PERCUSSIONI - Istituto GV Gravina

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“G. V. GRAVINA”
CROTONE
LICEO MUSICALE “V. SCARAMUZZA”
PROGRAMMAZIONE A.S. 2013/2014
ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE (PERCUSSIONI)
(Classi IA, IIA)
Docente: Massimiliano Murfone
PREMESSA
L’insegnamento strumentale concorre a promuovere, insieme a tutte le altre discipline
curricolari del Liceo, la formazione globale dell’individuo, offrendo attraverso un’esperienza
musicale resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica ed
espressivo-comunicativa.
Esso sviluppa infatti, oltre alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, nonché
quella estetico-emotiva ed improvvisativa-compositiva.
Offre inoltre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di
sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del
modo di rapportarsi al sociale, e fornisce altresì ulteriori occasioni di integrazione e di
crescita anche per gli alunni in condizione di svantaggio.
METODOLOGIA DELLA DIDATTICA
L’avviamento alla pratica strumentale è un momento assai delicato nella formazione di uno
studente, se da un lato la specificità dello studio richiede l’acquisizione di una precisa tecnica
esecutiva, dall’altro occorre motivare gli allievi che non riescono, momentaneamente, a
raggiungere gli obbiettivi prefissati.
La metodologia didattica, riservata esclusivamente agli allievi della prima classe, si baserà
sulla realizzazione del piano di studi predisposto, sulla varietà del repertorio e sulla
gratificazione costante degli stessi, mentre gli allievi di seconda continueranno il percorso
didattico intrapreso.
ESEMPLIFICAZIONI METODOLOGICHE
Ad ogni lezione l’alunno è stimolato ad apprendere attraverso esemplificazioni da parte
dell’insegnante, sia per imitazione sia tramite la lettura del testo. La pratica della musica
d’insieme assume inoltre un’importanza notevole all’interno del percorso didattico.
L’evento musicale prodotto infatti da un insieme, consente la partecipazione all’evento
musicale da parte di tutti gli alunni (a prescindere dal livello di competenza strumentale
raggiunto), nonchè il loro imparare a rapportarsi vicendevolmente in maniera sempre più
collaborativa ed attiva, per ottenere una buona riuscita dell’esecuzione musicale. Altro fattore
molto importante è lo sviluppo nonchè il rinforzo della lettura a prima vista (eventualmente
anche con notazioni non tradizionali.)
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OBIETTIVI SPECIFICI
La successione degli obiettivi verrà stabilita in modo da determinare un percorso graduale
che tenga conto delle potenzialità e delle caratteristiche dei singoli alunni.
Acquisizione di una corretta impostazione.
Movimento corretto delle mani sullo strumento
Coordinazione dei movimenti delle due mani.
Comprensione del concetto di “frase musicale”.
Lettura ed esecuzione sullo strumento di linee melodiche e brani
Esecuzione insieme agli altri controllando i parametri ritmici e dinamici.
Conoscenza delle parti dello strumento.
Conoscenza ed uso della terminologia specifica.
Capacità di apprendere un brano a memoria, col metodo adeguato.
Fraseggio: riconoscimento e produzione degli elementi principali (dinamica, agogica,
ecc).
 Capacità di prendere parte ad un’esecuzione di gruppo.
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OBIETTIVI EDUCATIVI
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Sviluppo delle capacità di attenzione, concentrazione, memorizzazione.
Ampliamento dei propri mezzi espressivi e comunicativi.
Capacità di autocontrollo.
Acquisizione di un valido metodo di studio.
Controllo delle proprie reazioni emotive.
Socializzazione, rispetto per gli altri.
Sviluppo delle proprie potenzialità .
CRITERI DI VALUTAZIONE
I processi di valutazione si ispirano ai criteri generali della valutazione formativa propria del
Liceo; si valuta di volta in volta nell’allievo l’impegno e la partecipazione, la capacità di lettura
e di esecuzione e le abilità percettivo-musicali. Lo studio musicale nelle classi si sviluppa sulle
seguenti competenze:
 Capacità di lettura allo strumento intesa come capacità di correlazione segno-gestosuono.
 Uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva (controllo della
postura e dello sviluppo senso motorio-acquisizione delle tecniche specifiche).
 Capacità di esecuzione e di ascolto della pratica individuale e collettiva.
OBIETTIVI MINIMI
 saper tenere in modo corretto le bacchette con entrambi le mani;
 acquisire una minima consapevolezza del proprio corpo e della possibilità di muoverlo
in modo autonomo;
 saper riconoscere e suonare sul pentagramma le diverse note;
 Saper riconoscere e suonare i principali disegni ritmici con semiminime, crome,
semicrome e relative pause.
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I contenuti ed i programmi riguardanti il primo biennio di percussioni saranno supportati
dall’utilizzo dei seguenti testi:
RULLANTE:
 Dante Agostini – Solfeggio ritmico N°1
 Morris Goldemberg – Metodo per tamburo
 De Haske – Metodo per Rullante Vol. 1 (Méthode de Caisse Claire 1)
 De Haske – Metodo per Rullante Vol. 2 (Méthode de Caisse Claire 2)
 Kirk Johnson – Stick Control
 Charley Wilcoxon – The All-American DRUMMER 150 Rudimental Solos
 Garwood Whaley – Primary Handbook for Snare Drum
XILOFONO:
 Morris Goldemberg – Modern School for Xylophone, Marimba, Vibraphone
 George la Wrence Stone – MALLET CONTROL
 De Haske – Méthode de Percussions À Clavier Vol. 1
 De Haske – Méthode de Percussions À Clavier Vol. 2
TIMPANI:
 Metododo per timpani
BATTERIA:
 Dante Agostini – Metodo per Batteria Volume 1
 De Haske – Méthode de Batterie Vol. 1
 De Haske – Méthode de Batterie Vol. 2
 Rick Latham – Advanced Funk Studies.
CROTONE, 06/02/2014
F.to
Massimiliano Murfone
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