Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Data Titolo Pag. Si parla di noi 27 la Repubblica 05/12/2014 SCUOLE OCCUPATE: GENITORI CONTRO FIGLI E PICCHETTI DEI PROF (C.Zunino) 2 12 il Tempo 05/12/2014 IL PIANO SCUOLA DI RENZI SI BLOCCA GLI UFFICI NON PAGANO LE IMPRESE (F.Dell'orefice) 4 Edscuola.it 05/12/2014 DIRIGENTI SCOLASTICI AL MIUR, NULLA DI FATTO 6 18 il Gazzettino 05/12/2014 VENETI DISCRIMINATI SULLE BORSE DI STUDIO 7 5 il Manifesto 05/12/2014 RENZI INCENTIVA L'ESODO DEI RICERCATORI PRECARI 8 Scuola24.Ilsole24ore.com 05/12/2014 IL MODELLO DELLE «SCUOLE APERTE» AVANZA IN TUTTA ITALIA: ECCO L'ULTIMA MAPPA AGGIORNATA 9 Scuola24.Ilsole24ore.com 05/12/2014 LEGGE DI STABILITA', PARTE IL PRESSING PER CAMBIARE IL RECLUTAMENTO DEI RICERCATORI 10 21 Avvenire 05/12/2014 LE PROVE INVALSI COMPIONO 10 ANNI AJELLO: UN CAMMINO NON PRIVO DI OSTACOLI (E.Lenzi) 12 40 Italia Oggi 05/12/2014 FONDI ERASMUS PER I GIOVANI 13 19 Internazionale 11/12/2014 MOBILITAZIONE STUDENTESCA 14 6 Corriere della Sera - ed. Roma 05/12/2014 IL SOTTOSEGRETARIO FARAONE VISITA IL VIRGILIO OCCUPATO (C.vol.) 15 31 Il Mattino - Ed. Salerno 05/12/2014 LA BUONA SCUOLA E LA TRAPPOLA DELLA VALUTAZIONE 16 Ilsole24ore.com 05/12/2014 I PRESIDI CONTRO FARAONE 17 Repubblica.it 05/12/2014 LAUREA? SOLO SE TECNICA 19 Scuola24.Ilsole24ore.com 05/12/2014 TRA EDILIZIA SCOLASTICA E INNOVAZIONE IL NUOVO PON 2014/2020 23 PUNTA ALLA SMART SCHOOL Intrage.it 04/12/2014 UNIVERSITA': IN 10 ANNI -58 MILA ISCRITTI A CORSI DI LAUREA IN ITALIA 25 Tuttoscuola.com 04/12/2014 DIRIGENTI SCOLASTICI, NUOVO INCONTRO IL 10 DICEMBRE 27 Rubrica Scenario politico 27 Corriere della Sera 05/12/2014 VALORI, SALUTE, SPORT QUOTIDIANO IN CLASSE PREMIA I LAVORI DEGLI STUDENTI (F.fior.) 28 45 Corriere della Sera 05/12/2014 LA BOCCONI LANCIA LA LAUREA IN SCIENZE POLITICHE I PRIMI 60 STUDENTI NEL 2015 (G.Stringa) 29 13 la Stampa 05/12/2014 Int. a M.Casertano: "SONBO AZIONI VIOLENTE E IL GOVERNO NON PUO' LEGITTIMARLE" (R.Arena) 30 26 l'Espresso 11/12/2014 RISERVATO - MISTERO INDENNITA' ALL'UNIVERSITA' (N.r.) 32 1 Italia Oggi 05/12/2014 A SCUOLA, NELLA SCELTA DELLA PRIMA LINGUA STRANIERA GLI STUDENTI AL SERVIZIO DEI PROF (P.Magnaschi) 33 23 Il Secolo XIX 05/12/2014 "SCARPE ROTTE" RILETTO DAI BAMBINI SEDUCE NAPOLITANO (V.Carosini) 35 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 27 1/2 Si parla di noi Pag. 2 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 27 2/2 Si parla di noi Pag. 3 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 12 1/2 Si parla di noi Pag. 4 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 12 2/2 Si parla di noi Pag. 5 05-12-2014 Data EDSCUOLA.IT (WEB) Pagina 1 Foglio Edscuola Press – Il weblog di Educazione&Scuola News Norme Rubriche Temi Rassegne Cronologia Archivi « 500 sindaci in rivolta, hanno ammodernato le scuole, ma il governo non paga Piano assunzioni, manca la quantificazione delle risorse per la carriera » Dirigenti scolastici al Miur, nulla di fa o dicembre: 2014 L M M G V S 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Diploma in un anno D « nov Ottieni il tuo diploma in un anno. Richiedi ora informazioni gratis! ARCHIVIO da tuttoscuola.com Seleziona mese Dirigenti scolastici al Miur, nulla di fatto Solo impegni nell’incontro con Faraone La buona scuola ha bisogno di dirigenti motivati e rispettati: con questo slogan hanno manifestato oggi a Viale Trastevere, davanti al ministero dell’Istruzione, i dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia. Al centro della protesta due questioni: la riduzione degli stipendi e il blocco del contratto. Una delegazione dei sindacati è stata ricevuta dal sottosegretario Davide Faraone, affiancato da alcuni dirigenti del Miur. Una nota della Uil scuola fa il punto sulle richieste presentate: “Si calcola una riduzione che va oltre i 300 euro al mese”, spiega Rosa Cirillo, responsabile del dipartimento dell’area V della dirigenza scolastica della Uil Scuola, presente oggi, insieme al segretario della Uil Scuola, Massimo Di Menna, alla manifestazione e all’incontro. “E’ la parte di retribuzione cosiddetta ‘di posizione o di risultato’ che è stata tolta dallo stipendio senza alcuna trattativa” malgrado i dirigenti scolastici si trovino a “gestire responsabilità crescenti, a partire dalle reggenze, con retribuzioni già inferiori al resto della dirigenza pubblica e ora addirittura ridotte”. Cerca FACEBOOK Trovaci su Facebook Edscuola Mi piace La confusione dell’amministrazione, fa notare i sindacato, è tale che ci sono situazioni diverse da regione a regione. In alcune regioni, come il Lazio, non c’è stata la riduzione ma è stato comunicato che le somme saranno recuperate successivamente. “Abbiamo accolto positivamente l’impegno politico assunto dal sottosegretario Faraone a rivedere la questione a gennaio ma – ribadisce Rosa Cirillo – non siamo venuti qui per farci spiegare le ragioni tecnico-giuridiche che sono alla base dei tagli dello stipendio, siamo qui perché vogliamo concretamente risolvere tale questione. Continua quindi la nostra mobilitazione. A gennaio, se gli impegni di Faraone non saranno rispettati, nell’unico modo possibile – il reintegro della voce retributiva tolta dal governo – la protesta si diffonderà sul piano sindacale e giudiziario”. Edscuola 12 ore fa Un sessantottino in ritardo http://wp.me/p7IFz-dCP Versione per la stampa Condividi con: Google E-mail Facebook LinkedIn Stampa Twitter Un sessantottino in ritardo Un sessantottino in ritardo di Edscuola piace a 7.771 persone. Mi piace: Mi piace Di' per primo che ti piace. Correlati La promessa via mail di Faraone a presidi, docenti e Ata: basta tagli e umiliazioni, ora si cambia verso! 4/12: manifestazione unitaria dei presidi Plug-in sociale di Facebook FLIPBOARD Flip edscuola Codice abbonamento: 045688 Dirigenti scolastici del Lazio, si va verso la mobilitazione Questo articolo é stato scritto in venerdì 5 dicembre 2014, 06:30 ed é archiviato sotto Stampa. Puoi seguire lo sviluppo della conversazione via RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, oppure un trackback dal tuo sito. Si parla di noi Pag. 6 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 18 1 Si parla di noi Pag. 7 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 5 1 Si parla di noi Pag. 8 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 05-12-2014 Pagina Foglio 1 Il quotidiano della Formazione, dell'Università e della Ricerca Home Tuttodocumenti 05 Dic 2014 Quotidiano Digitale Norme & Tributi Guida alla scelta FAMIGLIE E STUDENTI Il modello delle «scuole aperte» avanza in tutta Italia: ecco l’ultima mappa aggiornata SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER STAMPA TAG Scuola scuole aperte Miur Studente di Mar.B. Da Roma a Mantova, da Milano a Senigallia. Accade sempre di più che i cortili e le aule e gli spazi comuni magari abbandonati e poi recuperati diventino un luogo di aggregazione sociale oltre l’orario scolastico, senza barriere, senza classi ma in uno spirito di aiuto che produce tante iniziative. Con i genitori che in molti modi si danno da fare dentro le scuole per sostenere le attività, l'ampliamento dell'offerta formativa e spesso anche la manutenzione del bene comune “scuola”. Genitori spesso riuniti in comitato o costituiti in associazione che in alcuni casi gestiscono“ alla pari” insieme alle istituzioni la scuola nel segno del principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione . Modello contagioso Questo modello , chiamato delle «scuole aperte» e benedetto ormai anche dal ministero dell’Istruzione, si sta diffondendo in Italia con esperienze e modalità differenti: si va dalla gestione condivisa degli spazi della scuola tra istituzioni e genitori alla partecipazione nella progettazione del tempo extra scuola o nella scelta di utilizzo dei fondi scolastici integrativi fino alla gestione di alcuni spazi in autonomia o alla semplice adozione di alcune buone pratiche. Su tutte queste eseprienze si tenterà di fare il punto in un incontro questo sabato - il secondo di questo genere - alla scuola Di Donato di Roma, tra i primi istituti a sperimentare ormai oltre 10 anni fa questo percorso grazie alla spinta di una associazione genitori “pionieristica” appoggiata allora da un preside illiminato. Un incontro che partirà anche da una prima mappa , segnalata anche dall’iniziativa sulla «Buona scuola» del Governo, che fotografa diverse esperienze di scuole aperte in Italia e realizzata da Gianluca Cantisani con il contributo del movimento di volontariato italiano e dell’associazione genitori scuola Di Donato. © RIPRODUZIONE RISERVATA Si parla di noi FAMIGLIE E STUDENTI 08 Aprile 2014 FAMIGLIE E STUDENTI 13 Maggio 2014 Scuola, iscrizioni online: arrivate oltre un milione e mezzo di domande Sei classi su dieci rinunciano alle gite scolastiche Una nuova emergenza per il Sud: 3,5 milioni di bambini a rischio «povertà educativa» Codice abbonamento: PIANETA ATENEI 18 Marzo 2014 045688 CORRELATI Pag. 9 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 05-12-2014 Pagina Foglio 1/2 Il quotidiano della Formazione, dell'Università e della Ricerca Home Tuttodocumenti 05 Dic 2014 Quotidiano Digitale Norme & Tributi Guida alla scelta STUDENTI E RICERCATORI S 2 4 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER STAMPA Legge di stabilità, parte il pressing per cambiare il reclutamento dei ricercatori di Marzio Bartoloni PDF L’indagine della Cgil sulla precarietà nella ricerca TAG Scienziati e Ricercatori Ateneo Dottorato Docente La legge di stabilità approda in Senato e parte subito il pressing per le modifiche. Nel mirino, almeno per quanto riguarda il fronte università, sono finite le norme sul reclutamento dei ricercatori approvate alla Camera. Ieri sono arrivati i primi segnali importanti in questo senso dall’interno del Pd, mentre i ricercatori dell’Adi hanno scritto ai senatori della commissione Istruzione per ribadire la loro contrarietà a nome che rischiano di aumentare la precarietà tra i ricercatori. Precarietà già ai massimi livelli secondo una ricerca presentata sempre ieri in Senato dalla Flc Cgil sull’«esodo dei ricercatori». 045688 Emendamenti in rampa di lancio A finire sul banco degli imputati è il comma 29 dell’articolo 28 quello che cancella il vincolo contenuto nel Dlgs 49/2012 che collega il reclutamento di ricercatori a tempo determinato di tipo «b» - l’unica figura che tramite un meccanismo di tenure-track all'italiana prospetta un accesso al ruolo di professore associato - all'assunzione dei docenti ordinari. Una strada che per molti vuol dire dare un colpo mortale all’unica possibile via di stabilizzazione dei ricercatori. «Stiamo lavorando ai necessari emendamenti alla legge di stabilità per permettere alle università virtuose di sbloccare il turnover per un’iniezione di innovazione necessaria all'Università e al Paese», ha spiegato ieri la senatrice del Pd Francesca Puglisi, capogruppo in commissione Istruzione e responsabile scuola per il partito democratico. «I dati presentati dalla ricerca della Flc Cgil in Senato - spiega la parlamentare - dimostrano l’inefficacia della norma della legge 240 che legava all'assunzione di professori ordinari l’obbligo di assunzione di un ricercatore di tipo b: in questi anni il numero di assunzioni è comunque rimasto esiguo». «Il vero problema - continua - è la scarsità del numero di ricercatori rispetto agli altri Paesi Europei, causata dal blocco del turnover di Tremonti e il guazzabuglio di figure precarie dai dottori agli assegnisti, dalla distinzione tra ricercatori di tipo a e b. Oggi nelle Università ci sono troppe regole e tanta precarietà. Dobbiamo rivedere completamente lo status giuridico di chi insegna e fa ricerca nelle università, semplificando il percorso». Si parla di noi Codice abbonamento: L’Adi scrive ai senatori A insistere su questo punto ieri sono stati anche i ricercatori dell’Adi (l’associazione dottori e dottorandi) che hanno scritto una lettera aperta ai senatori della commissione Istruzione del Senato. L’Adi oltre a criticare i tagli al Ffo delle università - 34 milioni per il 2015 e di 32 milioni di euro all'anno a partire dal 2016 – punta il dito proprio contro l'allentamento del vincolo di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato di tipo Pag. 10 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 05-12-2014 Pagina Foglio 2/2 “b” per ogni nuovo professore ordinario. Per i giovani ricercatori il Miur elude «sfacciatamente la questione centrale posta dalla mobilitazione dei dottorandi e dei ricercatori in queste settimane: quella dell'aumento dei livelli di precarietà che ne deriverebbero» . L’Adi chiede quindi ai senatori di «segnare un punto di svolta, a partire dall'emendamento di questo Disegno di legge, per gettare le basi future di un più ampio processo di consapevole e organica riforma delle politiche di reclutamento accademico in Italia». La ricerca della Flc Cgil Che di troppa precarietà soffra il mondo della ricerca l’ha ribadito ieri un’indagine della Flc Cgil che avverte come negli ultimi 10 anni su 100 ricercatori precari l'Università ne ha espulsi più di 93, mentre la percentuale degli assunti è stata solo del 6,7%. Non solo: nel 2014 l'Università italiana è “dimagrita” di 2183 docenti e ricercatori: a fronte di 2324 pensionamenti, infatti, sono stati attivati solo 141 ricercatori di tipo b. Di contro sono aumentate esponenzialmente le figure contrattuali più precarie. Un esempio: gli assegni di ricerca attivati annualmente sono passati da circa 6000 nel 2004 a oltre 14.000 nel 2014. Di questi una buona parte dovrebbero arrivare a “scadenza” già dal prossimo anno (i contratti durano al massimo 4 anni) perché attivati nel 2011 con la riforma Gelmini. «In questi anni l'Università è stata letteralmente messa in ginocchio da tagli pesantissimi alle risorse per il suo funzionamento e drasticamente precarizzata mettendo a rischio la sua missione costituzionale», ha spiegato Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil. © RIPRODUZIONE RISERVATA CORRELATI STUDENTI E RICERCATORI 07 Marzo 2014 UNIVERSITA E LAVORO 08 Marzo 2014 Come aiutare la ricerca nell'impresa dell'innovazione Università, 6 scienziati in Italia (quattro a Milano) tra i più influenti al mondo. Ma la fuga all'estero continua Ricerca scientifica, premio Sapio a due fisici per gli studi applicativi sul silicio Codice abbonamento: 045688 GALASSIA STARTUP 08 Marzo 2014 Si parla di noi Pag. 11 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 21 1 Si parla di noi Pag. 12 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 40 1 Si parla di noi Pag. 13 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 11-12-2014 19 1 Si parla di noi Pag. 14 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 6 1 Si parla di noi Pag. 15 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 31+49 1 Si parla di noi Pag. 16 Data 05-12-2014 Pagina Foglio domenica24 casa24 moda24 motori24 job24 Accedi Italia&Mondo Norme e Tributi Finanza&Mercati Nova24 Tech Impresa&Territori Plus24 Risparmi 1/2 viaggi24 salute24 shopping24 Commenti&Inchieste Strumenti di lavoro diritto24 altri tools altri Conduttori | Chi siamo | Archivio | Frequenze | Mobile | PROGRAMMI ASCOLTA LA DIRETTA NOTIZIE PALINSESTO PODCAST MEDIACENTER Cerca BLOG Radio 24 L'informazione del mattino Redazione Radio 24 L'informazione del mattino Redazione Radio 24 L'informazione del mattino Da lunedì a venerdì alle 6:30 Contattaci Iscriviti 5 dicembre 2014 I presidi contro Faraone Puntata ancora non disponibile Tweet 0 Consiglia 0 Iscriviti 0 In meno di due giorni ha superato le 600 adesioni la raccolta firme lanciata da alcuni dirigenti scolastici che chiedono le dimissioni del sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone per aver elogiato le occupazioni studentesche. "È infatti inammissibile –si legge nella petizione- che resti Ultimi tweet al suo posto di governo chi legittima le occupazioni e anzi ne esalta senza riserve il ruolo formativo, dimostrando di non rendersi conto di quello che è in gioco: educazione alla legalità, Follow Tweets 24 Mattino @24Mattino 20m rispetto dei beni comuni, immagine della scuola pubblica, diritto allo studio". Ne discutiamo con uno dei firmatari, Mario Rusconi vice presidente Associazione nazionale dirigenti scolastici. Prima però un doveroso ritorno sull'inchiesta MafiaCapitale che non cessa di mietere vittime con @LussanaAurora a @24mattino : secondo me @AndreaScanzi quando ha visto le foto di @matteosalvinimi a torso nudo un po' si è attizzato l'avvicendarsi di particolari preoccupanti che emergono di ora in ora. Ne parliamo con il sottosegretario all'Interno Domenico Manzione insieme ad Antonio Padellaro, direttore de Il Fatto quotidiano. Expand 24 Mattino @24Mattino 28m Ministro Poletti: "Sto male nel vedere il mio nome messo vicino alle schifezze che ci sono"Apriamo il #Barlamento @lageloni @LussanaAurora Apriamo, invece, il #Barlamento in compagnia di Chiara Geloni e Aurora Lussana. ANNUNCI GOOGLE Expand 24 Mattino Tweet to @24Mattino Facebook 2015: Fill The Gap Strumenti e competenze per leggere i mercati: iscriviti gratis. swissglobal-am.it/FILL_THEGAP2015 Prezzi Caldaie Ricevi 3 Preventivi in 1 Minuto e Scegli il Migliore della Tua zona preventivi.it Mi piace 15.711 Diventare Imprenditore Ecco 29 Errori Che ho Fatto io (e che tu puoi evitare!). Scarica ora alfiobardolla.com/Scuola-Business 045688 24 Mattino - Radio 24 Codice abbonamento: 24 Mattino - Radio 24 32 minuti fa Il ministro Poletti: "Sto male nel vedere il mio nome messo vicino alle schifezze che ci sono". Apriamo il Si parla di noi Pag. 17 Data 05-12-2014 Pagina Foglio 2/2 # Barlamento con Chiara Geloni e Aurora Lussana. Notizie Conduttori Facebook Palinsesto Chi siamo Twitter Podcast Frequenze Mediacenter Blog Mobile News P.I. 00777910159 - © Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati Privacy Policy Inserisci i termini da cercare... › Per la tua pubblicità sul sito: Websystem › Fai di questa pagina la tua homepage Codice abbonamento: 045688 GRUPPO24ORE Quotazioni Si parla di noi Pag. 18 05-12-2014 Data Pagina Foglio d.repubblica.it SALUTE SENO • RICETTE 1/4 NETWORK ENG DREPUBBLICA ATTUALITÀ HOME ATTUALITÀ ◆ MODA BEAUTY PERSONAGGI AMORE&SESSO FAMIGLIA BENESSERE CASA CUCINA VIDEO ALTRO MILANO MODA DONNA SPECIALE SFILATE LONDRA/ NEW YORK SALONE DEL MOBILE D · ATTUALITÀ · 0 LAUREA? SOLO SE TECNICA Tweet 0 Pinterest 0 Consiglia 0 Tumblr Email STUDI Laurea? Solo se tecnica L'università torna ad attrarre i giovani. Le nuove matricole scelgono lauree tecniche ad alto tasso di innovazione. E di occupabilità. D.it illustra gli indirizzi più appetibili, i pareri di esperti e studenti, e i costi degli atenei italiani ◆ Facebook D - la Repubblica Mi piace D - la Repubblica piace a 341.961 persone. DI ILARIA LONIGRO Plug-in sociale di Facebook Esclusiva Le cifre aggiornate arrivano da uno degli atenei più antichi d'Italia, quello di Pisa, che ha inaugurato l'anno accademico con un aumento delle matricole del 6% rispetto a novembre 2013. Se dal 2008 al 2013 in Si parla di noi SCOPRI Codice abbonamento: Aumenta la fiducia dei giovani negli studi accademici, ma solo in quelli che garantirebbero (il condizionale è d'obbligo) un lavoro. Bando a Lettere e Filosofia: quest'anno le matricole premiano Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali (+29,7% rispetto allo scorso anno) e Ingegneria dell'informazione (+12,4%). Restano tra le facoltà ai primi posti per immatricolazioni Economia e Ingegneria industriale. Campi ad alto tasso di innovazione, che si muovono in direzione della sostenibilità e offrono possibilità nel mercato del lavoro. 045688 D Shopping Tendenza chocker How to tutorial Pag. 19 Data 05-12-2014 Pagina Foglio 2/4 Italia le immatricolazioni erano scese del 13%, la tendenza ha risparmiato questi corsi di laurea, che, dall'avvento della crisi in poi, hanno fatto incetta di matricole. “Dall'anno accademico 2009/2010 a oggi noi siamo a un aumento del 100%” dichiara a D.it Rossano Massai, direttore del dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa. “Ma l'incremento – puntualizza – riguarda tutta Italia”. All'Università della Tuscia di Viterbo, ad esempio, il dipartimento per l'innovazione dei sistemi biologici, agroalimentari e forestali quest'anno ha avuto un aumento medio di immatricolazioni del 45% con punte del 75% per Tecnologie agroalimentari. Boom di Scienze Agrarie soprattutto tra le ragazze A scegliere Scienze Agrarie oggi sono sempre più ragazze provenienti dai licei. “Gli studenti che vengono da istituti tecnici sono la minima parte. E più del 50% degli iscritti sono ragazze, un'inversione di tendenza rispetto al passato” conferma Massai. Perché questo boom? “Molti – spiega il direttore - vedono in questo settore un contatto più diretto con l'ambiente e tematiche di tipo ecologico, ed è molto positivo. L'altra grossa leva è data dall'agroalimentare che in vista dell'Expo 2015 è diventato molto di moda, ha un forte richiamo pubblicitario, il che non è del tutto positivo sotto certi aspetti. Ci sono alcuni corsi, tra le triennali, che hanno una particolare attrazione. Viticoltura e enologia, ad esempio, ha tantissime matricole, sia a Pisa che a Firenze. Soprattutto ragazze, che trovano in questi studi la possibilità di esprimere le proprie competenze e il proprio impegno culturale. Il vino richiama la valorizzazione del territorio, aspetti storici e paesaggistici, non solo tecnici”. Scommettere su questo corso di studi è la scelta giusta. Basti pensare che l'Italia è prima in Europa nella produzione di ricchezza in agricoltura (1.989 euro per ettaro) e nel 2013 l'export agricolo italiano ha raggiunto un volume d'affari di 33 miliardi di euro stando a Coldiretti. In particolare il vino ha registrato il record storico delle vendite, raggiungendo i 5 miliardi di euro di fatturato. COME SI FA: LA MANICURE CRISTAL BLU Rossella Lionetti, aka Roslion90, ti spiega come realizzare le manicure più di tendenza del momento. Oggi è la volta della Cristal Blu A SCUOLA CON MARCO LEZIONE AI FORNELLI DELLA SALUTE in collaborazione con Il lavoro in questo campo arriva anche prima della laurea. E' il caso di Giulio, 25 anni, non ancora dottore in Scienze Agrarie ma già imprenditore agricolo. In Toscana ha dato vita a Agrimè, un sito dove comprare online cibo a km zero. Carne, uova e verdure di qualità sono prodotte da una rete di 20 coltivatori alle porte di Firenze e ordinati a prezzi accessibili dai consumatori da casa. Tra i fornitori di Agrimè tanti hanno meno di 30 anni, come Lorenzo, classe '90, al secondo anno di studi magistrali in Ingegneria Agraria, che già lavora col nonno e il padre nel podere di famiglia. Ingegneria dell'Informazione. Le neolaureate: “Il lavoro non manca” Sotto questo nome si raggruppano i corsi più vari, sia triennali che magistrali: oltre a Ingegneria Informatica, anche Ingegneria Biomedica, Robotica, Elettronica e delle Telecomunicazioni. Le possibilità di lavoro non mancano. Fotogalleria Lara, 22 anni, di Lucca, dopo la triennale in Ingegneria informatica a Pisa ha ricevuto, senza cercarle, tre offerte di lavoro da varie parti d'Italia. “Ma non le ho accettate, volevo proseguire gli studi” racconta a D.it da Torino, dove studia Computer engineering al Politecnico. Il lavoro c'è, ma soprattutto all'estero, secondo Manuela, 30 anni, pugliese, ingegnere informatico gestionale laureata all'ateneo pisano. "In questo settore problemi di lavoro non ci sono. Io sto continuando un progetto iniziato grazie alla tesi. Quasi tutti i miei colleghi sono all'estero, dove danno molti benefit. In Italia ai neolaureati come me le aziende offrono solo tirocini e stage, poco appetibili". Si parla di noi MI VESTO DA SOCIAL NETWORK Pag. 20 Codice abbonamento: Con Economia non si sbaglia Consulenti in management, impiegati di banca, broker o mandatari, i laureati nei corsi di Economia hanno davanti a sé molte opportunità. Capita anche che ricevano offerte prima di laurearsi. Come è successo a 045688 Il mercato del lavoro chiede ingegneri capaci di innovare. “Con le competenze per rispondere a problemi sociali e l'apertura per creare innovazione” raccomanda a D.it l'ing. Enza Spadoni, che si occupa di trasferimento della tecnologia, cioè di trasferire alle imprese e alla società i risultati delle ricerche, all'istituto di biorobotica della scuola superiore Sant'Anna a Pontedera (Pisa). 05-12-2014 Data Pagina 3/4 Foglio Giusy, 24 anni, di Sarzana (La Spezia), una laurea magistrale a Pisa in Banca, Finanza Aziendale e Mercati Finanziari. "Già prima di laurearmi, sono stata contattata da un noto gruppo bancario per partecipare ad un concorso per giovani. Dopo 3 step di selezione sono stata assunta. Non è stato facile: per i primi tre mesi lavoravo nella sededi Montevarchi (Arezzo) e contemporaneamente dovevo finire la tesi, ma con determinazione sono riuscita a concludere. I sacrifici sono stati pienamente ripagati" ammette a D.it. Facebook avrebbe il volto di un ragazzo sportivo in felpa e scarpe da ginnastica, tutto rigorosamente bianco e blu. Instagram i colori caldi di uno stile retrò... Così la fotografa di moda Victorija Pashuta immagina come sarebbero i social network se fossero delle persone Si è laureata con 110 a settembre e a ottobre già lavorava Mariateresa, 24 anni, da Carnate, in provincia di Monza e Brianza, specializzata in Scienze economico aziendali alla Bicocca di Milano. "Sapevo che avrei iniziato il 6 ottobre già da giugno 2014: dopo lo stage mi avevano proposto un apprendistato di 2 anni". "Non solo credo che Economia dia più opportunità rispetto ad altre facoltà, ma credo che Finanza, all'interno della stesso ambito, abbia una corsia preferenziale" suggerisce alle matricole Andrea, 25 anni, milanese, una laurea con 110 e lode in Economia e finanza alla Bicocca e un lavoro iniziato esattamente una settimana dopo la discussione della tesi. "E' importante uscire con un voto alto perché alcune società richiedono un punteggio superiore ad un tot per poter anche solo esaminare un candidato, ma allo stesso tempo finire in tempo è altrettanto gradito" ricorda a D.it. Oroscopo Oroscopo di oggi SAGITTARIO cambia segno Ascendente Il libro dei consigli Seduzione Affinità di coppia Biscotti della fortuna Tarocchi Sesso stellare La ricetta di oggi Secondo le statistiche del Politecnico di Milano, nel 2013, a 12 mesi dalla laurea magistrale, ha trovato lavoro il 96% dei laureati in Ingegneria meccanica. La quasi totalità è dipendente, il 44,4% con contratto a tempo indeterminato e il 28% a tempo determinato. L'85% circa ha uno stipendio tra i 1000 e i 2000 euro. Anche con la triennale si trova lavoro: a un anno dalla laurea è occupato il 93,9%, quasi sempre come dipendente. Di questi, il 41% con contratto a tempo indeterminato e il 29,5% a tempo determinato. L'84% circa retribuito tra i 1000 e i 2000 euro al mese. Nel 2013 il sito di Career Service del Politecnico di Milano ha pubblicato 1832 annunci. Solo 3 su 10 erano stage. Il resto, offerte di lavoro: il 46% contratti a tempo indeterminato, il 30% a tempo determinato. In 9 casi su 10, in Italia. GLI ATENEI PIU' CARI, MENO CARI E QUELLI... GRATUITI Chi si è diplomato con 100/100 alla maturità non paga le tasse qualunque sia il suo reddito familiare. Accade all'Università della Tuscia, a Viterbo, che oltre a Scienze Agrarie offre tanti corsi di laurea tra i quali Biotecnologie e Ingegneria industriale. Nel resto d'Italia, tra gli atenei più economici per le materie scientifiche spiccano Bari e Bologna, che alle matricole provenienti da famiglie con un reddito fino a 6mila euro chiedono 299,04 e 162,64 euro l'anno. Bari tratta bene anche i redditi sopra i 30mila euro, per i quali la retta è di 1.218,89 all'anno, contro i 3.782 euro per la stessa fascia all'università di Milano. Il capoluogo lombardo ha l'università più costosa insieme a Padova, rispettivamente con 776,68 e 790 euro di retta annuale per i redditi minimi. Si parla di noi DALLA CUCINA DI D TORTA AL CACAO ALL'OLIO Non c'è nulla da fare: sfornare torte mi piace troppo!!!! E se sono semplici e ideali per la colazione, ancora meglio. Oggi vi voglio proporre una DI FRANCESCA QUAGLIA Cerca tra le ricette di D 045688 Lorenzo, 26 anni, milanese, si è laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico ad aprile, a maggio ha iniziato uno stage e a ottobre era già assunto. Mentre, come ogni giorno, torna in treno da Bergamo, racconta a D.it: "Sono stato contattato dall'azienda Brembo due settimane prima della laurea grazie al servizio Carrier Service del Politecnico, portale in cui le aziende si presentano e possono recuperare i nominativi dei laureandi. Dopo i colloqui personale e tecnico ho iniziato il mio stage. Visti i buoni risultati e l'apertura di una posizione, dopo 5 mesi sono stato assunto come apprendista progettista, concludendo anticipatamente lo stage". Alle matricole Lorenzo suggerisce: "Nel campo, oltre all'inglese, il tedesco è molto importante. Gli anni di università possono essere molto pesanti ma, come dice più o meno lo zio Ben di Spiderman, "Da grandi sbattimenti derivano grandi soddisfazioni"". Tutte TEMPO DI PREPARAZIONE < 30 1H 2H 2H+ CERCA Pag. 21 Codice abbonamento: Ingegneria industriale a occupazione quasi totale Ingegneria Aerospaziale, Chimica, Meccanica offrono tante opportunità, come spiega a D.it il prof. Marco Taisch, delegato del rettore per il Placement al Politecnico di Milano. “In Italia resistono ancora bene il settore della meccanica, del manifatturiero, dell'ingegneria industriale, motivo per cui i laureati trovano lavoro velocemente e facilmente e con forme contrattuali importanti e motivo per cui c'è un grande aumento delle iscrizioni quest'anno. I laureati in ingegneria meccanica e in generale in ingegneria industriale al Politecnico di Milano sono in totale occupazione”. 05-12-2014 Data Pagina Foglio Lo dice il 5° rapporto nazionale Federconsumatori sui costi degli atenei italiani, pubblicato a ottobre, che però prende in considerazione solo le 18 città con il maggior numero di studenti e non tiene conto di borse di studio e riduzioni. 4/4 A cura di Manzoni & C. S.p.A I NOSTRI PARTNER LE MIGLIORI UNIVERSITA' PER LA RICERCA Per chi volesse intraprendere la strada della ricerca, ecco quali sono le università italiane migliori. Lo spiega a D.it Brigida Blasi dell'Anvur (Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca): “Per Economia, ai primi posti per la ricerca ci sono Padova, la Bocconi di Milano e Bologna per le università grandi, mentre tra le piccole troviamo l'Imt di Lucca, il Sant'Anna di Pisa e il Politecnico di Milano. Per Agronomia invece Padova e Bologna tra le grandi, Tuscia e Teramo tra le medie strutture e Sant'Anna di Pisa e Bolzano tra le piccole. Per Ingegneria industriale, Padova e Politecnico di Milano tra le grandi, Sannio e Trento tra le medie e Torino e Sant'Anna di Pisa tra le piccole”. Tweet 5 consigli per un matrimonio total white Il colore del matrimonio di oggi è il bianco... classico, elegante e sempre attualissimo PETSPARADISE Ciotola del cane fuori dal bar... multata! RIPRODUZIONE RISERVATA (05 DICEMBRE 2014) 0 LEMIENOZZE.IT 0 Pinterest Scelgo l'università con mamma e papà Il 47% degli... 0 Consiglia 0 Tumblr La storia sembra assurda ma è realmente accaduta. La scorsa settimana a Vigevano, una barista ha ricevuto una multa di 168 euro per "occupazione di suolo pubblico". Email Mamma, non voglio fare l’università Le università top In 10 anni il Miur ha registrato un crollo... Technology California Institute of » PUBBLICA QUI LA TUA INSERZIONE PPN Nuova Ford Focus Active Park Assist a €195 al mese con Idea Ford. Scoprila fino al 31/12 American Express per te! Carta Verde con quota gratuita il primo anno! Scopri di più! americanexpress.it ADSL+Voce a prezzo super! 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Il Pon dedicato all’istruzione, nelle sue oltre cento pagine, disegna accanto alle finalità e alle priorità di azione quella che è una nuova concezione dell’ambiente deputato all’educazione. Una visione che poggia principalmente su uno dei due assi portanti del programma 2014-2020, quello del fondo Fesr. Con i suoi 860 milioni di euro, questa tranche di risorse avrà il duplice compito di ristrutturare le scuole, dentro e fuori. All’interno rendendo gli spazi più funzionali ai nuovi approcci della didattica e alle più innovative tecnologie. All’esterno con un’operazione di restyling degli edifici per renderli più sicuri, accoglienti, sostenibili. Il fine ultimo, come si legge nel programma, «è quello di favorire la permanenza dei giovani nei contesti formativi ma anche di trasformare la scuola in un civic center dove si sperimentano forme di attività rivolte non solo agli studenti ma a tutta la cittadinanza». 045688 Una scuola più sicura e vivibile Ad oggi il panorama dell’edilizia scolastica non è per nulla confortante. Le scuole mostrano, chiaramente, i segni della loro vecchiaia. Il 75% degli edifici infatti è stato costruito prima del 1980 e, di questi, il 4% risale a fine Ottocento. Già una parte delle risorse della precedente programmazione (Pon 2007-2013) è stata spesa per levigare le rughe più evidenti. Ma c’è ancora tanto da fare. L’imperativo, in linea con le priorità della politica nazionale in materia di istruzione, è quello di mettere in sicurezza gli edifici e a norma gli impianti. L’ultimo rapporto di Legambiente conta che «quasi una scuola su tre ha bisogno di interventi urgenti di manutenzione». Ma bisognerà anche darsi da fare per rendere le scuole più efficienti dal punto di vista energetico tramite l’isolamento, l’istallazione di impianti fotovoltaici, i depositi dei rifiuti, ecc... Un impegno non da poco. Per questo motivo, la dote del Pon va a sommarsi alle risorse ordinarie, ad esempio ai piani nazionali per l’edilizia scolastica, ai 40 milioni in mano alle regioni per gli interventi di adeguamento antisismico (o di ricostruzione, dove sia più vantaggioso) e agli eventuali proventi dell’8 per mille. Si parla di noi Codice abbonamento: Un approccio innovativo Le scuole del futuro saranno dotate di pc, tablet, reti, laboratori, biblioteche digitali, ambienti per la formazione degli insegnanti. Un piano da completare, se tutto va come da previsioni, nell’arco dei prossimi 7/10 anni. Il rispetto dei tempi è dovuto se pensiamo che, ancora oggi, l’Italia è parecchio lontana dalla media dei paesi Ocse per numero di Pag. 23 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 05-12-2014 Pagina Foglio 2/2 digitally equipped school (rapporto pc per alunni, banda larga, laboratori, ecc…). Unica nota positiva è la lim, la lavagna interattiva multimediale, che è entrata a pieno titolo nelle classi italiane. Quella che il Pon immagina per il futuro dunque è una smart school con orario di apertura prolungato in grado di offrire attività non solo didattiche ma anche ricreative, sportive, culturali, sociali. Un cambio di approccio che richiede anche un ripensamento delle aree interne: più che stanze, gli architetti saranno chiamati a progettare spazi modulari che, come scenografie, si adattino alle nuove esigenze didattiche, non più frontali ma partecipate. Saranno realizzati anche specifici ambienti di studio e lavoro, in linea con i più moderni standard tecnologici, che consentiranno un migliore scambio di informazioni fra i diversi operatori delle istituzioni scolastiche del territorio. Tutto questo consentirà, secondo il testo programmatico, «una gestione degli ambienti scolastici innovativa e funzionale all'apprendimento formale e informale». © RIPRODUZIONE RISERVATA CORRELATI PUBBLICA E PRIVATA 28 Marzo 2014 PUBBLICA E PRIVATA 25 Marzo 2014 L'Ue ci mette in guardia: pochi laureati e alternanza scuola-lavoro inesistente Dal 2000 sono state create 159 start up Arriva il «visto facile» per le aziende innovative Codice abbonamento: 045688 UNIVERSITA E LAVORO 07 Marzo 2014 Si parla di noi Pag. 24 04-12-2014 Data Pagina Foglio 05 DIC 1/2 Giornali online Oroscopo 2015 Svago ALMANACCO REGISTRATI La mia posta Anima Gemella Community ACCEDI Il mio Intrage Cerca... JavaScript non è abilitato nel browser. Attivare JavaScript e riprovare. Pensioni Assistenza Sociale Fisco Lavoro Sanità Salute e Prevenzione Famiglia Consumatori Salute e Prevenzione Home > Salute e prevenzione > Università: in 10 anni -58 mila iscritti a corsi di Notiziario salute > Università: in 10 anni -58 mila iscritti a NEWSLETTER: corsi di laurea in Italia laurea in Italia Casa inserisci la tua mail Assicurazioni Iscriviti > Allergie A proposito di: salute Cure termali Invecchiamento Malattie dell’età adulta Malattie della terza età Prevenzione Proprietà degli alimenti Sessualità nella terza età Sport Notiziario salute In questo Canale: Articoli più Emozionanti La sigaretta elettronica La prima colazione Le vitamine La pressione alta o ipertensione Articoli più Letti Acquagym fai da te Esercizi posturali per spalle, collo e testa Acquagym, la ginnastica in acqua Articoli più Utili La sigaretta elettronica La prima colazione 045688 Influenza Roma, 4 nov. (AdnKronos Salute) - "I numeri parlano chiaro. Nel nostro Paese, in 10 anni, gli iscritti ai corsi di laurea si sono ridotti di 58 mila unità. Nella fascia d'età tra i 24 e i 34 anni i laureati sono il 23%, rispetto a una media Ocse pari al 38%. Tutte le classifiche internazionali mostrano la marginalità degli atenei italiani sulla scena mondiale". Nella sua relazione di apertura dell'anno accademico 2014-2015 dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, il rettore Andrea Onetti Muda ha parlato della "situazione di profonda crisi" che attraversa la realtà accademica italiana. Come rispondere a queste difficoltà? Garantire ai neo-laureati le migliori possibilità d'inserimento nel mondo del lavoro, nonostante il contesto di diffusa crisi occupazionale, specialmente tra i giovani. E' il concetto emerso dalla giornata d'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo capitolino. Onetti Muda ha posto l'accento, tra l'altro, sul bisogno di "potenziare il rapporto con il mondo del lavoro". I dati relativi al tasso di occupazione dei laureati del Campus Bio-Medico a tre anni dalla fine degli studi sembrano dargli ragione: 95,2%, con il 3,7% ancora in cerca di occupazione. Rispetto alla media nazionale sono circa 14 occupati in più (dato nazionale 81,1%) e 9 disoccupati in meno (dato nazionale 12,7%) ogni 100 laureati (fonte Almalaurea per l'anno 2013). Ancor più evidente la forbice tra i numeri del Campus Bio-Medico e il tasso di disoccupazione Istat per i laureati tra 25 e 34 anni, pari al 17% (-13,3 punti). Scendendo nel dettaglio, il 95,8% dei neo-medici e il 94,3% dei laureati in Ingegneria del Campus Bio-Medico di Roma risulta occupato a tre anni dalla discussione della tesi. Lo sforzo dell'ateneo di formare professionisti pronti a un immediato futuro lavorativo è confermato dalle iniziative lanciate per valorizzare i risultati accademici degli studenti e favorire il loro contatto con potenziali realtà lavorative già durante il percorso di studi. Tra queste, il rettore ha citato "l'attivazione del Graduate Program sperimentale. Sarà un percorso di formazione che in cinque anni unisce Laurea Magistrale e Dottorato di Ricerca". Un quinquennio tra lezioni all'università e tirocini in azienda. "E soprattutto - ha aggiunto Onetti Muda - un percorso che prevede formazione aziendale in una percentuale molto più alta di quella assicurata dagli stage". Le imprese finanzieranno in tutto o in parte il percorso degli studenti con borse di studio, parteciperanno insieme all'ateneo alla selezione dei candidati e assicureranno loro l'apprendistato accademico all'interno della propria organizzazione. Altro tassello delle attività volte a facilitare l'ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro di cui ha parlato il rettore, l'incontro periodico con le realtà imprenditoriali interconnesse con l'ateneo attraverso un apposito comitato. "Vogliamo incrementare - ha auspicato Onetti Muda il numero di aziende coinvolte nel nostro Comitato Università-Impresa". Al termine della cerimonia sono stati anche consegnati nove premi del valore di mille euro l'uno agli studenti più meritevoli di ogni Corso di laurea. Un ulteriore segno tangibile con cui l'Università Campus Bio-Medico di Roma vuole valorizzare la preparazione e i risultati raggiunti dai propri studenti. L'ateneo, che dispone di otto Corsi di Laurea suddivisi nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria, ha registrato una crescita nel numero degli studenti, dal 2008, pari al 57% e sfiora oggi quota 2 mila (1.935). Codice abbonamento: Dieta sana Le vitamine Si parla di noi Pag. 25 Data 04-12-2014 Pagina Foglio Il sesso non ha età I contenuti di questa pagina sono a cura di Adnkronos 2/2 Aggiornato il 04/12/2014 17:48 REGOLE E NETIQUETTE PENSIONI ALMANACCO NOTE LEGALI ASSISTENZA SOCIALE GIORNALI ON LINE PARTNER FISCO OROSCOPO CHI SIAMO LAVORO SVAGO INFORMATIVA SULLA PRIVACY SANITÀ CONTATTI SALUTE E PREVENZIONE FAMIGLIA CONSUMATORI CASA Codice abbonamento: 045688 ASSICURAZIONI Copyright © 2000 - 2014 Eustema S.p.A. P.I. 05982771007 Si parla di noi Pag. 26 Data TUTTOSCUOLA.COM (WEB) Foglio Accesso Utenti Registrazione TUTTOSCUOLA è... 04-12-2014 Pagina 1 DENTRO LA NOTIZIA ARCHIVIO ON-LINE La rivista mensile Tutta l'informazione di Tuttoscuola e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro archivio Dirigenti scolastici, nuovo incontro il 10 dicembre LA NOSTRA OFFERTA Il progetto editoriale integrato di Tuttoscuola. Come abbonarsi ai nostri servizi. Per saperne di più Ecco il comunicato unitario sottoscritto da ANP, Cisl scuola, Flc Cgil, Snals-Confsal e Uil scuola, al termine della manifestazione di oggi 4 dicembre e dell'incontro con il sottosegretario Davide Faraone, intitolato "La 'Buona Scuola' ha bisogno di dirigenti motivati e rispettati". Richiedi una copia saggio Prova i servizi on line Le newsletter settimanali TuttoscuolaNEWS TuttoscuolaFOCUS I canali Turismo scolastico "Davanti al MIUR stamane centinaia di dirigenti provenienti da tutt'Italia hanno manifestato per esprimere il loro malcontento nei confronti dell’iniquo trattamento retributivo loro riservato. La questione è ben nota: i dirigenti sono vittime di una duplice ingiustizia. Oltre a quella storica, consistente nella mancata perequazione retributiva nei confronti della restante dirigenza pubblica alla quale non si pone rimedio per il perdurare del blocco dei rinnovi contrattuali, giunto ormai al quinto anno consecutivo, se ne è aggiunta un’altra altrettanto pesante. All'aggravarsi delle responsabilità e dei carichi di lavoro sempre meno sostenibili, accresciuti solo negli ultimi due anni nella misura di almeno il 25 %, si ha addirittura la pretesa di ridurre la retribuzione complessiva dei dirigenti scolastici per un’errata interpretazione della norma data dall'UCB/MEF. Scuola digitale Ecoscuola Iscrizioni scolastiche Tuttoformazione Scuole paritarie Educazione alimentare Guide e pubblicazioni I Dossier Il sostegno diseguale Dossier Dispersione 6 Idee per la scuola Teoria e pratica della comunicazione multimediale Elezioni 2013 Spread Nord/Sud nella valutazione degli studenti Rapporto sulla Qualità nella Scuola in Lombardia 2013, un anno di scuola dall'A alla Z 2° Rapporto sulla qualità nella scuola 2011 L’insieme delle questioni è stato rappresentato all'attenzione del Governo nella persona del Sottosegretario all'Istruzione on. Davide Faraone da una folta delegazione di cui hanno fatto parte anche i rappresentanti sindacali del territorio a livello regionale. Il Sottosegretario ha riconosciuto la legittimità delle richieste dei dirigenti assumendo l’impegno di affrontare la questione a livello politico attraverso un confronto col MEF all'indomani dell’approvazione definitiva della legge di stabilità. Ha anche riconosciuto che la questione non richiede un intervento legislativo e l’individuazione di risorse aggiuntive. È stata fissata una prima data di riconvocazione del tavolo di confronto a livello ministeriale, che si riunirà mercoledì 10 dicembre prossimo venturo al fine di recuperare tutti i dati necessari per la ricostruzione della materia e per preparare l’istruttoria che faccia da supporto tecnico alla soluzione politica del caso. La Manifestazione odierna è stata anche l’occasione per ascoltare da parte dell’Amministrazione le voci dei rappresentanti sindacali sul territorio, dalle quali sono emersi i diversi comportamenti degli uffici periferici del Ministero e delle Ragionerie territoriali, che rendono ancora più ingiusto il trattamento riservato alla categoria con decisioni fra di loro incoerenti e non coordinate. Quello di oggi si può considerare un primo passo per la rimessa in carreggiata della questione. Ma naturalmente lo stato di agitazione continua fino alla definitiva risoluzione del caso, non escludendo se necessario il ricorso ad azioni giudiziarie". tuttoscuola.com giovedì 4 dicembre 2014 La rivoluzione organizzativa nella scuola La disabilità nella scuola LA nuova SCUOLA spiegata ai genitori Edizione 2010 Educazione finanziaria Speciale sui licei Valutazione degli alunni Modello per calcolo organici Coperture alla Buona Scuola, il governo è avvisato Crui: nuovo no al libero accesso a Medicina Piano assunzioni, manca la quantificazione delle risorse per la carriera Salvini nomina Mario Pittoni responsabile scuola per la Lega Dirigenti scolastici al Miur, nulla di fatto 500 sindaci in rivolta, hanno ammodernato le scuole, ma il governo non paga Giornata di protesta dei dirigenti scolastici davanti al Ministero Il decennale delle prove Invalsi Prove di dialogo Flc Cgil-studenti occupanti, in vista dello sciopero del 12/12 S.O.S. Educazione: solo l’autonomia la salverà 045688 La didattica della matematica DALL'ARCHIVIO DI TUTTOSCUOLA: Codice abbonamento: 10 anni di precariato, tutti i dati Speciale iscrizioni Si parla di noi Pag. 27 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 27 1 Scenario politico Pag. 28 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 45 1 Scenario politico Pag. 29 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 13 1/2 Scenario politico Pag. 30 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 13 2/2 Scenario politico Pag. 31 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 11-12-2014 26 1 Scenario politico Pag. 32 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 1+6 1/2 Scenario politico Pag. 33 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 1+6 2/2 Scenario politico Pag. 34 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 23 1/2 Scenario politico Pag. 35 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 05-12-2014 23 2/2 Scenario politico Pag. 36
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