Annual Report 2013 - UniCredit Foundation

La solidarietà,
fattore di sviluppo
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
La solidarietà,
fattore di sviluppo
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Relazione di Bilancio
05
lettera del
presidente
07
Dati di
sintesi
08
Progetti
Imprenditorialità
& Innovazione Sociale
40
un centro di
competenza per
il non profit
Advocacy & Inclusione Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura e Solidarietà
2
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Bilancio di Esercizio
46
STATO
PATRIMONIALE
47
RENDICONTO
DI GESTIONE
48
NOTA
INTEGRATIVA
Principi e criteri di
valutazione
Informazioni sullo
Stato Patrimoniale
e sul Rendiconto di
Gestione
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
58
allegati
A) Composizione
del Portafoglio
Titoli presenti
nella gestione
patrimoniale al
31 dicembre 2013
61
Relazione
del collegio
dei revisori
dei conti
B) Composizione
del Portafoglio
Fondi presenti
nella gestione
patrimoniale al
31 dicembre 2013
3
organi della Fondazione
Consiglio di
Amministrazione
(al 31 dicembre
2013)
Presidente
Maurizio Carrara
Vice presidenti
Maria Cristina Molinari
Paolo Cornetta
Consiglieri
Maurizio Beretta
Alberto Fontana
Enrico Gava
Francesco Giacomin
Elena Patrizia Goitini
Klaus Priverschek
Segretario del Consiglio
Lorenzo Lampiano
Collegio dei
Revisori dei Conti
Presidente
Giorgio Loli
Membri effettivi
Elisabetta Magistretti
Michele Paolillo
Staff
Presidente
Maurizio Carrara
Direttore Generale
Anna Pace
Ufficio Progetti
Anna Cravero
Linda Falsirolli
Barbara Janukowicz
Guido Luigi Roberto Munzi
Comunicazione
Luca Mantoan
Consulenti
Giuseppe Ambrosio
Barbara Grzywacz
Segreteria Organizzativa
Annamaria Rizzi
4
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Cara Lettrice, caro Lettore
Il 2013 è stato un anno importante per la nostra Fondazione. Nel mese
di marzo UniCredit Foundation ha infatti compiuto dieci anni e quello è
stato il momento per fare un primo bilancio della nostra esperienza, ma
soprattutto per gettare le basi su cui costruire il futuro. I numeri sono
importanti. I nostri parlano di oltre 330
progetti e iniziative sociali
deliberate fra il 2003 e il 2012 per un valore dei contributi di circa 85
Maurizio Carrara.
Presidente
UniCredit Foundation
milioni di euro. A cui vanno aggiunti i 31 milioni di euro fra fondi raccolti
tra dipendenti e integrazioni della Fondazione che in questo stesso arco
di tempo sono stati destinati a oltre 3.500
progetti promossi da enti
non profit e sostenuti nell’ambito del Gift Matching Program. Possiamo
dunque dire con orgoglio che UniCredit Foundation ha realizzato obiettivi
importanti. Ma d’altro canto ci rendiamo ben conto che il contesto sociale
ed economico in cui operiamo è un contesto di crisi che genera il duplice
effetto di aumentare il numero e la portata dei bisogni e al contempo di
ridurre le risorse a disposizione. Sembra un vicolo cieco. Ma la via d’uscita
esiste e coincide con il cambiamento dei nostri modelli di intervento. In
altre parole la crisi ci chiede di essere maggiormente selettivi nella scelta
dei progetti da sostenere e maggiormente impattanti nelle realtà in cui
siamo presenti. E noi nel prossimo futuro dovremo essere all’altezza di
questo compito.
Lo scorso è stato il primo anno operativo del piano di sviluppo 20122015 che si dipana lungo tre filoni di intervento: la coesione
sociale, la capacità di essere il centro di competenza per l’intero
gruppo sulle tematiche del non profit e infine il coinvolgimento
dei dipendenti. Si tratta di tre filoni che devono essere parte di una
stessa trama. Questo proprio per raggiungere quegli obiettivi di impatto
sociale che ci siamo dati e che richiediamo ai nostri partner. Di sicuro
un’impresa sociale realmente capace di camminare anche dal punto
di vista economico sulle sue gambe può essere una strada percorribile
per l’inserimento sociale e professionale dei giovani in situazioni di
disagio. Così come il tasso di innovazione di un format come quello degli
Alzheimer Caffè lo può essere nel lavoro di maggiore attenzione
rivolto ai nostri anziani non autosufficienti e al sostegno delle famiglie.
Ma entrambi, uno sul lato dell’imprenditorialità
sociale, l’altro
su quello dell’inclusione, sono strumenti che nascono grazie alla
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
5
capacità di selezione e alle professionalità che la Fondazione è stata
in grado di mettere in campo. Ma non solo. Spesso un buon progetto è
anche il risultato dell’impegno e della disponibilità, e qui torniamo al
terzo filone del nostro piano di lavoro, di tanti dipendenti del Gruppo
che ogni anno scelgono di partecipare a progetti come il già citato Gift
Matching Program o Your Choice, Your Project.
Questa trama va poi inserita in un contesto più ampio che è quello europeo.
La collaborazione e il coordinamento a livello continentale diventa sempre
più importante. In questo senso mi piace segnalare come UniCredit
Foundation sia stata scelta dalla Commissione europea in qualità di partner
locale della seconda edizione dell’European Social Innovation Competition
(sul quale trovate un approfondimento nella sezione Imprenditorialità
sociale & Innovazione sociale) e la menzione speciale che la nostra
Fondazione ha ricevuto dall’onorevole Raffaele Baldassarre, Rapporteur
sulla CSR del Parlamento Europeo, nella categoria “European CSR Award
Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact” nell’ambito del
primo European CSR Award Scheme lanciato dalla Commissione Europea e
promosso in Italia da Fondazione Sodalitas.
Ma oltre a premiare le esperienze più innovative Bruxelles, come
dimostra l’intervento del Commissario Barnier che potete leggere in
queste pagine, richiede un mutamento di prospettiva: la
solidarietà
e il business non possono più essere due mondi
separati. Nella stessa misura quindi anche all’interno del nostro
Gruppo non ha più senso distinguere: la nostra reputazione non viene né
prima, né dopo, ma viaggia insieme alla nostra capacità di fare business.
Se abbiamo chiara questa prospettiva io credo che la nostra Fondazione
e la nostra Banca abbiano tutte le competenze e la struttura per essere
davvero impattanti nelle realtà in cui andiamo ad operare.
Per approfondire i progetti e le iniziative che stiamo seguendo e
conoscere i risultati che abbiamo raggiunto ti invito dunque a leggere
le prossime pagine, dove troverai le schede dei progetti che meglio
di tante parole rappresentano il nostro modo di essere attori sociali
consapevoli ed efficienti.
Buona lettura,
6
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Dati
di sintesi
La ripartizione dei fondi nell’esercizio 2013 vede il 35% delle risorse
destinate all’ideazione, implementazione e gestione dei progetti che
UniCredit Foundation realizza nei paesi dell’Europa Centrale e Orientale,
in Austria, Germania e Italia. Il 51% è invece destinato alle attività che
la Fondazione propone ai dipendenti di UniCredit attraverso le iniziative
di Employee Community Involvement. Il 14% delle risorse, infine, viene
impiegato per la copertura degli oneri di supporto generale.
14%
51%
Attività per il
personale di
UniCredit (ECI
- Employee
Community
Involvement)
Oneri di Supporto
Generale
35%
Progetti e Studi
di Fattibilità
Nota alla lettura
YOUR CHOICE, YOUR PROJECT: i progetti
accompagnati da questo logo sono quelli sui
quali, nell’ambito delle attività di coinvolgimento
del personale di UniCredit, è stato previsto il voto
dei dipendenti finalizzato all’assegnazione di un
grant aggiuntivo.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
7
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
8
Lo scorso gennaio a Strasburgo la Commissione
europea ha convocato oltre 2mila imprenditori
sociali che hanno animato il Forum “Social
Entrepreneurs: have your say”. Il summit si è
chiuso con un documento condiviso (la cosiddetta
“Dichiarazione di Strasburgo”) che segna un
passaggio cruciale nella definizione di quelle che
saranno le politiche di sviluppo continentali. Vi si
legge “Il modello economico e sociale dell’Europa
ha bisogno di reinventarsi. Abbiamo bisogno
di uno sviluppo che sia più giusto, più verde e
ancorato nelle comunità locali. Un modello che
valuti la coesione sociale come una fonte genuina
di benessere collettivo. Le imprese sociali sono
riconosciute come un veicolo per la coesione
sociale ed economica in tutta l’Europa dal
momento che aiutano a costruire un’economia
sociale pluralista e resiliente. Basandosi sulle
forze di una lunga tradizione di economia sociale,
gli imprenditori sociali sono anche motori di
cambiamento, creando soluzioni innovative alle
grandi sfide che fronteggiamo oggi. Agendo
nell’interesse generale, creano lavoro, forniscono
prodotti e servizi innovativi, e promuovono
un’economia più sostenibile. Sono basate sui valori
della solidarietà e dell’ empowerement; creano
opportunità e speranza per il futuro”. E infine:
“Le imprese sociali hanno molte forme e misure
e hanno differenti forme legali in tutta Europa”.
Come del resto dimostra la ricchezza del dibattito
che soprattutto in Francia, Inghilterra e Italia (da
noi in particolare rispetto alla revisione della legge
155 del 2006) si è acceso intorno a quali modelli
di impresa sociale sviluppare e alla misurazione
dell’impatto sociale.
Il documento finale del summit naturalmente
guarda al traguardo del 2020, termine che
Bruxelles si è dato per il raggiungimento di
significativi risultati sul fronte economico, sociale,
ambientale. Una delle parole più ricorrenti durante
la conferenza di Strasburgo è stata “ecosistema”.
Ovvero l’urgenza di creare le condizioni affinché
un sistema di relazioni vitali tra attori diversi
contribuisca ad affermare l’impresa sociale non
come una nicchia protetta, ma come veicolo di
innovazione sociale. Questa cornice è composta
naturalmente da una pluralità di modelli di
impresa (dalle cooperative sociali alle imprese
for profit, dalle amministrazioni pubbliche alle
fondazioni). Realtà che - insieme - sono chiamate
a fornire risposte sociali che in questo momento
in tutta Europa rimangono inevase in ragione dello
sfaldamento del vecchio assetto di stato sociale
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
incapace di resistere a questa lunga crisi in cui
siamo immersi ormai da anni.
UniCredit Foundation è inserita a pieno titolo in
questo processo. La partnership attivata proprio con
la Commissione europea nell’ambito della seconda
edizione dell’European Social Innovation Competition
ne è una dimostrazione evidente. Sostenere la
creazione di questo genere di impresa non significa
solo rispondere all’emergenza sociale di breve
periodo, vuole dire creare un ambiente favorevole
allo sviluppo professionale, sociale ed economico,
significa in altri termini valorizzare e mettere a
sistema le capacità che una comunità ha di trovare al
suo interno risposte durature ai nuovi bisogni.
Per questo la capacità di lavorare in rete, il tasso
di innovazione, la scalabilità e la replicabilità sono
quattro caratteristiche peculiari dei progetti che
abbiamo scelto di sostenere in tutti i Paesi dove
la Fondazione opera. Come vedrete nella maggior
parte dei casi si tratta di progetti di piccole
dimensioni, ma dall’altissimo tasso di innovazione
e fortemente impattanti. Il compito che ci siamo
assunti infatti non è naturalmente quello di rilevare
i compiti delle pubbliche amministrazioni, quanto
quello di promuovere modelli di intervento efficaci
e auto-sostenibili.
L’EUROPA PUNTA
SULL’IMPRESA SOCIALE
Intervento tratto dal videomessaggio che il Commissario europeo
al mercato interno Michel Barnier ha inviato al Parlamento italiano
lo scorso 3 ottobre in occasione di un convegno sull’impresa sociale
organizzato da Vita e Make a Change.
Negli ultimi cinque anni abbiamo attraversato la crisi finanziaria,
economica e sociale più grave che si possa ricordare, con conseguenze
pesantissime sull’occupazione, soprattutto quella giovanile, e sulle
finanze pubbliche, con i servizi sociali sempre più ridotti.
C’è bisogno che i governi facciano di più con meno, eppure dalla crisi
vengono anche le opportunità.
Le imprese sociali stanno crescendo, offrendo servizi importantissimi
e creando posti di lavoro. Ci sono meno soldi pubblici ma queste
imprese creano ancor più valore per la società. Il termine impresa
sociale si riferisce a uno spettro molto ampio di attività, da chi fornisce
servizi online, a chi si occupa del supporto agli anziani e della cura
dei bambini, fino al riuso. La lista è infinita. Le imprese sociali spesso
impiegano i soggetti più fragili nella società, aiutando così a creare
coesione sociale, occupazione e riducendo le disuguaglianze. Ciò che
queste imprese vogliono fare è servire la comunità e, più in generale, il
mondo, su più livelli.
Alla fine del 2011 alla Commissione Europea abbiamo lanciato la
Social Business Initiative, per favorire e aiutare la creazione di un
ambiente in cui l’impresa sociale possa fiorire davvero in Europa. Negli
ultimi due anni abbiamo lavorato molto alla road map per il social
business. Abbiamo contribuito a facilitare l’accesso ai finanziamenti
per le imprese sociali, dando un accesso migliore ai finanziamenti
europei e rendendoli più attraenti per gli investitori privati, soprattutto
attraverso la creazione di nuovi fondi per le imprese sociali europee.
Ci stiamo muovendo per aumentare la visibilità del social business, ciò
aiuterà le imprese sociali quando dovranno confrontarsi con le banche,
le autorità locali e nell’attrarre personale qualificato.
Stiamo semplificando il regolamento che si applica alle imprese
sociali, adattando le regole dell’aiuto di stato e del public procurement,
specialmente per quelle imprese sociali che offrono servizi a nome
delle autorità locali e nazionali. Abbiamo inoltre proposto uno statuto
delle fondazioni europee. Spero davvero che gli stati membri, compresa
l’Italia, lavorino per adottare lo statuto il prima possibile.
Michel Barnier,
Commissario europeo al mercato interno,
Roma, 3 ottobre 2013
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
9
Intro
Imprenditorialità Advocacy
& Innovazione
& Inclusione Sociale
Sociale
European
Social Innovation
Competition
Area
EUROPA
10
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Nell’ottobre dello scorso anno UniCredit Foundation
in qualità di partner locale della Commissione
europea ha lanciato la seconda edizione
dell’European Social Innovation Competition
dedicata alla memoria di Diogo Vasconcelos.
Come linea guida generale è stata scelta “la sfida
per il lavoro” e la ricaduta che la social innovation
può avere in termini occupazionali.
Entro il mese di dicembre 2013 i partecipanti hanno
depositato le loro proposte, fra le quali, al termine
di un accurato iter di selezione, una giuria di esperti
ne sceglierà tre alle quali sarà assegnato un premio
di 20mila euro. La gara non solo è stata aperta a
tutti i 28 Paesi dell’Unione europea (e ai Paesi che
hanno sottoscritto un accordo di partecipazione
al Programma di Competitività e Innovazione), ma
l’accesso è stato reso disponibile a qualsivoglia
forma di impresa, profit, non profit, individuale e
anche informale. Questo a sottolineare quanto
l’accento, più che sulla forma di impresa, sia posto
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
sull’impatto sociale che l’attività dell’impresa riesce
ad assicurare al territorio.
“Con questa partnership con la Commissione
europea, UniCredit Foundation conferma il suo
deciso impegno nell’ambito della social innovation”,
ha commentato in sede di presentazione il
presidente Maurizio Carrara. Che ha poi aggiunto:
“Si tratta di dare stimoli a un contesto economico
e sociale che troppo spesso è asfittico e non
trova spunti decisi per invertire il senso di marcia
verso uno sviluppo che sia sempre più sostenibile
e inclusivo”. In molti dei Paesi in cui opera la
Fondazione ha individuato proprio nella Social
Innovation e nella Social Enterpreneurship uno dei
suoi più importanti target.
Tanto è vero che proprio la Commissione europea
presenta come best practice a livello continentale
“Naples 2.0: Social Innovation Competition”, il
primo esperimento di competizione di comunità
condotto in Italia e firmato da UniCredit Foundation.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Social Innovation
in Ageing- The
European Award
Area
EUROPA
Social
Innovation
Award
Paese
Austria
Regione
Innsbruck
Durata
settembre 2013/
febbraio 2014
Su iniziativa della King Baudouin Foundation,
UniCredit Foundation insieme alla catalana La
Caixa Foundation, la scorsa estate, ha promosso
il premio europeo per “L’innovazione sociale e
l’invecchiamento”.
L’obiettivo del finanziamento è quello di sostenere
persone, organizzazioni e partnership che
sviluppano e implementano innovazioni sociali
nell’ambito dell’invecchiamento attivo e sano. I
premi sono quindi destinati a essere utilizzati dagli
imprenditori sociali per sviluppare ulteriormente,
diffondere e scalare le loro soluzioni. “Questi
progetti di Social Innovation dovranno rispondere
ai problemi e ai bisogni degli anziani in modo
sostenibile e socialmente accettato, migliorare
la vita delle persone, e puntare a creare un ciclo
positivo fatto di nuove relazioni”, ha precisato
il presidente di UniCredit Foundation, Maurizio
Carrara. Che ha poi aggiunto: “Per questo motivo
sono altresì convinto che i progetti presentati
debbano avere un potenziale che possa essere
trasferito e ripreso da altre realtà sia pubbliche che
private, per ottimizzare i costi familiari e soprattutto
l’impatto sulla vita delle persone anziane perché
così facendo si migliora la qualità della vita delle
nostre comunità”.
Come abbattere le barriere culturali, sociali e fisiche
che spesso rendono ancora più complicata la vita
delle persone con disabilità e delle loro famiglie?
È questa la sfida che UniCredit Foundation e Bank
Austria hanno voluto lanciare nel 2013 con la prima
edizione del Social Innovation Award.
Il bando è stato promosso sulla stampa nazionale
e locale, sui social media e attraverso un sito
dedicato (http://sozialpreis.bankaustria.at) fra i
mesi di settembre e dicembre dello scorso anno.
Vi hanno partecipato istituzioni, organizzazioni non
governative, ma anche singoli cittadini residenti in
Austria. Ognuno di loro ha presentato un’ipotesi di
intervento concreto per specifici problemi identificati
in modo chiaro sul territorio. La competition rivolta
all’area di Innsbruck ha avuto il merito di raccogliere
le proposte maggiormente innovative che sono
state poi vagliate da un pool di esperti e valutatori
a cui hanno partecipato realtà sociali fortemente
radicate sul territorio come SOS Children’s Village e
Caritas Innsbruck, oltre ai rappresentanti istituzionali
della municipalità e della Regione. Al termine dello
screening di valutazione il progetto vincitore è stato
“Over 7 bridges”, la cui idea si propone di aumentare
il tasso di interazione e rispetto fra le persone con
disabilità o in condizione di svantaggio e il resto della
cittadinanza, attraverso un piano di comunicazione
sociale finalizzato al cambiamento del modo di porsi
nei confronti dei disabili e alla crescita dell’attenzione
verso le fasce di popolazione più fragili.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
11
Intro
Imprenditorialità Advocacy
& Innovazione
& Inclusione Sociale
Sociale
Social Inclusion
& Social Business
Paese
BOSNIA ERZEGOVINA
Durata
febbraio 2012/
luglio 2013
Partner
Mozaik Comunity
Development
Foundation
Social
Entrepreneurship
Program for NGOs
Paese
bulgaria
Durata
giugno 2013/
maggio 2016
Partner
The Bulgarian
Center for Not-forProfit Law (BCNL)
SEFOR II Social
Entrepreneurship
Forum
Paese
croazia
Durata
settembre 2011/
settembre 2013
Partner
SLAP
Association for
creative development
12
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Grazie al sostegno di UniCredit Foundation, la
fondazione Mozaik ha potuto promuovere un
bando pubblico suddiviso in due aree tematiche:
supporto ai minori in situazioni di disagio e
sostegno a piccole imprese sociali attive nel campo
dell’agricoltura biologica.
La gara, lanciata nel febbraio del 2012, ha raccolto
115 proposte in favore dei minori e 52 per
l’impresa sociale.
Dopo la fase di selezione gestita da due comitati
misti (Mozaik-UniCredit Foundation) sono state
selezionate complessivamente undici organizzazioni
di cui sei per l’area minori (CA Help for Balkan
Children; Association of Theater Artist Altteatar; CA
Step by Step; CA Medica; CA Center for Children,
Youth and Families; Interactive Open Schools)
e cinque per l’impresa sociale (CA Orhideja;
Foundation Network for Economic Cooperation
ECON; Cooperativa agricola Malinar; Association of
Distrofic; Cooperativa agricola Insieme) che si sono
viste assegnare un budget ad hoc.
Il progetto, cofinanziato e realizzato in partnership
con Bulgarian Center for not - for - profit Law
prevede il lancio di tre bandi rispettivamente
nel 2013 - 2014 - 2015 a favore dello sviluppo
dell’imprenditorialità sociale.
Alla prima gara hanno aderito 24 organizzazioni
che hanno avuto l’opportunità di partecipare alla
formazione orientata per la costruzione di business
plan sostenibili e allo sviluppo di solide
competenze finanziarie.
Questi corsi vengono tenuti anche da dipendenti
e manager di UniCredit Bulbank. I migliori otto
partecipanti presenteranno il loro piano d’impresa a
una giuria che selezionerà i tre vincitori (un primo e
due secondi a pari merito) ai quali sarà destinato un
grant per lo sviluppo della loro proposta. Al progetto
sarà collegato il voto dei dipendenti di UniCredit
Bulbank che assegneranno un premio aggiuntivo a
uno dei tre vincitori.
Costruire una piattaforma nazionale e un network
di centri regionali a sostegno dell’imprenditoria
sociale con lo scopo di creare, da una parte, le
condizioni per una maggiore occupazione dei gruppi
svantaggiati e, dall’altra, di rafforzare la sostenibilità
delle organizzazioni non profit.
Questi in sintesi gli obiettivi del progetto che ha
visto coinvolti diversi partner in tutto il Paese,
grazie ai quali è nato un cluster operativo, CEDRA,
costituito da 6 Regional Resourse Center (a
Osijek, Split, Rijeka, Zagreb, Cakovac e Dubrovnik)
specializzati nel dare supporto al business sociale.
Nel corso del progetto sono state 185 le imprese
sociali esistenti e quelle potenziali a beneficiare
dei servizi offerti dal cluster. I centri hanno inoltre
svolto un intenso lavoro di advocacy a favore
dell’imprenditorialità sociale, in particolare per la
creazione di una strategia nazionale per lo sviluppo
di questo settore.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
My Community
Contest for the
Development
of Social
Entrepreneurship
in 2013
Paese
croazia
Durata
aprile 2013/
aprile 2014
Partner
NESst
Imprenditoria sociale, artigianato locale, innovazione
ambientale e occupazionale. Sono questi gli
ambiti ai quali Zaba UniCredit Bank ha voluto
indirizzare l’ultima edizione della competizione
annuale Moj Zaba Start, nell’ambito della quale
UniCredit Foundation ha curato il bando relativo
all’imprenditoria sociale “My Community Contest
for the Development of Social Entrepreneurship in
2013”. Il bando, a cui ha collaborato in qualità di
partner l’associazione NESsT, è stato lanciato nel
maggio dello scorso anno e ha visto la partecipazione
di 36 organizzazioni chiamate a presentare una
idea progettuale. Sulla base di una prima selezione
(realizzata da una giuria composta da membri di
Zaba UniCredit Bank, NESsT e UniCredit Foundation),
fondata sul livello di innovazione delle idee e
sulla loro possibile sostenibilità economica, dieci
organizzazioni sono state chiamate a partecipare allo
step successivo, quello della pianificazione (ricerca di
mercato, business plan, valutazione e mentoring), alla
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
quale hanno preso parte anche i colleghi della Zaba
UniCredit Bank. In questo modo i partecipanti si sono
potuti confrontare direttamente con professionisti del
mondo economico e finanziario.
Alla fine del percorso sono stati elaborati nove studi
di fattibilità, cinque dei quali hanno beneficiato
di un venture planning grant. Questi i nomi delle
organizzazioni sostenute: Autonomous centre ACT
Cakovec; Youth Association Alfa Albona; Muscular
Dystrophy Association, the disabled and children’s
cerebral palsy and other physically disabled people;
Social Cooperative Humana Nova; Association for
Sustainable Development of Croatia; Association
CeDePe; Association K-Zona; social cooperative
Provide hands; Association MI; Association of
persons with disabilities Friend. In una seconda
fase, anche sulla base della formazione ricevuta,
le associazioni saranno chiamate a presentare un
business plan evoluto, che sarà successivamente
valutato da una giuria. I vincitori otterranno un grant.
13
Intro
Imprenditorialità Advocacy
& Innovazione
& Inclusione Sociale
Sociale
Buntkicktgut
GOES franchise
Paese
germania
Durata
marzo 2013/
febbraio 2014
Partner
Buntkicktgut
Association
Occupiamoci!
Paese
italia
Durata
Ottobre 2013/
marzo 2016
Partner
Fondazione
Aiutare i Bambini
• Fondazione San
Zeno • Fondazione
UMANA MENTE
Libere Terre
Joniche
Paese
italia
regione
Calabria,
Isola di Capo
Rizzuto (KR)
Durata
maggio/
dicembre 2013
Partner
TERRE JONICHE Libera Terra Soc.
Coop. Soc.
14
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Fare del calcio di strada un volano per
l’educazione dei giovani e per la creazione di
occupazione. Con questo obiettivo è nato e si è
sviluppato il progetto che, dopo la fase di testing
nei quartieri periferici di Monaco di Baviera,
è stato esteso alle città di Berlino e Würzburg
con risultati sorprendenti. A oggi oltre 800
bambini sono stati coinvolti per la prima volta
nei campionati di calcio di strada, che hanno
registrato la partecipazione di 3mila persone.
Per il prossimo biennio l’obiettivo di Buntkicktgut
sarà quello di ampliare e sviluppare il sistema di
franchise nelle città di Flensburg, Francoforte,
Lipsia e Lüneburg, sempre in un’ottica di impresa
sociale, cercando quindi di trovare i meccanismi
necessari a garantire la sostenibilità economica e
quindi riducendo le attività di raccolta fondi.
Formazione e inserimento professionale di
giovani in situazioni di disagio. In un contesto
occupazionale molto complicato come quello
italiano, UniCredit Foundation insieme ai tre
partner del progetto ha lanciato un bando
nazionale dal nome molto significativo:
“Occupiamoci!”. Lo stanziamento complessivo
è pari a 600mila euro da destinare a favore di
progetti realizzati da organizzazioni senza scopo
di lucro. In particolare le linee di finanziamento
saranno due. La prima di 240mila euro a favore
di tirocini per giovani tra i 16 e i 29 anni in
situazioni di disagio, da realizzarsi presso realtà
produttive già attive: ai ragazzi sarà assicurato un
tutoraggio educativo e professionale finalizzato a
un inserimento lavorativo stabile. La seconda, di
360mila euro, destinata all’inserimento lavorativo
di giovani (sempre tra i 16 e i 29 anni) presso
organizzazioni non profit per il rafforzamento e lo
sviluppo delle loro attività produttive e per lo startup di imprese a vocazione sociale.
Il progetto si pone in continuità con una serie di
interventi realizzati fin dal 2011 a supporto delle
imprese sociali concessionarie di beni confiscati
alla mafia in collaborazione con l’associazione
Libera e nel quadro del protocollo “Restitutio”
promosso dalla prefettura di Crotone.
In particolare questa iniziativa ha avuto come
obiettivo la costituzione di una cooperativa sociale
su cento ettari di terreni nei comuni di Cirò e Isola
Capo Rizzuto. Agricoltura biologica, turismo sociale
e servizi di tutela ambientale e paesaggistica:
queste le tre direttrici lungo le quali sta operando
la cooperativa, nata nel 2012 con il nome di
Cooperativa sociale Terre Joniche-Libera Terra.
Il piano di sviluppo prevede il sempre maggior
coinvolgimento di giovani (anche attraverso le
scuole del territorio), associazioni e cooperative
in modo da coniugare la crescita occupazionale
con la crescita dell’educazione alla legalità e al
rispetto civico della comunità locale.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Bando UNICREDIT
Carta E 2012 Strategie
di coesione sociale a
favore dei giovani
Paese
italia
Regione
Torino, Paullo
(Mi), Castelfranco
Veneto (Tv),
Reggio Emilia, Tursi
(Mt), Oristano e
Messina
Durata
GENNAIO 2013/
SETTEMBRE 2014
Partner
Cooperativa
sociale Le Soleil
• cooperativa
Sociale Il Carro •
Cooperativa Sociale
N.O.I. • Cooperativa
Sociale Madre
Teresa • Exodus
Onlus • Cooperativa
Sociale Studio e
Progetto 2 Onlus •
Cooperativa sociale
Azione Sociale
Una carta di credito che senza costi aggiuntivi per il
titolare garantisce al cliente la possibilità di devolvere
una percentuale dell’importo speso a favore di progetti
di solidarietà per i giovani che operino in due specifiche aree: l’inclusione lavorativa e l’imprenditorialità
sociale. È questo il meccanismo virtuoso implementato
da UniCredit Card Classic E a sostegno del Bando
Carta E 2012 “Strategie di coesione sociale a favore
dei giovani”. La scelta dei sette progetti e delle relative
organizzazioni da sostenere è avvenuta attraverso
una Commissione di valutazione ad hoc composta da
membri interni ed esterni alla banca, mentre l’entità
del grant è stata determinata in base alle scelte dei
colleghi nel quadro del programma Your Choice, Your
Project. Di seguito una sintesi dei risultati ottenuti
attraverso il supporto alle organizzazioni non profit
aggiudicatarie:
• Cooperativa Sociale Le Soleil, Progetto “Spes@
labor.com”, Torino. Ad oggi 6 ragazzi dell’Istituto Penale per i Minorenni Ferrante Aporti hanno ricevuto
una formazione su sviluppo del prodotto e posizionamento, analisi e strategia commerciale, qualità
e aspetti legali, parallelamente alla formazione
laboratoriale mirata alla produzione di cioccolatini.
• Cooperativa Sociale Il Carro, Progetto “San Tarcisio”,
Paullo: 3 ragazzi hanno terminato la fase di formazione (4 mesi) e sono stati assunti all’interno del bar del
parco pubblico “San Tarcisio” di Paullo per un periodo
di 7 mesi; altri 4 ragazzi sono al momento in fase di
formazione, in vista della futura assunzione.
• Cooperativa Sociale N.O.I., Progetto “Jump into
job”, Castelfranco Veneto: il progetto che ha l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
lavoro, ha permesso l’assunzione di 11 ragazzi.
• Cooperativa Sociale Madre Teresa, Progetto “Mani
in pasta”, Reggio Emilia: il progetto ha permesso
l’inclusione lavorativa in un pastificio artigianale di
5 giovani donne che vivono in comunità coi propri
figli. Sette donne sono state coinvolte nella formazione presso il Laboratorio Maninpasta. Altre due
sono assunte a tempo determinato e una accolta
in stage formativo. È stata inoltre individuata la
location per il nuovo laboratorio, che sarà realizzato
grazie al premio aggiuntivo ottenuto attraverso
l’iniziativa Your Choice, Your Project.
• Exodus Onlus, Progetto “A bridge for life”, Tursi: è
stato implementato un laboratorio per la produzione
di borse in tessuto e non tessuto e 11 giovani in
uscita dal percorso riabilitativo con la comunità
Exodus hanno ricevuto una formazione in serigrafia
e sartoria.
• Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 Onlus,
Progetto “Impronte sociali”, Oristano: è in corso
la selezione di due compagini (di cinque ragazzi
ciascuna) che hanno partecipato a un bando per la
promozione di “buone idee” per start up di impresa.
• Cooperativa Sociale Azione Sociale, Progetto
“The best lunch”, Messina: 10 giovani portatori di
disabilità psichica di età compresa tra i 15 e i 29
anni (autistici, con sindrome di down e con ritardo
cognitivo) hanno ricevuto una formazione per lavorare nel campo della ristorazione. Sono state inoltre
individuate alcune aziende ospitanti, che hanno
messo a disposizione un tutor per seguire i giovani
accolti ai fini di un eventuale loro inserimento.
15
Intro
Imprenditorialità Advocacy
& Innovazione
& Inclusione Sociale
Sociale
Asili nido di
comunità
Paese
italia
Durata
marzo 2012/
dicembre 2014
Partner
Fondazione Aiutare
i bambini Onlus
16
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Prosegue l’iniziativa intrapresa nel 2012 in
collaborazione con Fondazione Aiutare i Bambini
Onlus, finalizzata a sostenere l’apertura e il
potenziamento di asili nido gestiti da realtà del Terzo
settore, in una prospettiva di “asilo di comunità”,
in modo da rispondere contemporaneamente alla
domanda di servizi all’infanzia proveniente sia dai
dipendenti della banca, sia dai cittadini dei territori
dove sorgono le principali sedi di UniCredit. Nella
scelta dei progetti da supportare è stato valutato il
grado di sostenibilità nel tempo, attraverso sinergie
e accordi con enti pubblici o privati del territorio e
iniziative di autofinanziamento, il coinvolgimento
delle non profit e del volontariato, il tasso di
domanda che si registra nel territorio e la capacità
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
di accogliere (per almeno il 30% dei posti) bambini
provenienti da situazioni di fragilità.
A oggi sono state sostenute 5 strutture, nelle città
di Milano, Catania, Brescia, Genova e Palermo.
Ulteriori 3 strutture saranno individuate nel corso
del 2014.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Support to social entrepreneurship
repubblica ceca e slovacchia
Il programma è realizzato da VIA Foundation in Repubblica Ceca e da Provida
Foundation in Slovacchia. In entrambi i casi l’obiettivo è quello di rafforzare
la capacità imprenditoriale delle realtà sociali dei due Paesi attraverso
la valorizzazione di business innovativi con impatto sociale misurabile,
supportandoli con grant e attività di consulenza e training.
L’idea che ispira questa iniziativa è che la creazione di valore sociale di
un’impresa di questo tipo non deve impattare solo su se stessa o sui suoi
stakeholder, ma anche sulla comunità in cui opera.
Paese
Repubblica Ceca
Durata
settembre 2013/
dicembre 2014
Partner
VIA Foundation
Paese
slovacchia
Durata
settembre 2013/
marzo 2015
Partner
VIA Foundation con
Provida Foundation
A better business
L’impatto sociale, i benefici per la comunità locale e il grado di scalabilità e innovazione sono stati
i criteri con cui sono state selezionate 12 associazioni e imprenditori sociali fra le 69 proposte di
business sociale pervenute attraverso il bando nazionale “A better business”. Queste 12 realtà operano
prevalentemente nei settori della disabilità, educazione, creazione di impiego, ambiente, assistenza agli
anziani, advocacy e welfare. Tutte saranno inserite in programmi di formazione economica in modo da
presentare altrettanti business plan pronti da mettere in opera.
Can fish fly?
Sono stati 97 i progetti sottoposti alla valutazione del programma “Can fish fly”, 16 dei quali sono
stati ammessi al round successivo. In particolare sei sono stati inseriti in un progetto di incubazione
d’impresa all’interno del quale, oltre al sostegno finanziario, riceveranno l’assistenza necessaria nella
progettazione e nell’implementazione del piano d’impresa. Gli altri dieci invece hanno avuto accesso
alla seconda fase del programma denominata “Investment Grant” che culminerà con la selezione dei
migliori quattro progetti. Questi i principali settori di interesse delle imprese sociali coinvolte in questa
iniziativa: creazione di occupazione per i gruppi a rischio di esclusione; educazione e formazione;
innovazione tecnologica nel campo dell’handicap fisico.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
17
Intro
Imprenditorialità Advocacy
& Innovazione
& Inclusione Sociale
Sociale
Social EnterpriseS
for Community
Development
Paese
romania
Regione
Iasi, Piscu
(Bucarest), Bihor
Durata
aprile/
dicembre 2013
partner
NESsT Romania
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
In continuità con le esperienze avviate nel 2012,
prosegue l’impegno di UniCredit Foundation in
Romania a supporto dell’imprenditorialità sociale
sempre in collaborazione con NESsT. Il nuovo
progetto prevede il sostegno a tre imprese sociali,
selezionate tramite una Call nazionale su invito rivolta
a Ong che gestiscono business sociali. L’iniziativa
ha potuto contare, nelle diverse fasi di realizzazione,
sulla partecipazione dei colleghi di UBIS (UniCredit
Business Integrated Solutions) in Romania. Oltre a
un grant per l’avvio e il potenziamento dell’attività
di impresa sociale, grazie al programma “Your
Choice, your Project” è stato possibile assegnare
un contributo aggiuntivo all’iniziativa più votata dai
dipendenti di UBIS nel paese. Queste in sintesi i
profili delle associazioni e dei progetti premiati:
• Asociatia Centrul pentru Arii Protejate si Dezvoltare
Durabila Bihor (CAPDD) - Întreprinderea socialã
PÈstera Meziad. Il progetto punta a creare
occupazione attraverso la nascita di un’impresa
sociale che si occupi della valorizzazione di
una località con forte potenziale turistico, le
grotte dei monti Apuseni, anche attraverso la
commercializzazione di manufatti di artigiani.
Social Enterprise.
Increasing
opportunities
for marginalized
communities
Paese
romania
Durata
luglio 2013/
aprile 2014
Partner
NESsT Romania
18
La seconda iniziativa promossa da UniCredit
Foundation è stata ribattezzata “Social Enterprise.
Increasing opportunities for marginalized
communities” e si inserisce compiutamente nella
strategia implementata da NESsT nel Paese che
punta ad accresecere l’impatto sociale e il numero
dei beneficiari raggiunti, appartenenti alle comunità
più povere.
In questo quadro è stata lanciata la quarta edizione
della Social Enterprise Competition rivolta alle
imprese sociali attive nelle aree d’intervento
identificate, ovvero inclusione lavorativa per gruppi
vulnerabili e minoranze; produzione di reddito
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
• Asociat‚ia Mai Bine - Întreprinderea socialã
CUIB (Centrul Urban de Init‚iative Bune). Questa
impresa sociale (che si è aggiudicata le votazioni
nell’ambito del programma Your Choice, Your
Project) mira a diventare il primo spazio aperto
di consumo responsabile e community building
del paese. Il progetto assicura anche il supporto
ad almeno venti beneficiari (15 bambini e 5
adulti con problemi di disabilità) che avranno
la possibilità di imparare a costruire manufatti
che poi saranno venduti attraverso i canali
dell’impresa sociale.
• Asociat‚ia Gaspar, Baltasar s‚ i Melchior Întreprinderea socialã S‚ coala Agatonia, proiect
Caravana Mès‚ tès‚ ugurilor. Il progetto mira alla
costituzione di laboratori artigianali (ceramica,
tessitura, scultura, lavorazione del ferro battuto)
che valorizzano le tradizioni locali e i cui prodotti
saranno venduti per sostenere l’Agatonia School,
una scuola gratuita e privata attiva in un piccolo
villaggio a 36 chilometri da Bucarest, Piscu, dove
la scuola pubblica è stata chiusa.
sostenibile per artigiani, agricoltori e microimprenditori e diffusione e impiego di tecnologie
economicamente accessibili per comunità
svantaggiate. Tra le 83 domande pervenute 12
imprese sociali sono state preselezionate per
partecipare al percorso di capacity building finalizzato
allo sviluppo di un business plan.
Inoltre la partnership ha previsto il rafforzamento
dell’attività di NESsT nella veste di incubatore
d’impresa: il programma 2013-2014 è in particolare
indirizzato a 15 imprese sociali che potranno
servirsi di una serie di workshop tematici, business
mentoring e sostegno finanziario.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
F&asible
Paese
Serbia
Durata
luglio 2011/
maggio 2015
Partner
Grupa 484
Idea for a
better tomorrow
Paese
SERBIA
Durata
settembre 2012/
settembre 2013
Partner
Ana and Vlade Divac
Foundation
Il progetto “F&ASible - Financial and Advisory Support
to make the emerging of the Serbian social economy
feasible” rappresenta un’iniziativa pilota che ha
l’obiettivo di sostenere la crescita dell’economia
sociale in Serbia attraverso la strutturazione
finanziaria di un sistema di garanzie che permetta
l’accesso al credito di nuovi imprenditori sociali,
assistiti e formati grazie alle attività di consulenza
a supporto del momento erogativo. Il progetto, che
è stato prolungato dopo una prima fase di start up,
ha accompagnato l’implementazione di sei imprese
sociali selezionate dal Comitato di Investimento tra
le 17 proposte raccolte per mezzo di un bando. Da
sottolineare il grado di innovazione delle modalità di
finanziamento: ogni impresa sociale selezionata ha
ricevuto supporto sia attraverso un contributo a fondo
perduto erogato da Grupa 484, sia attraverso una
equivalente linea di credito gestita da UniCredit Bank
Serbia.
Un’idea per rendere il futuro migliore. È questo
l’obiettivo del bando lanciato da UniCredit Foundation
in partnership con la Fondazione Ana e Vlade Divac
e rivolto a imprese sociali, piccole cooperative
e famiglie in situazione di disagio che vivono in
aree rurali, intenzionate ad avviare piccole attività
economiche. Sono stati considerati sia i progetti da
sviluppare ex novo, sia il rafforzamento di progetti già
avviati o sperimentati. L’iniziativa è stata realizzata
in partenariato con la Serbia Investment and Export
Promotion Agency (Siepa) e l’Organizzazione del
turismo del paese balcanico. Ai progetti vincitori, in
base al grado di innovazione proposto e all’effettiva
sostenibilità economica, è stata garantita una fase
di accompagnamento (monitoraggio e consulenza
specializzata) in modo da preparare al meglio l’avvio
della fase operativa.
Sono state tre le imprese sociali ad aver avuto
accesso a questa fase:
• Strawberry Energy
(produzione di piccoli impianti a energia solare)
• Serbia Film Commssion
(creazione e individuazione di siti
per la produzione cinematografica)
• Stap&Kanap (produzione di marmellata biologica)
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
19
Intro
Imprenditorialità Advocacy
& Innovazione
& Inclusione Sociale
Sociale
Social Business Award
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
slovenia
Il bando, promosso da UniCredit Foundation in partnership con UniCredit
Banka Slovenia, è stato lanciato a ottobre 2012 con lo scopo di supportare
organizzazioni a forte impatto sociale impegnate nel dare risposte pragmatiche
ai bisogni più urgenti emersi nelle rispettive comunità. Alla gara hanno
partecipato 25 progetti, tre dei quali hanno ricevuto un supporto finanziario.
Paese
Slovenia
Regione
Maribor
Durata
gennaio/
novembre 2013
Partner
Cooperativa
Dobrina
20
Sustainable Local Food Supply
La cooperativa agricola “Dobrina”, fondata nel 2011 nell’ambito del programma European Capital
of Culture - Maribor 2012 opera in base ai principi dell’imprenditorialità sociale e commercializza
i suoi prodotti negli asili e nelle scuole della zona di Maribor. Offre anche un servizio di catering e
organizza una vendita settimanale di frutta e ortaggi provenienti da aziende agricole locali. Nel 2012
ha aperto uno shop on-line. Il progetto è stato scelto dai dipendenti di UniCredit Banka Slovenija
che lo hanno premiato con un grant aggiuntivo, attraverso l’iniziativa “Your Choice, Your Project Slovenia”.
Paese
Slovenia
Regione
Ljubljana
Durata
ottobre 2012/
luglio 2014
Partner
Jazon (disability
company)
3R reduce, reuse, recycle system
Paese
Slovenia
Regione
Ljubljana
Durata
maggio 2013/
giugno 2014
Partner
Ass. Kings of the
Street
Goods for Good
Jazon è un’azienda che da 23 anni occupa persone disabili operando nel settore delle forniture per
ufficio. A oggi sono state raccolte e riciclate più di 100 tonnellate di materiale. Il reddito proveniente
dalla vendita dei materiali è servito per coprire i costi di logistica e gli stipendi di 5 persone con
disabilità, regolarmente assunte. Il progetto è ormai considerato una best practice in tutto il Paese.
L’Associazione Kings of the Street mira all’inclusione sociale di persone senza fissa dimora
attraverso attività di riutilizzo degli oggetti di scarto. Fra le altre iniziative è stato aperto un nuovo
negozio di seconda mano che, oltre alla vendita, offre la possibilità di partecipare a specifici
laboratori artigianali. È stato inoltre avviato un servizio di ritiro di rifiuti porta a porta.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Social
Entrepreneurship
tender
Paese
ungheria
Durata
ottobre 2013/
dicembre 2014
Partner
Habitat for
Humanity Hungary
• Munka-Kör
foundation •
Snétberger
Foundation
Migliorare gli standard di vita di individui e famiglie
attraverso la promozione dell’autoimprenditorialità.
Questi gli obiettivi del bando lanciato
congiuntamente da UniCredit Foundation e
UniCredit Bank Hungary nell’ottobre del 2013 a
cui hanno partecipato 44 organizzazioni. Il primo
premio è andato al progetto Habitat for Humanity
Hungary: The Construction Material Bank, che si
occupa di fornire abitazioni a basso prezzo per
le fasce più bisognose della popolazione spesso
di etnia Rom. Il secondo grant è stato invece
assegnato a Munka-Kör Foundation per il progetto
Employment of People with Hearing Impairment a
favore dell’occupazione delle persone con sordità
mentre la Snétberger Foundation con il progetto
“Individually but not alone” per il sostegno dei bimbi
poveri con talento musicale si è aggiudicata la terza
posizione.
Nel corso del 2014 inoltre, i dipendenti di UniCredit
Bank Hungary saranno chiamati a esprimere il
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
proprio voto nell’ambito di Your Choice, Your Project
per la scelta del progettto da sostenere con un
contributo aggiuntivo.
21
Advocacy &
inclusione
sociale
Liberare 20 milioni di cittadini europei dalla povertà
e dall’emarginazione sociale entro il 2020. È questo
uno degli obiettivi principali della strategia Europa
2020 varata da Bruxelles. Una sfida che UniCredit
Foundation vuole giocare da protagonista. In
particolare su due versanti: quello degli anziani
e quello dei giovani in condizioni di svantaggio
(fisico, sociale ed economico). Gli interventi della
Fondazione sono orientati in particolare verso
iniziative e progetti che creino le condizioni per
l’integrazione di soggetti vulnerabili in un’ottica
di sostenibilità e sviluppo duraturo nel tempo. Il
tentativo di innestare, in contesti sociali che si
percepiscono come privi di risorse, meccanismi
di riscatto virtuosi. Per centrare l’obiettivo
naturalmente la Fondazione accompagna queste
azioni con un’attività di sensibilizzazione, advocacy e
networking sul territorio.
In questo quadro vanno senz’altro segnalati, in
GLI ANZIANI SONO
UNA GRANDE RISORSA
Marco Trabucchi
Direttore scientifico
Gruppo di
ricerca geriatrica
Brescia
Che l’Italia sia il secondo Paese al mondo per età
media e che l’Europa in generale abbia i capelli bianchi
rispetto al resto del mondo sono due dati di fatto. Che
questo sia necessariamente un problema invece non è
detto. A pensarla così per esempio è uno dei maggiori
esperti italiani, Marco Trabucchi, che nella sua veste
di direttore scientifico del Gruppo di ricerca geriatrica
di Brescia grazie al supporto di UniCredit Foundation
ha progettato e implementato il meccanismo degli
Alzheimer Caffè. Un format che grazie al coinvolgimento di volontari e parenti sta incidendo in modo
significativo sul miglioramento della qualità della vita
dei malati e dei familiari.
Professore, a quali condizioni l’invecchiamento
della popolazione si può trasformare da problema
a risorsa?
Tutti i fenomeni evolutivi , in particolar modo quelli
che avvengono con rapidità, possono essere vissuti
con angoscia se li affrontiamo con paura. E questo è
tanto più vero nel caso di malattie croniche. Ma una
società si può attrezzare per farsi trovare pronta e non
Italia, il grande successo e la grande diffusione che
sta registrando il format degli Alzheimer Caffè (ne
parlano diffusamente in queste pagine il professor
Marco Trabucchi e Renato Martini, CEO di UniCredit
Factoring) e il bando UniCredit Carta E a favore
della coesione sociale della Terza età. Grazie a
quest’ultimo, facendo leva su partnership con realtà
specializzate nella cura degli anziani, si stanno
sperimentando progetti di innovazione sociale che
presto potrebbero diventare un modello anche in altri
territori. Come le badanti di condominio a Novara e
Borgomanero o l’ospizio diffuso dell’Altra Baggina
attraverso il quale in un’area di Milano è l’intera
comunità di riferimento a farsi carico dei suoi anziani.
Anche sul versante dei giovani la spinta di
UniCredit Foundation è quella di aprire la strada
verso l’emancipazione e l’autonomia. In questo
senso l’attivazione di percorsi di formazione anche
finanziaria e la presenza e la collaborazione nelle
cadere vittima di timori collettivi. Una prima modalità è quella del sostegno all’evoluzione scientifica.
I progressi tecnologici, penso alla robotica o alle
cosiddette nuove tecnologie, sono certamente un
supporto importante per consentire agli anziani, che
magari hanno difficoltà motorie e quindi non possono
spostarsi, di costruire o mantenere una rete sociale
che non li faccia sentire isolati dal mondo. Poi c’è il
tema del lavoro.
Ovvero?
Lei lo sapeva che negli Stati Uniti non esiste il pensionamento obbligatorio? Io credo che un 65-80enne
pur con gli inevitabili acciacchi fisici abbia comunque
qualità e capacità rilevanti da spendere nella sua vita
professionale. Tanto più che - ed è ampiamente dimostrato - non è vero che una vita lavorativa prolungata
vada a discapito dell’occupazione giovanile. Infine, e
arriviamo al terzo punto, una società che sia in grado
di assicurare realmente la sicurezza fisica dei suoi
cittadini è senz’altro più a misura di anziano. E lo dico
in riferimento tanto ai tassi di criminalità, quanto alle
barriere architettoniche. Ciò detto poi occorre rapportarsi con i malanni tipici della terza età, ma bisogna
farlo in questa stessa prospettiva.
scuole e nei centri di avviamento al lavoro sono
spesso decisivi per il buon esito del progetto. Fra
le esperienze di maggior impatto vanno senz’altro
segnalati gli interventi che la Fondazione ha
sperimentato in Polonia e in Ucraina. Interventi che,
come potete leggere nelle prossime pagine, hanno
coinvolto i dipendenti di UniCredit nell’ambito del
programma Your Choice, Your Project. In entrambi
i casi, infatti, alla progettazione sociale sono stati
affiancati laboratori di formazione professionale e
inserimento lavorativo creati su misura per giovani
e famiglie nella maggior parte dei casi in condizioni
di povertà estrema e di forte marginalizzazione. A
questa duplice modalità si aggiunge il tentativo
di coinvolgere la comunità locale, in modo che
l’intervento della Fondazione e dei suoi partner
locali sia percepito dai beneficiari, come sistemico
e in grado di modificare realmente le condizioni
sociali di partenza in modo duraturo.
E qui veniamo al progetto degli Alzheimer Caffè,
che sta avendo un grande successo, tanto che
ormai se ne contano a decine in tutta Italia. Come li
definirebbe?
Non sono né Centri diurni, né servizi sostitutivi
dell’assistenza domiciliare. Gli Alzheimer Caffè sono la
traduzione reale del principio della sussidiarietà frugale, fondata sul volontariato e sullo scambio sociale. In
altre parole sono spazi animati da volontari e familiari
dove incontrarsi e socializzare problemi e soluzioni da
applicare alla vita di tutti i giorni.
Come spiega il loro successo?
Una delle ragioni senza dubbio è stata la lungimiranza
con cui UniCredit Foundation ha sostenuto questo
progetto fin dalla fase di start-up. E non era per
nulla scontato che lo facesse con questa attenzione
e costanza. Poi bisogna tener conto che il rapporto
costi-benefici è davvero vantaggioso. Non essendo
strutture sanitarie, negli Alzheimer Caffè i malati hanno una ampia libertà di azione, naturalmente nei limiti
del possibile, e questo dal punto di vista psico-fisico gli
è di grande giovamento. Come grande sollievo hanno i
parenti che una volta ogni una o due settimane possono confrontarsi con chi sta vivendo situazioni analoghe
e questo - mi creda - è un formidabile strumento di
attenuazione delle ansie e delle frustrazioni che ogni
caregiver sente di portare sulle proprie spalle.
UNICREDIT
FACTORING:
SOGGETTO
FINANZIARIO MA
anche sociale
In questi ultimi anni particolarmente
complessi, caratterizzati da difficoltà
economiche e da un crescente disagio sociale, collegato, in parte,
anche all’invecchiamento della popolazione, ci è sembrato doveroso
volgere la nostra attenzione verso un settore molto importante
quale quello del non profit. Siamo una società prodotto di un grande
gruppo bancario e, come il nostro Gruppo, abbiamo una responsabilità
socioeconomica e impostiamo il nostro lavoro avendo alla base un
rapporto di lungo periodo con il territorio; per questo motivo, anche noi
di UniCredit Factoring, abbiamo voluto impegnarci verso le comunità
in cui operiamo affinchè la nostra presenza sul territorio non sia solo
una realtà finanziaria ma sia anche presenza concreta nel settore
del sociale. Insieme ad UniCredit Foundation, tra le varie possibilità e
diverse iniziative, abbiamo scelto un progetto concreto che potesse
durare nel tempo per più anni e che fosse rivolto a un settore di
particolare disagio nella nostra società. La nostra scelta è ricaduta, per
tali ragioni, sul sostenere lo sviluppo di 4 Alzheimer Caffè. Sono forse
ancora poco conosciuti nel nostro Paese, ma costituiscono una realtà
consolidata e piuttosto diffusa, un’opportunità utile di scambio e di
aiuto per i malati e le loro famiglie.
In stretta collaborazione con i colleghi della Fondazione, nel settembre
2012 abbiamo lanciato un bando dal titolo “Sviluppo, avvio e
diffusione di nuovi Alzheimer Caffè” con lo scopo di premiare quattro
ONLUS con un contributo di 60mila euro, destinato allo sviluppo di
Alzheimer Caffè nelle province di Torino, Verona, Napoli e Palermo.
Oggi, ad un anno di distanza circa, sono:
• 90 le famiglie che frequentano ogni settimana i 4 Alzheimer Caffè.
• 4 i colleghi che in qualità di “ambasciatori” promuovono il progetto
a livello territoriale
• l’80% i colleghi di UniCredit Factoring che hanno preso parte
all’iniziativa “Your Choice, Your Project” per assegnare un premio
extra alla Onlus più meritevole.
Mi piace pensare, quindi, che i quattro nuovi Alzheimer Caffè non siano
solo un nostro piccolo aiuto alle difficoltà che i familiari dei malati
devono giornalmente affrontare ma, anche, l’inizio di un processo di
risveglio delle coscienze nei confronti di una tematica così importante.
Un “piccolo grande” aiuto che si è concretizzato, soprattutto, grazie al
sostegno, all’impegno e alla professionalità di UniCredit Foundation.
Renato Martini
CEO UniCredit Factoring
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
23
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Bando UniCredit
Carta E 2013:
Strategie di
coesione sociale
a favore della
Terza età
paese
italia
Durata
24/36 mesi
Partner
Vedogiovane Coop.
Soc • Fondazione
Martinelli •
Associazione
Neuropsiche • Auser
Firenze • Soccorso
Clown Coop. Soc. •
ANTEAS Cosenza •
Corallo Coop. Soc.
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Come nel 2011, anche la terza edizione del Bando
UniCredit Carta E è stata dedicata alla terza età
(l’edizione del 2012 era stata invece dedicata ai
giovani), promuovendo progetti di supporto alle
famiglie di anziani parzialmente o completamente
non autosufficienti, attraverso interventi di contrasto
alla solitudine, partecipazione attiva in attività a
favore di comunità e sviluppo di nuove forme di
housing sociale. Il Comitato scientifico del Bando,
coordinato da UniCredit Foundation in collaborazione
con l’Università Bocconi di Milano, ha valutato 348
progetti individuando i sette vincitori, che si sono
aggiudicati il contributo messo a disposizione da
UniCredit:
• Soccorso Clown Coop. Soc., progetto “Azione
Anziani” - Roma
• Vedogiovane Coop. Soc., per il progetto “Badante
di condominio” - Novara e Borgomanero
Nel corso del 2014, inoltre, verrà realizzata una
edizione speciale di “Your Choice, Your Project”
aperta per la prima volta ai clienti del gruppo; in palio
80mila euro, che verranno ripartiti tra i sette progetti
in misura proporzionale ai risultati del voto.
• Fondazione Martinelli, progetto “L’ospizio diffuso:
l’altra Baggina”: nuove forme di abitare e una rete
di sostegno a favore degli anziani e dell’intera
comunità - Milano
• ANTEAS Cosenza, progetto “Orti solidali” Cosenza, Rende e Castrolibero
• Corallo Coop. Soc., progetto “Sweet Home” Siracusa, Lentini, Carlentini e Francofonte
Grazie ai contributi raccolti attraverso UniCredit Carta
E - la carta di credito del gruppo UniCredit che, senza
alcun costo aggiuntivo per il titolare, destina il 2 per
mille di ogni spesa effettuata a un fondo destinato a
iniziative e progetti di solidarietà - ciascun progetto
selezionato riceverà 60 mila euro.
• Associazione Neuropsiche, progetto “Noi da voi:
supporto specialistico a domicilio alla gestione
della persona con demenza e alla modifica della
casa per una sua migliore autonomia” - Vicenza
• Auser Firenze, progetto “Abitare Solidale” - Cascina,
San Miniato, Castelfranco di Sotto (FI), Santa Croce
sull’Arno (PI), Monsummano Terme (PT)
24
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Bando UniCredit
Factoring per lo
sviluppo di nuovi
Alzheimer Caffè
Paese
italia
Regione
Torino, Verona,
Napoli, Palermo
Durata
2013/2016
Partner
Cooperativa Sociale
Lancillotto • AFMA
- Associazione
Familiari Malati di
Alzheimer Onlus •
AIMA - Associazione
Italiana Malattia
d’Alzheimer Onlus
• Associazione La
Grande famiglia
Onlus
Spazi di incontro periodico e strutturato dove le
famiglie di persone affette da demenza possono
trovare servizi e attività dedicate e pensate per
loro e per i loro cari. Questa modalità di intervento
sociale, che ha preso il nome di Alzheimer Caffè,
negli ultimi anni sta facendo registrare una sempre
maggiore diffusione territoriale. Generalmente gli
Alzheimer Caffè prevedono la presenza di personale
altamente specializzato e di volontari, e soprattutto
si inseriscono in modo leggero ma efficace
all’interno della filiera dei servizi alla persona.
Nel 2012 la Fondazione aveva dedicato a questo
particolare tipo di strutture un bando specifico,
grazie al quale si erano aggiudicate un contributo le
seguenti associazioni:
• Cooperativa Sociale Lancillotto di Torino con
il progetto “Un caffè per tutti”, che coinvolge
settimanalmente circa 15 famiglie.
• AFMA (Associazione Familiari Malati di Alzheimer
Onlus) di Verona con il progetto “Alzheimer Caffè:
insieme per prevenire la disabilità aggiuntiva”, a
cui prendono parte 30 famiglie la settimana.
• AIMA (Associazione Italiana Malattia
d’Alzheimer Onlus) di Napoli con il progetto
“ArteMusiCaféAlzheimer”, che raggiunge circa
20 famiglie a settimana.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
• Associazione La Grande famiglia Onlus di
Palermo con il progetto “Alzheimer Caffè
Palermo: un punto di riferimento per pazienti,
familiari e caregiver”, che coinvolge circa 30
famiglie ogni settimana e ha visto anche un forte
coinvolgimento a titolo di volontariato da parte
dei colleghi di UniCredit.
Il progetto dell’AFMA di Verona è stato il più votato
dai dipendenti di UniCredit Factoring nel quadro
dell’iniziativa “Your Choice, Your Project”. Si è quindi
aggiudicato un contributo aggiuntivo che è stato
destinato alla realizzazione di un Bando, promosso
in collaborazione con UniCredit Foundation,
finalizzato alla selezione di 15 realtà non profit
per la partecipazione al primo corso di formazione
teorico-pratico sul funzionamento, tecnico e
gestionale, di un Alzheimer Caffè. Nello specifico,
sono stati forniti elementi relativi a:
• aspetti medici, psicologici e terapeutici a
sostegno dell’utenza affetta da demenza;
• aspetti gestionali e finanziari
sull’implementazione e la sostenibilità nel tempo
di un Alzheimer Caffè.
Obiettivo del corso è stato inoltre quello di creare un
pool di realtà non profit che siano nelle condizioni
di ricevere contributi per lo start-up di un Alzheimer
Caffè.
25
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Social
Award
Paese
austria
Durata
aprile/
settembre 2013
Equal
opportunities for
everybody
Paese
estonia
Regione
distretti e città
di Põlva e Tartu
Durata
febbraio 2013/
MARZO 2014
Partner
Maarja Village
Foundation
JOBLINGE - Jointly
against youth
unemployment
Paese
germania
Regione
Monaco di Baviera,
Berlino, Lipsia,
Francoforte,
Colonia, Bayerwald,
Amburgo e
STOCCARDA
Durata
MARZO 2013/
FEBBRAIO 2014
Partner
Joblinge
26
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
L’edizione 2013 del tradizionale bando sull’inclusione
sociale ideato dall’area Corporate Sustainability
(CS) di Bank Austria è stato gestito, per la prima
volta, su base regionale, con il contributo di
UniCredit Foundation, sempre però contando sulla
partecipazione attiva dei dipendenti e dei clienti
dell’istituto, oltre a quella di tutti gli altri cittadini
interessati all’iniziativa. Questa innovazione è stata
introdotta con l’obiettivo di rendere il bando più
vicino e accessibile alle associazioni non profit attive
sui territori (sono stati coinvolti tutti e nove gli stati
federati che compongo la Repubblica austriaca:
Burgenland, Carinzia, Bassa Austria, Alta Austria,
Salisburghese, Stiria, Tirolo, Voralberg e Vienna).
I progetti che hanno risposto alla chiamata sono stati
oltre 170. Una giuria ha selezionato una shortlist
dei progetti migliori per ciascuna regione. Dopo
di che le proposte scelte sono state sottoposte,
sempre su base regionale, al voto di dipendenti,
clienti e pubblico che hanno dunque decretato
i progetti vincitori, uno per ciascuna regione. I
focus dei progetti vincitori ruotano attorno al tema
dell’integrazione sociale con attenzione ai giovani, ai
minori e ai gruppi vulnerabili.
Migliorare la qualità della vita e facilitare
l’inserimento lavorativo e sociale di giovani disabili
con deficit neuro-psichico residenti nella parte
meridionale del Paese.
È questo l’obiettivo del progetto “Equal opportunities
for everybody” varato dalla Fondazione Maarja
Village con il supporto di UniCredit Foundation.
L’ente partner è una tra le poche istituzioni
non profit del Paese impegnate sul fronte
dell’occupazione delle persone con handicap
intellettivo.
Sono circa 60 i beneficiari che sono stati inseriti
nel programma, che si sta sviluppando lungo tre
direttrici: la prima prevede la valutazione delle
capacità delle persone con disabilità psichica
e handicap intellettivo; la seconda prevede la
formazione per l’acquisizione di competenze
spendibili sul mercato del lavoro; la terza un servizio
di facilitazione nella ricerca dell’impiego.
Il progetto di mentoring ideato dall’associazione
Joblinge e dalla banca tedesca Hvb, membro
di UniCredit, ha visto nel 2013 l’adesione di 86
dipendenti alla fase di formazione mirata ad
approfondire e gestire al meglio il rapporto con i
ragazzi in difficoltà. Si tratta di giovani provenienti
da situazioni socialmente difficili che si trovano nel
momento di passaggio dal percorso scolastico a
quello dell’inserimento lavorativo. A seguito della
prima fase di formazione i dipendenti dell’istituto
di credito hanno avviato gli incontri periodici “one
to one” con giovani precedentemente selezionali
da Joblinge. Questi incontri di tipo informale non
si pongono solo come occasione di trasferimento
di competenze tecniche specifiche, quanto come
un momento di confronto e di proposta di esempi
di successo nella vita personale e professionale.
Al tempo stesso, ai giovani è offerta una possibilità
di stage presso alcune imprese partner. Sempre
nel 2013, dalle città di Monaco di Baviera, Berlino,
Lipsia, Francoforte, Colonia e Bayerwald il progetto si
è allargato alle città di Amburgo e Stoccarda.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Step by step to
self - reliance
Paese
Lettonia
Regione
Riga, Olaine, Bauska,
Cesis e Calmiera
Durata
marzo 2013/
febbraio 2014
Partner
SOS Children’s
Villages Latvia
Favorire l’integrazione nel mercato del lavoro dei
giovani e promuovere allo stesso tempo le loro
capacità imprenditoriali. Sono questi i due obiettivi
del progetto “Step by step to self - reliance” ideato in
collaborazione con l’organizzazione SOS Children’s
Villages Latvia e rivolto a ragazzi di età compresa tra
i 15 e i 25 anni (incluse le giovani coppie di genitori
o i genitori single). L’intervento si è articolato intorno
a due asset principali: l’orientamento professionale
e la formazione on the job da una parte; lo sviluppo
delle capacità imprenditoriali e il supporto alle start
up dall’altra. A circa metà del progetto erano stati
raggiunti 44 beneficiari. Diciassette di loro hanno
fruito delle attività di avviamento professionale
mentre sono stati 22 i giovani che grazie a questo
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
progetto hanno potuto svolgere un’esperienza
lavorativa in azienda. In sette, infine, dopo aver
partecipato a un seminario di due giorni su business
simulation, hanno sviluppato business plan.
27
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Supporting Youth in the Community
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
polonia
L’iniziativa “Supporting youth in the community” è stata avviata nel 2011 da
UniCredit Foundation al fine di individuare e sostenere progetti di coesione
sociale rivolti a giovani a rischio di emarginazione o che necessitino di maggiori
opportunità educative e formative.
I progetti identificati a livello nazionale, e in particolare nelle aree urbane,
interessano i seguenti ambiti d’intervento:
• prevenzione dell’esclusione sociale dei giovani e sostegno all’inserimento
nel mercato del lavoro attraverso educazione informale ed extra-scolastica,
formazione e orientamento professionale;
• sviluppo delle capacità intellettuali, sociali e fisiche di giovani e adolescenti
con l’ausilio di attività ricreative e sportive;
• servizi psico-sociali per giovani, minori e famiglie a rischio povertà e
fortemente emarginate;
• sviluppo di iniziative a livello di comunità, in particolare nelle aree svantaggiate
(rurali e urbane) con attenzione anche ad altri gruppi vulnerabili
Paese
polonia
Regione
Katowice quartiere Załeze
Durata
febbraio 2012/
gennaio 2014
Partner
Guardian Angels’
House - Children
and Youth Aid
association
28
Street is not for children
Il progetto si propone di offrire un ampio ventaglio di servizi (sostegno psico-sociale, materiale,
educativo e formativo) a giovani che vivono in condizione di forte disagio economico e sociale nel
distretto di Katowice- Załez˙e, un’area ex-industriale che ha vissuto negli ultimi anni un profondo
declino economico. Trenta bambini hanno frequentato i club terapeutici a Załez˙e e altri venti i
campi terapeutici. Grazie anche all’interesse suscitato da Euro 2012 lo sport è stato un importante
volano per la partecipazione dei ragazzi: in 332 hanno preso parte alle attività di strada, mentre altri
273 sono stati inseriti in programmi all’interno di strutture sportive. Sono state anche organizzate
numerose escursioni (102 uscite culturali e 40 gite) oltre a laboratori, giochi e spettacoli che nel
periodo estivo si sono conclusi con lo Załez˙e Street Art Festival e il Great Picnic. “Street is not for
children” è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa “Your Choice, Your Project - Polonia” grazie
alla quale i colleghi di Bank Pekao SA hanno potuto esprimere la loro preferenza su tre iniziative di
solidarietà nel loro Paese.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Paese
polonia
Regione
23 città (*)
Durata
febbraio 2012/
dicembre 2013
Partner
Wiosna
Association
Paese
Polonia
Regione
Varsavia-Zielonka,
Radom, Ostrołeka,
Brzeszcze/KEty
Durata
febbraio 2012/
gennaio 2014
Partner
Foundation for
Poland
I can do it
Nuove occasioni formative a minori che, anche nell’ambiente scolastico, vivono in condizione di
svantaggio ed emarginazione. È stato questo l’obiettivo del progetto che si è concluso lo scorso
dicembre. In 23 città del Paese sono stati attivati specifici programmi di formazione finanziaria che si
sono svolti in 81 scuole coinvolgendo 1.200 giovani e 1.323 volontari, oltre i 20 coordinatori regionali.
A fianco dei workshop e degli incontri tematici (in tutto 57 per i bambini e 41 per i genitori) sono stati
elaborati anche materiali specifici sulla materia: un sito ad hoc (www.akademiamilionerow.pl), un
manuale per genitori, tre quiz educativi e tre scenari per sviluppare giochi di ruolo in occasione delle
lezioni scolastiche. Per la Giornata del Bambino, infine, sono stati organizzati 25 eventi a cui hanno
preso parte 347 bambini.
(*) Tricity (Gdansk, Gdynia, Sopot), Bydgoszcz, Torun, Poznan, Olesnica, Wrocław, Łódz, Varsavia, Radom,
Lublin, Kielce, Nysa, Katowice-Sosnowiec region, Mysłowice, Cracovia, Oswiecim, Sanok, Rzeszów,
Kołobrzeg, Białystok
Start to count - on yourself
Il progetto ha inteso offrire un’opportunità di cambiamento significativo alla qualità di vita di giovani
tra i 16 e i 22 anni che vivono in quartieri difficili di quattro aree urbane della Polonia. I beneficiari
appartengono a nuclei familiari numerosi, in condizione di povertà in cui almeno un genitore
risulta disoccupato. In molti casi, si è trattato di giovani affetti da forme di dipendenza o vittime di
maltrattamenti e violenze domestiche. Attraverso forme di training personalizzato (consulenza e
borse di studio) e incentivi all’attitudine imprenditoriale, i beneficiari sono stati inseriti in percorsi di
reinserimento ad hoc. Le attività sono state realizzate in quattro località: Varsavia-Zielonka e Radom nel
2012 e Ostroleka e Brzeszcze/Kety nel corso del 2013. L’intervento ha previsto anche l’attivazione di
partenariati con alcune ong locali che hanno beneficiato di una formazione specifica e presso le quali
49 giovani sono stati supportati nella realizzazione dei loro “Personal development plan”. Ognuno di
loro ha preparato un business plan corrispondente alla propria idea di sviluppo professionale e in 46
hanno presentato domanda per ricevere un sostegno economico: fra questi in 33 hanno ricevuto i grant
per acquistare attrezzature o partecipare a corsi di formazione.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
29
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Inclusione sociale
e rafforzamento
delle comunità
Paese
UCRAINA
Regione
Zhytomir, Poltava e
Cherkasy
Durata
dicembre 2012/
novembre 2013
Partner
EEF-East Europe
Foundation
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Il programma è stato ideato in partnership con
EEF-East Europe Foundation, ente membro
dell’Eurasia Foundation Network che ha come
mission istituzionale la promozione dello sviluppo
economico e sociale. L’intervento si è sostanziato in
quattro progetti distinti che sono stati gestiti insieme
ad altrettante Ong locali a ognuna delle quali è stato
dedicato un seminario sulla gestione del progetto.
• In collaborazione con l’Ong “Association of
regional development of the village of Zhovtneve”
è stato realizzato e inaugurato lo scorso giugno
un Social Activity Center per anziani residenti nel
distretto di Reshetylivsky, all’interno del quale
sono stati attivati laboratori per parrucchieri,
riparazioni e lavanderia di abiti, utilizzo del
computer e fisioterapia. Sono state inoltre
organizzate attività culturali attraverso lezioni ed
escursioni.
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
dell’avviamento al lavoro sono stati realizzati per
giovani, persone disabili ed ex tossicodipendenti
sessioni di formazione e incontri con professionisti
e imprenditori, grazie anche all’allestimento di un
laboratorio di computer.
• In collaborazione con l’Ong “Pyryatyn Rayon
Council of Veterans” nel distretto di Pyryatyn
è stato ristrutturato e attrezzato un laboratorio
multifunzionale. I rappresentanti delle istituzioni
locali coinvolte nelle attività del Centro hanno
partecipato, ai fini della loro formazione di futuri
trainer, a laboratori su tecniche di stampa,
ceramica e sartoria. Al progetto è stato assegnato
un contributo aggiuntivo nell’ambito dell’iniziativa
“Your Choice, Your Project - Ukraine”.
• In collaborazione con l’Ong “Zhytomyr regional
association of social workers” in due scuole
nelle città di Zhytomir e Berdychev sono state
ammodernate le strutture sportive e allestite
due sale informatiche dotate di computer. Inoltre
giovani provenienti dalle scuole professionali e
dall’orfanotrofio delle due città hanno beneficiato
della formazione nel campo delle life skills
condotte da educatori appositamente formati.
• In collaborazione con l’Ong “Uman City Charitable
Foundation of Social Assistance” sono stati
formati operatori sociali e psicologi del centro
“Prolisok” nella città di Uman e creati servizi di
prima accoglienza per senza tetto e rifugiati.
Nell’ambito della formazione professionale e
30
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
progetti
in pillole
PROGETTI PLURIENNALI
CONCLUSI NEL 2013
SUPPORTING CHILDREN
IN FAMILIES AT RISK
Bulgaria
LET’S GIVE CHILDREN
A FAMILY
Slovacchia
Il progetto che ha visto come partner la Tulip
Foundation è stato finalizzato al sostegno di famiglie
in difficoltà nella regione di Haskovo. Al termine
del progetto, oltre 500 minori hanno beneficiato
dell’attività di assistenza e supporto nella risoluzione
dei conflitti familiari.
Con la collaborazione di Navrat Civic Association il
progetto ha assistito 124 minori nel loro percorso di
inserimento in un nuovo nucleo familiare.
E lo ha fatto offrendo ai “nuovi” genitori una
rete di supporto psicologico durante tutte le fasi
dell’adozione o dell’affidamento.
LEARN, MORE!
Repubblica Ceca
SUPPORTO ALLA GENITORIALITà
TRANSNAZIONALE E REINTEGRAZIONE SOCIOECONOMICA DEI MIGRANTI DI RITORNO
Ucraina
Il progetto, che ha avuto come partner
l’organizzazione non profit People in Need, si è
sviluppato nell’area di Praga a supporto della
partecipazione scolastica dei giovani Rom attraverso
attività di tutoring individualizzato, rafforzamento
motivazionale delle famiglie e un programma di
assistenza continuativa. Oltre 250 famiglie sono state
raggiunte dal servizio e circa mille studenti della
scuola dell’obbligo hanno usufruito delle attività di
sostegno extra-scolatico.
RAISE II - EASIER II
Serbia
Entrambi i progetti hanno avuto come risultato una
maggiore integrazione sociale ed economica dei
rifugiati e degli sfollati. Oltre 1.200 persone sono
state assistite in 24 centri collettivi nell’ambito del
progetto Easier II, in collaborazione con Grupa 484.
Nel quadro del progetto Raise II, in collaborazione con
Ana and Vlade Divac Foundation sono state invece
32 le famiglie che hanno ricevuto sostegno per
l’avvio di un’attività economica al di fuori dei centri.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Il progetto si è proposto la promozione di percorsi
di migrazione internazionale in contesti di legalità,
alleviando il care drain tra i familiari rimasti in patria,
ma allo stesso tempo sostenendo lo sviluppo socioeconomico delle comunità di appartenenza.
I partner sono stati l’Ukrainian National Charitable
Fund Zaporuka e l’onlus italiana Soleterre. In questo
modo 450 famiglie hanno avuto accesso ai servizi
attivi nella regione di Leopoli.
SIMIGRA
Ungheria
Il supporto nella ricerca di un’occupazione nel
campo della cura attraverso strumenti informatici
e una specifica piattaforma on line con servizi di
orientamento e informazione per i migranti residenti
nel Paese, ma anche all’estero.
Questo l’obiettivo realizzato dal progetto che si è
avvalso della partnership dell’istituto Gyemszi.
31
Employee
Community
Involvement
32
Un anno e mezzo fa, nell’ottobre 2012,
sull’Academy of Management Review, il professor
Adam M. Grant dell’Università di Pennsylvania
scrive un lungo pezzo intitolato: “Giving time,
time after time: work design and sustained
employee participation in corporate volunteering”,
in cui avvalora la potenzialità dei programmi
di volontariato aziendale nel generare effetti
benefici sul modo di lavorare dei dipendenti.
“Diverse ricerche confermano”, scrive Grant, “che
la partecipazione in attività di solidarietà a livello
corporate aumentano la propensione dei lavoratori
a identificarsi e a fidarsi dei propri datori di lavoro”.
Il ricercatore si sofferma poi nell’indagine di quali
siano i motivi che incentivano i propri dipendenti
a partecipare ad attività solidaristiche: la capacità
di un progetto di creare benefici evidenti a chi è in
difficoltà, il rafforzamento dei legami con i propri
colleghi, l’aumento della stima in se stessi, la
possibilità di guadagnare in conoscenze intellettuali
e materiali, la possibilità che l’impegno sociale
possa essere un aiuto per la crescita professionale.
Nella prospettiva del professore americano quindi,
maggiormente un’azienda riesce a soddisfare
queste domande da parte dei suoi dipendenti, più
alte sono le probabilità che i progetti di solidarietà
abbiamo un impatto positivo sulle performance dei
dipendenti. Il raggiungimento di questo obiettivo
definisce anche una nuova identità d’impresa in
quanto fonda in una prospettiva unitaria obiettivi
di business e criteri etici, generando maggiore
reputazione e credibilità sia interna che esterna.
Negli ultimi anni sono sempre di più le aziende
che stanno mettendo in pratica le teorie care al
professor Grant. Pensiamo per esempio a nomi
di rilevanza internazionale come Novartis, Teva
o Philip Morris, le cui attività di volontariato
aziendale, in cui il datore di lavoro riconosce al
dipendente le giornate trascorse al servizio di
associazioni non profit partner del progetto, sono
ormai pratiche consolidate da diversi anni oppure
al meccanismo del payroll giving, molto diffuso in
Gran Bretagna e nel resto del modo anglosassone,
che consente al lavoratore di donare in beneficenza
anche una sola ora del proprio lavoro, direttamente
con una trattenuta mensile sulla propria busta
paga. O ancora guardiamo al caso di Magneti
Marelli che con il progetto “Formare” ogni anno per
un determinato periodo di tempo trasferisce i suoi
tecnici su un progetto di sviluppo in Brasile in modo
che questi trasferiscano le proprie competenze ai
lavoratori locali.
Con modalità diverse, ma tutti questi esempi
hanno a denominatore comune la concezione
dell’azienda non come un semplice posto di
lavoro, ma come il crocevia di un vivere civile e
responsabile, capace di creare sinergie fra il modo
del profitto e quello dell’impegno sociale, nonché
come luogo di costruzione di un sentire comune fra
i dipendenti.
In questa medesima ottica si pone anche il
ragionamento, contenuto nell’intervista che
trovate qui a lato, del responsabile delle risorse
umane di UniCredit Paolo Cornetta, il quale
apertamente sostiene che l’impegno sociale è un
fattore migliorativo dell’approccio al proprio lavoro
quotidiano. Il suo riferimento naturalmente sono
i tre progetti di coinvolgimento dei dipendenti
ideati da UniCredit Foundation: “Your Choice, Your
Project”, “Gift Matching Program” e il “Rest-Cent”.
Quest’ultimo per ora lanciato in Germania, ma
che presto potrebbe essere “esportato” anche
in altri Paesi in cui la Fondazione opera. Per chi
volesse approfondire queste tematiche nelle pagine
successive a questa può trovare una descrizione
maggiormente dettagliata della filosofia che sta
alla base di queste tre iniziative.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
l’impegno sociale
migliorA il nostro
modo di lavorare
Paolo Cornetta è il responsabile delle risorse
umane di UniCredit. Nessuno meglio di lui è
in grado di valutare l’impatto sui dipendenti
e le prospettive di sviluppo dei programmi di
responsabilità sociale che UniCredit Foundation
destina al coinvolgimento dei colleghi che lavorano nei 20 paesi europei in
cui la banca è presente. In particolare si tratta del “Gift Matching Program”, di
“Your Choice, Your Project” e del progetto “Rest-Cent” attivato per i dipendenti
di HVB in Germania (in questa pubblicazione potete trovare approfondimenti
specifici su ognuna delle tre iniziative).
In tutti e tre i casi siamo di fronte a impegni di lunga durata. Perché una
realtà come la vostra tiene in così grande considerazione la solidarietà
d’impresa e nello specifico quella rivolta al vostro interno?
Una prima risposta a questo interrogativo ha a che vedere con la nostra concezione di azienda. Per noi la responsabilità sociale è parte integrante della
policy, dei processi produttivi e dell’organizzazione del Gruppo. Siamo assolutamente in linea con il Consiglio europeo di Lisbona del 2000 che ha inserito
la responsabilità sociale nelle strategie per rendere l’economia del Continente maggiormente competitiva nei confronti dei nostri competitors mondiali.
In altri termini il nostro approccio è quello di una CSR capace di creare
capitale sociale dentro e fuori l’azienda, che poi si riflette nella possibilità di
creare maggior valore economico. Questo perché relazioni interne positive,
solidali e sistematiche sono imprescindibili per l’ottimizzazione dei risultati
d’impresa. Come vede non sto facendo un discorso etico, ma sostanziale.
Come lei stesso ha ricordato UniCredit è una realtà fortemente internazionalizzata. Quanto è difficile riuscire a coinvolgere dipendenti di Paesi
e culture tanto diversi?
A mio giudizio il ragionamento va ribaltato. Generare e creare strumenti solidaristici a disposizione dei dipendenti non è un ostacolo o un appesantimento del nostro lavoro, al contrario è uno strumento per mettere a confronto
e in relazione venti comunità che forse in mancanza di progetti di questo
tipo sarebbero meno propense a operare insieme. In questo senso il ruolo di
UniCredit Foundation è imprescindibile e molto prezioso. Tanto è vero che il
coinvolgimento attivo dei nostri 40mila dipendenti che vengono - come lei
ha ricordato - da Paesi e culture diversi è indicato fra le mission della nostra
fondazione. E naturalmente l’aumento della conoscenza reciproca è importante per il buon funzionamento della macchina aziendale. In altre parole:
per noi UniCredit Foundation ha un ruolo realmente strategico.
Dalle sue parole sembra di capire che il punto non è solo o tanto fare
beneficenza, quanto creare valori condivisi…
È esattamente così. Le attività di UniCredit Foundation oltre a - diciamo così
- “fare del bene” e sostenere le fasce di popolazione più fragili nel Paesi dove
siamo presenti, sono un elemento di coesione interna davvero formidabile e
sempre di più lo saranno in futuro.
Paolo Cornetta
Responsabile Risorse Umane, UniCredit
33
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Your
Choice,
Your
Project
1
inserimento
lavorativo dei
giovani a rischio
esclusione sociale
2
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee
Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Come i lettori si saranno accorti scorrendo queste pagine, ad alcune delle schede che descrivono i
nostri interventi sul campo è stato associato il logo “Your Choice, Your Project”.
Una dicitura che richiama il nome dell’omonima iniziativa di coinvolgimento dei dipendenti diffusa
orizzontalmente su tutta l’attività di UniCredit Foundation. Il meccanismo è semplice: dopo la
realizzazione di un bando nazionale o a seguito dell’attività di scouting preliminare sulle diverse aree,
e il conseguente processo di selezione, ai dipendenti del Gruppo vengono presentati i progetti che la
Fondazione supporterà in ogni singolo Paese.
A questo punto basta un click di mouse per esprimere la propria preferenza e indicare alla Fondazione
verso quale esperienza destinare un contributo aggiuntivo. In questo modo i dipendenti hanno la
possibilità di partecipare direttamente ai processi decisionali che indirizzano le attività filantropiche.
Senza contare che qualcuno dei colleghi si è spinto anche oltre, prendendo direttamente parte in
qualità di volontario alle attività sul campo. Nel 2013 “Your Choice, Your Project” è giunto alla sua terza
edizione. In questi anni sono state decine di migliaia i colleghi coinvolti nell’iniziativa e moltissimi i
progetti premiati, in particolare nei seguenti ambiti di intervento:
supporto e
assistenza per
gruppi vulnerabili,
fra cui gli anziani
non autosufficienti
3
sviluppo di iniziative a livello di
comunità, in particolare nelle aree
svantaggiate a favore di minori e giovani
(educazione informale ed extrascolastica,
formazione e orientamento professionale,
attività di prevenzione dei processi di
emarginazione e assistenza psico-sociale per
minori e famiglie)
4
istituzione di
reti di volontariato
con competenze
professionali e
centri di cura
territoriali
5
promozione
di imprese sociali
in grado di
autosostenersi
nel medio periodo
ambiti di intervento
34
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Gift
Matching
Program
Nel 2013 il Gift Matching Program è ormai giunto
8%
alla sua undicesima edizione. Si tratta di uno dei
1%
15%
programmi di solidarietà di più lungo corso della
Fondazione. L’iniziativa prevede un meccanismo in
base al quale la Fondazione integra, raddoppiandole,
le elargizioni che i dipendenti di UniCredit destinano
a organizzazioni non profit scelte da loro. In questo
modo nei primi dieci anni di vita il GMP ha sostenuto
con donazioni congiunte pari a oltre 31 milioni di
euro, 3.500 progetti in tutta Europa. Il 20 febbraio
dello scorso anno a Vienna nel corso della cerimonia
per il decennale del programma è stato lo stesso
amministratore delegato di UniCredit Federico
Ghizzoni a voler premiare i 19 progetti che hanno
ottenuto il maggior numero di preferenze nei Paesi 24%
39%
coinvolti nell’iniziativa. Restando invece all’edizione
2013 sono stati 14.583 i colleghi-donatori per
13%
un ammontare complessivo di oltre 2milioni di
euro (che la Fondazione ha integrato) destinati
dell’iniziativa attraverso telefonate, incontri
al sostegno di 437 progetti. Ma i veri motori del
personali, ma talvolta anche attraverso siti internet o
Gift Matching Program sono i coordinatori. Sono
blog dedicati. Questa attività, spesso duratura negli
loro infatti a farsi carico del coinvolgimento di
anni, dà il timbro del coinvolgimento personale e
un gruppo di colleghi attorno a un determinato
della consapevolezza con cui i coordinatori ricoprono
progetto solidale. Ai coordinatori spetta il compito di
il proprio ruolo sociale, sia nelle vesti di semplici
informare i dipendenti donatori (in questi anni sono
cittadini sia in quelle di dipendenti di una realtà
stati oltre 13mila) rispetto alle fasi di avanzamento
attenta alla responsabilità sociale.
n Supporto
all’emergenza
nAmbiente
nWelfare
nEducazione e Giovani
nMinori
nSalute &
Ricerca Scientifica
•437 progetti sostenuti
•14.583 dipendenti
donanti
•2.034.833,73 euro
donati dai colleghi
• La Fondazione
raddoppia
UN REPORT IN DUE LINGUE
“In prima persona” (“Our Joint Efforts”, nella versione
inglese) è il titolo del volume che UniCredit Foundation
da tre anni a questa parte pubblica rendicontando,
scheda per scheda, la panoramica completa dei progetti
del GMP. L’ultima edizione, quella del 2012,
è scaricabile in pdf dal sito della fondazione:
www.unicreditfoundation.org/pubblicazioni
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
35
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee
Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Credito e welfare.
Così UniCredit sta
diventando un modello
Giuseppe Frangi
Direttore Vita Magazine
36
Negli anni il Gift Matching Program di UniCredit
Foundation è cresciuto, si è allargato geograficamente
coinvolgendo tutto il mondo UniCredit, sino a diventare
una componente importante per definire l’identità
di quello che è uno dei più importanti gruppi bancari
europei.
È proprio questa dimensione continentale che ha
dato al Gift Matching Program una dimensione più
interessante e incisiva. Questa rete ormai mondiale di
cittadini coinvolti in uno stesso programma va vista
come un contributo a costruire una visione condivisa
che oggi per altre strade sembra difficile stabilire.
La solidarietà vissuta in modalità moderne per
rispondere ai mille nuovi bisogni dei nostri tempi infatti
fa riemergere un portato storico e culturale che ha
garantito convivenza e progresso in primis (ma non
solo) al nostro continente. Un portato che è sbagliato
vedere come collaterale alle grandi tendenze della
storia, perché invece ha sempre segnato nel profondo
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
i capitoli migliori di quella storia: basti vedere come
sono nate le prime istituzioni di welfare in Europa,
scaturite sempre da una coscienza che la ricchezza
prodotta dovesse aver una ricaduta il più possibile
collettiva. Oggi il fatto che un percorso di solidarietà si
generi all’interno di una grande istituzione economica
come UniCredit ripropone la bontà di quella dinamica.
Che il Gift Matching Program nel 2013 abbia compiuto
undici anni avendo attraversato per buona parte della
sua storia una delle più pesanti crisi che l’Occidente
abbia mai affrontato è un altro elemento importante
che deve far pensare: di fronte alle difficoltà della crisi
non è vero che i comportamenti individuali sono portati
a chiudersi e rimandare gesti di solidarietà a tempi
migliori. Invece accade che nelle persone scattino
meccanismi solidali, per ragioni che sociologicamente
è difficile comprendere, ma che si spiegano con quel
fattore buono che sta nel cuore della natura umana.
Incoraggiare e favorire questo fattore con iniziative
come il Gift Matching Program è un titolo di merito.
Se usciremo dalla crisi, usciremo grazie a una nuova
capacità di condivisione e di corresponsabilizzazione
che non può escludere nessuno.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Rest-Cent
Paese
germania
Durata
Gennaio/
dicembre 2014
Il meccanismo del Rest-Cent è semplice: i dipendenti
di HVB rinunciano alla parte centesimale degli importi
netti dei loro stipendi in favore di realtà non profit
tedesche, la cui selezione finale avviene tramite voto.
La somma raccolta viene poi raddoppiata (fino a un
massimo di 50mila euro) dalla Fondazione.
Quella del 2014 sarà la terza edizione del progetto a
cui nell’anno passato hanno aderito 4.865 colleghi.
Quattro le organizzazioni sostenute:
• Rock Your Life!
Per il progetto “Coaching for more opportunities
in life”
• St. Gallus-Hilfe für Behinderung Menschen
Per il progetto “Integration and involvement
for the mentally disabled”
• eltern - ag
Per il progetto
“Parenting can be learned”
• SCHUTZSTATION WATTENMEER E.V.
Per il progetto
“Working on behalf of the Wattenmeer ecosystem”
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
37
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Prova Aperta
Associazione Bambinisenzasbarre Onlus
21 aprile 2012
(M° Riccardo Chailly/ M° Stefano Bollani)
© AMBRA ZENI
La Filarmonica
della Scala
incontra la città
Paese
Italia
REGIONE
Milano
Durata
gennaio/
maggio 2014
partner
Associazione
Orchestra
Filarmonica della
Scala
38
Quest’anno la Fondazione ha deciso di proseguire
la collaborazione con UniCredit e la Filarmonica
della Scala nell’ambito dell’iniziativa Prove Aperte.
Oltre a rappresentare un’ottima opportunità per il
pubblico che potrà assistere a prezzi contenuti e in
anteprima alla messa a punto di grandi concerti,
il progetto costituisce una concreta occasione
di sostegno alle organizzazioni non profit attive
sul territorio milanese. L’area d’intervento scelta
per questa quinta stagione è quella del sostegno
agli anziani e alle loro famiglie, in linea con uno
degli ambiti principali di intervento di UniCredit
Foundation. E di questo si occupano quattro non
profit dell’area milanese destinatarie degli incassi:
Caritas Ambrosiana, AUSER Volontariato Milano
Onlus, Progetto ARCA e Seneca - Assistenza
Domiciliare Onlus.
Ogni realtà ha individuato un progetto specifico
su cui convogliare i fondi raccolti. Il cartellone ha
incluso la partecipazione di direttori d’orchestra
del calibro di Daniel Harding, Myung-Whun Chung,
Daniel Barenboim e David Afkham. Il contributo
di UniCredit Foundation garantirà la copertura dei
costi organizzativi delle prove, permettendo così di
devolvere la totalità dell’incasso alle associazioni.
In occasione della quinta edizione delle Prove
Aperte, la Filarmonica della Scala ha realizzato
anche un sito web ad hoc, www.filarmonica.
it/proveaperte/, in cui oltre al calendario degli
spettacoli e all’archivio delle notizie delle edizioni
precedenti è possibile trovare la descrizione dei
progetti sociali sostenuti e delle associazioni che in
questi anni sono state partner del progetto.
Prova Aperta
Fondazione Don Gnocchi Onlus
18 aprile 2010 (M° Daniele Gatti)
© AMBRA ZENI
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
© Silvia Lelli
Città e orchestra suonano in coro
Ernesto Schiavi
Direttore Artistico
Filarmonica della Scala
Le Prove Aperte non sono solo un progetto di
solidarietà ma anche un formidabile strumento
per far conoscere a un pubblico nuovo la
Filarmonica della Scala. A sostenerlo è Ernesto
Schiavi, che della Filarmonica è il direttore
artistico e in questo dialogo traccia un primo
bilancio della partnership col gruppo UniCredit e
in particolare con UniCredit Foundation.
Che tipo di ripercussioni ha un progetto del
genere sulle attività della Filarmonica?
Assolutamente positive. E glielo dico sia come
direttore artistico, che come imprenditore sociale.
Partiamo dalla prima prospettiva…
Per noi le Prove Aperte sono un modo
straordinario per raggiungere una platea che
altrimenti ci sarebbe estranea e quindi sono di
fatto un modo per aprirci a tutta la città. Questa
formula riesce a coniugare l’eccellenza delle
prestazioni artistiche con la possibilità di fruire
dello spettacolo a costi ridotti e con modalità,
diciamo così, meno ingessate. A differenza
dei concerti standard, in questo caso sia il
direttore, sia l’orchestra vanno in scena vestiti
normalmente. Essendo poi a tutti gli effetti
una prova, generalmente la penultima prima
del concerto ufficiale, capita che gli artisti si
interrompano e riprovino qualche passaggio. In
questo modo facciamo educazione musicale agli
spettatori, che sono sempre tantissimi (abbiamo
il tutto esaurito praticamente assicurato) e che in
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
questo modo possono appassionarsi alla nostra
musica.
Se invece dovesse parlare da imprenditore
sociale, cosa direbbe?
Che anche in questo caso è un’operazione di
successo, visto che ogni anno riesce a mettere
a sistema un ente culturale e privato come il
nostro, il marchio di una grande banca e quattro
associazioni del privato sociale che si occupano
di un tema specifico. Un meccanismo che come
dimostrano le rendicontazioni che presentiamo
ogni anno ha un impatto reale sui bisogni delle
città e che io credo si collochi a piano titolo nella
migliore tradizione solidaristica di Milano.
Infine una curiosità, come reagiscono personaggi del calibro Baremboim a esibirsi di fronte a
un pubblico poco avvezzo ai canoni della Scala?
All’inizio, non lo nascondo, c’è stata qualche
diffidenza. Adesso invece succede il contrario.
Se qualcuno dei grandi maestri che abitualmente
prendono parte al programma delle Prove Aperte
viene escluso, ci rimane male.
Anche loro hanno capito il valore sociale, ma
anche divulgativo di questo progetto.
39
Un centro
di competenza
per il non profit
Un know-how al servizio di UniCredit
40
Rispetto alle iniziative collegate al sostegno
del mondo del non profit e allo sviluppo della
filantropia, a UniCredit Foundation spetta anche
la funzione di centro di competenza per l’intero
Gruppo UniCredit. L’obiettivo è quello di fornire uno
specifico contributo professionale che consenta
da un lato di supportare al meglio, e in un modo
innovativo, lo sviluppo del settore non profit e
dall’altro di far crescere la consapevolezza interna
ed esterna a UniCredit sull’importanza della
filantropia strategica come strumento di supporto
alle attività solidaristiche svolte nelle comunità di
riferimento.
maturare una conoscenza e una consapevolezza
Rispetto ai bisogni sempre più complessi che
emergono dai territori, non è infatti più pensabile
apportare un reale impatto sulle fragilità senza far
proprio nell’ottica di funzionare da cabina di regia
del ruolo fondamentale di una moderna attività
filantropica.
A fianco dei tradizionali interventi solidaristici,
ad esempio, la Fondazione da qualche anno ha
incominciato a progettare e realizzare, insieme
alla banca, forme di intervento che conciliano la
capacità di rispondere a una domanda sociale
complessa con l’esigenza di una sostenibilità che
consenta agli interventi sul campo di darsi una
prospettiva di autosufficienza economica.
In questo senso una delle attività principali,
delle attività legate al not for profit, è quella
realizzata da UniCredit Foundation con la Divisione
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Private Banking per offrire una gamma di servizi
a disposizione dei clienti Private intenzionati a
“investire” in iniziative di solidarietà.
Il modello è quello del Philanthropy Advisory, che
partendo dai suoi desiderata e dalla focalizzazione
delle sue sensibilità sociali, aiuti il cliente nella
costruzione del proprio profilo filantropico
suggerendo quindi gli strumenti per poter scendere
in campo: la donazione diretta a enti particolarmente
efficienti ed efficaci individuati dalla Fondazione; la
costituzione di una propria fondazione; l’attivazione,
attraverso lo strumento della intermediazione
filantropica, di un fondo gestito dalla Fondazione
stessa per conto del filantropo.
Il ruolo di centro di competenza si esprime poi
anche nel supporto alle attività di business della
banca rivolte al Terzo settore e nello scambio di
best practices a livello internazionale. Con Universo
Non Profit, la divisione commerciale che si occupa
specificamente dei bisogni bancari dei soggetti
del privato sociale, la Fondazione ha infatti in atto
una collaborazione per lo sviluppo delle attività
con i clienti serviti e con quelli potenzialmente
da servire. Allo stesso tempo la scelta operata
dalla Fondazione di finanziare le imprese sociali,
esistenti ed in fase di start-up, pone la banca
nelle condizioni di poter svolgere il proprio ruolo
di soggetto erogatore di credito anche a favore del
sistema non profit.
UniCredit Foundation ha inoltre contribuito alla
diffusione delle buone pratiche fra i diversi Paesi
in cui opera coadiuvando le banche locali nella
scelta dei propri interventi in favore del sociale.
Nello specifico, la Fondazione ha introdotto
l’imprenditoria sociale e l’innovazione sociale
come temi prioritari di intervento, lanciando bandi
pubblici in collaborazione con gli istituti della
nostra rete in Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croazia,
Serbia, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca,
Slovacchia, Romania.
Tornando in Italia nel corso del 2013 è stata poi
attivata una collaborazione con la direzione che si
occupa della gestione degli immobili di UniCredit,
che prevede la donazione di mobili e arredi non più
utilizzati ad onlus bisognose di allestire le proprie
strutture.
Infine sempre nel corso dell’ultimo anno sono state
avviate diverse attività innovative di formazione
e di team building rivolte ai colleghi, come nel
caso della partnership fra UniCredit Management
Counsultancy e l’Opera Cardinal Ferrari. Attraverso
questo genere di iniziative la Fondazione ha
sviluppato collaborazioni e iniziative solidali che
hanno anche avuto il merito di rafforzare il senso di
appartenenza di chi lavora nel nostro Gruppo.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
41
Bilancio di esercizio 2013
42
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
STATO PATRIMONIALE
46
RENDICONTO DI GESTIONE
47
NOTA INTEGRATIVA
48
Principi e criteri di valutazione
49
Informazioni sullo Stato
Patrimoniale e sul Rendiconto di
Gestione
50
allegati
A) Composizione del Portafoglio
Titoli presenti nella gestione
patrimoniale al 31 dicembre
2013
58
B) Composizione del Portafoglio
Fondi presenti nella gestione
patrimoniale al 31 dicembre
2013
59
Relazione del collegio dei
revisori dei conti
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
58
61
43
Signori Consiglieri,
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio 2013 qui presentato che chiude con
un avanzo di gestione di € 759.522 che viene portato in incremento al
Fondo di gestione.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell’esercizio 2013
Il Presidente
Maurizio Carrara
45
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Bilancio di
Esercizio 2013
Cultura
e Solidarietà
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Stato patrimoniale al 31 dicembre 2013 (importi in euro)
ATTIVITà
31/12/13
C) Attivo circolante
9.252.272 10.164.016
II - Crediti
5) Verso altri
III - Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
2) Altri titoli
31/12/12
28.823
41.281
28.823
41.281
5.994.641 5.250.978
5.994.641
5.250.978
IV - Disponibilità liquide
3.228.808
4.871.757
1) Depositi bancari
3.197.663
4.159.916
2) Liquidità presso società
di gestione del risparmio
30.645
711.041
3) Denaro e valori in cassa
500
800
passività
31/12/13 31/12/12
A) Patrimonio Netto
4.092.892 3.333.370
I - Fondo di gestione
1) Avanzo/Disavanzo
di gestione dell'esercizio
2) Avanzi di esercizi precedenti
II - Fondo di dotazione
D) Debiti, con separata indicazione
per ciascuna voce degli importi
esigibili oltre l’esercizio successivo
2) Debiti per contributi ancora
da erogare
2.1) Progetti nei paesi
in via di sviluppo
-
-
oltre l'esercizio successivo
100.000
46
2.448.874 2.994.423
1.811.274 2.170.637
637.600
823.786
2.564.662 3.595.057
2.403.830 3.595.057
160.832
-
111.417
91.646
23.521
45.550
8) Debiti verso istituti di
previdenza e di sicurezza
sociale
2.090
13.716
12) Altri debiti
8.816
31.400
7) Debiti tributari
Impegno da Sig.ra Emma Gianesini a
versare contributi per progetti a dest.
specifica
5.013.536 6.648.334
oltre l'esercizio successivo
6) Debiti verso fornitori
144.980
5.159.380 6.830.646
58.854
entro l'esercizio successivo
Impegno da Fondazione con il Sud a
versare contributi per progetti a dest.
specifica
63.000
58.854
2.3) Progetti con coinvolgimento del personale del
Gruppo
31/12/13
63.000
-
oltre l'esercizio successivo
conti d'ordine
3.270.370 5.286.586
-
entro l'esercizio successivo
9.252.272 10.164.016
759.522 -2.016.216
entro l'esercizio successivo
2.2) Progetti nei paesi in cui
è presente il Gruppo
TOTALE ATTIVO
4.029.892 3.270.370
TOTALE PASSIVO
9.252.272 10.164.016
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
rendiconto di gestione per l’esercizio 2013 (importi in euro)
oneri
31/12/13
31/12/12
1) Oneri da attività tipiche
3.528.916 5.295.969
1.1) Progetti nei paesi in via
di sviluppo
-
-
1.2) Progetti nei paesi in cui
è presente il Gruppo
1.409.200
2.343.100
1.3) Progetti con coinvolgimento
del personale del Gruppo
1.4) Studi ed oneri per fattibilità,
valutazione e divulgazione
dei progetti
2.100.000
2.920.000
587.879
631.501
6.1) Personale
300.195
316.318
6.2) Oneri diversi di gestione
287.684
315.183
AVANZO DI GESTIONE
TOTALI
1) Proventi da attività tipiche
3.849.906 3.480.000
1.2) Altri proventi
4) Proventi finanziari
e patrimoniali
4.116.795 5.927.470
759.522
4.876.317 5.927.470
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
3.849.906 3.480.000
-
-
92.892
198.955
4.1) Da depositi bancari
24.542
35.218
4.4) Da altri beni patrimoniali
68.350
163.737
933.519
232.299
933.519
232.299
7) Altri Proventi
32.869
TOTALE ONERI
31/12/13 31/12/12
1.1) Contributi ricevuti
19.716
6) Oneri di supporto generale
proventi
Recuperi su progetti conclusi
o non realizzati
TOTALE PROVENTI
DISAVANZO DI GESTIONE
TOTALI
4.876.317 3.911.254
2.016.216
4.876.317 5.927.470
47
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Bilancio di
Esercizio 2013
Cultura
e Solidarietà
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Nota integrativa per l’esercizio 2013
Informazioni
preliminari
UniCredit Foundation è stata costituita in data 5 marzo 2003 come Unidea - UniCredit Foundation, con un fondo
di dotazione di € 63.000.
Si identifica tra le fondazioni private non profit ed è iscritta nel registro delle persone giuridiche della Prefettura
di Milano al numero 414.
Scopo della Fondazione è la promozione, la realizzazione e la gestione di interventi di solidarietà, assistenza e
beneficenza, orientando il proprio impegno in particolare nei paesi in cui è presente il Gruppo UniCredit.
Organi della Fondazione sono: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti.
Contenuto
e forma del
Bilancio
Il Bilancio è stato redatto in conformità alle raccomandazioni emanate dalla “Commissione aziende non profit”
del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. I principi contabili e i criteri di
valutazione sono applicati coerentemente nel tempo e, ove non segnalato, non hanno subito modifiche.
Esso è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto di Gestione e dalla Nota Integrativa ed è corredato dalla
Relazione di Bilancio in precedenza riportata.
L’esercizio 2013 chiude con un avanzo di gestione di € 759.522 che rappresenta i proventi dell’esercizio non
ancora impegnati al 31 dicembre 2013 in progetti e che viene destinato ad incrementare il Fondo di Gestione.
Il controllo contabile viene effettuato dal Collegio dei Revisori dei Conti.
La Fondazione non svolgendo attività commerciale non è un soggetto IVA, per la natura dei suoi proventi non è
soggetta ad imposte sul reddito, ma solo all’IRAP.
48
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Principi contabili e criteri di valutazione
I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza economico/temporale ad eccezione dei contributi ricevuti che
sono rilevati per cassa. La competenza degli oneri da attività tipiche è determinata in base alle delibere di spesa
assunte dal CDA.
Attività
Attivo circolante
I Crediti sono iscritti al loro valore nominale che coincide con quello di presumibile realizzo.
La voce Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - Altri titoli accoglie i titoli presenti nella
gestione patrimoniale in cui sono investiti i fondi della Fondazione, in attesa del loro utilizzo istituzionale. Tali
titoli sono tutti quotati al valore di mercato inteso come il prezzo rilevato nell’ultimo giorno lavorativo del periodo
e comprendono la quota di ratei maturata
Le Disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale.
Passività
Patrimonio netto
Il Fondo di gestione è costituito dai risultati di gestione dell’esercizio e degli esercizi precedenti.
Il Fondo di dotazione è iscritto al valore nominale e rappresenta il valore di quanto conferito in sede di
costituzione.
Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
I Debiti per contributi ancora da erogare rappresentano l’impegno della Fondazione per progetti deliberati e
non ancora erogati. Sono suddivisi in base alla tipologia del progetto sostenuto.
I Debiti verso fornitori oltre al valore dei debiti per fatture o note pervenute, accolgono il valore delle fatture/
note da ricevere per servizi ricevuti non fatturati entro l’anno.
I Debiti tributari comprendono la ritenuta d’acconto su redditi di lavoro autonomo, le trattenute fiscali operate
ai collaboratori e l’importo per l’IRAP dovuta.
I Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale riguardano il valore degli oneri sociali maturati e non
liquidati relativi ai rapporti di collaborazione.
Gli Altri debiti rappresentano i debiti residui, non rientranti per loro natura nelle precedenti voci, tra i quali
l’imposta sostitutiva sui risultati da gestione patrimoniale maturata e dovuta alla società di gestione del
risparmio, che funge da sostituto d’imposta.
Conti d’ordine
I Conti d’ordine rappresentano l’impegno di parti terze a versare contributi destinati alla realizzazione di progetti
specifici.
Oneri
Gli Oneri da attività tipiche comprendono tutti i contributi e oneri per progetti deliberati nell’esercizio dal
Consiglio di Amministrazione.
Gli Oneri di supporto generale corrispondono ai costi sostenuti dalla Fondazione, nel periodo di riferimento, per
lo svolgimento delle proprie attività.
Proventi
I Proventi da attività tipiche rappresentano le elargizioni ricevute nell’esercizio.
I Proventi finanziari e patrimoniali sono relativi a interessi bancari e proventi derivanti da investimenti in
gestioni patrimoniali. I proventi sono indicati al netto di spese ed imposte.
L a voce Altri Proventi accoglie i proventi residui, non rientranti per loro natura tra i precedenti, tra i quali recuperi
per ristrutturazioni dell’impegno finanziario relativo a progetti e ad avanzi su progetti conclusi o non realizzati.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
49
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Bilancio di
Esercizio 2013
Cultura
e Solidarietà
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione (importi in euro)
Attività
C) Attivo circolante
II - Crediti
5) Verso altri
31/12/2013
31/12/2012
9.252.272
10.164.016
28.823
41.281
28.823
41.281
I crediti verso altri sono costituiti dal saldo degli acconti versati per IRAP, da carte di credito prepagate rilasciate ai collaboratori, dal credito verso Taxiblu a fronte del deposito cauzionale versato dalla Fondazione in
sede di stipula del contratto in abbonamento, oltre a anticipi su fatture da ricevere.
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
2) Altri titoli
31/12/2013
31/12/2012
5.994.641
5.250.978
5.994.641
5.250.978
Il leggero incremento della voce Altri titoli 2013 riflette i maggiori contributi ricevuti rispetto all’esercizio
precedente
Nella gestione patrimoniale sono presenti:
• titoli Governativi Italiani ed Europei per € 4.668.848 valutati al valore di mercato dell’ultimo giorno
lavorativo del mese di Dicembre 2013 e comprensivi dei ratei di interessi maturati per € 29.884. La composizione del portafoglio titoli al 31.12.13 viene riepilogata nel prospetto fornito all’allegato A);
• Fondi Mobiliari Obbligazionari Europei per un controvalore complessivo di € 1.325.793, valutazione basata sui valori delle quote di tali Fondi al 31 Dicembre 2013. All’allegato B) viene fornita composizione e
movimentazione del suddetto portafoglio fondi
IV - Disponibilità liquide
1) Depositi bancari
2) Liquidità presso società di gestione del risparmio
3) Denaro e valori in cassa
31/12/2013
31/12/2012
3.228.808
4.871.757
3.197.663
4.159.916
30.645
711.041
500
800
La voce Depositi bancari rappresenta la somma dei saldi dei conti correnti in essere presso UniCredit S.p.A..
La voce Liquidità presso società di gestione del risparmio indica la liquidità generata dal rapporto di gestione patrimoniale di cui alla voce Altri titoli.
La voce Denaro e valori in cassa riporta il saldo della piccola cassa utilizzata per le spese correnti.
50
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Conti d’ordine
31/12/2013
Impegno da Fondazione con il Sud a versare contributi per progetti a destinazione
specifica
144.980
Impegno da Sig.ra Emma Gianesini
100.000
Totale
244.980
Rappresentano l’impegno di parti terze destinato alla realizzazione di progetti specifici.
Il contributo di Fondazione con il Sud andrà ad integrare il progetto già esistente, deliberato il 6 giugno 2011,
dal nome Innovazione sociale per Napoli e sarà corrisposto a partire dal 2015.
Il contributo da Sig.ra Emma Gianesini, con versamento avvenuto già in data 24 febbraio 2014, sarà impiegato per l’erogazione di quattro borse di studio o di ricerca.
Passività
31/12/2013
31/12/2012
4.092.892
3.333.370
A) Patrimonio netto
I - Fondo di gestione
Ammonta a € 4.092.892 e rappresenta la somma tra l’avanzo di gestione dell’esercizio pari a € 759.522 e
gli avanzi degli esercizi precedenti pari a € 3.270.370.
II - Fondo di dotazione
È stato versato in sede di costituzione ed ammonta ad € 63.000.
Si indicano nel prospetto che segue le movimentazioni del Patrimonio netto.
Prospetto della movimentazione delle componenti del patrimonio netto per l’esercizio 2013
Fondo di
gestione
Fondo di Tot. Patrimonio
dotazione
netto
Apertura dell'esercizio
Risultato di gestione dell'esercizio
Saldo al 31/12/13
3.270.370
63.000
759.522
4.029.892
D) Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli
importi esigibili oltre l’esercizio successivo
3.333.370
759.522
63.000
4.092.892
31/12/2013
31/12/2012
5.159.380
6.830.646
I Debiti per contributi ancora da erogare, per un totale di € 5.013.536, rappresentano l’impegno della
Fondazione per progetti deliberati, con esborsi in esercizi successivi.
Nella tabella che segue tali debiti vengono elencati suddivisi in base alla tipologia del progetto ed alla loro
esigibilità.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
51
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Debiti esigibili
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
31/12/2013
entro
l'esercizio
successivo
oltre
l'esercizio
successivo
Totali
Progetti nei paesi in via di sviluppo
-
-
-
Afro 2007
-
-
-
UniCredit Leasing for Haiti
-
-
-
Baruka - Sanità di base, Benin
-
-
-
Sahel Formation, Mali
-
-
-
1.811.274
637.600
2.448.874
-
-
-
2.502
-
2.502
105.900
123.838
229.738
-
-
-
2.885
-
2.885
Progetti nei paesi in cui è presente il gruppo
Your Choice, Your Project - Bulgaria
Social Enterprise in Romania
Impresa Sociale Paesi CEE (BG-RO-RS-SI-HU)
Your Choice, Your Project - Slovacchia
Inclusione Sociale in Ucraina
Sostegno per associazione SOS Children's Villages - Bulgaria
-
-
-
1.500
1.000
2.500
Rinnovo progetto Buntkicktgut - Germania
50.000
-
50.000
Equal opportunities for everybody - Estonia
1.850
650
2.500
JOBLINGE-jointly against youth unemployment - Germania
2.500
5.000
7.500
Migrations Repubblica Ceca
-
-
-
Your Choice, Your Project - Slovenia
-
-
-
Rinnovo Migrations Serbia
-
-
-
Step by step to self-reliance - Lettonia
Buntkickgut goes Franchise-From Social Project to Social Business - Germania
30.000
8.000
38.000
F&Asible - Serbia
2.000
2.752
4.752
SEFOR II - Croazia
-
-
-
Your Choice, Your Project - Polonia
-
-
-
People Survey 2011 per UNICEF - Kazakistan
-
-
-
Rinnovo Migrations Ucraina
-
-
-
Bando in Bosnia e Erzegovina
-
-
-
5.000
-
5.000
30.000
4.000
34.000
-
4.000
4.000
Your Choice, Your Project - Impresa Sociale in Croazia
65.000
3.643
68.643
Your Choice, Your Project - Impresa Sociale in Romania
3.439
-
3.439
12.790
-
12.790
173.000
6.552
179.552
-
20.000
20.000
51.655
-
51.655
144.980
19.585
164.565
-
14.654
14.654
20.000
-
20.000
Rinnovo progetto Buntkickgut - Germania
Social Innovation Award - Austria
Social Award (Bando regionale per l'inclusione sociale) - Austria
Social Enterprise: Increasing opportunities for marginalized communities in Romania
Support to social entrepreneurship in Repubblica Ceca e Slovacchia
Bando 7 asili x 7 regioni. Sostegno alla famiglia nella cura dell'infanzia - Italia
Bando UniCredit Carta E 2011 Strategie di coesione sociale per la Terza età - Italia
Innovazione sociale per Napoli - Italia
Grameen Italia
Leasing per Beni Confiscati alle Mafie - Italia
52
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Alzheimer Caffè - Italia
12.000
2.633
14.633
210.415
-
210.415
-
-
-
Attività Filantropiche
40.000
-
40.000
Progetto Asili nido di comunità - Italia
63.000
10.262
73.262
6.789
-
6.789
-
-
-
192.069
37.121
229.190
85.000
103.910
188.910
-
-
-
Villaggio della legalità e corresponsabilità Serafino Famà - Italia
26.000
-
26.000
Cascina Carla e Bruno Caccia - Italia
26.000
-
26.000
Bando per la valorizzazione e autosostenibilità di beni confiscati alle mafie - Italia
Social Innovation Camp Milano - Italia
Comunità di cura: famiglie, assistenti familiari e rete territoriale - Italia
Intercultura al…Centro 2012 - Italia
Bando UniCredit Carta E 2012, Strategie di coesione sociale per i giovani - Italia
UniCredit Factoring for Alzheimer Caffè - Italia
La Filarmonica della Scala incontra la città 2012/2013 - Italia
Libere Terre Joniche - Isola di Capo Rizzuto - Italia
26.000
-
26.000
130.000
20.000
150.000
39.000
-
39.000
250.000
250.000
500.000
2.403.830
160.832
2.564.662
Gift Matching Program 2012
-
-
-
Gift Matching Program 2013
2.000.000
100.000
2.100.000
-
-
-
29.501
58.832
88.333
-
2.000
2.000
374.329
-
374.329
Bando 2013 Occupiamoci! - Italia
La Filarmonica della Scala incontra la città 2013/2014 - Italia
Bando UniCredit Carta E 2013, Strategie di coesione sociale per la Terza età - Italia
Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo
Sostegno raccolta fondi Dipendenti pro-Africa Orientale - Germania
Restcent-Initiative - Germania
ECI Dipendenti Bank Austria
ECI - Programma Triennale
Totale
5.013.536
I Debiti verso fornitori ammontano a € 111.417 e comprendono principalmente debiti verso
UniCredit S.p.A., relativamente al costo del personale distaccato presso la Fondazione e un piccolo importo
relativo a regolazione premi per polizze assicurative.
I Debiti tributari di € 23.521 sono costituiti da ritenute d’acconto e trattenute fiscali operate a collaboratori,
riversate all’Amministrazione Finanziaria nel mese di gennaio 2014 e dall’IRAP dovuta a saldo per l’esercizio
2013.
I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale di € 2.090, rappresentano gli oneri sociali riversati nel mese di gennaio 2014, relativi ai rapporti di collaborazione.
Gli Altri debiti ammontano ad € 8.816 e sono costituiti dall’imposta sostitutiva sui risultati da gestione
patrimoniale maturata al 31 dicembre 2013 e non ancora trattenuta dalla società di gestione del risparmio.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
53
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Bilancio di
Esercizio 2013
Cultura
e Solidarietà
Oneri
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
2013
2012
3.528.916
5.295.969
-
-
1.2) Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo
1.409.200
2.343.100
1.3) Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo
2.100.000
2.920.000
19.716
32.869
1) Oneri da attività tipiche
Si suddividono in:
1.1) Progetti nei paesi in via di sviluppo
1.4) Studi ed oneri per fattibilità,
valutazione e divulgazione dei progetti
Gli oneri da attività tipiche risultano complessivamente in diminuzione rispetto all’esercizio precedente in
quanto, in considerazione del quadro economico generale, si è applicata una particolare selettività nel finanziamento dei Progetti, alla luce anche di una incertezza in merito ai possibili futuri contributi.
I Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo, vedono gli oneri in diminuzione rispetto a quanto sostenuto
nel 2012 e in totale ammontano ad € 1.409.200.
Segue dettaglio raggruppato nelle principali aree di intervento della Fondazione: Imprenditorialità sociale ed
innovazione sociale (€ 695.000); Inclusione sociale (€ 714.200).
Imprenditorialità Sociale e Innovazione Sociale
695.000
Social Enterprise: Increasing opportunities for marginalized communities in Romania
38.000
Support to social entrepreneurship in Repubblica Ceca e Slovacchia
222.000
Bando 2013 Occupiamoci! - Italia
150.000
Your Choice, Your Project - Impresa Sociale in Croazia
120.000
Your Choice, Your Project - Impresa Sociale in Romania
34.000
Libere Terre Joniche - Isola di Capo Rizzuto - Italia
66.000
Buntkicktgut goes Franchise - From Social Project to Social Business - Germania
50.000
Social Innovation in active and healthy ageing
15.000
Inclusione Sociale
714.200
Bando UniCredit Carta E 2013 Strategie di coesione sociale per la Terza età - Italia
500.000
Sostegno popolazioni colpite da alluvione in Repubblica Ceca
1.600
La Filarmonica della Scala incontra la città 2013/2014 - Italia
195.000
Attività Filantropiche
17.600
Nel corso dell’esercizio 2013, quale sostegno a iniziative di solidarietà portate avanti dai dipendenti del
Gruppo UniCredit, è stato deliberato il Gift Matching Program, che come di consueto si concretizza in un
contributo della Fondazione ad integrazione delle donazioni effettuate dai dipendenti di UniCredit a favore
di organizzazioni non profit.
Tale iniziativa è stata inserita nella voce Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo con un onere
complessivo di € 2.100.000 in diminuzione rispetto allo scorso esercizio per effetto di una revisione (in
ottica restrittiva) del Regolamento.
54
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti
Il costo a carico dell’esercizio è di € 19.716
La tabella seguente riporta la suddivisione per natura degli oneri.
2013
2012
12.420
9.022
Ricerche
6.000
2.000
Seminari
2.420
3.998
Pubblicazioni
4.000
3.024
7.296
12.522
-
11.325
2013
2012
587.879
631.501
Oneri di divulgazione sostenuti mediante:
Oneri preliminari e studi di fattibilità dei progetti
Oneri di valutazione progetti
Oneri di supporto generale
6) Oneri di supporto generale
Sono le spese sostenute per lo svolgimento delle attività atte al raggiungimento delle finalità della Fondazione, tali spese hanno subito un calo, 2013 su 2012, pari al 6,6%. La composizione di tale voce è la seguente:
2013
2012
6.1) Personale
300.195
316.318
6.2) Oneri diversi di gestione
287.684
315.183
Personale
La Fondazione non ha dipendenti propri e si avvale di personale distaccato dal Gruppo UniCredit per un costo
di € 181.290. Inoltre, come per l’anno 2012, tra i costi di personale sono presenti anche oneri per personale
con contratto di collaborazione a progetto per un totale di € 118.905.
Si informa che, in linea con quanto accaduto per l’esercizio 2012, parte degli oneri di personale sostenuti
nell’esercizio (€ 171.245) sono stati ribaltati sull’Employee Community Involvement - Programma Triennale,
in quanto il suddetto programma ha richiesto un grosso impegno da parte del personale per lo sviluppo di
attività ed iniziative a favore del coinvolgimento dei colleghi.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
55
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Bilancio di
Esercizio 2013
Cultura
e Solidarietà
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
La voce Oneri diversi di gestione (€ 287.684) risulta così composta:
2013
2012
145.276
162.544
17.160
25.720
16.834
24.709
326
1.011
100.500
111.440
• Rappresentanza
1.183
3.525
• Cancelleria, stampati e forniture varie per ufficio
3.348
3.435
• Viaggi e soggiorni
11.479
9.179
• Fitti passivi
47.587
57.767
• Postali e telefoniche
11.259
9.382
• Varie (abbonamenti, pubblicazioni, quote associative, ecc.)
Compensi a professionisti e prestazioni professionali
Imposte, tasse e ritenute:
• IRAP
• Valori bollati e imposte indirette varie
Altri:
15.364
28.152
• Legal & Compliance
6.921
-
• Assicurazioni
2.109
-
• Sopravvenienze passive
1.250
-
24.748
15.479
Manifestazioni ed eventi
La leggera diminuzione rispetto all’esercizio precedente è da attribuire essenzialmente a minori costi sostenuti per IRAP a seguito della diminuzione dei contratti di collaborazione a progetto.
Proventi
1) Proventi da attività tipiche
2013
2012
3.849.906
3.480.000
I contributi ricevuti, per un totale di € 3.849.906, con un aumento rispetto al 2012 di circa il 10%, sono
costituiti dalle elargizioni provenienti da diverse società del Gruppo UniCredit (€ 3.200.000) oltre ai sotto
elencati contributi destinati alla realizzazione di progetti specifici (€ 649.906), come descritto nella Relazione di Bilancio.
Contributi ordinari
3.200.000
UniCredit Credit Management Bank S.p.A.
1.000.000
Fineco Bank S.p.A.
2.200.000
Contributi a destinazione specifica
649.906
Bando UniCredit Carta E 2013, Strategie di coesione sociale per la Terza età
500.000
UniCredit Factoring - Alzheimer Caffè
120.000
Raccolta fondi dipendenti UniCredit pro-Filippine
29.906
2013
2012
92.892
198.955
4.1) Da depositi bancari
24.542
35.218
4.4) Da altri beni patrimoniali
68.350
163.737
4) Proventi finanziari e patrimoniali
La voce Da depositi bancari, per un totale di € 24.542, comprende unicamente le competenze maturate
sui conti correnti. I proventi sono indicati al netto di imposte.
Nella voce Da altri beni patrimoniali sono indicati i proventi derivanti da Gestione Patrimoniale con profilo
56
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
di rischio speciale (linea di Gestione Obbligazionaria mista, con una prevalente componente monetaria pari
al 60% e una componente obbligazionaria a medio/lungo termine del 40%). La Gestione si caratterizza
quindi per una ‘Modified Duration’ complessiva di 2,67 anni. I proventi sono indicati al netto di commissioni,
spese ed imposte. Dal confronto con l’esercizio precedente si nota un netto decremento dovuto alle variate
condizioni di mercato.
7) Altri Proventi
Recuperi per ristrutturazioni di progetti
Recuperi di residui su progetti conclusi o non realizzati
2013
2012
933.519
232.299
-
-
933.519
232.299
La voce Altri Proventi ha un totale di € 933.519 e rappresenta per l’esercizio i recuperi per progetti conclusi,
come da dettaglio sotto riportato.
2007
Afro 21/03/07
1.373
2008
Sahel Formation 22/10/08
2010
Baruka-Sanità di Base in Benin 13/12/10
1.371
2011
Your Choice, Your Project - Bulgaria 30/03/11
Your Choice, Your Project - Slovacchia 30/03/11
Your Choice, Your Project - Slovenia 30/03/11
SEFOR II - Croazia 27/06/11
Bando in Bosnia e Erzegovina 19/12/11
Intercultura al... Centro 2012 19/12/11
638
707
1.336
1.590
275
2.000
2012
Sostegno per associazione SOS Children’s Villages BG
Sostegno a “Social Innovation Camp-Milano”
GMP2012
304
3.451
4.961
915.513
Totale
Altre
informazioni
933.519
Al 31 dicembre 2013 la Fondazione non aveva dipendenti ma si avvaleva della collaborazione di n. 6 persone distaccate da UniCredit.
La Fondazione non possiede, né ha acquistato o venduto in corso d’anno, azioni del Fondatore né di società
del gruppo UniCredit.
I Componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti non percepiscono emolumenti.
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Milano, 7 aprile 2014
Il Presidente
Maurizio Carrara
57
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Bilancio di
Esercizio 2013
Cultura
e Solidarietà
Relazione Collegio
dei Revisori dei Conti
allegati
A) Composizione
del Portafoglio
Titoli presenti
nella gestione
patrimoniale
al 31 dicembre
2013
(importi in €)
Specie del titolo
Valore
nominale
BELGIUM 1,25% 22/06/2018
Valore di
mercato
Contro
valore
Rateo
interessi
maturati
Valore
finale
39.000
100,035
39.014
256
39.270
SCHATZ 12/09/2014
401.000
99,89
400.559
-
400.559
BOT 14/02/2014
433.000
99,942
432.749
-
432.749
BOT 31/03/2014
643.000
99,8552
642.069
-
642.069
BTP 1/2/2018 SEM
134.000
107,9599
144.666
2.491
147.157
BTP 3% 01/11/2015
200.000
103,17
206.340
995
207.335
BTP 4% 1/2/2017
193.000
106,02
204.619
3.188
207.807
BTP 4,50% 01/05/2023
59.000
103,97
61.342
440
61.782
BTP 4,75% 15/09/2016
106.000
107,91
114.385
1.488
115.873
BTP 4,75% 01/09/2021
64.000
107,9058
69.060
1.016
70.076
BTP 3,75% 01/08/2021
125.000
102,0201
127.525
1.936
129.461
BTP 01 FEBBRAIO 2015 4,25%
170.000
103,497
175.945
2.984
178.929
BTP NOV 2029 5,25%
101.000
107,1
108.171
879
109.050
BUNDES 2% 04/01/22
53.000
102,965
54.571
1.049
55.620
BUNDESOBL-155 2,5%
10/10/2014
284.000
101,76
288.998
1.595
290.593
CTZ 30/09/2014
191.000
99,344
189.747
-
189.747
CTZ 30/05/2014
194.000
99,697
193.412
-
193.412
CTZ 31/01/2014
538.000
99,593
537.747
-
537.747
BUND 3,5% 04/07/2019
64.000
113,05
72.352
1.105
73.457
FRANCE OAT 1% 25/05/2018
53.000
99,78
52.883
320
53.203
FRANCE OAT 2.75% 25/10/2027
80.000
97,9
78.320
404
78.724
BUND 5,5% 04/01/2031
59.000
139,275
82.172
3.210
85.382
NETHERLANDS GOV 3,5%
15/07/2020
66.000
112,095
73.983
1.069
75.052
SPAGNA 4,7% 30/07/41
40.000
96,095
38.438
793
39.231
175.000
102,045
178.579
3.507
182.086
67.000
106,445
71.318
1.159
72.477
Totali
4.668.848
SPAGNA 4,75% 30/07/2014
SPAGNA 4,1 30/07/2018
58
Rimanenza
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
B) Composizione
del Portafoglio
Fondi presenti
nella gestione
patrimoniale
al 31 dicembre
2013
(importi in €)
Specie del titolo
Rimanenza
Numero
quote
AMUNDI FUNDS MONEY MARKET
EUR CL
Valore di
mercato
Contro
valore
Rateo
interessi
maturati
Valore
finale
2.195,781
101,51
222.894
-
222.894
45.857,228
1,7636
80.874
-
80.874
2.570,279
76,88
197.603
-
197.603
10,77
12.453,3
133.928
-
133.928
JP MORGAN F-EU GOVERN BOND
7.670,5
13,37
102.555
-
102.555
PIONEER FUNDS EURO BOND
CL H
71,045
1.396,2
99.193
-
99.193
PIONEER EURO SHORT TERM H
188,831
1.118,17
211.145
-
211.145
SCHRODER EURO LIQUIDITY CL C
1.031,88
127
131.049
-
131.049
SCHRODER INTL-EUR GV BD-C AC
8.100,76
10,63
86.111
-
86.111
3.133,3
19,29
60.441
-
60.441
Totali
1.325.793
BNY MELLON EUROLAND BOND
DB PORTFOLIO EURO LIQ
GOLDMAN SACHS E LIQ RSRV IA
SCHRODER ISF EURO BOND C
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
59
60
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
Intro
Imprenditorialità
& Innovazione
Sociale
Advocacy
& Inclusione
Sociale
Employee Community
Involvement
Cultura
e Solidarietà
Bilancio di
Esercizio 2013
Relazione Collegio
dei Revisori
dei Conti
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI SUL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2013
Al Consiglio di Amministrazione
Il Bilancio al 31 Dicembre 2013, predisposto dal Presidente ed a noi sottoposto, è composto dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto di Gestione, dalla Nota Integrativa e corredato della Relazione di Bilancio, e presenta le seguenti risultanze:
Stato Patrimoniale
Attività
Passività
Patrimonio Netto
Euro 9.252.272
Euro 5.159.380
Euro 4.092.892
Rendiconto di gestione
Oneri Proventi
Avanzo di Gestione
Euro 4.116.795
Euro 4.876.317
Euro 759.522
La Nota Integrativa riporta tutte le informazioni rilevanti e necessarie per una corretta e completa informativa. La Relazione di Bilancio descrive
adeguatamente l’attività svolta dalla Fondazione in questo undicesimo anno di attività.
Nel corso dell’esercizio abbiamo effettuato le verifiche ritenute necessarie per vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto e per vigilare
sulla gestione finanziaria, sulla regolare tenuta delle scritture contabili e sulla integrità dei valori della Fondazione, come richiesto dallo statuto
stesso.
Il nostro esame del Bilancio è stato svolto secondo i principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e, in conformità a tali principi, abbiamo fatto riferimento alle norme di legge che disciplinano il bilancio di
esercizio, interpretate ed integrate dai principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale sopra menzionato.
Riteniamo rilevante attestare che il Bilancio è stato redatto secondo il principio contabile della competenza, ad eccezione dei contributi, che
sono rilevati per cassa. L’eccezione al principio generale, sulla quale concordiamo, è considerata necessaria per la prevalenza che deve essere
data al principio della prudenza; in particolare per eliminare qualunque possibilità che vengano deliberate destinazioni di fondi non ancora
fisicamente disponibili.
Sulla base delle verifiche effettuate nel corso dell’esercizio e sul Bilancio di esercizio, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del Bilancio e alla proposta di destinazione dell’avanzo di gestione ad incremento del Fondo di gestione, così come indicati dal Presidente.
Milano, 7 aprile 2014
Il Collegio dei Revisori dei Conti
Giorgio LoliPresidente
Elisabetta Magistretti Membro Effettivo
Michele Paolillo
Membro Effettivo
UniCredit Foundation Relazione e Bilancio di Esercizio 2013
61
UniCredit Foundation
Sede legale: Milano, via San Protaso, 3
Iscrizione nel registro delle persone
giuridiche della Prefettura di Milano
al numero d’ordine 414
in data 21 maggio 2003
Codice Fiscale: 97342960156
Progetto Grafico e Impaginazione
instudio+digital
Torre Boldone - Bergamo
Stampa
CPZ Spa
Costa di Mezzate - Bergamo
17143S
www.unicreditfoundation.org