Criteri e Standard di qualità dell’aria Clean Air Act 1948 Donora – Pennsylvania 20 morti – 6.000 intossicati 1952 Londra 3.000 morti – centinaia di migliaia di intossicati 1963 Originale Clean Air Act 1970 Legge Federale Clean Air Act 1970 Creazione EPA 1990 Revisione ed espansione Clean Air Act e aumento poteri EPA Criteri di qualità dell’aria Inquinanti mediante la misura dei quali è possibile ottenere informazioni circa la qualità, la salubrità dell’aria Monossido di carbonio CO Diossido di zolfo SO2 Ozono O3 Biossido di azoto NO2 Composti organici volatili COV Benzene C6H6 Materiale Particolato PM10 PM2.5 Metalli: Piombo Pb Cadmio Cd Arsenico As Nichel Ni Benzo(a)pirene C20H12 Standard di qualità dell’aria Concentrazioni massime permesse degli inquinanti considerati criteri di qualità dell’aria Primari – per la salute pubblica Secondari – per il benessere generale Variano da stato a stato a seconda di fattori politici, economici e tecnologici D.Lgs. 155/2010 modifiche D.Lgs. 250/2012 Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa Definizioni puntuali Limiti e valori di riferimento per vari inquinanti Modalità di misura degli inquinanti Numero e criteri di collocazione delle postazioni di monitoraggio Metodologie per la “zonizzazione” Comunicazione delle informazioni Procedure di attuazione dei piani di riduzione … D.Lgs. 155/2010 – definizioni Inquinante: qualsiasi sostanza presente nell’aria ambiente che può avere effetti dannosi sulla salute umana o sull’ambiente nel suo complesso Livello: concentrazione nell'aria ambiente di un inquinante o deposizione di questo su una superficie in un dato periodo di tempo Valore Limite (VL): livello che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato Margine di Tolleranza: percentuale del valore limite entro la quale è ammesso il superamento del valore limite stesso D.Lgs. 155/2010 – definizioni Valore Obiettivo: livello da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita Obiettivo a lungo termine: livello da raggiungere nel lungo periodo mediante misure proporzionate Livello Critico: livello oltre il quale possono sussistere rischi o danni per ecosistemi e vegetazione, non per gli esseri umani D.Lgs. 155/2010 – definizioni Soglia di Allarme: livello oltre il quale sussiste pericolo per la salute umana per la popolazione nel suo complesso in caso di esposizione di breve durata ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati Soglia di Informazione: livello oltre il quale sussiste pericolo per la salute umana per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso in caso di esposizione di breve durata e il cui raggiungimento impone di fornire informazioni adeguate e tempestive D.Lgs. 155/2010 – obiettivi di qualità I livelli sono fissati in base alle conoscenze scientifiche, incluse quelle relative alle migliori tecnologie disponibili, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi di un inquinante per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso D.Lgs. 155/2010 – valutazione Metodi UNI EN o a equivalenza certificata Qualità attuale dell’aria ambiente per individuare le misure da adottare Tendenze a lungo termine Valutazione degli effetti delle misure adottate D.Lgs. 155/2010 – zonizzazione Per la valutazione della qualità dell’aria ambiente e per la pianificazione di interventi Individuazione degli Agglomerati assetto urbanistico popolazione residente densità abitativa Suddivisione del territorio in Zone omogenee carico emissivo grado di urbanizzazione del territorio caratteristiche orografiche caratteristiche meteo-climatiche D.Lgs. 155/2010 – informazione Superamenti registrati: località, tipo di soglia superata, data, ora di inizio e durata del fenomeno, [c] oraria più elevata e [c] media più elevata su 8h Previsioni fenomeno: evoluzione del fenomeno con l’indicazione dell’area geografica prevedibilmente interessata dai superamenti Popolazione colpita: informazione sui gruppi di popolazione a rischio Possibili effetti: descrizione dei sintomi riscontrabili nei gruppi di popolazione a rischio Condotta raccomandata: precauzioni che i gruppi interessati devono prendere; riferimenti per ottenere ulteriori informazioni D.Lgs. 155/2010 – piani di riduzione Piani di riduzione del rischio di superamento dei valori limite, valori obiettivo e soglie di allarme Adottati solo in caso di vantaggio significativo Criteri per limitare la circolazione di veicoli a motore Valori limite di emissione per impianti industriali, impianti di trattamento rifiuti, attività agricole, allevamenti Limiti e condizioni di utilizzo di particolari combustibili Limiti di utilizzo di combustibili in impianti termici civili Prescrizioni per prevenire/limitare emissioni da mezzi usati in cantiere e da navi all’ormeggio Prescrizioni di limitazione delle combustioni all’aperto (ambito agricolo, forestale e di cantiere) Monossido di carbonio – CO Gas incolore, inodore e insapore Livelli CO fissati dal D.Lgs 155/2010 UNI EN 14626:2005 Metodo Valore limite 10 mg/m3 media massima giornaliera calcolata su 8 h Diossido di zolfo – SO2 Gas incolore, odore acre e pungente Altamente solubile in acqua Livelli SO2 fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo Valore limite Valore limite Livello critico Soglia di allarme UNI EN 14212:2005 350 µg/m3 media 1 h da non superare più di 24 volte per anno civile 125 µg/m3 media 24 h da non superare più di 3 volte per anno civile 20 µg/m3 media annuale 500 µg/m3 misurata su 3 h consecutive Biossido di azoto – NO2 Gas rosso-bruno, odore forte e pungente Energico ossidante Livelli NO2 fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo Valore limite UNI EN 14211:2005 200 µg/m3 media 1 h da non superare più di 18 volte per anno civile Valore limite 40 µg/m3 media annuale Livello critico 30 µg/m3 media annuale come NOx Soglia di allarme 400 µg/m3 misurata su 3 h consecutive Ozono – O3 Gas bluastro, odore pungente agliaceo Altamente reattivo e energico ossidante Livelli O3 fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo UNI EN 14625:2005 Valore obiettivo 120 µg/m3 media 8 h Soglia di informazione 180 µg/m3 media 1 h Soglia di allarme 240 µg/m3 media 1 h da non superare più di 25 volte per anno civile (media su 3 anni) misurata su 3 h consecutive Livelli O3 fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo Obiettivo a lungo termine – protezione della salute umana Livello critico Obiettivo a lungo termine protezione della vegetazione UNI EN 14625:2005 120 µg/m3 media 8 h 18.000 µg/m3 media 1 h 6.000 µg/m3 media 1 h media su 5 anni Composti organici volatili – COV Tutti i composti organici, diversi dal metano, provenienti da fonti antropogeniche e biogeniche, che a 293,15 K hanno tensione di vapore 0,01 kPa o superiore Idrocarburi saturi e insaturi, a molecola lineare e non; specie ossigenate; specie contenenti cloro o altri elementi COV e D.Lgs 155/2010 Escluso il benzene, prevede la misura di alcuni COV precursori di ozono, specifica il metodo (allegato X D.Lgs 250/2012) ma non fissa livelli •benzene •formaldeide •toluene •NMHC •1-butene •isoprene •etilbenzene •etano •trans-2-butene •n-esano •m- + p-xilene •o-xilene •etilene •cis-2-butene •isoesano •acetilene •1,3-butadiene •n-eptano •1,2,4-trimetilbenzene •propano •n-pentano •n-ottano •1,2,3-trimetilbenzene •propene •isopentano •isottano •1,3,5- trimetilbenzene •n-butano •1-pentene •isobutano •2-pentene Benzene Liquido volatile incolore, odore aromatico pungente Livelli Benzene fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo Valore limite UNI EN 14662:2005 5 µg/m3 media annuale Materiale Particolato aerodisperso – PM Insieme di particelle solide e/o liquide a una determinata granulometria aerodisperse 0,01 μm < diametro aerodinamico < 50 μm Composizione chimica variabile Fumo, polvere, nebbie Livelli PM10 fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo UNI EN 12341:1999 da non superare più di 35 volte per anno civile Valore limite 50 µg/m3 media 24 h Valore limite 40 µg/m3 media annuale Livelli PM2.5 fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo UNI EN 14907:2005 Valore limite 25 µg/m3 Obbligo di concentrazione di esposizione 20 µg/m3 media annuale con margine di tolleranza 20% a diminuire fino al 2015 media annuale Idrocarburi policiclici aromatici – IPA Composti organici con 2 o più anelli benzenici condensati Volatili e semivolatili, generalmente associati al particolato atmosferico Livelli IPA (B[a]P) fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo Valore obiettivo B(a)P UNI EN 15549:2008 1 ng/m3 media annuale analita presente sul PM10 Metalli pesanti Convenzionalmente metalli con densità maggiore di 4,5 g/cm3 Importanti per inquinamento atmosferico: Pb As Ni Cd Hg In atmosfera sono presenti prevalentemente nel materiale particolato aerodisperso Livelli metalli pesanti fissati dal D.Lgs 155/2010 Metodo Valore limite Pb UNI EN 14902:2005 annuale 0,5 µg/m3 media metallo presente sul PM 10 Valore obiettivo As 6 ng/m3 media annuale Valore obiettivo Cd 5 ng/m3 media annuale Valore obiettivo Ni 20 ng/m3 media annuale metallo presente sul PM10 metallo presente sul PM10 metallo presente sul PM10 Deposizione totale Massa totale di sostanza inquinante (in det area e periodo) trasferita dall’atmosfera alla superficie terrestre; sia secca che umida D.Lsg. 155/2010 ne prevede misura (µg/m2), specifica metodi, ma non fissa livelli UNI EN 15841:2010 (deposizione As, Cd, Ni) UNI EN 15853:2010 (deposizione Hg) UNI EN 15980:2010 (deposizione IPA)
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