G It Diabetol Metab 2014;34:247-248 Attività Diabetologica e Metabolica in Italia Formazione sul campo… diabete e gravidanza M.G. Dalfrà, A. Lapolla e il gruppo di lavoro Formazione sul Campo Diabete e Gravidanza (FCDG)* UOC Diabetologia e Dietetica ULSS 16 di Padova, DPT Medicina, Università degli Studi di Padova, Padova ficienza organizzativa del sistema. In questo contesto viene qui riportata un’esperienza di formazione sul campo su diabete e gravidanza della UOC di Diabetologia e Dietetica dell’ULSS 16 di Padova, concepita per mettere a contatto le équipe provenienti da diverse aziende sanitarie con un’équipe specializzata nella gestione del diabete in gravidanza, quale è quella che opera presso la UOC. SUMMARY Corrispondenza: prof.ssa Annunziata Lapolla, UOC di Diabetologia e Dietetica, Complesso Casa Colli, via dei Colli 4, 35100 Padova e-mail:[email protected] G It Diabetol Metab 2014;34:247-248 Pervenuto in Redazione il 28-10-2014 Accettato per la pubblicazione il 30-10-2014 Parole chiave: diabete, gravidanza, formazione sul campo Diabetes and pregnancy: practical training A key to reducing maternal and fetal complications of gestational diabetes mellitus (GDM) is close cooperation among the health professionals involved in its diagnosis and treatment. A team approach is needed, taking into account the efficacy of the followup of the pregnant patient, as well as the organizational efficiency of the whole system. Described here is an example of practical training on diabetes and pregnancy in the Padua Local Health Agency No. 16, Diabetology and Dietary Unit. The aim was to enable teams from different healthcare centers to work together with the Unit’s specialists in diabetes management in pregnancy. Key words: diabetes, pregnancy, practical training RIASSUNTO La riduzione delle complicanze materno-fetali del diabete gestazionale (GDM) necessita di una forte integrazione organizzativa delle varie figure che operano nella diagnosi e cura di tale patologia. È quindi necessario implementare un modello di integrazione multiprofessionale che tenga conto dell’efficacia del percorso di follow-up della gravida con GDM, ma anche dell’ef- Il diabete gestazionale (gestational diabetes mellitus, GDM) è un’intolleranza ai carboidrati diagnosticata durante la gravidanza(1). Tale condizione, la cui prevalenza è del 10-15% delle gestanti, è tuttora gravata da una morbilità materna e fetale maggiori rispetto alla gravidanza fisiologica. Vari studi riportano un’aumentata frequenza di macrosomia, policitemia, sindrome da distress respiratorio, iperbilirubinemia e ipoglicemia per quanto riguarda i neonati, e di preeclampsia, ipertensione gestazionale e parto cesareo per quanto riguarda le madri(2,3). Nonostante ancora oggi si discuta se la diagnosi e la cura del diabete gestazionale siano positivi in termini di costo-efficacia, numerosi studi clinici hanno dimostrato come il trattamento intensivo determini outcome materni e fetali simili a quelli delle donne gravide non affette da GDM(4,5). Per ridurre le complicanze materno-fetali del diabete gesta- 248 M.G. Dalfrà et al. zionale (GDM) e assicurare alle gravide un parto sicuro, è necessaria una forte integrazione organizzativa delle varie figure che operano nella diagnosi e cura del GDM (diabetologi, infermieri dei Sevizi di Diabetologia, dietiste, ostetriche e ginecologi)(6). È quindi necessario implementare un modello di integrazione multiprofessionale che tenga conto dell’efficacia dell’atto terapeutico, ma anche dell’efficienza organizzativa. In tal senso, per una migliore assistenza al GDM devono essere individuati tempi e spazi dedicati, chiariti i ruoli dei professionisti e il percorso effettuato dalla gestante (percorso diagnostico terapeutico assistenziale, PDTA). Il progetto di formazione sul campo diabete e gravidanza della UOC di Diabetologia e Dietetica dell’ULSS 16 di Padova, è nato per mettere in contatto le équipe provenienti da diverse aziende sanitarie con un’équipe specializzata nella gestione del diabete in gravidanza, quale è quella che opera presso la UOC. L’équipe formatrice, composta da un diabetologo, un’infermiera, una dietista e un ginecologo esperti nella gestione del diabete in gravidanza, è stata affiancata dalle diverse équipe, che avevano la stessa composizione, durante la propria attività ambulatoriale: questo ha permesso di confrontare la propria esperienza e la propria realtà con quella della struttura formatrice. Le diverse figure professionali hanno trascorso una giornata affiancando il team formatore nelle diverse attività del percorso delle gravide diabetiche: visita diabetologia, visita ginecologica, colloquio con la dietista, educazione all’autocontrollo e all’eventuale terapia insulinica. L’esperienza, iniziata a giugno 2013, ha visto 13 équipe (Brescia - Fondazione Poliambulanza Ospedale, Brescia - Azienda Ospedaliera Mellini, Rimini - Azienda Ospedaliera, Bologna - Azienda Ospedaliera sant’Orsola, Parma - Azienda Ospedaliera Universitaria, Reggio Emilia - Azienda Ospedaliera, Reggio Emilia AUSL, Bussolengo - Azienda ULSS22, Rovigo - Azienda ULSS18, Montecchio - Azienda ULSS5, Monfalcone - ASS2, Trento - APSS Trento, Merano - ASAA) partecipare all’iniziativa. Il confronto ha permesso alle diverse figure di confrontarsi ed evidenziare punti di forza e criticità presenti nella propria realtà. A tutti i team partecipanti alla fine della giornata è stato assegnato un mandato costruito sulla base delle problematiche emerse nella gestione del diabete in gravidanza. Al termine del ciclo di incontri è stata organizza una giornata di lavoro a cui hanno partecipato tutti i gruppi coinvolti nel progetto; scopo dell’incontro è stato rivedere le diverse esperienze dopo la partecipazione al progetto formativo e verificare quali percorsi erano stati approntati per superare le diverse criticità emerse durante il periodo di formazione. Il momento di incontro delle équipe è risultato molto interessante non solo per il confronto fra le varie realtà ma anche per le proposte di soluzione dei problemi emersi dai lavori di gruppo e dal dibattito fra le diverse organizzazioni presenti. Al termine di questa nuova proposta formativa è emersa la positività dell’esperienza sul campo perché ogni realtà ha potuto confrontarsi con una struttura di riferimento e verificare il proprio percorso per le gravide diabetiche acquisendo strumenti per superare le proprie criticità. Per i team che stanno solo ora iniziando a elaborare un percorso per le gravide diabetiche, questa esperienza, inoltre, ha permesso di disporre di una base su cui costruire il percorso. Conflitto di interessi Nessuno. Bibliografia 1. International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups Consensus Panel. International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups Recommendations on the Diagnosis and Classification of Hyperglycemia in Pregnancy. Diabetes Care 2010;33:676-82. 2. Lapolla A, Dalfrà MG, Bonomo M, Parretti E, Mannino D, Mello G et al. Gestational diabetes mellitus in Italy: a multicenter study. Scientific Committee of GISOGD Group. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2009;145:149-53. 3. Person B, Hanson U. Neonatal morbidities in gestational diabetes mellitus. Diabetes Care 1998;21(suppl. 2):B79-84. 4. Lapolla A, Dalfrà MG, Fedele D. Management of gestational diabetes mellitus. Diabetes Metab Syndr Obes 2009;2:73-82. 5. Landon MB, Spong CY, Thom E, Carpenter MW, Ramin SM, Casey B et al. A multicenter, randomized trial of treatment for mild gestational diabetes. N Engl J Med 2009;361:1339-48. 6. Levin ME, Rigg LA, Marshall RE. Pregnancy and diabetes: a team approach. Arch Int Med 1986;146:758-67. *FCDG: équipe formatrice Maria Grazia Dalfrà (medico diabetologo), Annunziata Lapolla (medico diabetologo), Sivia Visentin (medico ginecologo), Federica Capovilla (infermiera), Romina Valentini (dietista); UOC Diabetologia e Dietetica, ULSS16 Padova, DPT di Medicina, Università di Padova. Équipe partecipanti Brescia - Fondazione Poliambulanza Ospedale: Candrina Renato (medico diabetologo), Scalvi Luisa (medico ginecologo), Zaltieri Giuseppina (medico nutrizionista). Brescia - Azienda Ospedaliera Mellini: Turra Michela (infermiera), Ettori Stefano (medico diabetologo), Moretti Pamela (medico ginecologo). Rimini - Azienda Ospedaliera: Trojano Cristina (medico diabetologo), Cecchi Monica (dietista), Rossi Patrizia (infermiera). Bologna - Azienda Ospedaliera Sant’Orsola: Moscatiello Simona (medico nutrizionista), Langella Pasquale (infermiere), Romano Andreina (dietista). Parma - Azienda Ospedaliera Universitaria: Dall’Ovo Rita (infermiera), Ciani Elisabetta (dietista), Magotti Maria Grazia (medico diabetologo). Reggio Emilia - Azienda Ospedaliera: Ceresoli Cristina (infermiera), Chiosci Giuseppe (medico ginecologo), Pugni Valeria (medico diabetologo). Reggio Emilia - AUSL: Ceci Rossella (infermiera), De Michele Alfredo (dietista), Di Secli Clelia (medico diabetologo). Bussolengo - Azienda ULSS22: Pizzamiglio Laura (infermiera), Vita Giovanni (medico nutrizionista), Moratelli Raffaella (dietista). Rovigo - Azienda ULSS18: Altafini Alessandra (medico ginecologo), Chiarion Lidia (infermiera) Lisato Giovanna (medico diabetologo), Turazzi Daniela (infermiera), Veronese Federica (dietista). Montecchio - Azienda ULSS5: Lombardi Simonetta (medico diabetologo), Massignani Stefania (infermiera), Vassallo Rosita (medico ginecologo). Monfalcone - ASS2: Cimitan Francesca (infermiera), Loro Rosalia (infermiera), Brunato Barbara (medico diabetologo), Tortul Calrla (medico diabetologo), Muraro Raimonda (dietista), Panusa Gaetano (medico ginecologo). Trento - APSS Trento: Moratelli Raffaella (dietista), Nicolao Ilaria (infermiera), Radagni Probizer Paola (medico ginecologo), Tiziana Romanelli (medico diabetologo). Merano - ASAA): Breitner Erika (infermiera), Braitner Sonya (infermiera), Gruber Elisabeth (dietista), Marchetto Paolo Emilio (medico diabetologo).
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