LocanTina - fondounimpresa.ch

 LocanTina Roberta Viecelli Ottici 4, 2013/14 , SPAI Trevano 1. 1.1 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 3. 3.1 3.2 3.3 4. 4.1 5. 5.1 5.2 5.3 6. 6.1 6.2 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Introduzione: Chi sono? (esperienze professionali e personali) Obbiettivi L’idea e il prodotto Luogo di produzione, sede della ditta, tipo di clientela Ciclo di produzione Attrezzature (inventario) Fornitori L’azienda Forma giuridica Collaboratori Assicurazioni Il mercato Concorrenza Il marketing A quanto vendi il prodotto? Come ti fai conoscere dai clienti? Quali vantaggi hanno i miei prodotti rispetto alla concorrenza? Quando? Condizioni? Aiuti finanziari Quanto tempo per prepararsi? Quali i rischi? Interviste Conclusione e autovalutazione Bibliografia e fonti Bilancio previsionale Budget preventivo Calcolo incasso giornaliero 3 3 3 3 5 6 7 7 7 8 8 9 9 10 10 11 12 12 13 13 13 14 15 16 17 18 19 2 1. Introduzione (chi sono?) Mi chiamo Roberta Viecelli, ho diciotto anni e abito a Minusio con la mia famiglia. Sto frequentando il quarto e ultimo anno di apprendistato come ottica e lavoro a Locarno presso Ottica Reichmuth. Nonostante sia arrivata fino a qui, l’ottica non è la mia passione. Mi sono sempre interessata alla cucina e alle attività culinarie. Mi piacciono i lavori in cui bisogna rimboccarsi le maniche, quelli in cui arrivi a casa la sera e sei soddisfatta della giornata. Guardo spesso programmi e riviste di cucina e, quando posso, imparo anche nella realtà. Mi piace in particolar modo il settore della macelleria e quello della pasticceria. Il mio ragazzo gestisce un albergo e quando posso gli faccio visita. Lo chef di cucina del suo albergo spesso m’insegna delle ricette e preparazioni, mi diverto molto. M’interessa particolarmente scoprire come si riesca a gestire un albergo/ristorante e a incrementarlo nel tempo. 1.1 Obbiettivi Ho deciso di creare la mia Locanda, per avere un’idea di come si gestisca finanziariamente. Il nome sarà LocanTina (locanda, cantina, Tina). A quest’età ancora non si pensa ad aprire un’azienda, dunque sarà sicuramente un progetto molto interessante che mi farà crescere e capire come funziona la vita degli adulti e soprattutto quella delle persone indipendenti. 2. L’idea e il prodotto L’idea è di progettare una locanda tranquilla sulle Alpi ticinesi. Comprenderà 10 camere da letto, una zona esterna con giardino, due sale da pranzo e il bar. La mia locanda sarà un punto di ritrovo per persone di qualsiasi età. Infatti si potrà mangiare, dormire o anche solo bere qualcosa. Alla LocanTina, il personale sarà composto da giovani; questo sorprenderà sicuramente la clientela. Inoltre, la nostra dinamicità salterà all’occhio. Se possibile, mi piacerebbe avviare un’azienda con un’impronta famigliare, ovvero dove tutti ci conosciamo già o addirittura siamo imparentati. Questo rafforzerà il team, ed essendo tutti legati favorirà un ambiente gradevole e sicuro. 2.1 Luogo di produzione, tipo di clientela La locanda si situerà in alta Leventina, nei pressi di Ambrì-­‐Piotta. In questo momento la situazione alberghiera Ticinese è in crisi, molti locali vanno in fallimento e chiudono. Il turista medio non è più disposto a mangiare nei ristoranti e pernottare in lussuosi alberghi, ora la cosa più conveniente è portarsi il pic-­‐nic e campeggiare. Ciò porta la gente del posto a pensarci bene prima di aprire un locale. 3 Grafico preso da: http://www.danielebesomi.ch/ Proprio per questo motivo intendo localizzarmi sulle Alpi. Lo scopo è di attirare una clientela di transito legata alla galleria del San Gottardo, uno dei più importanti valichi alpini. Spesso questo passaggio viene bloccato o chiuso, ciò spingerebbe i turisti in viaggio a fermarsi per mangiare o addirittura pernottare. 4 2.2 Ciclo di Produzione Il mio locale sarà aperto da martedì a domenica. Lunedì sarà il giorno di chiusura settimanale. Ho scelto il lunedì perché mi conviene, siccome la gente durante il week-­‐end mangia al ristorante più frequentemente, mentre di lunedì si può tranquillamente stabilire un giorno di chiusura in quanto non ci sarebbe un gran numero di clienti. Gli orari d’apertura e chiusura varieranno a seconda della clientela. Da gennaio a marzo, ho previsto tre mesi di chiusura invernale, poiché in quel periodo, nelle valli, sono più i costi che i guadagni perché i turisti tendono a visitare il Ticino piuttosto nei mesi estivi. Io arriverò al mattino alle ore 7.00. Con me, si presenteranno l’ausiliaria di pulizia e un cameriere. Il cameriere si occuperà delle colazioni (la colazione sarà compresa nel prezzo della camera e sarà servita a qualsiasi orario della mattinata), mentre la donna delle pulizie ovviamente pulirà le stanze e il resto della locanda in assenza dei clienti. I cuochi arriveranno alle ore 10.00 e prepareranno la “mise en place” per pranzo e cena. Io, prima di tutto, starò in ufficio a gestire fatture e pagamenti. Al termine delle questioni burocratiche parteciperò al servizio con il cameriere. Durante il pomeriggio i cuochi saranno in pausa. Saranno aperti la zona bar e il giardino e sarà inoltre possibile ricevere un dolce con il caffè. Gli orari della cucina calda saranno: 12.00-­‐14.30 e 18.30-­‐22.00. La donna delle pulizie lavorerà al 50% perciò le telefonerò in caso di necessità. Il cameriere avrà una pausa durante il giorno a dipendenza dell’afflusso di clientela, per lavorare un totale di 9 ore giornaliere. Io sarò quasi sempre presente e durante il giorno di chiusura mi occuperò della merce da acquistare settimanalmente. 5 2.3 Inventario, attrezzature Nonostante intenda prendere in affitto il locale, ho allestito comunque un inventario per informazione e l’ho incluso nel budget preventivo. Si tratta di tutto quello che riguarda i costi delle attrezzature e mobilio della cucina, dell’economato, delle sale da pranzo, delle camere da letto, della zona esterna e del bar. ATTREZZATURE Oggetto
CHF /cad.
No.
Tot.
CUCINA
Fornello centrale
32’000.1 32’000.Friggitrice
500.1
500.Affettatrice
1’300.1
1’300.Vacumatrice
2’100.1
2’100.Sbattitrice
1’900.1
1’900.Salamandra
1’000.1
1’000.Utensili/Pentole
25.200
5’000.SALE
Tavoli
200.12
2’400.Sedie
50.50
2’500.Stoviglie
5.400
2’000.Piatti
5.100
500.BAR
Bicchieri
5.- 1000
5’000.TOTALE
56’200. MOBILIO Oggetto
CHF /cad.
No.
Tot.
CUCINA
Frigo capiente
2'000.5 10'000.Lavastoviglie
1'500.2
3'000.Tavoli
1'500.2
3'000.ECONOMATO Congelatore
1'500.2
3'000.Armadio
100.2
200.Sostegno vini
100.1
100.Lavatrice
2'000.1
2'000.Rullo da stiro
2'500.1
2'500.BAR
Bancone
3'500.1
3'500.CAMERE
Letti
500.10
5'000.Armadi
200.10
2'000.Lenzuola
30.20
600.TOTALE
34'900. 6 2.4 Fornitori Cercherò di favorire prodotti locali e possibilmente di stagione per contribuire al ciclo dell’economia ticinese. pane – Buletti, Airolo (http://www.buletti-­‐panettoni.ch) frutta/verdura – Banfi, Tenero (http://www.banfieco.ch) surgelati – Grünenfelder SA, Quartino (www.gruenenfelder.biz) carne – Macelleria Piccoli, Piotta (http://www.macelleriapiccoli.ch) uova/latticini – Ovodoro, Losone bibite – Altoni, Airolo vini – Matasci, Tenero (http://www.matasci-­‐vini.ch) saponi/detersivi – Tecno Clean (http://www.tecnoclean.it) cibo vario – Prodega, Quartino (http://www.prodega.ch) pesce – allevamento di Rodi-­‐Fiesso 3. L’azienda 3.1 Forma giuridica Si tratterà di un’azienda individuale. I motivi per cui ho scelto questa forma giuridica sono diversi. Prima di tutto, occorre soltanto una persona fisica per fondare l’impresa, che sarei poi io. Inoltre, non ho un capitale sociale minimo da versare per cominciare e la cosa mi aggrada siccome inizialmente non dispongo di grandi somme. La responsabilità finanziaria della ditta andrebbe tutta al proprietario, quindi a me, ma non avendo significativi beni personali la cosa non mi tocca perché non ho nulla da perdere in caso di fallimento. 7 3.2 Collaboratori Collaboratore Stipendio lordo mensile 4’200.-­‐ 1’000.-­‐ 1’700.-­‐ 4’000.-­‐ Stipendio lordo annuale 50’400.-­‐ 12’000.-­‐ 20’400.-­‐ 48’000.-­‐ Chef Apprendista cuoco Ausiliaria di pulizia Cameriere Nella mia azienda avrò 4 dipendenti: -­‐ uno chef di cucina diplomato, al 100% -­‐ un apprendista cuoco, al 100% -­‐ un’ausiliaria di pulizia qualificata, al 50% -­‐ un cameriere, al 100%. Io sarò sempre presente in servizio e per qualsiasi evenienza. Quando si apre un’azienda bisogna dare il massimo ed essere sempre presenti, almeno fino ad un buon avviamento. Possibilmente in futuro assumerò più personale, in modo da avere più tempo libero delegando alcuni lavori. Ma, inizialmente, preferisco dedicarmi al 100% alla mia neo azienda. 3.3 Assicurazioni Stipulerò un’assicurazione RC (danni arrecati a terzi), in quanto sarò titolare di un esercizio pubblico. Inoltre, assicurerò i rischi di furto, incendio e interruzione d’esercizio. Le assicurazioni di persone saranno le seguenti: -­‐ AVS/AI/IPG (Assicurazione vecchiaia e superstiti, Assicurazione invalidità, Indennità perdita di guadagno) 10,3% -­‐ AD, 2,2% -­‐ PP (Previdenza professionale) 10% circa sul salario coordinato -­‐ AIP/AINP (Assicurazione infortuni professionali e non) 4% -­‐ AIGM (Assicurazione indennità giornaliera malattia) , 4,2% Le prime quattro, sono in generale assicurazioni obbligatorie. L’ultima (AIGM) è obbligatoria nel settore della ristorazione. 8 4. Il mercato 4.1 Concorrenza La principale concorrenza sarà quella dei villaggi confinanti, ovvero Faido, Piotta, Ambrì, Carì, Dalpe e Rodi-­‐Fiesso. Essendo in alta valle, non ci saranno troppi luoghi di ristorazione, ciò non significa però che non saranno spietati nella concorrenza. Località Nome Grado di concorrenza Faido Bar Dama * Bar Pedrini * Osteria Pizzeria alla ** Birreria Osteria Marisa ** Carì Ristorante La Pineta ** Osteria Belvedere ** Pensione Carì *** Dalpe Osteria Del Telo ** Ambrì Grotto Audan ** Osteria Valascia *** Ristorante La Montanara ** Ristorante Pizzeria ** Stazione Piotta Area City-­‐Quinto * Motel Gottardo Sud *** Ristorante Gobbi ** Rodi-­‐Fiesso Albergo Baldi *** Bar Saleta * Locanda Dazio Grande *** * Bar/non concorrenti ** Ristoranti/abbastanza concorrenti ***Alberghi-­‐Locande/molto concorrenti Informazioni raccolte da: 9 5. Il marketing 5.1 A quanto vendi il prodotto? Nonostante chiuderò il locale 3 mesi durante l’inverno, farò le calcolazioni su tutta l’annata (12 mesi), in modo da avere una visione più ampia dell’attività stagionale e annuale. I dati saranno raggruppati all’interno dello strumento di calcolazione “8.4.7” *, suddiviso in tre sezioni: -­‐ Bilancio previsionale (Quanto mi occorre per partire?) -­‐ Budget preventivo (Quanto dovrò incassare in un anno?) -­‐ Calcolo del fatturato giornaliero *(Vedi ultime 3 pagine del progetto) Bilancio previsionale Sono arrivata ad un totale di 108'850.-­‐ , che sono le necessità finanziarie per intraprendere l’attività. Mi sono posta un salario annuo iniziale di 40'000.-­‐, il quale potrà eventualmente variare (in positivo o in negativo) a seconda delle entrate mensili. Budget preventivo Il totale da incassare in un anno ammonta a 404’408.-­‐, che comprende: il costo della merce, l’affitto, i costi dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti, le assicurazioni, gli stipendi e l’ammortamento di attrezzature e mobilio. Inoltre ci sono costi supplementari riguardanti imprevisti, pubblicità e comunicazioni telefoniche o nel web. C’è un capitolo trattante la calcolazione della tariffa oraria, ma nella mia posizione, nella quale devo essere versatile e disponibile al 100% per quanto riguarda gli orari, non posso fare una calcolazione precisa di questo tipo poiché non avrebbe senso. In questo settore, a qualsiasi orario si presenti un cliente, sei in dovere di accoglierlo come meglio puoi. Calcolo del prezzo di vendita del prodotto Non vendendo un mono prodotto, bensì svariati prodotti, con questo strumento di calcolazione non posso precisamente dettarne i prezzi. Ma posso stimare il prezzo su due basi, per primo la ristorazione e d’altro canto i pernottamenti. Prima di tutto ipotizzo che il 30% dell'incasso annuale provenga dai pernottamenti, mentre il 70% dalla ristorazione. Dunque, avendo un totale annuale degli incassi di 404’408.-­‐ (405'000.-­‐≈), ne deduco che, 121'500.-­‐ proverrebbero dai pernottamenti, mentre 283'500.-­‐ dalla ristorazione. Con il termine ristorazione calcolo un pasto standard (primo, secondo, dessert, caffè o digestivo), mentre per i pernottamenti una camera per una notte, a persona. 10 Calcolo quantità di prodotti venduti annualmente e giornalmente La camera costerebbe 120.-­‐, ciò significa che dovrei vendere almeno 1'013 pernottamenti all’anno. Il “pasto standard” costerebbe 50.-­‐, per vendere un totale di 5’670 pasti annui. 365 giorni annui, sottraggo: -­‐ 1 giorno di chiusura settimanale (52 giorni) = 365 – 52 = 313 giorni -­‐ 3 mesi di chiusura invernale (90 giorni) = 313 – 90 = 223 giorni I giorni di apertura saranno pertanto 223. Dunque, giornalmente, dovrò riuscire ad occupare in media 4,54 (5) camere, e vendere in media 25,42 (26) pasti. 5.2 Come ti fai conoscere dai clienti? Per quanto riguarda la pubblicità, ideerò dei Flyer, che spedirò a tutte le aziende dell’alta Leventina. Lo scopo sarà quello d’informare che presso la LocanTina ci sarà il menu di mezzogiorno a 15.-­‐, comprenderà insalata, piatto principale e caffè, per tutti i lavoratori della zona. Dato che da queste parti non esistono fast-­‐
food e take-­‐away, la gente approfitterà di un buon pasto a prezzo conveniente. Fuori dall’albergo, direzione autostrada, farò piazzare un grande cartello che riporterà la scritta “RISTORANTE-­‐ALBERGO”, in modo da attirare l’attenzione della gente in viaggio. Oltre a questo, durante le partite della squadra di hockey Ambrì-­‐Piotta, sono stimati 4000 tifosi a serata, cercherò dunque di attirarli con un servizio serale post-­‐partita (cena +bar). Ci sarà un grande televisore nella zona bar, in modo da poter riguardare la partita e discuterne piacevolmente fino alle ore piccole. In tali serate la cucina calda sarà aperta fino alle ore 24.00. Alla LocanTina ci sarà anche la possibilità di fare cene o pranzi di matrimoni, comunioni o compleanni. Saremo pronti ad accogliere gruppi fino a 100 persone. D’estate ci sarà la griglia esterna, in autunno la selvaggina locale mentre in inverno la fondue al formaggio direttamente dal caseificio. Poi, durante tutto l’anno ci sarà la possibilità di prenotare “la piodata” (carne mista alla pioda). Inoltre, alla LocanTina ci saranno serate a tema, le quali verranno pubblicizzate con manifesti. Per esempio, ci sarà la serata “palle di toro”, dove sarà possibile provare un pasto molto particolare. Ordinerò con anticipo tutto l’occorrente presso la macelleria “Piccoli” a Piotta, per offrire una cena fuori dagli schemi. Farò stampare volantini e biglietti da visita, un po’ da esporre alla locanda e un po’ da distribuire alle partite di hockey, nei negozi e benzinai. Ci sarà pure un servizio clientela on-­‐line. Per iniziare creerò un indirizzo e-­‐mail disponibile a tutti per qualsiasi informazione, in seguito una pagina Booking (www.booking.com), dove si potranno riservare i pernottamenti. Per finire aggiungerò a Facebook (www.facebook.com) una pagina a scopo pubblicitario, nella quale si potranno vedere foto dell’albergo, degli eventi e delle specialità culinarie, in modo da farmi conoscere anche dai giovani. 11 5.3 Quali vantaggi hanno i miei prodotti rispetto alla concorrenza? Il cibo che offrirò sarà completamente nostrano: carne, pesce, frutta e verdura. La gente apprezza il fatto di essere consapevole della provenienza di quello che mangia, tanto più se proviene dal proprio paese. Inoltre, i miei piatti saranno rustici ma di classe, nel senso che verranno curati molto nel dettaglio essendo comunque sapori semplici e genuini. In alta Leventina ci sono pochi ristoranti di lusso, sarebbe una sorta di rivoluzione vendere piatti nostrani ma innovativi in quanto estetica e presentazione. 6. Quando? Condizioni? Potrò avviare quest’attività sicuramente soltanto dopo la formazione necessaria (permesso di gestire un locale pubblico), inoltre dovrò avere le idee in chiaro per quanto riguarda i costi che ne conseguono, in quanto un preventivo iniziale sottovalutato porta spesso a seri problemi. Dovrò dunque avere a disposizione un budget iniziale consistente. Poi, dovrò ovviamente trovare dei collaboratori all’avanguardia, i quali dovranno essere all’altezza dei loro compiti al 100%. Non vorrei rendermi conto di aver assunto persone inadeguate quando ormai sarà troppo tardi. Ciò implica una selezione accurata dei candidati. 12 6.1 Aiuti finanziari Avrò tre principali fonti del capitale che mi serviranno per iniziare. La prima, saranno i miei risparmi accumulati appositamente durante gli anni di lavoro come impiegata conseguiti dopo l’apprendistato (tot. 30'000.-­‐). Secondariamente, i miei genitori hanno gentilmente messo da parte del denaro per me, in quanto sanno che in futuro intendo aprire un’azienda (tot. 35'000.-­‐). Per arrivare a coprire tutti i costi, sarò costretta ad addossarmi un debito bancario di 50'000.-­‐, che renderò nel corso della crescita dell’attività. 6.2 Quanto tempo per prepararsi? Essendo nella mia situazione, per intraprendere un’attività come questa devo sicuramente aver lavorato dai 5 ai 10 anni come impiegata per mettere da parte una “solida” somma di denaro per un buon avviamento. Inoltre, ripeto, dovrò conseguire la patente per gestire un locale pubblico, ciò implicherà un’ ulteriore formazione scolastica. Perciò stimo un’età tra i 25 e 30 anni. 7. Quali i rischi? Comincio sottolineando che i rischi principali sono due. Prima di tutto, prima o poi potrebbero chiudere la galleria del San Gottardo a causa dei lavori per la ristrutturazione del tunnel. Questo sarebbe ufficialmente una catastrofe per la mia locanda, in quanto non ci sarebbe più gente di transito e la clientela sarebbe unicamente della valle Leventina. Purtroppo sono certa che se bloccassero davvero l’attuale galleria sarei costretta a chiudere il locale. Ma, siccome intendo stipulare un contratto a corto termine (per vedere come si avvia il locale), in casi estremi posso valutare la possibilità di abbandonare l’attività, evitando così il fallimento. Secondariamente, se la squadra di hockey Ambrì-­‐Piotta dovesse uscire dalla serie A, perderei un sacco di clienti-­‐tifosi i quali frequentavano la locanda soltanto dopo le partite, probabilmente provenienti da tutto il Ticino. Parlando più genericamente, essendo in Alta Leventina, le intemperie quali ghiaccio e neve potrebbero impedire a determinate persone di arrivare da noi. Dovrò calcolare tutto nel minimo dettaglio, in modo da parificare costi e guadagni senza indebitarmi. Effettivamente l’alta Leventina è una zona difficile per la ristorazione, ma con molto impegno e concentrazione nell’organizzazione posso farcela. Dovrò dare tutta me stessa e soprattutto portare novità su queste Alpi che sono “spente” da molti anni. 13 8. Intervista Intervista a Blai Filipelli, classe 1990, gerente “Locanda Dazio Grande”. Quando hai deciso d’intraprendere un’attività come questa? Perché? “Non l’ho deciso, è capitato e mi sentivo pronto ad una sfida del genere, ho avuto la
fortuna di trovare un esercizio molto particolare, non solo un ristorante, la nostra
struttura è conosciuta oltre per i servizi che offriamo direttamente come ristorante,
per la storia e per il tipo di edificio.”
Consiglieresti ad un giovane d’oggi di aprire un albergo come il tuo? “Ci devono essere le idee ben in chiaro e le premesse giuste. Un salto nel buio è
sempre rischioso, se tutto combacia perché non farlo?” Sei soddisfatto dell’avviamento del tuo locale? “Sì certo, ho sicuramente superato le mie aspettative e continuo a ricevere
consensi.” Cosa cambieresti per migliorare? “Più marketing diretto alle aziende, per stimolare ulteriormente segmenti di clientela
che ho identificato in questi primi anni.”
Al giorno d’oggi com’è la situazione per voi ristoratori? “È molto difficile perché c’è molta concorrenza e molta di questa non è
professionale, così il cliente diventa sempre più critico. E visto che i soldi mancano a
tutti è imperativo non sbagliare, ma proprio perché è difficile si è spinti a dare il
massimo, così si scopre chi è in grado di far la differenza. Questo processo di
selezione alzerà la qualità in qualche anno.” 14 9. Conclusione e autovalutazione Personalmente, sono soddisfatta del mio lavoro e contenta delle informazioni e i dati che sono riuscita a raccogliere. È molto interessante guardare in faccia alla realtà. Attraverso un lavoro del genere si ha la possibilità di imparare come funziona il mondo del commercio, ma non solo, anche la psicologia di vendita. Infatti, occorre un sacco di fantasia, d’inventiva e dinamicità per riuscire ad avviare un’attività innovativa che attiri la clientela. Al giorno d’ oggi c’è talmente tanta concorrenza in qualsiasi settore che si è costretti davvero ad avere l’idea geniale prima di aprire un’azienda. Inoltre, nel settore scelto per il mio progetto, ovvero l’albergheria e ristorazione, la concorrenza è ancora più spietata. Oggi gli alberghi spuntano ovunque come funghi e scompaiono altrettanto velocemente per fallimento. Prima di intraprendere davvero l’attività di proprietario o gerente di un locale, occorre sicuramente calcolare tutto nel minimo dettaglio, dalla locazione ai prodotti. Bisogna basarsi su un preventivo “reale”, il quale spesso viene sottovalutato. I costi sono molti e gli imprevisti altrettanti, perciò è meglio partire con qualche soldo in più che in meno. Consiglierei a tutti di provare a pianificare il principio di un’azienda. Io stessa ho imparato molte cose riguardanti l’economia e sicuramente ho capito le difficoltà che comporta diventare indipendenti. Penso che le persone indipendenti siano le prime ad avvertire l’attuale crisi economica, poiché oltre allo stipendio proprio, devono ricavare anche quello dei loro dipendenti, delle assicurazioni, dell’affitto, eccetera. La posizione del gerente dev’essere veramente stressante, fisicamente e psicologicamente. Inoltre, il salario del proprietario dipende unicamente dagli incassi mensili, ciò significa che varia sempre, in positivo o in negativo. Ovviamente in futuro mi piacerebbe avere un’azienda tutta mia, come a tutti noi in fondo. Tuttavia, sono quasi certa che non mi metterò in proprio, in quanto opto per una vita tranquilla, che mi possa offrire un impiego sufficiente per vivere. Fare carriera non è il mio scopo, credo che il tempo libero abbia più valore del denaro, ma nonostante le mie intenzioni future ho apprezzato questo progetto, il quale ha arricchito molto le mie conoscenze e la mia visione del mondo del lavoro. 15 10. Bibliografia e fonti Dispensa CP Trevano, “Nozione giuridiche per gli indipendenti” Dispensa CP Trevano, “Le assicurazioni” Calcolazioni: “strumento di calcolazione 8.4.7 (Business Plan)” www.fondounimpresa.ch http://www.danielebesomi.ch/ [email protected]
http://www.buletti-­‐panettoni.ch http://www.banfieco.ch www.gruenenfelder.biz http://www.macelleriapiccoli.ch http://www.matasci-­‐vini.ch http://www.delea.ch http://www.tecnoclean.it http://www.prodega.ch http://www.leventinaturismo.ch www.booking.com www.facebook.com www.google.ch www.wikipedia.org 16 * IL BILANCIO PREVISIONALE
Scheda didattica
Giovani
PIANO DELLE NECESSITÀ FINANZIARIE
Quanto mi occorre inizialmente per partire?
CAPITALE PER LA FONDAZIONE
1 Salario titolare per avvio (2 mesi prima di partire)
2 Registro di commercio e spese legali
3 Spese amministrative
4 Pubblicità per l'avvio
Totale capitale per la fondazione
CAPITALE PER L'ATTIVO FISSO
1 Attrezzature
2 Veicoli
3 Mobilio
4 Cauzioni (affitto, ecc.)
Totale capitale per l'attivo fisso
CAPITALE PER L'ATTIVO CIRCOLANTE
1 Costo primo acquisto merce
2 Affitto
3 Carburante
4 Tasse di circolazione e RC veicolo
5 Energia, acqua e rifiuti (3 mesi)
6 Assicurazioni verso terzi (RC)
7 Tasse e permessi
8 Stipendi (titolare+dipendenti)
Comunicazione (tel., Internet, pubblicità per 3
9 mesi)
10 Costi vari (assicurazioni)
Totale capitale per l'attivo circolante
TOTALE DELLE NECESSITÀ FINANZIARIE
Base
7'000.00
0.00
1'000.00
1’300.00
9'300.00
56'200.00
0.00
34'900.00
5'000.00
96'100.00
9'300.00
4'500.00
0.00
0.00
5'700.00
800.00
0.00
14'900.00
3’000.00
2'000.00
108'850.00
PIANO DI FINANZIAMENTO
Come trovare la liquidità per iniziare?
Capitale proprio
Aiuto di parenti e amici
Finanziamento di terzi
TOTALE FINANZIAMENTI
SALDO ATTIVO O SALDO PASSIVO(-)
30'000.00
35'000.00
50'000.00
115'000.00
6'150.00
17 8.4.7.g IL BUDGET PREVENTIVO O CONTO ECONOMICO PREVISIONALE
Cifra d'affari minima - Quanto dovrò incassare in un anno?
Costo merce acquistata
125'600.00
Affitto
40'000.00
Veicoli (carburante, servizi)
Veicoli (tasse)
0.0
0.00
Energia, Acqua, Elettricità, Rifiuti
23'000.00
Manutenzioni e riparazioni
2’000.00
Assicurazioni di cose (RC impresa, ecc.)
1’000.00
Tasse e permessi
Stipendi lordi e oneri sociali (titolare
40’000+dipendenti 147’804)
1'000.00
187'800.00
Comunicazioni (telefono, internet, pubblicità, ecc.)
2'000.00
Costi finanziari (Interessi e commissioni varie)
3'000.00
Ammortamento attrezzature (22,5%)
Ammortamento veicolo (20%)
12'645.00
0.00
Ammortamento mobilio (12,5%)
4'363.00
Imprevisti
2'000.00
TOTALE DA INCASSARE
404'408.00
18 CALCOLO INCASSO GIORNALIERO
Scheda
didattica
Giovani
CALCOLO INCASSO GIORNALIERO
TOTALE DA INCASSARE (cifra d'affari)
N. GIORNI APERTURA
FATTURATO GIORNALIERO
Base
404'408.00
223.00
1'813.49
19