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Comunicato stampa
comparis.ch in merito a una cassa malati unica: vincitori e perdenti
Una cassa malati unica punirebbe i parsimoniosi
Con una cassa malati unica in Svizzera il carico dei premi sarebbe ridistribuito. Sulla
popolazione rurale aleggia la minaccia di un pesante aumento dei premi e gli assicurati con
modelli alternativi e con una franchigia alta dovrebbero pagare di più. Se si crede ai calcoli
degli oppositori, il 59 per cento degli assicurati pagherebbe premi più elevati, il 41 per
cento più bassi.
Zurigo, 11 agosto 2014 – Se già oggi esistesse una cassa unica, sarebbero soprattutto gli
assicurati parsimoniosi a pagare di più. Questi sono i risultati di un’analisi del servizio di confronto
internet comparis.ch. Gli abitanti delle zone di campagna rientrerebbero tra i perdenti, insieme agli
assicurati con una franchigia alta, un modello alternativo o un’assicurazione conveniente. Il 59 per
cento degli assicurati ci perderebbe, mentre il 41 per cento ci guadagnerebbe. Se si considera poi
che i genitori devono pagare i premi dei propri figli, che rincarano in maniera estrema, il numero
dei perdenti aumenta ancora, secondo il calcolo di chi si oppone alla cassa malati unica.
Verificare l’importo dei propri premi
Fin d’ora qualsiasi assicurato può controllare quali sarebbero le conseguenze di una cassa malati
unica sull’importo dei loro premi. Come già era successo in occasione della votazione sulla cassa
malati unica del 2007, anche in questo frangente comparis.ch ha messo online un calcolatore dei
premi. Per i dati qui pubblicati e per il calcolatore dei premi con una cassa malati unica
comparis.ch ha potuto basarsi soltanto sui criteri utilizzati dagli oppositori dell’iniziativa.
Nonostante le ripetute richieste, infatti, i sostenitori non hanno voluto comunicare le loro
informazioni, pur parlando di elevati risparmi annuali (vedere riquadro). comparis.ch si rammarica
molto che i sostenitori non intendano esprimersi nel concreto sul calcolo dei premi.
Qui di seguito elenchiamo i fattori che influiscono sull’importo dei premi nel caso di una cassa
unica per adulti e giovani adulti a partire dai 18 anni.
Regioni di premi – Se oggi esistesse una cassa unica, chi abita in una regione con costi sanitari
bassi, quindi principalmente in aree rurali, dovrebbe pagare in genere premi più alti. Chi abita in
una regione con costi sanitari alti, quindi piuttosto in aree urbane, dovrebbe pagare in linea di
massima premi più bassi. Questi dati risultano da un’analisi in base alle regioni di premi. Negli 11
cantoni con varie regioni di premi, la numero 1 corrisponde a una regione con costi sanitari più
elevati (perlopiù cittadina), mentre la 2 e la 3 sono regioni con costi sanitari più bassi (perlopiù
rurali). Con una cassa malati unica, il 56 per cento di tutti gli assicurati delle regioni di premi 2 e 3
dovrebbe pagare premi più alti, il 44 per cento premi più bassi. Nella regione di premi 1 si
verificherebbe l’esatto contrario: il 58 per cento pagherebbe di meno e il 42 per cento dovrebbe
pagare di più. Nei 15 cantoni che hanno soltanto una regione di premi questo effetto non si
presenta.
«Le regioni rurali con costi sanitari più convenienti dovrebbero quindi assumersi le spese delle
città che necessitano di maggiori servizi medici. Così la popolazione rurale non viene più premiata
per usufruire in modo parsimonioso delle prestazioni sanitarie» afferma Felix Schneuwly, esperto
in materia di assicurazione malattia presso comparis.ch. Anche i sostenitori della cassa unica
sono convinti che le regioni di premi saranno abolite.
Franchigia – Chi ha una franchigia alta, nel caso di una cassa malati unica, dovrebbe pagare in
media premi più alti, chi ha una franchigia bassa premi più bassi. Al momento oltre 1 milione di
assicurati ha una franchigia di 2500 franchi: con una cassa unica oggi questi dovrebbero
spendere in media 84 franchi in più al mese di premi. I 2,9 milioni di assicurati con una franchigia
comparis.ch SA
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T: +41 44 360 34 00
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a 300 dovrebbero pagare in media 36 franchi in meno al mese. L’abolizione delle franchigie
andrebbe ad aumentare anche il volume dei costi delle prestazioni, in quanto con il sistema
attuale gli assicurati con franchigie opzionali pagano una parte delle prestazioni mediche di tasca
propria. Le franchigie elevate hanno come scopo quello di favorire un utilizzo parsimonioso delle
prestazioni mediche.
Modello assicurativo – Chi ha scelto un modello assicurativo alternativo, come Medico di
famiglia, Telmed o HMO, se oggi ci fosse una cassa malati unica, rientrerebbe tendenzialmente
tra i perdenti, pagando in media circa 30 franchi in più al mese. Chi è assicurato con un modello di
base farebbe piuttosto parte dei vincenti e pagherebbe in media al mese circa 30 franchi di premio
in meno.
Casse malati – Se oggi esistesse una cassa unica, le persone assicurate presso una cassa
malati conveniente dovrebbero pagare di più, mentre chi è assicurato presso una cassa costosa
dovrebbe pagare di meno. Considerando tutte le casse con almeno 5000 assicurati sopra i 18
anni ecco il quadro che si presenta: gli assicurati di Assura sarebbero quelli che in media
perderebbero di più con costi aggiuntivi di oltre 50 franchi al mese. Più di tutti ci guadagnerebbero
gli assicurati di Moove Sympany con in media un risparmio mensile di 38 franchi.
In ogni caso, in tutti gli esempi sopracitati, ci sono perdenti nei gruppi vincenti e ci sono vincenti
nei gruppi perdenti, in quanto tutti i fattori, ovvero cassa malati, modello, regione di premi e
franchigia, influiscono sull’importo dei premi. A perderci più di tutti sarebbero tuttavia i bambini,
per i quali i premi costerebbero circa 250 franchi in più al mese. Nel calcolo precedente non sono
stati presi in considerazione.
Curiosità: addirittura con il modello proposto dai sostenitori ci sarebbero vincitori e vinti. Con la
scomparsa delle regioni dei premi e delle casse malati private sarebbe necessario ridistribuire il
volume dei premi. «Rifiutandosi di comunicare quali sarebbero gli sconti e i modelli interessati, i
sostenitori lasciano gli elettori all’oscuro prima della votazione sul modo preciso in cui
desidererebbero mettere in pratica la loro iniziativa» dice Felix Schneuwly.
Basi di calcolo
Gli oppositori si basano su un esperto legale e un economo della sanità
Gli oppositori di una cassa unica prevedono un aumento annuale dei costi di 4,6 miliardi di franchi.
Scomparirebbero quindi regioni di premi, franchigie, modelli alternativi e riduzioni dei premi
bambini e giovani adulti. Questi dati si basano su una perizia giuridica del professor Ueli Kieser e
su un rapporto di dell’emerito professore di economia Peter Zweifel (disponibili solo in tedesco o
francese) che ha calcolato le conseguenze sulla base dei criteri forniti dagli oppositori.
I sostenitori vogliono restare fedeli ai modelli alternativi
I sostenitori di una cassa malati unica hanno ritirato la promessa fatta in un primo momento di
voler collaborare al calcolatore dei premi di comparis.ch. Loro prevedono che verranno a mancare
soltanto le regioni di premi, mentre continueranno ad esistere i premi ridotti per bambini e giovani
adulti e i modelli alternativi. Calcolano inoltre che i risparmi annuali ammonterebbero a circa 300
milioni di franchi e, a medio termine, a circa 2 miliardi all’anno. Non hanno tuttavia comunicato
apertamente a comparis.ch in quale modo dovrebbero essere calcolati i premi in futuro, ad
esempio quali riduzioni si immaginano per i modelli alternativi.
Al seguente link trova il calcolatore dei premi con una cassa unica di comparis.ch:
www.comparis.ch/krankenkassen/info/einheitskrankenkasse
Ulteriori informazioni
Felix Schneuwly
Esperto in materia di assicurazione malattia
Tel: 044 360 34 00
E-mail: [email protected]
www.comparis.ch