Determinazione Dirigenziale n. 2740/2014

IP/ANNO 5495/2014
SETTORE AMBIENTE
SERVIZIO TUTELA E SVILUPPO FAUNA
DETERMINAZIONE SENZA IMPEGNO DI SPESA
Oggetto
Piano di abbattimento del cinghiale con la caccia collettiva negli Ambiti Territoriali di
Caccia BO2 e BO3 e nelle Aziende Faunistico Venatorie della provincia di Bologna per la
stagione venatoria 2014-2015.
IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE
Decisione
1. Approva il piano di abbattimento del cinghiale con la caccia collettiva negli Ambiti
Territoriali di Caccia (ATC) BO2 e BO3 e nelle Aziende Faunistico Venatorie (AFV)
incluse nei rispettivi territori degli ATC, per la stagione venatoria 2014-2015, come
riportato negli allegati 1, 2, 3 e 4 del presente provvedimento che ne costituiscono parte
integrante e sostanziale.
2. Precisa che tutti valori contenuti negli allegati 1 e 2 devono essere considerati
“contingenti minimi”, quindi passibili di incrementi in base alle reali presenze degli
animali e comunque sono ritenuti obiettivo da conseguire, sia per gli ATC sia per le
AFV, ai fini di una corretta gestione del cinghiale volta al massimo contenimento dei
danni e alla ricerca dell’equilibrio con le attività antropiche insediate nei rispettivi
territori. Inoltre viene consentito un abbattimento illimitato nel numero dei capi nelle
cosiddette “Aree speciali”, essendo le stesse inserite nella fascia definita dal Piano
faunistico venatorio della Provincia di Bologna relativo al comparto degli ungulati e
valido per il periodo 2014-20181 area a densità zero per la specie cinghiale.
1
Approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n.73 del 16/12/2013 “Aggiornamento del piano
faunistico venatorio provinciale sulle densità obiettivo e la gestione degli ungulati per il periodo 2014
2018”.
3. Dà atto che, nel rispetto dei periodi e delle modalità stabilite con il vigente Calendario
Venatorio Regionale2, la caccia al cinghiale in forma collettiva (braccata o girata)
interesserà i seguenti periodi:
− da domenica 19 ottobre 2014 a domenica 18 gennaio 2015, come fissato dal
Calendario Venatorio Provinciale nelle giornate e negli orari definiti dai rispettivi
ATC e allegati al presente atto (allegati n. 3 e 4) o a scelta del concessionario per
quanto riguarda le Aziende Faunistico Venatorie;
− nel mese di gennaio 2015 la caccia si svolgerà, nell’ATC BO 2 nelle sole giornate
fisse di Giovedì, Sabato e Domenica e nell’ATC BO 3 nelle sole giornate fisse di
Mercoledì, Sabato e Domenica;
− dal 1 ottobre 2014 al 31 dicembre 2014 nelle aree di caccia (degli ATC e/o di AFV)
comprese nei seguenti siti della Rete Natura 2000: Corno alle Scale, Contrafforte
Pliocenico, Monte Vigese, Monte Radicchio – Rupe di Calvenzano, La Martina –
Monte Gurlano, Vena del Gesso Romagnola, Gessi Bolognesi -Calanchi
dell’Abbadessa, Boschi di San Luca e Destra Reno, Monte Sole, Laghi di Suviana e
Brasimone e Monte dei Cucchi Pian di Balestra;
− si ricorda inoltre che nel Sito Rete Natura 2000 Monte dei Cucchi Pian di Balestra
non possono essere usati più di 12 cani per la caccia al Cinghiale in braccata e dal 1°
gennaio al 31 gennaio 2015 vige il divieto di caccia vagante, mentre è consentita la
caccia di selezione agli ungulati.
1. Stabilisce che rimangono confermate le disposizioni approvate con determinazione
dirigenziale n. 121/2004 sulle modalità di recupero degli animali abbattuti e sulla
raccolta di campioni biologici3, nonché gli obblighi derivanti dagli adempimenti previsti
dal Piano Regionale di monitoraggio della Fauna Selvatica4.
2
3
4
Approvato con Deliberazione di Giunta regionale n. 325 del 07.04.2014 “Calendario venatorio regionale. indirizzi e prescrizioni per la predisposizione da parte delle province dei calendari venatori provin ciali a valere dalla stagione venatoria 2014/2015”.
Al momento del recupero degli animali abbattuti e comunque una volta caricati su un mezzo di trasporto,
a ciascun capo va apposta, al tendine di Achille di un arto posteriore, un contrassegno numerato
inamovibile. Tali contrassegni sono forniti dall’ATC alle squadre e ai Gruppi di Girata e dai
concessionari per le AFV. Le squadre per la caccia al cinghiale e le AFV dovranno, come per le scorse
stagioni venatorie, raccogliere i campioni biologici (mandibola di ogni capo e utero delle femmine
abbattute) ed effettuare i rilievi biometrici recapitando i suddetti materiali ai punti di raccolta
concordati.
Dagli animali abbattuti nel corso dell’attività venatoria o nell’ambito dei piani provinciali di controllo
saranno prelevati: 50 grammi di muscolo (pilastri del diaframma) per l’esame trichinoscopico e, dove è
possibile, due provette di sangue per l’esecuzione di esami sierologici. Il controllo sierologico sarà
effettuato su un numero massimo di 80 soggetti per provincia. I campioni raccolti dovranno essere
conferiti al più presto, direttamente alla sezione locale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale o al
Servizio Veterinario della Azienda USL che provvederà all’inoltro all’IZS per le prescritte analisi. I
campioni che non potranno essere immediatamente conferiti all’IZS dovranno essere mantenuti a
2. Conferma le modalità di prelievo del cinghiale in forma collettiva (girata e braccata)
secondo le norme contenute nell'allegato tecnico del Regolamento Regionale n. 1/2008,
e con le integrazioni del calendario venatorio provinciale5.
Motivazione
La Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 contiene disposizioni sul prelievo degli ungulati6.
La Giunta Provinciale ha approvato le integrazioni provinciali 7 al Calendario venatorio
regionale determinando il periodo in cui esercitare la caccia al cinghiale in forma collettiva.
Nel territorio di gestione definito “Area rosa” dal vigente Piano faunistico-venatorio
provinciale nonché nelle “Aree speciali” all’interno della zona a densità zero, la caccia al
cinghiale con il metodo della girata, unitamente al prelievo selettivo, costituisce la forma
esclusiva di caccia alla specie.
Gli ATC hanno provveduto a costituire Gruppi di Girata, che opereranno nelle zone di
caccia sopra descritte e a sottoporli alla Provincia per l’approvazione nei modi previsti dal
Regolamento regionale 27 maggio 2008, n. 1 “Regolamento per la gestione degli ungulati in
Emilia-Romagna"8.
Gli ATC e le AFV possono modificare, inoltre, previa comunicazione a questo Servizio e
all’Ufficio di zona del Corpo di Polizia Provinciale, i giorni della settimana prescelti per la
caccia in braccata o in girata. I partecipanti alla battuta o braccata e alla girata devono
indossare capi di abbigliamento ad alta visibilità 9 aventi caratteristiche analoghe a quelle
previste dal Codice della Strada10.
5
6
7
8
9
10
temperatura di refrigerazione. Per ciascun soggetto conferito devono essere riportati, nell’apposita
scheda, i dati relativi a sesso, età, data del prelievo e comune di abbattimento.
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 157 del 29 aprile 2014 “Calendario venatorio
provinciale per la stagione 2014-2015. Integrazioni al calendario regionale.”.
“Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” e successive
modifiche e integrazioni; l’articolo 56, al 2° comma recita testualmente: “Il prelievo venatorio degli
ungulati, con eccezione del cinghiale, è consentito esclusivamente in forma selettiva secondo le
indicazioni e previo parere dell’INFS. I limiti quantitativi, la scelta dei capi ed eventuali prescrizioni sul
prelievo sono approvati annualmente dalla Provincia, su proposta degli organismi direttivi dell’ATC e
dei concessionari delle aziende venatorie, attraverso l’adozione di piani di prelievo, ripartiti per distretto
e per AFV, sulla base delle presenze censite in ogni ATC o azienda venatoria nel rispetto della
programmazione faunistico-venatoria provinciale. I tempi e le modalità del prelievo sono stabiliti dal
calendario venatorio regionale e dalla normativa regionale in materia di gestione faunistico-venatoria
degli ungulati. Le Province, su proposta degli ATC e dei concessionari delle aziende venatorie, possono
ridurre tali tempi, anche relativamente al numero di giornate settimanali”. In virtù della norma sopra
riportata le Province sono esentate dall’inserire il piano di abbattimento degli ungulati nel proprio
Calendario Venatorio, ferma restando la competenza delle stesse all’approvazione di piani di cui si
tratta.
Approvato con Delibera della Giunta Provinciale n. 157 del 29 aprile 2014.
Vedere articolo 16.
Vedere Allegato Tecnico al Regolamento regionale 27 maggio 2008, n. 1.
Idem.
Il caposquadra è tenuto ad informare, con congruo preavviso, la popolazione interessata dallo svolgimento di ogni singola azione di caccia, utilizzando a tal fine i mezzi di diffusione
che ritiene più efficaci, ed è altresì tenuto a segnalare, sempre ad ogni azione di caccia, con
opportuni cartelli amovibili, i confini perimetrali e i percorsi di accesso all’area di svolgimento della battuta o braccata11.
Il piano di abbattimento che si approva con il presente provvedimento è articolato per
distretti, per zona assegnata alla squadra o al gruppo di girata o per ambito privato, e
prevede un valore di riferimento rappresentato da un contingente minimo da considerare
come obiettivo da raggiungere, sia per gli ATC sia per le AFV, ai fini di una corretta
gestione del cinghiale volta al massimo contenimento dei danni e alla ricerca dell’equilibrio
con le attività antropiche.
I contingenti di prelievo determinati negli ATC BO2 e BO3 fanno riferimento ai risultati
delle analisi condotte sulla popolazione di cinghiale secondo la metodologia elaborata
dall’ISPRA.
Le squadre per la caccia al cinghiale, i gruppi di girata e le AFV dovranno rilevare le misure
biometriche, valutare il tratto riproduttore femminile, compilando e spedendo le schede
relative, nonché adempiere alle prescrizioni relative al Piano Regionale di Monitoraggio
della Fauna Selvatica svolto in accordo tra i Servizi Veterinari delle Aziende USL, il
Servizio Tutela e Sviluppo Fauna e la Polizia provinciale. Gli Uffici Provinciali
provvederanno ad effettuare specifici controlli per verificare la effettiva consegna dei
campioni biologici alle Aziende Sanitarie.
Si precisa che la composizione delle squadre per la caccia al cinghiale con il metodo della
battuta o braccata e la composizione dei gruppi per la caccia al cinghiale con il metodo della
girata per la stagione venatoria 2014-2015 negli ATC BO2 e BO3 sono già state approvate
con specifici provvedimenti12.
La proposta oggetto del presente provvedimento è stata illustrata alla Consulta Faunistico
Venatoria Provinciale nella seduta del 11 settembre 2014.
Il presente provvedimento è adottato in base ai poteri attribuiti al Dirigente dall’art. 107 del
D.lgs n. 267/2000, dall’art. 47 dello Statuto della Provincia e dagli artt. 22, 23, 24, 25 e 27
del vigente Regolamento d’Organizzazione dell’Ente.
11
12
Idem.
Determina Dirigenziale n. 2398 del 14 agosto 2014 per le squadre e i gruppi che operano nel territorio
dell’ATC BO2, e Determinazione Dirigenziale n. 2698 del 22/09/2014 per le squadre e i gruppi che
operano nel territorio dell’ATC BO3.
Ricorso
Avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso al TAR di Bologna nel termine di 60
giorni o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni,
entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza
di esso13.
Allegati
allegato n. 1 “Piano di abbattimento del cinghiale nel ATC BO2”
allegato n. 2 “Piano di abbattimento del cinghiale nel ATC BO3”
allegato n. 3 “Giornate di caccia nell'ATC BO2”
allegato n. 4 “Giornate di caccia nell'ATC BO3”
Bologna,data di redazione 25/09/2014
Il Direttore
GIANPAOLO SOVERINI
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20 del 'Codice dell'Amministrazione Digitale' nella data risultante dai dati della sottoscrizione
digitale.
L'eventuale stampa del documento costituisce copia analogica sottoscritta con firma a mezzo
stampa predisposta secondo l'articolo 3 del D.lgs 12 dicembre 1993, n. 39 e l'articolo 3bis, comma
4bis del Codice dell'amministrazione digitale.
13
Vedere l’articolo 3 comma 4 della Legge 241/90.