Ministero dell’Istruzione, dell’Università, e della Ricerca ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MASERATI” Sede Centrale e Uffici: Via Mussini, 22 - 27058 VOGHERA (PV) Sezione Maserati - Via Mussini 22 - Tel: 0383/43644-219864 - Fax: 0383/62862 Istituto Tecnico settore Tecnologico: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni - Meccanica, Meccatronica ed Energia Liceo Scientifico: Opzione Scienze Applicate Sezione Baratta - Via don Milani 21 - Tel: 0383/43127-214259 - Fax: 0383/41760 Istituto Tecnico settore Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing - Turismo Istituto Tecnico settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente, Territorio E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Website: www.istitutomaserati.it codice fiscale: 86007250185 codice meccanografico: PVIS00900Q Esame di Stato A.S. 2013/2014 DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINALE del Consiglio di Classe V Ragionieri Progetto “SIRIO” INDICE DEGLI ARGOMENTI - “IL PROGETTO SIRIO” 1. 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 PROFILO DELLA CLASSE Situazione di partenza Composizione della classe Stabilità del corpo docente Cause che hanno inciso sul lavoro di classe Prove di accertamento debiti 2. OBIETTIVI RAGGIUNTI 2.1 Obiettivi trasversali 2.2 Obiettivi specifici disciplinari 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 ATTIVITA’ CURRICULARI Strumenti di rilevazione diagnostica in ingresso Contenuti disciplinari e tematiche pluridisciplinari Descrizione dell’area di progetto Attività di recupero 4. 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Metodologie didattiche Strumenti didattici Misurazione del grado di apprendimento Modalità di verifica Criteri per l’attribuzione del credito formativo 5. PROGRAMMI DISCIPLINARI Allegato A 1. TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME/GRIGLIA VALUTAZIONE 2. TESTO SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME/GRIGLIA VALUTAZIONE 3. TIPOLOGIE DI TERZE PROVE EFFETTUATE DURANTE IL CORSO DELL’ANNO/GRIGLIA VALUTAZIONE - “IL PROGETTO SIRIO”- Come previsto nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e in risposta a una sentita esigenza locale è stato attivato dall’a.s. 2000/2001 il “PROGETTO SIRIO” (serale), nato con una duplice finalità: 1) il reinserimento degli adulti nella realtà della scuola, 2) il recupero della dispersione degli allievi dei corsi diurni immessi nel mondo del lavoro. Dall’a.s. 2001/2002 la stessa offerta formativa è stata attivata anche presso la Casa Circondariale. Il “PROGETTO SIRIO” comporta una riduzione del numero delle materie e dell’orario settimanale (25 ore al biennio, 28 ore al triennio, su cinque giorni) e prevede l’innovazione dei contenuti e della metodologia. Rispetto ai corsi tradizionali, il “PROGETTO SIRIO” si caratterizza per un percorso flessibile che valorizza l’esperienza di cui sono portatori gli studenti lavoratori e che si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta, sia sull’integrazione di competenze in genere separate come quelle relative alla cultura generale e alla formazione professionale; pertanto si attua un passaggio dall’attuale rigida struttura curricolare dei corsi cosiddetti tradizionali, ad una più decentrata e flessibile modularità disciplinare che risponde ai bisogni di utenze particolari. 1. PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Situazione di partenza Ad inizio anno scolastico alla classe risultavano iscritti 21 alunni tuttavia 6 di questi si sono ritirati o trasferiti ad altri Istituti. Dei 15 rimasti, uno solo non proviene dalla ex 4^ in quanto, pur avendo conseguito l’ammissione nell’a.s. 2007/08 ha deciso di iscriversi alla classe 5^ solo quest’anno. Nonostante la quasi totalità degli alunni provenga dalla stessa classe, il livello di preparazione di partenza, sia per differenti capacità, sia per differenti percorsi formativi precedenti, risultava piuttosto disomogeneo: a fronte di studenti aventi un buon grado di conoscenze di base, di abilità nello studio e nell’organizzazione, se ne evidenziavano altri con lacune diffuse e minor autonomia nell’apprendimento. In alcuni casi sono state rilevate difficoltà di espressione e di rielaborazione personale delle nozioni, e diversi alunni mostravano inoltre qualche incertezza nella produzione scritta e orale. Questa situazione, ha imposto ai docenti di attivare interventi di recupero con lo scopo di diminuire gli ostacoli incontrati dagli studenti, di rendere la preparazione della classe più omogenea e quindi di svolgere i programmi in modo più agevole per consentire una più proficua acquisizione dei contenuti del quinto anno; tutto ciò, peraltro, è in linea con gli intenti del Progetto “Sirio” che prevede il reinserimento in formazione degli studenti lavoratori. Durante tutto il corso delle lezioni, buona parte degli alunni ha frequentato con regolarità, dimostrando interesse e volontà di apprendimento, ha partecipato con serietà al dialogo didattico-educativo ed ha mostrato un reale intento di migliorarsi sotto molteplici punti di vista: conoscitivo, organizzativo, espositivo. Alcuni alunni, che hanno frequentato con minore assiduità e interesse, hanno trovato, a volte, difficoltà ad acquisire in modo organico e completo gli argomenti proposti; tuttavia, si ritiene che abbiano comunque saputo perseguire risultati nel complesso accettabili. Attualmente, nonostante il costante tentativo di limitare il dislivello tra gli studenti, la composizione della classe risulta ancora piuttosto disomogenea e, per tutto quanto sopra esposto, nella preparazione di una parte di essi permangono ancora lacune di base e difficoltà non del tutto colmate. La classe ha comunque un grado di preparazione complessivamente sufficiente, con alcuni alunni che ottengono risultati più soddisfacenti grazie alla costanza nello studio e alla partecipazione attiva durante le lezioni; tra questi, è doveroso segnalarne tre che raggiungono un livello di preparazione decisamente alto rispetto alla media della classe . L’impegno comune di docenti e di alunni, ha consentito di portare avanti con successo, anche se non senza difficoltà, la programmazione didattica che, nel complesso,ha rispettato le scadenze previste. 1.2 Composizione della classe Studente Istituto di provenienza Titolo di studio AMODEO MATILDE I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO BENEDETTO PASQUALE I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammesso 5^ Rag. SIRIO BONETTI GESSICA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO CASTRO GIUSEPPINA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO FERRARI MARCO I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammesso 5^ Rag. SIRIO GANDINI ANDREA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammesso 5^ Rag. SIRIO ILIE GEORGETA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO MOSSA ERIKA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO PISTONI SIMONE I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO RIVELLI ROSSELLA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO SANVICO EDOARDO I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammesso 5^ Rag. SIRIO SARZO CRISTINA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO TANKU YRGEN I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammesso 5^ Rag. SIRIO UNGHEFUG ALEXANDRINA I.T.C.G. “Baratta”- SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO Ammessa 5^ Rag. SIRIO Debiti scolastici 1.3 Stabilità del corpo docenti Il corso è stato attivato dal 01 settembre 2007. Si segnala che i docenti di Lettere, Diritto e Scienze delle Finanze, Economia Aziendale e Inglese hanno seguito la classe nel quarto e quinto anno; la docente di Matematica ha seguito la classe solo nel quinto anno. Non è stato nominato un docente di Educazione Fisica, in quanto tale insegnamento non è stato attivato, sia perché nessuno studente ne ha fatto espressamente richiesta, sia per evitare un aggravio di orario per gli alunni, in considerazione della loro condizione di studenti lavoratori. Tale decisione è stata in ogni caso presa nel rispetto delle disposizioni vigenti relative al PROGETTO SIRIO. 1.4 Cause che hanno inciso sul lavoro di classe Un rallentamento iniziale della programmazione è stato determinato dalla già ricordata eterogeneità della classe, che ha imposto ai docenti la necessità di recuperare lacune pregresse per consentire l’apprendimento degli argomenti dai contenuti più impegnativi. Il maggior tempo ed una particolare attenzione in fase iniziale insieme al successivo recupero “in itinere” hanno prodotto vantaggi anche per gli alunni con minori difficoltà, in quanto, attraverso spiegazioni ed esercizi suppletivi, sono stati forniti spunti per riflessioni ed elaborazioni personali che sono serviti a rafforzare le conoscenze acquisite. Quanto sopra evidenziato, è comunque piuttosto normale per una classe composta da studenti lavoratori che devono trovare, soprattutto nell’orario curricolare, gli strumenti e le opportunità di migliorare e consolidare la loro preparazione. Nonostante le difficoltà menzionate, il lavoro svolto è stato soddisfacente, ha consentito ad alcuni studenti di superare molte incertezze e, a diversi altri, di muoversi in modo più sicuro tra gli argomenti proposti dalle varie discipline. . 1.5 Debiti formativi e loro superamento Tutti gli alunni con sospensione di giudizio, hanno superato regolarmente i debiti formativi 2. OBIETTIVI RAGGIUNTI 2.1 Obiettivi trasversali Raggiunto da: Obiettivo Incremento delle conoscenze culturali di base Tutti La maggioranza Alcuni X Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari soprattutto nell’area progetto X Promozione di una autonoma capacità di interpretazione critica X Sviluppo della competenza comunicativa X Capacità di dare un supporto teorico all’attività lavorativa svolta X 2.2 Obiettivi specifici disciplinari In relazione agli obiettivi specifici disciplinari si rimanda al punto “ 5 “ DIDATTICHE DI OGNI DISCIPLINA E RELATIVA PROGRAMMAZIONE STRATEGIE OPERATIVE E 3. ATTIVITA’ CURRICULARI 3.1 Strumenti di rilevazione diagnostica in ingresso Avvalendosi come base di lavoro delle informazioni raccolte grazie alla documentazione presentata in ingresso dagli alunni circa le esperienze scolastiche pregresse, i docenti si sono avvalsi di colloqui individuali per la conoscenza del curriculum scolastico di ciascuno studente in relazione alle singole discipline. Per i singoli casi si rimanda al punto 6. STRATEGIE OPERATIVE E DIDATTICHE DI OGNI DISCIPLINA E RELATIVA PROGRAMMAZIONE. 3.2 Contenuti disciplinari 3.2.1 Contenuti sintetici delle singole discipline In relazione ai contenuti specifici delle singole discipline si rimanda al punto 5. STRATEGIE OPERATIVE E DIDATTICHE DI OGNI DISCIPLINA E RELATIVA PROGRAMMAZIONE. 3.2.2. Tematiche pluridisciplinari Si vedano i moduli disciplinari al punto 6. STRATEGIE OPERATIVE E DIDATTICHE DI OGNI DISCIPLINA E RELATIVA PROGRAMMAZIONE. 3.4 Attività di recupero In tutte le materie è stato attivato recupero in itinere durante tutto il corso dell’anno scolastico. Dal mese di dicembre è stata effettuata un’ora settimanale aggiuntive per il recupero Aziendale. di Economia 4. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 Metodologie didattiche Italiano/S toria Lezioni frontali Lezioni interattive Inglese Matematica Dirit to Scienze delle Finanze Economia Aziendale x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Lavori di gruppo Discussioni Risoluzione di casi x 4.2 Strumenti didattici Scienze delle Finanze Economia Aziendale Italiano/Storia Inglese Matematica Diritto Appunti x x x x x x Libri di testo x x x x x x x x x x x x x Dispense o schemi Giornali e riviste Documenti e testi Atlante x x x x x Codici e manuali x Videocassette Laboratori 4.3 Misurazione del grado di apprendimento Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno ritenuto che la valutazione degli studenti fosse collocata all’interno del processo di apprendimento al fine di permettere una verifica costante anche nella validità delle metodologie applicate. Essa ha tenuto conto sia del rendimento oggettivo, che delle capacità iniziali, che dei progressi evidenziati, anche se per una valutazione positiva non si è potuto prescindere dall’effettivo raggiungimento da parte degli studenti di un livello di preparazione minimo oggettivo, fondato su obiettivi operativi (conoscenze, competenze e capacità personali). I voti sono stati attribuiti tenendo presente la successiva griglia deliberata dal Collegio docenti: VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Voto 1 2 Conoscenze Competenze Nessuna Nessuna Nessuna Gravissime lacune Nessuna Nessuna Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con Nessuna gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio; compie analisi errate. Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con Nessuna Frammentarie errori. Si esprime in modo scorretto e improprio; compie analisi lacunose e con errori. Gestisce con difficoltà situazioni Limitate e superficiali Se guidato applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso; compie analisi parziali. semplici. Sa utilizzare la strumentazione di laboratorio solo se guidato. Se guidato applica le conoscenze senza commettere Rielabora sufficientemente le Corrispondenti agli errori sostanziali. informazioni e gestisce nuove obiettivi minimi Si esprime in modo semplice e corretto; compie analisi situazioni semplici solo se sufficientemente corrette nella soluzione di problemi opportunamente guidato. tipici. Sa utilizzare la strumentazione di base del laboratorio. Complete, se guidato Applica le conoscenze anche a problemi complessi, Rielabora in modo corretto le ma con imperfezioni. informazioni e gestisce le nuove sa approfondire. Espone in modo corretto e linguisticamente situazioni semplici in modo appropriato. accettabile. Utilizza la strumentazione di laboratorio, consulta i manuali tecnici per organizzare la verifica pratica richiesta. Applica correttamente le conoscenze anche a Rielabora e gestisce Complete, sa problemi complessi. correttamente nuove situazioni. approfondire Espone correttamente utilizzando linguaggi disciplinari specifici. Compie analisi corrette, cogliendo implicazioni e relazioni. Sa organizzare le verifiche pratiche autonomamente, consultando la documentazione tecnica. Complete, organiche, Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, Rielabora e gestisce anche a problemi complessi. autonomamente con prontezza articolate e con Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi disciplinari nuove situazioni. approfondimenti specifici. autonomi, Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise. Organizza le verifiche pratiche, consulta opportunamente la documentazione tecnica, sa relazionare sul lavoro svolto in modo logico e sintetico. Complete, organiche, Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, Rielabora e gestisce in modo autonomo e critico nuove approfondite e ampliate anche a problemi complessi e individua soluzioni originali e fondate. situazioni complesse anche in modo personale. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e pluridisciplinari. appropriato. Organizza le verifiche pratiche, consulta con competenza la documentazione tecnica, sa relazionare sul lavoro svolto in modo logico e sintetico, sa progettare dispositivi. Molto frammentarie 3 4 5 6 7 8 9 10 Capacità/abilità Durante il corso dell’a.s. sono stati usati anche i mezzi voti. 4.4 Modalità di verifica I docenti hanno utilizzato in modo particolare le seguenti modalità di verifica: interrogazione, interrogazione breve, produzione di testi, prove strutturate, risoluzione di problemi. Singolarmente sono state utilizzati modi diversi, come riassunti in tabella Interrogazione Interrogazione breve Produzione di testi Economia Aziendale Inglese Matematica Diritto x x x x x x x x x x Prove strutturate Prove semistrutturate Risoluzione di problemi Scienze delle Finanze Italiano/Storia x x x x x x x x x x x x Lavori di gruppo Questionari Esercizi Traduzioni x x x x x x x x 4.5 Criteri per l’attribuzione del credito formativo Per l’attribuzione del credito formativo si rimanda a quanto deciso dal Collegio docenti dell’Istituto. Data la composizione della classe si terrà conto della specificità dello status di studente-lavoratore 5..STRATEGIE OPERATIVE E DIDATTICHE DI OGNI DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE E RELATIVA OBIETTIVI PERSEGUITI ATTRAVERSO LE DIFFERENTI PECULIARITA’ DISCIPLINARI Potenziare le capacità comunicative Esprimersi con padronanza lessicale, ortografica e morfologica Conoscere i contenuti specifici delle discipline Svolgere esercitazioni nelle diverse discipline aventi soluzioni univoche Acquisire padronanza delle tecniche e delle modalità operative specifiche delle diverse discipline Utilizzare i linguaggi specifici delle varie discipline Utilizzare i contenuti specifici acquisiti per poi operare collegamenti interdisciplinari Analizzare testi , estrapolarne le informazioni ed i contenuti salienti Sintetizzare le informazioni Individuare problematiche proponendo soluzioni ed elaborazioni personali ITALIANO CLASSE 5 RS PROGRAMMA SVOLTO MODULO I Giuseppe Ungaretti: la poesia al fronte La vita dell'autore La poetica dell'analogia; la parola essenziale. Da "L'Allegria": - Veglia - San Martino del Carso - Soldati - Fratelli - I fiumi MODULO II Luigi Pirandello: la narrativa di inizio Novecento La vita dell'autore. La produzione narrativa e teatrale. La forma e la vita; il relativismo. Da "Il fu Mattia Pascal" : la vicenda e i temi. Il teatro: le innovazioni sceniche, il teatro nel teatro. "Enrico IV"; "Sei personaggi in cerca d'autore". Le novelle: "La patente". MODULO III Eugenio Montale: il male di vivere La vita, la formazione culturale, il contesto storico. Da "Ossi di seppia": i temi, il correlativo oggettivo: - Spesso il male di vivere - Merriggiare pallido e assorto Da "Le occasioni": - La casa dei doganieri. MODULO IV Italo Calvino : dal neorealismo alla letteratura fantastica La vita; il ruolo dell'intellettuale. I rapporti con il contesto storico. Cenni alle opere neorealistiche:"Ultimo viene il corvo". La trilogia "I nostri antenati". Brani da "Marcovaldo". Cenni alla narrativa scientifica. MODULO V Leonardo Sciascia: la narrativa di denuncia sociale La vita e le opere; i temi del suo impegno civile. "Il giorno della civetta"; la vicenda; lettura di brani "Il lungo viaggio". Il Docente………………………….. STORIA CLASSE 5 RS PROGRAMMA SVOLTO MODULO I : LA GRANDE GUERRA - L'Europa alla vigilia della Grande Guerra: contrasti politici ed economici; la questione balcanica - L'attentato di Sarajevo e l'inizio della guerra: il fronte orientale e occidentale. - L'Italia in guerra: neutralisti ed interventisti. - Trattati di pace e punizione della Germania. MODULO II : L'EUROPA TRA LE DUE GUERRE. - La rivoluzione russa e lo Stato totalitario di Stalin. - L'Italia del regime fascista. - Gli Stati Uniti: il grande crollo e il new deal. - Il nazismo in Germania. MODULO III : LA SECONDA GUERRA MONDIALE. - L'Invasione della Polonia; l'entrata in guerra dell'Italia e la battaglia d'Inghilterra. - I fatti salienti del 1941. - Lo sbarco in Sicilia e la fine del fascismo; l'Italia dal 1943 al 1945. - Lo sbarco in Normandia; la resa della Germania e del Giappone. MODULO IV : L'ITALIA DEL DOPO GUERRA: FORMAZIONE E STORIA DELLA REPUBBLICA. - La fase costituente. - Il piano Marshall. - Gli anni del Centrismo: De Gasperi. - Il boom economico. - Il centro-sinistra. MODULO V : L'EUROPA DEL DOPO GUERRA. - La conferenza di Yalta; la costituzione dell'ONU; la NATO e il patto di Varsavia; la guerra fredda; le due Germanie. - Gli anni della distensione: la caduta del muro di Berlino e la fine dei regimi comunisti. Il Docente DIRITTO CLASSE 5°RAG. PROGETTO SIRIO Docente. Prof Siro Destefani a.s. 2013/2014 Programma svolto: LO STATO Lo Stato e la Costituzione Gli elementi costitutivi dello Stato:popolo territorio sovranita' Le forme di Stato e di governo Il governo parlamentare-il governo presidenziale Profili di storia della Costituzione L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLA REPUBBLICA La rappresentanza politica e i partiti Il Parlamento Composizione delle camere-elettorato attivo e passivo Il Parlamento in seduta comune Le funzioni del Parlamento Approvazione delle leggi ordinarie Controllo del Parlamento sul Governo Controllo sul bilancio dello stato Lo status dei parlamentari Il Presidente della Repubblica L'elezione del Presidente della Repubblica Funzioni del Presidente della Repubblica I reati del Presidente della Repubblica Il Governo. Formazione del Governo Composizione e poteri del Governo Gli atti normativi del Governo-decreti-legge e decreti legislativi Le autonomie territoriali Decentramento gerarchico e autarchico Lo stato regionale nell'evoluzione costituzionale Regioni a statuto speciale ed a statuto ordinario Le regioni-organi e poteri Le funzioni legislative e amministrative degli enti territoriali. Le province ed i comuni La funzione giurisdizionale e la magistratura I principi costituzionali sulla funzione giurisdizionale Le magistrature ordinarie-organi e funzionamento Il Consiglio Superiore della Magistratura-composizione e poteri La Corte Costituzionale. Composizione e funzioni Il sindacato di costituzionalita' delle leggi I conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato Giudizio sui reati presidenziali L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA. La pubblica amministrazione e le funzioni amministrative L’organizzazione della pubblica amministrazione Regole e garanzie dell’attività amministrativa I beni pubblici La giustizia amministrativa-i TAR ed il consiglio di stato Diritti soggettivi e interessi legittimi LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI L'ONU-istituzione e finalita' Gli organi dell'ONU L'Unione Europea Cenni storici Istituzioni e compiti ECONOMIA POLITICA CLASSE 5° RAG. PROGETTO SIRIO Docente. Prof Siro Destefani a.s. 2013/2014 Programma svolto: La politica economica e la politica finanziaria. Gli obiettivi e gli strumenti dell'intervento pubblico. 2. La politica della spesa La struttura della spesa pubblica. Classificazione della spesa pubblica La spesa per la sicurezza sociale. 3. La politica dell'entrata Le diverse forme di entrata. I prestiti pubblici I prezzi I tributi Le tasse:caratteristiche Le imposte:caratteristiche I contributi:caratteristiche I principi e le forme del prelievo fiscale. Gli effetti dell'imposizione fiscale. I beni pubblici Le imposte: effetti microeconomici L’evasione L’elusione L’elisione La rimozione La traslazione 4. La politica del bilancio Le teorie del bilancio. I caratteri del bilancio I principi del bilancio Il bilancio e la programmazione economica. Il bilancio dello Stato italiano e altri documenti di politica economico-finanziaria. Il debito pubblico. 5. La finanza locale I principi costituzionali. I rapporti tra finanza statale e finanza locale. 6 Il sistema tributario italiano La struttura. Gli aspetti giuridici ed economici delle singole imposte. L’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) Soggetti passivi,base imponibile,imposta lorda,imposta netta Categorie di redditi. L’IRES:soggetti passivi,caratteristiche L’IRAP:caratteristiche Le imposte indirette: l’IVA:caratteristiche,soggetti passivi,i vari regimi PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE Fotocopie tratte dal testo: CUMINO M.,BOWEN P. 2012 Business Globe - Commerce, Economy and Culture, Petrini, Novara. Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche e grammaticali Module 1: FOREIGN TRADE TERMS AND PAYMENT IN FOREIGN TRADE Sales terms Incoterms Open account Bank transfer Clean bill collection Documentary collection Documentary letter of credit (L/C) Payment in advance Module 2: BANKING Banking today ATMs Remote banking Fraud Microcredit o The Grameen Bank o Banks for immigrants Banking services to business o Current accounts o Deposit accounts o Foreign currency accounts o Overdrafts o Leasing Module 3: THE EUROPEAN UNION The EU at a glance The euro The main EU institutions o The European parliament o The European Commission o The Court of Justice o The Court of Auditors o The European Council The Constitution of the European Union Euroscepticism Module 4: UK and USA MODERN HISTORY The Industrial Revolution in England (1760 – 1830) The British Empire Decolonization o Biography of M.K. Gandhi o The BritishCommonwealth American early 20th century: o The 1920s: the Roaring Twenties – the Great Depression o The 1930s: the New Deal L’insegnante : Prof. Laura Costa PROGRAMMA di ECONOMIA AZIENDALE Classe 5^ RS PROGETTO SIRIO CONTABILITA’ GENERALE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Immobilizzazioni materiali Operazioni relative all’acquisizione, gestione, dismissione; Aspetti civilistici e fiscali Acquisti vendite e magazzino Operazioni di acquisto e vendita, regolamenti funzione del magazzino, valutazione secondo criteri civilistici e fiscali Finanziamenti Capitale proprio: variazioni di capitale, concetto di autofinanziamento Capitale di terzi: tipologie di finanziamenti a breve e medio/lungo termine,( operazioni di smobilizzo, leasing, sostegno pubblico alle imprese, sovvenzioni, mutui, prestiti obbligazionari) BILANCIO D’ESERCIZIO Prospetti che lo compongono Normativa di bilancio Documenti che lo accompagnano Revisione contabile del bilancio: controllo interno ed esterno Principi contabili nazionali Principi contabili internazionali (cenni al fair value) Bilancio sociale: definizione, obiettivi ANALISI DI BILANCIO PER INDICI Rielaborazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico Calcolo di margini e indici: di struttura, finanziari e di redditività Analisi di bilancio e le sue finalità ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI Aspetto finanziario della gestione Il cash-flow dell’esercizio Predisposizione del rendiconto finanziario delle variazione di CCN Predisposizione del rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Le imposte dirette ed il reddito fiscale d’impresa: IRES ed IRAP Determinazione del reddito fiscale in base al TUIR e variazioni in aumento e in diminuzione rispetto al risultato di bilancio Base imponibile IRAP Determinazione delle imposte dirette: termini di versamento e rilevazioni in P.D. CONTABILITA’ ANALITICO/GESTIONALE Generalità, scopi Concetti di costo e classificazioni Rappresentazione grafica dei costi fissi, variabili Diagramma della redditività Contabilità gestionale a “full costing” “direct costing” Activity Based Costing Costi congiunti, costi emergenti, valutazioni di convenienza Valutazione di magazzino dei prodotti: incidenza sui risultati di bilancio Efficacia ed efficienza Cost management PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO La gestione strategica Pianificazione strategica, fasi del processo di pianificazione Redazione del business plan Fasi e strumenti del controllo di gestione Il budget definizione e funzione Formazione del budget, budget settoriali Budget economico, patrimoniale e finanziario Rilevazione e analisi degli scostamenti Reporting BILANCIO D’ESERCIZIO CON DATI A SCELTA Esercitazioni relative alla predisposizione del bilancio d’esercizio con dati a scelta sulla base di vincoli definiti IMPRESE BANCARIE La funzione delle banche La legislazione bancaria: T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia (cenni) Il Sistema Europeo delle Banche Centrali e BCE Le autorità creditizie nazionali La vigilanza della Banca d’Italia Vincoli amministrativi Tutela dei depositanti Obiettivi e principi di gestione delle imprese bancarie ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE BANCHE Modelli organizzativi e contesto ambientale: riflessi sull’organizzazione Il marketing bancario OPERAZIONI BANCARIE Classificazioni delle operazioni bancarie Formazione del reddito e struttura del patrimonio OPERAZIONI DI RACCOLTA FONDI Principali operazioni di raccolta fondi OPERAZIONI DI IMPIEGO FONDI Concessione di fido Principali operazioni di impiego fondi BILANCIO DELLE BANCHE Il bilancio d’esercizio: principi generali Confronto tra bilancio di imprese industriali e banche (cenni) Libro di testo utilizzato: TELEPASS Percorsi modulari in Economia Aziendale – P. Boni P.Ghigini C.Robecchi - Ed. Elemond SCUOLA E AZIENDA L’INSEGNANTE: TIZZONI BIANCA PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Classe 5aRS Anno scolastico 2013/2014 ALGEBRA EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Generalità: terminologia e classificazione Equazioni incomplete e loro risoluzione Risoluzione dell’equazione completa GEOMETRIA ANALITICA IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA Coordinate cartesiane Punto medio di un segmento Distanza tra due punti Equazione generica della retta (in forma esplicita ed implicita) Significato del coefficiente angolare Rette passanti per l’origine degli assi Rette parallele all’asse x e all’asse y Il grafico cartesiano di una retta Rette passanti per un punto (fascio di rette proprio) Retta passante per due punti Rette parallele e rette perpendicolari Punto d’intersezione tra due rette DISEQUAZIONI IN DUE VARIABILI Definizione di semipiano Le disequazioni lineari e non lineari in due variabili (risoluzione grafica) I sistemi di disequazioni in due variabili (risoluzione grafica mediante intersezione di più semipiani) LA PARABOLA Definizione di parabola come luogo geometrico L’equazione generica della parabola con asse parallelo all’asse y Vertice, fuoco, asse di simmetria e direttrice di una parabola Il grafico cartesiano di una parabola Legami tra i coefficienti di una parabola e il suo grafico Posizioni reciproche tra una retta e una parabola ed eventuali punti di intersezione Intersezioni tra parabola ed asse delle ascisse RICERCA OPERATIVA CENNI TEORICI Definizione di ricerca operativa Le fasi della ricerca operativa La teoria delle decisioni e la classificazione dei problemi di scelta (in condizioni di certezza ed incertezza, ad effetti immediati e differiti) PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA CON EFFETTI IMMEDIATI Le scelte ottimali nel caso continuo: - problemi per la determinazione del massimo profitto: con funzione obiettivo lineare con funzione obiettivo non lineare (parabola, con individuazione del punto di massimo nel vertice) - problemi per la determinazione del minimo costo, con funzione obiettivo non lineare b (funzione del tipo y ax c , con individuazione del punto di minimo in x b ) x a Un particolare problema di minimo: il problema delle scorte (solo nel caso in cui il prezzo della merce è costante e non dipende quindi dalla quantità acquistata) Le scelte ottimali nel caso discreto: - problemi per la determinazione del massimo profitto e del minimo costo nel caso di dati poco numerosi, risolvibili mediante l’utilizzo di una tabella. La scelta fra più alternative LA PROGRAMMAZIONE LINEARE Il modello del problema Il metodo grafico per la risoluzione dei problemi di programmazione lineare in due variabili 1 Simulazione “Terza prova “ Tipologia : Quesiti a risposta aperta Discipline : Diritto, Matematica, Storia, Inglese Tempo concesso : 120 minuti 2 Simulazione “ Terza prova “ Tipologia : Quesiti a risposta aperta Discipline : Economia Politica, Matematica, Storia, Inglese Tempo concesso : 120 minuti IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ RAGIONERIA SIRIO ITALIANO e STORIA Prof.ssa Maria Grazia STELLA __________________________ LINGUA INGLESE Prof.ssa Laura COSTA __________________________ MATEMATICA Prof.ssa Irene EISERA __________________________ DIRITTO Prof. Siro DESTEFANI __________________________ Prof. Siro DESTEFANI __________________________ Prof.ssa Bianca TIZZONI __________________________ SCIENZE DELLE FINANZE ECONOMIA AZIENDALE Il Coordinatore Il Dirigente scolastico Prof.ssa Bianca Tizzoni Prof. Filippo Dezza _____________________ _______________________ ALLEGATO A GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA OBIETTIVI VERIFICATI INDICATORI DESCRITTORI Us o pa rzi a l mente corretto del l e s trutture COMPETENZE LINGUISTICHE E COMUCATIVE Correttezza morfo-sintattica VALUTAZIOPUNTEGGIO NE PARZIALE 1 s i nta tti che, qua l che errore gra mma ti ca l e Us o corretto e a rti col a to del l e s trutture 2 morfo-s i nta tti che Competenza Lessicale Les s i co l i mi ta to e ta l vol ta i mpropri o 1 Les s i co va ri o, a ppropri a to e a da tto a l l a 2 s i tua zi one comuni ca ti va Contenuti mol to ca renti , fra mmenta ri , a derenza a l l a tra cci a mol to s ca rs a ; Pertinenza e correttezza dei contenuti; 1 s ca rs a a ppl i ca zi one del l e regol e tes tua l i Contenuti i mpreci s i e poco a rti col a ti , pa rzi a l e a derenza a l l a tra cci a ; 2 qua l che errore nel l 'a ppl i ca zi one del l e regol e tes tua l i CONOSCENZE contenuti corretti ed a derenti a l l a tra cci a ; s uffi ci ente a ppl i ca zi one del l e adeguatezza alle regole testuali 3 regol e tes tua l i contenuti compl eti , perti nenti , ben a rti col a ti ; a degua ta a ppl i ca zi one del l e 4 regol e tes tua l i contenuti a pprofondi ti e cri ti ci ; effi ca ce 5 a ppl i ca zi one del l e regol e tes tua l i Struttura di s orga ni ca ed i ncoerente, 1 a s s enza di a rgomenta zi oni s truttura non pi ena mente orga ni ca e CAPACITA' LOGICOCRITICHE ED INTERPRETATIVE Organizzazione del testo e coerenza argomentativa coerente; a rgomenta zi oni poco 2 s vi l uppa te s truttura s uffi ci entemente coerente 3 e a rgomenta zi oni corrette s truttura coerente e effi ca ce, 4 a rgomenta zi oni a mpi e ed a rti col a te Rielaborazione personale dei contenuti; originalità PUNTEGGIO TOTALE Al meno una del l e voci i ndi ca te 1 Entra mbe l e voci i ndi ca te o pa rti col a re ri l i evo di una di es s e 2 ……/ 15 TIPOLOGIA A: analisi del testo ITALO CALVINO - MARCOVALDO MARCOVALDO AL SUPERMARKET Alle sei di sera la città cadeva in mano dei consumatori. Per tutta la giornata il gran daffare della popolazione produttiva era il produrre: producevano beni di consumo. A una cert'ora, come per lo scatto d'un interruttore, smettevano la produzione e via! Si buttavano tutti a consumare. Ogni giorno una fioritura impetuosa faceva appena in tempo a sbocciare dietro le vetrine illuminate, i rossi salami a penzolare, le torri di piatti di porcellana a innalzarsi fino al soffitto, i rotoli di tessuto a dispiegare drappeggi come code di pavone, ed ecco già irrompeva la folla consumatrice a smantellare a rodere a palpare a far man bassa. Una fila ininterrotta serpeggiava per tutti i marciapiedi e i portici, s'allungava attraverso le porte a vetri nei magazzini intorno a tutti i banchi, mossa dalle gomitate di ognuno nelle costole di ognuno come da continui colpi di stantuffo. Consumate! e toccavano le merci e le rimettevano giù e le riprendevano e se le strappavano di mano; consumate e obbligavano le pallide commesse a sciorinare sul bancone biancheria e biancheria; consumate! e i gomitoli di spago colorato giravano come trottole, i fogli di carta a fiori levavano ali starnazzanti, avvolgendo gli acquisti in pacchettini e i pacchettini in pacchetti e i pacchetti in pacchi, legati ognuno col suo nodo a fiocco. E via pacchi pacchetti pacchettini borse borsette vorticavano attorno alla cassa in un ingorgo, mani che frugavano nelle borsette cercando i borsellini e dita che frugavano nei borsellini cercando gli spiccioli, e giù in fondo in mezzo a una foresta di gambe sconosciute e falde di soprabiti i bambini non più tenuti per mano si smarrivano e piangevano. Una di queste sere Marcovaldo stava portando a spasso la famiglia. Essendo senza soldi, il loro spasso era guardare gli altri fare spese; inquantoché il denaro, più ne circola, più chi ne è senza spera: "Prima o poi finirà per passarne anche un po' per le mie tasche". Invece, a Marcovaldo, il suo stipendio, tra che era poco e che di famiglia erano in molti, e che c'erano da pagare rate e debiti, scorreva via appena percepito. Comunque, era pur sempre un bel guardare, specie facendo un giro al supermarket. Il supermarket funzionava col self-service. C'erano quei carrelli, come dei cestini di ferro con le ruote e ogni cliente spingeva il suo carrello e lo riempiva di ogni bendidio. Anche Marcovaldo nell'entrare prese un carrello lui, uno sua moglie e uno ciascuno i suoi quattro bambini. E così andavano in processione coi carrelli davanti a sé, tra banchi stipati da montagne di cose mangerecce, indicandosi i salami e i formaggi e nominandoli, come riconoscessero nella folla visi di amici, o almeno conoscenti. - Papà, lo possiamo prendere questo? chiedevano i bambini ogni minuto. - No, non si tocca, è proibito, - diceva Marcovaldo ricordandosi che alla fine di quel giro li attendeva la cassiera per la somma. - E perché quella signora lì li prende? - insistevano, vedendo tutte queste buone donne che, entrate per comprare solo due carote e un sedano, non sapevano resistere di fronte a una piramide di barattoli e tum! tum! tum! con un gesto tra distratto e rassegnato lasciavano cadere lattine di pomodori pelati, pesche sciroppate, alici sott'olio a tambureggiare nel carrello. Insomma, se il tuo carrello è vuoto e gli altri pieni, si può reggere fino a un certo punto: poi ti prende un'invidia, un crepacuore, e non resisti più. Allora Marcovaldo, dopo aver raccomandato alla moglie e ai figlioli di non toccare niente, girò veloce a una traversa tra i banchi, si sottrasse alla vista della famiglia e, presa da un ripiano una scatola di datteri, la depose nel carrello. Voleva soltanto provare il piacere di portarla in giro per dieci minuti, sfoggiare anche lui i suoi acquisti come gli altri, e poi rimetterla dove l'aveva presa. Questa scatola, e anche una rossa bottiglia di salsa piccante, e un sacchetto di caffè, e un azzurro pacco di spaghetti. Marcovaldo era sicuro che, facendo con delicatezza, poteva per almeno un quarto d'ora gustare la gioia di chi sa scegliere il prodotto, senza dover pagare neanche un soldo. Ma guai se i bambini lo vedevano! Subito si sarebbero messi a imitarlo e chissà che confusione ne sarebbe nata! Marcovaldo cercava di far perdere le. sue tracce, percorrendo un cammino a zig zag per i reparti, seguendo ora indaffarate servette ora signore impellicciate. E come l'una o l'altra avanzava la mano per prendere una zucca gialla e odorosa o una scatola di triangolari formaggini, lui l'imitava. Gli alto parlanti diffondevano musichette allegre: i consumatori si muovevano o sostavano seguendone il ritmo, e al momento giusto protendevano il braccio e prendevano un oggetto e lo posavano nel loro cestino, tutto a suon di musica. Il carrello di Marcovaldo adesso era gremito di mercanzia; i suoi passi lo portavano ad addentrarsi in reparti meno frequentati; i prodotti dai nomi sempre meno decifrabili esano chiusi in scatole con figure da cui non risultava chiaro se si trattava di concime per la lattuga o di seme di lattuga o di lattuga vera e propria o di veleno per i bruchi della lattuga o di becchime per attirare gli uccelli che mangiano quei bruchi oppure condimento per l'insalata o per gli uccelli arrosto. Comunque Marcovaldo ne prendeva due o tre scatole. Così andava tra due siepi alte di banchi. Tutt'a un tratto la corsia finiva e c'era un lungo spazio vuoto e deserto con le luci al neon che facevano brillare le piastrelle. Marcovaldo era lì, solo col suo ,carro di roba, e in fondo a quello spazio vuoto c'era l'uscita con la cassa. Il primo istinto fu di buttarsi a correre a testa bassa spingendo il carrello davanti a sé come un carro armato e scappare via dal supermarket col bottino prima che la cassiera potesse dare l'allarme. Ma in quel momento da un'altra corsia lì vicino s'affacciò un carrello carico ancor più del suo, e chi lo spingeva era sua moglie Domitilla. E da un'altra parte se n'affacciò un altro e Filippetto lo stava spingendo con tutte le sue forze. Era quello un punto in cui le corsie di molti reparti convergevano, e da ogni sbocco veniva fuori un bambino di Marcovaldo, tutti spingendo trespoli carichi come bastimenti mercantili. Ognuno aveva avuto la stessa idea, e adesso ritrovandosi s'accorgevano d'aver messo insieme un campionario di tutte le disponibilità dei supermarket. - Papà, allora siamo ricchi? - chiese Michelino. - Ce ne avremo da mangiare per un anno? . - Indietro! Presto! Lontani dalla cassa! - esclamò Marcovaldo facendo dietrofront e nascondendosi, lui e le sue derrate, dietro ai banchi; e spiccò la corsa piegato in due come sotto il tiro nemico, tornando a perdersi nei reparti. Un rombo risuonava alle sue spalle; si voltò e vide tutta la famiglia che, spingendo i suoi vagoni come un treno, gli galoppava alle calcagna. - Qui ci chiedono un conto da un milione! Il supermarket era grande e intricato come un labirinto: ci si poteva girare ore ed ore. Con tante provviste a disposizione, Marcovaldo e familiari avrebbero potuto passarci l'intero inverno senza uscire. Ma gli altoparlanti già avevano interrotto la loro musichetta, e dicevano: - Attenzione! Tra un quarto d'ora il supermarket chiude! Siete pregati d'affrettarvi alla cassa! Era tempo di disfarsi del carico: ora o mai più. Al richiamo dell'altoparlante la folla dei clienti era presa da una furia frenetica, come se si trattasse degli ultimi minuti dell'ultimo supermarket in tutto il mondo, una furia non si capiva se di prendere tutto quel che c'era o di lasciarlo lì, insomma uno spingi spingi attorno ai banchi, e Marcovaldo con Domitilla e i figli ne approfittavano per rimettere la mercanzia sui banchi o per farla scivolare nei carrelli d'altre persone. Le restituzioni avvenivano un po' a casaccio: la carta moschicida sul banco del prosciutto, un cavolo cappuccio tra le torte. Una signora, non s'accorsero che invece del carrello spingeva una carrozzella con un neonato: ci rincalzarono un fiasco di barbera. Questa di privarsi delle cose senz'averle nemmeno assaporate era una sofferenza che strappava le lacrime. E così, nello stesso momento che lasciavano un tubetto di maionese, capitava loro sottomano un grappolo di banane, e lo prendevano; o un pollo arrosto invece d'uno spazzolone di nylon; con questo sistema i loro carrelli più si svuotavano più tornavano a riempirsi. La famiglia con le sue provviste saliva e scendeva per le scale rotanti e ad ogni piano da ogni parte si trovava di fronte a passaggi obbligati dove una cassiera di sentinella puntava una macchina calcolatrice crepitante come una mitragliatrice contro tutti quelli che accennavano a uscire. Il girare di Marcovaldo e famiglia somigliava sempre più a quello di bestie in gabbia o di carcerati in una luminosa prigione dai muri a pannelli colorati. In un punto, i pannelli d'una parete erano smontati, c'era una scala a pioli posata lì, martelli, attrezzi da carpentiere e muratore. Un'impresa stava costruendo un ampliamento dei supermarket. Finito orario i lavoro, gli operai se n'erano andati lasciando tutto com'era. Marcovaldo, provviste innanzi, passò per il buco del muro. Di là c'era buio; lui avanzò. E la famiglia, coi carrelli, gli andò dietro. Le ruote gommate dei carrelli sobbalzavano su un suolo come disselciato, a tratti sabbioso, poi su un piancito d'assi sconnesse. Marcovaldo procedeva in equilibrio su di un asse; gli altri lo seguivano. A un tratto videro davanti e dietro e sopra e sotto tante luci seminate lontano, e intorno il vuoto. Erano sul castello d'assi d'un' impalcatura, all'altezza delle case di sette piani. La città s'apriva sotto di loro in uno sfavillare luminoso di finestre e insegne e sprazzi elettrici dalle antenne dei tram; più in su era il cielo stellato d'astri e lampadine rosse d'antenne di stazioni radio. L'impalcatura tremava sotto il peso di tutta quella merce lassù in bilico. Michelino disse: - Ho paura! Dal buio avanzò un'ombra. Era una bocca enorme, senza denti, che s'apriva protendendosi su un lungo collo metallico: una gru. Calava su di loro, si fermava alla loro altezza, la ganascia inferiore contro il bordo dell'impalcatura. Marcovaldo inclinò il carrello, rovesciò la merce nelle fauci di ferro, passò avanti. Domitilla fece lo stesso. I bambini imitarono i genitori. La gru richiuse le fauci con dentro tutto il bottino del supermarket e con un gracchiante carrucolare tirò indietro il collo, allontanandosi. Sotto s'accendevano e ruotavano le scritte luminose multicolori che invitavano a comprare i prodotti in vendita nel grande supermarket. COMPRENSIONE E ANALISI DEL TESTO 1)In quale periodo storico è ambientata la vicenda? In quale parte di Italia? 2)Che cosa succedeva ad una certa ora del giorno? 3)La famiglia di Marcovaldo. 4)Quale era il loro divertimento? Quali valori imponeva la società dei consumi? 5)Riflessioni riguardo alla mercificazione degli individui. 6)Perchè Marcovaldo fu preso da "un'invidia, un crepecuore..."? 7)Quali erano le strategie di marketing messe in atto nel supermarket? 8)Il finale è fiabesco e surreale: riassumilo e commentalo. TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i. credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime .Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. .Proprio,. disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un.assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n.ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. .Son cose brutte,. disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; .cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo.. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827 Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c.era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.. G. VERGA, Rosso Malpelo . .Vita dei campi., 1880 Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E. una cosa da molto dimenticata. Vuol dire .creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo., disse la volpe. .Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi.Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943 .Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c.era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po. prima di scrivere che .avrei dato volentieri la vita per un amico., ma anche ora, a trent.anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un.esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.. F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971 2.AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passati attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione disinformazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Le trasformazioni provocate dai mutamenti sociali degli ultimi decenni nella struttura della famiglia italiana "Alla base della formazione e della sopravvivenza di una famiglia "tradizionale" tutta pervasa dalla morale cristiana, come era la famiglia italiana fino agli anni Cinquanta, vi erano due regole fondamentali: 1) rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio considerato una unione per la vita. Ad esse si dovevano aggiungere: l’asimmetria fra i due sessi riguardo ai ruoli nella famiglia; l’atteggiamento childoriented (orientato verso il bambino) della coppia per il grande valore attribuito ai figli; il forte legame con tutta la parentela [...]. Lo straordinario incremento dell’istruzione e una grande crescita politica e ideologica hanno portato le donne ad una diffusa e radicata presa di coscienza dei propri diritti e del proprio status (il che ha comportato, fra l’altro, una loro larghissima immissione nelle forze del lavoro che ha modificato gli stereotipi dei ruoli dei due sessi) e una conseguente crescita di identità e di autoconsiderazione fuori del quadro familiare. Tutto ciò ha contribuito a modificare fortemente la struttura asimmetrica della unione coniugale, spingendola sempre più verso una struttura simmetrica," A. GOLINI, Profilo demografico della famiglia italiana, in "La famiglia italiana dall’Ottocento a oggi", Laterza, Bari 1988 "La famiglia moderna è oggigiorno in una situazione di crisi: si stanno mettendo gradualmente in discussione i suoi lati positivi come pure la sua validità all’interno della società occidentale e ciò avviene in modo più radicale, come si può immaginare, tra i giovani [...]. La famiglia è comunque senza dubbio l’istituzione più importante della sfera privata [...]. Si è avuto un sostanziale mutamento nella posizione sociale complessiva della famiglia. Ciò comporta una conseguenza degna di nota, vale a dire un’enorme differenza nel rapporto microcosmo e macrocosmo [...]. Oggi, nelle società moderne, la barriera tra il microcosmo della famiglia e il macrocosmo della società è in genere molto marcata e palese, ne consegue che l’individuo, dalla sua nascita alla maturità, varca una serie di soglie sociali chiaramente definite. Il varcare queste soglie molto frequentemente lo conduce ad estraniarsi dalla famiglia dove ha iniziato la sua carriera nella società." P.L - B. BERGER, La dimensione sociale della vita quotidiana, il Mulino, Bologna, 1987 "I figli del 2000: cresce il numero dei bambini da O a 13 anni con ambedue genitori occupati (39,3); diminuisce il numero dei bambini con padre occupato e madre casalinga (41,3), aumentano i bambini senza fratelli (26,7) o con un fratello (52,5); diminuiscono i bambini con 2 o più fratelli (20,6) [...]. Aumentano le persone sole (21,3); aumentano le coppie senza figli (20,8); aumentano le famiglie di 2 componenti (26,4) [...]. Nasce "la coppia pendolare": sono 2 milioni e mezzo di persone, 11 4,5% della popolazione che vive per lunghi periodi fuori dalla dimora abituale, per motivi di studio o di lavoro. Tra questi però anche partner che preferiscono mantenere due abitazioni. Pendolari per scelta o per necessità. Ci sono poi nuovi tipi di famiglie: quelle costituite da single genitori soli non vedovi, le libere unioni e le famiglie ricostituite: 3 milioni e mezzo di nuclei familiari, il 10,4% della popolazione italiana." (dal "Corriere della Sera", 30 marzo 1999) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna,contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome.Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ademissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentalipermettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Dal 1942 inizia la fase discendente della potenza di Hitler: quali fattori, eventi, protagonisti, contribuirono a porre fine all’espansionismo tedesco fino ad arrivare alla sconfitta del 1945? TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un SMS o un’email. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni in maniera veloce. Si può prendere atto della diversa modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni umane: quanto quella di ieri era una comunicazione fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale ma immediata. IIS MASERATI. SIMULAZIONE 2 PROVA a.s. 2013/14 ECONOMIA AZIENDALE In un sistema di mercato fortemente concorrenziale, come quello attuale, una buona informazione e un adeguato controllo dei costi può essere determinante per migliorare i parametri di efficienza di un sistema aziendale. La contabilità generale non è sufficiente ed idonea a guidare l’azienda nei processi decisionali e di detto controllo, pertanto viene integrata dalla contabilità industriale che, invece, rappresenta un importante strumento d’informazione strategico. Soffermati prima sulle principali differenze tra le due contabilità e successivamente sviluppa adeguatamente quanto sopra affermato. Presenta inoltre con dati a tua scelta, il diagramma della redditività di un’azienda avente una capacità produttiva massima di 150.000 unità del prodotto WH determinando: Produzione di equilibrio Risultato economico e margine di sicurezza relativi ad una produzione ipotizzata Risultato economico e grado di sfruttamento relativo ad una produzione di 140.000 unità DOPO AVER SVILUPPATO IL PRECEDENTE PIACERE UNO DEI SEGUENTI PUNTI ARGOMENTO SVOLGI A TUO (A) La pianificazione e la programmazione aziendale rappresentano momenti fondamentali nella gestione delle imprese industriali e costituiscono strumenti di primaria importanza sia in momenti si instabilità economica che in momenti di espansione. Tratta l’argomento e successivamente procedi all’analisi degli scostamenti ed alla stesura di un report per il caso di un’azienda che abbia evidenziato i seguenti dati: DATI VALORI DA VALORI BUDGET CONSUNTIVI QUANTITA prodotta e VENDUTA 5.000 PREZZO di VENDITA COEFFICIENTE di IMPIEGO MATERIE Kg 22 PRIME COSTO MEDIO ACQUISTO MATERIE 1,20€ PRIME TEMPO LAVORO PER PRODOTTO 75 minuti COSTO ORARIO LAVORO 20 € Dati mancanti a scelta (B) L’analisi di bilancio consente di esprimere valutazioni sulla solidità, sulla solvibilità e sulla redditività delle aziende. Gli strumenti a disposizione degli analisti sono diversi e altrettanto differenti sono le informazioni che forniscono. Soffermati brevemente su questo argomento e successivamente procedi all’analisi del seguente caso: La situazione patrimoniale della TRES spa è, al 31.12.2012, la seguente: Attivo Passivo e netto Macchinari (valore netto) 340 Fornitori Materie prime 60 Debiti TFR Clienti 20 Mutui passivi Banca 10 Capitale sociale Riserve Utile 2012 Totale 430 Totale 120 30 80 150 30 20 430 Nel corso del 2013 si effettuano le seguenti operazioni : 1. acquisto materie per 300, regolamento 1/3 dilazionato; 2. vendita prodotti finiti per 450, regolamento 1/4 dilazionato; 3. acquisto immobilizzazioni 50 4. destinazione utile 2012 nel modo seguente: riserve 5, azionisti 15 (tralasciare ritenute fiscali); 5. rimborso rata mutuo per 40 di cui 10 a titolo di interessi; 6. aumento CS per 80, sovrapprezzo 10. Interamente versato 7. pagati salari e stipendi per 50 (tralasciare contributi e ritenute nonché oneri sociali ditta). Assestamenti: a) rimanenze finali materie per 40; b) ammortamenti al 12% sul valore netto al 31/12; c) TFR di competenza 4. Verificare con idonei strumenti se l’azienda, al termine degli esercizi 2012 e 2013, è in equilibrio finanziario e dimostra da cosa questo è dipeso. Presenta una relazione che illustri i risultati a cui si è pervenuti e che spieghi le ragioni che hanno comportato un miglioramento o un peggioramento nell’equilibrio finanziario. Griglia di valutazione 2^ PROVA-ECONOMIA AZIENDALE Indicatori di valutazione Indicatori Conoscenza e comprensione Delle tematiche richieste Livello Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Aderenza e completezza della Scarso Trattazione Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Utilizzo di una terminologia specifica Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Capacità di elaborazione Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Organicità della trattazione Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Punti previsti Punti ottenuti 1-7 8-9 10-11 12-13 14-15 1-7 8-9 10-11 12-13 14-15 1-7 8-9 10-11 12-13 14-15 1-7 8-9 10-11 12-13 14-15 1-7 8-9 10-11 12-13 14-15 Candidato………………………………………………………………………………………….. Valutazione globale assegnata 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013/14 - 26 febbraio 2014 Classe 5RS - Lingua Inglese. Candidato _______________________________ E’ ammesso l’uso del dizionario bilingue/monolingue Read the text and answer the questions. The Jazz Age The Jazz Age, the Roaring Twenties, the era of the flapper: the decade between the 1919 Treaty of Versailles and the 1929 stock market crash has many nick-names. Many people view the Jazz Age as the true beginning of the twentieth century and the modern era. Technology brought great changes to everyday life. People watched moving pictures on screens and bought records with the latest jazz tunes recorded on them. They sold the family piano to make room for a phonograph and a radio. They bought one of Henry Ford’s new automobiles. World War I ushered in a decade of American prosperity—except for the working class, which lost many of the gains it had made during the Progressive Era. The rich grew richer, and there were more expensive items for them to spend their money on. Women made the most of the freedoms they had won during the war, changing everything about their appearance, clothing, and behaviour. An explosion of artistic creation acknowledged the darker side of life. Artists who had come of age as members of the “Lost Generation” wrote about the death of innocence in the trenches of World War I, and about the impossibility of romance surviving in the modern world. Jazz music was cheerful and catchy, but it was built on slave songs and the blues. Segregation existed in nightclubs that African Americans could enter only through the back door—as performers or members of the kitchen staff. Politically, the 1920s marked a return to conservativism. Three Republican presidents passed tax cuts for the wealthy, but opposed labour-friendly legislation. The party of the Jazz Age ended as suddenly as it had begun: on October 24, 1929, the stock market crashed. 1. What were the technological innovations that characterized the “Jazz Age”? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. What was the origin of jazz music? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 3. Write about the main reasons that led to the Wall Street Crash and how it changed American lives. (from 5 to 10 lines) ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013/14 - 2 aprile 2014 Classe 5RS - Lingua Inglese. Candidato _________________________________ E’ ammesso l’uso del dizionario bilingue/monolingue Read the text and answer the questions. The European flag Twelve golden stars on a blue background is the flag of Europe. It’s been the symbol of the Council of Europe since 1955, adopted by the European Union (then the European Community) in 1984, and now flies above parliaments, municipal buildings, parks and monuments all over the continent. The Council of Europe knew it needed a symbol from its very beginnings in 1949. Ideas for a European flag had been floated since the 1920s: two of the most popular were a large E on a white background and a yellow circle with a red cross on a blue background. But it was only when Europe got its first political organisation – the Council of Europe – that serious attempts were made to find a European flag. In 1950, a committee was assigned to study the question. Groups of experts, boards and committees made a lengthy study of over a hundred suggestions from artists, heraldry experts and enthusiastic amateurs from all over the world. In the end, two were chosen. One was from Arsene Heitz, then working at the Council, who proposed “a crown of 12 golden stars with 5 rays, their points not touching” and the second was a constellation of stars – originally proposed by the pro-European founder of the College of Europe , Salvador de Madariaga. The Council of Europe’s main decision making body, the Committee of Ministers, opted for the 12 star flag. The Parliamentary Assembly of the Council agreed to it in December 1955 and it was officially unveiled at the Chateau de la Muette in Paris on 13 December 1955. The design symbolises the peoples of Europe, with the circle representing their union. The number of stars never changes – it is always 12: representing perfection and entirety, like the twelve apostles, twelve months of the year, twelve signs of the zodiac. 1. When was the European flag officially adopted and who was its creator? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What do the stars and the circle represent? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Write about EU and its institutions. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A.S. 2013/2014 MATERIA: DIRITTO NOME:………………………………………… 1)ESPONI LE CARATTERISTICHE DEL GOVERNO PRESIDENZIALE ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2)ELENCA LE DIFFERENZE TRA LO STATUTO ALBERTINO E L’ATTUALE COSTITUZIONE ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3)COSA SI INTENDE PER PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A.S. 2013/2014 MATERIA:ECONOMIA POLITICA NOME:………………………………………… 1)QUALI SONO GLI ELEMENTI DELL’ IMPOSTA ? ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2)QUALI SONO LE FUNZIONI DEL BILANCIO ? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3)CHE COS’E’ L’ELUSIONE ? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ESAMI DI STATO Conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore SIMULAZIONI TERZA PROVA Commissione ………………. - Voghera 5°RS TERZA MATEMATICA PROVA (2a Simulazione) Materia : MATEMATICA Candidato………………………………………………. 02.04.2014 1. Dopo aver definito e classificato le equazioni di secondo grado incomplete, classifica e risolvi le seguenti: a. 5x 2 12 x 0 2 b. 3x x 2 6 x c. x 1 2 2 x 3 Elenca e descrivi brevemente le fasi per la risoluzione di un problema di ricerca operativa: 3 “Una ditta produce mangime per animali, con una spesa fissa settimanale di 1600 € ed un costo di produzione di 4 € al kg. Sapendo che il pezzo di vendita è di 10 € al kg e che si possono al massimo produrre 1500 kg di mangime alla settimana, determina qual è la produzione settimanale che permette di ottenere il massimo utile e l’importo di tale utile”. 1 Dopo aver dato la definizione di parabola, analizza la seguente dal punto di vista dei suoi coefficienti, poi verifica i risultati ottenuti rappresentandola graficamente: y x2 4x 2 Dopo aver dato la definizione di semipiano, rappresenta graficamente l’insieme delle soluzioni del seguente sistema di disequazioni lineari: 3 y 2 x 9 0 y x 2 0 y 2x 5 0 3 Riassumi in una tabella i dati relativi al seguente problema di programmazione lineare; esplicita poi la funzione obiettivo e il sistema di vincoli associato, evidenziando i vincoli tecnici e i vincoli di segno: “Un’industria vuole commercializzare un prodotto dietetico che contiene due sostanze, S1 ed S2, che forniscano una giusta quantità di vitamine: vuole fare una miscela delle due sostanze che fornisca la giusta quantità di vitamine con il minimo costo. La prima sostanza costa 0,50 euro all’etto e contiene all’etto 0,8 mg di B1, 1 mg di B2, 0,8 mg di B6. La seconda sostanza costa 0,35 euro all’etto e contiene all’etto 0,6 mg di B1, 0,6 mg di B2, 0,9 mg di B6. Il contenuto minimo delle tre vitamine deve essere : 2,8 mg di B1, 9 mg di B2 e 10 mg di B6. Determina le quantità di sostanze da miscelare affinché il costo sia minimo.” STORIA Candidato…………………………………………………. 1) In quali trattati si concretizzò il legame tra Mussolini e Hitler? ………….......................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................ 2) Che cosa significa “New Deal” e come incise sull’economia Americana? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………... 3) Come si comportò Hitler rispetto ai trattati di Versailles e alla Società delle Nazioni? .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... STORIA Candidato………………………………………………… 1) Il 1943 in Italia: quali furono gli eventi più importanti? .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................ 2) Il nuovo assetto della Germania dopo la seconda guerra mondiale. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………. 3) La conferenza di Yalta: quando, chi furono i protagonisti, cosa si decise? ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ……………………………….................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .......................................................................... ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MASERATI” SEZIONE ASSOCIATA “BARATTA”-VOGHERA CLASSE 5^ RAGIONERIA SIRIO SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA DELLA PROVA: QUESITI A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA B) COGNOME E NOME: …………………………………………………………….. DATA: 26/02/2014 Criteri per la valutazione della prova: Conoscenza degli argomenti ( punteggio massimo 7) Abilità di esposizione ( punteggio massimo 4) Uso appropriato del linguaggio specifico della materia ( punteggio massimo 4) MATERIE: STORIA _____________ DIRITTO _____________ MATEMATICA APPLICATA _____________ INGLESE _____________ PUNTEGGIO COMPLESSIVO Firme: _____________ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MASERATI” SEZIONE ASSOCIATA “BARATTA”-VOGHERA CLASSE 5^ RAGIONERIA SIRIO SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA DELLA PROVA: QUESITI A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA B) COGNOME E NOME: …………………………………………………………….. DATA: 02/04/2014 Criteri per la valutazione della prova: Conoscenza degli argomenti ( punteggio massimo 7) Abilità di esposizione ( punteggio massimo 4) Uso appropriato del linguaggio specifico della materia ( punteggio massimo 4) MATERIE: STORIA ECONOMIA POLITICA MATEMATICA APPLICATA INGLESE _____________ _____________ _____________ _____________ PUNTEGGIO COMPLESSIVO _____________ Firme:
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