AL201408.PDF (Circolare UPF)

Rescaldina 18/04/2014
Release AG201408
CONTENUTO DELL’AGGIORNAMENTO
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•
Modello UPF Privati
Rimborso Iva trimestrale
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FASI DA ESEGUIRE DOPO L'AGGIORNAMENTO
A) PREPARAZIONE DI UNICO PERSONE FISICHE
In
REDDITI
1. Modello Unico Persone Fisiche
P. Preparazione archivi nuovo anno
1. Preparazione archivi nuovo anno
Dopo aver selezionato la stampante appare la seguente maschera:
STUDI DI SETTORE
Ripresa dati studi di settore (S/N)
Ripresa dati extracontabili (S/R/E) S=da studi simulati
R=da studi unico
E=da simulati se presenti altrimenti da unico
Ripresa dati personale
(S/N)
Ripresa beni strumentali
(S/N)
Ripresa importi extracontabili (S/N)
TERRENI E FABBRICATI
Cancello immobili venduti nel _____ (S/N)
Cancello versamenti ici fino all'anno _____ Spazio = non cancella
Cancello immobili fino all'anno _____ Spazio = non cancella
QUADRO RP
Ripresa importo INPS da quadro RR sez. II (S/N)
Ripresa assicurazioni e contr. volontari
N=Cancella tutto
D=Mantiene solo descriz.
QUADRO RN
Ripresa quadri simulati
(S/N)
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INE
Ripresa dati INE:
S= riprendi i dati INE
A= solo dati del personale
B= solo beni strumentali
N= non riprendi dati INE
RW
Ripresa dati anagrafici (S/N)
CANCELLO SCELTE 5 PER MILLE
SCADENZA VERSAMENTO
(S/N)
1 = Scadenza al 17/06
2 = Scadenza al 17/07
X = Mantiene scadenza anno precedente
Con la preparazione archivi per nuovo anno, per tutte le dichiarazioni, viene eseguita in automatico anche
la funzione di ricalcolo del quadro N e dei terreni e fabbricati.
ATTENZIONE!! Nota per coloro che gestiscono più studi.
Il ricalcolo del quadro A, B ed N parte in automatico solo per le dichiarazioni gestite nello studio dove è
stata lanciata la preparazione. Per gli altri studi occorrerà entrare in procedura con il codice studio ed
eseguire il ricalcolo terreni, fabbricati, e quadro N.
Al termine dell'elaborazione verranno stampate le eventuali anomalie riscontrate.
Verranno anche segnalati gli utenti per i quali si evidenzia una difformità tra F24 e Archivio acconti in
relazione agli acconti versati. Gli importi che verranno presi per aggiornare il quadro N saranno quelli
dell'archivio F24.
DALLO STESSO MENÙ È DISPONIBILE UNA STAMPA DEI DATI ELABORATI IN FASE DI PREPARAZIONE.
Scelta: 5 - Stampa dati elaborati
Questa stampa evidenzia per ogni cliente le eventuali anomalie riscontrate e tutti gli importi ripresi dalla
dichiarazione precedente.
Scelta: 7 - Stampa anomalie in anagrafica
Questa stampa evidenzia eventuali incongruenze sull'archivio anagrafico
delle dichiarazioni.
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UNICO PERSONE FISICHE
QUADRI GESTIBILI
Tutto il Fascicolo 1: Frontespizio, RC, RA, RB, RP, CR, Familiari, RN, RV, RX, CS, RL
TABELLE AGGIORNATE
- Tab. ADDIZ. REGIONALI per le regioni che applicano l'addizionale a
scaglioni:
ARCHIVI
2 - Tabelle
3 - Tabelle per dichiarazioni
7 - Tabelle Unico/IVS/INPS
9 - Addizionali regionali
- NUOVA TABELLA ADDIZIONALI COMUNALI
La tabella aggiornata viene caricata automaticamente con l’aggiornamento.
La nuova tabella delle addizionali comunali aggiornate anno (2013) e’ nella seguente scelta:
Da Procedure Fiscali:
ARCHIVI
2. Tabelle
3. Tabelle per Dichiarazioni
7. Tabelle Unico/IVS/INPS
A. Addizionali Comunali
Anno da elaborare 2013
Dalla lista iniziale, è possibile ottenere l’elenco in formato pdf delle addizionali saldi/acconti messo a
disposizione nel sito Agenzia Entrate aggiornato alla data del 20 febbraio 2014.
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Utilizzando il tasto funzione
->Elenco Unico Saldo-Acconto
Riassumendo:
La gestione è stata contenuta in una scelta unica composta da 2 maschere contenente i dati per il calcolo
addizionali comunali saldo 2013 e acconto 2014.
La prima maschera contiene i dati e le aliquote di base, mentre la seconda e’ riservata al calcolo per
scaglioni se previsto.
Anche la sezione a scaglioni è stata aggiornata automaticamente con la banca dati messa a disposizione.
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Maschera 1 di 2: (esempio)
Maschera obbligatoria per tutti i comuni anche se non applicano addizionale irpef comunale.
Vengono riportati:
“Blocco l’aggiornamento automatico del comune”: indicare una X se vengono fatte modifiche ai dati
riportati dai nostri aggiornamenti, se non si indica la X nel caso che la tabella venga riconsegnata in un
successivo aggiornamento i dati caricati manualmente vengono persi. L’attivazione del blocco viene
richiesta anche quando si conferma una modifica con la richiesta:
“Data rilascio agenzia”: data dell’aggiornamento del sito dell’Agenzia delle entrare da cui vengono riprese le
informazioni;
“Presenza scaglioni”: nel caso che il comune abbia deliberato le aliquote a scaglioni viene evidenziata una S
e nella seconda maschera di questa scelta sono espositi gli scaglioni con le relative aliquote.
Nel caso si presenti la necessita’ di inserire manualmente la sezione a scaglioni per un comune senza
aliquote a scaglioni, nella seconda maschera viene richiesto F2 Inserisco. Confermando vengono proposti
automaticamente gli scaglioni, occorrerà indicare le aliquote e confermare.
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Per annullare la parte a scaglioni, mettere a spazi manualmente l’importo del primo scaglione, tutti i dati si
azzerano, quindi confermare.
“Note delibera”: identifica lo stato della delibera, così come definito nella tabella del Dipartimento delle
Finanze.
Ricordiamo la possibilità in versione grafica, di collegamento al sito della Finanza locale direttamente sul
comune. Entrando in modifica sulla prima maschera, si attiva il bottone che esegue il link;
Esempio:
Effetto:
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“Aliq. Addizionale comunale Saldo”: aliquota da applicare, se di fianco compare un asterisco significa che
non sono state pubblicate le delibere del comune e i dati indicati in maschera devono essere verificati
direttamente presso il comune;
“Esenzione”:
“importo” : è l’importo relativo al valore massimo di imponibile esente;
“tipo reddito”: è la sigla che identifica il tipo di reddito da verificare nel caso che l’esenzione sia collegata ad
uno specifico reddito. In questo caso se il reddito complessivo è costituito solo dal tipo reddito indicato in
questo campo si può essere soggetti ad esenzione se il rigo RV1 è inferiore al limite indicato;
esempio:
“nel tipo reddito per esenzione è compresa anche l’abitazione principale”: indicare S nel caso che oltre allo
specifico reddito indicato nel campo “tipo reddito” si può avere anche reddito da abitazione principale per
usufruire dell’esenzione.
Entrando nello specifico, i codici previsti per il campo “tipo reddito” sono i seguenti come da relativo (vedi
lista).
Se la tabella prevede un importo esenzione, anche il campo “tipo reddito” sara’ valorizzato con un codice.
L’ulteriore opzione S/N per includere/escludere nella tipologia di reddito l’abitazione principale, è
riservata esclusivamente ai codici “tipo reddito”:
RP – RLD – RPLD – RT – RTRP.
Quindi, in presenza di importo esenzione che prevede il controllo del solo reddito imponibile ai fini della
verifica della soglia di esenzione, valgono le regole generali che finalizzate al modello UPF, si riferiscono
all’imponibile di rigo RV1.
In questa condizione comunque, ai soli fini della verifica della soglia di esenzione, occorrerà considerare
anche l’eventuale reddito di rigo 6 derivante da cedolare secca.
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Ad esempio:
rigo RV1 UPF = 8.000
rigo RB10 col.14 + RB 10 col.15 = 3.000 cedolare secca
soglia di esenzione = 10.000
non trova applicazione l’esenzione prevista in quanto l’imponibile per addizionale, aumentato
dell’imponibile per cedolare secca è superiore alla soglia di esenzione.
Se invece il tipo di esenzione fa riferimento a specifiche tipologie di reddito, ad esempio il comune ha
deliberato una soglia di esenzione di euro 7.500 per i contribuenti il cui reddito è costituito esclusivamente
da pensione, oppure in aggiunta anche l’abitazione principale e relative pertinenze:
esempio
RP = solo se possessori di Reddito da pensione
In questo caso, la verifica della condizione reddituale (tipo reddito) deve essere fatta con riferimento ai
redditi presenti in dichiarazione:
-
Solo pensione (se l’indicatore per includere/escludere l’abitazione principale è impostato “N”)
Con questa impostazione in presenza di reddito abitazione principale, la condizione non viene
soddisfatta e l’imposta è dovuta.
-
Abitazione principale e relative pertinenze (se l’indicatore per includere/escludere l’abitazione
principale è impostato “S”)
Mentre per la verifica della soglia di esenzione, nel nostro caso (7.500,00) si deve fare riferimento alla base
imponibile ai fini dell’addizionale.
“Presenza note”: è valorizzato a S nel caso che nella delibera siano indicate condizioni particolari per
usufruire all’esenzione, in questo caso devono sempre essere valorizzati i campi relativi all’Esenzione.
Gli stessi campi sono presenti anche per il calcolo dell’acconto.
Il campo è supportato dal tasto funzione “F7->Dettaglio” che consente di visualizzare le note di esenzione
rilevate dal sito della fiscalità locale.
Maschera 2 / 2
In questa maschera sono indicati gli scaglioni di reddito e le relative aliquote nel caso che il comune abbia
deliberato l’addizionale comunale irpef a scaglioni.
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I comuni caratterizzati da soglie di esenzione, devono essere comunque controllati verificando la
corrispondenza con le relative delibere.
Per individuare i comuni utilizzati con soglie di esenzione, è stata inserita una nuova scelta nel menù dei
programmi di utilità:
U. Programmi di utilita'
1. Add.com. utilizzate x esenz
Per ottenere un elenco per comune e relativi utenti
Indicatore “Stampa elenco utenti per comune” = S
Oppure dei soli comuni
Indicatore “Stampa elenco utenti per comune” = N
Se dopo una verifica, si dovessero apportare delle modifiche “effettive e logiche” manualmente nella tabella
delle addizionali comunali, e’ fondamentale rispondere SI al blocco degli aggiornamenti automatici:
Oppure valorizzare “X” lo specifico campo
Altrimenti le modifiche apportate verrebbero riscritte da successivi aggiornamenti automatici della tabella
che sarà nostra premura fornirvi sempre aggiornata.
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NOVITÀ UPF
Nella conversione di terreni e fabbricati, in particolare per i fabbricati, assume un certo rilievo la
definizione dei codici da indicare nella nuova colonna “Casi particolari IMU”.
Il programma in base al codice utilizzo e al codice del campo “Esente IMU” di maschera 1 valorizza il codice
“Casi particolari IMU”
-
-
Se nel campo “Esente IMU” e’ valorizzato il codice 1, viene valorizzato con codice 1 anche campo
“Casi particolari IMU”.
Se nel campo “Esente IMU” e’ valorizzato il codice 3, e nel campo utilizzo ci sono i codici 2,9,10,15;
viene valorizzato con codice 1 anche campo “Casi particolari IMU”.
Se il campo “Esente IMU” NON e’ valorizzato, e nel campo utilizzo ci sono i codici 1,5; viene
valorizzato con codice 2 il campo “Casi particolari IMU”.
Se il campo “Esente IMU” e’ valorizzato il codice 3, e nel campo utilizzo ci sono i codici 1,5,6,11,12 e
risulta un importo di mini IMU da versare, viene valorizzato con codice 2 il campo “Casi particolari
IMU”.
Per esclusione, se il campo “Esente IMU” e’ valorizzato con il codice 3, e nel campo utilizzo ci sono i
codici 1,5; il campo “Casi particolari IMU” non viene valorizzato.
Per l’anno 2013 le abitazioni principali e relative pertinenze codici utilizzo 1 e 5, come regola generale non
sono state soggette ad IMU, oppure sono state soggette ad IMU (abitazioni di lusso) o a mini IMU.
Nel caso non siano state soggette ad IMU in quanto per decreto nel 2013 sono stati annullati sia il saldo che
l’acconto, in dichiarazione nel quadro di liquidazione, tali redditi andranno esposti nel rigo riservato ai
redditi di abitazione principale e pertinenze non soggetti ad IMU e nel rigo della deduzione abitazione
principale e pertinenze non soggetti ad IMU.
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el quadro dei fabbricati prima maschera, questa ipotesi di compilazione è rappresentata dal seguente
esempio:
Il reddito viene memorizzato nella casella
verra’ stampato nel quadro di liquidazione
riservato ai redditi di abitazione principale e pertinenze non soggetti ad IMU e ripetuto in quello della
deduzione.
Per comodita’ e chiarezza l’IMU dovuta che verra’ stampata nel quadro B nella relativa colonna, viene
valorizzata nel nuovo campo
in questo caso non c’è imposta in quanto
abitazione principale esente IMU e non soggetta a mini IMU (Casi particolari IMU non valorizzato).
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Nel caso di abitazione principale soggetta a mini IMU, in dichiarazione nel quadro di liquidazione, tali
redditi andranno esposti nel rigo riservato ai redditi non imponibili di abitazione principale e pertinenze
soggetti ad IMU.
Nel quadro dei fabbricati prima maschera, questa ipotesi di compilazione è rappresentata dal seguente
esempio:
Il reddito viene memorizzato nella casella
e verra’ esposto nel quadro
di liquidazione, nel rigo riservato ai redditi non imponibili di abitazione principale e pertinenze soggetti ad
IMU.
Nella casella
nella relativa colonna del quadro B.
troviamo l’importo della sola mini IMU che verra’ stampato
Nella casella casi particolari IMU e’ impostato il codice 2.
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Nell’ipotesi di abitazione principale completamente soggetta ad IMU, Nel quadro dei fabbricati prima
maschera, questa ipotesi di compilazione è rappresentata dal seguente esempio:
Il reddito viene memorizzato nella casella
e verra’ esposto nel quadro
di liquidazione, nel rigo riservato ai redditi non imponibili di abitazione principale e pertinenze soggetti ad
IMU.
Nella casella
relativa colonna del quadro B.
troviamo l’importo totale dell’IMU che verra’ stampato nella
Nella casella casi particolari IMU e’ impostato il codice 2.
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Una novita’ riguarda i fabbricati non locati situati nello stesso comune dell’abitazione principale che sono
soggetti a tassazione ordinaria per il 50%
Di seguito, viene riportato un esempio di questo tipo di compilazione:
Il fabbricato deve essere definito con codice 3 nei Casi part.IMU
.
Il reddito sara’ per il 50% imponibile soggetto a Irpef
e
nel prospetto di liquidazione verra’ riportato nel rigo dei redditi dei fabbricati; e per il restante 50% non
imponibile
riservato ai redditi fondiari non imponibili.
e nel prospetto di luquidazione, verra’ riportato nel rigo
Il codice 3 Casi Part.IMU e l’eventuale IMU dovuta, verranno stampate nelle relative colonne del quadro B.
Altre novita’ riguardano:
-
L’ulteriore rivalutazione del 15% riservata ai redditi dei terreni dominicale e agrario;
La riduzione dal 15 al 5% della deduzione forfetaria dei canoni di locazione NO cedolare secca
(codice canone 1);
La riduzione dell’imposta a cedolare secca dal 19 al 15% prevista per i contratti di locazione a
canone concordato riservati ai codici utilizzo 8 o 12;
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STAMPE
Dal menù 3. Stampe modelli, è possibile stampare tutti i quadri consegnati. Tuttavia le stampe sono da
considerarsi provvisorie.
Si rammenta, inoltre, che per chi ha aderito a SYSPOOLER (stampe in pdf), su tutti i quadri è attivo il tasto
"F8" STAMPA che oltre al riepilogo imposte permette la visualizzazione del modello a video in formato pdf
e la relativa stampa.
PROGRAMMI NON ANCORA DISPONIBILI
- definitivo (F7)
- F8 di riepilogo imposte. Tuttavia è attivo il programma dello scorso anno, non ancora allineato alla
versione 2013. Quindi è possibile digitare F8 da qualunque quadro e scegliere riepilogo imposte,
solo che è da considerare assolutamente provvisorio.
- Fascicolo 2 e Fascicolo 3
- Studi di settore
- Calcolo IMU
- Calcolo CDC
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RIMBORSO IVA TRIMESTRALE
Dal presente aggiornamento abbiamo adeguato alla nuova normativa vigente il Rimborso Iva trimestrale.
Trovate la procedura in procedure fiscali:
-
DICH . IVA
3. Modello rimborso iva trimestrale
Con tutte le scelte per poter compilare, stampare e inviare telematicamente il modello.
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