il resto del carlino 18 luglio

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VENERDÌ 18 LUGLIO 2014
CASTEL SAN PIETRO
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OPERETTA SOTTO LE STELLE
LA MAGIA E L’ALLEGRIA DELLA CELEBRE OPERETTA
‘CIN-CI-LÀ - MORDI, ROSICCHIA, DIVORA’ ANDRANNO
IN SCENA STASERA ALLE 21,30 IN PIAZZA XX SETTEMBRE
Vandali scatenati a Poggio Grande
«Vicino alle Fonti vetture prese a calci»
L’allarme di Forum: «Nonostante le telecamere i casi aumentano»
— CASTEL SAN PIETRO—
ATTI VANDALICI ai danni di
auto in sosta, soprattutto, ma non
solo, nelle ore notturne. Gli episodi
si sono verificati sia a Poggio Grande che nella zona del Golf Club Le
Fonti, ma ai due casi che ha voluto
segnalare ieri, correlati di foto, l’associazione castellana Forum, si aggiungono altri episodi avvenuti nelle scorse settimane anche in zone
più centrali del capoluogo e a Osteria Grande. «Ciò che sorprende —
spiega Claudio Morini, Presidente
dell’associazione —, è che nei casi a
noi segnalati si tratta di atti di puro
vandalismo, senza alcuna intenzione di effettuare un furto dell’auto
stessa o di oggetti all’interno
dell’abitacolo». Eloquente il caso di
Poggio Grande di poche notti fa, segnalato da un associato di nome Nicola, che ha documentato con diverse fotografie il vetro finito in frantumi del finestrino posto accanto al
guidatore. «All’interno del veicolo
— spiega ancora Morini —, non sono stati asportati né oggetti come
per esempio cd musicali, e neppure
monete, pur in vista. Si tratta insomma di un gesto assurdo volto
soltanto al danneggiamento, con la
proprietaria che, peraltro, ha assicurato di non aver mai ricevuto minacce».
L’ATTO VANDALICO di Poggio ne segue altri che sono avvenuti
nei mesi e nelle settimane scorse
sempre nella frazione (registrati anche alcuni casi di furti di attrezzi e
di gasolio utilizzato da mezzi agricoli, ndr). Casi che, a Morini, fanno
sorgere un interrogativo.«Come
mai la frazione non trova pace no-
Le foto fornite
dall’associazione
Forum che
mostrano alcuni
episodi di
vandalismo
avvenuti ai
danni di alcune
auto
parcheggiate
L’APPELLO
«L’amministrazione
deve trovare
risposte adeguate»
nostante il nuovo sistema di videosorveglianza sia attivo da circa un
anno?». Un quesito che, secondo
Morini, merita una risposta da parte dell’amministrazione comunale,
invitata a «trovare misure adeguate
a limitare l’azione di questi sconsiderati. Le richieste di questi cittadini sono più che legittime e faremo
il possibile perché vengano prese
nella dovuta considerazione anche dalla
nuova Giunta. In ogni
caso — continua Morini
—, è bene che i cittadini, continuino ad effettuare le dovute denunce alle autorità di polizia, astenendosi dall’intervenire direttamente in presenza di certi facinorosi, come purtroppo invece qualche
cittadino esasperato comincia a minacciare». Accanto ai casi di Poggio, se ne aggiunge un altro sempre
segnalato a Forum, questa volta avvenuto nelle adiacenze del Golf
Club di Castel San Pietro. «Una signora ci ha segnalato che durante
la notte ignoti avevano preso a calci
la sua vettura danneggiandone la
carrozzeria, episodio a cui la stessa
donna ha assistito ‘in diretta’. La
vittima ha anche aggiunto che non
è la prima volta che nel quartiere residenziale del Golf Club si verificano atti vandalici ai danni di veicoli
parcheggiati».
Claudio Bolognesi
Varignana,
concerto
della Janácek
String Quartet
— VARIGNANA—
NELL’AMBITO del Varignana Music Festival,
questa sera tocca agli archi
con un quartetto
leggendario come Janàcek
String Quartet, fondato nel
1947 e da allora ospite dei
palcoscenici più prestigiosi
quale vero e proprio
ambasciatore culturale
della musica ceca. Non a
caso, sarà lo Smetana del
celebre quartetto ‘Dalla
mia vita’, ad aprire il loro
concerto, che si concluderà
vedendo alla tastiera
Alexander Romanovsky
con l’unico quintetto per
pianoforte a archi
composto da Johannes
Brahms.
LE SERATE si tengono al
Palazzo di Varignana
Resort in via Ca’
Venturoli: tutti i concerti
avranno inizio alle 20. Per
info: 051 271932 e
info@varignanamusicafest
ival.it
Per acquistare i biglietti
online, visitare il sito:
www.vivaticket.it
GIARDINO DEGLI ANGELI DOMANI ALLE 10 SARÀ MOSTRATA L’OPERA USATA COME FONDALE PER UNO SPETTACOLO DEL 1977
Dopo 47 anni si svela il disegno di Paolo Romiti
DOMANI ALLE 10 il Giardino
degli Angeli ospiterà un evento speciale: sarà mostrato al pubblico un
bellissimo disegno di 12x8 metri,
realizzato 47 anni fa da Paolo Romiti, raffigurante piazza XX Settembre come era a quei tempi, e riemerso nei giorni scorsi dagli archivi
del Gruppo Ballerini Folkloristici
Castellani. Un disegno che servì come fondale per lo spettacolo teatrale ‘Ma che fat mand...!’ messo in
scena il 6 settembre 1977 al cinema
teatro Astra dagli stessi Ballerini
Castellani con la regia di Carlo Varignana, presidente del Gruppo.
«Il fondale disegnato dal prof. Romiti è stato conservato ripiegato
nei nostri archivi per tutto questo
tempo — racconta il presidente Varignana — e sabato al Giardino de-
VARIGNANA
«L’artista aveva collaborato
con Hollywood in film
come I dieci comandamenti»
gli Angeli lo riapriremo per la prima volta dopo 47 anni».
Com’è nato questo fondale?
«Molti della mia generazione ricorderanno Romiti, artista e scenografo castellano, abitava di fronte al cinema Jolly, qui a Castel San Pietro
ci sono ancora dei suoi parenti.
Aveva collaborato alle scenografie
di alcuni grandi film a Hollywood,
come ‘I dieci Comandamenti’ e
‘Ben Hur’ del regista Cecile B. DeMille. Romiti innanzitutto aveva
fatto uno schizzo della piazza su un
foglio (che ho conservato incorniciato). Per riprodurlo nella misura
del fondale, gli serviva molto spazio e decise di utilizzare la Sala Consiliare che 47 anni fa era vuota per
una ristrutturazione. Qui infatti ha
potuto stendere per terra dei grandi fogli di carta uniti con strisce di
stoffa incollate fino a raggiungere
la grandezza del fondale dell’Astra
e poi, seguendo il suo schizzo, ha
cominciato a disegnare utilizzando
una lunga canna con in fondo un
carboncino. L’opera è stata realizzata in 10-15 giorni».
Che cosa pensate di fare di
questo grande disegno?
«Decideremo cosa fare solo dopo
averlo aperto, dipenderà anche dalle condizioni in cui lo troveremo».