FANZINE NOVEMBRE 2014.pages

Periodico bimestrale n.5/2014
TRUE DETECTIVE? UN CAPOLAVORO SCIENTIFICO (oltre
che cinematografico)
di Pierluigi Argoneto
Tr u e D e t e c t i v e ,
l’ultima serie della
HBO,
è
un
capolavoro, c’è poco
da girarci intorno. E
non lo è solo perché è
girato bene ed
i n t e r p r e t a t o
magnificamente, ma perché tratta l’orrore
dell’uomo e per l’uomo da un punto di vista
razionale, biologico, evolutivo. Sta qui il
valore aggiunto della serie, che diversamente
sarebbe un banale poliziesco: due
investigatori, dei crimini irrisolti, qualcosa da
nascondere nelle vite di entrambi.
Quando va bene, e deve andare molto bene,
ti arriva all’orecchio qualche frase ad effetto
del tipo: “L'uomo che può rinunciare a tutto
non ha paura di niente”, e capirai la
profondità, tanto è vero che la frase diventa
subito tormentone, e da tormentone a parodia
il passo è breve, e alla fine pensi che
l’originale è stato girato solo per scimmiottare
la parodia.
True Detective invece, sceneggiata da
Pizzolatto, è illuminante perché mette in
scena l'uomo da un punto di vista
antropologico e lo analizza con lo sguardo di
uno scienziato. I due poliziotti che interrogano
Rust Cohle sono simili a cavie in un
laboratorio: inconsapevoli di esserlo, e
convinti di comportarsi in modo naturale, non
fanno altro che rispondere agli stimoli della
persona che stanno interrogando. Un po’ alla
volta vengono condotti per mano allo
scoperta del male, non quello esoterico,
biblico o diabolico, ma quello animale,
umano. Per questo ancora più spaventoso.
Sarebbe stato il solito polpettone buonista
alla Montalbano, per capirci, oppure quello un
po’ più sofisticato di “Gomorra la serie” che,
sebbene sia una spanna sopra tutte le altre
serie mai girate in Italia, è sempre dieci
spanne sotto la media di quelle girate negli
States. Infatti non è estremamente difficile
essere meglio dei vari nonni liberi, agiografie
di Papi, nascite di Gesù, posti al sole, fiction
su polizia, carabinieri, finanzieri, che ci manca Rust Cohle viviseziona i comportamenti, ne
solo quella sui netturbini.
studia gli automatismi e distrugge la cornice
razionale nei quali li abbiamo inquadrati. Ci
Il problema spesso, troppo spesso, è di riesce facendo precipitare se stesso e i suoi
sceneggiatura: i dialoghi sono banali, le interlocutori in un tunnel di disperazione in cui
battute scontate e superficiali. Non viene mai l’uomo viene schiacciato a terra e considerato
concessa allo spettatore una riflessione più per quello che è: un elemento evolutivo, un
approfondita di quelle che si potrebbero “pupazzo di carne”, la cui coscienza è un
facilmente trovare sui diari dei ragazzini delle “errore”, la religione che si è dato, qualsiasi
scuole medie, qualcosa che cambi il punto di essa sia, poco più di un virus linguistico e
vista di chi ascolta, che lo metta spalle al l’universo nel quale ci muoviamo un banale
muro.
elemento della conoscenza.
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Periodico bimestrale n.5/2014
In True Detective trovano spazio la “teoria M”, nella paccottiglia melensa della versione alla
tra le ipotesi più spinte della fisica teorica, la Benigni, per capirci, quanto in quella
“teoria del meme culturale” di Richard raggelante di essere dei piccolissimi e
Dawkins, il tempo quale elemento circolare insignificanti viaggiatori a cavallo di questo
con riferimento alla filosofia di Nietzsche. La pianeta: un minuscolo granello di sabbia in un
metafisica e la biologia evolutiva diventano le Universo costituito da miliardi di Galassie,
chiavi di lettura del mondo in cui viviamo, e ognuna con miliardi di pianeti.
tutte le sovrastrutture sociali vengono
L’ u n i c a c o n s o l a z i o n e d e r i v a d a l l a
lentamente distrutte, puntata dopo puntata: la
consapevolezza che tutto, prima o poi, finirà.
vita, la morte, la religione, l'amore, la stessa
In un momento in cui il tempo non esisterà
esistenza dell'uomo, che si scopre essere
più, in un luogo in cui non ci sarà più lo
senza uno scopo, se non quello di affannarsi
spazio, niente di tutto ciò che abbiamo fatto
a trovarne uno.
sarà mai stato.
Altro che le nostre storie mistiche, le storie di
E il brivido sulla schiena che si sente quando
emigrazione da sud a nord, le mamme
finisce la serie non è per l’essere usciti vivi da
precarie, la povertà sociale, il conflitto sociale,
quell’inferno, ma perché di fronte a questo
il capitalismo cattivo. Che palle. Qui i
nulla cosmico, spaventoso e per questo
riferimenti letterari sono di tutt’altro tenore:
infinitamente commovente, ci si sente,
dal “Re Giallo” dei racconti di Robert W.
paradossalmente, finalmente vivi.
Chambers, in cui si fa riferimento ad un gioco
che "induce la disperazione e follia in chi lo @PArgoneto
pratica”, alla città di Carcosa, descritta per la
prima volta in un racconto noir di Ambrose
Bierce, autore del “Dizionario del Diavolo”,
guarda un po’.
Insomma, tutta la vicenda narrata ha a che
fare con la violenza: istintiva, automatica,
profonda e ancestrale. E' un male che non ha
niente a che vedere con la razionalità, con la
volontà, ma con l'amigdala, con il corpo
animale e istintivo che prende il sopravvento
sulle convinzioni e convenzioni del pensiero.
E questo destabilizza, lascia pietrificati,
perché demolite le sovrastrutture ideologiche
e religiose, non esiste via di redenzione
possibile.
Almeno fino all’ultima puntata, quando i due
si fermano, fuori da un ospedale, a osservare
il cielo. E sembra di rileggere il dantesco
“infine uscimmo a riveder le stelle”, ma non
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Periodico bimestrale n.5/2014
AMBIENTE
LA TEORIA DEI GIOCHI CONTRO IL CAMBIO CLIMATICO
Stefano Dalla Casa
La scienza ha stabilito da tempo oltre ogni
ragionevole dubbio che i cambiamenti
climatici sono reali, sono causati dall’uomo, e
costituiscono una seria minaccia per
l’immediato futuro, eppure gli ultimi tentativi di
accordarsi a livello internazionale per limitare
l’immissione di gas serra in atmosfera sono
stati fallimentari. Per capire perché questo
accade la climatologia cede il passo ad altre
discipline, e in particolare alla teoria dei
giochi. Leggi qui l’articolo!
ARCHITETTURA
SHIGERU BAN FIRMA LA NUOVA SEDE DELL'ASPEN ART MUSEUM
Valentina Ieva
L'architetto giapponese Shigeru Ban, insignito del Pritzker Prize 2014 - il Nobel per
l'architettura - e ormai di diritto nel gotha delle archistar contemporanee, ha firmato l'Aspen
Art Museum. La struttura pur essendo
ben quattro volte più grande della
vecchia sede museale, al posto della
quale sorge, è estremamente leggera e
luminosa, grazie alla scelta dei materiali
ed all'involucro esterno, completamente
permeabile alla luce. La tradizione
giapponese si fa contemporanea e
arriva negli Stati Uniti, ed il risultato è
molto suggestivo.
Leggi qui l’articolo!
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Periodico bimestrale n.5/2014
ARTE
SUI QUADRI DI LEONARDO AL LOUVRE
Marialucia Menegatti
Tra gli eventi che domineranno il 2015 ci sarà di si curo
la mostra dedicata a Leonardo da Vinci “Leonardo da
Vinci 1452 - 1519 Il Di segno del Mondo” che aprirà a
Milano in primavera. In occasione della mostra il
Museo del Louvre presterà alcuni prestigiosi dipinti. La
notizia ha inevitabilmente innescato la solita ridda
incontrollata di commenti sulle ruberie napoleoniche,
sul genio italico e la Gioconda: “un sentito grazie ai
francesi per la “concessione” anche se le opere sono
state di pinte in Italia e qui dovrebbero stare”. Ma qual
è il reale motivo della cospicua presenza di opere di
Leonardo nel museo parigino? Leggi qui l’articolo!
MANTEGNA, LA MATEMATICA IN SOCCORSO DELL'ARTE
Chiara Mezzalira
Nel 1944 il ciclo pittorico realizzato nel XV secolo da Andrea Mantegna nella Cappella Ovetari, viene
distrutto da un bombardamento alleato. L’esplosione lasciò a terra frammenti molto piccoli, che alla
fine della guerra vennero trasportati a Roma e poi a Venezia per tentare una ricostruzione parziale del
gigantesco puzzle. Questa è una storia in cui la matematica incontra l’arte, violentata dalla guerra e
sbriciolata dalle bombe. E cerca di salvarla. Leggi qui l’articolo!
ASTRONOMIA
L’ARMONIA DELLE SFERE CELESTI
Andrea Bersani
Keplero nel suo Harmonices Mundi descrive un
Universo guidato da regole musicali. Una lunga
dissertazione sulla geometria in connessione
con la musica, il moto dei pianeti, l’armonia
delle sfere (introdotta da Pitagora), intesa come
risonanza tra le orbite dei pianeti, o come
musica legata alle velocità angolari dei pianeti lungo la loro orbita. Keplero aveva capito
perfettamente come i pianeti si muovevano intorno al Sole, senza sapere il perché. Leggi qui
l’articolo!
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ATTUALITà
LA PAROLA È SACRA. MA LA SCUOLA SE N'È DIMENTICATA
Giovanni Reale
In un saggio recente, il rischio di enfatizzare l'uso del computer in aula: impoverire il linguaggio (e quindi
l'anima) dell'allievo. Niente anacronistiche nostalgie. Piuttosto la convinzione che il computer e la Rete
impongano una comunicazione troppo semplificata, e quindi dannosa se dominante nella formazione
dello scolaro. Leggi qui l’articolo!
PARTENDO SI IMPARA
Con il vulcanologo in Islanda, con lo zoologo in Madagascar o con il fotoreporter in Irlanda: trasformare
un viaggio divertente in una esperienza culturale indimenticabile. La nuova frontiera del viaggio ritorna al
punto di partenza, all’assunto dei grandi esploratori del ‘700 come Alexander von Humboldt e Pietro
Savorgnan di Brazzà: viaggiare per conoscere e trasmettere conoscenza. Da quest’idea è nata la nuova
formula definita da agenzie specializzate (spesso votate ai viaggi ecosostenibili e solidali) «viaggi con
l’esperto». Leggi qui l’articolo!
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FISICA
CORRERE SULL’ACQUA STANDO SULLA LUNA
Sara Cacciarini
“Gli uomini possono correre su uno specchio d’acqua
quando si trovano sulla Luna o su Marte”. Sembra una
favola, invece no, è la scoperta italiana per la fisica che
nel 2013 ha vinto il premio IgNobel. Leggi qui
l’articolo!
ECCO COSA ACCOMUNA UN’ANGURIA AL
BOSONE DI HIGGS
Marcello Petitta e Andrea Vilardi
La violenza di un urto ci spinge oltre la superficie delle cose. Lo sanno bene fisici e gli ingegneri: per
capire come è fatta la materia la percuotono, provocano vibrazioni e la fanno pure a pezzi. È simile a
quello che si fa con la frutta, ma non ripetetelo al mercato! Leggi qui l’articolo!
LETTERATURA
FAMOUS WRITERS ON THE CREATIVE BENEFITS OF KEEPING A DIARY
Maria Popova
Reflections on the value of recording our inner lives from Woolf, Thoreau, Sontag, Emerson, Nin, Plath,
and more. Leggi qui l’articolo!
MATEMÁTICAS PARA ESCRIBIR UN
POEMA
Mar Gulis
Ciencia y literatura se han entremezclado en
n u m e ro s a s o c a s i o n e s . U n o d e e s t o s
encuentros fue el taller de los oulipos. En los
años 60 del siglo XX, un grupo de escritores y
matemáticos franceses, encabezados por el
escritor Raymond Queneau y el matemático
François Le Lionnais, plantearon una vía de
c re a c i ó n l i t e r a r i a q u e c o m b i n a s e l a s
‘restricciones’ racionales de las matemáticas y
de la palabra. Nacía así el taller de literatura
potencial (en francés OuLiPo, de Ouvroir
de littérature potentielle). Leggi qui
l’articolo!
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Periodico bimestrale n.5/2014
LO SHERLOCK HOLMES PRIMA DI SHERLOCK HOLMES
Jacopo Colò
Dietro all’eroe di Conan Doyle c’è una persona vera: Joseph Bell, deduttore straordinario.
Bell, nato il 2 dicembre 1837 e morto il 4 ottobre 1911, è stato un medico inglese, uno dei
pionieri della scienza forense e ha ispirato Arthur Conan Doyle a dare vita a uno degli
investigatori più famosi della storia: Sherlock Holmes, naturalmente. Leggi qui l’articolo!
NUMERI, UOMINI E UNIVERSI
Ci sono tanti “tagli” con cui ci si può inoltrare nel concetto al tempo stesso affascinante e
spaventoso di infinito. E tutti sono presenti in Lo scienziato e l’infinito, l’ultimo libro
dell’astrofisico americano di origini vietnamite Trinh Xuan Thuan. Come suggerisce il
sottotitolo (Numeri, uomini e universi), Thuan sceglie di raccontarci l’infinito attraverso le
persone che hanno provato a dominarlo, nella matematica come nella fisica, nell’arte come
nella filosofia. Leggi qui l’articolo!
MEDICINA
COSÌ IL CERVELLO IMPARA LA MATEMATICA
Indagato il meccanismo che porta dalle semplici somme in punta di dita alla risoluzione a
mente di calcoli più complessi: lo sviluppo delle abilità aritmetiche sarebbe legato all'attività
dell'ippocampo, una struttura cerebrale a forma di cavalluccio marino che gioca un ruolo
importante nella memoria a lungo termine. Leggi qui l’articolo!
OMEOPATIA: ANCHE L’INFORMAZIONE È TROPPO DILUITA
Simone Angioni
Cos’è esattamente l’omeopatia? Omeopatia, ovvero la memoria dell’acqua… perché, oltre
all’acqua, nel recipiente, c’è proprio poco. Leggi qui l’articolo!
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SCIENZA
RITA LEVI MONTALCINI, UNA LIBERA PENSATRICE
Sara Cacciarini
Fin da piccola è sempre stata indipendente decidendo all’età di tre anni, che non si sarebbe mai
sposata, non avrebbe fatto gestire la sua vita a un uomo com’era stabilito dalla società di allora. La
medicina sarebbe stata la sua strada. Questa passione e la determinazione delle sue ricerche
l’avrebbero portata alla scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa e al Nobel. Leggi
qui l’articolo!
GALILEO, PRECURSORE DI KANT E DELLE NEUROSCIENZE
Piero Bianucci
Tutti conoscono Galileo astronomo, fisico, padre del telescopio, saggista brillante, tanto che Italo
Calvino lo giudicò il più grande scrittore italiano, alla faccia di Manzoni. Piuttosto noto è il Galileo
abile disegnatore, buon dilettante di musica, poeta burlesco, critico letterario che si esercitò su
Dante, Ariosto e Tasso. Ora Marco Piccolino, Università di Ferrara, e Nicholas Wade, University of
Dundee, Uk, ci presentano un Galileo neuroscienziato, fondatore della psicologia della percezione
visiva. Leggi qui l’articolo!
COME ACCERTO UNA RICERCA SCIENTIFICA?
La comparsa di una news scientifica dà sempre più spesso adito a chi, di quel campo, non
ne sa nulla ma sente il bisogno di sparare a zero - frasi senza senso annesse - qualunque
cosa lo faccia sentire utile per il bene comune. Il metodo, la fonte e le prove: i tre elementi
fondamentali di cui il lettore deve tener conto. Leggi qui l’articolo!
I 13 SCIENZIATI E INVENTORI MORTI A CAUSA DELLE LORO INVENZIONI E
SCOPERTE
Illustri inventori, creativi, geni che non hanno demorso, ma hanno contribuito col loro sapere
e con il loro ingegno a portare avanti l’umanità. Che siano dei cloni della genialità aliena,
oppure comuni mortali, ci hanno tramandato la conoscenza e il progresso. Unica avversità è
che le loro invenzioni hanno contribuito anche alla loro morte. Leggi qui l’articolo!
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Periodico bimestrale n.5/2014
Liberascienza
Liberascienza nasce dalla convinzione che l'approccio trasversale al sapere sia oggi non solo
auspicabile, ma necessario, per un più completo e strutturato progresso sociale, economico e
culturale.
Donare e’ (anche un po’) amare
Le iniziative in cantiere sono molte, per questo Liberascienza ha deciso di lanciare un progetto di
sottoscrizione pubblica che offre a chiunque l’opportunità di diventare protagonista di questo
progetto. Puoi cominciare da ora effettuando un versamento sul C/C intestato a: Liberascienza IBAN IT63W0335967684510700175073
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