comune di castelli calepio osservazione n. 49 rip protocollo:13598

COMUNE DI CASTELLI CALEPIO
Provincia di Bergamo
SETTORE URBANISTICA
DATI GENERALI DELL’OSSERVAZIONE
OSSERVAZIONE N.49 RIP
PROTOCOLLO: 13598
PERVENUTA ENTRO I TERMINI PREVISTI DALLA L.R. 12/05 E S.M.I. (14 OTTOBRE 2013)
RIFERIMENTI GENERALI (1)
COGNOME NOME:
TECHNYMON TECHNOLOGY EUROPE S.P.A.
A NOME E PER CONTO DI:
-----
ALTRI SOGGETTI:
-----
TIPOLOGIA OSSERVANTE:
IMPRESA
LOCALIZZAZIONE AMBITO:
VIA DEGLI ALPINI
FRAZIONE:
CALEPIO
STRUMENTO DI RIFERIMENTO:

DOCUMENTO DI PIANO

PIANO DEI SERVIZI

PIANO DELLE REGOLE

ALTRO ……………………….. (specificare)
ANALISI OSSERVAZIONE
SINTESI DEI CONTENUTI (2)
L’osservante
CHIEDE
che venga annullata la previsione urbanistica di cui all’ambito A.8.1. e venga ripristinata la previsione del PRU1.
[Si precisa che la presente sintesi è meramente funzionale ad agevolare la lettura dell’osservazione che viene qui integralmente allegata
per garantire la competa informazione, vedi nota 2].
Osservazione n. 49 rip
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PROPOSTA TECNICA DI CONTRODEDUZIONE
PARERE TECNICO
1. In premessa va detto che i PGT si redigono valutando anche le cause che hanno impedito o procrastinato
l’attuazione di soluzioni previgenti cercando di porvi rimedio e valutando soluzioni alternative a quelle
precedentemente proposte che hanno evidentemente mostrato evidenti limiti nella concreta attuazione.
Di per sé questo solo fatto è un motivo che dovrebbe indurre i proprietari di un’area a interrogarsi circa
l’efficacia delle previsioni non attuate. Va inoltre aggiunto che la proposta di migliorare il sistema delle
connessioni pedecollinari è da intendersi quale strategia complessa. Nello specifico si sono individuati i nodi
resistenti del sistema viabilistico, non solo carrale, sui quali è stato innestato un’ampia gamma di interventi tra
loro coordinati e/o alternativi.
Per questo motivo il programma di miglioramento delle connessioni pedecollinari non va letto come il
mero tracciato di assi o segmenti viabilistici ma come la posizione di problemi di connessione la cui soluzione di
dettaglio sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.
Nello specifico si rammenta che il problema di connessione relativo all’ambito individuato come A8.1
“Provinciale 91 a Calepio” riguarda l’accessibilità dell’area in forma protetta sia per quanto attiene ai veicoli che ai
pedoni e coinvolge un intero versante collinare diffusamente abitato.
In conclusione: il segno grafico oggetto dell’osservazione rileva un problema di connessione/relazione di
grande importanza per un’area ampia del nucleo di Calepio, che verrà affrontato in sede progettuale avendo cura
di favorire coerenti processi trasformazione delle aree degradate e conservazione di quelle di pregio. A questo
riguardo lo sviluppo della progettazione di dettaglio è demandato alla modalità della Scheda di Unità Organica.
Infine la scelta di rendere ordinari e diretti gli interventi di riqualificazione dei Centri Storici o dei loro
margini contestuali in luogo di strumenti di carattere indiretto mira a incentivare un diverso approccio alla cura del
patrimonio insediativo che verrà verificata e monitorato durante il periodo di attuazione del PGT. A questo
proposito gli interventi nel loro complesso stabiliscono relazioni sistemiche che li rendono capaci di interpretare
ragioni progettuali a diverse scale (modello estroverso e diffuso in luogo di modelli introversi e concentrati)
soprattutto quando queste verranno precisate attraverso la Scheda di Unità Organica prevista come elemento di
dettaglio in fase di attuazione delle previsioni.
Quanto ai rilievi mossi alla verifica della sensibilità archeologica del sito si ricorda che questa indagine è
stata svolta di concerto e sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Archeologici, che l’ha promossa ed
approvata, ai fini di offrire un indirizzo operativo alle successive operazioni di verifica sul campo.
In conclusione è importante precisare che il vecchio PRU1 decaduto prevedeva la sostanziale conferma
delle volumetrie esistenti da recuperare, mentre la disciplina del PGT e dell’Ambito A8.1 prevede all’art 47.8 la
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possibilità di adeguamenti della slp esistente applicando l’ i.e.t = 0,24 mq/mq di Slp. Tale indice risulterebbe
leggermente inferiore allo stato di fatto (Slp di progetto: St 5.449,74 x 0,24 = mq. 1307,94 inferiore alla Slp
esistente: mq. 1.657,34)i. Pertanto si propone l’innalzamento del parametro i.e.t. a 0,30 mq/mq in modo da
eguagliare la Slp di progetto con quella esistente. Ciò comunque consentirà, attraverso la sola redazione della
scheda di U.O., quindi senza quindi obbligo di preventivo piano attuativo e con minor aggravio procedurale, di
avviare la riqualificazione urbana adattando e dettagliando i gradi di intervento. PARZIALMENTE ACCOGLIBILE
2. Per quanto attiene la indicazione dei Rs 39 Residenze sociali si conferma che trattasi di refuso e verrà
eleminato (v. Osservazione 67 Rossi); ACCOGLIBILE
PARZIALMENTE ACCOGLIBILE
IL RESPONSABILE DEI SETTORI TECNICI
arch. Gianluca Della Mea
PARERE GIUNTA:
PRESO ATTO
Data, ……………….
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NOTE
(1) I riferimenti generali sono rappresentati dai dati dichiarati dai proponenti l’osservazione, integrati dal Settore Urbanistica solo per le voci relative all’indicazione della
Frazione e dello Strumento di riferimento, qualora non presenti o indicati erroneamente nell’osservazione originale. In particolare, per quanto riguarda le tipologie di
osservanti, assegnate dall’Ufficio di Piano ai soli fini statistici, sono quelle di seguito elencate: privato cittadino, proprietario, società, impresa, istituzione/ente
pubblico, istituzione religiosa, associazione/comitato, altro.
(2) La sintesi dell’osservazione è stata effettuata dall’Ufficio di Piano come rielaborazione dei principali elementi informativi contenuti nelle richieste originali allo scopo
di una semplificazione del lavoro di elaborazione delle proposte tecniche di controdeduzione, con correzioni ed integrazioni delle indicazioni e dei dati dichiarati dai
proponenti, qualora erronei o incompleti, ai soli fini di chiarezza e completezza nell’analisi urbanistica indispensabile per l’elaborazione delle proposte tecniche di
controdeduzione.
(3) La localizzazione geografica utilizza come base la restituzione aerofotogrammetrica del Dbase territoriale realizzato dalla ditta LineaCom di Rovato e collaudato dalla
Regione Lombardia nell'anno 2013 relativa al territorio comunale di Castelli Calepio e costituisce una modalità di individuazione (perimetro o bollo di colore rosso)
puramente indicativa dell’ambito territoriale a cui si riferiscono la sintesi e la relativa proposta di controdeduzione. Tale localizzazione non è stata effettuata per
osservazioni di carattere generale, per osservazioni riguardanti indirizzi, norme o prescrizioni o per osservazioni relative a temi di impostazione metodologica. Nei
casi di osservazioni multiple riferite a più di un’area, la localizzazione è stata effettuata in base alla tipologia e complessità delle richieste, rimandando, nel caso dei
Ambiti di Trasformazione, ai perimetri degli stessi individuati nelle specifiche Schede Tecniche del Documento di Piano.
NOTE PER CORREZIONI
i
Art 47.8 delle NTA del PdR: variare “i.e.t” da 0,24 a 0,30 mq/mq
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