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DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Venerdì, 14 febbraio 2014
DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Venerdì, 14 febbraio 2014
Dossier ­ Upi FVG_Gorizia
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22
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Calvario, cura anti­frane da 210 mila euro
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 25
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Gherghetta convoca i sindaci isontini
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 25
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Turazza: «Che fine farà il punto nascita del San Polo»
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 27
5
Detroit, contro la chiusura gli operai attuano l' assedio
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 27
7
I "Sentieri di pace" in vetrina alla Bit
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 30
8
Caso­discarica, Patat attacca: «Si sta perdendo troppo tempo»
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 34
10
Laboratori creativi grande guerra nnTutti...
14/02/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 40
12
La Grande Guerra diventa business turistico
14/02/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 12
14
Nuove normative per assegni di studio alle scuole paritarie
14/02/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 25
15
Abolire la scuola il sabato? I genitori sono scettici
14/02/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 25
17
Tagli alla sanità isontina, Gherghetta...
14/02/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 26
18
Viaggio nei luoghi della Grande guerra
14/02/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 43
19
èStoria prepara le Trincee per la Grande
13/02/2014 messaggeroveneto.it
La proprietà vuole chiudere la Detroit: in 140 a rischio
Christian Seu
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Calvario, cura anti­frane da 210 mila euro
Approvato il progetto esecutivo. Si procederà al consolidamento dei dissesti
idrogeologici. Tre gli smottamenti da sanare.
di Francesco Fain «Lavori di consolidamento
dei dissesti idrogeologici nell' area del monte
Calvario». Dietro questa definizione si cela un
intervento molto atteso perché andrà a sanare,
una volta per tutte, tre movimenti franosi. La
giunta municipale ha infatti approvato il
progetto esecutivo: 210mila gli euro a
disposizione. Soldi importanti anche in
previsione delle iniziative e della
valorizzazione del luogo durante le
manifestazioni per il centenario dello scoppio
della Grande Guerra. Del totale, 142.454,90
euro serviranno per lo svolgimento delle opere
vere e proprie, mentre la restante quota
riguarda le somme a disposizione dell'
amministrazione.
Il progetto, costituito nel complesso da ben 19
elaborati, è stato curato dal raggruppamento
temporaneo tra lo studio Cappella & c. di
Gorizia (nel ruolo di capogruppo) e il geologo
Stefano Pizzin di Ronchi dei Legionari. Ma
ecco la cronistoria dell' intervento, contenuta
nella delibera giuntale. Il servizio geologico
della regione e la direzione centrale ambiente
e lavori pubblici comunicarono al Comune l'
intenzione di impegnare, in delegazione
amministrativa, la somma di 210 mila euro per
la sistemazione di tre frane sul Calvario. L' ente municipale, anche a seguito di sopralluoghi congiunti
effettuati da tecnici comunali e regionali, aveva proposto che il finanziamento inizialmente destinato alla
sistemazione delle tre frane fosse destinato ad un unico intervento e in particolare ad una frana che
aveva interessato la parte bassa del monte. Pertanto, con questo intervento, si interverrà sul sito
franoso censito con il numero 0310071100 del Piano di assetto idrogeologico Isonzo, «consolidando
scarpate e versanti, migliorando ­ si legge nella delibera ­ la raccolta delle acque di scorrimento grazie
a opere studiate appositamente per lo smaltimento delle acque pluviali, in modo da stabilizzare gli
ambiti ritenuti maggiormente instabili».
È risaputo che l' area del monte Calvario (come del resto quella di San Mauro) è soggetta a fenomeni di
cedimento e marcato degrado idrogeologico. L' acuirsi in questi ultimi anni di fenomeni atmosferici
estremi, dovuti alle modificazioni climatiche in atto, ha comportato notevoli problemi di stabilità dei
versanti della frazione che spesso viene interessata da smottamenti, erosioni e frane. Il Calvario, inoltre,
ha una composizione geologica molto variegata e al tempo stesso complessa e dunque è stato
necessario un lungo lavoro di analisi e progettazione per pianificare l' intervento di consolidamento.
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Gorizia
Gherghetta convoca i sindaci isontini
incontro in provincia.
Sul "caso sanità isontina" si muove anche la
Provincia d i Gorizia. È, infatti, in programma
per oggi alle 16, nella sala della Giunta
provinciale, un incontro con i sindaci del
territorio. A convocare i primi cittadini è stato lo
stesso presidente della Provincia, Enrico
Gherghetta, per discutere del taglio di quasi
14 milioni di euro di finanziamento regionale
all' Ass 2 Isontina. Una riunione congiunta,
dunque, per affrontare le criticità e le possibili
conseguenze derivanti dalla forte contrazione
delle risorse.
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Gorizia
Turazza: «Che fine farà il punto nascita del San
Polo»
Le funzioni di pneumologia sono state
trasferite di fatto a Gorizia, la reperibilità del
tecnico trasfusionista nelle ore notturne e nei
festivi e prefestivi è cessata da luglio 2013.
Monfalcone ora aspetta la chiusura del Punto
nascita?
Certo non in silenzio. «È incredibile che, a
fronte di indicazioni normative e tecnico
professionali univoche, di dati oggettivi chiari ­
dice la presidente della commissione
consiliare Salute, Marina Turazza (Pd) ­, si
possa riaprire una discussione ormai segnata.
La Casa del parto rappresenta un
considerevole impegno di risorse, per evitare
la chiusura del Punto nascita di Gorizia».
Turazza ricorda che San Polo è in grado di
garantire il rispetto dei parametri e delle linee
guida.
Basta vedere il numero dei parti: 8.346 a
Monfalcone contro i 4.346 di Gorizia nel 2000­
2013. «S' aggiunge l' analisi costi­tempi di
trasferimento ­ prosegue ­ per la sala
operatoria del blocco parto, che non può
lasciare spazio a dubbi». L' adeguamento del
Punto nascita di Gorizia richiede 280mila euro,
9 mesi di lavori con trasferimento temporaneo,
per Monfalcone 20mila euro, 30 giorni di lavori
senza trasferimento temporaneo, ha spiegato nel maggio 2012 la Direzione dell' Ass2 alla commissione
di Monfalcone. «E si progetta la Casa del parto ­ denuncia Turazza ­ a fianco dell' ospedale di Gorizia,
con fondi pubblici e gestita con altri fondi pubblici, dovendo avere un Punto nascita vicino, per l'
adeguamento del quale saranno necessari quasi 300mila euro».
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Detroit, contro la chiusura gli operai attuano l'
assedio
Trattative estenuanti sino a tarda sera dei sindacati con l' azienda Scioperi e presìdi.
Vertice della Regione con la proprietà. I politici accusano.
di Luca Perrino wRONCHI DEI LEGIONARI
Una trattativa estenuante. Avviata, dopo la
notizia della volontà dell' azienda di chiudere
lo stabilimento, per cercare una via d' uscita
che permetta ai lavoratori di continuare a
sperare nel loro futuro. E' quella che vede
protagonista la Detroit Refrigeration di Ronchi
dei Legionari, con i lavoratori che continuano
con il loro presidio davanti ai cancelli e che,
ieri, hanno anche indetto due ore di sciopero,
dalle 15 alle 17. Sempre ieri, nella sede
goriziana di Assindustria, dinnanzi alla quale
hanno manifestato le maestranze, nuovo
confronto tra azienda e sindacati.
Un incontro lungo, che si è protratto sino a
sera, senza però risultati eclatanti. Si
attendono gli sviluppi di altri vertici, come
quello di oggi tra la Regione ed i sindacati e
tra la stessa amministrazione regionale e la
proprietà, incontri annunciati dall' assessore
alle attività produttive, Sergio Bolzonello. A
rischio c' è anche la produzione attuale e le
commesse che, di fatto, sarebbero già state
bloccate. Con il rischio che non solo si
concentri il lavoro nella sede di Belluno, ma
che ci sia anche una delocalizzazione in
Serbia.
Ieri intanto il presidio dei lavoratori è stato visitato anche dall' onorevole Serena Pellegrino, la quale ha
annunciato la riunione di lunedì, a Trieste e Pordenone, della commissione lavoro. «L' attenzione dei
parlamentari di Sel per la situazione della Detroit è altissima ­ ha detto la stessa Pellegrino che era
attesa dall' assessore provinciale al lavoro, Ilaria Cecot ­ e da parte nostra prosegue la sollecitazione al
governo sul fronte di questa crisi del settore industriale regionale. Mi affianco ai sindacati nella trattativa
e contemporaneamente raccomando loro il sostegno alla nostra proposta di legge, che è strumento per
mettere d' accordo lavoratori e proprietà».
Duro anche il consigliere regionale, Alessio Gratton, anch' egli presente a Ronchi dei Legionari. «Il
comportamento di questa azienda è inaccettabile. Dopo mesi in cui i lavoratori chiedevano conto delle
strane operazioni che la proprietà stava svolgendo, dopo che la stessa aveva evitato più volte gli
incontri con l' assessore regionale al lavoro in vista della scadenza dei contratti di solidarietà, questa
comunicazione arriva come conferma delle più buie prospettive». Il gruppo provinciale del nuovo centro
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
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destra si è incontrato con i consiglieri regionali Colautti e Cargnelutti chiedendo di interrogare
urgentemente l' assessore all' industria per fare il punto sulle soluzioni possibili per mantenere aperta la
Detroit, per chiedere che si attivino tutte le strategie anche istituzionali al fine di consentire a lavoratori e
famiglie il loro lavoro.
L' annunciata chiusura dello stabilimento di via Redipuglia, con le 140 persone occupate, preoccupa
tutte le istituzioni, la Regione in primis. Lo sottolinea il consigliere regionale, Diego Moretti, il quale
mette in luce come l' atteggiamento che la proprietà ha avuto nei confronti dei lavoratori è simile a
quanto succedeva a fine Ottocento. «Come già avvenuto nelle scorse settimane, quando l' assessore
Panariti ha incontrato la proprietà, ricevendo assicurazioni sulla salute dell' azienda da parte della
dirigenza aziendale ­ ha dichiarato l' esponente del Pd ­ la Regione è assolutamente intenzionata a fare
la propria parte in modo preciso Nell' incontro che ho avuto con alcuni lavoratori, non ho potuto che
trovare conferma della fortissima preoccupazione e della rabbia per la situazione che si è venuta a
creare».
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da fogliano redipuglia a milano.
I "Sentieri di pace" in vetrina alla Bit
FOGLIANO REDIPUGLIA È un' altra buona
occasione per presentare i "Sentieri di pace
s u i l u o g h i d e l l a Grande guerra" p e r
rappresentare al meglio l' offerta di nicchia
d e d i c a t a a l l a s t o r i a d e l l a P r i m a guerra
mondiale, concretizzata in modo particolare
sul Carso goriziano. Ancora di più nel 2014
che ricorda i 100 anni dallo scoppio del primo
conflitto.
Una "carta" da giocare per lo sviluppo turistico
dell' area sulla quale lavora, ormai da anni, l'
organizzazione guidata da Franco Visintin. Da
ieri la Pro loco di Fogliano Redipuglia è a una
nuova edizione della Bit, la Borsa
internazionale del turismo in programma alla
fiera di Milano. Una presenza importante per
presentare a un pubblico vastissimo un' offerta
turistica del tutto particolare, che prende corpo
dalla storia per costruire un futuro di
collaborazione tra la gente.
All' attenzione del pubblico, ma sopratutto
degli operatori, ci sono anche le iniziative che
si svolgono durante l' anno e si accompagnano
alla quotidiana presenza di guide e volontari.
«Lo scorso anno il bilancio fu senza dubbio
positivo ­ ha detto Visintin ­ e ciò guardando al
modo in cui sono state accolte le nostre
offerte, assoluta novità nel panorama turistico nazionale che hanno destato un grande interesse. In
particolare, tour operator provenienti dalla Germania, dall' Ungheria, ma anche dagli Stati Uniti e dal
Canada, avevano sottolineato la volontà di visitare i nostri luoghi». Viene presentato anche il palinsesto
delle manifestazioni in programma quest' anno, che vede spiccare l' ormai consolidato "Viaggio nella
memoria Redipuglia­Caporetto" , la tradotta in treno storico a vapore che lungo i binari della transalpina
ricorda i momenti delle dodici battaglie dell' Isonzo.
(lu.pe.
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Caso­discarica, Patat attacca: «Si sta perdendo
troppo tempo»
Il sindaco di Cormons preoccupato per i temporeggiamenti del Tar: «Questa è la
situazione peggiore che ci poteva capitare. Bisognava trovare una soluzione di
buonsenso senza ricorrere ai tribunali»
di Francesco Fain wCORMONS «Il Tar non è
ancora arrivato a sentenza? Non posso che
esprimere le mie forti preoccupazioni per i
tempi infiniti del caso­discarica. Questa, non
mi stancherò mai di ripeterlo, è la situazione
peggiore che ci poteva capitare: l' impianto
non è aperto ma non è nemmeno chiuso
formalmente. Ciò significa che non si smette di
spendere soldi per la manutenzione e che il
sito continua a inquinare».
È uno sfogo autentico, anzi l' ennesimo sfogo
autentico di Luciano Patat, sindaco di
Cormòns, sulla discarica di Pecol dei Lupi.
«Quando ho appreso del ricorso al Tar,
immaginavo che la vicenda si sarebbe
trascinata alle calende greche ­ allarga le
braccia il primo cittadino cormonese ­. Se già
dobbiamo aspettare per avere il
pronunciamento sulla sospensiva, figuriamoci
quali saranno i tempi perché il Tribunale
amministrativo regionale si esprima nel merito.
Bisognava evitare questa scelta. Bisognava
trovare una soluzione prima di coinvolgere i
tribunali. Così i tempi si dilatano all' infinito e a
pagare, come sempre, è il povero cittadino».
Patat è un fiume in piena: mastica amaro e
recrimina.
«Una soluzione di buonsenso la si poteva trovare ­ attacca il primo cittadino ­. Constato con amarezza
che non siamo riusciti mai a mettere insieme attorno al medesimo tavolo tutti gli attori interessati alla
vicenda della discarica, ovvero Isa Ambiente, Regione, Provincia, Comuni. La politica doveva servire a
risolvere questo pasticcio: invece, è proprio la politica ad avere perso, affidandosi al Tribunale
amministrativo regionale».
E torniamo, come promemoria, alle contestazioni mosse dallo studio legale del professor Mario
Bertolissi, cui Isontina Ambiente si è affidata per contrastare il niet della Regione alla riapertura della
discartica di Pecol dei Lupi.
«Il gestore (e di riflesso, la collettività) si trova, per un verso, a sostenere i costi di gestione della
discarica seppure inattiva e, per un altro, a non poter portare a compimento ­ sottolinea lo studio legale
Bertolissi ­ il progetto di riempimento, per cui ricevette l' autorizzazione Aia. Ci pare di avere compreso
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
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che il danno che ne deriva è quantificabile già sin d' ora in circa 600mila euro l' anno. Non sono
necessarie parole per comprendere che è assolutamente necessario intervenire per rimediare a una
simile situazione di incertezza, che coinvolge una materia altamente delicata quale è quella ambientale,
assumendo ogni opportuna iniziativa. Diversamente, i funzionari e gli amministratori coinvolti potranno
essere chiamati a rispondere dei danni indicati avanti alla Corte dei conti».
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Laboratori creativi grande guerra nnTutti gli
interessati a partecipare ai laboratori creativi ...
Laboratori creativi grande guerra nnTutti gli interessati a
partecipare ai laboratori creativi "Itinerari Grande Guerra"
promossi da a.ArtistiAssociati hanno tempo fino a oggi per
iscriversi. Per informazioni: 0481532317 oppure
[email protected].
Corsi di friulano a Cividale nnC' è tempo fino a oggi per
iscriversi al corso di lingua friulano promosso nella Biblioteca
di Cividale dalla Società filologica friulana.
Le lezioni sono aperte a tutti.
Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0432710310.
A letto dopo Carosello a Gradisca d' Isonzo nnOggi alle 21 il
Nuovo teatro comunale di Gradisca propone lo spettacolo "A
letto dopo Carosello" con Michela Andreozzi.
da oggi collettiva alla galleria la bottega nnDa oggi alla
galleria d' arte La Bottega di via Nizza 4 a Gorizia, si può
visitare una collettiva che riunisce le opere dei seguenti artisti:
Lucia Corbinelli, Laura Stocco, Manlio Onorato, Ute
Aschbacher, Ennio Finzi, Mario Di Iorio, Luciano de Gironcoli,
Riccardo Guarneri, Mauro Cappelletti, Fulvio Monai.
La mostra è aperta fino al 26 febbraio, dal martedì al sabato
dalle 10.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.
pedalata illuminata della bisiacaria nnIn occasione della festa
del risparmio energetico in programma oggi la prima edizione
della Pedalata illuminata della Bisiacaria.
Ritrovo alle 18 al campo sportivo di via Santo Spirito a San
Canzian muniti di bicicletta.
Dopo il saluto della giunta partenza verso Staranzano per l'
inaugurazione della nuova pista ciclabile. Alle 18.30 partenza
verso Ronchi con aperitivo finale all' arrivo.
m' illumino di meno a monfalcone nnOggi dalle 18 alle 19 nell'
ambito dell' iniziativa M' illumino di meno a Monfalcone
verranno spente le luci di alcuni edifici pubblici.
Sassofono protagonista al teatro di monfalcone nnLa stagione
musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue oggi
alle 20.45, con un nuovo appuntamento di "'900&oltre", la
rassegna dedicata alla musica contemporanea e al Novecento
storico. Protagonista del concerto è il Signum Saxophone
Quartet, giovane e affermato ensemble formatosi in Germania presso la prestigiosa Hochschule für Musik di
Colonia. Diablues in concerto alla posta di aiello nnOggi alle 21 all' osteria Alla Posta di Aiello concerto
dei Diablues, nuova e giovane formazione friulana. Paolo Piccot all' armonica, Mattia Romanut alla
batter
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Gorizia
ia e voce, Carletto Seffino al basso, Manu Casarott alla chitarra. A Straccis messa dei santi cirillo e
metodio nnSu iniziativa del Centro Studium oggi alle 18.15, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a
Straccis verrà celebrata la messa in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio. Il rito verrà
accompagnato dal coro Emil Komel di Gorizia. Al termine della cerimonia il coro terrà un concerto
presentando alcuni brani del suo prestigioso repertorio. Si potrà anche visitare la mostra intitolata
"Dentro la crisi, oltre la crisi": per un affronto culturale della situazione attuale e per una riflessione sulle
alternative possibili per cercare vie di sviluppo e di crescita. La mostra rimarrà a
perta fino al 23. Oggi si celebra anche la festa di San Valentino. DOMANI inaugurazione mostra di renzo
pagotto nnDomani alle 11.30 alla Biblioteca statale di via Mameli a Gorizia inaugurazione della mostra
"Emozion
i cromatiche" di Renzo Pagotto. Presenta il maestro Alex Pessotto. al kulturni center bratuz spettacolo
stagione cta nnPer la stagione di teatro di figura del CTA Gorizia ­Pomeriggi d' inverno, domani alle
16.30 al Kulturni center Bratu, sipario sulla rappresentazione prodotta da Coop. Thalassia, uno
spettacolo di Francesco Niccolini e Luigi D' Elia su musiche originali di Alessandra Manti con una
canzone di Antonio
Catalano. Titolo della pièce "La straziante bellezze del creato". spezie e cereali, corso di cucina al refolo
nnDomani alle 16 alla trattoria il Refolo di via 9 Giugno a Mon
falcone si terrà il corso di cucina intitolato "Spezie e cereali". Parleremo della quinoa e amaranto, cosa
sono, come si cucinano, le loro caratteristiche e perchè è molto importante introdurle nella nostra alimentazione. prorogata la mostra sul cimitero di
valdirose nnVista la grande richiesta è stata prorogata al Kulturni dom di Gorizia (via I. Brass 20) sino a
domani la mostra del fotografo goriziano Jo​ko Princic dal titolo "Kamni s
pomina ­ Le pietre della memoria" (Cimitero Ebraico di Valdirose).
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Gorizia
La Grande Guerra diventa business turistico
A Gorizia "èStoria", dal 22 al 25 maggio, promuove un convegno internazionale e la
"Borsa" dedicata a tour e visitatoriDavide Toffolo con i brani dei Tarm al Visionario.
Trincee' è il titolo scelto per l'edizione 2014 di
èStoria, Festival internazionale della Storia
cheavrà luogo a Gorizia dal 22 al 25 maggio
2014. Giunto quest' anno alla decima edizione,
il Festival sarà dedicato al centenario
dellaPrima GuerraMondiale e r i u n i r à i p i ù
importanti nomi della storiografia mondiale
s u l l a GrandeGuerra. È s t a t o c r e a t o u n
comitato storico internazionale, di undici
specialisti di fama internazionale scelti per
offrire una prospettiva globale sul significato
del centenario: Paolo Mieli (presidente),
Gerhard Hirschfeld (Germania), Erwin
Schmidl (Austria), Petra Svoljak (Slovenia),
Nicolas Offenstadt (Francia), Boris Kolonitskii
(Russia), Mile Bjelajac (Serbia), Mustafa
Aksakal (Turchia), Graydon A. Tunstall (Usa),
Hew Strachan (Gran Bretagna), e Virgilio Ilari
(Italia). Il comitato, oltre ad assicurare
consulenza e aggiornamento mondiale, curerà
il 22 maggio un convegno internazionale ,La
Grande guerra: le origini e il mito, articolato in
duemomenti: la mattina dedicata a Le origini e
il mito, il pomeriggio a Unaguerra
arcaica,Unaguerra globale. Questi stessi temi
diventeranno i due fili conduttori del
programma che vedrà a Gorizia i maggiori
esperti del settore. In concomitanza con il festival si svolgerà la Borsa Europea del Turismo della
Grande Guerra (www.turismograndeguerra. it), ideata e promossa da Nordest Comunicazione & Eventi.
Per il direttore dell'evento Filiberto Zovico si tratta «di una grande opportunità per ospitare tutte le
istituzioni e realtà protagoniste di questa importante ricorrenza storica». Ogni anno infatti oltre 5 milioni
di visitatori frequentano i luoghi simbolo della Grande Guerra, ne percorrono le trincee e i musei.
Questo fenomeno, grazie ai numerosi interventi di recupero dei luoghi che le amministrazioni locali
stanno predisponendo e alle celebrazioni della Grande Guerra che segneranno il prossimo
quinquennio, è destinato ad accrescersi. Il fenomeno del turismo sui luoghi della Grande Guerra è
ampiamente diffuso e organizzato a livello europeo, in particolare in Francia, nel Regno Unito, in
Slovenia ed in Germania. In Italia le celebrazioni del centenario porteranno a un afflusso significativo di
visitatori e favoriranno la creazione di itinerari, visite guidate ed iniziative editoriali. La Borsa Europea
del Turismo della Grande Guerra sarà quindi una manifestazione fieristica che metterà a disposizione
spazi commerciali su una superficie di circa 2.000 mq, nell'area adiacente al Festival èStoria (Piazza
Cesare Battisti), in modo da favorire il reciproco scambiodi flussi di visitatori. èStoria 2014, toccherà
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Gorizia
dunque le tematiche legate alle origini e alla nascita del mito della Grande Guerra: diversi eventi in
programma esploreranno il legame tra storia e letteratura, tra storia e cinema e teatro, per finire con la
musica e la storia dell'alimentazione; saranno organizzati spazi espositivi, spettacoli e reading,
laboratori per bambini e ragazzi, oltre i consueti viaggi di carattere storico­turistico attraverso gli
èStoriabus: un percorso guidato attraverso i luoghi­simbolo della Grande Guerra, corredato dai racconti
degli storici che guideranno i visitatori. Anche quest'anno Radio Uno Rai sarà presente al festival per
una serie di dirette. Il programmacompleto del Festival sarà disponibile alla fine di aprile sul sito:
www.estoria.it Tutti gli eventi saranno gratuiti a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per saperne di
più: www.eStoria. it facebook: associazioneculturaleestoria twitter: @eStoria­ Gorizia
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Messaggero Veneto (ed.
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Gorizia
VI commissione.
Nuove normative per assegni di studio alle scuole
paritarie
UDINE La VI Commissione consiliare
regionale, presidente Franco codega (Pl), ha
sentito l' assessore Loredana Panariti in merito
agli assegni di studio per scuole paritarie e
sull' ipotesi di riscrittura della normativa sul
diritto allo studio universitario. L' assessore ha
riferito che a gennaio è stato rimodulato l'
importo massimo di contributo per gli allievi
delle scuole paritarie primarie, secondarie di
primo e secondo grado, così come sono state
previste tre fasce di ammissibilità al beneficio
portando come parametro di riferimento l'
indicatore Isee.
Quindi, l' intero ammontare dell' assegno di
studio potrà essere concesso a chi ha un Isee
fino a 15.000 euro. L' assegno varrà il 75% del
valore massimo con un Isee tra 15.000 e fino a
25.000 euro, mentre per un Isee compreso tra
25.000 e 35.000 euro, varrà il 50%. Stessa
cosa, cioè le 3 fasce di riferimento e come
parametro l' Isee, con valori dell' indicatore
poco diversi (da 0 a 15.000 per la prima
fascia, da 15.000 a 20.000 per la seconda e da
20.000 fino a 30.000 per la terza) è stata
stabilita anche per gli assegni di studio per
trasporto scolastico e acquisto libri. L'
assessore ha rilevato che c' è una sostanziale
differenza in base alla provincia di appartenenza, una disparità che si vuole affrontare con una
normativa organica.
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Messaggero Veneto (ed.
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Abolire la scuola il sabato? I genitori sono scettici
La Provincia è orientata ad adottare il "tempo cinque" negli istituti superiori L' assessore
Cecot: «Il sistema ci convince ma non vogliamo imporre nulla»
In gergo si chiama "tempo cinque". E la
Provincia di Gorizia sta pensando di adottarlo
nelle scuole superiori dell' Isontino, non prima
di aver sondato il parere di genitori, studenti e
insegnanti.
Ricalcando il modello europeo, gli istituti
superiori della nostra provincia potrebbero
spalmare l' attività didattica sui primi cinque
giorni della settimana, chiudendo
completamente gli edifici scolastici nelle
giornate di sabato e domenica.
«Sì, ci stiamo pensando da tempo ­ conferma
l ' assessore provinciale all' Istruzione, Ilaria
Cecot ­. Ne abbiamo parlato anche di recente
con i rappresentanti degli studenti e dei
genitori, nella fase di discussione del piano di
dimensionamento scolastico».
Le reazioni? Non proprio entusiastiche, stando
almeno a quanto riferisce la componente della
giunta g u i d a t a d a Enrico Gherghetta: « L '
approccio è stato piuttosto tiepido. E, del
resto, gli esperimenti portati avanti dalle
scuole primarie, sono stati accolti con un certo
scetticismo da parte dei genitori ­ spiega
Cecot ­. È utile ricordare che, rispetto ai più
piccoli, i ragazzi delle superiori sono
maggiormente indipendenti, e dunque anche
le esigenze delle famiglie risultano completamente differenti».
P e r l a Provincia, che gestisce complessivamente diciotto plessi scolastici sul territorio, si
configurerebbe anche un notevole risparmio in termini economici, derivato dalla chiusura degli edifici
per due giorni su sette a settimana. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì, con le ore "perse" il
sabato ridistribuite su uno o più rientri pomeridiani.
Primo in regione, il liceo Galilei di Trieste adotterà tra due anni la settimana corta, dopo una
sperimentazione partita nei mesi scorsi. «Se n' è parlato e torneremo a parlarne ­ continua l' assessore
provinciale ­, ma di certo non intendiamo imporre nulla: il tempo cinque è un sistema che
personalmente mi convince, che darebbe un respiro anche più aderente a quello europeo alle nostre
scuole e che consentirebbe una valida integrazione tra attività curricolare ed extracurricolare».
«Chiaramente ­ punutalizza la Cecot ­ sarà determinante il parere dei portatori d' interesse:
probabilmente già nel percorso partecipativo per la definizione del piano di dimensionamento scolastico
potremmo toccare il tema e sondare gli umori sull' ipotesi di revisione degli orari».
Proprio la fase di confronto sul discusso e contestato piano di riordino del sistema scolastico secondario
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provinciale entrerà nel vivo a partire dalla prossima settimana: lunedì e martedì l' assessore all'
Istruzione ­ in due distinti incontri a Gorizia e Staranzano ­ incontrerà gli stakeholder con l' obiettivo di
individuare i componenti del comitato di pilotaggio che avrà il compito di coordinare l' attività di
confronto. Attorno al tavolo in questi primi due giorni si troveranno studenti, genitori, insegnanti e
rappresentanti del personale Ata, mentre i sindacati individueranno autonomamente i propri referenti.
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Tagli alla sanità isontina, Gherghetta convoca i
sindaci per contrastare il piano
vertice in provincia.
La Provincia si pone a capo del fronte isontino
pronto a protestare con la Regione per il taglio
di risorse di oltre 14 milioni di euro ai danni
dell' Azienda sanitaria 2. Il presidente dell' ente
intermedio, Enrico Gherghetta, ha convocato
per questo pomeriggio un vertice in Provincia,
al quale sono stati invitati tutti i 25 sindaci dell'
Isontino. L' incontro servirà a raccogliere le
opinioni dei primi cittadini, direttamente
coinvolti con i loro comuni nella gestione della
partita sanitaria e del welfare, e a valutare le
prime contromosse per arginare il piano di
ridimensionamento economico e di servizi che
andrebbe a colpire l' Azienda sanitaria
isontina.
Messi da parte campanilismi e dualismi
t e r r i t o r i a l i , i n p a r t i c o l a r e t r a Gorizia,
Monfalcone e i rispettivi ambiti di riferimento, il
territorio è pronto a dare una risposta univoca
ai tagli previsti dalla Regione per il sistema
sanitario isontino: tagli che comporterebbero
anzitutto la rinuncia a servizi oggi
regolarmente presenti nei due ospedali
provinciali, il civile di Gorizia e il San Polo di
Monfalcone, ma anche a quelli in fase di
lancio, come il Centro di riferimento unico per
l' amianto.
Nelle prossime settimane potrebbe svolgersi una seduta congiunta dei consigli comunali del capoluogo
e della città dei cantieri, assieme ai componenti dei consiglio provinciale e ai sindaci dell' Isontino. Nel
corso dell' incontro di questo pomeriggio potrebbero essere dunque gettate le basi per questa e altre
iniziative di dissenso contro l' operato della giunta regionale. (chr.s.
)
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parte èstoriabus.
Viaggio nei luoghi della Grande guerra
Il primo appuntamento del 2014 del 2014 con l'
èStoriabus sarà dedicato al tema "Gorizia
n e l l a Grande Guerra" : s i r i p a r t e d o m a n i
mattina con gli occhi puntati sul "Centenario"
che entra nel vivo con un percorso articolato
attraverso Gorizia e la Slovenia, dal Monte
Grappa fiancheggiando il fiume Piave verso l'
altopiano di Asiago.
Il luogo di ritrovo, alle 9, è stato fissato sul
piazzale Martiri della Libertà d' Italia, presso la
stazione ferroviaria di Gorizia.
Da qui i partecipanti percorreranno 300
chilometri suddivisi in quattro tappe distinte
attraverso suggestivi luoghi che sono stati
teatro del primo conflitto mondiale. Le
emozioni rese dai paesaggi e dalle
architetture, rivissuti sull' autobus storico­
turistico che viaggia nel tempo, saranno
commentate, storicamente, da Lucia Pillon.
Dal sottopasso intitolato ad Aurelio Baruzzi,
costruito a Piedimonte, il sottufficiale
romagnolo che issò la bandiera tricolore
entrando come primo italiano a Gorizia l' 8
agosto 1916, si passerà all' Ossario di Oslavia,
dove riposano le spoglie dei caduti durante la
guerra.
Dopo una sosta presso i monumenti che
ricordano la 6ª Battaglia dell' Isonzo, dedicati a Enrico Toti e al Fante d' Italia, sarà visitato il Parco della
Rimembranza, realizzato in ricordo delle vittime della Grande guerra.
Le ultima tappe dell' itinerario saranno dinnanzi al monumento che raffigura Gabriele D' Annunzio e il
museo della Grande guerra. Per informazioni e prenotazioni: [email protected], 0481 ­ 539210, dalle 9 alle
12. Iscrizioni fino a esaurimento dei posti disponibili.
Emanuela Masseria.
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il tema del festival.
èStoria prepara le Trincee per la Grande Guerra
L' evento goriziano in programma dal 22 al 25 maggio. Mieli guida il comitato scientifico.
GORIZIA Trincee è il titolo scelto per l'
edizione 2014 di èStoria Festival
internazionale della Storia che si terrà a
Gorizia dal 22 al 25 maggio. Giunto alla
decima edizione, il Festival sarà dedicato al
centenario della Prima Guerra Mondiale e
riunirà i piú importanti nomi della storiografia
mondiale. Ecco alcune novità: è stato creato
un comitato storico internazionale composto
da undici specialisti di fama: Paolo Mieli
(presidente), Gerhard Hirschfeld (Germania),
Erwin Schmidl (Austria), Petra Svoljak
(Slovenia), Nicolas Offenstadt (Francia), Boris
Kolonitskii (Russia), Mile Bjelajac (Serbia),
Mustafa Aksakal (Turchia), Graydon A.
Tunstall (Usa), Hew Strachan (Gran
Bretagna), e Virgilio Ilari (Italia). Il comitato,
oltre ad assicurare consulenza e
aggiornamento mondiale, curerà il 22 maggio
un Convegno internazionale, La Grande
guerra: le origini e il mito, articolato in due
momenti: la mattina dedicata a Le origini e il
mito, il pomeriggio a Una guerra arcaica, Una
guerra globale. Questi stessi temi
diventeranno i due fili conduttori del
programma che vedrà a Gorizia i maggiori
esperti del settore.
In concomitanza con il festival si svolgerà la Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra
(www.turismograndeguerra.it), ideata e promossa da Nordest Comunicazione & Eventi. Per il direttore
dell' evento Filiberto Zovico «si tratta di una grande opportunità per ospitare tutte le istituzioni e realtà
protagoniste di questa importante ricorrenza storica». Ogni anno infatti oltre 5 milioni di visitatori
frequentano i luoghi simbolo della Grande Guerra, ne percorrono le trincee e i musei. Questo fenomeno,
grazie ai numerosi interventi di recupero dei luoghi che le amministrazioni locali stanno predisponendo
e alle celebrazioni della Grande Guerra che segneranno il prossimo quinquennio, è destinato ad
accrescersi.
Il fenomeno del turismo sui luoghi della Grande Guerra è ampiamente diffuso e organizzato a livello
europeo, in particolare in Francia, nel Regno Unito, in Slovenia e in Germania. In Italia le celebrazioni
del centenario porteranno a un afflusso significativo di visitatori e favoriranno la creazione di itinerari,
visite guidate e iniziative editoriali.
La Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra sarà quindi una manifestazione fieristica che
metterà a disposizione spazi commerciali su una superficie di circa 2 mila metri quadrati nell' area
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adiacente il festival(piazza Cesare Battisti), in modo di favorire il reciproco scambio di flussi di visitatori.
Tutti gli eventi saranno gratuiti a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per saperne di piú è già
possibile consultare l' indirizzo internet www.
eStoria.it (èstoria è anche su facebook e twitter: facebook: associazioneculturaleestoria twitter:
@eStoriaGorizia).
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13 febbraio 2014
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La proprietà vuole chiudere la Detroit: in 140 a
rischio
Il nuovo piano industriale della De Rigo Refrigeration ­ azienda veneta leader nella
produzione di macchine per la refrigerazione ­ prevede la chiusura dello stabilimento
Detroit di Ronchi.
RONCHI DEI LEGIONARI. Il nuovo piano
industriale della De Rigo Refrigeration ­
azienda veneta leader nella produzione di
macchine per la refrigerazione ­ prevede la
chiusura dello stabilimento Detroit di Ronchi.
E' quanto emerso ieri nel corso di un incontro
tra i responsabili della struttura ronchese e le
rappresentanze sindacali, che da lunedì
presidiano la fabbrica bloccando l' uscita della
merce. "L' azienda intende chiudere lo
stabilimento di Ronchi e concentrare la
produzione nella sede centrale di Sedico ­
spiega al termine del vertice ospitato nella
sede goriziana di Confindustria il delegato Rsu
Fiom Ivan Rizzolo ­. Noi chiediamo che l'
eventuale vendita del sito produttivo
comprenda l' assorbimento dei 140 lavoratori
oggi impegnati nella fabbrica isontina". Per
oggi è previsto un nuovo incontro tra le parti,
mentre prosegue senza soluzione di continuità
il presidio dei lavoratori all' esterno dell'
azienda. Intanto, il vice presidente della
Regione Sergio Bolzonello, e l' assessore al
Lavoro Loredana Panariti, hanno chiesto di
incontrare urgentemente la proprietà della De
Rigo Refrigeration "al fine di individuare
soluzioni che consentano il mantenimento dell'
attività industriale e dei livelli occupazionali".
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Sel Alessio Gratton, che ha annunciato la
presentazione di una mozione "con la quale chiederò che anche Detroit venga inserita nel tavolo del
"bianco" con il Governo, seppure il margine temporale sia molto ridotto. È evidente ormai la crisi del
settore: se non viene messo a sistema c' è il pericolo di un rischiosissimo effetto a catena".
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