SCHEDA 1/B SCHEDA PROGETTO PER L’IMPEGNO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA ENTE 1)Ente proponente il progetto: ARCI SERVIZIO CIVILE BOLOGNA 2)Codice di accreditamento: NZ00345 CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: “La cultura salva.” 4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014): E 10 - Educazione e Promozione culturale , di animazione nel territorio Interventi 5) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto e i destinatari delle stesse, con particolare riferimento alle attività dei giovani in servizio civile regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 5.1 Complesso delle attività realizzate dall’Ente e identificazione dei destinatari Il progetto ha come bacino di realizzazione della attività la città di Bologna e il suo territorio provinciale: la Provincia di Bologna conta 990.681 abitanti (dato al 31/12/2012), distribuiti su 60 Comuni. La fascia di età con la maggior numerosità è quella compresa nella forbice 40-64 anni (36,5%). I minori sono 160.195 (16%), mentre gli over 65 ne rappresentano il 24% del totale. La popolazione straniera residente conta 105.287 effettivi, pari al 10,6 %. Il solo Comune di Bologna conta 380.635 abitanti: i minori rappresentano il 14,2 % della popolazione; l’intera popolazione minore e giovanile (fascia 0-35 anni) copre il 34% dell’intero. Gli stranieri residenti sono 51.771 (13,6%). Il progetto si vuole rivolgere principalmente alla 1 popolazione composta da minori, giovani e stranieri. ARCI SERVIZIO CIVILE è un'associazione senza fini di lucro che opera sul territorio nazionale e favorisce la creazione di una rete nazionale e internazionale di esperienze di servizio civile. Le finalità che muovono l'azione di Arci Servizio Civile sono espresse nel "Manifesto 2007", elaborato dalle Assemblee Regionali e dalla XII Assemblea Nazionale di ASC e nello Statuto Nazionale, aggiornato durante la XIII Assemblea Nazionale di Arci Servizio Civile. I soci fondatori di Arci Servizio Civile sono quattro associazioni nazionali: ARCI, Uisp, Legambiente, Arciragazzi. Dal settembre 2002 anche Auser è diventata socio nazionale. Dal 28 giugno 2001 è titolare diretto di accreditamento nel rapporto con l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Arci Servizio Civile Bologna è l’articolazione locale di ASC ed è una associazione di Associazioni, iscritta all’albo delle A.P.S. (Associazioni di Promozione Sociale). Conta al momento 18 associazioni socie (Arci Bologna, Uisp Regionale Emilia Romagna, Fondazione ANT, Peacegames, Auser, Arci Emilia Romagna, Coordinam. Centri Soc. Anziani e Orti, Legambiente, Uisp Bologna, Casa delle Donne per non subire violenza, Assoc. Paolo Pedrelli, G.V.C., Fondazione Gramsci E.R., Coop. Sociale Cadiai, Centro Doc. Handicap, Coop. Soc. Csapsa, Mondodonna, Fondazione Augusta Pini, Bandieragialla.It). Arci Servizio Civile abbraccia molti campi di azione ed è impegnata in particolare nel settore sociale e culturale sia a livello nazionale sia nella dimensione di Bologna e provincia. Tutte le attività di Arci Servizio Civile sono orientate alla realizzazione della missione di promozione sociale e umana. All'origine c'è l’impegno per un confronto costante sia con i grandi temi internazionali sia con le problematiche che riguardano il territorio e la società in continua trasformazione. Attraverso la varietà di proposte culturali, che spaziano dal cinema al teatro, dalla musica alle arti in genere, dalla difesa della legalità alla lotta alle mafie, dall’intercultura alla diffusione dei diritti dei nuovi cittadini, ci si prefigge la promozione sociale e umana, la solidarietà e l’integrazione. Gli interventi di animazione del territorio e l’attività socio-culturale sono fra i cardini della missione di Arci Servizio Civile. Attraverso essa si uniscono ideali e persone in un percorso di crescita della comunità, si mantiene vivo il territorio, si genera ricchezza sociale ed economica. E’ con la cultura che si combattono degrado e desertificazione dei territori, promuovendo un fecondo stare insieme ed una crescita individuale e collettiva. Là dove la cultura non arriva si resta sempre a bocca asciutta. In 2 quest’ ottica Arci SC con le sue associazioni socie sostiene e promuove eventi, festival e iniziative culturali di ampio respiro che coinvolgono il territorio di Bologna e della provincia. Tra le attività al centro dell’azione di Arci Servizio Civile c’è chiaramente la cultura del Servizio Civile e della cittadinanza attiva. Fare cultura di cittadinanza attiva per Arci Servizio Civile vuole anche dire promuovere e sviluppare politiche per la tutela e la pratica dei diritti dei migranti e in generale delle persone che, anche se nate in Italia, hanno ascendenze straniere. Nelle attività educative l’intercultura è da tempo pratica quotidiana, costantemente ragazzi e ragazze provenienti da paesi diversi dall’Italia si incontrano e si confrontano tra loro e con ragazzi italiani. L’ incontro tra persone portatrici di storie, costumi, lingue, culture diverse è prassi quotidiana, i ragazzi, gli adulti di diversa provenienza, crescono, vivono insieme ed una nuova società si forma ed avanza. Purtroppo questo inevitabile processo non è sostenuto dal riconoscimento dei diritti di piena cittadinanza, diritti spesso negati e comunque ancora rincorsi con grande fatica, tempi lunghissimi e scarse garanzie. Per questa situazione Arci, a livello nazionale prima e a livello locale poi, si batte quotidianamente per i diritti dei migranti, contro ogni forma di razzismo, e per la convivenza nonché lo scambio reale fra le diverse culture, in un’ottica di arricchimento e crescita reciproci. Sono promossi a tale scopo momenti di confronto pubblico, partecipazione attiva a campagne e battaglie per il riconoscimento di diritti di piena cittadinanza, nonchè elaborazione di percorsi reali di partecipazione. Arci Servizio Civile vuole percorrere la strada dell’accoglienza e dell’inclusione contribuendo, attraverso varie forme di partecipazione, alla formazione di cittadini attivi che siano in grado di agire consapevolmente facendo valere i propri diritti e assumendosi appieno le proprie responsabilità. Arci Servizio Civile ha già in passato partecipato alla realizzazione di progetti di SCR rivolti a cittadini non italiani. Arci Servizio Civile non potrebbe fare cultura escludendo tutti i temi legati alla lotta alla criminalità. Promuove infatti presidi territoriali perché mettano in azione la democrazia, la partecipazione e l’autorganizzazione non finalizzate al profitto, ma al benessere e all’interesse pubblico. I presidi di legalità occupano il tempo di coloro che, specialmente in tempi di crisi come questi, potrebbero essere agganciati da traffici illeciti (attività illegali, usura, ecc.), costituendo un punto di riferimento preciso, offrendo un’alternativa valida con progetti di mutuo aiuto. 3 Arci Servizio Civile pratica, inoltre, la legalità democratica, come strumento di partecipazione responsabile e di esercizio di cittadinanza. Il fine non è la mera e acritica osservanza delle leggi, ma il raggiungimento della giustizia sociale, impedito dall’azione delle mafie e dalla corruzione. Arci Servizio Civile Bologna è da sempre vicina a Libera favorendone le attività in particolare nella realtà di Bologna e provincia. Il progetto ha per titolo “La cultura salva”, in omaggio alla frase di Claudio Abbado “La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi governa. La cultura salva” e può essere descritto attraverso la sua articolazione nelle seguenti azioni: Azione 1: Accoglienza e conoscenza delle strutture (primo mese): Il volontario verrà accolto dal RLEA, dall’OLP e dal Tutor , che presenteranno loro le strutture, le attrezzature e le modalità operative; Azione 2: Formazione e accompagnamento all’interno delle attività previste (primo-secondo-terzo mese): il volontario seguirà i corsi di formazione generale e specifica, e verrà inserito nelle attività; avrà un inserimento nel contesto associativo. Azione 3: Realizzazione delle attività previste (secondonono mese) L’azione è caratterizzata dalla realizzazione di attività ed eventi a cui ASC e la sua rete associativa prendono parte in qualità di soggetto attuatore o di riferimento. Le azioni possono essere suddivise in 4 tipologie (A-B-C-D) Azione 3.A - Attività Culturali. Attività 3.A.1 - B.R.I.S.A! - Bologna Riunisce I suoi Artisti La Festa del Teatro. Dal 2011 è diventata un appuntamento fisso per chi vive il teatro: spettacoli, laboratori e approfondimenti coinvolgono associazioni, circoli e spazi cittadini, compagnie esperte e alle prime armi. Dalla prima alla terza edizione sono verticalmente salite qualità e partecipazione, sia nei momenti più propriamente di spettacolo sia in quelli di formazione (laboratori teatrali e workshop). Attività 3.A.2 - Festa della musica - Sputnik Music Festival Il 21 giugno è la giornata internazionale della musica. Dal 2005 celebrata a Bologna e in provincia (Castel Maggiore) con più giorni di concerti rigorosamente gratuiti all’insegna della contaminazione e della rottura del binomio 4 dilettante/professionista. Artisti di rilievo nazionale e internazionale, ma anche centinaia di band che attraverso i Contest hanno potuto avere l’occasione di aprire i concerti di gruppi affermati o di suonare su un palco e con un impianto adeguato, di ottimo livello. Attività 3.A.3 - Filmando a Figuralia- concorso di cortometraggi Il cortometraggio è oggi una delle forme principali dell’espressione culturale e cinematografica. Dal 2011 insieme al Circuito 051, la rete delle associazioni giovanili della provincia, viene organizzato un Festival a tema rivolto a giovani videomaker. La prima edizione ha proposto sguardi e punti di vista sulla crisi, la seconda è stata dedicata alla cultura, la terza ai diritti. Una piccola ma importante vetrina che, anche grazie alla collaborazione con il Festival Visioni Italiane e un premio in materiali per la ripresa e il montaggio, ha aiutato case produttrici e registi emergenti a non gettare la spugna. Attività 3.A.4 - Farben - premio internazionale di pittura È il premio internazionale di pittura che ha visto la luce nel 2013. Giovani artisti si cimentano attorno ad un tema, le loro opere vengono esposte nelle sedi delle varie associazioni, le socie e i soci li votano. L’arte esce dalle gallerie e dal circuito degli appassionati e incontra la città. Attività 3.A.5 - Montagnola All’interno dei progetti culturali che Arci Servizio Civile porta avanti insieme alle realtà del suo network c’è anche il Progetto Montagnola che nasce con l’intento di restituire alla città di Bologna uno spazio verde pubblico ricco di potenzialità. La Montagnola, luogo nevralgico nel centro della città, parco storico, polmone verde nel cuore di Bologna rappresenta il primo punto di riferimento per chiunque arrivi in cittá. Luogo fisicamente e metaforicamente centrale dunque, unico per le sue peculiarità, snodo fondamentale della vita cittadina. In questa spazio, in collaborazione con altre associazioni non socie (Antoniano Onlus, Comunicamente, Deades) si lavora quotidianamente puntando a renderlo luogo d’eccellenza per innovazione e creatività. Alle molteplici attività educative che costituiscono l’elemento principale dell’intervento – laboratori, doposcuola, campi invernali ed estivi rivolti a bambini dai 3 ai 12 anni - si aggiunge un’importante rassegna estiva serale dedicata principalmente alla musica jazz e blues e, per la prima volta nel 2013, il grande Concerto di Capodanno. Alle attività ordinarie si somma una programmazione straordinaria che riguarda principalmente proposte culturali in occasione di grandi eventi cittadini o 5 realizzate in collaborazione con altre realtà. La tipologia di eventi è trasversale e copre pressoché tutti gli ambiti: mostre, concerti, sport, laboratori, rassegne e festival. Complesso attività previste: - ideazione e Organizzazione di festivals e spettacoli teatrali - organizzazione di concerti musicali - organizzazione di contest musicali - organizzazione di un concorso per giovani videomakers - organizzazione di un premio internazionale di pittura per giovani artisti organizzazione di attività educative per minori (laboratori, attività ludo-pedagogiche, campi invernali, ecc) - promozione degli eventi Azione 3.B - InterCultura Attività 3.B.1 - Arci Mondo I volontari in Servizio Civile Regionale potranno collaborare a stretto giro con ArciMondo, associazione partner del progetto, aperta a italiani e stranieri, soprattutto ai cosiddetti “immigrati di seconda generazione”. L’associazione nasce per offrire ai giovani figli di immigrati che abitano le nostre città spazi di incontro e di socialità. Per confrontarsi con le difficoltà, ma anche con le potenzialità e le prospettive dei giovani stranieri e italiani. Senza cadere nella logica dell’assimilazione o della separazione culturale, ArciMondo lavora in rete con le associazioni del territorio per favorire un nuovo equilibrio tra identità e diversità attraverso la promozione di eventi e spazi di confronto. Aderisce alla Rete Together costituita (su iniziativa della Regione E.R.) attualmente da associazioni di seconda generazione che operano sul territorio regionale per sensibilizzare i giovani contro ogni tipo di discriminazione e per favorire la loro partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della città. Attività 3.B.2 - Promigrè - festival delle migrazioni. Annualmente viene organizzato Promigrè, il festival delle migrazioni e delle genti in collaborazione con l’associazione universitaria Progrè con il contributo di CGIL Bologna. Una rassegna di eventi – articolata in più giornate - di musica, incontri, mostre fotografiche, proiezioni e momenti ludici aperti alle scuole del territorio e alla cittadinanza, per provare a superare luoghi comuni e pregiudizi sugli immigrati e costruire insieme, attraverso il dialogo e il confronto, una comunità 6 più accogliente e multiculturale. Un’iniziativa aperta a tutti, con la partecipazione di politici, amministratori, esperti, per conoscere le molteplici realtà che compongono il fenomeno migratorio, senza sensazionalismi né toni allarmistici che ancora troppo spesso capita di riscontrare nei titoli della stampa e nei dibattiti in tv o nelle conversazioni tra passanti, in strada o in autobus. L’evento avrà la copertura stampa da parte del partner Bandieragialla, che si occupa di comunicazione sociale nel territorio bolognese (dal 1999 l’associazione gestisce www.bandieragialla.it, il portale di informazione sociale dell’area metropolitana bolognese che offre agli operatori del Terzo Settore servizi di comunicazione sociale basati sulle nuove tecnologie nell’intento di favorire una cultura dell'integrazione e della tutela dei diritti della persona). Complesso attività previste: - organizzazione di attività interculturali, rivolte in particolare a giovani immigrati di seconda generazione (laboratori, corsi di hip-hop, tornei sportivi, ecc.) - organizzazione di un festival e/o di iniziative volte a superare i pregiudizi legati all’immigrazione (proiezioni, dibattiti, giochi di strada, mostre, ecc) - promozione degli eventi Azione 3.C - Cultura della legalità democratica. Attività 3.C.1 - Campi antimafia - e Laboratori della legalità democratica Sui terreni confiscati alle mafie, ogni anno dal 2004 vengono organizzati campi antimafia rivolti a volontari provenienti da tutta Italia. Il lavoro dei giovani partecipanti ha contribuito, negli anni, al quotidiano impegno dei soci della cooperativa sociale Lavoro e non solo, dell’associazione Nero e Non Solo, della cooperativa Libera Terra Puglia e delle cooperative Altereco e Pietra di Scarto di Cerignola. In tutto 30 campi antimafia in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Lombardia, Liguria, Toscana e Veneto per un totale di circa 800 volontari ogni anno. I campi fanno parte del programma Estate Libera! e vivono grazie all’aiuto dei volontari e delle volontarie di CGIL e SPI. Attività 3.C.2- Carovana antimafie - l’antimafia sociale in viaggio Il viaggio della Carovana Antimafie, promossa da Arci, Avviso Pubblico e da Libera (partner del progetto) attraversa tutte le regioni d’Italia con un percorso a tappe di tre mesi e più che si propone di portare solidarietà a coloro che in prima fila operano per la legalità democratica e la giustizia sociale, per dare opportunità di crescita sociale, per sensibilizzare le persone affinché tengano alta 7 l’attenzione. La Carovana si mette in viaggio e percorre migliaia di chilometri per animare il territorio e porre l’accento su problemi che si legano con le questioni della democrazia, della legalità, della lotta alle mafie; per sperimentare nuove forme di partecipazione, favorire dinamiche di coesione sociale e di produzione di beni relazionali. Attività 3.C.3 Civica - iniziative di cultura antimafia Cartellone di attività ed eventi realizzati in primavera che comprende spettacoli, concerti, letture, momenti conviviali, presentazioni e proiezioni, giornate di approfondimento e formazione su temi come la corruzione, il gioco d’ azzardo, beni e aziende confiscate, la libera informazione ed i protocolli legalità che si stanno diffondendo nel nostro territorio. Oltre cinquanta iniziative e un elenco lunghissimo di associazioni cooperative, sindacati, scuole e istituzioni, che si mettono in gioco per manifestare la vitalità di una società civile onesta e responsabile, impegnata a Bologna nel contrasto al radicamento delle mafie, per la promozione della legalità democratica, dei diritti e dell’inclusione sociale. Gli eventi avranno la copertura stampa da parte del partner Bandieragialla, che si occupa di comunicazione sociale nel territorio bolognese (dal 1999 l’associazione gestisce www.bandieragialla.it, il portale di informazione sociale dell’area metropolitana bolognese che offre agli operatori del Terzo Settore servizi di comunicazione sociale basati sulle nuove tecnologie nell’intento di favorire una cultura dell'integrazione e della tutela dei diritti della persona). Complesso attività previste: - pubblicizzazione e promozione dei campi antimafia e dei laboratori della legalità - organizzazione dei laboratori della legalità - organizzazione delle tappe bolognesi della carovana antimafia - organizzazione del cartellone di “Civica” Azione 3.D. - Cultura della Cittadinanza Attiva e Giovani Attività 3.D.1 - Servizio Civile L’espressione della cittadinanza attiva e della partecipazione civica attraverso il volontariato e l'associazionismo di promozione sociale è uno dei tratti più significativi della storia del nostro Paese. Questa partecipazione, che si manifesta ogni giorno e diventa impressionante nelle emergenze della storia nazionale, ha radici profonde, secolari e trova linfa nei valori religiosi e laici di solidarietà, eguaglianza, giustizia sociale, 8 partecipazione diretta. In tale contesto il Servizio Civile costituisce una singolare modalità di partecipazione e di cittadinanza che coniuga i principi costituzionali di solidarietà, difesa della patria, crescita personale. Ecco perchè anche in questo progetto la promozione del servizio civile come forma privilegiata per le giovani generazioni di dare corpo al concetto di cittadinanza attiva occupa un ruolo fondamentale. Ogni evento, iniziativa, attività prevista dal presente progetto sarà l’occasione per promuovere il Servizio Civile Regionale e Nazionale, per veicolarne i principi ed effettuare attraverso i giovani in servizio testimonianza dell’esperienza. Attività 3.D.2. - Sviluppo dell’associazionismo giovanile nei territori periferici della provincia (con attenzione ai territori colpiti dal sisma di maggio 2012) Altra modalità con la quale si cercherà di veicolare il concetto e la pratica della cittadinanza attiva è l’esperienza associativa giovanile. Le attività riguarderanno il territorio provinciale di Bologna e particolarmente l’area interessata dal sisma del maggio 2012. Le attività progettuali si porranno in continuità con quelle realizzate da ASC nell’ambito del progetto straordinario di SCN “Ripartire dalla cultura e dal patrimonio artistico” (di cui era capofila) che interveniva nell’area cento-pievese. L’obiettivo realizzato da quel progetto, in collaborazione con le associazioni/enti del terzo settore già attivi (fra le quali quelle del “circuito 051”, network di associazioni giovanili della provincia, e il Forum permanente del Terzo Settore di Bologna, partner del progetto) per il ripristino dei danni causati dal sisma, aveva un focus particolare sulla realizzazione di un centro di aggregazione per giovani e meno giovani che fungesse da punto di riferimento e catalizzatore per le tante energie creative che, a vario titolo, interessavano il territorio: una moderna “Casa” che contribuisse alla ricostruzione del tessuto sociale e con esso di un senso di comunità includente attorno ad iniziative ricreative e culturali aperte a tutte e tutti. Grazie anche alle attività di quel progetto di servizio civile nel corso dell’anno ha visto la luce, con sede a Pieve di Cento, una associazione, denominata appunto “Senza Confini” (partner del progetto), che ha dato vita ad un nuovo luogo di aggregazione e socializzazione intercomunale (“Arci Kino”) recuperando gli spazi di un vecchio cinema cittadino in abbandono da decenni. Questo progetto vuole riprendere il discorso iniziato oltre un anno fa per dare continuità all’intervento, per mantenere il legame fra Terzo Settore - Giovani - Ricostruzione del tessuto sociale. 9 Complesso attività previste: - organizzazione di eventi pubblici e di aggregazione giovanile nei territori colpiti dal sisma del 2012 - partecipazione ad eventi pubblici per la presentazione e la testimonianza dell’esperienza di servizio civile Azione 4: Valutazione finale (ottavo mese): Al termine del servizio, le attività realizzate saranno oggetto di valutazione collegiale da parte del volontario in SC e degli operatori; verranno redatte apposite schede di monitoraggio per la rilevazione del giudizio sull’esperienza realizzata. Cronogramma 1 2 3 4 5 6 7 8 Azione 1 - Accoglienza Attività 1A - Presentazione strutture Attività 1B – Illustrazione modalità operative Azione 2 - Formazione Attività 2A – Formazione Specifica Attività 2B – Affiancamento Azione 3.A - Cultura Attività 3.A.1 - B.R.I.S.A! Attività 3.A.2 - Festa della musica Attività 3.A.3 - Filmando a Figuralia Attività 3.A.4 - Farben Attività 3.A.5 - Montagnola Azione 3.B - InterCultura Attività 3.B.1 - Arci Mondo Attività 3.B.2 - Promigrè Azione 3.C - Cultura della legalità democratica Attività 3.C.1 - Campi antimafia Attività 3.C.2 - Carovana antimafie Attività 3.C.3 - Civica Azione 3.D - Cittadinanza attiva e giovani Attività 3.D.1 - Servizio Civile Attività 3.D.2 - Associazionismo giovanile Azione 4 - Valutazione Finale Attività 4A - Riunione dell’equipe Attività 4B – Scheda di rilevazione I destinatari del progetto sono: - i destinatari principali del progetto sono i cittadini fruitori e coinvolti negli eventi e nelle iniziative del progetto. Come si può evincere dalla descrizione delle attività si tratta per lo più di un target composto da 10 giovani e/o giovanissimi (per le attività artistiche e di spettacolo, per le attività artistico-creative, per le attività di educazione alla legalità, per le attività interculturali, per le attività di disseminazione culturale del concetto di cittadinanza attiva, per le attività educative in genere). Non si esclude comunque che vi possano essere attività destinate e fruite da un target già maturo, formato e sensibile alle tematiche sociali (come nel caso delle attività teatrali o artistiche, carovana antimafia, civica). I cittadini/e potranno diventare protagonisti delle attività proposte (si tratta in gran parte di attività che prevedono una forte componente di interattività) in un’ottica di pratiche di volontariato e attenzione agli/lle altri/e. Per i/le giovani può essere occasione di integrazione nella realtà territoriale, aumentando il loro livello di conoscenza delle opportunità e sviluppando una presenza concreta nella vita della comunità. I beneficiari indiretti del progetto sono: - le famiglie dei/lle giovani, che trarranno a loro volta beneficio diretto dalla maggiore e più cosciente partecipazione dei giovani alla vita sociale, civile e lavorativa della comunità. - le realtà proponenti e quelle partner che potranno arricchire il proprio patrimonio associativo e quello della comunità nella quale operano - Il sistema economico e produttivo del territorio, che può sfruttare l’indotto delle attività svolte - Il tessuto sociale troverà nel progetto una fonte di ricchezza in termini di aumento del livello di consapevolezza e partecipazione dei/lle giovani cittadini/e potenzialmente parte della forza produttiva della comunità. - La comunità che trarrà beneficio dalle migliori condizioni di vita e dalla maggiore integrazione dei/lle giovani che vivono sul territorio. 5.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Il ruolo direttivo nella gestione del progetto è affidato all’OLP, ma i volontari di Servizio Civile Regionale opereranno in costante sinergia con altre figure dell’ente. Nello specifico, per la realizzazione dell’obiettivo, i 11 volontari collaboreranno con: • 1 Olp, collaboratore di Arci Servizio Civile Bologna • 1 Rlea, responsabile locale dell’ente accreditato • 1 Presidente e legale rappresentante Arci Servizio Civile Bologna • 4 responsabili di settore, fra cui un referente pedagogico • 10 Dirigenti associativi delle associazioni socie • 2 impiegati amministrativi • 2 dirigenti associativi associazioni partner • 6 Educatori nell’ambito dell’attività educativa • 6 tirocinanti universitari coinvolti nelle varie attività • 50 volontari delle associazioni socie e/o partners Inoltre il volontario potrà usufruire della collaborazione al progetto di: Un collaboratore alle attività di selezione esperto di • immigrazione e interculturalità, in grado di meglio comprendere le storie di vita dei candidati immigrati • Un Tutor avente un ruolo di mediazione tra i Volontari di SCN e i responsabili di sede o gli OLP. Il suo compito specifico è quello di far emergere problematiche, situazioni, conflitti all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari in SCN e costruire una via di risoluzione. I volontari principalmente lavoreranno in affiancamento in modo da potersi sostenere reciprocamente nelle attività. Inoltre i giovani, collaboreranno con: Azioni per Professionalità 1234 Coordinatore ASC 1 34 Presidente di Arci Servizio Civile Responsabile ASC 1234 2 3A referente attività culturali la realizzazione degli n. 1 Ruolo 1 1 1 obiettivi coordinamento dell’attività dei volontari; collegamento fra le associazioni socie, programmazione Supervisione ed indirizzo politico del progetto Gestione dell’organizzazione dell’associazione e del progetto, coordinamento delle relazioni fra le associazioni socie; coordinamento relazioni con Copresc; coordinamento relazioni con RER Indirizzo politico ed organizzativo delle attività. Formazione 12 2 3B referente attività interculturali 1 2 3C referente attività legalità democratica 1 2 3D referente attività servizio civile 1 1234 dirigenti delle Associazioni socie di Arci Servizio Civile personale tecnico amministrativo di Arci Servizio Civile referente Associazioni partner Libera Bologna 10 3B referente Associazioni partner ArciMondo 1 3A Educatori 6 3A Tirocinanti 6 3 volontari Associazioni socie ASC 25 3C volontari di Libera Bologna volontari di 10 134 3C 3 2 1 5 specifica. Punto di riferimento per i volontari del SCR nel settore. Indirizzo politico ed organizzativo delle attività. Formazione specifica. Punto di riferimento per i volontari del SCR nel settore. Indirizzo politico ed organizzativo delle attività. Formazione specifica. Punto di riferimento per i volontari del SCR nel settore. Indirizzo politico ed organizzativo delle attività. Formazione specifica. Punto di riferimento per i volontari del SCR nel settore. Ideazione, programmazione, realizzazione e valutazione delle attività del progetto Gestione amministrativa ed economica del progetto e delle sue attività Supervisione ed indirizzo politico del progetto. Collaborazione realizzazione attività. Supervisione ed indirizzo politico del progetto. Collaborazione realizzazione attività. gestione e realizzazione delle attività educative, laboratori, campi estivi/invernali Affiancano gli educatori nella realizzazione delle attività educative, laboratori, campi estivi/invernali collaborano alla realizzazione delle attività e degli eventi; supportano i dirigenti associativi nelle fasi di Condivisione delle attività coi volontari SCR Condivisione delle 13 3D Bandiera Gialla volontari e soci dell’Associazione “Senza Confini” Esperto immigrazione Tutor 10 1 1 attività coi volontari SCR Condivisione delle attività coi volontari SCR Partecipa alle fasi di informazione e selezione agevolando la comunicazione e consentendo di meglio comprendere le storie di vita dei candidati Mediazione fra i volontari in SC e i responsabili di sede o gli Olp. Ha il compito di far emergere problematiche, situazioni, conflitti all’interno dell’ambiente di progetto, di ricercarne le cause assieme ai volontari e costruire una via di risoluzione. 5.3 Attività e ruolo previsti per i giovani nell’ambito del progetto Ruolo principale dei/lle volontari/e di Servizio Civile Regionale sarà in primis quello di qualificare e rendere più accessibili le attività culturali, sociali, educative che Arci Servizio Civile propone sul territorio di Bologna e provincia. I volontari dovranno supportare i referenti e i volontari di Arci Servizio Civile, delle associazioni socie e partners nelle seguenti attività: - progettazione, ovvero pensare alla “forma” da dare alle attività definendo obiettivi teorici e modalità - organizzazione, ovvero pensare a come concretamente poter allestire e strutturare le attività in base a scelte logistiche e esigenze tecniche realizzazione, ovvero essere presenti durante lo svolgimento delle attività per garantire un buon andamento delle manifestazioni e degli eventi. - valutazione, ovvero analizzare ad iniziativa conclusa se il giudizio su quanto fatto sia più o meno positivo - rendicontazione, ovvero prendere parte alla gestione del post realizzazione e valutazione contribuendo anche alla rendicontazione qualitativa e quantitativa delle varie attività. Le attività che negli otto mesi di realizzazione del progetto e di servizio i volontari potranno mettere in campo 14 saranno: Azione 3.A - Cultura. Attività 3.A.1 - B.R.I.S.A! - Bologna Riunisce I suoi Artisti Attività 3.A.2 - Festa della musica - Sputnik Music Festival Attività 3.A.3 - Filmando a Figuralia- concorso di cortometraggi Attività 3.A.4 - Farben - premio internazionale di pittura Attività 3.A.5 - Montagnola Considerando che tutte le attività che fanno parte di questa azione si rivolgono ad una platea di giovani e/o giovanissimi, diventa di particolare rilevanza il ruolo di interfaccia che i volontari in SCR possono svolgere nelle dinamiche realizzative. Pertanto i volontari/e: collaboreranno alla promozione, divulgazione e realizzazione delle attività culturali - affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi nella progettazione e organizzazione delle attività - collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei materiali informativi e promozionali delle attività - affiancheranno gli educatori nei laboratori e durante i momenti ludico-educativi con i minori - affiancheranno i volontari e i dirigenti associativi nella realizzazione delle attività artisitche - contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e materiali che hanno riguardato gli eventi Azione 3.B - InterCultura Attività 3.B.1 - Arci Mondo Attività 3.B.2 - Promigrè - festival delle migrazioni. I volontari/e: collaboreranno alla promozione, divulgazione e realizzazione delle attività interculturali - affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi nella progettazione e organizzazione delle attività - collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei materiali informativi e promozionali delle attività - affiancheranno gli educatori e i volontari di ArciMondo in attività di educazione non formale sui temi dell’intercultura organizzeranno in collaborazione con l’associazione ArciMondo eventi di discussione e comunicazione sui temi delle seconde generazioni: identità culturale, cittadinanza, discriminazione - affiancheranno i volontari e i dirigenti associativi nella realizzazione delle attività e degli eventi - contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e materiali che hanno riguardato gli eventi Azione 3.C - Cultura della legalità democratica. Attività 3.C.1 - Campi antimafia - e Laboratori della legalità democratica 15 Attività 3.C.2 - Carovana antimafie - l’antimafia sociale in viaggio Attività 3.C.3 - Civica - iniziative di cultura antimafia I volontari/e: collaboreranno alla promozione, divulgazione e realizzazione delle attività legate alla legalità democratica e all’antimafia sociale - affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi nella progettazione e organizzazione delle attività - collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei materiali informativi e promozionali delle attività - affiancheranno i dirigenti associativi e i volontari nella comunicazione e promozione dei campi di lavoro in particolare presso le giovani generazioni (maggiorenni e minorenni) - affiancheranno i volontari di Libera e delle altre associazioni durante le tappe bolognesi della carovana antimafia - organizzeranno e parteciperanno in collaborazione con le associazioni socie e partners ad alcuni eventi facenti parte del cartellone di “Civica iniziative di cultura antimafia”. - contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e materiali che hanno riguardato gli eventi Azione 3.D - Sviluppo dell’associazionismo giovanilie nei territori periferici della provincia (con attenzione ai territori colpiti dal sisma maggio 2012) Attività 3.D.1 - Servizio Civile Attività 3.D.2 - Associazionismo giovanile I volontari/e: collaboreranno alla promozione, divulgazione e realizzazione delle attività legate al Servizio Civile - affiancheranno, con ruolo attivo, i dirigenti associativi nella promozione e sensibilizzazione dei giovani del territorio sul Servizio Civile Nazionale e Regionale - i volontari in SCR parteciperanno agli eventi anche fornendo l’apporto originale che deriva dai soggettivi vissuti percorsi di cittadinanza attiva, comprendendo fra essi proprio l’esperienza di Servizio Civile - collaboreranno alla predisposizione e diffusione dei materiali informativi e promozionali delle attività di Servizio Civile - affiancheranno il personale di Arci Servizio Civile nello sportello informativo sul SC con attività di front office e back office - affiancheranno i dirigenti associativi e i volontari di dell’Associazione Senza Confini nella realizzazione di attività culturali e sociali rivolte ai giovani nella zona del comprensorio cento-pievese - affiancheranno il personale dell’associazione e gli educatori in attività di aggregazione giovanile attraverso 16 la cosiddetta “educativa di strada” attività finalizzata a costruire una relazione significativa tra i componenti dei gruppi giovanili, anche attraverso l’organizzazione di iniziative co-progettate e finalizzate a far emergere idee, bisogni, risorse che consentano di rafforzare i fattori protettivi e ridurre quelli di rischio - contribuiranno alla raccolta e ordinazione dei documenti e materiali che hanno riguardato gli eventi Attività trasversali alle 4 azioni: - effettuare, se necessario, piccole traduzioni nella propria lingua di origine - valutare, ovvero analizzare ad iniziativa conclusa, se il giudizio su quanto fatto sia più o meno positivo e se vi è stato impatto sulla comunità coinvolta 5.4 Nel caso di specifici target a cui rivolgere il progetto o in presenza di una quota di posti riservata: specificare perché e in che modo per questi giovani il SCR è un’opportunità di crescita e di inclusione sociale: 6) Obiettivi: A. delle attività previste -obiettivi generali: Il presente progetto vorrebbe qualificare e rendere più fruibili le attività culturali, interculturali, di legalità democratica e di cittadinanza attiva attraverso il Servizio Civile. Di particolare rilievo è il target a cui il progetto intende rivolgersi che è costituito da giovani e giovanissimi, tanto che tutti i soggetti coinvolti in veste di partners (da Libera al circuito 051, da ArciMondo all’associazione Senza Confini-Kino) sono organizzazioni che fanno del contatto e del coinvolgimento con le giovani generazioni il loro principale percorso di attività. Il progetto inoltre è rivolto a giovani cittadini italiani e stranieri con l’intento di incrementare l’integrazione sociale dei ragazzi stessi. Per tutti l’obiettivo finale è quello di mettere in atto azioni in grado di aumentare la loro partecipazione attiva e responsabile alla vita civile, economica e politica della nostra comunità. -situazione di arrivo Il progetto ha l’obiettivo di costruire opportunità per i 17 giovani italiani e stranieri di collaborare ed essere coinvolti nell’attuazione delle attività e dei progetti legati all’animazione svolta dal tessuto associativo diffuso sul territorio. E’ auspicato che il Servizio Civile possa rappresentare per chi vi partecipa un’esperienza formativa funzionale alla crescita di un gruppo dirigente espressione dell’associazionismo di promozione sociale e delle comunità immigrate presenti sul territorio. -obiettivi specifici (rispetto al giovane, al territorio, all’ente) Ente • Diffusione delle informazioni relative ai progetti e alle opportunità culturali, di intercultura e cultura della legalità democratica e di cittadinanza attiva presenti sul territorio • Diffusione delle informazioni relative alle opportunità riservate ai giovani presenti a Bologna e provincia • Incremento dei contatti tra i soggetti (pubblici e privati) del territorio e i gruppi di giovani italiani e stranieri presenti sullo stesso Indicatori: numero di eventi realizzati; numero di persone che partecipano agli eventi; numero di giovani italiani e stranieri che fruiscono delle attività proposte; numero di associazioni e realtà coinvolte sui territori. Comunità • Prevenzione di situazioni di disagio e di esclusione • Aumento del livello di integrazione e coesione sociale all’interno della Comunità dei giovani italiani e non • Incrementare la partecipazione ad attività organizzate, strutturate e a rete a livello locale • Aumento del grado di cittadinanza attiva fra le giovani generazioni • Incremento della partecipazione ad attività organizzate a livello locale • Incremento della partecipazione degli intenti locali in particolare dei Comuni della provincia • Ripristino delle trame del tessuto associativo in alcune zone della provincia bolognese colpite dal sisma. Indicatori: numero di giovani italiani e non che verranno coinvolti nelle attività; eventi realizzati; numero di persone che partecipano agli eventi; numero di associazioni e realtà coinvolte sui territori; numero di enti locali in 18 particolare della provincia interessati. B. per i giovani impegnati nelle attività di SCR Obiettivo del progetto è garantire ai giovani in Servizio Civile Regionale un arricchimento formativo in ambito associativo legato nella fattispecie ai temi culturali, di intercultura e cultura della legalità democratica Il progetto sarà una buona occasione di inserimento dei giovani nel tessuto sociale di Bologna e provincia permettendo loro di interagire con coetanei e giovani adulti. Le attività previste potranno favorire le competenze di progettazione, organizzazione e valutazione di eventi dei ragazzi stessi. Obiettivi specifici per i Giovani • Consentire ai volontari l’acquisizione di competenze in materia di progettazione, organizzazione e rendicontazione di eventi • Ampliare le conoscenze dei volontari sulla struttura del mondo associativo di Bologna e provincia e sulle possibilità offerte ai giovani italiani e non • Acquisizione di tecniche di sensibilizzazione e di gestione di rapporti con il pubblico; di tecniche educative e relazionali • Incremento del grado di partecipazione e di cittadinanza attiva Indicatori: autonomia nella progettazione, organizzazione, promozione, valutazione e rendicontazione di un evento culturale e/o sociale. 7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR: di cui: - SCR -Numero posti con vitto e alloggio: 2 “Garanzia giovani” 2 0 0 0 -Numero posti senza vitto e alloggio: 2 0 0 0 -Numero posti con solo vitto: 19 8) G Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR, ovvero monte ore: monte ore 640 (80 ore al mese con orario minimo settimanale pari a 12 ore) 9) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, 5 massimo 5) : 10) Nr.mesi durata impegno dei giovani (fino a 11 mesi) 8 11) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di SCR: Disponibilità alla flessibilità oraria. Disponibilità a svolgere attività anche nei giorni festivi ed eventualmente in orario serale. Disponibilità a missioni e spostamenti nella provincia di Bologna. 20 12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor (2)N. giovani N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo p e r (1) Cod. ident . sede (3) Nominativi degli Operatori Locali di Progetto s Cognome e e nome d e Data di nascita C.F. Fiorella Zaniboni 12/04/19 85 ZNBFLL85D52 L319H (3) Palma Federico (3) 29/05/19 82 (3) PLMFRC82E29A 944E Nominativo del tutor Cognome e Data di nome nascita C.F. SCR|G.G 1 Arci Servizio Civile Bologna Via della Beverara 6 2 0 2 0 94358 2 3 4 5 6 Codice progetto SCN denominazione progetto SCN sarà depositato il 31/07/2014 Per una città visibile total e (1) 94358 (2) 4 SCN Marcello 14/08/ MRNMCL84M1 Marano 1984 4F839A 13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile: Complessivamente, le/i volontarie/i saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 20 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile che l’Ente intende attuare tramite incontri presso: - associazioni, anche socie, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione - luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui l’ente intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale. Attività programmate dall’ente e realizzate senza il contributo del Copresc (tot. Ore minime 20) • Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari potranno fornire informazioni sul Servizio Civile, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Di questi, almeno un incontro sarà realizzato in collaborazione con il Copresc (min. 3 ore). • Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede locale di Arci Servizio Civile o presso i centri di aggregazione, i volontari saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SC nel territorio, per complessive 11 ore. Di questi, almeno un incontro sarà realizzato in collaborazione con il Copresc sul territorio (min. 4 ore). Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SC e si esplica in 3 differenti fasi: informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale, prevedendo anche il coinvolgimento dei Centri Interculturali e prevedendo altresì breve visite alla sede di attuazione con esplicazione delle attività) sensibilizzazione alla pratica del SC (effettuata in 22 itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SC alle attività promozionali dell’associazione) Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. Inoltre: L’ente proponente aderisce al “partenariato per lo sviluppo del servizio civile” con il COPRESC, Coordinamento Provinciale Enti Servizio Civile di Bologna in base a protocollo di intesa sottoscritto con relativa scheda di adesione al piano provinciale da allegare al presente progetto tramite invio dello stesso Copresc. Le attività di sensibilizzazione prevedono il coinvolgimento dei volontari in diverse iniziative organizzate dagli enti del territorio provinciale sulla base del calendario della sensibilizzazione coordinata e congiunta che viene definito nel corso dell’anno. I volontari possono inoltre contribuire alla predisposizione di materiali informativi sul servizio civile: ideazione slogan e immagini promozionali, riprese e montaggio di video promozionali, elaborazione schede informative, raccolta foto, diari e documentazione sulle esperienze di servizio civile ecc. L’attività di sensibilizzazione viene svolta continuativamente durante tutto l’anno e può utilizzare diversi strumenti e metodi a seconda del contesto e dei destinatari: - interventi di sensibilizzazione nelle scuole superiori con la possibilità di fare un’esperienza pratica di servizio civile regionale 15-18 anni; - visite agli enti di servizio civile da parte degli studenti dei centri di formazione professionale per conoscere le realtà del volontariato civile; - incontri di presentazione del servizio civile e del programma Garanzia Giovani all’interno di centri interculturali, centri giovanili, centri per l’impiego, centri di aggregazione, informagiovani, quartieri, uffici di piano ecc.; - iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione delle esperienze: convegni, seminari, incontri, feste; - banchetti informativi all’interno di eventi pubblici rivolti alla cittadinanza e ai giovani: feste del volontariato - Volontassociate, sagre, feste paesane ecc.; 23 L’attività di promozione è legata ai bandi di selezione dei volontari e si propone, da un lato, di dare visibilità ai progetti disponibili sul territorio bolognese e, dall’altro, di orientare i giovani nella scelta di servizio civile. In particolare vengono utilizzati i seguenti strumenti: - incontri pubblici per la presentazione dei progetti e degli enti; - sportello informativo per i giovani; - sito web, mailing list e newsletter; materiali informativi e pubblicazioni (locandine, cartoline, brochure ecc.); - “Open day” del servizio civile c/o gli enti del territorio. Al fine di informare e preparare i volontari di servizio civile alle attività di sensibilizzazione e promozione, il Copresc di Bologna ha inserito, da vari anni, un modulo su questo tema all’interno dei percorsi di formazione generale. Si intendono realizzare inoltre le seguenti azioni: Il testo sarà inserito e pubblicizzato sul sito dell’ente Arci Servizio Civile Bologna (www.arcibologna.it/arci_servizio_civile) e sul sito dell’associazione partner www.bandieragialla.it per tutta la durata del bando. Inoltre, per la pubblicizzazione locale del progetto sono utilizzati i seguenti strumenti: • Mailing rivolto ai giovani italiani e non di età compresa fra i 18 ed i 29 anni, iscritti alle associazioni socie di Arci Servizio Civile e ArciMondo con trasmissione del testo della Carta di Impegno Etico opportunamente introdotta, tradotta e illustrata • Informazione presso gli Informagiovani; • Partecipazione alle altre eventuali iniziative realizzate dal Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile 14) Criteri e modalità di selezione dei giovani del progetto SCR (NON applicabile a “Garanzia giovani”): Ricorso a sistema selezione depositato presso l’Unsc descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione Si esclude dai contenuti del modello la possibilità di inserire in graduatoria dei giovani nella posizione di “non idonei” al servizio civile regionale. Durante le selezioni sarà presente una figura esperta nel campo dell’immigrazione al fine di meglio comprendere le storia di vita dei candidati (vedi anche box 5.2) 24 Si intendono realizzare inoltre le seguenti azioni: Il testo sarà inserito e pubblicizzato sul sito dell’ente Arci Servizio Civile Bologna (www.arcibologna.it/arci_servizio_civile) e sul sito dell’associazione partner www.bandieragialla.it per tutta la durata del bando. Inoltre, per la pubblicizzazione locale del progetto sono utilizzati i seguenti strumenti: • Mailing rivolto ai giovani italiani e non di età compresa fra i 18 ed i 29 anni, iscritti alle associazioni socie di Arci Servizio Civile e ArciMondo con trasmissione del testo della Carta di Impegno Etico opportunamente introdotta, tradotta e illustrata • Informazione presso gli Informagiovani; • Partecipazione alle altre eventuali iniziative realizzate dal Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile 15) Piano di monitoraggio interno per la dell’andamento delle attività del progetto: valutazione Arci Servizio Civile effettuerà il monitoraggio partendo dall’incontro iniziale fra tutti i soggetti coinvolti (associazioni, partners, risorse umane, figure) per condividere gli obiettivi del progetto secondo la definizione di cui al punto 6a e 6b. Nel corso dello svolgimento del progetto verranno somministrati 2 questionari che vedranno coinvolti i volontari in SC e l’Olp. Tali questionari verranno successivamente elaborati. Dai due questionari verranno prodotti rapporti sullo stato di attuazione ed avanzamento del progetto. Verrà infine prodotto un terzo rapporto di sintesi generale finale. [Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso l’Unsc descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione] Obiettivo dei questionari e dei relativi report è sia monitorare l’andamento delle attività attraverso le due principali figure di SC che registrare come si modifica ed evolve l’esperienza dei giovani, partendo proprio dalla loro percezione. La seconda modalità di monitoraggio prevede le seguenti azioni: • Sottoscrizione da parte del Responsabile della Sede di attuazione e del Responsabile della Sede Locale ARCI Servizio Civile, della scheda di rilevazione mensile delle presenze; • Valutazione, da parte del Responsabile della Sede di 25 Assegnazione e del tutor, dei contenuti del report mensile redatto dal volontario, contenente: - la descrizione delle attività svolte - i momenti formativi realizzati - le abilità e le competenze acquisite - le osservazioni personali; • Focus group e incontri periodici, finalizzati alla valutazione in itinere dell’esperienza in corso. Schema di sintesi del monitoraggio interno: Tra la chiusura del bando di progettazione e l’avvio dei progetti Rilevazione Ex ante – previsioni iniziali progetto -Analisi dei report finale di progetti di SCN e SCR precedenti Figure coinvolte: -Riunione plenaria -OLP -Confronto con le figure impegnate nel progetto -Altre figure impegnate nel progetto (dirigenti associativi, educatori, ecc) -presentazione e condivisione degli strumenti di analisi -Partners -RLEA -Copresc - esiti delle selezioni Rilevazione in itinere – situazione a 2 mesi dall’avvio -incontri con il giovane, il tutor, l’Olp Figure coinvolte: -RLEA -controllo mensile delle presenze -OLP Avvio del progetto - 1 focus group -Tutor Primo bimestre - verifica delle competenze acquisite tramite formazione specifica -Altre figure impegnate nel progetto - verifica dell’inserimento e delle dinamiche di gruppo -Volontari di SCN eventualmente impegnati nella stessa sede - 1° questionario Figure coinvolte: -controllo mensile delle presenze -RLEA Rilevazione in itinere – situazione a 4 mesi dall’avvio -incontri con il giovane, il tutor, l’Olp Secondo bimestre Terzo bimestre Rilevazione in itinere – situazione a 6 mesi dall’avvio -Giovani SCR -OLP e/o Tutor -Altre figure impegnate nel progetto -incontri con le figure impegnate nel progetto - Partners -Relazione in itinere -Giovani SCR - verifica delle competenze acquisite -Volontari di SCN eventualmente impegnati nella stessa sede - verifica degli obiettivi e analisi degli indicatori -Copresc -controllo mensile delle presenze - 1 focus group -incontri con il giovane, il Figure coinvolte: -RLEA -OLP -Tutor 26 tutor, l’Olp -incontri con le figure impegnate nel progetto - verifica delle autonomie acquisite dai giovani - verifica degli obiettivi e analisi degli indicatori Rilevazione in itinere – situazione a 8 mesi dall’avvio Quarto bimestre - 2° questionario (inizio 7° mese) -Altre figure impegnate nel progetto - Partners -Giovani SCR -Volontari di SCN eventualmente impegnati nella stessa sede Figure coinvolte: -RLEA -controllo mensile delle presenze -OLP - 1 focus group -Altre figure impegnate nel progetto -incontri con il giovane, il tutor, l’Olp -Giovani SCR -Relazione in itinere - Partners -incontri con le figure impegnate nel progetto -Volontari di SCN eventualmente impegnati - verifica delle professionalità e responsabilità acquisite dai giovani -Copresc - verifica degli obiettivi e analisi degli indicatori Rilevazione Ex post – risultati a conclusione del progetto Fine progetto -stesura del report finale Figure coinvolte: -Riunione plenaria -RLEA -Confronto con le figure impegnate nel progetto -OLP -incontri con il giovane, il tutor, l’Olp - Spunti per la riprogettazione -Altre figure impegnate nel progetto -Giovani SCR - Partners -Copresc Inoltre Il Copresc si propone di sostenere il lavoro di rilevazione degli enti attraverso un percorso di condivisione degli esiti del monitoraggio per la valutazione in itinere e finale dell’andamento del progetto. Tutti gli enti che ospitano volontari di servizio civile regionale e in Garanzia Giovani sono tenuti a partecipare a questo percorso. Nel periodo compreso tra il secondo e il quarto mese di servizio, il Copresc organizza degli incontri in piccoli gruppi, sulla base delle classi di formazione generale, per avviare un confronto tra gli enti sulle seguenti tematiche: a. selezione, inserimento, avvio; b. andamento dei percorsi formativi (generale e specifica) rispetto alle aspettative dei volontari e alla crescita dei 27 giovani; c. attività svolte e raggiungimento obiettivi previsti. Nel periodo compreso tra il sesto e l’undicesimo mese di servizio, il Copresc convoca gli enti ad un incontro in plenaria per confrontarsi sugli esiti dei progetti, con particolare attenzione alla formazione civica dei giovani ed alle ricadute sulla comunità locale. A conclusione del periodo di servizio civile viene chiesto agli enti di elaborare un report finale che possa orientare la nuova progettazione. Il report finale deve raccogliere tutti gli elementi emersi dalla realizzazione del piano di monitoraggio interno dell’ente, riportando quindi tutte le azioni correttive apportate nel corso dell’esperienza, utilizzabili per dare evidenza alla riprogettazione e per comunicare gli esiti complessivi del monitoraggio. Il report potrà essere arricchito con prodotti audiovisivi, foto ecc., quali strumenti per promuovere la pubblicazione e diffusione dei risultati. Copia del report finale dovrà essere consegnata al Copresc e alla Regione, oltre che tenuta agli atti nella sede dell’ente titolare. Dall’analisi dei report finali e dal confronto tra enti verrà elaborata la mappa del valore del servizio civile a livello provinciale. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 16) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 17) Eventuali tirocini riconosciuti : 18) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del SCR, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae (specificare il/i soggetto/i competente a certificare e riconoscere le competenze, allegando copia degli accordi): 28 19) Reti a sostegno partners): del progetto (copromotori e/o Partners del progetto sono: Co.Pr.E.S.C. – Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Bologna (codice fiscale 91252570378) Il Copresc di Bologna, in base alla sottoscrizione della scheda di adesione al Piano Provinciale del servizio civile 2014 sottoscritta dall’ente titolare del progetto in data 10/07/2014, collabora alla realizzazione del presente progetto, in qualità di copromotore, attraverso l’organizzazione di attività coordinate e congiunte tra gli enti del territorio provinciale, in particolare: - Attività di sensibilizzazione e promozione sul servizio civile - Formazione coordinata e congiunta degli operatori locali di progetto - Formazione coordinata e congiunta degli volontari di servizio civile - Condivisione degli esiti del monitoraggio interno dei progetti Libera Bologna (CF 91286700371), associazione. Partecipa al progetto relativamente all’azione 3.C e alle attività in essa contenute. In particolare attraverso i propri dirigenti e volontari sarà punto di riferimento per la realizzazione della campagna promozionale e organizzativa dei Campi di lavoro, della carovana Antimafia e del ciclo di eventi “Civica 2015” BandieraGialla (CF 91198250374), associazione. Partecipa al progetto relativamente alle azioni 3.B e 3.C e alle attività in esse contenute. Bandieragialla avrà cura di diffondere e comunicare i contenuti delle azioni e delle attività organizzate nel corso dello svolgimento del progetto. ArciMondo (CF 91282110377), associazione. Partecipa al progetto relativamente all’azione 3.B e alle attività in essa contenute. Le attività specifiche che vedranno attiva ArciMondo sono quelle educative non formali sui temi dell’intercultura, i momenti di discussione e comunicazione sui temi delle seconde generazioni: identità culturale, cittadinanza, discriminazione. Forum Terzo Settore Bologna (CF 91171000374), associazione. Partecipa al progetto relativamente all’azione 3.D e alle attività in essa contenute. In particolare il Forum svolgerà attività di coordinamento (e di facilitazione delle comunicazioni) fra le realtà associative e di terzo settore presenti nella provincia di Bologna. Associazione Senza Confini (CF 91360100373), associazione. Partecipa al progetto relativamente all’azione 3.D e alle attività in essa contenute. In particolare l’Associazione sarà punto di riferimento e soggetto promotore di eventi nell’area del cento-pievese colpita dal 29 sisma di maggio 2012. Assieme ai propri soci e volontari organizzerà attività di aggregazione giovanile ed eventi culturali presso il centro “Arci Kino”. Formazione generale dei giovani in SCR coordinata dal Co.Pr.E.S.C. e congiunta con altri Enti validata dalla Regione Sedi di realizzazione formazione specifica: 20) formazione generale e I volontari parteciperanno alla formazione generale in forma coordinata e congiunta tra gli enti del territorio provinciale. Le classi verranno costituite sulla base delle date di partenza dei progetti e/o del territorio di appartenenza. Le sedi di realizzazione vengono individuate su base territoriale tra quelle potenzialmente disponibili, prevedendo anche l’uso e la visita di luoghi significativi per il tema del Servizio Civile: Le lezioni potranno svolgersi in uno o più sedi tra quelle in elenco: Co.Pr.E.S.C. c/o Provincia di Bologna, via San Felice 25, 40122 Bologna Provincia di Bologna, via Zamboni 13, Bologna Regione Emilia Romagna, v.le Aldo Moro 21, Bologna Regione Emilia Romagna, v.le Silvani 6, Bologna Istituto Aldini Valeriani, via Bassanelli 9/11, Bologna Istituzione Gian Franco Minguzzi, via San’isaia 90, 40123 Bologna Museo Ebraico, via Valdonica 1/5, Bologna Museo Civico del Risorgimento, p.zza Carducci 5, Bologna Centro Servizi Villa Tamba, via Della Selva Pescarola 26, Bologna Comune di Bologna, Piazza Liber Paradisus -6, 40 129 Bologna Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone Via Brento, 9 - 40037 Sasso Marconi (BO) Italia Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, via S. Vitale 114, Bologna Scuola di Pace, via Lombardia 36, Bologna Fondazione Santa Clelia, via San Rocco 42, Vidiciatico (Bo) BAM (Biblioteca, Archivio, Museo), Via Borgolungo 10, Porretta Terme (Bo) Cà Vaina - Centro Musicale Viale Saffi 50/b, Imola (Bo) La Palazzina - Centro Multimediale Via Quaini 14, Imola (Bo) Biblioteca del Comune di Imola, via Emilia 80, Imola (Bo) Casa Piani del Comune di Imola, via Emilia 88, Imola (Bo) Pinacoteca del Comune di Imola, via Sacchi 4, Imola (Bo) ASP CASA PROTETTA di Imola, via Venturini 14, Imola (Bo) ASP v.le D’Agostino 2/a, Imola (Bo) Museo Cidra sulla resistenza, via dei Mille 26, Imola 30 Saletta del suffragio del Comune di Medicina, via Fornasini, Medicina (Bo) Comune di Casalecchio di Reno, via dei Mille 9, Casalecchio di Reno (Bo) Casa della Conoscenza, via Porrettana 360, Casalecchio di Reno (Bo) Casa della Solidarietà, via del Fanciullo 6, Casalecchio di Reno (Bo) Ausl di Bologna, Sede di Via Cimarosa 5/2, Casalecchio di Reno - Frazione S. Biagio (Aule A, B, 24, 134, 119, 175) Comune di Castello di Serravalle, p.zza della Pace e Via S. Apollinare 1346, Castello di Serravalle (Bo) Centro civico di Castelletto, via del Parco, Castelletto di Castello di Serravalle (Bo) Sala del Consiglio del Comune di Monte San Pietro, p.zza della Pace 4, Comune di Monte San Pietro (Bo) Sala Consiliare Municipale del Comune di Calderara di Reno, p.zza Marconi 7, Calderara di Reno (Bo); Teatro Spazio Reno, via Roma 12, 40012 Calderara di Reno Centro Civico di Longara, Via Longarola 33/a - 40012 Calderara di Reno; Centro Civico di Lippo, Via Castaldini n. 2 - 40012 Calderara di Reno; Fondazione Scuola di Pace di Montesole, via San Martino 25, Marzabotto (Bo) Casa per la Pace "La Filanda", via Canonici Renani 8/10, Casalecchio di Reno (Bo) Sala “Antichi sotterranei”, sede Municipio p.zza XX settembre 3 40024 Castel San Pietro Terme Comune di Zola Predosa, Piazza della Repubblica 1, 40069 Zola Predosa (BO) Comune di Bologna, Via Ca’ Selvatica 7, Bologna Comune di Pianoro Centro Civico di Rastignano Via Andrea Costa, 66, 40065 Rastignano - Pianoro BO Il Bosco Soc. Coop. Sociale, Via Montericco 5/A, 40026 IMOLA BO Cooperativa Sociale Il Pellicano, via Sante Vincenzi 36/4 – 40138 Bologna (BO) Casa Della Cultura - Sala Incontri - Piazza Marconi, 5 - 40010 Sala Bolognese Comunità Terapeutica S.Giuseppe - Via sammarina 12 - Castel Maggiore (BO) Asp Laura Rodriguez via Emilia, 36 – San Lazzaro di Savena (Bo) IIPLE Via del Gomito 7 - 40127 Bologna Sala Riunioni AICS, 1° piano, palestra Valeria Moratello (Lunetta Gamberini), via Achille Casanova 11 Bologna Arci Servizio Civile Bologna, via della Beverara n. 6 - 40131 Bologna Cooperativa Sociale Bologna Integrazione a marchio Anffas, via Luigi Rasi 14 , 40127 Bologna. Sala Ilaria Alpi presso la sede del Comune in Via Persicetana n. 226 Crevalcore Sala della Biblioteca Ragazzi, Piazza Martiri della Liberazione n.12 San Pietro in Casale 31 Biblioteca Comunale piazza Garibaldi 1 San Giovanni in Persiceto Sala Consiliare Municipale del Comune di Calderara di Reno, p.zza Marconi 7, Calderara di Reno (Bo); Teatro Spazio Reno, via Roma 12, 40012 Calderara di Reno Centro Civico di Longara, Via Longarola 33/a - 40012 Calderara di Reno; Centro Civico di Lippo, Via Castaldini n. 2 - 40012 Calderara di Reno; Sala del Consiglio del Comune di Monte San Pietro, p.zza della Pace 4, Comune di Monte San Pietro (Bo) Aido provinciale via Tiarini 21/2 - 40129 Bologna Cooperativa Sociale Società Dolce, via Cristina da Pizzano N° 5 - 40133 Bologna G.a.v.c.i. (Gruppo Autonomo di Servizio Civile in Italia) c/o "Villaggio del Fanciullo" via Scipione Dal ferro n°4, Bologna Casa di Accoglienza Anna Guglielmi via Montecatone 37 40026 Imola I volontari parteciperanno alla formazione specifica attraverso lezioni che potranno svolgersi nelle seguenti sedi: - Sede di Arci Servizio Civile (cod. 94358) - Parco Montagnola (cod. 117184) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 21) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Rossella Vigneri, nata il 20/09/1982 a Messina Federica Tarsi, nata il 30/12/1983 a Senigallia (An) Fiorella Zaniboni, nata il 12/04/1985 a Tradate (Va) Michele Girotti, nato il 05/10/1969 a Bologna 22) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative; - dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione. La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale. 32 La formazione specifica dei volontari viene effettuata attraverso sei giornate seminariali a cura dei formatori e di affiancamento da parte dell’Operatore Locale di Progetto impiegato presso le sede di attuazione del progetto. Per consentire il raggiungimento degli obiettivi, anche di quelli formativi verso i giovani verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ● Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; ● Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; ● Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo” ● Learning by doing simulato – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. ● Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. ● Il solo corso di formazione linguistica sarà a cura di Arci SC che si occuperà di inserire il/i giovane/i nei corsi organizzati dall’associazione Aprimondo (in funzione dell’esito dei test di livello). Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato con la metodologia della formazione a distanza, utilizzando l’ambiente on line del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna. 23) Contenuti della formazione: La formazione dei volontari è volta a fornire loro i seguenti elementi di carattere generale : Modulo A Azione 3.A - Attività culturali. Durata: 18 ore Formatrice : Rossella Vigneri e Federica Tarsi 33 Argomenti trattati: - conoscenza delle attività interassociative e delle attrezzature dedicate - cultura come ricchezza economica e sociale - cultura come arma contro il degrado e la desertificazione - le attività culturali di ASC, delle associazioni socie e dei partners - il teatro, la musica, l’audiovisivo, le arti creative come strumento del far cultura - dinamiche di gruppo - il manifesto pedagogico Arci - dinamiche educative Modulo B Azione 3. B - InterCultura Durata: 10 ore Formatrice : Federica Tarsi e Rossella Vigneri Argomenti trattati: - intercultura come promozione di politiche per la tutela dei diritti dei migranti - intercultura come scambio reale tra le diverse culture - elementi di didattica interculturale - le attività interculturali di Arci Servizio Civile e delle associazioni partners - ArciMondo e la Rete Together associazioni di migranti di seconda generazione Modulo C Azione 3. C - Cultura della legalità democratica. Durata: 14 ore Formatrice : Fiorella Zaniboni Argomenti trattati: - la lotta alla criminalità organizzata nel nostro paese - la criminalità organizzata a Bologna e provincia - significato e storia dell’antimafia sociale e della legalità democratica - il significato e la nascita di Libera - definizione dei campi di lavoro come momento di cittadinanza attiva - le attività di legalità democratica di Arci Servizio Civile e delle associazioni partners Modulo D Azione 3. A - Attività culturali Azione 3. D - Cultura della Cittadinanza Attiva e Giovani Durata: 14 ore Formatore : Michele Girotti Argomenti trattati: - conoscenza del contesto territoriale (Contesto territoriale e Associazionismo di Promozione Sociale, risorse e problematicità) 34 - il sisma di maggio 2012 e il danno subito dal tessuto associativo locale - il progetto “Ripartire dalla cultura dal patrimonio artistico” e il suo sviluppo - Il Circuito 051 e l’Associazione Kino: un esempio di autorganizzazione collettiva dal basso - possibili strategie per far vivere un centro di aggregazione per giovani e meno giovani nei territori interessati dal sisma del maggio 2012. - il valore di una rete di associazioni giovanili nel territorio della provincia di Bologna - attività del Circuito 051 - il servizio civile come modalità di cittadinanza attiva e strumento per affrontare le emergenze Modulo E Argomento principale (titolo del modulo): Formazione linguistica Durata: 20 ore La formazione linguistica sarà a cura di Arci SC che si occuperà di inserire il/i giovane/i in uno dei corsi organizzati dall’associazione Aprimondo. Modulo rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato in maniera coordinata e congiunta nell’ambito del copresc di riferimento mediante 4 ore di approfondimento dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di servizio. 24) Durata: La durante complessiva della formazione specifica è di 80 ore (56 di formazione sulle attività, 20 ore di formazione linguistica, 4 ore di formazione sui rischi). ALTRI ELEMENTI Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: 25) Formazione generale Il monitoraggio del percorso di formazione generale dei volontari di servizio civile intende essere strumento per valutare la qualità e l’efficacia del progetto formativo, al fine di evidenziarne gli elementi di criticità e i punti di forza. 35 Per rispondere con maggiore efficacia all’obiettivo del monitoraggio di qualità, fissato dalla circolare del 28 gennaio 2014 sul “Monitoraggio del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale sulla formazione generale dei volontari in servizio civile nazionale”, il CO.PR.E.S.C. potrà avvalersi del supporto scientifico e della supervisione del Gruppo di Ricerca di Etnografia del Pensiero (GREP), attivo presso l’Università di Bologna. Ecco in dettaglio i differenti canali di monitoraggio che vengono utilizzati: ● Un incontro di valutazione all’inizio dei corsi e uno finale: essenziali momenti di confronto del gruppo dei formatori e/o referenti dei volontari. ● L’inserimento di un modulo formativo sulla Valutazione dell’esperienza di Servizio Civile, della durata di 2 ore, a cura del Co.Pr.E.S.C., obbligatorio per tutti i partecipanti di ogni gruppo classe, in cui si cerca di analizzare, oltre al percorso di formazione generale, anche il rapporto con l’ente, le attività svolte ecc. ● Il punto di vista di ciascun ente. La figura del Referente dei volontari, interna all’ente, si occupa di redigere un report finale sul percorso di formazione, indicando suggerimenti e criticità. Il Co.Pr.E.S.C. raccoglie e organizza tutto il materiale prodotto tramite i diversi canali attivati al fine di presentarlo e discuterlo all’interno del gruppo di lavoro sulla formazione. Questo momento di confronto finale viene sintetizzato in un rapporto conclusivo sulla valutazione della formazione generale. Sulla base delle risultanze e dal confronto prodotto tra i diversi punti di vista, del Co.Pr.E.S.C. e degli Enti, è possibile migliorare i successivi corsi di formazione generale, i quali vengono progettati e gestiti in ottica di condivisione e cooperazione tra enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. I risultati del monitoraggio della formazione generale vengono infatti discussi all’interno del gruppo di lavoro con l’obiettivo di apportare eventuali modifiche e miglioramenti per l’anno successivo. ● Eventuale Tutor d’aula (tirocinante universitario), qualora sia presente, questa figura permette di approfondire tre aspetti del monitoraggio, in quanto può: - osservare le dinamiche relazionali e il clima d’aula all’interno del gruppo classe; - curare il processo di valutazione, attraverso la distribuzione, spiegazione, raccolta di apposite schede di valutazione giornaliera. - redigere un report finale, volto in particolare ad evidenziare le criticità e le positività emerse dal lavoro, nonché delle proposte di possibili miglioramenti. 36 Il ruolo di tutor può essere ricoperto da un tirocinante dell’università e coadiuvato dal GREP per una consulenza scientifica nella stesura del report finale). Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede: - momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow-up con gli OLP - note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede prestrutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCR dove vengono evidenziate le competenze, le abilità e le responsabilità acquisite dai giovani. Il piano di monitoraggio della formazione specifica avverrà inoltre attraverso: - simulazione in situazione (esecuzione e valutazione collegiale delle azioni) - incontri di verifica, aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla formazione, per riscontrare il grado di apprendimento dei volontari, curati, nella sede di realizzazione, dall’OLP. - questionari per monitorare l’andamento della formazione. 37
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