Design Grafico FreeLanceGrafick © BOL L E TTIN O PA R R OC C H IAL E - S E M E S T RA L E - DI CE M B RE 2 01 4 Parrocchia S.S. Filippo e Giacomo Gorgo - 33053 Latisana - Parrocchia S. Spirito Pertegada - 33053 Latisana - tel. 0431.55036 Signore Gesù, noi siamo sempre di corsa, non abbiamo tempo da dedicare agli altri. Signore, creatore del tempo, non ti chiediamo di donarci altro tempo ma ti chiediamo di donarci la pazienza. L’EDITORIALE DI DON RINALDO Signore Gesù La grotta e la stella ci hanno insegnato che per accogliere te, che sei la luce, dobbiamo svuotarci come la grotta; ma per svuotarci del nostro egoismo e della presunzione di sentirci migliori degli altri è necessaria tanta umiltà. Per questo, Signore, donaci la tua umiltà, perché il vento del tuo Spirito possa riempirci dei tuoi sentimenti e renderci grotta accogliente. Signore Gesù, noi siamo sempre di corsa, non abbiamo tempo da dedicare agli altri. Signore, creatore del tempo, non ti chiediamo di donarci altro tempo, ma ti chiediamo di donarci la pazienza. Tu Signore, che doni a ciascuno di noi tutto il tuo tempo e sai rispettare i nostri tempi perché sei infinitamente paziente, donaci la tua stessa pazienza, quella sola che può aprirci gli occhi facendoci capire le situazioni degli altri e facendoci gustare l’importanza della vita. Donaci, Signore, quella pazienza che è capace di farci fermare per dedicare più attenzione alle cose importanti della vita. Mario Mariotti 2 Natale 2014 PARROCCHIE DI GORGO E PERTEGADA 4 5 La Prima Comunione nelle nostre comunità Festa dei Chierichetti - Chi dite che io sia? 6/7 Mater Amabilis - Gruppo mamme di Gorgo 8 9 10 11 Mostra don Picotti Casa Famiglia di San Giorgio di Nogaro Centro Aiuto alla Vita di Udine Pertestate - Centro estivo Gorgo AVIS Gorgo e Pertegada 12/13 “I valori del cuore” campeggio a San Leonardo Dio, la Chiesa, i giovani I Santi delle nostre Chiese Anagrafe parrocchiale Regolamento per l’uso dei locali parrocchiali - Bilancio 14 15 16 17 18/23 Questo bollettino verrà consegnato a tutte le famiglie delle due comunità parrocchiali ed inviato a tutti gli emigranti. Fateci, per favore pervenire gli indirizzi di coloro che fossero interessati a riceverlo. Natale 2014 3 PRIMA COMUNIONE La prima Comunione La Prima comunione è il momento in cui un fanciullo, o un adulto, si avvicina per la prima volta al sacramento dell‘Eucaristia, è il primo incontro personale di un individuo con Gesù, la prima volta in cui si riceve il corpo e il sangue di Cristo. I bambini che si accingono a partecipare all’Eucaristia necessitano di una preparazione, il Catechismo; questo li preparerà a conoscere i segni e le formule della celebrazione della Santa Messa, gli atteggiamenti che la celebrazione esige. Inoltre prima di partecipare alla Prima comunione, i bambini dovranno effettuare la Prima Confessione, il primo momento in cui si chiede il perdono divino per i peccati commessi, che siano anche solo delle disubbidienze di un bambino ai propri genitori, così che egli impari già da piccolo a portare ripetto e devozione verso la famiglia. Preparazione alla Comunione Visita al Santuario di Madonna di Fatima a Portogruaro La giornata non invitava certamente ad uscire di casa, dal proprio salotto magari distesi sul divano a guardare la televisione. Penso sia stato questo il pensiero di molti bambini della quarta elementare di Gorgo e Pertegada che quella domenica avevano invece un importante impegno pomeridiano. Organizzato dalle catechiste e dal parroco, era infatti in programma un momento importante di preparazione nel cammino verso la loro prima Comunione: la visita al Santuario della Madonna di Fatima a Portogruaro e al convento dei frati Capuccini Minori. E così ci siamo ritrovati il primo pomeriggio di quella domenica uggiosa tutti in piazza prima a Pertegada e poi a Gorgo per partire assieme in corriera verso Portogruaro. Il viaggio è stato ovviamente breve ma comunque piacevolmente allietato dai canti e dalle piccole burle di questa età, con la pioggia abbondante che ci ha accompagnati e accolti al nostro arrivo al Santuario. Qui una piccola sorpresa: un banale disguido aveva fatto sì che ci eravamo presentati all’appuntamento con un’ora di anticipo e, pur con tutta la buona volontà del caso, abbiamo dovuto attendere sotto i portici della Chiesa che i frati terminassero i loro impegni e potessero accoglierci. Così tra pozzanghere e qualche scherzetto abbiamo pazientemente atteso. Finalmente Prima Comunione a Gorgo 25 maggio 2014 si sono aperte le porte e un frate capuccino sorridente e dall’aria gentile si è affacciato e ci ha invitato ad entrare e a seguirlo nella stanza dove aveva preparato l’incontro. Qui abbiamo trascorso un’oretta veramente molto piacevole e divertente, tutti assieme - genitori e bambini - coinvolti dalla simpatia e dalla grande capacità comunicativa del frate. I bambini, e la loro preparazione alla Prima Comunione sono stati ovviamente al centro dell’incontro, con il frate che “armato” di chitarra ha fatto capire come l’invito alla Messa domenicale, e quindi all’incontro con Gesù, fosse un momento di festa e di gioia, come quando si viene invitati ad un compleanno o a una festa. Così, tra esempi molto semplici ma di immediata comprensione, ha fatto capire ai nostri bambini con quale gioia di spirito occorre accostarsi non solo al primo incontro con Gesù nella Comunione, ma anche alla Messa domenicale. Tutti assieme poi ci siamo recati nell’attiguo Santuario della Madonna di Fatima dove, in silenzio e rispetto per il luogo, abbiamo potuto visitare la Chiesa e ascoltare le spiegazioni sui vari dipinti e icone che adornano gli interni. Al termine della visita siamo stati accompagnati in una grande sala del convento dove i bambini hanno consumato la loro meritata merenda ed i genitori hanno potuto godere - sempre accompagnati dalla pioggia - del bel giardino interno meravigliosamente curato dai frati. Salutato il nostro ospite, siamo ripartiti per tornare ai nostri paesi e, come da tradizione, tutti a mangiare qualcosa assieme in un ritrovo della zona. In serenità e con la consapevolezza che la giornata appena trascorsa aveva regalato molto più di una semplice occasione di svago. La gioia e l’allegria dei bambini che, passo dopo passo, si conoscono sempre meglio e comprendono l’importanza dello stare assieme e del condividere il loro tempo assieme agli altri, è sicuramente il modo migliore per aiutarli al loro grande incontro con Gesù. Prima Comunione a Pertegada 4 maggio 2014 4 Natale 2014 LA CATECHESI Festa dei “Chierichetti” di Pertegada Quest’anno, diversamente dagli scorsi, non ci siamo recati alla festa dei ministranti a Udine, ma abbiamo preferito trascorrere una giornata di giochi e allegria in spiaggia. Il punto di ritrovo è stato la piazza Santo Spirito. Una volta arrivati a Lignano ci siamo fermati nella chiesa di Riviera per fare una breve riflessione assieme al nostro parroco, don Rinaldo la cui morale è stata : “Tutti i servizi sono uguali”. Raggiunta la spiaggia ci siamo subito tolti le scarpe e abbiamo iniziato a giocare con la sabbia. Ci ha colpito molto la felicità di Francesca nell’aver trovato una nuova amica di nome Isabella. Dopo aver pranzato tutti insieme, condividendo il cibo portato da ognuno, abbiamo giocato al “fazzoletto”, dove Beatrice ha dimostrato il suo impegno nell’animazione. Sono state numerose le tentazioni di entrare in acqua per farsi un bagnetto. Cinzia si é arresa, dopo le continue riprese, ha lasciato i più temerari entrare in acqua, qualcuno completamente vestito. A fine giornata abbiamo premiato Francesca e Davide, ministranti fra i più giovani, dando loro la specialità di candelieri. In complesso è stata una giornata tanto divertente quanto educativa. Benedetta & Vittoria - Venerdì 25 aprile 2014 Q “Voi, chi dite che Io sia?” uest’anno pastorale ha per tema una domanda che Gesù rivolge ai suoi discepoli e che rivolge, oggi, anche a noi. L’educazione alla fede inizia con il battesimo e dura tutta la vita. La fede consiste nell’incontro con il Signore Gesù, nel conoscerlo per amarlo e seguirlo vivendo il Vangelo. Per questo la Catechesi (la dottrina) non è orientata soltanto a preparare i bambini a ricevere i sacramenti, ma ha come compito di formare i cristiani. E’ dunque un percorso continuo che parte dalla nascita e prosegue con le tappe dei vari sacramenti e continua con la vita adulta per prendersi eventuali impegni con i sacramenti da richiedere per i propri figli. Per questo l’itinerario cristiano si inserisce nel cammino della vita, in una comunità da frequentare, soprattutto la domenica, nell’incontro con il Signore. Di solito questo percorso si interrompe subito dopo la Prima Comunione per proseguire, eventualmente, con la preparazione alla Cresima. Quest’anno il parroco e i catechisti hanno deciso di dare un segno chiaro della serietà dell’annuncio cristiano esigendo fedeltà e continuità nel percorso di formazione alla fede. Si è pensato necessario esigere la partecipazione alla catechesi durante le medie, per poter accedere alla domanda di preparazione alla Cresima. Succede spesso che le assenze nella Catechesi non vengano giustificate, come se la Parrocchia fosse un luogo poco importante, che deve dare dei servizi senza richiedere niente di impegnativo e di serio, come se vendesse materiale poco importante. Tenendo conto che c’è libertà di scelta (nessuno può essere obbligato a vivere di fede), è altrettanto vero che ogni scelta esige sacrificio, fedeltà, rispetto. Per questo la Parrocchia cerca di dare gli strumenti per capire, conoscere, approfondire e vivere insieme la fede in Gesù Cristo. Anche il Natale ormai vicino, ci aiuti ad accogliere con serietà il Signore nella nostra vita, perché ci aiuti a costruire noi stessi assieme alla nostra comunità. don Rinaldo Natale 2014 5 ATTIVITÀ GIOVANILI Mater Amabilis Festa insieme ai Pertegadesi Domenica 19 ottobre grande successo in occasione della festa della “Mater Amabilis”. Grazie a una giornata di sole, la piazza di Pertegada si è riempita di gente che ha avuto l’occasione di vedere le numerose attività interessanti che occupavano la piazza. Sono stati organizzati numerosi mercatini dell’antiquariato con oggetti donati dagli abitanti del paese: libri usati, con un numero di testi che ha raggiunto quasi 1450 testi ed enciclopedie, giochi usati raccolti grazie alla collaborazione dei due istituti scolastici presenti in paese, la scuola primaria e la scuola dell’infanzia e dei genitori dei bambini che hanno donato circa 200 pupazzi, Sapientini e puzzle. Notevole presenza dei ragazzi Scout di Pertegada, (circa 100 ragazzi) che hanno festeggiato il 30° anniversario della loro costituzione, allestendo uno stand con le uniformi del passato, e foto riguardanti i campi scout montati in giro per il Friuli. La mostra fotografica “40 anni di storia di Pertegada”, è stata riproposta in un nuovo contesto, all’aperto, riscuotendo grande interesse e entusiasmo. Inoltre la giornata prevedeva una grande novità: la “mostra” di auto e moto d’epoca, attrezzi e oggetti del passato, gentilmente messi a disposizione, per la manifestazione, da numerosi paesani. Pezzi di valore storico perfettamente restaurati e funzionanti. 6 Tutto questo materiale era munito da schede tecniche che ne descrivevano l’origine, l’utilizzo, l’anno di fabbricazione. L’intera giornata è stata organizzata a scopo benefico e al fine di portare in piazza la gente del paese, dando loro l’occasione di incontrarsi, di scambiare quattro chiacchiere, di curiosare tra oggetti del passato con cui magari hanno avuto a che fare. Le offerte raccolte saranno impiegate per l’acquisto di una rete da pallavolo, che verrà installata nel parco di Pertegada adiacente alla scuola materna. Le restanti offerte saranno impiegate per l’acquisto di materiale didattico, equamente diviso tra i due istituti scolastici. Buona parte dei giochi rimasti saranno donati all’ospedale di Latisana, reparto di pediatria e sezione “EMT”. I giochi più piccoli e i libri per bambini sono già stati devoluti alla scuola dell’infanzia di Pertegada. Il fine ultimo di questa giornata era quello di ottenere un momento di aggregazione per i pertegadesi e si può certamente affermare che lo scopo è stato raggiunto. Il prossimo impegno parrocchiale sarà il 16 novembre per l’80° anniversario della fondazione della chiesa di Pertegada e, il 21 dicembre, il “pranzo per gli anziani”. Saranno due grosse occasioni d’incontro: tutto il gruppo dei parrocchiani si sta già mettendo in moto per organizzare queste due giornate con allegria e serenità. Carla Natale 2014 ATTIVITÀ GIOVANILI Lettera dal Gruppo Mamme di Gorgo Un cordiale saluto ai nostri compaesani e a tutti i lettori di questo giornalino. Questo 2014 che si sta per chiudere è stato per noi un anno ricco di attività ed eventi; è il tredicesimo anno che il gruppo mamme di Gorgo devolve il ricavato della Fiaccolata che si tiene nel sabato prima di Natale e del Mercatino di Primavera all’associazione A.G.M.E.N (Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici) del Friuli Venezia Giulia e all’associazione ANVOLT (Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori). Da un paio di anni, inoltre, un contributo viene dato alla Parrocchia per l’adozione a distanza di un bambino di un paese del terzo mondo. Per la Fiaccolata sono stati creati degli addobbi natalizi molto apprezzati dai compaesani, i quali hanno contribuito con numerose offerte, mentre per il Mercatino di Primavera nonni, nonne e zii si sono divertiti creando oggetti originali, utili e simpatici. Ogni anno l’A.G.M.E.N. ringrazia per l’aiuto ricevuto mostrando i benefici ricavati dalle donazioni quali macchinari, ricerca, borse di studio e sostegno alle famiglie. Tuttavia è il Gruppo Mamme di Gorgo a ringraziare l’A.G.M.E.N., che dà le giuste motivazioni per continuare questo progetto, poiché grazie a loro si diventa consapevoli che fare del bene agli altri non è un’azione vana. A sorpresa, in occasione, della manifestazione “Buon Samaritano” organizzata dalla società sportiva “Athletic Club Apicilia”, il Gruppo Mamme ha ricevuto un riconoscimento per il loro operato. Concludendo questa breve lettera, cogliamo l’occasione per augurare a tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo. Il Gruppo Mamme di Gorgo Natale 2014 7 Mostra su don Giovanni Picotti 80 anni dalla consacrazione “Arriva sempre un’età in cui i giovani trovano insipido il pane e il vino della propria casa. Essi cercano altrove il loro nutrimento. Il pane e il vino delle osterie che si trovano nei crocicchi delle grandi strade possono solo calmare la loro fame e la loro sete. Ma l’uomo non può vivere tutta la sua vita nelle osterie.” (Ignazio Silone, “Vino e Pane”) Queste sono le prime parole a cui ho pensato quando mi è stato chiesto di scrivere un breve commento sulla figura di don Picotti. Parole che ripercorrono la parabola di questa figura pastorale che ha pensato, costruito e indirizzato la storia della nostra comunità durante il ‘900. Vino, pane e casa, simboli carichi di spiritualità e così semplici, simboli dal valore costruttivo fondamentale e così elementari, anche questo e non solo era don Picotti. Da “giovani” abbiamo vissuto con lui il valore cristiano del 8 pane e del vino, abbiamo vissuto e imparato a riconoscere il valore affettivo della “casa”, poi ci sono stati gli anni del boom economico, il lavoro, la chiesa e i successori di don Picotti che hanno saputo tenere, rafforzare e non far perdere di vista l’intero operato di questo uomo mandato da Dio. L’anno scorso è stato il momento del ritorno a “casa”, l’occasione per riscoprire l’uomo, la sua storia e le vicende della sua vita che si sono intrecciate con le vicende del nostro paese. Pensata, meditata e ragionata a lungo finalmente ce l’abbiamo fatta ad organizzare la mostra sul nostro primo parroco: don Picotti. Grazie alla collaborazione di tutti i pertegadesi che hanno recuperato per noi le loro vecchie foto da mostrare, grazie alla sua famiglia di origine che entusiasta dell’iniziativa si è prodigata nel farci avere e rivivere tutto ciò che avevano per aiutarci a ricordare e ricostruire quel periodo della nostra storia. Una mostra riuscita, in molti entusiasti per lo sforzo fatto ed i risultati ottenuti, molti riconoscenti per il tuffo nel passato che abbiamo proposto. A sorpresa il valore della mostra è andato al di là del ricordo dell’uomo, è arrivato a rappresentare un punto di partenza anche per il futuro del nostro paese, per i bimbi delle scuole elementari che, grazie alla richiesta delle maestre di prolungare la mostra durante il periodo scolastico, hanno potuto apprezzare e capire il grande apporto di quest’uomo nella nostra comunità. Quest’anno è stata riproposta, nell’area festeggiamenti, in occasione dell’ottantesimo anniversario della consacrazione della chiesa. Natale 2014 LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI Una particolare esperienza estiva Incontro con la Casa Famiglia dell’Ass. “Papa Giovanni XXIII” L’Associazione Papa Giovanni XXIII (www.apg23. org) opera nel vasto mondo dell’emarginazione in Italia ed in quasi 20 altri paesi del mondo, in zone di missione. Le principali finalità sono l’accudimento di persone bisognose di accoglienza familiare, la promozione della cultura del sostegno alla maternità, promozione dell’affido, l’animazione giovanile e coinvogimento di giovani disabili del territorio. Nella Bassa Friulana, a Teor e a San Giorgio di Nogaro, sono presenti due Case di Accoglienza. Proprio una di queste, la realtà di Zellina (piccola frazione del sangiorgino), nutre una lunga amicizia con le parrocchie di Pertegada e Gorgo. Dopo alcuni incontri con i giovani, i ragazzi e i genitori tenuti la scorsa primavera, è nata la proposta di alcuni catechisti e del Parroco don Rinaldo Gerussi per accogliere, durante una settimana in estate, qualche giovane disposto a giocare una parte delle proprie vacanze in un’esperienza di volontariato e condivisione in casa famiglia. E così, subito dopo ferragosto, è arrivato Denis, un ragazzo carico di una voglia di fare e di una sensibilità molto preziose per la sua giovane età. In una settimana c’è stato il tempo di conoscerci, raccontarci, prendere le misure di una vita in un’altra casa, mettersi a disposizione per le esigenze (aiuti di casa, piccole commissioni, giochi coi bimbi, uscite verso fisioterapie o altre attività), pregare assieme, incontrare in momenti conviviali le altre piccole ma significative realtà della “Comunità Papa Giovanni XXIII” in Provincia di Udine. Ringraziamo molto Denis e la sua famiglia, come pure chi ha pensato questa proposta che ci auguriamo possa ripetersi. Sarebbe l’occasione per rafforzare ulteriormente il filo che da tanti anni (i primi ricordi risalgono al 2001) legano le vostre comunità parrocchiali alla nostra casa famiglia. Un caro saluto a tutti. Morena e Gabriele Casa Fam. “S. Bernadette” San Giorgio di Nogaro Esperienza settimanale nella Casa-Famiglia di Zellina Durante la settimana Gabriele ha cercato di farmi partecipe in tutte le attività che si svolgono abitualmente: dai vari lavoretti a intere uscite di famiglia; ogni giorno era ben organizzato e in famiglia tutti aiutano a fare qualche cosa. Nel mio caso ho aiutato in cucina, ad apparecchiare la tavola, aiutare i ragazzi nei compiti per le vacanze, cose piccole ma che sono servite e hanno saputo apprezzare. Prima dei pasti, in particolare, si recitava sempre una preghiera di ringraziamento per il cibo in tavola, inoltre con Gabriele e Morena ho preso parte, alcune mattine, a una lettura evangelica nella loro cappella prima di iniziare la giornata. Abbiamo fatto varie uscite con i bambini, anche per farmi conoscere i paesi limitrofi e un po’ come sono composti. Ho apprezzato molto conoscere il gruppetto di Renato che si riunisce il venerdì sera, persone, alcune con dei problemi, che sono riuscite a coltivare e attualmente curare un’orto che dà i suoi frutti. E’ ammirevole vedere persone così volenterose e attive che si danno da fare ottenendo ottimi risultati. In sostanza è una famiglia unita e normale come le altre, forse più allargata e con i loro contrasti ma, nonostante questo vanno avanti in serenità. Denis Natale 2014 9 LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI Presentazione Centro di Aiuto alla Vita di Udine 2014 Il Centro di Aiuto alla Vita è nato a Udine nel 1982, ad opera di grandi personalità sensibili al valore della vita e al volontariato sociale come il def. comm Settimio Durì, il def. ing. Battigelli, il rag. Romano, il dott. Paolo Olivo (ora presidente del Banco Alimentare) e altri. Dall’11 maggio 2011, grazie alla generosità dell’Arcivescovo, abbiamo la sede a Udine in Viale Ungheria 22, accanto al Consultorio Friuli. Le nostre utenze sono notevolmente aumentate in oltre 30 anni: abbiamo aiutato a nascere oltre 1500 bambini, e solo lo scorso anno abbiamo sostenuto più di 321 mamme in difficoltà (con le rispettive famiglie) e aiutato a nascere 106 bambini. La nostra specialità è l’accoglienza alle mamme bisognose, in difficoltà per una gravidanza non programmata o per un improvviso grave problema economico o sociale. Diamo aiuti economici diretti e in forma di alimenti e vestiario; offriamo accoglienza, consulenza medica, psicologica, lavorativa, legale e familiare grazie a una consolidata rete di rapporti con esperti e professionisti che in questi anni si sono resi compagni della nostra avventura. Siamo collegati con l’assistenza sociale del territorio, e abbiamo una casa di accoglienza che ci permette di accogliere temporaneamente mamme disperate che hanno perso la loro abitazione. Accogliamo tutte le persone, anche straniere e di diverse religioni, costruiamo la pace rispettando tutte le culture. Lavoriamo insieme con gli altri Centri di Aiuto alla Vita che sono a Trieste, Gorizia, Pordenone, San Vito, Monfalcone e Gemona, e fra poco inaugureremo un Centro di Ascolto a Latisana, presso l’Ospedale Civile. Presso il Centro di Udine abbiamo una ventina di volontari, di cui 15 operatrici che fanno solo l’accoglienza. Abbiamo inoltre diversi collaboratori nelle varie parrocchie della città e dei paesi limitrofi che ci 10 segnalano le situazioni di bisogno e all’occorrenza ci fanno intervenire. Attività promozionali le abbiamo svolte durante tutto l’anno attraverso incontri, corsi di formazione e divulgazione di materiale informativo inerente l’attività del Centro. Nella Giornata per la Vita (quest’anno è stata il 2 febbraio) i nostri volontari e collaboratori hanno raccolto fondi per la nostra attività offrendo fuori dalle chiese le “primule della vita”. Questo per noi e’ molto importante perché le offerte dei privati costituiscono l’unica nostra fonte di finanziamento. Noi crediamo nella cultura dell’accoglienza e cerchiamo di promuoverla, in primis l’accoglienza della vita nascente. In particolare ricordiamo la promozione dell’iniziativa popolare europea ‘Uno di Noi’ conclusosi a ottobre del 2013, e la bellissima “Festa per la Vita” dell’inizio di febbraio presso il Centro Culturale della Basilica delle Grazie di Udine, organizzata grazie all’Ufficio della Pastorale della Famiglia e alla Pastorale della Cultura con don Alessio, e l’incontro a Latisana con la vicepresidente nazionale del Movimento per la Vita, Elisabetta Pittino, sulla raccolta di firme “UNO DI NOI”. Abbiamo organizzato anche un corso di formazione per le operatrici, a cui hanno partecipato diverse volontarie residenti nella Bassa Friulana. Grazie a loro e ad alcuni rappresentanti del Servizi socio-assistenziali del Comune e dell’Azienda Sanitaria di Latisana, abbiamo avviato il processo di apertura di un Centro di Ascolto presso i locali dell’Ospedale di Latisana, che sarà inaugurato appena avremo l’autorizzazione definitiva dell’Azienda Sanitaria. Cordiali saluti. Daniele Domini (Presidente) Natale 2014 VITA DI COMUNITÀ Pertestate 2014 Ringrazio don Rinaldo e tutte le persone che hanno reso possibile questa iniziativa aperta a tutti i bambini di Pertegada e non solo. Micaela Landello Al Pertestate ho partecipato sia come insegnante del laboratorio di ginnastica e twirling che come genitore e devo affermare che la trovo una bella iniziativa dal punto di vista ludico, della socialità e formativo. La comunità intera si attiva per rendere piacevoli e costruttive queste due settimane: la Parrocchia (con Cinzia come ‘’manager’’), un gruppo di mamme volontarie, gli addetti ai laboratori, i ragazzi animatori (che diventano modelli molto significativi per tutti i bambini). Per quel che concerne la mia esperienza devo dire che avevo un gruppo numeroso composto sia da maschi che femmine; ho riscontrato entusiasmo ed interesse da parte dei bambini anche perché la ginnastica ed il movimento a loro piace. Per differenziare il laboratorio dallo scorso anno ho introdotto anche l’utilizzo del bastone da twirling, e così insegnare loro qualcosa di nuovo da mettere nel bagaglio di esperienze. Gli animatori sono stati un grande aiuto sia come deejay che come modello per i bambini e conforto nei momenti di difficoltà! Verso il fine settimana c’era un po’ di stanchezza e disattenzione ma è naturale… i bimbi sono in vacanza! La mia bambina invece era molto contenta perché è riuscita a stare un po’ di tempo con le sue amiche, mi parlava in continuazione degli animatori ed ha imparato cose molto interessanti nel laboratorio di fotografia... Inoltre ci sono stati degli interessanti momenti e spunti di riflessione. Da anni ormai mi dedico alla lettura in biblioteca e nelle scuole, come volontaria del progetto Nati per leggere... Con la mia amica Cinzia Zorino di Aquileia ho condiviso molte esperienze e per noi e’ sempre un gran piacere trovare del tempo per i bimbi che, nel momento della lettura, viaggiano a braccetto con noi in uno spazio speciale che è il mondo delle storie... Ma vivere un intero pomeriggio con i numerosi bambini e i ragazzi del Centro Estivo di Pertegada è stato veramente entusiasmante e stimolante. Dopo tanti anni in cui non ho avuto modo di frequentare la mia parrocchia di origine, vivendo oramai da 10 anni a Cervignano, ho potuto con piacere respirare principi sani, trovare organizzazione motivazione, creatività , voglia di stare assieme. L’amicizia è fatta di colori, sia perché ognuno di noi ha un proprio carattere, ma anche perché nel diverso, inteso come persone meno abili che come diversità di origine, e solo nel diverso, secondo noi, possiamo trovare amicizia. Dai differenti colori. Dopo un po’ di letture, che facessero capire loro come al mondo ogni popolo abbia le sue usanze alimentari, musicali di vestiario, di espressione, di lingua ci siamo dedicati alla costruzione del bastone della pioggia, strumento musicale dell’America centro meridionale per creare poi assieme dei ritmi africani. Io e la Cinzia di colori dell’amicizia ne abbiamo assaporati tanti in questa esperienza. Vi auguriamo che questo vostro percorso possa continuare con costanza e perché no anche nei mesi invernali, valorizzando così le sfumature di ogni stagione... E ancora grazie Pertegada del pomeriggio speciale trascorso assieme. Guia Ceretti , ex via Forte 79 Centro Estivo Gorgo Ecco una delle tante foto scattate durante le giornate del Centro Estivo. Ebbene, sì, anche quest’anno i ragazzi di Gorgo, ma anche ragazzi di nazionalità e culture diverse, hanno partecipato ancora più numerosi dell’anno scorso agli incontri settimanali presso il campo sportivo di Gorgo (cogliamo l’occasione per ringraziare il presidente del C. G. Gorgo, Luciano Vatri, per la sua disponibilità), entusiasti nello svolgere le svariate attività proposte: lavoretti con la pasta al sale per i più piccini, candeggina e colori per decorare cuscini e magliette, impastare dolcetti per “aspiranti pasticceri”. Nonostante poi fossimo ancora lontani dal Natale, hanno voluto realizzare per quest’anno il primo presepe creato da loro con materiali di recupero, che sarà esposto in chiesa durante il periodo delle feste. Le condizioni climatiche sfavorevoli non ci hanno impedito, nella giornata conclusiva, di recarci insieme a don Rinaldo nella chiesetta della Madonna della Neve a Titiano, per un incontro di preghiera e di ringraziamento. Come ogni anno, ci siamo salutati condividendo assieme la cena, dandoci appuntamento per i prossimi incontri invernali, aspettando la complicità del relax estivo. Grazie, ragazzi! A tutti buon Natale! Natale 2014 11 LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI Gruppo Direttivo Avis di Pertegada Cari lettori, anche quest’anno in collaborazione con la Parrocchia e il Gruppo Mamme ha organizzato un incontro pomeridiano con i ragazzi del Centro Estivo, che si è svolto il giorno venerdì 4 luglio nella chiesa parrocchiale di Pertegada dove si è parlato di donazione e volontariato, temi di cui l’AVIS è il principale promotore. A trattare gli argomenti appena citati è stata la dottoressa Elisa Bedina (medico specializzando presso l’ospedale di Cattinara) che con parole semplici ma nel contempo efficaci, ha saputo intrattenere e coinvolgere i ragazzi. Questo è il secondo anno in cui si tiene questo incontro ed è stato un vero successo, segno che questa è la strada giusta da percorrere per far sì che in futuro si abbiano dei nuovi donatori. Volevo infine fare una breve considerazione in tema di donazioni: nonostante gli sforzi che l’AVIS sta facendo per poter raggiungere la piena autosufficienza, purtroppo in alcuni mesi dell’anno siamo in carenza di sangue. Io mi rendo conto della nostra realtà in cui molta gente lavora durante l’estate, ma sarebbe importante avere un numero di donazioni costante durante il corso dell’anno. Andrea Plozzer Presidente AVIS Comunale di Pertegda Inaugurazione Avis Comunale di Gorgo Nella giornata di domenica 19 ottobre 2014, la nostra comunità si è riunita per festeggiare la neo costituita sezione AVIS di Gorgo. L’evento si è tenuto presso l’area festeggiamenti del campo sportivo con raduno dei labari provenienti dalle numerose AVIS della provincia di Udine. Dopo la sfilata presso la chiesa è stata celebrata la santa Messa da don Rinaldo Gerussi, parroco di Gorgo, e la benedizione del nostro labaro alla presenza della madrina Marta Moratto e del nostro presidente Debora Lazzarini. E’ seguita la deposizione delle corone in memoria dei caduti degli Alpini ed alla memoria di Enea Codotto con la partecipazione della Banda Musicale di Precenicco. Presso il campo sportivo hanno preso la parola le varie autorità: il presidente AVIS Gorgo Debora Lazzarini, il presidente provinciale di Udine Ivano Tortul, il presidente AVIS regionale Lisa Pivetta ed il vice sindaco Angelo Valvason. Arrivata l’ora di pranzo i nostri Alpini ci hanno preparato una buonissima pastasciutta e le numerose mamme hanno portato torte salate e dolci per tutti! E’ stata una bellissima giornata che ci ha permesso di stare in compagnia e di parlare di questa nuova ed indispensabile iniziativa e soprattutto dell’importanza del dono del sangue molto prezioso per il prossimo. La donazione è un gesto d’amore, d’altruismo e di solidarietà verso gli altri ma soprattutto verso se stessi. Con questo semplice ma non banale gesto puoi aiutare concretamente qualcuno che ha bisogno di te! Chiunque volesse entrare a far parte del nostro gruppo come nuovo donatore o socio collaboratore o semplicemente avere informazioni sulla donazione le nostre porte sono aperte! Un ringraziamento speciale al vice presidente AVIS Provinciale di Udine Celestino Buffon che ci ha guidato durante tutta la fase dell’organizzazione dell’evento, al Circolo Giovanile Gorgo per l’uso dell’area festeggiamenti del campo sportivo, il Gruppo Coro che ci ha accompagnato con i suoi canti durante la santa Messa, al Gruppo Alpini, al Gruppo Mamme, alle altre varie associazioni di Gorgo ed ai numerosi volontari. Un ringraziamento di cuore a tutti i donatori e soprattutto a quelli futuri! Alla prossima donazione! Elisa Bandolin Segretaria AVIS Comunale di Gorgo 12 Natale 2014 LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI Gemmellaggio a Varena Il secondo week end di Ottobre il Gruppo Alpini di Pertegada, insieme con la sezione Avis Pertegada, hanno organizzato una gita con destinazione Varena (TN), occasione per sancire il gemellaggio tra i gruppi Alpini di Varena e Pertegada e per ricordare quello tra le sezioni Avis giunto quest’anno al 20° anniversario. Partiti il sabato all’alba, abbiamo visitato al mattino il Museo Storico Italiano della Guerra a Rovereto (TN). Nel pomeriggio ci siamo recati a Trento alla scoperta del Castello del Buonconsiglio. Entrambe le visite sono state gradite dai partecipanti. In serata siamo arrivati a Varena accolti dagli organizzatori dei due gruppi locali con i quali abbiamo condiviso una cena eccellente ed un’allegra serata. L’indomani, guidati dal capogruppo degli Alpini di Varena siamo saliti sull’incantevole Passo Pordoi (2239m) spesso meta Natale 2014 del giro d’Italia , raggiungibile dopo 28 tornanti mozzafiato. Verso mezzogiorno siamo rientrati a Varena dove si é ufficializzato il gemellaggio con una breve cerimonia a sancire lo stretto legame di amicizia tra i due paesi. Dopo un bel pranzo in compagnia abbiamo salutato i gruppi Alpini e Avis di Varena ringraziandoli per la calorosa accoglienza e invitandoli a venire presto a Pertegada. Bilancio della gita decisamente positivo: bellissimi posti e panorama, buona compagnia, ottima organizzazione e soprattutto bei rapporti di amicizia. 13 CAMPEGGIO ESTIVO “I Valori Del Cuore” Campeggio a San Leonardo, luglio 2014 Noi animatori delle parrocchie di Gorgo e Pertegada nella settimana che va dal 06 luglio 2014 al 13 luglio 2014 abbiamo accompagnato i bambini della 4^ e 5^ elementare in un campeggio estivo tenutosi a San Leonardo. La settimana è passata velocemente e nonostante l’imbarazzo iniziale dei bambini, in pochi giorni ci siamo ambientati e da lì è cominciato il divertimento! Il tema della settimana era ”I Valori del Cuore”: i bambini erano invitati ad apporre un foglietto in un grande cuore rosso con le proprie difficoltà incontrate durante le giornate che, una volta superate, potevano essere cestinate e trasformate in conquiste. I bambini sono stati divisi in quattro squadre: Verde-Accoglienza, Rosso-Coraggio, Giallo-Amicizia, Blu-Rispetto. Durante i pasti, le camminate, i momenti di riflessione e i giochi le squadre sono rimaste separate per mantenere “l’arcobaleno” in modo che i bambini non relazionassero solo con le solite persone, facendo nascere nuove amicizie. Le squadre gialla e blu la notte dormivano in canonica mentre le squadre rossa e verde dormivano in circolo culturale. La giornata era scandita in questo modo: Alle ore 7,30 suonava la sveglia di Maria nella zona della canonica, mentre al circolo culturale i ragazzi venivano svegliati da una musica assordante. Poi tutti si riunivano e cominciava il risveglio muscolare seguito dalla preghiera del mattino curata da Don Rinaldo e allietata dalle canzoni “Buongiorno a te” e “Amico Stella”, concludeva questa parte rilassante la colazione gestita principalmente da Augustina “la pasticcera” e Silvano “il Maître o meglio metro e mieğ” . Salvo brutto tempo, la prima parte della giornata era occupata da faticose camminate guidate dal “saggio” Silvano e la inseparabile compagna Fernanda, come quella fino alla chiesetta di San Silvestro e la visita alla anziana maestra di San Leonardo o quella a Castelmonte che è stata difficile da affrontare, ma che una volta arrivati ha dato a tutti noi una grande soddisfazione. La giornata procedeva con il delizioso pranzo preparato dalle nostre supercuoche Giulietta “la capo-cuoca”, Augustina e Franca. Dopo l’ora di riflessione dei bambini e la nostra di meritato riposo, c’erano momenti di laboratorio e gioco, quelli in cui i bambini e anche noi 14 animatori ci divertivamo di più. Seguiva la lettura del libro “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”, momento seguito da una “rappresentazione teatrale” dei capitoli letti a turno da parte di una squadra diversa ogni sera. Dopo la lussuosa cena da ristorante a cinque stelle , insieme facevamo il divertente gioco della sera, di solito quello più apprezzato da tutti; infine tutti a nanna, tranne noi animatori. Noi infatti facevamo una riunione per calcolare i punteggi e parlare assieme alla “capo” Cinzia e a Maria “la vice capo, o come autodefinitasi la segretaria”, della giornata passata, delle difficoltà incontrate ma anche di ciò che di buono c’è stato. Nonostante qualche battibecco e qualche “caduta” ci siamo sempre rialzati insieme, che è la cosa più importante… Tutto ciò è stato comunque utile per un graduale miglioramento giornaliero. Non vanno però dimenticati i due uomini di casa Diego e Maurizio, autodefinitisi “SpurgoJet” perché si dedicavano per così dire alle immondizie, ma non solo ciò, bensì erano sempre presenti nelle camminate con una parola di sostegno per tutti. Avendo constatato il “disagio” dei bambini nel dormire in due ambienti separati abbiamo deciso di fargli una sorpresa facendoli dormire l’ultima sera tutti assieme nel circolo culturale; decisione della quale sono rimasti molto entusiasti e anche per noi animatori è stata un’occasione per dormire tutti insieme… È stata una bellissima esperienza, sia per noi animatori che per i bambini, che ci ha aiutati a crescere interiormente, superando molte delle nostre difficoltà con l’aiuto degli adulti che ci stanno insegnando i veri “valori del cuore” ma soprattutto capendo che “Solo insieme saremo felici”. Non resta che ringraziare tutti voi dai genitori ai bambini, dalle cuoche agli accompagnatori, a Don Rinaldo e a chi tutto ciò lo ha organizzato… Al prossimo anno! Gli animatori Alice , Beatrice, Daniele, Fabia Giulia, Martina, Michael & Veronica Natale 2014 LA PAROLA AI GIOVANI Dio, la Chiesa i giovani Chiesa e giovani: due realtà che ormai sembrano allontanarsi sempre di più, almeno secondo il senso comune. La Chiesa sembra essere troppo rigida e antiquata, i giovani troppo scapestrati e disinteressati ai valori e alla morale. Ma è davvero così? Forse quello che manca è semplicemente una sana e sincera comunicazione – che si dovrebbe però instaurare tra due interlocutori che sono effettivamente poco interessati ad ascoltare le ragioni dell’altro. In un mondo, come quello odierno, nel quale si vive di luoghi comuni, di sentito dire, dove si parla per motti pubblicitari, per citazioni, ed abbreviazioni - per non perdere tempo? - lo scambio di idee diventa difficile tra la gente “normale”, figuriamoci tra un’istituzione secolare, famosa per la sua rigidità e per i suoi disastri, più che per le sue glorie, e un mondo, quello giovanile, famoso per essere interessato solo a videogiochi, droga, alcol e sesso. Anche il più ingenuo dei bambini, di fronte alla sfida di trovare un punto d’incontro tra queste due realtà, si renderebbe conto che è pressoché impossibile. Ma qui sta l’errore: nel modo in cui vediamo le parti prese in causa. Chi ha detto che la Chiesa non sia mai aperta al cambiamento e all’ascolto? Chi ha detto che non sia in grado di cambiare un attimo prospettiva e provare a vedere le cose diversamente? Ci dimentichiamo che la Chiesa non è un essere dotato di vita propria al quale obbedire: la Chiesa sono gli uomini. La Chiesa è fatta di persone, di gente comune, i preti sono uomini. Uomini di Dio, certo, ma pur sempre uomini. Che vivono in paesi, città, nelle quali non solo possono osservare quotidianamente come vivono il resto delle persone, ma sono fatti esattamente come loro. Sono Natale 2014 anche loro fatti di carne, hanno anche loro delle ambizioni, dei desideri, delle aspettative. Allo stesso modo, i giovani di oggi non sono diversi dai giovani di ieri: diverso è il mondo. C’è più tecnologia, ci sono più agi, più attrattive, più libertà. Oggi si nasce in un mondo dove si ha già tutto, senza nemmeno bisogno di chiedere. La televisione di oggi sono i giornaletti di ieri, le discoteche di oggi sono i bar di ieri, i week end in gita con gli amici sono i vecchi pic nic della domenica pomeriggio. I tempi cambiano, e le persone con loro. Ma ricordiamoci che a cambiare siamo prima di tutto noi, ed è sulla base del modo in cui noi cambiamo, che i nostri figli crescono in un certo modo. La forte riluttanza che sembra esserci oggi da parte dei giovani ad accostarsi al mondo della Chiesa non credo sia dovuta ai contenuti che questa offre, e la difficoltà che la chiesa ha nell’approcciarsi all’universo giovanile non è dettata da una sua incapacità di parlarne il linguaggio o da qualche fantomatico muro che si trova di fronte. È piuttosto il risultato di una sorta di “blocco mentale”, di un’immagine distorta che ci si è costruiti delle due realtà. I valori e la morale che vengono proposti dalla chiesa sono condivisi, sono apprezzati, sono considerati validi e buoni. Sono anche seguiti. Quello che per un ragazzo è difficile da accettare è la costrizione. Perché non sono più abituati alla regola, alla costanza, e l’andare a messa ogni domenica, praticare la confessione regolarmente, essere partecipi alle feste del calendario cattolico, risulta per loro un impegno che non dà soddisfazioni. Il tutto viene visto come una ritualità antiquata e noiosa, che poco si avvicina ai loro reali interessi ed esigenze. Il catechismo stesso viene abbandonato una volta che i sacramenti “comandati” sono esauriti, perché risulta poco stimolante, c o n c e n t r a t o esclusivamente su l l ’ indot t r ina mento cattolico. I giovani invece vivono in un mondo fatto di attrattive, di malizia, di pericolo e di scoperte, ai quali guardano con una curiosità morbosa. E vorrebbero qualcuno che gliele spiegasse, che gliele introducesse. La società, invece, gliele presenta sotto forma di tabù, rendendole ancora più affascinanti. E la Chiesa viene vista come l’istituzione censuaria per eccellenza. Come avvicinarsi ad un mondo che sembra voler precludere loro proprio ciò a cui sono più interessati? Il primo passo all’avvicinamento è il dialogo: dialogo che è fatto non soltanto di esposizione delle proprie ragioni e della propria posizione, ma anche di ascolto. È un rapporto a due, nel quale entrambe le parti meritano rispetto e fiducia reciproche, nel quale entrambe le parti devono impegnarsi per ascoltare l’altro e tentare, se non di condividere, perlomeno di capire un punto di vista diverso dal proprio. Elisa 15 I SANTI DELLE NOSTRE CHIESE Gorgo - I Santi Filippo e Giacomo Apostoli I santi apostoli Filippo e Giacomo sono i patroni della nostra parrocchia. La loro festa è il 3 maggio; vengono ricordati lo stesso giorno poiché le loro reliquie furono deposte insieme nella chiesa dei Dodici Apostoli a Roma. Filippo, discepolo del Battista, fu uno dei primi discepoli dei Signore (Gv 1,43). Originario di Betsaida, come gli altri discepoli che allora si unirono a Cristo; doveva appartenere a una comunità ellenizzata, come lascia supporre il suo nome greco e come si può arguire dai rapporti che egli ebbe con i pagani (Gv 12, 20-30). I tre interventi di Filippo riferiti dal vangelo (Gv 1, 45; 6, 5-7; 14, 8) richiamano in vario modo l’Antico Testamento: Filippo esprime la sua speranza di vedere la realizzazione delle profezie nella persona di Cristo; ci aiuta a capire il miracolo della moltiplicazione dei pani (Gv 6, 1-15) alla luce dell’Esodo (Num 11, 21-23), e il suo desiderio, «mostraci il Padre», ripete quello di Mosè: «mostraci la tua gloria» (Es 33,18). La tradizione letteraria più sicura gli attribuisce l’evangelizzazione della Frigia, mentre il Breviario Romano e alcuni martirologi vi aggiungono anche quella della Scizia e della Lidia. In Frigia, a Gerapoli, visse gli ultimi anni della sua vita. Secondo alcune fonti, la sua morte avvenne per martirio, al tempo dell’imperatore Domiziano (8196), mediante la stessa pena alla quale era stato condannato, molti anni prima, Pietro, e cioè la crocifissione inverso capite (a testa in giù), in età sicuramente molto avanzata. Giacomo, detto «il minore», uno dei Dodici, figlio di Alfeo (Mt 10,3; Mc 3,18; Lc 6,15), è identificato dalla tradizione col «fratello (cugino) del Signore» (Mc 6,3; Mt 13,55), autore della «Lettera di Giacomo». Testimone del Risorto (1 Cor 15,7) ebbe un posto preminente nella comunità di Gerusalemme: a lui Pietro fa annunciare la sua liberazione (Atti 12,17), con lui prende contatto Paolo convertito (Gal 1, 18s), ha un ruolo importante nel Concilio di Gerusalemme (Atti 15, 1329). Dispersi gli Apostoli, negli anni 36-37, Giacomo appare il capo della Chiesa madre (Atti 21,18-26). Giacomo subì il martirio a 16 Gerusalemme nel VII anno dell’imperatore Nerone, cioè attorno al 61-62 , sotto il sommo sacerdozio di Anano, giovane figlio dell’Anna evangelico, durante il breve vuoto di potere tra i governatorati di Festo e Albino. Secondo lo storico Eusebio di Cesarea, che cita esplicitamente a riguardo un lungo passo di Egesippo, Giacomo fu invitato da alcuni capi dei Giudei a salire sul pinnacolo del tempio per far desistere il popolo dalla fede in Gesù. Ma Giacomo invece lo dichiarò Figlio dell’uomo e sedente alla destra della Potenza (gli stessi epiteti attribuitisi da Gesù durante il processo al Sinedrio, v. Mt26,64; Mc14,62), attirandosi le ire dei Giudei. Questi decisero di lapidarlo, lo buttarono giù dal pinnacolo e, mentre lo lapidavano, fu colpito a morte da un lavandaio con un colpo di bastone sulla testa. Questa scena è rappresentata nella nostra chiesa nell’affresco sulla parete sinistra del presbiterio. Due apostoli festeggiati insieme: Filippo e Giacomo. Due galilei che hanno trovato “colui del quale hanno scritto Mosè e i Profeti”. Con queste parole Filippo conduce a Gesù l’accigliato Natanaele (Bartolomeo) così diffidente verso quelli di Nazaret. Nell’ultima cena, Filippo è uno di quelli che rivolgono domande ansiose a Gesù. Gli dice: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”, attirandosi dapprima un rilievo malinconico: “Da tanto tempo sono con voi, e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo?”. E poi arriva, a lui e a tutti, il pieno chiarimento: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Ma i dati biografici di questi apostoli contano meno di ciò a cui richiama la loro festa, al fatto che la Parola di Dio da essi proclamata per riunire gli uomini nel Regno, e che ci chiama all’Eucaristia, ci edifica sul fondamento degli Apostoli e dei loro rappresentanti fra noi. Il messaggio vitale e operativo della Lettera di Giacomo, la sua esaltazione dei poveri e il severo monito ai ricchi, l’insistere che la fede è sterile senza opere di giustizia, è davvero attuale. Nella nostra chiesa è rappresentato anche un altro santo di nome Filippo: si tratta di uno dei sette diaconi nominati dagli apostoli (vedi At 6). Dopo il martirio di Stefano, Filippo, con altri membri della prima comunità cristiana, fugge da Gerusalemme, e si fa poi evangelizzatore in Samaria con straordinari risultati. Predica, convince, battezza, e crea così la prima comunità cristiana oltre i confini della Giudea. Arrivano allora Pietro e Giovanni da Gerusalemme, a ratificare e completare la sua opera, imponendo le mani ai neobattezzati: “Essi ricevettero lo Spirito”. Tornato a Gerusalemme, un giorno, per ispirazione soprannaturale, si avvia lungo la strada per Gaza, dove incontra uno straniero sicuramente molto autorevole, perché viaggia su un cocchio. È infatti un etìope, ministro della regina Candace. Fa salire Filippo con sé, e lo invita a commentare un brano del profeta Isaia che sta leggendo, ma che non capisce. Sul testo di Isaia incomincia tra lui e Filippo un dialogo che si concluderà con questa sua richiesta: “Che cosa impedisce che io sia battezzato?”. È così se ne ritorna in Etiopia cristiano (Atti, cap. 8). È la scena rappresentata nella nostra chiesa dall’affresco sul lato destro del presbiterio, sopra la porta della sacrestia. Daniele Natale 2014 ANAGRAFE PARROCCHIALE Anagrafe Parrocchiale GORGO PERTEGADA BATTESIMI BATTESIMI Luca Bin di Elvis e Nicoletta Frasson Tavormina Pietro di Calogero e Scantimburgo Roberta Alessio Zamparo Babbo di Riccardo e Alessandra Carlo DEFUNTI Usilia Panfili, a. 89 Raffaele Rizzetto, a. 76 Massimo Pelizzari, a. 48 Bruno Tomba, a. 70 Valentino Codotto, a. 53 Dario Vicenzino, a. 74 Angelo Vatri, a. 81 Leondina Cortini, a. 68 Carmela Sgroi, a. 79 Gina Valvason, a. 88 Silvestro Bandolin, a. 90 Palomba Joanna di Carmine e Piccin Dora Deffendi Bryan di Enrico e Buffon Angelica Daminato Emma di Simone e Valvason Maria Cristina Carrer Leonardo di Alessandro e Gemmo Deborah Spada Anna Celeste di Vincenzo e Buffon Viviana Civisin Naomi di Emanuele e Duranti Tiziana Piccotto Riccardo di Rudi e Driusso Raffaella MATRIMONI Altinier Andrea con Luisi Camilla Falanga Giorgia di Carmine e Buondonno Biancamaria Giocarollo Marco con Lorenzonetto Mara De Mitri Alessia di Claudio e Celeghin Marinella DEFUNTI Canal Alessandro di Samuel Diego e Michelin Sara Falanga Domenico di Carmine e Falanga Sabrina Paschetto Tommaso di Mario e Galasso Sandra De Boni Matteo di Daniele e Pozzatello Loredana Puntiglio Francesco di Gianfranco e Nemeth Angelika Battel Vittoria, a. 89 Vignoli Carlo, a. 70 Enzo Albina, a. 77 Crose Maria Teresa, a. 71 Valvason Angela, a. 84 Beccaro Alfonso, a. 81 Antoniazzi Rina, a. 88 Valvason Sante, a. 78 Zamarian Rosa, a. 91 Olivo Luigi, a. 91 Fabbroni Augusta, a. 93 Galasso Donnino, a. 86 Bucci Antonio, a. 86 Paron Alessandro di Denis e Drigo Marta Businaro Nicole di Ennio e Longo Clarissa Natale 2014 17 PARROCCHIA Spirito Santo Pertegada – Via Florida, 3 REGOLAMENTO PER L’USO DEI LOCALI PARROCCHIALI PREMESSE La Parrocchia è per sua natura il luogo della formazione alla vita di fede e con tutte le sue attività ha il compito di perseguire tale obiettivo. Anche le attività culturali e ricreative, pur se subordinate a questo primario e fondamentale obiettivo, concorrono al suo raggiungimento e alla sua realizzazione. Per tale motivo la Parrocchia, attraverso tutte le sue componenti, organizza in proprio e mette le proprie strutture a disposizione di chi ne condivide le finalità, perché si intraprendano attività ed iniziative culturali, sociali, ludico-sportive e ricreative mirate alla crescita della persona e alla sua vita di fede, come anche alla socializzazione tra le varie componenti della Parrocchia stessa e del Territorio. E’ necessario, in ogni caso, che tali attività non si sovrappongano e non disturbino, nei modi e nei tempi della loro realizzazione, la vita parrocchiale nel suo normale svolgimento e vengano coordinate in sintonia col programma pastorale predisposto periodicamente dal parroco e condiviso dal Consiglio Pastorale Parrocchiale. La Parrocchia, per le finalità di cui alle precedenti premesse, mette a disposizione, nel rispetto delle condizioni di seguito evidenziate, i locali, il cortile, le attrezzature e gli arredi dell’area festeggiamenti attigui la chiesa. Il coordinamento delle attività comuni all’utilizzo degli spazi, dei locali e delle attrezzature presso l’area festeggiamenti risulterà subordinato alla possibilità di garantire il normale svolgimento delle restanti nonché prioritarie attività parrocchiali. Le attività culturali, sociali, ludico-sportive e ricreative presso i locali parrocchiali non devono in nessun caso svolgersi in concomitanza con le celebrazioni liturgiche, nonché durante le attività formative, di catechesi e ricreative, programmate/ organizzate direttamente dalla Parrocchia. Spetta quindi esclusivamente al Parroco decidere, di concerto con i relativi responsabili delle suddette attività parrocchiali, tempi e modalità per la gestione delle medesime. REGOLAMENTO D’USO delle strutture, degli spazi all’aperto e delle attrezzature presso l’Area Festeggiamenti attigua la Chiesa ART. 1 Scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina le modalità d’uso delle strutture, delle attrezzature e dei beni di proprietà della Parrocchia Spirito Santo di Pertegada situati presso l’area festeggiamenti adiacente alla chiesa, in ordine allo svolgimento di attività culturali, sociali, religiose, ludico-sportive, ricreative da parte di gruppi, enti, comitati, aventi o meno natura associativa, e da parte di soggetti diversi, elencati al successivo Art. 2. ART. 2 Soggetti richiedenti Possono chiedere ed ottenere l’uso dei locali, delle strutture ed attrezzature, di cui al precedente Art.1, i seguenti soggetti/ associazioni: associazioni di volontariato, culturali, sportive, ricreative ed ambientaliste. Nell’attribuzione della concessione la priorità è a favore di quelle aventi finalità parrocchiali; organismi religiosi; organismi ed istituzioni scolastiche locali; persone fisiche rappresentanti di gruppi comunque riconducibili alle finalità di cui all’art. 1; persone fisiche, limitatamente all’allestimento di feste per il compleanno dei propri figli residenti a Pertegada che frequentano, al massimo, la classe V^ elementare, a prescindere dell’ubicazione territoriale del relativo plesso scolastico. Sono esclusi i Partiti politici o le associazioni ed i movimenti comunque riconducibili ad essi. ART. 3 Strutture concedibili Le strutture di cui all’art.1, agibili e concedibili, sono le seguenti: 1. Sala festeggiamenti; 2. Locale Bar con annesse attrezzature; 3. Locali Cucina/Griglie* con annesse attrezzature; 18 Natale 2014 4. Locale Magazzino comunicante con il locale Griglie; 5. Servizi igienici. Sono concedibili, sempre attraverso l’apposita richiesta anche la piastra a gas “mobile”, i tavoli e le panche. * Esclusa la legna ART. 4 Richieste di utilizzo La richiesta per l’utilizzo delle strutture/attrezzature deve essere presentata dal soggetto/associazione avente titolo (indicato all’Art. 2) presso l’ufficio parrocchiale situato in canonica, secondo le modalità di seguito specificate. La richiesta di autorizzazione all’utilizzo comporta l’accettazione incondizionata delle norme di cui al presente Regolamento. La richiesta, datata e sottoscritta, deve essere redatta su apposito modulo (Allegato A) disponibile presso la Canonica. La stessa deve essere presentata almeno 15 giorni prima della data indicata quale inizio dell’utilizzo, fatta eccezione per i casi di comprovata urgenza, le cui richieste possono essere presentate fino a 24 ore prima del prospettato utilizzo. La data di presentazione della richiesta costituisce titolo di precedenza. Nella domanda si deve obbligatoriamente specificare: la struttura/lo spazio e/o le attrezzature di cui si chiede la concessione (ammesse più opzioni al riguardo); il periodo e l’orario di utilizzo; i dati completi del Richiedente ed eventuale Responsabile (se soggetto diverso dal Richiedente); l’attività o la tipologia di manifestazione da svolgersi. Contestualmente si deve altresì dichiarare: di conoscere, osservare ed accettare le vincolanti prescrizioni del presente Regolamento, nonché le leggi ed i regolamenti vigenti in materia di pubblico spettacolo; di assumersi ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che, limitatamente all’uso dei locali e delle attrezzature durante lo svolgimento delle attività e/o manifestazioni, possono derivare a persone e/o cose, esonerando contestualmente l’Ente concedente da ogni e qualsiasi responsabilità civile e penale al riguardo. ART. 5 Modalità di rilascio della concessione Normalmente la competenza al rilascio della concessione (anche in forma di convenzione reciprocamente letta, accettata e sottoscritta) spetta al Parroco.. Il Parroco, sentito,il parere dei responsabili a capo delle varie attività parrocchiali, provvede al rilascio della concessione nel rispetto delle previste condizioni. Relativamente ai soli casi oggetto di specifica deroga ai sensi dell’ultimo co. del successivo Art. 6, prima del rilascio della concessione il Parroco avrà facoltà di consultare, oltre ai predetti responsabili, anche i Consigli Pastorale ed Affari-Economici nonchè il Consiglio direttivo del comitato festeggiamenti, eventualmente da convocarsi nei tempi richiesti per l’evento prospettato, in ordine alla valutazioni di puntuali problematiche tecniche ed operative che potrebbero sorgere nell’accoglimento o diniego della richiesta. In presenza di più richieste relative agli stessi locali/attrezzature per i medesimi periodi, anche solo in parte coincidenti, la concessione in uso viene rilasciata con precedenza al “soggetto/associazione richiedente” che, con le stesse modalità ed in concomitanza dei medesimi periodi o ricorrenze, abbia già svolto in passato l’attività/manifestazione per la quale fa richiesta. Diversamente vale il criterio cronologico di presentazione della domanda; a tale fine, fa fede la data riportata sulla ricevuta di presentazione della richiesta medesima rilasciata dall’ufficio parrocchiale. ART. 6 Revoca e sospensione delle concessioni Il Parroco, ha insindacabile facoltà di revocare le concessioni, di sospenderle temporaneamente e di modificarne gli orari ed i tempi di assegnazione, senza che i “soggetti/associazioni richiedenti” autorizzati possano avanzare e pretendere qualsiasi forma di risarcimento o indennizzo, nei casi in cui: - si renda necessario lo svolgimento di particolari manifestazioni promosse dalla Parrocchia; - venga prevista l’opportunità di ottimizzare la fruizione degli spazi mediante la coabitazione di altri “soggetti richiedenti”; - si renda necessario, per inderogabili ragioni di carattere contingente, tecnico e/o manutentivo della struttura o parte di essa. L’insindacabile facoltà di revoca può essere esercitata, se per motivata urgenza, fino a 24 ore prima dell’utilizzo della struttura/ attrezzatura richiesta. Inoltre la concessione può essere sospesa o revocata per constatate irregolarità nell’utilizzo ammesso, senza che al riguardo i concessionari possano pretendere alcuna forma di risarcimento o indennizzo. La concessione può essere negata, a prescindere, quando il “soggetto/associazione richiedente” abbia in passato utilizzato i locali o le strutture in maniera difforme a quanto stabilito nell’atto di concessione e/o nel presente Regolamento. E’ esclusiva facoltà del Parroco derogare in ordine alle condizioni di cui al suindicato Art. 2 e successivi Artt. 9-10 del presente Regolamento. ART. 7 Disposizioni sull’utilizzo delle strutture/attrezzature Fatto salvo l’assolvimento degli obblighi di cui ai successivi Artt. 9-10-11 e tenuto anche conto delle facoltà di deroga di cui all’Art. 6, nell’utilizzo delle strutture e delle attrezzature concesse in uso devono essere osservate le seguenti disposizioni: usare correttamente le strutture e relative attrezzature, ripristinando l’ordine preesistente; non apportare modifiche di qualsiasi genere agli impianti, fissi e mobili, nè introdurne altri senza l’espressa autorizzazione della Parrocchia; Natale 2014 19 osservare le specifiche normative sull’uso degli immobili, degli annessi impianti tecnologici e delle attrezzature; garantire, durante l’intero periodo d’uso, la presenza del Responsabile generalizzato nella domanda, al fine di assicurare il rispetto del presente Regolamento; segnalare immediatamente al Parroco gli eventuali danni riscontrati prima dell’inizio della manifestazione o provocati durante lo svolgimento della medesima; limitare l’occupazione degli spazi agli usi concessi; rispettare assolutamente i periodi e gli orari concordati; rispettare, anche in prossimità degli accessi interni/esterni alle strutture, le norme di convivenza civile, oltre a quanto impartito anche dalle specifiche leggi in materia; versare, contestualmente alla consegna delle chiavi, la prestabilita quota di compartecipazione alle spese, sulla base della specifica tabella predisposta dal Consiglio Affari Economici e soggetta a periodica revisione. Segue rilascio di apposita ricevuta non fiscale; versare, contestualmente alla consegna delle chiavi ed esclusivamente in contanti, il prestabilito deposito cauzionale, sulla base della specifica tabella predisposta dal Consiglio Affari Economici e soggetta a periodica revisione. Segue rilascio di apposita ricevuta non fiscale; contrarre, esclusivamente per le manifestazione aventi carattere di pubblico spettacolo, apposita polizza assicurativa per il risarcimento verso eventuali danni a persone, animali, cose/immobili anche di terzi, da esibire in copia contestualmente alla consegna delle chiavi; rispettare rigorosamente le vigenti disposizioni in materia di Pubblica Sicurezza e S.I.A.E. per le manifestazioni aperte al pubblico, in riferimento alle quali dovranno essere preventivamente acquisite, se dovute, le relative autorizzazioni; non protrarre assolutamente oltre le ore 24:00 lo svolgimento della manifestazione autorizzata che, a prescindere, dovrà comunque avvenire nel rispetto della vigente normativa sull’inquinamento acustico, nonché delle regole di buon vicinato. Sarà esclusiva cura del “soggetto/associazione richiedente” ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a legittimare lo svolgimento di ciascuna singola iniziativa; riconsegnare, al termine dell’uso, i locali concessi, ivi compresi i vani accessori e le attrezzature, puliti ed in perfetto stato di manutenzione; comunicare immediatamente, presso l’ufficio parrocchiale, il mancato utilizzo della struttura o delle attrezzature eventualmente da prelevare; in tal caso saranno rimborsate, entro il termine massimo di 5 gg. dalla restituzione delle chiavi, le somme versate a titolo di cauzione e di compartecipazione alle spese. Nel caso d’uso prolungato, il soggetto/associazione utilizzatore dovrà provvedere anche alla manutenzione ordinaria degli spazi concessi. ART. 8 Responsabilità dei concessionari Dell’apertura, gestione e chiusura della struttura nel suo insieme concessa in uso nonché dell’utilizzo dell’attrezzatura temporaneamente prelevata, si rende garante, salvo diverso accordo, il Responsabile dell’associazione/ente/organismo o il soggetto privato. I Concessionari si assumono ogni responsabilità civile e patrimoniale per gli eventuali danni cagionati ai vari locali e/o attrezzature, nonché a terzi in genere. In ogni caso il concessionario è unico responsabile dell’attività esercitata entro i locali e spazi di cui ha ottenuto la concessione all’utilizzo. Risponde quindi al Parroco nel caso in cui rechi danno alle strutture ed attrezzature affidategli oppure utilizzi i locali in maniera difforme rispetto alla loro assentita destinazione. Inoltre il concessionario deve sottostare ai seguenti specifici obblighi: ritirare, previo accordo con il Parroco, le chiavi dei locali in tempo utile per l’uso degli stessi; non consegnare assolutamente le chiavi ad altri; non duplicare assolutamente le chiavi; riconsegnare le chiavi c/o l’ufficio della canonica entro le ore 12.00 del giorno successivo la chiusura della manifestazione, salva l’eventuale proroga preventivamente concessa dal Parroco; riconsegnare le eventuali attrezzature prelevate c/o l’area festeggiamenti entro le ore 12.00 del giorno successivo il periodo concesso; impedire l’accesso ai locali a persone estranee al “soggetto/associazione richiedente”; utilizzare quanto concesso in uso secondo il comportamento del buon padre di famiglia; spegnere i sistemi di illuminazione e di riscaldamento (se attivi), prima di chiudere i locali; avvisare, senza ritardo, il Parroco in ordine agli eventuali problemi riscontrati all’apertura e/o durante l’utilizzo della struttura; riconsegnare i locali, le attrezzature e gli arredi nelle condizioni, anche igieniche, in cui il soggetto/associazione li aveva avuti in consegna; risarcire obbligatoriamente i danni eventualmente cagionati, in conseguenza dell’utilizzo, a persone, animali, cose/immobili anche di terzi, secondo specifiche determinazioni che gli saranno rese note successivamente. ART. 9 Cauzione e polizza assicurativa Le chiavi dei locali oggetto di specifica concessione, anche se solo necessarie al prelevamento delle attrezzature richieste, saranno consegnate al “soggetto/associazione richiedente” o Responsabile previo contestuale versamento degli importi richiamati alle lett. i) - j) dell’Art. 7, fatte sempre salve le deroghe di cui all’Art. 6. L’integrale restituzione della somma versata a titolo di cauzione entro il termine massimo di 5 gg. dalla chiusura della manifestazione, risulterà subordinata al favorevole esito della verifica da parte del Parroco o persone da lui appositamente delegate, in ordine alle ripristinate condizioni di manutenzione, ordine e pulizia. Inoltre, nel caso di utilizzo dell’area festeggiamenti con relative attrezzature per manifestazioni di pubblico spettacolo, è 20 Natale 2014 sempre richiesta l’attivazione di una adeguata polizza assicurativa, a copertura di danni verso persone, animali, immobili/ cose anche di terzi, con massimali ritenuti congrui dal Consiglio Affari Economici. Sulla somma assicurata la Parrocchia rivendicherà il proprio diritto a rivalersi per il risarcimento dei danni arrecati ai locali ed agli arredi per fatti imputabili ai soggetti fruitori, ferma restando la facoltà di intraprendere l’azione penale, qualora ne ricorrano i presupposti. ART. 10 Compartecipazione alle spese La gestione economico-amministrativa dei locali parrocchiali è di competenza del Parroco, coadiuvato dal Consiglio Affari Economici. Le associazioni, enti, organismi o soggetti privati autorizzati all’uso delle strutture della Parrocchia, contribuiscono, fatte salve le specifiche deroghe di cui all’Art. 6, ai costi di gestione mediante il versamento di una quota forfettaria a titolo di “compartecipazione alle spese”, sulla base dell’apposita tabella predisposta dal Consiglio Affari Economici della Parrocchia, da aggiornarsi periodicamente. ART. 11 Modalità di pagamento I concessionari, in ottemperanza alle imprescindibili condizioni stabilite alle lett. i) - j) dell’ Art. 7 del presente Regolamento (fatta sempre salva l’applicazione delle deroghe di cui all’Art. 6), effettuano i previsti versamenti riferiti agli importi che il Parroco si impegna a comunicare, non appena è stata deliberata la concessione all’utilizzo della struttura/attrezzatura richiesta. ART. 12 Norme comportamentali richieste all’interno dell’Area Festeggiamenti Non sono assolutamente consentite attività, anche culturali, ricreative, sociali e ludico-sportive, nonché musiche e discorsi, anche diffusi mediante strumenti multimediali, che siano giudicate blasfeme e/o offensive delle persone, delle religioni e della cultura locale. Oltretutto è previsto osservare i seguenti comportamenti: Non si fuma nei locali chiusi e, per buona norma, neppure negli spazi aperti. Non si dicono parolacce e tantomeno bestemmie. E’ obbligatorio riporre ogni tipo di rifiuto, comprese chewingum, negli appositi contenitori. Non si deve arrecare danno alle strutture, ai mobili, agli arredi, ai terminali impiantistici, alle attrezzature e a quant’altro presente nei vari locali. Tantomeno si devono imbrattre le murature ed annesse attrezzature. Si garantisce la chiusura sistematica dei rubinetti dell’acqua dopo l’uso. Si fa in modo di coinvolgere tutti i presenti nei giochi e nelle attività programmate. E’obbligatoria la raccolta delle deiezioni da parte dei proprietari degli animali eventualmente introdotti all’interno dell’area. Non sono assolutamente ammesse attività di propaganda politica e qualsiasi iniziativa di partito. E’ vietata l’assunzione di alcolici da parte dei minori. Diversamente ai maggiorenni è consentita la loro assunzione in quantità moderata e comunque tale da preservare la necessaria lucidità. L’introduzione di motorini e biciclette all’interno dell’area è ammessa purchè, compatibilmente con la disponibilità degli appositi spazi, vengano condotti a mano. Non è ammesso l’accesso da parte di auto, pullman, pulmini, camion e camioncini, fatta eccezione di quelli destinati al carico e scarico della merce, alle varie manutenzioni, nonchè atti a consentire ai diversamente abili di condividere le attività. È vietato accedere alla sala negli orari di chiusura e al di fuori delle attività poste in calendario. E’ fatto obbligo di riconsegnare e riporre negli appositi spazi tutte le strutture e le attrezzature date in concessione. Ogni rottura o danneggiamento deve essere segnalato dal Responsabile al Parroco ART. 13 Rimandi ad altre norme Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alla normativa vigente in materia di attività ricreative, culturali, sociali, religiose, ludico-sportive. Natale 2014 21 RENDICONTO 2013 PARROCCHIA SPIRITO SANTO IN PERTEGADA (come richiesto dalla Curia) ENTRATE A. ORDINARIE OFFERTE IN CHIESA (Durante le celebrazioni liturgiche) 6.946,00 CANDELE VOTIVE 6.066,00 OFFERTE PER SERVIZI (Battesimi, matrimoni funerali, benedizione famiglie, ecc.) 8.881,00 ENTRATE PER ATTIVITÀ PARROCCHIALI (Bollettino e stampa cattolica, ricreatorio, campeggio, pesca, attività varie) 83.566,00 OFFERTE DA ENTI E PRIVATI (Contributi vari) 11.200,00 INTERESSI DA CAPITALE (Banca) 8,00 VARIE 1.888,00 SUB TOTALE A 118.555,00 B. STRAORDINARIE MUTUO del campanile 778,00 TOTALE 1 (A+B) TOTALE 2 (Totale 1 + Saldo iniziale) SALDO ATTIVO AL 31.12.2013 119.333,00 187.018,00 68.313,00 USCITE A. ORDINARIE IMPOSTE-TASSE-ASSICURAZIONI (Della Parrocchia) 6.117,00 SPESE DI CULTO (Candele, ostie, vino, arredi, libri, ecc.) 11.415,00 SPESE GESTIONALI DELLA PARROCCHIA (Enel, telefono, riscaldamento, ecc.) 21.376,00 SPESE PER ATTIVITÀ PARROCCHIALI (Bollettino e stampa cattolica, ricreatorio, campeggio, pesca, attività varie) 59.301,00 MANUTENZIONE ORDINARIA FABBRICATI E ACQUISTO ATTREZZATURE 11.561,00 CONTRIBUTO ATTIVITÀ DIOCESANE (Euro 0,26 per abitante, 2012-2013) 1.144,00 SOMME EROGATE IN BENEFICENZA 975,00 SUB TOTALE A 111.889,00 B. STRAORDINARIE SPESE E USCITE STRAORDINARIE (Acquisti particolari, lavori di straordinaria manutenzione, ecc.) 437,00 MUTUI 6.379,00 SUB TOTALE B 6.816,00 TOTALE 1 (A+B+C) 118.705,00 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AL 31.12.2013 IN CASSA IN BANCA RESTITUZIONI/PRESTITI TOTALE ATTIVO 22 931,00 63.163,00 4.219,00 68.313,00 Natale 2014 RENDICONTO 2013 PARROCCHIA SS. FILIPPO E GIACOMO IN GORGO (come richiesto dalla Curia) ENTRATE A. ORDINARIE OFFERTE IN CHIESA (Durante le celebrazioni liturgiche) 6.865,30 CANDELE VOTIVE 3.103,20 OFFERTE PER SERVIZI (Battesimi, matrimoni, funerali, benedizione famiglie, ecc.) 6.900,90 ENTRATE PER ATTIVITÀ PARROCCHIALI (Bollettino, ricreatorio, attività varie) 4.276,25 OFFERTE DA ENTI E PRIVATI (Contributi vari) 993,36 RIMBORSI SPESE UTENZE ANTICIPATE A BEVAZZANA 731,74 INTERESSI DA CAPITALE (Banca) 2,27 SUB TOTALE A 22.873,02 TOTALE 1 (A+B) TOTALE 2 (Totale 1 + Saldo iniziale) SALDO ATTIVO AL 31.12.2013 22.873,02 38.239,67 14.015,55 USCITE A. ORDINARIE IMPOSTE-TASSE-ASSICURAZIONI (Della Parrocchia) 1.517,04 SPESE DI CULTO (Candele, ostie, vino, arredi, libri, ecc.) 2.781,80 SPESE GESTIONALI DELLA PARROCCHIA (Enel, telefono, riscaldamento, ecc.) 16.476,00 SPESE PER ATTIVITÀ PARROCCHIALI (Bollettino e stampa cattolica, attività varie) 200,00 PER SERVIZIO RELIGIOSO (A p. Gabriele) 200,00 MANUTENZIONE ORDINARIA FABBRICATI E ACQUISTO ATTREZZATURE 1.659,82 CONTRIBUTO ATTIVITÀ DIOCESANE (Euro 0,26 per abitante) 312,00 SUB TOTALE A 23.147,22 B. STRAORDINARIE SPESE E USCITE STRAORDINARIE (Acquisti particolari, lavori di straordinaria manutenzione, ecc.) 1.076,90 SUB TOTALE B TOTALE 1 (A+B) 1.076,90 24.224,12 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AL 31.12.2013 IN CASSA 153,99 IN BANCA 13.861,56 TOTALI 14.015,55 Natale 2014 23 Orario delle celebrazioni liturgiche Natalizie MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE Vigilia di Natale S. Messa della Notte: Gorgo: ore 22:30 Pertegada: ore 24:00 GIOVEDÌ 25 DICEMBRE Natale del Signore S. Messa: Pertegada: ore 08:00 Gorgo: ore 09:30 Pertegada: ore 11:00 VENERDÌ 26 DICEMBRE S. Stefano S. Messa: Pertegada: ore 08:00 Gorgo: ore 19:00 DOMENICA 28 DICEMBRE Festa della S. Famiglia Santa Messa: Pertegada: ore 08:00 Gorgo: ore 09:30 Pertegada: ore 11:00 MERCOLEDÌ 31 DICEMBRE Ultimo giorno dell’anno civile S. Messa e canto del “Te Deum”: Gorgo: ore 18:00 Pertegada: ore 19:00 GIOVEDÌ 1 GENNAIO 2015 SS.ma Madre di Dio; primo giorno dell’anno civile; Giornata della Pace S. Messa e canto del “Veni Creator”: Pertegada: ore 08:00 Gorgo: ore 09:30 Pertegada: ore 11:00 LUNEDÌ 5 GENNAIO Vigilia dell’Epifania S. Messa: Pertegada: ore 19:30 ore 20:00 benedizione dell’acqua segue la tradizionale “Foghera” MARTEDÌ 6 GENNAIO Epifania del Signore S. Messa: Pertegada: ore 08:00 Gorgo: ore 09:30 con benedizione dell’acqua Pertegada: ore 11:00 Benedizione dei bambini: Gorgo: ore 14,30 Pertegada: ore 15,30 CONFESSIONI Gorgo: Sabato 20 dalle 16:30 fino alle 18:30 Pertegada: Martedì dalle 16:30 fino alle 18:30 Redazione de “L’Informatore Parrocchiale” C/o Canonica via Florida, 3 - 33053 Pertegada (Ud) La Comunità parrocchiale di Pertegada ha un sito Internet: www.pertegada.org per informazioni [email protected] - Editore: Parrocchia Spirito Santo, Pertegada. Autorizz. Tribunale di Udine n. 4 del 28.02.06 - Direttore responsabile: dott. Duilio Corgnali. Progetto grafico: Mauro Olivo revisori degli articoli: don Rinaldo Gerussi, Carmisin Daniele. Stampa: Tipografia Lignanese s.n.c. Via Degli Artigiani Ovest 21 Lignano Sabbiadoro.
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