LICEO CLASSICO STATALE “F. FIORENTINO” LAMEZIA TERME

LICEO CLASSICO STATALE
“F. FIORENTINO”
LAMEZIA TERME
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE III
SEZIONE A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1
DOCENTI COMPONENTI
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
Italiano e latino
NOME E COGNOME FIRMA
Anna Chierchia
Greco
Storia e
Filosofia
Matematica e
Fisica
Scienze
Margherita Faga
Anna Maria Rizzo
Inglese
Carla Galati
Storia dell’Arte
Giuliana De Fazio
Paolo Failla
Maddalena Rodofili
Educazione Fisica Massimo Viola
Religione
Giuseppina Luciano
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Albino Cuda
IL COORDINATORE DELLA CLASSE
Prof. Anna Chierchia
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Elenco Alunni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
COGNOME
AMBROSIO
BARBERIO
BARTOLOTTA
CANINO
CARIO
CURCIO
DE ROSA
FERLAINO
FERRISE
FIORILLO
GRANDE
GUALTIERI
ISABELLA
MERCURI
MORACA
MURACA
PELLEGRINO
TROPEA
VACCARO
NOME
GIOVANNA
FARNCESCO
MONICA
CHIARA
MICAELA
MATILDE
ELEONORA
MARIA CRISTINA
ALESSIA
ANNA
GIOVANNA
LAVINIA
ROSSELLA
GIOVANNI
ELENA
GIULIO ALBERTO
ERIKA
SAVERIO
MARIKA
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Profilo della classe
La classe frequentata in IV ginnasio da 24 allievi, risulta composta da diciannove allievi,
di questi alcuni prima della fine del ginnasio si sono trasferiti in altre scuole. Due anni fa,
all’inizio del liceo, un alunno si è trasferito in un altro istituto, l’anno scorso un’ alunna si è
trasferita in un’altra sezione e si è aggiunta al gruppo classe all’inizio di quest’anno
un’alunna ammessa alla classe terza proveniente dalla sezione D.
I rapporti interpersonali che intercorrono tra la maggior parte degli alunni risultano
accettabili. Il percorso scolastico risulta non regolare per tutti i candidati: nel corso del
quinquennio, alcuni hanno riportato debiti scolastici che hanno messo in evidenza lacune
e difficoltà soprattutto nella produzione scritta delle discipline di indirizzo, ma questi
sono stati regolarmente saldati nel rispetto dei termini stabiliti dalle disposizioni
ministeriali.
Frequenza, partecipazione e impegno personale
Nonostante la presenza di molti pendolari, la frequenza degli allievi è stata abbastanza
regolare: le assenze sono state poche dovute a vari fattori. La partecipazione alle attività
didattiche può considerarsi
nel complesso soddisfacente. Nel corso del primo
quadrimestre la classe ha partecipato in modo costante al corso di recupero di greco
svoltosi nei locali della scuola nell’arco del primo quadrimestre.
La classe ha conseguito, per apprendimento e studio, fatta eccezione per alcuni discenti,
un livello discreto.
Abbastanza costante, nel complesso, l’impegno personale dimostrato dalla maggior parte
degli allievi, condizione questa che ha favorito il dialogo educativo e ha reso relativamente
proficuo il processo di apprendimento. Pochi però sono gli allievi che si sono distinti per
dedizione ed interesse e hanno vissuto lo studio come momento di crescita culturale e
umana, aderendo pienamente al progetto educativo scolastico. Bisogna sottolineare che
all’interno della classe emergono degli allievi con buone capacità ed ottimi risultati in
alcune discipline.
Obiettivi personali in termini di conoscenza- competenza e capacità
I punti cardine sui quali si è insistito maggiormente durante questo triennio sono stati:
 La buona preparazione culturale, la capacità interpretativa dei testi, la facilità di
dialogo nelle discussioni durante le ore di lezione;
 Il possesso di un linguaggio appropriato inerente alle varie discipline curriculari;
 Uno studio teorico-pratico supportato dall’ausilio dei laboratori per quanto
concerne le discipline scientifiche;
 Uno sviluppo armonico delle personalità con l’attenzione, non marginale, al
benessere fisico (educazione fisica) e alla educazione religiosa;
 Un buon consolidamento dei rapporti socio-affettivi, impostati sul rispetto e sulla
correttezza reciproca, fra studenti e docenti e fra studenti e studenti;
Ne conseguirà l’interiorizzazione di valori come libertà, democrazia, giustizia,
tolleranza e solidarietà.
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Finalità educative ed obiettivi trasversali
La programmazione educativa e didattica è stata espletata al fine di fare pervenire questi
giovani ad una completa maturazione culturale nonché psicologica, e renderli consapevoli
di appartenere ad un contesto sociale dove c’è bisogno di una perfetta integrazione per
poter migliorare se stessi e gli altri.
La Scuola ha il diritto di stimolare lo spirito di ricerca in queste giovani menti e dunque si
è cercato di rendere loro consapevoli che un completo apprendimento si realizza in ogni
campo del sapere e le varie problematiche devono essere affrontate solo ed esclusivamente
in senso logico-critico.
Educare, ovvero “trarre fuori”: si è lavorato in tal senso per poter far capire ad ogni allievo
le proprie attitudini ed orientarle meglio per le scelte di un prossimo futuro. Nell’arco di
questo triennio si è privilegiato sempre il “saper essere” degli alunni, onde poterlo
equiparare al “saper fare”, che è venuto fuori mediante acquisizioni di conoscenze
assimilate attraverso lo studio di percorsi personali.
Metodologia
Si è privilegiato il confronto critico tra docenti e discenti, possibile nelle diverse aree
disciplinari, sostituendo al semplice nozionismo il saper argomentare, il saper costruire e
confutare un ragionamento da parte di questi discenti che operano e crescono in una
società in continua evoluzione, in simbiosi con tecnologie avanzate e con linguaggi nuovi
che si perfezionano continuamente.
Metodi:
 Lezioni frontali e discussione in classe su problematiche mono e pluri-disciplinari;
 Attività di ricerca e laboratorio;
 Periodiche esercitazioni anche per quanto concerne le prove scritte: analisi di testi
letterari, saggi brevi, articoli di giornale, terze prove strutturate a carattere
pluridisciplinare;
 Partecipazione alle attività culturali svolte nell’Istituto e sul territorio.







Obiettivi programmati mediamente raggiunti
Conoscenze disciplinari e sviluppo delle capacità di stabilire relazioni fra i
diversi campi del sapere;
Sviluppo delle competenze linguistiche (orali e scritte) di comprensione/
produzione di testi di tipologia diversa;
Consapevolezza dei rapporti tra passato e presente e capacità di cogliere omologie
e differenze;
Essere in grado di eseguire operazioni logico/formali, di seguire e/o eseguire la
validazione sperimentale di alcune leggi scientifiche;
Essere in grado di valutare criticamente le diverse situazioni problematiche;
Saper utilizzare le tecnologie informatiche come strumento di arricchimento e
rielaborazione delle conoscenze;
Essere in grado di interrogarsi sulle proprie scelte e di auto-orientarsi nella
complessità dell’attuale società.
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Specifici – disciplinari
Obiettivi didattici
Discipline
Italiano
Latino
e
Greco
Storia
e
Filosofia
Matematica
e
Fisica
 Acquisizione di competenze linguistico/espressive diversificate
(prendere appunti, costruire mappe concettuali, sviluppare relazioni
dalla scaletta di appunti e dalle idee chiave alle mappe concettuali, analisi
di testi letterari, redazione di saggi brevi su materiali e problematiche
posti all’attenzione, articoli di giornali, temi argomentativi,etc.)
 Essere in grado di analizzare testi letterari di poesia e prosa,
riassumendone le tematiche significative ed il tipo di organizzazione,
definendone gli aspetti stilistico espressivi, collegandoli criticamente con
altri testi della stessa opera, dello stesso autore, di altri autori,
 Cogliere gli elementi della tradizione letteraria e le forme di
rielaborazione nelle diverse
 Opere;
 Saper riflettere sulla prospettiva storica della letteratura e sulle
coordinate culturali
 ( movimenti artistici, filosofici, evoluzione scientifica..) dei diversi
periodi;
 Sviluppo delle attitudini che in definitiva sono risultate mediamente
buone.





Lettura retorico stilistica e buona conoscenza della morfo -sintassi;
Saper individuare gli elementi caratterizzanti un testo;
Saper rielaborare i dati desunti dal testo;
Saper correlare il testo al contesto storico- culturale;
Sviluppo delle attitudini fino a raggiungere una preparazione
mediamente più che buona.
 Padronanza della lingua orale;
 Capacità di utilizzare le conoscenze acquisita per sviluppare
problematiche a carattere storico e filosofico;
 Capacità di collegare le conoscenze nell’argomentazione;
 Capacità di comprendere nella sua globalità e con il lessico specifico il
messaggio inerente al testo;
 Capacità di stabilire opportuni collegamenti fra diversi argomenti;
 Sviluppo delle attitudini fino a raggiungere una preparazione
mediamente buona.
 Sviluppo delle capacità di calcolo;
 Capacità di affrontare e risolvere situazioni problematiche;
 Costruzione di algoritmi ed utilizzazione delle procedure informatiche;
 Sviluppo delle attitudini che in definitiva sono risultate mediamente
discrete.
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Storia
dell’Arte
Scienze
naturali
Diritto
Educazione
fisica
Religione
 Potenziamento delle capacità di collegare i fenomeni artistici in senso
diacronico e sincronico;
 Capacità di cogliere le relazioni tra le opere e gli ambiti disciplinari
(scientifico, tecnologico, letterario, storico);
 Potenziamento delle capacità di orientarsi storicamente e
geograficamente;
 Sviluppo delle attitudini che sono risultate di buon livello.




Conoscenza dei fenomeni di astrofisica più significativi;
Comprensione dei modelli interpretativi dei fenomeni;
Capacità di riflettere sulle osservazioni ed individuare relazioni;
Capacità di utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico
scientifico fondamentale;
 Capacità di organizzare conoscenze e dati in un contesto coerente e
rigoroso.
 Sviluppo delle attitudini.
 Sviluppo delle capacità degli alunni di comprensione ed apprendimento
graduale dei contenuti e del linguaggio tecnico;
 Conoscenza e comprensione dei fenomeni giuridici ed economici e
sviluppo delle capacità di risolvere sempre casi pratici;
 Con particolare riguardo alle tematiche del diritto civile e del lavoro:
impresa, azienda, società, lavoro, assistenza provvidenziale ed
assistenziale;
 Per l’economia attenzione alla moneta, alle banche, ai cicli economici e
alla politica economica.
 Rispetto delle regole e degli altri;
 Capacità di compiere azioni motorie di intensità maggiore nel più breve
tempo possibile con l’acquisizione dell’automatismo del gesto e con
l’aumento della resistenza;
 Essere capaci di abilità motorie;
 Utilizzare strategie di gioco nelle varie situazioni;
 Praticare il gioco di squadra nei vari ruoli;
 Approfondire la conoscenza del proprio corpo, per migliorare le qualità
fisiche e neuro- muscolari adattandole alle varie situazioni;
 Conoscenza del proprio corpo e dei propri mezzi;
 Sviluppo delle naturali attitudini.
 Educare la domanda di religione partendo dall’esperienza quotidiana;
 Esplorare, tematizzare ed interpretare l’esperienza quotidiana;
 Comprensione della rilevanza della religione cattolica nella storia della
cultura italiana, europea e mondiale.
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TIPOLOGIA DELLE PROVE-CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state effettuate numerose prove di verifica nelle diverse
discipline ed anche in forma pluridisciplinare. Oltre alle traduzioni dal greco e dal latino,
all’analisi dei testi, ai saggi brevi previsti dalla prassi didattica corrette con relative schede
di valutazione( cfr. allegato 3-4),sono state effettuate verifiche scritte in storia e filosofia, in
matematica,fisica e scienze naturali.
Sulla base di quanto praticato costantemente nelle diverse aree disciplinari, è stata poi
effettuata una simulazione della terza prova dell’esame di stato per la quale è stata
prescelta la tipologia”B”(cfr. allegato 1-2),in quanto si è ritenuto che essa fosse meglio
rispondente alle caratteristiche della classe. Alla correzione è seguita la discussione in
classe sulle risposte e gli elementi di coerenza che avrebbero dovuto contenere.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto della situazione personale dello studente,delle
conoscenze disciplinari nei diversi campi del sapere,della capacità di utilizzare tali
conoscenze in situazioni problematiche,dell’acquisizione di un metodo di studio rigoroso
ed adeguato,della capacità di decodificazioni dei vari testi,della capacità
d’esposizione;inoltre, determinanti nella valutazione sono state considerate l’applicazione
costante,la frequenza assidua,la partecipazione attiva. (cfr. allegato 5)
Tempi
Materia
Religione
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Matematica
Matematica P.N.I.
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Inglese
Educazione fisica
Ore settimanali
Ore annuali
previste
1
4
4
3
3
3
2
3
3
2
2
3
2
33
132
132
99
99
99
66
99
99
66
66
99
66
Ore
effettivamente
svolte al
15/5/2014
30
116
107
98
87
80
60
70
63
52
50
75
44
8
PROGETTI FORMATIVI,
ATTIVITA’ DI RICERCA E DI APPROFONDIMENTO,
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
SVOLTE NELL’A.S. 2013-14
Con riferimento alle linee fondamentali del POF, deliberato dal Collegio dei Docenti, sono
stati realizzati attività (curriculari ed extracurriculari) e progetti formativi a cui hanno
partecipato l’intera classe o singoli studenti della classe.
 Partecipazione di alcuni alunni a: Olimpiadi di Italiano, certamen di latino (
certamen tacitiano), Giochi matematici.
 Partecipazione alla rappresentazione teatrale di “Aspettando Godot” di S. Becket al
Teatro Politeama
 Seminario di Filosofia “Dalla politica ideologica alla politica complessa”
 Visita del Salone dello Studente allestito nei locali della Fondazione Terina presso
l’Area Industriale Benedetto XVI
 Attività di Orientamento in collaborazione con: OrientaCalabria, LUISS, UNICAL,
MAGNA GRAECIA, N.A.B.A. (Nuova Accademia Belle Arti), RUI (Residenze
Universitarie Internazionali), Esercito Italiano, InfoTest
 Incontro di alcune alunne con i rappresentanti della CRI (Croce Rossa Italiana)
 Incontro con rappresentanti dell’AVIS
 Partecipazione alla conferenza su Simone Weil “L’Iliade il poema della forza”
tenuta da A. Milano
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PROGRAMMA DI ITALIANO III A
Unità didattica 1: L’età del Romanticismo
Nascita e definizione del Romanticismo. Origine e significato del termine. Caratteri fondamentali
del movimento; la letteratura romantica: il sentimento della Sehnsucht; il mutato ruolo
dell’intellettuale e dell’artista; poesia ingenua degli antichi e poesia sentimentale dei moderni
Origini e specificità del Romanticismo italiano. La polemica classico-romantica e le teorie del
Romanticismo italiano; l’intervento di Madame de Stael e l’avvio della polemica; caratteri e
specificità del Romanticismo italiano.
Lettura ed analisi dei seguenti testi M. de Stael “Sulla maniera e utilità delle traduzioni”; Novalis
da Frammenti: Poesia e irrazionale; G. Berchet da La lettera semiseria di Grisostomo al suo
figliolo: la poesia popolare.
Tempo n. 8 ore di lezione
Unità didattica 2: Alessandro Manzoni
Biografia, pensiero e opere. Vita e personalità. Formazione culturale. La conversione, la
concezione della storia e della letteratura. Gli Inni sacri. Le Odi civili. Le Tragedie. Il romanzo
storico: dal Fermo e Lucia a I promessi sposi. La scelta del romanzo come genere popolare. Lo
spazio dell’invenzione e i vincoli della storia. La struttura narrativa e i personaggi in generale.
Modelli, lingua e stile.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da la Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero,
l’interessante; dalla “Lettre à M. Chauvet”: Storia e invenzione poetica.
Tempo n. 10 ore di lezione
Unità didattica 3: Giacomo Leopardi
Biografia e pensiero. Vita e personalità. Formazione culturale. Ideologia. Il “pessimismo storico”.
La radicalizzazione del pessimismo: il pessimismo cosmico. La poetica del “vago e dell’indefinito”.
Teoria del piacere e poetica dell’indefinito. Il silenzio poetico e la prosa delle Operette. La rinascita
della poesia.
I Canti: le edizioni. La struttura della raccolta. Le canzoni. Gli Idilli.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: Zibaldone: Indefinito e infinito(1430-1431); Il vero è
brutto(1521-1522); Teoria del suono( 1927-30); Parole poetiche (1789,1798). Operette morali:
“Dialogo della Natura e di un islandese”. Canti: “L’infinito”, “Il sabato del villaggio”, “La quiete
dopo la tempesta”, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, “La sera del dì di festa”, “A se
stesso”.
Tempo n. 14 ore di lezione
Unità didattica 4: Naturalismo francese e Verismo italiano
Caratteri del Naturalismo. Origine del termine, ambito cronologico. Tecnica dell’impersonalità ed
eclissi dell’autore. Il romanzo sperimentale. Caratteri del Verismo e differenze con il Naturalismo.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: L. Capuana “Scienza e forma letteraria; L’impersonalità”.
Tempo n. 4 ore di lezione
Unità didattica 5: Giovanni Verga
Vita, pensiero e opere. Formazione culturale. L’evoluzione della poetica del Verismo e i rapporti
con L. Capuana. Fantasticheria: L’ideale dell’ostrica. Il ciclo dei Vinti: I Malavoglia; Mastro-don
Gesualdo: la genesi dei romanzi, i personaggi, la lingua e lo stile. Le novelle: Vita dei campi.
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Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa, La roba,
Fantasticheria. Da la prefazione a I Malvoglia: La fiumana del progresso.
Tempo n. 8 ore di lezione
Unità didattica 6: La Scapigliatura
Caratteri generali della corrente ed esponenti principali
Tempo n. 1 ora di lezione
Unità didattica 7: Decadentismo e Simbolismo
Caratteri fondamentali del movimento francese e italiano
Lettura ed analisi dei seguenti testi: C. Baudelaire da I fiori del male : Corrispondenze , Albatros
(in traduzione).
Tempo n. 3 ore di lezione
Unità didattica 8: Gabriele D’Annunzio
Biografia e pensiero. Vita e personalità. Formazione culturale. Ideologia. La poetica. D’Annunzio
esteta: Il Piacere, caratteri generali. La fase del superuomo: Le vergini delle rocce. Il trionfo della
morte. D’Annunzio poeta: Le Laudi caratteri generali. Alcyone: tematiche.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Il Piacere libro III cap. II “Un ritratto allo specchio:
Andrea Sperelli ed Elena Muti”; da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “I
pastori”.
Tempo n. 8 ore di lezione
Unità didattica 9: Giovanni Pascoli
Biografia e pensiero. Vita e personalità. Formazione culturale. Ideologia. La poetica del
fanciullino. Il mondo dei simboli. Il tema del nido. Le scelte stilistiche e formali: il
fonosimbolismo; l’analogia e la sinestesia; la sintassi; la metrica. Le raccolte poetiche: Myricae:
edizioni, temi e novità formali. I Poemetti. I canti di Castelvecchio. Il saggio Il fanciullino.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Il fanciullino: “Il fanciullino e la poetica pascoliana”
(I,III,V, XX). Da Myricae: “Temporale”, “X Agosto”, “Lavandare”, “Novembre”; da I Poemetti:
“La digitale purpurea”; da I Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”.
Tempo n. 10 ore di lezione
Unità didattica 10: Luigi Pirandello
Biografia e pensiero. Vita e personalità. Formazione culturale. Le scelte politiche. La filosofia. La
poetica dell’umorismo. I romanzi: Il fu Mattia Pascal, la trama, le tematiche. Uno, nessuno e
centomila: la trama, le tematiche. Il teatro del grottesco; il “teatro nel teatro”: Sei personaggi in
cerca di autore, Enrico IV. Le novelle: Novelle per un anno. L’umorismo.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Il fu Mattia Pascal: “Lo strappo nel cielo di carta e la
lanterninosofia (capp. XII e XIII); da Uno nessuno e centomila “Nessun nome”(pagina conclusiva
del romanzo); da Enrico IV…………; Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”; “Ciaula scopre
la luna”.
Tempo n. 8 ore di lezione
11
Unità didattica 11: Italo Svevo
Biografia e pensiero. Vita e personalità. Formazione culturale. La poetica. Il romanzo: La
coscienza di Zeno: la struttura e l’argomento. La coscienza di Zeno e la psicanalisi; i temi
fondamentali, Zeno e l’inettitudine, la tecnica narrativa.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da La coscienza di Zeno: “La prefazione”; “Il preambolo”;
“La morte del padre”; “La profezia di un’apocalisse cosmica”.
Tempo n. 8 ore di lezione
Unità didattica 12: I Futuristi e i Crepuscolari
Caratteri generali del futurismo. Poetica dei Crepuscolari
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da “Manifesto tecnico della letteratura futurista”;
“Desolazione del povero poeta sentimentale” di S. Corazzini.
Tempo n. 3 ore di lezione
Unità didattica 13: Giuseppe Ungaretti
Biografia e pensiero. Vita e personalità. Formazione culturale. La poetica. Le raccolte poetiche:
L’Allegria. Il dolore.
Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Allegria: “Il porto sepolto”; “San Martino del Carso”;
“Soldati”; “Fratelli”; “Mattina”; “Veglia”.; da Il dolore: “Non gridate più”.
Tempo n. 6 ore di lezione
Divina Commedia, Paradiso
Lettura ed analisi dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XV, XVII.
Tempo n. 10 ore di lezione
Testi di riferimento: Testi e storia della letteratura: L’età napoleonica e il Romanticismo (vol.
D); Leopardi, La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo (vol. E); Il primo Novecento e il
periodo tra le due guerre(vol. F). Paravia Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe
Zaccaria.
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso a cura di A. Marchese
Sono state, inoltre, oggetto di studio e di pratica alcune delle seguenti forme di scrittura dei testi:
 Tema tradizionale
 Saggio breve
 Analisi del testo poetico
 Analisi del testo narrativo
 Tema di storia
A questa sezione sono state dedicate n. 15 ore di attività
12
Metodologia
L’attività didattica è stata strutturata seguendo le modalità della lezione frontale e
dialogata. Ampio spazio è stato dedicato alla lettura e analisi guidata dei testi.
Prove di verifica
Per la verifica dei risultati raggiunti sono state effettuate 3 prove nel primo quadrimestre
e 3 nel secondo quadrimestre.
Nella valutazione si è tenuto conto della frequenza scolastica, della continuità nello studio,
dell’impegno dell’alunno per migliorare il proprio livello di partenza,
dell’approfondimento svolto in maniera autonoma.
Obiettivi raggiunti
La maggior parte della classe conosce le linee essenziali della letteratura italiana ed è in
grado di analizzare un testo poetico e narrativo più o meno correttamente . Un gruppo di
alunni si è distinto nello studio metodico e assiduo di tutti gli argomenti proposti in classe
raggiungendo buoni risultati , mentre il livello medio della classe si attesta sulla
sufficienza. Un esiguo numero presenta ancora difficoltà linguistiche sia nella produzione
scritta che in quella orale.
DOCENTE
ALUNNI
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13
PROGRAMMA DI LATINO III A
Unità didattica 1: La letteratura nell’età giulio-claudia. Quadro storico-letterario. Il
difficile rapporto fra letteratura e potere, la fine del mecenatismo, il pessimismo e il
disagio degli intellettuali.
Tempo: n. 3 ore di lezione
Unità didattica 2: Tempo: n. 2 ore di lezione Fedro. La vita. Le opere. Il rapporto con il
potere. I temi e i personaggi. La scelta del genere .
Letture: Favole: I prologo; I,1, 5, 11; IV, 24. Appendix Perottina “Quanta sit inconstantia et
libido mulierum”
Tempo: n. 2 ore di lezione
Unità didattica 3: Seneca. La vita. Il rapporto con il potere. Le opere.
Letture: De brevitate vitae 10, 2-6 De clementia I,1 Elogio di Nerone; Apocolocyntosis 1-2 La
morte di Claudio; Phaedra, 588-718; Medea, 978-1027.
Tempo: n. 10 ore di lezione
Unità didattica 4:Lucano. La vita. Il rapporto con il potere. Il Bellum civile: un epos non
celebrativo.
Letture: Bellum civile: I, 1-12, 67-97; IX vv. 604-733
Tempo: n. 5 ore di lezione
Unità didattica 5: Petronio. La vita. Il rapporto con il potere. Il Satyricon e il genere
romanzo.
Letture: Satyricon: 49-53; Matrona quaedam Ephesi (111-112)
Tempo: n. 5 ore di lezione
Unità didattica 6: L’età dei Flavi. Quadro storico-letterario
Tempo: n. 1 ora di lezione
Unità didattica 7: Plinio il Vecchio. La Naturalis Historia, un’ opera di divulgazione. Plinio
e la concezione provvidenziale della natura
Tempo: n. 3 ore di lezione
Unità didattica 8: La poesia epica. Valerio Flacco. Gli Argonautica, materia e struttura
dell’opera. Il rapporto con Apollonio Rodio.
Tempo: n. 2 ore di lezione
14
Unità didattica 9: Quintiliano. Institutio oratoria, la formazione dell’oratore: tra Cicerone e
Seneca.
Letture: Institutio oratoria: I, 2, 18-20
Tempo: n. 6 ore di lezione
Unità didattica 10: L’età di Traiano e Adriano
Tempo: n. 1 ora
Unità didattica 11: Marziale. La vita e le opere. I libri di epigrammi. I modelli. Il rapporto
con la tradizione satirica. I temi. Lingua e stile.
Letture: I, 1, 10, 21, 47, 79,107; V, 9; VI, 3, 32; VIII, 35, 76; IX, 91 X, 4; XII, 54.
Tempo: n. 4 ore di lezione
Unità didattica 12: Giovenale. La vita. Le Satire. Struttura dell’opera e dei temi. Il rapporto
con Lucilio e la tradizione satirica romana. Lingua e stile.
Letture: Satire VI, 114-132
Tempo: n. 4 ore
Unità didattica 13: Tacito. La vita. Le opere. L’interpretazione dei fatti storici e
l’imparzialità. Lingua e stile.
Letture: Agricola, 1-3; 42-46; Historiae, I,1; Annales, XV,57-64; XVI, 18-19.
Tempo: n. 8 ore
Unità didattica 14: Svetonio. La vita. Le opere. La struttura delle opere. Il problema
dell’attendibilità di Svetonio.
Letture: De vita Caesarum, Claudius,43-44.
Tempo: n. 3 ore
Unità didattica 15: L’età degli Antonini. La seconda sofistica. Unificazione delle due
culture.
Tempo: n. 1 ora
Unità didattica 16: Apuleio. La vita. Le opere. Le Metamorfosi. La questione del modello
greco. Il rapporto tra le fabulae e la cornice: Amore e Psiche.
Letture: Metamorfosi, III, 21-26; V, 22-24.
Tempo: n. 6 ore
15
Unità didattica 17: La letteratura cristiana.
Tempo: n. 1 ora
Unità didattica 18: S. Girolamo. La vita. Le opere. L’attività di traduttore: la revisione
delle Veteres Latinae e la Vulgata.
Tempo: n. 2 ore
Unità didattica 19: S. Agostino. La vita. Confessiones. De civitate Dei.
Tempo: n. 4 ore
Letture antologiche: i passi indicati sono stati letti in traduzione.
Letture critiche: “Due aspetti del realismo di Petronio”di E. Auerbach; “Lo stile
drammatico di Seneca” di A. Traina; “I cento volti dell’eros di Marziale” di A. La Penna”;
“La tecnica di Tacito” di R. Syme; “Agostino e la riflessione sul tempo” di . Pincherle.
Testi tradotti:
Seneca: De brevitate vitae, 2, 1-4; 3, 1-4; Epistulae morales ad Lucilium, 47, 1-12.
Tacito: Agricola: cap. 30; Historiae, I,1; Annales, XV, 62-63; XVI, 18-19.
Orazio: Carmina: I, 4, 9, 11; II, 14; Saturae, I, 9: Il seccatore
Tempo: n. 25 ore
Orazio, vita, opere, lettura dell’esametro dattilico.
Metodologia
 lezioni di tipo frontale e lezione dialogata
 conoscenza degli autori attraverso la lettura e l’analisi stilistica dei brani proposti
 studio degli autori nel contesto storico e nella tradizione letteraria di riferimento
- relazioni e connessioni fra le letterature latina e italiana
- lettura di pagine critiche
- riflessioni sullo stile dei vari autori, su figure retoriche e caratteristiche metriche, nel
testo poetico.
- analisi delle strutture morfo-sintattiche
- commento, comprensione dei classici presi in esame, potenziamento delle conoscenze
morfo-sintattiche.
- esercizio di traduzione su brani di Seneca, Tacito, Orazio in classe
- ripetizione ed approfondimento delle regole grammaticali
Testi
- libri in adozione:
A. Perutelli, G. Paduano, E. Rossi, Storia e testi della letteratura latina: Dalla prima età
16
imperiale al tardo antico, Zanichelli
Montanari, Barabino, Marini, Lintres, Loescher
Prove di verifica (tipologia e criteri)
- Tre prove scritte per quadrimestre (versioni dal latino e questionario di letteratura).
Nel valutare le traduzioni dal latino si è tenuto conto della situazione della classe e dei
suoi miglioramenti, della comprensione del testo da tradurre, dell'individuazione delle
regole grammaticali, della ricodifica ( della resa italiana), possesso delle strutture lessicali,
morfologiche e sintattiche.
- Due interrogazioni per quadrimestre, per accertare le conoscenze letterarie e linguistiche,
l'esposizione di esse, la capacità di sintesi.
- Interrogazione orale individuale; verifiche collettive scritte (quesiti a risposta singola)
Ai fini della valutazione, sono stati ritenuti fondamentali anche la frequenza scolastica, la
continuità dello studio, la volontà dell'alunno per migliorare il proprio livello di partenza,
l'abilità nell'approfondire in maniera autonoma.
Obiettivi raggiunti
Alcuni alunni hanno dimostrato, nel corso del triennio, buon interesse e partecipazione al
dialogo educativo. Si sono impegnati nello studio della disciplina mostrando di conoscere
gli argomenti trattati e di saperli esporre con un linguaggio specifico. Altri alunni, con le
maggiori lacune linguistiche di base, pur supportate da attività scolastiche di recupero
effettuate anche nelle ore pomeridiane, hanno mostrato un impegno non sempre costante
raggiungendo livelli che si attestano sulla sufficienza.
DOCENTE
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ALUNNI
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Percorso formativo relativo allo svolgimento del programma di GRECO
1 Argomenti svolti -Tempi
LETTERATURA
Il IV secolo: Senofonte, testimone di un tempo nuovo ( 2 ore)
Letture:
Anabasi, IV, 7, 15-27
L'età ellenistica
Quadro storico; i centri della cultura ellenistica; la civiltà del libro; l'uomo dell'Ellenismo;
la poesia ellenistica; la “ lingua comune” (2 ore).
Il teatro di età ellenistica, caratteri generali della commedia di mezzo e della commedia
nuova (1 ora); Menandro (3 ore); il mimo e altre forme teatrali, Lamento dell'esclusa ( 1 ora);
Eroda ( 1 ora).
Callimaco e la nuova poetica ( 4 ore); i poeti elegiaci: Fileta di Cos, Ermesianatte, Fanocle,
Alessandro Etolo, Simia di Rodi, Partenio di Nicea (2 ore); l'epigramma: origini, temi,
evoluzione, le raccolte; l'epigramma ionico-alessandrino, l'epigramma peloponnesiaco,
l'epigramma fenicio (5 ore); origine popolare della poesia bucolica, Teocrito ( 4 ore); Bione
(1 ora); il poema breve e l'epillio, Apollonio Rodio ( 5 ore).
I caratteri generali della storiografia ellenistica, Polibio (4 ore); la filosofia ellenistica: gli
aspetti principali; cenni su scetticismo, cinismo, epicureismo, stoicismo (1 ora); le scienze
della natura, geometria e geometrie (1 ora).
Letture:
Menandro: Dyscolos 427-486, Epitrepontes 41-185 - Lamento dell'esclusa 1-40 - Eroda:
Mimiambo VII 56-129 - Callimaco: Aitia I, 17-30; La Chioma di Berenice 5-78; Inno ad Apollo
105-113; Ecale 10-27; Epigrammi ( AP V 6, XII 43, VII 451, VII 459, VII 271, XII 73) –
Asclepiade AP V 7, V 85; Posidippo 46, 58 G.B.; 65 G.B.- Anite: AP VII 199, 490, 646 –
Nosside: AP V 170, VII 718 - Leonida: AP VI 226, 298, 302; VII 163, 455, 472, 478, 506, 657,
715, 731, 736; IX 326; XVI 230 – Meleagro: AP VII 467; V 8, 171, 172; Filodemo: AP V 121 –
Teocrito: Idilli II (1-166); VII (1-48), XI ( 1-81), XV ( 1-149) – Bione: Il compianto di Adone ( 198); Apollonio Rodio: Argonautiche III 113-153, 442-471, 616-644, 744-824, 948-1136 –
Polibio: Storie I, 1-2; 4; 14; III, 6.
L'età imperiale
Quadro storico; gli orientamenti della cultura greca durante l'impero romano; asianesimo
e atticismo; il trattato Sul sublime (3 ore).
Cenni sulla storiografia e biografia; Plutarco (2 ore); l'oratoria di età imperiale, la
neosofistica (aspetti generali) (1 ora); Luciano (3 ore); il romanzo: struttura, contenuto,
origini; i romanzi superstiti; i romanzi perduti (4 ore); la Bibbia dei Settanta; il Nuovo
Testamento (2 ore) .
Letture:
Sul sublime 7-8, 33-36 - Plutarco: Vita di Alessandro 1,1; Vita di Cesare 66, 5-12 - Luciano:
Storia vera I,4-6, 30-32; II,17-18 – Caritone, Avventure di Cherea e Calliroe I, 1-13 - Longo
Sofista, Storia pastorale di Dafni e Cloe I, 13-14 – Achille Tazio, Avventure di Leucippe e
Clitofonte I, 2-6 - Atti degli Apostoli 17, 22-34.
ANTOLOGIA
I passi indicati sono stati letti in traduzione, ma quasi sempre con testo a fronte. Ci si è
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soffermati su Menandro, Callimaco, Apollonio Rodio (in particolar modo su Medea),
Teocrito, sugli epigrammisti (soprattutto su Leonida), sul romanzo.
PAGINE CRITICHE
Il “tuonare di Zeus” ( da R. Pretagostini, Ricerche sulla poesia alessandrina, Roma 2007 );
Leonida, poeta antiarcadico (da M. Gigante, L'edera di Leonida, Napoli 1971); La scelta del
genere bucolico (da M. Cavalli, La scelta bucolica di Teocrito, in Teocrito Idilli, Milano 1991);
Teocrito poeta della verità e della serenità (da G. Serrao, La poetica “del nuovo stile”: dalla
mimesi aristotelica alla poetica della verità, Milano 1977); Apollonio e il ritorno all'epica
tradizionale (da G. Serrao, Apollonio Rodio e il ritorno dell'epica tradizionale, Milano 1977);
Giasone, l'anti-eroe (da R.Pretagostini, La poesia ellenistica, Roma 1988); La concezione della
storia in Polibio (da F.W. Walbank, Historical Commentary on Polybius, Oxford 1957);
Polibio e l'ambiente culturale romano (da A. Momigliano, Polibio, Posidonio e l'imperialismo
romano, Torino 1982); Plutarco oggi (da B. Scardigli, Plutarco.Vite parallele: Alessandro e
Cesare, Milano 1987); La parodia letteraria in Luciano (da B. Beltrametti, La parodia
letteraria, Roma1992)
TRAGEDIA
Medea (Euripide): traduzione e analisi dei vv. 1-48 ( 3 ore); 214-266 ( 3 ore); 446-521( 4 ore);
1019-1080 ( 4 ore ).
Lettura del trimetro giambico
Euripide: vita, opere (in particolare: esame della Medea ), il mondo concettuale (1 ora)
TESTO FILOSOFICO
Traduzione e analisi di: Apologia di Socrate (Platone), 18 a, b, c, d, e; 19 a; 20 c, d, e; 21 a, b, c,
d; 23 a,b; 40 c, d, e; 41 a, b, c, d, e; 42a
(10
ore)
Platone: dati biografici, esame di Apologia di Socrate
(1 ora)
2 Metodologia
Letteratura:
- lezioni di tipo espositivo e lezioni-colloquio
- conoscenza diretta degli autori tramite la lettura di passi delle opere
- collocazione di fenomeni e autori in un contesto storico e in una tradizione letteraria
- raffronti fra civiltà greca e latina
- osservazioni sull'influenza di autori, opere, generi sulle letterature e culture successive
( stabilendo continuità, ma anche differenze fra mondo moderno ed antico)
-lettura di pagine critiche
Traduzione:
- riflessioni sull'arte dei vari autori (in special modo su Euripide e Platone)
- osservazioni su figure retoriche, caratteristiche stilistiche e, nel testo poetico, metriche
- attenzione ai segni di interpunzione, alle congiunzioni, alle particelle
- esame delle strutture sintattiche, dei gradi di dipendenza
- sintesi ragionata del testo proposto
Lingua
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- ripasso ed approfondimento delle regole grammaticali
- esercizio di traduzione su brani di Tucidide, Senofonte, Lisia, Demostene, Isocrate,
Platone, Aristotele, Polibio, in classe ( 5 ore ) e a casa
- corso di recupero pomeridiano ( 9 ore )
3 Testi – Sussidi – Spazi
- libri in adozione:
Citti, Casali, Gubellini, Pennesi, Storia e autori della letteratura greca, Zanichelli, volumi 2, 3
Roberto Rossi, L'ordine delle parole, Cappelli Editore
Euripide, Medea ( a cura di Cesare Azan e Valentina Fascia), Simone Per La Scuola
Citti, Casali, Antologia di autori greci, 2 (Lirici e Platone), Zanichelli
- l'attività didattica si è svolta in classe
4 Prove di verifica (tipologia e criteri)
- Tre prove scritte per quadrimestre.
Le versioni dal greco sono state valutate in base alla situazione della classe ed ai suoi
miglioramenti. Si è tenuto conto della comprensione dei testi, della conoscenza delle
regole grammaticali, della capacità di rispettare il sistema linguistico greco e quello
italiano.
- Due interrogazioni nel primo quadrimestre, in qualche caso tre nel secondo.
Nell'orale sono stati ritenuti importanti la conoscenza dei fatti e dei fenomeni letterari e
linguistici, l'esposizione di essi, il senso critico, la capacità di sintesi.
- Intervento orale individuale, discussioni collettive, quesiti scritti.
Nel valutare si è tenuto conto inoltre della frequenza scolastica, della continuità nello
studio, degli sforzi dell'alunno per migliorare il proprio livello di partenza, del saper
approfondire anche in maniera autonoma.
5 Obiettivi raggiunti
Per quanto concerne lo scritto, una parte della classe grazie all'impegno è divenuta capace,
nel corso del triennio, di tradurre un testo semplice; qualche alunno sa affrontare la
versione di un brano di una certa complessità.
La maggioranza dei ragazzi ha appreso gli argomenti di letteratura; alcuni mostrano una
conoscenza critica degli argomenti ed usano il linguaggio specifico. Parecchi hanno
sviluppato competenze anche nella traduzione orale dei testi.
DOCENTE
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ALUNNI
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Programma di storia svolto nella classe III sez. A
anno scolastico 2013/2014
TESTO DI RIFERIMENTO: ”Nuovi profili storici”, dal 1900 a oggi, di A. Giardina, G.
Sabbatucci, V. Vidotto
Modulo 1: Dall’ età del Colonialismo all’Imperialismo
Unità 1:Le grandi potenze: colonialismo e imperialismo
La febbre coloniale; La spartizione dell’Africa; Il Sud Africa e la guerra anglo-boera; La
conquista dell’Asia; I colonizzatori e i colonizzati;
Ore: 8
Unità 2:Decolonizzazione e Terzo Mondo
La fine del sistema coloniale; L’emancipazione dell’Asia; Il Medio Oriente e la nascita di
Israele;
La rivoluzione nasseriana in Egitto e la crisi di Suez; L’indipendenza dell’Africa; Il Terzo
Mondo;
Le trasformazioni dell’America Latina;
Ore: 6
Modulo 2: Dall’ età giolittiana alla Prima Guerra Mondiale
Unità 1: Dalla crisi di fine secolo al ministero Giolitti: Giolitti, un’epoca
La crisi di fine secolo; La svolta liberale; Decollo industriale e progresso civile; La
questione meridionale;
I governi Giolitti e le riforme; Il giolittismo e i suoi critici; La politica estera, il
nazionalismo; La guerra di Libia; Socialisti e cattolici; La crisi del sistema giolittiano;
Ore: 5
Unità 2 :La società di massa e il nuovo nazionalismo
Masse, individui e relazioni sociali; Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva; I
nuovi ceti;
Istruzione e informazione; Gli eserciti di massa; Suffragio universale, partiti di massa,
sindacati;
La questione femminile; Riforme e legislazione sociale; I partiti socialisti e la Seconda
Internazionale;
I cattolici e la Rerum Novarum; Il nuovo nazionalismo; La crisi del positivismo;.
Ore:3
Unità 3: Verso la Prima Guerra Mondiale
Le origini del conflitto; Un mondo sazio di pace. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra
europea 1914-15:dalla guerra di movimento alla guerra di usura;
L’intervento dell’Italia;1915-16: la grande strage; La guerra nelle trincee; La nuova
tecnologia militare; La mobilitazione totale e il “fronte interno”;1917: la svolta del conflitto;
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L’Italia e il disastro diCaporetto;1917-18: l’ultimo anno di guerra; I trattati di pace e la
nuova carta d’Europa;
Ore: 10
Modulo 3
Unità 1: La rivoluzione in Russia dal 1905 al 1917
Da febbraio a ottobre; La rivoluzione di ottobre; Dittatura e guerra civile; La Terza
Internazionale;
Dal “comunismo di guerra” alla Nep; La nascita dell’URSS: costituzione e società; Da
Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese;
Ore: 4
Unità 2: L’eredità della grande guerra.
Mutamenti sociali e nuove attese; Il ruolo della donna; Le conseguenze economiche; Il
“biennio rosso” in Europa;
Ore:4
Unità 3: Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
I problemi del dopoguerra; Il “biennio rosso” in Italia; Un nuovo protagonista: il Fascismo;
La conquista del potere; Verso la Stato autoritario;
Ore: 5
Modulo 4 : La Grande crisi e i totalitarismi
Unità 1 : La crisi del 1929
Crisi e trasformazione; Gli Stati Uniti e il crollo del 1929;La crisi in Europa; Roosevelt e il
New Deal;
Il nuovo ruolo dello Stato; Nuovi consumi; La comunicazione di massa; La scienza e la
guerra;
La cultura della crisi.
Ore: 3
Unità 2 :Dalla Repubblica di Weimar al nazismo
La Germania tra rivoluzione e controrivoluzione; La Repubblica di Weimar tra crisi e
stabilizzazione;
L’eclissi della democrazia; L’avvento del nazismo; Il Terzo Reich
Ore:4
Unità 3 : L’ Italia Fascista
Il Totalitarismo Imperfetto; Il regime e Il paese; Cultura, scuola, comunicazioni di massa;
La battaglia del grano e quota novanta; Lo Stato-imprenditore; L’ imperialismo fascista e
l’impresa etiopica;
L’ Italia antifascista; Apogeo e declino del regime fascista.
Ore: 6
22
Unità 4:L’unione sovietica e lo stalinismo
L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata; La Russia di Stalin e dei piani
quinquennali; Le grandi purghe.
Ore: 2
Unità 5: L’evoluzione della penisola Iberica e la guerra civile spagnola
Il Portogallo e la dittatura di De Rivera; Dal riflusso conservatore al fronte popolare;
Ore: 3
Modulo 5: La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze
Unità 1: La guerra in Europa e l’intervento Americano
Le origini; La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord; La caduta della Francia;
L’intervento dell’Italia; La battaglia d’Inghilterra; Il fallimento della guerra italiana;
L’attacco dell’Unione Sovietica;
L’aggressione giapponese e il coinvolgimento degli Stati Uniti; Il “nuovo ordine”;
Resistenza e collaborazionismo;1942-43:la svolta della guerra; La caduta del fascismo e l’8
settembre; Resistenza e lotta politica in Italia; Lo sbarco in Normandia; La fine del terzo
Reich; La sconfitta del Giappone e la bomba atomica.
Ore: 10
Unità 2: La guerra fredda
Le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale; Le Nazioni Unite e il nuovo ordine
economico;
La fine della “Grande Alleanza”; La “Guerra Fredda” e la divisione dell’Europa; L’Unione
Sovietica e le “democrazie popolari”; Stati Uniti e l’Europa occidentali negli anni della
ricostruzione; La ripresa del Giappone; La rivoluzione comunista in Cina e la guerra di
Corea; Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica; La destalinizzazione; Il mercato
comune; La Francia della Quarta Repubblica al regime gaullista; Distensione e confronto:
USA e URSS; La rivoluzione culturale in Cina; La guerra del Vietnam;
Ore: 8
Unità 3: La società del benessere
La società del benessere; L’Italia repubblicana; Dal miracolo della crisi economica alla crisi
della prima repubblica.; Contestazione giovanile; Il caso Moro;
Ore: 6
Letture Critiche
“Un anno sull’Altopiano” Emilio Lussu.
“Nascita e avvento del fascismo” Angelo Tasca.
“L’arcipelago gulag e Auschwitz” E. Nolte, J. Jocka.
“Viaggio nell’arcipelago gulag” Svetov.
“Visione del filmato sul delitto Matteotti.”
“Visione del film: Mussolini l’Ultimo Atto”
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Educazione Civica






Gli Organi Costituzionali :
Il Parlamento; Il Governo; Il Presidente della Repubblica;
Il fenomeno della Resistenza;
L’Unione Europea;
Organi Internazionali;
Lettura del Quotidiano;
METODOLOGIA
Per la disciplina storica, si è ritenuto opportuno far soffermare l’attenzione dei discenti
sulle tematiche fondamentali che hanno caratterizzato la storia del XX sec., che ancora oggi
fanno risentire la loro eco. I ragazzi sono stati stimolati ad affrontare gli argomenti storici
con spirito critico e problematico, dando luogo ad interventi articolati e mirati in modo
tale che la capacità di elaborazione e ricerca attraverso il confronto delle diverse unità
sociali e culturali possano trovare una giusta collocazione in quel bagaglio di “saperi” che
pongono l’essere sociale ad agire nei tempi in modo storicamente ed eticamente
costruttivo. A tale proposito, sotto forma di sperimentazione didattica non ci si è limitati
esclusivamente all’’uso del libro di testo, o a semplici lezioni frontali, bensì frequenti sono
state le ricerche personali degli allievi studiosi ed impegnati culturalmente,. Naturalmente
in questo contesto non è mai venuto a mancare il riferimento allo studio dell’educazione
civica, in quanto ogni argomento ha trovato un suo riferimento preciso nelle regole sociali
odierne. Inoltre gli allievi sono stati coinvolti dal docente alla lettura del Quotidiano in
classe e al commento di alcuni articoli significativi di attualità;
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nelle linee generali, gli obiettivi prefissati nella programmazione preventiva sono stati
raggiunti. Gli allievi che hanno partecipato al dialogo educativo impegnandosi
validamente hanno dimostrato una loro autonoma capacità di elaborare i problemi che di
volta in volta sono stati loro proposti: attraverso un “ labor limae” sono riusciti a costruire
i fatti, i personaggi, e i vari aspetti economici, politici e sociali, servendosi del manuale
delle opere storiografiche e bibliografiche, oppure di documenti giornalistici per mettere
in evidenza alcuni argomenti della storia “ contemporanea”.
PROVE DI VERIFICA
Si è privilegiata l’interrogazione classica sotto forma di dialogo per poter conoscere i vari
aspetti della personalità del singolo allievo (padronanza di linguaggio, chiarezza
nell’esposizione, rielaborazione personale di ciò che si è appreso e studiato). Sono state
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privilegiate anche le verifiche scritte sotto forma di questionario, saggi brevi e tipologie
strutturate( B,C).
Il docente
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Gli alunni
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA CLASSE III SEZ. A
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
TESTO DI RIFERIMENTO: “Tempi del pensiero” di G. Cambiano, M.
Mori.
Modulo 1: Il Romanticismo e l’Idealismo
Unità 1 : L’età romantica e la nascita dell’idealismo
Romanticismo: forme e luoghi della cultura ottocentesca;
Nascita e sviluppo dell’Idealismo
Ore: 2
Unità 2: G.G. Fichte
I principi della scienza della ragione; La dialettica del terzo principio; Il
carattere pratico della conoscenza; La libertà e l’assoluto.
Ore:4
Unità 3 :La filosofia della natura in F. Schelling
Il progetto di un sistema dell’idealismo trascendentale; La filosofia della natura; La
filosofia trascendentale; La filosofia dell’arte.
Ore: 4
Unità 4: G. W. F. Hegel
La ricerca dell’assoluto nelle opere giovanili e l’interesse per la religione;
La fenomenologia dello spirito: nuova concezione dell’assoluto, storia dello spirito,
coscienza, autocoscienza, e ragione; La logica dialettica: “idea in sé e per sé” La filosofia
della natura: “idea che diventa altro da sé” La filosofia dello spirito : “idea che dalla sua
alienazione torna in sé”; filosofia dello spirito assoluto, arte, religione e filosofia.
Ore: 9
Unità 5: Il Neo-idealismo di B. Croce
Il marxismo e la storia; La filosofia dello spirito; L’estetica; La logica; L’attività pratica;
Storia, storiografia e storicismo.
Ore: 4
Modulo 2: Ragione E Rivoluzione
Unità 1:
L’umanesimo di L. Feuerbach Essenza della religione; Critica ad G. W. F. Hegel e la
filosofia dell’avvenire;
Uomo e natura.
Ore: 3
Unità 2: K. Marx, F. Engels
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Il rovesciamento della filosofia hegeliana; Critica all’economia classica, alienazione, il
progresso dell’umanità e il comunismo; Il Materialismo storico; Il Socialismo scientifico; Il
metodo dell’analisi economica; Il Capitale.
Ore: 10
Unità 3: Sviluppi e tendenze del marxismo del ‘900.
La discussione sul marxismo nella Seconda Internazionale; Revisionismo di Bernstein,
Kautsky e Rosa Luxemburg;
Ore: 2
Unità 4: A. Gramsci
Gramsci tra marxismo e storicismo; La formazione del blocco storico; La critica dello
storicismo crociano; La transizione al comunismo;
Ore: 4
Modulo 3: Filosofia e naturali scienze umane
Unità 1: Il positivismo: A. Comte e C. Darwin:
La legge dei tre stati; La sociologia; L’evoluzionismo della specie;
Ore: 6
Unità 2:
La psicoanalisi freudiana
La filosofia positiva: la legge dei tre stadi; La classificazione delle scienze; Sociologia. C.
Darwin e l’evoluzionismo. S. Freud e la nascita della psicanalisi; Le fasi della sessualità
infantile: complesso di Edipo e di Elettra; La teoria della psiche; Il disagio della civiltà.
Ore: 9
Modulo 4: La critica della razionalità
Unità 1: A. Schopenauer il pessimismo
Il mondo come volontà e rappresentazione; Le vie della liberazione dalla volontà; Il nulla
e la morte.
Ore: 5
Unità 2: F. Nietzsche ed il superuomo
La concezione tragica del mondo; Spirito apollineo e spirito dionisiaco; “Per ogni agire ci
vuole l’oblio”
La scienza; All’origine della morale; Il cristianesimo e la morale del risentimento; La morte
di Dio; L’eterno ritorno dell’eguale; La volontà di potenza.
Ore: 6
Modulo 5: L’esistenzialismo tra 800 e 900.
Unità 1: S. Kierkegaard e la categoria del singolo
Piano estetico, etico e religioso;
Ore:3
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Unità 2: J.-P. Sartre
La polemica con Hegel: essenza e resistenza; Gli stadi della vita; Il peccato e l’angoscia.
Psicologia fenomenologia; L’essere e il nulla; La filosofia dell’engagement.
Ore: 4
Unità 3: M. Heidegger, l’essere ed il nulla.
Fra teologia e fenomenologia; Essere e resistenza; Esistenza autentica e temporalità. Verità
e storia della metafisica; Oblio dell’essere e nichilismo; Tecniche e compimento della
metafisica; L’oltrepassamento della metafisica.
Ore: 4
Letture antologiche:
K. Marx, F. Engels “Ideologia e classi sociali”
A. Shopenhauer “la vita è sofferenza e noia”
Franco Volpi “Contro Nietzche” dalla violenza al relativismo; L’accusa del papa al filosofo
nichilista. Tratto da un articolo di giornale.
F. Nientzche “La morte di Dio”
S. Kierkegaard “l’angoscia”
METODOLOGIA
Sin dall’inizio del curriculum scolastico, si è cercato di instaurare con gli allievi un
rapporto di collaborazione nonostante la classe si è distinta per eterogeneità, infatti un
gruppo ha primeggiato per partecipazione, impegno e costanza nello studio tanto da
interagire come forza trainante nei processi cognitivi, dando luogo ad interessanti
conversazioni che hanno creato validi momenti di approfondimento e di lavoro attivo ed
esaustivo; un altro gruppo ha raggiunto risultati sufficienti.
La filosofia, presentata agli allievi sin dall’inizio come un sapere strutturalmente dialogico
ha voluto privilegiare l’intento critico-logico, operando sempre con lo sguardo teso a
sviluppare l’aspetto speculativo dei giovani. Tra i metodi adoperati ci si è serviti con lo
scopo di superare il vero nozionismo e favorire il “saper fare filosofia”, non solo
dell’ausilio della biblioteca scolastica ma grazie alla tematizzazione di ipotesi,
problematiche, di una corrispondenza argomentativi che ha avuto come scopo primario il
potenziamento al dialogo filosofico. A favorire tale metodologia ha contribuito il testo
filosofico adottato compendiato dall’uso del dizionario e dalle molteplici letture critiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Tra gli obiettivi raggiunti vi sono l’acquisizione dei contenuti specifici della disciplina, la
capacità di problematizzarli, la capacità di contestualizzazione storica, e di rapportare le
diverse risposte filosofiche allo stesso problema, la maturazione della conoscenza di se
stessi e della realtà circostante.
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PROVE DI VERIFICA
I criteri per la verifica hanno tenuto conto della tradizionale “interrogazione”, nonché
della partecipazione al dibattito, sotto forma di dialogo, teso alla capacità di attualizzare in
un sistema logico-critico i saperi filosofici. Nel corso del triennio si è dato spazio anche a
prove di verifiche scritte, attraverso questionari, saggi brevi, nonché simulazioni di terze
prove, volte a preparare gli allievi per gli esami finali.
Docente
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Gli Alunni
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PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE III SEZ. A
NELL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MODULO 1: LIMITI E CONTINUITA’
Il campo dei numeri reali, intervalli limitati e illimitati, intorni. Punti di accumulazione per
un insieme. Concetto di funzione, di funzione reale di variabile reale: rappresentazione
analitica e grafico di una funzione. Esempi di funzione, funzioni elementari. Funzione pari
e dispari, monotone e periodiche .Dominio di una funzione. Concetto di limite, di limite
finito per una funzione in un punto, di limite infinito, di limite destro e sinistro. Def. di
funzione infinitesima, teorema di unicità del limite (senza dim.) e teorema dei due
carabinieri senza dimostrazione. Operazioni sui limiti, forme indeterminate. Limiti
fondamentali. Continuità di una funzione reale a valori reali. Punti di discontinuità di una
funzione.
Ore: 30
MODULO 2: IL CALCOLO DIFFERENZIALE
Il problema delle tangenti a una curva. Derivata della funzione di una variabile: significato
fisico e geometrico. Continuità e derivabilità. Derivate di funzioni elementari, di somma,
prodotto, quoziente, di una funzione composta senza dimostrazione. Derivate di ordine
superiori. Equazione della tg a una curva. Teoremi di Rolle e De L’Hospital (senza
dim.).Differenziale di una funzione. Studio del grafico di una funzione: condizioni
necessarie e condizioni sufficienti per l’esistenza di max e min relativi(solo studio segno
derivata prima e seconda). Concavità e convessità di una funzione. Punti di flesso. Studio
di una funzione(solo funzioni polinomiali).
Ore: 30
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo (Attiva e consapevole per la maggior parte della
classe, poco interessata e discontinua per un gruppo).
Attitudine alla disciplina (mediamente discreta). Interesse per la disciplina (costante per
un gruppo, moderato e scarso per alcuni ).
Impegno nello studio (per lo più assiduo, incostante per un gruppo).
30
Metodo di studio (efficiente, per alcuni di tipo assimilativo).
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Si è cercato di impostare una lezione dinamica, di facile comprensione: gli allievi sono stati
coinvolti con l’intento di suscitarne l’interesse, valorizzando le abilità e rinforzando
l’interesse per il calcolo e i formalismi matematici.
Gli obiettivi realizzati dalla classe in termini di:
CONOSCENZE: gli allievi, perlopiù, hanno una discreta conoscenza del calcolo
infinitesimale e del lessico specifico.
COMPETENZE: la classe, relativamente al gruppo sopra specificato, comprende,
interpreta, espone autonomamente i contenuti della disciplina.
CAPACITA’: la maggior parte degli allievi riescono ad argomentare e risolvere facili
situazioni problematiche dell’analisi infinitesimali.
SUSSIDI DIDATTICI
L’attività didattica-educativa si e’ arricchita mediante: testo( Paesaggio matematico giallo,
Cariani Gabriella Fico, Loescher ed.) e simulazioni al Pc.
Il docente
__________________
Gli alunni
___________________
___________________
___________________
31
PROGRAMMA DI MATEMATICA-INFORMATICA SVOLTO NELLA
CLASSE III SEZ. A
NELL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MODULO 1: LIMITI E CONTINUITA’
Il campo dei numeri reali, intervalli limitati e illimitati, intorni. Punti di accumulazione per
un insieme.
Concetto di funzione, di funzione reale di variabile reale: rappresentazione analitica e
grafico di una funzione. Esempi di funzione, funzioni elementari. Funzione pari e dispari,
monotone e periodiche.
Dominio di una funzione.
Concetto di limite, di limite finito per una funzione in un punto, di limite infinito, di limite
destro e sinistro. Def. di funzione infinitesima, teorema di unicità del limite (senza dim.) e
teorema dei due carabinieri senza dimostrazione.
Operazioni sui limiti, forme indeterminate. Limiti fondamentali. Continuità di una
funzione reale a valori reali. Punti di discontinuità di una funzione.
Ore: 30
MODULO 2: IL CALCOLO DIFFERENZIALE
Il problema delle tangenti a una curva. Derivata della funzione di una variabile: significato
fisico e geometrico. Continuità e derivabilità. Derivate di funzioni elementari, di somma,
prodotto, quoziente, di una funzione composta(senza dimostrazioni). Derivate di ordine
superiori. Equazione della tg a una curva.
Teoremi di Rolle e De L’Hospital (senza dim.).
Differenziale di una funzione.
Studio del grafico di una funzione: condizioni necessarie e condizioni sufficienti per
l’esistenza di max e min relativi. Concavità e convessità di una funzione(solo studio segno
derivata prima e seconda). Punti di flesso. Studio di una funzione(solo funzioni
polinomiali)
Ore: 30
MODULO 3: CALCOLO INTEGRALE
Primitiva, integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Problema della misura:
definizione generale di integrale definito, proprietà. Formula fondamentale calcolo
integrale definito(senza dim). Integrazioni per parti.
Ore: 3
MODULO 5: INFORMATICA
Derive for Windows: 5
 Studio di funzioni polinomiali;
 Calcolo derivate;
32

Calcolo integrale;
.
Ore: 7
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo (Attiva e consapevole per la maggior parte della classe, poco interessata
e discontinua per un gruppo).
Attitudine alla disciplina (mediamente discreta).
Interesse per la disciplina (costante per un gruppo, moderato e scarso per alcuni ).
Impegno nello studio (per lo più assiduo, incostante per un gruppo).
Metodo di studio (efficiente, per alcuni di tipo assimilativo).
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Si e’ cercato di impostare una lezione dinamica, di facile comprensione: gli allievi sono
stati coinvolti con l’intento di suscitarne l’interesse, valorizzando le abilità e rinforzando
l’interesse per il calcolo e i formalismi matematici.
Gli obiettivi realizzati dalla classe in termini di:
CONOSCENZE: gli allievi, perlopiù, hanno una discreta conoscenza del calcolo
infinitesimale e del lessico specifico.
COMPETENZE: la classe, relativamente al gruppo sopra specificato, comprende,
interpreta, espone autonomamente i contenuti della disciplina.
CAPACITA’: la maggior parte degli allievi riescono ad argomentare e risolvere facili
situazioni problematiche dell’analisi infinitesimali.
SUSSIDI DIDATTICI
L’attività didattica-educativa si è arricchita mediante: testo ( Paesaggio matematico giallo
Cariani ,Fico, Gabriella Loescher ed.) e simulazioni al Pc.
Il docente
______________________
Gli studenti
___________________
___________________
___________________
33
PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA CLASSE III SEZ. A
NELL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MODULO 1: ONDE ELASTICHE E IL SUONO (con cenni di ottica geometrica)
La propagazione delle onde, loro classificazione. Equazione di un’onda che si propaga
verso destra, onde stazionarie. Il suono: caratteri distintivi. Limiti di udibilità. L’effetto
Doppler. Leggi di Descartes.
Ore: 4
MODULO 3: CALORE E TEMPERATURA
Il modello atomico. Principio zero della termodinamica. Dilatazione termica lineare, dei
solidi, dei liquidi, dei gas.
Ore: 4
MODULO 4: IL GAS PERFETTO
Descrizione macroscopica di un gas perfetto, temperatura assoluta. L’equazione di stato di
un gas perfetto. Interpretazione microscopica della temperatura, teoria cinetica dei gas.
Ore: 4
MODULO 5: Il CALORE
Quantità di calore, capacità termica e calore specifico. L’esperimento di Joule, la caloria.
La trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento).
Ore: 5
MODULO 6: I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA
Il primo principio della termodinamica, sue applicazioni. Trasformazioni adiabatiche,
isobare, isocore, cicliche. Macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili.
L’entropia e il secondo principio. Rendimento di una macchina termica. Il terzo principio
della termodinamica. Cenni sulle macchine frigorifere.
Ore: 10
MODULO 7: L’ELETTROSTATICA
L’elettrizzazione per contatto, strofinio. Induzione elettrostatica. La carica elettrica, sua
conservazione. Il concetto di campo elettrico, la definizione del vettore campo elettrico:
linee di forza. Flusso di un vettore, flusso di E. Teorema di Gauss, schermi elettrostatici.
Energia potenziale di un sistema di cariche. Funzione Potenziale, campi conservativi.
Circuitazione di E superfici equipotenziali, capacità di un conduttore, il condensatore.
Condensatori in serie e parallelo (senza dim.).
Ore: 10
34
MODULO 8: CORRENTI ELETTRICHE STAZIONARIE
La corrente elettrica continua, i generatori di tensione: definizione di tensione, d.d.p. f.e.m.
Le leggi di Ohm, l’effetto Joule, l’energia elettrica. Resistenza e resistori: collegamento serie
e parallelo. Resistenza interna di un generatore. Potenza elettrica. Principi di Kirchhoff:
convenzione del generatore e dell’utilizzatore.
Ore: 15
MODULO 9: IL CAMPO MAGNETICO DI CORRENTI STAZIONARIE
Il campo B. La forza di Lorentz, l’esperienza di Ampère.
Il campo B prodotto da un filo rettilineo e formula di Laplace.
Flusso di B.
Ore: 6
MODULO 10: L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La legge di Faraday, Neumann, Lenz: esempi.
Ore: 5
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo (Attiva e consapevole per la maggior parte della
classe, poco interessata e discontinua per un gruppo).
Attitudine alla disciplina (mediamente discreta).
Interesse per la disciplina (costante per un gruppo, moderato e scarso per alcuni ).
Impegno nello studio (per lo più assiduo, incostante per un gruppo).
Metodo di studio (efficiente, per alcuni di tipo assimilativo).
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Si è cercato di impostare una lezione dinamica, di facile comprensione: gli allievi sono stati
coinvolti con l’intento di suscitarne l’interesse, valorizzando le abilità e rinforzando
l’interesse per il calcolo e i formalismi matematici.
Gli obiettivi realizzati dalla classe in termini di:
CONOSCENZE: gli allievi, perlopiù, hanno una discreta conoscenza del calcolo
infinitesimale e del lessico specifico.
COMPETENZE: la classe, relativamente al gruppo sopra specificato, comprende,
interpreta, espone autonomamente i contenuti della disciplina.
CAPACITA’: la maggior parte degli allievi riescono ad argomentare e risolvere facili
situazioni problematiche dell’analisi infinitesimali.
35
SUSSIDI DIDATTICI
L’attività didattica-educativa si è arricchita mediante: testo (U. Amaldi, Corso di Fisica vol.
2 Zanichelli editore); appunti e schemi personali; sperimentazione in laboratorio.
Il docente
______________________
Gli studenti
___________________
___________________
36
PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALLO SVOLGIMENTO
DEL PROGRAMMA DI SCIENZE
PROF.SSA MADDALENA RODOFILI
Libro di testo: Massimo Grippa-Marco Fiorani: Geografia Generale .
Ed. A. Mondatori Scuola
ASTROFISICA E ASTRONOMIA
L’UNIVERSO
Metodi e strumenti dell’indagine astronomica ( 6 ore )

La sfera celeste come sistema di riferimento.

Punti di riferimento sulla sfera celeste.

Coordinate equatoriali, coordinate altazimutali.

Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste.

Gli strumenti dell’astronomia.

Radioastronomia e nuove metodologie

L’analisi spettrale
Stelle, galassie, universo ( 13 ore )

Lo studio delle stelle: le distanze astronomiche.

La luminosità e la magnitudine delle stelle.

Colore e temperatura di una stella.

Classificazione spettrale delle stelle.

Il diagramma Hertzsprung-Russell.

L’evoluzione delle stelle.

Come nasce una stella.

La fase di stabilità.

I processi di fusione nucleare che avvengono nelle stelle.

Le fasi finali di vita di una stella.

La via lattea, galassie e ammassi galattici.

Origine ed evoluzione dell’universo.
37
Il sistema solare ( 6 ore )

Caratteristiche generali del sistema solare.

L’origine del sistema solare.

La struttura del Sole.

Le leggi di Keplero.

La legge di gravitazione universale.

Cenni sulle caratteristiche generali dei pianeti.

I corpi minori del sistema solare.
LA TERRA NELLO SPAZIO
Geodesia ( 3 ore )

La forma e le dimensioni della Terra.

Eratostene e la lunghezza dell’equatore

I sistemi di riferimento: il reticolato geografico

Le coordinate geografiche.
I moti della Terra (7 ore )

Caratteristiche del moto di rotazione terrestre.

Prove del moto di rotazione terrestre.

Conseguenze del moto di rotazione terrestre

Caratteristiche del moto di rivoluzione terrestre.

Prove del moto di rivoluzione terrestre.

Conseguenze del moto di rivoluzione terrestre

I moti millenari della Terra.
La Luna ( 4 ore )

Caratteristiche generali della Luna.

I moti della Luna: rotazione, rivoluzione, traslazione.

I moti secondari.

Le conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna.
38

Le fasi lunari e le eclissi.
GEOLOGIA
. Fenomeni vulcanici ( 8 ore )

I vulcani: meccanismo eruttivo.

Attività vulcanica esplosiva.

Attività vulcanica effusiva.

Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici.

Eruzioni lineari o fissurali.

Vulcanismo secondario.

La distribuzione geografica dei vulcani.

I vulcani italiani.

Il rischio vulcanico in Italia.
Fenomeni sismici ( 5 ore )

I terremoti, le onde sismiche.

Gli strumenti di rilevazione dell’onde sismiche.

Magnitudo e intensità di un terremoto.

Distribuzione geografica dei terremoti.

Il rischio sismico, previsione e prevenzione.
METODOLOGIA DIDATTICA
La metodologia seguita, in relazione agli obiettivi posti, ai contenuti ed alla capacità degli
studenti, è stata adattata alle diverse situazioni.
Sono state utilizzate, perciò, le conoscenze acquisite e sfruttate quelle che sono scaturite
gradualmente dall’osservazione e dal ragionamento; il piano di lavoro è stato tale da
soddisfare gli interessi dei ragazzi ed ha fatto sì che essi partecipassero attivamente alla
vita scolastica.
Per una maggiore comprensione dei contenuti proposti all’inizio di ogni modulo sono stati
individuati gli argomenti facilmente raggiungibili dagli studenti e illustrati i punti che
dovevano essere approfonditi dettagliatamente.
39
MEZZI
-Lezioni frontali
-Discussione guidata
-Visione e commento di materiale audiovisivo e multimediale
-Carte geografiche
-Libro di testo
-LIM
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica del processo di apprendimento è stata fatta giorno per giorno con osservazioni
e discussioni in classe, è stato riservato sempre ampio spazio al colloquio, in particolare è
stato controllato il grado di acquisizione di conoscenze dei contenuti proposti
Sono state effettuate verifiche individuali e collettive (test/questionari) e prove strutturate
secondo la tipologia B e mista (B,C).
La valutazione ha tenuto conto, soprattutto, del livello di partenza, della partecipazione
all’attività scolastica e dell’autonomia nello studio, nonché della disponibilità a lavorare in
gruppo e a collaborare con l’insegnante.
Per valutare la capacità di conoscenza , di comprensione ed applicazione dei contenuti,
sono stati somministrati
dei test di verifica, mentre la valutazione della capacità di
analisi, sintesi ed elaborazione è stata effettuata nel corso dell’anno attraverso un colloquio
diretto e l’osservazione del comportamento dello studente nelle diverse situazioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Cognitivi – operativi
1. Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico geologico fondamentale.
2. Utilizzare le conoscenze acquisite su litosfera, per impostare su basi razionali i termini
dei problemi ambientali.
3. Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni e carte e viceversa.
4. Essere responsabili nell’impatto con la natura e nelle gestione delle risorse
Obiettivi specifici
1. Esporre l’ampliarsi delle conoscenze sulla struttura e sull’origine dell’Universo
evidenziando la continua evoluzione del Cosmo
40
2. Acquisire le conoscenze indispensabili per valutare il dinamismo terrestre nel suo
insieme, rilevando l’importanza dei fenomeni vulcanici e i comportamenti individuali
più adeguati per la protezione personale.
GLI ALUNNI
LA DOCENTE
PROF.SSA MADDALENA RODOFILI
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
41
STORIA DELL’ARTE
PROGRAMMA SVOLTO al 15.05.2014
CONTENUTI
UNITÀ DIDATTICA
1. La prospettiva.
La prospettiva scientifica come
manifestazione simbolica delle
concezioni rinascimentali.
1.
2.
3.
4.
2. L’arte rinascimentale
nella città
3. La pittura del
primo ‘400
4. Il Rinascimento medio
Gli iniziatori del Rinascimento: l’architettura di
Filippo Brunelleschi (la Sagrestia vecchia, la Cupola di
Santa Maria del Fiore, lo Spedale degli Innocenti, la
Basilica di San Lorenzo, la Chiesa di Santo Spirito,
palazzo Pitti).
Le teorie di Leon Battista Alberti (il Tempio
Malatestiano, palazzo Rucellai, la facciata di Santa Maria
Novella, la chiesa di S.Andrea a Mantova). La
prospettiva
scientifica
come
manifestazione
simbolica delle concezioni rinascimentali.
La scultura di Donatello (il David, S.Giorgio, il
banchetto di Erode, il Gattamelata, Maddalena,
Deposizione).
ORE
2
2
2
3
L’arte figurativa del primo Rinascimento: Masaccio
(la Madonna in trono e Sant’Anna, gli affreschi della
cappella Brancacci, la Trinità,). Elementi di continuità e
divergenze con i trecentisti italiani.
La città ideale, l’ampliamento della città di Ferrara di
Biagio Rossetti. Le utopie urbane e i caratteri simbolici del
Rinascimento. Lettura urbana e analisi dei monumenti
della città di Firenze
2
1.
1
Il Beato Angelico, Paolo Uccello, Piero della
Francesca , Andrea del Castagno, Domenico
Veneziano, Filippo Lippi.
2. Artisti fiorentini della seconda metà del
quattrocento: Antonio del Pollaiolo, Andrea del
Verrocchio, Sandro Botticelli, il Ghirlandaio.
3. Altri artisti italiani: Antonello da Messina, Andrea
Mantegna, Giovanni Bellini, Luca Suignorelli.
Con approfondimenti individuali sulle opere
1.
2.
3.
4.
5.
Leonardo da Vinci: la ricerca artistica come ricerca
scientifica (ritratto di Dama, Annunciazione, la Vergine
delle rocce, la Gioconda, Sant’Anna la Madonna e il
Bambino con l’agnello, il Cenacolo).
La figura e le opere di Michelangelo: la ricerca
artistica come ricerca filosofica.Michelangelo pittore
(il Tondo Doni, la Cappella Sistina,): il concetto di
“furor”.Michelangelo scultore (la Pietà del Vaticano, il
David, la tomba di Giulio II, la Pietà Rondanini,): il
troppo finito e il non-finito. Michelangelo architetto (la
Sacrestia Nuova, la biblioteca Laurenziana, la Basilica di
S. Pietro, la piazza del Campidoglio).
Bramante e Raffaello: i continuatori dell’equilibrio
rinascimentale.Opere giovanili di Raffaello (lo
Sposalizio della Vergine, la Madonna col cardellino);
opere romane (le stanze vaticane, il ritratto di Leone X,
la trasfigurazione)
La pittura veneta del ‘500: Giorgione (la Pala di
Castelfranco, i Tre filosofi, la Tempesta, la Vener
dormiente) e Tiziano (l’Amore sacro e l’Amor profano,
l’Assunta, la Venere di Urbino, Paolo III Farnese con i
nipoti).
Cenni sul fenomeno del Manierismo. Pontormo e
Rosso Fiorentino. Giorgio Vasari. Le architetture di
Andrea Palladio nel Veneto.
1
1
4
6
2
42
Il bosco sacro di Bomarzo; Palazzo Te di Giulio
Romano a Mantova;
2
5. Il Barocco.
1.
2.
6. Arte Neoclassica e
Romantica
4. La metropoli e l'arte
8. Arte contemporanea.
Arte oltre la natura
Gli alunni
___________________
I due maestri dell’architettura barocca: Bernini (il
Colonnato di S.Pietro, il Baldacchino, la Scala Regia, S.
Andrea al Quirinale) e Borromini (S. Carlo alle quattro
fontane, la Galleria di Palazzo Spada, S. Ivo alla
Sapienza). La prospettiva da strumento di controllo
spaziale a strumento di costruzione spaziale. Bernini
scultore. La statuaria (il David, Apollo e Dafne, le opere
della cappella Cornaro)e le fontane.
Il realismo caravaggesco, la natura morta (Canestro di
frutta). La luce che fruga nella realtà: le tele di S.
Luigi dei Francesi (S. Matteo e l’Angelo, la vocazione di
S.Matteo, il Martirio di S. Matteo) Le opere di Malta e
Siracusa.
Rinnovamento e monumentalità. Utopia e Rivoluzione
Il Pittoresco e il sublime.
Il Neoclassicismo. Ideale etico e ideale estetico. L’
”architettura parlante” di Boullée, le visioni fantastiche di
Piranesi, la “bellezza ideale” di Canova, la pittura “epica”
di David. L'architettura di Juvarra e Vanvitelli.
Il gusto borghese: Impressionismo,
Modernismo e Art Nouveau.
Con approfondimenti su opere e autori
4
2
Simbolismo,
Le Avanguardie artistiche tra le due guerre: Cubismo,
Astrattismo, Razionalismo, Futurismo, Costruttivismo,
Dadaismo, Surrealismo, La Metafisica. Pop art
Con approfondimenti individuali su opere e autori
8
8
L’insegnante
______________
___________________
43
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
PROF.SSA CANZONIERE GRAZIA / SUPPLENTE PROF. MASSIMO VIOLA
CLASSE III A
Testo di riferimento: ”Nuovo Praticamente Sport”
ANNO SCOLASTICO
2013 /2014
Del Nista - Parker-Tasselli; Ed. D’Anna
Moduli o
Contenuti fondamentali
Unità didattiche
Conoscenze,
competenze,
abilità acquisite.
n. ore
Esercizi per:
- Migliorare la funzione
cardiocircolatoria.
POTENZIAMENTO
FISIOLOGICO
CAPACITA’ DI COMPIERE AZIONI
MOTORIE DI INTENSITA’ MAGGIORE
- Migliorare la tonicità muscolare. NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE
CON L’ACQUISIZIONE
18
- Migliorare la velocità generale. DELL’AUTOMATISMO DEL GESTO E
CON L’AUMENTO DELLA RESISTENZA.
- Migliorare la mobilità e la
flessibilità
articolare.
ESSERE CAPACI DI ABILITA’
MOTORIE;
UTILIZZARE STRATEGIE DI GIOCO
NELLE VARIE SITUAZIONI; PRATICARE
IL GIOCO DI SQUADRA NEI VARI
RUOLI;
PALLAVOLO
PALLACANESTRO
- Il gioco ed il regolamento
tecnico.
CALCETTO
- I fondamenti individuali.
RISPETTO DELLE REGOLE E DEGLI
ALTRI.
26
- Gli schemi di gioco.
CONOSCERE LASTORIA
DELL’ATTIVITA’ FISICA CHE COMINCIA
PRATICAMENTE CON QUELLA DEL
GENERE UMANO E CAPIRE COME LO
SPORT HA AVUTO SEMPRE UN
RUOLO DI PRIMO PIANO E UNA
VALENZA CULTURALE E SOCIALE
44
DIFFERENTE NEI VARI
PERIODI STORICI.
- Dall’archeologia del movimento
allo sport contemporaneo.
- Le Olimpiadi nell’antichità.
STORIA DELLO SPORT
3
- Le Olimpiadi moderne.
GLI ALUNNI
___________________________
IL DOCENTE
________________________
___________________________
___________________________
45
Programma di lingua e letteratura inglese
Classe III A
Anno scolastico 2013/2014
Libri di testo
1.Only Connect…New Directions Autori: Spiazzi, Tavella. Edizione: Zanichelli
Literature:
Oscar Wilde (due ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 The Picture of Dorian Gray. Reading, translation, oral and written summary,
exercises.
Modernism & Present Age (dodici ore)
 Historical, cultural and literary background
 Two world wars and after
 Innovative techniques in fiction:
The stream of consciousness
The interior monologue
The theatre of the Absurd.




James Joyce (dieci ore)
Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
Dubliners. Reading, translation, oral and written summary, exercises.
Text: Eveline. Reading, translation, comprehension, oral and written summary,
exercises.
Ulysses. Reading, translation, oral and written summary, exercises.
Virginia Woolf (sette ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 To the Lighthouse. Reading, translation, oral and written summary.
David Herbert Lawrence (cinque ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 Sons and Lovers. Reading, translation, oral and written summary, exercises.
Ernest Hemingway (quattro ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 A Farewell to Arms. Reading, translation, oral and written summary, exercises.



George Orwell (cinque ore)
Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
Animal Farm. Reading, translation, oral and written summary, exercises.
Nineteen Eighty-four. Reading, translation, oral and written summary, exercises.
Samuel Beckett (quattro ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 Waiting fort Godot. Reading, translation, oral and written summary.
46
The Beat Generation: Jack Kerouac (cinque ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 On the Road. Reading, translation, oral and written summary, exercises.
John Osborne(cinque ore)
 Life and works. Reading, translation, oral and written summary.
 Look Back in Anger. Reading, translation, oral and written summary.
Lab Activities:
“Tell me more” advanced level (dodici ore)
Film: Braveheart (due ore)
Film: The picture of Dorian Gray (due ore)
Film: The Holiday (due ore)
Film: The hours (due ore)
Film: New Year’s Eve in New York (due ore)
Metodologia:
La metodologia adottata è stata di tipo comunicativo sia per quanto riguarda gli
argomenti di letteratura, che quelli strettamente relativi all’espressione linguistica.
Le strutture grammaticali sono state esposte attraverso funzioni linguistiche e
ampiamente spiegate alla lavagna.
Attraverso la visione di film in lingua Inglese gli alunni hanno avuto un impatto
con la lingua parlata che ha prodotto miglioramenti nella pronuncia e nell’uso
linguistico.
GLI ALUNNI
___________________________
IL DOCENTE
________________________
___________________________
___________________________
47
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
Prof.ssa Giuseppina Luciano
PROGRAMMA SVOLTO in IIIA - ANNO SCOLASTICO 2013/2014
● L'etica
● L'etica cristiana
● I due volti
● Problemi etici
● La libertà della persona
● Il senso della vita
● Il cammino per Santiago
● La morte, la vita
● La globalizzazione e i problemi del pianeta
● La libertà di, da, per
● La persona
● Il lavoro
● Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale della pace
● Le non-persone (testimonianza video sul giorno della memoria)
● Il volontariato
● La Chiesa ed i totalitarismi del XX secolo
● Le vite degli altri (filmato)
● L'inviolabilità della vita umana
● La donazione degli organi
● L'eutanasia
● Le droghe e gli effetti sul cervello
● L'aborto, la legge, il dibattito politico, la posizione delle altre religione, la fecondazione
artificiale
● La clonazione
● Donazione delle cellule staminali
TOTALE ORE: 26h
Obiettivi formativi
Esaminare criticamente alcuni ambiti dell’agire umano per elaborare alcuni orientamenti
che perseguono il bene integrale della persona.
Saper fornire indicazioni per una sintetica, ma corretta, trattazione delle principali
tematiche di bioetica con approfondimento delle loro implicazioni antropologiche, sociali
e religiose.
Conoscere i principi etici di riferimento ai principali temi della bioetica
Conoscere le linee fondamentali dell’escatologia cristiana.
Metodologia di lavoro
48
Si è cercato di instaurare un clima sereno e di conoscenza reciproca al fine di favorire il
dialogo, il confronto e la riflessione personale. Attraverso il lavoro di gruppo, attingendo
alle esperienze personali e ad apporti teorici, si sono approfondite le varie tematiche.
Inoltre è stato sollecitato ogni studente a precisare il proprio pensiero e la propria opinione
sull’argomento e ad esprimerlo con il linguaggio appropriato.
Contenuti
Pur tenendo presente la programmazione iniziale, è stato dato ampio spazio alle proposte
degli studenti e alle loro domande esistenziali, questo ha permesso una maggiore
collaborazione da parte della quasi totalità della classe. Pertanto gli argomenti realmente
affrontati sono stai i seguenti:
Definizione di etica e morale: caratteristiche dell’etica religiosa e dell’etica laica. (Brevi
accenni)
Il lavoro per l’uomo
Verifica
L’impegno, l’interesse e la partecipazione dimostrati rilevati attraverso il dialogo
spontaneo o sollecitato hanno permesso di valutare sia l’assimilazione dei contenuti,
secondo un linguaggio adeguato, sia la sensibilità dello studente in rapporto agli
interrogativi religiosi suscitati
Docente
_______________
Gli Alunni
___________________
___________________
___________________
49
Allegato 1
LICEO CLASSICO “F. FIORENTINO” LAMEZIA TERME
SIMULAZIONE TERZA PROVA RELATIVA ALLA CLASSE III A
TENUTA IN DATA 14/04/2014
TIPOLOGIA B (DOMANDE A RISPOSTA SINGOLA)
Discipline coinvolte: latino, storia, fisica, geografia astronomica
Durata della prova: due ore
Indicatori di valutazione: conoscenza dell’argomento, capacità di sintesi, proprietà lessicali.
AD OGNI RISPOSTA VERRA’ ATTRIBUITO UN PUNTEGGIO DA 0 A 15
50
LATINO
Temi e stile degli epigrammi di Marziale
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
La concezione della natura nell’opera di Plinio il Vecchio
________________________________________________________________________________
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Il rapporto di Giovenale con Lucilio e con la tradizione satirica romana
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51
STORIA
Delinea le cause che portarono alla nascita del Fascismo in Italia
Illustra i contenuti delle leggi razziali del 1938 in Italia
Che cosa si intende per “ guerra fredda “?
52
FISICA
Definisci il primo principio della termodinamica. Come si esprime tale legge nel
caso di trasformazione isocora, adiabatica e ciclica?
Dai una definizione di rendimento di una macchina termica. Quanto vale nel
caso di macchina termica ideale? Collega, infine, il concetto di rendimento al II
principio della termodinamica.
Che cosa si intende per Legge di Coulomb? Che significato assume la costante
dielettrica?
53
Allegato 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Candidato………………………………………………..
Classe…………………
Disciplina: LATINO
Indicatori
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Linguaggio appropriato
Capacità di sintesi
Totali
Punteggio
Max 6
Max 5
Max 4
I° quesito
II° quesito
III° quesito
Totale punteggio………………
Disciplina: STORIA
Indicatori
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Linguaggio appropriato
Capacità di sintesi
Totali
Punteggio
Max 6
Max 5
Max 4
I° quesito
II° quesito
III° quesito
Totale punteggio………………
Disciplina: FISICA
Indicatori
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Linguaggio appropriato
Capacità di sintesi
Totali
Punteggio
Max 6
Max 5
Max 4
I° quesito
II° quesito
III° quesito
Totale punteggio........................
Disciplina: SCIENZE
Indicatori
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Linguaggio appropriato
Capacità di sintesi
Totali
Punteggio
Max 6
Max 5
Max 4
I° quesito
II° quesito
III° quesito
Totale punteggio………………
Totale punteggio TERZA PROVA ………………
54
Allegato 3
SCHEDA DI VALUTAZIONE
DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Classe III A
Schema di valutazione della prima prova scritta
TABELLA DI VALUTAZIONE Analisi del testo
Aspetti
di contenuto
di forma
Indicatori
Comprensione ed interpretazione
Analisi
Elaborazione critica, riflessioni,
approfondimenti
Morfosintassi
Lessico
Totale
Punteggio
( 0-3 )
Voto finale
TABELLA DI VALUTAZIONE Articolo di giornale/Saggio breve
Presentazione ed analisi dei documenti
( 0-3 )
Capacità di riflessione e sintesi
( 0-3 )
Struttura e coerenza dell’argomentazione
( 0-3 )
Proprietà lessicale e chiarezza dei contenuti espressi
( 0-3 )
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica
( 0-3 )
Totale
( 0-15 )
TABELLA DI VALUTAZIONE Tema
Ricchezza e validità delle argomentazioni
( 0-3 )
Organizzazione complessiva del testo
( 0-3 )
Capacità di analisi ed elaborazione critica
( 0-3 )
Proprietà lessicale e chiarezza dei contenuti espressi
( 0-3 )
Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica
( 0-3 )
Totale
( 0-15 )
55
Allegato 4
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Griglia di correzione della versione di latino/greco (su base 15)
INDICATORI
E
DESCRITTORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE
Completa, puntuale, corretta
Complessivamente corretta
Comprensione globale del senso Accettabile/essenziale
del testo
Parziale/lacunosa
Approssimativa; trattazione superficiale,
molto lacunosa/nulla
Ottima. Completa e corretta a tutti i livelli
Discreta/Buona (Errori non gravi o che
comunque non pregiudicano il senso
globale)
Sufficiente. Gli errori sono relativi a
singoli membri sintattici o a singole parole
e sono, comunque in numero limitato
Mediocre. Presenza di errori gravi e/o di
Comprensione analitica delle
strutture morfosintattiche
testuali
porzioni di testo non tradotte
P
P
Ass.
5
4
3
2
1
5
4
3
2/3
Insufficiente. Errori diffusi e molto gravi a
tutti i livelli
Corretta e appropriata ad ogni livello
Ricodifica/ Riscrittura
L’alunno riscrive il testo secondo
le regole di produzione della
lingua d’arrivo relativamente a
lessico,
ortografia, punteggiatura,
morfosintassi
Abbastanza corretta e appropriata
Nel complesso adeguata
La traduzione spesso travisa il senso del
testo. La forma italiana e poco curata.
La resa italiana è insufficiente per la
presenza di errori ripetuti e la mancanza di
coesione e coerenza
1
5
4/5
4
2/3
1
Punteggio complessivo
56
Allegato 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
INDICATORI
PUNTEGGIO
Organicità dell’esposizione dell’argomento iniziale
1-4
Possesso delle conoscenze pertinenti alle questioni affrontate
Utilizzazione appropriata delle conoscenze con raccordi
pluridisciplinari
Capacità argomentative nella discussione e nel contraddittorio
1-5
Capacità critica e di valutazione personale
1-4
Ricchezza lessicale e fluidità espressiva
1-4
Correttezza linguistica e chiarezza espositiva
1-4
1-5
1-4
VOTO
INDICATORI
PUNTEGGIO
Organicità dell’esposizione dell’argomento iniziale
Possesso delle conoscenze pertinenti alle questioni affrontate
Utilizzazione appropriata delle conoscenze con raccordi
pluridisciplinari
Capacità argomentative nella discussione e nel contraddittorio
Capacità critica e di valutazione personale
Ricchezza lessicale e fluidità espressiva
Correttezza linguistica e chiarezza espositiva
VOTO
CANDIDATO-----------------------------------------------CLASSE ………………………………………….
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