Soru eletto, record di preferenze. Attesa per Moi (M5S) e Cicu (Fi)

Da sardiniapost.it del 26 maggio 2014
Soru eletto, record di preferenze. Attesa
per Moi (M5S) e Cicu (Fi)
Renato Soru è parlamentare europeo. L’ex governatore della Sardegna, candidato nel
collegio delle due Isole, ha raccolto 162.752 preferenze contro le 133.876 della capolista
Caterina Chinnici. Il dato è definitivo. Ottimo risultato anche Giulia Moi, la grillina che è la
seconda più votata con 62.911 preferenze. La Moi potrebbe diventare europarlamentare
perché, stando a un primo calcolo sulla ripartizione dei seggi, nel collegio delle Isole l’M5S
dovrebbe prendere due seggi. Attesa pure per l’azzurro Salvatore Cicu, anche lui secondo
con 51.214 voti. Sarebbe eletto se Forza Italia, come sembra, dovesse eleggere due
europarlamentari nella circoscrizione Sardegna-Sicilia.
Insomma, il collegio delle Isole che, finora, aveva penalizzato i sardi, potrebbe convertirsi
in un trampolino di lancio per la loro presenza nel Parlamento di Strasburgo. Se oltre a
Soru ce la dovessero fare anche la Moi e Cicu, la Sardegna arriverebbe a tre
rappresentanti, come mai è successo. Era stato Mario Melis, nell’89 a centrare il traguardo
dell’elezione senza passare per i ripescaggi. Da allora sono passati 25 anni.
Sull’assegnazione dei seggi però rimane il dubbio legato all’affluenza. Nelle isole gli eletti
dovrebbero essere otto, ma la ripartizione va calcolata in base all’affluenza, e nel caso di
Sicilia e Sardegna il dato è basso rispetto al resto del Paese. Dunque, alla circoscrizione
potrebbe essere attribuito un numero inferiore di seggi.
Tramonta invece il sogno per Maddalena Calia che nella massima assemblea Ue ha
occupato uno scranno nel 2008-2009, da ripescata. La Calia era candidata con il Nuovo
Centro Destra di Alfano che dovrebbe prendere u solo seggio. Ma la Calia è settima con
9.027 preferenze.
Avventura finita a Strasburgo per Giommaria Uggias, l’avvocato gallurese che è il più
votato nel collegio delle Isole (4.299), ma l’Italia dei valori non ha superato lo sbarramento
del 4 per cento, quindi non entra nella ripartizione dei seggi. Anche Uggias era entrato nel
Parlamento europeo da ripescati, come l’attuale sottosegretaria alla Cultura,
Francesca Barracciu (Pd).
Questi i risultati degli altri 14 candidati sardi al Parlamento europeo: Nicola Marini (M5S)
63.112 preferenze, un’affermazione decisamente positiva anche se Marini non entrerà
nella massima assemblea di Strasburgo perché è terzo. Con Forza Italia, era in corsa pure
la gallurese Antonella Chiavacci che si è fermata a 6.268 voti. Angela Scarpa (Udc) ne ha
ottenuti 5.366 voti; Elena Ledda (lista Tsipras) 13.708; Simona Lobina (lista Tsipras) 6.141;
SalvatoreDeidda (Fratelli d’Italia) 5.789; Anna Maria Busia (Scelta Europea) 3.488;
Mario Carboni (Scelta Europea) 449; Simone Testoni (Fratelli d’Italia) 2.367
preferenze; Mauro Morlè (Lega Nord) 902; Mirko Valenti (Lega Nord)
653; Maria Pia Zonca (Idv) 626 voti; Michele Azara (Idv) 672; CristinaPusceddu (Green
Italia) 731. Nessun sardo, invece, era candidato con ‘Io cambio-Maie’.
Quanto a Soru, fino ai dati diffusi di primissimo mattino risultava essere anche il candidato
più votato in Italia in questa tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. La
notizia era apparsa quasi in contemporanea sui siti del Corriere della Sera e di Lettera
43. Notizia che da subito aveva sciolto ogni dubbio sull’elezione del patron di Tiscali. L’ex
governatore era in testa alla classifica delle preferenze quando gli venivano attribuite
64mila preferenze, riferite a 448 comuni sui 767 del collegio Sicilia Sardegna). Ora ne ha
ufficialmente quasi tre volte di più, ma ci sono collegi con un maggior numero di elettori,
quindi Soru è stato scavalcato per ovvie ragioni demografiche. Ma resta tra i più votati
d’Italia. Nel gradino più alto sale il leghista MatteoSalvini con 223.032.