La Giustizia Telematica nel quadro dell

La Giustizia Telematica
nel quadro
dell’Amministrazione Digitale
Elena Barca - Dirigente Amministrativo del Tribunale di Bologna
Salerno 18 giugno 2014
L’esperienza organizzativa delle cancellerie di un Tribunale Telematico
La pre-analisi organizzativa dei settori interessati dall’avvio del PCT- RISORSE
Risorsa intesa come energia personale e/o materiale necessaria al funzionamento
di un’Organizzazione, in senso lato.
 Come si determinano le risorse minime indispensabili?
 È un valore quantitativo o qualitativo?
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Il lungo percorso di un Tribunale Telematico

Esecuzioni immobiliari telematiche con valore legale dal 1 aprile 2010

Fallimenti telematici (I° Tribunale in Italia) con valore legale dal 26 aprile
2010

Decreti ingiuntivi telematici con valore legale dal 1° giugno 2010

Notifiche civili con valore legale dal dicembre 2010
Solo sperimentato il pagamento telematico
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Contenuto decreto DGSIA:
le funzioni PCT attive con valore legale dal 16 giugno 2012
1)
Atti e provvedimenti del giudice (Decreti, Ordinanze e Sentenze,
processi verbali di udienza)
2)
Atti e documenti di parte (comparsa di risposta, comparsa di
intervento, comparsa conclusionale e memoria di replica, elaborato
CTU, memorie autorizzate dal giudice, scambio delle memorie ex art.
183 comma 5 cpc, iscrizione a ruolo delle cause civili)
3)
Procedimenti contenzioso
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Settori in forte ritardo sul Processo Civile Telematico
Esecuzioni mobiliari:
Attive funzioni per le richieste/istanze degli Avvocati telematici, ma difetta
l’atto principale, il pignoramento. Per questo è necessario coinvolgere l’ufficio
UNEP (che potrebbe utilizzare il sistema GSU).
Il processo civile telematico impone un coinvolgimento di tutti gli attori del
processo di lavoro e una rivisitazione delle modalità lavorative di tutti.
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La promozione del Processo Civile Telematico
L’informatica non “risparmia” risorse nell’immediato, né tempo, né fatica.
Il paradosso del nuovo sportello che non c’era: quello per gli avvocati non
iscritti al punto di accesso PCT che vengano a ritirare la notifica cartacea.
Le azioni organizzative incentivanti e di promozione del telematico e,
all’opposto, disincentivanti delle modalità tradizionali di fruizione del servizio
al precipuo fine di ridurre l’affluenza fisica allo sportello.
Sinergie con l’Avvocatura:
 Osservatori civili
 Protocolli sul PCT (prassi comuni)
 Cabina di regia (Punto unico PCT)
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Scegliere il Processo Civile Telematico
La scelta del PCT è scelta di qualità del dato, trasparenza, omogeneità
delle procedure ma, nel caso del tribunale di Bologna, è anche scelta del
puro valore della dematerializzazione, quale risparmio di magazzino indotto
dai vincoli strutturali della nuova sede di P.L.P.
Riprogettazione/Riconfigurazione dei servizi di back e front office in ordine
cronologico dal 2010:




Lo sportello polifunzionale per le quattro sezioni civili contenzioso;
Gli sportelli dedicati (telematico e non telematico) Decreti ingiuntivi
Lo sportello unico mobiliare/immobiliare
Il punto unico PCT per l’apertura delle buste telematiche fino al graduale
trasferimento alle cancellerie
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Risorse e Organizzazione
 Gestione sostenibile delle risorse non rinnovabili, finite
 Legame inscindibile fra il concetto di risorsa e quello dell’organizzazione
 Sistema di regole organizzative come patrimonio culturale di un ufficio che si
arricchisce gradualmente e cerca di adattarsi alle nuove esigenze emergenti
(dinamico non statico)
Il confronto a più voci (Giurisdizione – Amministrazione - Avvocatura):
vincolo o risorsa aggiuntiva?
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Risorse Interne
Si tratta di personale amministrativo stabilmente incardinato nell’organizzazione
affidata al dirigente amministrativo (D.Lvo 165/2001 e succ. modifiche)
 Vincoli contrattuali e giuslavoristici (CCNL e Ordinamento professionale)
 Esigenze di flessibilità e di riclassificazione
 Servizi di back office e front office
 Unità Organizzative
Dagli organigrammi ai funzionigrammi quali strumenti di trasparenza e di controllo
dell’azione del dirigente amministrativo.
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Risorse Interne a supporto della Giurisdizione
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Gestione non sostenibile: disallineamento fra l’apparato amministrativo
esistente e le concrete esigenze attuali dell’organizzazione giudiziaria.
Sotto il profilo quantitativo: mancanza di turn over da circa 20 anni
Sotto il profilo qualitativo:
 Chi costituisce l’ufficio di Staff dei Vertici degli uffici?
 Chi governa in concreto i progetti di miglioramento?
 Chi controlla l’aggiornamento delle prassi lavorative con i continui
adeguamenti del sistema informativo automatizzato?
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Risorse Interne a supporto della Giurisdizione
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Le professionalità più ricercate oggi per una giurisdizione più efficiente:
esperti informatici? Statistici? Ricercatori?
Se si fa una mappatura degli uffici che svolgono attività omogenee (ad esempio
i Tribunali), si evidenziano comportamenti organizzativi difformi a riprova che
si tratta di aree dell’organizzazione la cui gestione è lasciata alla completa
discrezionalità (e creatività) dei Vertici degli uffici.
Per lo stretto collegamento dell’apparato amministrativo alla giurisdizione, è
evidente che non basta pensare alle nuove professionalità che occorrono ma
nel contempo ad una seria revisione dei c.d. «servizi di cancelleria».
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Risorse Interne a supporto della Giurisdizione
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Il nesso fondamentale fra l’organizzazione e le professionalità necessarie (e
anche il numero adeguato di persone occorrenti) appare in tutta evidenza
nell’avvio del PCT, occasione di modifica organizzativa e di lavoro a 360° per
tutti gli attori del processo.
Assumono così un nuovo significato i servizi di cancelleria al pubblico e agli
interni.
Appare anacronistica la normativa risalente (art. 162 L. 1196/1960) che, non
potendo prevedere lo sportello virtuale, impone genericamente un’apertura di
cinque ore giornaliere indistintamente per tutti gli sportelli delle cancellerie.
Sarebbe opportuna una delegificazione della materia.
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Dematerializzazione e scambi elettronici: aspetti organizzativi 1/3
La formula D x I = c2: “disorganizzazione moltiplicata per l’informatizzazione
produce Caos al quadrato” (cit. Prof. Penzo).
Un sistema automatizzato non può essere una copia «evoluta» di un sistema
Analogico, ma deve essere accompagnato dal cambiamento organizzativo.
Chiusura graduale dello sportello tradizionale con informazione capillare e
formazione addestramento: Avvocatura e Tribunale insieme nelle “prove di
obbligatorietà del PCT” (chiedendo ad esempio al Ministero l’anticipazione
dell’obbligatorietà del PCT per il procedimento monitorio)
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Dematerializzazione e scambi elettronici: aspetti organizzativi 2/3
Protocollo per il procedimento civile d’ingiunzione telematico siglato
dall’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Bologna il 15 maggio 2014:
 Forza cogente delle prassi condivise
 Strumento di ausilio all’Avvocatura telematica e a quella che lo diverrà per
“veloce contaminazione”
 Punto PCT per il supporto costante e il monitoraggio dei flussi
 Scelte di premialità per gli atti telematici
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Dematerializzazione e scambi elettronici: aspetti organizzativi 3/3
 I modelli organizzativi dei servizi di front-office e back-office
sperimentali e transitori sono in evoluzione con l’incremento dei volumi
telematici
 Le scelte organizzative sono “centripete e centrifughe”: dall’apertura in
punto unico centrale a quella capillare estesa a tutte le cancellerie civili
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PCT: i vincoli esistenti che influiscono negativamente sul pieno decollo
Cosa vorremmo:
 Una soluzione tecnica al problema delle richieste dei giudici di stampa
delle c.d. “copie di cortesia”: occorrerebbe transitoriamente concertare
prassi con l’avvocatura ad evitare il possibile danno erariale per stampe
non dovute dalle cancellerie
 La possibilità per l’avvocato di autenticare gli atti “nativi digitali”
 L’eliminazione dei vincoli di orario per i depositi
dell’accettazione della busta da parte del cancelliere
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telematici
e
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PCT: la diffusione a livello nazionale
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1. I provvedimenti organizzativi adottati, anche i più «coraggiosi» e innovativi,
i protocolli d’intesa, i vademecum, le circolari illustrative delle nuove prassi
possono essere «esportati» in altri uffici?
2. Con quali tempi, quali forme e quali legittimazioni?
3. Serve davvero un protocollo nazionale per il PCT?
… sinopia per un disegno organizzativo degli uffici coerente con il PCT!
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PCT: la diffusione a livello nazionale
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Non si tratta di replicare ordini di servizio, provvedimenti o funzionigrammi,
bensì di introdurre un metodo per rivedere l’organizzazione del lavoro
dall’interno.
Il PCT è uno strumento di lavoro che impone un ripensamento generale del
modo di lavorare a diverse variabili personali, soggettive e oggettive di
contesto, ma è uno strumento a chiara direzione per evidenti, tangibili
risultati che si apprezzano nell’immediato ma ancor più nel medio-lungo
periodo.
Più l’organizzazione è rigida (come le nostre) più il vincolo normativo
dell’obbligatorietà è imprescindibile
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Aspettando il 30 giugno 2014…
«Il vero viaggio di scoperta
non è nuova terra
ma avere nuovi occhi»
(Marcel Proust)