MONTE CUSNA “Gip day” Ritrovo Ore 07,00 Appennno Reggiano EMILIA ROMAGNA Per informazioni: Trasferimento in auto 2014 14 SET Km. 45 Domenica Roteglia, Cerredolo, Gatta, Villaminozzo, Febbio, Rifugio Zamboni Km. 10 Gianni Debbia 335 5415011 Patrizia Giorgini 333 3916279 DURATA Ore 6,00' DISLIVELLI Piazza Pertini 1700 1600 1500 1400 1300 1200 Rif. Zamboni (m1141) 1800 Impegnativa EQUIPAGGIAMENTO Inizio ore 8,30 1100 Km. CARTINA 1 2 PERCORSO 3 4 5 6 7 8 Km. 0 0,5 P A Monte Cusna - 24 - Rifugio Zamboni m.980 DIFFICOLTA' Rif. Zamboni (m1141) 1900 Monte Cusna (m.2121) Fosso degli Arati (m.1522) Bivio sent. 609 (m.1478) 2000 m.980 Bivio sent. 617 (m.1965) 2200 2100 Bivio sent. 617 (m.1965) PROFILO ALTIMETRICO Fosso Prassordo (m.1588) mt. LUNGHEZZA 9 1,0 scarponi zaino giacca a vento k-way mantella borraccia bussola altimetro 10 DESCRIZIONE PERCORSO Si parte dal Rifugio Zamboni (1141m) imboccando il sentiero dietro il rifugio stesso. Poco dopo ad un bivio si prende a destra il sentiero n.619 che risale per il bosco ceduo. Si arriva così dopo un po' di risalita al bivio col sentiero n.609, che si lascia sulla destra e che conduce al Passo della Cisa, mentre noi proseguiamo lungo il n.619 a sinistra risalendo nel bosco che comincia a poco a poco a diradarsi. Quindi si percorrono ampie pratine in falsopiano raggiungendo e guadando prima il Rio Grande e poi il Fosso Prassordo. Di qui il sentiero si inerpica ripido sulla costa allo scoperto fino a giungere al bivio col sentiero n.617, che vediamo salire da sinistra. A questo punto si può cominciare ad ammirare lo stupendo paesaggio verso i Prati di Sara, il Monte Baggioletto, il Monte Cisa. Il sentiero prosegue ancora in salita, ora un po più lieve tra erba, mirtillaie e pietraie verso la cima del Monte Cusna (2121m) che si raggiunge in breve tempo. Dopo un meritato riposo ed aver goduto dell' ampio panorama sulle vette delle Alpi Apuane a sud-Ovest ed in caso di cielo limpido sull' ampio semicerchio delle Alpi o a volte anche del mare (La Spezia), ci rimettiamo in cammino per ridiscendere. Dapprima seguiamo lo stesso sentiero della salita fino al bivio col sentiero n.617, che imbocchiamo a destra scendendo in modo abbastanza deciso fino a giungere dopo vari balzi, dapprima su prato erboso e poi su pietraie ad un' ampia radura dove guadiamo il fosso degli Arati. Poi ci si inoltra sempre in discesa nel bosco e si segue il sentiero abbastanza tortuoso fino a giungere in vista del Rifugio Zamboni alla peschiera dove ritroveremo le ns. auto. Qui allestiremo la consueta tavola imbandita sotto la tenda del GERS, con relativa annessa cucina da campo, con cuoche e camerieri incorporati e pronti a servire a tutti il ghiottissimo menu tipico annaffiato come sempre da ottimo e abbondante vino che ci permetterà di stare in allegra compagnia fino a sera.
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