HOW TO WRITE THE DISSEMINATION REPORT - NelliP

Primo Workshop Nazionale NELLIP
“Promuovere la qualità nello sviluppo delle
competenze linguistiche in connessione con
il Label Europeo delle Lingue”
Bozza della proposta operativa
Firenze
24 gennaio 2014
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1. Autori della proposta operativa
I partecipanti al workshop, che hanno contribuito alla definizione della proposta operativa,
sono stati: Natalia Guido (Isfol Agenzia Nazionale LLP ed Erasmus+), Claudia Villante (Isfol
Agenzia Nazionale LLP ed Erasmus+), Lorenza Venturi (Indire Agenzia Nazionale LLP ed
Erasmus+), Maria Norton (British Council), Hartmut Retzlaff (Goethe-Institute), Sophie Stellini
(Ambasciata di Francia), Nadia Gatto ed Elisa Bianchi (ICON), Mario Paiano (Centro
Machiavelli), Silvia Minardi (Lend), Fulvio Pellegrini (IRS Europa), Chiara Cappa (Liceo linguistico
"L. Respighi" di Piacenza), Mike Hammersley (Università di Bologna), Monica Lupetti
(Università di Pisa), Eugenia Liosatou (Università "Cà Foscari" di Venezia), Andrea Villarini
(Università per stranieri di Siena ), Dario Manna (Provincia di Roma), Laura Boselli
(Commissione europea), Elisabetta Delle Donne e Antonio Giordano (Pixel).
2. Piano di svilupppo
I partecipanti al workshop hanno identificato le maggiori criticità legate alla realizzazione di
progetti linguistici e alla partecipazione al Label Europeo delle Lingue. Mario Paiano (Centro
Machiavelli) ha sottolineato quanto sia difficile, per progetti linguistici fortemente innovativi,
stare dietro ad una tecnologia che si evolve troppo rapidamente e quanto sia difficile
rispettare ciò che è stato scritto nel formulario di presentazione del progetto, che spesso
obbliga ad usare tecnologie già superate. Dalla discussione sono emerse possibili soluzioni a
tale criticità:

Andrea Villarini (Università per stranieri di Siena) ha suggerito di prevedere, per
progetti dal contenuto fortemente tecnologico, un eventuale piano di adeguamento
delle tecnologie;

Per Sophie Stellini (Ambasciata di Francia), invece, è necessario prevedere l’uso di
tecnologie già sperimentate e affidabili, piuttosto che strumenti di ultima generazione.
Due validi suggerimenti che – su raccomandazione di Nadia Gatto (ICON) – non dovrebbero
spostare comunque l’interesse dalla didattica, che rappresenta il punto di partenza
imprescindibile.
L’analisi delle criticità dei progetti e lo sviluppo di un piano operativo di miglioramento
verranno ripresi durante i prossimi workshop nazionali.
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