Appalto Gsl, primi interrogatori

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IL SECOLO XIX
LUNEDÌ
16 GIUGNO 2014
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BUFERA SULLA SANITÀ SAVONESE. LA PROCURA INDAGA SULL’AFFIDAMENTO DELL’ORTOPEDIA DI ALBENGA A PRIVATI
Appalto Gsl, primi interrogatori
Da oggi sfilano davanti al pm i vertici dell’Asl2 e l’imprenditore Alessio Albani
d’appalto sia stata “costruita su misura” per la Gsl, visto che altre
SAVONA. Conclusa la buriana del- aziendaprivateeranostateinvitate
le perquisizioni e dei sequestri, da e una sola si era interessata al prooggi toccherà al direttore ammini- getto prima di sparire definitivastrativo della Asl2, Graziella Baldi- mente dalla scena.
notti, e al responsabile gestionale Sarebbe stata proprio la segnalaLuca Garra chiarire i passaggi della zione di una di queste imprese a dagara dì'appalto che ha portato al- re il via all’inchiesta che la scorsa
l’assegnazione dei 18 posti letto settimana ha conosciuto l’epilogo
dell’ospedale Maria di Misericor- decisivo con il blitz contemporadia di Albenga alla Gsl, società pri- neo scattato martedì mattina in via
vata guidata dalla Omnia Medica di Manzoni, ad Albenga, in via PaleoAlessio Albani, per gli interventi capa alla Omnia Medica e nell’abitazione di un consulente del ragchirurgici di ortoprotesi.
Sono loro, infatti, i primi due re- gruppamento temporaneo d’imsponsabili dell’azienda sanitaria prese.
locale, ad essere ascoltati nell’am- Nel mirino della guardia di finanza
bito dell’inchiesta aperta dalla pro- sono finiti oltre a Graziella BaldicuradiSavonaconleipotesidiAbu- notti e Luca Garra, anche il direttore generale Flavio
so d’ufficio e turNeirotti e il diretbativa d’asta per
tore
sanitario
un progetto proClaudia
Agosti,
mosso e difeso daL’INCHIESTA
mentre per Omnia
gli stessi vertici
Abuso d’ufficio
Medica
(capopolitici regionali.
gruppo
della
Gsl)
Il polo chirurgico
e turbativa d’asta
sono
indagati
di Albenga è dile ipotesi di reato l’amministratore
ventatobenpresto
delegato Alessio
un progetto pilota
secondo
Albani e il consunato dalla collabola magistratura
lente (ed ex rerazione tra il servisponsabiledelperzio sanitario nasonale della Asl)
zionale e soggetti
privati, per l’abbattimento delle li- Angelo Antoniol.
ste d’attesa e soprattutto evitare le Nonostante la tempesta si sia abfughefuoridaiconfiniregionaliche battuta sui vertici dell’azienda sacostano alla Regione quasi 2 milio- nitarialocalesavonese,iparticolari
restano tutt’ora coperti dal segreto
ni e mezzo di euro all’anno.
Ed è in quell’ottica che l’Asl 2 ha istruttorio. «No comment» è la pabandito una gara d’appalto per la rola d’ordine al sesto piano dove il
gestione per nove anni del centro via vai degli uomini del nucleo di
chirurgico di Albenga per un im- polizia tributaria della finanza riporto iniziale di 63 milioni di euro. velacomeillavorosiaancoranelviCifreepostilettochesonocresciuti vo.
fino ad arrivare a 21 milioni annui C’è attesa, comunque, per conosceper 50 posti letto quando il proget- re l’esito degli interrogatori a cui
to è stato esteso a tutta la Liguria. verranno sottoposti i primi due inPer la procura, però, quella gara na- dagati.Laposizionedeiverticidella
sconde aspetti poco chiari, tanto da Asl2 è infatti al momento al vaglio
spingere il sostituto procuratore della Regione e una certa piega del
Ubaldo Pelosi ad aprire un fascico- lavoro investigativo potrebbe porlonelqualesonostatiiscrittiiverti- tare a conseguenze clamorose.
ci della Asl 2 e della Omnia Medica. [email protected]
Gli inquirenti temono che la gara © RIPRODUZIONE RISERVATA
GIOVANNI CIOLINA
TOCCA A GARRA
E BALDINOTTI
DIFENDERSI
Graziella Baldinotti (nella foto)
è direttore amministrativo della Asl2, Luca Garra è il responsabile gestionale. Dovranno
chiarire gli atti dell’azienda
L’accettazione del reparto di Ortopedia Gsl all’ospedale di Albenga
NON CI SONO RESPONSABILITÀ PENALI NEL DISASTRO DI NOLI
CROLLO DI VIA BELVEDERE, TUTTI ASSOLTI
MA È APERTA LA PARTITA DEI RISARCIMENTI
SAVONA. Non ci sono responsabili penali per il
crollo di via Belvedere a Noli del dicembre 2009.
LohadecisolacortediCassazionecheacinqueanni da quella drammatica vicenda ha posto fine all’inchiesta penale avviata dal sostituto procuratore Chiara Maria Paolucci per disastro e frana colposa
Dopo la sentenza di assoluzione perché il fatto
non sussiste pronunciata dal gup Fiorenza Giorgi
il4luglio2012,oraècalatoilsipariodefinitivosulle accuse nei confronti di Giuseppe Rivarossa e
Giovanni Zoppi (presidente ed amministratore
della Z&R srl, società costruttrice con sede a Cuneo); il geologo Giampietro Filippi; Maurizio
Passalacqua e Roberto Carozzo (amministratore
e direttore di della TP perforazioni alla quale era
stati dati in appalto i lavori per le fondazioni); Simona Rosso e Donato Fotia (Scavo Ter) e il direttore del cantiere Giovanni Delfino. Solo per quest’ultimo il gup aveva disposto il rinvio a giudizio
per falso ideologico. Il professionista non avrebbe
riscontrato infatti il dissesto dell’area in seguito ai
L’area del crollo avvenuto nel dicembre 2009
lavori.
La partita ora è tornata a giocarsi sui banchi del
tribunale civile, ma la decisione della Suprema
Corte, a cui si era rivolta la procura savonese che
nonavevaritenutocondivisibilel’interpretazione
del gup per il quale «non si era verificato il crollo,
ma solo il pericolo».
Una trafila romana durata quasi un anno per un
errore formale. Inizialmente infatti la causa era
stata erroneamente inviata alla prima sezione di
Cassazione che si occupa dei reati dolosi e che
quindi si è dichiarata incompetente, mentre l’esame alla quarta (competente per questo tipo di reato) è avvenuta dopo oltre otto mesi.
Ma come detto, la vicenda, che ha portato 26 famiglie dei civici 16 e 18 di via Belvedere ad abbandonare i loro alloggi (ancora adesso sono fuori casa)è ancora lontana dalla conclusione. C’è infatti
attesa per la consulenza tecnica dalla quale dovrebbero scaturire le responsabilità del pericolo
dicrolloequindicoloro(inizialmentevenneindagato anche il sindaco di Noli) che dovranno risarcire i danni. Una situazione che si era venuta a creare per lo spostamento dei lavori a monte della realizzazione di oltre un centinaio di parcheggi sotterranei.Lascopertadialcunirepertiarcheologici
spinsero la ditta a scavare ai piedi della collina per
un fronte superiore a quello previsto.
G. CIO.