Curriculum Pino Costalunga nasce in provincia di Vicenza nel 1956. Negli anni ‘70 studia recitazione e nei primi anni ‘80 inizia la professione del teatro. Lavora con registi quali Christopher Chaplin, Orazio Costa Giovangigli, Pino Manzari, Georg Bintrup, Paolo Trevisi, Giorgio Marini, Bert Rolfart, Gianfranco De Bosio, Helene Bergström, Damiano Michieletto. Collabora come attore, regista/autore con molte compagnie fra le quali TAG Teatro di Venezia, La Piccionaia di Vicenza, Gran Teatro delle Calabrie, Studio Tre di Perugia, Actores Alidos di Cagliari, Papagena di Norrköping Svezia, Fondazione Aida di Verona e molti altri gruppi. È ora direttore artistico di GlossaTeatro con sede a Vicenza. I suoi spettacoli sono stati Francia, Austria, Portogallo, Malta, Canada, Egitto , Spagna , Polonia , Germania , Tunisia , Svezia, Romania, Grecia, Belgio, Olanda, Lussemburgo , Turchia, Libano, Siria, Messico. Lavora molto con il Teatro per i ragazzi e con le scuole in progetti di lettura e spettacolo: è da alcuni anni ospite del Festivaletteratura di Mantova con progetti legati alla lettura ad alta voce. Lo spettacolo Pippi Calzelunghe di cui ha curato traduzione, riduzione e regia (con M. Rolfart, coprodotto da Fondazione Aida di Verona e Glossateatro di Vicenza) ha vinto il premio nazionale Biglietto d’Oro del Ministro dei Beni Culturali nel 2008 nella categoria spettacoli per ragazzi prodotti da Stabili di Innovazione. Come attore nel 2010 collabora con Teatro Stabile del Veneto nella produzione Tramonto di Renato Simoni. Nel 2014 cura un laborarorio itinerante per la sezione Education del Teatro la Fenice di Venezia intitolato “Bice alla Fenice”. Curriculum Glossa Teatro P I N O C O S T A L U N G A Per informazioni: Glossa Teatro via Trento 28 36010 Monticello Conte Otto (VI) Tel. e Fax 0444 595773 e-mail: [email protected] web: www.glossateatro.it L’Associazione Culturale “Glossa Teatro” nasce nel Novembre del ‘96 con la direzione artistica di Pino Costalunga. Da allora ha prodotto vari spettacoli teatrali tutti con la regia di Pino Costalunga, fra questi: “Le guerre orrende” e“L’Amore delle Tre Melarance” su canovaccio di Carlo Gozzi e una versione in Commedia dell’Arte di “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare (che sono stati presentati in molti festival internazionali: Belgio, Lussemburgo, Turchia, Francia, Grecia, Croazia). Molte collaborazioni con musicisti ed attori in scena : “La Zanitonella” da Folengo, “Il Cantar di Orlando” da Ariosto “Vozi dal Mar e dala Tera” da poeti veneti con La Piccola Bottega Baltazar con cui è stato in tournée in Messico. Successivamente“Storia Ocarèa” da Luigi Meneghello, Le Done de la Filanda dalla ricerca storica musicale di Luciano Zanonato. “Al 24 maggio..” Canti e Storie della Grande Guerra, “Chi canta, e chi non canta.. Conta!”, canzoni e fiabe della tradizione popolare veneta tutti con Canzoniere Vicentino. Nel 2009 debutta“Galileo,la specola il vino e... i reumatismi” racconto teatrale della presenza di Galileo Galilei in territorio veneto con musica antica dal vivo e “Canto per la Metropoli Nordest”, dal libro di Gigi Copiello “Manifesto per La Metropoli Nord Est” - Marsilio editore - spettacolo presentato in anteprima in tutti i centri interessati dal Festival delle Città Impresa 2009. Per il 2011 “Il Leone e il Tricolore” con attori musicisti ed una banda di 40 elementi in scena in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Glossa Teatro ha al suo attivo vari spettacoli e letture per ragazzi e bambini, tra cui nel 2004 “Un Sacco Piccoli - Jätte Små” in coproduzione con il gruppo Svedese “Papagena” con il contributo del Ministero della Cultura Svedese e sempre con Papagena nel 2008 “Le Sorelle Invisibili -De osynliga systrarna”. Nel 2007 Pino Costalunga con Marinella Rolfart di Papagena hanno curato la regia dello spettacolo Pippi Calzelunghe, coprodotto con Fondazione Aida di Verona, ottenendo l’autorizzazione in esclusiva in Italia della rappresentazione di una sua traduzione e riduzione del famoso Pippi Calzelunghe dalla Fondazione Astrid Lindgren; lo spettacolo ha vinto nell’anno 2008 il biglietto d’oro AGIS-ETI assegnato sulla base del numero dei biglietti venduti. Lo stesso anno produce per ragazzi gli spettacoli “”La Contessina Carlotta ed i Pirati Pasticcioni” spettacolo sul cibo, nato da una proposta dell’Assessorato alle Attività Produttive e Agricoltura della Provincia di Venezia.“Turandot, la Principessa cinese” invce una coproduzione Città in Fiaba 2008. Ancora nuove produzioni per ragazzi del 2009, “La Maestra Tiramisù” dall’ominimo libro di Paola Valente, Raffaello Editore che ha riscosso un notevole successo e i piccoli spettacoli, “Lupo Sabbioso” dal libro di Asa Lind - Bohempress editore - presentato ad Avventure di Carta a Galliate (NO). Nel 2010 debutta “Il Tesoro di Gianni” liberamente ispirato alle filastrocche della tradizione popolare e alle filastrocche di Gianni Rodari. Dal 2009 Glossa Teatro cura la direzione artistica e organizzativa della rassegna di teatro ragazzi CRA CRA CRA presso l’Auditorium Fonato della Città di Thiene (VI) e nel 2010 anche la rassegna Famiglie a Teatro nel Comune di Altivole. Si occupa da molti anni fattivamente, con dedizione e professionalità alla promozione della lettura con letture nelle scuole di vario ordine e grado e corsi di lettura ad alta voce e lettura espressiva rivolti indistintamente a ragazzi ed adulti. Dal 2009 organizza con il Comune di Vicenza il progetto “Letture a piccoli passi” che ha visto il coinvolgimento di tutti gli Istituti Comprensivi della città. GlossaTeatro è socia fondatrice di LeggereperLeggere coordinamento di lettori professionisti del Veneto. Nel 2012 con Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar nasce lo spettacolo ”Il Veneto che ride, Veneto Ridens”. Le produzioni ragazzi si sono arricchite dei nuovi titoli ”Pollicino non ha paura dell’orco”, ”Hansel & Gretel e la povera strega” e “Il principe Capriccio”. L’Associazione ha come scopo artistico e culturale quello principale di valorizzare il grande patrimonio teatrale, culturale, musicale ed artistico soprattutto veneto, ma con un occhio di riguardo alla internazionalità, con la produzione di spettacoli e con corsi di formazione per giovani e di aggiornamento per personale docente e non docente delle scuole di ogni ordine e grado. Pino Costalunga Teatroserale2014 la paura fa 90? Vicini di casa con: Pino Costalunga e Andrea Dellai Testo e Regia: Pino Costalunga Due case vicine, due abitazioni contigue con il loro piccolo giardino davanti Come spesso sono molte case in tanti quartieri popolari di periferia o di molti paesetti delle cinture urbane nel Nord Italia. Due vicini che si incontrano di tanto in tanto e che si condividono nei loro incontri impressioni sul mondo, sul tempo, sugli altri.... Due vicini molto diversi tra di loro ed alle volte paurosamente simili: una vecchia signora con un marito ammalato di cui prendersi cura e con una storia molto dolorosa alle spalle di figlioli morti i n tenera età, che lavora in una fabbrica che emana un forte puzzo in tutto il circondario ed un nuovo arrivato: un ragazzo giovane con molti sogni chiusi nel cassetto, con la passione della poesia e della scrittura, in cerca di una storia che gli funzioni per un libro di successo o PROVINCIA DI VICENZA Ufficio Cultura REGIONE DEL VENETO Direzione Cultura e Spettacolo Parole Venete in punta di lingua Con: Pino Costalunga (voce narrante) accompagnamento musicale di: Sergio Marchesini Giorgio Gobbo della Piccola Bottega Baltazar Regia: Pino Costalunga Luci e suoni: Dedalofurioso Parole Venete in punta di lingua Con: Pino Costalunga (voce narrante) accompagnamento musicale di Sergio Marchesini e Giorgio Gobbo della Piccola Bottega Baltazar Regia: Pino Costalunga p.g: Betta “All’inizio era il verbo ed il verbo era presso dio” Ecco che la storia dell’umanità inizia proprio con la parola e con la parola inizia il nostro spettacolo: un racconto tra il serio ed il divertito, ma sempre divertente, di quello che ha significato e significa la parola ed in particolare la parola del dialetto o dei dialetti del Veneto. La parola comunque è lì per permetterci di comunicare E poi è sempre esistita la parola dei “dialetti” e la parola della lingua, e nella nostra particolare tradizione veneta – come in molte tradizioni locali o regionali - ci viene la testimonianza, fin dai tempi più lontani, sia dalla tradizione orale che letteraria, di una parola “volgare” che spesso ha Il Veneto che ride Veneto ridens uno sguardo divertito e irriverente di un Veneto riscritto da autori contemporanei Un progetto di Pino Costalunga e Vasco Mirandola con Pino Costalunga e Vasco Mirandola musiche dal vivo: Sergio Marchesini e Giorgio Gobbo (Piccola Bottega Baltazar) Ogni regione ha le sue caratteristiche, i suoi umori. Non è facile trovare ironia o comicità negli scrittori veneti, eppure qui è nata la commedia dell’Arte. E’ passato molto tempo e quel guizzo torna ogni tanto nella letteratura a ricordarci che il sorriso, lo scherno, non sono così lontani da noi. Possiamo però notare che per qualche congiunzione astrale o solo perché a volte le cose ritornano, ad alcuni scrittori contemporanei veneti è spuntato un tratto ironico, Vozi dal mar e dala tera poesia e momenti della cultura veneta scelti da Enrico Grandesso con Pino Costalunga (voce recitante) musiche dal vivo: Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini (Piccola Bottega Baltazar) I testi e i personaggi emblematici, i temi-chiave e le situazioni individuati per questo spettacolo, attraverso secoli di letteratura – in poesia, ma anche in prosa e in teatro – fungono da un lato da sintesi culturale, dall’altro da espressione di stili e tematiche, di sofferenze e speranze emersi nella storia di una terra e della sua vita. Le vozi scelte per lo spettacolo interpretato da Costalunga esprimono, nel primo tempo, il vibrante contrasto creatosi nell’ultimo millennio tra due realtà economiche, politiche e culturali assai diverse: Venezia, la capitale e grande città di mare e di Al 24 maggio canti e storie della grande guerra Ricerca drammaturgica e regia Pino Costalunga Ricerca delle Canzoni Canzoniere Vicentino Pino Costalunga: voce narrante musiche dal vivo del Canzoniere Vicentino “Al 24 magio da Asiago andare a Gallio..” è il primo verso di un canto, probabilmente di cantastorie registrato in Val di Posina (comune di Arsiero in Provincia di Vicenza) da un vecchio ex minatore, primo “testimone” di una lunga serie di racconti da noi raccolti una ventina di anni fa da testimoni oculari della Prima Guerra Mondiale, fra cui alcune donne che ricordavano quella Guerra come fosse accaduta pochi giorni prima. Questi canti e questi racconti fatti dai superstiti hanno fatto diventare La Prima Guerra Mondiale, Volevo Essere Houdini VOLEVO ESSERE con Andrea Dellai pianoforte Ian Lawrence Mistrorigo Regia Pino Costalunga con ANDREA DELLAI pianoforte IAN LAWRENCE MISTRORIGO testo ANDREA DELLAI regia PINO COSTALUNGA musiche originali IAN LAWRENCE MISTRORIGO forse… per qualcos’altro. E tutti e due con il loro orticello da coltivare, proprio davanti casa: la signora anziana con il suo bel melograno che cura con maniacale attenzione tutti i giorni ed il ragazzo con il piccolo merlo e tante pagine bianche di un libro molto personale da riempire… Tutto sembra filare liscio all’inizio.... Ma ad un certo punto succede qualcosa per cui fra i due cala la diffidenza ed il sospetto e con il sospetto: la paura! Uno spettacolo che è una metafora dei nostri timori e delle nostre paure, dei nostri rapporti quotidiani spesso improntati al sospetto e comunque all’indifferenza, uno spettacolo che pesca a piene mani nei racconti e nelle leggende della tradizione popolare veneta che parlano di morti che ritornano, di orchi, di diavoli e di streghe, ma pesca anche nella quotidianità, uno spettacolo grottesco che vuol fare riflettere e far ridere, con la leggerezza della sit-com inglese, ma anche con le tinte cupe del “noir” e del thriller ma soprattutto con l’attenzione di chi cerca di guardarsi attorno per capire cosa ci stia succedendo oggi in questo angolo di questo vasto mondo sempre meno vasto. dovuto scontrarsi con la lingua, prima latina e poi italiana (se non con altre lingue), con la parola “colta”. Il dialetto, l’amalgama dei sentimenti, in questo incontro\scontro con la “lingua” ha sempre prodotto e produce tuttora miscele alle volte così esplosive che possono sconfinare con la comicità più scatenata ma spesso anche con l’arte, a volte anche con l’arte altissima della poesia. Ecco dunque nel nostro spettacolo un allegro viaggio che parte addirittura dai primi documenti veneti – il famoso indovinello veronese – e passando da quei fenomeni linguistici basati sullo storpiamento voluto (come la lingua maccheronica) o non voluto (pensate a tutta la gamma delle preghiere popolari e reinventate) arriva a Meneghello – che del rapporto dialetto lingua ha fatto il tema fondamentale di tutta la sua opera – o a Zanzotto o a tanti autori e sperimentatori contemporanei per i quali il dialetto è sempre stato motivo di ricerca artistica e comunicativa Un viaggio tra documenti, giochi di parola, suoni, musiche e storie divertenti, tutte …in punta di lingua umoristico, uno sguardo a volte irriverente, sarcastico. Ci sembra un segnale curioso, che va rimarcato. Un viaggio in un Veneto inedito fatto in compagnia di due professionisti del riso: Pino Costalunga che ha esplorato la comicità nella commedia, che ha attinto storie e divertimento dalla tradizione di cui si è fatto capace interprete, e Vasco Mirandola egli stesso scrittore, che ha frequentato una comicità surreale e poetica alimentata da un gusto particolare per il gioco delle parole. Chi meglio di loro poteva esaltare questo ritorno di fiamma? I testi sono tratti da: Meneghello, Franzoso, Calzavara, Noventa, Belloni, Copiello, Guglielmin, Linton, Lanza, Maffioli. Scapin, Trevisan, Sbalchiero, Mancini, Mirandola... commercio, e l’entroterra, meno raffinato, più povero e di economia contadina. Una percorso che passa anche qualche volta attraverso il dialetto come lingua materna e inimitabile di riflessione e coscienza del proprio destino e dovere d’umanità. Brani scelti da l’Inferno e il Paradiso di Giacomino da Verona; la Cina di Marco Polo; il Pavan dell’Orazione del Ruzante. Teofilo Folengo (reso in dialetto cittadellese da Bino Rebellato). Inoltre Diego Valeri, Mario Stefani, Biagio Marin e Berto Barbarani. Ricordando le voci di Turoldo e di Pasolini. Versi scelti di Rebellato e Demattè. Le poesie di Noventa e Calzavara ed infine Cibotto e Zanzotto. per tutte queste persone era semplicemente LA GUERRA, per noi, che l’avevamo studiata solo sui libri di storia, un mondo di piccole vicende personali ciascuna delle quali portava in sé la forza della testimonianza diretta. Per questo spettacolo abbiamo ripescato alcune di queste storie in musica e alcuni racconti, aggiungendo canti noti e d’autore, entrati ormai a far parte della storia musicale della Grande Guerra.e storie prese dalla letteratura che potessero completare un quadro che, per forza di cose, era incompleto, ma ricco di emozioni e centrato in primo luogo sui materiali originali di Veneto e Trentino o comunque di zone limitrofe Ecco allora agli occhi dello spettatore apparire in maniera viva la vita di trincea, il dramma dei profughi cacciati dalle loro case dalla guerra che avanza, i grandi drammi che si riflettono nella vita dei singoli e delle famiglie in un quadro che anche se non potrà mai dare totalmente l’immagine di quel momento spaventoso che fu la Grande Guerra, ne restituirà sicuramente atmosfere ed emozioni la figura del più grande mago del 900’. Un cabaret tragicocomico in cui video, parola, musica e comicità si alternano per raccontare ancora un mondo che non è più: quello della magia. NOVITA’: diponibile da giugno 2014 Agli inizi del 900’ i teatri americani e della vecchia Europa facevano a gara per garantirsi gli spettacoli di Harry Houdini. Chi fu Houdini? Illusionista dalle incredibili capacità, eccelse nell’arte della’escapologia (la capacità di liberarsi da catene, funi e da tutti i tipi di costrizione fisica e ambientale). Nella sua vita fu anche attore, regista, smascheratore di spiritisti, intimo amico di Conan Doyle e sposo fedele anche dopo la morte... In un susseguirsi di esileranti gag ad opera di un maldestro prestigiatore alle prime armi, attraverso racconti, cronache e rari filmati d’epoca musicati dal vivo, si potranno rivivere le avventure, la vita e i misteri che ancora oggi pervadono Info: Glossa Teatro [email protected] web: www.glossateatro.it 0444 595773 Pino Costalunga u n a p ro d u zio n e il PROVINCIA DI VICENZA Ufficio Cultura Principe Capriccio Una fiaba teatrale di Pino Costalunga Con Andrea Dellai e Stefania Carlesso Oggetti di scena, pupazzi e costumi: Antonia Munaretti Scene: Oreste Sabadin Musiche originali: Ugo Moro Pg. Betta Luci e fonica: Dedalo Furioso Il principe Capriccio Con: Andrea Dellai e Stefania Carlesso Una fiaba teatrale di: Pino Costalunga Le nostre proposte di TEATRO RAGAZZI 2013/14 la della scuola: anzi Caterina non lo vuole proprio, neppure come compagno di banco, non lo vuole neppure guardare e non vuole soprattutto diventare Regina quando LUI sarà Re, nonostante glielo abbia chiesto mille volte. Quando si alza la mattina LUI sbadiglia, si stiracchia, gioca e tira la coda al gatto e come tanti bambini fa i capricci perché non vuole lavarsi la faccia e rimettere in ordine la cameretta e soprattutto non vuole togliersi il ciuccio di bocca, perché quello è il suo scettro e la sua arma. Infatti LUI è un bambino speciale, è un principe, anzi è proprio Principe Capriccio. LUI vuole comandare a tutti, perfino a scuola alla Maestra e i suoi compagni di classe gli obbediscono perché hanno un po’ paura di LUI e del suo amico, uno grosso e pericoloso: Adolfo Tuttomuscolo. LUI dà ordini a tutti, ma non riesce a comandare agli occhi e al cuore di Caterina, la bambina più bel- Una FAVOLA che in maniera travolgente e divertente, con uno scoppiettante alternarsi di giochi, canzoni e pazzi travestimenti, parla in maniera dolce e poetica di amicizia, gentilezza e affetto, delle gioie e delle difficoltà del crescere. Hansel & Gretel e la povera strega intelligenti che hanno appreso dai loro genitori e dai libri come va la vita, hanno subito dei forti sospetti, ma le streghe ahimè hanno dalla loro la magia e non solo riescono a catturare chi decidono di avere come pranzo, ma coinvolgono tutti quelli che avvicinano in un terribile confusione di rime, assonanze e ritmi – perché dovete sapere che le streghe parlano solamente in versi - ….e così dalla fame delle streghe e dalla rima facile non ci si salva più, neppure volendo. Ma è più potente la Magia o l’ Intelligenza? Voi che dite? La versione teatrale è un libero adattamento dall’omonima fiaba dei Fratelli Grimm dei quali quest’anno si ricodano i 200 anni dalla prima pubblicazione della loro celeberrima raccolta di favole. Testo e regia Pino Costalunga Con Pino Costalunga, Andrea Dellai, Stefania Carlesso Avete mai pensato alla celeberrima storia di Hansel e Gretel dal punto di vista della strega? Si proprio quella povera strega affamata di bambini che ha escogitato tanti trucchi per catturare le sue piccole vittime ed infine rimane vittima essa stessa delle sue prede gettata nel forno a bruciare! Ebbene, nella nostra storia di streghe non ce n’è solo una, ma ben tre e sono qui per raccontarci, molti anni dopo, dei giorni belli in cui non correvano “tempi così bui e i bambini erano buoni da mangiare”. Le streghe, come tutti ben sanno, amano travestirsi per non farsi riconoscere dai bambini. Hansel e Gretel, che sono due bambini bravi ed Pollicino non ha paura dell’orco Teatro d’Attore con Oggetti animati Drammaturgia e regia Pino Costalunga Con Pino Costalunga e Andrea Dellai Musiche Ian Lawrence Mistrorigo Pollicino è riuscito a sfuggire dalle grinfie dell’Orco grazie alla sua astuzia. Pollicino ed i ragazzi come lui, che conoscono tante storie, sanno come cavarsela con i tipi pericolosi quali Lupi, Streghe ed Orchi. Sanno persino domare i Draghi. L’ orco no, nonostante di storie lui ne abbia abitate tante, ha sempre pensato solo ed unicamente a riempirsi la pancia, e la pancia troppo piena può anche essere una soddisfazione momentanea, ma alla lunga annebbia il cervello. Dopo Una favola per i bambini di tutte le età... una favola non solo per i principini e le principessine, ma anche per tutti i componenti della loro corte: mamme, papà, nonni, nonne, zii e zie… e vedrete che divertimento! NUOVA PRODUZIONE tanto tempo a Pollicino è venuta voglia di andare a vedere che ne è stato di quell’Orco terribile che aveva cercato di fare di lui e dei suoi fratelli un solo boccone, ma che poi era stato astutamente gabbato. Una storia successa molto tempo prima, ai tempi di Perrault. Ora che il tempo è passato, Pollicino non ha più paura dell’Orco, sa di essere molto più astuto del vecchio e panciuto Omone-Mangia-Bambini. Ma il tempo è trascorso anche per l’Orco che è diventato più vecchio, ma non più saggio, solo più più debole e stanco e non fa più paura a nessuno. Si è dovuto pure rassegnare a mangiare bacche selvatiche e qualche fungo, perché i bambini non si perdono più nel bosco. Ma Pollicino, una volta ritrovato il vecchio “amico-nemico”, per ridargli il buon umore gli racconta tante storie, storie ambientate in quel Bosco. Un Bosco Magico pieno anche di amici e di gente simpatica ed intelligente e soprattutto pieno di storie che sanno sempre insegnare...e che sanno dare il buon umore! Info: Glossa Teatro [email protected] web: www.glossateatro.it 0444 595773 Pino Costalunga Principessa Piccolina Dal libro di Ulf Stark tradotto e adattato da Pino Costalunga “Principessa Piccolina” - edito da edizioni Raffaello/ Le Pepite “Perché la Piccola Principessa dalla voce soave e melodiosa canta canzoni così belle e tristi ? Perché lei non è come tutti gli altri bambini, così almeno dicono il Re e la Regina. Chissà se la pensa così anche il simpatico Principe che, passando un giorno di là, sente il suo dolcissimo canto... Un racconto che Storie di orchi, lupi e streghe in giro per l’Italia Lupi Orchi e streghe, protagonisti di tante storie di paura, ma anche di tante storie da ridere, perché cosa succede se una strega vuole diventare amica di una bambina? E cosa succede se un Orco deve mettersi a dieta e diventare vegetariano? E ancora: se un Lupo si trova davanti una Cappuccetto Rosso terribile cosa succede? Succede che chi ascolterà le storie invece di avere paura si farà delle gran mat- Quando gattino Findus da piccolo era scomparso Quando Findus da piccolo era scomparso è la storia di un gatto e del suo padrone. Il signor Pietro vive con le sue galline in una grande casa di campagna e si sente molto solo. Ma un giorno arriva la sua vicina di casa Beda Andersson con una scatola di cartone con su scritto sopra in grande: “Findus. Piselli verdi”. Non solo Pippi … i personaggi e le storie di Astrid Lindgren Le nostre NARRAZIONI SPETTACOLO 2013/14 affronta in maniera poetica e divertente i temi della diversità e dell’affettività. Ulf Stark, il grande scrittore svedese, nella sua prima visita a Vicenza, rimasto affascinato dalla bellissima leggenda della principessa Jana di Villa ai Nani, una elegante dimora settecentesca situata sulle verdi colline che circondano la città, ha voluto reinterpretarla e riscriverla. Pino Costalunga, che allora gliela aveva raccontata, ne ha curato la traduzione dallo svedese e l’adattamento che la Casa Editrice Raffaello ha pubblicato nella collana “Le Pepite”. Su questa versione Pino pure ha curato la narrazione spettacolo destinata ai bambini, che farà aiutandosi con piccoli oggetti e figure. te risate. Ecco infatti che Pino Costalunga leggerà, facendole rivivere davanti agli occhi degli spettatori, fiabe classiche e non. Racconterà quattro fiabe tradizionali di quattro Regioni Italiane, una fiaba veneta, una fiaba toscana, una fiaba sarda e una friulana . Storie di quattro distinte tradizioni regionali, storie molto diverse ma anche molto simili, storie che fanno parte di quel grande patrimonio che è la nostra grande tradizione orale italiana e, più in generale, europea, storie che ancora oggi sono capaci di tenere desta l’attenzione del bambino col suo carico di brivido e di divertimento, di gioco e di insegnamento. Ma dentro non ci sono i piselli, dentro c’è un piccolo, piccolissimo micio... Ed è così che il gatto Findus diventa amico di Pietro e..... molte altre cose (i libri di Pettson - Pietro, nella traduzione - e Findus sono molto noti in Svezia, da dove provengono, e nei paesi di lingua inglese, dove sono tradotti. In Italia non ne è stata curata ancora la traduzione. Il racconto che viene presentato è una traduzione di Pino Costalunga. L’autore è appunto lo svedese Sven Nordqvist del quale sono anche i disegni nel libro che viene usato per la rappresentazione) Lo spettatore potrà rivivere quello che ha sentito nel racconto dell’attore vedendo le immagini di spezzoni di film tratti dai romanzi e racconti della Lindgren (come Pippi Calzelunghe, Emil, L’Isola dei Gabbiani, Bullerbyn ecc) In questo progetto di “lettura animata”, presenta una versione della vita della Lindgren attraverso le pagine che descrivono i “monelli” - non solo Pippi - di questa grande scrittrice scandinava (da Pippi a Emil, dai ragazzi dell’Isola dei Gabbiani a Bullerbyn). Pino darà corpo alla lettura creando l’atmosfera dei racconti che hanno dato ispirazione ai film tratti dai libri della Lindgren. Info: Glossa Teatro [email protected] web: www.glossateatro.it 0444 595773
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