug Lug Lug Lug Lug Ago Ago Ago Ago Set Set Set Set Ott Ott Ott Ott Apr Apr Apr Apr Mag Mag Mag Mag Mag Giu Giu Giu Giu Lug Lug Lug Lug Lug Ago Ago Ago Ago Set Set Set Set Ott Ott Ott Ott Dati ufficiali ISMEA. GRANO DURO prime indicazioni positive arrivano dai nostri mercati. La variazione di tendenza in corso sui cereali esteri sta condizionando anche i prezzi dei nostri prodotti. Il grano duro rientra tra quest’ultimi. GRANO TENERO: il prezzo del tenero nazionale è quello che ancora non ci convince del tutto. Vediamo se dalla rilevazione della prossima settimana avremo qualche indicazione più specifica. MAIS: bene l’andamento del nostro mais rispetto al presso del corn USA. Anche in questo caso si registra una chiara inversione di tendenza per entrambi i prodotti. SOIA: la soia nazionale segue la tendenza dei prezzi esteri in modo assai preciso. Al momento, la soia e il mais sono tra coloro che offrono maggiori garanzie in termini previsionali. ORZO e AVENA: bene anche la tendenza di questi prodotti a seguito delle variazioni dei prezzo esteri. Attendiamo ancora due mesi, prima di iniziare a lavorare sulle previsioni dei prezzi dei prodotti nazionali. Anche se riteniamo ancora complesso il calcolo prezzo medio, così come invece facciamo per i prodotti americani e francesi, sarà comunque possibile stilare una prima tendenza per i mercati del 2015 fornendo indicazioni relative ai mesi in cui saranno possibili svolte importanti per i prezzi interni. COSA SUCCEDE SE SCOPPIA IL CAOS NEL GRANAIO DEL MONDO? Questo è il titolo di un interessante articolo pubblicato in questi giorni sul quotidiano “Avvenire”. L’articolo spiega cosa sta accadendo in Ucraina e soprattutto quali sarebbero le conseguenze sui prezzi dei prodotti agricoli nel caso il conflitto si inasprisse ulteriormente. Come scritto sul giornale, ….l’Ucraina ha prodotto l’anno scorso 63 milioni di tonnellate di cereali, il 36,3% in più rispetto al 2012. Quest’anno è in procinto di diventare il quinto esportatore mondiale di grano e il terzo di mais…il Mar Nero ormai soddisfa un quinto della domanda globale di grano. Non stupisce dunque che l’escalation politica e militare nell’area abbia fatto da detonatore ai prezzi quotati di queste materie prime….continua ancora dicendo … appare invece compromessa la creazione di un Comitato cerealicolo fra Russia, Ucraina e Kazakistan che avrebbe aumentato la quota mondiale delle esportazioni della regione dall’attuale 20% al 30%. L'Ucraina, assieme alla Russia e al Kazakistan, è il primo esportatore di cereali verso Nord Africa e Medio Oriente, due aree potenzialmente instabili. Oltre a frumento e mais l’Ucraina produce anche orzo, miglio, avena, grano saraceno, riso e segale. Tanta abbondanza è resa possibile da un terreno ricco di sostanze organiche chiamato Chernozem (in russo terra nera). Per il Chernozem, ha ricordato recentemente il Financial Times, sono state combattute guerre sin dai tempi dell’Impero Ottomano. Durante l’occupazione nazista i tedeschi ne rimasero così impressionati che asportarono grandi quantità di terreno per ripiantarlo in Germania…. Si capisce, quindi, come la questione sia soprattutto politica tra occidente e Russia. Oggi essere in buoni rapporti con Kiev significa anche avere un accesso privilegiato a questa immensa ricchezza. Stiamo assistendo ad un classico conflitto tra l’occidente e i paesi non allineati, come abbiamo visto in passato per quei paesi ricchi di petrolio. Quali sviluppi avrà la questione lo vedremo in seguito, per adesso possiamo anticipare come sul wheat USA, a livello ciclico stagionale, sarà presente una forte configurazione rialzista a partire da gennaio 2015. 03 NOVEMBRE 2014 n.39 PREVISIONI CICLICHE Aggiorniamo le previsioni cicliche relative al secondo periodo dell’anno. A differenza dei precedenti grafici, abbiamo parametrizzato la scala verticale del prezzo. Il prezzo medio attuale di wheat e corn è circa 3 punti, un livello assai basso rispetto ai massimi recenti. La base ciclica è quella del future wheat, corn e soybean. Come possiamo notare, il prezzo medio non dovrebbe scostarsi troppo dai livelli attuali, fatta eccezione per i mesi di settembre e ottobre previsti in lieve rialzo. Attenzione alla soia, la quale può crescere tra luglio e agosto. Dal prossimo mese di dicembre, lo scenario cambierà completamente, sia per il grano sia per il mais. Così come registrato nella prima parte dell’anno, le soft commodities rimangono il settore con margini di crescita interessanti. Anche in questo caso, il prezzo è stato parametrizzato al livello in corso all’inizio di giugno. Qui, rispetto ai cereali ripartiamo da una quota a circa metà rispetto agli ultimi massimi e minimi di periodo. Cacao, Caffe, Zucchero e Cotone, rimangono così le favorite per il secondo semestre. Attenzione quindi al minimo che si potrà formare specie sul caffe tra giugno e luglio prossimo, in quanto potrà essere l’inizio di una formazione bullish sempre più performanti tra luglio e settembre. Il calo prospettato nella prima parte dell’anno, non si è concretizzato. Adesso abbiamo le ultime due fasi cicliche negative, concentrate tra metà giugno e metà luglio. Considerando la condizione di forza attuale dei mercati, è prefigurabile una correzione tecnica concentrata in un arco di tempo assai ristretto ma comunque ben direzionata. A partire dalla fine di luglio in poi, finiranno anche quest’ultimi cicli stagionali negativi, lasciando il mercato azionario USA in una lunga fase di neutralità ciclica. Per questo, non è escluso una seconda parte all’insegna della lateralità ma con una propensione sempre maggiore per un rialzo dei mercati azionari. Posta elettronica: [email protected] C.F.: PTZSRG26H66G843M Il presente report è un rapporto di analisi tecnico-ciclica curato da Sergio Pitzalis - titolare della GSA di Sergio Pitzalis - ed è redatto settimanalmente. Per ogni informazione relativa ai costi e alle modalità d’abbonamento, visitare il portale della GSA all’indirizzo www.gsatimeprice.com oppure inviare una email a [email protected] o contattare la redazione al numero di cell. 3391106117 . Sono riservati tutti i diritti di riproduzione, anche parziale. L’autore si riserva il diritto di perseguire i violatori in tutte le sedi, compresa quella penale. Il presente rapporto ha lo scopo di fornire informazioni utili sull’andamento generale sulle materie prime, e non deve essere considerato come proposta o sollecitazione per l’acquisto o vendita di titoli. Le informazioni contenute provengono analisi compiute mediante le tecniche di W.D. Gann, su dati fonte Bull&Bear srl. 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