ECO 10_2014 - ecodimilanoeprovincia.it

MILANO - Strada Nuova Paullese 9 (MM3 San Donato)
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La ricetta di barca...
DI MILANO E PROVINCIA
UN AMBIENTE ESCLUSIVO NELLA
SUA CORNICE STORICA PER
I VOSTRI MOMENTI PIÙ IMPORTANTI
L’ECO È UN GIORNALE CHE NON RICEVE CONTRIBUTO ALCUNO DALLO STATO E DAI PARTITI
seTTimanale d’informazione del mercoledì
Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - [email protected]
pieve / in
frantumi la
fontana di via
donizetti
numero 10 - dal 26-3- al 08-04-2014
ediToriale
NOTIZIE
A Pantigliate e a Paullese
venerdì e sabato apertura 24 ore
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il mercoledì si riposa
Testata del 1968 fondata da
Roberto Fronzuti
il proprietario, 37enne,
si impicca nel retro del
suo bar “Jolly”
www.ecodimilanoeprovincia.it
CASTIRAGA VIdARdo
arrestato l’insegnante
SAn GIuLIAno / MoLESTIE ALLE bIMbE, MA SIETE SICuRI?
pagina 6
pagine 11
patrimoniale
da 400miliardi
per il debito e
Ad essere accusato di questi gravi atti è un maestro di 63 anni, della scuola Rodari
la ripresa
di Roberto Fronzuti
La famosa telefonata, intercorsa nell’ambito della
trasmissione di Radio 24
la Zanzara, fra il presunto presidente della Puglia
Nichi Vendola e l'ex ministro Fabrizio Barca, fa ancora discutere gli addetti
ai lavori. Nel corso della
conversazione telefonica,
registrata e mandata in
onda dalla Zanzara, l’ex
ministro è andato a ruota
libera. Dopo aver parlato
a lungo delle pressioni ricevute affinché accettasse
la carica di ministro del
Tesoro, Barca ha evidenziato la precarietà della
prospettiva del governo
Renzi per spiegare la sua
contrarietà ad impegnarsi nel nuovo esecutivo. Ma
l’affermazione più importante ha riguardato il fatto che da ministro del Tesoro avrebbe dovuto varare una “tassa patrimoniale da 400miliardi” per aggiustare i conti pubblici.
Nel discorso, Barca esprimeva il convincimento che
una simile manovra
VEnEzuELA
segue a pagina 2
la dittatura
stringe
la morsa
La “democrazia chavista”
del dittatore Maduro ha privato dell’immunità parlamentare, Maria Corina Machado, esponente dell’opposizione regolarmente eletta nel Parlamento venezuelano, con l’accusa di terrorismo internazionale, per
aver partecipato all’assemblea dell’oEA (organizaciòn de los Estados Americanos), dove su invito del
Come genitore sono rimasto
colpito dalla notizia riguardante le presunti molestie
alle bambine, apparsa sui
quotidiani. Ad essere accusato di questi gravi atti è un
insegnate di 63 anni, della
scuola Rodari di San Giuliano Milanese che, sulla base delle accuse di molestie
sessuali, è stato arrestato e
poi assegnato ai cosiddetti
domiciliari. di fronte ad un
episodio che interessa tutta
la comunità, non si può derogare minimamente, ma
l’interrogativo che ci viene
spontaneo rivolgere agli inquirenti è: siete sicuri di
queste accuse? Fuori da
ogni metafora, se la notizia
dovesse essere vera oltre
Tribiano, una
giovane per la città
aler, la stangata spese
rozzano
ogni ragionevole dubbio, ci
troveremmo di fronte ad un
atto di assoluta violenza morale e psicologica, nei confronti di bambine indifese.
Tuttavia, il condizionale è
d’obbligo; in discussione c'è
una vita di lavoro di un uomo, la sua onorabilità e
quella dell’intera famiglia.
Sul Corriere della Sera del
20 marzo, a pagina 7, abbiamo letto frasi quali: ”palpeggiava a più riprese, forse anche con insistenza”; ed
Gli articoli a cura di Ubaldo Bungaro a pag. 5
ancora fanno sapere dall’ufficio del procuratore di Lodi, Vincenzo Russo, “che le
indagini avrebbero portato
ad elementi certi”. non è
così che si fa… L’insegnante è imputato di un reato, come si fa a parlare di prove
certe in questa fase e dire
che forse palpeggiava con
insistenza? Si cita come
fonte l'ufficio del Procuratore; ci chiediamo che fine
ha fatto il segreto istruttorio? Sono cose gravi; per fa-
i retroscena di “palazzo”
L’articolo di Dall’Aglio a pag. 2
SAn GIuLIAno / L’assurda defenestrazione dalla Giunta della dott.ssa Cardella
A quasi un mese dall'annuncio in pompa magna dell'avvio delle consultazioni
per il nuovo governo della
città da parte del sindaco
Lorenzano, San Giuliano
Milanese ha perso traccia
del cambio di passo su cui è
calato l'oblio.
dopo aver ricevuto qualche
cortese attenzione, per puro
rispetto istituzionale, molti
dinieghi e qualche sonoro
ceffone, l’incauto Lorenzano si è dovuto rendere conto di essere stato smascherato che quell’operazione,
da lui venduta come un
"cambio di passo" al gover-
no della città, nascondeva,
di fatto, un vero e proprio
accordo di potere.
caso mallamaci
Anche Solidarietà e Sviluppo, la componente rappresentata in Giunta dall'assessore Cardella ha ricevuto,
come tutte le associazioni e
i soggetti politici di San
Giuliano, l’invito a partecipare alle consultazioni del
sindaco per il “rilancio” della Giunta.
L’accoglimento dell’invito
da parte di Solidarietà e Sviluppo è stato, però, subordinato alla richiesta che fossero rese prima note le reali motivazioni che avevano
“costretto” Lorenzano a doversi privare della
re certe affermazioni, bisognerebbe essere molto prudenti e attendere l’esito del
processo.
L'augurio è che tutto finisca
al più presto nell'interesse
delle bambine e delle loro
famiglie. Questa storia dovrebbe terminare con una
severa condanna, oppure
con una assoluzione con formula piena. L'importante
che venga fatta piena luce e
che non rimangano ombre
opprimenti.
MEdIGLIA
pagina 12
no del cons. Gatti
alla calcestruzzi
Intervenendo in aula, il capogruppo in Provincia di
Milano per Lista un'Altra
Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, ha dichiarato:
“Facendo seguito all'apposita interrogazione che avevo depositato nel febbraio
scorso, ho sostenuto pienamente la mozione sottoscritta da tutti i gruppi, per
sostenere nella prossima
conferenza dei servizi il parere totalmente negativo
della Provincia all'istanza,
presentata dalla società Holcim Aggregati calcestruzzi
srl, per l'ampliamento e la ripresa dell'attività di cava.
In questo modo ci affianchiamo alle posizioni contrarie già espresse dalla popolazione, dai comitati e dal
Comune di Mediglia per
chiudere qualsiasi spiraglio
agli interessi privati.
Mercoledì 2 aprile,
il nostro giornale,
non uscirà
il prossimo
numero de l’eco
sarà in edicola
mercoledì
9 aprile
l’eco cerca aGenTi esclusivi di zona (anche pensionaTi). GuadaGno mensile e forTi provviGioni. Tel. 02/36504509
segue a pagina 2
segue a pagina 2
2
26 MarzO 2014
seGue dalla prima
la dittatura...
Governo panamense è stata chiamata
ad esporre le ragioni delle continue
oceaniche manifestazioni antigovernative, pesantemente represse dai militari che incarcerano e torturano i manifestanti. Il Venezuela con l’economia allo sbando è ormai allo stremo,
un’agenzia governativa ha dichiarato
la penuria di 28 generi di prima necessità su 100, fra questi: la farina, lo
zucchero, la carne, il burro, il latte, l’olio, il caffè, il gas, l’elettricità e perfino la carta igienica. è da notare che il
Venezuela era un esportatore di questi
beni, che ora invece, per sostenere il
programma di aiuto ai poveri vengono importati e pagati con i proventi
dell’estrazione petrolifera rimasta l’unica risorsa del Paese.
Le pacifiche manifestazioni sono svolte dalla classe lavoratrice, che non riesce più a trovare i beni di prima necessità di cui sopra e vede falcidiati i
propri stipendi dall’inflazione galoppante. Alcuni sacerdoti che hanno dato riparo a gruppi di cittadini assediati dalle squadre paramilitari, sono stati selvaggiamente malmenati; la polizia spara su coloro che riprendono l’efferatezza degli interventi. Mentre fonti governative dichiarano la misteriosa scomparsa di 30 milioni di dollari,
i mercati neri del cambio assieme a
quello dei beni di prima necessità imperversano, al confine con la Colombia il contrabbando viene effettuato
con la complicità dei funzionari governativi. Vengono timbrati come nei
campi di concentramento i cittadini
che stanno in fila delle ore, per poter
acquistare i beni presenti nei Mercal,
cui si accede con tessera simile a quella d’infausta memoria del nostro regime fascista. Alle regioni del Tachira,
d’Altimira e Valencia, che per prime
hanno manifestato, per rappresaglia
sono state tolte l’acqua , il gas ed il trasporto.
Corre l’obbligo di notare che dopo la
“normalizzazione sovietica” in ucraina e le manifestazioni effettuate a bari, brescia, Roma, Torino e Verona, da
cittadini venezuelani di prima e seconda generazione italiana, anche i
media italiani finalmente parlano anche del Venezuela. In particolare a Milano un folto gruppo organizzato nell’associazione
“Veneuropa”
(http://www.Veneuropa.eu/www.Veneuropa.eu) ha effettuato un corteo terminato presso la sede RAI dove ha
consegnato un documento che lamentava il silenzio dei servizi radiotelevisivi sulla crisi venezuelana.
maritza ceballos vacchini
Dal nOstrO terrItOrIO
addio alla pellicola
oPERA / L’era digitale entra al cinema Eduardo
L’
La nuova tecnologia sostituisce la “gloriosa celluloide”
di Ubaldo Bungaro
era del digitale al cinema comunale. La nuova tecnologia
sostituisce la pellicola
La tecnologia “atterra” al cinema teatro Eduardo. Infatti, anche la sala cinematografica operese proietta in digitale. Messe in “soffitta” le famose pellicole che hanno
fatto piangere e
sognare migliaia
di operesi, le
proiezioni sono
ora effettuate
con l’utilizzo di
un semplice
dvd.
basterà un semplice click,
quindi, per dare
il via a quella
che è stata definita “l’astronave” - per la complessità dei suoi meccanismi e la sua grande dimensione ed ecco che magicamente lo schermo
prende vita assicurando una visione
perfetta del film in calendario. una definizione più nitida e immagini senza
una giovane per la città
Tribiano / roberTa Taccia di anni 24
delle elezioni con la
è la più giovane in
voglia di metterci la
assoluto tra le fila dei
faccia, al fianco del
candidati per la prossindaco uscente Fransima tornata elettoraco Lucente.
le di maggio. è RoL’obiettivo è lavorare
berta Taccia, 24 anni,
in prima persona per
tribianese.
la città e soprattutto
dopo aver conseguiper i giovani del territo lo scorso febbraio,
torio, forte della conall’università Cattosapevolezza, che tanlica di Milano, la lauto è stato fatto, ma tanrea in lingue, con
to resta ancora da fare
specializzazione in
per rendere Tribiano,
“management interancora più confacente
nazionale” lavora coad un territorio che
me impiegata nell’
esprime molte potenufficio comunicazioRoberta Taccia
zialità da sviluppare
ne di un’azienda.
con gli uomini e le
dopo un percorso all’estero per completare i suoi studi uni- donne di domani.
sabina dall’aglio
versitari, il ritorno a casa alla vigilia
seGue dalla prima paGina
patrimoniale...
finanziaria non avrebbe trovato sostenitori nella nuova
maggioranza governativa.
Fabrizio Barca evidenziava
la perplessità che il governo di Matteo Renzi si sarebbe avviato –come i precedenti- verso un cammino
stentato, fatto di manovrine
finanziarie non decisive.
Senza volerlo, convinto di
non essere ascoltato, l’ex
ministro ha detto (la verità)
quello che molti uomini politici, economisti e comuni
cittadini, pensano. Per finanziare la ripresa in termini d'investimenti, per dare più soldi in busta paga
(gli 80 euro che arriveranno sono pur sempre qualcosa di apprezzabile, ma
non sono sufficienti a ridare ossigeno alla famiglie) e
per abbattere il debito pubblico. Occorre ricordare che
l’Italia si è impegnata con
l’Europa all’abbassamento
del debito pubblico al ritmo
di 45miliardi all’anno, per
20 anni.
Fatta questa utile premessa,
come dare torto a Fabrizio
giunture: ecco le qualità delle nuove
proiezioni che sapranno far risaltare il
particolare e l’effetto speciale all’ennesima potenza rispetto alla cara e vecchia pellicola.
una scelta obbligata quella del passaggio ai kbyte decise dalle case di
produzione americane che hanno
smesso di distribuire film in pellicola.
La scelta delle
pellicole, studiata per soddisfare le esigenze di grandi e piccini,
vede proiettare film differenti che incontrano i gusti di tutti. Ma
con il tempo,
il cinema teatro Eduardo si
è trasformato
in un vero e proprio concentrato di cultura. Cinema a parte, il palco di via papa Giovanni XXIII è calcato anche da
importanti compagnie teatrali che permettono a tutti di amare e apprezzare
l’arte della recitazione.
Barca? Il nostro Paese vive
una strana contraddizione;
lo Stato è super indebitato
con oltre 2.100 miliardi,
mentre i cittadini dispongono di una ricchezza di 9.000
miliardi. Solo il 10% per
cento dei nostri concittadini possiede il 50% della ricchezza globale (vale a dire
4.500miliardi). Non bisogna
essere degli economisti per
capire dove andare a prendere il grosso dei 400miliardi di cui parla Barca:
anzitutto dal 10% dei ricchissimi. Ma anche da coloro che hanno patrimoni e
redditi consistenti, lasciando una larga fascia di esenzione fino a qualche milione di euro di patrimonio,
spesso frutto del lavoro di
una vita.
In altre occasioni, abbiamo
evidenziato che un tributo
risolutivo potrebbe essere
pensato sul modello dell’imposta di famiglia, che i
comuni facevano pagare negli ani ’70, non solo sulla
base del patrimonio, ma anche del reddito. È questo un
aspetto importante, alla luce del fatto che vi sono mol-
te famiglie che hanno ereditato dei grossi patrimoni immobiliari, che non danno
reddito e producono solo
spese dovute alle manutenzioni (è il caso attuale di chi
possiede capannoni e immobili sfitti per la crisi, ma
non ha i soldi per pagare
l’Imu).
Dopo questa analisi, il lettore si chiederà perché una
ricetta così semplice non
trova applicazione? Si può
comprendere facilmente, facendo un esempio con un
soggetto di destra e uno di
sinistra; Silvio Berlusconi e
Carlo De Benedetti. Entrambi fanno parte di quel
famoso 10%. Insieme agli
altri ricchissimi, non ci pensano neppure –loro ricchiad aiutare lo Stato povero.
I grandi “paperoni” difendono i loro privilegi, e conseguentemente, si continuerà a tirare a campare;
questo Fabrizio Barca, che
è direttore generale di un
ministero, lo sa bene ed è
per questa ragione che, coerentemente, ha voluto rimanere fuori dal governo.
Roberto Fronzuti
SAn donATo /
Lascia Forza Italia
vincenzo
di Gangi
nel ncd
Vincenzo di Gangi ha reso
ufficiale il suo passaggio al
nuovo Centrodestra con
una comunicazione resa in
Consiglio comunale nella
seduta di venerdì 14 marzo.
“da questo momento farò
parte del ncd in modo autonomo”, ha dichiarato l’oramai ex esponente di Forza
Italia.
di Gangi qualche mese fa
aveva contribuito alla nascita del partito di Angelino
Alfano a San donato Milanese, unitamente a Emilio
beatrice, ex capogruppo di
Forza Italia, designato presidente, e ad Antonio Marino in qualità di segretario.
“è un gruppo che sta crescendo sempre di più”, assicurano i neo alfaniani.
domenico palumbo
i retroscena di...
seGue dalla prima paGina
collaborazione in Giunta
della dott.ssa Cardella.
Così il 12 marzo si realizzava l’incontro con il sindaco,
presente anche il Segretario
del Partito democratico.
dalla riunione emergeva
che il Lorenzano era stato
indotto a defenestrare l’assessore Cardella a seguito
della richiesta di alcuni rappresentanti udC che non si
riconoscevano più nella
composizione politica della
lista Il Centro il bene, che,
come noto, era composta
dalla lista Solidarietà e Sviluppo e dall’udC.
L’episodio, ad avviso della
stessa Eliana Cardella e della sua componente, seppur
censurabile, poteva, tuttavia, essere ricomposto; così
il Partito democratico coglieva l’occasione per chiedere di proseguire la collaborazione politica, basata su
un programma condiviso e
sulla prospettiva di dare visibilità alla lista Solidarietà
e Sviluppo in Consiglio comunale attraverso un meccanismo di dimissioni a catena di vari consiglieri. Quest’ultima operazione veniva,
però, declinata perché ritenuta non istituzionale e non
trasparente.
Per comprendere a fondo i
fatti, occorre fare un passo
indietro.
Come si ricorderà, all’indomani delle elezioni amministrative erano stati chiamati
a far parte della Giunta, in
rappresentanza della Lista il
Centro e il bene, la dott.ssa
Cardella, capolista e la più
votata, e il sig Piraina, segretario udC, non presente
in lista.
Perciò, oggi nell’Amministrazione comunale, a seguito delle dimissioni di
Eliana Cardella da consigliere perché incompatibile
con la carica di assessore,
esiste solo la rappresentanza dell’udC: problema politico di non secondaria importanza, che il sindaco non
avrebbe dovuto sottovalutare.
Solidarietà e Sviluppo, in alternativa, presentava perciò
altre proposte.
Chiedeva, innanzitutto, al
Pd di dire ai cittadini che le
vere ragioni della rimozione dell’assessore Cardella
erano conseguite all’unilaterale presa di posizione dell’udC, e che, per tale motivo, il sindaco, tratto in inganno e dovendo salvaguardare la propria figura istituzionale, avrebbe dovuto allontanare dalla Giunta anche l’altro rappresentante il
Centro, il bene, il sig. Piraina. Solidarietà e Sviluppo,
inoltre, dichiarando di rinunciare a una propria rappresentanza in Consiglio comunale e in Giunta, lanciava la proposta, nell'interesse dello stesso Pd, di affidare la delega alle politiche
sociali al consigliere udC
Sgroi, secondo per numero
di voti dopo la dott.ssa Cardella.
Agli addetti ai lavori le argomentazioni e le richieste
di Solidietà e Sviluppo, alle quali non sembra sia stata data ancora risposta, sono apparse oggettivamente
molto sensate; gli stessi,
però, dubitano fortemente
che siano prese in esame
dal sindaco, perché significherebbe doversi privare
nella composizione della
nuova Giunta del “fidato”
Piraina. Anzi, parrebbe che
a quest'ultimo sia destinata la carica di vice sindaco,
sottraendola a un assessore Pd. Pertanto, se questo
passaggio di cariche fosse
confermato, sarebbe, a dire
di molti, la dimostrazione
che tutti i giochi erano già
fatti e che le simulate consultazioni erano un fumo negli occhi per coprire decisioni già prese nella più
classica delle congiure di
palazzo.
A chi afferma che si tratta solo di congetture e illazioni,
c’è chi risponde che solo i
fatti, a questo punto, detengono il potere di smentita.
roberto fronzuti
di milano e provincia
direttore responsabile
Roberto Fronzuti
vice direttore
Giovanni Abruzzo
consiglio di direzione
domenico Palumbo,
ubaldo bungaro,
Giuseppe Torregrossa,
osmano Cifaldi, Roberto Arioli
coordinatrice di redazione
Serena natale
composizione e impaginazione
International Media - Milano
Tel. 02/36504509
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a mezzo di fotocopie - o altro - è un reato perseguibile per legge
eventuali trasgressioni verranno da noi denunciate
stOrIa e Cultura
le spese della corte ducale
Prestavano servizio 180 servi e camerieri, 8 cocchieri, 22 falconieri e decine di cuochi e cantori
L
La famiglia Sforza era numerosa con 35 figli di cui 24 avuti con amanti
a Società Storica
Lombarda conserva
un’interessante registro contenente l’elenco di
tutti i capitoli di spesa della Corte ducale di Milano al
tempo di Francesco Sforza.
La famiglia ducale era composta da Francesco Sforza,
dalla consorte
bianca Maria,
dal primogenito Galeazzo
Maria – Ludovico Madi Osmano
ria- Ascanio
Cifaldi
Maria – Elisabetta – ottaviano – Ippolita e da drusiana figlia naturale del duca.
una famiglia numerosa se
consideriamo un totale di
trentacinque figli di cui 11
legittimi ed i rimanenti
avuti da decine di amanti.
Per la sola famiglia ducale
prestavano servizio d’onore numerosi nobili mentre il
servizio effettivo era assicurato da 120 camerieri, 54
servi – 69 ragazzi tutto fare
– 8 cocchieri – 25 stallieri –
almeno 6 cuochi e poi da un
numero imprecisato di
sguatteri, cantinieri, mulattieri, panettieri, pasticceri.
Scelto era il personale addetto alla tavola il cui servizio era disciplinato dal
“sescalco”, un maggiordomo impeccabile e severo
che trasmetteva in cucina
gli ordini dei convitati. Erano poi attivi presso la corte
speziali, berbieri, credenzieri, sarti, calzolai, due medici, un cappellano, numerosi cantori e musici. A libro paga c’erano pure 22
falconieri, tre addetti agli
sparvieri ed alcuni ai nu-
costituito da sette dame di
cultura e 19 tra i migliori
dotti fra cui il Filelfo ed il
decembrio.
La mensa ducale era varia
ed abbondante Si consumava molta carne di selvaggina. Si può dire che ogni
giorno venivano serviti otto paia di capponi, 24 libbre
merosi cani da caccia. Corposo era il gruppo degli impiegati della Cancelleria ducale di cui il duca era particolarmente orgoglioso per
la qualità e l’impegno del
lavoro svolto.
La duchessa in aggiunta
aveva al suo diretto servizio
quattro dame e sedici damigelle di alto lignaggio.
Gli addetti alla cura e alla
educazione dei principi era
di carne varia, 8 libre di lardo, numerosi piccioni e pernici.
nella lista va aggiunto il vino che era conservato in
botti sigillate ed assegnate
alla custodia di un cantiniere fidato per evitare pericoli di inquinamento doloso.
Il pericolo non era solo
quello di trovare il vino allungato con acqua, bensì
quello vero e maggiore che
nel vino venisse propinato
del veleno. La corte ducale
si approvviggionava largamente di armi ed armature
dai famosi armaioli milanesi quali i Missaglia ed i negroli. Per i cappelli gli ordini giungevano ad una affermata manifattura di Cremona.
Per la stoffa degli abiti gli
Sforza si rifornivano presso
i migliori fabbricanti di Ferrara, ma poichè quei fornitori volevano essere pagati
in anticipo, il duca dirottò
senza indugio gli ordini verso altrettanto valide manifatture di Milano quali i
dalla Croce e Mazzolini,
specialiste in broccati e fustagni. Solo per la tavola
ducale la spesa complessiva era rilevante indicata in
lire, soldi e denari.
Il duca pressato dal segretario e capo della cancelleria Cicco Simonetta ad essere più parsimonioso: “...a
governare humanamente
circha li pagamenti”, provava sentimenti contrastanti, da un lato nutriva dispiacere all’udire tali inviti, dall’altro lato era soddisfatto
che la sua tavola così come
le altre spese della corte “...
aumentavano el bene, honore, reputazione, verso le
altre corti”, non ultima
quella sempre ammirata di
Firenze.
Che la scienza sia in continua evoluzione e (quasi)
sempre attiva nella ricerca
del farci vivere meglio, è un
dato oggettivo. Grazie al
progetto denominato "Luce
bioelettrica", promosso da
Regione Lombardia e
MIuR, il Ministero dell'Istruzione, dell'università e
della Ricerca e condotto dai
fica di RSE a spiegarne le
procedure: "L'abilità dei batteri nel fermentare la sostanza organica in prodotti
utili per l'alimentazione
umana e' cosa nota da millenni ma solo in questi ultimi anni si è scoperta la possibilità di trasferire direttamente gli elettroni derivanti
dai processi ossidativi della
per il funzionamento del depuratore stesso. E' assolutamente verosimile che l'impresa sia destinata al successo; analoghi test effettuati nel lago d'Idro, ne hanno
infatti dimostrato l'efficacia,
osservando l'attività di di microinquinanti naturali quali
il manganese derivato dall'acidificazione delle rocce,
operata dai batteri nelle acque profonde. Attraverso
questo innovativo sistema, si
presume che possa essere limitato anche l'inquinamento delle acque stesse.
antonio marino
Il Castello sforzesco visto dall’alto
progetto chiamato “luce bioelettrica”
I batteri, attraverso il processo di decomposizione organica, diventano pile naturali
materia organica tramite una
sorta di cortocircuito tra metallo e componente biologica. I batteri catalizzano le
reazioni di ossidazione del
combustibile e il passaggio
di elettroni dall'anodo al catodo". I batteri dunque, come erogatori naturali di
energia. I test condotti nel
depuratore di nosedo vogliono oggi l'impiego di prototipi di celle a combustibile microbiche attraverso le
quali si sta procedendo a pulire le acque ma non solo:
anche ad ottenere energia
3
cobianchi, il primo
albergo diurno
la milano nascosTa
Ci fu un tempo in cui, nelle città, non tutti potevano
godersi il lusso di un bagno
caldo. L’imprenditore bolognese Cleopatro Cobianchi raccolse questa esigenza e fece realizzare una serie di alberghi diurni a partire dai primi decenni del
novecento, in alcune città
d’Italia.
Questi alberghi diurni erano
sia bagni pubblici, sia luo-
Comune e chiuso al pubblico dal 2003. Si tratta dell’Albergo diurno metropolitano Venezia, inaugurato nel
1926: al suo interno si potevano trovare bagni pubblici
e servizi per la cura del corpo, ma contava anche un’agenzia di viaggio, un fotografo, una lavanderia, un
servizio di dattilografia.
La struttura è opera di Piero
Portaluppi, uno dei più im-
Milano, entrata albergo diurno Cobianchi
ghi di accoglienza per pendolari e viaggiatori, sia luoghi di passaggio e di svago,
simili ai moderni centri
commerciali. Con terme,
negozi, biglietterie ferroviarie, costruiti da architetti di
fama e decorati con materiali pregiati. Sempre costruiti vicino a stazioni di
mezzi pubblici o nelle principali piazze cittadine, giusto qualche metro sotto la
superficie.
A Milano esistono due
esempi di questi alberghi. Il
primo si trova in via Silvio
Pellico, dietro piazza del
duomo. Il luogo è stato oggetto di una massiccia ristrutturazione, lasciando così ben poco dell’edificio originale. L’anima dei Cobianchi si potrà invece ritrovare
nell’altro albergo diurno milanese, quello sotto Piazza
oberdan, di proprietà del
portanti architetti degli anni
Trenta. Entro l’Expo, il Comune di Milano ha promesso la ristrutturazione totale
e la riapertura al pubblico (ci
sarà un’anteprima durante le
giornate del FAI, il 22 e il 23
marzo).
un altro pezzo storico di
Milano che torna alla luce,
in modo tale che i milanesi
di oggi possano rivivere le
stagioni passate della città.
daniele colombi
il prossimo
numero de
l’eco sarà
in edicola
mercoledì
9 aprile
impariamo il milanese, con le regole...
la rubrica meneGhina
Continuando la disamina del verbo
“Avere” notiamo che lo stesso, al condizionale presente, si può dire nei due
modi che seguono, preferendo di norma la prima forma:
ricercatori di RSE, Ricerca
sul Sistema Energetico in
concerto con quelli dell'università di Milano, presso il
depuratore di nosedo, a sud
della nostra città, sono in
corso i test per poter riuscire ad ottenere energia elettrica e biocarburanti da batteri definiti "elettricisti". Come funziona? I batteri, attraverso il processo di decomposizione organica nel terreno o nelle acque, diventano
una sorta di pile naturali. E'
la dottoressa Pierangela Cristiani, responsabile scienti-
26 MarzO 2014
Mì gh’avaria
mì gh’avarissi
Tì te gh’avariet
tì te gh’avarisset
Lù el gh’avaria
lù el gh’avariss
numm gh’avariom
numm gh’avarissom
Vialter gh’avariov
vialter gh’avarissov
Lor gh’avarien
lor gh’avarissen
Traduzioni
Trà foeura – togliersi di dosso (trà
foeura la giacchetta che fa cald – togli la giacca che fa caldo)
Trà giò – demolire, indebolire ( t’hee
vist hann trà giò la cà veggia - hai visto hanno demolita la casa vecchia)
Trà a mont – annullare
Trà in ari – scompigliare
Trà via el coo – essere sconcertati,
scervellarsi
Trà via la vesta – spretarsi, rinunciare ai voti
Trass foeura – svilupparsi, crescere
a cura di Gianfranco Gandini
(t’hee vist come el s’è traa foeura el
Luis – hai visto come si è sviluppato
Luigi)
Trass giò – sottovalutarsi, demoralizzarsi
Trass in camisa – spogliarsi
mesTee
calcagnatt – tagliatore di tacchi, operaio che si occupava di fabbricare tacchi per le scarpe
calderatt – calderaio (dal latino caldaria), fabbricante di caldaie, di paioli, casseruole e simili
califfa – era così chiamata in modo
gergale la “mezzana” ovvero quel tipo di donna che favorisce gli amori
degli atri
calzettera – rimagliatrice di calze,
che si occupa di aggiustare le calze di
seta ricucendo, o meglio rifacendo le
maglie scappate, che in milanese sono definite “scorler”
deTTi e modi di dire
faccion de tromba.
La tromba, in milanese, è la pompa a
mano per l’acqua che si trovava nei
cortili delle case.
Ancora oggi a Milano l’idraulico viene detto trombee. di solito l’acqua,
che veniva aspirata dal pozzo con la
tromba, sgorgava da un grosso cannello di ottone o di bronzo piazzato
nella bocca di un grande faccione di
pietra, che aveva la funzione di abbellire la fontana e proteggere il muro dagli schizzi.Sorse così il detto
“faccion de tromba” che si rivolgeva,
per canzonarle, alle donne troppo
grasse, le guance polpose e abbondante pappagorgia.
la man fadigosa.
Suppponiamo due amici alla cassa di
un bar per pagare la consumazione, il
più generoso si affretterà a pagare
l’importo, il meno generoso farà pure
lui il gesto di infilare la mano in tasca
per prendere il portafoglio, ma il suo
gesto sarà titubante il tempo necessario per arrivare leggermente più tardi
al pagamento.
un milanese tradizionale direbbe che
ha “la man fadigosa” ossia la mano
che fatica a uscire dalla tasca. Si usa
genericamente per indicare un avaro
o, più modestamente, un pitocco.
‘aiuti’ per i negozianti
MIlanO rOgOreDO - CIttà stuDI
4 26 MarzO 2014
L’Istituto di Medicina Aerospaziale In arrivo 600mila euro per le attività commerciali vicine ai cantieri pubblici
darà assistenza ai visitatori dell’evento
fra i protagonisti
dell’expo 2015
Fra i protagonisti di Expo
2015, che vedrà Milano per
sei mesi al centro dell’attenzione mondiale con oltre
venti milioni di visitatori attesi da tutto il pianeta, ci
sarà anche l’Istituto di Medicina Aerospaziale “A.
Mosso”, centro diagnostico
di alta specializzazione, che
garantirà assistenza alle de-
rantiremo durante Expo, con
l’obiettivo di dare vita a progetti comuni destinati a proseguire anche dopo l’esposizione universale del
2015”.
L’Istituto di Medicina Aerospaziale di Milano è l’organo sanitario dell’Aeronautica Militare a cui è devoluta
tutta l’attività medico-lega-
A sin. il generale Pier Valerio Manfroni,
al centro il sottosegretario Fabrizio Sala e
a destra il genererale Antonio Colaiacomo
legazioni e ai visitatori dell’evento. A confermarlo è
stato settimana scorsa il sottosegretario regionale a Expo 2015 e all’internazionalizzazione delle imprese,
Fabrizio Sala, che nel corso
della conferenza stampa ha
evidenziato che: “L’Istituto
di Medicina aerospaziale di
Milano è una eccellenza
straordinaria, uno dei centri
di specializzazione sanitaria
primi al mondo, e Expo
2015 sarà occasione per promuovere e valorizzare una
delle eccellenze che sono
vanto e orgoglio del nostro
territorio. Interesserò l’assessore alla Sanità, Mario
Mantovani, e già nelle prossime settimane avvieremo le
prime verifiche sulle modalità di coinvolgimento dell’Istituto dell’Aeronautica
militare nei servizi che ga-
le e di diagnostica clinica di
maggiore rilevanza per la
forza armata del centro-nord
Italia. Raccogliendo l’invito del direttore dell’istituto
brig. gen. CSArn Antonio
Colaiacomo, il sottosegreta-
rio Fabrizio Sala ha visitato
la struttura verificandone
l’alta specializzazione, l’efficienza e la funzionalità. La
Medicina Aeronautica, praticata su larga scala dall’istituto milanese e finalizzata al giudizio di idoneità al
volo altamente specialistico,
si occupa da sempre della
prevenzione primaria e secondaria delle malattie del
personale aeronavigante ed
è in stretto rapporto con le
attività della medicina di base intervenendo a favore di
un’ampia fascia di popolazione.
Giovanni abruzzo
I
Il contributo ai commercianti non potrà essere superiore al 50% del totale della spesa sostenuta
tiva – prosegue d’Alfonso si colloca all’interno del
nuovo protocollo d’intesa
tra Comune e Regione per
l’attuazione di un programma di sviluppo dell’attrattività turistica e commercia-
gione con il coinvolgimento delle rappresentanze associative delle imprese del
commercio.
A usufruire dei contributi
saranno gli esercizi di vicinato, le attività di somministrazione di alimenti e bevande, le imprese artigiane,
le della città di Milano in
vista di Expo 2015: un impegno complessivo di 3 milioni di euro, da destinare a
interventi che vanno dal
miglioramento dei servizi
legati all’accoglienza turistica alla valorizzazione e
alla qualificazione del tessuto urbano sino al sostegno delle imprese”. Il bando sarà predisposto dai tecnici del Comune e della Re-
di servizi e del turismo oltre alle edicole e ai chioschi. Escluse le sale gioco
e scommesse, i compro oro
e i temporary shop. Tutti i
fruitori dovranno essere regolarmente iscritti alla
CCIAA ed essere in attività. Il contributo riguarderà spese per investimenti come interventi materiali per la miglioria dei locali e degli impianti, abbatti-
mento delle barriere architettoniche non previste dalla legge, adeguamento al
contenimento energetico e
del rumore e acquisto di arredi, dispositivi informatici o beni strumentali all’attività. Previsti anche contributi alla gestione come
spese per la formazione e
qualificazione del personale, spese per lo sviluppo di
siti internet o implementazione dell’e-commerce,
utenze e canoni di locazione nonché, per la prima volta rispetto ai bandi precedenti, contributi sui tributi
locali versati.
L’entità massima del contributo a disposizione di
ogni impresa è di 3.000 euro per le spese di investimento e di 1.500 euro per
quelle di gestione, fermo
restando un tetto complessivo massimo di 3.000 euro. Il contributo non potrà
essere superiore al 50% del
totale della spesa sostenuta, essendo prevista la compartecipazione del soggetto beneficiario per la rimanente quota del 50%.
Le imprese beneficiarie dei
contributi dovranno concludere gli interventi previsti entro il 2 marzo 2015.
Ageas e una rappresentanza
del Comune di Milano, nonostante il generoso impegno del Prefetto non ha portato ad una positiva conclusione del tavolo. Ci si è trovati infatti di fronte ad una
generica volontà di assorbire tutti i lavoratori interessati ma non si è definito un
accordo chiaro che identifichi le modalità di assunzione (preannunciando anzi
una consistente trasformazione di rapporti full time in
part time), né i livelli retri-
butivi e gli inquadramenti
preannunciando entro qualche mese la determinazione
di esuberi.
I sindacti quindi, ribadendo
la necessità della salvaguardia occupazionale e delle retribuzioni per tutti i lavoratori che attualmente operano
all’interno del mercato, indistintamente dal contratto nazionale di lavoro applicato,
sia commercio che trasporto
merci e logistica, hanno indetto una serie di scioperi
con un presidio permanente
ed il blocco di tutte le attività.
In una nota ufficiale, Sogemi si dice "sorpresa da uno
sciopero a trattative aperte
che ha solo ripercussioni negative sulla città e sugli operatori e non contribuisce a
progredire nel lavoro avviato da SogeMI S.p.A. con le
organizzazioni Sindacali".
c.f.
di Cristina Fabris
n arrivo 600mila euro da
parte del Comune di Milano (€ 350.000) e della Regione Lombardia per
gli esercizi commerciali
che si trovano a ridosso dei
cantieri di Expo 2015.
una mano ai negozi assediati dai cantieri pubblici.
Metropolitane, isole pedonali, corsie preferenziali in
costruzione.
I commercianti subiscono
spesso per mesi e mesi il
traffico deviato, strade
chiuse, vetrine spesso oscurate dalle cesate. “un sostegno concreto che dimostra la vicinanza dell’Amministrazione a tutte quelle
realtà che vedono la propria
attività penalizzata dalla
presenza di rilevanti cantieri, come già avvenuto nel
2011, quando abbiamo
messo a disposizione di
un’azione simile circa 1,2
milioni euro.
un contributo che, per le
micro e piccole imprese,
può rappresentare il punto
di partenza per un nuovo rilancio commerciale”, dichiara l’assessore al Commercio del Comune Franco
d’Alfonso. “Questa inizia-
ortomercato, scioperi con disagi
è stata bloccata gran parte delle movimentazioni di frutta e verdura
L’ortomercato di Milano, il
principale d’Italia, si è fermato per sciopero fino alle
4 di lunedì 10 marzo, bloccando praticamente gran
parte delle movimentazioni
di frutta e verdura.
L’aggiudicazione definitiva
al 10 febbraio 2014 del bando di gara indetto da
So.GE.MI., per la movimentazione delle merci nel
mercato ortofrutticolo alla
Società Ageas srl ha determinato una serie di grandi
preoccupazioni tra tutti i lavoratori, sia soci di cooperative che dipendenti dei posteggianti che da decenni,
con il loro personale altamente professionalizzato,
garantiscono alla città di
Milano la qualità e la varietà
dei prodotti alimentari, che
quotidianamente arrivano
sulle nostre tavole.
Il bando prevede infatti una
percentuale del 70% di assunzione della forza lavoro
nonostante si sia contemporaneamente aumentato il perimetro dell’attività di movimentazione merci per carico e scarico. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl
e uil, hanno avuto un primo
incontro con So.GE.MI. e
Ageas il 4 marzo scorso senza registrare alcun passo
avanti.
un successivo incontro presso la Prefettura di Milano alla presenza di So.GE.MI,
un ennesimo sgombero
Allontanate 49 persone dall’area ex polveriera di viale Forlanini
Giovedì è stato effettuato l'allontanamento di 49 occupanti abusivi rom che
si erano installati, divisi in due micro
insediamenti, nell’ex polveriera di viale Forlanini a cui hanno partecipato
Polizia locale, Polizia di Stato, carabinieri, Protezione civile e gli operatori
del Comune.
E’ stata proposta alle famiglie con minori ospitalità presso i Centri di Emergenza Sociale, hanno accettato in 32,
fra questi sei minori e un neonato di
otto giorni. Fra gli ospiti dei centri anche una donna in stato di gravidanza.
L'associazione naga contesta dura-
mente l'intervento: "ormai - si legge
in una nota - le modalità sono sempre
le stesse. Assenza dell'ordinanza di
sgombero, nessuna consultazione con
le famiglie, offerta alloggiativa deficitaria e temporanea. La pratica è quella di sgomberare in spregio dei diritti
umani e senza volontà di trovare soluzioni durature".
L’insediamento abusivo di via Forlanini risale almeno al 2009; con gli accordi fra Comune e proprietà, oggi l’area viene liberata definitivamente. Prosegue l’attività dell’amministrazione
per liberare in modo definitivo aree oc-
cupate abusivamente, fra le più recenti via brunetti e Montefeltro, via Selvanesco e via G.b. Grassi. numerosi
e costanti anche gli interventi della Polizia locale per il contrasto ai micro insediamenti. Contestuale, per le famiglie con bambini che la vogliono, l’offerta di accoglienza nei Centri di Emergenza Sociale .
c.f.
aler, la stangata spese ritirate le deleghe
rOzzanO
26 MarzO 2014
5
L’aumento del costo del riscaldamento esaspera gli inquilini del popoloso quartiere dopo la perdita delle primarie, non si
u
Nel 2014 i residenti pagheranno 6mila euro di spese condominiali, più di un alloggio a Milano 3
na vera stangata sugli inquilini delle case Aler del caro spese per l’aumento del riscaldamento, mediamente del 41
per cento in un anno.
nel 2014 i residenti del
quartiere popolare pagheranno mediamente seimila
euro di spese condominiali,
più di un appartamento a
Milano 3, la cittadella dei
vip dove mediamente se ne
pagano quattromilacinquecento l’anno. Gli inquilini
del quartiere Aler con oltre
seimila alloggi, sono pronti
alla rivolta : senza una riduzione, bloccheranno strade e
pagamenti. La voce più impressionante è appunto quella relativa alle spese di riscaldamento: nel 2011 mediamente gli inquilini (e anche quelli che sono diventati proprietari) pagavano 65
euro al mese, nel 2012 gli
euro erano diventati 77 e nel
2013 ben 89. Per quest’anno
la previsione di spesa è di
128 euro al mese.
“Quando ci hanno imposto il
più – protestano gli inquliniormai paghiamo in un anno
mediamente 1.800-1.900 euro solo di riscaldamento”.
“non siamo più in grado di
pagare le spese, siamo arrivati a 6-7mila euro l’anno.
teleriscaldamento, ci avevano detto che avremmo risparmiato sulle spese almeno il 20 per cento, e invece
stiamo pagando sempre di
non comprendiamo il perché. Le proteste di altri inquilini - C’è qualcosa che
non va nei conti e fra due-tre
anni dovranno restituirci i
Guido Podestà, presidente
della Provincia di Milano,
nell’ambito della “Giornata
della Riconoscenza 2014”
ha consegnato al figlio
Gianni il premio alla memoria di Giuseppe de Andreis, fondatore nel 1964
dell’omonima fonderia d’arte, fiore all'occhiello della
città di Rozzano e importante realtà artistica a livello nazionale. La fonderia de
Andreis festeggia quest’anno 50 anni di attività a Rozzano. La manifestazione si
è tenuta al teatro dal Verme
di Milano.
una vita dedicata all’arte e
al lavoro che Giuseppe de
Andreis, detto Pinella,
scomparso nel 1989, ha trasmesso ai figli con dedizione attenzione alla figura
dell'artista.
E dove oggi, reinterpretando in chiave moderna i valori del padre fondatore, i
tre figli lavorano in un ambiente dove passato e presente convivono in un connubio dinamico che esalta i
valori dell'artigianato artistico a livello nazionale e
internazionale.
Entrato nel 1926, all’età di
11 anni, alla fonderia
M.A.F. in stazione Centrale
a Milano, “Pinella” diviene,
da subito, un esperto fonditore e inizia a collaborare
con grandi artisti come Arturo Martini, Adolfo Wildt e
Giacomo Manzù.
nel 1964, con l’aiuto dei
due figli maggiori, dà origine a Rozzano all’omonima
Collaborando con i più importanti scultori del ‘900,
Giuseppe de Andreis si è distinto in ambito nazionale e
internazionale, mettendo la
propria passione e il proprio
talento a servizio dell’ arte.
“Come amministratore di
questa città sono fiero che
Rozzano sia rappresentata
di Ubaldo Bungaro
soldi, se li avranno ancora”.
Molti inquilini hanno scritto
sia ad Aler che al Centro servizi integrati, tramite un legale, chiedendo il rimborso
delle spese di riscaldamento
per gli anni 2001-2013 a
causa dei numerosi guasti
che li hanno lasciati per lunghi periodi al freddo.
“Abbiamo chiesto un incontro urgente con Ama, Aler e
Comune per avere risposte
immediate — spiega un residente- da quando il riscaldamento non è gestito direttamente da Aler ma da Ama,
i costi sono lievitati di anno
in anno e le case sono sempre fredde”.
“Com’è pensabile che pensionati a 400 euro al mese
possano pagare una rata di
riscaldamento superiore alla
pensione?”, si chiedono. Gli
inquilini denunciano anche
disparità fra i locatari che risiedono in appartamenti della stessa tipologia.
ricordato Giuseppe de andreis
Il premio è stato ritirato dal figlio Gianni. La fonderia festeggia i 50 anni di attività
Barbara Agogliati, Gianni De Andreis e Guido Podestà
fonderia d’arte che quest’anno compie 50 anni di
attività. Mezzo secolo di
storia in cui “Pinella” ha sapientemente trasferito ai
suoi figli il piacere di dare
vita, con il lavoro delle proprie mani, a opere di valore
assoluto.
in questo contesto di eccellenze - commenta il vice
sindaco Errico Gaeta. oltre a sottolineare l’importanza del premio ritengo
ammirevole che ci siano
giovani che portino avanti
con devozione e vigore il lavoro manuale, legato a una
creatività personale e all’alta competenza tecnica ed artistica”.
“La fonderia de Andreis ha
realizzato opere prestigiose
per i maggiori esponenti
dell'arte contemporanea, tra
cui Arnaldo Pomodoro - aggiunge l’assessore alla Cultura barbara Agogliati –
Giuseppe de Andreis, ha
trasmesso ai figli l'amore
per il proprio lavoro. è ammirevole la costanza dei figli che mantengono viva nel
tempo e con passione l’arte
tramandata dai padri.”
La fonderia de Andreis in
questi 50 anni di attività ha
realizzato fusioni per i maggiori esponenti dell'arte contemporanea, tra cui Joannis
Avramidis, Kengiro Azuma,
Igino balderi, Giacomo benevelli, Floriano bodini,
bruno Cassinari, Alik Cavaliere, Pietro Consagra, Alberto Ghinzani, Angelo
Grilli, Giuseppe Maraniello, Marino Marini, Giorgio
Milani, Luciano Minguzzi,
Mario negri, nat neujean,
Ernesto ornati, Arnaldo Pomodoro, Harry Rosenthal,
Paolo Schmidlin, oliver
Strebelle, Rudi Wach.
u.b.
riconosce più nel Partito democratico
alla mallamaci
Il vicesindaco Errico Gaeta una scelta che non intacca il
ha deciso di revocare la no- lavoro precedente per il quamina e le deleghe a Caterina le la ringraziamo. nei dieci
Mallamaci, assessore alle anni passati, l’assessore ha
Politiche educative e scola- condiviso con il Pd e la
stiche. All’origine della de- Giunta tutte le scelte ammicisione “il deterioramento nistrative che hanno perdei rapporti fiduciari, della messo a Rozzano di crescesintonia gestionale e pro- re e mantenersi città solidagrammatica con l’ammini- le”.
strazione comunale”. una Caterina Mallamaci non ci
conseguenza giunta all’in- sta a passare per “infedele”.
domani della decisione del- “Evidentemente a Rozzano
l’assessore (seconda alle pri- c’è chi non si rende conto di
marie per la scelta del can- quello che sta accadendo
fuori dal Padidato sindalazzo: centico) di non
naia di persoaderire al prone hanno già
getto politico
dato un sedel Pd, non
gnale - spiega
sentendosi
l’ex assessore
più rappreall’Istruzione
sentata dal
-. Mi riferisco
partito.
al risultato
“Siamo condelle primatenti che Malrie che ha
lamaci abbia
messo in evifatto chiarezza
denza una
perché questo
forte voglia
ci permette di
di cambiainiziare con
mento: i nuserenità la
meri parlano
campagnaL’ex assessore
chiaro. non
spiega il coorCaterina Mallamaci
saranno certo
dinatore Pd
due righe
Antonio Lo
Preiato - Pur dispiaciuti che, striminzite in politichese a
dopo l’entusiasmante fase mettere da parte dieci anni di
delle primarie, Mallamaci ab- lavoro svolto al servizio delbia maturato di non sentirsi la cittadinanza. Se oggi i serpiù rappresentata dal Pd, cre- vizi e le attività che facevadiamo che il ritiro delle de- no capo alle mie deleghe
leghe sia una decisione uma- funzionano bene, non è cernamente sofferta ma politi- to un caso”, conclude.
u.b.
camente necessaria.
A niguarda un centralino aperto
da tre anni e mezzo 24 ore su 24
attivo lo sportello
anti-stalking
Circa seicento le telefonate
giunte all’ospedale niguarda, che ospita uno dei due
sportelli (l’altro è al Manzoni di Lecco) del primo servizio anti-stalking a raggio
nazionale: un centralino
aperto da tre anni e tre mesi,
24 ore su 24. La sperimentazione è finanziata da Regione Lombardia, realizzata
con le due Asl dall’associazione Telefono donna, che
compie 22 anni di supporto
a spettro largo alle festeggiate dell’8 marzo (dagli asi-
li all’occupazione, alle campagne antiviolenza choc come quella della donna crocifissa nel 2008) con un manuale anti stalking (scaricabile a breve sul sito www.stopstalking.it) con quel che c’è
da sapere sulla persecuzione: tipologie, avvisaglie e
contromisure. E lo regala anche agli uomini, che sono il
15% delle 597 persone che
hanno chiamato il numero di
Milano (02/366688) dal 15
ottobre 2010 al 28 febbraio
di quest’anno.
u.b.
automobilista finisce nel fosso mostra “i libri possono volare”
dopo ore di ricerche si scopre che l’uomo aveva abbandonato l’auto Realizzati dalle detenute della sezione femminile del carcere S. Vittore
un automobilista finisce fuori strada, abbandona l’auto senza avvisare nessuno e ritorna a casa. Scatta l’allarme e per circa
un’ora vigili del fuoco, sommozzatori, agenti della Polizia locale e soccorritori del 118
si prodigano nelle ricerche vane.
un ambientalista che stava percorrendo la
strada, che collega Rozzano a Milano 3, ha
notato un’auto ribaltata in un fontanile. Ha
lanciato l’allarme alla centrale operativa della Polizia locale di Pieve. In pochi minuti
sul posto sono intervenuti i soccorsi. Sono
cominciate, subito, le ricerche nel timore
che il conducente potesse essere stato sbal-
zato fuori dalla vettura per finire in acqua o
nascosto da qualche cespuglio, magari ferito. Gli agenti della Polizia locale hanno ricostruito la dinamica dell’incidente stabilendo che l’auto proveniva da via dainese,
la strada che costeggia il golf club di Tolcinasco, quando, al semaforo dove poteva
svoltare verso basiglio o l’Humanitas, è andata dritta a grande velocità sfondando la
staccionata in legno. Sono scattate le ricerche ed è stato rintracciato il proprietario dell’auto, che ha ammesso di aver avuto un incidente nella notte e di aver lasciato il mezzo nel fontanile, incustodito.
u.b.
Al centro culturale Cascina Grande, si è tenuta fino al 22 marzo scorso una mostra di
libri dal titolo “I libri possono volare” realizzati dalle detenute della sezione femminile del carcere di San Vittore.
L’iniziativa è stata promossa dal Comune di
Rozzano e realizzata dalla Camera del lavoro di Milano, nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla giornata internazionale
della donna.
Il progetto nasce lo scorso anno con la presentazione della mostra di libri d’artista nella biblioteca della sezione femminile del carcere milanese ed è proseguito con il labora-
torio “Librartarsi” in cui le detenute si sono
cimentate a loro volta nella creazione di libri d’artista. Il libro d’artista si ispira al concetto di libro, assumendone spesso, ma non
necessariamente, la forma. Sono stati realizzati libri in forma di fisarmonica, rotoli,
scatole o altri oggetti che raccolgono pagine quando non fogli volanti o assemblati nelle modalità più varie.
Il lavoro delle detenute è stato corredato da
un racconto per immagini dei fotografi Monia di Santo e Mirko bozzato, che hanno
documentato il lavoro e la realizzazione dei
libri d’artista.
in frantumi la fontana coppi e zandonai,
PIeve
6 26 MarzO 2014
Costruita nel giugno 2005 è costata oltre 380mila euro, oggi è in completo abbandono oltre ai marciapiedi sconnessi, infranto il
contenitore per palette e sacchetti per cani
P
La struttura, inserita nel parco di via Donizetti, doveva essere fiore all’occhiello della città
di Ubaldo Bungaro
ieve viaggia in contemporanea con il fallimento della politica
del palazzo. Mai come in
questi ultimi tempi si è assistito al degrado e all’abbandono del territorio comunale. Il nuovo sindaco,
Paolo Festa, in campagna
elettorale, aveva predicato
Marica Andreotti, che pontificava quando era all’opposizione, ora non pontifica più e non interviene neppure per sistemare i marciapiedi davanti alle scuole?. un degrado e un abbandono, che ormai si è tramutato in pericolo costante
per i cittadini e per gli au-
giugno 2005. La sua realizzazione fu al centro di una
lunga querelle per l’alto costo, oltre 380 mila euro.
Quella che un tempo doveva essere il fiore all’occhiello, da diversi mesi è in
completo abbandono, segno
intangibile del fallimento
della politica cittadina.
A distanza di circa due anni
dall’insediamento del sin-
un prezzo di trasformazione
congruo, come concordato
con i cittadini di quelle
aree” è quanto si legge nel
programma elettorale del
candidato sindaco, alle amministrative del 2012.
Come primo atto del suo insediamento, la giunta Festa
(che dai banchi di opposizione aveva presentato numerose istanze sull’argo-
vie impraticabili
Ancora strade della vergogna e ancora il silenzio degli inquilini del Palazzo.
In queste pagine rispondiamo alle numerose lamentele degli abitanti di via Cop-
ma solo il rispetto del decoro urbano.
Ancora più degradante la situazione della centralissima
via zandonai al quartiere Incis. E, purtroppo, dobbiamo
Buche in via Coppi
La fontana in via Donizetti nel 2005
promesse elettorali eclatanti, promesso di voltare come un calzino il territorio di
Pieve. Ma tutto è rimasto
solo nel programma elettorale: Pieve è completamente allo sbando.
Strade rotte, buche disseminate su tutte le vie cittadine, marciapiedi davanti
alle scuole divelti.
Perché l’assessora ai Lavori pubblici e all’istruzione,
tomobilisti. In tutto questo
contesto, in segno di solidarietà al degrado delle strade cittadine, quasi a voler
essere invidiosi, si ergono a
testimonianza: le macerie
della fontana di via donizetti, ridotta a una pozzanghera nauseabonda e tutto
con il silenzio delle istituzioni.
La fontana, inserita nel parco donizetti, fu costruita nel
La fontana di via Donizetti oggi in stato di abbandono
daco Paolo Festa, il territorio di Pieve Emanuele (ed è
sotto gli occhi di tutti) è diventato un costante del pericolo.
C’è da dire, però, che il nuovo inquilino del palazzo di
via Viquarterio ha mantenuto le promesse elettorali sulla vendita delle aree 167 in
diritto di proprietà: “Vendere le aree degli immobili facenti parte delle aree 167 ad
mento con i suoi consiglieri Pd, ora assessori della
stessa giunta) approvò la
vendita delle aree 167 con
un ulteriore sconto del 30%
rispetto al prezzo pagato con
la giunta uscente Pinto, nelle cui aree anche il sindaco
Pd Festa ha acquistato l’area della sua villetta per circa la metà rispetto ad altri
cittadini che avevano acquistato con la giunta Pinto.
via Gobetti, una strada piena di buche
FIzzonASCo / Regalo per gli artigiani che pagano il massimo dell’Imu e tassa rifiuti
non c’è pace per gli artigiani di via Gobetti costretti a convivere con strade disastrose piene di voragini
(le foto che pubblichiamo
sono “l’attestato” del degrado e dell’abbandono in
cui gli abitanti sono costretti
a convivere).
E pensare che, subito dopo
le elezioni amministrative
del giugno 2012, il sindaco
Paolo Festa aveva pubblicizzato con enfasi la sistemazione di via Gobetti.
Ma ben presto, quell’annuncio interessò solo alcuni metri.
oggi la via Gobetti, dove
to consistente per il quale
gli artigiani ricevono in
cambio dall’Amministrazione comunale solo strade
impraticabili e dove la carenza di servizi è diventata
una costante negativa.
E come per tutte le strade
del paese, dimenticate dalla politica, anche via Gobetti, fucina di introiti per le
casse comunali, rientra nella graduatoria del motto
pievese di strade “peccato e
la vergogna”. Ma al palazzo, la voce di “Caronte”
rimbomba sulle rive del
Lambro.
u.b.
paura per l’incendio divampato
Buche in via Gobetti
vivono centinaia di artigiani, che pagano la tariffa
massima dell’Imu oltre alla
tassa rifiuti, un salasso mol-
pi e zandonai, dove il degrado è alla “portata di piedi” ma anche di pneumatici
e cerchioni di auto a corollario di buche e voragini.
Altre in via Zandonai
Arrivando al popoloso quartiere di via Coppi, al suo ingresso, in piena curva stradale, ti trovi subito davanti:
l’asfalto sgretolato e buche
pericolose (da quella strada
passano anche i bus Atm ed
è proprio da un autista che
ci arriva una colorita serie
di aggettivi nei confronti del
palazzo e dei suoi inquilini).
In VIA RoMA nEL CEnTRo SToRICo un RoGo HA dAnnEGGIATo TRE boX
un rogo, divampato in via Roma nel
centro storico di Pieve, ha danneggiato tre box.
L’incendio, secondo i primi rilievi dei
carabinieri e le prime analisi dei vigili del fuoco, sarebbe accidentale.
Probabilmente è stato provocato da un
corto circuito, forse a causa di qualche aggeggio elettronico lasciato sotto carica.
Le fiamme alte, le sirene dei pompieri e delle ambulanze hanno squarciato
il silenzio della notte e hanno seminato il panico.
decine di persone sono scese per strada. Sono intervenuti alcuni mezzi dei
vigili del fuoco anche dalla caserma di
Pieve e i carabinieri della compagnia
di Corsico. L’incendio è stato domato
in meno di un’ora, ma ha provocato
danni ingenti, l’esatta quantificazione
è in corso. Anche i box di via Roma,
hanno fatto pensare che il rogo fosse
una intimidazione.
nelle ultime settimane, sono stati devastati il bar panetteria “La dolce Vita” di Locate, un’auto sempre a Locate Triulzi, un’altra parcheggiata nei
box sotterranei di via Coppi.
In tutti i casi, sono state trovate prove
evidenti che i roghi avevano origini
dolose. Senza scordare gli attentati di
Rozzano e opera.
u.b.
ripetere sempre le stesse cose rispetto alla quali certi
personaggi dovrebbero avere almeno il buon senso politico di intraprendere ini-
Ma il degrado in via Coppi,
dove peraltro vi abitano anche consiglieri comunali,
non è rappresentato solo
dall’asfalto sconnesso e dalle buche ma anche da marciapiedi pericolosi e addirittura dal contenitore rotto
delle palette e sacchetti igienici per cani, segno evidente dell’abbandono delle istituzioni e segno tangibile del
fallimento della politica.
Sistemare un contenitore
non costa centinaia di euro
ziative atte a porre fine allo
scempio che si sta consumando sul territorio di Pieve.
Evidentemente, per il sindaco Festa e la sua maggioranza sembra essere più importante spendere 4000 euro per discutere in Consiglio
comunale dell’abrogazione
della legge contro il reato di
Pieve
distributore
rotto per
sacchetto
e paletta
per cani
clandestinità. A dimostrazione dell’abbandono delle
istituzioni, si può ammirare
la “bellissima” strada groviera lungo tutta la via zandonai dove, peraltro, transitano i bus Atm.
Insomma un lassismo e un
abbandono che non trovano
riscontro negli annali di Pieve Emanuele. E, a dimostrazione dell’abbandono
totale, anche i cestini abbandonati a terra.
u.b.
segrate
lucchini artoni, è polemica il comune rassicura
26 MarzO 2014
7
Sorgeranno capannoni, uffici, un ristorante, un centro commerciale e 7.500 mq di parcheggi Il piano di riconversione dell’ex Lucchini prosegue,
presentata una richiesta di variante urbanistica
Un piano che ha l’obiettivo di riqualificare l’area inibendo ulteriori episodi di inquinamento
C
i residenti della zona
Il piano di riconversione
dell'ex Lucchini Artoni serve soprattutto a rassicurare
quanti ancora temono una
ripresa dell'attività industriale.
Il bitumificio è stato definitivamente consegnato agli
archivi segratesi e l'amministrazione
comunale ha
inteso tranquillizzare i
residenti della zona al primo levitare di
allarmismi
ingiustificati
e voci incontrollate. “non
c'è nulla di
reale in quello che si sente dire- com- Il sindaco
menta il sin- Alessandrini
daco Adriano
Alessandrini- anzi, le cose
vanno in tutt'altra direzione.
La Edil bianchi ha presentato allo Sportello unico per
le attività produttive una richiesta di variante urbanistica per la trasformazione
dell'area da agricola a industriale per poter edificare
nuovi stabili a destinazione
apannoni, uffici, un
ristorante, un centro
commerciale e 7,500
mq. di parcheggi laddove
sorge la Lucchini Artoni.
Va avanti con grande celerità il progetto di riconversione presentato dalla proprietà dell'ex bitumificio di
via Tiepolo, nell'area industriale di Segrate Centro.
un piano che ha l'obiettivo
di riqualificare 41.000 mq.,
in parte agricoli (e dunque
da sottoporre a modifica
quanto a destinazione d'uso) in parte produttivi, con
un programma che contempla l'edificazione di nove capannoni per stoccare
materiali edilizi ed altrettante strutture commerciali. Tra Edil bianchi (ex Lucchini Artoni) ed amministrazione comunale c'è...
feeling, tanto da prevedere
una chiusura a breve della
partita. In cima ai pensieri
c'è la possibilità concreta di
recuperare definitivamente
l'area, inibendo possibili
ulteriori episodi di inquinamento.
naturalmente c'è un aspetto economico ragguardevole da considerare con 3
milioni e mezzo di euro in
oneri di urbanizzazione che
ingolosiscono non poco il
comune.
dovrà verificare l'esclusione dell'assoggettamento a
Vas e l'approdo in aula consiliare, grosso modo entro
tre mesi.
Con il via libera dell'assemblea si spianerà la strada verso la firma della convenzione ed il comune potrà passare....all'incasso.
Al punto che la giunta
Alessandrini li ha già in
pratica calcolati come incamerati nel piano delle
opere pubbliche per coprire interventi straordinari su
scuole e strade.
Sotto il profilo burocratico,
l'iter si avvia a conclusione
dopo la conferenza dei servizi. Resta il passaggio che
L'approvazione promette
però di non essere una passerella su un tappeto di rose e l'opposizione scalda i
motori.
“Con tutti i mezzi disponibili- afferma Paolo Micheli di Segrate nostra- ci opporremo all'ennesimo
scempio. La Lucchini Artoni, con il suo carico di
emissioni maleodoranti,
che per anni hanno appestato Segrate, non esiste
più. Al suo posto arriva
l'ennesima speculazione
edilizia relativa ad un'area
che, per quanto degradata
e in futuro toccata dalla
viabilità speciale, è ancora
in parte a destinazione agricola secondo il Pgt. Che bisogno c'era in sostanza di
sposare quest'operazione
quando ci sono capannoni
vuoti con vecchi cartelli di
vendesi o affittasi- conclude Micheli- quando il centro direzionale di Milano
oltre è semivuoto, quando
Segrate è il comune che ha
approvato un Pgt con uno
dei più alti indici di incremento di consumo di suolo ed aumento di popolazione della regione. è un
piano che si configura sempre più come esito di una
trattativa dove a perderci è
il territorio, basti dire che
saranno toccati gli antichi
tracciati fontanili. Tutta
questa fretta corrisponde
solo alla necessità di introitare gli oneri per quadrare il bilancio delle opere pubbliche”.
Il circolo segratese di Sel va
all'attacco dell'amministrazione Alessandrini.
Le difficoltà in cui versano
parecchie famiglie sono il
“focus” delle critiche che il
leader locale dei “vendoliani”, Pino di Marzo, rivolge
alla maggioranza di centrodestra. A fronte di un nuovo interesse per la condizione delle famiglie, non
chiosco, che avrebbe svolto bene la sua funzione anche con una spesa di 50.000
euro”.
In sostanza dunque per Sel,
l'attenzione per chi è vittima
della crisi è solo di facciata
perché l'importante per il
governo locale è solo l'esaltazione del proprio “ego”.
“In tempo di crisi i risparmi
vanno fatti, ancor di più se
il mercato immobiliare e i relativi
oneri che per anni
hanno finanziato il
culto di sé stessi è
fermo al palo e
non può più
“sponsorizzare” il
culto e l'immagine. Ma questa amministrazione al
proprio culto e alla propria immagine non riesce proprio a rinunciare; e allora sceglie di
tagliare o di aumentare.
Comincia col tagliare i trasporti scolastici e finisce,
come ieri, nell'aumentare di
fatto il costo della refezione
scolastica, con l'aggravante
di un sistema di calcolo contorto e incomprensibile proprio quando la semplificazione è ormai prassi riconosciuta.
Questo è il modo che questo
centrodestra ha individuato
per aiutare le famiglie, tediarle con ulteriori incomprensibili balzelli e l'aumento delle rette scolastiche”.
In chiusura la stoccata “ad
personam” ad Alessandrini:
“Mentre in consiglio comunale l'amministrazione decideva questa misura- conclude di Marzo- il loro ca-
po, il sindaco, non c’era.
dove era? Forse ad una cena bocconiana? Già, perché
mentre si decideva di mettere le mani in tasca alle famiglie sottraendo loro
10.000 euro, iniziava il corso ‘regalato’ a una dirigente
alla bocconi del costo di
15.000 euro.
Che dire di questo centro
destra: nei fatti massacra le
famiglie ma con l'immagine cerca di assicurarsi un altro ventennio di sperperi
sfrenati a discapito delle generazioni a venire”. G.s.
Paolo Micheli, consigliere regionale di Patto civico, attende risposte dai primi cittadini
della Martesana. Su cosa? Il consigliere aveva espressamente invitato le amministrazioni, entro il termine perentorio del 15 marzo,
a segnalare direttamente alla Presidenza del
Consiglio lo stato di un edificio scolastico,
bisognoso di interventi di ristrutturazione.
Solo a livello di comunicazione, senza entrare nello specifico delle progettualità, con
un cenno soltanto a modalità, tempi e quadro
economico dei lavori. Il premier Matteo Renzi, entro due settimane, si sarebbe preso l'impegno di tracciare un percorso di semplificazione burocratica, cercando magari nel
contempo di alleggerire i famigerati vincoli
del Patto di stabilità. è stato lo stesso primo
di Gianluca Stroppa
L’area dove
sorgeva la ditta
Lucchini Artoni
produttivo-direzionale”.
Quindi, capannoni, negozi e
uffici.
Il progetto di riconversione
dell'area, prevede, dopo la
riqualificazione urbanisticoambientale, una divisione in
due settori separati dall'elemento idrografico.
Quello localizzato a nord
sarà destinato
ai capannoni
per lo stoccaggio e la
movimentazione interna,
quello a sud
comprenderà
il comparto
commerciale
con negozi,
una mensa
(ma si vocifera di un ristorante a tutti
gli effetti) e un parcheggio.
niente di inquinante dunque
e l'amministrazione locale
potrà appuntarsi al petto il
merito di aver recuperato
un'area degradata con un
piano che dovrebbe anche
creare opportunità occupazionali.
G.s.
sel attacca l’amministrazione situazione di edilizia scolastica
“L’attenzione per chi è vittima della crisi è solo di facciata” una missiva del premier Renzi a tutti i sindaci della Penisola
sarà certo facile però concretizzare aiuti continuando
a seguire un certo modo di
fare politica. “Già perché
dopo aver dilapidato per
venti anni milioni di euro
nell'effimero-esordisce di
Marzo- in opere faraoniche,
nella sponsorizzazione della propria immagine o nella costruzione del proprio
mito, oggi con le casse vuote l'amministrazione è costretta a razionalizzare le
spese, tagliare e risparmiare, facendo scelte politiche
ben precise e illuminanti. Illuminanti perché, dopo venti anni è difficile rinunciare
al culto di sé stessi, e allora
si può ancora spendere milioni di euro per opere che
sarebbero potute costare
molto meno.
Si può scegliere di spendere 600.000 euro per un
ministro ad impugnare simbolicamente carta e penna, indirizzando una missiva a tutti i
sindaci della Penisola e chiedendo loro di indicargli una scuola comunale bisognosa di
un aiuto. un'occasione da non lasciarsi sfuggire, secondo Micheli, che ora trarrà un bilancio dell'iniziativa: “Indubbiamente la situazione dell'edilizia scolastica- sottolinea,
facendo l'esempio di Segrate- può essere migliore in determinate zone del paese e peggiore in altre. Ma anche da noi, qualche problematica emerge sempre, come recentemente non hanno mancato di riferire gli utenti della media di Milano 2 dove il tetto presenta infiltrazioni d'acqua”. E allora quante
fasce tricolori avranno risposto a Matteo Renzi? nei prossimi giorni ne sapremo di più.
commento alla sentenza T-red
seGue dal numero precedenTe
Dopo la pubblicazione della prima
parte della sentenza, con questo numero de L'Eco offriamo ulteriori riflessioni all'attenzione dei nostri lettori, sul caso T-Red, che rappresenta
una vicenda fitta di contorni enigmatici.
Venivano invitate le società sopra indicate ed il 17 luglio 2006 partecipavano alla gara solo la Citiesse e la
Scae; i membri della Commissione
preposta alla gara ed alla relativa aggiudicazione erano gli imputati zanchetta e Giona, oltre a Minniti Giuseppe, Istruttore amministrativo in
qualità di verbalizzante;
La Citiesse offriva una percentuale del
26,80% e la Scae del 25,10%; quest’ultima si aggiudicava perciò la gara
il 2 agosto 2006;
Il 25 settembre 2006 veniva stipulato
il contratto tra il Comune di Segrate e
la Scae per il noleggio, l’uso e la manutenzione dei T-red.
dalla documentazione acquisita presso la Citiesse e la Scae risulta provato, innanzitutto, che Cairoli ed Astorri stipulavano il 26.10.2006, ossia do-
po l’aggiudicazione, un contratto di
noleggio del T-red che prevedeva la retrocessione a Citiesse dell’80% degli
utili conseguiti da Scae nel rapporto da
questa intrattenuto con il Comune di
Segrate. In sostanza, la Scae, aggiudicataria della gara, era costretta a rivolgersi a Citiesse, distributore esclusivo
del prodotto e “concorrente sconfitto”,
riconoscendogli addirittura l’80% del
guadagno derivante dalla riscossione
delle sanzioni camuffato da canone di
locazione.
Risulta, inoltre, provato che la “Relazione rilevatori di infrazioni semaforiche” redatta il 24 maggio 2006 dall’imputato zanchetta era stata predisposta da Cairoli di concerto con
Astorri.
In particolare, Cairoli aveva inviato tale relazione mediante e-mail in data 6
maggio 2006 ad Astori, invitandolo a
controllarla ed a correggerla “non nella sostanza ma nella forma che non ho
potuto curare più di tanto causa il poco tempo a mia disposizione” (v. doc.
in atti). non solo il documento reca la
stessa denominazione, ma anche il
contenuto tecnico è identico con riferimento all’analisi comparativa dei dispositivi per la rilevazione dell’infrazione al rosso semaforico.
non può certo sfuggire che Astorri si
rivolgeva per la redazione della citata
analisi comparativa all’esclusivista del
T-red che promuoveva in tal modo il
proprio, dispositivo a discapito di altri. non c’è dunque da stupirsi che
l’ente abbia indicato nel bando di gara caratteristiche tecniche del tutto sovrapponibili a quelle del T-red i cui
vantaggi erano stati ampiamente illustrati nella relazione di cui sopra, appositamente orientata a promuovere
l’efficacia del prodotto.
La sentenza mette in rilievo un rapporto contorto fra le parti in causa, facilmente deducibile nell'ultima parte
di questo primo stralcio.
L'articolo è composto essenzialmente dal contenuto della sentenza; il testo in corsivo è il nostro
commento.
Segue sul prossimo numero
con la crisi, l’unaohm ko accordo comune
8
PesChIera
26 MarzO 2014
dopo 80 anni di attività chiude, fra la disperazione dei dipendenti che si ritrovano senza occupazione Stretta l’intesa per l’utilizzo degli spazi
di via Carducci occupati fin dal 1983
A decretare lo stop irreversibile la notifica dell’avvenuto fallimento sancito dal Tribunale
M
di Gianluca Stroppa
alinconicamente,
un altro pezzo della
Peschiera che produceva va in archivio.
unaohm, fabbrica di strumenti elettronici di misura,
presente in città da quasi 80
anni, ha chiuso.
A decretare lo stop irreversibile la notifica dell'avvenuto
fallimento aziendale, sancito dal Tribunale milanese a
fine 2013, un atto che ha gettato nella disperazione una
ventina di dipendenti, ora
senza occupazione e senza
nemmeno aver ricevuto le
paghe dell'ultimo bimestre
2013, tredicesima inclusa.
Come non bastasse, anche
l'erogazione del Tfr rimane
un'incognita. Per gli ex lavo-
Ad un mese ormai dalla presentazione delle candidature, il Pd ufficializza la corsa
alla fascia tricolore in capo
al giovane Luca zambon,
segretario cittadino in quel
di Peschiera. Il nome del
rampante ventottenne, capace di una rapidissima scalata all'interno del partito a
ratori unaohm l'incubo si è
ulteriormente aggravato con
il mancato avvio delle procedure di mobilità, causa la
mancata intesa tra organizzazioni sindacali ed azienda.
In assenza di ammortizzatori sociali e tutele, la situazione per gli ex dipendenti, da
cinque mesi a
questa parte, è a
dir poco drammatica.
Tanto più che
nemmeno sono
giunte ai destinatari le lettere di licenziamento; essi dunque rimangono formalmente ancora assunti
regolarmente, impedendo
ciò la ricerca di un altro posto di lavoro.
Le voci sulla crisi dell'azien-
da circolavano da qualche
tempo, ma non tutto appare
limpido e specchiato in una
vertenza industriale che ha
portato all'estrema conseguenza del fallimento. Infatti, il fatturato del prodotto
leader di unaohm, ossia il
misuratore di campo, aveva
fatto registrare, tra mercato
interno ed internazionale, un
incremento annuale sul previsionale di vendita nell'ordine del 20%. In dettaglio,
l'anno scorso furono piazzati circa 400 pezzi per un ammontare complessivo di 1
milione e 200.000 euro.
Viene allora da chiedersi cosa abbia determinato il crac
di unaohm.
livello locale, si era già fatto a febbraio quando sembrava fossero bypassate le
primarie. Invece, un po' a
sorpresa, il vaglio all'interno del Pd si è tenuto dopo
l'uscita allo scoperto di
un'outsider come Antonella
Parisotto. Iscritti e simpatizzanti del partito si sono
così recati al seggio e l'affermazione finale di zambon (279 voti contro 139) è
stata piuttosto schiacciante.
un esito che non lascia spazi ad interpretazioni e che
dovrebbe ricompattare il
partito dopo alcuni mal di
pancia iniziali degli “irriducibili” delle primarie, che
storcevano il naso di fronte
ad una candidatura, quella
di zambon, non legittimata
dal voto popolare.
La candidatura del segretario è ora definitiva e con
questo tassello sistemato il
centrosinistra locale deve
ora accelerare i tempi per
definire compiutamente lo
schieramento da opporre al
sindaco uscente Antonio
Falletta e al candidato dei
grillini davide Toselli (in attesa, chissà, di altri aspiranti alla guida della città). Ed
è facile immaginare che l'attività diplomatica, in queste
poche settimane che rimangono prima di presentare le
liste, sarà piuttosto frenetica. In casa Pd c'è la consapevolezza che le chances di
zambon passano dall'allargamento del fronte che lo
dovrebbe sostenere, ma non
sarà affatto facile cucire un
vestito che nel centrosinistra
tenga insieme tutte le anime.
è noto ad esempio, come tra
l'area moderata dell'ex sindaco Francesco Tabacchi e
l'ala più radicale della sinistra (Sel e base democratica) il rapporto non sia propriamente idilliaco. G.s.
zambon verso le primarie
Il Partito democratico ufficializza la corsa del giovane 28enne
PIEVE EMANUELE, IN ZONA
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Zambon
cri per i locali
C'è il nero su bianco all'intesa stretta tra l'amministrazione di Antonio Falletta ed
il comitato locale della Croce Rossa per quanto concerne l'utilizzo degli spazi di
via Carducci, occupati fin
dal 1983. Il sodalizio aveva
informato la controparte che
sulla possibilità di impiego
della porzione di edificio
(830 mq.) che ospita le
scuole pendevano le
dichiarazioni di
non idoneità
rilasciate da
Asl e vigili
del fuoco.
una radicale messa a norma avrebbe risolto
l'impasse e
così comune
e Cri si sono
messi attorno al tavolo per cercare di sbloccare la situazione. ne è scaturito un accordo che prevede la concessione dei locali
all'associazione per un periodo di 19 anni, con la stessa che si farà carico delle
manutenzioni necessarie
(servizi igienici, locale cucina, impianti, serramenti,
cancelli esterni...) per l'importo di 87.000 euro. Coprendo tale cifra, la Cri sarà
sgravata, fino a compensazione, della corresponsione
del canone annuo di locazione che peraltro è stato
portato al 30% del valore di
mercato calcolato secondo
gli indicatori dell'Agenzia
delle Entrate. In pratica la
Cri dovrà versare 15.600 euro di affitto, ma per oltre
cinque anni potrà stare tran-
quilla su questo fronte facendosi carico unicamente
delle utenze. L'intesa dovrà
comunque passare al vaglio
definitivo del consiglio comunale.
Intanto, va segnalato il bel
gesto dell'associazione anziani di Peschiera che ha regalato in dono al locale sodalizio della Croce Rossa un
gazebo professionale. La
struttura, caratterizzata da un'estrema maneggevolezza in
virtù del
proprio peso molto
modesto,
è di semplicissimo
e rapido
montaggio.
L'associazione anziani si è
rivolta addirittura
ad una società specializzata con sede a bolzano per
ordinare ed acquistare il gazebo. un dono naturalmente ben accolto dai volontari
per la sua funzionalità. La
Croce Rossa lo potrà utilizzare come stand che faccia
da punto di riferimento
informativo in occasione di
tutte le manifestazioni pubbliche che si terranno in
città. Sarà più facile così
veicolare la comunicazione
circa le attività attuate sul
territorio. Il gazebo, per la
sua versatilità, potrà essere
impiegato anche come attrezzatura d'appoggio nelle
situazioni di emergenza o
qualora si verificassero calamità, oltre che come presidio P.M.A. (Postazione
Medica Avanzata).
G.s.
La pasta fresca: un tempo
lontano era il nostro ricordo
delle nonne che la facevano
in casa, gusti e sapori genuini e speciali, unici, che si
sono perduti nel tempo. oggi la fretta la fa da padrona,
la voglia di portare avanti le
tradizioni si è persa e sulle
nostre tavole sempre più
spesso troviamo pasti frugali, conservati e talora surgelati, che non assomigliano nemmeno lontanamente
ad un fumante piatto di ravioli, gnocchi o tortellini veri. Ma in nostro aiuto per
riassaporare questi gusti
perduti ecco che dall’esperienza pluridecennale di collaboratori e dipendenti nasce a Peschiera borromeo il
Pastificio Artigianale “i 3
Pastai”. Qui svetta uno scrupoloso utilizzo di materie
prime accuratamente selezionate alla base di ogni
scelta produttiva permettendo di offrire alla propria
clientela prodotti di alta
qualità, sinonimo di genuinità e freschezza.
Tutto ciò si raggiunge grazie alla lavorazione interna
delle cotture delle carni e
verdure proprio come si usa
fare in casa. L’ azienda concilia perfettamente tecnologia e tradizione assicurando
ai propri consumatori il
massimo rigore nel controllo qualità. Vengono utilizzati ingredienti di primissima qualità, lavorati secondo
le antiche ricette della tradizione gastronomica italiana.
Qualità e tradizione coniugate con le più moderne e sicure tecnologie alimentari;
il tutto per dare ai clienti il
meglio.
oggi questa prerogativa non
è più esclusiva di ristoranti
e grossi consumatori, oggi
presso la sede di via Liguria, 3/8, anche il singolo
consumatore può scegliere
tra tutte le innumerevoli
proposte offerte: gnocchi,
ravioli, tortellini, tagliatelle,
per tutti i gusti a prezzi veramente concorrenziali, con
la certezza di portare in tavola la vera pasta.
alla riscoperta
dei sapori perduti
LA VERA PASTA FATTA In CASA
il quartiere certosa si dipinge di verde
san DOnatO - san gIulIanO
26 MarzO 2014
9
SAn donATo / Ampio progetto presentato dalla giunta Checchi per la riqualificazione di piazza Tevere e delle strade
Due milioni di euro previsti per il 2014. Allo studio una nuova viabilità, sensi unici e nuovi parchi pubblici
S
di Domenico Palumbo
i dipinge di verde Certosa per essere “un
quartiere veramente
bello”, per usare le stesse
parole della vicesindaco Simona Rullo che insieme al
sindaco Andrea Checchi,
agli assessori e ai due tecnici comunali, l’ing. Giovanni biolzi e il geom. Ivan
Cavenaghi, mercoledì 12
marzo ha illustrato il progetto per la riqualificazione
di piazza Tevere e delle strade. La presentazione è avvenuta nel refettorio della
chiesa Maria Ausiliatrice,
affollato di gente.
Il piano allo studio punta alla riduzione del traffico di
attraversamento delle automobili, che nelle ore di punta diventa un vero incubo
per i residenti, al riordino
degli spazi pubblici, a partire da piazza Tevere, e all’istituzione di nuovi sensi
unici. Sulla via Emilia si potrà accedere da via Adda e
l’inversione di via Volturno
per entrare dentro l’abitato.
Per recarsi da via Case
nuove all’oviesse, dove
qualche mese fa è stato cancellato l’attraversamento
pedonale sulle strisce bianche, si potrà usufruire di
uno spartitraffico illuminato. La viabilità interna verrà
quasi totalmente modificata. All’interno del quartiere
non si potrà andare a più di
30 all’ora motivo per cui
Certosa sarà il primo quartiere di San donato Milanese a fregiarsi del titolo di
“zona 30”. Funzionerà il
taxibus a chiamata, un servizio “sotto casa” che permetterà ai cittadini di spostarsi dalla propria abitazione fino all’ospedale di
via Morandi e ai cimiteri
cittadini. Particolare atten-
zione è stata data ai marciapiedi delle vie Greppi, Adige, Adda, Piave e Ticino,
che verranno tutti ristrutturati e resi praticabili dalla
gente a piedi. L’eliminazione delle barriere architettoniche, invocata da tempo,
favorirà il transito delle persone con la carrozzina.
Corposo il piano riguardante i parchi pubblici che occuperanno un’area complessiva di 12mila mq., dal
grande prato di via olona al
piccolo giardino di via Ad-
SAn donATo / In PRoGRAMMA IL PRoSSIMo noVEMbRE
milano international festival all’hotel crowne plaza
Si terrà all’Hotel Crowne Plaza di San donato Milanese dal 14 al 16 novembre prossimo il Milano International Festival, l’evento di danza caraibica più atteso del
2014 in Europa, che avrà come teatro il capoluogo lombardo e ospiterà artisti provenienti da ogni parte del mondo.
è prevista anche la presenza delle principali scuole di ballo italiane. Il Crowne Plaza di San donato si trasformerà dunque in
un contenitore di spettacoli straordinari,
con oltre 90 ore di stage suddivise nei tre
giorni che si svolgeranno in cinque spazi
dedicati.
L’idea nasce dai “Fantastici 4” ossia Chiquito. Fernando Sosa, Filippo Swinguis e
Adolfo Indacochea, quattro fra i più grandi interpreti della danza al mondo e da Tito Petronio che hanno voluto unirsi per
scrivere una delle più importanti pagine di
storia del ballo.
Giovanni abruzzo
da. Il quartiere sarà invaso
dal verde, alberi e piante,
anche se qualcuno storce il
naso temendo di perdere i
pochi alberi esistenti, portatori di un vero e proprio
“polmone d’ossigeno” per il
quartiere. “non portateli
via!”, ha implorato una signora che da 50 anni risiede
a Certosa. Il sindaco Checchi l’ha tranquillizzata assicurando che ce ne saranno
degli altri. Sotto il ponte di
via Parri c’è il terreno dell’ex Pirelli ma anche quest’area, abbandonata da
tempo e oggi invasa da topi
e immondizie, sarà sottoposta alle cure dei tecnici comunali che la trasformeranno in un rigoglioso parco
pubblico provvisto di posti
auto e, addirittura, di piste
da bocce per gli anziani e
giochi per i bambini. “Ancora verde…! Ma non c’è
nessuno che si occupi dei
cani che sporcano le strade?”, ha obiettato uno.
Ma la vera rivoluzione sarà
effettuata in piazza Tevere
che, per effetto dei cambia-
SAn GIuLIAno MILAnESE /
Stampanti del pc abbandonate
i vandali nella
discarica abusiva
Vandali in azione sulla
strada che da Viboldone
conduce a Mezzano, lungo
via Marignano.
nei giorni scorsi il nucleo
di Polizia ambientale di
San Giuliano Milanese ha
cato non poco per fare l’inventario dei pericolosi oggetti abbandonati transennando l’area e dando inizio
agli accertamenti per rintracciare i responsabili di
questa discarica abusiva.
rinvenuto ai margini della
strada un ingente quantitativo di rifiuti speciali,
stampanti del pc., decine di
cartucce di inchiostri e materiale elettrico di varia natura, scaricati abusivamente da ignoti individui durante la notte.
Le Gevc, le guardie ecologiche volontarie comunali
di via Giolitti, hanno fati-
Quindi, successivamente, a
bonificare il terreno.
“L’abbandono dei rifiuti è
un malcostume diffuso che
va assolutamente sanzionato anche per evitare danni economici alla collettività e danni all’ambiente”,
ha dichiarato l’assessore
alla Sicurezza Gennaro Piraina.
d.p.
menti, praticamente sarà
spostata e prolungata fino
alla… farmacia e ai negozi
attigui. La gente di passaggio sul marciapiede opposto potrà così finalmente accorgersi di un luogo quasi
totalmente ignorato dai cittadini. un progetto cullato
da anni, dal 2008, dal comitato Certosa, rimasto nel
cassetto e rispolverato dall’Amministrazione comunale di centrosinistra. “Speriamo che venga realizzato”,
ha detto fiduciosa Luciana
Menegazzi, nota portavoce
del sodalizio, oggi chiamato Comitato Certosa-Parridi Vittorio. La nuova piazza Tevere, a quanto si è lasciato intendere, sarà il fiore all’occhiello del quartiere e potrà essere frequentato da grandi e piccini. Le
auto in sosta vicino ai negozi troveranno collocazione nelle vie interne dove
verranno aumentati i posti a
loro disposizione. nel piazzale così liberato dovrebbe
trovare posto uno spazio
specifico per organizzare
spettacoli e altre attività per
il tempo libero dei cittadini,
dei giovani in particolare.
Forse si potrà effettuare anche il mercato settimanale.
Certosa vuole liberarsi della scomoda etichetta di
quartiere dormitorio. “è un
progetto che Certosa aspetta da tempo”, commenta
Gianfranco Ginelli, assessore ai Rapporti con i quartieri. “è meglio non perdere questa grande opportunità”, ha esortato don dario,
parroco del quartiere. I certosini hanno applaudito. Si
è parlato pure dei semafori
del rondò Certosa, spesso
teatro di paurosi incidenti
d’auto, proponendo l’eliminazione dello scomodo
spartitraffico sostituendolo
con una rotonda di grandi
dimensioni.
Sul piatto per fare i lavori il
sindaco Checchi ha messo
due milioni di euro da spendere in gran parte nel 2014
e il resto all’inizio del prossimo anno.
noLo
AuTo A
25 €
o
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no
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G
L
A
san DOnatO - san gIulIanO
10 26 MarzO 2014
SAn donATo / SAn GIuLIAno / Il presidente delle farmacie messo da parte nel rinnovo del Cda che il Comune si appresta a varare
Antinquinamento
controllato
il pm10
Per effetto del superamento
per il decimo giorno consecutivo della soglia giornaliera di 50 microgrammi per
metro cubo di PM10 nelle
centraline Arpa posizionate
sul territorio provinciale, anche a San donato Milanese,
comune di prima fascia della cerchia di Milano, entrano in vigore le misure antinquinamento previste dal
coordinamento provinciale.
Le limitazioni contenute
nell’ordinanza firmata dal
sindaco Andrea Checchi includono il divieto di circolazione ai veicoli diesel 3
(per i privati dalle 8.30 alle
18, per i veicolo commerciali dalle 7.30 alle 10), l’abbassamento di un grado di
valore massimo delle temperature nelle unità immobiliari, la riduzione di due
ore della durata massima
giornaliera di attivazione
degli impianti termici e anche l’invito a non utilizzare
i soffiatori per rimuovere le
foglie. Contestualmente alle limitazioni, l’ordinanza
prevede il potenziamento
dei controlli alle fonti di inquinamento di origine veicolare. I provvedimenti rimarranno in vigore fino a
quando i valori del PM10
non rientreranno al di sotto
dei limiti per 3 giorni consecutivi.
asf, “licenziato” mario medda
“Sono molto deluso e preoccupato per un’azienda che ho contribuito a fare crescere”, dice il n. 1 uscente
n
di Domenico Palumbo
on risparmia critiche all’Amministrazione comunale,
Mario Medda, presidente
uscente dell’Asf, l’Azienda servizi farmaceutici di
San Giuliano Milanese,
110 dipendenti, in una lunga lettera inviata al Consiglio comunale e al direttivo del Pd, il suo partito.
negli ambienti politici si
vocifera di un suo avvicendamento ai vertici dell’azienda in previsione del
rinnovo dell’intero Cda, il
Consiglio di Amministrazione che Medda presiede
da circa dieci anni. “Sono
molto deluso e preoccupato per un’azienda che, nel
mio piccolo, ho contribuito a fare crescere sana con
il consenso della città e delle forze politiche di opposizione”, scrive Medda nella sua missiva.
è noto che la gestione dell’Asf non ha mai dato
preoccupazioni e i bilanci
presentavano puntualmente margini attivi. Qualcosa
però ha incominciato a
scricchiolare nel 2013
quando tre membri del
Cda, Francesco Maroni,
Alessandro Alberici e Ste-
la nostra rettifica
A proposito dell’articolo su Sgarbi
Pubblichiamo per intero l’articolo uscito sul nostro
giornale il 5 marzo scorso riguardante l’incontro di
Vittorio Sgarbi con la nota pittrice Alessandra Rossetti alla Biennale della Creatività di Verona.
Per un errore in fase di stampa, l’articolo in questione è stato pubblicato a metà, evidentemente dando luogo a interpretazioni distorte non volute dall’articolista.
Il titolo ‘”Sgarbo” di Sgarbi ecc.” era una forzatura
giornalistica spiritosa nel contesto complessivo di una
situazione che invece era molto seria.
A fianco pubblichiamo anche le precisazioni della signora Rossetti, valente artista di San Giuliano Milanese, a cui porgiamo le nostre scuse per l’incauta disattenzione tipografica. (D. Palumbo).
il testo originario
“Sgarbo” di Vittorio Sgarbi
alla biennale della Creatività a Verona nei confronti
di Alessandra Rossetti, la
nota pittrice di San Giulia-
no Milanese, 90 anni, definita la “Signora del ‘900”,
più volte premiata nel corso
della sua lunga carriera. Il
famoso critico d’arte nazio-
fano Cornalba, hanno rassegnato le loro dimissioni
riducendo “questo povero
Cda ai minimi termini –
scrive il presidente – per
chissà quali futuri equilibri
politici, forse per scopi
elettorali”. Pare che le dimissioni siano dettate per
protesta nei confronti del
socio unico, il sindaco Lorenzano, rimasto inattivo
per molti mesi senza risolvere i problemi dell’azienda. “Il sindaco che tanto
parla – si legge nella lettera – non è mai stato concreto con Asf rimandando
i pagamenti del Comune fino a mettere in difficoltà le
finanze aziendali”. Medda
mette in evidenza i punti
gravi rimasti in sospeso come i contratti di servizio
promessi da due anni e mai
arrivati; anzi essi sarebbero pure “contestati da alcuni solerti funzionari che invece dovevano curarne la
riscrittura”.
Altra questione dolorosa
sono i “pagamenti delle nostre spettanze, sempre lasciati al caso, con ritardi di
mesi con gravi conseguenze per l’autonomia di Asf e
con un nuovo servizio, i
corrispettivi delle mense
scolastiche incassati dalle
farmacie, effettuato in assenza di un incarico ufficiale”. “Le assunzioni del
personale”, sostiene Medda, “almeno quelle in sostituzione di contratti precari o maternità, sono lasciate in sospeso in attesa
di una delibera di Giunta
che doveva arrivare ai primi del 2014”. Infine c’è
pure il bilancio di previsione 2014 “lasciato nel più
completo abbandono, senza il Cda e senza confronti
con il socio unico”. In questo capitolo rientrano la bo-
nifica e l’allargamento del
cimitero centrale, il cimitero islamico e quello degli
animali, oltre alla messa in
sicurezza degli immobili in
uso, tipo asili e Cag. “Sembra che tutto viene rimandato alla… prossima campagna elettorale”, ironizza
Medda.
“C’è disinteresse assoluto
anche nel Pd il cui intervento mi avrebbe evitato di
apparire patetico parlando
così tanto di Asf”, si lamenta il presidente, che
probabilmente già si sente
“licenziato” dal sindaco
Lorenzano.
buongiorno, avendo riscontrato nell’articolo
pubblicato il 5 marzo sull’Eco troppe inesattezze
negative e offensive riguardanti il mio colloquio
con il Prof. Sgarbi, chiedo
alla direzione di tale giornale di pubblicare subito
la smentita. niente di
quanto pubblicato corrisponde al vero. Per dovere di cronaca le indico qui
di seguito i fatti realmente accaduti.
Il Prof. Sgarbi ha visionato al suo arrivo solo una
parte della mostra in
quanto il tempo a sua disposizione prima della
conferenza era veramente
poco. Ho assistito a tutta
la conferenza, dove lui si
è scusato con tutti gli artisti confermando che
avrebbe visionato tutte le
opere presenti durante la
mattina successiva. Finita
la conferenza, molto interessante per i vari interventi, ho avuto la possibilità di avvicinarmi a lui.
Avevo tra le mani il suo
penultimo libro che avevo
letto e trovato molto interessante.
non mi sarebbe dispiaciuto poter avere il suo autografo sul libro e potergli
manifestare la mia soddisfazione nell’averlo letto.
Quasi senza accorgermene, mi sono piacevolmente trovata faccia a faccia
con lui, pochi centimetri
dal grande critico, da questo incontro ho ricevuto la
sua firma sul libro, ma soprattutto un piacevole
scambio di parole senza
che lui nutrisse la fretta di
finire il colloquio con me,
infatti ha visionato la brochure, commentando pia-
cevolmente le mie opere,
non nego la mia soddisfazione sia personale che artistica.
Il tempo che lui “gentilmente” mi ha dedicato
non è stato apprezzato
dalle altre persone in coda per salutarlo, ma era lui
che continuava il dialogo
con me.
Ho letto solo dopo la sua
dedica e a dimostrazione
della sua sensibilità ho
provato un po’ di emozione nel leggere quanto mi
aveva dedicato: “Ad Alessandra che ha le idee chiare”.
Questo dimostra che l’articolo non ha riportato la
vera situazione e non era
certo lusinghiero nei miei
confronti. Prego di pubblicare la mia smentita.
cordiali saluti
alessandra rossetti
Mario Medda (a destra) con Francesco Maroni
la precisazione della signora rossetti
nale ci ha messo un po’ di
tempo prima di incontrare
l’artista sangiulianese al Palaexpo veronese, dove dal
12 al 16 febbraio si è tenuta
la manifestazione, prima
sbagliando strada, infilando
il corridoio opposto, poi fermandosi a parlare con altri
espositori, dando l’impressione di snobbare l’incontro.
Alla fine è stata la stessa
Rossetti, un po’ indispettita,
a muoversi verso di lui.
Sgarbi l’ha riconosciuta e le
ha subito chiesto scusa abbracciandola e dedicandole
un pensiero autografo sulle
opere della pittrice esposte
alla mostra.
Per parlare con Sgarbi bisognava fare la coda. Alessandra Rossetti si era recata nel
capoluogo scaligero insieme
all’ex sindaco Gina Greco,
sua grande ammiratrice. I
suoi quadri sono molto richiesti; uno di questi, raffigurante una vecchia casa di
ringhiera del secolo scorso,
probabilmente di borgolombardo, è collocato nella
sala riunione del Comune di
San Giuliano. A Verona erano presenti oltre 800 espositori. Alessandra Rossetti si
era presentata con due opere raffiguranti i colori caldi
dell’autunno e dell’inverno
che hanno attirato l’atten-
nelle alte sfere del Comune comunque si parla delle
nuove nomine da effettuare nel Cda e di un nuovo
presidente.
Fra i papabili figurano i nomi di Marco Magri, Giovanna bugada, Sergio Morelli e Iginio Granata, quest’ultimo candidato alla sostituzione di Mario Medda.
Sono tutti personaggi ben
noti alla cittadinanza. Magri è stato per due legislature all’opposizione con la
sua lista civica Città domani. La bugada è stata vicesindaco nel primo mandato di Marco Toni con
Morelli assessore alle Finanze. Entrambi sono passati all’opposizione con la
loro lista Fare bene la città
nella Giunta guidata dal
sindaco Gina Greco, nel
2009. In quest’ultima Amministrazione, Granata era
assessore.
Ma in tutta l’operazione
c’è il veto dei partiti politici di opposizione che minacciano denunce per abuso di potere . “Le nomine
si fanno in Consiglio comunale e non nelle segrete
stanze dei partiti”, avvertono Sel, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Vivi bene
San Giuliano.
zione e l’ammirazione degli
appassionati.
E’ stata a un passo dal vincere il primo premio, un
viaggio a new York. La vittoria è andata a una giovane
pittrice, figlia d’arte. La
biennale, senza un tema
specifico, consentiva una visione generale dei vari stili
e soggetti, dalle miniature ai
quadri di grandi dimensioni, coprendo ogni settore
dell’arte, futuristico, contemporaneo, romantico e religioso. La Rossetti è anche
una scrittrice.
“Io penso che per amare
l’Arte, quella con l’A maiuscola, sia necessario conoscere la fonte e seguire l’evoluzione attraverso la storia”, scrive l’artista su un
suo libro, “Capire e Amare
l’Arte”, in cui mette in evidenza la società che muta attraverso lo scorrere dei secoli. Il prossimo lavoro letterario, tuttora in cantiere, ci
racconterà lo splendido
cammino di Alessandra
Rossetti nella bellezza dei
colori del Creato.
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mano della criminalità?
MelegnanO
dietro l’esplosione che distrusse la tabaccheria e una merceria di via Castellini
Il deputato Peluffo ha rivolto l’interrogazione direttamente al reggente del Viminale, Alfano
E
di Gianluca Stroppa
se ci fosse lo zampino
della malavita mafiosa dietro l'esplosione
che nelle settimane scorse
distrusse una tabaccheria ed
una merceria in via Castellini? E che dire di un episodio sinistramente analogo
accaduto ad una manciata di
chilometri, a Locate Triulzi,
ai danni di un bar?
Interrogativi che rimangono
sospesi, in attesa di trovare
risposte al massimo livello
istituzionale. Già perché il
deputato Pd, Vinicio Peluffo, ha inteso rivolgere
un'interrogazione direttamente al reggente del Viminale, Angelino Alfano.
Se l'infiltrazione della criminalità organizzata in
Lombardia non fa più notizia da anni, in quanto realtà
consolidata, vero è che l'hinterland metropolitano raramente è balzato agli onori
della cronaca per fatti eclatanti.
L'amministrazione comunale preferisce una posizione
attendista, non minimizza
ma nemmeno lascia che sia
l'allarmismo eccessivo a
prevalere. Anche perché il
cerchio delle indagini non è
ancora chiuso.
Sulla vicenda intanto si capirà presto a quali prime
conclusioni sarà giunto il
Il deputato del Pd
Vinicio Peluffo
ministero dell'Interno dopo
l'iniziativa di Peluffo. “Secondo quanto riportato dalla stampa- illustra l'interrogazione- i primi esiti delle
indagini hanno rilevato in
entrambi i casi (Melegnano
e Locate n.d.r.), la presenza
di liquido infiammabile all'interno dei locali, mentre
nulla è ancora emerso per
quanto riguarda i presunti
autori degli incendi. nella
stessa area sono stati dati alle fiamme un numero rilevante di autovetture e camion. Il numero di episodi
registrati è in costante aumento dal 2010 a oggi.
Chiediamo quindi se non si
ritenga opportuno intraprendere specifiche iniziative al fine di prevenire l'estendersi dell'azione della
criminalità organizzata, ad
esempio potenziando la presenza di forze dell'ordine
nell'area interessata”.
countdown per la fiera del perdono
Anche quest’anno in piazza Matteotti sarà allestita una tensostruttura di 1.500 mq
Meno di un mese ormai all'evento più atteso dell'anno per
la comunità melegnanese.
La Festa del Perdono 2014,
inserita nel calendario fieristico regionale, incasellerà
l'edizione numero 451 e la
macchina organizzativa ha
ormai acceso i suoi motori.
In questi giorni l'amministrazione, capitanata dal sindaco
Vito bellomo, ha messo nero
su bianco alla convenzione
con l'associazione territoriale
di Melegnano dell'unione
Confcommercio per l'allestimento e la gestione delle tensostrutture che saranno in-
I dipinti di Francesca
alla Giostra delle arti
la città in
mostra per
due mesi
Ha aperto i battenti, presso
la “Giostra delle arti” di
piazza IV novembre, in pieno centro storico, la mostra
di una giovanissima artista
melegnanese, Francesca
beatrice di soli 20 anni.
Il talento artistico di Francesca, che sta svolgendo i
propri studi presso la prestigiosa accademia milanese di
brera, si dipana in una mostra pittorica suddivisa in
due parti, ed una di esse è
incentrata proprio su Melegnano.
“Qui ci sono le mie radiciha raccontato la giovane ai
cronisti-, addirittura la famiglia di mia nonna materna è nata nel castello Mediceo simbolo di Melegnano.
diversi miei parenti hanno
lavorato per anni alla broggi Izar, una delle fabbriche
più note tra quelle presenti
in città nel secolo scorso”.
Melegnano nel cuore dunque per Francesca, i cui dipinti resteranno esposti al
civico 3 della piazza per ben
due mesi.
G.s.
stallate in piazza Matteotti e
piazza Garibaldi. da diversi
anni ormai, nel periodo fieristico, in piazza Matteotti viene allestita, per cinque giorni, una tensostruttura di 1.500
mq., destinata all'esposizione
di prodotti di vario genere
mentre lo stand di piazza Garibaldi sarà il fulcro della
“Via dei sapori e del gusto”.
Aree che saranno dunque affidate a Confcommercio, per
il periodo compreso fra il 17
e il 21 aprile prossimi, in
quanto considerato organismo idoneo a qualificarle e
gestirle correttamente. G.s.
sistemata la casa dell’acqua
Per lungo tempo è stato bersaglio di atti vandalici da parte di bande
Sono giunte al termine le
opere di sistemazione della
Casa dell'Acqua situata all'interno del parco intitolato
al giudice borsellino.
Il manufatto è stato per lungo tempo uno dei bersagli
preferiti dalle bande di giovinastri intenti a sbarcare il
lunario danneggiando il patrimonio pubblico con azioni vandaliche.
L'amministrazione comunale, in collaborazione con
“Cap Holding”, ha attuato
diversi interventi per restituire il giusto decoro ad
un'area che rischiava di finire nel degrado. è stata ripristinata l'illuminazione,
utilizzando lampade a risparmio energetico e sono
state cancellate le incomprensibili e, in alcuni casi,
volgari scritte che deturpavano la “fontana”, facendo
ricorso peraltro ad una tecnica antigraffiti.
E ancora, è stata portata a
compimento la riparazione
del rivestimento in mosaico,
disponendo tesserine in vetro simili all'esistente, mentre interventi di stuccatura
qua e là, dovrebbero impedire ulteriori distacchi. Tra
gli interventi condotti anche
la sostituzione delle griglie
anti insetti, la pulizia del pavimento ed i trattamenti anti muffa.
Ma c'è anche un'altra novità:
a breve, “Cap” e comune
metteranno nero su bianco
alla convenzione per l'erogazione di acqua frizzante;
resta da decidere se riservare il servizio ai soli residenti, gratuitamente, o aprirlo a
tutti con un modesto contributo.
riflettori puntati sulla viabilità
un’interpellanza del Pd sul collegamento fra piazza 25 Aprile e via Pertini
L'opposizione consiliare
rappresentata dal Pd ha confezionato un'interpellanza
da discutere in aula sul tema
della viabilità.
Riflettori concentrati in particolar modo sul prospettato collegamento fra piazza
25 Aprile e via Pertini che,
a detta degli esponenti, è intervento non più procrastinabile a data da destinarsi.
“Sinora attorno a questo
progetto- ha attaccato il consigliere dario ninfo- si sono spese tante parole e promesse, ma di fatti concreti
Dario
Ninfo
non si vede l'ombra. è evidente a tutti come il collegamento viabilistico tra via
Pertini e piazza 25 Aprile sia
di basilare importanza per
arrivare a modificare la viabilità interna alla città. Il
Partito democratico intende
stanare la maggioranza per
conoscere la sua posizione
ufficiale in proposito, ma
vogliamo anche sapere
qual'è la tempistica prevista
per realizzare l'intervento
che, a tutt'oggi, è rimasto solamente sulla carta.
è necessario fare chiarezza
anche perché ci sono sconosciuti, in quanto non documentati, i presunti ostacoli
che inciderebbero sull'intervento”.
G.s.
26 MarzO 2014
11
La spedizione sul monte Ararat, in
Turchia lo scorso mese di luglio
la città incontra
i giovani alpini
La città di Melegnano ha dedicato una giornata alla spedizione dell'alpinismo giovanile del Club alpino italiano sul mitico monte Ararat in Turchia, svoltasi lo
scorso mese di luglio per celebrare il 150° anniversario
della prima associazione nata dopo l'unità d'Italia. Trecento studenti delle scuole
superiori cittadine hanno incontrato presso l'Auditorium comunale di Piazzale
delle Associazioni il capospedizione e direttore della
scuola centrale di alpinismo
giovanile del Cai, Gian Carlo berchi e quattro dei dodici ragazzi tra i quindici e i
diciassette anni che hanno
preso parte alla spedizione.
L'evento è stato organizzato grazie a un accordo della
sezione Cai di Melegnano
con i dirigenti scolastici e il
corpo docente delle scuole
melegnanesi, con il patrocinio del comune.
L'obiettivo dell'iniziativa è
stato quello di trasmettere ai
ragazzi i valori di una sana
frequentazione della montagna, attraverso la viva voce
dei loro coetanei, che hanno
raccontato le emozioni e le
sensazioni provate durante
la spedizione sull'Ararat.
è stato anche proiettato un
video, oltre all'allestimento
nelle scuole della città di
una mostra formata da 22
pannelli con le immagini del
viaggio. I protagonisti della
spedizione hanno anche incontrato la cittadinanza,
presso la sala del consiglio
comunale, in modo da far
partecipe tutta la città dell'esperienza vissuta lo scorso luglio e rispondere alle
domande e curiosità dei melegnanesi.
La spedizione Cai al monte
Ararat ha coinvolto dodici
ragazzi e tredici accompagnatori selezionati in tutta
Italia in un viaggio, iniziato
il 18 luglio 2013 e terminato il 31 luglio, che ha voluto essere anche un'esperienza culturale e umana per i
partecipanti.
oltre alla vetta, raggiunta alle ore 6.30 del 23 luglio, della montagna dove sarebbe
approdato noè con la sua arca al termine del diluvio
universale, i partecipanti
hanno effettuato diverse visite culturali a Istanbul e a
dogubayazit.
A partire dallo scorso autunno i ragazzi e gli accompagnatori hanno tenuto diversi incontri in tutta Italia
per raccontare il loro viaggio, di cui uno al Quirinale
il 9 gennaio scorso, quando
sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica
Giorgio napolitano.
All'evento melegnanese sono intervenuti a vario titolo
il sindaco Vito bellomo, il
presidente della locale sezione Cai Claudio Robbiati,
il componente del comitato
direttivo centrale del Cai ed
ex onorevole Erminio Quartiani e i responsabili sezionali melegnanesi delle commissioni alpinismo giovanile e cultura Mattia Manenti
e Valerio bricca.
G.s.
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12
vebe, firmato l’accordo
sant’angelO e lODIgIanO
26 MarzO 2014
boRGo S. GIoVAnnI / I lavoratori rinunciano a 12 giorni annui di permesso
imminenti
i lavori
per il ponte
GRAFFIGnAnA
Il vecchio ponte sul fiume
Lambro, tra Vigarolo (frazione del Comune di borghetto Lodigiano) e Graffignana tornerà ad essere transitabile, seppur soltanto da
pedoni e biciclette. I due comuni hanno dato l'autorizzazione paesaggistica, il che
consentirà alla Provincia di
Lodi di iniziare i lavori di sistemazione del vecchio manufatto, risalente al 1890. La
Provincia di Lodi si prenderà carico dei lavori ad eccezione di quelli di consolidamento, che saranno affidati al Consorzio Muzza
che, una volta conclusi, tramuteranno il vecchio ponte
in una continuazione della
pista ciclopedonale adiacente la Statale 125, aperta
nel 2009 per unire i due paesi, ma che attualmente si ferma a Vigarolo. Sostanzialmente, la riqualificazione
consiste nella prosecuzione
dei lavori di costruzione della stessa pista ciclopedonale, interrotti appunto per
consentire la verifica della
sicurezza del malridotto
ponte. L'esborso per questa
“fase 2” della costruzione
della pista ciclopedonale
sarà di 246 mila euro.
G.l.
u
In cambio della piena occupazione per tre anni, oltre il trattenimento del premio di produzione
di Giuseppe Livraghi
venga sì garantita grazie alla riduzione del costo del lavoro, ma a scapito dei lavoratori, i quali, oltre a dover
lavorare 12 giorni in più
l'anno a parità di salario,
perderanno anche circa 50
euro annui, che consistono
na rinuncia a 12
giorni annui di permesso, in cambio
della piena occupazione per
tre anni, con il recesso dell'azienda a ricorrere ad ammortizzatori sociali per il
prossimo triennio. Questo è,
in sintesi, l'accordo raggiunto tra le forze sindacali
e l'azienda “V.E.b.E. Elettromeccanica S.p.A.” di
borgo San Giovanni, ditta
produttrice di componenti
elettromeccanici per il settore automotive.
Sostanzialmente, i lavoratori rinunciano a 12 dei 13
giorni annui di permesso (in
ore, 96 su 104), a parità di
salario.
oltre a ciò, l'accordo prevede la non elargizione del
premio di produzione, ma in
questo caso la ditta si è
informalmente impegnata a
studiare altri meccanismi
economici in grado di compensare seppur parzialmente, tale rinuncia. L'accordo
è stato accettato e firmato
dalla Fim-Cisl e dalle Rsu
aziendali, ma non dalla
Fiom-Cgil, la quale ha segnalato il fatto che in questo
caso la piena occupazione
nella differenza tra il vecchio premio di produzione e
l'importo che dovrebbe sostituire il premio ormai saltato.
La trattativa, difficile, non
prevedeva molto margine di
getto di valore. non avendo
trovato nulla, hanno, per
puro dispetto, manomesso
l'impianto elettrico, per poi
sparire nel buio.
Quest'atto di vandalismo è
stato scoperto la mattina
successiva, il 7 marzo,
quando i fedeli si sono recati all'esterno del Chiesuolo per le tradizionali preghiere; in principio nessuno
aveva notato nulla, ma, una
volta voltato lo sguardo verso l'interno dell'edifico, si è
subito notato il caos.
A quel punto, i fedeli hanno immediatamente avvisato la parrocchia dei santi
Antonio abate e Francesca
Saverio Cabrini, dalla quale sono giunti in loco monsignor Ermanno Livraghi, il
parroco e don Mario bonfanti.
Sono stati, altresì, avvertiti
i carabinieri (giunti sul posto per il sopralluogo, agli
ordini del maresciallo Gaetano Carlino) e il Comune
di Sant'Angelo Lodigiano,
che ha inviato un tecnico, la
Polizia locale e i due assessori Gianni Sgualdi e Mario
Vicini.
A quanto risulta, le immagini delle vicina telecamera di
videosorveglianza non possono essere di nessun aiuto,
poiché i vandali hanno agito in un cono d'ombra, evitando accuratamente le zone coperte dal cosiddetto
“occhio elettronico”.
A meno di segnalazioni da
parte di cittadini, sembra
che anche stavolta i malviventi non verranno individuati.
G.l.
manovra, dato che la
V.E.b.E. Elettromeccanica
(proprietà di una multinazionale danese) aveva ventilato l'ipotesi di trasferire la
produzione in altri Paesi europei, ove il costo del lavoro è minore rispetto a quello italiano.
L'accordo, che dovrà essere
La sede dell’azienda V.E.B.E.
confermato da conciliazioni
individuali dei lavoratori,
chiude un periodo assai difficile per la ditta che da ottobre 2008 ad ora, ha fatto
ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali possibili, e
comporterà il trasferimento,
nello stabilimento di borgo
San Giovanni, di quattro
nuove linee produttive, delle quali due entreranno in
funzione il prossimo mese
di aprile ed altrettante entro
settembre. A margine dell'accordo, è stata, altresì,
concordata la cassa integra-
zione ordinaria a rotazione
fino a giugno, quando entrerà in vigore l'impegno
dell'azienda, la quale, nel
successivo triennio, non applicherà più ammortizzatori sociali.
si impicca
nel retro
del suo bar
CASTIRAGA V.
un fatto tragico, che al momento non ha ancora una
giustificazione. Lo scorso 13
marzo, nel bar “Jolly” di Castiraga Vidardo, è stato ritrovato cadavere il titolare dell'esercizio commerciale.
P.R., 37enne barasino che
aveva preso in gestione il bar
da qualche anno, è stato rinvenuto dal panettiere della
borgata, il quale, essendosi
recato al bar (come ogni
giorno, alle 6.30) per consegnare le pizze, le focacce e le
brioches, ha trovato il negozio aperto e le luci accese,
senza imbattersi nel barista.
dopo averlo chiamato, il panettiere si è recato nel retrobottega, scoprendo quanto
accaduto: P.R. era impiccato ad una portafinestra.
Spaventato, il panettiere è
uscito immediatamente,
dando l'allarme ai carabinieri di Sant'Angelo Lodigiano, giunti sul posto per
gli accertamenti del caso.
Sono ora in corso le indagini atte a scoprire le cause del
tragico gesto; tuttavia, nonostante non si sia ritrovato
alcun foglietto d'addio o di
giustificazione, sembra non
ci siano dubbi circa il fatto
che si tratti effettivamente di
un suicidio.
G.l.
di nuovo vandali al chiesuolo altri guai per il sant’angelo
SAnT’AnGELo / Rubate le offerte e manomesso l’impianto elettrico La squadra di calcio ha altri 22mila euro da pagare agli ex tesserati
Il Chiesuolo di nuovo oggetto di furti e di atti di vandalismo da parte di balordi.
La chiesetta, ubicata nel
quartiere Europa nei pressi
dello stadio “Carlo Chiesa”,
è stata visitata dai malviventi nella notte tra giovedì
6 e venerdì 7 marzo, quando, nonostante la presenza
di una telecamera di videosorveglianza ubicata nei
pressi, i soliti ignoti hanno
dapprima forzato la porta
d'ingresso, per poi, una volta entrati nella costruzione,
svuotare totalmente la cassettina contenente le offerte lasciate dai fedeli.
Forse non soddisfatti del
malloppo (consistente in
poche decine di euro), i ladri hanno messo a soqquadro tutto, con l'intento d'impossessarsi di qualche og-
L’A.C.d. Sant'Angelo 1907,
ha altri 22 mila euro circa da
pagare. In teoria, ovviamente. La commissione accordi economici della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha, infatti, rigettato l'appello del sodalizio barasino
contro la condanna a versare ai suoi ex tesserati i rimborsi spese non pagati nella
stagione 2012-'13.
Per la precisione, l'importo
da saldare ammonta a 21
mila 636,29 euro, dei quali
10 mila destinati ad Alfonso Caruso, 4.500 a davide
Maimone, 3.750 a Samuele
dragoni e 3.411,29 a Michele Patrini.
denari che vanno ad aggiungersi agli altri 7 mila
che il Sant'Angelo è stato, in
via definitiva, condannato a
versare agli altri due suoi ex
Tribunale per la Tutela della Salute
IN DIFESA DELLE VITTIME DELLA MALASANITÀ
(È POSSIBILE AGIRE ENTRO I 10 ANNI DAL RICOVERO OSPEDALIERO)
Sede Nazionale: Via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano, Tel. 02/83417216
Presidente nazionale Iolanda Medici - Segretaria nazionale Paola Catti
Responsabile Maria Di Tommaso - e-mail: [email protected]
Sede di S. Donato: Via Croce Rossa, 53 Tel. 329/6726167 - 339/5639428 - 347/4358175
La Sede di San Donato Milanese, sarà aperta, nei giorni: LUNEDÌ - MARTEDÌ: dalle 16 alle 18,
MERCOLEDÌ: dalle 10 alle 12, GIOVEDÌ: dalle 10 alle 12 per appuntamento
Il Tribunale per la Tutel a dell a Salute OFFRE assistenza legale gratuita e consulenza medico legale.
I volontari di questa associazione hanno il compito primario di aiutare coloro che si trovano nell'impossibilità di rispondere ad abusi, soprusi, errori etc.
Simone
Lucariello
giocatori Federico bigatti e
Ivan d'Adamo. Tutto, però,
sembra debba restare pura
teoria, poiché il presidente
rosso-nero Simone Lucariello ha espresso chiaramente la sua intenzione di
non pagare questi debiti,
poiché “retaggio” delle precedenti gestioni “targate”
Giuseppe Roveda prima, e
Franco Quartaroli poi. In tal
modo, Lucariello condannerebbe il club santangiolino alla sparizione, poiché i
regolamenti parlano chiaro:
o si pagano i debiti oppure
l'iscrizione al prossimo
campionato sarà
preclusa. Il patron
rosso-nero ha affermato che sarebbe
disposto a pagare
questi rimborsi spese solo nell'eventualità che qualcuno
si facesse avanti
aiutandolo finanziariamente nella gestione della società,
altrimenti non avrebbe alcuno scrupolo nel far sparire il club barasino. Insomma, l'agonia (o la farsa) di
questo biennio del Sant'Angelo sembra volgere finalmente al termine? La cosa
“tragicamente comica” è
che la scomparsa di questo
Sant'Angelo sarebbe sostanzialmente una notizia
positiva, in quanto, oltre a
chiudere un biennio da dimenticare, potrebbe consentire, seppur in categorie
inferiori, una rinascita del
club, guidato da una dirigenza più seria.
ladri rubano carburante
MonTAnASo / Il bottino quasi nullo
Il furto nella notte tra il 9 e il 10 marzo, poco dopo la mezzanotte, al distributore di carburante del centro commerciale “San Grato” di Montanaso Lombardo, quando ignoti
hanno utilizzato un camion (poi rivelatosi ovviamente rubato), lanciandolo in retromarcia verso due colonnine (la 3
e la 4), che sono state letteralmente sradicate da terra, per
poi essere caricate su un altro mezzo. A quel punto, i malviventi si sono dileguati nel buio, lungo la Provinciale 16.
L'operazione, tuttavia, nonostante il gran rumore, non ha
fruttato granché ai malviventi, in quanto in quel momento
le colonnine non contenevano praticamente alcuna banconota; non di poco conto, invece, il danno, dato che le colonnine sono state divelte. una volta scattato l'allarme, sul
posto sono giunti sia i carabineri di Lodi sia le guardie giurate dell'istituto di vigilanza I.V.R.I.
G.l.
ricordato carlo serafin Tre ladri seminano
OPera - lOCate
13
oPERA / Il poliziotto, 27enne, morì il 6 marzo 1995 mentre era in servizio oPERA / dopo un folle inseguimento due
sono stati arrestati, il terzo è ancora ricercato
Ogni anno viene celebrata una messa da monsignor Arnaboldi nel santuario Madonna dell’Aiuto
I
di Ubaldo Bungaro
l diciannovesimo anniversario della scomparsa
di un giovane poliziotto.
Il vicesovrintendente della
Polizia stradale Carlo Serafin morì il 6 marzo 1995 a
soli 27 anni mentre svolgeva il suo lavoro sulla Tangenziale est a Cologno Monzese. Il giovane operese era
impegnato con un collega
nei rilievi di un incidente
stradale senza feriti, quando, ad alta velocità, gli
piombò addosso, travolgendolo, l’auto di una scorta
privata che viaggiava sulla
corsia d’emergenza.
Per Carlo non ci fù scampo,
mentre i due occupanti del
veicolo venivano salvati dal
collega del poliziotto che,
con coraggio, intervenì per
estrarre dall’auto in fiamme
i due uomini feriti dalle lamiere accartocciate ed incandescenti.
Sulla vicenda ci fù polemi-
primarie
della nuova
lista civica
LoCATE
ca poiché l’auto pirata era
della scorta di Piersilvio
berlusconi, che pare non
fosse a bordo, e non furono
mai chiarite le ragioni per
A lui è dedicata la sala grande del Polifunzionale ed
ogni anno, proprio nel giorno del tragico evento, si celebra una messa a suffragio
nel santuario Madonna dell’Aiuto.
Un momento della celebrazione della messa
cui procedesse tanto veloce.
Carlo Serafin viveva a opera dove ha lasciato i suoi genitori, un fratello ed una sorella.
Alla cerimonia dello scorso
anno partecipò anche l’allora neo questore Luigi Savina mentre quest’anno, insieme al sindaco Ettore Fu-
nello scorso numero avevamo trattato la vicenda del
Cristo di Francesco barzaghi, monumento funerario
realizzato dal noto scultore
guito dell’esumazione di alcune tombe, doveva tornare in possesso degli eredi
della famiglia proprietaria.
Era stato l’assessore alla
sco ed ai genitori di Serafin,
erano presenti molti colleghi della Stradale ed i comandanti territoriali di Polizia locale Giovanni de
Tommaso, Penitenziaria
Amerigo Fusco e carabinieri Sebastiano Cubeta. Come
sempre, a celebrare la messa, monsignor Michele Arnaboldi con la presenza delle associazioni nazionali
della Polizia di Stato e dei
carabinieri oltre agli agenti
in alta uniforme della Stradale e della Locale con il
gonfalone del Comune di
opera.
“un esempio per i nostri
giovani – le parole del sindaco Fusco – che oggi difficilmente riescono ad avere
modelli positivi a cui ispirarsi. Carlo Serafin, come il
maresciallo dei carabinieri
Stefano Piantadosi a cui abbiamo da poco dedicato una
strada, era un giovane vicino alla gente, uno di noi ed
è morto servendo la Patria”.
ancora in stato di abbandono
LoCATE / Il Cristo di barzaghi sul prato del cimitero
Sabato 15 marzo si sono tenute, presso il Centro La
Sorgente di via Martiri della Libertà, le primarie della
neonata lista civica “Cittadini per Locate”. diciotto i
candidati, di cui undici uomini e sette donne. Sessantacinque i votanti, su settantotto aventi diritto (l’accesso al voto era riservato ai soli iscritti alla lista).
ora non resta che attendere
i risultati ufficiali, che il comitato Cittadini di Locate si
riserva di divulgare nei
prossimi giorni e da cui scaturiranno il nome del candidato-sindaco e la composizione della lista dei candidati al consiglio comunale.
r.c.
milanese dell’ottocento e
installato presso il cimitero
di Locate. La scultura, rimossa dalla sua sede a se-
Cultura Maurizio dones a
darne notizia, dopo essersi
attivato su sollecitazione di
Enzo d’onofrio – del mo-
vimento civico LocateViva
– e di alcuni cittadini. nei
giorni scorsi, tuttavia, il Cristo di barzaghi giaceva ancora abbandonato sul prato
del cimitero di Locate, come lo stesso d’onofrio ha
denunciato attraverso il sito www.locateviva.it. “non
vorrei che facesse la stessa
fine delle statue che un tempo ornavano piazza Vittoria
e che da anni sono abbandonate nel cortile della
scuola media Locatelli in
uno stato di assoluto degrado”. A proposito di quelle
vecchie sculture, d’onofrio
aggiunge: “Sono opere che
non avranno forse un valore di carattere economico,
ma che fan parte del patrimonio pubblico di Locate. I
nostri amministratori dovrebbero occuparsene, in
quanto primi responsabili
della cura e del rispetto del
decoro urbano”.
r.c.
Sono numerosi i cittadini e i
bambini che, complice una
giornata dal deciso tenore
primaverile, hanno partecipato e ravvivato la sfilata di
carnevale.
L’iniziativa - organizzata
dall’assessorato alla Cultura
e al tempo libero, in collaborazione con la parrocchia
San Vittore, il centro giovani Rebelòt e altre associazioni locatesi - ha avuto luogo sabato 8 marzo. dopo il
ritrovo alle ore 14 in piazza
San Vittore, il corteo - con
alla testa i due carri allestiti
per l’occasione e il coinvolgimento del corpo di musica - ha quindi colorato le vie
del paese, fino a culminare
al parco della Pace.
Qui si sono tenute altre iniziative d’intrattenimento,
con giochi e spettacoli d’animazione per i bambini e
con la presenza di stand per
la vendita di bibite e dolci
tradizionali.
r.c.
Si è chiusa martedì 25 marzo la raccolta-firme, per portare in Parlamento la discussione di una legge che limiti
e regolamenti il gioco d’azzardo presso bar e locali pubblici. L’iniziativa, nata per
contrastare il dilagante fenomeno delle ludopatie, ha fatto seguito all’adesione dell’amministrazione al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”. Recentemente anche
l’assessore Serranò ha voluto pubblicamente ribadire
l’impegno del comune di Locate per questa causa. r.c.
Grande sfilata di carnevale
LoCATE / Molti i bambini presenti in piazza San Vittore
conclusa
la raccolta
firme
26 MarzO 2014
il panico in città
Tre romeni seminano il panico ma alla fine in due vengono presi e arrestati mentre il terzo complice è riuscito a fuggire.
I tre avevano rubato un’auto nel parcheggio di una
area commerciale vicino alla tangenziale.
Sono, quindi, partiti a razzo
imboccando la A50 in direzione sud andando a tamponare l’auto condotta da un
carabinieri fuori servizio.
dopo il tamponamento, i
malviventi hanno proseguito la folle corsa, ma il carabiniere non si è perso d’animo e, dopo aver lanciato
l’allarme alla centrale operativa si è gettato all’inseguimento. Subito sono stati
allertati la Polstrada, i carabinieri della compagnia di
Corsico e della stazione di
opera, e la Polizia locale.
I romeni, usciti allo svincolo di opera della tangenziale ovest, ormai braccati hanno abbandonato l’auto proseguendo la fuga a piedi. Intercettati dagli agenti della
Polizia locale sono stati inseguiti attraverso i campi in
direzione dell’abbazia di
Chiaravalle dove però era in
corso la due giorni dei Templari. Sono stati, proprio i
templari che hanno indirizzato le auto della Polstrada
e dei carabinieri. La fuga a
piedi è proseguita: in due si
sono diretti verso l’area circense di via Marcora dove è
presente un luna park. Anche qui però hanno trovato
i giostrai pronti a sbarrargli
la via di fuga e a inseguirli.
Quindi si sono diretti verso
il cimitero dove è avvenuto
l’epilogo. Grazie al gestore
del chiosco dei fiori che li
ha visti entrare, gli inseguitori hanno potuto chiudere
tutte le vie di fuga. uno dei
fuggitivi è stato trovato nascosto in una cappella, l’altro si era gettato dall’altra
parte del muro di cinta del
cimitero dove lo hanno acciuffato i carabinieri.
Il terzo componente della
banda invece è riuscito momentaneamente a fare perdere le proprie tracce ma è
ricercato in tutto il sudovest milanese. I due romeni
fermati sono stati arrestati e
saranno processati per direttissima.
u.b.
Mercoledì 5 marzo s’è tenuto il secondo incontro di dibattito organizzato da Locate democratica e Popolare,
la formazione di maggioranza in consiglio comunale, che ha nel Pd il partito di
riferimento. dopo la serata
del 12 febbraio scorso, dedicata a “sostenibilità e ambiente”, al Centro La Sor-
a tema con lo scopo di raccogliere proposte, spunti e
segnalazioni da parte dei cittadini su vari aspetti di interesse pubblico. ne sono previsti altri due – il prossimo è
fissato per mercoledì 26
marzo e sarà incentrato su
“rifiuti-zero, mobilità, cultura e chilometri-zero” - prima delle assemblee in cui
gente di via Martiri della Libertà è stata la volta di “solidarietà, sicurezza, educazione e famiglia”. La discussione, introdotta da davide Serranò – assessore ai
Lavori pubblici e candidato
sindaco alle prossime elezioni – ha visto la partecipazione di alcuni cittadini, che
hanno evidenziato problematiche come l’abbandono
selvaggio di rifiuti, che interessa varie aree del paese, e
alcune carenze nel servizio
scolastico. L’iniziativa fa
parte di una serie d’incontri
Locate democratica e Popolare presenterà ufficialmente il suo programma.
roberto caravaggi
secondo incontro
di dibattito
organizzato da Locate democratica Popolare
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sPOrt
accademia tambureggiante sulla romanese
14
26 MarzO 2014
promozione-Girone f / Primo tempo ad alta velocità dei sandonatesi più volte pericolosi in attacco
Bergamaschi arrembanti ed evanescenti nella ripresa malgrado giocassero in superiorità numerica
Quel gran bel gol di basilicata all’86’
da ricordare nei prossimi decenni...
di Domenico Palumbo
acc. sandonaTeseromanese 3-0
Marcatori: 3’ Cotica, 63’ Raina, 86’ basilicata.
Accademia Sandonatese: oliva, Perugini, Schipilliti, Giove, Contini, Cusi (16’ de nigris), Saverio, Radaelli (58’
basilicata), Sferlazzo, Cotica
(70’ Caputo), Raina; 12° zampieri, 13°Sciortino, 15°
ndiaye Mame, 17° Gaseni;
all. zanotta.
Romanese: Rama, Gregari,
bolis, Testa (1’ st. Guraj), defendi, Forbice, Moretti (66’
dognini), Forlani, zeghen,
Recanati, berna; 12° Saugher,
13° Togni, 14° Cassina, 18°
zappella; all. Cremonesi.
Arbitro: Sonni di Treviglio.
note: Espulso al 54’ Schipilliti per fallo di reazione. Angoli: 4-1 per l’Accademia.
non vinceva da tre giornate,
l’Accademia, e i tre gol messi
a segno oggi contro la Romanese indicano la grande fame
di vittoria dei sandonatesi e la
voglia di riaffermare la propria
supremazia in campionato.
Ma non tutto è filato liscio. La
Romanese si è battuta con
molto animo e in alcuni momenti della partita, sotto di un
gol, ha cullato il sogno di poter riequilibrare la gara anche
approfittando del fatto di giocare in superiorità numerica.
Al 54’ Schipilliti veniva espulso per un inutile quanto ingenuo fallo di reazione su Moretti sull’out sinistro e l’Accademia rimaneva in dieci uomini. C’erano tutte le premesse per gli ospiti di arrivare al
pareggio e magari anche di
vincere.
A quel punto l’Accademia
sembrava in seria difficoltà. In
difesa mancava capitan Logrieco, indisposto, e il suo ruolo veniva ricoperto da Cusi, a
sua volta infortunatosi e sostituito da de nigris dopo soltanto 16’ di gioco dall’inizio
della gara. nel primo tempo la
partita era stata condotta in
gran parte dai biancocelesti
che in velocità erano lesti ad
avvicinarsi con molta pericolosità davanti alla porta difesa
da Rama. Azioni facilitate anche dal fatto che l’Accademia
era passata subito in vantaggio, al 3’, con un attacco in
area, sulla destra, di Saverio,
tra i migliori, che offriva un
bel pallone a Cotica, pronto a
deviare la palla in rete da pochi passi. Al 5’ un gran tiro da
fuori ancora di Saverio costringeva il portiere ospite a
una prodezza in angolo. La
Romanese si sentiva persa ma
non vinta. dopo la mezzora gli
assalti tambureggianti della
capolista facevano breccia nell’area avversaria costruendo
almeno tre limpide palle gol
con Cotica, Saverio e Sferlazzo, respinti con affanno e fortuna dalla difesa avversaria.
La Romanese tentava di liberarsi dalla morsa dei biancocelesti ma era l’Accademia a
dettare legge in ogni settore.
Al 44’, Cotica falliva pure un
calcio di rigore per fallo in
area di Testa sullo stesso attaccante ma il tentativo veniva respinto con bravura a destra dal portiere e il raddoppio
svaniva. nella ripresa, dopo
l’espulsione al 9’ di Schipilliti, la Romanese sembrava rinvigorita dall’uomo in più aumentando il ritmo, a volte anche usando le maniere rudi,
ma erano piuttosto evanescenti e non particolarmente efficaci nelle conclusioni.
oliva non correva particolari
rischi. Al 63’ un passaggio in
profondità di Cotica favoriva
il contropiede di Raina che entrava tutto solo in area e batteva con abilità il portiere in
uscita, firmando il 2-0. Gli
ospiti reclamavano invano per
un fuorigioco.
La Romanese schiumava di
rabbia, perdendo lucidità. In
tribuna erano le donne ad accapigliarsi a male parole per
ogni intervento fuori regola
dei giocatori. Genialità in
campo all’86’: basilicata, subentrato a Radaelli al 58’, dalla linea di centrocampo vede-
borgo strepitoso, dallo 0-2 al 3-2
1° caTeGoria-Girone l / GIALLoVERdI AnCoRA SuGLI SCudI
borGolombardo
caruGaTe 3-2
marcatori: 15’ Serpico (C),
25’ Cirelli (C), 40’ Giordano
(b), 75’ Sidoti (b), 85’ Annone
(b).
borgolombardo: Luce, Calatroni (54’ Xhepai), Giordano,
Vella, Volpe, Hanafi, Cacchione, Annone, Cirlincione, di
Mauro (60’ Campos), Iannace
(72’ Sidoti); all. dennis Manzo.
carugate: Ghezzi, Giuliani,
Tratti, Riardi, Sequi, La Femmina (10’ Tallini), nasi, Gastini, Serpico, Puccio (70’ Gagliardi), Cirelli (85’ Sagaria);
all. Pinelli.
arbitro: Pasqualini di Milano.
non finisce di stupire il borgolombardo che in casa ottiene il
suo settimo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e due
pareggi) contro una formazione, il Carugate, che non è certo l’ultima arrivata e che nelle
ultime tre giornate aveva ottenuto solo vittorie. Merito di una
squadra oramai ben collaudata
e guidata da un mister, dennis
Manzo, ch’è riuscito e imprimere nei suoi uomini carattere
e voglia di vincere. Poco più di
un mese fa il borgo era nelle
zone basse della classifica, ora
invece si candidata a disputare
i play off. una vittoria importante ottenuta dopo una rimonta clamorosa di due reti. Il Carugate prima della mezzora era
sullo 0-2 grazie ai gol segnati
da Serpico, al 15’, e da Cirelli,
al 25’. Il borgo sembrava in ginocchio. Ci pensava Giordano,
al 40’, a riaprire la gara con un
gran tiro dalla distanza che sorprendeva nettamente il portie-
re ospite, chiudendo la prima
frazione sull’1-2. nella ripresa,
il Carugate rimaneva in dieci
uomini per l’espulsione di Sequi facilitando il compito del
borgo che ne approfittava per
scatenarsi in attacco. Il pareggio per 2-2 arrivava al 75’ con
Sidoti che in area raccoglieva
una respinta difettosa della difesa e batteva nuovamente
Ghezzi tra i pali. Sulle ali dell’entusiasmo e con il Carugate
visibilmente alle corde, il borgolombardo all’85’ segnava il
gol del sorprendente sorpasso
con Annoni che in area era lesto a deviare la palla in rete, dopo una punizione dal limite. Ma
molto merito dell’ennesimo
successo dei gialloverdi va a
Cirlincione che ha scosso la
squadra quando sembrava che
tutto era oramai perso. d.p.
baskeT / campionaTo di serie c2
la libertas cernusco ha battuto vimercate
di Sandro Curti
liberTas cernusco –
di.po. vimercaTe 82-50 (4423)
La Libertas Cernusco ha battuto sabato scorso la formazione di Vimercate,
conducendo la gara per tutti i quaranta minuti di gioco.
ottima la prova del giocatore buschi,
che ha segnato molti canestri dall’arco dei tre punti.
Il pubblico dalla tribuna ha sostenuto
i propri beniamini, con un tifo appassionato e corretto. nel corso della serata anche un’esibizione sportiva, che
ha avuto per protagonisti i giovani della Società di Cernusco sul naviglio.
risulTaTi 9° GiornaTa
olginate – Lesmo 72-73; Cusano Milanino – Virtus Meda 63-64; nuovo basket
Groane – Pall. dell’Adda 91-56; Fortitudo busnago – Pall. Milano 90-66; basket
Rovello – Lierna 64-50; Libertas Cernusco – di.Po. Vimercate 82-50; Social osa
– Virtus Cermenate 58-65; Posal Sesto
S.Giovanni – Villasanta 82-65
prossimo Turno
olginate – Pall. dell’Adda
Lesmo – basket Rovello
Virtus Meda – Pall. Milano
Libertas Cernusco – nuovo basket Groane
di.Po. Vimercate – Social osa
Lierna – Posal Sesto S.Giovanni
Virtus Cermenate – Fortitudo busnago
Villasanta – Cusano Milanino
va il portiere lontano dai pali
e lo infilzava con un lungo
lancio che finiva in rete sotto
la traversa. Era il 3-0. un gol
da antologia da rivedere con
estasi nei prossimi decenni se
mai il presidente Pietro zanotta e suo figlio Mario, il mister, ne conserveranno la memoria nella teca della società.
La Romanese allargava le
braccia e firmava mestamente
la resa senza più toccare un
pallone sino alla fine dell’incontro.
promozione-Girone f
risulTaTi 24° G.Ta
Codogno-Rudianese 1-1, Melegnano-Casalmaiocco 0-1, Casalbuttano-Fara olivana 1-0,
Mario zanconti-Lusiana 0-2, Pagazzanese-Pontirolese 0-0, Tribiano-Real Casal 3-1, Accademia Sandonatese-Romanese 30, Paullese-Soresinese 1-1
classifica
Accademia Sandonatese p. 53,
Soresinese p. 41, Luisiana, Paullese e Mario zanconti p. 39, Rudianese p. 36, Casalbuttano p.
34, Real Casal e Tribiano p. 32,
Codogno p. 30, Pontirolese p.
29, Romanese p. 27, Pagazzanese p. 26, Casalmaiocco p. 25, Fara olivana p. 23, Melegnano p.
22
prossimo Turno
Casalmaiocco-Accademia Sandonatese, Real Casal-Casalbuttano, Romanese-Codogno, Soresinese-Mario zanconti, Luisiana-Melegnano, Fara olivanaPagazzanese, Pontirolese-Paullese, Rudianese-Tribiano
1° caTeGoria-Girone l
risulTaTi 24° G.Ta
Arzago-badalasco 0-3, Juventina Covo-basiano Masate 5-2,
Acos Treviglio-boltiere 2-1,
Arx Arcene-brignanese 1-0,
borgolombardo-Carugate 3-2,
Pessano bornago-Città di Segrate 0-1, Pantigliate-zelo b.P.
1-2, Sporting Linate-Calvenzano 1-4
classifica
Calvenzano p. 54, Sporting Linate p. 51, Juventina Covo p.
45, Arzago p. 41, Città di Segrate e badalasco p. 40, borgolombardo p. 35, basiano Masate e Carugate p. 34, Acos Treviglio p. 32, zelo b.P. p. 30, boltiere p. 26, Pantigliate p. 23,
Pessano bornago p. 20, brignanese p. 19, Arx Arcene p. 14
prossimo Turno
badalasco-Acos Treviglio, Carugate-Arx Arcene, brignaneseArzago, Città di Segrate-borgolombardo, Calvenzano-Juventina Covo, basiano MasatePantigliate, zelo b.P.-Pessano
bornago, boltiere-Sporting Linate
crolla l’usom
2° CATEGoRIA-GIRonE R
risulTaTi 24° G.Ta
Aprile 81-barona 1-2, Città di opera-Medigliese 2-1, nuova bolgiano-Milanese Corvetto 2-2, Vizzolo-Riozzese 1-1, zivido-Rogoredo 3-1, Metanopoli-Romano banco 1-2, buccinasco-S. Vito Tribiano 1-1, Sermazzanousom 2-1
classifica
Medigliese p. 44, Sermazzano p. 43, usom p.
42, nuova bolgiano p. 41, barona p. 40, buccinasco e Vizzolo p. 35, zivido p. 33, Milanese Corvetto, Metanopoli e S. Vito Tribiano p.
32, Rogoredo p. 27, Riozzese, Romano banco e Aprile 81 p. 25, Città di opera p. 21
prossimo Turno
Riozzese-Aprile 81, barona-buccinasco, S.
Vito Tribiano-Città di opera, Medigliese-Metanopoli, usom-nuova bolgiano, RogoredoSermazzano, Milanese Corvetto-Vizzolo, Romano banco-zivido
l’atletico sotto il maltempo
guadagna un punto a magenta
eccellenza-Girone a / Rossoblu ammirevoli
maGenTa-aTleTico s.
Giuliano 1-1
marcatori: 30’ Albamonte
(A), 45’ bavarese (M).
magenta: Coldani, Trimboli
(80’ Anaclerio), Gazzea, Candiani, banfi, Mavilla, Mele,
Cerri (71’ Colombo), Cò, Savarese, Fofana (86’ Madoni);
all. Greco.
atletico s. Giuliano: de Ponti, dugo, Mele, Albamonte,
Paloschi, Manzoni, Corona,
Grossetti Marco, Chiaia, zamboni, Righini; all. El Sheikh.
arbitro: nerur di Cagliari.
Gara bagnata, gara fortunata
(ma non troppo, il S. Giuliano
meritava la vittoria piena), dice un antico adagio. L’Atletico S. Giuliano torna dalla difficile trasferta di Magenta con
un pareggio per 1-1 e un punto che riporta i rossoblu al terzultimo posto in classifica, lasciando nuovamente indietro
il Villanterio, sconfitto in casa
dal Vigevano. Pioveva e tirava vento ma la truppa di El
Sheikh, ridotta al minimo per
la mancanza di titolari importanti, non s’è tirata indietro nel
catino di Magenta disputando
un ottimo primo tempo durante il quale avrebbe anche potuto ottenere di più e chiuderlo in vantaggio. I rossoblu si
sono subito gettati in attacco
per colpire presto e demoralizzare gli avversari che sul
proprio terreno hanno quasi
sempre manifestato qualche
pecca nel reparto difensivo.
Soltanto tre le gare vinte dai
magentini in questa stagione,
di cui una sola nel girone di
andata; molte invece quelle
vinte in trasferta. Il ritmo impresso sotto il maltempo dai
sangiulianesi nel primo tempo
mettevano in difficoltà i padroni di casa che poche volte
s’affacciavano dalle parti di
de Ponti. Al 15’ zamboni si
avvicinava alla segnatura ma
la sua conclusione finiva sul
fondo per un niente. Poco dopo, 27’, Chiaia in area, solo
davanti al portiere, non riusciva a fare centro facendosi anticipare dall’intervento tempestivo di un difensore. I rossoblu riuscivano a sbloccare la
partita alla mezzora di gioco
grazie a un’invenzione di Al-
bamonte che in area, dopo un
dribbling su un avversario,
sorprendeva nettamente il portiere con una conclusione diretta in rete. Il Magenta vacillava ma non crollava. La reazione non si faceva attendere.
Il pareggio dei locali arrivava
allo scadere del tempo con Savarese che approfittava di un
errore difensivo degli ospiti
per scagliare in rete, dalla distanza, un pallone imprendibile per de Ponti. nella ripresa l’Atletico allentava il ritmo
ma l’occasione più ghiotta capitava al 53’ a Corona, dopo
scambio in area con zamboni,
ma la conclusione del capitano rossoblu veniva rimpallata
dai difensori. Finale palpitante per entrambe le squadre. In
chiusura il Magenta poteva
vincere la partita ma de Ponti si superava respingendo sopra la traversa un potente tiro
di Savarese diretto in rete.
Adesso l’Atletico disputerà in
casa due partite consecutive,
la prima domenica prossima
contro la Solbiasommese, l’altra contro il Vigevano. Sperare nei sei punti pieni non è
peccato.
d.p.
eccellenza-Girone a
risulTaTi 27° G.Ta
Pro Vigevano Suardese-Arconatese 2-0, Magenta-Atletico S.
Giuliano 1-1, union Villa Cassano-bustese 1-1, Vergiatese-oltrepovoghera 1-2, Solbiasommese-Sant’Angelo n.d., Fenegrò-Sestese 1-4, Legnano-Verbano 0-1, Villanterio-Vigevano
1-2. Riposa Trezzano
classifica
oltrepovoghera p. 68, Legnano
p. 56, Trezzano p. 46, Verbano
p. 45, Vigevano p. 42, Sestese p.
37, Arconatese p. 33, Solbiasommese e Magenta p. 30, Vergiatese p. 29, bustese p. 28,
Sant’Angelo e Pro Vigevano
Suardese p. 27, Fenegrò p. 26,
Atletico S. Giuliano p. 23, Villanterio p. 22, union Villa Cassano p. 19
prossimo Turno
Arconatese-Fenegrò, busteseLegnano, Vigevano-Magenta,
Verbano-Pro Vigevano Suardese, Atletico S. Giuliano-Solbiasommese, Sant’Angelo-Trezzano, Sestese-Vergiatese, oltrepovoghera-Villanterio. Riposa
union Villa Cassano.
caTeGoria allievi reG. 1997
pareggio tra calvairate ed enotria
nessun vincitore tra Calvairate ed Enotria che si sono combattute fino
alla fine. è stata una sfida corretta nel primo tempo ma molto nervosa
nel secondo tempo causa alcuni interventi dubbi.
dopo il fischio d’inizio l’Enotria prende il possesso di palla senza più
mollarla , dominando una Calvairate lenta e impacciata.
A realizzare gli sforzi dell’Enotria è Mariani che infila Villa con un gran
sinistro da fuori dopo essere stato servito da Fumagalli.
dopo la rete del vantaggio si sveglia la Calvairate che dimostra di essere in campo inspirata da Ceccato che guida alla perfezione i suoi compagni poco precisi. Tuttavia l’Enotria non sta a guardare e reagisce impegnando più volte Villa che si difende egregiamente.
Termina così la prima frazione. Il secondo tempo è molto più emozionante e frenetico del primo, le due squadre provano a muovere la partita con dei cambi, tuttavia il vantaggio rimane dell’Enotria che mantiene
tranquilla il suo vantaggio gestendo palla a centrocampo. Tuttavia la Calvairate con vari tentativi impegna Alvisi fino a ottenere un calcio di rigore causato da un tocco di mano dubbio.
Vecchio realizza e regala il meritato pareggio alla Calvairate.
dopo la rete del pareggio le due squadre giocano piuttosto male con qualche spunto dalla distanza dei registi Ceccato e Mariani che non illuminano pero’ la partita. dopo il triplice fischio dell’arbitro Keubou le squadre vanno negli spogliatoi dopo alcuni scontri tra i ragazzi. non convincente l’atteggiamento dei tecnici forse un po’ eccessivo.
marcaTori: Mariani 23’ 1T , VECCHIo 30’ 2T
uomo partita eco: Ceccato.
massimiliano Tessera
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attualItà
nEL 1994 PIAnETA CASA InIzIA IL Suo LunGo PERCoRSo CoMMERCIALE
26 MarzO 2014
In tutti questi anni, l’attività è stata portata avanti con costanti progressi, attraverso un lavoro di squadra
è una storia lunga 20
anni, quella che stiamo
per raccontarvi. nel
1994 Pianeta Casa inizia il suo lungo percorso commerciale. In tutti questi anni, l’attività
è stata portata avanti
con costanti progressi,
attraverso un lavoro di
squadra. A Pianeta Casa, con l’impegno di
tutti i giorni, tecnici e
personale, perseguono
quotidianamente l’obiettivo di offrire sempre il meglio ai propri
clienti.
Quest’anno, Pianeta
Casa ha inteso festeggiare nel modo migliore l’importante anniversario dei 20 anni di attività, offrendo a vecchi
e nuovi clienti, sconti
che arrivano al 50%.
nella grande esposizione di via Pavia 21 (angolo via della Liberazione), a San Giuliano
Milanese, gli arredatori
di Pianeta Casa, attendono i clienti che vogliono approfittare di
questa straordinaria occasione, che consente di
arredare la casa “esclusivamente con mobili di
qualità”, spendendo la
metà.
una cliente che ha appena concluso l’acquisto di una cucina, ci dice entusiasta: “ho girato diversi posti prima di
approdare a Pianeta Casa; ciò che mi ha fatto
decidere di concludere
qui la mia ricerca, è stata la straordinaria competenza offertami nella
consulenza. Mi ha ben
impressionato il fatto
che la persona che avevo di fronte, non aveva
fretta di vendermi qualcosa, ma -misure alla
mano- solo quello che
rispondeva alle mie esigenze”.
In anni di crisi come
quelli che stiamo vi-
vendo, Pianeta Casa ,
attraverso il contenimento dei prezzi, ha inteso dare un suo contributo ai propri clienti,
che nonostante il periodo “buio” si sono sforzati di arredare una
nuova casa o di rinnovare quella esistente.
non solo prezzi ridotti
ai minimi termini; Pianeta Casa, negli ultimi
anni ha esteso la propria
collaborazione a nuovi
partner, sempre allo
scopo di offrire ai clienti, quanto di meglio c'è
sul mercato. Sono circa
trenta i marchi prestigiosi che si possono trovare nell’esposizione di
via Pavia; dalle camerette per bambini Moretti, alle camere da letto Felver e le cucine Lube (per brevità ne citiamo solo alcuni dei 30
marchi).
Infine, anche nella parte conclusiva del rapporto con il cliente, Pianeta Casa offre un trattamento chiaro, trasparente e conveniente. I
prezzi offerti sono sempre iva inclusa; il montaggio e il trasporto,
compresi nel raggio di
50 chilometri.