Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej POLONIA Nota di Settore COSTRUZIONI ICE Varsavia: novembre 2014 Biuro w Warszawie ul. Marszałkowska 72, 00-545 Warszawa - PL Tel. +48 22.6280243 Fax +48 22.6280600 [email protected] www.italtrade.com/Polska ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane via Liszt 21, 00144 Roma, Italia T +39 0659921 www.ice.it Cod. Fiscale - Partita IVA 1202 039 1004 NIP 526-22-85-207 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej INDICE Quadro Macroeconomico del Paese ....................................................................3 Definizione del settore, note metodologiche ........................................................3 Valutazione del mercato ......................................................................................4 Edilizia residenziale ..........................................................................................5 Infrastrutture di trasporto ed altre opere di ingegneria civile e idrotecnica 7 Ferrovie ............................................................................................................................ 8 Strade ............................................................................................................................. 10 Uffici.................................................................................................................12 Centri commerciali e superfici per negozi....................................................14 Strutture logistiche (magazzini).....................................................................16 Alberghi ...........................................................................................................17 Comunicazione e manifestazioni...................................................................19 Prospettive di sviluppo ..................................................................................21 L’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, con la propria rete di Uffici nel mondo e con le attività di promozione e di assistenza, costituisce un osservatorio sui mercati internazionali al servizio delle imprese italiane. Per ulteriori informazioni ed assistenza contattare direttamente: ICE Varsavia ul. Marszałkowska 72, 00-545 Warszawa - PL Tel. +48 (0)22 6280243 Fax. +48 (0)22 6280600 [email protected] www.ice.it Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 2 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Quadro Macroeconomico del Paese Per quanto riguarda i dati macroeconomici sull'economia polacca si veda il documento "Congiuntura", periodicamente aggiornato da ICE Varsavia e scaricabile dalla pagina del sito ICE dedicata al mercato polacco: www.ice.it/paesi/europa/polonia/index.htm . Comunque si tenga presente che dal 1 maggio 2004, ovvero del momento dell’ingresso nella UE, il mercato polacco rientra nel mercato unico europeo, pertanto: - lo scambio con l’Italia e’ libero e regolato dalle normative intracomunitarie (in parole povere: non ci sono frontiere doganali), incluse quelle sull’IVA; - i rapporti di import/export con Paesi terzi (extracomunitari), inclusi quindi codici merceologici, dazi, procedure doganali, magazzini doganali, misure antidumping, trattamento attivo/passivo della merce, ecc., sono regolati dalle stesse direttive UE che valgono in Italia; - per quanto concerne certificazioni/omologazioni, ecc., la regola fondamentale e’ quella che vale in tutti i Paesi UE: se per un settore, o – meglio – un gruppo merceologico esiste la normativa UE (EN) vigente, allora valgono le regole comunitarie simbolizzate dal marchio CE; altrimenti valgono le normative locali. Definizione del settore, note metodologiche Questa nota e’ dedicata all’edilizia ed alle costruzioni, quindi ad un settore di lavori e servizi piuttosto complesso, per il quale non e’ proponibile il modello di analisi applicato ad un singolo settore merceologico, un modello che si occupa di analizzare e confrontare produzione locale, importazioni ed esportazioni. Pertanto nella nota, oltre a qualche sintetico dato sull’output edilizio, verranno presentati i principali comparti (residenziale, stradale, alberghiero, ecc.) e le previsioni circa il loro sviluppo. Uno sviluppo, che nelle circostanze specifiche riguardanti il prossimo futuro di grandi lavori infrastrutturali, continua ad essere strettamente legato ai finanziamenti UE. Nella nota prevalgono i dati pubblicati dall’ente statistico polacco GUS (Główny Urząd Statystyczny), di cui tutti i dati concernenti l’anno 2013 sono da considerarsi provvisori. Altrimenti la fonte e‘ citata sotto la tabella o grafico interessato. Per facilitare la lettura i valori assoluti sono stati convertiti in € utilizzando i cambi medi annui €/zloty pubblicati dalla banca centrale polacca NBP (Narodowy bank Polski), mentre gli indici della dinamica vengono calcolati sui dati in valuta locale per evitare l’effetto cambio. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 3 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Valutazione del mercato Nel 2013 la costruzione di opere nuove e la ristrutturazione di quelle esistenti ha impegnato € 37,2 miliardi (dati GUS), a prezzi fissi circa 10,1 % in meno rispetto all’anno precedente. Solo € 20,2 miliardi, quindi poco più della metà, e’ stato generato da aziende con più di 9 dipendenti. Per motivi tecnici (disponibilità dei dati) analisi più dettagliate faranno riferimento a quest’ultima categoria economica. Il grafico sottostante conferma che il settore edilizio, così come l’intera economia polacca, ha risentito problemi provocati dalla crisi internazionale negli anni 2009-2010 in maniera piuttosto contenuta, invece ha sofferto abbastanza nel biennio 2012-2013, soprattutto per quanto concerne l’edilizia industriale. Grafico 1. Andamento dei lavori ex novo e di ristrutturazione negli anni 20062013 (crescita % rispetto all’anno precedente) 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Analizzando il Grafico 2 va notato che nel settore delle costruzioni in Polonia la quota maggiore, superiore al 28%, e’ detenuta dalle infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie, ponti, aeroporti, ecc.), seguite da altre opere infrastrutturali, con la quota superiore al 18%, ovvero da altri lavori di ingegneria civile ed idrotecnica, inclusi elettrodotti, gasdotti, impianti di telecomunicazione, depurazione acque reflue, smaltimento rifiuti, ecc. Complessivamente il peso di tutte le opere infrastrutturali seppure leggermente ridotto rispetto agli anni precedenti, sfiora comunque la metà dell’intero output edilizio polacco, grazie anzitutto ad un imponente Programma Operativo Infrastrutture e Ambiente 2007-2013, cofinanziato dall’UE. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 4 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Grafico 2. Quote dei principali settori nel output edilizio polacco del 2013 Alberghi e simili 1,1% Uffici 3,9% Restanti n.n.a. 2,9% Scuole, Ospedali, Palestre 7,3% Infrastrutture di Trasporto 28,2% Commerciale e di Servizi 7,9% Residenziale 13,4% Industriale e Magazzini 16,9% Altre Infrastrutture 18,3% Al terzo posto troviamo le costruzioni industriali che continuano a cresce e stanno per raggiungere il 17% del fatturato nazionale del settore analizzato. La quota dell’edilizia residenziale continua a scendere e nel 2013 è stata pari ad appena il 13,4%. Vanno notati infine i comparti legati alle costruzioni destinate a commercio e servizi (7,9%, sempre in crescita) ed uffici (3,9%) ambedue in leggera crescita rispetto agli anni precedenti. La quota del comparto alberghiero cresce, però resta tuttora marginale (1,1%). Edilizia residenziale Nel comparto residenziale l’indice di saturazione del mercato e’ pari ad appena 357 appartamenti per 1.000 abitanti, quindi notevolmente inferiore all’indice medio registrato nell’UE e pari a 476 (dati 2013) ma anche a quello di Repubblica Ceca e Ungheria (oltre 400). Garantire un appartamento ad ogni famiglia in Polonia entro il 2016 vorrebbe dire raggiungere il traguardo improbabile di ben oltre 200.000 di appartamenti da costruire ogni anno. Nel 2013 sono stati costruiti 145.136 appartamenti, ovvero meno di 4 appartamenti per ogni 1.000 abitanti, il 5,1% in meno rispetto all’anno precedente. Le differenze tra il trend nel settore residenziale e quello dell’intera edilizia, di cui al Grafico 1 possono Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 5 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej essere attribuite a due fattori, ambedue legati al finanziamento dell’edilizia in Polonia: (a) il ritiro, per non dire fuga, degli investitori privati esteri, arrivati in Polonia numerosissimi negli anni 2004-2007, ovvero immediatamente dopo l’adesione all’UE; (b) drastici cambiamenti nelle regole di rilascio dei mutui dalle banche in Polonia, di cui ca. l’80% del capitale complessivo e’ controllato da case madri all’estero, fortemente colpite dalla crisi internazionale. Grafico 3. Numero degli appartamenti costruiti nel periodo 2006-2013 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 La superficie complessiva degli appartamenti messi sul mercato nel 2013 ha sfiorato appena 15,2 milioni di mq, il 3,0% in meno rispetto all’anno precedente. La superficie media di un appartamento nuovo e’ stata pari a 104,6 mq, di cui 82,8 mq in città e in linea di massima da ca. 10 anni oscilla attorno ai 105 mq. La quota degli appartamenti nuovi, immessi sul mercato dagli investitori commerciali che costruiscono appartamenti destinati alla rivendita e/o all’affitto (developer, ecc.), nel 2013 ha raggiunto il 38,9% dell’intero settore residenziale, rispetto al 41,6% dell’anno precedente. Questo segmento, in crescita dal 2000, negli ultimi 5 anni e’ stato colpito dai problemi finanziari (mutui). Al primo posto e’ tornato il segmento dell’edilizia individuale, meno sensibile ai problemi bancari, perché “da sempre”, soprattutto in campagna, meno esigente dal punto di vista dello standard qualitativo ed ai sensi di manodopera basato, ove tecnicamente possibile, su “faì-da-te”, ovvero sulla famiglia dell’investitore. Di conseguenza la quota dell’edilizia individuale nel 2013 ha superato il 56,0%, mentre nel 2012 e’ stata pari al 53,0% (il 45,0% nel 2009). In continuo ritiro, con la quota del 2,4% (il 2,7% nel 2012, il 4,5% nel 2009) il sistema di cooperative per abitazioni, ereditato nel 1989 dal regime dell’economia centralizzata. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 6 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej La quota dell’edilizia sociale, intesa coma la somma dell’edilizia privata convenzionata (cd. TBS) e dell’edilizia sociale pubblica) dopo un interessante 4,8% raggiunto nel 2008 e riscesa al 2,3% nel 2012 ed il 2,4% nel 2014. In altre parole, in Polonia il ruolo del settore pubblico nell’edilizia residenziale e’ pressoché nullo. Grafico 4. Confronto della struttura dell’edilizia residenziale nel 2009 e nel 2013 in funzione della tipologia dell’investitore 2009 2,6 2,2 4,5 1,5 2,4 0,4 45,2 2013 0,9 0,3 individuale developer 56,0 cooperative 38,9 sociale (pubblica) 45,0 convenzionata (TBS) aziendale Circa due terzi (66,9% nel 2013), degli appartamenti sono messi in uso nei sei maggiori voivodati (regioni). Va comunque osservato che nell’arco dell’ultimo quinquennio le fluttuazioni annuali a livello regionale sono state molto sensibili e che quindi le analisi per regioni richiedono strumenti più specifici. Infrastrutture di trasporto ed altre opere di ingegneria civile e idrotecnica Costruzioni e lavori infrastrutturali costituiscono il settore fondamentale dell’edilizia, al quale fanno capo i seguenti comparti: trasporti, telecomunicazioni, ingegneria idrica, ambientale ed edilizia energetica. La quota delle spese degli investimenti e lavori di ristrutturazione in questi settori, che da anni ammontava a ca. la metà dell’intero settore edilizio polacco, nel 2013 ha sfiorato il 47% (rispetto al 52,9% nell’anno precedente), il che e’ dovuto da un lato al rallentamento degli investimenti delle costruzioni infrastrutturali sostenute dai finanziamenti europei, connesso alla fase finale della prospettiva finanziaria UE 2007-2013. Il valore del settore delle costruzioni infrastrutturali di ogni tipo, in crescita dal 2002 al 2011 quando ha sfiorato € 13 miliardi, nel 2012 e’ stato pari a € 12,2 miliardi per scendere nel 2013 a € 9,4 mld, grazie soprattutto alle infrastrutture di trasporto terrestre (stradale e ferroviario) per le quali sono stati raggiunti livelli mai visti in passato: quasi € 6,0 miliardi nel 2011, € 5,8 miliardi nel 2012 ed € 5,7 miliardi nel 2013, il che rappresenta il 28,2% del totale nazionale delle costruzioni. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 7 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej FERROVIE A fine 2013 in Polonia erano in uso 19.328 km di strade ferrate – oltre 1.000 km in meno rispetto al 2009 – di cui 11.868 km a trazione elettrica. La stragrande maggioranza dei tratti ferroviari in Polonia – 19.028 km – e’ gestita dalla società PLK S.A., una S.p.A. che fa capo al gruppo PKP delle ferrovie polacche dello stato. Oltre alle strade ferrate la rete ferroviaria polacca comprende anche quasi 42.000 bivii, ben oltre 25.000 ponti ed altre strutture di ingegneria ferroviaria, oltre 15.700 incroci ferroviario-stradali, quasi 6200 edifici ed oltre 12.000 altre costruzioni. Il Grafico 5 illustra quanto necessari siano gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie in Polonia. La quota del 23% e’ riferita alle tratte che in ragione dello stato di degrado vanno usate a velocità e portate/asse estremamente limitate, tratte che andrebbero interamente ricostruite. Va inoltre notato che il miglioramento rispetto, ad esempio, all’anno 2009, quando la quota delle strade ferrate in buone condizioni ammontava al 37%, e’ dovuto sia agli investimenti che alla chiusura dei tratti più degradati e meno utili. In altre parole nonostante gli investimenti di ammodernamento la rete stradale polacca non cresce da un periodo piuttosto lungo. I dati del Grafico 5 sembrano comunque ottimisti se confrontati con il fatto che a causa dello stato delle infrastrutture ferroviarie nel 2013 soltanto il 7,1% dei treni ha potuto superare 160 km/h ed appena 16,4% - 120-160 km/h. [ fonte società PLK S.A. ]. Grafico 5. Lo stato delle strade ferrate in Polonia nel 2013 24,0 buono 43,0 accettabile 33,0 insoddisfaciente fonte: PLK S.p.A. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 8 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Dal 2001 la società PLK sta realizzando una serie di progetti europei, come l’ISPA, finanziato dal Fondo di Coesione, i progetti TEN-T e – last but not least – gli ammodernamenti previsti dai 2 programmi operativi nazionali: SPOT (finanziaria UE 2004-2006) e POIS (finanziaria UE 2007-2013). Il valore complessivo dei finanziamenti europei summenzionati ammonta a circa Euro 5,3 miliardi. Gli investimenti si concentrano sulle infrastrutture (tratte, stazioni, ecc.) indicate nel grafico 6. Sembrano invece abbandonati, od almeno sospesi da 3 anni alcuni studi e progettazioni dei TAV, probabilmente a causa dei problemi congiunturali generali, soprattutto per quanto concerne la cd. Linea Y (Varsavia-Lodz-Poznan/Breslavia) che si pensava di mettere in uso nel 2020. . Grafico 6. Mappa delle infrastrutture ferroviarie ammodernate o in corso di ammodernamento nel periodo 2001-2015 in Polonia grazie ai finanziamenti europei fonte: PLK S.p.A. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 9 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Il valore complessivo di costruzioni di strade ferrate in Polonia nel 2013 ha superato € 960 milioni. STRADE Le cattive condizioni della rete stradale polacca – a partire dal dato che (a fine 2013) solo il 68,8% dei 415.972 km di strade pubbliche sono strade “vere”, cioè a manto indurito (con bitume, calcestruzzo, ecc.) – rappresentano un ostacolo molto rilevante allo sviluppo del Paese. Grazie però al sostegno dei fondi di assistenza europei e internazionali – Fondi Strutturali UE in prima linea, ma anche di Coesione o prestiti della BEI – le autorità affrontano le esigenze infrastrutturali con maggior determinazione in particolare nell’affrontare il problema del contributo proprio, indispensabile in caso dei progetti finanziati dall’UE. Tabella 1. Categorie amministrative delle strade in Polonia al 31 dicembre 2013 A manto indurito migliorato Totale lunghezza km categoria Lunghezza km Crescita % rispetto a 2009 2012 TOTALE 415.971,8 262.725,8 7,1% 1,8% Nazionali 19.295,8 19.291,3 3,9% 0,6% Regionali 28.479,5 28.374,0 0,0% 0,2% Provinciali 125.273,9 110.549,5 0,5% 0,0% Comunali / Locali 242.922,6 104.511,0 18,4% 4,5% Occorre notare che il miglioramento della situazione riguarda soprattutto le strade nazionali ma soprattutto quelle comunali/locali dove la crescita delle strade a manto indurito migliorato nel quinquennio 2009-2013 ha superato il 18%. Per quanto concerne le strade a rapido scorrimento, ovvero autostrade e superstrade, fino all’anno 2000 quasi inesistenti in Polonia pertanto ritenute un simbolo di cambiamenti infrastrutturali del Paese, l’ente dello stato responsabile per la rete delle strade nazionali denominato GDDKiA (Generalna Dyrekcja Dróg Krajowcyh i Autostrad – Direzione Generale Strade Nazionali e Autostrade) nel 2013 ha messo in uso 130 km di autostrade e 198 km di superstrade, complessivamente 328 km, rispetto a 408 km previsti. Per il 2014 la GDDKiA ha previsto di mettere in uso appena 62 km di autostrade e 256 km di superstrade. Infatti, al 10 novembre 2014 in Polonia erano in uso 1.553 km di autostrade e 1434 km di superstrade, rispetto a 849 km di autostrade e 557 km di superstrade alla fine del 2009. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 10 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Quasi tutte le strade a rapido scorrimento sono state costruite con un sostegno finanziario UE, che, stimolando le autorità locali a stanziare il cd. contributo proprio, previsto dalle procedure UE, ha consentito di superare gravi difficoltà nate a seguito da una difficile situazione congiunturale dovuta alla crisi internazionale, motivando le autorità locali. Grafico 7. Mappa delle strade a rapido scorrimento al 10 novembre 2014 fonte: GDDKiA La GDDKiA stima che meno del 40% delle strade principali sia in buone condizioni. Questo è comunque relativo, in quanto meno del 10% è conforme alle normative UE, cioè resistente ad una portata di 11,5 tonn./asse. Il problema non e’ facile: le risorse finanziarie pubbliche consentono di ammodernarne ca. 500-600 km/anno mentre, per soddisfare gli impegni presi con l’UE la Polonia dovrebbe realizzare e ammodernare, Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 11 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej entro il 2020, 1.641 km di autostrade, 2.459 km di superstrade, nonché rinforzare e rinnovare il manto stradale per oltre 5.000 km delle più importanti vie di comunicazione. Grafico 8. Quota delle strade a rapido scorrimento nella rete nazionale al novembre 2014 altre strade nazionali 85,8 % Autostrade 7,7 % Superstrade 6,5 % fonte: GDDKiA Uffici Il boom nell’edilizia per uffici è iniziato con il XXI secolo. All’inizio degli anni ’90 Varsavia, come la maggior parte delle grandi città polacche, disponeva di determinate superfici per uffici, tuttavia solo una piccola parte di esse era costituita da strutture moderne dagli standard elevati. Per questo una superficie di classe A nel centro della capitale poteva essere affittata mensilmente a più di 50 $/mq. Man mano che la situazione economica si andava stabilizzando, aumentavano notevolmente le ditte interessate a prendere in affitto degli uffici, per cui la domanda superava di molto l’offerta e pertanto non c’erano locali sfitti. Il mercato dell’edilizia per uffici in Polonia e’ dominato da 9 mercati regionali: Varsavia, Cracovia, Breslavia, Trecittà (Danzica-Sopot-Gdynia), Poznań, Katowice, Łódź, Stettino e Lublino. E’ un mercato destinato al terziario avanzato, con i settori finanziario e informatico in prima linea, a ciascuno dei quali nel 2013 è riconducibile il 35% della superficie in affitto. Soltanto le aziende più grandi realizzano per proprio conto la costruzione di edifici per uffici. Complessivamente nei 9 mercati regionali succitati alla fine del 1° semestre 2014 vi erano 6,6 mln mq di superfici moderne destinate agli uffici. Varsavia tuttora domina il settore con i suoi 4,30 mln di mq (+32,3% rispetto al 2009), seguita da Cracovia con 0,53 mln mq, (+59,4%), però le dinamiche più interessanti rispetto al 2009 si notano in “seconda fila” dal punto di vista dei numeri assoluti, ovvero a Trecittà (+96,5%) ed in Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 12 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej “terza fila”, cioè a Stettino (+242,4%) e Lublino (+118,4%). Soltanto le 5 più grandi città/centri urbani dispongono di superfici complessive superiori ai 250.000 mq. Grafico 9. Superfici moderne destinate agli uffici alla fine del 1° semestre 2014, in migliaia di mq 239 99 98 241 Varsavia Cracovia 269 Breslavia 387 Trecittà Poznań 482 Łódź Katowice 526 Stettino 4300 Lublino fonte: Colliers International L’indice di superficie sfitta e’ in leggera crescita ed oscilla attorno al 12,3%, ad eccezione della sempre privilegiata Varsavia (poco più dell’8%) e di Lodz (11%). Nel 1° semestre 2014 sono stati messi in uso ca. 305.000 mq di superfici nuove, di cui oltre il 60% a Varsavia (190.300 mq). I progetti più interessanti completati nel 1° semestre 2014 a Varsavia riguardano Gdanski Business Center (1° parte, 44.500 mq), Eurocentrum Office Complex (1° fase, 38.700 mq). A Cracovia va citata Alma Tower (11.000 mq), mentre a Trecittà occorre indicare Centrum Biuro Neptun (15.300 mq) e Olivia Four (14.700 mq) La superffice in costruzione ammonta a Varsavia a quasi 560.000 mq, a Cracovia a oltre 160.000 mq, mentre a Breslavia e’ pari a 136.000 mq. A Trecittà i cantieri aperti riguardano 63.000 mq, a Poznań quasi 70.000 mq, mentre a Katowice oltre 58.000 mq, infine a Stettino appena 15.600 mq. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 13 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Centri commerciali e superfici per negozi Un fenomeno del tutto nuovo sul mercato edilizio polacco degli ultimi anni è stata la costruzione di nuovi grandi centri commerciali e commerciali-ricreativi. Da numerosi sondaggi è risultato che gli abitanti delle grandi città amano fare acquisti in tali complessi. Proprio i moderni centri di questo tipo costituiscono attualmente la maggior parte della superficie realizzata. Però occorre notare che il prolungarsi dei problemi congiunturali generali a partire dal 2008 continua a frenare lo sviluppo del settore. D’altro canto, raggiunta la saturazione in grandi città, le dinamiche più interessanti ora riguardano città medie e piccole. In effetti il totale nazionale delle superfici commerciali ha superato i 10 mln mq. Grafico 10. Andamento delle costruzioni di superfici commerciali (mln mq) Fonte: Colliers International Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 14 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej La nuova superficie complessiva messa in uso presso i centri commerciali nuovi o esistenti nel 1° semestre 2014 e’ stata pari a 245.500 mq GLA (Gross Leasable Area), il 5% in più rispetto al periodo analogo dell’anno precedente, però molto di meno rispetto ai migliori anni 2007-2009. Circa l’11% della superficie nuova riguarda i progetti di ampliamento dei centri commerciali esistenti. Oltre il 69% delle superfici nuove si trova nelle città medio-piccole (< 200.000 abitanti), il restante 31% riguarda invece le città di medie dimensioni (< 400.000 abitanti). Oltre la metà della superficie dei centri commerciali si trova sempre in una delle 8 maggiori agglomerazioni urbane che però nel 1° semestre non hanno registrato alcun progetto nuovo realizzato. I centri più grandi sono stati aperti a Lublino (Atrium Felicity, 75.000 mq), a Siedlce (Galeria, 34.000 mq), a Kalisz (Galeria Amber, 33.500 mq) ed a Ostrołęka (Galeria Bursztynowa, 27.000 mq). Alla fine del 1° semestre del 2014 la leadership della categoria di superficie totale disponibile spetta a Varsavia (1,43 mln mq in 43 centri), seguita dall’agglomerazione dell’Alta Slesia (capoluogo Katowice, 1,1 mln mq in 41) e Trecittà (691.500 mq in 25 centri). Grafico 11. Superfici complessive nei centri commerciali nei 8 centri urbani più importanti per il settore alla fine del 1° semestre 2014, in migliaia di mq 1430,0 Varsavia Alta Selsia 1100,0 4300,0 Trecittà Poznań 691,5 612,5 Breslavia Cracovia Łódź 594,1 275,3 549,4 502,8 Stettino Alte aree fonte: Colliers International Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 15 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej I cantieri aperti riguardano complessivamente 720.000 mq GLA da mettere in uso nel 2° semestre 2014 o nel 2015. I progetti più rilevanti vengono realizzati a Bydgoszcz (Zielone Arkady, 50.000 mq) ed a Breslavia (ampliamento centro Inter IKEA, 35.000 mq). L’indice di saturazione (mq/1000 abitanti) più alto si nota a Breslavia (763), Poznań (751) e Trecittà (677), seguite da Varsavia (568), Cracovia (536), Łódź (510), Stettino (495) ed Alta Slesia (493). Strutture logistiche (magazzini) Il settore della moderna superficie di magazzinaggio (comprese i capannoni dedicati alla cd. “produzione leggera”, cioè imballaggio, etichettatura, assemblaggio, confezionamento, etc.) è nato di recente. Mentre il mercato dell’edilizia per uffici ha oltre 20 anni e quello delle superfici commerciali oltre 15 anni, i primi investimenti nel settore dei magazzini e dei capannoni “moderni” sono stati realizzati soltanto nel 1998. Il 2014, caratterizzato da una forte ripresa del settore sia dell’offerta sia della domanda, si prospetta l’anno migliore dell’ultimo quinquennio La superficie complessiva dei magazzini nuovi messi in uso nel 1° semestre 2014 ammonta a ca. 326.000 mq, rispetto a 198.000 mq del periodo analogo dell’anno precedente. Di conseguenza, la superficie complessiva disponibile di magazzini moderni, nel 2009 pari a poco più di 6 milioni mq, nel 2014 ha superato 8 milioni mq (8,09). L’indice delle superfici sfitte, nell’arco del 1° semestre 2014 e’ sceso dal 10,8% all’8%. Le risorse di superfici di magazzinaggio nell’area di Varsavia superano 2,7 milioni mq, di cui 2 magazzini di superficie complessiva pari a 14.000 mq costruiti nel 1° semestre 2014 , in costruzione restano 3 magazzini di superficie complessiva maggiore di 20.000 mq. L’indice di superficie sfitta e’ pari all’11,8%. L’Alta Slesia (città capoluogo Katowice) con 1,5 milione di superficie complessiva e’ il secondo mercato regionale in Polonia, di cui il Centro MLP Bierun di superficie complessiva pari a 23.000 mq costruito nel 1° semestre 2014 , in costruzione restano ulteriori 56.000 mq. L’indice di superficie sfitta e’ pari all’8,3%. Il terzo mercato regionale con superficie complessiva superiore a 1 milione mq (1,07) e’ la Polonia Centrale (area di Lodz, con riguardo particolare alla striscia lungo la A1 tra l’incroci autostradalI/superstradali A1/A2 e A1/S8). Icantierei aperti riguardano quasi 60.000 mq costruiti dalla Panettoni e dalla Segro. L’indice di superficie sfitta e’ pari all’12,5%. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 16 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Grafico 12. Superfici complessive nei magazzini localizzati nelle principali aree d’attività alla fine del 1° semestre 2014, in migliaia di mq 62,0 101,0 160,0 220,0 400,0 Varsavia 2715,0 Alta Slesia (Katowice) Centro (Łódź) Poznań 861,0 Breslavia Trecittà Cracovia Toruń-Bydgoszcz 995,0 Stettino Altre aree 1070,0 1510,0 fonte: Colliers International Per quanto concerne magazzini costruiti nel 1° semestre 2014 in altre aree occorre citare 85.000 mq nell’area di Poznań. Invece i cantieri aperti più interessanti troviamo nell’area di Breslavia dove in costruzione restano ben 314.000 mq e nell’area di Poznań dove in costruzione sono 275.000 mq. Tali numeri sono dovuti a 3 progetti: 2 dell’Amazon che nelle aree succitate sta costruendo 2 centri logistici di superficie complessiva pari a 324.000 mq ed 1 di oltre 82.000 mq costruito dalla ditta Goodman per la rete commerciale ITM. I developer più attivi a livello nazionale dal punto di vista dei centri logistici in costruzione sono le seguenti imprese a capitale estero: Panattoni (315.000 mq), Goodman (282.000 mq) e Segro (77.000 mq). Alberghi Alla fine del 1° semestre 2014 erano registrati in Polonia 2.458 alberghi di categoria con 117.446 camere che vale a dire 233.533 posti letto, di cui la quota maggiore, pari al 42,7% spetta agli alberghi a 3 stelle, mentre quella minore, pari al 5,7%, riguarda Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 17 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej alberghi a 5 stelle. Mediamente un albergo polacco possiede 48 camere, ovvero 95 posti letto. Rispetto al periodo analogo dell’anno precedente il numero dei posti letto e’ cresciuto del 5,6%. Nel 1° semestre 2014 sono stati aperti 78 alberghi di categoria, di cui 45 alberghi a 3 stelle, 14 a 4 stelle e 5 a 5 stelle. Complessivamente sono stati messi in uso con 5.485 posti letto ubicati in 2.764 camere. Nell’intero 2013 sono stati aperti 190 alberghi, di cui 104 a 3 stelle, 31 a 4 stelle e 2 a 5 stelle. Complessivamente trattasi di 14.574 posti letto ubicati in 7.390 camere. Dal punto di vista regionale la leadership spetta al Voivodato di Masovia (9 alberghi, città capoluogo Varsavia) e di Slesia (8 alberghi, città capoluogo Katowice). In ogni caso occorre notare che la crescita riguarda soprattutto alberghi in provincia, scende invece la quota degli alberghi costruiti nei capoluoghi dei Voivodati (Regioni). I progetti più noti completati nel 1° semestre 2014 riguardano Double Tree by Hilton a Varsavia (quartiere Wawer), Hampton by Hilton Centrum a Varsavia e Best Western Hotel a Opole. In costruzione restano 2 alberghi nei pressi dell’aeroporto di Varsavia: Renaissance by Marriott e la nuova ala dell’Airport Hotel. A Cracovia invece i lavori in corso riguardano Best Western Premier Q, Gromada e Mercure del gruppo Orbis. Tra progetti interessanti occorre citare l’albergo Puro a Łódź, Courtyard by Marriott realizzato dal gruppo Inter IKEA a Gdynia (Trecittà). Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 18 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Comunicazione e manifestazioni a) media L’elenco completo delle testate del settore conterebbe qualche decina di voci. Ai fini di questa nota si elencano solo le riviste assolutamente primarie e/o particolarmente interessanti per la promozione di Made in Italy. titolo testata Periodicità Tiratura Tematica target Sito titolo testata Periodicità Tiratura Tematica target Sito titolo testata Periodicità Tiratura Tematica target Sito Copyright Forum Budowlane Forum Edilizio Mensile 11000, di cui 80% in abbonamento Tutti gli argomenti legati ad un moderno cantiere edilizio, dai materiali alle tecnologie e macchine Ingegneri e tecnici edili www.forum-budowlane.pl Materiały Budowlane Materiali Edili Mensile 14500, di cui 95% in abbonamento Materiali, tecnologie, lavori, normative, ecc. Ingegneri, architetti, progettisti e tutti gli altri professionisti del settore www.materialybudowlane.info.pl Pośrednik Budowlany Intermediario Edile Bimestrale 6000, 100% in abbonamento gratuito (testata finanziata interamente da annunci pubblicitari) Macchine e utensili per l’edilizia Tecnici del settore meccanico-edile: utilizzatori, intermediari, produttori www.posbud.com.pl Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 19 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej b) principali fiere del settore Ai fini della promozione del Made in Italy meritano una segnalazione le seguenti fiere. nome fiera Luogo periodicità e prossima edizione descrizione profilo Maszbud – Autostrada Polska – Traffic Expo – TIL fine Kielce Annuale 13-15.5.2015 4 fiere collegate dai seguenti profili: - macchine e utensili per l’edilizia (Maszbud) - costruzione e tecnologie stradali (Autostrada Polska) - traffico stradale e urbano (Traffic Expo ) - tecnologia e infrastruttura degli aeroporti (TIL) Sito www.targikielce.pl (sito dell’Ente Fiera) nome fiera Luogo periodicità e prossima edizione descrizione profilo Budma fine Poznań Annuale 10-13.03.2015 Fiera generale dell’edilizia, molto simile al Saie di Bologna (con elementi di Cersaie e Saiedue) www.budma.pl Sito W tym czasie również CBS Budownictwo Sportowe, Rekreacyjne, Wellness i Spa (http://cbs.mtp.pl/) nome fiera Luogo periodicità e prossima edizione descrizione profilo Sito Copyright Intermaszfine Poznań Annuale 6-9.05.2015 Fiera generale Targi maszyn budowlanych, pojazdów i sprzętu specjalistycznego www.intermasz.pl Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 20 Agencja Promocji i Internacjonalizacji Przedsiębiorstw Włoskich Sekcja Promocji Handlu Ambasady Republiki Włoskiej Prospettive di sviluppo Non e’ facile delineare delle prospettive di sviluppo per qualsiasi settore in un contesto congiunturale europeo così incerto come adesso. In ogni caso, le prospettive di sviluppo di un comparto del Settore Costruzioni risultano fortemente legate al suo livello di privatizzazione ed internazionalizzazione ovvero dalla quota dei mezzi pubblici ed esteri impegnati nel comparto specifico. Per quanto concerne i comparti dove il ruolo dei fondi pubblici, fondi UE inclusi, vanno citate le infrastrutture di trasporto: strade, ferrovie, aeroporti, ecc., allo sviluppo delle quali in Polonia il contributo UE e’ generoso anche nella prospettiva finanziaria 20142020, ovvero rimasto quasi invariato rispetto alla prospettiva del periodo precedente 2007-2013, e pari a ca. 23,8 miliardi Euro per le infrastrutture di trasporto, stanziati nell’ambito del Programma Operativo Infrastrutture ed Ambiente (che include ulteriori 3,7 miliardi Euro per le infrastrutture ambientali), a prescindere dai fondi per le infrastrutture di trasporto locale stanziati nell’ambito dei 16 Programmi Operativi di Sviluppo Regionale. In altre parole la congiuntura nei settori succitati si prospetta molto interessante sia a breve che a medio termine, cioè fino al 2020. Nell’ambito dei 23,8 miliardi Euro succitati circa 10,2 miliardi Euro, l’80% in più rispetto alla prospettiva 2007-2013, sono destinati a sostenere lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie, con riguardo particolare ai tratti che rientrano nella rete TEN-T. Nei comparti privatizzati ma fortemente penetrati da investitori esteri: uffici, centro commerciali, magazzini e centri logistici e strutture alberghiere la situazione e’ analoga. Gli investitori esteri, europei e non, hanno più motivi per crederci allo sviluppo dei propri affari in Polonia: un Paese membro UE da oltre 10 anni, mercato nazionale di grandi dimensioni in scala europea (38 milioni abitanti) e contemporaneamente un mercato-ponte perché localizzato nel centro d’Europa, un Paese sostenuto dai fondi UE, con PIL in crescita da oltre 20 anni, comunque ancora in sviluppo (PIL pro capite quint’ultimo nell’UE). Non a caso nel 2014 si nota il ritorno dei cd. progetti speculativi, ovvero avviati senza ricerche preliminari dei potenziali clienti. Il settore alberghiero sembra di puntare sulla franchigia, e dal punto di vista geografico sull’area di Danzica (Trecittà). Decisamente più contenute risultano le prospettive di sviluppo dell’edilizia residenziale, nella quale il ruolo dello Stato e’ irrilevante, mentre quello degli investitori esteri – assai ridimensionato rispetto al periodo 2004-2007. L’andamento di questo comparto e’ strettamente legato alle risorse finanziarie e dalle aspettative (propensione ai mutui) degli investitori finali, ovvero dei cittadini polacchi. Nei primi 9 mesi del 2014 i risultati dell’edilizia residenziali sono stati leggermente peggiori (-1,9%) del periodo analogo dell’anno precedente, però nello stesso arco del tempo il numero dei permessi di costruzione e’ cresciuto del 14,8% mentre il numero degli appartamenti in costruzione e’ salito del 17,0%. Pertanto a medio termine, facendo riferimento alle previsioni sulla congiunturale macroeconomica ovvero sull’andamento del PIL in Polonia si può essere piuttosto ottimisti in merito. Copyright Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane 21
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