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MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE 2014
Speciale Pallavolo
SERIE B2 MASCHILE.
Mauricio Montaruli alla sua prima esperienza da tecnico
LA SICILIA
lo SPORT
.17
SERIE C MASCHILE: GIRONE B
Duello aretuseo
tra Pall. Augusta
e Gp Carlentini
MONTARULI VERSIONE ATLETA
CON IL VOLLEISTA ORAZIO CATANIA ALLA PESCHERIA [FOTO GIANNI D’AGATA]
IL FIGLIO EDWIN DA CATANIA SI È SPOSTATO IN AMERICA
«Il Leonforte è l’anti-Misterbianco?
No, non credo ma abbiamo carattere»
«Ricordo con nostalgia i tempi della Pallavolo Catania Anni 90»
NUNZIO CURRENTI
Restano i ricordi, splendidi, da trasmettere ai giovani
giocatori che nei primi anni Novanta non c’erano o erano
troppo piccoli per vivere quei momenti esaltanti. Giovani da fare appassionare con le immagini e le emozioni che
si vivevano sotto rete 25 anni fa in una Catania innamorata della pallavolo. Un patrimonio sportivo da custodire
e da tramandare, quello di Mauricio Montaruli, oggi l’allenatore dello Sporting Club Leonforte, una delle squadre
candidate alla promozione in Serie B1 maschile e fino a
quattro anni fa centrale ricco di talento.
«Ai miei ragazzi - rivela - presto farò rivedere quelle partite. Gli racconto le sfide epiche, quel PalaSpedini che
scoppiava di passione. Ho i video. Era una pallavolo d’altri tempi, la palla bianca, si giocava senza libero».
Nel 1990 arrivò nella Pallavolo Catania.
«Cercavano un giocatore di posto 3 che avesse il doppio
passaporto e io rispecchiavo queste caratteristiche. Fu Hugo Conte a indicarmi a Nicky Lo Bianco. La trattativa si
chiuse in un baleno. E arrivai dal Ferrocaril per vivere la
mia prima stagione in A1».
Che ricordo ha del Pala Spedini.
«Quando arrivavamo al Palazzetto per giocare le partite.
La gente era già lì in fila che aspettava di entrare. Tifosi veri. Ti davano la pacca sulla spalla, non smettevano di incoraggiarti. Mi viene la pelle d’oca se ripenso al rumore
che sentivamo nello spogliatoio. Peccato che tutto sia finito».
Squadra speciale quella anche senza Hugo e Waldo (Con-
MONTARULI HA ANCHE GIOCATO A BEACH VOLLEY
te e Kantor ndr) volati a Modena.
«Palleggiava Blangè, schiacciava Grabert, era la squadra
degli olandesi. Io ero il terzo centrale ma per via degli
infortuni di Dei e D’Aprile mi ritrovai titolare».
Si potrà riavere una squadra al top?
«Occorre una società con nuove idee, organizzata e che
non voglia risultati immediati. Bisogna lavorare tre, quattro anni per costruire un progetto solido. Mancano gli
sponsor, prima di tutto. Sul piano tecnico, mi preoccupa
però il fatto che, dopo Caci e Randazzo, non ci sono ricambi. Ai nostri tempi era diverso».
Con il suo club avete vinto a Modica contro una concorrente. Quanto vale in chiave play off?
«Sono molto contento, era una partita spigolosa contro
una delle squadre più forti del campionato. La squadra ha
risposto con carattere anche se siamo stati agevolati dall’infortunio di Chillemi».
Prossimo avversario del Leonforte sarà il Terrasini.
«E’ un campionato anomalo. Basta vedere i risultati dell’ultimo turno per confermare un aspetto che caratterizzerà le prossime partite. E il Terrasini, che ha già vinto due
partite non va di certo preso sotto gamba».
Lei è alla guida dello Sporting Leonforte da questa stagione...
«E’ la mia prima esperienza da primo allenatore in B2 dopo aver lavorato a Gela. Importante e ricca di aspettative.
Voglio crescere e dedicarmi a crescere in questo senso alla mia carriera, specialmente quest’anno che non sto insegnando spagnolo. Noi l’anti Misterbianco? Non credo».
A Leonforte ritrova anche quest’anno Peppe Lo Bello.
«Ho un rapporto forte con lui. Era il giovane talento nella
Traco del 1993/94, guidata da Barros con Tonev, D’Angelo e Barrett. Che squadra. Con lui ho giocato a Gela anche
l’anno della promozione n B1 e della vittoria in Coppa».
Suo figlio Edwin sulle orme del padre?
«Questo non lo so. Lui è adesso in America. Ha giocato prima a calcio. Poi si è indirizzato da solo nella pallavolo. In
America alcuni tecnici del college a Houston lo hanno già
notato».
A chi si ispira?
«Ho imparato da Barros, da Canestracci, da Torchia a Cosenza, da Dalù a Gela. E da Rigano quando guidava l’Heraclea. Tra i nuovi mi piacciono Maccarone e Trombetta,
Benassi e Bua».
IL PERSONAGGIO
Mungiello, un «capitano» d’altri tempi
La fusione Aquilia-Gupe. «Possiamo competere con chiunque e puntare ai play off»
Al terzo anno di militanza con la maglia granata dell’Aquilia Acireale per
Antonino Mungiello è arrivata anche la
fascia da capitano. La società etnea,
che quest’anno ha deciso di unire le
forze con la Gupe Catania per affrontare il campionato di serie B2, punta fortemente sull’opposto classe ’84 ex Eurotec Gela e Algoritmi Tremestieri, affidandosi spesso ai suoi punti per portare a casa il risultato.
Mungiello, questo è il suo primo anno
in carriera da capitano, come ci si sente con questa responsabilità sulle
spalle?
«Sì, in diciotto anni di carriera questo è
il mio primo anno da capitano, è una
esperienza che ho cercato e voluto fortemente. Sicuramente è un peso che
gli altri giocatori in campo non sentono, ma a questo punto della carriera mi
sento pronto ad affrontare questa sfida. In più sono lusingato dal fatto che
non è stata solo una scelta della dirigenza o dell’allenatore ma anche dei
miei compagni, mi fa molto piacere
questo».
Come sta vivendo questo ruolo, per di
più in un gruppo praticamente tutto
nuovo e composto per la maggior
parte da giovani talenti?
«Sono fortunato a trovarmi in un gruppo di ragazzi molto vogliosi di imparare, sanno ascoltare e sono aperti al
confronto, non tutti sono così disponibili ad apprendere come loro. Quando
mi hanno offerto l’opportunità di rimanere alla guida di questa squadra
ho accettato perché rivedo in loro la
stessa voglia di arrivare che avevo io
ANTONIO MUNGIELLO, CAPITANO GUPE
MUNGIELLO IN ZONA DI BATTUTA
Al via pure la Serie D donne
C’è Arci Randazzo-Spadafora
Prende il via la Serie D femminile nel prossimo weekend. Il Volley Club
Sciacca debutta al Palasport intitolato a Nino Roccazzella contro la Polisportiva Gica Sport (domenica, alle 17).
Domenica mattina, alle 11.30, Clan dei Ragazzi-Open Club e San Giuseppe Adrano-Nike San Cataldo inaugureranno le sfide del girone B. Nel pomeriggio si annuncia grande festa per la prima in un campionato regionale femminile della Polisportiva Armerina che affronta il Ribera. Si giocano
pure Canicattì-Militello (18), Planet&Lavina-Misterbianco (19). Nel girone
C, l’Annunziata giocherà quest’anno a Chiaramonte Gulfi, che ritrova dopo anni la femminile (giocò anche in B2). Le sfide: Comiso-Meic Heraclea
Gela, Aurora Siracusa-Antares Ragusa, Libertas Santa Croce-Annunziata,
Volley Club Avola-Holimpia. Riposano Ora Don Bosco Caltagirone e Angelo Custode. Nel girone D, si giocano Arci Randazzo-Spadafora (sab. 18.30),
Messina-Papiro Fiumefreddo (domenica, 11.30), Mondo Giovane-Azzurra, Pallavolo Sicilia-La Saracena (PalaCatania, 11.30), Trinisi-Semper. Riposa Santa Teresa.
N. C.
alla loro età. Ci sono ragazzi che hanno grossi margini di miglioramento,
l’importante è restare con i piedi per
terra e non perdere mai la volontà di
crescere».
Lei però rimpiange di non aver avuto
le stesse loro opportunità, perché?
«La pallavolo quando ho iniziato io
era diversa, il livello adesso purtroppo è sceso, penso che il campionato
di B2 non sia competitivo come dieci anni fa. Io non ho avuto l’opportunità di giocare un campionato nazionale da titolare a diciotto anni,
rimpiango questo ed il fatto di non
aver avuto gli allenatori che ci sono
oggi. Adesso i ragazzi sono molto più
seguiti, si fanno anche allenamenti
individuali per migliorare il singolo il
più possibile».
Cosa pensa ci si possa aspettare l’Aquilia Acireale da questo campionato?
«La pallavolo non è come il calcio, qui
chi gioca meglio vince quasi sempre,
non ci sono solo episodi. Nelle nostre
ultime partita abbiamo pagato l’inesperienza in molti frangenti, sia a Viagrande che a Fiumefreddo ad esempio
abbiamo perso punti importanti. Io
sento che per il livello attuale possiamo tranquillamente puntare ai play
off. Ad esclusione del Misterbianco,
che è sicuramente una spanna sopra le
altre, il resto delle squadre sono alla
nostra portata. C’è da metter in conto
però che ogni partita sarà difficile, anche contro l’ultima in classifica dovremmo guadagnarci con il sudore
ogni punto».
FEDERICA SUSINI
n. c.) Per il secondo anno di fila, in C maschile, saranno le prime classificate a festeggiare la promozione in Serie B2. Nel girone B maschile anche quest’anno 14
squadre della Sicilia Orientale ai nastri di partenza. L’assalto al primo posto è
scattato da due settimane. E subito le grandi favorite, il Carlentini di Lopis, la Pallavolo Augusta di Caramagno e il Letojanni di Staiti non hanno fallito l’appuntamento con la vittoria. Nel massimo campionato regionale spazio anche a molti giovani in squadre come la Gupe Aquilia di Trombetta (gruppo composto principalmente da giovani classe 1998), l’Usco Gravina di Dell’Arte, la Pallavolo Messina di Ferrara e il SocialVolley Valley di Marino. Presenti piazze storiche come
Bronte con la gloriosa Aquila di Franco Cartillone, Giarratana e Nicosia, dove è
tornato a lavorare Mimmo Tripi. Lo Csain Ragusa, dopo la rinuncia alla B2, riparte dalla C con ancora Benassi in panchina che lavora per rilanciare un ciclo
nuovo. In campo anche le neopromosse New Image Giarre, Peloro e Virtus Floridia che hanno voglia di fare bene.
¼ AQUILA BRONTE. Registi: Giuseppe Mancuso (’84), Filippo Leotta (’95). Centrali: Lorenzo Platania (’95), Adriano Fallico (’92), Gianluca Russo (’91), Alfio Romano (’91), Luigi Paladino (’84). Schiacciatori: Fabio Vitanza (’87), Egidio Zerbini (’69), Gabriele Cartillone (’95). Liberi: Andrea Folletto (’81), Carlo Maria Catena (’98). Opposti: Edwin Tracinà (’90), Antonio Rivaci (’98). All. Franco Cartillone. Presidente Francesco Messineo.
¼ CSAIN RAGUSA. Registi: Andrea Gona (’98), Federico Marchetti (’97), Giulio Cascone (’96). Centrali: Giovanni Gurrieri (’78), Corrado Randazzo (90), Andrea Cosentini (’98). Opposti: Giuseppe Guastella (’97), Gabriele Cutrone (’95).
Schiacciatori: Enzo Distefano (’77), Gianni Firrinceli (’89), Damiano La Cognata (’96), Francesco Intorella (’96), Nando Scribano (’93). Libero: Luigi Biscoglio
(’97). All. Manuel Benassi. Direttore generale: Ninni Addamo. Presidente Giovannino Rigoletto
¼ G. P. CARLENTINI. Registi: Graziano Zappalà (’92), Davide Gianninò (’92).
Centrali: Egidio Emmi (’84), Salvo Parisi (’71), Giacomo Maggiore (’94). Schiacciatori: Maurizio Lopis (’74), Luigi Pezzillo (’79), Alessandro Spalletta (’98). Opposti: Marco Di Grazia (’82), Stefano Battiato (’72). Liberi: Giovanni Giuffrida
(’81), Francesco Buscemi (’94). All. Maurizio Lopis. Vice Lello Teodoro. Presidente: Pinuccio Carnazzo. Diesse: Gaetano Caserta.
¼ GIARRATANA. Registi: Giovanni Puma (’94), Simone Spadaro (’90). Universali: Giovanni Iacona (’84), Francesco Boi (’90), Giovanni Blanco (’73). Centrali:
Puglisi Guglielmo (’78), Antonio Fatuzzo (’73), Daniele Lero (’74), Davide Agosta (’94). Schiacciatori: Luca Stella (’89), Emanuele Dipasquale (’84), Andrea Iozzia (’96), Giorgio Cavallo (’99), Salvo Salonia (’79). Opposti: Enrico Vitale (’92),
Giovanni Spadaro (’71). Libero: Gabriel Fracasso (‘99). All. Lucio Sascaro. Vice
Gianluca Giacchi. Presidente Alessandro Giampiccolo. Direttore generale: Salvatore. Dipasquale.
¼ GUPE AQUILIA BATTIATI. Registi: Andrea Fichera (’98), Mattia Sabella (’98),
Simone Silvestri (’99). Schiacciatori: Stefano Chillemi (’99), Carlo Mollica (’99),
Federico Mollica (’95), Damiano Rigano (’99), Alessandro Melia (’97), Luca D’Urso (’99), Michele Perrotta (’98). Universali: Fabrizio D’Urso. Centrali: Antonio Leonardi (’98), Pietro Parco (’97), Giona La Magna (’98), Dario Romano (’97), Damiano Sparti (‘99), Liberi: Marco De Costa (’98), Edoardo Coppola (’97), All. Rosario
Trombetta. Direttori tecnici: Fabrizio Petrone e Rosario Gulisano. Diesse Ernesto D’Agata. Presidente Rosy Vinciguerra. Vice pres. Rosa Maria Puglisi.
¼ LETOJANNI. Registi: Maurizio Schifilliti (’91), Alessandro Bonavita (’83). Liberi: Francesco Salamone e Antonino Spina (’78). Centrali: Francesco Pelleriti
(’98), Nicola D’Andrea (’84), Gianluca Schipilliti (’93), Giuseppe Intilisano (’78).
Universale: Giuseppe Staiti (’80). Schiacciatori: Mauro Princiotta (’89), Giuseppe Mastronardo (’81), Raffaele Venosa (’75), Opposti: Gabriele Gnani (’92),
Domenico Laganà (’95). All. Giuseppe Stati. Vice Natale Micalizzi. Presidente Salvatore Soraci.
¼ NEW IMAGE GIARRE. Registi: Luca Sgroi (’78), Rosario Leotta (’82), Filippo
Le Mura (’83). Centrali: Tony Rizzo, Davide Calcabotta (’81), Luigi Cuccia (’81).
(’75) Opposti: Andrea Pagano (’90), Francesco Di Pino (’88). Schiacciatori: Fabio
Sapienza (’80), Carlo Arpaia (’96), Giulio Spinella (’90), Ivan Bonarrigo (’90). Libero: Dario Bellitto (’83). Allenatore Davide Giuffrida. Presidente Antonello
Sorbello. Vice presidente Santo Vitale.
¼ NICOSIA. Registi: Salvatore Alba (’98), Giovanni Lo Faro (’88). Centrali: Federico Lo Leggio (’92), Alex La Greca (’96), Gianluca Spampinato (’97). Schiacciatori: Antonio Sozzi (’89), Ivan Pidone (’76), Stefano Lociuro (’97). Libero: Alberto Lo Presti (’96); Opposto: Federico Scardino (’94), Cataldo Sabella (’97). All.
Mimmo Tripi. Direttore sportivo. Salvatore D’Amico. Presidente: Antonino
Campione.
¼ PALLAVOLO AUGUSTA. Registi: Mirko Peluso (’88), Christian Giardina
(2000). Schiacciatori: Giovanni Bottino (’86), Andrea Caramagno (’89), Cristian
Terranova (’96). Centrali: Andrea Agostino (’96), Giuseppe Gattuso (’93), Corrado Trigilio (’90). Liberi: Sebastiano De Luca (’81). Opposto: Matteo Nicolosi (’92)
Alessandro Solano (’99). All. Giovanni Caramagno. Vice Salvatore Bugliarelli. Presidente Giuseppe Mangiameli.
¼ PALLAVOLO MESSINA. Registi: Santi Cavallaro (2000), Luca Degli Esposti
(’86). Schiacciatori: Mattia Briguglio (2000), Raffaele Corrado (’94), Bartolomeo
Bruno (’93), Alessandro D’Andrea (2000), Daniele Luverà (2000), Centrali: Dario Caminiti (’76), Mirko Lento (’91), Michele D’Andrea (’94). Libero: Antonino
Zappalà (’90). Riccardo Guerrera (’99), Salvatore Scafidi (’90). All. Flavio Ferrara. Presidente Giorgio Muscolino, vice Luigi Guerrera, dg: Roberto Bombara.
¼ PELORO. Registi: Marco Mollica (’95), Vincenzo Agrillo (’95). Schiacciatori: Valerio Morisciano (’95), Luca Agrillo (’95), Giuseppe De Francesco (’86). Universali: Nicola Nicosia (’85), Andrea Alaimo (’92). Centrali: Gabriele Branca (’92),
Fabrizio Fiordaliso (’94), Perera Kuranage (’94), Moravio Mancuso (’95), Gianluca D’Arrigo (’98). Liberi: Marco Mento (’84), Massimo Tripodo (’95). All. Andrea Caristi. Team Manager: Paolo Gravagno.
¼ SOCIAL VOLLEY VALLEY. Registi: Alberto Distefano (’96), Giuseppe Muscato (’95), Andrea Lopresti (’96). Centrali: Nicola Natoli Barbagallo (’96), Federico
Reina (’98), Cristian Scheid (’96), Francesco Viaggio (’92). Schiacciatori: Silvio Testa (’97), Enrico Arezzo (’96), Raffaele Saitta (’92), Luca Rubino (’94). Liberi: Tancredi Grillo (’94), Francesco Aliffi (’96). Opposti: Vincenzo Bazzano (’96), Enzo
Consoli (’90), Francesco Scuderi (’93). All. Giordano Marino. Presidente Marco
Emanuele Cutore. Direttore sportivo: Giampiero Trovato.
¼ USCO GRAVINA. Registi: Riccardo Dell’Arte (’96), Daniele Di Stefano (’91).
Centrali: Federico Sciuto (’94), Mario Rapisarda (’94), Alessandro Marino (’88),
Gabriele Nicotra (’95), Opposto: Federico Ventimiglia (’93), Alberto Messina
(’93). Liberi: Dario Consoli (’94), Emanuele Calanna (’93). Schiacciatori: Giuseppe Villaruel (’92), Gabriele Garozzo (’94), Marcello Nicolosi (’96), Alessio Fichera (’93), Alberto La Rosa (’91). All. Antonino Dell’Arte. Vice all. Matteo D’Arrigo.
Presidente Pietro Calanna.
¼ VIRTUS FLORIDIA. Registi: Francesco Bafumo Francesco (‘87), Alessio Lantieri (‘96). Centrali: Claudio Cammarana (’86), Gabriele Germano (’94), Francesco Italia (’76). Schiacciatori: Salvatore Pappalardo (’78), Giovanni Zanghì (’85),
Andrea Puglisi (’94), Giuseppe Bazzano (’99). Opposti: Andrea Inguanti (’92),
Salvatore Reale (’76). Libero Vincenzo Fiorilla. All. Salvatore Correnti. Vice
Francesco Italia. Presidente Francesco Alicata. Vice Francesco Fiorilla.