Le piccole dighe criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi criteri di dimensionamento e verifica L’ AQUILA – 17 novembre 2014 Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi NORMATIVA DI RIFERIMENTO: ─ legge n.64 del 2 febbraio 1974: “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche” ─ D.L. n.136 del 28 maggio 2004 e convertito con modifiche Legge n.186 del 27 luglio 2004: “Disposizioni urgenti per garantire la funzionalità di taluni settori della pubblica amministrazione - art.5 (…. redazione di norme tecniche per la progettazione, la costruzione e l'adeguamento, anche sismico ed idraulico, delle dighe di ritenuta….) ” ─ DM 14 gennaio 2008: “Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni” (NTC2008); ─ DM 26 giugno 2014: “Norme tecniche per la progettazione e la costruzione degli sbarramenti di ritenuta (dighe e traverse)” Sostituisce la precedente norma DM 24 marzo 1982 Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi AMBITO DI APPLICAZIONE – DM 2014 25 Limite DM 2014 20 Altezza sbarramento (m) Sbarramenti di competenza regionale 15 10 LR - tipologia D - classe C 5 0 0 0,2 Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica 0,4 0,6 Volume invaso 0,8 1 1,2 Milioni m³ Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi STATI LIMITI DI PROGETTO (terminologia NTC2008): (Per ogni componente del serbatoio – C.6) ─ Normale funzionamento – SLO (solo in condizioni sismiche) – può essere omessa per dighe non strategiche ─ Danni riparabili senza rilascio incontrollato di acqua - SLD (in condizioni sismiche) e SLE (non sismiche) ─ Danni non riparabili senza rilascio incontrollato di acqua - SLD (in condizioni sismiche) e SLE (non sismiche) ─ Danni che determinano il rilascio incontrollato di acqua o rischio di perdita di vita umane - SLV (in condizioni sismiche) e SLU (non sismiche) ─ Collasso della struttura - SLC (in condizioni sismiche) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi STATI LIMITI ULTIMI (SLU e SLV): (almeno i seguenti scenari) ─ Instabilità del corpo diga e dei terreni o degli ammassi rocciosi di imposta ─ Instabilità per scorrimento anche parziale del corpo diga o rottura locali ─ Rottura per erosione interna, fessurazioni del corpo diga , dei terreni o degli ammassi rocciosi di fondazione, degli elementi di tenuta, nelle superfici di contatto manufatto-terreno tali da provocare filtrazione incontrollata ─ Deformazioni del corpo diga (e/o terreni di fondazione….) tali da provocare danni strutturali allo sbarramento o la tracimazione ─ Instabilità dei pendii del bacino che possono provocare la tracimazione della diga o danni strutturali ─ Rottura o danneggiamento degli organi di scarico che impediscono il deflusso controllato dal serbatoio ─ Condizione di piena che porti alla tracimazione del coronamento con danni gravi Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi STATI LIMITI DI ESERCIZIO (SLE e SLD): (almeno i seguenti scenari) ─ Eccesso di tensioni o deformazioni del corpo diga e/o nei terreni di fondazione ─ Danneggiamento degli organi di scarico superficiali o profondi ─ Danneggiamento delle opere di derivazione ─ Danneggiamento dei sistemi di misura e controllo Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi AZIONI (Stati limiti): ─ Peso proprio del corpo diga e dei vari elementi costituenti il serbatoio (G) ─ Spinta idrostatica su paramento di monte (G o A – massimo invaso) ─ Coazioni di origine termica e/o da ritiro (Q) ─ Sottospinte dovute alle pressioni interstiziali in corrispondenza di ogni discontinuità (G) ─ Spinte del ghiaccio (per le dighe ove è possibile la formazione di uno strato di ghiacci di 20 cm) (Q) ─ Spinta dovuta all’interrimento, stimato in sede di progetto (Q) ─ Azioni sismiche (E) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi AZIONI SISMICHE ─ In assenza di specifici studi sismotettonici o di pericolosità sismica (necessari per ag/g ≥ 0.15 da NTC per Tr = 475 anni) si utilizzeranno le tabelle delle NTC (fonte: http://esse1-gis.mi.ingv.it/) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi AZIONI SISMICHE Periodo di ritorno dell’azione sismica TIPO A “Dighe di importanza strategica” o “strategiche”, la cui funzionalità durante e a seguito di eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile: classificate in base ai Decreti del Dipartimento della protezione civile e a regolamenti regionali; per queste ultime, in assenza di specifica individuazione o classificazione si definiscono strategiche le dighe che realizzano serbatoi a prevalente utilizzazione idroelettrica o potabile. TIPO B “Dighe rilevanti per le conseguenze di un eventuale collasso”: tutte le grandi dighe; le dighe così classificate in base a regolamenti regionali. TIPO C “Dighe di importanza normale”: tutte le dighe non appartenenti alle fattispecie A e B (si tratta solo di dighe di dimensioni contenute: non superano i 15 metri di altezza e determinano un volume di invaso non superiore a 1.000.000 di metri cubi). Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi AZIONI SISMICHE Periodo di ritorno dell’azione sismica TIPO A TIPO B TIPO C Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dighe di importanza regionale Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi SITUAZIONI PROGETTUALI Può essere omessa per dighe a gravità Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi COMBINAZIONI delle AZIONI (secondo il DM e le NTC) Ai fini delle verifiche degli stati limite si definiscono le seguenti combinazioni delle azioni. Combinazioni fondamentali (esercizio normale - fase costruttiva - fine costruzione rapida vuotatura) (SLU): Combinazione eccezionale (massimo invaso) (SLU): Combinazione sismica (SLU e SLE): Combinazione caratteristica rara (SLE irreversibile) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi COMBINAZIONI delle AZIONI (secondo il DM e le NTC) Combinazione frequente (SLE reversibili) Combinazione quasi permanente (SLE per gli effetti a lungo termine) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi DIGHE DI MATERIALI SCIOLTI Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi TIPOLOGIE Le dighe in materiali sciolti sono classificabili in funzione della collocazione del dispositivo di tenuta: All’interno delSul corpo paramento del rilevato di monte con nucleo in argilla Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi TIPOLOGIE Omogenee, permeabilità uniforme (importanza limitata) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO La sicurezza e la stabilità della diga deve essere garantita in tutte le fasi di costruzioni e di vita dell’opera, pertanto: La diga non deve essere sormontata durante le piene (rappresenta la maggiore causa di collasso nel mondo – 65%) – il DM2014 prevede • franco netto maggiore per le dighe in terra ( da 1.5 m a 3.5 m) • gli organi di scarico superficiale dimensionati per piene con portata al colmo corrispondente al periodo di ritorno di 3000 anni. • Parte degli scarichi di superficie a soglia libera (almeno il 50% della portata di progetto laminata) • Di valutare i cedimenti del corpo diga e del terreno di fondazione dopo la fine della costruzione (inferiori a 0.5% dell’altezza della diga) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO La sicurezza e la stabilità della diga deve essere garantita in tutte le fasi di costruzioni e di vita dell’opera, pertanto: Le scarpate a monte e a valle devono risultare stabili in tutte le fasi di costruzione ed in tutte le condizioni operative, incluso lo svuotamento rapido– il DM2014 prevede di individuare le superfici di potenziale scorrimento più prossime all’instabilità sia per il solo rilevato che per l’insieme rilevato-terreno di fondazione. I coefficienti di sicurezza saranno per la condizione A2-M2-R2 delle NTC: • γr = 1.1 durante la costruzione o svuotamento rapido • γr = 1.2 per serbatoio pieno. Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO Per valutare la stabilità delle scarpate (a monte e a valle della diga) occorre: Determinare la posizione della linea piezometrica (freatica) all’interno del corpo diga e quindi i valori della pressione interstiziale nella diga e nei terreni di fondazione Si utilizzano modelli matematici agli elementi finiti che si basano sulla legge di Darcy per il flusso di acqua attraverso terreni saturi e non saturi (diversi strati con differenti valori di permeabilità, geometrie complesse) – SEEP/W. V=k×i V – Velocità di filtrazione K – coefficiente di permeabilità I – pendenza piezometrica o del carico totale Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO - Douera Tout-venant Dreni orizzontali Manto di tenuta in Argilla compattata Dreni Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO - Douera (Algeria) Andamento della linea piezometrica nella condizione di serbatoio pieno (regolazione) Q fondazione =1.44 l/s - Qnucleo = 0.16 l/s - 100 m di diga Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO - Douera (Algeria) DM 2014 Gli scarichi a battente (fondo e mezzofondo) devono consentire lo svuotamento del 75% del volume di invaso del serbatoio a partire dalla quota massima di regolazione in: 3 giorni se la capacità del serbatoio è uguale o inferiore a 50 Mm³ 8 giorni se la capacità del serbatoio è uguale o superiore a 200 Mm³ per interpolazione nei casi intermedi Andamento della linea piezometrica nella condizione di svuotamento rapido Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO Per valutare la stabilità delle scarpate (a monte e a valle della diga) occorre: Determinare la superficie di scorrimento con il metodo dell’equilibrio limite (o delle strisce) ed il relativo coefficiente di sicurezza: • Metodo di Bishop semplificato (superfici circolari, sistema di forze semplificato tra i conci) • Spencer (superfici circolari, forze parallele tra i conci) • Morgenstern – Price (superfici irregolari) Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO - Douera (Algeria) Serbatoio pieno Superficie di scorrimento non circolare – Fs = 1.33 - Morgenstern-Price Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO - Douera (Algeria) Svuotamento rapido Superficie di scorrimento non circolare – Fs = 2.07 - Morgenstern-Price Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO La sicurezza e la stabilità della diga deve essere garantita in tutte le fasi di costruzioni e di vita dell’opera, pertanto: Il moto di filtrazione attraverso la fondazione ed il corpo diga deve essere attentamente verificato per evitare l’erosione dello strato impermeabile (piping) e per controllare che la quantità di acqua persa sia compatibile con il funzionamento del sistema. Teton River, Newdale, Idaho Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Tunbridge Dam, Tasmania, Australia Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA Le piccole dighe: criteri di progettazione e gestione e adempimenti tecnici-amministrativi CRITERI DI PROGETTO Inserimento di strati filtro a valle del nucleo impermeabile, utilizzando materiale lapideo 1. sufficientemente fino per trattenere il terreno che si intende proteggere (Nucleo o lo strato di valle) 2. sufficientemente permeabile per consentire il passaggio dell’acqua Dimensionamento con i seguenti metodi: Manto di tenuta in Argilla compattata USBR 2 strati filtro gli Shepard Dunningan (1985) – il filtro deve essere dimensionato considerando elementi lapidei più fini costituenti il nucleo (< 4.76mm) e deve essere garantito rapporto D15F ≤ 9 × D85B Le piccole dighe: criteri di dimensionamento e verifica Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Giancarlo MILANA
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