Informazioni generali Destinatari: Il corso di aggiornamento è rivolto ai Pediatri di Libera Dipartimenti Maternità, Infanzia, Età Evolutiva Scelta, Pediatri Ospedalieri e al personale infermieristico U.O. Aziendali di Pediatria e Neonatologia di Ravenna e Forlì dell'Azienda USL della Romagna. Corso di aggiornamento Iscrizioni: EPATOLOGIA PEDIATRICA L'iscrizione è gratuita e si effettua direttamente nella sede del corso di aggiornamento. I posti disponibili sono 90. È pertanto molto gradita una e-mail di conferma della partecipazione all'incontro, da inviare al seguente indirizzo [email protected] Federico Marchetti Prof. Giuseppe Maggiore Gastroenterologia Pediatrica Dipartimento di Medicina Clinica-Sperimentale e Materno-Infantile Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Pisa di posta elettronica: Segreteria scientifica ed organizzativa: LE GRANDI SINDROMI LETTE PER CASI CLINICI Accreditamento Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) U.O.C. di Pediatria e Neonatologia Sono stati richiesti i crediti per l'Educazione Continua in Presidio Ospedaliero di Ravenna Medicina per gli operatori sopracitati. Azienda USL della Romagna Ai fini E.C.M. i partecipanti dovranno compilare un questionario di verifica dell'apprendimento ed una scheda Enrico Valletta di valutazione dell'evento formativo. U.O.C. di Pediatria e Neonatologia Presidio Ospedaliero di Forlì Ravenna, 8 novembre 2014 Azienda USL della Romagna ore 9,00 - 13,00 Pediatra di Famiglia - Ravenna e-mail: [email protected] Linee Editoriali - Ravenna Stampa a cura del Centro Stampa di Ravenna (stampa: settembre 2014) Maria Grazia Zanelli EDITORIA N.00667 Sala riunioni DEA Presidio Ospedaliero Viale Randi, 5 7° piano - Blocco 8 Programma L'Epatologia a portata del Pediatra In questi 30 anni nell'ambito della epatologia pediatrica è successo di tutto; patologie di grande rilevanza epidemiologica come l'epatite cronica da virus B sono praticamente scomparse, almeno nei Paesi (come il nostro) che hanno adottato la vaccinazione universale contro il virus HBV. Altre patologie sono invece esplose come la malattia grassa del fegato, che arriva a interessare circa il 10% della intera popolazione pediatrica, in stretta correlazione con il cambiamento epocale delle condizioni di (iper)nutrizione attuali della popolazione pediatrica. Ma più che una patologia d'organo, la malattia grassa del fegato illustra piuttosto in maniera solo più evidente (elevazione delle transaminasi, fegato "grasso all'ecografia") quei danni che l'eccesso di depositi lipidici può causare a ogni organo e apparato. L'identificazione di nuove entità nosologiche è un'altra "mission possibile" e la genetica ha dato a questo obiettivo una spinta fortemente innovativa. L'identificazione di forme di colestasi legate a specifiche disfunzioni di alcune proteine di trasporto ha permesso finalmente di comprendere i delicati meccanismi fisiologici della secrezione biliare. Infine, è stato inoltre possibile caratterizzare le principali malattie autoimmuni del fegato, iniziare a comprenderne i meccanismi e ampliarne lo spettro terapeutico, una volta limitato ai corticosteroidi. Molti misteri rimangono: uno su tutti, la/e causa/e dell'atresia biliare, la principale causa di trapianto pediatrico. Il trapianto di fegato pediatrico è una realtà terapeutica (almeno nei Paesi ricchi) con percentuali di sopravvivenza uniche nell'ambito della trapiantologia pediatrica. In Italia si è passati dalla totale dipendenza dall'estero alla completa autosufficienza, per cui oggi a nessun bambino italiano è negata questa opzione terapeutica. Le problematiche del trapianto pediatrico sono altrettanto uniche rispetto a quelle dell'adulto, sia per quanto concerne le indicazioni che le prospettive a lungo termine. Un numero sempre maggiore di errori congeniti del metabolismo è oggi incluso tra le indicazioni dell'epatotrapianto e la lunghissima sopravvivenza post-trapianto pone specifiche problematiche relative alla durata dell'immunosoppressione. Di tutto questo è doveroso che il pediatra di famiglia e quello ospedaliero abbia piena consapevolezza, culturale ma anche pratica, sapendo bene come orientarsi di fronte ai tre grandi quadri di patologia epatica che si possono caratterizzare: per una sindrome epatitica pura (senza colestasi); per un aumento delle transaminasi ma con la presenza di segni di colestasi; e infine per un possibile quadro di ipertensione portale. A partire dalla presentazione e discussione di casi clinici. Vi aspettiamo. ore 9,00 ore 10,00 Sindrome epatitica Sindrome colestatica ore 11,00 Pausa caffè ore 11,30 Ipertensione portale ore 12,15 Dove và l'epatologia pediatrica? Discussione finale con domande libere I casi della Romagna come intermezzo da 5 minuti Fegato grosso e grasso con sindrome epatitica: poche diagnosi a cui pensare? Martina Mainetti U.O. Pediatria Aziendale Ravenna, Faenza, Lugo Esiste l'ipertransaminasemia idiopatica? Martina Mainetti U.O. Pediatria Aziendale Ravenna, Faenza, Lugo 15 mesi e 15 anni: epatite colestatica e rash Annamaria Magistà U.O. Pediatria Aziendale Ravenna, Faenza, Lugo L'epatite A di ritorno Martina Fornaro U.O. Pediatria Aziendale Forlì Quando la colestasi richiama la genetica Martina Fornaro U.O. Pediatria Aziendale Forlì Un'atresia delle vie biliari che diventa grande Martina Fornaro U.O. Pediatria Aziendale Forlì
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