4 TDL - aisisa

NUOVE TECNOLOGIE
TDL – TUNABLE DIODE LASER
Tuneable Diode Lasers – Un po’ di storia
Gli Analizzatori TDL furono in origine progettati e utilizzati nelle misure effettuate
nell’ambito delle ricerche in campo atmosferico e aerospaziale. Tuttavia, un grosso
limite allo sviluppo era rappresentato dalla mancanza di sorgenti laser a basso costo
e, contemporaneamente, affidabili e robuste.
I mercati delle Emissioni & “Open Path” divennero accessibili quando, nel campo delle
telecomunicazioni, vennero sviluppate sorgenti laser a basso costo e con lunga
durata. Gli analizzatori di questo tipo erano usati soprattutto dove le tecniche
tradizionali non davano soluzioni valide (ad esempio, analisi di ammoniaca, HCl,
HF...).
Tutto questo avveniva nella seconda metà degli anni ’90.
E’ da sottolineare che tali mercati stanno oggi progressivamente diminuendo.
Le applicazioni sulla Combustione sono state il passo successivo per gli analizzatori
basati su laser. Grazie alla loro resistenza alle alte temperature (fino a 1500°C)
misurando valori di concentrazione lungo l’intero cammino ottico e non solo nel
punto di prelievo e senza contatto del sensore col processo, l’analizzatore è stato
usato per applicazioni su misure molto difficili a causa dell’alta temperatura, della
presenza di gas corrosivi e alte concentrazioni di polvere. Si valuta che l’installato
globale di analizzatori laser di questo tipo sia tra le 1.500 e le 2.000 unità.
Esistono altre applicazioni sul PROCESSO, meno diffuse ma non per questo di minor
interesse e importanza. Tali applicazioni stanno aumentando, man mano che si
rendono disponibili nuove sorgenti laser e nuove esigenze applicative.
9 ottobre 2014
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Punti di forza dei TDL – Ulteriori miglioramenti
TDL: Punti di Forza
•
- Analisi In Situ
(nessun sampling system)
•
- Risposta Rapida (1-20 secondi)
•
- Insensibilità a composti
interferenti
•
- Pressioni di Processo fino a 10 Bar
•
- Temperatura di Processo
fino a 1500°C
•
•
•
Ulteriori miglioramenti
•
Affinamento metodo misura picchi
•
Accuracy durante:
•
•
Variazioni della matrice
•
Variazioni di Pressione e Temperatura
- Design adatto al Processo:
- Resistenza a Processi Aggressivi
(Sensore non in contatto col
processo, misure in presenza di
gas corrosivi e alti contenuti di
polvere)
•
Materiali / Tenute
•
Manutenibilità
•
Comunicazione
•
ATEX
- Diverse Opzioni di Installazione
•
Interfaccia operatore
•
Robustezza
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Come funziona
Legge di Lambert - Beer
Specifiche frequenze dell’IR sono assorbite dalle
molecole dei gas.
Campione
Sorgente IR
Un fascio di luce IR, passando attraverso il gas,
è assorbito (secondo la legge di Lambert Beer)
e giunge attenuato al detector.
In base a questa legge, è possibile misurare la
concentrazione della specie chimica da
misurare.
Detector
Io
L
Io
I = Ioe-KCL
K: Coeff. Assorbanza
C: Concentrazione
L: Cammino ottico
I
C ・L
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Misura del picco
1.
Il laser è mantenuto a temperatura costante.
2.
Una rampa di corrente è inviata al laser.
Questo provoca una piccola variazione della
lunghezza d’onda della radiazione emessa. Il
laser, in pratica, misura entro un piccolissimo
intervallo di frequenze.
3.
La luce collimata attraversa il gas subendo
un’attenuazione. La luce è focalizzata sul
detector che misura la luce residua e il segnale
è utilizzato per la misura. Viene misurata
l’altezza del picco di assorbimento rispetto alla
baseline.
Current
Time
Current ramp to laser
Current
Time
Signal at Detector
Flattened Detector Signal
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Immunità alle interferenze
1536
1535
1535
1535
1535
1535
1535
1534
1534
1534
1534
1534
1534
1534
1533
1533
1533
1533
1533
5.00E-03
4.50E-03
4.00E-03
3.50E-03
3.00E-03
2.50E-03
2.00E-03
1.50E-03
1.00E-03
5.00E-04
0.00E+00
1 7 13 19 25 31 37 43 49 55 61 67 73 79 85 91 97 103109115121127133139145151
•
•
•
I diodi laser emettono in un intervallo molto ristretto di lunghezze d’onda, tipicamente
0.00004nm, il che permette altissime risoluzioni con migliaia di data points lungo il
picco.
Questo comporta la possibilità di misurare un singolo picco predefinito, senza
sovrapposizioni di altri assorbimenti.
Il laser scansiona l’intervallo di lunghezze d’onda, misurando il picco e la linea di base.
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Insensibilità alla polvere
•
Il particolato riduce la potenza del laser
•
Poiché il TDL misura l’intervallo di lunghezze d’onda che
contiene il picco di interesse (incluse le regioni dove non
c’è assorbimento), la misura fornisce il valore della % di
energia trasmessa ed è indipendente dal valore assoluto
della lettura del detector. La polvere può attenuare il
segnale senza influire sul valore della misura.
•
Signal at Detector
A livello pratico, tale riduzione può arrivare fino al 98%
senza perdere la misura.
Flattened Detector Signal
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Tempo di risposta
• La scansione del picco avviene molto rapidamente e include sia
il picco stesso che le regioni adiacenti dove non c’è
assorbimento.
• Più scansioni sono mediate per ridurre il rumore
Current ramp to laser
• La misura, tipicamente, viene effettuata in 1-10 secondi
Signal at Detector
Flattened Detector Signal
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Riassunto dei Benefici del TDL
•Sensibilità
•Selettività
•Potenza del Laser (polvere)
•Luce monocromatica
•Rapidità della misura
•Installazione in situ
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Pagina 9
In pratica...
•
Il TDL è un’ alternativa per le misure di Ossigeno effettuate con strumenti
paramagnetici, elettrochimici e all’ossido di zirconio.
•
E’ un’alternativa al NDIR per componenti specifici
•
E’ in genere monocomponente, al massimo due misure in casi specifici
•
La possibilità di applicazione è legata alla disponibilità di emettitori laser di
lunghezza d’onda adatta al componente di interesse
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La configurazione del TDL
1.
2.
3.
Sezione elettronica:
–
CPU & software per elaborazione
segnale
–
Acquisizione dati
–
Controllo temperatura e corrente
del laser
–
HMI e display
–
HW per comunicazione (ethernet,
AO, DO)
Laser, che comprende:
–
Sorgente Laser
–
Ottica collimazione
–
Parti meccaniche
–
Camera di validazione
Connessioni al Processo:
–
Flange (2-4”)
–
Finestre per isolamento dal
processo (wedged)
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3
2
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La sezione analitica del TDL
5
4.
5.
6.
6
Modulo Detector, include:
– Detector
– Ottiche
– Parti meccaniche
Dispositivo allineamento
Elettronica del Detector
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Installazione in situ (cross duct o pipe)
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Estrattivo
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Affidabilità e diagnostica
•
Bassa manutenzione
•
Sensore isolato dal processo, non a contatto coi gas
•
Memorizzazione dati diagnostici e storico di misura
•
Diagnostica remota
•
Indicazione costante del corretto funzionamento
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APPLICAZIONE Controllo Combustione
Ossigeno
– Misura primaria per controllo efficienza combustione
– Usata anche per controllo sicurezza
CO
– Misura per determinare il set point ottimale
– Precursore nella rivelazione perdite combustibile
FUEL RICH
AIR RICH
20
CO &
Combustibili
PERDITE di EFFICIENZA
Eccesso di NOx
16
NOx
12
EFFICIENZA
CO2
8
SICUREZZA
CO “VIOLATIONS”
CO2 EXCURSIONS
PERDITE di EFFICIENZA
-20
-10
4
IDEALE
O2
0
10
20
% ECCESSO ARIA
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Il valore corretto di Ossigeno
•
•
Il più basso possibile senza:
– Compromettere la sicurezza
(incombusti)
– Generare CO
Eccesso combustibile
Eccesso aria
La misura di CO può identificare il set
point dell’Ossigeno
CO
O2
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Controllo della Combustione
• Misure di Ossigeno, CO (e
Metano) NEL PROCESSO e ad
ALTA TEMPERATURA
• Misura con cammino ottico
attraverso più bruciatori:
migliora la precisione e la
sicurezza
Convection
Section
• Tempo di risposta di soli 5
secondi
Radiant Section
MIGLIORE CONTROLLO, MINORI
COSTI COMBUSTIBILE,
EMISSIONI RIDOTTE,
MIGLIORE SICUREZZA
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Oxygen
CO + CH4
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Sistemi di analisi
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Misura simultanea con TDL di O2 + CO
Operator Test.: diminuzione di O2 per causare un aumento di CO
4500
4500
Secondo upset. L’Operatore aumenta l’O2
e la CO2 diminuisce.
4.5
4.5
4000
4000
44
3500
3500
3.5
3.5
3000
3000
33
2500
2500
2.5
2.5
TDL
TDLCO
COppm
ppm
TDL
TDLO2
O2%%
2000
2000
1500
1500
22
Primo upset. L’Operatore aumenta l’O2 ed il
CO diminuisce.
1.5
1.5
Ripetibilità
1000
1000
11
500
500
0.5
0.5
00
00
11 13
13 25
25 37
37 49
49 61
61 73
73 85
85 97
97 109
109121
121133
133145
145157
157169
169181
181193
193205
205217
217229
229241
241253
253265
265277
277289
289
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19
APPLICAZIONE: UMIDITA’ IN CLORO
•CONDIZIONI STREAM
– I livelli di H2O sono tipicamente 1-3ppm
Range tipico analizzatore: 0-10ppm, Allarmi a 5,10,20 ppm
– 1-3% CO2, 1-2% O2, 1-2% N2, Resto Cl2
– Pressione 15-45 psig, temperatura Gas 45-95 C
•PROBLEMATICHE DELLA MISURA
– I sensori elettrochimici (P2O5) sono di regola utilizzati a causa della natura corrosiva del
campione
– Possono essere danneggiati in presenza di acido solforico e da grosse variazioni di umidità
– Il Sample system introduce ritardi nella misura (lag time)
– Il tempo di risposta del sensore (T90) può essere di decine di minuti, a seconda del livello
di umidità. L’effetto memoria può durare ore.
•VANTAGGI DEL TDL
– La misura può essere fatta in-situ.
– Aggiornamento della misura molto rapido (2-20 secondi)
– Sensore non a contatto col campione. I gas corrosivi non provocano danni e si può
scegliere il materiale più adatto per le parti a contatto con il processo.
– Nessun effetto memoria. Possibilità di testare il sensore e riprendere subito a misurare sul
processo
– Nessun sampling system da manutenere
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RISPOSTA / EFFETTO MEMORIA
• Sensore e TDL esposti a 4.91ppm di H2O per 1 ora, poi riportati a 0 ppm
H2O in N2
• Risposta max del sensore P2O5 dopo 1 ora: ~2.6ppm
4.91 ppm Cylinder H2O Sample 1Hr Assault
6.0
P2O5 w/SHS
TDL w/o SHS
Kin-tek & Cylinder
5.0
H2O ppm
4.0
3.0
2.0
1.0
0.0
1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05 1/21/05
11:40:00 11:54:24 12:08:48 12:23:12 12:37:36 12:52:00 13:06:24 13:20:48 13:35:12 13:49:36 14:04:00
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21
ABB
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Endress & Hauser - Spectrasensors
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NEO Monitors
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SIEMENS
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YOKOGAWA
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