Periodico bimestrale n.5/2014 TRUE DETECTIVE? UN CAPOLAVORO SCIENTIFICO (oltre che cinematografico) di Pierluigi Argoneto Tr u e D e t e c t i v e , l’ultima serie della HBO, è un capolavoro, c’è poco da girarci intorno. E non lo è solo perché è girato bene ed i n t e r p r e t a t o magnificamente, ma perché tratta l’orrore dell’uomo e per l’uomo da un punto di vista razionale, biologico, evolutivo. Sta qui il valore aggiunto della serie, che diversamente sarebbe un banale poliziesco: due investigatori, dei crimini irrisolti, qualcosa da nascondere nelle vite di entrambi. Quando va bene, e deve andare molto bene, ti arriva all’orecchio qualche frase ad effetto del tipo: “L'uomo che può rinunciare a tutto non ha paura di niente”, e capirai la profondità, tanto è vero che la frase diventa subito tormentone, e da tormentone a parodia il passo è breve, e alla fine pensi che l’originale è stato girato solo per scimmiottare la parodia. True Detective invece, sceneggiata da Pizzolatto, è illuminante perché mette in scena l'uomo da un punto di vista antropologico e lo analizza con lo sguardo di uno scienziato. I due poliziotti che interrogano Rust Cohle sono simili a cavie in un laboratorio: inconsapevoli di esserlo, e convinti di comportarsi in modo naturale, non fanno altro che rispondere agli stimoli della persona che stanno interrogando. Un po’ alla volta vengono condotti per mano allo scoperta del male, non quello esoterico, biblico o diabolico, ma quello animale, umano. Per questo ancora più spaventoso. Sarebbe stato il solito polpettone buonista alla Montalbano, per capirci, oppure quello un po’ più sofisticato di “Gomorra la serie” che, sebbene sia una spanna sopra tutte le altre serie mai girate in Italia, è sempre dieci spanne sotto la media di quelle girate negli States. Infatti non è estremamente difficile essere meglio dei vari nonni liberi, agiografie di Papi, nascite di Gesù, posti al sole, fiction su polizia, carabinieri, finanzieri, che ci manca Rust Cohle viviseziona i comportamenti, ne solo quella sui netturbini. studia gli automatismi e distrugge la cornice razionale nei quali li abbiamo inquadrati. Ci Il problema spesso, troppo spesso, è di riesce facendo precipitare se stesso e i suoi sceneggiatura: i dialoghi sono banali, le interlocutori in un tunnel di disperazione in cui battute scontate e superficiali. Non viene mai l’uomo viene schiacciato a terra e considerato concessa allo spettatore una riflessione più per quello che è: un elemento evolutivo, un approfondita di quelle che si potrebbero “pupazzo di carne”, la cui coscienza è un facilmente trovare sui diari dei ragazzini delle “errore”, la religione che si è dato, qualsiasi scuole medie, qualcosa che cambi il punto di essa sia, poco più di un virus linguistico e vista di chi ascolta, che lo metta spalle al l’universo nel quale ci muoviamo un banale muro. elemento della conoscenza. 1 Periodico bimestrale n.5/2014 In True Detective trovano spazio la “teoria M”, nella paccottiglia melensa della versione alla tra le ipotesi più spinte della fisica teorica, la Benigni, per capirci, quanto in quella “teoria del meme culturale” di Richard raggelante di essere dei piccolissimi e Dawkins, il tempo quale elemento circolare insignificanti viaggiatori a cavallo di questo con riferimento alla filosofia di Nietzsche. La pianeta: un minuscolo granello di sabbia in un metafisica e la biologia evolutiva diventano le Universo costituito da miliardi di Galassie, chiavi di lettura del mondo in cui viviamo, e ognuna con miliardi di pianeti. tutte le sovrastrutture sociali vengono L’ u n i c a c o n s o l a z i o n e d e r i v a d a l l a lentamente distrutte, puntata dopo puntata: la consapevolezza che tutto, prima o poi, finirà. vita, la morte, la religione, l'amore, la stessa In un momento in cui il tempo non esisterà esistenza dell'uomo, che si scopre essere più, in un luogo in cui non ci sarà più lo senza uno scopo, se non quello di affannarsi spazio, niente di tutto ciò che abbiamo fatto a trovarne uno. sarà mai stato. Altro che le nostre storie mistiche, le storie di E il brivido sulla schiena che si sente quando emigrazione da sud a nord, le mamme finisce la serie non è per l’essere usciti vivi da precarie, la povertà sociale, il conflitto sociale, quell’inferno, ma perché di fronte a questo il capitalismo cattivo. Che palle. Qui i nulla cosmico, spaventoso e per questo riferimenti letterari sono di tutt’altro tenore: infinitamente commovente, ci si sente, dal “Re Giallo” dei racconti di Robert W. paradossalmente, finalmente vivi. Chambers, in cui si fa riferimento ad un gioco che "induce la disperazione e follia in chi lo @PArgoneto pratica”, alla città di Carcosa, descritta per la prima volta in un racconto noir di Ambrose Bierce, autore del “Dizionario del Diavolo”, guarda un po’. Insomma, tutta la vicenda narrata ha a che fare con la violenza: istintiva, automatica, profonda e ancestrale. E' un male che non ha niente a che vedere con la razionalità, con la volontà, ma con l'amigdala, con il corpo animale e istintivo che prende il sopravvento sulle convinzioni e convenzioni del pensiero. E questo destabilizza, lascia pietrificati, perché demolite le sovrastrutture ideologiche e religiose, non esiste via di redenzione possibile. Almeno fino all’ultima puntata, quando i due si fermano, fuori da un ospedale, a osservare il cielo. E sembra di rileggere il dantesco “infine uscimmo a riveder le stelle”, ma non 2 Periodico bimestrale n.5/2014 AMBIENTE LA TEORIA DEI GIOCHI CONTRO IL CAMBIO CLIMATICO Stefano Dalla Casa La scienza ha stabilito da tempo oltre ogni ragionevole dubbio che i cambiamenti climatici sono reali, sono causati dall’uomo, e costituiscono una seria minaccia per l’immediato futuro, eppure gli ultimi tentativi di accordarsi a livello internazionale per limitare l’immissione di gas serra in atmosfera sono stati fallimentari. Per capire perché questo accade la climatologia cede il passo ad altre discipline, e in particolare alla teoria dei giochi. Leggi qui l’articolo! ARCHITETTURA SHIGERU BAN FIRMA LA NUOVA SEDE DELL'ASPEN ART MUSEUM Valentina Ieva L'architetto giapponese Shigeru Ban, insignito del Pritzker Prize 2014 - il Nobel per l'architettura - e ormai di diritto nel gotha delle archistar contemporanee, ha firmato l'Aspen Art Museum. La struttura pur essendo ben quattro volte più grande della vecchia sede museale, al posto della quale sorge, è estremamente leggera e luminosa, grazie alla scelta dei materiali ed all'involucro esterno, completamente permeabile alla luce. La tradizione giapponese si fa contemporanea e arriva negli Stati Uniti, ed il risultato è molto suggestivo. Leggi qui l’articolo! 3 Periodico bimestrale n.5/2014 ARTE SUI QUADRI DI LEONARDO AL LOUVRE Marialucia Menegatti Tra gli eventi che domineranno il 2015 ci sarà di si curo la mostra dedicata a Leonardo da Vinci “Leonardo da Vinci 1452 - 1519 Il Di segno del Mondo” che aprirà a Milano in primavera. In occasione della mostra il Museo del Louvre presterà alcuni prestigiosi dipinti. La notizia ha inevitabilmente innescato la solita ridda incontrollata di commenti sulle ruberie napoleoniche, sul genio italico e la Gioconda: “un sentito grazie ai francesi per la “concessione” anche se le opere sono state di pinte in Italia e qui dovrebbero stare”. Ma qual è il reale motivo della cospicua presenza di opere di Leonardo nel museo parigino? Leggi qui l’articolo! MANTEGNA, LA MATEMATICA IN SOCCORSO DELL'ARTE Chiara Mezzalira Nel 1944 il ciclo pittorico realizzato nel XV secolo da Andrea Mantegna nella Cappella Ovetari, viene distrutto da un bombardamento alleato. L’esplosione lasciò a terra frammenti molto piccoli, che alla fine della guerra vennero trasportati a Roma e poi a Venezia per tentare una ricostruzione parziale del gigantesco puzzle. Questa è una storia in cui la matematica incontra l’arte, violentata dalla guerra e sbriciolata dalle bombe. E cerca di salvarla. Leggi qui l’articolo! ASTRONOMIA L’ARMONIA DELLE SFERE CELESTI Andrea Bersani Keplero nel suo Harmonices Mundi descrive un Universo guidato da regole musicali. Una lunga dissertazione sulla geometria in connessione con la musica, il moto dei pianeti, l’armonia delle sfere (introdotta da Pitagora), intesa come risonanza tra le orbite dei pianeti, o come musica legata alle velocità angolari dei pianeti lungo la loro orbita. Keplero aveva capito perfettamente come i pianeti si muovevano intorno al Sole, senza sapere il perché. Leggi qui l’articolo! 4 Periodico bimestrale n.5/2014 ATTUALITà LA PAROLA È SACRA. MA LA SCUOLA SE N'È DIMENTICATA Giovanni Reale In un saggio recente, il rischio di enfatizzare l'uso del computer in aula: impoverire il linguaggio (e quindi l'anima) dell'allievo. Niente anacronistiche nostalgie. Piuttosto la convinzione che il computer e la Rete impongano una comunicazione troppo semplificata, e quindi dannosa se dominante nella formazione dello scolaro. Leggi qui l’articolo! PARTENDO SI IMPARA Con il vulcanologo in Islanda, con lo zoologo in Madagascar o con il fotoreporter in Irlanda: trasformare un viaggio divertente in una esperienza culturale indimenticabile. La nuova frontiera del viaggio ritorna al punto di partenza, all’assunto dei grandi esploratori del ‘700 come Alexander von Humboldt e Pietro Savorgnan di Brazzà: viaggiare per conoscere e trasmettere conoscenza. Da quest’idea è nata la nuova formula definita da agenzie specializzate (spesso votate ai viaggi ecosostenibili e solidali) «viaggi con l’esperto». Leggi qui l’articolo! 5 Periodico bimestrale n.5/2014 FISICA CORRERE SULL’ACQUA STANDO SULLA LUNA Sara Cacciarini “Gli uomini possono correre su uno specchio d’acqua quando si trovano sulla Luna o su Marte”. Sembra una favola, invece no, è la scoperta italiana per la fisica che nel 2013 ha vinto il premio IgNobel. Leggi qui l’articolo! ECCO COSA ACCOMUNA UN’ANGURIA AL BOSONE DI HIGGS Marcello Petitta e Andrea Vilardi La violenza di un urto ci spinge oltre la superficie delle cose. Lo sanno bene fisici e gli ingegneri: per capire come è fatta la materia la percuotono, provocano vibrazioni e la fanno pure a pezzi. È simile a quello che si fa con la frutta, ma non ripetetelo al mercato! Leggi qui l’articolo! LETTERATURA FAMOUS WRITERS ON THE CREATIVE BENEFITS OF KEEPING A DIARY Maria Popova Reflections on the value of recording our inner lives from Woolf, Thoreau, Sontag, Emerson, Nin, Plath, and more. Leggi qui l’articolo! MATEMÁTICAS PARA ESCRIBIR UN POEMA Mar Gulis Ciencia y literatura se han entremezclado en n u m e ro s a s o c a s i o n e s . U n o d e e s t o s encuentros fue el taller de los oulipos. En los años 60 del siglo XX, un grupo de escritores y matemáticos franceses, encabezados por el escritor Raymond Queneau y el matemático François Le Lionnais, plantearon una vía de c re a c i ó n l i t e r a r i a q u e c o m b i n a s e l a s ‘restricciones’ racionales de las matemáticas y de la palabra. Nacía así el taller de literatura potencial (en francés OuLiPo, de Ouvroir de littérature potentielle). Leggi qui l’articolo! 6 Periodico bimestrale n.5/2014 LO SHERLOCK HOLMES PRIMA DI SHERLOCK HOLMES Jacopo Colò Dietro all’eroe di Conan Doyle c’è una persona vera: Joseph Bell, deduttore straordinario. Bell, nato il 2 dicembre 1837 e morto il 4 ottobre 1911, è stato un medico inglese, uno dei pionieri della scienza forense e ha ispirato Arthur Conan Doyle a dare vita a uno degli investigatori più famosi della storia: Sherlock Holmes, naturalmente. Leggi qui l’articolo! NUMERI, UOMINI E UNIVERSI Ci sono tanti “tagli” con cui ci si può inoltrare nel concetto al tempo stesso affascinante e spaventoso di infinito. E tutti sono presenti in Lo scienziato e l’infinito, l’ultimo libro dell’astrofisico americano di origini vietnamite Trinh Xuan Thuan. Come suggerisce il sottotitolo (Numeri, uomini e universi), Thuan sceglie di raccontarci l’infinito attraverso le persone che hanno provato a dominarlo, nella matematica come nella fisica, nell’arte come nella filosofia. Leggi qui l’articolo! MEDICINA COSÌ IL CERVELLO IMPARA LA MATEMATICA Indagato il meccanismo che porta dalle semplici somme in punta di dita alla risoluzione a mente di calcoli più complessi: lo sviluppo delle abilità aritmetiche sarebbe legato all'attività dell'ippocampo, una struttura cerebrale a forma di cavalluccio marino che gioca un ruolo importante nella memoria a lungo termine. Leggi qui l’articolo! OMEOPATIA: ANCHE L’INFORMAZIONE È TROPPO DILUITA Simone Angioni Cos’è esattamente l’omeopatia? Omeopatia, ovvero la memoria dell’acqua… perché, oltre all’acqua, nel recipiente, c’è proprio poco. Leggi qui l’articolo! 7 Periodico bimestrale n.5/2014 SCIENZA RITA LEVI MONTALCINI, UNA LIBERA PENSATRICE Sara Cacciarini Fin da piccola è sempre stata indipendente decidendo all’età di tre anni, che non si sarebbe mai sposata, non avrebbe fatto gestire la sua vita a un uomo com’era stabilito dalla società di allora. La medicina sarebbe stata la sua strada. Questa passione e la determinazione delle sue ricerche l’avrebbero portata alla scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa e al Nobel. Leggi qui l’articolo! GALILEO, PRECURSORE DI KANT E DELLE NEUROSCIENZE Piero Bianucci Tutti conoscono Galileo astronomo, fisico, padre del telescopio, saggista brillante, tanto che Italo Calvino lo giudicò il più grande scrittore italiano, alla faccia di Manzoni. Piuttosto noto è il Galileo abile disegnatore, buon dilettante di musica, poeta burlesco, critico letterario che si esercitò su Dante, Ariosto e Tasso. Ora Marco Piccolino, Università di Ferrara, e Nicholas Wade, University of Dundee, Uk, ci presentano un Galileo neuroscienziato, fondatore della psicologia della percezione visiva. Leggi qui l’articolo! COME ACCERTO UNA RICERCA SCIENTIFICA? La comparsa di una news scientifica dà sempre più spesso adito a chi, di quel campo, non ne sa nulla ma sente il bisogno di sparare a zero - frasi senza senso annesse - qualunque cosa lo faccia sentire utile per il bene comune. Il metodo, la fonte e le prove: i tre elementi fondamentali di cui il lettore deve tener conto. Leggi qui l’articolo! I 13 SCIENZIATI E INVENTORI MORTI A CAUSA DELLE LORO INVENZIONI E SCOPERTE Illustri inventori, creativi, geni che non hanno demorso, ma hanno contribuito col loro sapere e con il loro ingegno a portare avanti l’umanità. Che siano dei cloni della genialità aliena, oppure comuni mortali, ci hanno tramandato la conoscenza e il progresso. Unica avversità è che le loro invenzioni hanno contribuito anche alla loro morte. Leggi qui l’articolo! 8 Periodico bimestrale n.5/2014 Liberascienza Liberascienza nasce dalla convinzione che l'approccio trasversale al sapere sia oggi non solo auspicabile, ma necessario, per un più completo e strutturato progresso sociale, economico e culturale. Donare e’ (anche un po’) amare Le iniziative in cantiere sono molte, per questo Liberascienza ha deciso di lanciare un progetto di sottoscrizione pubblica che offre a chiunque l’opportunità di diventare protagonista di questo progetto. Puoi cominciare da ora effettuando un versamento sul C/C intestato a: Liberascienza IBAN IT63W0335967684510700175073 Contatti Hai letto un articolo interessante che vuoi proporre per il nostro Fanzine? Vuoi essere informato delle nostre iniziative in tempo reale? Iscriviti alla nostra newsletter inviando una mail a: [email protected] Social @LiberascienzaPZ, oppure su FORUM associativo o diventa fan della nostra pagina. 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