ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE "A. M. JACI" MESSINA Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2013/2014 INDIRIZZI: Amministrazione, Finanza e Marketing Sistemi Informativi Aziendali Turismo Corso Serale SIRIO per adulti 1 INDICE Presentazione del Dirigente Scolastico Pag. 4 1. Premessa Pag. 5 2. Dove siamo e chi siamo Pag. 6 3. Breve nota storica dell’Istituto Pag. 7 4. Principi e scopi della comunità scolastica Pag. 8 5. Dematerializzazione e registro elettronico Pag. 10 6. Finalità educative e didattiche Pag. 10 7. Profili professionali e indirizzi di studio Pag. 12 8. Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) Pag. 22 9. Struttura e servizi Pag. 22 10. Progetti curriculari ed extracurriculari Pag. 22 10.1 Progetti Fondi Sociale Europei Pag. 23 10.2 Progetti FESR Pag. 24 10.3 Presidi Pag. 24 10.4 Accordi di rete Pag. 25 10.5 Arricchimento della formazione culturale attraverso attività integrative extracurriculari 10.6 Progetti POF Pag. 27 Pag. 28 11.Piano delle attività formative Pag. 31 12. Visite guidate e viaggi d’istruzione Pag. 31 13. Metodologia Pag. 32 14. La valutazione Pag. 33 15. Programmazioni per assi culturali Pag. 40 16. Modello organizzativo Pag. 47 16.1 Organigramma Pag. 49 16.2 Area competenze delle funzioni strumentali Pag. 54 16.3 Figure sensibili Pag. 56 17. Pubblicazioni annuali Pag. 58 18. Autovalutazioni POF Pag. 58 18. Coordinatori e segretari dei Consigli di Classe Pag. 61 19. Allegati Pag. 64 2 Il POF dell’I.T.E.S. "A. M. Jaci" di Messina, anno scolastico 2013/2014, è stato deliberato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 35 dell’08/11/2013 e adottato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 16/30 del 19/12/2013. 3 Presentazione L’I.T.E.S. "A. M. Jaci" sin dalla sua istituzione, che risale al 1862, è stato il centro di riferimento per l’istruzione tecnica nella provincia di Messina. In esso si sono formati molti dei professionisti che operano oggi sul territorio con competenze e abilità adegui alle richieste di una società sempre più esigente e globalizzata. Attento alle esigenze del territorio in cui opera, l’Istituto ha sempre garantito un’offerta formativa che tenesse conto delle esperienze degli anni precedenti, delle richieste dei discenti e dalle incessanti sollecitazioni di una società in continua evoluzione. Il POF 2013/2014, pur nella continuità degli anni precedenti, si adegua alle nuove realtà per far sì che il nostro Istituto si presenti come fulcro d’innovazione e sperimentazione. Una Scuola, quindi, ove si realizza il giusto equilibrio tra l’acquisizione delle competenze di base, necessarie per svolgere qualsiasi attività specialistica e/o continuare gli studi universitari, e l’acquisizione di un valido percorso formativo ben spendibile nel mondo del lavoro e delle professioni. Cardine essenziale di ogni azione educativa e didattica è lo studente, con la sua preminente necessità di crescita globale, istruttiva e umana che, ovviamente, si salda al suo incondizionato benessere e al raggiungimento del successo scolastico e formativo. Ciò implica, sulle orme di quanto già sperimentato validamente negli anni passati, una specifica attenzione sul rendimento scolastico degli alunni, sul recupero e potenziamento di quelli in difficoltà come pure il loro inserimento nel gruppo classe, senza tralasciare l’integrazione degli immigrati e la valorizzazione delle eccellenze. E, quindi, un ambiente lavorativo in cui l’equilibrio e la stabilità di chi vi opera sia fondato sulla centralità del singolo, sui rapporti personali e interpersonali, sulla partecipazione attiva e responsabile, nella soppressione e scavalcamento delle incomprensioni sociali e culturali; ma più di tutto, sul riconoscimento della diversità come perspicacia e abilità per organizzare dei percorsi formativi puntanti al rispetto della persona e delle regole, a prescindere se originate da norme o consuetudini. Pertanto, una sfida ricorrente per una comunità educante responsabile e determinata con se stessa e gli studenti, attenta ai processi di apprendimento/insegnamento e centrata sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, nel rispetto delle regole e in cui ciascuno sarà interpellato per dare il proprio apporto con diligenza e laboriosità. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Rosario Abbate 4 1 - PREMESSA E’ il documento dove l’Istituto presenta le scelte educative, didattiche e organizzative che ha deciso di adottare; illustra, quindi, l’identità della scuola, i riferimenti culturali e professionali ai quali essa si ispira, i percorsi formativi comuni che verranno attuati, le sue scelte didattiche, le modalità di utilizzazione delle risorse disponibili, i criteri per l’auto valutazione. In particolare, l’offerta formativa deve essere coerente con gli obiettivi generali e specifici determinati a livello nazionale per i diversi tipi di scuola e nello stesso tempo tener conto e soddisfare le richieste che provengono dal territorio. E’ UN DOCUMENTO FLESSIBILE E MODIFICABILE ILLUSTRA L’OFFERTA DELLA SCUOLA POF E’ IN VIGORE DAL 97 5 INDICA LA QUALITA’ E LA VALUTAZIONE 2. LA NOSTRA SCUOLA SI TROVA QUI Via Cesare Battisti, 88 - MESSINA ITES JACI COME RAGGIUNGERCI Ci troviamo vicino a Piazza Duomo, all’Università agli Studi di Messina Facoltà Giurisprudenza e Facoltà di Economia, al Municipio di Messina e alla Stazione Centrale. Come ci puoi raggiungere: Dalla città: • Tram puoi scendere alla fermata Via Vittorio Emanuele – Cortina del porto; • Pullman Fermata Via Tommaso Cannizzaro • Pullman Fermata via Garibaldi • Fermata via Cesare Battisti DA FUORI CITTA’ • Pullman extra urbani Fermata Duomo Pullman • Pullman extra urbani Fermata Corso Cavour • Stazione Centrale 3. 6 BREVE NOTA STORICA DELL’ISTITUTO L’Istituto Tecnico “A. M. Jaci” è sorto nel 1862 ed è uno dei tredici istituti tecnici nati dopo l’Unità d’Italia. La prima denominazione era “Regio Istituto Tecnico Professionale e Industriale con Scuola Nautica e di Costruzioni Navali”: abbiamo dato i Natali al ‘Nautico’ ed al ‘Geometra’. Sin dall’inizio l’Istituto comprendeva tre sezioni tra le quali la “Sezione Commercio e Ragioneria”. Nel 1883 l’Istituto fu intitolato ad A. M. Jaci (1739 – 1815), matematico e astronomo messinese ha avuto tra i suoi studenti prestigiosi nomi che ne adornano l’ideale ‘medagliere’ degli Ingegni che in essa hanno acquisito l’humus intellettivo della loro formazione didattica: Salvatore Quasimodo, Antonio Giuffrè, Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira, Luigi Rizzo Giuseppe Seguenza, naturalista di fama europea e Antonio Fulci, giurista illustre.. Nel 1908 l’Istituto venne distrutto dal terremoto, ma continuò la sua attività in una baracca del viale San Martino. Nel 1911 si iniziarono i lavori per la costruzione dell’attuale edificio su progetto dell’ingegnere Rosario Cutrufelli, ex allievo-Jacino e deputato al Parlamento. L’Istituto venne inaugurato nel 1923. Il Nautico nel 1933 si distaccò e l’Istituto prese la denominazione di “Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri” e, per il successivo distacco dei Geometri,rimase solo “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. M. Jaci”. La scuola subisce gravi danni a seguito dei bombardamenti e nel 44’ l’Istituto ricomincia le sue attività scolastiche mentre nel 59’ viene separata la parte della sezione geometri da quella commerciale. Nell’anno scolastico 1968/69 viene istituito il corso serale mentre nell’anno scolastico 1977/78 si istituisce il “Filarmonico Jaci” per avvicinare gli studenti alla musica ed attività culturali in generale. Negli anni 80 nasce il gruppo teatro “Messina 80” formato da studenti, ex-studenti e docenti. In quegli anni si forma il giornalino d’istituto chiamato “diversi a diversi” che prende spunto da una tipica operazione di contabilità presente in passato. Nel 1992/93 nasce l’associazione “Amici dello Jaci “ dove si ritrovano vecchi studenti ed ex docenti dell’Istituto. Nel 1996/97 prende luce una nuova riforma scolastica che introduce la nuova figura del ragioniere non solo amministrativo ma anche Igea e che negli anni lo sostituirà. Nel 2002 nasce il corso Turistico mentre si arriva ad oggi alla 7 riforma Germini nata a partire dall’anno scolastico 2010/2011 che prevede la trasformazione dell’ Istituto Tecnico Commerciale in Istituto Tecnico Economico in cui il corso di studi viene suddiviso in due bienni e il quinto anno. All’ I.T.E.S. A.M.Jaci sono presenti gli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing ed il corso Turismo. Al termine del primo biennio gli allievi che frequentano l’indirizzo A.M.F. possono scegliere se continuare su questo corso di studi o scegliere il corso Sistemi Informativi Aziendali in cui viene dato spazio ad un studio più accurato dell’Informatica considerato il nostro presente ma anche il futuro. Oggi il nostro è un Istituto Tecnico Economico di Stato ad indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo – Corso Serale “ Antonio Maria Jaci. 4. PRINCIPI E SCOPI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio. L’indirizzo culturale della scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della legislazione vigente. La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: studenti, genitori, personale ATA e docenti. Gli organi collegiali competenti potranno inoltre prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali esterne alla scuola. Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati atti di intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione. Il POF dell’ I. T. E. “A. M. Jaci” di Messina si propone di formare persone capaci di inserirsi nel contesto socio-culturale ed economico, in modo da poter interagire con lo stesso, di rendere gli individui capaci di adeguarsi alla realtà ed adattarsi alla mobilità del mercato del lavoro; si pone, inoltre, l’obiettivo di indirizzare i giovani verso una visione più ampia che varchi i confini della fornazione per proiettarsi verso le più grandi comunità dell’Europa e del mondo. Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola garantisce la libertà d’apprendimento di tutti nel rispetto della professionalità del corpo docente e della liberta di insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascun studente anche attraverso percorsi individualizzati tesi a promuovere il successo formativo. Sin dall’inizio del curriculum lo studente è inserito in un percorso di orientamento per consolidare attitudini, sicurezze personali e senso di responsabilità. Le finalità generali del POF consistono nell’acquisizione di conoscenze, competenze, capacità di “imparare ad imparare”, di saper essere, per cui le finalità specifiche servono per: - aiutare i giovani a scoprire la propria identità maturando una graduale capacità di autonomia e responsabilità; - condurli alla scoperta dei valori umani ed etici della vita, avviandoli ad acquisire un metodo di lavoro, formandoli al senso critico, sviluppando in loro l’impegno per la formazione permanente; 8 - favorire le relazioni interpersonali attraverso il dialogo e l’amicizia tra loro e con gli educatori anche mediante gli scambi culturali nell’ambito nazionale ed estero favorendo cosi’ l’apertura al sociale e all'identità europea; - educare i giovani a saper gestire l’orientamento universitario e professionale,offrendo loro l’opportunità di acquisire certificazioni linguistiche ed informatiche che possano favorire l’occupazionale ; - sensibilizzare i giovani ad una cultura ambientale al fine di riscoprire l’ambiente sotto il profilo storico-culturale e l’assumere comportamenti costantemente mirati alla tutela e al rispetto dello stesso; - educare i giovani ad una pacifica convivenza, al rispetto delle altre religioni, culture, etnie, alla legalità e alla diversità; - rendere gioiosa la parentesi discente della loro vita accomunando lo studio ai piaceri formativi leciti (teatro, musica, cinema ecc. ecc.); - qualificare la loro professionalità mediante stage Alternanza Scuola – Lavoro in Sicilia, stage all’estero in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania, ovvero presso le direzioni delle attrezzature turistiche di Courmayeur, Cortina ecc. ecc.; - addestrare alla professione in apprendimento come guida turistica fornendo supporto di appoggio al turismo crocieristico ed in attività di rappresentanza quali Hostess e Stuart presso la Agenzie di viaggio del territorio e/o in occasione di eventi Lions, Rotary etc. etc; - abituare i Giovani a saper condividere e organizzare la agiografia celebrativa dei momenti di crescita/iniziazione/commemorazione; - spingere i Giovani all’autocontrollo nella direzione di un galateo, in linea con gli anni 2000, di un rispetto di sé e degli altri, inteso come educazione al buon gusto, del senso civico attivo e passivo che attinga all’impegno politico più sano. Verranno pertanto garantiti: - la possibilità di consultazione del POF da parte di alunni e genitori; - una bacheca generale d’Istituto ove verranno mantenuti affissiuna copia del POF e dell’organico scolastico; per un numero minimo di 10 giorni verranno affissi gli atti frl Consiglio d’Istituto, del Collegio Docenti, della Giunta Esecutiva eventuali iniziative esterne alla scuola (sportive, teatrali ecc..); - una bacheca del personale docente e ATA contenente l’organigramma dei coordinatori didattci, dei direttori di laboratorio, di biblioteca, della palestra, l’elenco del personale docente con la materia insegnata, l’orario delle lezioni, di ricevimento e l’organigramma della Segreteria; - albo del sito web, in continuo aggiornamento. Comprende le NEWS che consentono di essere informati in tempo reale sulla vita della scuola, sezioni per le diverse componenti, genitori, studenti, docenti, sezioni significative della realtà scolastica ed una struttura ipertestuale dei documenti dell’Istituto. 9 Inoltre, sarà fornita ai genitori una password per accedere al software Argonet per controllare le assenza, i ritardi ed i voti giornalieri conseguiti nelle varie discipline. In fase di attivazione il servizio di comiunicazione con le famiglie tramite SMS. 5. DEMATERIALIZZAZIONE E REGISTRO ELETTRONICO Negli ultimi anni sono state introdotte diverse disposizioni che,sostanzialmente, mirano a limitare sempre più l’uso dell a documentazione cartacea nella Pubblica Amministrazione. Con il decreto legge n. 95/2012 contenente “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione ella spesa pubblica”, convertito nella legge n. 135/2012,viene dato un ulteriore impulso a questo processo di dematerializzazione che, in particolare, nel settore della scuola riguarda: le iscrizioni da effettuare con modalità on-line; la pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta Elettronica o altra modalità digitale; i registri on line; l’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico. E’ in utilizzo nell’Istituto il registro elettronico basato sui più innovativi sistemi di integrazione diretta con il sistema informativo della scuola, attraverso il quale i docenti inseriscono i dati relativi al giornale di classe e alla valutazione giornaliera della propria disciplina. Il Collegio Docenti ha progettato il Piano dell’Offera formativa, valida per tutti gli indirizzi, secondo le linee di seguito indicate: 6. FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Sviluppo della personalità degli alunni attraverso l’acquisizione della consapevolezza di sé, dello specifico ruolo nell’ambiente sociale e del senso di responsabilità Formazione di una cultura personale, acquisizione e sviluppo della capacità di comprensione, critica e valutazione; Sviluppo della capacità di orientarsi nelle future scelte scolastiche e professionali. OBIETTIVI TRASVERSALI A) Capacità relazionali Conoscere e rispettare il Regolamento d’ Istituto; Scoprire le proprie risorse e acquisire il senso del percorso educativo e didattico presentato dai docenti nei 10 documenti di programmazione di classe e di disciplina; Saper rispettare i tempi degli altri, gestendo i propri interventi nel contesto del gruppo con spirito propositivo; Saper lavorare individualmente e in collaborazione con i compagni; Saper rispettare il materiale comune, l’arredo e l’ambiente scolastico in generale; Orientarsi all’acquisizione di una coscienza ecologica; Saper comprendere e accettare le diverse culture e sapersi rapportare con esse in un dialogo costruttivo. B) Competenze Saper individuare il superfluo e il necessario all’interno di ogni contesto; Sapersi applicare allo studio in modo produttivo acquisendo e affinando le capacità di analisi e di sintesi; Saper rielaborare personalmente i contenuti appresi, sottoponendoli al vaglio di un esame critico; Saper attuare collegamenti multi e interdisciplinari; Alla luce delle finalità educative e didattiche individuate dal Collegio dei docenti e delle indicazioni fornite dai Dipartimenti disciplinari, i Consigli di Classe hanno elaborato i seguenti obiettivi trasversali che interessano il lavoro didattico in tutte le discipline, articolandoli in capacità relazionali, competenze e abilità. C) Obiettivi trasversali Educare alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale ed alla Pace, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto della diversità. Promuovere la continuità formativa in entrata, in itinere e in uscita progettando percorsi organici di modo che gli allievi possano conseguire capacità di scelte consapevoli. Innalzare il livello di apprendimento. Favorire le attività che ampliano l’offerta formativa. Favorire l’acquisizione di un metodo di studio. Sviluppare le abilità espressive e logico-deduttive. OBIETTIVI SPECIFICI Per gli obiettivi specifici si rimanda ai singoli indirizzi. AMMINISTRAZI ONE FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 11 TURISMO 7. PROFILI PROFESSIONALI E INDIRIZZI DI STUDIO L’Istituto Tecnico Economico Statale “A. M. Jaci” è ubicato in un unico plesso nel centro della città, in via C. Battisti n. 88, tel. 090-710401/662288 (centralino), fax presidenza 090718522, segreteria 090/771191, sito Internet http://www.jaci.it, e-mail: [email protected]. L’Istituto è articolato in un corso diurno ed uno serale per studenti lavoratori. Il corso diurno comprende: l'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing composto n. 4 prime classi , n. 4 seconde, n. 3 terze, n. 4 quarte, n. 3quinte e l'indirizzo Turismo composto da n. 5 prime classi, n. 5 seconde, n. 4 terze, n. 5 quarte e n. 4 quinte. L’Istituto, guidato dal Dirigente Scolastico Rosario ABBATE, è frequentato da n. 887 alunni di cui n. 142 nel corso serale e vi operano n. 105 insegnanti e n. 38 dipendenti amministrativi, tecnici ed ausiliari (ATA). Gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa. Il nuovo regolamento, di cui al citato D. P. R. n.88/2010, dispone che gli istituti tecnici sono riorganizzati e potenziati a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010-2011 in relazione al profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione. Nelle classi del corso diurno è previsto un piano di studi suddiviso in 32 ore settimanali in cui sono presenti due corsi: quello di Amministrazione, Finanza e Marketing e quello Turismo. Al termine del primo biennio comune lo studente del corso Amministrazione, Finanza e Marketing può optare su tre diverse indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing, Servizi Informativi Aziendali e Relazioni Internazionali di Marketing. Lo studente del corso Turismo può, al termine del primo biennio, continuare nel corso Turismo o optare per gli altri indirizzi indicati, in particolare Relazioni Internazionali di Marketing che rappresenta una valida alternativa. Nell’I.T.E.S. “Jaci”, per meglio venire incontro alle esigenze del territorio, è funzionante un corso serale completo per lavoratori con sperimentazione SIRIO, ad indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, con un monte orario di 26 ore settimanali, articolato in cinque giorni, dal lunedì al venerdì. La sperimentazione SIRIO prevede l’applicazione della didattica breve cioè l’acquisizione degli elementi basilari delle varie discipline ed anche la possibilità di recupero anni al fine di alleggerire il corso di studi. I percorsi didattici seguono una metodologia che si concilia con le esigenze tipiche della categoria degli studenti lavoratori e che, nel contempo, riesca a valorizzare le esperienze maturate nella vita e nell'ambiente lavorativo. Il corso serale comprende una sezione completa e una quinta classe. Per la prima classe si fa riferimento al nuovo ordinamento dell’istituto tecnico economico, Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. 12 QUADRO ORARIO Amministrazione, Finanza e Marketing DISCIPLINE PRIMO BIENNIO COMUNE SECONDO BIENNIO COMUNE Religione 1 1 1 1 1 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 I° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 II° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 Matematica e labor. 4 4 3 3 3 Scienze integr. Fisica 2 = = = = Scienze integr. Chimica = 2 = = = Scienze Terra e Biologia 2 2 = = = Diritto ed Economia 2 2 = = = Diritto = = 3 3 3 Economia Politica = = 3 2 3 Economia Aziendale 2 2 6 7 8 Geografia 3 3 = = = Informatica 2 2 2 2 = Scienze Motorie 2 2 2 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 13 QUINTA QUADRO ORARIO Amm.ne, Finanza e Marketing - Sistemi Informativi Aziendali DISCIPLINE PRIMO BIENNIO COMUNE SECONDO BIENNIO COMUNE QUINTA Religione 1 1 1 1 1 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 I° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 II° Lingua Straniera 3 3 3 = = Matematica e labor. 4 4 3 3 3 Scienze integr. Fisica 2 = = = = Scienze integr. Chimica = 2 = = = Scienze Terra e Biologia 2 2 = = = Diritto ed Economia 2 2 = = = Diritto = = 3 3 2 Economia Politica = = 3 2 3 Economia Aziendale 2 2 4 7 7 Geografia 3 3 = = = Informatica 2 2 4 5 5 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 La Scuola ha aderito, in data 17/05/2013, al Progetto E.U.C.I.P. previsto dal MIUR il 18/aprile/2013 riversato agli Istituti Tecnici Economici ad indirizzi SIA (sistemi informativi aziendali). Tale progetto gode dell’appoggio di Confindustria Digitale in quanto garantisce ai giovani competenze digitali certificate utili per il mondo del lavoro. Per poter attivare il progetto AICA fornisce: - libro (per ciascun studente e insegnante); - ambiente eLearning personalizzabile per la classe; - Skills card per sostenere gli esami Eucip Core. Il Progetto E.U.C.I.P. (EUropean Certification of Informatics Professionals). EUCIP è un programma europeo di certificazione delle competenze informatiche, progettato per la verifica delle capacità dei professionisti dell'Informatica. Il programma EUCIP, rivolto esclusivamente agli specialisti e professionisti ICT, è articolato in una 14 struttura a due livelli, affiancata da un percorso collaterale e indipendente: • EUCIP Core Level (Livello Base) - primo livello • EUCIP Elective Level (Livello Elettivo) - secondo livello • EUCIP Specialist Level (IT Administrator) - percorso collaterale • QUADRO ORARIO Ammistrazione, Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali Marketing DISCIPLINE PRIMO BIENNIO COMUNE SECONDO BIENNIO COMUNE QUINTA Religione 1 1 1 1 1 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 I° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 II° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 III° Lingua Straniera = = 3 3 3 Matematica e labor. 4 4 3 3 3 Scienze integr. Fisica 2 = = = = Scienze integr. Chimica = 2 = = = Scienze Terra e Biologia 2 2 = = = Diritto ed Economia 2 2 = = = Diritto = = 2 2 2 Relazioni Internazionali = = 2 2 3 Economia Aziendale 2 2 = = = Ec. Aziendale- Geopolitica = = 5 5 6 Tecn. delle comunicazioni = = 2 2 = Geografia 3 3 = = = Informatica 2 2 = = = Scienze Motorie 2 2 2 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 15 QUADRO ORARIO TURISMO 1) DISCIPLINE PRIMO BIENNIO COMUNE SECONDO BIENNIO COMUNE Religione 1 1 1 1 1 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 I° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 II° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 IIi° Lingua Straniera = = 3 3 3 Matematica e labor. 4 4 3 3 3 Scienze integr. Fisica 2 = = = = Scienze integr. Chimica = 2 = = = Scienze Terra e Biologia 2 2 = = = Diritto ed Economia 2 2 = = = Diritto e Legislaz. turistica = = 3 3 3 Economia Aziendale 2 2 = = = Disc. Turist. Aziendali = = 4 4 4 Geografia 3 3 = = = Geografia Turistica = = 2 2 2 Arte e Territorio = = 2 2 2 Informatica 2 2 = = = Scienze Motorie 2 2 2 2 2 TOTALE ORE 32 32 32 32 32 Una delle due lingue straniere quinquennale deve essere inglese; 2) un’ora di co‐presenza con esperto di madrelingua in seconda, terza, quarta e quinta; 3) le lingue studiate sono: Inglese Francese - Spagnolo - Tedesco. 16 QUINTA 7.5 CORSO SERALE SPERIMENTALE SIRIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING PROGETTO PER FAVORIRE IL RIENTRO IN ETÀ ADULTA NEL SISTEMA FORMATIVO. Religione – Mater. Alter. PRIMO BIENNIO COMUNE 1 1 Italiano 4 4 3 3 3 Storia 3 3 2 2 2 I° Lingua Straniera 3 3 3 3 3 IIi° Lingua Straniera 4 4 = = = Matematica e labor. 4 4 3 3 3 Scienze Terra e Biologia 3 3 = = = Diritto = = 3 3 2 Economia Politica = = 3 2 3 Economia Aziendale 2 2 8 9 9 Informatica 2 2 = = = TOTALE ORE 26 26 26 26 26 DISCIPLINE SECONDO BIENNIO COMUNE 1 1 17 QUINTA 1 8. IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) Al termine degli studi………….. Il titolo che si acquisisce frequentando il corso diurno oppure il corso serale SIRIO consente l’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e/o un qualificato inserimento nel mondo del lavoro: - ampie possibilità sia nel settore pubblico che in quello privato; - partecipazione a corsi di formazione professionale post-diploma di istruzione e formazione tecnica superiore (I.F.T.S.); - Facilità di accesso/concorrenza al mercato del lavoro del nostro Territorio in ambito Amministrativo, Commerciale e Turistico . DIPLOMATO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. - impegnarsi nell’imprenditoria. 18 DIPLOMATO IN TURISMO Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. Il titolo che si acquisisce frequentando il corso diurno ad indirizzo tecnico per il turismo consente l’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e/o un qualificato inserimento nel mondo del lavoro. Il percorso formativo è caratterizzato da materie di indirizzo che hanno il compito di fornire una preparazione specifica nel settore turistico, e , allo stesso tempo, una formazione flessibile in grado di adattarsi alle esigenze di un mercato del lavoro in continua espansione. Il corso di studi consente di acquisire competenze in termini di progettazione consulenza tecniche della comunicazione Con il bagaglio culturale acquisito lo studente sarà in grado di lavorare nelle agenzie di viaggio, proponendo itinerari turistici, fornendo informazioni e consigli ai turisti italiani e stranieri. 19 Il nostro istituto organizza il 19 Gennaio 2014 e l’8 Febbraio 2014 l’Open Day per offrire un’opportunità di orientamento e informazione, rivolta agli studenti delle classi terze delle scuole medie e alle loro famiglie, che potranno visitare la scuola i laboratori e agli spazi specializzati. Organizzazione dell’Offerta formativa Corsi diurni L’attività didattica nel presente anno scolastico ha avuto inizio mercoledì 11 settembre 2013 e terminerà martedì 10 Giugno 2014 con la seguente scansione PERIODO DATA INIZIO DATA FINE 1° Quadrimestre 11 Settembre 2013 25 Gennaio 2014 2° Quadrimestre 27 Gennaio 2014 10 Giugno 2014 Comunicazione Scuola - Famiglia La continuità dell’informazione alle famiglie è assicurata con 3 incontri annuali,con comunicazioni infraquadrimestrali oltre che nell’apposita ora di ricevimento settimanale dei singoli docenti da svolta anche su prenotazione. Gli incontri Scuola – Famiglia avverranno nelle seguenti modalità: DATA Martedì 26 novembre 2013 ORARIO RICEVIMENTO 15-17 Biennio Incontro di tutti i docenti con i genitori e consegna scheda valutazione bimestrale 17 – 19 Triennio Mercoledì 12 febbraio 2014 15-17 Biennio Incontro di tutti i docenti con i genitori e consegna scheda valutazione bimestrale 17 – 19 Triennio Lunedì 7 aprile 2014 15-17 Biennio Incontro di tutti i docenti con i genitori e consegna scheda valutazione bimestrale 17 – 19 Triennio 20 L’orario delle lezioni è svolto settimanalmente dal Lunedì al Sabato, per le i corsi diurni, prevedendo le ore di 60 minuti e l’uscita dalle classi tutti i giorni alle ore 13.00 compreso il sabato e due uscite alle ore 14.00. 1 H. 8:00 – 9:00 2 H. 9:00 – 10:00 3 H. 10:00 10:50 INTERVALLO dalle 10:50 alle 11:00 4 H. 11:00 – 12:00 5 H.12:00 – 13:00 6 H. 13:00 – 14:00 Il Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori, la segreteria didattica e del personale rispetta il seguente orario: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 8:30 alle 10:30 Martedì e Giovedì dalle 15:30 alle 17:30 21 9. STRUTTURE E SERVIZI L’Istituto è dotato di sufficienti aule scolastiche cablate ed idonei locali per i vari uffici: Presidenza, vicepresidenza, sala docenti, amministrativo-contabili e magazzino. E’ dotato, altresì, di un’aula magna, di n. 3 palestre, di cui n.2 coperte di cui una dotata di attrezzature all’avanguardia come il tapis roulant e macchine con pesi e n. 1 scoperta, e dei seguenti laboratori tecnico-scientifici: - laboratorio linguistico - laboratorio linguistico multimediale - laboratorio multimediale n. 1 - laboratorio multimediale n. 2 - laboratorio informatico n. 3 - laboratorio informatico n. 4 - laboratorio multimediale n. 5 - laboratorio Centro Servizi - laboratorio di scienze della natura - laboratorio di scienze della materia - laboratorio musicale e culturale I laboratori linguistici sono corredati da corsi di lingua inglese, francese, tedesca e spagnola e da vari supporti quali: audiocassette, registratori, videoregistratori, videocassette, lavagne luminose, computer, stampanti, scanner, postazioni internet, videoproiettore etc. Per l’aggiornamento continuo dei docenti, la scuola ha a disposizione decine di postazioni multimediali. Tutte le aule, i laboratori e gli uffici sono collegati in rete. Sono, inoltre, fruibili una sala proiezioni e un fornito bar aperto anche la sera per gli alunni e il personale del corso serale. 10. PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI L’istituto, nella prospettiva di un ampliamento dell’offerta formativa organizza e promuove attività extracurriculari ed extrascolastiche a carattere complementare, finalizzate tanto alla crescita complessiva dei nostri studenti quanto all’acquisizione di eventuali crediti scolastici e formativi. Tutti i programmi e le attività, nonché l’indicazione del personale e dei costi previsti per la loro attivazione, sono approvati dal Collegio dei docenti. I progetti e le attività integrative extracurriculari contrassegnate con l’icona sono state espletate lo scorso anno scolastico e saranno riproposti anche nell’anno in corso per la loro valenza educativa. 22 10.1 PROGETTI PON FINANZIATI CON I FONDI SOCIALI EUROPEI Obiettivo- Azione C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- competenze chiave Cod. progetto C-1- FSE-2013-1806 Tipologia modulo Percorsi formativi in Lingua Madre ITALIANO -Titolo: Linguaggio della comunicazione Destinatari: Allievi del biennio C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- competenze chiave C-1- FSE-2013-1806 Percorsi formativi in Matematica -Titolo: Il sapere dei numeri Destinatari: Allievi del biennio C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- competenze chiave C-1- FSE-2013-1806 Percorsi formativi in Scienze Motorie -Titolo: Amare lo sport Destinatari: Allievi del biennio C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- competenze chiave C-1- FSE-2013-1806 Percorsi formativi in Lingua Straniera -Titolo: To Speak English Destinatari: Allievi del triennio C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- competenze chiave C-1- FSE-2013-1806 Percorsi formativi in Lingua Straniera Francese -Titolo: Outre mer française Destinatari: Allievi del triennio C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani- competenze chiave C-1- FSE-2013-1806 Percorsi formativi in Informatica Titolo: Amare l’ECDL Destinatari: Allievi del triennio D-1 Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola D-1- FSE-2013-704 Percorsi formativi in LIM -Titolo: Il Linguaggio della comunicazione Destinatari: Docenti e Personale scuola G-1 Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita G –1 -FSE-2013-241 23 Percorso Informatica - Non è mai tardi – Destinatari: giovani e adulti che vogliono migliorare le proprie competenze e occupabilità 10.2 PROGETTI FESR La scuola partecipa ai bandi dell’ Unione Europea per l’ottenimento di fondi FESR al fine di migliorare la struttura e i servizi offerti all’utenza. Attualmente sono in corso di attuazione i finanziamenti ottenuti relativamente ai seguenti bandi: Bando 7667 del 15/06/2010 FESR II (C): Obiettivo C Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla qualità della vita degli studenti Bando 10621- 05/07/2012 – FESR (Laboratori ed agenda digitale): Obiettivo A Promuovere e sviluppare la Società dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico Azione 2 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo - A-2-FESR06 POR SICILIA-2012 – 498; Obiettivo B B Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l'apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche Azione 4B Laboratori di settore per gli istituti tecnici (1) - B4-B FESR06 POR SICILIA-2012 – 179; (2) B-4 B-FESR06 POR SICILIA-2012 – 179. 10.3 PRESIDI Il nostro Istituto è un presidio che partecipa ad un processo in continua evoluzione, aderente ai bisogni delle scuole e delle reti di scuole con cui opera, fortemente ancorata al territorio con funzioni e finalità molteplici e tra loro correlate: è un centro risorse per l’innovazione didattica, è una comunità di pratiche didattiche esemplari, è un centro di ricercaazione per docenti capace di stimolare e gestire progetti e iniziative che coinvolgono studenti e cittadini. Attualmente sono stati autorizzati i seguenti i presidi: Obiettivo E Sviluppare reti tra gli attori del sistema e con le istanze del territorio Azione 2 Interventi per la creazione di reti su diverse aree tematiche e trasversali (educazione ambientale, interculturale, competenze di base, ecc.) Bando 10856 – 28/10/2013 – (E2) Lingua Inglese II annualità; Bando 3490 - 25/03/2013 - FSE (E2) Informatica – Didatec Base e Avanzato 24 10.4 Accordi di rete Sono attivi accordi di rete, senza oneri economici per l’Istituto, con alcuni enti di formazione e associazioni; in particolare si tratta dei seguenti Accordi: Accordo di collaborazione tra l’Associazione CIRFEN Messina - Peloro di Messina e l’Istituto Jaci di Messina (prot. n. 7082 del 28 ottobre 2013); Protocollo d’Intesa tra l’Ente di Formazione Professionale C.I.R.S. Onlus di Messina e l’Istituto Jaci di Messina (prot. n. 8646 del 10/12/2013); Protocollo d’Intesa tra l’E.N.I.A.P. di Messina e l’Istituto Jaci di Messina (prot. n. 8815 del 12/1232013). Progetto in rete ″Il Cammino della Speranza″. Progetto in rete regionale Sicilia: Progetti Eurepei Rete l’Europa – Sicilia P.E.R. l’Europa L’Istituto ha aderito, inoltre, alla "Rete Scolastica Alunni con bisogni Educativi Speciali RE.S.A.B.E.S.", che mira a promuovere sul territorio della provincia di Messina: - l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi svolti da Enti pubblici e privati; - interventi a favore degli alunni con bisogni educativi speciali, dei loro genitori e dei docenti; - informazione, prevenzione, formazione, consulenza ed intervento a favore di alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA); - formazione, sperimentazione, ricerca-azione nei confronti degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento quali: disturbi di attenzione, iperattività, difficoltà comunicative; - supporto psicopedagogico a favore degli allievi, soprattutto adolescenti, che manifestano disagio scolastico attribuibile alle difficoltà di apprendimento e collegabile con situazioni di svantaggio sociale (marginalità,immigrazione, ecc…). Inoltre, sempre l’anzidetta Rete, si prefigge di promuovere dei percorsi formativi inerenti: - l’osservazione delle difficoltà di apprendimento collegate ai BES dall’infanzia all’adolescenza; - la conduzione dello screening (dalla somministrazione delle prove allo scoring); - i disturbi di attenzione e comportamento (alunni ADHD); - la stesura del PDP e del Profilo inclusivo; - la gestione della classe in presenza di alunni con bisogni educativi speciali; 25 - il potenziamento delle abilità di lettura,scrittura,matematica e delle strategie di studio. Con l’adesione alla Rete alle Scuole aderenti sarà fornito, oltre alla succitata attività formativa, un intervento quindicinale nelle singole scuole da parte di esperti per effettuare: Consulenza psicopedagogica; Sportelli di ascolto e consulenza a favore di docenti, genitori, alunni; Osservazione in classe; Supporto alla gestione della classe; Approfondimento diagnostico. 26 10. 5 - Arricchimento della formazione culturale attraverso attività integrative extracurriculari Sono stati raccolte le proposte del Collegio Docenti per lo svolgimento dei seguenti progetti al fine di far accrescere negli allievi forti motivazioni, abilità e competenze specifiche oltre a creare un clima scolastico motivante e soddisfacente. Alternanza Scuola Lavoro che permettono agli allievi delle seconde, terze e quarte classi, di svolgere attività lavorative presso imprese selezionate dove è possibile elaborare nella pratica le conoscenze teoriche studiate. Progetto sulla dispersione ed abbandono scolastico rivolto alle classi prime e seconde per sviluppare negli allievi uno studio autonomo, atteggiamenti cooperativi e la propria autostima. Corsi Ecdl rivolto a tutti gli utenti dell’Istituto e del territorio per accrescere competenze in ambito informatico attraverso il conseguimento della Patente Europea del Computer. Impresa in Azione rivolto ai ragazzi del triennio viene svolto in collaborazione con la Società Junior Achievement Italia con l’obiettivo di sviluppare un idea imprenditoriale ed arrivare all’attivazione di una start up. Linux day dove vengono illustrati le potenzialità di questo software operativo e gratuito alternativo al colosso americano Microsoft. La presentazione è rivolta non solo ai soggetti della scuola ma aperta al territorio. Viaggi di istruzione. La formazione dei giovani è arricchita, completata da viaggi d’istruzione da visite guidate che lo pongono in contatto con il patrimonio artistico, culturale, naturale, di città e regioni in cui si individuano contenuti che ben si integrano con gli argomenti previsti dal curriculum. Agli studenti delle classi quinte è offerta l’opportunità di conoscere paesi stranieri prolungando il soggiorno per più gg. Attività sportive. L’attività sportiva ha lo scopo di offrire agli alunni iniziative tese a suscitare e consolidare nei giovani la consuetudine all’attività fisica, anche nell’aspetto competitivo, ed è considerata come fattore di formazione e crescita civile. Il nuoto a scuola. Gli allievi, accompagnati dai docenti promotori del progetto, si recano in piscina comunale, con cadenza settimanale per effettuare lezioni di nuoto 27 10.6 PROGETTI DEL P.O.F. Tenuto in considerazione che il nostro Istituto, ormai da anni, integra le attività curriculari con un certo dinamismo pomeridiano ed extracurriculare, ecco i progetti presentati dai Nostri docenti al Collegio attuando una selezione sulla base dei seguenti criteri: 1. Costo complessivo 2. Attinenza con i corsi di studio e le finalità educative/didattiche dell’Istituto 3. Maggior numero di alunni/classi coinvolte. 4. Coinvolgimento dei due corsi di studio. 5. Continuità dell’attività negli anni precedenti. 6. Valutazione complessiva costi/benefici in riferimento alla “mission” progettuale della Scuola 7. Visibilità dell’attività progettuale all’esterno. N° TITOLO REFERENTE 1 Messina: ambiente, arte, cultura, economia e non solo… Dirigente Scolastico 2 Per la tutela delle "Sentinelle Arboree dello Jaci" Dirigente Scolastico 3 Progetto in rete "Il Cammino della Speranza" Dirigente Scolastico 4 Attività di consolidamento, supporto e ampliamento disciplinare in itinere Arcidiaco Antonino 5 Mediazione culturale 6 AREA COMPETENZA DESTINATARI Educazione alla Cittadinanza attiva Tutti gli studenti Educazione ambientale Tutti gli studenti Educazione alla Cittadinanza attiva Gruppo studenti Attività integrative Tutti gli studenti Azzarelli Rosa Progetto integrazione Studenti stranieri Cinema e Società Morasca Mattia Educazione alla Cittadinanza attiva Tutti gli studenti 7 Scuola Sicura Zanghi Rita Sicurezza 8 Biblioteca Jaci Tione Paola Educazione alla lettura 9 Il Quotidiano in classe Tione Paola Educazione alla lettura Docenti e studenti 10 Noi Magazine Tione Paola Educazione alla lettura Studenti 11 LegalMente Camelia Gisella Educazione alla legalità Tutti gli studenti 12 L’Ambiente che vorrei Camelia Gisella Educazione ambientale Tutti gli studenti 13 Visita al Senato della Repubblica Trischitta Rosa Maria Educazione alla legalità Gruppo 27 studenti 14 Visita alla Camera dei Deputati Trischitta Rosa Maria Educazione alla legalità Gruppo 27 studenti 15 Udienza Papale Trischitta Rosa Maria Educazione alla legalità Gruppo 27 studenti 16 Itinerari Turistici di Messina Trischitta Rosa Maria Arte e territorio 17 La guida turistica - Livello base Logiudice Giovanna 18 La presenza degli Inglesi a Messina Dirigente Scolastico 28 Guida turistica Lingua Straniera e territorio Personale/Studenti Tutti gli studenti Corso Turistico Gruppo studenti Corso Turistico 19 Fede Arte in città Gazzara Gioacchino Arte e territorio Corso SIRIO 20 AGI Scuola Tione Paola Cinematografia Gruppo studenti 21 Teatro greco di Siracusa Giocondo G. Maria Visita guidata/Progetto lettura Gruppo studenti 22 ECDL allievi Simone Gabriella Informatica Gruppo studenti 23 Palketto Stage Lucchesi Paola Lingua Straniera e Teatro Tutti gli studenti 24 Shoa, per non dimenticare Grieco Monica Educazione alla Cittadinanza attiva Gruppo studenti 25 IO VOLO Camelia Gisella Volontariato Gruppo studenti 26 Studenti in azione Trischitta Rosa Maria Giornale multimediale Classe V° E T 27 Impresa in Azione Trischitta Rosa Maria Impresa simulata Corso Turistico 28 Educare alla legalità economica (incontro con la G.F.) Freni Letterio Educazione alla legalità 29 Incontro Agenzia delle entrate Freni Letterio Economia Classe 5 A 30 Corso Banca d’Italia Freni Letterio Economia Studenti triennio 31 Linus Day Pagano Francesco Informatica/Evento culturale Tutti gli studenti 32 La città di Messina si interroga (Convegno) Sanseverini Carmela Educazione alla legalità Gruppo studenti 33 Sono connesso, dunque esisto! Sanseverini Carmela Comunicazione sociale Gruppo studenti 34 Riduzione, riuso, riciclo e recupero Camelia Gisella Educazione ambientale Gruppo studenti 35 Peer Education M.S. T Grieco Monica Educazione alla salute Studenti triennio 36 Italia Nostra ONLUS Trischitta Rosa Maria 37 Concorso Voci Vivaci - Storie di scuole che crescono Freni Letterio 38 Natale: leggende nelle tradizioni popolari 39 40 41 Educazione ambientale Classi del triennio Corso Turistico Progetto PON Gruppo studenti Martino Celestina Tradizioni popolari Gruppo studenti Premio "JACI - Salvatore Quasimodo" Martino Celestina Evento culturale Tutti gli studenti Premio "Prestigio JACI" Manifestazione ″Istituto Jaci 1862-2014. Dall’Unità d’Italia al terzo millennio: una Scuola tecnica al servizio dello Stato e degli studenti messinesi tra tradizione, saperi e sviluppo tecnologico ″ Martino Celestina Evento culturale Studenti/Docenti Dirigente Scolastico 29 Evento culturale Studenti/Docenti Tutti i progetti di seguito elencati potranno essere realizzati a fronte di una adeguata disponibilità finanziaria. In caso di insufficienza di fondi il Dirigente scolastico, su indicazione di apposita commissione, stabilirà un ordine prioritario per la realizzazione degli stessi fino a copertura dei finanziamenti N° TITOLO REFERENTE Host & Hostess Laboratorio Teatrale Antidispersione: Studenti in scena Musica e Midi Turismo archeologico Sviluppo di applicazione mobile Linux-Wine Dialogo interculturale e interreligioso oggi Trischitta Rosa Maria 2 3 4 5 6 7 8 ROME MUN Logiudice Giovanna Certificazioni Goethe Institut Indagine Statistica - Attività post-diploma Promozione dell’attività motoria e sportiva Giornale d’Istituto on-line "Opinioni a confronto " Laboratorio musicale Sorrenti Maria Martino Celestina Mastroeni Maurizio 1 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 "Summer Day Camp" - Campo estivo "Drama Proiect " - Teatro in lingua Venezia, crocevia di popoli e culture, tra storia e arte Milano bit Londra bit Camelia Gisella Mastroeni Maurizio Trischitta Rosa Maria Pagano Francesco Pagano Francesco Midiri Agata Trischitta Rosa Maria Lucchesi Grazia Paola Lucchesi Grazia Paola Lucchesi Grazia Paola Giocondo Maria G. Trischitta Rosa Maria Trischitta Rosa Maria AREA COMPETENZA DESTINATARI Attività formazione studenti Attività teatrale Attività musicale Turismo Informatica Informatica Educazione Interreligiosa Simulazioni diplomatiche internazionali Classi del triennio Gruppo studenti Gruppo studenti Studenti stranieri Corso SIA Corso SIA Gruppo studenti Corso lingua Tedesco Statistica Attività sportiva Giornalismo Attività musicale Approfondimento linguistico Approfondimento linguistico Storia e Arte Turismo Turismo Corso Turistico Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo studenti Gruppo selezionato alunni con competenze linguistiche avanzate Qualsiasi tipo di spesa anche a carico degli alunni deve essere specificata, salvo situazioni “particolari” che emergeranno in itinere e che saranno oggetto di Valutazione gestionale del dirigente. 30 11. PIANO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PIANO DI FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Destinatari Tutti i docenti N° Ore 1 Titolo del Corso Registro on-line 2 Programmare per competenze Tutti i docenti 12 3 Corso di Giornalismo "Formazione dei lavoratori della Scuola" in base all’art. 37 del D.lgs 81/08 e dagli Accordi in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano del l 21 dicembre 2011. Corso di formazione sui temi dell'integrazione scolastica di alunni in situazione BES Gruppo Docenti 8 Settembre 2013 Novembre 2013/ Marzo 2014 Marzo/Aprile 2014 Per tutto il personale in servizio nella Scuola. 12 Febbraio/Maggio 2014 N° 4 5 Gruppo Docenti 4 Periodo di Svolgimento - In fase di progettazione Formatori Lillo Freni Crescenza Carrato Renato Cortimiglia Staff esperti Esperti Rete BES 12. VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Per quanto attiene le visite didattiche e i viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2013/2014 i viaggi d’istruzione si svolgeranno con le stesse modalità dell’anno precedente: le classi prime e secondo svolgeranno la visita didattica di un con destinazione aree naturalistiche e artistico-monumentali della Sicilia e/o della provincia di Palermo; Centro-Orientale (Messina, Catania, Siracusa, Caltanissetta, Enna) le classi terze e quarte effettueranno un viaggio d’istruzione della durata di quattro/cinque giorni in una regione del’Italia centro-meridionale, possibilmente in Campania o Puglia; le classi quinte effettueranno il viaggio d’istruzione della durata di cinque/sei giorni all’estero, possibilmente con destinazione uno dei paesi stranieri la cui lingua viene studiata dagli alunni dello Jaci. 31 13. METODOLOGIA 13.1 Area umanistica L’insegnamento delle discipline dell’area umanistica, in quanto strumento e forma di spiegazione della realtà sociale, richiede la definizione di percorsi di apprendimento che rispettino le componenti epistemologiche delle materie: aspetti linguistici intesi come sviluppo delle abilità di base fruitive e produttive in direzione delle funzioni: comunicative; espressive; di strutturazione del pensiero; aspetti storico-culturali, come manifestazioni della civiltà letteraria, filosofica e giuridica; la conoscenza diretta dei testi. Gli strumenti didattici tradizionali vengono integrati con materiale bibliografico alternativo, documenti, fonti e riviste.Viene tenuta in gran conto, quindi, le frequentazione di biblioteche, archivi, musei e altri luoghi di ricerca per stimolare gli interessi personali degli alunni. Per motivare l’apprendimento o per dare una dimensione dei problemi affrontati utilizzando altri codici espressivi, diversi da quello linguistico, s’inserisce tra gli interventi didattici l’utilizzo di sussidi multimediali. 13.2 Area tecnico-scientifica Sul piano della metodologia dell’insegnamento nell’area tecnico-scientifica appaiono fondamentali tre momenti interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente: Elaborazione teorica che, a partire dalla formazione di alcune ipotesi o principi, porta l’allievo a comprendere come si possa interpretare ed unificare un’ ampia classe di fatti empirici e ad avanzare possibili previsioni; Realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi. L’osservazione viene condotta a partire dal macroscopico per arrivare gradualmente al microscopico seguendo un percorso il più aderente possibile alla mentalità dei giovani; Applicazione dei contenuti acquisiti anche attraverso esercizi e problemi, che non sono intesi come un’automatica applicazione di formule ma come un’analisi critica del particolare fenomeno studiato. Fondamentale per tutte le discipline è l’uso del laboratorio, nonché di tutti i mezzi e sussidi possibili con particolare riguardo all’uso del software didattico. Conferenze, visite guidate e letture di approfondimento consentono allo studente di completare la sua preparazione. Tenuto conto che la finalità del triennio è quella formare dei tecnici e in generale dei giovani competenti, versatili propensi al continuo aggiornamento culturale, capaci di documentare e comunicare adeguatamente i lavori effettuati che sappiano integrare le conoscenze pluridisciplinari conseguite. Gli strumenti didattici sono: Brevi unità didattiche, per permettere verifiche ravvicinate anche pratiche; Laboratori delle varie discipline, organizzati in modo flessibile che dispongono di: Letteratura tecnica del settore; Componenti necessari alla realizzazione di prove, collaudi e, in genere, di esperienze pratiche; 32 Strumenti adeguati alle diverse fasi della progettazione, della misura o del collaudo; Lettura di materiale divulgativo conferenze che consentiranno allo studente di completare la sua preparazione inquadrando l'attività strettamente scolastica in una visione più sistematica dei problemi tecnologici e tecnicoeconomici; Visite mirate presso Università, Enti pubblici e "stage" presso industrie e ditte, perché i ragazzi abbiano un riscontro reale di situazioni in qualche modo simulate nello studio teorico o effettuate in laboratorio. 14 - LA VALUTAZIONE Come disposto dal Collegio dei Docenti, l’anno scolastico è stato diviso in due quadrimestri; alla fine del primo saranno dati risultati parziali e al termine del secondo quelli finali di promozione o non promozione alla classe successiva. A metà di ogni quadrimestre è prevista una scheda informativa da consegnare alle famiglie per consentirgli di avere un quadro provvisorio del rendimento scolastico e del comportamento disciplinare. I docenti intendono la valutazione non soltanto come misurazione dei reali livelli di preparazione raggiunti dagli allievi al termine del primo e secondo quadrimestre,ma anche come processo in itinere, volto a registrare e a rettificare continuamente il funzionamento complessivo dell’attività didattica. La valutazione mira ad accertare modificazioni siano avvenute negli alunni non solo sul piano cognitivo, ma investe l’intera personalità quali del discente rispetto al livello di partenza e nello stesso tempo verifica l’efficacia dell’ipotesi di lavoro e della programmazione educativa. Criteri generali seguiti per gli scrutini intermedi sono i seguenti: - La valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari e concreti alla valutazione. - È collegiale e tiene conto, in particolare, dei processi di apprendimento e dei progressi evidenziati rispetto alla situazione di partenza. - La valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati nel percorso formativo dell’anno scolastico in corso e degli anni precedenti. - La valutazione evidenzia l’analisi puntuale dei bisogni formativi individuali e specialmente la considerazione delle difficoltà nei processi di apprendimento. - Dalla valutazione scaturisce secondo criteri didattici e pedagogici la ricerca del miglior canale per il recupero e il sostegno: corso, sportello o altra attività Criteri per lo scrutinio finale sono i seguenti: - La valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari e concreti alla valutazione. - È collegiale e tiene conto, in particolare, dei processi di apprendimento. La valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. - La valutazione deve tener conto dello scrutinio intermedio e di tutti gli esiti relativi al recupero e al sostegno; - Si considera impedimento oggettivo alla promozione la presenza di carenze gravi o, comunque, molto diffuse, tali da non consentire di poter frequentare proficuamente la classe successiva. 33 - Tale valutazione del profitto e delle capacità di recupero sarà poi tanto più significativa per le discipline di indirizzo - e per l’italiano. Per le classi quinte la sufficienza nella singola materia sarà determinata: - in base alla media delle valutazioni periodiche e/o in presenza di una progressione positiva; - in caso si ravveda comunque la presenza delle competenze minime disciplinari; Si rammenta che verranno ammessi agli esami di stato gli studenti che abbiano conseguito almeno voto 6 di condotta TABELLA DEI LIVELLI Obiettivi cognitivi LIVELLI VOTO LIVELLO BASE I II TOTALMENTE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO 1/3 4 5 III LIVELLO BASE PARZIALMENTE RAGGIUNTO IV LIVELLO BASE 6 7 V LIVELLO INTERMEDIO 8 9 VI LIVELLO AVANZATO 10 DESCRITTORI Assenza di abilità e/o conoscenze episodiche e frammentarie di contenuti riferibili ai campi d’indagine della disciplina. Impegno e partecipazione assenti, anche se sollecitati. Autonomia insufficiente ed evidenti difficoltà nell’inserimento dei contesti di lavoro. Conoscenze scarse, del tutto insufficiente la loro rielaborazione, limitate capacità di revisione e applicazione. Impegno discontinuo, autonomia insufficiente. Limitata partecipazione al contesto di lavoro. Debole acquisizione di alcune conoscenze essenziali, difficoltà nella rielaborazione e nell’uso del linguaggio specifico. Autonomia limitata a compiti essenziali. Partecipazione ed impegno da stimolare continuamente. Sufficienti livelli di conoscenze e competenze e loro modesta capacità di applicazione, elaborazione limitata a contesti noti. Autonomia ed impegno incerti. Conoscenze e competenze essenziali, applicate con sicurezza in contesti noti. Rielaborazione ed espressione ancorate al testo e alle situazioni di apprendimento strutturate. Impegno e partecipazione costanti. Costante impegno: sicura applicazione delle conoscenze, buone capacità di elaborazione. Sicurezza, ordine e coerenza nell’esposizione e nella rielaborazione. Buone competenze concettuali (di argomentazione, di sintesi, di rielaborazione personale). Adeguato l’inserimento nei contesti relazionali e di lavoro. Possesso sicuro di conoscenze, di linguaggio e metodo, in ambienti anche diversi da quelli nei quali le competenze sono maturate. Processi di autovalutazione e regolazione del proprio sapere, presenti e costanti. Livello più alto di maturazione e sviluppo che consente un uso creativo e personale delle competenze in ambienti differenziati e non abituali. Autonomia dei processi di apprendimento e di padronanza. 34 Criteri di valutazione del comportamento La valutazione del comportamento è effettuata dal Consiglio di Classe, su proposta del docente che insegna nella classe per il maggior numero di ore, ed è motivata sulla base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello studente: Adempimento dei propri doveri - Frequentare regolarmente le lezioni; - Osservare scrupolosamente l’orario scolastico; - Studiare con assiduità e serietà, eseguire i compiti assegnati per casa, portare sempre il materiale didattico occorrente per le lezioni; - Partecipare attivamente, avanzare proposte e sollecitazioni; - Partecipare alle attività proposte dalla scuola finalizzate sia al recupero che al potenziamento - Impegnarsi in prima persona per recuperare le eventuali insufficienze, facendo leva soprattutto sulle proprie risorse, utilizzando al meglio i servizi offerti dalla scuola e gestendo responsabilmente gli impegni extracurriculari ed extrascolastici; - Impegnarsi in attività a favore dell’Istituto. Rispetto delle regole che governano la vita scolastica - Mantenere un comporta memento corretto ed educato durante le lezioni, nel cambio dell’ora e all’uscita per non impedire o turbare il regolare svolgimento delle attività scolastiche, in particolare quelle didattiche; - Osservare le disposizioni organizzative (l’entrata, gli avvisi, le norme di uscita anticipata, la giustificazione delle assenze, ecc.) e collaborare per facilitare le comunicazioni tra scuola e famiglia; - Rispettare le norme di sicurezza ed assumere comportamenti non dannosi o pericolosi per sé e per gli altri; - Rispettare le attrezzature e l’arredo, utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici senza recare danni al patrimonio della scuola; - Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura. Rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile - Tenere un comportamento rispetto nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale ATA e dei propri compagni, con una particolare attenzione per i soggetti svantaggiati e/o in situazione di disabilità; - Rispetto il diritto alla riservatezza, ad esempio non inviando o divulgando, attraverso videotelefonini o altri strumenti elettronici, immagini o registrazioni, effettuate all’interno dei locali della scuola senza il consenso delle persone interessate; - Contribuire a creare in classe e a scuola un clima positivo, solidale e collaborativo. 35 DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO (sintesi del voto finale) VOTO 10 8-9 6-7 1-5 CONDIZIONI II voto 10 è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività tutti gli in dicatori, dimostrandosi in particolare: -assidui e regolari nella frequenza, - autonomi e responsabili nell'impegno, - costruttivi e propositivi nella partecipazione, - corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali, - collaborativi e disponibili con i compagni, verso cui esercitano una influenza positiva. I voti 8 e 9 sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in particolare: - della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate, - di una adeguata continuità e diligenza nell'impegno, - della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche, - del rispetto delle regole che governano la vita della scuola, -della correttezza nelle relazioni interpersonali, -dell'assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati. I voti 6 e 7 sono assegnati per un comportamento complessivamente accettabile ad alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare gravita, ma che: -siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le assenze, - siano stati poco costanti nell'impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche, - abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed un linguaggio corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici, - non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette, - siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni. I voti da 1 a 5 saranno assegnati agli alunni che 1. siano incorsi in violazioni di particolare e oggettiva gravita che hanno comportato una sanzione disciplinare con allontanamento dalla comunità scolastica superiore ai 15 giorni per: - reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana, - comportamenti che abbiano messo in pericolo l'incolumità delle persone, - gravi violazioni nell'adempimento dei propri doveri, nel rispetto delle regole che governano la vita scolastica e nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano l convivenza civile 1. dopo l'irrogazione della sanzione disciplinare, non abbiano dato segno di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello d miglioramento nel percorso di crescita e maturazione personale. 36 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe procede all'attribuzione del credito scolastico per ogni alunno. Il Presidente ricorda che il punteggio viene attribuito, nell'ambito delle bande di oscillazione, indicate nella tabella A sottoriportata (D.M. 99 del 16-12-2009) tiene conto del complesso degli elementi valutativi. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell'anno scolastico in corso, con riguardo al profitto. Per l’assegnazione del punteggio più alto all’interno della fascia si tiene in considerazione la presenza dei seguenti elementi, come indicato nel DM cit.: a) l’assiduità della frequenza scolastica; b) l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative; c) eventuali crediti formativi. Allo studente viene assegnato di norma il punteggio massimo della fascia purché non si rilevinondicazioni negative riferite a frequenza, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. La mancanza di attività complementari integrative, e di crediti formativi non costituiscono motivo che ostacola l’attribuzione del punteggio massimo. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni MEDIA DEI VOTI M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 CREDITO SCOLASTICO (PUNTI) III ANNO IV ANNO V ANNO 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 All’interno dell’Istituto è stato costituita una funzione strumentale a servizio degli studenti (area 3). Certificazione delle competenze Anche con riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, l’innalzamento dell’obbligo di istruzione è finalizzato all’acquisizione dei saperi e delle competenze chiave di cittadinanza (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale). A partire dallo scorso anno scolastico, le istituzioni e le strutture formative accreditate dalle Regioni certificano tali competenze u tilizzando il modello di certificazione adottato con decreto ministeriale n.9 del 27. 37 Riconoscimento dei crediti formativi I crediti formativi riconosciuti vengono riportati nella certificazione finale dell’anno scolastico e dell’Esame di Stato. In tal modo costituiscono un titolo di qualche rilievo, in quanto attestano, indicandole esplicitamente, esperienze compiute e competenze acquisite dallo studente, che possono essere significative anche ai fini universitari o lavorativi post-scolastici. Conformemente alla normativa vigente costituiscono titolo al riconoscimento di un credito formativo le esperienze acquisite al di fuori della scuola, che contribuiscano alla crescita culturale, civile e umana dello studente e che siano debitamente documentate. Recupero Le attività didattiche educative integrative sono fondamentali sia per la prevenzione degli insuccessi scolastici, che per il recupero delle competenze. Sulla base di quanto definito dai dipartimenti: - il consiglio di classe individua i bisogni formativi degli alunni e richiede la partecipazione dei medesimi alle opportune attività di recupero; - l’istituto eroga su principi di economicità, razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse le attività integrative di recupero e/o sostegno, cercando di coprire al massimo le aree professionalizzanti e di far accedere il maggior numero di studenti a queste iniziative. Dopo i corsi di recupero o attività di recupero in itinere, che si terranno nel corso dell’anno scolastico, gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver superato il debito; - alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli studenti che prenderanno voti insufficienti studenti in una o più discipline, e rimanderà la decisione di promuoverli entro il 31 Agosto, dopo la verifica finale che accerti il superamento, o meno, dei debiti; - dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di recupero che si terranno durante l’estate per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più materie; - entro il 31 agosto di ogni anno, quindi, si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno ccessivo, si effettueranno le verifiche finali sulle basi delle quali si concluderà lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura; - i genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli corsi di recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola; - Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell’articolo 193, comma 1, secondo periodo del testo unico di cui al decreto legislativo n 297 del1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; - Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiorea sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di stato. Bisogni Educativi Speciali (BES) Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è necessario offrire adeguata e personalizzata risposta. La scuola è chiamata a leggere e a rispondere in modo adeguato ed articolato ad una pluralità di alunni che manifestano 38 Bisogni Educativi Speciali con difficoltà di apprendimento stabili o transitorie. In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario, in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al raggiungimento di esito positivo. In tale ottica l’attenzione sarà favorita dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente. Nel rispetto della normativa vigente (Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013), al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazioni di difficoltà, il nostro Istituto per la “presa in carico” di alunni con Bisogni educativi speciali, è proteso al cambiamento per rafforzare il paradigma inclusivo attraverso il potenziamento della cultura dell’inclusione e l’approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curriculari. Nell’Istituto, l’inserimento degli alunni in situazione di disagio (disabili, DSA e svantaggiati) è una realtà dove insegnanti curriculari e specializzati, condividono la responsabilità dell’integrazione/inclusione, predisponendo modelli di piani didattici personalizzati (PDP e PEI) nonché progetti specifici. La scuola, d’intesa con le famiglia e gli operatori sanitari, compie una puntuale valutazione iniziale allo sviluppo delle potenzialità del singolo. L’intervento educativo-didattico è la massima attenta valorizzazione possibile delle capacità individuali e l’integrazione nel gruppo classe. La nostra scuola, ispirandosi alla normativa vigente, quindi, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di DSA (Legge 104/92 e la recente Legge 170/2010) fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. Con la legge 170/2010 sono state riconosciute come DSA la dislessia, la disgrafia, la disortografia, la discalculia, mentre la direttiva del 27/12/2012 il MIUR indica che necessitano di adeguati supporti anche gli allievi riconosciuti nel modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) i quali rientrano tre grandi categorie di BES: della disabilità; dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. • L'area della "disabilità" certificata ai sensi della legge 104/92, con il conseguente diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno. • L'area dei “disturbi evolutivi specifici” che, oltre ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento1, comprende i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ed infine il disturbo dell’attenzione e dell’iperattività. • La terza area presenta difficoltà derivanti dalla "non conoscenza della cultura e della lingua italiana" per appartenenza a culture diverse. Sin dallo scorso anno scolastico, i discenti con problemi di apprendimento, debitamente certificati, strumenti compensativi all’interno dei Consigli contano su e su misure dispensative condivisi nei relativi PDP, mentre per l’alunno disabile, di Classe vengono individuati gli obiettivi dell’area 39 cognitiva e non cognitiva e si pianifica, con il docente di sostegno, il Piano Personalizzato che può seguire un percorso semplificato o alternativo rispetto alla classe, svincolato dai Programmi Ministeriali, sempre attento allo sviluppo integrale dell’alunno. Secondo quanto definito dall’O.M. del 21/04/1997 n.266,che stabilisce i parametri della valutazione finale legata al conseguimento del titolo di studio, nei casi in cui è prevista la programmazione individualizzata verrà garantita l’ammissione alla classe successiva ed il conseguimento del relativo titolo di studio. 15. PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE PER ASSI CULTURALI DIDATTICA PER COMPETENZE raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 / legge 6 agosto 2008 n.133 La didattica per competenze adottata dall’ITES A.M. Jaci ha lo scopo di formare persone competenti che abbiano la capacità di usare - in piena responsabilità e autonomia - conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. E’ infatti competente la persona autonoma e responsabile che ha coscienza dei propri talenti e della propria vocazione, possiede un senso positivo dell’esistenza, entra in un rapporto amichevole con la realtà in tutte le sue dimensioni, di cui coglie i principali fattori in gioco; è inserito in forma reciproca nel tessuto della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e problemi in modo efficace, riorganizzando in modo consapevole le risorse, anche umane a sua disposizione. Posto che tutte le discipline concorrono alla formazione delle competenze, e che la competenza è un sapere agito, non una somma di saperi, la didattica per competenze si basa sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando costituiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Pertanto La didattica per competenze mira a collegare i contenuti delle singole discipline alla realtà. L’insegnante non si limita a trasferire conoscenze, ma è una guida (adulto significativo) in grado di porre domande, sviluppare strategie per risolvere problemi, sostenere gli studenti nel trasferimento e uso, in nuovi contesti, di ciò che sanno e sanno fare e mobilitare i talenti degli studenti attraverso esperienze significative e concrete. Si ha conseguentemente il passaggio dal sapere (fine a se stesso) al saper far fare (utilizzo del sapere): risolvere problemi, assolvere compiti ecc.. passaggio da una valutazione “oggettiva” (dimostratasi inattendibile) ad una valutazione “attendibile”, in modo da verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”. Valutare significa valorizzare qualcosa in funzione di uno scopo. La valutazione dunque è interpretazione di un insieme di dati, raccolti attraverso le attività valutative, si avvale anche della media aritmetica, ma non si riduce ad essa. passaggio da un insegnamento inteso come “successione di lezioni frontali”, ad una organizzazione e animazione di situazioni di apprendimento orientate ad attivare la varietà delle dimensioni dell’intelligenza cioè: affettiva, relazionale, motivazionale, pratica, cognitiva, riflessiva, meta cognitiva e del problem solving. superamento dei “saperi” suddivisi per disciplina a favore di una visione “olistica” degli stessi. 40 Questa metodologia didattica assicura che: l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa; si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità; gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della vita, con un’attenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o locale. 1-Le competenze chiave di cittadinanza Da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (D.M. 22/08/07 – All. 2) Le competenze chiave sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate al contesto sono essenziali per ogni individuo in una società basata sulla conoscenza. Tali competenze costituiscono un valore aggiunto per il mercato del lavoro, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di adattamento, soddisfazione e motivazione. Le competenze chiave, conseguibili - all’interno di un unico processo di insegnamento/ apprendimento attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali sono le seguenti: Comunicazione nella madrelingua E’la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali Comunicazione nelle lingue straniere Oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività e della conoscenza; le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino Competenza digitale Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) Imparare ad imparare E’ collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità Competenze sociali e civiche 41 Per competenze sociali si intendono competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica Senso di iniziativa e di imprenditorialità Significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa include la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo Consapevolezza ed espressione culturali Implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti poi ai quattro 2. Gli assi culturali Gli assi culturali -insieme alle competenze chiave - costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimenti orientati all'acquisizione di competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente anche ai fini della vita lavorativa. Asse dei linguaggi Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente: ▪ la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; ▪ la conoscenza delle lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi; ▪ la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ▪ gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario la capacità di utilizzare e produrre testi multimediali ▪ Asse matematico Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente: ▪ le abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro; per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione ▪ le strategie appropriate per la soluzione dei problemi ▪ l’analisi e l’interpretazione di dati sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifi-che di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente: ▪ la capacità di osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità ▪ la capacità di analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza ▪ la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale Ha l’obiettivo di far ▪ percepire gli eventi storici secondo le coordinate spazio-temporali, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ▪ cogliere nel passato le radici del presente; ▪ costruire la convivenza civile e l’esercizio attivo della cittadinanza, per ▪ una partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale ▪ ampliare i suoi orizzonti culturali nella costruzione dell’identità personale, e nella comprensione dei valori dell’inclusione, dell’integrazione e della legalità ▪ potenziare lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità ▪ riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio 42 1. l’Asse dei Linguaggi, è inteso non solo relativamente alle conoscenze e competenze strettamente linguistiche (che beninteso vanno possedute), ma a quelle comunicative ed espressive più generali; 2. l’Asse Storico – Sociale, è rivolto non soltanto all’acquisizione delle indispensabili competenze disciplinari, ma anche a permettere una partecipazione responsabile del cittadino alla vita democratica e sociale del proprio paese, ponendo anche attenzione alle necessarie forme di multiculturalità. 3. l’Asse Matematico, è inteso non solo riguardo al sapere strettamente disciplinare (che ovviamente va posseduto), ma anche allo sviluppo delle facoltà di ragionamento e di soluzione di problemi anche utilizzando linguaggi formalizzati; 4. l’Asse Scientifico–Tecnologico, è inteso non solo riguardo alle conoscenze delle discipline relative (che vanno possedute) ma anche verso la capacità di sviluppare metodi atti a interrogarsi e comprendere il mondo che ci circonda, con particolare riferimento al metodo sperimentale; Detti Assi costituiscono il sostrato operativo per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF). La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali. L’integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per l’innovazione metodologica e didattica; offrendo la possibilità di progettare percorsi di apprendimento coerenti con le aspirazioni dei giovani e del loro diritto ad un orientamento consapevole, per una partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e professionale. In senso più specificamente disciplinare e con riferimento agli assi culturali sopra menzionati, l’alunno del primo biennio dovrà conseguire le seguenti competenze di base che nella prima classe saranno articolate ad un livello calibrato su abilità e conoscenze essenziali: 3. Risultati di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi dell’Istituto 1.1 Area metodologica ▪ Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione del percorso del primo biennio, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. ▪ Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. ▪ Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 43 1.2. Area logico-argomentativa ▪ Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. ▪ Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. ▪ Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 1.3. Area linguistico -comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: ▪ dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; ▪ saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; ▪ curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. ▪ Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. ▪ Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne . ▪ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare 1.4. Area storico sociale ▪ Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. ▪ Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. ▪ Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo.) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. ▪ Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. ▪ Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. ▪ Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. ▪ Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. ▪ Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 44 1.5. Area scientifica, matematica e tecnologica ▪ Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. ▪ Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra,), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione. ▪ dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Nell’ Istituto è stata deliberata la seguente suddivisione per Dipartimenti DIPARTIMENTO LINGUISTICO-LETTERARIO 1. ITALIANO 2. ARTE E TERRITORIO 3. RELIGIONE 4. STORIA 5. GEOGRAFIA 6. GEOGRAFIA DEL TURISMO 7. GEOGRAFIA ECONOMICA DIPARTIMENTO LINGUA STRANIERA 1. LINGUA INGLESE 2. LINGUA FRANCESE 3. LINGUA SPAGNOLA 4. LINGUA TEDESCA DIPARTIMENTO LOGICO-MATEMATICO 1. INFORMATICA 2. MATEMATICA 3. TRATTAMENTO TESTI E DATI DIPARTIMENTO TECNICO-SCIENTIFICO 1. EDUCAZIONE FISICA 2. SCIENZE MOTORIE 3. SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 4. SCIENZE INTEGRATE DIPARTIMENTO GIURIDICO-ECONOMICO-AZIENDALE 1. DIRITTO 2. DIRITTO ED ECONOMIA 3. DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA 4. ECONOMIA POLITICA 5. ECONOMIA AZIENDALE 6. SCIENZE DELLE FINANZE 7. DISCIPLINE TURISTICHE-AZIENDALI DIPARTIMENTO PER LE DISABILITA’ Nell’ Istituto è stata deliberata la seguente suddivisione per Dipartimenti 45 DIPARTIMENTO LINGUISTICO-LETTERARIO 8. ITALIANO 9. ARTE E TERRITORIO 10. RELIGIONE 11. STORIA 12. GEOGRAFIA 13. GEOGRAFIA DEL TURISMO 14. GEOGRAFIA ECONOMICA DIPARTIMENTO LINGUA STRANIERA 5. LINGUA INGLESE 6. LINGUA FRANCESE 7. LINGUA SPAGNOLA 8. LINGUA TEDESCA DIPARTIMENTO LOGICO-MATEMATICO 4. INFORMATICA 5. MATEMATICA 6. TRATTAMENTO TESTI E DATI DIPARTIMENTO TECNICO-SCIENTIFICO 5. EDUCAZIONE FISICA 6. SCIENZE MOTORIE 7. SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 8. SCIENZE INTEGRATE DIPARTIMENTO GIURIDICO-ECONOMICO-AZIENDALE 8. DIRITTO 9. DIRITTO ED ECONOMIA 10. DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA 11. ECONOMIA POLITICA 12. ECONOMIA AZIENDALE 13. SCIENZE DELLE FINANZE 14. DISCIPLINE TURISTICHE-AZIENDALI DIPARTIMENTO PER LE DISABILITA’ 1. DOCENTI DI SOSTEGNO Educazione alla Cittadinanza: Competenze chiave COMPETENZE degli ASSI sviluppate in particolare dall’asse Asse dei Linguaggi ( Lingua italiana, Lingue straniere ) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico ( Matematica, Informatica) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, 46 Costruzione del sé: Imparare ad imparare Relazione con gli altri: Comunicare (comprendere e rappresentare) Collaborare e partecipare Rapporto con la realtà naturale e sociale: Individuare collegamenti e relazioni Rapporto con la realtà naturale e sociale rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamento sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Asse scientifico-tecnologico (Scienze naturali, Chimica, Fisica) ▪ ▪ ▪ Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale (storia, geografia, arte e territorio, religione) ▪ ▪ ▪ Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Costruzione del sé: Imparare ad imparare Relazione con gli altri: Collaborare e partecipare Comunicare (comprendererappresentare) Rapporto con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Costruzione del sé: Imparare ad imparare Relazione con gli altri Collaborare e partecipare Comunicare Rapporto con la realtà naturale e sociale Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Relazione con gli altri Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Progettare Costruzione del sé: Imparare ad imparare Valorizzazione dell’eccellenza L’istituto si pone come finalità il raggiungimento di un ottimo livello di preparazione e la capacità di interagire criticamente con il mondo della cultura e con la società civile; a questo scopo in tutti gli indirizzi vengono promosse iniziative ritenute idonee per valorizzare le potenzialità degli alunni. Oltre ad interventi di vario tipo anche quest’anno saranno proposti: Concorsi letterari e storici Gare sportive; l’istituto, nei campionati studenteschi provinciali 16.MODELLO ORGANIZZATIVO Il modello organizzativo adottato è quello di una comunità che si innova attraverso il sostegno e la comunicazione estesa di conoscenze condivise.Sulla base delle adesioni spontanee dei docenti si è creato il team di collaborazione che ha il compito di definire alcuni sistemi operativi: a) Sistema di pianificazione e valutazione della vita dell’istituto (produzione e gestione del P.O.F.); b) Sistema di gestione delle persone e delle risorse; c) Sistema di creazione, archiviazione, condivisione e diffusione delle conoscenze prodotte dall’istituto. ASPETTI ORGANIZZATIVI Settore della formazione 47 - Elaborazione e gestione POF - Progetto formativo (curriculo di base, innovazione e sperimentazione) - Contratto formativo - Programmazione di classe Settore gestionale organizzativo - Organi collegiali: - Consiglio d’istituto - Collegio docenti - Consigli di classe e Organismo dei coordinatori - Comitato per la valutazione del servizio - Ufficio presidenza46 Direzione Servizi Amministrativi - Segreteria didattica - Segreteria amministrativa Settore finanziario e patrimoniale - Direttore dei Servizi Generali Amministrativi - Team di gestione e controllo delle risorse (Giunta esecutiva) - Approvazione del bilancio (Consiglio d’Istituto) Settore delle relazioni sociali - Strategie promozionali - Rapporti con i genitori - Rapporti con le scuole medie e gli altri istituti di istruzione superiore del territorio - Rapporti con gli enti locali - Rapporti con il mondo del lavoro - Rapporti con agenzie e associazioni culturali Ruoli che i docenti devono ricoprire per il funzionamento dell’istituto: - Incarichi di Coordinamento Didattico (coordinatori di classe, coordinatori di indirizzo) - Incarichi Gestionali e Organizzativi (collaboratori, responsabile della sicurezza) - Incarichi Specialistici di Servizio (responsabile biblioteca e laboratori) - Team di gestione e controllo delle risorse (Giunta esecutiva) - Approvazione del bilancio (Consiglio d’Istituto) Settore delle relazioni sociali - Strategie promozionali - Rapporti con i genitori - Rapporti con le scuole medie e gli altri istituti di istruzione superiore del territorio 48 - Rapporti con gli enti locali - Rapporti con il mondo del lavoro - Rapporti con agenzie e associazioni culturali Ruoli che i docenti devono ricoprire per il funzionamento dell’istituto: - Incarichi di Coordinamento Didattico (coordinatori di classe, coordinatori di indirizzo) - Incarichi Gestionali e Organizzativi (collaboratori, responsabile della sicurezza) - Incarichi Specialistici di Servizio (responsabile biblioteca e laboratorio) 16.1 Organigramma dell'Istituto Collegio dei docenti Entro il primo mese di attività il Dirigente Scolastico, sentite anche le proposte dei coordinatori di classe e dei Direttori di laboratorio, predispone un calendario di massima delle riunioni e degli impegni da affiggere all’albo dell’Istituto (Allegato 3). Le funzioni, i poteri e le responsabilità dei Collaboratori del Dirigente scolastico, delle Funzioni Strumentali, dei Direttori di labora torio, dei coordinatori e delle altre figure componenti le commissioni sono specificate nella descrizione dell’ organigramma dell’Istituto riportato qui di seguito. 49 L’organigramma dell’Istituto definisce le funzioni, i compiti e le responsabilità dei Collaboratori del Dirigente Scolastico, dei Direttori di laboratorio, dei Coordinatori di Classe delle figure componenti le commissioni e dei dipartimenti. Tali compiti dovranno essere svolti in spazi di tempo reperibili al di fuori delle ore di lezione. L’organigramma viene definito in modo che sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi che il POF declina. DIRIGENTE SCOLASTICO: Oltre alla rappresentanza generale dell’Istituto ha le competenze ed esercita le funzioni previste dall’art.3 del DPR 417. UFFICIO DI PRESIDENZA: È formato dal Dirigente Scolastico e dai collaboratori nominati dallo stesso. Esso viene integrato, a seconda della necessità dai responsabili dei progetti, dalle commissioni di lavoro, dai responsabili dei laboratori, dal responsabile del corso SIRIO, dai coordinatori di classe e dal responsabile dell’Ufficio Tecnico. È un organo collegiale che sovrintende alla direzione e alla gestione della vita dell’Istituto fatte salve le competenze e le funzioni dei singoli membri determinate dalle norme vigenti. Il Dirigente Scolastico mantiene tutte le responsabilità a livello generale e di sintesi. Nel prendere decisioni con volere normativo per l?Istituto e per le sue componenti, consulta l’Ufficio eventualmente integrato con i responsabili di attività specifiche, tenendo conto delle diverse posizioni e dei contributi espressi. L’Ufficio sovrintende al coordinamento generale delle attività didattiche e alla gestione dei vari servizi ai quali assicura il massimo di capacità operativa, di efficienze e provvede, se di sua competenza, alla esecutività delle delibere degli O.O. C.C. COLLABORATORE VICARIO: Ha compiti di coordinamento rispetto a: Ufficio Tecnico; Direttori dei laboratori; Rapporti con il personale A.T.A.; Rapporti con gli studenti (assemblee d’Istituto); Rapporti con i docenti a tempo determinato e indeterminato; Rapporti con le famiglie e di gestione rispetto a: Sostituzione del Dirigente Scolastico durante la sua assenza; Giustificazione alunni; Svolgimento della funzione di Segretario del Collegio dei docenti; 50 CONSIGLIO D’ISTITUTO E’ l’organo di “governo” della scuola, deputato, per legge a deliberare in ordine a tutte le questioni di carattere organizzativo, gestionale, didattico dell’Istituto; in particolare adotta il POF che viene elaborato dal Collegio dei Docenti. E’ formato da componente dei genitori, alunni, docenti e non docenti. Il Dirigente Scolastico è un membro di diritto. Il Presidente e il vicepresidente sono scelti fra i rappresentanti dei genitori. Al suo interno viene eletta la Giunta Esecutiva con il compito di predisporre l’ordine del giorno del Consiglio e rendere effettive le delibere prese. Inoltre, compito della Giunta Esecutiva è di predisporre il bilancio preventivo ed il consuntivo. Inoltre, si occupa di preparare i lavori del Consiglio d’Istituto, curare l’esecuzione delle delibere e dei provvedimenti disciplinari. N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 COGNOME NOME COMPONENTE ABBATE ROSARIO DIRIGENTE SCOLASTICO ARCIDIACO ANTONINO DOCENTE DONADA EDOARDO DOCENTE FRASSICA LETTERIO DOCENTE GRASSO PIETRO DOCENTE LUCCHESI PAOLA DOCENTE MARTINO CELESTINA DOCENTE MIDIRI AGATA DOCENTE SIMONE GABRIELLA DOCENTE AMENDOLIA GIUSEPPA A.T.A. CRUPI BEATRICE A.T.A. FEMMINO’ NUNZIO GENITORE SORACI GIUSEPPE GENITORE SANTORO GIOVANNI ALUNNO GENOVESE RAFFAELE ALUNNO PREVITE SALVATORE ALUNNO QUARTARONE VINCENZO ALUNNO MOLINE CESARE GENITORE NOCITA ROSARIA GENITORE 51 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER L ’A.2013/2014: Prof. Arcidiaco Antonino vicario del Dirigente scolastico a cui vengono affidati i seguenti incarichi: - sostituzione del dirigente scolastico nel caso di assenza o impedimento di breve durata; - gestione dell’orario delle lezioni; - concessione permessi e autorizzazioni agli alunni; - controllo condizioni dei locali dell’Istituto e gestione piano di utilizzazione degli stessi. Prof. Gabriella Simone II° collaboratore a cui vengono delegati i seguenti compiti: - organizzazione corsi di recupero allievi e delle attività di sostegno didattico; controllo, d’intesa con il prof. Arcidiaco, condizioni dei locali dell’Istituto e gestione piano di utilizzazione degli stessi, nel rispetto delle specifiche competenze del Direttore SGA; - concessione permessi e autorizzazioni agli alunni. Il Centro Servizi nelle figure dei professori: Simone Gabriella, Freni Letterio. IL DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI (D.S.G.A.) Il direttore Pina MIRENDA Il DSGA svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti al personale ATA posto alle sue dirette dipendenze. Organizza autonomamente l’attività del personale ATA per assicurare la vigilanza degli alunni e la plizia del locali nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico, redige il piano di lavoro del personale in coerenza con gli obiettivi deliberati dal POF con riferimento alla normativa vigente. PERSONALE AMMINISTRATIVO Una comunità di circa 100 persone tra studenti, docenti e personale non docente ha le dimensioni di un piccolo comune. La qualità dei servizi e l’efficacia della didattica passano ogni giorno per un’efficiente organizzazione, fatta di persone dedicate, strutture, servizi specializzati. Anche nei limiti e nei vincoli della scuola, allo Jaci si presta attenzione a questi aspetti, nella convinzione che si tratti di un elemento qualificante. 52 COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Commissione elettorale per gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 Componente Docenti: prof. Bitto Paolo; Componente Docenti: prof.ssa Morasca Mattia Lidia; Componente ATA: sig. Rozzato Serafino; Componente genitori: sig. Andò Antonino; Componente studenti: Natoli Gloria (classe IV BT). Prof. Silvio Pellico docente referente alla "Disabilità". Educazione alla salute Prof.ssa Monica Grieco docente referente "DSA". Prof. Arcidiaco Antonino Stesura orario Sig. Amendolia Giuseppa Prof. Arcidiaco Antonino Formazione della classe Sig.ra Cucinotta Matilde, Bellitto Graziella e Francesca Midili Educazione Ambientale Prof. Gisella Camelia Educazione alla Legalità Prof. Gisella Camelia Beni monumentali Prof. Angelina Macrì Progetto Sicurezza Prof.Angelina Macrì Relazioni esterne Prof. Rosa Maria Trischitta Visite didattiche e viaggi d’istruzione Prof. Antonino Arcidiaco E come previsto dalla legge è presente il Comitato per la valutazione dei servizi dei docenti in anno di prova. A conclusione dell’anno scolastico i responsabili predisporranno una relazione scritta, da consegnare al docente incaricato della Funzione Obiettivo dell’area specifica, concernente: Attività svolta; Efficacia della composizione della commissione e delle modalità di lavoro; Proposte organizzative e di lavoro per l’anno successivo. 53 16.2 AREE COMPETENZE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA Normativa di riferimento: 1. 2. CCNL 1998-2001 (art. 28); CCNI 1998-2001 (art. 37); 3. CCNL 2002-2005 (art. 30 e 86 lett. e), FUNZIONE 1: Gestione del Piano dell’offerta Formativa. Responsabile: Prof. Letterio FRENI Obiettivi Funzione strumentale Competenze ▪ ▪ Azioni di controllo e mantenimento del sistema di coerenza interna del POF ▪ Scuola in chiaro ▪ ▪ POF ▪ ▪ ▪ ▪ Individuazione delle finalità didattiche educative che scaturiscono dal Collegio dei docenti. Rilevazione fabbisogno utenti. Coordinamento delle attività di progettazione e di programmazione nella Scuola, raccordandosi con i Responsabili dei Dipartimenti e delle Commissioni di lavoro. Coordinamento delle attività del POF, raccordandosi con i Referenti dei progetti, ai quali offrirà ogni sostegno e collaborazione per l’individuazione di strumenti e criteri di valutazione e di monitoraggio delle attività. Rilevazione delle attività del POF, stimolandone la realizzazione e curandone le fasi di verifica, di monitoraggio e di valutazione. Rilevazione soddisfazione degli utenti (genitori e studenti) e del personale della scuola. Produzione di statistiche sui risultati intermedi e finali degli studenti. FUNZIONE 2: Sostegno al lavoro dei docenti. Responsabile: Prof.ssa Paola TIONE Obiettivi ▪ Individuare, selezionare, costruire o revisionare gli strumenti per la rilevazione dei bisogni formativi. ▪ Rilevare i bisogni formativi dei docenti. ▪ Monitorare e valorizzare le risorse professionali presenti nell’Istituto. ▪ Predisporre iniziative a supporto dei docenti. ▪ Curare il piano di formazione e aggiornamento dei docenti. ▪ Mantenere contatti con gli Enti di formazione. ▪ Informare il personale sulle iniziative di formazione-aggiornamento. ▪ Curare la documentazione educativoformativa. ▪ Produrre materiale didattico. ▪ Coordinare e dare supporto nell’utilizzo delle nuove tecnologie utili al funzionamento dell’istituto ed allo sviluppo dell’offerta formativa (palestra, laboratori biblioteca). Funzione strumentale Competenze ▪ ▪ Supporto al lavoro dei docenti ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ 54 Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento dei docenti . Organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione in servizio interne e/o in rete con altre scuole. Valutazione dell’efficacia dei progetti di formazione. Informazione sulle iniziative on line e in presenza. Produzione, raccolta e diffusione di materiali didattici (aggiornando un archivio di documentazione cartaceo e informatico). Cura della documentazione educativa (raccolta di materiali progettuali, predisposizione di strumenti per la documentazione) per favorire la comunicazione interna per la trasferibilità di modelli progettuali, per il miglioramento interno e la valutazione di qualità del POF. Promozione del rinnovamento metodologico della didattica mediante il TIC. Sostegno al lavoro dei nuovi docenti. Gestione della comunicazione interna. FUNZIONE 3: Interventi e servizi per gli studenti. Responsabile: Prof.ssa Rosa AZZARELLI Obiettivi ▪ Analisi dei bisogni formativi degli alunni. ▪ Ricognizione delle risorse presenti nel territorio, utilizzabili per consulenza e supporto all’azione della scuola per il benessere degli alunni. ▪ Azioni di integrazione allievi stranieri. ▪ Azioni di sostegno agli allievi e alle loro famiglie. ▪ Azioni di coordinamento degli interventi volti all’educazione della salute e dell’ambiente. Funzione strumentale Competenze ▪ - Servizi per gli studenti ▪ - Educazione alla salute e all’ambiente ▪ - Educazione alla legalità ▪ ▪ ▪ ▪ Cura della programmazione di attività di compensazione, recupero, integrazione e la programmazione di attività extracurricolari aventi come scopo un’autentica formazione umana. Cura delle relazioni ed incontri coi Soggetti/Reti esterni che operano in campo dell’accoglienza scolastica collegata a fenomeni di immigrazione ( mediatori e facilitatori linguistici, ufficio immigrati). Collaborazione e collegamento con i responsabili dei progetti. Monitoraggio presenza alunni stranieri. Elaborazione e promozione di strategie di intervento didattico e di pratiche d’aiuto per gli alunni con gravi problemi di apprendimento (multicultura, DSA e sostegno alla disabilità), o a rischio di dispersione (disagio) o con bisogni educativi speciali (BES). Attivazione e coordinamento degli interventi volti all’educazione per la salvaguardia della salute (alimentare, bulimia/anoressia, prevenzione delle dipendenze, ecc.) e dell’ambiente. Attivazione e coordinamento degli interventi volti all’educazione alla legalità, affermazione delle pari opportunità e sviluppo della cittadinanza attiva. FUNZIONE 4:Realizzazione progetti formativi d’intesa con enti ed istituti esterni alla scuola Respons. Prof.ssa Paola LUCCHESI Obiettivi ▪ Azioni di integrazione con percorsi di alternanza. ▪ Azioni di esperienze formative fornite dal territorio. ▪ Coordinare progetti di arricchimento ed ampliamento dell’offerta formativa dal punto di vista linguistico, storicoartistico, culturale e scientifico. ▪ Mantenere rapporti con Enti ed Agenzie esterne che possano supportare ed ampliare l’Offerta formativa dell’Istituto. ▪ Collaborare alla stesura di protocolli d’intesa e accordi di rete fra la nostra Istituzione scolastica e gli Enti esterni. ▪ Predisporre contatti per visite aziendali, stage/tirocini formativi in Italia e all’estero. Funzione strumentale Competenze ▪ ▪ - Alternanza scuola lavoro - Progetti formativi per gli alunni ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ 55 Coordinamento delle esperienze di alternanza scuola-lavoro. Predisposizione della documentazione a sostegno delle attività di scuola - lavoro. Rilevazione dell’analisi dei fabbisogni del mondo del lavoro. Coordinamento dei progetti professionalizzanti. Promozione di nuove competenze nelle aree connesse ai nuovi bacini di impiego (turismo, ambiente, tecnologie, privato sociale, cultura aziendale, autoimprenditorialità, animazione culturale). Incentivazione della progettualità che prevede la transizione Scuola-lavoro. Incrementare lo sviluppo della dimensione europea sia attraverso scambi culturali, sia attraverso interventi formativi all’estero. Coordinamento degli stages e delle visite aziendali. Pubblicazione e pubblicizzazione delle iniziative e delle attività formative, culturali realizzate dalla scuola FUNZIONE 5: Orientamento. Responsabile Prof.ssa Mattia MORASCA Obiettivi ▪ Azioni di orientamento in entrata (continuità medie-superiori), in itinere e in uscita dello studente. ▪ Azioni di orientamento territoriale. ▪ Azioni di valutazione delle competenze. ▪ Azioni di analisi dei fabbisogni della formazione degli adulti. Funzione strumentale Competenze ▪ - Orientamento (in entrata e in uscita) - Accoglienza alunni - Riorientamento - Istruzione degli adulti ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Coordinamento delle attività di raccordo con le scuole medie (ingresso) e l’Università (uscita). Coordinamento e sviluppo progettuale delle attività di orientamento e riorientamento connesse all’elevamento dell’obbligo scolastico e riordino dei cicli. Coordinamento delle attività di orientamento per il passaggio dal primo biennio al secondo biennio e all’ultimo anno di corso. Collegamento per l'orientamento con enti pubblici e privati del territorio. Tutoraggio in itinere degli alunni. Attuazione di interventi mirati alla conoscenza del regolamento d’istituto ed all’acquisizione di comportamenti rispettosi delle regole. Coordinamento rapporti scuola – famiglia. Accoglienza, orientamento e iscrizione alunni corso diurno e serale. FUNZIONE 6: Coordinamento delle attività di verifica e valutazione d’Istituto Responsabile: Prof. Celestina MARTINO Obiettivi ▪ Uniformare i criteri di valutazione all’interno della scuola. ▪ Coordinare le attività di autovalutazione di istituto e di valutazione degli apprendimenti degli studenti (prove d’ingresso, d’uscita, schede e documenti di valutazione). ▪ Coordinare la valutazione di sistema e Invalsi. Funzione strumentale - Valutazione e autovalutazione Competenze ▪ Collaborare nella produzione degli indicatori didattico-formativi di autovalutazione e valutazione di istituto da esplicitare nel POF, unitamente al docente funzione strumentale dell’area di riferimento. ▪ Gestire interventi di monitoraggio formativi in itinere e finali delle attività svolte al fine di individuare opportune ipotesi di correzione da sottoporre a valutazione collegiale. ▪ Predisporre una rete organizzativa funzionale all’espletamento delle prove Invalsi. ▪ Ricercare e produrre strumenti di autoanalisi utili a migliorare la qualità dell’offerta formativa della scuola. 56 16.3 FIGURE SENSIBILI (D.L. 81/08) Il Dirigente Scolastico ha affidato alla Prof.ssa Rita Zanghì, docente interno esperto, l’incarico di garantire il rispetto delle normative relative alla legge sulla sicurezza degli ambienti (D.L. 81/08). Tale esperto: ▪ Valuta i rischi e redige il relativo documento comprendente le misure di prevenzione e protezione; ▪ Organizza, verifica ed aggiorna il Piano d’emergenza e tutti i relativi sottopiani (Primo soccorso, Antincendio ed evacuazione) ▪ Elabora le procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche; ▪ Coadiuva il DS nei rapporti con gli enti territoriali competenti in materia di sicurezza e sul lavoro; ▪ Coadiuva il DS nell’organizzazione e conduzione delle riunioni periodiche di prevenzione e protezione;; ▪ Propone programmi di formazione e informazione. All’interno dell’Istituto è stato completato il piano di adeguamento delle strutture scolastiche alle norme di sicurezza della legge 626/94 e relative modifiche, a tutela degli utenti e dei lavoratori. IL CENTRO SERVIZI Il Ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato, il Centro Servizi un organismo che opera a supporto del territorio in merito ad azioni di formazione, consulenza, produzione di servizi informatici per Enti e scuole. I progetti realizzati dal Centro Servizi, seguendo le indicazione previste dai Bandi PON, POR dell’Unione Europea e della Regione Sicilia, con l’ottenimento dei fondi FSE e FESR,. hanno permesso all’Istituto realizzare attività didattiche a supporto della crescita formativa e culturale degli studenti in un ottica europea con stage in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Italia e la realizzazione di laboratori multimediali linguistici ed informatici. DIPARTIMENTI I Dipartimenti sono coordinati dal Dirigente Scolastico, i compiti sono: Progettare percorsi disciplinari ed indicare le competenze necessarie per la loro messa in opera e la tempistica della loro verifica; Formulare aree di progetto (ad es. Alternanza Scuola-Lavoro; percorsi integrati, impresa simulata, stages etc); Interagire con il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) per i rapporti con l’esterno; Monitorare il processo di attuazione dell’innovazione con azioni di ricerca e accompagnamento; Formulare proposte di formazione per il supporto dell’innovazione. 57 predisporre le relative azioni di 17. PUBBLICAZIONE ANNUALI Tra le varie attività l’Istituto vanta la pubblicazione degli “Annali” che custodiscono la memoria storica dello “Jaci”. Negli “Annali”, la prima parte è riservata alla pubblicazione di lavori di ricerca culturale e scientifica da parte dei docenti, la seconda parte, invece, comprende le attività svolte durante l’anno scolastico nella realizzazione dei progetti previsti dal POF. 18. AUTOVALUTAZIONE DEL POF Con il passaggio a regime dell’autonomia scolastica, l’Istituto promuove forme e modalità di auto valutazione, finalizzate a raccogliere dati e informazioni destinati ad uso interno, per un’azione di miglioramento del servizio offerto. Prevedere criteri e strumenti di valutazione interna di quanto contenuto nel POF, rappresenta una delle espressioni più importanti dell’autonomia. Anche nella considerazione che il POF e i singoli progetti che ne fanno parte, in quanto tali, devono prevedere un momento valutativo al fine di verificarne l’efficacia e l’efficienza. Pertanto, l’auto valutazione si prefigge i seguenti scopi: individuare i punti di forza o di debolezza con la prospettiva di migliorare l’offerta formativa; coinvolgere i destinatari dei progetti, nella consapevolezza che essi non sono soggetti passivi di attività imposte dalla scuola, ma protagonisti la cui soddisfazione è ritenuta di primaria importanza. Per i motivi sopra specificati il docente assegnatario della FUNZIONE 1- Cura sistema qualità e POF: Prof. Letterio FRENI per quanto riguarda il piano nel suo insieme e i docenti referenti dei progetti, predispongono dei questionari di gradimento in forma anonima da somministrare agli allievi e/o alle famiglie, al fine di valutare il dichiarato dalla scuola e il percepito da parte degli utenti. I questionari verranno proposti a conclusione dei singoli progetti e alla fine del secondo quadrimestre per quanto riguarda il POF. In apposita riunione del Collegio docenti, saranno resi noti i risultati dell’indagine allo scopo di rafforzare i punti forti del POF e diminuire i punti deboli, tutto ciò con l’obbiettivo di migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti dall’Istituto. PROCEDURA DEI RECLAMI Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori, nonché tutti i docenti e il personale ATA, sono disponibili per colloqui con l’utenza, nei giorni e negli orari divulgati mediante comunicazione interna, per fornire tutti i chiarimenti possibili sul servizio scolastico. Con il fine di promuovere un reale miglioramento del servizio, possono essere inoltrati al Dirigente scolastico precisi 58 reclami nei quali potranno essere segnalati eventuali disservizi. Il reclamo, indirizzato al Dirigente scolastico e formulato per iscritto, oltre a descrivere il fatto lamentato deve contenere le generalità e l’indirizzo del proponente che lo sottoscrive e può essere consegnato all’ufficio protocollo o spedito mediante raccomandata a. r.. I reclami verbali di persone di cui è nota l’identità saranno annotati e debitamente analizzati. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre trenta giorni dal ricevimento, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il disservizio lamentato non sia di competenza dell’Istituto, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DELL’I.T.E. “ A.M. JACI “ L’I.T.C. “A. M. Jaci”, da alcuni anni, ha richiesto e acquisito la certificazione di Qualità ISO 9001-2008, predisponendo un sistema di gestione per la qualità come mezzo per assicurare che i servizi forniti siano sempre conformi ai requisiti specificati nel POF o in altri documenti resi noti agli utenti, in rapporto a particolari progetti o a particolari esigenze dell’utenza stessa. Il sistema di gestione della qualità viene mantenuto attivo e migliorato attraverso la continua ed adeguata applicazione dei requisiti contenuti nel Manuale della qualità ed al monitoraggio dei seguenti obiettivi. OBIETTIVI INDICATORI DI RISULTATO Risultato atteso 2012/13 Risultato 2010/11 Partecipare ai progetti, proposti da enti pubblici e privati, da cui possa derivare un approfondimento delle conoscenze giuridiche ed economiche, con Numero di progetti in partnership con altri enti >2 lo scopo di rendere gli allievi protagonisti del >2 processo di apprendimento attraverso un loro maggiore coinvolgimento nell’attività didattica; Realizzare progetti per diffondere nella popolazione scolastica la cultura d’impresa, N° progetti mirati motore dello sviluppo economico del territorio; 59 >=1 >=1 OBIETTIVI INDICATORI DI RISULTATO Risultato atteso 2012/13 Risultato 2010/11 Proseguire nell’organizzazione di attività tendenti a migliorare e approfondire la conoscenza della lingua italiana e delle lingue Numero di scambi culturali >2 >2 risultato Test finali Positivi >90% Positivi >90% N° attività >10 >10 Presenze genitori nelle 40% di 40% di occasioni dedicate genitori genitori + 2% risposte + 2% risposte positive positive straniere; Approfondire le conoscenze delle materie scientifiche attraverso attività formative integrative dei percorsi didattici; Organizzare attività extracurriculari ritenute idonee a contribuire alla crescita culturale, sociale e psico-fisica degli allievi; Favorire la partecipazione attiva dei genitori relativamente alla promozione di iniziative che vengano incontro alle necessità dei loro figli; Migliorare la qualità dei servizi offerti dall’Istituto come la biblioteca, i laboratori, il giornale, ecc. ed esaminare la possibilità di offrirne di nuovi con lo scopo di rendere Risultati questionario gradevole la permanenza nella scuola a tutte le componenti. 60 19. CORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE CLASSE COORDINATORI SEGRETARI 1A RIZZO NERVO RUELLO 2A DI GIORGIO SAPORITA 3A SALVA' FOTI 4A PAGANO MILLECRO 5A CRISAFULLI SANSEVERINI 1B CANNISTRACI BENVENGA 2B FELICI SAPORITA 3B CACOPARDI FRENI 4B FRENI DE FRANCESCO 5B GRASSO BITTO P. 1C MANGANARO ALGISI 2C CACCIOLA CAMELIA 3C D'AMORE SACCA' 4C DE MARCO SANSEVERINI 5C TIONE CRISAFULLI 1D SIMONE MARTORANA 2D MARTORANA GULINO 3D SIMONE BITTO N. 5D MIDIRI PARISI 61 CORSO TURISTICO CLASSE COORDINATORI SEGRETARI 1AT SCIBETTA VIVARELLI 2AT DE FRANCESCO DONADA 3AT LUCCHESI CAMA 4AT MORASCA MACRI' 5AT MORASCA POLITO 1BT GRIECO SORRENTI 2BT DI GIORGIO REGINA 3BT AZZARELLI INTERSIMONE 4BT PIZZURRO MAGAZZU' 5BT MARTINO LA ROCCA 1CT CURRO' MONDIA 2CT TRIFILETTI PALMIERI 3CT TRISCHITTA GIANNINO 4CT FUGAZZOTTO LO TURCO 5CT FEMINO' RANDAZZO 1DT GUGLIARA MARTORANA 2DT CASERTA BASILE 3DT MARTORANA SALERNO 4DT CACCIOLA MANGRAVITI 5DT GIOCONDO CAMA 1ET FRASSICA DE LEA 2ET TRIMARCHI ZANETTI 5ET LO GIUDICE ZANGHI' 62 CORSO SIRIO CLASSE COORDINATORI SEGRETARI 1A RIGANO TOSCANO 2A DE PASQUALE BASILE 3A DATTILA GAGLIANO 4A DONATO GAZZARA 5A BARRESI AMATO 5B BARRESI COLAVITA 63 Allegato n. 1 Regolamento Istituto Allegato n. 2 - Piano Attività docenti Allegato n. 3 - Regolamento Dipartimenti Disciplinari Allegato n. 4 - Patto Educativo Corresponsabilità Allegato n. 5 - Regolamento Organo di Garanzia Allegato n. 6 - Piano Annuale di Inclusione Allegato n. 7 - Regolamento GLI Allegato n. 8 - Atto costituzione Centro Scolastico Sportivo. Allegato n. 9 - Regolamento per utilizzo dei laboratori Allegato n. 10 - Regolamento attività negoziali per la fornitura di beni e servizi Allegato n. 11 - Regolamento Commissione tecnica acquisti 64
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