Block Notes novembre 2014_Block Notes

SPQC:
a pagina 8
Sgombero, bonifica
e sviluppo dell’ex
Block Notes
IL MENSILE DI CAPUA E HINTERLAND
Fondato nel 1997
Direttore Responsabile: Franco Fierro
Aut. Tribunale di S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa GRAFICHE BOCCIA - CAPUA
campo profughi.
Anno 18 - Nº 10
STRAGE DEI PALETTI
DANNI PER 15 MILA EURO
Si ritiene che i corpi inanimati non hanno
un'anima, eppure come sostengono moderne
concezioni filosofiche, i paletti caduti sotto
l'urto di auto e camion, avranno innocentemente sofferto sotto gli urti subiti in modo accidentale o volutamente. Come prevedemmo
alcuni mesi fa che ci sarebbe stata una strage di paletti, così è stato. Gli inventori delle
corsie pedonali a protezione dei cittadini, possono ricredersi, perchè i percorsi di chi usa il
cavallo di S. Francesco, nemmeno li usano,
essendo campi di guerra, una vera corsa ad
ostacoli tanti sono gli ingombri lungo le corsie: piante, tavoli, contenitori, sedie ecc., i pedoni devono sconfinare nella carreggiata, ora
più stretta di prima, dove i veicoli a 2 e 4 ruote sono padroni della strada, e la teoria interminabile di essi lascia una scìa di gas inquinanti, degni della Terra dei Fuochi. I paletti
caduti spariscono in un battibaleno, e i monconi dei paletti abbattuti, costituiscono un pericolo pubblico perchè si può facilmente inciampare e cadere. Si prevedono nuovi contenziosi legali cittadini-Comune.
Facendo una rapida passeggiata nelle vie palettate, con la conta dei monconi che fuoriescono dalle basole, ci accertiamo che i paletti
0,50 cent. a copia
Novembre 2014
falciati, ad oggi, sono 131, pari ad un
danno di euro di ca. 15.000 euro.
Con il passar del tempo, si prevede
che i paletti saranno tutti stesi. Il danno economico sarà pari a quanto
si è speso, tra paletti e loro installazione. Il panorama che si
presenterà agli occhi di tutti, sarà
impressionante. Il presupposto
alla base della loro collocazione,
era di tutela dei pedoni, e ciò è
encomiabile, ma restringendo la
sede stradale. oggi completamente satura di veicoli perchè si
Il Touring Club
celebra i suoi
120 anni di vita. pag. 1-6
Pile usate:
disattesa la raccolta
differenziata. (Dino Apice)
servizio a pagina 11
sono lasciate le strade percorribili dalle
auto senza una disciplina, non scoraggiando minimamente gli automobilisti ad usare l'auto con moderazione, e a fare lo
shopping a piedi. Le comunali si avvicinano a grandi passi, l'amministrazione lascia
una pesante eredità per quanto riguarda la
viabilità.
Per quel poco che contiamo, Block Notes
sosterrà a spada tratta, solo un sindaco
che dichiarerà, prima delle elezioni, che
assicurerà un minimo standard di vivibilità
ai cittadini, mettendo nero sul bianco. Candidati sindaci, fatevi avanti!
ARRIVI DA ROMA, VENEZIA E ALTRE CITTA'
IL 3 DICEMBRE PER LA CITTADINANZA AL M° MUTI
Secondo le previsioni, il M° Riccardo Muti, mercoledi 3 dicembre giungerà in tarda mattinata a Capua, raggiungendo la sede
della Facoltà di Economia, dove nell'Aula Magna ci sarà il conferimento solenne della cittadinanza onoraria da parte del sindaco dott. Carmine Antropoli. Al termine della cerimonia una ensemble del S. Carlo di Napoli dovrebbe offrire un omaggio musicale alla città di Martucci. Nelle poche ore che potrà sostare a
Capua, il Maestro, con la presenza dei sovrintendenti del S.
Carlo, sarà accompagnato dall'amministrazione al completo, per
una rapida sosta alla bella Tenuta S. Domenico dei fratelli Francesco e Vincenzo Di Cecio, poi visiterà la Basilica Benedettina di S. Angelo in Formis, un
vero e prezioso biglietto da visita della città per il gradito ospite e gli accompagnatori.
Per dare grande risonanza all'evento, il 28 u.s. si è tenuta una conferenza stampa nel teatro S. Carlo. Intanto sono preannunciate visite da Roma, Venezia e altre città italiane. Circa
il programma dell'evento, lo sta curando meticolosamente l'assessore alla cultura prof.ssa
Jolanda Capriglione, di concerto col primo cittadino. Certo è che si prevede il tutto esaurito
nell'Aula Magna dell'università cittadina. Arrivederci al 3 p.v.
IL TCI, 120 ANNI PER I MONUMENTI
Il TCI ha 120 anni e non li dimostra, ha il cuore forte di un ventenne, che si batte da oltre un secolo per salvare e valorizzare il patrimonio storico-artistico della nostra penisola. Il Touring, da circa 20 anni, a Capua, ha assunto le sembianze di una donna
combattiva e instancabilmente protesa a proiettare la nostra Capua in un contesto culturale sempre più ampio. Parliamo della dott.ssa Anna Maria Troili, console TCI per
segue a pagina 6
HOTEL
CAPYS
CONGRESSI
MEETING
CONFERENZE
CERIMONIE
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ALESSIA GIORDANO
Diario
FRANCESCO FIERRO, 18 ANNI
Presso il raffinato locale Nowhere, sito tra
Tredici e S. Clemente
di Caserta, ha celebrato la data del suo
raggiungimento della
maggiore età lo studente Francesco Fierro, festeggiato da papà Antonio, dalla mamma
Emilia, la sorella Pia, e una folla di parenti, tra
cui i nonni, gli zii, e i suoi più cari amici. Sorpresa della serata, sul maxischermo sono stati
proiettati due video che ripercorrono gli anni
della giovane esistenza del giovane, da quando
era in fasce a quando mosse i primi passi, attraverso gli anni della sua infanzia e adolescenza.
Auguri, Francesco.
Vieni ad assaporare un
profumato viaggio tra
Tigli e Ortensie...
Ti aspettiamo con tante
amiche e amici!
L’ERBOLARIO
LEOPOLDO SOLARI,
PREMIO AdASTRA
La giovane signorina,
Alessia Giordano ha
conseguito la laurea
magistrale in medicina e chirurgia presso
l'Università degli Studi di Napoli, col brillante risultato di
110/110 e lode con la
dignità di stampa, ripagando così dei tanti sacrifici i suoi genitori. La neolaureata sta seguendo i corsi di
specializzazione presso il 2° Policlinico, per
l'esercizio dell'attività medica. Ad Alessia
Giordano felicitazioni e congratulazioni per
una fulgida carriera, dai genitori Assunta e
Ciro, a cui si associa la nostra redazione.
"Alla ricerca dell'Eccellenza" è il premio
SONIA PERFETTO, 100/100 E LODE
Tra i pochi studenti che riscuotono alte votazioni, additiamo la studentessa Sonia
Perfetto, che in occasione degli esami per
il conseguimento del diploma linguistico
presso il Liceo Statale "Pizzi" per l'a.s.
2013/14 ha riportato il voto di 100/100 e lode. Se tutti gli studenti fossero come Sonia, ci sarebbe bene a sperare per il futuro
dell'Italia. Congratulazioni, Sonia.
IL CIMELIO di Gaetano Surdi
della fondazione AdAStra ricevuto dal
dott. Leopoldo Solari presso il Circolo
Nautico di Posillipo. Il premiato capuano è laureato in economia alla SUN
con la tesi: "Finanziamenti della Banca
Europea per gli investimenti alla Cassa
del Mezzogiorno". Auguri felicissimi al
caro Poldino dai familiari, dagli amici e
da Block Notes.
UN CAPUANO “MISTER IN TOUR”
L'amico Gaetano Surdi, esperto militare, ci presenta
di volta in volta un cimelio
dellla costituenda "Sala
dei Cimeli" a Capua. L'immagine nella foto è il tenente di Cavalleria Francesco Gianfrotta, medaglia d'argento al V.M.
SFOGLIA COMODAMENTE
BLOCK NOTES SU
www.capuaonline.com
Alla finalissima nazionale di Miss e
Mister in Tour, che si è svolta a Parma, la fascia di 1° classificato è stata
conquistata meritatamente dal capuano Ciro Buglione mentre quella
di Miss è andata a Natalia Minutolo,
di S. Nicola la Strada. (nella foto)
GIORDANO, COMMEMORAZIONE RINVIATA
CAPUA
Per indisponibilità dei suoi congiunti, la
commemorazione, del primo u.s., di Vittorio Giordano, uomo politico, vice sindaco di Capua degli anni 60, è stata rinviata a data da destinarsi.
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CENNI SULLE CHIESE DELLE PENTITE A CAPUA
di
In piena epoca medioevale, al tempo delle crociate e della conquista
della Terra Santa iniziarono a sorgere in Europa, così come nei territori orientali cristianizzati,
numerose leggende o
storie a proposito della Maddalena, ma soprattutto attorno alla sua figura e quindi al
ruolo che occupò in seno all’attività di apostolato professata dal Cristo. Tali vicende narrative assunsero, poi, una compagine
più propriamente letteraria, da intendersi
quale forma di espressione non solo verbale ma anche scritta, ed in seguito anche architettonica ed artistica che si concretizzò
attraverso la costruzione di edifici religiosi
ad essa dedicati. In Francia, così come in Italia, cominciarono a sorgere chiese e conventi dedicati a Maria Maddalena; un vero
e proprio culto venne istituito circa le sue
reliquie che diveniva, sempre di più, un
prezioso oggetto di contesa fra opposte fazioni regali e militari. Con l’avvento della
dinastia angioina nel Regno delle Due Sicilie, anche a Napoli, agli inizi del Trecento, venne a realizzarsi la Chiesa della Maddalena, oggi non più esistente, collocata di
fronte alla coeva Chiesa dell’Annunziata.
In epoca altomedievale prima della Maddalena, a Napoli era molto forte la venerazione di un’altra prostituta pentita, Maria
Egiziaca, anch’ella fu, come la Maddalena,
redenta attraverso l’ascesi della vita eremiticae penitenziale inuna regione desertica.
Unicoelemento di diversificazione è il vasetto degli oli profumati assenti dall’iconografia dell’Egiziaca indispensabile sigla iconografica della Maddalena che, con glioli profumati aveva unto il capo del Cristo e
Daniela De Rosa
neavrebbe dovuto cospargere il cadavere prima della
sepoltura. A Napoli gli angioini promossero simultaneamente le istituzioni della Maddalena e di Mara Egiziaca il cui compito specifico era di intervenire sia
sul recupero della prostituta pentita che sulla prevenzione del fenomeno. Altre
strutture consimili vennero
innalzate in numerose località del regno e per quanto
riguarda la provincia della
Terra di Lavoro esse vennero istituite in
centri come Aversa e Capua. Nel corso
del Seicento a Capua vi erano due chiese
che venivano utilizzate dalle “pentite”,
suore che in precedenza avevano dato
scandalo con la loro condotta e in seguito
avevano deciso di redimersi affidandosi
alla preghiera e al patrocinio di due sante
“peccatrici”, la Maddalena e Santa Margherita da Cortona. Alla prima fu dedicato
e utilizzatoil convento, prima occupato
dalle Suore Buon Pastore e in seguito dalle Suore degli angeli, mentre alla seconda
la chiesa di San Raffaele, dove poi vi insediarono le Immacolatine. In queste due
chiese, entrambe dismesse, sopra gli altari
maggiori erano rappresentate le sante
mentre nella chiesa di San Raffaele, due
mosaici raffiguravano lo stemma francescano egli strumenti della Passionedi Cristo. Nel suddetto periodo, molto importante fu per la città la figura di Don LorenzoMenicillo, canonico e primicerio
della Cattedrale di Capua, il quale, proprietario di un notevole patrimonio, dispose nel testamento, scritto dal notaio ca-
puano Francesco de Angelis il 2 ottobre
1631 e reso pubblico alla sua morte 5 anni
dopo, che molte sue proprietà fossero destinate a sostenere dignitosamente giovani
prostitute che abbandonata la strada avessero deciso di essere ospitate nel conservatorio delle Pentite eretto nella città sotto il
titolo della Santa Maddalena (chiesa San
Raffaele), lo stesso farà con le sue proprietà in Marcianise e Macerata. La figura
di Don Lorenzo Menicillo resta una testimonianza di risoluzione di un grave fenomeno quale la prostituzione che nel Seicento era particolarmente diffusa.
Negli stessi anni continuavano ad aver vita
anche i Conservatori sorti invece con intenti differenti ma che, comunque davano
dignità alla figura femminile, quelli che ospitavano le fanciulle povere come l’Annunziata e il monastero con annessa la
chiesa del Gesù Gonfalone che invece ospitava le fanciulle di ceto medio che volessero dedicarsi alla vita francescana.
Quest’ultimo fu fondato alla fine del Quattrocento dai coniugi Tobia Antonio e
Blanca, che trasformarono la loro casa in
un vero e proprio chiostro.
BIRRERIA - CAFFETTERIA - PANINOTECA - VINERIA
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Locale Autorizzato Mediaset Premium - Internet Point
Sala intrattenimento (Carambola, Videogiochi, ecc.)
Via Ettore Fieramosca, 35 - CAPUA - Tel. 0823621118
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C A R N E VA L E 2 0 1 5 , R I S C H I O F L O P
Il Carnevale
di Capua è
decisamente
in declino da
quando il divertimento si
è molto diffuso a teatro,
al cinema,
con iniziative varie, feste patronali,
ecc. per cui,
se mezzo secolo fa, si
sfogliava il calendario in trepidante attesa contando i giorni che mancavano al carnevale, ora
non è più così perchè esso non suscita più l'entusiasmo di un tempo. Il carnevale post-unitario
nacque nel 1876 con intenti più commerciali
che turistici, come scrivono le cronache dei
giornali dell'ultimo scorcio dell' '800, e oggi, in
tempo di crisi, dovrebbe essere più che mai
questo il principio ispiratore delle edizioni odierne. Invero, fino ai primi anni 60, il carnevale era tutto inventiva, mascheramento, goliardia, partecipazione collettiva, ma da quando si
è passato dai trattenimenti danzanti in casa, alle
balere e ritrovi, feste di piazza, il carnevale ha
perduto mordente e diventato prevalentemente
spettacolo, mentre l'interesse delle attività artistico-artigianali sono scemate del tutto. Fino agli anni ‘90 comunque il fascino che ha esercitato il rinomato Carnevale di Capua, ha richiamato in città folle enormi di cittadini provenienti per lo più dalla Campania. Ma, dal carnevale romantico di una volta, degli scopini, coriandoli, caramelle, dolciumi, i misteriosi domini,il ballo pubblico mascherato in piazza ecc.,
non resta più niente perchè si è passato ai manganelli, agli schiumogeni e volgari scurrilità,
LA "NUTTATA" DEL 7 DICEMBRE
Indubbiamente la Consulta dei Commercianti, con l'apporto della Pro Loco, si distingue nell'organizzare eventi
locali, allo scopo di risollevare turisticamente la nostra
città, e ha varato un calendario di iniziative valide per la
notte dell'Immacolata così articolato:
ore 18,30 - Inizio manifestazione con laboratori di danza
popolare;
ore 19,30 - Inaugurazione del Teatro Ricciardi con la presentazione della nuova stagione teatrale a cura di "Capua
Speciosa" di Gianmaria Modugno;
ore 19,30 inaugrazione della 10^ Mostra presepiale nella
chiesa di S. Domenico;
ore 22,00 - Concerto dell'Immacolata nella chiesa di S.
Rufo e Carponio, a cura di A. Fierro e Donne X Africa,
sponsor Sessa Gioielli;
Visite guidate ai monumenti, aperti per la Nottata, dalle ore 20,00 alle ore 24,00 (chiese: Annunziata, S. Eligio, S.
Domenico, S. Salvatore a Corte, SS. Rufo e Carponio; Palazzo della Gran Guardia, e straordinariamente aperti per
l'occasione la Reale Sala d'Armi e il Museo Campano.
A cura della Pro Loco con la collaborazione dei commercianti capuani, il patrocinio del Comune e dell'Assessorato
al Commercio, saranno organizzati spettacoli musicali itineranti con animazione, stand enogastronomici e una serata di "Tammurriata Libera".
I commerciati hanno rivolto un appello ai negozi di stare
aperti.
Tutte queste iniziative si svolgeranno in attesa dell'uscita
della statua dell'Immacolata, alle prime luci dell'alba dell'8
dicembre.
Ricordiamo che la sera dell' 8, con uno spettacolo di Vincenzo Salemme, si aprirà la stagione teatrale del Ricciardi.
alle ubriacature e scazzottature, e così per la nostra festa più importante dell'anno è cominciata
la parabola discendente, tanto che ormai carnevalini di paese hanno superato di gran lunga il
nostro. Che fare dunque? Bisogna organizzarlo
con concezione manageriale immettendo nell'organizzazione persone di comprovata capacità
ed esperienza, che abbiano tempo da impegnare
nell'attività organizzativa. I capuani sono gelosi
del loro carnevale, e ne vanno orgogliosi ma
non devono perdere la pazienza perchè poi puntano l'indice accusatore contro gli amministratori di turno, che sono ritenuti i primi responsabili
di possibili flop. Per preparare un carnevale di
tutto rispetto ci vorrebbero perlomeno 6 mesi di
tempo, ma il carnevale, da vari anni, si organizza sempre all'ultimo momento.
Ricordiamo, per dare la sveglia, che mancano
solo 3 mesi o poco più all'edizione 2015. Dubitiamo che esso si celebrerà (la scusa sarà la
spending rewiev?). Tutto può succedere.
CAMPAGNA SOCI
DELL'ASSOCIAZIONE AERONAUTICA
CENTO VIDEO DI RETECAPUA
ADOTTATI DALL'ASSOCIAZIONE
L'Associazione Arma Aeronautica di Capua, presieduta
dal mar. Ugo Marchesani, communica: gli ex avieri
A.M. e simpatizzanti che intendessero iscriversi all'associazione, possono rivolgersi presso l'attuale sede sita
al Corso Appio 50. L'A.A.A. cerca altesì cimeli, foto,
medaglie, ecc. appartenuti agli ex commilitoni, da esporre nella costituenda Sala dei Cimeli. Ha inoltre aderito alla campagna "Adottati un video" di ReteCapua,
trasferendo su dvd, 100 VHS di eventi di storia locale.
Grazie!
SI RICEVE PER APPUNTAMENTO
AUTORIZZAZIONE
A.S.L.
AGHI MONOUSO
ATTREZZATURE
STERILIZZATE
Via San Tommaso, 4 - CAPUA
Tel. 0823.968035 - cell. 338.5858329
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I SANTI dè
NELLA
DELLA MEDICINA
S. Vincenzo
PaoliSTORIA
e S. Giovanna
Antida Thouret
BEATO
ARTEMIDE
di Antonio
CitarellaZATTI
INFERMIERE SALESIANO
di Antonio Citarella
Tra quelli che si sono adoperati a favore degli ammalati avendo come modello Cristo non possiamo
non parlare di Artemide Zatti nato a Boretto, in
provincia di Reggio Emilia, il 12 Ottobre del
1880. La sua era una famiglia di poveri contadini che a stento riusciva a sopravvivere. In casa,
oltre alla madre ed al padre Luigi, vi erano otto
figli, compreso Artemide. Non ci si meraviglia,
quindi, se questi dopo aver frequentato solo
qualche anno delle scuole elementari andò, ancora bambino, a lavorare dapprima con il padre
e, successivamente, con un padrone presso il
quale rimase fino all’età di sedici anni. Nel 1897
la famiglia fu costretta, per motivi economici,
ad emigrare in Argentina ove si stabilì a Bahia
Blanca. Luigi Zatti cominciò un’attività di venditore in un mercato rionale ed Artemide, invece, lavorò dapprima in un albergo e poi in una
fabbrica di mattonelle. La sua vita cambiò dopo
aver conosciuto i Padri Salesiani di Don Bosco,
tutti di origine Italiana, giunti in Argentina come missionari nel 1875 che avevano una Chiesa
vicino al luogo di lavoro di Artemide. In questo
periodo cominciò a manifestarsi in lui la vocazione a diventare prete e, con il consenso del padre, fu inviato a Barnal vicino Buenos Aires ove
vi era l’istituto che avrebbe dovuto prepararlo al
sacerdozio. Qui il giovane Zatti, incaricato di
assistere un sacerdote malato di tubercolosi, ne
fu contagiato e fu quindi trasferito a Viedma,
città meno umida e più idonea per curare quella
malattia. I Salesiani vi avevano fondato, anni
prima, un Ospedale con annessa farmacia e Padre Garrone, unico medico, cercava di assistere
con molta difficoltà i tanti malati della zona.
Questo medico visitò Artemide Zatti e gli disse
che sarebbe guarito dalla tubercolosi ma la malattia gli avrebbe però impedito di diventare sacerdote. Artemide fece allora voto alla Madonna
che se fosse guarito avrebbe dedicato tutta la
sua vita alla cura dei poveri. Anni dopo, nel ricordare la promessa disse: “Credetti, promisi,
guarii”. Come fratello laico emise la sua prima
professione di voto il giorno 11 Gennaio 1908 e
quella perpetua il giorno 8 Febbraio 1911. Egli
si consacrò allora totalmente all’Ospedale occupandosi anche della farmacia, e quando nel
1913 morì Padre Garrone, diventò di fatto il responsabile della struttura ricoprendo il ruolo di
vicedirettore, amministratore ed infermiere esperto, stimato perciò dagli ammalati e dagli altri sanitari che avevano rapporto con l’Ospedale. Zatti non era però un medico anche se per la
sua esperienza era considerato tale e non era
nemmeno un farmacista, anche se esperto in
farmacia. I Salesiani per evitare che le autorità
locali potessero considerare illegale un ospedale senza un medico laureato, ne assunsero uno,
ma, nonostante ciò, tutta l’organizzazione continuò a gravare su Zatti che dirigeva l’Ospedale, sorvegliava e lavorava provvedendo personalmente, quando necessario, anche alle pulizie. Gli ammalati intanto aumentavano e le spese erano tante perciò egli, con il suo camice
bianco e con la sua bicicletta, andava in giro
per curare gli ammalati presso le loro case ma
anche per raccogliere fondi bussando alla porta
di benefattori. Nel 1914, dopo 17 anni da quando aveva lasciato l’Italia, ottenne la cittadinanza argentina. In quel periodo le Autorità governative inviarono presso l’Ospedale anche i carcerati di Viedma perché l’infermeria della prigione di stato era insufficiente. Un prigioniero
però evase durante la degenza e Zatti fu incarcerato per alcuni giorni per “infedeltà nella custodia dei prigionieri”. Nel 1915 nelle vicinanze dell’Ospedale venne aperta una farmacia diretta da un farmacista regolarmente abilitato. A
questo punto la vecchia farmacia dell’Ospedale
diventava illegale e fu quindi chiusa. Zatti,
preoccupato che i suoi malati poveri potessero
rimanere senza medicine, per ottenerne la riapertura andò a La Plata per studiare. Conseguì
così il diploma di “idoneo in farmacia” e la farmacia ospedaliera fu riaperta. La sua attività diventò allora frenetica. Si alzava all’alba, si recava in Chiesa per pregare e per ascoltare la S.
Messa e ritornava poi dagli ammalati. Più tardi
con la sua bicicletta faceva visita ai malati spar-
si per la città. A mezzogiorno ritornava per recitare l’Angelus. Dopo pranzo giocava a bocce
con i malati. Alle due riprendeva in bicicletta il
giro delle visite agli ammalati. Di sera, dopo
cena, gli capitava di visitare ancora ammalati e,
se di notte veniva chiamato per un’emergenza,
a chi si scusava per averlo disturbato rispondeva: “Vostro dovere è chiamarmi e mio dovere è
venire”. La promessa fatta alla Madonna anni
prima era stata mantenuta. Zatti da grande malato era diventato un grande curatore. Assisteva
i malati con amore ed infondeva loro coraggio;
li curava canticchiando per distrarli dal dolore.
Praticava in prima persona la cura delle malattie più pericolose e le medicazioni delle ferite
più ripugnanti. Quando in ospedale non vi era
posto sistemava gli ammalati nella sua camera
da letto ed egli si accontentava di dormire sulla
sedia. E’ evidente che provava gioia a fare del
bene. Un giorno cadde mentre riparava una tettoia dell’Ospedale e dopo poco si manifestarono i primi sintomi della malattia che mesi dopo
l’avrebbe portato a morte. Gli fu diagnosticato
un tumore del pancreas causa di atroci sofferenze che sopportò con cristiana rassegnazione.
Morì il 16 Marzo 1951. I suoi funerali furono
solenni con la partecipazione di tutta la città e
delle autorità del luogo. Fu beatificato nell’anno 2002 durante il pontificato di S. Giovanni
Paolo II.
VINI SPILLATI
Via Brezza - C.da S. Laurenziello - Capua (CE) - tel. 0823 963061
Domenica 14 dicenbre per tutta la giornata, ci sarà una degustazione di vino novello
all'Antica Masseria De Rosa. Siete tutti invitati.
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Block Notes
LA SCUOLA E’ RESPONSABILE, SE L’ALUNNO CADE
Se l’alunno
cade all’interno dell’istituto
scolastico, la
scuola è responsabile. Infatti, con l’iscrizione dello
studente alla
scuola, si instaura un vincolo negoziale e, tra le obbligazioni ricadenti sull’istituto, vi è anche quella di
vigilare sulla sicurezza e l'incolumità degli allievi durante l’orario scolastico.
L’istituto scolastico è, quindi, obbligato a predisporre ogni utile accorgimento al fine di evitare che gli allievi subiscano danni, sia all’interno dell’edificio, sia nelle pertinenze scolastiche delle quali abbia la custodia, quali, ad esempio, il cortile o la palestra.
In particolare, la Cassazione ha ritenuto sussistente la responsabilità dell’istituto scolastico e
del Ministero dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca in relazione ad un sinistro verificatosi finanche prima dell'inizio delle lezioni e
sul piazzale antistante la scuola, ritenendo che
dal vincolo negoziale, sorto con l'accoglimento
della domanda di iscrizione, sia sorto in capo
alla scuola l'obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l'incolumità dell'allievo per il tempo in
cui questi fruisce della prestazione scolastica,
in tutte le sue espressioni, ivi compreso il cortile antistante l'edificio scolastico, del quale la
scuola abbia la disponibilità e ove venga consentito il regolamentato accesso e lo stazionamento degli alunni, prima di entrarvi (nello specifico, l'ingresso era dotato di un cancello, la
cui apertura e chiusura veniva effettuata dal
personale scolastico).
La Corte ha precisato che si tratta di un vero e
proprio "contratto di protezione, in base al quale, tra gli interessi da realizzarsi da parte dell'istituto scolastico rientra quello alla integrità fisica dell'allievo, con conseguente risarcibilità
dei danni da autolesione dal medesimo sofferti,
secondo criteri di normalità, da apprezzarsi in
VIGILI IN BICICLETTA
Come scrivemmo nel
precedente
Block Notes, per il
nostro patrimonio
documentale, era
nostra intenzione
acquisire i
vigili in bicicletta che hanno dovuto "arrangiare" con le 2 ruote, per alcuni mesi del
2014, in attesa dell'allestimento delle
nuove auto di servizio. Lo scatto è di
Maurizio Grillo e la foto digitale va ad
arricchire la voluminosa fototeca di
Block Notes che consta di circa un
milione di foto in digitale e 7000 cartacee. L'Archivio è costituito da documenti, periodici, cartoline, video vhs e
in dvd ecc., tutto rigorosamente "made in Capua", che potrebbe aprire al
pubblico in occasione del Ventennale
di Block Notes (giugno 2016). Sarà
consultabile gratuitamente e sarà il vice presidente ad esserne l'affidatario.
relazione (anche) alla sua capacità tecnico-organizzativa”.
Il soggetto danneggiato, pertanto, sarà tenuto
solo a dimostrare che il danno da lesioni conseguente al sinistro sia avvenuto nei locali e pertinenze scolastiche e nel corso dello svolgimento del rapporto, mentre l'istituto scolastico avrà
l'onere di dimostrare –se vuole liberarsi dalla
responsabilità– che l'evento dannoso è stato determinato da causa a sé non imputabile.
L’'istituto dovrà, quindi, dare prova di avere adottato, in relazione alle condizioni della cosa e
alla sua funzione, tutte le misure idonee ad evitare il danno, e che il danno si è ciononostante
verificato per un evento non prevedibile, né superabile con la diligenza normalmente adeguata
in relazione alle circostanze concrete del caso.
Avv. Maria Gagliardi
via S. Tommaso, 42 - Capua
Tel. 0823.962470
Cell. 338.3084707
e-mail: [email protected]
dalla prima pagina
IL TCI, 120 ANNI PER I MONUMENTI
Capua e il Medio Volturno, che ha organizzato una
giornata di lavoro, non solo festeggiando la vita
plurisecolare del Touring, ma spezzando un'altra
lancia a favore di Capua e il suo consistente patrimonio monumentale "negato", discutendone nella
chiesa longobarda di S. Salvatore a Corte, e mettendo attorno ad un tavolo il Soprintendente ai beni culturali di Caserta e Benevento, dott. Salvatore
Buonomo, il sindaco di Capua dott. Carmine Antropoli, l'assessore alla cultura, prof.ssa Jolanda
Capriglione, il console regionale del TCI dott. Giovanni Pandolfo, don Gianni Branco, l'ispettore alle
iniziative speciali del TCI, dott. Gianfranco Manetti;
incontro che è stato moderato dallo storico locale
dott. Pompeo Pelagalli. Alla manifestazione ha
partecipato un folto ed interessato pubblico.
Block Notes
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AL MAC LIBRI E MOSTRA ARTIGIANALE
In collaborazione con Cif Campania e ACPH (ass. portatori
di handicap) si è tenuto al Mac di Capua, sabato 8 u.s. la
TORNA LA FIERA
DEI MAIALI
Se non erriamo, l'ultima edizione della Fiera
di S. Stefano, si svolse il 24-25-26 dicembre
1991, di cui disponiamo una cassetta di ReteCapua. Essa fu interrotta drasticamente
dal'Usl perchè mancavano i preupposti igienico-sanitari necessari, perchè correva a
quel tempo la peste suina.
Dal comunicato che abbiamo ricevuto, dal
presidente del comitato Camillo Ferrara,
con la collaborazione dell'avv. Marina Ramelli, pres. dell'A.CA.G.E., superato ogni
scoglio burocratico, la Fiera viene ripristinata, intanto vi vogliamo offrire un articolo
dell'architetto Armando Trimarchi che parla
della Fiera. Lo studioso, già nel 1977, intervistato dal giornalista Zaza d'Aulisio, dimostrava grande interesse per l'antica tradizione capuana. Su questo numero, ritorna sulla
Fiera e sulle sue origini storiche, che ben
volentieri pubblichiamo.
presentazione dei libri "Emilio e la musica" di Argia dell'Aquila e "La disabilità raccontata dalle madri" di Gino
Aldi"che sono stati dibattuti ampiamente dai presenti. Sono
intervenuti il sindaco dott. Carmine Antropoli, l'assessore alla cultura prof.ssa Jolanda Capriglione, che ha coordinato la
discussione, l'on. Antimo Cesaro, della commissione parlamentare infanzia e adolescenza, la sig.ra Rosa Marzullo,
presidente regionale del Cif Campania. Nel contempo è stata
organizzata una deliziosa mostra-mercato di lavori artigianali "Le mani delle delle donne" molto visitata e apprezzata. I
lavori sono stati presentati, tra gli altri, dai giovani dell'ACPH di Capua, Mary Rollin, Linda Gambero e altri.
L'Arch. TRIMARCHI SULLA FIERA DI S. STEFANO
"Ho appreso con molto piacere che la Fiera di Santo Stefano verrà allestita nella città di Capua.
Nel lontano 18 novembre 1977, venni intervistato dal giornalista Alberto Zaza, che pubblicò nel
quotidiano "Il Mattino" che la "Fiera di Santo Stefano" è la più antica della Campania. Le prime
notizie certe sull'origine della fiera -che si articola sulla compravendita di bestiame suino di primissima scelta- la leggiamo nell'archivio storico del Museo Provinciale Campano di Capua, nei
documenti raccolti nel 1731 da don Pompeo Graniti ed inserite nel libro 125 alla pagina 61. Siamo nel 1436 e "la città fedelissima di Capua, tenendo privilegio de un mercato seu feria in lo mese de luglio del luogo detto san Gioanne" rivolge una petizione al re Alfonso d'Aragona per ottenere che la fiera del mese di luglio si sposti al 24 dicembre.
Antichissime origini, dunque, che danno prestigio alla città
e all'intera provincia. “La Fiera è un gran concorso di persone dei paesi limitrofi che affluiscono sia per devozione di
Santo Stefano sia per curiosare ed assistere al balbettare dialettale di commercianti provenienti da terre lontane. Coronano il mercato venditori di attrezzi agricoli che dalla chiesa di
San Giuseppe, ai lati della via Appia di Porta Roma, affollano i marciapiedi con le loro mercanzie. Si tratta, in sostanza,
di oltre una settimana di particolare animazione per Capua,
che viene a trovarsi al centro di un massiccio movimento
commerciale e culturale. Basti pensare che lo scorso anno 160 sono stati gli espositori provenienti da ogni regione d'Italia e che ben 40.000 sono stati i capi di bestiame contrattati con un giro di
affari di circa tre miliardi”. Per la 543.ma edizione della Fiera di Santo Stefano (anno 1977-ndr),
le previsioni sono ancora più impegnative e, sicuramente non saranno deluse, soprattutto il fervore operativo dell'Assessorato Regionale. “E' un'antica tradizione che anno in anno, dunque, viene confortata dalla fiducia dei cittadini e dal crisma della storia”.
Arch. Armando Trimarchi
Via S. Maria la Fossa, 16 - CAPUA (CE)
Tel. 349.6916714
Pagina otto
Block Notes
R I T O R N A L A F I E R A D I S A N T O S T E FA N O
Il comitato FIERA di
SANTO STEFANO in
persona del suo presidente Camillo Ferrara
con la fattiva collaborazione dell’A.Ca.G.Eè
lieta di preannunciare l’iniziativa proposta della
“riedizione della Fiera di
Santo Stefano” che si qualifica come “vetrina delle
eccellenze”, rappresentando un polo di incontro e di
confronto, contribuendo così a fornire un vigoroso
impulso all'economia locale. La gestione della Fiera
è stata affidata al Comitato che si occuperà della organizzazione di Fiera e inserite nel calendario delle
fiere approvato nel piano programmatico dell’Agenzia.
Nei giorni 26 e 27 dicembre 2014 si svolgerà la manifestazione Fiera di Santo Stefano, evento che sin
dalla sua prima riedizione viene inteso come un
momento di incontro per conoscere ed abbracciare
le tradizioni e le culture del lavoro in un atmosfera
di festa e condivisione ; un luogo dove il visitatore
può entrare in contatto diretto con il mondo della
tradizionale fiera Capuana e degli artigiani. La manifestazione, per le logiche alle quali è ispirata ha lo
scopo di rendere visibili ad un pubblico nazionale
ed estero le eccellenze della produzione "Made in
Capua”. L'evento in oggetto, infatti, per le sue caratteristiche, consente la promozione di importanti
filiere produttive regionali sostenendone la visibilità
e la competitività, l'attrazione di potenziali clienti
nazionali ed esteri. Attraverso l'organizzazione di
Made in Capua si intende favorire la valorizzazione
di tutti quei prodotti artigianali dell'area Campana
che necessitano di un forte sviluppo tecnologico, di
una campagna di comunicazione mirata, nonchè di
un'organizzazione innovativa.
Il vero protagonista del suddetto evento fieristico è
oltre il tradizionale maialino casertano, l'artigianato, in particolare gli artigiani che con i loro antichi
mestieri, arte e prodotti legati alle più svariate categorie quali pittori, scultori, falegnami, sarti, liutai e
tante altre tipologie di arte realizzano dei preziosi
manufatti. L'evento ha tra gli scopi principali quello
di far conoscere gli antichi estieri artigiani che da
sempre hanno caratterizzato la nostra nazione, ma
contestualmente servirà anche a far comprendere
alle nuove generazioni quanto il lavoro svolto dagli
stessi, con competenza anima e mente, offra grandi
soddisfazioni creando prodotti artigianali innovativi
e di elevato valore artistico.
La Merceologia dei prodotti è molto varia possiamo
trovare nel settore dell'Artigianato Artistico: legno
e restauro, paglia, ceramica, ferro battuto, rame ed
altri metalli, oreficeria e coralli, orologeria, sartoria
ed accessori moda, cuoio, liuteria, vetro, grafica e
scenografia, modellistica, mentre nel settore agroalimentare i prodotti sono i seguenti: Aceti, condimenti, Bevande, succhi e sciroppi, Carni insaccate,
carni trasformate, Cereali, farine e fibre, Cioccolato, Gastronomia, Formaggi e latticini, Frutta fresca,
secca ed essiccata, funghi e tartufi, Marmellate,
confetture e mostarda, miele, Birre artigianali, fino
ad arrivare all'Agriturismo e piccola ricettività nonchè all'Agricoltura biologica. Sarà dato ampio spazio anche alle agenzie che forniscono Attrezzature
e Servizi alle aziende.
Un settore che troverà senza dubbio spazio all’interno della fiera, anche se l'elemento centrale resta
sempre il maialino con i suoi pregiati derivati e l'artigianato nelle sue forme più svariate, è quello dei
prodotti della terra: dalla frutta di stagione, dall’incontro tra contadini, allevatori, pescatori delle Comunità del cibo, si vuole sottolineare il sapere e la
perseveranza di chi, ogni giorno, lavora per mantenere la propria identità e sovranità alimentare.
Non si può dimenticare altro prodotto prezioso della
nostra terra: ossia i vini della Campania, che stanno
registrando incredibili successi e notevole interesse
da parte dei consumatori, un interesse che riguarda
sia i bianchi che i rossi. Pallagrello, Greco di Tufo,
Fiano di Avellino, Falanghina, Taurasi e le diverse
espressioni dell'imponente Aglianico, sono solamente alcuni dei tanti vini che oggi fanno della Campania una delle regioni più interessanti d'Italia dal punto di vista enologico. E grazie all'impegno e alla caparbietà di chi si occupa della enologia e grazie al
clima temperato che favorisce la coltivazione delle
uve, oggi la “Terra del Sole” è una delle regioni italiane che producono vini di grande qualità.
La realizzazione di quest’evento è demandata ad un
comitato costituito ad hoc che oltre al Presidente
Camillo Ferrara ed al Segretario avv. Marina Ramelli con delega ai rapporti con i produttori locali
vede la fondamentale partecipazione di dott. Paolo
Sacchetti con delega all’artigianato, Mariana Iocco
con delega allo slow food, Antonio Ferraro con delega agli eventi collaterali e Diego Ventriglia che
con il Forum Giovani si occuperà di pubblicità e
marketing dell’evento.
Un apporto di impulso e collaborazione all’ambiziosa iniziativa lo si deve anche all’Amministrazione
Comunale e in particolare all’Assessore avv. Guglielmo Lima.
Sgombero, bonifica e sviluppo dell’ex campo profughi
Capua: Area
ex Campo
Profughi restituita alla
città. Antropoli: "Finalmente potremo dare corso alla riqualificazione".
L'ex complesso del Campo Profughi di Capua, in
gran parte occupato da abusivi, potrà essere riqualificato attraverso la definitiva valorizzazione dell'intera area che passa necessariamente per un'importante opera di bonifica e l'abbattimento dei palazzi,
fatiscenti e in precarissime condizioni di stabilità,
scampati al precedente intervento di abbattimento.
Qualche giorno fa, presso la stanza del sindaco Carmine Antropoli, ha avuto luogo una riunione operativa tra le rappresentanze municipali e le forze dell'ordine locali per pianificare dettagliatamente l'operazione di sgombero degli appartamenti dell'ex
struttura demaniale, un tempo di pertinenza del Ministero dell'Interno, sotto la gestione della Prefettu-
ra di Caserta, ora ricaduta nella proprietà del Comune di Capua per effetto del federalismo demaniale. L'arrivo delle ruspe sarà, quindi, supportato
logisticamente dal personale dei corpi di polizia e
suggellerà l'avvio dell'imponente opera di riqualificazione su base progettuale dell'intero complesso.
"Potremo dare corso alla valorizzazione dell'ex
Campo Profughi - ha sottolineato il primo cittadino
Carmine Antropoli - che finalmente potrà diventare
un punto di forza per questa città e non un anello
debole, per degrado ed invivibilità". Le condizioni
igienico-sanitarie all'intero del perimetro dell'ex
Caps sono, del resto, pessime. Gli occupanti sono
costretti a vivere in uno stato deplorevole, tra rifiuti
e ratti di ogni genere. I bambini, a volte scalzi, giocano tra i residui di immondizie precedentemente
date al fuoco. "Una situazione intollerabile alla
quale - ha aggiunto il sindaco - dobbiamo porre rimedio non solo per il futuro della città, ma anche
per il benessere futuro dei nostri figli. L'area dell'ex
Campo Profughi deve necessariamente essere valorizzata attraverso un programma di interventi specifici e dovrà, un giorno, costituire un fiore all'occhiello di questa città, un punto di ritrovo e non un
PAGINA AUTOGESTITA DI CARMINE ANTROPOLI
luogo da cui tenersi ben a distanza, per la pericolosità dei suoi palazzi e l'evidente incuria che domina
al suo interno".
Azienda Vinicola
Antropoli - Tarantino
Block Notes
Pagina nove
SCUOLA ELEMENTARE DI VIA ROMA:
ANCHE LE PLUVIALI IN UNO STATO
FATISCENTE. URGE INTERVENTO!
L’edificio della scuola elementare Pier delle Vigne di via Roma presenta numerose criticità più volte oggetto di segnalazioni da parte di soggetti diversi.
Tra queste è degno di nota l’insieme dei tubi di raccordo delle acque piovane. Essi, infatti, versano in uno stato pietoso (come facilmente evincibile
dalla foto allegata) e in più punti dell’edificio, quando piove, è possibile assistere a delle vere e
proprie cascate di acqua, con tutto ciò che ne consegue in termini di disagio e pericolo per gli alunni e i genitori che li accompagnano, oltre agli inevitabili danni che col tempo tale problema arreca all’edificio nel suo complesso (scuola e abitazioni). Ho formalmente segnalato il problema al
Sindaco affinchéattivi gli Uffici prepostiper giungere in tempi brevi ad un intervento riparatore.
AREA CIRCOSTANTE LO STADIO COMUNALE DI VIA POMERIO: UN TEATRO DI GUERRA!
Peggiorano sempre di più le condizioni in cui versano l’area perimetrale dello Stadio Comunale E. Reale di via Pomerio e tutta la
zona circostante. Lo scenario è spettrale: recinzioni in pessimo
stato, rifiuti dappertutto, sporcizia e degrado dell’area dominano
incontrastati la scena. Nonostante a pochi metri di distanza sem-
brerebbe che vengano organizzati dall’Amministrazione comunale “eventi di livello internazionale”. Mah! Urge un intervento di rispristino e di decoro dell’area. Ho inoltrato richiesta ufficiale al
Sindaco affinché attivi un tempestivo intervento di ripristino delle
condizioni minime di decoro dell’area.
LA SOLITUDINE DEI PALETTI SUPERSTITI
EPILOGO DI UN PROGETTO SCELLERATO!
ANCHE IL TAR BOCCIA IL PIANO URBANISTICO
COMUNALE (PUC) DI CAPUA
ECCO I RESPONSABILI: ETRUSCHI,
LONGOBARDI, NORMANNI E FRATTASI
Peggiorano ogni giorno di più le condizioni dei cosiddetti percorsi
pedonali protetti, ormai divenuti veri e propri percorsi ad ostacoli.
Al dramma si aggiunge il silenzio di un’Amministrazione che attraverso chi ne è a capo e chi è incaricato a seguire tale settore
ha saputo soltanto produrre miserabili dichiarazioni, ai limiti del
consentito. La realtà è sotto gli occhi di tutti: una città senza un
progetto organico di viabilità e mobilità pedonale, con il centro
storico in preda al caos più totale. Prima se ne prenderà atto meglio sarà per tutti. Al riguardo, e
non soltanto al riguardo, confermo
la disponibilità ad un pubblico
confronto!
Dopo anni di lavoro e centinaia di migliaia di euro spesi per il
cosiddetto Ufficio di Piano (la struttura che si occupa della redazione del Piano Urbanistico), dopo che la Conferenza dei
Servizi non ha proceduto al via libera del PUC e dopo che l’Amministrazione ha dichiarato tutto e il contrario di tutto, il Tribunale Amministrativo Regionale boccia totalmente il ricorso presentato dal Comune di Capua. Altro ennesimo danno perpetrato alla città di Capua, che attende una nuova pianificazione urbanistica ormai da quarant’anni. Di fronte a questo importantissimo
epilogo (a cui se ne aggiungono molti altri!) la saggezza imporrebbe di prenderne atto e di
Pasquale FRATTASI
trarne le dovute considerazioni
consigliere comunale
finali: le dimissioni! Mi chiedo:
chi paga i danni? Sono certo
CapuaBeneComune
che anche stavolta la [email protected]
sabilità sarà attribuita agli Etruschi, ai Longobardi, ai Nor- pagina autogestita manni… e aFrattasi.
Block Notes
Pagina dieci
TOMBOLA “D’ ‘O FEMMENIELLO”
GRANDE TOMBOLA
TRADIZIONALE NAPOLETANA
AL RIVER PUB
8 DICEMBRE 2014 ORE 19:00
Ecco un’altra originale trovata di ATTILIO & JACOPO, i dinamici
proprietari del River Pub: la tradizionale tombola folkloristica napoletana, animata dal noto gruppo teatrale capuano “SENZANUMEROCIVICO”. Risate e divertimento assicurati e ricchi e golosi premi
aspettano quanti vorranno accompagnare Attilio e Jacopo in questo
imperdibile appuntamento della cultura campana.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Per informazioni e prenotazioni 3888683746
Ti aspettiamo Attilio e Jacopo
UNA FOTO DI SIMPATIA
Sarà la simpatia reciproca o l'antica amicizia
con suo zio omonimo,
che il vigile scelto Ettore
De Simone ha posato
con il responsabile di
Block Notes nella foto
scattata al cimitero il 2
novembre scorso. Ovviamente anch'essa ha
una precisa destinazione: la fototeca di Block
Notes.
GIROVAGANDO NEI CAMPI
DI INUMAZIONE
Nell'occasione del 2 novembre
con la messa in musica al Cappellone con l'arcivescovo mons.
Salvatore Visco, schierata tutta
l'amministrazione Antropoli, grazie all'impegno del Comitato istituito da Gaetano Russo da oltre
20 anni, si è potuto apprezzare il
valore degli strumentisti diretti
dal maestro capuano Gianluca
Barberis, che, al suo esordio con la bacchetta dirigenziale, ha dimostrato di essere all'altezza del compito.
Un bravo a tutti i cantori, i musici e ai capuani facenti parte della
formazione: in particolare il soprano Marina Cembalo, il baritono
Antonio D'Elisio.
"Nell'occasione, trovandomi al cimitero per la consueta visita ai familiari defunti, ho fatto un giretto anche tra i tumuli dei campi di inumazione. Osservando attentamente, ho costatato che tanti defunti
che hanno scelto la "nuda terra", non sono solo i cosidetti poveri o
quanti non hanno le possibilità di acquistare un loculo o edicola; ci
sono, a decine, persone che in vita erano benestanti o comunque non
erano indigenti (non faccio i nomi di tanti amici che hanno lasciato questa terra anzitempo) persone che hanno scelto i campi di inumazione per una precisa scelta di vita.
Ho fatto perciò una riflessione e mi sono detto tra
me e me: ho fatto bene da
anni insieme al comune amico prof. Enzo Troili, a
fondare un'associazione
virtuale i cui aderenti devono abbracciare la nostra
stessa filosofia di vita, secondo cui la terra ci ha gemogliati e nella terra dobbiamo finire. Oggi la gente fa la corsa ad acquistare quello che sarà la sua ultima "dimora": il loculo, l'edicola o la cappella; e chi invece opta per la terra,
facendo altri ragionamenti e opzioni, che hanno una loro base filosofica che li appaga e rende felici."
(f.f.)
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Block Notes
Note di
Capua
SCUOLA DI
RECITAZIONE
AL RICCIARDI
Dopo l'inaugurazione
del 7 dicembre e la prima della stagione teatrale l'8 e il 9 con Salemme, il Ricciardi rilevato
da "Capua Speciosa" e
rinnovato, parte con
un'importante iniziativa
artistica: una scuola di
recitazione, affidata alla
bravura e alla professionalità dell'attrice Veronica Mazza, per i giovani aspiranti attori/trici
per passare da "un sogno nel cassetto" alla
realtà. La scuola di recitazione è distinta in "Accademia di
recitazione" dai 18 ai 28 anni, "Scuola di recitazione per
bambini e ragazzi" dai 9 ai 17 anni, "Corso di approfondimento" dell'arte del teatro" per appassionati di tutte le età.
Quindi, il teatro si caratterizza, oltre che luogo d'arte e cultura, una fucina per aspiranti attori, che possano far strada
nel mondo del teatro e del cinema.
S T R E N N A
Su sollecitazione di molti amici e lettori, come strenna natalizia, ritornerà nelle edicole
"I ragazzi della piazzetta Quadrapane", di
Franco Fierro-Grafiche Boccia Capua 2014,
spaccato di vita locale a mò di diario dagli
anni 40 agli anni 60 e con circa cento illu-
Pagina undici
PILE USATE: NELLA TERRA
DEI FUOCHI DISATTESA
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Molti cittadini vagano per gli
esercizi commerciali della
città in cerca di un raccoglitore ove deporre le pile usate.
Fino a qualche mese fa tutte le
tabaccherie erano provviste di
un apposito raccoglitore che
improvvisamente e quasi contemporaneamente hanno tolto,
ad eccezione di uno o due che
ancora sentono il dovere di tenerlo. I negozianti si giustificano dicendo che la raccolta
dei contenitori pieni non avveniva con regolarità anzi veniva dimenticata per lunghi periodi. Le pile per il loro contenuto sono materiale altamente inquinante, ma il cittadino, poiché non sa più dove smaltirlo finisce
per depositarlo dove capita. Molti cittadini chiedono maggiore
attenzione verso questo materiale predisponendo un servizio regolare di raccolta presso tutti gli esercizi che sul territorio vendono le pile, per evitare che, una volta esaurite a causa di inadeguato smaltimento, contribuiscano ad inquinare maggiormente
questo territorio altamente inquinato.
Dino Apice
N ATA L I Z I A
strazioni d'epoca, in bianco e nero. Si tratta
delle ultime copie del libro in edicola dal 1°
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Block Notes
Pagina dodici
LA POESIA
BENEDETTO ‘O CUCCHIERE
Quase cient’anne fa, attuorne ‘o vinte
d”o secolo passate il ventesimo…
gli amministratori capuani, cu ‘e tanta problema
già esistenti, se n’avettene sceruppà n’ato.
‘E comune d’allora, compreso ‘o nuoste
tenevene registrato int”a na lista
tutt”e puvurielle, che a tuorto
jevene nnanze sulamente e stiente.
Pè sta ggente can sapeva ch’era a tavola
e campavano ‘e lemmosene…
addò nce steva quacche tuozzo ‘e pane
era na rarità…comm”a ghiurnata ‘e sole
dint”a nu vierno friddo e tempestivo,
perciò sinnaco e consigliere
l’accurdajene cu piacere
nu vitalizio…pè fa sentì cchiù vive.
E nfra tutt”e ccose a lloro accurdate…
quann”a morta cu chella specie ‘e ronca,
s’appresentava ‘e pporte, maje stanca,
‘e quaccheduno ‘e chiste,
‘o funerale c”o carro e c”a cascia,
cu ‘a nicchia e ‘a cungreca,
era tutto gratis, ma ‘o sinnaco
‘o stesse cummettette un grosso sbaglio.
Chillo ‘e fa costruì ‘a carrozza
dai mannesi del posto,
ca int”a niente, senza nu pizzico e arte
a facettene venì fore na munnezza.
E puvurielle appena ‘a vedettene…
Chesta l’ha fatta ‘o diavolo! Penzajene…
e cu raggione… pareva ‘a carovana
di
Aldo Licciardi
del far west, ‘o tiempo e ll’indiane.
E pè cucchiere manco a farla apposta
fuje chiammato nu certo Beneritto;
nu viecchio da sordità totale affetto
che fu causa ‘e na serie ‘e accidente.
Ma ‘o fatto ch’è rimasto nella storia
e suscitaje na grossa ilarità
è chillo ca mò cerco e ve cuntà
senza nisciuna aggiunta ‘e fessaria.
A uno dӏ primme viagge ca facette
vestuto a nuovo e c”a bombetta nera
pareva ‘o meglio d”e cucchiere
cu ‘e stivale e na bacchetta,
e mentre chiano e tranquillo
s’avviaje c”o carro a via d”o cimitero;
pigliato da chi sa, quali pensieri
na bacchettata dette ‘e dduje cavalle.
E chiste pè na strata assaje scunnessa
cu lavarone d’acqua, prete e ntuppe,
procedendo a galoppo
(sciuliaje ‘a cascia e ghiette
int”a nu fuosso)-
divisa e cappiello,
pe’ da degna sepoltura a chistu muorto.
Ma quanno vedette ‘o carro avvacante
Sagliette ‘a cascetta e turnajene arreto;
truvajen’a cascia ‘e ggente attorniata
e ‘o carro facette ll’urdema sterzata.
Stu fatto p”a città facette ‘o ggiro
e tutte ne parlajne pe’ semmane;
e Benedetto p”o scuorne
nascette ‘a dint”a casa pe’ nu mese.
Se salvaje d”e sfuttuture pecche’ surdo
‘e recchie ‘e teneva appilate;
ma dalla feroce ironia d’un poeta
‘e nomme martummejo, nse putette salvà;
Ca senza penna e carta
comme stese a recità
nce lassaje oralmente
chesta strufetta cca’.
“Manco ‘o cannone siente quanne spara;
Benerì: pure ‘o muorte t’ha schifato.
Ha preferito ‘e sta mmiez”a na via
ca venì sbattenne cu tte’ ncopp”o traino.
Nu carrettiere ca lle jeva
appriesso
vedenne ‘o fatto, friscava
e alluccava;
e Beneritto ch’era surdo
e n’ho senteva
jev’annanze a briglia
sciolta cu stu passo.
Arrivaje puntuale ‘o cucchiere alla meta…
addò stev’aspettanne vicine ‘o canciello,
don ciccio ‘o custode , in
Trasferimento di proprietà - Perdite di possesso - Immatricolazioni
Targhe ciclomotori - Visure P.R.A. - Duplicati carte di circolazione
Servizio fax e copie - Bolli auto - Demolizioni
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Dal Lunedi al Venerdi 09,00 - 13,00 15,00 - 19,30
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di Marco De Luca
Via F. Granata, 5 - CAPUA - Tel. 0823.1875796 - Fax 0823.1875798
e-mail: [email protected]
Block Notes
I "CARNEVALI TRASCORSI" AL
RIVER PUB SU MAXISCHERMO
Su invito dei fratelli Sapio, al River Pub l'amico Franco
Fierro presenterà un ciclo di filmati del suo archivio
con brevi commenti. Venerdi 19 dicembre alle ore
19.00 sul maxischermo sarà proiettato il video "I Carnevali trascorsi" dopo aver presentato, il 28 scorso, "Il
bombardamento di Capua" tratto dagli archivi americani. Gli incontri saranno brevi e inizieranno alle ore
19.00, precise, per cui si racomanda la massima puntualità. Ingresso libero, posti a sedere ad esaurimento.
Pagina tredici
INCONTRI AL RIVER PUB
"ALLE 5 DELLA SERA"
Incontri già avvenuti in
novembre: proiezione
del film "Topkapi", opera "Barbiere di Siviglia",
sceneggiato "Belfagor",
1^ e 2^ parte.
Continuano in Dicembre: il 9, la "Traviata", il
10 "Il conte di Montecristo" del Quartetto Cetra.
Gennaio: il 13 "Lucia di Lamermoor", il 14 sceneggiato "Il segno del comando" 1^ parte, il 21 la 2^ parte, il 28 la 3^ parte.
Febbraio: il 10 "la Bohème" opera lirica, l '11 " 'O scarfalietto"
di E. Scarpetta, il 24 "I casi sono due".
Marzo: il 3 proiezione del film di Zeffirelli "Callas for ever"; il
4 "Uomo e galantuomo" di E. De Filippo, il 10 "Quei loschi figuri" di E. De Filippo, il 17 "Pappagone" con P. De Filippo, il
24 film "Amadeus".
Gli incontri avvengono sempre alle ore 17,00.
“Il River Pub: dove garbo e cultura
sono ancora di casa...”
LA VIGNETTA DI SARA
I due personaggi della vignetta qui sotto sono: Sawaco e
Sakura, protagonisti del Manga (fumetto giapponese) "Magic
Brusch" ispirato alla
scuola dell'autrice Sara MOSTRA SORRENTINO
Treppiccione, grata al
ALLA PRO LOCO
suo fidanzato Salvatore.
Il maestro Pasquale Sorrentino,
Sara ringrazia tutti gli idocente di lettere e storia, terrà
scritti al suo fb, le sue
una mostra antologica di pittura
amiche Ilaria, Clelia e
e scultura nella Pro Loco, nel
Martina, la sua prof. di
mese di dicembre.
storia dell'arte.
Persone oltre le cose
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Pagina quattordici
Block Notes
UN INCONTRO CASUALE
CON MONS. VISCO
E' accaduto il 1° novembre quando, casualmente io e Grillo, ci siamo imbattuti nell'Arcivescovo
di Capua, Mons.
Salvatore Visco e
don Gianni Branco
in via Gabriele Iannelli, alle spalle del
Museo. La loro vista
mi ha fatto ricordare, quando ero ragazzino e passava
per le strade l'Arcivescovo Mons. Baccarini col il suo longilineo segretario polacco. Noi ragazzini correvavamo a frotte verso l'arcivescovo, per
genufletterci e baciare il suo anello arcivescovile. Incontrando S.E. Visco col parroco del Duomo, Branco,
quale migliore occasione di posare con loro per Block
Notes. L'Arcivescovo, con cordialità e disponibilità
ha accettato.
(Scatto di Maurizio Grillo).
Virtù e Benefici del massaggio
Il massaggio è la più antica modalità attraverso la quale un essere umano ha imparato a lenire la sofferenza
di un suo simile.
La parola massaggio deriva dall’ebraico massech ed
indica l’azione del tastare, dall’arabo mass che significa palpare e dal greco masso cioè impastare. Definisce quindi una serie di tecniche la cui origine viene fatta risalire agli antichi Greci e Romani, ma è stato accertato che diversi tipi di manipolazione hanno 4000
anni e che il massaggio era già diffuso in oriente circa
6000 anni fa. Anche Ippocrate, considerato il padre
della medicina moderna, parlò delle terapeutiche virtù
del massaggio sulle articolazioni e sul tono muscolare.
Egli lo consigliava appunto come terapia fisica. Tra le
varie discipline merita ampio risalto:
“Il MASSAGGIO SVEDESE”,
massaggio classico occidentale per eccellenza. Nato
appunto in Svezia dal medico e fisioterapista Pehr
Henrik Ling (1776-1839).
VOLTURNO, STORIA E FUTURO
"Volturno, storia e futuro" è il convegno-progetto, organizzato il 21 u.s. nell'aula consiliare di Grazzanise,
da Cocevest Grazzanise e Unesco. La comunicazione
ci è pervenuta dal caro amico dott. Raffaele Raimondo, eccellente giornalista, presidente del Cocevest. Vi
hanno partecipato rappresentanze della Questura di
Caserta, del Corpo Forestale dello Stato, del Cocevest, nonchè rappresentanti del Comune di Capua, dell'Asoim, dell'Assessorato dell'Ambiente della Regione Campania, dell'università di Napoli. Vi hanno partecipato anche una rappresentanza degli Amici del
Fiume di Capua e alcuni sindaci dei Comuni rivieraschi. Sul prossimo numero un servizio in merito.
BENEFICI: Il massaggio svedese rilassa le fasce muscolari riducendo lo stress sia fisico che psichico. Coadiuva la cura per la pressione alta, l'insonnia, l'emicrania, la depressione. É ottimo per problemi digestivi come la sindrome del colon irritabile e la stitichezza, per
artrosi, sciatica e lombalgie, distorsioni e reumatismi. È
considerato decontratturante, rilassante, tonificante e
drenante. Agisce anche sul circolo emolinfatico ed è utile nella prevenzione di adipe e cellulite.Inoltre secondo uno studio recente di alcuni ricercatori della California, il massaggio Svedese riduce la quantità di ormoni
dello stress in circolo e potenzia le risposte del sistema
immunitario, proteggendo da infezioni e malattie. Molti
fanno massaggi ritenendo che siano una parte importante nell'ambito di uno stile di vita sano. Oggi abbiamo
la prova che è così, perché il massaggio provoca modifiche fisiologiche reali e tangibili, con effetti potenzialmente positivi su benessere e salute.
A cura di Annamaria Mingione esperta in
massoterapia e tecniche del benessere.
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Pagina quindici
C A P U A L B U M
(B.N. E COLORE)
Lettrici e Lettori, avete foto b/n o a
col., cartacee, che ci potete prestare per la scansione, o di cui vi
dovete disfare? Affidatele a noi. Le
più utili al nostro fotoarchivio “Capualbum” saranno custodite e consultabili per sempre. Si accettano
anche digitali per via e-mail che faranno parte del nostro impegno
culturale per formare l’Archivio a
favore della città, a costo zero.
Contatti:
Franco Fierro 3383805960
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Via Aereoporto, 12 - CAPUA
Foto 1-Foto che
entrano nel nostro archivio: il
muro di cinta del
Comune, che si
ergeva in via Corte della Bagliva. La Giunta di Progresso del
sindaco Lacerenza, pensò bene di fare abbattere il muro e
sul suo retro realizzò l'attuale giardinetto. Ci fu chi era per la
cancellata che confinasse col cortile comunale, come oggi;
chi invece propendeva di disporla al posto dove c'è oggi un
muretto di delimitazione al ingresso del giardino in via Corte
della Bagliva. Vinse la prima soluzione, quella di oggi.
Foto 2-Una foto del Collegio dei Docenti del 1981 alla scuola
media E. Fieramosca, con il preside Scotto, la prof.ssa Anna
Sessa, il prof. Mario Santabarbara, l'arch. Armando Trimarchi... e compaiono anche altri capuani.
3 foto-Un angolo pittoresco di "Sott' 'e Pannielli" che non c'è più,
chiamato così perchè anticamente i tintori stendevano i panni dopo la
tintura. Si noti l'antica edicola con un dipinto di una madonnina" databile 1700. Lì per alcuni anni i Brandi hanno tenuto un bel mercatino
natalizio. Con la riattazione dell'edificio dove insiste l'edicola, la madonnina è stata portata via, con la scusa del suo restauro, (dicono)
dal proprietario del palazzo(?) e non vi ha fatto più ritorno, a danno
del paesaggio e dell'ambiente. E' vergognoso.
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Pagina sedici
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LE CONSULTE COMUNALI: CHI LE HA VISTE?
Nell’anno 2008, con grande risalto mediatico, il comune di
Capua, guidato dal dott. Carmine Antropoli, istituì il “Registro Comunale della Associazioni”, previsto dallo Statuto
comunale, allo scopo di “favorire la partecipazione attiva
delle associazioni e dei cittadini alla vita amministrativa”
mediante le CONSULTE DI SETTORE, di nuova formazione. Si sarebbe realizzata così quella auspicata sinergia
tra le responsabilità istituzionali degli amministratori e le
competenze e disponibilità dei cittadini per il bene della cittadinanza. I settori attivati furono: CULTURA, AMBIENTE, SOLIDARIETA’.
Si svolse anche l’assemblea generale che elesse il dott. Giovanni Vinciguerra, indicato dall’amministrazione, coordinatore dei lavori e nominò pure i tre coordinatori delle consulte.
Da quel momento calò definitivamente il “sipario” sulle consulte. Di esse non se ne è sentito più parlare. I malpensanti
ritengono che il vero interesse dell’amministrazione non fosse quello di creare organismi di partecipazione e di collaborazione ma di potersi fregiare di un altro fasullo distintivo
che l’accreditasse nei confronti dell’opinione pubblica e delle altre Amministrazioni come Comune “virtuoso”.
La mancata attivazione delle consulte, probabilmente, è dovuta alla incapacità dei nostri amministratori di essere trasparenti e umili. Si teme la trasparenza perché essa non permette di agire nella nebbia degli equivoci e dei compromessi
pericolosi. Si pecca di mancanza di umiltà quando si ritiene i
cittadini “sudditi”, incapaci di poter avere idee, competenze
e professionalità da porre al servizio della costruzione del
“bene comune”. Per questi motivi: da una parte si “promuovono gli organismi di partecipazione” ai sensi del D. Legs n°
267/2000 e dell’art. 17 dello Statuto Comunale, dall’altra si
vanificano non utilizzandoli.
Eppure, la revisione costituzionale del 2001, con la introduzione del “principio di sussidiarietà”, indica, allo Stato, Regioni e Comuni di “favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale” (art. 118,ultimo comma).
E’ un peccato, anche per la proficuità dell’attività amministrativa, concepire ancora i cittadini come soggetti passivi,
destinatari inermi delle decisioni di chi li governa, senza saper cogliere le enormi capacità e le operose disponibilità esistenti nel tessuto umano urbano.
Perché una città prosperi sotto il profilo economico, sociale
ed umano è necessario cominciare a concepire i cittadini, tutti i cittadini, come portatori non solo di bisogni ma anche di
capacità, generosità, di spirito cooperativo, da poter mettere
a disposizione della comunità, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche. Non è più l’epoca di un “uomo solo
al comando”. Ma non è neppure più il tempo, per i cittadini,
di stare “alla finestra” a guardare e poi dire che “l’è tutto da
rifare!”. O, peggio ancora, adoperarsi, egoisticamente, di accattivarsi, in modo servile, la benevolenza del “padrone” per
ottenere favori personali. Questo si chiama voto di scambio
che offende la propria dignità oltre ad essere riprovevole sotto l’aspetto etico-legale.Fulvio De Vita
Capua si è tinta di rosa!
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Pagina diciassette
LA STORIA DI UNA FAMIGLIA CHE VIVE NELLA STAZIONE
In riferimento all’articolo apparso su “Il Mattino” del 18 novembre u.s.:” Capua, ammalati e disoccupati coniugi sfrattati vivono in stazione”, vogliamo fare delle precisazioni per amore della verità e per non generare in chi legge false considerazioni.
Cominciamo col dire che lo sfratto dello scorso aprile, non è il primo che subisce
questa famiglia sempre per lo stesso motivo: morosità. Si è arrivati allo sfratto dopo
vari avvisi da parte dei proprietari, che nonostante il comportamento della famiglia,
permettono di tenere ancora i mobili nell’appartamento.
Bisogna dire che all’epoca conviveva con la famiglia il fratello della signora con disabilità mentale e con una pensione di € 750,00 mensili. Ci chiediamo perchè con
questo reddito a disposizione, se pur modesto, non si è pensato di pagare il pigione
di € 250,00 mensili, per circa due anni ed arrivare allo sfratto, visto che la famiglia
ha anche usufruito di altre indennità. Il fratello della signora, prima dello sfratto, è
stato ”depositato” presso il servizio di igiene mentale sito in via E. Fieramosca e la
signora ha continuato a percepire la pensione, per conto del fratello, fino al mese di
settembre u.s., infatti a metà luglio i responsabili del centro hanno chiamato la signora e le sorelle dicendo che il disabile non poteva stare più presso di loro visto
che erano passati più di quattro mesi e la situazione abitativa non era cambiata.
Hanno affidato il disabile ad un’altra sorella, che poteva ospitarlo in casa, dicendo
alla signora di trovare un alloggio entro la fine di agosto e tutto sarebbe tornato come prima, in alternativa sarebbe rimasto con la sorella a
cui veniva affidato che avrebbe anche percepito la pensione, per conto del fratello, per averne cura. Visto che fino a settembre non hanno voluto risolvere il problema ora
sono senza casa e senza quel modesto sussidio economico con il quale hanno vissuto. Si è detto non hanno voluto risolvere il problema perché vari familiari e conoscenti hanno proposto varie soluzioni abitative ma nessuna
andava bene a loro dire, perchè una era piccola, un’altra
aveva i pavimenti non buoni, un’altra il cielo troppo alto e
così via, cioè si era in cerca di una casa ideale invece di
trovare una soluzione alla mancanza di una casa. Sembrava che dormire padre, madre e figlia nell’auto del fidanzato di quest’ultima fosse la soluzione cercata piuttosto che la risposta ad un’emergenza momentanea, questo si evince da alcune risposte date a qualche zio e dai
comportamenti avuti rispetto all’impegno di alcuni conoscenti nel reperire un alloggio. La famiglia della signora
ha cercato di aiutarli come ha potuto, una sorella li ha ospitati per un certo tempo e le ha lavato i panni, un’altra
le ha lavato i panni e tenuti a pranzo, alcuni zii li hanno
tenuti a pranzo, li hanno fatti lavare contribuendo al la-
vaggio dei panni, c’è stato qualche conoscente che li ha tenuti a pranzo, li ha aiutati
a cercare un alloggio, se oggi tutti quanti si sono tirati indietro ciò è dovuto all’atteggiamento avuto dai genitori e soprattutto dalla figlia rispetto all’ospitalità ed alla ricerca della casa. Qualche persona ha aiutato la figlia ed il fidanzato a trovare un lavoro ed anche questo dopo poco non gli è andato più bene. Le istituzioni hanno
cercato di aiutare attraverso interventi personali ed attraverso il reperimento di un
alloggio, visto che quest’ultima cosa non è riuscita in tempi brevi, hanno stabilito di
dare un contributo per il fitto di un’abitazione per sei mesi, hanno chiesto un impegno scritto a fittare una casa per giustificare l’emissione del mandato, questo non è
stato mai presentato e tutto si è arenato. La chiesa ha dato una mano sia concreta
con l’elargizione di una somma per fittare una casa, la somma è stata spesa ma
della casa neanche l’ombra, sia con l’impegno a fornire una doccia ogni volta volessero presso il centro di ascolto di via Duomo, sia con un pasto ogni giorno presso la
casa della Divina Misericordia, sia con l’aiuto a cercare una casae sia con l’offerta
di un letto per dormire, cosa rifiutata. Come si è arrivati alla situazione attuale?Secondo noi per il loro comportamento basato sulla mancanza di lealtà verso chi ha
cercato di aiutarli, per la ricerca del superfluo rispetto all’essenziale e perché oggi a
Capua non c’è nessuno che voglia fittargli una casa vista la loro storia recente in
cui quando hanno avuto a disposizione una somma di denarohanno pensato all’acquisto di cose superfluepiuttosto che a quello che è davvero indispensabile. Oggi
sono senza alcun reddito e senza una concreta prospettiva se non quella della sorella del marito che dal mese di maggio gli dice di andare in Sicilia dove vive, perché c’è la possibilità di una casa e di un lavoro per lui, la moglie e la figlia. Non hanno voluto prendere in considerazione questa ipotesi, accampando sempre scuse
banali. Siamo distrutti dal dispiacere derivante da questa situazione ma ci siamo resi conto che non hanno interesse a risolverla e riteniamo che non è certo rivolgendosi ai media, dicendo una parziale verità, che si risolvono i problemi a meno che
non si voglia il “cocco ammunnato e buono”, o si attende “il panariello che scende
dal cielo”.
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Pagina diciotto
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Cassonetti maleodoranti a Capua
A Capua, in alcuni parchi abitativi, capita di vedere cassonetti per la raccolta dei rifiuti in uno stato a dir poco deplorevole.
E' possibile che nessuna delle ditte interessate alla raccolta
avesse a cuore la sostituzione di questi, con dei nuovi, e la
disinfezione dell'area su cui sostano?
Ultimamente, in molti, abbiamo constatato che la frazione sia
umida che secca
è stata raccolta
in un unico compattatore nello
stesso giorno.
Tutto ciò è dimostrato dal fatto
che i cassonetti
svuotati sono
stati alloggiati
nella posizione
originaria. Giorni
fa ho notato una
coppia di turisti
intenta ad osservare la casa natale del Maestro
Martucci, la solita
spazzatura da
cornice. La deduzione dei turisti è stata: "Voi capuani avete un gingillo di città
e non ve ne accorgete." (GdR)
4 NOVEMBRE, PIU' PRESENZE
Grazie all'insistenza con cui organizzano alcune cerimonie patriottiche, il Comune e Pro Capua di Camillo
Ferrara, si è svolta il 4 scorso la giornata delle forze
armate e del combattente che ha registrrato un afllusso maggiore di persone al monumento dei caduti, dove hanno tenuto vibranti discorsi celebrativi l'avv. Gabriele Rendina, il sindaco dott. Carmine Antropoli, il
gen. di brigata De Col, comandante del RUA di Capua.
Presenti le associazioni combattentistiche e d'arma,
militari, cittadini e scolaresche.
Ventennale di Block Notes
Giugno 2016:
un traguardo importante
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tradizione e convenienza
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Pagina diciannove
Pagina 20
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