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NUOVI METODI E SISTEMI DI ADDESTRAMENTO IN SCENARI DI CRISI CBRN
Ing. Perrotta Alessandro (autore principale e relatore al convegno), Vitrociset S.p.A, [email protected]
Ing. Fabbri Katia (co-autore), Vitrociset S.p.A., [email protected]
ABSTRACT
Il ricorso alla simulazione come strumento realistico, efficiente e sicuro per l’addestramento del personale
militare rappresenta talvolta l’unica strada percorribile dalle Forze Armate ai fini dell’esercitazione e della
certificazione del livello di efficienza tecnico-procedurale delle unità che svolgono funzioni operative in
ambienti altamente critici ed estremamente pericolosi, come quelli contaminati da agenti di tipo CBRN
(Chimico, Batteriologico, Radiologico e Nucleare).
Per operazioni di risposta a minacce di tipo CBRN, infatti, la simulazione è la risposta più valida e virtuosa
alla necessità di azzerare l’impatto che una riproduzione dello scenario di contaminazione avrebbe sia
sull’ambiente che sulla sicurezza del personale addestrato.
Per soddisfare l’esigenza addestrativa dell’Esercito Italiano in questo tipo di scenari, VITROCISET S.p.A. e
POLLUTION S.r.l. hanno fornito agli inizi del 2014 un innovativo sistema di simulazione addestrativa sia al 7°
Reggimento NBC “Cremona” di Civitavecchia che alla Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti.
Questo sistema di simulazione consente l’addestramento del:

Livello della singola unità all’utilizzo dei sensori di rilevazione;

Livello squadra agente in modalità coordinata sui luoghi dell’incidente CBRN, veri teatri delle
operazioni di rilevazione (ambienti aperti, terreni ecc.);

Livello di Warning & Reporting (W&R) alla corretta valutazione e segnalazione degli incidenti,
nonché all’interazione con i nuclei dei Control Center di competenza nelle aree geografiche
interessate dalle minacce;
E’ possibile, infatti, creare scenari di addestramento CBRN ed effettuarne l’esecuzione sincronizzata,
realistica e credibile, in maniera che:

Una squadra di rilevazione si muova sul campo (EXAREA) operando come se fosse coinvolta in una
vera operazione di rilievo sul territorio contaminato. La squadra è equipaggiata con simulatori dei
sensori di rilevazione in dotazione alle Forze Armate, come CAM, ChemPro100, HAPSITE ed ANPDR77. I simulatori sono identici ad i sensori reali, sia per caratteristiche esterne (forma, colore,
interfaccia con l’uomo ecc.) che per comportamento (procedure di utilizzo, errori, risposte ecc);

Un operatore W&R, da una postazione campale, preveda le aree di interesse della minaccia,
valutando il livello di rischio delle unità dispiegate sul campo ed effettuando la conferma delle aree
di ricaduta a seguito delle misure provenienti dalla squadra di rilevazione sul luogo dell’incidente. Il
livello W&R è esercitato all’utilizzo dei veri sistemi in dotazione alle Forze Armate, in particolare dei
SW di previsione e calcolo delle aree contaminate e quelli di interazione mediante i report CBRN
definiti dalle pubblicazioni NATO APP-11 (C)/ATP-45.
Un istruttore, da una apposita consolle di simulazione allestita anch’essa in postazione campale, può gestire
l’evoluzione dello scenario visto dalla squadra sul campo, modificandone in tempo reale le caratteristiche.
Può inoltre monitorare il comportamento delle unità sull’EXAREA, nonché stimolare l’operatore W&R
mediante l’invio di opportuni report CBRN, valutandone il comportamento in termini di correttezza delle
azioni intraprese in risposta.
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Tutti i comportamenti, come i movimenti della squadra, le interazioni delle unità sugli strumenti di rilevazione
ed i report CBRN inviati e ricevuti, vengono memorizzati per opportune sessioni di After Action Review
(AAR) al termine dell’esercitazione.
L’EXAREA può essere contaminata:

in maniera virtuale (cioè senza dispersione di sostanze) rilasciando “hot spot” e “plume” di dispersione
direttamente su regioni geografiche di una mappa. La contaminazione virtuale è in questo caso
controllata da un SW di generazione e propagazione dello scenario a disposizione sulla consolle di
simulazione. I simulatori dei sensori di rilevazione riportano quindi misure di contaminazione coerenti
con la posizione geografica sul campo delle unità che li utilizzano e con la modalità di propagazione nel
tempo degli agenti contaminanti virtualmente rilasciati, anche in relazione alle condizioni atmosferiche
(velocità del vento, sua direzione ecc.);

mediante il posizionamento di sorgenti fisiche simulate direttamente sul campo. Tali sorgenti, di tipo
magnetico o ad ultrasuoni, sono completamente innocue per gli operatori e per l’ambiente, poiché non
utilizzano sostanze chimiche o radiogene. Sono inoltre facilmente posizionabili prima dell’inizio
dell’esercitazione e consentono l’estensione dell’EXAREA ad ambienti chiusi, non coperti dal segnale
GPS (Global Positioning System), necessario nelle modalità di contaminazione virtuale dalla consolle di
simulazione.
A completamento delle capacità di addestramento, inoltre, è possibile calare lo scenario di simulazione
CBRN in uno scenario sintetico di simulazione addestrativa più esteso, del quale la componente CBRN ne
rappresenta solo una parte corrispondente ad una regione geografica prestabilita. Questa possibilità è
realizzata attraverso l’ interoperabilità con sistemi di simulazione di tipo Constructive, ai quali vengono
trasferiti, attraverso architetture di tipo HLA (High Level Architecture), le informazioni relative alle unità di
rilevazione sul campo, consentendo di effettuarne il “Blue Force Tracking” da cellule di risposta simulate in
scenari di addestramento più estesi, rivolti all’addestramento dei livelli decisionali di comando.
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