. . Auditorium Centro Ricerche Sotacarbo Loc. Ex Miniera Serbariu – CARBONIA So#ia Mannelli Presidente Chimica Verde Bionet Risulta* raggiun* dal 2006: 2007- Convegno e documenti sulle bioraffinerie.Negli anni ha organizzato oltre 70 convegni e oltre 30 fiere e manifestazioni Partecipazione a tutte le 10 edizioni di Terra futura a Firenze con area stand dedicata, dibattiti, esposizioni, mercatino delle bioplastiche… 2010 - promotore con ICEA del Tavolo Position paper pubblici 2007 - bioraffinerie 2007 – prodotti per bioedilizia 2008 - sostenibilità delle agro-energie, successivamente fatta propria da Legambiente 2012- sostenibilità dei bioprodotti 2011-13 Co-fondatore premi Bioenergy: Best Practices, Rinnovabili e Paesaggio, Chimica Verde. A partire dall’edizione 2012 premia le migliori Tesi di laurea e dottorato dedicate alla chimica verde. Definito un “position paper” sui criteri di sostenibilità dei bioprodotti. Nazionale “Agricoltura Biologica e Cambiamenti climatici» 2013 adesione al cluster nazionale della chimica verde 2014 pubblicazione MANIFESTO della CHIMICA VERDE La Missione promuovere la Ricerca & lo Sviluppo di prodoA che uBlizzano materie prime di origine vegetale secondo criteri scienBfici di sostenibilità ambientale e rispeHo della biodiversità del Pianeta e trasferire l’innovazione Comitato Scienti0ico Presidente del Comitato Tecnico ScienBfico: Luca Lazzeri Responsabili Filiere ProduAve: • Bio Energie: David ChiaramonB • Bio LubrificanB: Marco Mazzoncini • Bio PlasBche e Bio ComposiB: Andrea Lazzeri • ColoranB naturali: Luciana Angelini • Bio Cosmesi e Detergenza: Fabrizio Zago • Fibre naturali: Alessandro ZaHa • Molecole bioaAve: Luca Lazzeri Responsabili aspeA trasversali alle filiere: • AspeA Agronomici: Enrico Bonari e Romano Giovanardi • Design: Esther Schembari • Sostenibilità: Lorenzo D’Avino • NormaBva: Sofia Mannelli Le biomasse: la normativa di riferimento : contenuti della presentazione Aiu* di stato e Cambiamen* clima*ci Norma*va Nazionale: • Il Prima…»il mi*co 28 per tuC» • L’Adesso: D.lgs 28/2011: 1. Nuovi sistemi incen*van* per le bioenergie: 2. DM 6 luglio 2012; Conclusioni. 3. Problema*che aperte; 4. Procedure in i*nere; 5. Cer*fica* Bianchi -‐ Conto Termico – Credito d’Imposta • Futuro per le FER: Comunitario e Nazionale • • Promuovere una vsietati trategia: Gli aiuti di Stato sono dal t rattato sul funzionamento d ell’Unione E uropea. • Gli incen*vi sono strumen* u*li per dare impulso al seWore. Tuttavia, alcune • Esistono regole chiare. deroghe autorizzano gli aiuti che siano giusti0icati da obiettivi di comune • Nell’ambito della libera concorrenza nel mercato interno gli Sta* interesse, c he n on a lterino l a c oncorrenza i n membri intervengono mediante risorse statali o soWo altre forme misura caontraria al economiche. comune interesse. per promuovere lcune aCvità • Favorendo alcune iegli mprese a scapito dei concorren*, ques* aiu* Il c ontrollo d a iuti d i S tato e ffettuato d alla di Stato possono falsare la concorrenza. Commissione europea consiste quindi nel valutare l’equilibrio tra gli effetti positivi e negativi degli aiuti (distorsione della concorrenza). 6 Quando è corretto? ESENZIONI PER CATEGORIA • Categorie di aiu* compa*bili con il mercato comune; • Aiu* de minimis; • Aiu* di Stato all'occupazione; • Aiu* alla formazione. NORME ORIZZONTALI • Disciplina comunitaria degli aiuB di Stato per la tutela ambientale; • Disciplina comunitaria in materia di aiu* di Stato a favore di ricerca e sviluppo • Aiu* di Stato per il salvataggio e la ristruWurazione di imprese in difficoltà AIUTI REGIONALI • Orientamen* in materia di aiu* di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-‐2013 (solitamente nelle regioni più svantaggiate per s*molare economia) • gli aiuB per la tutela ambientale, • quelli che consentono alle imprese di andare oltre le norme comunitarie; • gli aiu* soWo forma di riduzioni fiscali; • gli aiu* agli inves*men* in misure di risparmio energe*co; • vol* a promuovere la produzione di energia da fon* rinnovabili. 7 Punto di partenza….. I cambiamenti climatici • Il volume presenta un'analisi degli rapporto impaA IPCC: dei 31 marzo 2014 Quinto cambiamenB climaBci sull'uomo e sui sistemi naturali, le 30 capitoli -‐2562 pagine possibilità di adaHamento, le interazioni fra i • Il 5 rapporto del'Intergovernmental Panel on Climate cambiamenB e le galtre e sfide Change mostra come climaBci il riscaldamento lobale problemaBche distribuirà in modo molto poco uniforme partendo gli impaA edalle i benefici (anche in relazione alla delle società, conseguenze e dagli effeA diversa capacità di adaWamento), ma globalmente gli impaA dei csambiamenB climaBci ià in paer Ho, ndando a verificare negaBvi ovrastano quelli posiBvi agnche un raiscaldamento limitato. connessi ai diversi scenari futuri. i rischi • Un notevole cambiamento rispeWo alle edizioni preceden* è l’enfasi sui rischi per la sicurezza alimentare, dovuta a cali nella produzione • globale Il report prende in considerazione tuHe e regionale, con conseguente riduzione dei reddi* nelle le aree campagne, l’incremento dei prezzi e lo spiazzamento dei poveri, geografiche e molteplici seHori e temaBche, dagli oceani specie in aree urbane del Sud del mondo. e rqisorse npaturali alla sanità. una serie di aspeHaBve di • TuWo uesto fa assare in secondo piano incremento in Siberia o in Canada, che avevano faHo per decenni gli economisB di “benefici dei cambiamenB climaBci”, in • parlare Una del Quinto è imostrare qualche mcaraHerisBca odo controbilancian* gli effeC Rapporto-‐WG2 nega*vi. Ma mentre secondi ono ben molto dimostra*, i primi non trovano riscontri. con sfigure chiare l’enBtà di diversi Bpi di impaA • hWp://www.altreconomia.it aHesi dai cambiamenB climaBci 5° IPCC: Mappa dei rischi Normativa Italiana Conto esercizio: legge 244/2007 come modificata dalla legge 99/2009. Impianti potenza < 1 MWe rig a fonte TO (€cent/ kWh) 1 Eolica per impianti < 200kW 2 Solare 3 Geotermica 20 4 Moto ondoso e maremotrice 34 5 idraulica 22 6 Biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e controllo previsto dal Reg CE 73/2009. 28 8 Gas di discarica e gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e controllo previsto dal Reg CE 73/2009. 30 Conto En 18 FER: UE = Impegno cogente 12 DM elettrico non FV Storia……Nel 2011 dove eravamo arrivati grazie agli incentivi con le FER elettriche? In quanto tempo? 13 DM 6 luglio 2012….i problemi da risolvere…Nel settore elettrico l’obiettivo era stato quasi raggiunto! Dal 26% al 32-‐35% (120 – 130 TWh). . fonte MISE 14 . Riassumendo, serviva al Governo: 1. Maggior controllo sulla spesa «pubblica»; 2. Rispondere ad una specifica richiesta proveniente dalle ul*me direCve del Parlamento Europeo: • Maggior uso di soWoprodoC; • Minor uso di suolo agricolo. Quali Scelte? • Limite complessivo al costo di incenBvazione il costo indica*vo cumulato per tuWe le *pologie di incen*vo agli impian* a fonte rinnovabile diversi dai fotovoltaici non può superare complessivamente i 5,8 miliardi di euro annui. • Costruzione di meccanismi di accesso complessi e controllabili aWraverso l’iscrizione in apposi* registri, accede all’incen*vo solo chi rientra in una posizione tale da essere compreso nei limi* specifici di con*ngente di potenza previs* dal decreto; • ConBngenB di potenza disponibili annualmente; • Riduzione generale delle tariffe (minore per le biomasse anzi…contrariamente alla Dir. 28.); • L’esito dei decreB (anche il FV) è stato intanto quello di una brusca frenata del seHore. Un unione tra incenBvi ridoA ed appesanBmento burocraBco, le aziende agricole e la tecnologie sono lontane dalle richieste del decreto. NON SI RIESCE AD ACCEDERE. 16 • Sono staB oscuraB i benefici delle FER (occupazione, indoHo, ritorno fiscale, ambiente, rispeHo accordi internazionali) Accesso: 3 percorsi in funzione della potenza installata . DireWo P O T E N z A Avranno libero accesso alle tariffe incen*van* gli impian* di dimensioni più ridoWe, oltre ad alcune altre *pologie: 1. Biogas < 100 kWp/ Biomasse 2x 8 seWembre 2012: doppia potenza 2. Impian* di PA 3. Impian* previs* nella riconversione del seWore bie*colo/saccarifero Apertura registro con Codice iden*fica*vo del Registro impian* biomasse (art.8.4, leW. a, b, d; Registri Per impian* di taglia compresa tra 100/200 biogas, gas di depurazione, gas di con*ngen* discarica e defini*. kWp e 5 MWp con propri bioliquidi sostenibili): BIOA_RG2012. Per i mpian* di taglia più elevata (superiore alla «potenza di soglia») è stato is*tuito il Chiusura 6 dicembre Aste meccanismo delle aste al ribasso con con*ngen* propri. Le potenze u*lizzate con il canale dell’accesso direWo e quelle determinate dalla transizione vanno a detrazione dei con*ngen* previs* per registri. 17 Registri e C ontingenti UlBmo registro in apertura Costo pari a • l Per a ccedere a l r egistro o ccorre: euro GSE ricorda che dalle ore 9.00 del 28 a25.000 prile, • Titolo autorizza*vo; secondo alle ore 21.00 del 2a6 cceWato. giugno 2014 è possibile Informatore • Preven*vo di connessione Agrario presentare l e r ichieste d i i scrizione a i R egistri • Ad ogni registro viene messo a disposizione l’intero e di con*ngente partecipazione alle Procedure come annuale, nel 2012 entro d6’Asta, dicembre, per gli anni succ. entro 31 mM arzo; previsto dal D ecreto inisteriale Era dsel 6 luglio ta faWa RICHIESTA DI • Se neon i eBntra in p esercizio, passato un cSPOSTAMENTO… erto termine 2012 dsai andi ubblicaB su questo sito web dall’assegnazione (biomasse e biogas 22 mesi) si va il giorno 29 marzo 2014. incontro ad una riduzione della tariffa (-‐0,5% per ogni mese di ritardo) fino ad un max di 12 mesi di ritardo Poi ????? successivamente si perde l’opzione. 18 Contingenti , 2013 2014 2015 MW MW MW 60 60 60 0 0 0 70 70 70 35 35 35 170 160 160 30 0 0 3 0 0 Contingenti Eolico onshore Eolico offshore Idroelettrico Geotermoelettrico Biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili, gas di depurazione e gas di discarica Rifiuti Oceanica 19 Tipologia della tariffa (fonte, taglia, matrice in ingresso) • ProdoA di origine biologica. Appartengono a questa categoria ad esempio le colture dedicate, come il caso delle colture da semina*vi da des*nare alla diges*one anaerobica. • SoHoprodoA di origine biologica. Il decreto allega una lista di soWoprodoC u*lizzabili negli impian* a Biogas, dis*n* in quaWro categorie: 1 soWoprodoC di origine animale non des*na* al consumo umano; 2 SoWoprodoC provenien* da aCvità agricola, di allevamento, dalla ges*one del verde e da aCvità forestale; 3 SoWoprodoC provenien* da aCvità alimentari e agroindustriali; 4 soWoprodoC provenien* da aCvità industriali. Una deroga idenBfica appartenente al raggruppamento soHoprodoA anche gli impianB della potenza non superiore a 1 MW a biomasse e biogas alimentaB anche a prodoA per una percentuale non superiore al 30% in peso; • RifiuB per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfeWariamente; • RifiuB non provenienB dalla raccolta differenziata. 20 Iter autorizzativo D.LGS 28 (3 marzo 2011) Il quadro autorizzaBvo prevede tre categorie: A) impian* considera* a edilizia libera e a semplice comunicazione; B) impian* realizzabili mediante procedura abilitaBva semplificata; C) impian* soggeC ad autorizzazione unica. TIPOLOGIA DI IMPIANTO POTENZA SEMPLICE Operanti in assetto cogenerativo 0 – 50 kWe COMUNICAZIONE Operanti in assetto cogenerativo 50 – 1.000 kWe 3.000 kWt Alimentati da biomasse 0 – 200 kWe Alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas 0 – 250 kWe Altri casi in cui non si prevede cogenerazione e recupero di energia termica > 250 kW -‐-‐-‐-‐-‐-‐ PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA PAS in Comune AUTORIZZAZIONE UNICA (Conferenza dei servizi) Emissioni 40 20 10 300<P<1000 180 40 20 10 30 30 1000<P<5000 133 40 20 10 30 P>5000 122 40 30 257 10 10 20 10 30 209 10 10 20 10 30 161 10 10 20 10 30 145 10 10 30 174 10 22 1<P<300 SoWoprodoC di origine biologica ( tab. 1 A) e rifiu* 300<P<1000 non provenien* da 1000<P<5000 raccolta differenziata P>5000 Rifiu* per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfetariamente 1<P< 5000 P>5000 124 10 Rimozione azoto 40% Riduzione Gas serra 229 Recupero Azoto 30% Biomasse Filiera tab 1 B 1<P<300 Recupero Azoto 60% CAR teleriscald. ProdoC di origine biologica CAR B I O M A S S E Tipologia Tariffa base Fonte Potenza kW Biomasse: sistema incentivante 0issa e costante per 20 anni Fonte Aiel modificato Certi0icati bianchi DM 28 dic 2012 l GME organizza e ges*sce la sede per la • contraWazione I cer*fica* bianchi o “Titoli dT i EEE fficienza Energe*ca” (ei TEE), sono *toli negoziabili che d ei ( Mercato d T EE) cer*ficano il conseguimento di risparmi energe*ci negli usi finali di energia aWraverso interven* e progeC di incremento di efficienza energe*ca. • l sistema dei cer*fica* bianchi Meccanismo: è stato introdoWo nella legislazione italiana dai decre* ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia a) Lo eS dtato tabilisce gli oabieCvi ddi etermina* risparmio eleHrica i gas nsaturale raggiungano nnualmente obieAvi quanBtaBvi di risparmio di ceonseguire, nergia primaria, e spressi in Tonnellate Equivalen* di energe*co d a Petrolio risparmiate (TEP). lo Stato stabilisce i bdenefici per eiquivalente risparmi • b) Un cer*ficato equivale al risparmio i una tonnellata di petrolio (TEP). DM 2oWenu*, 8 dic 2012 potenziato lo strumento : • c) Possono progeC pa er o il rbblighi ilascio dei cper*fica* bianchi le imprese se chi pèresentare soWoposto er certe quan*tà, distributrici di energia eleWrica e gas con più di 50.000 clien* finali (“soggeC non lle i srocietà ispeWa, deve cquistare Cer*fica* obbliga*”), controllate da taali imprese, i distributori non obbliga*, le società operan* nel seWore dei servizi energe*ci, le imprese e gli en* che si do*no Bianchi, di un energy manager o di un sistema di ges*one dell’energia in conformità alla ISO d) il prezzo dei Cer*fica* Bianchi che vengono 50001. • Per la quan*ficazione dei TEE sono disponibili le schede ecniche applicabili per commercializza* non è fissato, mta è stabilito presentare richieste di verifica e cer*ficazione anali*che (RVC-‐A) e standardizzate dall'incontro tra la domanda e l'offerta di (RVC-‐S). Es 40 E per le SERRE mercato. www.nextville.it Certi0icati Bianchi: GSE rapporto annuale (2013) 17 aprile 2014 Anno 2013 • Presentazione di 21.709 progeC (contro i 7.000 del 2012) oWenendo • 5.932.441 TEE e 2.350.608 tep di risparmio energeBco addizionale, calcola* considerando la sola quota di risparmio neWo contestuale . • Il meccanismo dal 2006 al 2013 ha permesso di conseguire complessivi 17.646.778 tep di risparmio neWo contestuale addizionale, equivalen* al rilascio di 23.479.144 TEE (determina* considerando sia il risparmio neWo contestuale sia quello an*cipato). Conto termico DM 28 dic 2012 DireAva europea 2012/27/UE sull’efficienza energeBca. • Conto Termico” è l’aWuazione al regime di sostegno introdoWo dal decreto legisla*vo 3 m arzo 2011, ha n. 2approvato 8 per l’incenBvazione di intervenB di piccole Il Consiglio dei Ministri in prima leWura lo schema di decreto dimensioni er l’incremento dell’efficienza per la produzione di legisla*vo pper il recepimento della energeBca direCva eeuropea 2012/27/UE energia termica da fonB rinnovabili. sull’efficienza energe*ca. principale del provvedimento è: r esponsabile dell’aWuazione e della • Il L’obieCvo Gestore dei Servizi Energe*ci è il soggeWo 1. di raggiungere, aWraverso le lvarie misure dmesse in campo, la riduzione ges*one del meccanismo, inclusa ’erogazione egli incen*vi. entro l’anno 2020 di 20 milioni di tep dei consumi di energia primaria. 2. Riqualificare energe*camente almeno il 3% della superficie coperta u*le • Gli interven* incen*vabili si riferiscono all’efficientamento ell’involucro clima*zzata degli immobili della PA scia entrale per renderli pdiù efficien*, di edifici esisten* -‐ sia alla sos*tuzione di impian* esisten* per la clima*zzazione 3. elaborare interven* di medio e lungo periodo per la riqualificazione invernale con impian* a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla energe*ca anche degli edifici priva* residenziali e commerciali, sosBtuzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianB alimentaB a fonB 4. obblighi di diagnosi energe*ca per le imprese, rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianB solari termici nche abbinaB a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). Conto Taermico • 1. L’incenBvo è stato individuato sulla norma, base della Bpologia di intervento in funzione Dopo l’approvazione di questa l’incen*vo erogato dal cosiddeWo dell’incremento dell’efficienza energeBca conseguibile con iil l m iglioramento delle «Conto Termico» non potrà eccedere in nessun caso 65% delle spese prestazioni energeBche dell’immobile e/o in funzione dell’energia producibile sostenute. con gli impianB alimentaB a fonB rinnovabili. • L’incen*vo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interven* realizza*. Credito di imposta per il TLR Pubblicato sulla GazzeWa Ufficiale di venerdì 21 marzo 2014, il Decreto dell'ex presidente del Consiglio dei ministri, Enrico LeWa, previsto dalla legge di Stabilità 2014, che individua le modalità applica*ve della rideterminazione dei crediB d’imposta indica* nell’allegato 2 alla stessa Alegge, su proposta del • CREDITO DI IMPOSTA PER L’ALLACCIAMENTO LLE RETI DI Ministero dell’Economia e delle inanze. TELERISCALDAMENTO A BFIOMASSA • La legge finanziaria 2001 (L. 23/12/2000 n. 388, art. 29) ha Tra gli interven* defini* la riduzione del 15% del credito d'imposta a favore dei introdoWo un contributo per gli utenB che si allacciano alle reB di clien* allaccia* alle re* di teleriscaldamento alimentate a biomasse, con la teleriscaldamento alimentate da biomassa. Si traHa di un credito retroaCvità del provvedimento, a far data dal 1 gennaio 2014. d’imposta, del valore di € 20,66 per ogni kW di potenza impegnata, La Fiper (Federazione italiana produWori di energia da fon* rinnovabili, "Siamo che è trasferito all’utente finale aHraverso uno sconto, operato indigna* da questo provvedimento retroaCvo del Governo uscente, dalle sue dalla società che eroga il servizio calore, nella bolleWa del cliente. Lo modalità e dal segnale dirompente che produce in ambito montano. InfaC, Stato provvede poi al rimborso alla società. riducendo il credito di imposta ossia lo sconto (ar*colo 2, comma 12, della legge 203/2008) applicato ai clien* finali allaccia* a re* di teleriscaldamento e La legge finanziaria 2009 (L. 22/12/2008 n. 203, art. 2) ha, inoltre, nel contempo non diminuendo nella medesima percentuale la componente confermato un’ulteriore agevolazione sulla fornitura di calore fiscale sulle fon* fossili des*nate al riscaldamento, si finisce per favorire mediante re* di teleriscaldamento alimentate da biomassa, pari a € l’impiego di quesB combusBbili anziché promuovere la filiera bosco-‐legno-‐ 25,80 per ogni MWh termico fornito . Si traHa ancora una volta di energia in ambito locale.” un’agevolazione in forma di credito d’imposta, che viene trasferita hWp://www.ecodalleciWa.it/no*zie.php?id=378649 sul prezzo di cessione del calore all’utente finale. Dati tecnici economici: Progetto Fuoco • Enrico Bonacci, Mise : Conto termico, detrazione fiscale, standard normaBvi e CerBficaB bianchi muovono 25 miliardi di euro che permeHono di sBmolare 60 miliardi di invesBmenB e di risparmiare circa 6 miliardi di euro all’anno. • Ennio Ferrero, GSE: Conto Termico a tuWo febbraio 2014 sono arrivate 4.250 richieste per accedere ai 900 milioni disponibili per ciascun anno: “a gennaio ha erogato i primi 32.000 euro a 51 soggeC”. Confronto tra incentivi • Qual è l'incen*vo più conveniente per i diversi interven* di efficientamento energe*co e nei diversi contes*? La ques*one è affrontata nell'ul*mo Energy Efficiency Report pubblicato dall'Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano. Il conto termico, si scopre, conviene sopraWuWo nel piccolo e con il solare termico. • Il risultato dei calcoli dei ricercatori è riassunto nella tabella, che mostra la convenienza (o non convenienza) del conto termico rispeWo agli altri meccanismi in diverse ipotesi. • Il range di variazione del tempo di rientro o payback 7me (PBT) dipende dalle diverse taglie e *pologie delle installazioni o degli interven*. hWp://www.qualenergia.it/ Futuro • 27 marzo 2013: presentato per consultazione un nuovo quadro strategico della Commissione in materia di clima ed energia per il 2030. • L’UE si sta muovendo per la creazione di un nuovo quadro strategico unionale per le poli*che in materia di cambiamen* clima*ci e energia da oggi al 2030, adoWando un Libro verde che avvia una consultazione pubblica sui contenu* del quadro strategico in coerenza con gli obieAvi di decarbonizzazione dell’economia della Road Map sull’energia al 2050 (che ha avuto il via libera dal Parlamento Ue il 14 marzo 2013) e con quelli del Libro bianco sui traspor*. • La relazione sui progressi nel campo delle energie rinnovabili (FER) indica che l’aWuale quadro poli*co basato su obieAvi giuridicamente vincolanB per le energie rinnovabili si è tradoWo in una forte crescita del seWore fino al 2010, con una quota di rinnovabili per l’Unione pari al 12,7%. RispeWo al 8,5% in 2005. • Nel periodo1995-‐2000 quando non esisteva un quadro regolatorio europeo le FER crescevano del 1,9% ogni anni. Dopo l’introduzione del primo sistema regolatorio lacrescita fu del 4,5% annuo. 29 Libro B ianco 2 030 il 5 febbraio 2014 24 g ennaio 2 014 I DeputaB del parlamento europeo in • La Commissione uropea ha h raggiunto n accordo sugli seduta pelenaria anno ruespinto la obieCvi del nuovo PaccheWo Clima-‐Energia 2030: della d hanno • -‐proposta 40 % di emissioni di gC as ommissione serra e + 27 % di re innovabili non vincolante chiesto o bieAvi vdincolanB che impongano L’Unione Europea oveva impegnarsi a ridurre • Ques* sono d i tel da rispeWare er tuC i Paesi embri il almeno taglio 0% deelle epmissioni CO2, darget el 545% le missioni interne dm ei ntro ial l fine di garan*re, all’intera Unione, uno sviluppo industriale 2030 e ec ontemporaneamente a una produzione el 30% spostenibile. er impegnarsi le energie compe**vo un sistema d energe*co raggiungere il 4e5% i eodnergia rinnovabile rinnovabili udn bieAvo del 40% dLTRE i • Per gli ambientalis* sd i traWa i una preoccupante e pO ericolosa retromarcia rispeWo agli impegni finora dall’Europa che tagliare il e consumo di aessun* nergia dl el 40% per efficienza nergeBca e ntro i 2 030, per contenere il riscaldamento globale soWo i 2°C. portare avan* una reale transizione verso un criBcando le proposte della Commissione sistema energe*co a zero emissioni di carbonio. europea definita “cmiope poco • ConBnua l’aHacco forte ontro le re innovabili! ambiziosa”. Intanto il Governo Renzi: Spalma-‐incentivi e decreto sul bonus Irpef No m a odifica tagli retroaCvi incen*vi alle energie rinnovabili. Lo ha argricole ibadito ricavano • Una al modo ian gli cui viene tassato il reddito che le aziende Gunther OeCnger, ommissario europeo all'energia: 'Siamo fermamente producendo energia pC ulita. • • • • contrari a misure retroaCve, poiché minerebbero gravemente la fiducia degli inves*tori e dei ciWadini nella transizione energe*ca. TuC coloro che hanno Il comma 1 dell'ar*colo 22 del decreto modifica a par*re dal periodo di imposta 2014, la installato pannelli olari, cimponibile entrali a biogas o parchi debbono ricevere determinazione del rseddito derivante dalla epolici roduzione e cessione di iel nergia livello dei cialore ncen*vazione garan*to aagroforestali l momento ed fell'installazione'. Il di carburan* eleWrica da fon* rinnovabili otovoltaiche, nonché Commissario ha poi svoWolineato che le legiCme aspeWa*ve egli inves*tori e dagli prodoC da col*vazioni egetali provenien* prevalentemente dal tderreno effeWuata ciWadini riguardo imprenditori agricoli. i rendimen* sugli inves*men* effeWua* devono essere In rispeWate. par*colare si stabilisce – spiega la relazione tecnica -‐ “che il reddito sia determinato Il Commissario UE è intervenuto in merito alla situazione in aSi pagna (dove il apportando ai corrispeCvi delle operazioni (cessioni), effeWuate fini IVA, il coefficiente conservatore persegue una poli*ca marcatamente an*-‐rinnovabili di governo reddi*vità del 25%, laddove a legislazione vigente tale operazioni (produzione ee pro-‐gas), a le sua dichiarazioni sono vealide anche dpi er l'Italia. Secondo cessione) si m considerano aCvità connesse produCve reddito agrario (quindi indiscrezioni i sctampa, il mCinistro dello cShe viluppo Economico Gduidi starebbe determinato in d via atastale)”. iò significa tuHe le entrate che erivano dalla produzione di energia pulita isntervento aranno tassate al 25%, mentre finora gqli uelle entrate, considerando l'ennesimo retroaCvo teso a ridurre incen*vi ai cos*tuendo 'reddito d agricolo', potevano essere tassate tramite rivalutazione delle rendite progeC esisten*, ilatandoli negli anni. catastali, dunque olto cm eno. Non è la prima m volta he l'Europa boccia misure retroaCve in materia di Resta aperta l'alterna*va di oBptare per lm a andò tassazione analiBca, ella quale cioè si etassa, rinnovabili. L'anno scorso ruxelles una leWera di rnichiamo all’Italia d in base all'aliquota dello scaglione di reddito del soggeWo, solo bla urocrazia differenza tra cos* e ricavi. a altri paesi, cri*cando interven* retroaCvi e la troppa che frenano la in compe**vità delle fon* alterna*ve. Spalmatura 27 anni gli stessi incen*vi che dovevano essere da* in 20 anni conclusioni Energy road map 2050: 33 Le Emissioni di gas serra aumentano con la crescita del PIL e della popolazione; trend a lungo termine di decarbonizzazione Scomposizione della variazione decennale totale delle emissioni di CO2 eq combus*one di da combus*bili fossili -‐4 faHori trainanB; popolazione, il reddito (PIL) pro capite, intensità energeBca del PIL e intensità di carbonio x energia. I segmen* di barra mostrano i cambiamen* associa* a ciascun faWore da solo, tenendo gli altri faWori costante. Variazioni decennali totali sono indicaB nel triangolo. I cambiamen* sono misura* in Gtonn di emissioni di CO2 per decennio; il reddito viene conver*to in unità comuni che u*lizzano parità di potere d'acquisto. Senza adeguata mitigazione, la temperatura superLiciale media globale potrebbe aumentare da 3,7 ° a 4,8 ° C nel 21 ° secolo .. Günther Oettinger, commissario responsabile per la politica energetica ha dichiarato: "Solo con un nuovo modello energetico potremo rendere il nostro sistema sicuro, competitivo e sostenibile sul lungo termine. Ora disponiamo 0inalmente di un quadro normativo europeo per attuare le misure strategiche necessarie che indirizzino gli investimenti nella giusta direzione". . Bruxelles, 15 dicembre 2011 Presentazione Road Map 2050….QUESTA E’ LA STRADA . . So#ia Mannelli Presidente Chimica Verde Bionet
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