CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2013 Allegato A C.C.I.A.A. DI TREVISO - CONTO ECONOMICO 2013 Allegato C (art. 21, comma 1, D.P.R. N. 254/2005) VALORE ANNO 2012 VALORE ANNO 2013 DIFFERENZE GESTIONE CORRENTE A) Proventi Correnti 1) Diritto Annuale 2) Diritti di Segreteria 3) Contributi trasferimenti e altre entrate 4) Proventi da gestione di beni e servizi 5) Variazione delle rimanenze Totale proventi correnti (A) 18.717.606,86 4.256.928,61 501.290,50 283.149,15 -9.692,80 23.749.282,32 18.403.820,32 4.410.985,84 433.602,44 229.786,01 -28.701,42 23.449.493,19 -313.786,54 154.057,23 -67.688,06 -53.363,14 -19.008,62 -299.789,13 -5.026.168,24 -3.734.030,82 -903.950,28 -308.741,30 -79.445,84 -5.955.547,62 -2.312.007,17 -156.872,99 -1.022.746,90 -2.258.722,13 -205.198,43 -6.671.957,50 -5.855.937,71 -65.678,36 -558.089,30 -3.502.844,14 -1.729.325,91 -23.509.611,07 239.671,25 -4.725.262,76 -3.586.777,93 -843.847,18 -286.615,81 -8.021,84 -5.580.573,78 -1.830.926,14 -139.861,32 -1.175.802,19 -2.255.047,35 -178.936,78 -6.311.179,54 -8.442.670,17 -24.332,66 -503.701,00 -3.840.205,39 -4.074.431,12 -25.059.686,25 -1.610.193,06 300.905,48 147.252,89 60.103,10 22.125,49 71.424,00 374.973,84 481.081,03 17.011,67 -153.055,29 3.674,78 26.261,65 360.777,96 -2.586.732,46 41.345,70 54.388,30 -337.361,25 -2.345.105,21 -1.550.075,18 -1.849.864,31 565.990,18 0,00 565.990,18 411.675,70 0,00 411.675,70 -154.314,48 0,00 -154.314,48 288.859,51 -99.750,76 189.108,75 1.226.910,67 -1.244.968,39 -18.057,72 938.051,16 -1.145.217,63 -207.166,47 0,00 -4.357,89 -4.357,89 0,00 -18.033,36 -18.033,36 0,00 -13.675,47 -13.675,47 990.412,29 -1.234.608,44 -2.225.020,73 B) Oneri Correnti 6) Personale a) competenze al personale b) oneri sociali c) accantonamenti al T.F.R. d) altri costi 7) Funzionamento a) Prestazioni servizi b) godimento di beni di terzi c) Oneri diversi di gestione d) Quote associative e) Organi istituzionali 8) Interventi economici 9) Ammortamenti e accantonamenti a) Immob. immateriali b) Immob. materiali c) svalutazione crediti d) fondi rischi e oneri Totale Oneri Correnti (B) Risultato della gestione corrente (A-B) C) GESTIONE FINANZIARIA 10) Proventi finanziari 11) Oneri finanziari Risultato gestione finanziaria D) GESTIONE STRAORDINARIA 12) Proventi straordinari 13) Oneri straordinari Risultato gestione straordinaria E) Rettifiche di valore attività finanziaria 14) Rivalutazioni attivo patrimoniale 15) Svalutazioni attivo patrimoniale Differenza rettifiche attività finanziaria Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B +/-C +/-D +/-E) C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2013 Allegato B Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005) ATTIVITA' A) IMMOBILIZZAZIONI a) Immateriali Software Licenze d' uso Diritti d'autore Altre Totale Immobilizz. Immateriali b) Materiali Immobili Impianti Attrezz. non informatiche Attrezzature informatiche Arredi e mobili Automezzi Biblioteca Totale Immobilizzaz. Materiali c) Finanziarie Partecipazioni e quote Altri investimenti mobiliari Prestiti ed anticipazioni attive Totale Immob. Finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI Crediti da diritto annuale Crediti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie Crediti v/organismi del sistema camerale Crediti per servizi c/terzi Crediti diversi Anticipi a fornitori Totale crediti di funzionamento f) Disponibilita' Liquide Banca c/c Depositi postali Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C) RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei attivi Risconti attivi Totale Ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO D) CONTI D'ORDINE Valori al 31.12.2013 399,98 28.438,71 0,00 26.342,29 0,00 28.838,69 26.342,29 7.771.198,94 17.415,49 90.430,66 89.000,96 12.859,71 0,00 76.448,52 8.057.354,28 7.130.429,83 8.948,72 62.043,65 111.047,54 11.156,23 0,00 77.948,65 7.401.574,62 ENTRO 12 MESI 0,00 OLTRE 12 MESI 4.338.720,67 ENTRO 12 OLTRE 12 MESI MESI 4.338.720,67 0,00 3.924.743,21 3.924.743,21 32.232,83 32.232,83 1.104.223,44 5.442.944,11 1.136.456,27 5.475.176,94 1.207.668,05 5.132.411,26 32.232,83 5.442.944,11 13.561.369,91 32.282,83 5.100.128,43 12.560.328,17 72.902,94 72.902,94 44.201,52 44.201,52 B) ATTIVO CIRCOLANTE d) Rimanenze Rimanenze di magazzino Totale rimanenze e) Crediti di Funzionamento Valori al 31.12.2012 ENTRO 12 MESI 980.000,00 382.855,00 45.380,52 107.476,51 566.892,38 0,00 2.082.604,41 OLTRE 12 MESI 2.034.132,41 0,00 0,00 0,00 7.416,50 0,00 2.041.548,91 3.014.132,41 382.855,00 45.380,52 107.476,51 574.308,88 0,00 4.124.153,32 32.282,83 1.175.385,22 32.282,83 5.100.128,43 ENTRO 12 OLTRE 12 MESI MESI 900.000,00 2.256.020,94 0,00 254.430,00 36.117,01 0,00 0,00 0,00 582.280,90 7.416,50 0,00 0,00 1.518.397,91 2.517.867,44 3.156.020,94 254.430,00 36.117,01 0,00 589.697,40 0,00 4.036.265,35 30.900.458,48 11.396,56 30.911.855,04 34.037.793,40 21.463,47 34.059.256,87 35.108.911,30 38.139.723,74 0,00 36.756,05 36.756,05 48.707.037,26 0,00 56.697,44 56.697,44 50.756.749,35 2.962.759,54 3.152.559,77 C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2013 segue Allegato B Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005) PASSIVITA' Valori al 31.12.2012 A) PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto esercizi precedenti Avanzo/Disavanzo economico esercizio Riserve da partecipazioni Totale patrimonio netto B) DEBITI DI FINANZIAMENTO Mutui passivi Prestiti ed anticipazioni passive TOTALE DEBITI DI FINANZIAMENTO C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Fondo trattamento di fine rapporto TOT. F.DO TRATT. FINE RAPPORTO D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti v/fornitori Debiti v/società e organismi del sistema camerale Debiti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie Debiti tributari e previdenziali Debiti v/dipendenti Debiti v/Organi Istituzionali Debiti diversi Debiti per servizi c/terzi Clienti c/anticipi TOTALE DEBITI DI FUNZIONAMENTO E) FONDI PER RISCHI E ONERI Fondo Imposte Altri Fondi TOT. F.DI PER RISCHI E ONERI F) RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei Passivi Risconti Passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO G) CONTI D'ORDINE ENTRO 12 MESI -573.558,17 -23.703,06 0,00 -188.100,53 -771.299,61 -88.694,58 -4.372.064,37 -53.309,80 0,00 OLTRE 12 MESI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Valori al 31.12.2013 -35.244.688,94 -990.412,29 -152.988,83 -36.388.090,06 -36.235.101,23 1.234.608,44 -101.738,20 -35.102.230,99 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -4.484.180,88 -4.484.180,88 -4.666.772,45 -4.666.772,45 -573.558,17 -23.703,06 0,00 -188.100,53 -771.299,61 -88.694,58 -4.372.064,37 -53.309,80 0,00 -6.070.730,12 ENTRO 12 OLTRE 12 MESI MESI -382.201,65 0,00 -30.714,78 0,00 0,00 0,00 -91.883,92 0,00 -563.761,34 0,00 -37.977,11 0,00 -5.487.150,51 0,00 -19.677,95 0,00 0,00 0,00 -382.201,65 -30.714,78 0,00 -91.883,92 -563.761,34 -37.977,11 -5.487.150,51 -19.677,95 0,00 -6.613.367,26 0,00 -1.761.072,65 -1.761.072,65 0,00 -4.371.078,20 -4.371.078,20 -2.963,55 0,00 -2.963,55 -12.318.947,20 -48.707.037,26 -2.962.759,54 -3.300,45 0,00 -3.300,45 -15.654.518,36 -50.756.749,35 -3.152.559,77 Allegato C CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA di TREVISO Piazza Borsa 3/b Nota integrativa al bilancio al 31.12.2013 I valori di bilancio sono espressi in euro Premessa Il presente bilancio, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, è conforme al dettato del D.P.R. 2 novembre 2005 n. 254, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 292 del 16.12.2005 e successive integrazioni. Con il decreto in esame è stato emanato il “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”, che ha sancito il definitivo passaggio dalla contabilità finanziaria alla contabilità economica per gli Enti camerali. Il bilancio d’esercizio è redatto secondo quanto disposto dal Titolo III Capo I del Decreto, con la predisposizione degli allegati C (Conto Economico) e D (Stato Patrimoniale), corredato da una relazione della Giunta sull’andamento della gestione e la rappresentazione a consuntivo dei proventi, degli oneri e degli investimenti relativamente alle funzioni istituzionali indicati in preventivo (art. 24 DPR 254/05). Ad integrazione di detto Decreto, il Ministero dello Sviluppo Economico, in data 5 febbraio 2009, ha emanato la Circolare n. 3622/C comprensiva di n. 4 documenti allegati, che costituiscono i principi contabili per le Camere di Commercio. L’articolo 74 del D.P.R. 254/05, al comma 2 e seguenti disciplinava, infatti, l’istituzione di una apposita commissione per l’interpretazione e l’applicazione dei principi contabili al fine di agevolare la formazione di indirizzi interpretativi univoci e, conseguentemente, rendere uniformi i 1 criteri di redazione dei documenti contabili delle Camere di Commercio e delle loro Aziende Speciali. Tale commissione, istituita con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico in data 6 giugno 2006, ha prodotto i quattro richiamati documenti ed, in particolare: - Documento 1 - Metodologia di lavoro per interpretare e applicare i principi contabili contenuti nel Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio. - Documento 2 - Criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi. - Documento 3 - Trattamento contabile delle operazioni tipiche delle Camere di Commercio. - Documento 4 - Periodo transitorio - Effetti in bilancio derivanti dall'applicazione dei nuovi principi contabili. Nella stesura del presente bilancio si è tenuto conto, inoltre, delle note del Ministero dello Sviluppo Economico n. 15429 del 12.02.2010 e n. 0102873 del 4.8.2010 con le quali sono state diramate le risposte ai quesiti presentati dalle Camere di Commercio alla “task force” costituita per la risoluzione delle problematiche rappresentate in esito all’applicazione dei principi contabili emanati con la Circolare n. 3622/C. Attività svolte La C.C.I.A.A. svolge le attività previste dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modificazioni ed integrazioni, tenendo distinte l’attività istituzionale propriamente detta da quella commerciale, identificata dall’osservanza della normativa fiscale vigente per gli enti non commerciali. Criteri di formazione Il seguente bilancio è conforme al dettato dell’articolo 20 e seguenti del Titolo III Capo I del D.P.R. 254 del 2 novembre 2005 e rispetta i principi normativi in essi sanciti per la sua formazione, come risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell’articolo 23, che costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio. Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono esposti in centesimi di euro. Ad interpretazione ed integrazione del D.P.R. 254/05 sono state considerate, in sede di redazione del Bilancio, le circolari del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3609/C del 26 aprile 2007, n. 3612/C del 26 luglio 2007 e la nota dello stesso Ministero n. 2395 del 18 marzo 2008, la circolare 2 del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009 con i relativi 4 documenti allegati (principi contabili per le Camere di Commercio) e le note del Ministero dello Sviluppo Economico n. 15429 del 12.02.2010 e n. 0102873 del 4.8.2010. Il piano dei conti considerato è quello allegato alla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3612/C del 26 luglio 2007. Criteri di valutazione La valutazione delle voci di bilancio è fatta secondo i criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell’attività richiamati dagli articoli 1 e 2 del D.P.R. 254/2005. L’applicazione del principio di prudenza, ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra oneri che dovevano essere riconosciuti e proventi da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, sono stati rilevati contabilmente gli eventi e le operazioni afferenti all’esercizio 2013, anche se i relativi movimenti di numerario, incassi e pagamenti, non si sono ancora concretizzati. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’Ente nei vari esercizi. I criteri adottati nella formazione del bilancio chiuso al 31.12.2013 sono conformi a quanto stabilito dal combinato disposto degli articoli 25, 26 e 74 del Regolamento ministeriale. In particolare, i criteri di valutazione di cui ai commi 1 e 8 del citato articolo 26, sono stati applicati per gli immobili e le partecipazioni iscritti per la prima volta a partire dal bilancio dell’esercizio 2007, come commentato specificatamente nelle singole voci di dettaglio. Per quanto non espressamente previsto dal D.P.R. 254/2005, si è fatto riferimento al comma 5 dell’articolo 74 che dispone che “per tutto quanto non espressamente previsto dal Regolamento si applicano i principi della sezione IX, capo III, titolo II del codice civile”. Conformemente a quanto disposto nel principio contabile n. 1, le fonti di riferimento sono state adottate, come segue: a) per tutte le ipotesi, per le quali il Regolamento dispone espressamente una regola o un principio, le disposizioni ivi previste sono sovraordinate e sono destinate a prevalere anche rispetto alle norme del Codice Civile contrastanti; b) solo nel caso in cui il Regolamento non preveda alcunché di esplicito, la disciplina del Codice Civile è l'unica fonte idonea a colmare la lacuna non in via di interpretazione analogica, ma in via di applicazione diretta; 3 c) qualsiasi problema interpretativo o applicativo deve essere risolto in primo luogo sulla base delle indicazioni del Regolamento e con mera funzione integrativa, sulla base di quanto illustrato nei principi contabili “camerali” e solo in presenza di una lacuna, si può ricorrere alla disciplina prevista dal Codice Civile oppure, in assenza di ulteriori indicazioni, ad altre fonti primarie compatibili con la specificità dei soggetti destinatari del Regolamento; d) per quanto attiene alle fonti non aventi valore normativo, invece, la Commissione, in considerazione dell'incarico assegnato, ha ritenuto di assumere quale unico parametro di riferimento i principi contabili nazionali ed internazionali, limitando l'applicazione di questi ultimi solo alle fattispecie non disciplinate dai principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.); e) alla luce di quanto chiarito in tema di fonti normative e in tema del rilievo che i principi contabili internazionali vanno progressivamente assumendo anche nell'ordinamento interno, la Commissione, tuttavia, non esclude che, in via teorica, questi ultimi possano trovare concreta applicazione in futuro anche per le Camere di Commercio, nelle limitate e circoscritte ipotesi in cui sia riscontrabile una lacuna del Regolamento ed i principi contabili internazionali abbiano avuto pieno recepimento nell’ordinamento interno. Immobilizzazioni Immateriali Sono iscritte sulla base dei costi effettivamente sostenuti, incrementati degli oneri accessori di diretta imputazione e sono relativi a costi aventi utilità pluriennale. Sono esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. L’ammortamento è stato effettuato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Per le licenze d’uso l’ammortamento è stato valutato in relazione alla durata delle licenze. Materiali Gli immobili esistenti alla data del 31.12.2006 sono rimasti iscritti al maggiore tra il costo originario di acquisto ed il valore della rendita catastale determinato ai sensi dell’art. 52 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e successive modificazioni, al netto del Fondo ammortamento. Il costo originario è incrementato del valore delle manutenzioni straordinarie effettuate sugli immobili dell’Ente. Gli immobili eventualmente acquistati a partire dall’1.1.2007 saranno iscritti al costo di acquisto. I mobili, gli arredi, gli impianti, le attrezzature informatiche e non informatiche e gli automezzi sono valutati al prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, ed esposti in bilancio al netto del rispettivo importo complessivo del fondo di ammortamento. 4 Le opere d’arte non vengono ammortizzate poiché non subiscono riduzione di valore con il passare del tempo. Il materiale bibliografico in dotazione alla biblioteca camerale non viene ammortizzato, poiché non subisce riduzione di valore con il passare del tempo. Il valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è sistematicamente ammortizzato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene. Il Fondo Ammortamento per i beni immobili è stato calcolato applicando l’aliquota del 3%. Le quote di ammortamento sono imputate a Conto Economico, considerando l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua disponibilità di utilizzazione. Tale criterio è ben rappresentato dalle seguenti aliquote: Immobili Impianti Impianti interni speciali di comunicazione Impianti televisivi Impianti specifici Attrezzature non informatiche Mobili e macchine ordinarie d’ufficio Macchinari, apparecchiature ed attrezzature varie Attrezzature informatiche Macchine d’ufficio elettromeccaniche Macchine elettroniche (PC e telefonia) Arredi e Mobili Arredamento Fiere e rassegne - Costruzioni in legno Opere d’arte Automezzi Autovetture motoveicoli e simili Biblioteca Immobilizzazioni immateriali Software Licenze d’uso 3% 25% 30% 15% 12% 15% 20% 20% 15% 10% 0% 25% 0% 33,33% Durata licenza Finanziarie Le immobilizzazioni finanziarie comprendono partecipazioni ed anticipazioni di natura finanziaria. Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte dell’Ente e sono valutate in conformità e nel rispetto di quanto sancito dal combinato disposto degli articoli 26 e 74 del D.P.R. 254/05 nonché dalla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009. 5 Con riferimento alle partecipazioni giova ricordare che: Fino all’esercizio 2006 le partecipazioni detenute dall’Ente camerale venivano iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie e valutate, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D.M. 287/97, sulla base del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato dagli organi delle società partecipate e a disposizione dell’Ente camerale. Conseguentemente, le partecipazioni iscritte al 31/12/2006 sono state rivalutate o svalutate in base ad incrementi o decrementi del patrimonio netto risultanti dall'ultimo bilancio approvato, disponibile, con diretta imputazione delle svalutazioni/rivalutazioni a Conto Economico (metodo del patrimonio netto integrale o preferito). Per l’esercizio 2007: - le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono state valutate sulla base del patrimonio netto dell’ultimo bilancio disponibile delle società partecipate; - il valore delle altre partecipazioni è stato cristallizzato all’ultima valutazione effettuata prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 254, ovvero a quanto iscritto in bilancio al 31.12.2006 (valutazioni effettuate con il metodo del patrimonio netto preferito o integrale). A supporto di tale impostazione si era fatto riferimento a: il D.P.R. 254/2005 che all’art. 26 comma 7 stabilisce che le partecipazioni in imprese controllate o collegate di cui all’art. 2359, primo comma e terzo comma, del codice civile, sono iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. Il comma 8 dell’art. 26 stabilisce che tutte le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione. la nota del 18/03/2008 protocollo n. 2395 del Ministero dello Sviluppo Economico dal titolo “Indicazioni operative per le procedure di chiusura del bilancio d’esercizio 2007”, che stabiliva: “per quanto riguarda gli aspetti connessi alla rilevazione contabile e rappresentazione patrimoniale delle variazioni da apportare ai valori di bilancio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, ai sensi di quanto riportato allo stesso comma 7, dell’art. 26, occorre attendere l’orientamento espresso dalla Commissione ministeriale preposta alla stesura dei principi contabili camerali. In questa sede è opportuno chiarire che l’accantonamento previsto al conto “Riserva da partecipazioni” di cui all’allegato D, viene alimentato, fin dall’esercizio 2007, unicamente in esito al maggior valore del patrimonio netto accertato nel 2007 rispetto all’esercizio 2006, conseguito con riguardo alle partecipazioni nelle imprese controllate e collegate esistenti nello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2006”. 6 A partire dall’esercizio 2008 l’Ente camerale ha proceduto ad effettuare la valutazione delle partecipazioni come segue: 1. Partecipazioni già iscritte in bilancio al 31.12.2006 Partecipazioni in imprese controllate e collegate: l’eventuale maggior valore della partecipata rispetto a quello iscritto nel bilancio dell’Ente camerale al 31.12.2012, viene appostato nel bilancio d’esercizio 2013 alla voce “Riserva di partecipazione”. Si segnala che, per tali partecipazioni, fino al 31.12.06 veniva adottato il criterio del patrimonio netto secondo il metodo cosiddetto “preferito”, ovvero, pur essendo valutate in base al patrimonio netto delle società partecipate, il maggiore o minore valore della società partecipata, rispetto all’esercizio precedente, veniva direttamente imputato a Conto Economico. Altre partecipazioni: sono stati confermati, per l’anno 2013, i valori di chiusura 2012 (che a loro volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite di valore. 2. Partecipazioni acquisite a partire dall’1.1.2007 Partecipazioni in imprese controllate e collegate: sono iscritte con valore pari ad una frazione del patrimonio netto di cui all’ultimo bilancio approvato; se la partecipazione è iscritta per la prima volta, si utilizza il costo d’acquisto. Negli esercizi successivi, le plusvalenze derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto nell’esercizio precedente sono accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto; le eventuali minusvalenze vengono imputate direttamente a tale riserva se esistente, ovvero, vanno a ridurre proporzionalmente il valore della partecipazione; Altre partecipazioni: sono stati confermati per l’anno 2013 i valori di chiusura 2012 (che a loro volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite di valore. A supporto di tale impostazione si è fatto riferimento alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009 che ha stabilito, con l’allegato documento n. 2, che: - le partecipazioni in imprese controllate o collegate sono iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione di patrimonio netto, risultante dallo Stato Patrimoniale dell'ultimo bilancio approvato delle stesse imprese (articolo 26, comma 7, del Regolamento); - quando la partecipazione è iscritta per la prima volta può essere iscritta al costo di acquisto se esso è superiore all'importo della corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato dell'impresa, purché ne siano indicate le ragioni in nota 7 integrativa (articolo 26, comma 7, del Regolamento). Tale possibilità si pone come alternativa all'iscrizione in base al metodo del patrimonio netto, in quanto quest'ultima ipotesi determina il riconoscimento di una perdita in Conto Economico. Negli altri casi la partecipazione è iscritta in base al metodo del patrimonio netto e la differenza fra il costo d'acquisto ed il valore netto contabile è rilevata quale perdita nella voce 15) "Svalutazione di partecipazioni"; - negli esercizi successivi a quello di prima iscrizione le eventuali "plusvalenze" derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto al valore iscritto nel bilancio dell'esercizio precedente sono accantonati in una apposita voce del patrimonio netto denominata "Riserve da partecipazioni". Le eventuali minusvalenze sono imputate direttamente alla voce "Riserve da partecipazioni", se esistente; ove detta riserva fosse inesistente o non capiente la minusvalenza o la differenza non coperta è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazioni" (articolo 26, comma 7, del Regolamento); - in presenza di più partecipazioni in imprese controllate o collegate, il metodo del patrimonio netto è applicato ad ogni singola partecipazione e non è consentito compensare la minusvalenza attribuibile ad una partecipazione con le plusvalenze riferite alle altre; - nel caso in cui il valore della partecipazione diventi negativo per effetto di perdite, la partecipazione è azzerata. In tal caso la Camera di Commercio deve tenere conto, a meno che non sia stato formalmente deliberato l'abbandono della partecipazione, delle ulteriori perdite presunte di propria pertinenza, rilevando un accantonamento a fondo rischi ed oneri in apposita voce 9d) "Altri accantonamenti" del Conto Economico; - il metodo del patrimonio netto deve essere abbandonato qualora la Camera di Commercio abbia perso l'”influenza notevole" sull'impresa partecipata: in tale caso la partecipazione deve essere valutata al costo, a norma dell'articolo 26, comma 8, del Regolamento. Il valore della partecipazione iscritto nell'ultimo bilancio e valutato secondo il metodo del patrimonio netto è assunto quale primo valore di costo; - le partecipazioni diverse da quelle in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione (articolo 26, comma 8, del Regolamento) a partire dall'esercizio 2007 (articolo 74, comma 1, del Regolamento). Il costo sostenuto all'atto di acquisto o di sottoscrizione è mantenuto nei bilanci dei successivi esercizi a meno che si verifichi una perdita durevole di valore della partecipazione; - la svalutazione delle partecipazioni verificatesi per effetto di una perdita durevole di valore rispetto al costo, è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazione" con contropartita contabile la rettifica del valore della partecipazione; - per le partecipazioni acquisite prima dell'esercizio 2007 e valutate, ai sensi dell'articolo 25 del Decreto Ministeriale 23 luglio 1997, n. 287, con il metodo del patrimonio netto, il Regolamento non detta un criterio di diritto intertemporale. E' necessario pertanto, considerare per le stesse il 8 valore dell'ultima valutazione, effettuata applicando il metodo del patrimonio netto, come primo valore di costo alla data di entrata in vigore del regolamento. Si precisa inoltre quanto segue: - con riferimento ai conferimenti di capitale, non trattandosi, per loro natura, di quote di possesso in società, si è confermata la valutazione al costo già applicata nel precedente esercizio; - al 31/12/2013 per effettuare le valutazioni, si è fatto riferimento al bilancio approvato al 31/12/2012 delle partecipate e, se disponibile, al bilancio 2013; - le partecipazioni in imprese controllate sono quelle nelle quali la Camera di Commercio “dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria” (articolo 2359, primo comma, n. 1 del codice civile). Sono considerate società collegate, sempre secondo l'articolo 2359, terzo comma del codice civile, le imprese sulle quali la Camera di Commercio “esercita un’influenza notevole”. Si presume una influenza notevole quando, nell’assemblea ordinaria, può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati. Le partecipazioni dell’Ente camerale in imprese controllate e collegate sono valutate per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. Le rivalutazioni derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto nell’esercizio precedente, sono state accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto. Il criterio di valutazione adottato è comunque coerente con quello applicato nel precedente esercizio. Con riferimento ai prestiti e alle anticipazioni attive, essi sono iscritti, a norma dell’articolo 26, comma 10, del DPR 254/05, al presumibile valore di realizzazione. Rimanenze finali Le rimanenze vengono iscritte in bilancio al costo di acquisto compresi gli oneri accessori di diretta imputazione, così come previsto dall’art. 26 comma 12 del D.P.R. 254/2005, poiché tale valore è minore rispetto al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Crediti Sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo ed iscritti al netto dei relativi fondi rettificativi, come previsto dall’art. 26 comma 10, del D.P.R. 254/05. 9 I crediti originati da proventi sono iscritti a bilancio se maturati i relativi proventi; i crediti sorti per ragioni diverse sono iscritti a bilancio solo in presenza di un idoneo titolo giuridico al credito e nel caso in cui rappresentino effettivamente obbligazioni di terzi verso l’Ente. In particolare, per quanto riguarda il credito per il diritto annuale, si è data applicazione al principio contabile delle Camere di Commercio n. 3, ai punti 1.2.1), 1.2.2) e 1.2.3) che ha trovato completa applicazione a partire dall’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009, come stabilito dal punto 1.2.5). A tal proposito, si segnala il diverso criterio di rilevazione del provento e del credito per l’anno 2008 e per quelli successivi. Anno 2008: Il diritto annuale di competenza considerato a chiusura del bilancio dell'esercizio 2008 è stato determinato sull'importo risultante dalle somme incassate a competenza nell'anno 2008 maggiorato di un ammontare presunto (credito) pari a: a) prodotto tra il numero delle imprese inadempienti per l'anno 2008, distinte per singola fascia e l’importo minimo previsto per la stessa fascia dal decreto ministeriale 1 febbraio 2008; b) sanzioni, calcolate applicando la percentuale del 30% all'importo di cui al punto precedente; c) interessi di competenza dell'esercizio, calcolati sull'importo di cui al punto precedente al tasso del 3%, per i giorni intercorrenti tra la scadenza prevista per il pagamento del diritto e il 31.12.2008. L’importo di cui alle lettere a), b) e c) ha costituito il credito per il diritto annuale di competenza 2008, opportunamente svalutato così come determinato al punto 1.2.7 del citato principio n. 3: “Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti andrà effettuato applicando al valore complessivo di cui ai precedenti punti 1.2.6.a), 1.2.6.b) e 1.2.6.c) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento agli ultimi due ruoli emessi: percentuale da calcolare tenendo conto dell'ammontare incassato nell'anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli”. Anno 2009 e successivi: La Camera di Commercio ha rilevato i proventi relativi al diritto annuale di competenza degli esercizi 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013 sulla base delle riscossioni avvenute nel corso dell’esercizio ed ha iscritto l’importo del diritto annuale dovuto e non versato quale provento cui corrisponde un credito sulla base dei seguenti criteri: * per le imprese inadempienti che pagano in misura fissa, sulla base degli importi determinati con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico; * per le imprese inadempienti che pagano in base al fatturato, applicando l’aliquota di riferimento, definita con lo stesso decreto, ad un ammontare di fatturato pari alla media dei fatturati dichiarati 10 dalle stesse imprese negli ultimi tre esercizi, secondo le specifiche informazioni fornite da Infocamere; * le sanzioni per tardivo e omesso versamento sono calcolate applicando per ciascun debitore le misure definite dal D.M. 54/2005; * gli interessi sono calcolati al tasso di interesse legale con maturazione giorno per giorno. Gli interessi sono calcolati e imputati per competenza anno per anno fino alla data di emissione del ruolo. Per la determinazione degli importi di cui sopra, è stato definito un sistema informatico che ha consentito la contabilizzazione del credito per singola impresa da parte della società di informatica Infocamere. Il credito da diritto annuale viene poi aggiornato in sede di notificazione degli atti di irrogazione o emissione dei ruoli esattoriali, con corrispondente riesame del fondo svalutazione crediti. Per ulteriori specifiche relative al diritto annuale, si rimanda a quanto precisato successivamente nella presente nota integrativa. Debiti Sono rilevati al loro valore di estinzione. Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza economico-temporale dell’esercizio. Fondi per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio ed iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere. Fondo I.F.R. e T.F.R. Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. 11 Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti (compresi quelli trasferiti ad altri Enti) alla data di chiusura del bilancio, al netto delle erogazioni effettuate a dipendenti cessati nel corso dell’esercizio, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. I prestiti concessi su indennità di fine rapporto, comprensivi degli interessi maturati, sono evidenziati nella voce «Prestiti e anticipazioni al personale» tra le attività dello Stato Patrimoniale. A seguito delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. 20.12.99 e 2.3.2001, il personale assunto dall’1.1.2001 viene assoggettato al regime del trattamento di fine rapporto. Nell’esercizio 2011, per effetto della applicazione dell’articolo 12 comma 10 della Legge 122/2010, è cambiata la modalità di calcolo della posta in esame. Infatti, l’articolo citato prevedeva che - con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011 - per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio andava effettuato secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento. Sulla materia è dapprima intervenuta la Corte Costituzionale che, con sentenza n. 223/2012, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma sopraindicato, e da ultimo la Legge di stabilità per il 2013 (legge 228 del 24.12.2012) che ha abrogato (art. 1 comma 98), con efficacia retroattiva al 1° gennaio 2011, l’articolo 12 comma 10 del D.L. 78/2010, al fine di dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale citata. Per effetto di tale intervento normativo, le modalità di calcolo delle indennità maturate dai dipendenti assunti anteriormente all’1.1.2001, sono state ripristinate secondo la normativa previgente. Gli effetti delle nuove disposizioni si sono riflessi in un maggior accantonamento al Fondo IFR/TFR solo per l’anno 2012, per il recupero, nell’anno considerato, delle indennità di fine rapporto, dell’annualità 2011 con i criteri previgenti. Per l’anno 2013, l’accantonamento IFR/TFR, per quanto sopraesposto, è stato determinato applicando i criteri della normativa previgente alla Legge122/2010. Riconoscimento ricavi e costi I ricavi ed i costi vengono riconosciuti in base alla competenza economica temporale. 12 Imposte sul reddito Le imposte sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti e descritte tra i debiti tributari. Non sussistono i presupposti per lo stanziamento di imposte anticipate o differite. Conti d’ordine I conti d’ordine iscritti in bilancio al 31.12.2013 evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione, possono produrre effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non ancora realizzate, comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione del conto d’ordine e la movimentazione del Conto Economico o Patrimoniale. I conti d’ordine risultano iscritti secondo quanto disciplinato dal principio contabile n. 2 per le Camere di Commercio. Tale principio richiama l'articolo 22, comma 3, del Regolamento che dispone che "ai fini dell'iscrizione nello stato patrimoniale degli elementi patrimoniali e della rappresentazione dei conti d'ordine si applicano i commi secondo e terzo dell'articolo 2424 e l'articolo 2424-bis del codice civile". L'art. 2424, comma 3, del codice civile prevede che "in calce allo stato patrimoniale devono risultare le garanzie prestate direttamente o indirettamente distinguendosi tra fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e garanzie reali, ed indicando separatamente per ciascun tipo, le garanzie prestate a favore di imprese controllate e collegate, nonché di controllanti e di imprese sottoposte al controllo di queste ultime; devono inoltre risultare gli altri conti d'ordine". L'articolo 23, comma 1, lettera i), del Regolamento stabilisce che nella nota integrativa sia indicata la composizione dei conti d'ordine e le variazioni dei valori dei conti d'ordine intervenute rispetto all'esercizio precedente. I conti d'ordine sono classificati in: rischi, impegni e beni di terzi. I conti d'ordine appartenenti alla categoria dei rischi sono quelli indicati dall'articolo 2424, comma 3, del codice civile. In questo ambito si segnalano le garanzie prestate, direttamente o indirettamente, dalla Camera di Commercio per debiti altrui. Le garanzie prestate dalla Camera di Commercio per debiti propri e le garanzie rilasciate da terzi in favore della Camera di Commercio non vengono iscritte fra i conti d'ordine, ma sono menzionate nella presente nota integrativa essendo informazioni utili a valutare la situazione finanziaria e patrimoniale dell'ente. Le garanzie prestate ai sensi dell'articolo 2424, comma 3, del codice civile sono distinte in fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e reali, indicando separatamente per ciascuna categoria quelle prestate in favore di imprese controllate, collegate o di imprese sottoposte al controllo di queste ultime. 13 I conti d'ordine appartenenti alla categoria degli impegni comprendono: i contratti e le obbligazioni ad esecuzione differita o aventi durata pluriennale; le gare bandite e non aggiudicate alla scadenza dell'esercizio, limitatamente agli importi non ancora assegnati o aggiudicati. Non sono da iscrivere fra i conti d'ordine: gli impegni assunti dalla Camera di Commercio con carattere di continuità; i contratti di lavoro subordinato; gli impegni il cui valore non è quantificabile, da illustrare in nota integrativa. I beni di proprietà di terzi che venissero eventualmente a trovarsi nella disponibilità della Camera di Commercio a titolo gratuito verranno iscritti fra i conti d'ordine appartenenti alla categoria dei beni di terzi. I beni di proprietà della Camera messi a disposizione di terzi a titolo gratuito sono iscritti nell'attivo patrimoniale della Camera di Commercio e nella nota integrativa deve essere specificato il vincolo di destinazione. Dati sull’occupazione L’organico effettivo dell’Ente al 31.12.2013, ripartito per categorie ai sensi del vigente CCNL, è il seguente: Personale in servizio al 31.12.2013 Segretario Generale 1 Dirigenza 2 Categoria D 24 di cui 2 part time Categoria C 79 di cui 21 part-time Categoria B 9 di cui 2 part-time Categoria A 4 TOTALE 119 Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del comparto delle Regioni – Autonomie Locali. 14 Attività A) IMMOBILIZZAZIONI Si specifica di seguito la movimentazione intervenuta per le immobilizzazioni immateriali, distinguendo l’attività commerciale dall’attività istituzionale. Ai sensi del combinato disposto dell’art 23 c.1 lett. a e dell’art. 39 c.13 del DPR 254/2005, si segnala che, nel corso dell’esercizio 2013, con provvedimenti n. 10 del 21.01.2013 – n. 111 del 20.08.2013 – n. 129 del 16.10.2013 è intervenuta, in occasione della radiazione di alcuni beni, la cancellazione dall’inventario di: Impianti speciali di comunicazione; Arredi; Macchine elettroniche PC e telefonia; Macchine ufficio elettromeccaniche; Mobili e macchine ordinarie d’ufficio; Macchine apparecchiature attrezzature vari. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IST.LI Saldo al 31/12/2012 28.838,69 Saldo al 31/12/2013 26.342,29 VARIAZIONE -2.496,40 Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 28.838,69 26.342,29 -2.496,40 SOFTWARE ISTITUZIONALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Importo 371.098,70 370.698,72 399,98 Acquisizioni dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 -399,98 0,00 0,00 15 Importo 70.978,47 42.539,76 28.438,71 LICENZE D'USO ISTITUZIONALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 21.836,26 -23.932,68 0,00 26.342,29 Acquisizioni dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI COMM.LI Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 0,00 0,00 0,00 SOFTWARE COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Importo 66.098,97 66.098,97 0,00 Acquisizioni dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 0,00 0,00 IMMOBILI CAMERALI ISTITUZIONALI Gli immobili della sede staccata di Piazza Giustiniani e della sede centrale di Piazza Borsa sono iscritti al costo storico di acquisizione ed il valore è esposto al netto dell’ammortamento effettuato nel corso dell’esercizio, in continuità degli elementi acquisiti nel precedente esercizio. Si ricorda che, nel 1998, l’immobile della sede camerale è stato oggetto di perizia di stima asseverata con verbale del 14.12.1998 presso il Tribunale di Treviso con protocollo n. 6776 - resasi necessaria ai fini dell’entrata in vigore del D.M. 23.7.1997 n. 287, che ha introdotto, in parallelo alla contabilità finanziaria, la contabilità economica. Il valore iscritto in bilancio comprende gli oneri accessori ed i costi sostenuti per le ristrutturazioni in corso d’anno. IMMOBILI IMMOBILE P.ZZA GIUSTINIANI Saldo al 31/12/2012 7.771.198,94 Saldo al 31/12/2013 7.130.429,83 VARIAZIONE -640.769,11 Saldo al 31/12/2012 486.937,01 Saldo al 31/12/2013 461.081,95 VARIAZIONE -25.855,06 16 IMMOBILE PIAZZA GIUSTINIANI Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Importo 861.835,38 374.898,37 486.937,01 0,00 -25.855,06 461.081,95 Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 IMMOBILE PIAZZA BORSA Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 6.902.384,94 6.530.488,25 -371.896,69 IMMOBILE PIAZZA BORSA Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Importo 12.396.556,76 5.494.171,82 6.902.384,94 0,00 -371.896,69 6.530.488,25 Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 IMMOBILE COMM.LE Saldo al 31/12/2012 146.450,20 IMMOBILE COMMERCIALE (BORSA MERCI) Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 IMMOBILE COMMERCIALE (BAR BORSA) Costo storico rivalutato Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 Saldo al 31/12/2013 138.859,63 VARIAZIONE -7.590,57 Importo 121.084,13 61.869,60 59.214,53 0,00 -3.632,52 55.582,01 Importo 131.935,00 44.699,33 87.235,67 0,00 -3.958,05 83.277,62 17 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO Saldo al 31/12/2012 235.426,79 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 0,00 -235.426,79 Nelle immobilizzazioni in corso erano inclusi i servizi correlati alla procedura per la valutazione dell’acquisizione di un immobile da adibire a nuova sede camerale. La Giunta, con provvedimento n. 15 del 26.2.2013 ha deliberato di: non dar ulteriore corso all’operazione volta alla permuta dell’attuale sede camerale; di interrompere, pertanto, ogni trattativa al riguardo. Con successivo provvedimento n. 232 del 14.11.2013, ha confermato la decisione precedentemente assunta e sopra indicata. Le immobilizzazioni in corso di importo pari a € 235.426,79 erano così composte: Importo Tecnocamere s.c.p.a.: incarico per progettazione esecutiva, direzione lavori, collaudo e assistenza tecnica al r.u.p. Tecnocamere: progettazione, direzione lavori, assistenza tecnica al r.u.p. per le opere e forniture necessarie all'arredamento fisso e mobile dei locali Tecnocamere s.p.a.: servizio di interior design per la nuova sede camerale Ater: affidamento incarico per stima permuta immobile camerale € 16.085,40 € 33.252,00 € 11.016,00 € 57.047,57 Agenzia del Territorio - ufficio provinciale di Treviso: affidamento incarico per rilascio parere di congruità su permuta immobile camerale TOTALE € 118.025,82 € 235.426,79 Per effetto delle determinazioni della Giunta, è venuto meno il trasferimento della sede camerale al nuovo immobile; di conseguenza gli oneri potenzialmente “patrimonializzabili” del nuovo edificio sono stati rilevati tra le sopravvenienze passive dell’esercizio. Di seguito il dettaglio per la voce "Impianti": Saldo al 31/12/2012 17.415,49 IMPIANTI Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 8.948,72 -8.466,77 IMPIANTI SPECIALI DI COMUNICAZIONE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 24.175,25 24.175,25 0,00 18 0,00 0,00 897,77 0,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 IMPIANTI TELEVISIVI ISTITUZIONALI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 133.859,81 128.504,81 5.355,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 -5.355,00 0,00 0,00 IMPIANTI TELEVISIVI COMMERCIALI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 446,28 446,28 0,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 0,00 0,00 IMPIANTI SPECIFICI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 20.745,11 8.684,62 12.060,49 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 -3.111,77 8.948,72 Di seguito il dettaglio per la voce "Mobili ed arredi": ARREDI E MOBILI Saldo al 31/12/2012 12.859,71 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 11.156,23 -1.703,48 19 ARREDAMENTO ISTITUZIONALE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 244.383,09 241.678,90 2.704,19 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 -1.703,48 387,02 1.000,71 ARREDAMENTO COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 7.251,06 7.251,06 0,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 0,00 0,00 FIERE RASSEGNE COSTRUZIONI IN LEGNO Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 80.580,00 80.580,00 0,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 0,00 0,00 OPERE D'ARTE Saldo al 31/12/2012 10.155,52 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 10.155,52 0,00 OPERE D'ARTE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 10.155,52 0,00 10.155,52 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 0,00 10.155,52 Si tratta della valutazione – come da apposita perizia di stima - di alcuni gioielli (n. 2 orologi e n. 3 pezzi diversi di gioielli) – ricevuti a seguito del pignoramento promosso dalla Camera di 20 Commercio per il recupero delle spese processuali derivanti da una causa intentata contro la Camera di Commercio e risolta positivamente a favore dell’Ente. Di seguito, il dettaglio per la voce "Attrezzature Informatiche": ATTREZZATURE INFORMATICHE Saldo al 31/12/2012 89.000,96 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 111.047,54 22.046,58 MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA IST.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 957.941,99 870.399,54 87.542,45 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 Minusvalenze 2013 SALDO AL 31/12/2013 82.442,59 -59.050,31 47.763,90 -594,59 110.340,14 MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 MACCH. UFFICIO ELETTROMECCANICHE IST.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 MACCH. UFFICIO ELETTROMECCANICHE COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 3.147,10 2.867,59 279,51 0,00 -279,51 0,00 420.865,87 419.686,87 1.179,00 0,00 -471,60 22.787,09 707,40 650,74 650,74 0,00 21 0,00 0,00 0,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 Di seguito il dettaglio per la voce "Attrezzature non informatiche": ATTR. NON INFORMATICHE Saldo al 31/12/2012 90.430,66 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 62.043,65 -28.387,01 MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO IST.LI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 MOBILI E MACCH. ORDINARIE D'UFFICIO COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 878.159,33 876.587,21 1.572,12 0,00 -1.068,94 9.356,19 503,18 3.744,00 3.744,00 0,00 0,00 0,00 0,00 MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE IST.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 136.017,00 108.656,09 27.360,91 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 -10.798,17 573,89 16.562,74 MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE COMM.LE Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 220.801,31 159.303,68 61.497,63 22 0,00 -16.519,90 24.454,24 44.977,73 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 Di seguito, il dettaglio per la voce "Automezzi": Saldo al 31/12/2012 0,00 AUTOMEZZI Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 0,00 0,00 AUTOMEZZI Costo storico Ammortamenti esercizi precedenti SALDO AL 31/12/2012 222,08 222,08 0,00 Acquisizioni dell'esercizio 2013 Ammortamenti dell’esercizio 2013 Alienazioni dell'esercizio 2013 SALDO AL 31/12/2013 0,00 0,00 0,00 0,00 Di seguito il dettaglio per la voce "Biblioteca": BIBLIOTECA Saldo al 31/12/2012 76.448,52 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 77.948,65 1.500,13 I libri presenti nella Biblioteca dell’Ente non sono soggetti ad ammortamento in quanto il loro valore, nel tempo, non si svaluta. a) Immobilizzazioni finanziarie La voce “Immobilizzazioni finanziarie” comprende partecipazioni e quote, prestiti (al personale e non) ed anticipazioni attive. * Partecipazioni e quote Le partecipazioni sono state valutate secondo i criteri espressamente riportati al paragrafo dedicato ai criteri di valutazione. In breve, si ribadisce che: 23 - per le partecipazione in imprese controllate e collegate il metodo utilizzato è quello del patrimonio netto - con imputazione delle rivalutazioni a fondo riserva ed imputazioni delle svalutazioni a tale fondo, se capiente, ovvero a conto economico in caso contrario; - per le altre partecipazioni: se acquisite anteriormente all’anno 2007, il loro valore è stato cristallizzato a quello iscritto in bilancio al 31.12.2006. Se acquisite dopo tale data l’iscrizione è effettuata al costo d’acquisto. Sono svalutate solo eventuali perdite durevoli di valore. La voce “Partecipazioni e quote” al 31/12/2013 è pari ad € 3.924.743,21. In base alla ripartizione richiesta dalla nota ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, se ne da di seguito il dettaglio: - “Partecipazioni in imprese controllate”: € 592.180,23; - “Altre partecipazioni alla data del 31.12.2006”: € 2.505.085,06; - “Altre partecipazioni acquisite dall’anno 2007”: € 827.477,92. Come indicato nei criteri di valutazione, il valore delle partecipazioni è iscritto in bilancio al 31 dicembre 2013 nel rispetto di quanto disposto dalla nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 2322/C del 5 febbraio 2009 e dai documenti ad essa allegati. Si segnala che, per effettuare le valutazioni al 31.12.2013, si è fatto riferimento al bilancio approvato al 31.12.2012 in quanto, alla data di redazione della presente nota integrativa non erano disponibili i bilanci definitivi delle partecipate al 31.12.2013. Per le altre partecipazioni non maggioritarie dell’Ente, si è proceduto alla verifica dell’ultimo bilancio disponibile e le eventuali perdite che sono state riscontrate dai bilanci stessi, sono state iscritte solo se considerate “durevoli”. Si espone di seguito la variazione intervenuta nella consistenza delle singole partecipate: 24 CONTROLLATE RAGIONE SOCIALE Ultimo NATURA bilancio in GIURIDICA possesso % di possesso CAPITALE SOCIALE TECNOLOGIA & DESIGN 1 SCARL 2012 64,72% 600.000,00 TREVISO GLOCAL 2 SCARL 2012 72,00% 104.000,00 COLLEGATE TOTALE CONTROLLATE FONDAZIONE G. MAZZOTTI PER LA CIVILTA' VENETA 3 FOND TOTALE COLLEGATE VALORE DI SOTTOSCRIZIONE Valore N° azioni/quote N° azioni nominale in circolazione possedute azioni PATRIMONIO VALORE Incrementi VALORE NETTO ISCRITTO IN Decrementi per ISCRITTO IN PARTECIPATA BILANCIO 2012 rivalutazioni BILANCIO 2013 388.301,40 1.153.846,00 0,52 746.733,00 762.761,00 74.880,00 104.000,00 1,00 74.880,00 136.868,00 463.181,40 2012 26,50% 30.000,00 7.950,00 7.950,00 484.635,94 90.964,80 575.600,74 1.322.307,00 8.999,33 7.950,00 7.950,00 - - 7.950,00 7.950,00 RISERVA 2012 RIVAL. SVAL. PARTECIP. PARTECIP. RISERVA 2013 2013 2013 493.635,27 69.756,80 7.580,16 98.544,96 15.401,91 7.580,16 16.579,49 592.180,23 85.158,71 16.579,49 - - - 8.999,33 - 78.756,13 22.982,07 - - 7.950,00 - 7.950,00 101.738,20 - 25 ALTRE ANTE 2007 RAGIONE SOCIALE NATURA % di possesso CAPITALE SOCIALE GIURIDICA al 31/12/2012 AL 31.12.2012 VALORE DI SOTTOSCRIZIONE N° azioni/quote in circolazione Valore nominale azioni N° azioni possedute PATRIMONIO PATRIMONIO PATRIMONIO PATRIMONIO PATRIMONIO PATRIMONIO Ultimo NETTO NETTO NETTO NETTO NETTO NETTO bilancio in PARTECIPATA AL PARTECIPATA AL PARTECIPATA AL PARTECIPATA AL PARTECIPATA al PARTECIPATA al possesso 31.12.07 31.12.08 31.12.09 31.12.10 31.12.2011 31.12.2012 ALTRE POST 01.01.2007 AUMENTI PER ACQUISTI AUMENTI PER RIVALUTAZIONI DECREMENTI PER CESSIONI DECREMENTI PER VALORE ISCRITTO IN SVALUTAZIONE BILANCIO 2013 TECNO HOLDING SPA 273.703.308 299.257.787 316.389.893 2012 854.867,86 INFOCAMERE Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per Azioni SCPA 1,00% 17.670.000,00 176.848,80 5.700.000 3,10 57.048 56.755.840 66.940.111 41.067.535 42.143.604 42.900.395 44.782.109 2012 272.653,42 SOC. PER L'AUTOSTRADA DI ALEMAGNA IN LIQUIDAZIONE (11.9.2013) 1 SPA 7,36% 312.000,00 22.959,04 1.200.000 0,26 88.304 315.143 315.899 311.364 302.875 303.544 301.302 2012 23.572,46 PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO GALILEO SCPA 5,88% 1.863.580,00 109.490,00 186.358 10,00 10.949 2.676.220 2.731.379 2.737.377 2.738.499 2.667.028 2.677.089 2012 139.779,27 139.779,27 AEROPORTO DI TREVISO (in breve AERTRE) SPA 4,88% 13.119.840,00 152.210,00 311.984 10,00 15.221 16.952.735 15.175.622 14.807.819 15.157.011 14.009.731 14.250.179 2012 171.793,11 171.793,11 INTERPORTO PADOVA SPA 0,17% 30.000.000,00 50.270,00 6.000.000 5,00 10.054 43.124.148 43.168.298 42.943.910 2012 89.032,25 ASCO TLC SPA 1,00% 3.912.177,00 39.121,77 6.000.000 1,00 60.000 3.506.069 3.912.177 4.297.325 3.886.337 4.055.844 2.362.124 2012 39.121,77 39.121,77 TREVISO - MERCATI SPA 17,07% 1.283.400,00 219.015,00 276.000 4,65 47.100 1.569.311 1.600.180 1.515.723 1.521.083 1.632.573 1.678.536 2012 265.462,94 265.462,94 47.040,34 7.968 299,62 157 2.381.929 2.395.780 2.396.827 2.408.529 2.409.411 2.457.837 2012 47.200,00 2.177.781 1,00 47.200 2.430.337 2.329.169 2.199.015 2.186.511 2.208.905 2.282.298 2012 900.000 1,00 5.324 1.626.587 1.652.740 1.667.820 1.672.761 1.047.734 220.256 2012 8.856,66 2.708.017 2.722.195 2.739.207 2.758.966 2.769.639 2.780.263 2012 479.232,20 2.500 450.547 519.808 520.755 675.442 680.628 730.612 2012 2.455,94 625 1.494.247 1.517.653 1.521.061 1.520.284 1.520.321 1.520.338 2012 444.373,12 BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA (in breve BMTI) SCPA 1,97% 2.387.372,00 CERTOTTICA SCRL 2,17% 2.177.781,00 RETECAMERE IN LIQUIDAZIONE2 SCRL UNIONCAMERE VENETO SERVIZI SCARL CAMERE DI COMMERCIO D'ITALIA - UNIVERSITAS MERCATORUM CONSORZIO PER IL MIGLIORAMENTO ZOOTECNICO - CO.MI.ZO3 SCRL Tot. Altre azionarie SOC. COOP. 0,59% 900.000,00 5.324,00 17,86% 100.000,00 17.860,00 0,74% 338.864,00 29,17% 11.054,00 2.500,00 3.225,00 338.864 1 2.095,00 5,16 - 25,00 CONSORZ. 0,47% 22.067,00 103,29 FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE FOND PART 12,30% 122.000,00 FONDAZIONE G. RUMOR - CENTRO PRODUTTIVITA' VENETO FOND PART 3,06% 2.837.237,00 17.713 - 150.628 272.653,42 21.042,84 47.040,38 - - 1.879.751,00 47.200,00 1.302,92 2.455,94 - - - 441.148,12 3.225,00 448.701,86 533.416,06 23.611 71.894 22.066 6.076 2012 103,00 103,00 15.000,00 123.071 123.498 123.914 123.564 2012 5.000,00 5.000,00 86.815,00 3.217.561 3.360.038 3.556.266 3.700.929 2012 86.815,00 86.815,00 - Totale partecipazioni ante 2007 2.977.359,38 - - TECNO HOLDING - attribuzione azioni 2009 SPA 0,67% 168.490,50 1.808.251.482,00 0,01 12.186.927 al 31.12.2012 TECNOSERVICE CAMERE (EX TECNOCAMERE) SCPA 0,28% 1.318.941,00 3.744,00 2.536.425 0,52 7.200 AEROPORTO DI TREVISO S.P.A. (in breve AERTRE S.P.A.) (dopo il 31.12.06) SPA ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE - IS.NA.RT S.C.P.A. SCPA 4,88% 13.119.840,00 1.069.901,00 487.900,00 2.000,00 1.000.000 1.069.901 10,00 1,00 48.790 2.000 264.216.798 16.952.735 15.175.622 14.807.819 273.703.308 299.257.787 316.389.893 2012 260.215,96 2.655.032 2.799.621 3.216.829 2012 6.867,72 15.157.011 14.009.731 14.250.179 2012 487.900,00 1.076.420 1.091.612 1.169.428 2012 Tot. Altre azionarie SCRL 0,60% 372.000,00 2.233,86 372.000 1,00 2.234 JOB CAMERE SRL 0,60% 600.000,00 3.603,00 600.000 1,00 3.603 CONSORZIO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA - DINTEC GAL TERRE DI MARCA G.A.L. DELL'ALTA MARCA TREVIGIANA SCRL SCRL 0,11% 7,64% 551.473,00 19.999,97 630,00 1.527,38 SCRL 5,83% 25.750,01 1.500,00 823.033 21.042,84 451.231,48 91.918,00 2.505.085,06 260.215,96 - - 6.867,72 487.900,00 2.000,00 756.983,68 IC OUTSOURCING 2.000,00 - - - - 756.983,68 - 727.549 1.135.065 1.600.738 2.162.725 2012 2.233,86 2.233,86 - 870.109 1.421.595 2.193.989 2.807.359 2012 3.603,00 3.603,00 934.105 20.868 994.292 23.230 1.168.461 24.308 1.264.181 25.313 2012 2012 630,00 1.527,38 630,00 1.527,38 26.835 28.684 29.047 30.613 2012 1.500,00 909.269 20.386 26.756 Tot. Altre non azionarie 9.494,24 FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE FOND PART 12,30% 122.000,00 15.000,00 123.498 123.914 123.564 2012 10.000,00 CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLA BIOEDILIZIA FONDAZIONE TREVISO GIUSTIZIA 4 CONSORZ. 14,29% 7.000,00 84.205 114.028 8.661 2012 1.000,00 FOND PART 47,62% 105.000,00 1.000,00 50.000,00 Totale partecipazioni post 01.01.2007 2.529,62 479.232,20 - Tot. Altre Consorzi e Fondazioni 21.042,84 7.553,74 91.918,00 0,19% - 89.032,25 Tot. Altre Consorzi e Fondazioni 25.000.000 al 31.12.2012 2.529,62 47.200,00 982.117,92 CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO 854.867,86 47.040,38 1.903.323,46 Tot. Altre non azionarie ALTRE PARTECIPAZIONI VALORE ISCRITTO IN BILANCIO 2012 - 1.500,00 - - - - 9.494,24 10.000,00 1.000,00 50.000,00 50.000,00 11.000,00 50.000,00 - - 777.477,92 50.000,00 - - - 61.000,00 - 827.477,92 in imprese collegate e controllate 592.180,23 DELLA PARTECIPATA CO.MI.ZO: RILEVATA SOPRAVVENIENZA PER € 373.318,00 E PER € 3 67.830,12 RIDOTTA LA RISERVA DI RIVALUTAZIONE ante 2007 2.505.085,06 4 IL FONDO DI DOTAZIONE E' STATO COSTITUITO A FINE 2013 TOTALE 1 INCASSATO ASSEGNO IN DATA 24.12.2013 PER € 21.042,84 2 SVALUTATA LA PARTECIPAZIONE IN BASE AL BILANCIO AL 31.12.2012 post 2007 827.477,92 3.924.743,21 26 Si segnala, in particolare: - Tecnologia & Design S.c.a.r.l.: Si tratta di una partecipazione controllata e come tale valutata con il metodo del patrimonio netto. L’Ente camerale possiede una quota azionaria pari a nominali € 388.301,40 corrispondente al 64,72% del capitale sociale (€ 600.000,00). Ad oggi si dispone solo dei dati di bilancio 2012 della società, dai quali si rileva che, in base allo Statuto della società - modificato nel corso del 2011 -, l’utile d’esercizio dell’anno 2012 pari ad € 13.906,00 è stato destinato a riserva legale per € 696,00 e a riserva straordinaria per € 13.210,00. Dato l’aumento del patrimonio netto della società, il valore della partecipazione dell’Ente camerale è aumentato ed è pari ad € 493.635,27; la rivalutazione della partecipazione è stata imputata alla relativa riserva per € 8.999,33. - Treviso Glocal S.c.a.r.l.: Si tratta di una partecipazione controllata e come tale valutata con il metodo del patrimonio netto. L’Ente camerale possiede una quota azionaria pari a nominali € 74.880,00 corrispondente al 72% del capitale sociale (€ 104.000,00). La partecipata è valutata sulla base del patrimonio netto iscritto in bilancio al 31.12.2012, ultimo di cui si dispone. Il bilancio in questione rileva un utile d’esercizio pari ad € 10.528,00, che è stato destinato a riserva legale per € 526,00 e per € 10.002,00 a riserva straordinaria. Dato l’aumento del patrimonio netto della società, il valore della partecipazione dell’Ente camerale è aumentato ed è pari ad € 98.544,96; la rivalutazione della partecipazione è stata imputata alla relativa riserva per € 7.580,16. - “Fondazione “G. Mazzotti per la civiltà veneta”: L’Ente camerale detiene una quota di € 7.950,00 pari al 26,50% del fondo di dotazione (€ 30.000,00). In base allo Statuto della Fondazione (art. 16), le decisioni nel Consiglio di Amministrazione sono prese con la maggioranza assoluta dei presenti ed il voto spetta in ragione di uno ad ogni consigliere. Il Consiglio di Amministrazione è formato da 5 componenti, di cui 4 nominati dai Soci, pertanto il rappresentante dell’Ente camerale ha un peso pari al 20% su ogni votazione in cui siano presenti tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Da quanto sopra esposto, la partecipazione viene iscritta in bilancio tra le società collegate, in quanto l’Ente camerale, in base al suo voto, può influenzare le decisioni del Consiglio di Amministrazione. Dall’esercizio 2011, la Fondazione risulta in notevole difficoltà finanziaria, protrattasi anche nel 2012, a causa del venire meno di alcuni incarichi, che negli anni sembravano consolidati. Il bilancio 2012, ultimo disponibile, si chiude con una perdita di € 64.248,37. La Fondazione ha registrato per quattro anni consecutivi (compreso il 2012) risultati negativi che ammontano complessivamente ad € 94.991,96. Le riserve esposte in bilancio ammontano ad € 31.651,70 e il fondo di dotazione è di € 30.000,00. Le perdite ricorrenti hanno, quindi, depauperato il patrimonio netto. Nel corso dell’esercizio 2012, la Fondazione, sulla base della delibera del 27 Consiglio del 26.4.2012, ha provveduto alla stima e alla patrimonializzazione dei fondi di proprietà della Fondazione stessa, in modo da esprimere il valore patrimoniale di ciò che essa conserva. Dalle perizie giurate, il valore complessivo dei fondi supera abbondantemente il milione e trecentomila euro; tale importo è stato iscritto in una riserva indivisibile di patrimonio netto. Il Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione, nel verbale allegato al bilancio, esprime un giudizio positivo sui fondi citati e quindi sulla rivalutazione dei beni patrimoniali. La partecipazione è iscritta in bilancio al valore di sottoscrizione della quota del fondo di dotazione pari ad € 7.950,00. Considerando lo stato di difficoltà finanziaria della Fondazione si è proceduto alla svalutazione della partecipazione per l’intero valore. - Tecno Holding S.p.A.: in data 21.10.2009 la società ha deliberato l'aumento del capitale sociale da € 15.297.132,42 ad € 16.904.093,21 con sovrapprezzo di € 24.392.746,31. L'aumento di capitale è avvenuto previa riduzione del valore nominale unitario delle singole azioni da € 0,52 ad € 0,01. L'aumento è stato riservato alla società Infocamere S.c.p.a. ed è stato liberato in natura, mediante il conferimento del credito equitativo dalla stessa vantato. Infocamere ha distribuito riserve disponibili tramite intestazioni delle azioni emesse da Tecno Holding, previa riduzione del valore nominale unitario delle singole azioni da € 0,52 ad € 0,01. Trattasi di distribuzione in natura agli azionisti della società delle riserve disponibili. Il numero delle nuove azioni emesse a fronte dell'aumento di capitale è pertanto di € 160.695.369, di cui 12.186.927 riservato alla Camera di Commercio di Treviso, che porta la sua percentuale di partecipazione in Tecno Holding da 0,692% a 0,7209%. Successivamente, in data 14.12.2010, l’assemblea straordinaria ha deliberato di approvare un ulteriore aumento gratuito del capitale fino a concorrenza dell’importo di € 25.000.000,00 con utilizzo delle Riserve di Rivalutazione (€ 460.715,27 Riserva di Rivalutazione ex L. 413/91; € 3.145.041,10 Riserva di Rivalutazione ex L. 185/2008). Ad oggi il capitale sociale di Tecno Holding è pari ad € 25.000.000,00 suddiviso in n. 1.808.237.301,16 azioni da € 0,01 cadauna. La Camera di Commercio di Treviso possiede n. 12.186.927 azioni di cui: - n. 10.578.620 ante distribuzione di azioni assegnate da Infocamere; - n. 1.608.307 assegnate da Infocamere; per un totale di partecipazione pari allo 0,67%. Le prime sono valutate con il metodo del patrimonio netto sino alla data del 31.12.2006. Le seconde, essendo pervenute dopo l’01.01.2007, sono valutate in base al valore nominale ricevuto, così come indicato dai principi contabili camerali. Si segnala che, nel corso del 2013, sono stati distribuiti dividendi per un importo pari ad € 14.624,31 così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella relazione al bilancio 28 2012. L’utile conseguito in tale sede, pari ad € 11.389.263,00, ha trovato destinazione, oltre che nella distribuzione agli azionisti, nelle riserve di patrimonio netto. Sempre nel corso del 2013, è stato avviato una progetto di revisione degli assetti societari, al fine di costituire una compagine sociale limitata ad un numero più ristretto di azionisti in modo da poter operare con processi decisionali più veloci allo scopo di conseguire gli obiettivi legati alla missione aziendale. Tale revisione avverrà attraverso l’acquisto e la rivendita di azioni proprie, senza esporre la società ad alcuna perdita od onere finanziario. In occasione dell’Assemblea ordinaria del 15.11.2013, l’Ente camerale ha espresso la propria volontà alla cessione dell’intero pacchetto azionario detenuto, anche considerando che la società non fornisce servizi diretti all’Ente camerale. - Infocamere S.c.p.a.: L’Ente possiede attualmente n. 57.048 azioni per complessivi nominali € 176.848,80, pari all’1,000842% dell’intero capitale sociale (€ 17.670.000,00). In base all’ultimo bilancio disponibile, relativo all’anno 2012, si rileva che la società ha realizzato un utile di € 458.155,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di accantonare a riserva straordinaria. Si segnala, inoltre, che l’Ente camerale ha espresso parere favorevole all’operazione di fusione della società IC Service s.rl. in Infocamere S.c.p.a, avvenuta nel corso dell’anno 2013. - Società per l’Autostrada di Alemagna in liquidazione S.p.a.: La partecipazione dell’Ente camerale è pari ad € 22.959,04 nominali, corrispondente al 7,359% del capitale sociale complessivo, pari ad € 312.000,00. In occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012, è stata proposta la messa in liquidazione della società in seguito alla sottoscrizione da parte del Governo Italiano nel mese di ottobre 2012 del Protocollo della Convezione delle Alpi, in cui si stabilisce il limite alla realizzazione di nuovi assi stradali di grande comunicazione attraverso le Alpi. Tale Protocollo fa venire meno l’oggetto sociale per cui 53 anni fa è stata costituita la Società per l’Autostrada di Alemagna. Con assemblea straordinaria, in data 11.09.2013, è stata pertanto decisa la messa in liquidazione della società. In base al valore attribuito ad una singola azione, pari a € 0,2383, sono state liquidate le quote azionarie ai vari soci. L’Ente camerale ha incassato quanto di sua competenza, pari ad € 21.042,84, in data 24.12.2013. In base al valore attribuito alla quota in fase di liquidazione della società, si è rilevata una svalutazione, derivante dal differenziale fra l’importo incassato ed il valore contabile iscritto in bilancio, per un totale di € 2.529,62. 29 - Parco Scientifico e Tecnologico Galileo S.c.p.a.: l’Ente camerale possiede attualmente n. 10.949 azioni della società per un valore complessivo di € 109.490,00 pari al 5,88% del capitale sociale complessivo (€ 1.863.580,00). Il bilancio dell’esercizio 2012, ultimo messo a disposizione della Camera di Commercio, rileva un utile di esercizio pari ad € 10.058,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di accantonare per il 5% a riserva legale e per la parte rimanente a riserva straordinaria. - Aeroporto di Treviso - Aertre S.p.a.: Il capitale sociale al 31.12.2012 ammonta ad € 13.119.840,00 composto da n. 1.311.984 azioni del valore unitario di € 10,00 cadauna. La Camera di Commercio di Treviso ha sottoscritto € 640.110,00 per un totale di 64.011 azioni. La valutazione da parte dell’Ente camerale è così suddivisa: - per n. 15.221 azioni il criterio adottato è quello del patrimonio netto (essendo acquisizioni ante 2007); - per n. 48.790 azioni il criterio adottato è quello del costo di acquisto (trattandosi di acquisizioni post 2007). In base all’ultimo bilancio disponibile, relativo all’anno 2012, si rileva un utile totale di € 240.488,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare alla riserva legale ed alle altre riserve. Si evidenzia che l’utile realizzato deriva anche dalla riapertura dello scalo aereoportuale nel corso dell’anno 2012, che ha portato ad un aumento del valore della produzione pari al 69,24% rispetto all’anno 2011 (anno in cui l’aeroporto è stato chiuso per ristrutturazione). - Interporto Padova S.p.A.: L’Ente è socio di Interporto Padova Spa, di cui possiede attualmente n. 10.054 azioni da € 5,00 ciascuna per un valore complessivo di € 50.270,00 pari allo 0,1675% del capitale sociale complessivo (€ 30.000.000,00). Il bilancio di esercizio 2012, ultimo a disposizione, chiude con una perdita di € 224.382,00. I principali fattori economici, che hanno portato a registrare un risultato d’esercizio negativo, possono essere sintetizzati in una contrazione da 33,4 a 29,2 milioni di Euro dei ricavi. La variazione di oltre 4 milioni di Euro è frutto dell’azione di dismissione di contratti di logistica non remunerativi, già iniziata nei precedenti esercizi. - Asco Tlc S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 60.000 azioni della società per complessivi nominali € 39.121,77, corrispondenti all’1% dell’intero capitale sociale (€ 3.912.177,00). Si segnala che la società ha chiuso l’esercizio 2010 con una perdita di circa € 411.000 e l’esercizio 2011 con un ulteriore perdita di € 583.000. Relativamente al 2010, la perdita è stata coperta mediante utilizzo delle riserve per la parte ivi capiente e rinviata a nuovo per la parte che non ha trovato copertura (circa € 45.000,00). Relativamente al 2011, la società 30 ha beneficiato della decisione della propria controllante, che, in prossimità della chiusura dell’esercizio e sulla base della stima dell’esercizio atteso, ha deliberato di rinunciare a parte dei finanziamenti anzi tempo concessi, destinandoli a coprire la perdita in formazione. Al 31.12.2011, pertanto, nel bilancio della partecipata è stato iscritto - fra le altre riserve – un fondo copertura perdite per l’importo di € 5.352.512,00, con corrispondente riduzione dei debiti verso la controllante. Anche nel 2012 la società ha realizzato una perdita pari a € 1.693.720,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di rinviare al nuovo esercizio. Il Patrimonio Netto della società, a fine 2012, è pertanto pari a € 2.362.124,00, sensibilmente inferiore, se confrontato con quello a fine 2011. La società ha presentato un piano industriale per il periodo 2013-2015, che prevede un percorso di riorganizzazione, già avviato dal Consiglio di Amministrazione, insediatosi a luglio 2011. Tale piano di riorganizzazione beneficia della nuova struttura di costi, che è stato previsto di portare a regime nel 2013, e dell’avvenuto consolidamento delle voci di ricavo derivante dai servizi forniti dalla società. Per il triennio 2013-2015, si prevede inoltre la concentrazione degli sforzi commerciali nella prestazione di servizi ad alto valore aggiunto che, dalle analisi svolte, risultano garantire i migliori margini operativi e di crescita. Date tali prospettive, il Consiglio di Amministrazione prevede il raggiungimento di risultati economici positivi per il triennio 2013-2015, così da ristabilire gli equilibri economici. Considerato che a tutt’oggi non vi sono informazioni in merito agli andamenti dell’esercizio 2013, e quindi, non disponendo di elementi oggettivi e di sostanza di segno contrario alle prospettive indicate dal Consiglio di Amministrazione nella relazione al bilancio dell’anno 2012, si ritiene opportuno non procedere alla svalutazione della partecipazione, riservandosi di esaminare nuovamente la partecipazione alla luce dei risultati dell’esercizio 2013 della società partecipata. Tale scelta è stata compiuta dall’Ente camerale anche alla luce delle disposizioni del principio contabile O.I.C. n. 20, che prevede che “la perdita può considerarsi non durevole se la partecipata ha predisposto piani e programmi tesi al recupero delle condizioni di equilibrio economico finanziario e di redditività, con caratteristiche tali da far fondatamente ritenere che la perdita ha carattere contingente…”. - Treviso - Mercati S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 47.100 azioni pari a nominali € 219.015,00 corrispondenti al 17,07% del capitale sociale complessivo pari ad € 1.283.400,00. Secondo il bilancio 2012, ultimo disponibile, la società ha realizzato un utile pari ad € 45.962,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare a riserva legale ed altre riserve al fine di procedere alla parziale copertura delle necessità finanziarie del 2013 per gli investimenti relativi al progetto di ristrutturazione generale del mercato. 31 Il valore in bilancio è pertanto stato mantenuto pari a quanto iscritto al 31.12.2012 e corrisponde alla frazione di patrimonio netto al 31.12.2006, secondo quanto indicato dai principi contabili camerali. - Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 157 azioni della società per complessivi nominali € 47.040,34 pari all’1,97% dell’intero capitale sociale (€ 2.387.372,16) sottoscritto e versato. La società ha chiuso l’esercizio 2012 in utile con proposta di destinazione a riserva legale ed altre riserve. Nessuna modifica è intervenuta nel bilancio camerale rispetto a quanto iscritto per la partecipata al 31.12.2012. - Certottica S.c.r.l.: L’Ente camerale possiede attualmente una quota di € 47.200,00 corrispondente al 2,17% dell’intero capitale sociale pari ad € 2.177.181,00 al 31.12.2012. Come già per l’esercizio 2011, anche in quello 2012, ultimo bilancio di cui si dispone, si rileva un utile d’esercizio, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare a riserva legale. La valutazione in bilancio permane pertanto invariata ed è fissata in misura pari al valore di sottoscrizione di € 47.200,00. - Retecamere in liquidazione s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali € 5.324,00 corrispondente all’0,5915% dell’intero capitale sociale pari € 900.000,00 al 31.12.2012. In bilancio, la partecipazione è tuttavia iscritta al valore cristallizzato al 31.12.2006 e valutato sulla base del patrimonio netto per un importo pari ad € 8.856,66. Si segnala che, nel 2012, la società ha chiuso, per il secondo anno consecutivo, con una perdita, pari ad € 827.477,00. La perdita deriva dalla svalutazione del credito che la società vantava nei confronti di Buonitalia S.p.A., che è stata coperta con la diminuzione del patrimonio netto, che scende a € 220.256,00, con una diminuzione del capitale sociale di oltre un terzo. Inoltre, in seguito alle criticità, già note alla società Retecamere, relative al mercato in cui opera, costituito esclusivamente dalle Camere di Commercio e da Unioncamere, che possono rivolgersi anche al mercato esterno privato, nella riunione dell’11.09.2013, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di optare per la liquidazione della società. L’Ente camerale, alla luce dei fatti sopra esposti, ha ritenuto opportuno svalutare il valore della propria partecipazione in base al patrimonio netto risultante a fine 2012. La partecipazione ha ora un valore pari ad € 1.302,92. - Unioncamere Veneto Servizi S.c.a.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali € 17.860,00 corrispondente al 17,86% dell’intero capitale sociale, pari ad € 100.000,00 al 31.12.2012. 32 La società partecipata ha conseguito, nell’anno 2012, secondo l’ultimo bilancio disponibile, un utile pari ad € 10.625,00, che è stato riportato a nuovo. Si segnala che nella valutazione del valore della partecipazione – cristallizzato al 31.12.2006 – l’Ente camerale ha tenuto conto dei versamenti a favore della società pari, per la quota di propria competenza, ad € 464.360,00. Tali versamenti erano stati eseguiti a suo tempo dai soci in c/capitale senza obbligo di restituzione per la società. - Camera di Commercio d’Italia - Universitas Mercatorum s.c.r.l.: L’Ente camerale possedeva al 31.12.2012 una quota pari a nominali € 2.500,00 corrispondente allo 0,7378% dell’intero capitale sociale pari ad € 338.864,00. Nel corso del 2012, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei soci l’aumento di capitale da € 324.102,29 a € 394.102,29, progetto che è proseguito anche nel corso del 2013. Alla data del 31.12.2013 risulta sottoscritto e versato capitale per € 342.792,79; pertanto l’Ente camerale possiede una quota pari allo 0,7293% del capitale complessivo. In bilancio, la partecipazione non ha subito variazioni rispetto al valore iscritto in bilancio al 31.12.2012. Tale valore risulta inferiore al valore di sottoscrizione. Si evidenzia inoltre che anche l’esercizio 2012 ha chiuso in utile. Si segnala, inoltre, che in data 18.12.2013 è stato deliberato il progetto di fusione per incorporazione nella società Sistema camerale servizi s.r.l. della società CamCom - Universitas Mercatorum s.c.r.l. oltre che delle società Mondimpresa s.c.r.l. e Isnart s.c.p.a.. Il progetto doveva essere approvato dalle assemblee delle rispettive società, ma risulta che il socio CCIAA di Milano abbia presentato denuncia al Collegio Sindacale della società CamCom ai sensi e per gli effetti dell’art. 2408 c.c. sul progetto di fusione per incorporazione in Sistema camerale servizi srl, in particolare in merito ai dati necessari a valutare la congruità dell’operazione ed il contenuto della relazione dell’esperto. Risulta pertanto che le rispettive assemblee siano state rinviate. - Co.Mi.Zo. Società cooperativa: La partecipazione nella società cooperativa ormai più che ventennale, è stata valutata: - fino all’esercizio 2006, secondo la previgente normativa (D.M. 287/1997) con il metodo del patrimonio netto e con diretta imputazione a Conto Economico delle rivalutazioni /svalutazioni (metodo del patrimonio netto integrale o preferito); - dall’esercizio 2007 (D.P.R. 254/2005) sulla base del patrimonio netto e la registrazione alla voce “Riserva di partecipazione” del maggior valore della partecipata, rispetto a quello iscritto in bilancio. L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali € 3.225,00 corrispondente al 29,17% del capitale sociale (€ 11.054,00). 33 Lo statuto sociale però prevede, per le persone giuridiche socie, l’attribuzione di un voto ogni 25 azioni possedute “entro il limite massimo di 5”. Quindi l’Ente, pur possedendo 625 quote, ha l’attribuzione di 5 voti e, di conseguenza, non può esercitare alcun tipo di influenza sulla partecipata. Per tale motivazione le quote sono state inserite tra le “Altre partecipazioni” dell’Ente. In base ai dati di bilancio dell’esercizio 2012, si rileva che l’aumento del patrimonio netto (€ 17,00) è dovuto alla variazione della compagine sociale. Non si dispone di ulteriori dati relativi all’anno 2013, in quanto il bilancio dell’esercizio 2013 sarà approvato entro giugno 2014. La partecipazione in bilancio è iscritta per € 444.373,12 e risulta un fondo di riserva pari ad € 67.830,12. Trattandosi di società cooperativa, in caso di eventuale cessione delle quote, le stesse potranno essere vendute solo al valore nominale. Si ritiene, quindi, che il valore iscritto in bilancio non rispecchi correttamente il valore reale realizzabile in caso di dismissione della partecipazione e conseguentemente si è proceduto a riportare il valore della partecipata al valore nominale. Poiché è presente un fondo di riserva pari a € 67.830,12, si è rilevata una sopravvenienza passiva pari ad € 373.318,00, in quanto originata da un cambio di criterio di valutazione della partecipata e da uno spostamento della stessa in termini di classificazione da “partecipazioni collegate” ad “altre partecipazioni” (come da principio contabile O.I.C. n. 29). - Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso: L’Ente camerale dispone di una quota pari allo 0,47% del capitale di € 22.067,00. Il valore iscritto in bilancio è pari alla quota sottoscritta (€ 103,00). Il Consorzio ha rilevato una perdita di € 70.713,00 a fine anno 2012. Tale risultato negativo, in base ai dati di bilancio disponibili, è imputabile alla svalutazione dei crediti per € 65.511,51. La perdita porta il patrimonio netto ad un valore negativo di - € 48.646,79. L’Ente camerale non ritiene opportuno procedere ad alcuna svalutazione proprio in virtù del carattere di straordinarietà dell’onere sopra esposto e si riserva ogni ulteriore valutazione in merito alla partecipazione quando saranno disponibili i dati di bilancio al 31.12.2013. - Fondazione “La Fornace” dell’innovazione: L’Ente camerale dispone di una quota pari al 12,30% del capitale (€ 122.000,00) per un valore di sottoscrizione pari ad € 15.000,00. - Fondazione “G. Rumor - Centro Produttività Veneto”: L’Ente camerale detiene una quota di € 86.815,00 pari al 3,06% del fondo di dotazione (€ 2.837.237,00). - Tecnoservice S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede n. 7.200 azioni per un valore complessivo di nominali € 3.744,00 pari allo 0,284% del capitale sociale complessivo (€ 1.318.941,00). 34 Il bilancio 2012, ultimo disponibile, evidenzia un utile pari ad € 417.207,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di accantonare per un importo di € 20.860,00 (pari al 5%) alla riserva legale e per la parte rimanente pari a € 396.347,00 al Fondo Investimenti futuri. Il valore della partecipazione è iscritto in bilancio al valore cristallizzato al 31.12.2007, determinato con il metodo del patrimonio netto. - I.S.N.A.R.T. s.c.p.a.: L’Ente camerale possiede una quota azionaria di nominali € 2.000,00 pari allo 0,191% del capitale sociale complessivo di € 1.069.901,00 al 31.12.2012. Nel corso del 2012 sono entrati nuovi soci nella compagine societaria. Tali ingressi hanno portato ad un aumento del capitale sociale. Si segnala che il bilancio al 31.12.2012 chiude con un risultato positivo per € 2.414,00. Si decide, pertanto, di non prevedere nessuna rilevazione in merito alla partecipazione camerale. Si segnala, inoltre, che in data 18.12.2013 è stato deliberato il progetto di fusione per incorporazione nella società Sistema camerale servizi s.r.l. della società CamCom - Universitas Mercatorum s.c.r.l. oltre che delle società Mondimpresa s.c.r.l. e Isnart s.c.p.a.. Il progetto doveva essere approvato dalle assemblee delle rispettive società, ma risulta che il socio CCIAA di Milano abbia presentato denuncia al Collegio Sindacale della società CamCom ai sensi e per gli effetti dell’art. 2408 c.c. sul progetto di fusione per incorporazione in Sistema camerale servizi srl, in particolare in merito ai dati necessari a valutare la congruità dell’operazione ed il contenuto della relazione dell’esperto. Risulta pertanto che le rispettive assemblee siano state rinviate. - I.C. Outsourcing s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota di nominali € 2.233,86 pari allo 0,6005% del capitale sociale complessivo di € 372.000,00 al 31.12.2012. La partecipazione è iscritta in bilancio a tale valore. Si segnala, per una completa informativa, che il bilancio 2012 chiude con un utile di esercizio di € 561.989,00, migliorativo rispetto agli esercizi precedenti. - Job Camere s.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota di nominali € 3.603,00 pari allo 0,6005% del capitale sociale complessivo di € 600.000,00 al 31.12.2012. La partecipazione è iscritta in bilancio a tale valore di sottoscrizione. Si segnala che l’esercizio 2012 ha chiuso con un utile pari ad € 613.370,00. - Consorzio per l’innovazione tecnologica - Dintec S.c.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota di nominali € 630,00 pari allo 0,11424% del capitale sociale complessivo (€ 551.473,00 sottoscritto e versato al 31.12.2012). Tale importo rappresenta il valore di iscrizione in bilancio camerale al 31.12.2013. Il bilancio della partecipata al 31.12.2012 evidenzia un utile pari ad € 95.721,00, interamente accantonato a riserve. 35 - G.A.L. “Terre di Marca” s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede attualmente una quota di nominali € 1.527,38 pari allo 7,6369% del capitale sociale complessivo di € 19.999,97. Il bilancio dell’esercizio 2012 (ultimo disponibile) chiude con un utile pari ad € 1.002,00. - G.A.L. “dell’Alta Marca Trevigiana” s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede attualmente una quota di nominali € 1.500,00 pari allo 5,825% del capitale sociale complessivo di € 25.750,01. Il bilancio dell’esercizio 2012 chiude con un utile pari ad € 1.570,00. - Consorzio per lo sviluppo della Bioedilizia: Il fondo consortile, pari a € 7.000,00, necessario al funzionamento del Consorzio, è costituito dai contributi che i consorziati hanno stanziato al fondo stesso in sede di costituzione. Alla data del 31.12.2011 ciascun consorziato – ivi inclusa la Camera di Commercio - ha provveduto al versamento a detto fondo per € 1.000,00. Nell’Assemblea del 17.12.2012 è stato deciso di passare da un regime di sostegno finanziario tramite quote associative, ad un sostegno finanziario per specifici progetti. Pertanto, per l’anno 2012, non si è provveduto ad alcuna liquidazione di contributi. Il bilancio della partecipata risente di tale contrazione, rilevando una perdita per € 105.365,00. Ritenendo tale risultato come transitorio, l’Ente camerale non ritiene di effettuare nessuna rilevazione sulla partecipazione, riservandosi di riconsiderare la situazione quando disponibile il bilancio dell’esercizio 2013. - Fondazione Treviso Giustizia: In data 24.10.2013 l’Ente camerale ha provveduto al versamento al fondo di dotazione della Fondazione, che ha come scopo il sostenimento e la promozione dell’attività di studio, di ricerca, di approfondimento, di divulgazione scientifica del diritto sostanziale e processuale; inoltre lo scopo sociale prevede di istituire Master, scuole di specializzazione, promuovere ed organizzare convegni nazionali ed internazionali, seminari, dibattiti, stage; progettare e realizzare con le necessarie autorizzazioni iniziative editoriali; creare e gestire siti Internet; effettuare studi e ricerche, promuovere scambi culturali con altri Paesi dell'Unione europea ed extracomunitari. Tale nuova partecipazione camerale è pertanto stata inserita nel prospetto sopra riportato relativo alle partecipazioni camerali e contabilmente è stata registrata nel conto “Conferimenti di capitale post 31.12.2006”. Si rileva, inoltre, che in data 2 gennaio 2014 è stata costituita la società denominata “t2i – trasferimento tecnologico e innovazione S.c.r.l.”, mediante: - il conferimento dell’Azienda Speciale “Treviso Tecnologia” da parte dell’Ente camerale; 36 - il conferimento in denaro e della azienda speciale “Polesine Innovazione” da parte della Camera di Commercio di Rovigo, giuste le valutazioni di stima ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2343 e 2465 del Cod. Civ.. L’Ente risulta socio fondatore unitamente alla Camera di Commercio di Rovigo. La partecipazione verrà rilevata tra le società collegate e controllate nel prossimo esercizio finanziario. * Altri investimenti mobiliari Non esistono al 31.12.2013 altri investimenti mobiliari. * Prestiti ed anticipazioni attive PRESTITI ED ANT.NI ATTIVE Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 1.136.456,27 1.207.668,05 71.211,78 La voce iscritta in bilancio per € 1.207.668,05 si riferisce a: prestiti al personale dipendente nella forma di anticipazioni sull’indennità di anzianità (€ 983.099,26) crediti su interessi per prestiti al personale (€ 63.454,62); credito relativo alla quota di finanziamento infruttifero per l’acquisto di un immobile per la sede dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 161.114,17). Risulta esigibile entro i 12 mesi la quota annuale relativa al finanziamento infruttifero versata dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 32.232,83). La parte restante è tutta esigibile oltre i 12 mesi. Relativamente ai prestiti al personale, l’importo al 31.12.2013 iscritto a bilancio ha subìto una variazione in aumento per € 102.300,00 determinata da nuove anticipazioni concesse ai dipendenti nel corso del 2013. Prestiti al 31/12/2012 Restituzione prestiti anni precedenti Concessione nuovi prestiti Prestiti al 31/12/2013 880.799,26 0,00 102.300,00 983.099,26 37 La possibilità di concedere anticipazioni al personale è prevista dall’art. 85 del regolamento tipo delle Camere di Commercio approvato con D.I. 12.07.82 e successive modificazioni. Il tasso di interesse applicato è pari al 3,5% sino al 08.12.2004, in conformità al Decreto 11.03.99. A decorrere dal 9.12.2004, il saggio di interesse annuo che il personale camerale è tenuto a corrispondere sui prestiti relativi all’indennità di anzianità ed ai fondi di previdenza, è fissato nella misura dell’1,5% semplice. Relativamente al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero, trattasi del credito residuale emerso a seguito del finanziamento infruttifero della società Unioncamere Veneto Servizi Scarl e destinato all’acquisto di un immobile per la sede dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 161.114,17). Nel corso del 2013 è stata introitata la quota annuale pari a € 32.232,83. B) ATTIVO CIRCOLANTE b) Rimanenze di magazzino Rimanenze di magazzino Saldo al 31/12/2012 72.902,94 Saldo al 31/12/2013 44.201,52 VARIAZIONE - 28.701,42 Rappresentano le rimanenze dell’Ente alla data del 31.12.2013, valutate al costo di acquisto sostenuto e sono così ripartite: Descrizione Prezzo unitario Importo totale Carnet ATA 38 1.938,00 Fogli aggiuntivi/supplementari Carnet ATA 0,5 225 Carnet Cina Taiwan 28 196 Totale La gestione aziendale della Camera di Commercio Le Camere di Commercio in Italia 2.359,00 43,9 131,70 20,14 422,94 Camere di Commercio e UPICA Prezziario Opere Edili su carta anni precedenti Prezziario Opere Edili su floppy disk anni precedenti Totale pubblicazioni 11,36 1,19 11,36 370,09 1,65 245,85 Tessere Smart card istituzionali 9,69 10.814,04 Tessere Smart card Arubapec 4,84 1.001,88 1.181,94 38 Tessere Smart card Arubapec 4,88 2.928,00 Tessere Smart card Infocamere 5,64 11.054,40 Token usb Cartelline istituzionali Arubapec Cartelline istituzionali Infocert 29,89 0,61 0,60 1.422,96 173,85 475,20 Totale smart card, cartelline e Token usb Buoni pasto 27.870,33 6,13 12.790,25 TOTALE GENERALE 44.201,52 c) Crediti di funzionamento Di seguito dettagliamo i crediti di funzionamento. Si segnala che non sussistono crediti di durata residua superiore a tre anni (D.P.R. 254/2005 art. 23, comma 1 lettera d). Descrizione 31.12.2012 31.12.2013 3.014.132,41 3.156.020,94 141.888,53 Crediti verso organismi e istituzioni nazionali e comunitari Crediti verso organismi del sistema camerale 382.855,00 254.430,00 -128.425,00 45.380,52 36.117,01 -9.263,51 Crediti per servizi c/ terzi 107.476,51 0,00 -107.476,51 Crediti diversi 574.048,30 589.697,40 15.649,10 0,00 0,00 0,00 4.036.265,35 --87.627,39 Crediti da diritto annuale Anticipi a fornitori TOTALE 4.123.892,74 Variazioni Il totale al 31.12.2013 di € 4.036.265,35 del prospetto sopra riportato (di cui esigibili entro 12 mesi per € 1.518.397,91 ed esigibili oltre 12 mesi per € 2.517.867,44) si specifica in: Crediti da diritto annuale: sono iscritti in bilancio per € 3.156.020,94. Il valore nominale del credito iscritto a bilancio è pari ad € 27.610.310,86. L’importo complessivo del Fondo Svalutazione crediti è pari ad € 24.454.289,92 Il valore nominale del credito risulta così composto: - per diritto annuale: - per sanzioni: - per interessi moratori: € 21.743.896,23 € 5.054.857,57 € 811.557,06 39 Il credito per diritto annuale iscritto a bilancio si riferisce al credito verso operatori economici che non hanno ancora provveduto ad estinguere la propria posizione debitoria relativamente al diritto annuo e, per le annualità fino al 2005, comprende, oltre al valore nominale dei crediti da diritto annuale, il credito per sanzioni ed interessi (non vi era necessità in tali anni di distinguere a bilancio diritto sanzioni e interessi). Il credito per sanzioni iscritto a bilancio si riferisce alle sanzioni maturate sul diritto annuale non incassato per gli anni dal 2006 al 2013. Il credito per interessi iscritto a bilancio si riferisce agli interessi maturati e non riscossi relativi al diritto dal 2006 al 2013, rilevati per competenza. Si precisa che anche nell’esercizio 2013 il credito relativo alle annualità successive al 2009 è stato aggiornato, per tutti gli importi di cui si è acquisita ragionevole certezza, in base ai dati messi a disposizione dalla società Infocamere. Si ricorda, in breve, quanto segue: - nel 2007 si era provveduto ad effettuare una nuova ricognizione degli importi a credito ed erano state iscritte tra i crediti le somme provenienti dall’emissione dei ruoli anni 2003-20042005. - nel 2008 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2006. - nel 2009 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2007. - nel 2010 non è stato emesso alcun ruolo. - nel 2011 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2008 e 2009. - nel 2012 non si è proceduto all’emissione di alcun ruolo. - nel 2013 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2010. Si segnala che sono stati resi esecutivi in data 25.02.2013 i ruoli relativi all’anno 2010 per un totale di carico di € 2.561.662,66. In sintesi, il credito esposto in bilancio al 31.12.2013 si compone di: - per il diritto annuo dal 1997 al 2005: importo dei ruoli emessi (comprensivo di interessi e sanzioni) al netto di incassi e discarichi; - per il diritto annuale 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010: importo dei ruoli emessi al netto di incassi e discarichi. Separatamente è indicato il credito per interessi e sanzioni. E’ necessario evidenziare che il credito importato dal sistema Diana, per queste annualità, riporta non solo il “carico” ruolo, ma anche il credito generato dalle imprese “inibite” dall’Ufficio preposto in quanto inattive, fallite o cessate senza la cancellazione presso il Registro delle Imprese. L’inibizione viene inserita per evitare l’emissione del ruolo per aziende che comunque non pagherebbero e consentendo all’Ente di risparmiare costi di procedura. Tali aziende, pur essendo inadempienti, risultano comunque all’interno del credito importato dalla procedura di 40 Infocamere, in quanto ancora presenti all’interno del Registro Imprese. Per l’annualità 2009 l’importo relativo a quanto fin qui esposto risulta pari ad € 294.125,00. Essendo relativi a posizioni difficilmente “recuperabili” tale importo è stato già interamente svalutato. - per il diritto annuale 2011, 2012 e 2013: importo calcolato in applicazione del principio contabile camerale, sommando il credito relativo alle imprese inadempienti per l'anno, le sanzioni e gli interessi di competenza dell'esercizio 2013. Tali importi, calcolati secondo i criteri esposti ai punti 1.2.1), 1.2.2) e 1.2.3) del principio contabile camerale n. 3, sono stati messi a disposizione dalla società informatica Infocamere, che oltre ad aver consentito la contabilizzazione del credito, permette la visualizzazione del credito per singola impresa. Di seguito il dettaglio del credito da diritto annuale, con il relativo ammontare del fondo svalutazione crediti distinto per anno: DIRITTO SALDO 2012 Variazioni SALDO 2013 DIRITTO ANN. 1997-2001 Saldo 31/12/2012 2.149.422,73 Variazioni - 24.821,74 Saldo 31/12/2013 2.124.600,99 Fondo 2012 Saldo 31/12/2011 2.149.422,73 641.931,05 - 7.606,82 634.324,23 Variazioni Variazioni -24.821,74 Fondo 2013 Saldo 31/12/2013 2.124.600,99 583.676,76 50.647,47 32.036,88 3.238.980,11 2.976.585,94 262.394,17 3.238.980,11 DIRITTO ANNUALE 2002 DIRITTO ANNUALE 2003 2004 2005 DIRITTO ANNUALE 2006 3.280.845,47 1.008.032,80 - 16.032,60 992.000,20 883.932,84 108.067,36 992.000,20 DIRITTO ANNUALE 2007 989.378,65 - 26.960,28 962.418,37 851.990,50 62.306,95 914.297,45 DIRITTO ANNUALE 2008 1.279.624,56 - 37.942,37 1.241.682,19 1.279.624,56 -162.110,59 1.117.513,97 DIRITTO ANNUALE 2009 2.052.811,20 - 39.656,41 2.013.154,79 1.908.972,29 -97.132,98 1.811.839,31 DIRITTO ANNUALE 2010 2.363.043,12 -268.208,45 2.094.834,67 1.957.158,34 -222.140,00 1.735.018,34 DIRITTO ANNUALE 2011 2.545.039,99 - 56.965,49 2.488.074,50 2.113.589,70 -47.308,36 2.066.281,34 DIRITTO ANNUALE 2012 3.136.597,18 -353.987,56 2.782.609,62 2.595.377,34 -292.907,01 2.302.470,33 3.184.441,40 3.184.441,40 2.634.966,04 2.634.966,04 19.572.292,32 DIRITTO ANNUALE 2013 19.446.726,75 SANZIONI SALDO 2012 21.743.896,23 Variazioni 17.300.331,01 SALDO 2013 Fondo 2012 Variazioni Saldo 31/12/2013 Saldo 31/12/2012 Variazioni Fondo 2013 DIRITTO ANNUALE 2006 286.553,62 -2.650,45 296.497,08 286.553,62 9.943,46 Saldo 31/12/2013 296.497,08 DIRITTO ANNUALE 2007 383.403,52 -4.494,83 457.440,94 383.403,52 51.165,37 434.568,89 DIRITTO ANNUALE 2008 414.842,59 -9.658,87 438.629,74 414.842,59 -20.075,82 394.766,77 DIRITTO ANNUALE 2009 568.562,08 -8.159,65 560.402,43 568.562,08 -64.199,89 504.362,19 DIRITTO ANNUALE 2010 538.173,70 -148.254,31 617.107,78 538.173,70 -104.246,83 433.926,87 DIRITTO ANNUALE 2011 618.480,16 -17.733,83 815.652,42 618.480,16 -13.160,80 605.319,36 DIRITTO ANNUALE 2012 761.212,55 -49.621,54 903.621,90 761.212,55 -39.625,28 721.587,27 DIRITTO ANNUALE 2013 3.571.228,22 965.505,28 965.505,28 5.054.857,57 771.004,24 771.004,24 Saldo 31/12/2012 Variazioni 3.571.228,22 4.162.032,67 41 INTERESSI SALDO 2012 RUOLO 2006 Variazioni Saldo 31/12/2012 195,07 Variazioni -195,07 166,26 -166,26 RUOLO 2007 8.633,82 interessi mora SALDO 2013 Saldo 31/12/2013 - Fondo 2012 Variazioni Fondo 2013 Saldo 31/12/2012 Variazioni Saldo 31/12/2013 8.633,82 6.765,46 1.868,36 8.633,82 DIRITTO ANNUALE 2006 95.531,94 583,95 94.947,99 84.272,41 10.675,58 94.947,99 DIRITTO ANNUALE 2007 125.662,46 1.041,48 124.620,98 112.877,24 -935,52 111.941,72 DIRITTO ANNUALE 2008 12.484,74 1.918,27 10.566,47 - DIRITTO ANNUALE 2008 56.348,88 56.348,88 40.536,49 15.812,39 56.348,88 DIRITTO ANNUALE 2008 19.305,74 19.305,74 14.699,39 2.675,78 17.375,17 DIRITTO ANNUALE 2009 95.470,11 10.767,38 106.237,49 83.666,29 11.947,45 95.613,74 DIRITTO ANNUALE 2010 102.763,50 14.041,19 110.722,31 84.403,69 6.536,88 90.940,57 DIRITTO ANNUALE 2011 81.170,69 58.336,84 139.507,53 67.824,54 48.745,04 116.569,58 DIRITTO ANNUALE 2012 37.794,41 64.363,29 102.157,70 31.443,06 53.547,04 84.990,10 38.508,18 DIRITTO ANNUALE 2013 38.508,18 10.566,47 32.036,88 32.036,88 635.527,62 811.557,06 526.488,56 719.964,92 24.412.180,14 27.623.535,73 21.398.047,79 24.454.289,92 Le variazioni si riferiscono: - quanto alle variazioni in diminuzione – a titolo esemplificativo – incassi, variazioni di annualità, variazioni di modifica del codice tributo, insussistenza del credito per fallimenti retroattivi, sgravi, casi di inesigibilità del credito, accertamenti di credito inferiori a seguito di pagamenti con ravvedimento; - quanto alle variazioni in aumento – a titolo esemplificativo – rilevazione del credito 2013, accertamento di importi di credito superiori per pagamento con ravvedimento, nuovi accertamenti da iter sanzionatorio, rilevazione di interessi per competenza. Le variazioni relative all’anno 2009 e seguenti, diverse dagli incassi, sono state messe a disposizione dalla società Infocamere. Resta inteso che la parte rilevante delle variazioni in aumento si riferisce al sorgere del credito per l’anno 2013 ed ai maggiori importi calcolati per gli interessi di competenza 2013 – anche relativi agli anni dal 2008 in poi – secondo quanto disposto dai principi contabili camerali. Si segnala che l’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato effettuato applicando al valore del credito 2013, relativo al diritto annuale 2013, la percentuale media di mancata riscossione degli importi del diritto relativi alle ultime due annualità per le quali si è proceduto all’emissione dei ruoli esattoriali (2008 e 2009) . Tale percentuale è stata calcolata al termine dell’anno successivo a quello di emissione dei ruoli. 42 Di seguito la tabella esplicativa: Diritto 2008 Interessi 81,91% 82,09% Sanzione Diritto 79,79% 83,58% Diritto MEDIA: Interessi 82,75% 83,20% 2009 Interessi 84,30% Sanzione 79,86% Sanzione 79,92% Si precisa che permangono nel patrimonio, crediti per diritto annuale dall’anno 1997 in quanto la normativa in vigore (D. Lgs. 112/1999 art. 19 co. 1) prevede che il discarico dei crediti iscritti a ruolo sia effettuato solo quando il concessionario trasmetta all’ente creditore una comunicazione di inesigibilità. Dall’entrata in vigore della riforma del 1999, con successivi interventi normativi, il legislatore ha prorogato i termini per la presentazione delle comunicazioni di inesigibilità da parte degli agenti della riscossione. In materia di crediti iscritti a ruolo, la legge di stabilità 2013 (L. 24.12.2012, n. 228), all’art. 1 comma 530, prevede che per i ruoli consegnati entro il 31.12.2011 (tutti quelli emessi dalla Camera di Commercio di Treviso con esclusione del ruolo di competenza 2010 emesso nel 2013), le comunicazioni di inesigibilità del concessionario sono presentate entro il 31.12.2014. La legge di stabilità 2013 ha, inoltre, previsto all’art. 1 comma 527, che dal 1 luglio 2013 i crediti di importo fino a € 2.000,00 comprensivi di capitale, interessi e sanzioni, iscritti in ruoli resi esecutivi fino al 31.12.1999 (Ruoli competenza 1997/1998 per la Camera di Commercio di Treviso) siano automaticamente annullati. Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze verranno stabilite le modalità di trasmissione agli enti interessati dell’elenco degli annullamenti e della eventuali spese per procedure esecutive. A tutt’oggi non risulta emanato nessun decreto attuativo. Considerato l’attuale consistenza del fondo svalutazione crediti, le novità normative sopra illustrate non sembrano poter apportare alcuna variazione agli importi già indicati. Si evidenzia che, nel corso degli anni, in ottemperanza a quanto disposto dall’O.I.C. n. 15, nel calcolo dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti si è tenuto conto di un insieme di elementi che potevano incidere sulla esigibilità del credito, tra i quali “l’anzianità” dei crediti scaduti. In tal senso, si procedeva ad adeguare la svalutazione del diritto annuale relativo ad annualità precedenti laddove il fondo risultasse non idoneo a rappresentare il presumibile valore di incasso del credito, sulla base delle esperienze di esigibilità/inesigibilità dello stesso. Nel corso del 2013, si è altresì provveduto a verificare che la consistenza del fondo fosse adeguata alla 43 rappresentazione del credito. Si è pertanto provveduto a riallineare il fondo mantenendolo nelle percentuali di credito dell’anno precedente. Le differenze rilevate hanno trovato come contropartita una voce straordinaria di Conto Economico, come da Principi Contabili Nazionali. Successivamente, si è provveduto ad un’attenta disamina in merito all’anzianità e recuperabilità del credito. Si è ritenuto opportuno, in base al trend degli incassi registrati dall’Ente, di svalutare completamente le annualità 1997-2006, e, in generale, aumentare la percentuale di svalutazione nelle singole annualità, mantenendo tuttavia invariata la consistenza del fondo per gli anni 20092013. Tale rivalutazione del fondo ha avuto come contropartita la parte straordinaria del Bilancio. Crediti v/organismi nazionali e comunitari: sono iscritti in bilancio per € 254.430,00. L’importo si riferisce al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto per il rimborso relativo alla gestione ed al funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato per gli anni 2011 (€ 127.365,00) e 2012 (€ 127.065,00). Per la gestione e il funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato (CPA), era stata stipulata apposita Convenzione tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto. Tale Convenzione prevedeva, per gli anni 2010-12, il versamento alle Camere di Commercio del Veneto di un rimborso per le spese di funzionamento, calcolato in base al numero delle imprese artigiane iscritte nel registro imprese. Poiché, ad oggi, non risulta ancora rinnovata la Convenzione, per l’annualità 2013 non è stato previsto il credito nei confronti di Unioncamere Veneto. Si segnala che nel corso del 2013 è stata incassata l’annualità 2010 (€ 128.425,00). Crediti v/organismi del sistema camerale: sono iscritti in bilancio per € 36.117,01. L’importo si riferisce a crediti verso l’Unione Italiana Camere di Commercio per progetti relativi al Fondo Perequativo 2011-2012 (€ 7.120,00), per il Fondo Perequativo – Progetto Servizi Banda Larga Azioni 1 e 2 (€ 6.717,97) – Progetto Servizi Integrati Nuova Imprenditoria Azioni 1 e 2 (€ 6.511,04) – Progetto Nuove Imprese Esportatrici (€ 15.768,00). Crediti diversi: sono iscritti in bilancio per € 589.697,40. Tale importo si riferisce a: crediti v/clienti: € 450.328,83. Si specifica che tale voce è stata allocata all’interno del mastro crediti diversi, non essendo disciplinata separatamente l’allocazione nell’allegato D del bilancio previsto dal DPR 254/05. Essa si riferisce: * per € 446.141,83 a crediti v/Infocamere relativi agli incassi effettuati da Infocamere per conto dell’Ente camerale e riversati allo stesso nei primi mesi del 2014 relativamente alle seguenti 44 poste: - Imposta di bollo: € 117.785,00 - Diritti di segreteria: € 273.929,73 - Riduzione canoni di utilizzo software Infocamere e altri servizi € 16.062,10 - Diritto annuale: € 38.365,00 * per € 3.717,00 a crediti v/ Infocert S.p.A. per diritti di segreteria relativi al rinnovo di CNS; * per € 470,00 a crediti v/Istat per la rilevazione dei prezzi dei prodotti agricoli; credito IRAP € 586,30; credito IVA € 579,06; cauzioni dati a terzi € 7.416,50 (esigibili oltre 12 mesi); credito INAIL € 1.655,01; credito v/dipendenti per imposta sostitutiva € 97,83; crediti diversi per € 105.177,20 di cui € 87.958,84 per interessi maturati sul conto corrente bancario; credito per diritto annuale, sanzioni ed interessi da altre Camere € 23.856,67 si tratta di crediti v/altre Cciaa che hanno incassato diritto annuale su posizioni debitorie relative alla Cciaa di Treviso. Gli importi saranno recuperati nel corso del 2014 attraverso incassi diretti o attraverso compensazioni con debiti della stessa natura, laddove possibile. Di seguito il dettaglio delle cauzioni date a terzi: - Telecom Italia S.p.A. - depositi cauzionali su linee telefoniche Ente camerale ed uffici staccati € 4.347,71 € 0,55 € 10,48 - E.N.E.L. - deposito cauzionale per ufficio staccato di Lancenigo € 413,17 - E.N.E.L. - deposito cauzionale fornitura energia elettrica € 1.251,89 € 1.392,70 € 7.416,50 -Industriale Camuzzi S.p.A.- Officina Gas - Treviso – deposito cauzionale consumo gas Gabinetto delle Analisi chimico-merceologiche -Comune di Treviso - Azienda Acquedotto – deposito cauzionale consumo acqua - E.N.E.L. - deposito cauzionale per corsi di laurea in disegno Industriale e design della moda TOTALE 45 f) Disponibilità liquide Descrizione C/C bancario saldo al 31.12.2012 saldo al 31.12.2013 30.888.910,81 34.031.640,04 3.142.729,23 7.258,54 0 -7.258,54 4.289,13 5.860,86 1.571,73 30.900.458,48 34.037.500,90 3.137.042,42 11.396,56 21.460,42 10.063,86 0,00 3,05 3,05 11.396,56 21.463,47 10.066,91 30.911.855,04 34.058.964,37 3.147.109,33 Denaro e valori in cassa Banca c/incassi da Variazione regolarizzare Depositi bancari C/C postali conto contrattuale per macchina affrancatrice Depositi postali Totale disponibilità liquide Il valore dei depositi bancari è relativo alla giacenza presso l’istituto cassiere al 31.12.2013. L’incremento della posta di bilancio, rispetto al precedente esercizio, è da imputarsi esclusivamente ai flussi generati dalla attività ordinaria. La voce “denaro e valori in cassa” presenta un saldo pari a zero poiché la Corte dei Conti del Veneto ha evidenziato, nelle sue ordinanze riguardanti i conti giudiziali presentati dall’Ente camerale, l’obbligo di riversare all’Istituto cassiere entro il 31.12 di ogni anno il residuo del denaro non utilizzato per la “cassa economale” entro pari data. La giacenza sui conti correnti postali al 31.12.2013 risulta pari ad € 21.460,42. Periodicamente, tali giacenze vengono prelevate e trasferite sul conto corrente bancario in essere presso l’istituto cassiere. Nel corso del 2013, il conto corrente postale 16554313 è stato definitivamente chiuso. Nel dettaglio il c/c postale risulta così composto: n. c/c postale 175315 Descrizione Diritti camerali Importo 21.460,42 Inoltre, risultano € 3,05 sul conto contrattuale aperto presso Poste Italiane, utilizzato per la macchina affrancatrice. 46 C) RATEI E RISCONTI Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 0,00 36.756,05 0,00 43.997,78 12.699,66 56.697,44 0,00 7.241,73 12.699,66 19.941,39 Ratei attivi Risconti attivi Costi anticipati TOTALE 36.756,05 Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi ed oneri. Non ci sono ratei e risconti oltre i 5 anni. I risconti attivi iscritti in bilancio si riferiscono a: - canoni di manutenzione € 6.795,65 - fitto locali € 14.371,85 - assicurazioni amministratori € 3.980,00 - assicurazioni dipendenti € 5.825,00 - assicurazioni immobile € 7.049,10 - assicurazioni RC patrimoniale € 4.309,71 - assicurazione immobile sedi corsi di laurea € 684,00 - abbonamento quotidiani-riviste € 982,57 Inoltre, si rilevano costi anticipati per € 12.699,66 relativi alla fornitura di gasolio per riscaldamento. D) CONTI D’ORDINE Sono iscritti in bilancio, in conformità a quanto previsto dal principio contabile delle Camere di Commercio n. 2, punto 6. Si rimanda a quanto specificatamente precisato tra i criteri di valutazione indicati in premessa. In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in bilancio al 31.12.2013 sotto la lettera G) della presente Nota Integrativa. 47 Passività A) Patrimonio netto Patrimonio netto Descrizione 31.12.2012 Incrementi Decrementi dell’esercizio dell’esercizio Patrimonio netto esercizi precedenti 24.100.636,22 990.412,29 31.12.2013 25.091.048,51 Riserva di conversione ex art. 25 DM 287/97 11.144.052,72 0,00 0,00 11.144.052,72 990.412,29 0,00 990.412,29 0,00 1.234.608,44 - 1.234.608,44 Risultato economico dell’esercizio precedente Risultato economico dell’esercizio Riserva da partecipazioni TOTALE 152.988,83 16.579,49 67.830,12 101.738,20 36.388.090,06 1.006.991,78 2.292.850,85 35.102.230,99 B) Debiti di finanziamento Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE Mutui passivi Prestiti ed anticipazioni passive 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 4.484.180,88 4.666.772,45 182.591,57 Non esistono debiti di finanziamento al 31.12.2013. C) Trattamento di fine rapporto Trattamento di fine rapporto Il Fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Camera verso i dipendenti a tempo indeterminato e determinato, per le quote di indennità di anzianità e di trattamento di fine rapporto (per il personale assunto dall’1.1.2001 - D.P.C.M. 20.12.99 e 2.3.2001), quantificate in conformità alle norme di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. 48 Come sopraindicato (rif. pag. 12) nell’esercizio 2011, per effetto della applicazione dell’articolo 12 comma 10 della Legge 122/2010 è cambiata la modalità di calcolo della posta in esame. Infatti, l’articolo citato prevedeva che - con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011 - per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione, come individuate dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio andava effettuato secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento. Sulla materia è dapprima intervenuta la Corte Costituzionale che, con sentenza n. 223/2012, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma sopraindicato, e da ultimo la Legge di stabilità per il 2013 (legge 228 del 24.12.2012) che ha abrogato (art. 1 comma 98), con efficacia retroattiva al 1° gennaio 2011, l’articolo 12 comma 10 del D.L. 78/2010, al fine di dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale citata. Per effetto di tale intervento normativo, le modalità di calcolo delle indennità maturate dai dipendenti assunti anteriormente all’1.1.2001, sono state ripristinate secondo la normativa previgente. Gli effetti delle nuove disposizioni si sono riflessi in un maggior accantonamento al Fondo IFR/TFR solo per l’anno 2012, per il recupero, nell’anno considerato, delle indennità fine rapporto, dell’annualità 2011 con i criteri previgenti. Per l’anno 2013, l’accantonamento IFR/TFR è stato determinato applicando i criteri della normativa previgente alla Legge122/2010, per quanto sopraesposto. Il Fondo comprende, inoltre: gli importi relativi all’indennità di anzianità/TFR del personale trasferito ad altri Enti; gli importi relativi al TFR del personale a tempo determinato. D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Descrizione Verso fornitori Verso società e organismi del sistema camerale Verso organismi e istituz. nazionali e comunitari Debiti tributari e previdenziali Verso dipendenti Verso Organi Istituzionali 31/12/2012 31/12/2013 Variazioni 573.558,17 382.201,65 - 191.356,52 23.703,06 30.714,78 7.011,72 0,00 188.100,53 771.299,61 88.694,58 0,00 91.883,92 563.761,34 37.977,11 0,00 - 96.216,61 - 207.538,27 - 50.717,47 49 Descrizione Debiti diversi Per servizi c/terzi Clienti c/anticipi TOTALE 31/12/2012 4.372.064,37 53.309,80 0,00 6.070.730,12 31/12/2013 5.486.858,01 19.677,95 0,00 6.613.074,76 Variazioni 1.114.793,64 - 33.631,85 0,00 542.344,64 Il totale al 31.12.2013 di € 6.613.074,76 (tutti in pagamento entro 12 mesi) del prospetto sopra riportato, si specifica in: - Debiti v/ fornitori (€ 382.201,65): sono rappresentati da debiti relativi a forniture di beni e prestazioni di servizi effettuati nell’anno 2013 ed ancora da pagare. Nell’importo iscritto in bilancio sono incluse fatture da ricevere per € 65.458,15; - Debiti v/società ed organismi del sistema camerale (€ 30.714,78). Si riferiscono a debiti verso Unioncamere nazionale per: il rimborso delle spese relative al servizio di riscossione del diritto annuale anno 2013 (€ 24.714,78) e al debito verso la Camera di Commercio di Venezia per il versamento della quota parte relativa alla gestione di un ufficio unico ambiente a livello regionale (€ 6.000,00). - Debiti tributari e previdenziali (€ 91.883,92). Risultano così ripartiti: Debiti v/Erario per ritenute fiscali 4% Debiti per ritenute erariali assimilati/collaboratori Debiti v/ Erario c/irpef lavoratori autonomi Debiti v/erario c/ires Debiti v/enti previd e assist. (INPS) assimilati/collaboratori Debiti verso erario (imp. Sostitutiva su TFR) Debiti v/enti previdenziali – rateo ferie Debiti v/inail Debiti v/Inps assimilati/collaboratori Contributi previdenziali a carico C.c.i.a.a. Debiti v/ erario c/Irap (IRAP per interinali e Irap comm.) Debiti tributari Debiti v/erario c/irap collaboratori TOTALE 868,38 8.444,48 2.800,00 2.395,10 3.072,33 0,00 13.386,10 0,00 6.144,67 54.721,86 0,00 51,00 0,00 91.883,92 - Debiti verso dipendenti (€ 563.761,34). L’importo iscritto in bilancio include: - € 387,03 relativi al lavoro straordinario; - € 810,74 per missioni ispettive del personale dipendente; - € 32.327,35 relativi agli importi stanziati per le alte professionalità; - € 188.896,29 relativi alla produttività 2013; 50 - € 1.103,31 per accantonamento per progressioni orizzontali giuridiche del personale acquisite da personale in mobilità; - € 13.177,05 relativi alla retribuzione di risultato delle posizioni organizzative; - € 243.702,20 ai debiti per l’indennità da liquidare al personale non più in servizio al 31/12/13; - € 56.978,54 relativi al rateo ferie maturate e non godute; - € 26.378,83 relativi alla retribuzione di risultato dei dirigenti. La differenza, rispetto all’esercizio precedente, è correlata: alla diminuzione della produttività del personale dipendente (nel 2012 € 451.601,92); alla eliminazione delle borse di studio ai figli dei dipendenti; all’aumento dei debiti verso il personale cessato dal servizio (n. 2 unità cessate nell’esercizio 2013 aggiunte al debito riferito a n. 2 unità cessate nell’esercizio 2012). Si evidenzia che, nel corso del 2014, si provvederà a liquidare l’IFR al personale cessato nel 2012, secondo le disposizioni in vigore che prevedono la liquidazione dell’importo a tranche e con tempistica prestabilita. - Debiti verso organi istituzionali (€ 37.977,11): si riferiscono ai gettoni di presenza del 2° semestre 2013 del Consiglio (€ 8.370,13 ), della Giunta (€ 8.861,19), del Presidente (€ 8.600,17), del Collegio dei Revisori (€ 9.499,29), oltre ai compensi da liquidare alle Commissioni camerali (€ 2.646,33). Per mancanza di documentazione a supporto, pur avendo certezza dell’importo da liquidare, il debito verso l’Organo di valutazione strategica pari a € 3.744,00 è stato inserito nel Fondo spese di funzionamento. - Debiti diversi: l’importo iscritto in bilancio per complessivi € 5.486.858,01 si riferisce, tra l’altro, per: € 2.725.106,46 ai debiti relativi ad iniziative promozionali (erogazione di contributi); € 2.357.772,58 ai debiti diversi verso consorzi fidi relativi al saldo dell’anno 2012 e anno 2013; € 175.156,22 a importi relativi al diritto annuale incassato non di propria competenza e da restituire; rappresentano gli importi che risultano in automatico dal sistema Infocamere non attribuiti o non dovuti, in attesa di essere gestiti dagli uffici competenti con attribuzione all'impresa in provincia, o con restituzione ad altra CCIAA per gli esercizi precedenti al 2013, o al contribuente; € 996,28 a importi relativi alle sanzioni da diritto annuale incassate non di propria competenza e da restituire; € 121,22 a importi relativi a interessi su diritto annuale incassati non di propria competenza e da restituire; € 173.843,05 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi in attesa di regolarizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate; si riferisce al debito verso i soggetti tenuti 51 al pagamento del diritto annuale che hanno versato in misura superiore al dovuto. Tali importi troveranno estinzione nel corso degli esercizi successivi mano a mano che i soggetti provvederanno alle compensazioni ovvero chiederanno il rimborso delle maggiori somme versate; € 31.964,03 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi v/ altre Camere di Commercio. Si precisa che, dall’esercizio 2011, sono stati costituiti dei conti dedicati a crediti/debiti verso altre camere. In particolare, i conti di debito si collegano ad operazioni di storno di versamenti non attribuiti inseriti in automatico dal processo di gestione delle compensazione tra Camere, qualora si riscontrino situazioni di omesso versamento per stesso codice fiscale ed anno di competenza, su altra Camera di Commercio. - Debiti per servizi c/terzi (€ 19.677,95) si riferiscono al debito per bollo virtuale. E) FONDI PER RISCHI ED ONERI Fondo imposte Altri Fondi Saldo al 31/12/2012 Saldo al 31/12/2013 VARIAZIONE 0,00 1.761.072,65 0,00 4.371.078,20 0,00 2.610.005,55 * Fondo imposte: non esistono fondi imposte. * Altri fondi: L’importo iscritto in bilancio ammonta a complessivi € 4.371.078,20 e viene così dettagliato: Fondo Oneri su iniziative di promozione economica - € 4.025.517,86 L’importo riguarda l’accantonamento al Fondo Oneri per far fronte a passività di esistenza certa o probabile relative alle iniziative di promozione economica di cui l’Ente camerale è promotore, delle quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non è determinabile, ma stimabile con ragionevolezza, l’ammontare del relativo onere. Di seguito la composizione del Fondo oneri su iniziative di promozione economica: DESCRIZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA - C.I.R.V.E.: CONVENZIONE PER LA PROSECUZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA PER LO SVILUPPO DI UNA VITICOLTURA SOSTENIBILE IN PROVINCIA DI TREVISO (PROVV. 30 DEL 7.3.13) IMPORTO € 70.000,00 52 COMUNE DI CORNUDA - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO "MONTELLO E COLLI ASOLANI": RICHIESTA DI CO-FINANZIAMENTO PER MISURA 313 "INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE" AZIONE 4 "INFORMAZIONE" E PROPOSTA DI PROTOCOLLO D'INTESA - BENEFICIARIO PROVINCIA DI TREVISO (PROVV. 147 DEL 21.6.13) € 36.000,00 COMUNE DI ASOLO - IPA DIAPASON DELLA PEDEMONTANA DEL GRAPPA E ASOLANO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE NEL QUADRO DEL PAES D'AREA E PROTOCOLLO D'INTESA (PROVV. 243 DEL 22.11.13) € 10.000,00 VENETO PROMOZIONE SCPA: QUOTA PARTE PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' 2013 (DET. DIRIG. 1 DEL 8.1.13 - DET DIRIG. 55 DEL 27.11.13) € 6.815,00 FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ ANNO 2013 (PROVV. 260 DEL 22.11.13) € 130.000,00 SOSTEGNO INVESTIMENTI INNOVATIVI (CONCORSO) (PROVV. CONS. 6 DEL 27.7.2013) (PROVV. 28 DEL 7.3.13 - PROVV. 129 DEL 21.6.13) € 1.999.406,70 CONFCOOPERATIVE TREVISO. INIZIATIVE ANNO 2013 (PROVV. 118 DEL 24.5.13) € 19.500,00 CONFCOOPERATIVE TREVISO. INIZIATIVA "MANAGER DI IMPRESE VITIVINICOLE - (PROVV. 259 DEL 22.11.13) € 2.610,00 ALTO TREVIGIANO: CONSUMO ACQUA SEDI UNIVERSITARIE ANNO 2013 € 200,00 FONDAZIONE DI RELIGIONE OPERA MISSIONARIA DELLA CARITA' COLLEGIO VESCOVILE PIO X°: AFFITTO AUDITORIUM PIO X° PER SESSIONI DI LAUREA E PRESENTAZIONE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA E DELL'ANNO ACCADEMICO ANNO 2013 (DET. DIRIG. 47 DEL 22.3.13) € 850,00 SHARP ELECTRONICS ITALIA SPA: NOLEGGIO FOTOCOPIATORE PRESSO SEDE UNIVERS. SEMINARIO VESCOVILE - ANNO 2013 - CONTRATTO 2013/2016 (DET. DIRIG. 14 DEL 29.1.13) € 97,35 ASSOCIAZIONE PREMIO LETTERARIO GIUSEPPE MAZZOTTI: XXXI EDIZIONE PREMIO GRAMBRINUS MAZZOTTI (PROVV. 76 DEL 12.4.13) € 3.000,00 FONDAZIONE PIME ONLUS - UFFICIO EDUCAZIONE MONDIALITÀ - "MOSTRA INTERATTIVA SUL CIBO: PARLO COME MANGIO" E "MOSTRA INTERATTIVA SULL'ACQUA: H20K" ANNO 2013 (PROVV. 40 DEL 7.3.13) € 5.000,00 FEDERAZIONE ITALIANA AGENTI IMMOBILIARI PROFESSIONALI FIAIP – COLLEGIO PROVINCIALE DI TREVISO. ATTIVITÀ FORMATIVA ANNO 2013 (PROVV. 148 DEL 21.6.13) € 13.675,00 CONSORZIO BIOEDILIZIA: SOSTEGNO PER L’INIZIATIVA DENOMINATA “BIOVER LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ DELL'EDIFICIO E DELLA SCALA URBANA" (PROVV. 241 DEL 22.11.13) € 40.000,00 ASSOCIAZIONE REGIONALE PRODUTTORI LATTE DEL VENETO A.PRO.LA.V. – AZIONI DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI LATTIERO CASEARIE DELLA PROVINCIA DI TREVISO ANNO 2013 (PROVV. 37 DEL 7.3.13) € 25.000,00 53 CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO CASATELLA TREVIGIANA DOP. ATTIVITÀ PROMOZIONALE ANNO 2013 (PROVV. 38 DEL 7.3.13) € 20.000,00 CONSORZIO TUTELA DEL VINO PROSECCO DI CONEGLIANO VALDOBBIADENE. PROGETTO "CENTRO STUDI DISTRETTO 2013" (PROVV. 222 DEL 18.10.13) € 46.750,00 CONSORZIO DI TUTELA DELLA DOC PROSECCO - AZIONI DI TUTELA, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA DENOMINAZIONE ANNO 2013 (PROVV. 224 DEL 18.10.13) € 41.745,00 CONSORZIO TUTELA RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E VARIEGATO DI CASTELFRANCO IGP – PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA FILIERA DEL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E VARIEGATO DI CASTELFRANCO VENETO IGP ANNO 2013 (PROVV. 104 DEL 24.5.13) € 50.000,00 CONSORZIO DELL'ASPARAGO DI BADOERE E CONSORZIO DELL’ASPARAGO DI CIMADOLMO IGP. PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE DELL'ASPARAGO CERTIFICATO NELLA PROVINCIA DI TREVISO ANNO 2013 (PROVV. 172 DEL 12.7.13) € 15.000,00 COOPERATIVA AGRICOLA PRODUTTORI CASTELLANA S.C.A. - PROGETTO “LA CARNE DI CASA TUA: IL TERRITORIO NEL PIATTO” (PROVV. 221 DEL 18.10.13) € 39.820,00 AZIENDA SPECIALE SANTA LUCIA FIERE – “FIERA DELL’AGRICOLTURA” DI SANTA LUCIA DI PIAVE ANNO 2013 – EVENTO ESPOSITIVO “AGRISERVICE” (PROVV. 223 DEL 18.10.13) € 30.000,00 CONFAGRICOLTURA TREVISO. PROGETTO "AGRI CULTURA SICURA" (PROVV. 282 DEL 18.10.13) € 5.580,00 CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DI TREVISO. PROGETTO "AGRICOLTURA: IMPRESE, INNOVAZIONE, REDDITO. ESPERIENZE A CONFRONTO" (PROVV. 283 DEL 13.12.13) € 14.748,75 CONSORZIO PROVINCIALE PER LA DIFESA DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE DALLE AVVERSITÀ - CO-DI-TV. INIZIATIVE DI DIFESA DEL REDDITO DELLE IMPRESE AGRICOLE. DIVULGAZIONE DELLE INFORMAZIONI TECNICHE RELATIVE AL PROGRAMMA DI DIFESA FITOSANITARIA PER LA CAMPAGNA 2013 (PROVV. 170 DEL 12.7.13) € 20.000,00 UNINDUSTRIA TREVISO – AZIONI DI PROMOZIONE E DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELL’INNOVAZIONE NELLE AZIENDE TREVIGIANE ANNO 2013 (PROVV. 49 DEL 22.3.13) € 10.000,00 UNIR SRL - TREVISO: AZIONI DI INNOVAZIONE ESVILUPPO TECNOLOGICO NELLE AZIENDE TREVIGIANE (PROVV. 70 DEL 12.4.13 - PROVV. 249 DEL 22.11.13) € 93.331,33 UNINDUSTRIA TREVISO - PROGETTI "TASK FORCE DEL CREDITO" E “SUPPORTO ALLA FINANZA” ANNO 2013 - BENEFICIARIO UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI E FORMAZIONE SCARL (PROVV. 136 DEL 21.6.13) € 50.000,00 UNINDUSTRIA TREVISO - PROGETTI "TASK FORCE DEL CREDITO" E “SUPPORTO ALLA FINANZA” ANNO 2013 - BENEFICIARIO UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI E FORMAZIONE SCARL (PROVV. 136 DEL 21.6.13) € 35.000,00 UNINDUSTRIA TREVISO - PROGETTO "GESTIONE DEL RISCHIO D'IMPRESA" ANNO 2013 (PROVV. 137 DEL 21.6.13) € 25.000,00 UNINT. ULTERIORI INIZIATIVE ANNO 2013 (PROVV. 286 DEL 13.1.13) € 10.500,00 UNINT - CONSORZIO PER LE INTEGRAZIONI DI UNINDUSTRIA TREVISO: INIZIATIVE 2013 (PROVV. 105 DEL 24.5.13) € 20.000,00 UNINDUSTRIA TREVISO. RICERCA DI MERCATO PER IL SETTORE AGROALIMENTARE E BEVANDE (PROVV. 289 DEL 13.12.13) € 7.500,00 UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI & FORMAZIONE S.C.A.R.L. - PROGETTO "LABORATORIO ESPERENZIALE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO - SAFE SAFETY EXPERIENCE" (PROVV. 196 DEL 27.9.2013) € 5.250,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL: PROGETTO "LE CATEGORIE VERSO IL MERCATO: FUTURLEGNO E IL NUOVO DIPLOMA "TECNOLOGIE DEL LEGNO" ANNO 2013 (PROVV. 110 DEL 24.5.13) € 12.000,00 54 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA FORMAZIONE SRL. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER L’IMPRESA ARTIGIANA ANNO 2013 (PROVV. 206 DEL 27.9.13) € 41.500,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA FORMAZIONE SRL. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER L’IMPRESA ARTIGIANA – CORSO “POLIS E RAPPRESENTANZA” ANNO 2013 (PROVV. 207 DEL 27.9.13) € 15.521,55 ASSOCIAZIONE ARTIGIANATO TREVIGIANO - CASARTIGIANI TREVISO: ATTIVITA' FORMATIVA ANNO 2013 (PROVV. 210 DEL 27.9.13) € 3.130,00 CENTRO SERVIZI ARTIGIANATO: ATTIVITA' FORMATIVA ANNO 2013 (PROVV. 210 DEL 27.9.13) € 18.527,00 ARCA SRL CASTELFRANCO VENETO – SFILATA DI MODA “FASCINO SOTTO LE STELLE” (PROVV. 211 DEL 27.9.13) € 7.000,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “RIFLESSIONI SULLA CRISI” (PROVV. 229 DEL 18.10.13) € 8.349,00 CO.I.M - PROGETTO “LIFE 2013” (PROVV. 231 DEL 18.10.13) € 2.590,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL TREVISO. MANIFESTAZIONE “ARTIGIANO DEL GUSTO 2013” – INIZIATIVA PROMOZIONALE DEI PRODOTTI ARTIGIANALI TIPICI E TRADIZIONALI – SETTORE ALIMENTAZIONE (PROVV. 257 DEL 22.11.13) € 20.000,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA. PROGETTO LEGNO ANNO 2013-2014 (PORVV. 290 DEL 13.12.13) € 9.150,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA. CONVEGNO "L'ODORE DELLA TIPOGRAFIA" (PROVV. 291 DEL 13.12.13) € 13.298,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “DIGITAL DIVIDE; MIGLIORAMENTO DELL’UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMUNICATIVE” ANNO 2013 (PROVV. 142 del 21.6.13) € 19.360,00 CONFARTIGIANTO MARCA TREVIGIANA - PROGETTO "INNOVARE I SERVIZI" ANNO 2013 (PROVV. 111 DEL 24.5.13) € 35.997,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL: PROGETTO PER REALIZZAZIONE GIORNATA DELL'AGGREGAZIONE TRA IMPRESE ANNO 2013 (PROVV. 107 DEL 24.5.13) € 12.600,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA: PROGETTO "EDILIZIA ABITATIVA A BASSO COSTO E ALTA CLASSE ENERGETICA" (PROVV. 108 DEL 24.5.13) € 20.388,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA, CINQUE INIZIATIVE CONVEGNISTICHE-SEMINARIALI” ANNO 2013 (PROVV. 143 DEL 21.6.13) € 29.826,50 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA: TESSILE E ABBIGLIAMENTO” (PROVV. 202 DEL 27.9.13) € 35.090,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL – PROGETTO “SOSTEGNO A QUATTRO START-UP NEL MANIFATTURIERO E NEL SETTORE DEGLI IMPIANTI" (PROVV. 204 DEL 27.9.13) € 9.000,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA SETTORE DELLA MECCANICA” (PORVV. 230 DEL 18.10.13) € 18.000,00 TREVISO GLOCAL SCARL: PARTECIPAZIONE ALLA FIERA "IWA & OUTDOOR CLASSIC 2013" (NORIMBERGA, 8-11/3/2013) (PROVV. 279 DEL 14.12.12) € 8.307,82 TREVISO GLOCAL SCARL: CONTRIBUTO PER PROGETTO ESPORTARE PER CRESCERE - DA PMI LOCALI A INTERNAZIONALI (PROVV. 254/2012) € 21.601,69 TREVISO GLOCAL S.C. A R.L. - ORGANIZZAZIONE DI UNA MISSIONE IN SENEGAL (DAKAR, 2 - 8 GIUGNO 2013) (PORVV. 139 DEL 21.6.13) € 15.000,00 CNA TREVISO. PROGETTO UNIONE 2013 (PROVV. 292 DEL 13.12.13) € 2.500,00 CNA TREVISO. PROGETTO MEETING 2013 (PROVV. 293 DEL 13.12.13) € 14.050,00 55 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA - PROGETTO “TASK FORCE DEL CREDITO” 2013 (PROVV. 176 DEL 12.7.13) € 22.000,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL – PROGETTO “AUXILIUM LIFE, ORA SOS IMPRESA” ANNO 2013 (PROVV. 144 DEL 21.6.13) € 21.500,00 CONFCOOPERATIVE TREVISO. PROGETTO ITACA 2013-2014 (PROVV. 212 DEL 27.9.13) € 2.400,00 CONFARTIGIANATO ASOLO MONTEBELLUNA – PROGETTO “SPAZIO HUB” ANNO 2013 (PROVV. 145 DEL 21.6.13) € 22.500,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. – PROGETTO “RISTART 2013: ROAD SHOW PER RIATTIVARE IL TERRITORIO E LA VOGLIA DI FARE IMPRESA” (PROVV. 177 DEL 12.7.13) € 8.469,50 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA DI TREVISO - PROGETTO “CONOSCERE 2013” (PROVV. 178 DEL 12.7.13) € 29.500,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL - PROGETTO "NORD-EST - I NODI LOGISTICI E LE RICADUTE PER LE IMPRESE" (PROVV. 113 DEL 24.5.13) € 25.000,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. – PROGETTO “IMPRESA E PERSONA, TRA PASSATO E FUTURO” (PROVV. 205 DEL 27.9.13) € 6.500,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “REALIZZAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UN KIT DI RIQUALIFICAZIONE DEI VEICOLI" (PROVV. 256 DEL 22.11.13) € 20.000,00 CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “MIGLIORARE IL RAPPORTO DELLE PICCOLE IMPRESE CON I COMUNI” (PROVV. 258 DEL 22.11.13) € 6.100,00 CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ ANNO 2013 (PROVV. 146 DEL 21.6.13) € 215.000,00 ASCOM SERVIZI DEL MANDAMENTO DI CASTELFRANCO VENETO SRL PPROGETTO PROMOZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 - INIZIATIVE DI CASTELFRANCO VENETO (PROVV. 174 DEL 12.7.13) € 13.650,00 ASCOM SERVIZI DEL MANDAMENTO DI CASTELFRANCO VENETO SRL. LUCI DI NATALE 2013 (PORVV. 287 DEL 13.12.13) € 16.850,00 ASSOCIAZIONE IL MOSAICO UN CENTRO DA VIVERE - MONTEBELLUNA: PROGETTO DI PROMOZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 (PROVV. 73 DEL 12.4.13) € 30.000,00 ASSOCIAZIONE VITTORIO VENETO CITTA' DEL BENESSERE - PROGETTO DI RIVITALIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 (PROVV. 112 DEL 24.5.13) € 30.000,00 CONFESERCENTI TREVISO – "MODA AL CHIARO DI LUNA 2013" SFILATA DI TREVISO: RICHIESTA DI CONTRIBUTO - DET, DIRIG. CHE MODIFICA BENEFICIARIO CONTRIBUTO CAT (CENTRO ASSISTENZA TECNICA TREVISO) (PORVV. 175 DEL 12.7.13) € 16.227,67 ASSOCIAZIONE "ODERZO E’" – PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E RILANCIO COMMERCIALE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 - INIZIATIVE DI ODERZO E MOTTA DI LIVENZA (PROVV. 198 DEL 27.9.13) € 20.125,00 ASSOCIAZIONE "CONEGLIANO IN CIMA" PROGETTO PROMOZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 - INIZIATIVE DI CONEGLIANO (PROVV. 199 DEL 27.9.13) € 27.500,00 € 8.000,00 € 189.030,00 UNASCOM CONFCOMMERCIO TREVISO: OSSERVATORIO UNASCOM 2013 (PROVV. 72 DEL 12.4.13) SOSTEGNO AL CREDITO - CONSORZI FIDI 2013 (PROVV. N. 27 DEL 7.3.2013 E PROVV. N. 43 DEL 22.3.2013 Fondo oneri personale - € 120.525,96 L’importo iscritto al Fondo oneri personale per € 120.525,96 si riferisce: 56 per € 12.000,00 all’accantonamento per la quota relativa agli oneri per aspettative sindacali anno 2013, da versare all’Unioncamere Regionale del Veneto e al rimborso delle spese per personale in servizio presso Ministero Sviluppo Economico anno 2013, da versare alla Camera di Commercio di Roma; per € 98.923,60 all’importo accantonato a seguito dei rilievi della visita ispettiva del Ministero delle Finanze che ha contestato l’applicazione di una disposizione contrattuale che ha effetti nella quantificazione di risorse da attribuire al fondo risorse decentrate e sull’erogazione del contributo per la Cassa mutua dipendenti camerali, e precisamente: applicazione dell’art. 15 comma 5 primo periodo del CCNL 1.4.1999 (incremento dotazione organica) - € 46.752,00 contributo cassa mutua - € 52.171,60. Quest’ultimo accantonamento prudenzialmente è pari all’importo del contributo erogato nell’anno 2012, considerato che vi sono due contrastanti risposte di Unioncamere circa l’importo erogabile dagli enti camerali. Fondo Oneri legali - € 52.484,40 L’importo iscritto al Fondo oneri legali si riferisce : per € 20.000,00 all’accantonamento prudenziale riguardante una causa in corso, vista la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Treviso. L’ente ha ritenuto opportuno e conveniente ricorrere in appello avverso la sentenza di condanna; per € 32.484,40 all’accantonamento delle spese legali per cause in corso (causa civile e amministrativa per la mancata permuta dell’immobile camerale e assistenza legale per ricorso consorzio fidi). Fondo rischi e oneri - € 100.000,00 L’Ente camerale ha in corso una causa civile avanti il Tribunale di Treviso promossa da Fondazione Cassamarca ed Appiani 1 S.r.l. correlata alla interruzione della trattative volte al trasferimento della sede camerale. Fondazione Cassamarca nell’atto di citazione ha chiesto un risarcimento dei danni in misura pari ad almeno 15 milioni di euro. Il legale, incaricato della difesa dell’Ente, ha espresso quanto segue: “se l’accantonamento dovesse dipendere dalla mia prognosi sull’esito del giudizio risarcitorio direi che nulla deve essere accantonato; se si vuole tenere conto della inevitabile aleatorietà di qualsiasi giudizio e si vuole comunque procedere ad un accantonamento si dovrà comunque procedere ad una valutazione analitica che, a mio avviso, dovrà portare a considerare comunque un importo di danno sostanzialmente ridotto rispetto a quanto richiesto dalle attrici.” Dall’analisi effettuata da parte degli Uffici amministrativi nel corso dell’esercizio 2013, non si sono rilevati elementi utili per effettuare una valutazione analitica e oggettiva che possa determinare l’importo del potenziale danno a carico dell’Ente. 57 Si ricorda, inoltre, che nei principi contabili nazionali (documento O.I.C. n. 19), l’accantonamento per gli eventuali indennizzi, derivanti da cause legali in corso che prevedano un rischio di futuro sostenimento di oneri, può essere effettuato solo allorquando l’evento sia certo o probabile. Nel caso in cui non sia possibile stimare l’onere con sufficiente ragionevolezza, l’accantonamento non andrà effettuato. Prudenzialmente, nel corso del 2012, è stato accantonato l’importo di € 100.000,00 per una eventuale citazione in giudizio. Alla data della predisposizione della presente relazione, la causa è ancora in corso e non vi sono ulteriori elementi oggettivi e concreti che consentano di determinare l’eventuale responsabilità dell’Ente e correlato risarcimento del danno. Per quanto sopra esposto, si è ritenuto di mantenere prudenzialmente l’accantonamento nell’importo effettuato nel 2012. Fondo spese di funzionamento - € 72.549,98 L’importo iscritto si riferisce all’accantonamento di costi per prestazioni di servizi per i quali non è ancora pervenuta la relativa documentazione fiscale Di seguito la composizione del Fondo spese di funzionamento: DESCRIZIONE IMPORTO € € 800,00 600,00 Acquisizione microdati definitivi commercio estero provincia di treviso per € l'anno 2013 (saldo) 250,76 Supporto alle attività di preparazione dell'application per la certificazione del 2° € livello d'eccellenza EFQM € Servizio Doge (2° semestre 2013) 11.716,00 Servizio di assistenza tecnica nell'ambito delle attività di programmazione e € controllo anno 2013 3.025,00 Spese di formazione per le attività di programmazione e controllo dell'ente € camerale anno 2013 2.500,00 Servizio di tutoring per la costituzione dei fondi camerali del personale/dirigenti anno 2013 Saldo canoni noleggio fotocopiatori dicembre 2013 Servizio di analisi organizzativa e assistenza tecnica (2^ tranche 2013) Compensi ai componenti della commissione esaminatrice concorso dirigenziale € 2.500,00 € € € 535,42 16.700,00 1.200,00 Consistenze albi camerali, consumi mud e canoni specimen firme (4° trimestre 2013) Sportello e utente webtelemaco - anno 2013 Organo di valutazione (anno 2013) Conguaglio assicurazione infortuni amm. e resp. civile anno 2013 Conguaglio assicurazioni infortuni dipendenti e polizza kasko 2° semestre 2013 TOTALE € 2.500,00 € € € € 427,00 3.744,00 143,00 818,40 Consumi idrici sede camerale (2° sem. 2013) Conguagli oneri condominiali sede di Lancenigo - anno 2013 € 25.090,40 72.549,98 58 Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. F) RATEI E RISCONTI PASSIVI Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi ed oneri e si riferiscono a forniture di beni e servizi. Ratei passivi TOTALE Saldo al 31/12/2012 2.963,55 2.963,55 Saldo al 31/12/2013 3.300,45 3.300,45 VARIAZIONE 336,90 336,90 G) CONTI D’ORDINE I conti d’ordine iscritti in bilancio evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione, possono produrre effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non ancora realizzate, comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione del conto d’ordine e la movimentazione del Conto Economico o patrimoniale. Essi comprendono le poste descritte tra i criteri di formazione e valutazione. In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in bilancio al 31.12.2013. IMPEGNI DA LIQUIDARE DESCRIZIONE impresa Servizio di Pulizia e manutenzione per sede camerale e corsi di laurea dal 01/11/2011 al 31/10/2015convenzione Consip Kuadra Srl Marco Polo in liquidazione PROVV.TI 2014 2015 203.506,25 169.588,54 265.328,48 221.107,07 GAL dell'Alta provv. n. 182 Quote annuali per attività Marca del triennio 2008/2015 Trevigiana 18/12/2007 3.000,00 3.000,00 provv. n. 181 del 18/12/2007 3.000,00 3.000,00 Servizio reception per sede camerale e corsi di laurea Kuadra Srl 2011-2015 Convenzione Consip Quote annuali per attività - GAL Terre di triennio 2008/2015 Marca Scarl 2016 2017 2018 59 LAUREE IUAV: determinazione in ordine al piano di intervento per il rinnovo della convenzioneanno accademico 2011/2012anno 2012/2013 IAUV-Istituto di Architettura di venezia Servizio triennale certificazione 2013-15 DVN S.r.l. det. S.G. n. 23 del 12.2.2013 4.026,00 4.026,00 Ic Outsourcing Scarl det.S.G. n. 159 del 28.12.2011 120.000,00 120.000,00 120.000,00 Servizio di noleggio per fotocopiatori multifunzione Sharp S.p.A. anni 2013-2016 det.dirig. n. 14 del 29.1.2013 11.264,60 11.264,60 11.264,60 Servizi di bollatura e Ic vidimizione libri e registri - Outsourcing 1.3.2013-28.2.2018 Scarl det.S.G. n. 33 del 25.2.2013 216.480,00 216.480,00 216.480,00 servizio di manutenzione degli apparati informatici e di Infocamere assistenza sistemica 2013- Scpa 2015 det. Dirig. n. 53 del 21.3.2013 5.996,25 5.996,25 gestione applicativo 1.1.2014-31.3.2016 provv. n. 240 del 22.11.2013 42.700,00 42.700,00 21.350,00 1.625.301,58 797.162,46 369.094,60 di Servizio evasione bilanci 1.1.2012-31.12.2016 - SUAP Infocamere Scpa provv. n. 133 del 15.7.2011 e provv. n. 206 del 14.10.2011 750.000,00 216.480,00 36.080,00 216.480,00 36.080,00 3.044.118,64 ACCERTAMENTI A SCADERE: DESCRIZIONE Importi derivanti dalla verifica ispettiva contabile del Ministero dell'economia e delle Finanze costituiti da eventuali recuperi da effettuare a componenti della Giunta e Dirigenza. anno 2014 € 108.441,13 Si segnala inoltre che, pur non essendo iscritti fra i conti d’ordine, per espressa disposizione normativa (O.I.C. 22 e Principi contabili camerali n. 2), meritano menzione nella presente nota integrativa le garanzie rilasciate da terzi (fideiussioni) in favore dell’Ente per un importo complessivo di € 22.368,53. 60 CONTO ECONOMICO A) Proventi gestione corrente Descrizione importi 2012 importi 2013 Proventi gestione corrente 23.749.282,32 23.449.493,19 - Descrizione importo 2012 importo 2013 Diritto annuale 18.717.606,86 18.403.820,32 - Variazione 299.789,13 in dettaglio: Variazione 313.786,54 Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di diritto annuale di competenza economica dell’esercizio 2013. Ai sensi del principio contabile delle Camere di Commercio – documento n. 3 – l’importo iscritto a bilancio si riferisce al diritto annuale di competenza del 2013 riscosso nel 2013 e a quello dovuto e non versato, oltre alle sanzioni e agli interessi di mora, applicati su tale ultimo importo. Di seguito la composizione: Descrizione Diritto annuale Restituzione Diritto Annuale Sanzioni Diritto Annuale anno corrente Interessi moratori diritto annuale anno corrente importo 2012 importo 2013 Variazione 17.586.204,15 17.223.081,28 - 363.122,87 9.215,56 3.526,59 5.688,97 965.583,66 978.409,30 12.825,64 175.034,61 205.856,33 30.821,72 Si evidenzia una diminuzione dei proventi specificatamente riferibili al diritto annuale. Il persistere della crisi economica, l’elevato tasso di mortalità imprenditoriale, l’incremento delle cancellazioni dal Registro di imprese già iscritte (in particolare nel settore dell’agricoltura), la notevole riduzione dei fatturati aziendali e il vigente impianto normativo, che disciplina la quantificazione del tributo, hanno determinato consistenti variazioni in diminuzione del diritto annuale, tali da incidere sia sul provento riscosso che sul credito. Si precisa che l’importo degli interessi da diritto annuale è calcolato al tasso d’interesse legale ed è imputato per competenza fino all’anno di emissione del ruolo. I diritti di segreteria ed oblazioni si riferiscono ai diritti sugli atti e sui certificati, oltre alle relative oblazioni. Vengono così ripartiti: 61 Descrizione Diritti di segreteria Descrizione Registro Imprese Agricoltura Commercio interno ed industria Registro esercenti il commercio Altri albi, elenchi, ruoli e registri Commercio estero Diritti area regolazione del mercato Diritti MUD Altri diritti Albo imprese artigiane Diritti Ufficio Metrico Restituzione diritti e altre entrate Oblazioni extragiudiziali Diritti per concorsi importi 2012 4.256.928,61 importi 2012 3.900.832,10 11,20 175,00 8.093,80 188.014,58 39.490,00 50.006,50 18.474,58 1.193,00 8.894,44 2.572,06 44.075,47 240,00 importi 2013 Variazione 4.410.985,84 154.057,23 importi 2013 4.043.114,24 77,00 261,00 7.447,00 201.338,19 45.163,69 56.920,50 18.137,40 824,00 9.559,00 2.874,82 31.018,64 - Variazione 142.282,14 11,20 77,00 86,00 646,80 13.323,61 5.673,69 6.914,00 337,18 369,00 664,56 302,76 13.056,83 240,00 - - - L’aumento dei diritti “Registro Imprese” è da ritenersi collegato alla gestione di n. 5.000 pratiche relative all’aggiornamento delle posizioni RI /REA di mediatori, agenti di commercio e spedizionieri in applicazione della Direttiva Servizi di cui ai Decreti Ministeriali 26.10.2011, per i quali sono stati riscossi diritti di segreteria pari ad € 18,00 per imprese individuali, ed a € 30,00 per società. I contributi e trasferimenti comprendono le seguenti voci: Descrizione Contributi trasferimenti ed altre entrate Descrizione Contributi fondo perequativo L. 580/93 - Per progetti Rimborsi e recuperi diversi Rimborsi da Regione per funzionamento albi Riversamento avanzo aziende speciali Rimborsi e recuperi per progetti Affitti attivi (commerciale) Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente Recupero spese notifica omesso/ tardivo versam. D.A. Introiti per incarichi art. 53 importi 2012 501.290,50 importi 2012 60.191,20 51.356,12 127.065,00 81.002,01 11.007,62 42.228,26 127.163,85 1.150,44 126,00 importi 2013 Variazione 433.602,44 - importi 2013 33.795,44 44.134,73 11.157,74 43.242,94 300.611,84 533,75 126,00 67.688,06 Variazione 26.395,76 7.221,39 127.065,00 69.844,27 11.007,62 1.014,68 173.447,99 616,69 - Nella voce “Rimborsi e recuperi diversi”è compreso l’importo di € 15.970,08 relativo alla nota di credito Infocamere n. 13000465 del 31.12.2013 relativa alla riduzione dei canoni per servizi erogati nel 2013. L’azzeramento della voce “Rimborsi da Regione per funzionamento Albi” è giustificata dal mancato rinnovo, a tutt’oggi, della Convenzione tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto, per la gestione e 62 il funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato (CPA). Tale Convenzione prevedeva, per gli anni 2010, 2011 e 2012, il versamento alle Camere di Commercio del Veneto di un rimborso per le spese di funzionamento, calcolato in base al numero delle imprese artigiane iscritte nel registro imprese. La voce “Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente” si riferisce all’adeguamento del Fondo Oneri iscritto al 31.12.2012, risultato eccedente rispetto all’onere effettivamente sostenuto nell’arco del 2013. Poiché l’accantonamento al fondo è iscritto tra gli oneri ordinari, tale adeguamento ha trovato iscrizione tra i proventi ordinari. I proventi relativi alla gestione di beni e servizi si riferiscono ai proventi conseguiti nello svolgimento delle attività di natura commerciale e vengono suddivisi nel modo seguente: Descrizione importi 2012 Proventi da gestione di beni e servizi Descrizione Ricavi organizzazione corsi Ricavi vendita pubblicazioni Ricavi gestione servizi banche dati Altri ricavi attività commerciale Ricavi gestione borsa merci Ricavi concessione sale uffici Proventi servizio metrico Ricavi vendita pubblicazioni on line ed inserzioni (IVA 20%) Ricavi vendita carnet TIR - ATA Ricavi servizi concorso a premi Ricavi rinnovi smart card importi 2013 Variazione 283.149,15 229.786,01 - 53.363,14 importi 2012 49.490,00 774,69 1.207,35 33.237,33 31.012,06 9.275,75 126.864,07 2.320,40 12.072,50 13.800,00 3.095,00 importi 2013 34.359,84 437,91 1.588,60 32.859,46 30.314,72 10.433,04 81.385,46 487,98 12.465,00 17.424,00 8.030,00 Variazione 15.130,16 336,78 381,25 377,87 697,34 1.157,29 45.478,61 1.832,42 392,50 3.624,00 4.935,00 - La variazione delle rimanenze Descrizione Variazione delle rimanenze (istituzionale) Variazione delle rimanenze (commerciale) Totale variazione delle rimanenze - importi 2012 5.686,01 4.006,79 9.692,80 - importi 2013 28.432,86 268,56 28.701,42 Variazione 22.746,85 3.738,23 19.008,62 B) Oneri gestione corrente Descrizione Oneri gestione corrente importi 2012 23.509.611,07 importi 2013 25.059.686,25 Variazione 1.550.075,18 Di seguito, la ripartizione degli oneri relativi alla gestione corrente: Descrizione importi 2012 PERSONALE 5.026.168,24 importi 2013 4.725.262,76 Variazione - 300.905,48 63 ONERI VARI DI FUNZIONAMENTO 5.955.547,62 5.580.573,78 - 374.973,84 INTERVENTI ECONOMICI 6.671.957,50 6.311.179,54 - 360.777,96 AMMORTAMENTI ED ACCANTONAMENTI 5.855.937,71 8.442.670,17 2.586.732,46 Le competenze al personale (di ruolo, a tempo determinato ed interinale) comprendono il complesso degli oneri retributivi sostenuti per il personale dipendente, compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria ed accantonamenti di legge e da contratti collettivi. Descrizione Competenze al personale importi 2012 3.734.030,82 importi 2013 Variazione 3.586.777,93 - 147.252,89 importi 2012 2.501.507,00 41.239,81 76.725,73 28.278,10 849.740,51 739,67 218.800,00 17.000,00 - importi 2013 2.553.364,43 32.018,97 69.662,43 7.632,26 596.228,43 689,11 216.258,70 110.923,60 - Sono così suddivise: Descrizione Retribuzione ordinaria Retribuzione straordinaria Retribuzione personale a termine Retribuzione personale interinale Indennità varie al personale Indennità ex 3° - 4° livello e centralino Retribuzione di posizione risultato dirigenti Accantonamento fondo oneri personale Indennità rimborsi spese Spese per missioni - Variazione 51.857,43 9.220,84 7.063,30 20.645,84 253.512,08 50,56 2.541,30 93.923,60 - Come per gli anni precedenti, la variazione complessiva in diminuzione delle competenze al personale è stata determinata dalle disposizioni di contenimento della spesa che, negli ultimi anni, hanno interessato sempre più voci di costo afferenti il personale. In dettaglio: - la diminuzione della voce di costo “retribuzione straordinaria” è correlata alla rideterminazione del plafond a disposizione dell’Ente (art. 14 del CCNL 01.04.1999) per il pagamento dello straordinario e delle ore imputate a “banca delle ore” a seguito del rilievo, per tale istituto, evidenziato nella relazione riguardante la verifica amministrativo-contabile del MEF; - la diminuzione del costo della voce afferente la retribuzione del personale a termine è correlata alla conclusione del contratto a termine di un dirigente. Si evidenzia che tale voce di costo è soggetta alla applicazione delle disposizioni introdotte dalla Legge di stabilità per l’anno 2012 (legge 183/2011), che ha esteso anche alle Camere di Commercio precisi limiti al plafond di risorse da destinare all’attivazione di contratti a tempo determinato. La disposizione, contenuta nell’art. 4 comma 102, prevede infatti che le Camere possano avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni o contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel limite del 50% della spesa sostenuta per la medesima finalità nell’anno 2009. Una successiva nota Unioncamere, pervenuta l’11.01.2012, di commento della legge 183/2012, ha precisato che, nel limite di spesa in argomento, grava anche il costo, per il solo stipendio tabellare, dei dirigenti a 64 tempo determinato. L’Ente camerale, nel corso del 2013, aveva un contratto a tempo determinato in corso per un dirigente, il cui tabellare, dall’anno 2012 è stato imputato al conto retribuzione a termine. Il contratto è cessato in data 07/09/2013; - la diminuzione della voce di costo “retribuzione del personale interinale” è correlata alla mancata attivazione di contratti per personale in somministrazione. Tale voce di costo è soggetta all’applicazione della disposizione contenuta nella legge di stabilità per l’anno 2012 (legge 183/2011), art. 4 comma 102, che ha introdotto il plafond per l’attivazione di contratti di somministrazione pari al 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009; - la diminuzione della voce di costo “indennità varie al personale” è correlata ai rilievi indicati nella relazione riguardante la verifica amministrativo-contabile effettuata dal MEF che ha evidenziato irregolarità nell’applicazione di norme contrattuali che alimentano le risorse da imputare al fondo risorse decentrate. Il fondo è stato quindi determinato tenendo conto dei rilievi emersi. La diminuzione dello stesso è imputabile, oltre ai rilievi anche dai limiti introdotti dall’art. 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010. Tale disposizione, oltre a porre un limite massimo alle risorse destinate al salario accessorio, ha imposto altresì una riduzione obbligatoria dello stesso, in relazione alle cessazioni di personale avvenute nell’anno di riferimento. Dall’applicazione di tale disposizione ne è conseguita la diminuzione del costo a bilancio. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Retribuzione ordinaria Retribuzione straordinaria Retribuzione personale a termine Retribuzione personale interinale Indennità varie al personale Indennità ex 3° - 4° livello e centralino Retribuzione di posizione risultato dirigenti Accantonamento fondo oneri personale Indennità rimborsi spese Spese per missioni importi 2012 2.410.661,97 35.509,48 76.725,73 28.278,10 833.738,68 739,67 218.800,00 17.000,00 - importi 2013 2.463.747,43 27.017,60 69.662,43 7.632,26 579.923,14 689,11 216.258,70 110.923,60 - Variazione 53.085,46 8.491,88 7.063,30 - 20.645,84 - 253.815,54 50,56 2.541,30 93.923,60 - Descrizione commerciale Retribuzione ordinaria Retribuzione straordinaria Indennità varie al personale importi 2012 90.845,03 5.730,33 16.001,83 importi 2013 Variazione 89.617,00 1.228,03 5.001,37 728,96 16.305,29 303,46 La voce Oneri sociali rileva gli oneri sociali, previdenziali e assistenziali a carico dell’Ente. Descrizione Oneri sociali importi 2012 903.950,28 importi 2013 Variazione 843.847,18 60.103,10 65 Descrizione Oneri previdenziali Inail dipendenti Oneri L. n. 336 del 24.05.1970 importi 2012 892.669,32 11.087,61 193,35 importi 2013 Variazione 828.957,67 63.711,65 14.059,70 2.972,09 829,81 636,46 La diminuzione degli oneri sociali è strettamente correlata alla diminuzione delle competenze al personale. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Oneri previdenziali Inail dipendenti Oneri L. n. 336 del 24.05.1970 importi 2012 865.888,71 10.703,15 193,35 importi 2013 Variazione 802.610,69 - 63.278,02 13.550,04 2.846,89 829,81 636,46 Descrizione commerciale Oneri previdenziali Inail dipendenti importi 2012 26.780,61 384,46 importi 2013 Variazione 26.346,98 433,63 509,66 125,20 La voce Accantonamento I.F.R. e T.F.R. comprende gli accantonamenti 2013 riguardanti l’I.F.R. e il T.F.R. e rappresenta il costo maturato nell’esercizio per l’indennità di fine rapporto per lavoro dipendente e per il trattamento di fine rapporto maturato. Descrizione Accantonamenti T.F.R. - I.F.R. importi 2012 308.741,30 importi 2013 Variazione 286.615,81 22.125,49 importi 2012 56.893,26 242.519,27 2.200,78 3.433,77 3.694,22 importi 2013 56.930,73 228.965,59 719,49 - Essa è così suddivisa: Descrizione Accantonamento T.F.R. Accantonamento I.F.R. Quota indennità fine servizio personale a termine Quota indennità fine servizio personale Riliquidazione IFR/TFR personale cessato - Variazione 37,47 13.553,68 1.481,29 3.433,77 3.694,22 L’accantonamento al Fondo I.F.R. è stato determinato con le disposizioni vigenti e la sua diminuzione è correlata alle cessazioni di personale avvenute nel corso dell’anno 2013. Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Accantonamento T.F.R. Accantonamento I.F.R. Quota indennità fine servizio personale a termine Quota indennità fine servizio personale Riliquidazione IFR/TFR personale cessato importi 2012 56.893,26 232.836,55 2.200,78 3.433,77 3.694,22 importi 2013 56.930,73 220.695,41 719,49 - - Variazione 37,47 12.141,14 1.481,29 3.433,77 3.694,22 66 Descrizione commerciale Accantonamento T.F.R. importi 2012 9.682,72 importi 2013 Variazione 8.270,18 1.412,54 La voce Altri costi del personale evidenzia la spesa sostenuta dall’Ente in favore del personale relativamente agli oneri non aventi natura retributiva ed è così suddivisa: Descrizione Altri costi importi 2012 79.445,84 importi 2013 Variazione 8.021,84 - 71.424,00 Descrizione Interventi assistenziali (Cassa Mutua) Oneri personale distaccato Rimborso spese personale ex UPICA distaccato Ministero Rimborso spese personale comandato ad altri enti Spese per accertamenti sanitari Oneri per concorsi Assegni pensionistici Borse di studio importi 2012 52.171,60 983,22 8.603,10 4.687,92 13.000,00 importi 2013 278,16 7.743,68 - - - Variazione 52.171,60 705,06 859,42 4.687,92 13.000,00 Il costo riguardante la cassa mutua pari a € 52.171,60 risulta prudenzialmente accantonato al conto “Accantonamento oneri del personale” in quanto esistono due contrastanti risposte di Unioncamere circa l’importo erogabile dagli enti camerali: la prima evidenzia che il contributo erogabile non può essere superiore al finanziamento in essere ante 14.9.2000 (CCNL che ha introdotto disposizioni in materia); la seconda in cui si riscontra “….. anche tali adeguamenti (del contributo) non appaiono più giustificabili per il futuro, per cui sconsigliamo di modificare gli stanziamenti attualmente in essere”. Non viene però specificato come devono essere determinati gli stanziamenti in essere. Nell’anno 2013 l’importo riferito alla voce “borse di studio” non è stato contabilizzato a seguito di un approfondimento dell’Uniocamere nazionale. Gli oneri di funzionamento: Descrizione Oneri vari di funzionamento importi 2012 5.955.547,62 importi 2013 Variazione 5.580.573,78 - 374.973,84 importi 2012 importi 2013 vengono esposti nelle seguenti categorie: Descrizione Prestazione di servizi Godimento di beni di terzi Oneri diversi di gestione Quote associative Organi istituzionali 2.312.007,17 156.872,99 1.022.746,90 2.258.722,13 205.198,43 1.830.926,14 139.861,32 1.175.802,19 2.255.047,35 178.936,78 Variazione - 481.081,03 17.011,67 153.055,29 3.674,78 26.261,65 67 La voce Prestazioni di servizi raccoglie tutti i costi di funzionamento dell’Ente relativamente ai contratti di fornitura di servizi (vigilanza, pulizie locali, manutenzione), ai costi di automazione servizi, ai costi per la riscossione del diritto annuale, agli acquisti di beni di consumo. Descrizione Prestazione di servizi importi 2012 2.312.007,17 importi 2013 Variazione 1.830.926,14 - 481.081,03 Descrizione Oneri telefonici Oneri per consumo acqua ed energia elettrica Oneri riscaldamento e condizionamento Pulizie locali Oneri per servizi di vigilanza Oneri per servizi di portierato Oneri per manutenzione ordinaria Oneri per manutenzione ordinaria hardware - software Oneri per manutenzione ordinaria immobili Oneri per manutenzione immobili locati Oneri per assicurazioni immobile Oneri per assicurazioni amministratori Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig. - sogg. a contenimento) Incarichi per adempimenti obbligatori di legge Oneri legali Oneri per firma digitale e tachigrafiche Oneri automazione servizi Oneri di rappresentanza Oneri per servizi esternalizzati Oneri postali di recapito Oneri postali di tenuta conto Oneri bancari di tenuta conto Oneri per la riscossione di entrate Compenso Equitalia riscossione ruoli Oneri vari sede di Lancenigo Oneri per mezzi di trasporto Oneri per stampa pubblicazioni Compensi Collaboratori Coordinati e Continuative Inps su compensi co.co.co. Inail su compensi co.co.co. Oneri per prestazioni occasionali Spese per missioni dipendenti in trasferta Compenso lavoro interinale Oneri vari di funzionamento Costi per organizzazione corsi Spese per missioni Costi gestione sala riunioni Spese per funzionamento commissioni assaggio vini DOC Spese per stampa pubblicazioni attività commerciale Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12) importi 2012 25.159,43 94.520,17 63.782,74 96.332,32 3.685,20 148.724,37 32.375,96 98.021,79 45.320,56 3.085,50 10.282,00 4.074,00 5.434,00 5.139,97 importi 2013 19.487,08 113.392,80 53.909,23 102.218,54 1.309,50 150.470,95 25.920,55 74.860,55 21.518,35 655,82 7.365,55 4.171,00 3.594,29 7.352,30 12.915,81 15.349,36 109.591,04 472.179,29 204,61 600.201,69 60.666,44 3.353,34 1.296,49 103.692,82 34.588,30 36.537,54 22.501,09 1.098,72 8.474,42 7.146,24 36.855,28 56.466,18 1.095,24 9.683,81 33.017,79 107.476,94 272.624,80 192,22 470.895,56 39.316,72 2.874,17 108,60 86.884,89 13.224,84 39.849,57 1.027,09 3.560,70 1.909,07 15.088,94 60.064,32 - - - - Variazione 5.672,35 18.872,63 9.873,51 5.886,22 2.375,70 1.746,58 6.455,41 23.161,24 23.802,21 2.429,68 2.916,45 97,00 1.839,71 2.212,33 1.095,24 3.232,00 17.668,43 2.114,10 199.554,49 12,39 129.306,13 21.349,72 479,17 1.187,89 16.807,93 21.363,46 3.312,03 21.474,00 1.098,72 4.913,72 5.237,17 21.766,34 3.598,14 68 Oneri per la formazione del personale Oneri di pubblicità su quotidiani e periodici Oneri di pubblicità su TV e radio Oneri di pubblicità varie Costo per censimento ISTAT Spese obbligatorie di pubblicità Spese per missioni funzioni ispettive Oneri per la certificazione di qualità Oneri per servizio metrico Oneri per smaltimento materiali 30.671,23 5.837,04 1.573,00 17.797,48 7.012,92 30.058,83 - 24.211,27 4.435,86 1.736,35 11.051,95 14.988,60 26.534,95 949,45 1.895,93 - - 6.459,96 1.401,18 163,35 11.051,95 2.808,88 19.522,03 29.109,38 1.895,93 La contrazione delle spese di funzionamento è stata determinata da due fattori congiunti: il primo e prevalente, dalle disposizioni sul contenimento della spesa, che si sono susseguite negli anni, che dapprima hanno introdotto i cosiddetti “tagli lineari” su specifiche voci di costo, e successivamente, nel 2012, per effetto dell’art. 8 comma 3 del D.L. 95/2012 convertito in Legge 135/2012 che ha introdotto il contenimento dei “consumi intermedi”. La disposizione citata fissa un plafond massimo di spesa complessiva per tipologie di costo che costituiscono la “famiglia dei consumi intermedi” e che corrispondono alle poste di bilancio identificate con la Circolare n. 5/2009 del Ministero Economia e Finanze. Il plafond massimo complessivo per consumi intermedi per l’anno 2013, ammonta ad € 2.747.214,38. Si evidenzia che la spesa riferita alla “famiglia dei consumi intermedi” sostenuta nel 2012 ammontava ad € 2.552.508,67 mentre nel 2013 è pari a € 1.999.868,88; il secondo, da una continua attenzione ed oculata gestione delle risorse per rispettare il principio generale di razionalizzazione della spesa, anche in funzione del periodo particolarmente delicato che sta vivendo l’economia in generale, così da poter massimizzare la capacità di intervento camerale a supporto del sistema provinciale. Inoltre, si precisa che nell’anno 2013 la società Infocamere ha ridotto i costi sostenuti dalle Camere di Commercio e dalle loro Unioni grazie a nuove azioni di efficientamento. In particolare, Infocamere ha deciso di effettuare le riduzione su alcuni canoni per un importo pari ad € 15.090,08. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Oneri telefonici Oneri per consumo acqua ed energia elettrica Oneri riscaldamento e condizionamento Pulizie locali Oneri per servizi di vigilanza Oneri per servizi di portierato Oneri per manutenzione ordinaria Oneri per manutenzione ordinaria hardware - software Oneri per manutenzione ordinaria immobili importi 2012 24.540,01 94.520,17 56.229,27 55.861,24 3.685,20 137.189,37 30.111,62 98.021,79 45.320,56 importi 2013 19.083,04 113.392,80 46.579,30 59.522,77 1.309,50 135.576,34 23.856,21 74.860,55 21.518,35 - Variazione 5.456,97 18.872,63 9.649,97 3.661,53 2.375,70 1.613,03 6.255,41 23.161,24 23.802,21 69 Oneri per manutenzione immobili locati Oneri per assicurazioni immobile Oneri per assicurazioni amministratori Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig. - sogg. a contenimento) Incarichi per adempimenti obbligatori di legge Oneri legali Oneri per firma digitale e tachigrafiche Oneri automazione servizi Oneri di rappresentanza Oneri per servizi esternalizzati Oneri postali di recapito Oneri postali di tenuta conto Oneri bancari di tenuta conto Oneri per la riscossione di entrate Compenso Equitalia riscossione ruoli Oneri vari sede di Lancenigo Oneri per mezzi di trasporto Oneri per stampa pubblicazioni Compensi Collab. Coord. Continuat. Inps su compensi co.co.co. Inail su compensi co.co.co. Oneri per prestazioni occasionali Spese per missioni dipendenti in trasferta Compenso lavoro interinale Oneri vari di funzionamento Costi per organizzazione corsi Spese per missioni Costi gestione sala riunioni Spese per funzionamento commissioni assaggio vini DOC Spese per stampa pubblicazioni attività commerciale Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12) Oneri per la formazione del personale Oneri di pubblicità su quotidiani e periodici Oneri di pubblicità su TV e radio Oneri di pubblicità varie Costo per censimento ISTAT Spese obbligatorie di pubblicità Spese per missioni funzioni ispettive Oneri per la certificazione di qualità Oneri per servizio metrico Oneri per smaltimento materiali Descrizione commerciale Oneri telefonici Oneri riscaldamento e condizionamento Pulizie locali Oneri per servizi di portierato Oneri per manutenzione ordinaria Oneri legali 3.085,50 10.282,00 4.074,00 5.434,00 5.139,97 12.915,81 13.349,36 109.591,04 466.726,09 204,61 600.201,69 60.666,44 3.353,34 1.296,49 103.692,82 34.588,30 36.537,54 22.501,09 1.098,72 8.474,42 7.146,24 36.770,38 56.466,18 30.671,23 5.837,04 1.573,00 648,05 7.012,92 1.222,10 - importi 2012 619,42 7.553,47 40.471,08 11.535,00 2.264,34 2.000,00 655,82 7.365,55 4.171,00 3.594,29 7.352,30 1.095,24 9.683,81 33.017,79 107.476,94 266.849,20 192,22 470.895,56 39.316,72 2.874,17 108,60 86.884,89 13.224,84 39.849,57 1.027,09 3.560,70 1.909,07 15.088,94 60.064,32 24.211,27 4.435,86 1.736,35 11.051,95 837,41 26.534,95 844,45 1.895,93 importi 2013 404,04 7.329,93 42.695,77 14.894,61 2.064,34 - - - - - - - - - 2.429,68 2.916,45 97,00 1.839,71 2.212,33 1.095,24 3.232,00 19.668,43 2.114,10 199.876,89 12,39 129.306,13 21.349,72 479,17 1.187,89 16.807,93 21.363,46 3.312,03 21.474,00 1.098,72 4.913,72 5.237,17 21.681,44 3.598,14 6.459,96 1.401,18 163,35 11.051,95 189,36 19.522,03 377,65 1.895,93 Variazione 215,38 223,54 2.224,69 3.359,61 200,00 2.000,00 70 Oneri automazione servizi Oneri vari di funzionamento Spese per missioni funzioni ispettive Oneri per servizio metrico 5.453,20 84,90 17.149,43 28.836,73 5.775,60 - 14.151,19 105,00 - 322,40 84,90 2.998,24 28.731,73 La voce Godimento di beni di terzi comprende affitti passivi sostenuti per i locali delle sedi distaccate Descrizione Godimento di beni di terzi importi 2012 156.872,99 importi 2013 Variazione 139.861,32 17.011,67 importi 2012 37.369,88 5.565,73 4.738,00 19.153,00 90.046,38 importi 2013 Variazione 19.279,23 18.090,65 4.183,60 1.382,13 4.131,00 607,00 21.318,53 2.165,53 90.948,96 902,58 nel dettaglio: Descrizione Affitti passivi Spese condominiali ed altri oneri Noleggio attrezzatura varia Noleggio macchine elettroniche Affitti passivi sede Lancenigo Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale importi 2012 importi 2013 Variazione Affitti passivi 37.369,88 19.279,23 - 18.090,65 Spese condominiali ed altri oneri Noleggio attrezzatura varia Noleggio macchine elettroniche Affitti passivi sede Lancenigo 5.565,73 4.114,00 19.153,00 90.046,38 4.183,60 4.131,00 21.318,53 90.948,96 1.382,13 17,00 2.165,53 902,58 Descrizione commerciale Noleggio attrezzatura varia importi 2012 624,00 importi 2013 - - Variazione 624,00 Gli Oneri diversi di gestione comprendono i costi sostenuti per l’acquisto di libri e quotidiani, per la cancelleria, oltre ai costi per l’Irap del personale e le imposte e tasse dell’esercizio (IMU, IRES, ecc.). Gli importi sono così suddivisi: Descrizione Oneri diversi di gestione importi 2012 1.022.746,90 importi 2013 1.175.802,19 Descrizione Oneri per acquisto libri e quotidiani Abbonamento riviste e quotidiani Oneri per sedi distaccate ed estere Oneri per servizio consegna e ritiro materiale sedi staccate Oneri per acquisto cancelleria e stampati importi 2012 1.562,15 28.900,93 13.863,96 23.322,13 importi 2013 Variazione 1.126,50 435,65 24.863,12 4.037,81 15.412,23 1.548,27 17.089,99 6.232,14 Variazione 153.055,29 71 Costo acquisto carnet TIR/ATA Rinnovo certificati CNS ist. Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e cartelline Costo acquisto CNS e business key Costo acquisto fascette Rinnovo certificati sottoscrizione comm. Oneri per acquisto materiale di consumo informatico Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri enti Oneri vestiario di servizio Spese postali (tenuta conto, commissioni, bolli) Ires anno in corso Irap anno in corso Costo Irap assimilati IMU anno in corso Imposte e tasse - ritenute alla fonte Altre imposte e tasse Imposta di bollo Arrotondamenti attivi Arrotondamenti passivi Oneri per omaggi Oneri da contenimento costi finanziaria - 5.460,00 3.793,36 46.352,68 2.008,50 24.649,18 3.920,90 7.556,00 304.728,32 24.376,35 39.125,00 107.646,05 21.227,53 93,72 0,01 1,62 364.158,53 9.950,00 9.012,65 38.081,50 5.297,50 13.655,17 623,56 10.140,00 300.638,23 15.017,57 41.013,00 75.889,93 19.121,55 99,94 2,47 578.767,28 - - - - 4.490,00 5.219,29 8.271,18 3.289,00 10.994,01 3.297,34 2.584,00 4.090,09 9.358,78 1.888,00 31.756,12 2.105,98 6,22 2,48 1,62 214.608,75 La voce “oneri da contenimento costi finanziaria” è aumentata per effetto dell’applicazione art. 8 del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012 (norme di contenimento consumi intermedi). Si evidenzia che la stessa comprende i versamenti delle seguenti disposizioni: Scadenza Importo versato Capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato Art. 61 comma 17 D.L. 25.6.2008 n. 112 convertito in Legge 6.8.2008 n. 133 31-mar-13 16.295,13 capitolo 3492 capo X Art. 8 comma 3 D.L. 6.7.2012 n. 95 convertito in Legge 7.8.2012 n. 135 30-giu-13 429.223,62 capitolo 3412 capo X 30-giu-13 246,34 capitolo 3502 capo X 31-ott-13 133.002,19 578.767,28 capitolo 3334 capo X Normativa di riferimento Art. 1 comma 142 Legge n. 228 del 24.12.2012 Art. 6 comma 21 D.L. 31.5.2010 n. 78 convertito in Legge 30.7.2010 n. 122 TOTALE Rimane invariato il contenimento delle voci di costo di seguito elencate: - art. 6, comma 3, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: riduzione dal 01.01.2011 del 10% delle indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate corrisposte ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati, rispetto agli importi risultanti alla data del 30.04.2010. Sino al 31.12.2013, gli emolumenti sopra citati non possono superare gli importi risultanti alla data del 30.04.2010 come ridotti ai sensi del presente comma; - art. 6, commi 7, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di 72 consulenza conferiti a pubblici dipendenti non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009; - art. 6 comma 12, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa per missioni, anche all’estero, non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009; - art. 6 comma 13 D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2010 la spesa annua sostenuta per attività esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009; - art. 6 comma 14 D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi non può essere superiore all’80% della spesa sostenuta nell’anno 2009; - art. 8, comma 1, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: riduzione del limite previsto dall’articolo 2 comma 618 della legge 244/2007 per le spese annue di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili utilizzati dalle amministrazioni, che dal 3% passa al 2% del valore dell’immobile utilizzato. - art. 1 comma 141 Legge 228 del 24.12.2012. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Oneri per acquisto libri e quotidiani Abbonamento riviste e quotidiani Oneri per sedi distaccate ed estere Oneri per servizio consegna e ritiro materiale sedi staccate Oneri per acquisto cancelleria e stampati Costo acquisto carnet TIR/ATA Rinnovo certificati CNS ist. Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e cartelline Costo acquisto CNS e business key Costo acquisto fascette Rinnovo certificati sottoscrizione comm. Oneri per acquisto materiale di consumo informatico Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri enti Oneri vestiario di servizio Spese postali (tenuta conto, commissioni, bolli) Ires anno in corso Irap anno in corso Costo Irap assimilati IMU anno in corso Imposte e tasse - ritenute alla fonte Altre imposte e tasse Imposta di bollo Arrotondamenti attivi Arrotondamenti passivi Oneri per omaggi Oneri da contenimento costi finanziaria importi 2012 1.562,15 28.900,93 13.863,96 23.112,13 3.793,36 46.352,68 24.649,18 - - importi 2013 1.126,50 24.863,12 15.412,23 17.089,99 9.012,65 38.081,50 13.655,17 - 3.920,90 7.556,00 299.379,32 24.376,35 32.081,93 107.646,05 21.227,53 93,72 0,01 0,16 364.158,53 623,56 10.140,00 295.554,23 15.017,57 33.630,00 75.889,93 19.121,55 99,94 2,44 578.767,28 - - - - - Variazione 435,65 4.037,81 1.548,27 6.022,14 5.219,29 8.271,18 10.994,01 3.297,34 2.584,00 3.825,09 9.358,78 1.548,07 31.756,12 2.105,98 6,22 2,45 0,16 214.608,75 73 Descrizione commerciale Oneri per acquisto cancelleria e stampati Costo acquisto carnet TIR/ATA Rinnovo certificati sottoscrizione comm. Irap anno in corso IMU anno in corso Arrotondamenti passivi importi 2012 210,00 5.460,00 2.008,50 5.349,00 7.043,07 1,78 importi 2013 - 9.950,00 5.297,50 5.084,00 7.383,00 0,03 - Variazione 210,00 4.490,00 3.289,00 265,00 339,93 1,75 Quote associative: la voce di spesa si riferisce ai costi fissi sostenuti dall’Ente per i contributi associativi ad Unioncamere Nazionale e Regionale, nonché alle quote erogate al fondo perequativo ex legge 580/93. Descrizione Quota associative importi 2012 2.258.722,13 importi 2013 Variazione 2.255.047,35 3.674,78 importi 2012 779.782,38 214.306,36 529.653,98 515.635,55 importi 2013 Variazione 759.530,58 20.251,80 230.876,65 16.570,29 529.306,92 347,06 517.766,21 2.130,66 in dettaglio: Descrizione Partecipazione fondo perequativo Quote associative e contributi consortili Quote associative Unione regionale Quote associative Unioncamere Quote associative ai centri regionali per commercio estero e assimilati Quote associative CCIAA estere e italiane all'estero 217.307,59 2.036,27 215.530,72 2.036,27 1.776,87 - Si segnala che, tra le quote associative, è compreso l’importo riconosciuto ad Infocamere quale contributo consortile obbligatorio. Inoltre, si precisa che la quota associativa ai centri regionali per il commercio estero riguarda esclusivamente il contributo ad Unioncamere regionale diretto a Veneto Promozione SCPA. La voce organi istituzionali comprende i compensi (indennità e gettoni di presenza) erogati ai componenti gli organi collegiali dell’Ente nonché ai componenti delle Commissioni camerali. Descrizione Organi istituzionali importi 2012 205.198,43 importi 2013 Variazione 178.936,78 26.261,65 importi 2012 22.802,46 21.753,68 51.036,68 49.990,54 46,00 importi 2013 17.893,40 21.753,68 43.659,84 47.972,16 - suddivisi in: Descrizione Organi istituzionali (2/3 INPS) Compensi Ind. e rimborsi Consiglio Compensi Ind. e rimborsi Giunta Compensi Ind. e rimborsi Presidente Oneri per spese missioni Amministratori Variazione 4.909,06 7.376,84 2.018,38 46,00 - 74 Compensi Ind. e rimborsi Collegio dei Revisori Compensi Ind. e rimborsi Componenti Commissioni Compensi Ind. e rimborsi Organo valutazione strategica Spese funzionamento organi direzionali e di controllo 47.311,15 8.446,82 3.744,00 67,10 39.993,33 3.805,97 3.744,00 114,40 7.317,82 4.640,85 47,30 Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Organi istituzionali (2/3 INPS) Compensi Ind. e rimborsi Consiglio Compensi Ind. e rimborsi Giunta Compensi Ind. e rimborsi Presidente Oneri per spese missioni Amministratori Compensi Ind. e rimborsi Collegio dei Revisori Compensi Ind. e rimborsi Componenti Commissioni Compensi Ind. e rimborsi Organo valutazione strategica Spese funzionamento organi direzionali e di controllo importi 2012 21.362,46 21.753,68 51.036,68 49.990,54 46,00 47.311,15 8.446,82 3.744,00 67,10 importi 2013 17.893,40 21.753,68 43.659,84 47.972,16 39.993,33 3.805,97 3.744,00 114,40 Descrizione commerciale Organi istituzionali (2/3 INPS) importi 2012 1.440,00 importi 2013 - - Variazione 3.469,06 7.376,84 2.018,38 46,00 7.317,82 4.640,85 47,30 Variazione 1.440,00 Iniziative di promozione economica: la voce riguarda le spese sostenute nel corso dell’esercizio per le iniziative promosse a vario titolo dall’Ente sia in forma di interventi diretti, sia attraverso la partecipazione ad interventi e manifestazioni organizzate da terzi, sia in forma di erogazione di contributi. Descrizione Interventi economici importi 2012 6.671.957,50 importi 2013 Variazione 6.311.179,54 - 360.777,96 Si ricorda che, per valutare l’impatto effettivo degli interventi economici, all’importo del 2013 deve essere aggiunto l’importo accantonato al Fondo rischi e oneri pari ad € 4.025.517,86 per costi relativi alle iniziative di promozione economica non ancora liquidati nel loro esatto ammontare. Per quanto sopra esposto, gli interventi promozionali sono pari a complessivi € 10.336.697,40. Si espone il riepilogo delle iniziative economiche: Descrizione Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali Interventi per lo sviluppo del settore primario Interventi per lo sviluppo del settore industriale Interventi per lo sviluppo del settore artigiano Interventi per lo sviluppo del settore commerciale, turistico Contributo organismi garanzia fidi Contributo d'esercizio per Aziende Speciali Contributo c/impianti per Aziende Speciali Ripiano perdita Aziende Speciali importi 2012 2.673.768,58 207.926,88 157.435,40 62.274,59 254.560,83 2.000.000,00 1.260.000,00 55.991,22 importi 2013 Variazione 2.318.295,91 - 355.472,67 160.652,58 47.274,30 238.139,92 80.704,52 78.097,92 15.823,33 299.500,00 44.939,17 1.810.970,00 - 189.030,00 1.317.000,00 57.000,00 88.523,21 32.531,99 75 Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali Interventi per lo sviluppo del settore primario Interventi per lo sviluppo del settore industriale Interventi per lo sviluppo del settore artigiano Interventi per lo sviluppo del settore commerciale, turistico, terz. Contributo organismi garanzia fidi Contributo d'esercizio per Aziende Speciali Contributo c/impianti per Aziende Speciali Ripiano perdita Aziende Speciali importi 2012 2.633.685,15 207.926,88 157.435,40 62.274,59 Descrizione commerciale Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali importi 2012 40.083,43 254.560,83 2.000.000,00 1.260.000,00 55.991,22 importi 2013 Variazione 2.303.340,67 - 330.344,48 160.652,58 47.274,30 238.139,92 80.704,52 78.097,92 15.823,33 299.500,00 1.810.970,00 1.317.000,00 88.523,21 44.939,17 189.030,00 57.000,00 32.531,99 importi 2013 Variazione 14.955,24 - 25.128,19 Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva: Le quote di ammortamento accantonate sono così ripartite nelle voci B/9/a e B/9/b: Descrizione Ammortamenti ed accantonamenti importi 2012 5.855.937,71 importi 2013 8.442.670,17 Variazione 2.586.732,46 Descrizione Immobilizzazioni immateriali importi 2012 65.678,36 importi 2013 Variazione 24.332,66 41.345,70 Descrizione Ammortamento software Ammortamento licenze d'uso importi 2012 27.535,89 38.142,47 importi 2013 Variazione 399,98 27.135,91 23.932,68 14.209,79 Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Ammortamento software Ammortamento licenze d'uso importi 2012 20.536,17 38.142,47 importi 2013 Variazione 399,98 20.136,19 23.932,68 14.209,79 Descrizione commerciale Ammortamento software Ammortamento licenze d'uso importi 2012 6.999,72 - importi 2013 Descrizione Immobilizzazioni materiali importi 2012 558.089,30 importi 2013 Variazione 503.701,00 54.388,30 - - Variazione 6.999,72 - 76 Descrizione Ammortamento fabbricati Ammortamento impianti speciali di comunicazione Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia) Ammortamento arredi Ammortamento impianti televisivi Ammortamento apparecchiatura e attrezzatura varia Ammortamento macchine ordinarie d'ufficio Ammortamento macch. ufficio elettrom. elettroniche e calcolatrici Ammortamento fiere e rassegne - costruzioni in legno Ammortamento impianti specifici importi 2012 404.889,02 102.739,29 3.933,28 6.572,34 30.196,13 2.547,12 587,57 4.029,00 2.595,55 importi 2013 405.342,32 59.329,82 1.703,48 5.355,00 27.318,07 1.068,94 - Variazione 453,30 43.409,47 2.229,80 1.217,34 2.878,06 1.478,18 471,60 - 3.111,77 115,97 4.029,00 516,22 Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Ammortamento fabbricati Ammortamento impianti speciali di comunicazione Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia) Ammortamento arredi Ammortamento impianti televisivi Ammortamento apprecchiatura e attrezzatura varia Ammortamento macchine ordinarie d'ufficio Ammortamento macch. ufficio elettrom. elettroniche e calcol. Ammortamento fiere e rassegne - costruzioni in legno Ammortamento impianti specifici importi 2012 397.751,75 102.180,27 3.933,28 6.572,34 13.272,73 2.547,12 Descrizione commerciale Ammortamento fabbricati Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia) Ammortamento apprecchiatura e attrezzatura varia importi 2012 7.137,27 559,02 16.923,40 587,57 4.029,00 2.595,55 importi 2013 397.751,75 59.050,31 1.703,48 5.355,00 10.798,17 1.068,94 Variazione - 43.129,96 2.229,80 1.217,34 2.474,56 1.478,18 471,60 - 3.111,77 115,97 4.029,00 516,22 importi 2013 Variazione 7.590,57 453,30 279,51 279,51 16.519,90 403,50 Relativamente all’accantonamento al fondo svalutazione crediti esso si riferisce alla svalutazione dei crediti da diritto annuale ed è stato effettuato applicando all’ammontare del valore nominale dei crediti derivanti da diritto annuale, sanzioni e interessi così come esposto alla voce “Crediti da diritto annuale” della presente Nota Integrativa, la percentuale media di mancata riscossione degli importi del diritto relativi alle ultime due annualità per le quali si è proceduto all’emissione dei ruoli esattoriali (2006 – 2007 – 2008 – 2009). Tale percentuale è stata calcolata tenendo conto dell’ammontare incassato nell’anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli. In particolare la percentuale di svalutazione utilizzata è stata determinata nel modo seguente: Descrizione Svalutazione crediti importi 2012 3.502.844,14 importi 2013 3.840.205,39 Variazione 337.361,25 77 Diritto 2008 Interessi 81,91% 82,09% Sanzione Diritto 79,79% 83,58% Diritto MEDIA: Interessi 82,75% 83,20% 2009 Interessi 84,30% Sanzione 79,86% Sanzione 79,92% Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione Svalutazione crediti importi 2012 3.498.218,14 importi 2013 3.840.205,39 Variazione 341.987,25 Descrizione commerciale Svalutazione crediti importi 2012 4.626,00 importi 2013 Variazione 4.626,00 - - L’accantonamento al Fondo Oneri per € 4.074.431,12 è relativo ad iniziative in corso a fine anno, oppure svolte nel corso del 2013 ma ancora da rendicontare. Il dettaglio di tale importo è esposto alla voce Fondo oneri. Descrizione FONDO RISCHI ED ONERI importi 2012 1.729.325,91 importi 2013 4.074.431,12 Variazione 2.345.105,21 importi 2012 importi 2013 Variazione Di seguito, il dettaglio degli accantonamenti: Descrizione Accantonamento fondo spese future Accantonamento fondo spese legali Accantonamento fondo rischi 1.609.325,91 20.000,00 100.000,00 4.025.317,86 2.415.991,95 49.113,26 29.113,26 - - 100.000,00 C) Gestione Finanziaria 10) Proventi Finanziari Descrizione PROVENTI FINANZIARI importi 2012 565.990,18 importi 2013 411.675,70 - Variazione 154.314,48 Descrizione Interessi attivi c/c tesoreria Interessi attivi c/c postale Interessi maggiore rateazione ruolo d.a. Interessi su prestiti al personale Proventi mobiliari importi 2012 538.229,98 15,25 1.518,93 11.601,71 14.624,31 importi 2013 379.449,64 11,49 4.556,12 13.034,14 14.624,31 Variazione 158.780,34 3,76 3.037,19 1.432,43 - 78 Gli interessi attivi iscritti in bilancio comprendono gli interessi sul c/c di tesoreria per € 379.449,64, gli interessi sui c/c postali per € 11,49, gli interessi per maggiore rateazione del ruolo da diritto annuale per € 4.556,12 e gli interessi relativi a prestiti concessi su indennità di anzianità per € 13.034,14. I proventi mobiliari iscritti in bilancio per € 14.624,31 si riferiscono ai dividendi distribuiti da Tecnoholding S.c.p.a. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Interessi attivi c/c tesoreria Interessi attivi c/c postale Interessi maggiore rateazione ruolo d.a. Interessi su prestiti al personale Proventi mobiliari importi 2012 538.229,98 15,25 1.518,93 11.094,03 14.624,31 importi 2013 379.449,64 11,49 4.556,12 12.526,45 14.624,31 Variazione 158.780,34 3,76 3.037,19 1.432,42 - Descrizione commerciale Interessi su prestiti al personale importi 2012 507,68 importi 2013 507,69 Variazione 0,01 importi 2012 importi 2013 Variazione - 11) Oneri Finanziari Descrizione ONERI FINANZIARI - - importi 2012 565.990,18 importi 2013 411.675,70 - Variazione 154.314,48 Descrizione PROVENTI STRAORDINARI importi 2012 288.859,51 importi 2013 1.226.910,67 Variazione 938.051,16 Descrizione Sopravvenienze attive Sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti Sopravvenienze attive per diritto annuale Info Sopravvenienze attive per interessi d.a. Info Sopravvenienze attive per sanzioni d.a. Info Sanzioni da diritto annuale anni precedenti importi 2012 importi 2013 36.027,27 115.905,61 249.838,37 1.056.130,06 249,73 0,03 2.744,14 54.875,03 - RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA D) Gestione straordinaria 12) Proventi Straordinari Variazione 79.878,34 806.291,69 249,76 52.130,89 - Le sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti si riferiscono, oltre agli incassi registrati sulle annualità completamente svalutate, anche a revisioni di rilevazione di fatti di gestione di esercizi precedenti. In particolare alla voce “sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti” è stato imputato un importo di € 920.633,91 (comprensiva di tributo, sanzioni ed interessi), poiché, alla 79 chiusura dell’esercizio 2013, in sede di analisi del fondo svalutazione crediti si è rilevato che l’importo complessivo era superiore ai crediti accertati. Si è pertanto provveduto al riallineamento delle percentuali di svalutazione di ogni singola annualità in modo da riportare il fondo alla sua percentuale cristallizzata. Come di seguito spiegato, l’analisi del fondo svalutazione crediti ha portato anche ad elevare le percentuali delle annualità più vecchie. Nelle sopravvenienze attive tra l’altro si rileva: € 39.385,00 per il rimborso da parte del Centro estero delle Camere di commercio della eccedenza delle quote contributive esercizi 2010-2011 versate in via provvisoria; € 9.352,12 per quote di competenza dell’Ente per Fondo Perequativo 2009/2010 – progetto partnership internazionalizzazione PMI e per Progetto Leonardo; € 25.240,06 per costi rilevati nel 2012 per il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e successivamente rimborsati dall’ISTAT. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Sopravvenienze attive Sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti Sopravvenienze attive per diritto annuale Info Sopravvenienze attive per interessi d.a. Info Sopravvenienze attive per sanzioni d.a. Info Sanzioni da diritto annuale anni precedenti importi 2012 importi 2013 36.009,12 114.216,56 249.838,37 1.056.130,06 249,73 0,03 2.744,14 54.875,03 - Variazione 78.207,44 806.291,69 249,76 52.130,89 - Descrizione commerciale Sopravvenienze attive importi 2012 18,15 importi 2013 1.689,05 Variazione 1.670,90 Descrizione ONERI STRAORDINARI importi 2012 99.750,76 importi 2013 1.244.968,39 Variazione 1.145.217,63 Descrizione Minusvalenze ed alienazioni Sopravvenienze passive Sopravvenienze passive per diritto annuale Info Sopravvenienze passive per interessi d.a. Info Sopravvenienze per sanzioni d.a. Info Accantonamento fondo svalutazione crediti su ruoli importi 2012 2.345,31 49.759,08 25.998,70 4,04 11.889,38 9.754,25 importi 2013 594,59 628.012,32 602.514,62 6,68 13.840,18 - - 13) Oneri Straordinari Variazione 1.750,72 578.253,24 576.515,92 2,64 1.950,80 9.754,25 Le sopravvenienze passive relative al diritto annuale si riferiscono all’accertamento di importi di credito inferiori rispetto al contabilizzato negli esercizi precedenti per effetto di pagamenti intervenuti con ravvedimento, definiti dal sistema informativo Infocamere. 80 Nell’anno 2013 è entrato in esecutività il ruolo relativo all’annualità 2010, questo ha generato significative differenze sul mastro in esame: ai sensi della Circolare Ministeriale 3622/C tutti i maggiori o minori crediti da ruolo vanno ad incidere nel mastro della gestione straordinaria. È bene specificare che, nella voce “Sopravvenienze passive d.a. anni precedenti”, risultano contabilizzati al 31/12/2013 i maggiori accantonamenti al Fondo Svalutazione crediti da Diritto Annuale, per le annualità 1997-2008. Per questi anni di credito il fondo relativo, è stato aumentato in considerazione del fatto che gli incassi ormai stanno gradualmente calando: l’effetto del ruolo ha ormai un significato trascurabile. In ogni caso il totale riallineamento del fondo svalutazione crediti ha nel suo complesso comportato un maggior provento straordinario pari ad € 337.368,63 dato da € 920.633,91 (sopravvenienza attiva per riallineamento fondo) al netto della sopravvenienza passiva per rimodulazione fondo per € 583.265,28. Nelle sopravvenienze passive, tra l’altro, si rilevano: € 235.426,79 derivanti dall’importo iscritto nelle immobilizzazioni in corso per i servizi correlati all’operazione volta alla acquisizione di un immobile da adibire a nuova sede camerale. A seguito della decisione della Giunta (provvedimento n. 15 del 26.2.2013) di non dar corso all’operazione di permuta della sede camerale, l’importo è stato contabilizzato tra le sopravvenienze passive; € 373.318,00 derivanti dalla riclassificazione della quota della società cooperativa CO.MI.ZO. Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale: Descrizione istituzionale Minusvalenze ed alienazioni Sopravvenienze passive Sopravvenienze passive per diritto annuale Info Sopravvenienze passive per interessi d.a. Info Sopravvenienze per sanzioni d.a. Info Accantonamento fondo svalutazione crediti su ruoli importi 2012 2.345,31 41.090,11 25.998,70 4,04 11.889,38 9.754,25 importi 2013 594,59 627.829,32 602.514,62 6,68 13.840,18 - - Variazione 1.750,72 586.739,21 576.515,92 2,64 1.950,80 9.754,25 Descrizione commerciale Sopravvenienze passive importi 2012 8.668,97 importi 2013 183,00 - Variazione 8.485,97 RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA importi 2012 importi 2013 189.108,75 18.057,72 - Variazione 207.166,47 81 E) Rettifiche di valore attività finanziarie 14) Rivalutazione attivo patrimoniale Descrizione RIVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE importi 2012 importi 2013 - Variazione - importi 2013 18.033,36 18.033,36 - Variazione 13.675,47 13.675,47 - - Non vi sono state rivalutazioni di attivo patrimoniale nel corso del 2013. 15) Svalutazione attivo patrimoniale Descrizione SVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE Svalutazioni da partecipazioni Svalutazioni altre quote capitali importi 2012 4.357,89 4.357,89 - La voce - svalutazione da partecipazioni - è riferita alla svalutazione della partecipazione in Alemagna Spa in seguito alla messa in liquidazione in data 11.09.2013 oltre alla svalutazione della partecipazione in Fondazione G. Mazzotti per la Civiltà Veneta. Infine, è stata svalutata la partecipazione a Retecamere in liquidazione S.c.r.l. Descrizione DIFFERENZA RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIA importi 2012 - 4.357,89 - importi 2013 18.033,36 - Variazione 13.675,47 Risultato economico dell’esercizio Descrizione AVANZO/DISAVANZO ECONOMICO DI ESERCIZIO ----- importi 2012 importi 2013 990.412,29 - 1.234.608,44 ----- Il presente Bilancio, composto dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze contabili. Treviso, aprile 2014 IL PRESIDENTE Nicola Tognana 82 Allegato D RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE ANNO 2013 (art. 24 D.P.R. n. 254/05) 1 RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE ANNO 2013 (art. 24 DPR 254/05) Il D.P.R. n. 254 del 2.11.2005 “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio”, pubblicato nella G.U. 16.12.2005, n. 292 prevede all’art. 24 che “Il bilancio d’esercizio è corredato da una relazione della Giunta sull'andamento della gestione, nella quale sono individuati i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi e ai programmi prefissati dal Consiglio con la relazione previsionale e programmatica. Alla relazione di cui al comma 1 è allegato il consuntivo dei proventi, degli oneri e degli investimenti, relativamente alle funzioni istituzionali, indicati nel preventivo economico”. I contenuti di tale relazione sono stati ulteriormente illustrati dalla circolare ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, che distingue il contenuto delle informazioni riportate nella nota integrativa al bilancio di esercizio (art. 23) da quelle relative ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati nella Relazione previsionale e programmatica. A tal fine è opportuno riepilogare in estrema sintesi i contenuti di quest’ultimo documento, approvato con provvedimento consiliare n. 10 del 26.10.2012, relativo all’anno 2013, terzo anno della programmazione pluriennale 2011-2015 dell’Ente camerale. Altri documenti che interessano questa relazione sulla gestione sono i provvedimenti del Consiglio camerale n. 17 del 7.12.2012 (approvazione del preventivo economico per l’anno 2013), n. 6 del 26.07.2013 (aggiornamento del preventivo economico 2013) e n. 11 del 30.10.2013 (aggiornamento preventivo economico 2013 per recepimento variazioni del budget direzionale). Si evidenzia altresì che il programma pluriennale della Camera di Commercio di Treviso per il quinquennio 2011-2015, approvato dal Consiglio con deliberazione n. 10 del 29 luglio 2011, partendo dall’analisi del contesto esterno ed interno, come pure degli scenari ipotizzabili, ha individuato le linee strategiche da perseguire attraverso programmi annuali e piani d’azione per il rilancio dell’economia trevigiana, nei cinque anni di riferimento della programmazione (20112015). Con deliberazione di Consiglio Camerale n. 8 del 26.7.2013 il programma pluriennale è stato modificato con l’inserimento nell’asse strategico della programmazione pluriennale 2011-2015 relativo alla “governance interistituzionale” di un ulteriore indirizzo volto alla creazione di un’area vasta metropolitana, anche alla luce degli attuali interventi nella politica di gestione del territorio. Il 2013 è stato, come sopra accennato, il terzo anno in cui si è data attuazione al mandato dell’Amministrazione camerale per il quinquennio 2011-2015 sulle cui linee strategiche d’azione, 1 articolate per funzioni istituzionali dell’Ente e per assi strategici, è stata predisposta la Relazione previsionale e programmatica sopra richiamata. Si deve poi anche tener conto che il 2013 è stato il quarto anno d’attuazione della “Riforma dell’ordinamento relativo alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in attuazione dell'articolo 53 della legge 23 luglio 2009, n. 99”, D. Lgs. n. 23 del 15.02.2010, che ha proseguito il processo di “Riordinamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”, già attuato con la Legge n. 580/1993. Gli obiettivi programmatici fissati nella Relazione previsionale per l’anno 2013 Come sopra accennato, la Camera di Commercio ha deciso di concentrare le sue risorse e competenze per declinare in varie forme di azione gli obiettivi strategici derivanti dall’interazione tra le Funzioni istituzionali e gli Assi fondamentali d’intervento, che vengono di seguito riportati in modo sintetico. Gli assi d’intervento sono: - Competitività del territorio - Internazionalizzazione - Innovazione - Sostegno all’imprenditorialità - Saperi e mercato del lavoro - Governance interistituzionale. Invece, le Funzioni istituzionali in cui si articola l’azione dell’Ente camerale sono le seguenti: - Funzione 1: Studio e Programmazione - Funzione 2: Promozione dello sviluppo - Funzione 3: Servizi amministrativi - Funzione 4: Regolazione del mercato - Funzione 5: Servizi interni. Dall’interazione tra i due elementi Funzioni/Assi sono stati individuati obiettivi strategici ed operativi, su cui calibrare, secondo priorità e scelte contingenti, le attività di ogni esercizio. L’assunto da cui si parte è che la programmazione, tanto pluriennale quanto annuale, riguarda le attività di tutta la Camera di Commercio (amministrative e certificative, di studio e programmazione, di regolazione del mercato, di promozione economica, di staff e supporto alle precedenti, così come delineate dagli artt. 34-40 dello Statuto camerale). 2 Il programma di attività per il 2013 ha cercato di sviluppare in particolare, di fronte alla difficile situazione di crisi, l’azione camerale orientandola verso la promozione e lo sviluppo dell’economia locale, quali cardini su cui imperniare i progetti e le iniziative camerali per i favorire la tenuta e il rilancio dei comparti provinciali. In essa inoltre sono state individuate le linee di azione, che sono state affidate per la loro realizzazione alle strutture camerali collegate, in primis, alle Aziende Speciali Treviso Tecnologia e PromoTreviso, all’Associazione riconosciuta Curia Mercatorum e la società Treviso Glocal. PREMESSA: Cenni sull’economia internazionale, nazionale e provinciale Dal secondo semestre 2013 più indicatori convergono per una debole inversione di ciclo dell’economia dell’area euro, la più colpita dalla crisi fra le economie avanzate. Segnali che sono stati registrati anche dai monitoraggi congiunturali per l’Italia, il Veneto e Treviso. Nello specifico della provincia, per la produzione industriale del IV trimestre 2013 si è registrato un incremento del +2,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Per le esportazioni si è registrato un recupero del +4,4% sul 2012. Stante tuttavia la “storia” e i numeri della crisi, nessun osservatore osa parlare di ripresa, ma giusto di interruzione tecnica della fase di recessione, nel quadro di un processo di stabilizzazione attorno a nuovi ed incerti equilibri di domanda e offerta. L’economia, in definitiva, sembra essere giunta ad un “pavimento”: gli operatori ritengono che “più giù di così” non si potrà andare. Da questo “pavimento” può esserci certo una ripartenza, come vari segnali anticipatori sembrano confermare, ma che tuttavia per il 2014 è da tutti ritenuta (in primis dalla BCE) ancora flebile, ancora troppo condizionata da quanto accaduto in questi ultimi cinquesei anni. Troppo forte è stato il doppio shock del 2008-9 e del 2012-13. I recenti segnali positivi arrivano dopo che in Italia si sono persi 25 punti di produzione industriale e ci sono un milione e mezzo in più di disoccupati. Anche a Treviso il bilancio della crisi è che, tra il 2008 e il 2013, si sono perse 24.000 posizioni di lavoro dipendente, con una disoccupazione salita al 7,3% (fonte ISTAT) e con settori come il manifatturiero e le costruzioni che hanno perso, rispettivamente, quasi 1.400 imprese e oltre 1.650 imprese (anche tra il 2012 e il 2013 la contrazione è stata di -400 imprese per il manifatturiero, soprattutto della meccanica e del legno arredo e -600 imprese per l’edilizia). La previsione più saggia che può essere formulata è che si resterà interessati da un “doppio movimento”: segnali di ripartenza coesisteranno con ulteriori focolai di crisi che si manifesteranno 3 anche nel 2014, come è purtroppo facilmente desumibile dagli interventi richiesti di Cassa Integrazione Straordinaria (11,5 milioni di ore, quasi raddoppiati rispetto al 2012). Al netto del “tiraggio” (della differenza tra ore di CIG autorizzate e ore effettivamente utilizzate dalle aziende, pari a circa il 50-60%), si può stimare che dietro questi interventi di CIG straordinaria, anticamera all’iscrizione nelle liste di mobilità, possano essere coinvolti circa 3.500 lavoratori equivalenti. A parziale attenuazione di questa criticità si può giusto evidenziare l’allentamento delle richieste di intervento di CIG negli ultimi mesi del 2013. Tutto ciò si inquadra in un’economia internazionale che continua ancora ad essere interessata da diversi livelli di crescita: le economie emergenti (o definitivamente “emerse” come sarebbe ormai più opportuno chiamarle) potranno contare per il 2014 su un PIL in crescita del +5,1%, mentre le economie avanzate cresceranno del +2,2%. All’interno di questo aggregato l’area euro dovrà accontentarsi di un +1,0%, con anche la Germania a “freno tirato” (+1,6%) e l’Italia al +0,6%. Queste sono le previsioni pubblicate dal FMI nel gennaio 2014, ma si comprende, con questi dati, il rischio stagflazione paventato dalla BCE e l’eventuale disponibilità ad una politica monetaria più espansiva, per sostenere la crescita. Parte A) I risultati: Le iniziative ed i programmi Delineato il quadro generale di riferimento, trattiamo ora dei risultati raggiunti dalla Camera di Commercio di Treviso in base agli obiettivi programmatici stabiliti. A tal proposito si rinvia al documento allegato n. 1 che illustra la tabella del consuntivo dei proventi e degli oneri e degli investimenti, così come indicato dal comma 2, dell’articolo 24, del D.P.R. n. 254/2005. E’ evidente, come si potrà leggere di seguito, che tutta la gestione dell’Ente camerale ed il monitoraggio delle singole attività realizzate, sono stati effettuati in linea con gli obiettivi strategici, secondo priorità e scelte contingenti, facendo riferimento alle 5 Funzioni istituzionali sopra richiamate. Si ricorda comunque l’impatto della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)", nonché di importanti provvedimenti adottati dal Governo per la stabilità dei conti pubblici e dell’intero Sistema Paese, tra cui, oltre alla legge 7 agosto 2012 n. 135, che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, altrimenti nota come “Spending Review”, si possono citare la Legge 17.12.2012 n. 221 di conversione del Decreto Legge 18.10.2012 n. 179, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, denominato anche “Decreto Crescita 2.0”; la Legge 24 dicembre 4 2012 n. 243, attuativa della Legge Costituzionale 1/2012 che ha introdotto il principio del pareggio di bilancio nell'articolo 81 della Costituzione; la Legge 7 dicembre 2012 n. 213 di conversione del Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012”, la Legge 30 ottobre 2013, n. 125, che ha convertito il Decreto Legge 31 agosto 2013 n. 101, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”. Da ultimo il Decreto Legge n. 69 del 2013 (cosiddetto “decreto del Fare”), convertito con la legge 9 agosto 2013, n. 98, contiene numerose misure di semplificazione: oltre a interventi di carattere generale, indispensabili per dare certezza ai tempi di conclusione delle pratiche, quale l’indennizzo automatico e forfettario, vi sono numerose misure che intervengono su adempimenti burocratici. Si tratta di disposizioni che hanno imposto ed imporranno anche in futuro, alla Camera di Commercio di Treviso ed alle sue strutture collegate, un particolare sforzo di adeguamento, per allineare il proprio assetto organizzativo e funzionale. Queste disposizioni normative hanno limitato lo sviluppo di alcune attività camerali, anche in conseguenza dei vincoli organizzativi per la gestione delle risorse umane, che pure per il 2013 hanno impedito il completo turnover dei pensionamenti avvenuti negli ultimi quattro anni, con conseguenti posti in organico vacanti, malgrado l’intensa opera di riorganizzazione e razionalizzazione della struttura, già avviata da alcuni anni. Consolidata l’applicazione dei principi contabili stabiliti dal D.P.R. n. 254/2005 e dei meccanismi di monitoraggio delle attività realizzate, il 2013 è stato il terzo esercizio in cui si è data attuazione alle disposizioni contenute nel D. Lgs n. 150/2009 (cosiddetta Riforma Brunetta) “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. L’amministrazione camerale ha continuato il suo impegno nello studio e nell’implementazione dei principi normativi e nel lungo ed impegnativo processo di coordinamento ed integrazione tra il ciclo di gestione della performance ed il ciclo economico-finanziario esistente, nonché con il sistema di valutazione della performance dell’Ente camerale stesso e quello di valutazione del personale dipendente. L’anno 2013, viste le necessità di dare concretezza alla programmazione pluriennale dell’Ente camerale e di rispettare gli adempimenti normativi di cui si faceva precedentemente accenno, si è caratterizzato, sotto il profilo della programmazione, da progetti annuali ed iniziative di promozione economica improntate alla continuità con i precedenti esercizi, pur nella consapevolezza di una loro successiva evoluzione. A tal fine si è reso necessario continuare a monitorare tutte le attività annuali attraverso l’aggiornamento della banca dati, appositamente creata sulla base del programma pluriennale 20115 2015 e la cui completa realizzazione e implementazione è stata possibile sino alla fine del 2013. I numeri di dettaglio, classificati per funzioni, assi strategici ed obiettivi, ripartiti per gli anni di riferimento, sono riportati nell’allegato 2 della presente relazione. Nel complesso le iniziative ed i progetti a rilevanza esterna ed interna avviati nel 2013 sono stati n. 260. Seguendo l’impostazione del nuovo programma pluriennale 2011-2015 e sulla base delle linee programmatiche definite nella relazione previsionale e programmatica 2013, si riportano di seguito ed in estrema sintesi le principali attività realizzate nel 2013. I risultati sono suddivisi in base alle funzioni del programma pluriennale 2011-2015 e si riferiscono alle attività individuate dagli organi istituzionali attraverso i diversi provvedimenti amministrativi. Per quanto riguarda invece gli obiettivi e le attività realizzate dalle strutture camerali collegate: Azienda Speciale “Treviso Tecnologia”, Azienda Speciale “PromoTreviso”, Associazione Curia Mercatorum, Tecnologia & Design e Treviso Glocal, si evidenzia che lo stretto legame con la Camera di Commercio ha portato alla realizzazione congiunta dei piani e programmi di attività, così come preventivamente autorizzati ad inizio dell’esercizio e si può ricavare dai singoli documenti di consuntivazione del 2013, approvati dai rispettivi organi sociali. Per quanto attiene, invece, alle risorse umane si riportano di seguito i movimenti registrati nella situazione del personale camerale nel corso dell’esercizio 2013. 6 L’organizzazione interna della Camera di Commercio SITUAZIONE DEL PERSONALE NELL'ESERCIZIO 2013 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2012 PERSONE Segretario Generale 1 Dirigenza 2* Cat. D 24 Cat. C 80 Cat. B 9 Cat. A 4 Totale 120 * Un Dirigente a tempo determinato. di cui a Part-time 2 20 2 0 24 UNITA' LAVORATIVE 1 2* 23, 7 75,4 8,3 4 114,4 CESSAZIONI Segretario Generale Dirigenza Cat. D Cat. C Cat. B3 Cat. A 2 0 0 ASSUNZIONI Dirigente a t.i. Cat. D nuovi Cat. D per mobilità Cat. C nuovi Cat. C per mobilità Cat. B3 Cat. A 1 0 0 0 1 0 0 PASSAGGI DI CATEGORIA Dalla C alla D Dalla A e B1 alla B3 Dalla B3 alla C 0 0 0 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2013 Segretario Generale Dirigenza Cat. D Cat. C Cat. B Cat. A Totale PERSONE di cui a Part-time 1 2 24 79 9 4 119 0 0 2 21 2 0 25 UNITA' LAVORATIVE 1 2 23,6 73,8 8,3 4 112,7 7 Al 31.12.2012 l’organizzazione camerale era composta da n. 120 dipendenti, e nel rispetto della normativa in vigore si è proceduto con l’assunzione per mobilità di n. 1 unità di personale della cat. C, a fronte delle seguenti n. 2 cessazioni entrambe nella cat. C per pensionamento. Rispetto a n. 120 dipendenti, registrati ad inizio anno, si è rilevata un leggero decremento del 1,7%, che ha portato l’organico a fine 2013 a n. 119 dipendenti. Per l’anno 2013 non si è effettuata nessuna progressione economica orizzontale, ai sensi della vigente normativa. A livello di organizzazione interna, a fronte di una gestione informatizzata delle presenze, assenze, malattie e permessi del personale camerale, resa possibile dagli applicativi “TIME@WEB” (dal lato del dipendente camerale) e “TIME@WORK” (dal lato dell’Ufficio del Personale) si è svolta l’attività di controllo e verifica dei giustificativi, anche a seguito delle disposizioni normative introdotte dalla “Riforma Brunetta” nel pubblico impiego. Funzione 1: Studi e Programmazione Al fine di promuovere la competitività del territorio, nel corso dell’anno 2013 sono state realizzate le consuete analisi dell’economia locale. Per garantire il continuo monitoraggio sull’andamento della crisi economica in atto, sono stati potenziati gli strumenti di analisi congiunturale e strutturale dell’economia: oltre alla redazione di 16 note congiunturali trimestrali. Inoltre in seguito all’adesione della Camera di Commercio al direttivo del Campus Ca’ Foscari di Treviso, avvenuta con lo scopo di intensificare le interazioni tra ricerca, didattica universitaria e fabbisogni del territorio (conoscitivi e formativi), sulla base dell’analisi sui bilanci aggregati di tutte le imprese manifatturiere per il triennio 2008-2010, conclusasi nei primi mesi del 2012, attraverso l’accesso al servizio “InBalance”, è stato sviluppato nel 2013 il progetto Rating Integrato. Tale progetto, approvato in Giunta il 14 dicembre 2012, ha visto il suo avvio operativo a seguito della sigla di apposita tra CCIAA e Fondazione Ca’ Foscari a fine del 2012 e nel 2013 il progetto è stato sviluppato con la costituzione di apposito Comitato di Coordinamento, lo svolgimento di attività di testing del prototipo di Rating integrato, l’organizzazione di occasioni di confronto con la parte accademica e la parte degli stakeholder istituzionale, sugli esiti “work in progress” dei test. Questi confronti hanno permesso di indirizzare i test in modo fine, identificando i sub-insiemi di imprese meritevoli di credito, ma non colti dai parametri di Basilea. Gli esiti di questi risultati, la loro condivisione sul piano accademico e creditizio, la loro diffusione a livello operativo, rappresenteranno il programma di lavoro per il 2014. 8 Il 14 giugno 2013 si è tenuta l’11a Giornata dell’Economia in cui è stato presentato il Rapporto annuale dell’economia, relativo all’anno 2012. Nella medesima occasione è stata svolta la Giornata della Trasparenza dell’Ente. Il servizio di brokeraggio informativo, relativamente all’attività dello Sportello informazioni economiche all’utenza, ha visto un incremento rispetto agli anni precedenti, pur rimanendo nella media degli ultimi tre anni: nel 2013 sono state evase n. 157 richieste dati, n. 127 nel 2012 e n. 157 nel 2011. Inoltre, a partire dal 2011, per garantire la più ampia diffusione e accesso alle pubblicazioni della Camera, sia presso l’Ente, che attraverso collegamenti telematici, sono stati promossi il Rapporto Annuale, il Rapporto Excelsior e il Report “Congiuntura & Approfondimenti” attraverso la predisposizione di apposite campagne CRM. In particolare sono state effettuate nel corso del 2013 ben 14 campagne CRM rivolte agli utenti che hanno manifestato interesse ai prodotti dell’Area Studi e Sviluppo Economico territoriale (n. 9 campagne effettuate sui Report della linea “Congiuntura & Approfondimenti”, n. 1 campagna effettuata con il Rapporto Annuale 2013, n. 2 campagne effettuate con i Report della linea “Analisi Censimenti” e n. 2 campagne effettuate per la diffusione della cultura statistica nelle scuole). Per il potenziamento del catalogo elettronico on-line della Biblioteca camerale sono state integrate le schede che costituiscono la sezione “testi”, con l’inserimento per una selezione di volume, degli indici e dei sommari in versione integrale. Tale aggiornamento del catalogo consente all’utenza online di avere a disposizione, per la ricerca a soggetto, una base di dati più ampia e consistente rispetto al passato. Tale implementazione ha insistito su un bacino di utenza on-line esistente al 31 dicembre 2013 dato complessivamente da n. 474 utenti registrati, di cui n. 40 “nuovi” per l’anno 2013, contribuendo il numero degli accessi alle pagine del sito istituzionale dedicate a “Biblio on line”. Sono stati registrati complessivamente nel 2013 ben n. 393.282 accessi, pur registrando una flessione del 9,77% rispetto al 2012. Per analizzare le traiettorie di internazionalizzazione del sistema economico, è continuata nel 2013 l’attività di scouting, per individuare possibili mercati esteri verso i quali intensificare le attività di promozione. Si è trattato di un’attività, ancora in via “embrionale”, basata sull’esplorazione delle banche dati internazionali, per affinare una metodologia che possa permettere di capire, attraverso l’analisi dei flussi import/export mondiali, in quali aree-mercato possano essere intensificate le vendite delle produzioni trevigiane, con gli opportuni canali di supporto. In particolare, è stata consolidata la partecipazione al Comitato Tecnico Scientifico di VINT, dove vengono decise le linee d’indagine in tema di internazionalizzazione, che poi confluiscono nel volume “Veneto 9 Internazionale”, pubblicato da Unioncamere Veneto. Rispetto agli obiettivi programmatici, si è deciso per quest’anno di dare priorità non tanto al tema delle imprese “neo-esportatrici”, ma al tema dei “grandi esportatori” e di avviare linee di analisi comparata dell’export veneto almeno a livello europeo. L’Area Studi di Treviso si è fatta carico di questo secondo spunto traducendolo in una metodologia di confronto fra le dinamiche export del Veneto e le dinamiche di regioni europee a simile vocazione manifatturiera. Questa metodologia ha riguardato l’identificazione dei territori (scelti all’interno di Spagna, Francia e Germania), nonché le modalità di comparazione per valutare il diverso contributo (dei mercati e dei settori) alla crescita export della regione considerata. Il tutto è confluito nel capitolo “Traiettorie export a confronto in alcune regioni europee”, pubblicato in Veneto Internazionale. Gli esiti principali dell’analisi comparata sono stati diffusi anche in occasione di alcune relazioni tenute presso Unindustria Treviso (incontro con i Presidenti delle merceologie) e nelle scuole. Per favorire l’innovazione tra le imprese nei metodi di organizzazione e gestione del cambiamento, da alcuni anni l’Ufficio Studi della Camera di Commercio si occupa della progettazione e realizzazione dei “Laboratori per il cambiamento”, nati in origine tra il 2006 ed il 2007 in seno al progetto LISP, finanziato dal F.S.E. Nel corso del 2013 è stata organizzata e avviata la V edizione dei Laboratori per il Cambiamento con lo sviluppo della progettazione dei seguenti tre laboratori: “Per ripensare il rapporto con il credito: la capacità di identificare e valutare i rischi d’impresa in funzione di flussi di reddito di qualità.”, “L’evoluzione dell’abitare intelligente: lo strumento del “Roadmapping strategico” applicato ai sistemi prodotto per le Smart House”, “Il forecasting tecnologico a supporto delle decisioni strategiche aziendali. Approcci, metodi e strumenti”. Il primo laboratorio è stato calendarizzato tra dicembre 2013 e gennaio 2014 e concluso nei primi mesi del 2014, mentre gli altri due sono stati regolarmente avviati, raggiungendo la soglia minima di imprese iscritte e saranno sviluppati nel corso del 2014. Tra le azioni che sono state condotte per dare sviluppo ai saperi e al mercato del lavoro, nell’ambito del Piano strategico provinciale, ed in particolare delle attività del Tavolo Formazione e Orientamento, si è promosso l’allineamento delle competenze nei giovani in uscita dalla scuola e/o a dall’Università rispetto alle esigenze delle imprese, sostenendo le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, favorendo l’incontro tra competenze attese dal sistema produttivo e le competenze in uscita dalla scuola, attraverso l’Indagine Excelsior e con la redazione del consueto Rapporto Excelsior, che ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e 10 dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell'orientamento e delle politiche del lavoro. Il 31 maggio 2013 è stato presentato in Camera di Commercio, il Rapporto annuale sul Mercato del Lavoro a Treviso, per l’anno 2012, realizzato dall’Osservatorio Economico sociale, con l’intervento dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio e di alcune figure di riferimento dell’economia locale, con vari approfondimenti di natura socio-economica. Con deliberazione n. 15/Pres. del 22.02.2012 l’Istat ha adottato il Piano Generale di Censimento (PGC) relativo al 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit, individuando nelle Camere di Commercio le amministrazioni presso le quali costituire gli Uffici Provinciali di Censimento (UPC), in qualità di organi cui affidare le operazioni censuarie. Le attività operative del Censimento sono state portate a termine dall’Ufficio Provinciale di Censimento, individuato presso l’Area Studi Sviluppo Economico Territoriale dell’Ente, nei primi 4 mesi del 2013, con coperture prossime al 100% delle liste censuarie assegnate. A seguito della diffusione a luglio 2013 l’Istat dei primi risultati relativi, è stata possibile l’elaborazione del primo report che ha aperto una nuova linea di pubblicazioni on-line dedicata ai dati censuari. In particolare i primi dati disponibili di struttura, cioè la consistenza delle unità giuridicoeconomiche e i relativi addetti delle imprese, delle istituzioni pubbliche e delle istituzioni non profit, ha permesso di tracciare un quadro d’insieme sul sistema produttivo trevigiano e sulla sua evoluzione nel decennio 2001-2011, anche se nella consapevolezza che le ultime tre annualità del periodo in esame non hanno facili termini di confronto, considerata la crisi e le discontinuità sistemiche da essa determinate. Questo approfondimento, nel quale sono stati presentati non solo i risultati per la provincia di Treviso, ma anche delle altre province del Veneto, ha costituito la prima uscita di dati censuari a livello regionale permettendo la comparazione territoriale nel periodo intercensuario. A fine ottobre 2013 sono invece stati resi disponibili i dati relativi alle unità locali che, a differenza di quanto evidenziato per le unità giuridico-economiche, hanno permesso di analizzare le caratteristiche produttive e lavorative del territorio in quanto l’unità locale rappresenta il luogo elementare in cui vengono svolte le attività produttive e il luogo in cui sono effettivamente occupate le relative risorse umane. Con riferimento al processo di rilevazione del Censimento, il 12 novembre 2013 si è tenuto presso l'Università Ca' Foscari un evento per approfondire il processo, i risultati e le prospettive di utilizzo 11 dei dati dei Censimenti economici, considerando sia il punto di vista dei produttori, sia quello dei rispondenti. Sono intervenuti sia rappresentanti dell'Istat e degli Uffici Statistica delle Camere di Commercio, sia rappresentanti delle entità oggetto di rilevazione (imprese, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche). Il Seminario si è prefigurato inoltre le potenzialità informative offerte per lo studio del mondo economico ed ha visto la partecipazione di docenti universitari. Sull’asse della governance interistituzionale rimane importante la partecipazione dell’Ente camerale al Piano strategico provinciale per le politiche attive del lavoro, con la definizione delle azioni concordate fra attori del territorio. In particolare l’Ente camerale è stato coinvolto direttamente, fornendo indicazioni, nell’elaborazione del “Documento per il lavoro 2013” che individua azioni ed interventi da segnalare e sollecitare ai competenti livelli di governo sovra provinciali e proposte di interventi di politiche attive esperibili a livello locale. Funzione 2: Promozione dello sviluppo Per mantenere la competitività del territorio e quindi le posizioni delle imprese trevigiane sui mercati esteri, sono state sviluppate opportune azioni di marketing territoriale evoluto, dirette a sostenere e valorizzare le produzioni tipiche locali. In questo ambito è proseguita nel corso del 2013 l’attività dell’Azienda speciale PromoTreviso, il cui fine principale è quello di valorizzare le attività turistico-ricettive e le produzioni tipiche locali, con riferimento all’intero sistema economico provinciale, e con particolare attenzione ai centri urbani storici della Marca trevigiana, attraverso politiche trasversali di marketing territoriale. Come è noto, la Giunta camerale, con provvedimento n. 29 del 7 marzo 2013 ha deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione della suddetta azienda entro il 31 dicembre 2013: ciò nonostante il programma delle attività 2013 dell’Azienda è stato realizzato e ha visto il suo completamento entro il 31.12.2013 come stabilito. In particolare, tra le iniziative più importanti, che sono state promosse o sostenute nell’anno 2013, si segnalano1: “Treviso di sera - Estate in centro 2013”: organizzazione di eventi, animazioni ed intrattenimento nel centro storico di Treviso nelle serate dal 12 al 26 luglio 2013, in particolare: 1 Fonte dati: “Relazione sulla Gestione dell’esercizio 2013, art. 68 D.P.R. n. 254/05”, dell’Azienda speciale della Camera di Commercio di Treviso “PromoTreviso”. 12 Concerti di musica leggera e classica in collaborazione con Sile Jazz, Treviso Festival scuole di musica ed associazioni culturali; performance di danza contemporanea e classica in collaborazione con l’Associazione Progetto Danza ed altre scuole; esposizione e vendita di prodotti tipici enogastronomici, dell’artigianato artistico. “Modesign” Festival Europeo di moda e design (Treviso 5-7 luglio e 2 – 5 ottobre 2013): manifestazione diretta a valorizzare sostenere i processi di crescita e di innovazione nel settore della moda e del design del prodotto. Organizzazione dell’evento di chiusura dell’anno accademico del corso di laurea in design della moda: i progetti degli studenti sono stati esposti nelle vetrine dei negozi ed è stata realizzata della sfilata di fine corso in un luogo caratteristico del centro cittadino. La manifestazione è realizzata in collaborazione con IUAV e con le Organizzazioni di categoria della provincia di Treviso Manifestazione enogastronomica “Treviso Dripping Taste 2013” (giugno – ottobre 2013): ripetizione della manifestazione gastronomica realizzata con successo nel 2012, impostata in una competizione tra chef internazionali che interpretano le eccellenze agroalimentari trevigiane secondo le culture del mondo. La manifestazione si è articolata nell’organizzazione di numerosi punti di assaggio distribuiti nella città ciascuno con proposte diverse a seconda del target di pubblico al quale è destinato. “Musei di sera”: realizzazione di un programma di viste guidate gratuite alla scoperta del patrimonio artistico della città di Treviso. L’iniziativa è offerta gratuitamente al pubblico nelle serate del mese di luglio e nel contesto delle attività promozionali cittadine prenatalizie. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei. “La Leggenda di Natale” 2013: la manifestazione collocata nel periodo prenatalizio è stata diretta in particolare ai bambini ed alle famiglie mediante l’organizzazione di eventi di richiamo, spettacoli, animazioni teatrali, giochi e concerti, con l’obiettivo di incrementare l’affluenza dei visitatori nel centro storico cittadino e valorizzare le attività commerciali del centro. Attività di “Treviso Film Commission 2013”. L’attività 2013 riguarda le seguenti azioni: adeguamento ed implementazione del web site ufficiale con interventi di completamento del portale; assistenza e sostegno per la realizzazione di una produzione cinematografica sui luoghi della Grande Guerra in provincia di Treviso; 13 assistenza all’organizzazione delle produzioni televisive Alta Velocità movie film per la RAI, Rebello, film in costume ambientato a Villa di Maser e territorio circostante, I soliti idioti, serie di film per il cinema da realizzare sull’area del Grappa; partecipazione alle Mostre del cinema (Venezia, Cannes). Il programma è realizzato in collaborazione con il Consorzio di promozione Turistica Marca Treviso. Iniziative a favore delle produzioni vinicole e gastronomiche e dei servizi turistici in Carinzia e Stiria, maggio – dicembre 3013: azione promozionale in Carinzia e Stiria delle attività economiche, della città, del territorio, dei prodotti agro alimentari tipici e dell’offerta turistica in particolare dei soggiorni sportivi, mediante la pubblicazione di un multiredazionale nel quotidiano austriaco Kleine Zeitung. Iniziative di valorizzazione dell’artigianato artistico luglio – ottobre 2013 / Convegno “Vacanze dell’anima” / Festival dell’artigianato di eccellenza del design autoprodotto Veneto: le iniziative sono dirette a promuovere il rapporto tra il pensare ed il fare, a valorizzare il territorio ed i suoi migliori aspetti, creare relazioni tra esponenti della cultura e dell’impresa. “Un’idea di fotografia” 3a edizione -Treviso - Pieve di Soligo (giugno – agosto 2013): mostra dedicata alla fotografia moderna e contemporanea in collaborazione con la Fondazione Francesco Fabbri; “Conegliano in Cima”: partecipazione al progetto 2013 di valorizzazione del centro storico di Conegliano mediante la predisposizione della segnaletica turistico pedonale. “Victor 2013”/“Festival Comodamente 2013”: partecipazione al progetto di rivitalizzazione del centro storico di Vittorio Veneto (agosto – settembre 2013); Associazione FORO’ per Oderzo: organizzazione delle iniziative “Gens in foro 2013” per la promozione del centro commerciale naturale della città di Oderzo. Si segnala inoltre l’impegno finanziario che la Camera di Commercio continua di anno in anno ad assumersi a sostegno delle PMI, che hanno difficoltà ad accedere alle forme tradizionali di finanziamento, soprattutto in questo difficile periodo economico, deliberando l’accantonamento, nel consueto fondo per il credito. In particolare è stato predisposto il bando 2013, in attuazione del nuovo Regolamento per la concessione di contributi agli Organismi di garanzia fidi, approvato dalla Giunta camerale con provvedimento n. 43 del 22 marzo 2013. Questo bando per il sostegno al credito, uscito a fine aprile 2013, ha consentito l’assegnazione della prima parte dei contributi a 11 Organismi di garanzia 14 collettiva fidi (Confidi) nel rispetto dei tempi e delle previsioni regolamentari, per un importo complessivamente assegnato di € 2.000.000,00. Per quanto riguarda gli interventi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e del “made in Treviso”, come è ormai consuetudine, la Camera di Commercio si avvale sia dei propri uffici interni che della collaborazione e dell’azione delle proprie strutture partecipate, ed in particolare di Treviso Glocal. Le attività che sono state proposte da quest’ultima, comprendono missioni e partecipazioni collettive a fiere internazionali, seminari informativi, servizi specializzati di consulenza internazionale, traduzioni professionali e interpretariato. Per quanto riguarda le iniziative che la Camera di Commercio ha svolto direttamente per sostenere le imprese trevigiane nel processo di internazionalizzazione, oltre al Corso Base per Operatori in Commercio Estero, che ha visto al partecipazione di 37 operatori, si annoverano: i consueti corsi e seminari di formazione monografici in materia doganale, contrattualistica, fiscale e bancaria; l’organizzazione di incontri di formazione manageriale, con il fine di sviluppare competenze strategiche utili alle piccole e medie imprese della Provincia, a cui hanno preso parte complessivamente n. 535 operatori. Ulteriore supporto per la diffusione dell’informazione, utile all’internazionalizzazione delle imprese trevigiane, riguarda l’organizzazione, com’è ormai consuetudine da anni, dei convegni e country presentations a cui hanno preso parte n. 159 operatori. All’interno del servizio di prima assistenza in materia di tecnica del commercio estero e di orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari per l’internazionalizzazione, nel quadro dell’attività del Punto Eurosportello (rete regionale del Consorzio European Entreprise Network “Friend Europe”, coordinato da Unioncamere del Veneto), i quesiti di maggior rilievo ricevuti nel 2013 e registrati nell’apposito software elaborato dall’Ufficio Commercio Estero sono stati n. 158, di cui n. 88 in materia doganale. Le richieste di informazioni evase telefonicamente, via mail e nel corso di incontri presso gli uffici sono stimate complessivamente in 4.500 nel 2013. Tra le varie iniziative ed eventi rivolti ai mercati europei ed internazionali, che hanno visto la partecipazione diretta dell’Ente camerale, ci sono gli incontri d’affari delle aziende venete attraverso l’organizzazione di workshop, in occasione di fiere o di appositi incontri “b2b” con compratori stranieri (svizzeri, tedeschi, austriaci, russi, azeri, kazaki, curdi, sudafricani, coreani del Sud, singaporiani, albanesi, Macedoni, montenegrini), con il coordinamento di Veneto Promozione. Le intese operative raggiunte con Unioncamere Veneto, la Regione Veneto e Veneto Promozione 15 hanno consentito lo sviluppo del “Progetto Esportare” nel Programma Promozionale del Settore Secondario, promosso dall’Ente per supportare la presenza sui mercati esteri delle piccole imprese locali: tale progetto si è rivolto alle imprese neo-costituite o ancora interamente dedicate al mercato interno, con l’obiettivo di sviluppare competenze strategiche e tecniche che rendano efficace e sostenibile la vendita nei mercati esteri per le realtà aziendali di piccola dimensione. Il progetto ha proposto un percorso formativo modulare, componibile in base alle specifiche esigenze aziendali. Le tematiche trattate hanno riguardato: la definizione della strategia di marketing, l’adozione di strumenti di pianificazione e di organizzazione interna idonei a muovere i primi passi sui mercati esteri, il web marketing e il commercio elettronico quali modalità di promozione e di vendita nei mercati esteri, la partecipazione efficace alle fiere internazionali. L’attività di accompagnamento al business è stata completata con la realizzazione di incontri b2b dedicati ai settori e Paesi target, nel quadro dell’evento Buy Made in Veneto, inserita fra le azioni cofinanziate dal Progetto del Fondo Perequativo 2011/2012. E’ continuato l’aggiornamento del repertorio degli operatori abituali con l’estero “Italiancom” (17 aggiornamenti) nonché il proseguimento del servizio EBR (European Business Register), che fornisce informazioni sulle imprese europee, attingendo ai registri Imprese di n. 26 Stati membri, avviato nel 2010, che ha contato nell’anno 2013 un totale di n. 9 richieste di visure evase. É proseguito l’aggiornamento della “Guida operativa alla normativa duplice uso”, con l’obiettivo di fornire alle imprese un primo orientamento su questa complessa problematica. Inoltre sono state ultimati il database e la grafica della nuova edizione del “Catalogo delle imprese importatrici ed esportatrici della Provincia di Treviso” on-line ed è stato effettuato l’aggiornamento dei dati delle imprese inserzioniste. Entrambe le pubblicazioni sono disponibili nel sito camerale. I progetti nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sia di prodotto che di processo, sono stati realizzati principalmente attraverso l’Azienda speciale Treviso Tecnologia, con un forte investimento verso la progettazione su scala europea, nazionale e locale e l’impegno di auditing per l’innovazione sul territorio per le aziende locali e l’identificazione di opportunità progettuali in ambito finanziato, a livello locale (POR mis 1.1.3), nazionale (Brevetti+, Design+ e Marchi+) ed europeo (7FP, CIP, Marco Polo, Interreg e altri strumenti). Tale attività ha visto, in particolare, il consolidamento nel 2013 della collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana e i sei mandamenti della provincia per favorire lo sviluppo di iniziative innovative sulle filiere a valore aggiunto, come quella rappresentata da numerose aziende “ex indotto Benetton”. 16 Tra i progetti principali in cui Treviso Tecnologia è stata coinvolta a vario titolo nel 2013 - o lo è ancora tuttora per alcuni di essi -, nell’innovazione e trasferimento tecnologico, si annoverano2: - Progetto PIACE: sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e finanziato sul bando Industria 2015, il progetto intende sviluppare nuove applicazioni sulla micro e cogenerazione domestica nel campo energetico per il riscaldamento ed il raffrescamento; - Progetto Intertech, nell’ambito della programmazione ITA – AUS, che ha come obiettivo il sostegno delle attività di innovazione nelle imprese e nelle istituzioni delle regioni partecipanti. In particolare vengono sostenuti e promossi l’impiego delle tecnologie chiave per il raggiungimento di innovazioni e lo sviluppo di nuove tecnologie per prodotti competitivi; - Progetto Trans2Care progetto mirato alla creazione di una rete internazionale operante in diversi ambiti scientifici e finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi utili al miglioramento del sistema sanitario, finanziato nell’ambito del programma Interreg ITASLO; - Progetto IPforSME (Integrazione transfrontaliera nella gestione della proprietà intellettuale (IP) come leva di competitività regionale) programma di finanziamento transfrontaliera Italia-Slovenia che ha come obiettivo complessivo quello di stabilire, anche attraverso sperimentazioni operative sul campo, relazioni transfrontaliere efficaci e sostenibili nel medio-lungo periodo tra il mondo della ricerca e del business, con particolare focus su PMI basate sugli strumenti IP e la valorizzazione del capitale intellettuale; - Progetto Rapid Open Innovation (Rapid OI), sviluppato e finanziato nell‘ambito del Programma Interreg IV Italia-Austria, è il miglioramento della competitività e della capacità di innovazione delle Piccole e Medie Imprese che operano nell‘area transfrontaliera ItaliaAustria, facendo leva sull‘approccio di Open Innovation. Il Progetto si rivolge, in particolare, alle aziende appartenenti ai settori della bio-edilizia, del legno-arredo e della meccanica. In questo contesto è necessario individuare le problematiche specifiche legate all’innovazione e superarle attraverso strategie appropriate ed interventi concreti; - Progetto GROW nell’ambito dei progetti multilaterale di trasferimento dell'innovazione riferiti al programma Leonardo TOI è quello di incrementare la qualità e l’attrattiva del sistema europeo di istruzione e formazione professionale attraverso l’adattamento e l’integrazione del contenuto innovativo o dei risultati di precedenti progetti Leonardo da Vinci o di altri progetti innovativi all’interno dei sistemi pubblici e/o privati di formazione professionale e nelle imprese a livello nazionale, locale, regionale o settoriale; 2 Fonte dati: “Bilancio di esercizio 2013” – Nota integrativa e Relazione del Presidente dell’Azienda speciale della Camera di Commercio di Treviso “Treviso Tecnologia”. 17 - Progetto “EPO – Reorientering Patent Library Offices”: il PatLab di Treviso Tecnologia è stato selezionato tra una ventina di eccellenze nei servizi a supporto della Proprietà Intellettuale. Prevede lo sviluppo di azioni di capitalizzazione e di trasferimento dell’esperienza maturata da Treviso Tecnologia a supporto delle PMI e la sperimentazione di nuovi servizi. Il progetto è stato cofinanziato direttamente da EPO (25%) e dal Ministero dello Sviluppo Economico – Unioncamere Nazionale (30%); - IP-SMEs 13: progetto, finanziato dal programma MED, per supportare le PMI alla gestione del capitale intellettuale e a crescere le competenze degli operatori istituzionali dedicati; - Progetto percorso di innovazione per PMI, bandi su fondi interprofessionali Fondimpresa, a supporto delle piccole e medie imprese del manifatturiero che puntano sull’innovazione tecnologica, di processo o di prodotto, sia tramite il finanziamento della formazione sia stimolando la collaborazione tra imprenditoria e Università ed Enti di ricerca, decisiva per lo sviluppo dell’impresa e del territorio; - Progetto MAPPATURA CITT, finanziato da Unioncamere Nazionale; - Progetto PRO.Sumer.NET progetto di ‘roadmapping’, finanziate dall’Unione Europea (FP7 NMP) nell’ambito del programma di finanziamento CIP, per la definizione delle linee guida sui nuovi temi di ricerca ed innovazione che vede coinvolte per la prima volta insieme 5 piattaforme tecnologiche europee in rappresentanza delle principali imprese dei settori ‘consumer-goods’: Tessile - Calzaturiero - Legno - Manifatturiero – Sport; - Progetto MACC “Modern Art Conservation Center”, finanziato nell’ambito del programma Interreg ITA-SLO, ha l’obiettivo di realizzare un centro di coordinamento transfrontaliero fra le professionalità tecniche e scientifiche esistenti nel settore dell’arte moderna e contemporanea, in grado di affiancare e supportare aziende ed enti in attività di ricerca ed esecuzione di restauri; Progetto SUSMILK e CLEAN (Access to Technology and know how on Cleaner Production in Central Europe) finanziati nell’ambito del VII programma Quadro: il primo è finalizzato alla “concettualizzazione” di un modello di caseificio green, analizzando tutta la fase di lavorazione del latte con attenzione agli aspetti di consumo energetico e di risorse idriche; il secondo è finalizzato alla promozione delle tecnologie e le attività industriali pulite e garantire la messa in atto di processi di produzione eco-efficienti nelle Piccole e Medie Imprese dell’Europa Centrale; - Potenziamento dei servizi offerti dal laboratorio “Neroluce”, localizzato all’interno dell’incubatore La Fornace di Asolo, a supporto delle aziende nello sviluppo di nuovi prodotti, con lo scopo da un lato di migliorare il prodotto in via di sviluppo, grazie al 18 supporto di tecnologie e metodologie innovative, dall’altro di permettere alle aziende di contenere i costi del processo di sviluppo stesso. Un valore ulteriore generato per le imprese in questi progetti è il networking con Università, Istituti di ricerca nazionali e internazionali e le attività di animazione, organizzazione di missioni di studio, workshop di divulgazione su temi innovativi a favore delle imprese e facilitazione verso la rete dei Fraunhofer Institutes tedeschi per progetti di ricerca applicata. Sono continuate nel 2013 le attività relative al Progetto EMUVE (Entrepreneur Multi-User Virtual Environment), nell’ambito del Programma comunitario Leonardo, con la collaborazione anche di Treviso Tecnologia. Il progetto, che vede coinvolti oltre alla Camera di Commercio di Treviso, altri 6 enti/organizzazioni provenienti da 4 paesi europei (Portogallo, Spagna, Germania e Italia), mira alla creazione di ambienti formativi virtuali e multiutente per imprenditori e manager che vogliano sviluppare capacità imprenditoriali e aumentare le loro competenze in ambiti quali il marketing, la finanza, l'innovazione, il project management e l'internazionalizzazione. Questo progetto mira a supportare la competitività delle PMI nell’economia globale rinforzando la spinta imprenditoriale, favorendo la creazione di nuove aziende e di nuove figure professionali nell’area UE. Come è noto a partire dal 2 gennaio 2014 le attività, i progetti, le risorse umane e infrastrutture di Treviso Tecnologia sono confluite, insieme a quelle di Polesine Innovazione, nell’azienda t²i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione la nuova società consortile per l'innovazione, una newco promossa dalle Camere di Commercio di Treviso e Rovigo nella quale vengono integrate le due aziende speciali per l'innovazione delle CCIAA di Treviso e Rovigo. Sempre nell’ambito del sostegno all’imprenditorialità è continuata nel 2013 l’attività dello sportello Nuova Imprenditoria, che ha registrato l’accesso di n. 788 utenti (nel 2011 erano n. 765). Tra i settori, oltre alla conferma dell’importanza dei servizi che, insieme al commercio, raggiungono il 58% dei contatti, va segnalata una leggera crescita del target del terzo settore che, per il 2013, ha segnalato n. 18 utenti (n. 12 nel 2012). Rispetto all’anno precedente, nel 2013 si è registrata un leggera flessione nel numero delle richieste di informazioni ed assistenza formulate dagli utenti (n. 1.555 rispetto alle n. 1571 del 2012, tenendo conto, che come l’anno scorso, ciascun utente ha formulato una o più richieste). Come già riscontrato nel 2012, nelle “attività di sportello”, anche nel 2013 aumenta la componente di “assistenza”, rispetto a quella semplicemente “informativa”. La domanda di assistenza viene soddisfatta sia dal colloquio allo sportello, sia, soprattutto, dalle iniziative di formazione e di accompagnamento che rappresentano la naturale prosecuzione del servizio. 19 Nel 2013, per il Servizio Intraprendo, sono state organizzate 13 giornate di formazione/assistenza. Inoltre, è stata anche organizzata una serie di iniziative di carattere formativo-informativo e di assistenza per l’imprenditoria femminile e giovanile. In particolare con il Comitato per l’imprenditoria femminile, nel corso del 2013 sono state realizzate le attività connesse con la seconda fase dei due bandi di idee per le scuole superiori e per gli studenti universitari e organizzata la giornata di assegnazione dei premi, nonché l’organizzazione di tre cicli di seminari sul rapporto banca-impresa. Nel corso del 2013, partendo dalle richieste più frequentemente poste allo Sportello Nuova Impresa relative ai contenuti più particolari, sono state predisposte, e costantemente aggiornate, delle schede informative sui quesiti più frequentemente posti allo Sportello con il duplice obiettivo di uniformare il più possibile il servizio reso e di facilitare il dialogo con l'utenza a mezzo posta elettronica. Per quanto riguarda, invece, le attività di sviluppo dei distretti e delle reti di imprese, va segnalata, in particolare l’importante collaborazione per la rilevazione statistica mensile dell’attività edilizia, per le attività di istruttoria e controllo dei rinnovi annuali dei Patti territoriali, di distretto e per il controllo preliminare delle dichiarazioni di fallimento. Nel 2013 l’Ente camerale ha erogato contribuiti a favore dei 4 macrosettori per la realizzazione di n. 83 iniziative proposte e realizzate dalle Associazioni di categoria o di altri organismi/istituzioni, a supporto del sistema economico generale della Provincia. Gli interventi riguardano vari campi: dall’internazionalizzazione all’innovazione, dalla promozione dei prodotti del territorio alla formazione di determinate figure professionali. Al fine di facilitare lo sviluppo e la realizzazione di progetti di innovazione di prodotto, organizzativa e di processo, di supportare l'attivazione di nuove professionalità in azienda, di sostenere l'applicazione di modelli organizzativi e di gestione incentrati sull'utilizzo di avanzati sistemi di informazione e comunicazione (ICT) e l'adozione di tecnologie per la tutela delle produzioni caratteristiche e promuovere il connubio tra esigenze di produttività e competitività nel rispetto e salvaguardia dell'ambiente è stato bandito apposito concorso provinciale per la concessione di contributi alle PMI per favorire l’innovazione, la competitività, per l’applicazione di tecnologie avanzate e la salvaguardia dell’ambiente con il quale sono stati assegnati complessivamente € 2.000.000,00 alle microimprese, alle piccole e medie imprese (nel numero di 308 imprese beneficiarie, con 329 progetti approvati, a fronte di 540 imprese che hanno presentato richiesta e 603 progetti proposti), in forma sia singola che aggregata, aventi sede legale e/o unità operativa nella Provincia di Treviso. 20 Inoltre, è stata data attuazione all’edizione 2013 del Concorso provinciale per l'erogazione di contributi in conto capitale a favore delle attività commerciali e degli agenti di commercio, provvedendo a redigere l’apposito Bando e dandone diffusione presso gli operatori, completando, nei termini previsti dal disciplinare, le procedure di istruttoria delle domande pervenute e di liquidazione dei contributi per un totale di € 280.000,00 (n. 112 imprese beneficiarie su 154 domande presentate). Tra le iniziative portate avanti dall’Ente camerale relativamente all’asse dei saperi e mercato del lavoro, dopo il raggiungimento d’un accordo per un ridimensionamento dell’impegno finanziario e per l’individuazione di una forma tale da poter meglio realizzare il necessario raccordo tra offerte formative e necessità del sistema economico, è stata sottoscritta apposita Convenzione con l’Università IUAV di Venezia per gli anni accademici 2011/2012 – 2012/2013 – 2013/2014: ciò ha consentito anche per il 2013 di continuare a sostenere economicamente, anche attraverso l’acquisto di beni e servizi, i corsi universitari relativi al Design Industriale e della Moda realizzati dallo IUAV a Treviso sulla base della considerazione che il sistema del design costituisce un centro di eccellenze per la Provincia trevigiana, nonché un punto di attrazione di talenti, giustificandosi così l’impegno profuso nella formazione di figure professionali qualificate, di particolare interesse per le aziende manifatturiere. Nel 2013 l’Azienda speciale Treviso Tecnologia ha realizzato anche interventi mirati nel campo della formazione, delle competenze specialistiche: oltre la conclusione dei progetti avviati negli anni precedenti, sono state avviate di nuove attività, in alcuni casi riportate a scavalco nel 2014. Per quel che concerne i principali progetti nell’area della formazione continua e nell’ambito dei corsi FSE realizzati nel corso dell’anno, accanto alle attività per lo sviluppo professionale dei giovani inoccupati (neodiplomati e neolaureati), è stata data particolare attenzione alla realizzazione di fasi di project work e creazione di opportunità di placement in azienda. In particolare nel 2013 sono stati avviati i seguenti progetti: - nell’ambito del bando “Work Esperience”: progetto “Moulding Machine Operator” e progetto “Web e Mobile Developer”; - nell’ambito della DGR Veneto 2335/2012: progetto “Soluzioni Innovative per il miglioramento della performance di prodotti e servizio” e progetto “Tecniche Lean per migliorare la produttività aziendale”; - nell’ambito della DGR Veneto 869/2013 “Rilanciare l'impresa Veneta”: progetto “Nuove competenze per il marketing e lo sviluppo commerciale”, “Miglioramento continuo per la crescita aziendale” e progetto “Prodotti più leggeri … per l'ambiente”. 21 All’interno di questa Funzione è determinante il presidio dell’asse della Governance interistituzionale, soprattutto con riferimento alle attività di promozione dell’economia locale verso i mercati esteri, attraverso convegni, country presentation o per la realizzazione di servizi di assistenza specialistica, così come altre iniziative rivolte ai mercati internazionali. In quest’ambito va segnalata la collaborazione della Camera di Commercio di Treviso, Unioncamere Veneto e Treviso Glocal (come già anticipato nell’asse dell’internazionalizzazione) per i servizi di assistenza specialistica, con l’ICE nei paesi esteri con cui si è voluto stringere relazioni commerciali, con Veneto Promozione S.c.p.A. e, in alcuni casi, con la Regione Veneto. Funzione 3: Servizi Amministrativi Nel 2013 è proseguita l’azione dell’Ente camerale volta al perseguimento dei principali obiettivi nell’erogazione dei servizi all’utenza, in primis, il rispetto dei tempi e l’affidabilità nella gestione delle pratiche. Questo è stato possibile attraverso le attività per la gestione del Sistema Qualità, sfruttando la significativa esperienza maturata dall’Ente camerale nei sistemi “Vision” e nel modello “EFQM”, anche in risposta alle disposizioni normative contenute in Direttive ministeriali sulla qualità dei servizi, per la misurazione della soddisfazione del cliente (anche attraverso l’ascolto di reclami e suggerimenti). Nell’ottica di migliorare la gestione del rapporto con l’utenza in termini di efficacia, efficienza e tempestività, grande importanza è stata data all’uso di strumenti di tipo informatico e telematico. Tra i mezzi “tradizionali” di informazione, che continuano ad essere mantenuti, si trova anche l’informazione “fisica”, che è stata data nel 2013, sia attraverso gli uffici della sede centrale e della sede decentrata di Conegliano, sia dal servizio di Call Center di Infocamere, che nell’anno 2013 ha ricevuto complessivamente n. 6.497 telefonate. Dopo il 2011 e il 2012 che hanno visto le Area Registro Imprese 1 e 2 particolarmente impegnate per quanto riguarda le attività a supporto delle società nella predisposizione e gestione delle pratiche necessarie ad ottenere la propria PEC - Posta Elettronica Certificata (resa obbligatoria dal D.L. 185/2008 convertito nella legge n. 2/2009 per le imprese costituite in forma societaria), in seguito al D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito in legge con legge 17 dicembre 2012, n. 221, a far data del 20 ottobre 2012 è scattato l’obbligo per le imprese individuali che presentano domanda di prima iscrizione al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane di dichiarare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Così anche le imprese individuali "attive e non 22 soggette a procedura concorsuale" già iscritte alla data del 20 ottobre 2012 hanno dovuto attivarsi per denunciare al Registro delle imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 30 giugno 2013 (art. 5, c. 2) con pratica telematica tramite il sito www.registroimprese.it, se già titolari della firma digitale valida, oppure, non disponendo di firma digitale, tramite intermediario abilitato alla trasmissione di pratiche telematiche al Registro delle imprese, procedendo all'adempimento con ComunicaStarweb. Il Ministero dello Sviluppo Economico, ad aprile 2013, ha chiarito definitivamente che "nel vigente quadro normativo, che ricollega l'obbligo di comunicazione dell'indirizzo di PEC al Registro imprese all'iscrizione di detto indirizzo nell'INIPEC (Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti), e nel definire le modalità dei rapporti tra impresa e Amministrazione, ha stabilito che è necessario che l'indirizzo PEC sia ricondotto esclusivamente ed unicamente all'imprenditore stesso, senza possibilità di domiciliazione presso soggetti terzi. Al fine di agevolare gli imprenditori è stato predisposto dall’Ente camerale il servizio gratuito di assistenza, anche tramite la sede staccata di Conegliano, riservato ai titolari di imprese individuali iscritte nel Registro delle imprese e nell'Albo delle imprese artigiane che intendevano effettuare la comunicazione dell'indirizzo di PEC tramite l'applicativo "pratica semplice" presente nel portale www.registroimprese.it. L’attività informativa all’utenza, volta a ridurre l’incidenza delle pratiche irregolari, è data dall’aggiornamento continuo delle guide e dei manuali operativi e dalla loro diffusione tramite pubblicazione sul sito camerale. Per il 2013 si segnalano, in particolare, i seguenti adeguamenti: la pubblicazione delle “Note giuridiche e amministrative per il deposito bilanci” ad integrazione delle istruzioni Unioncamere contenute nel “Manuale Operativo al deposito dei bilanci 2013”, l’aggiornamento della “Guida alla Bollatura e numerazione iniziale di Libri e Registri”; l’aggiornamento della “Guida alla compilazione dell’iscrizione nel RI/REA dei soggetti abilitati all’attività di agente e rappresentante di commercio, agente di affari in mediazione, mediatore marittimo e spedizioniere in Comunica(Starweb)”, l’emissione della nuova “Guida al pagamento del Diritto Annuale 2013”e della Guida “Nuovi adempimenti per Agenti di Commercio, Mediatori e Spedizionieri (DD.MM. 26.10.2011)”. Inoltre è stato elaborata sia nei contenuti che nella veste grafica una “Mini Guida all’attività sanzionatoria (illeciti e sanzioni amministrative Legge 24.11.1981 n. 689)”, contenente tutte le informazioni inerenti l'attività sanzionatoria dalla fase di accertamento a quella di emanazione delle varie ordinanze pubblicata sul sito camerale nei primi mesi del 2014. 23 A ciò si aggiungono le comunicazioni riguardanti specifiche tematiche, i moduli pubblicati nel sito web camerale, e la sezione del sito stesso, dedicata alle domande più frequenti indirizzate al Registro Imprese. Per quanto riguarda l’attività di gestione dei ruoli e delle sanzioni, relative al diritto annuale camerale, sono state estratte n. 16.949 posizioni sanzionabili per omesso, tardato ed incompleto pagamento di cui sottoposte a controllo n. 5.681, per l’anno 2011. Circa l’accesso ai servizi camerali, continua il potenziamento degli strumenti telematici per agevolare forme alternative e meno dispendiose alle imprese, in termini di risorse e tempi, di fruizione dei servizi camerali. Inoltre a seguito della chiusura definitiva delle sedi staccate di Castelfranco Veneto e Montebelluna a decorrere dal 11.05.2012, disposta nell’ottica di una razionalizzazione dei servizi e di ulteriore promozione dell’utilizzo degli strumenti informatici nei rapporti fra la Camera di Commercio e l’utenza, è stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Camera di Commercio e i Comuni di Castelfranco Veneto e Montebelluna, per mantenere attivi sul territorio, presso le sedi comunali, i servizi relativi alla bollatura libri sociali, ai formulari di identificazione dei rifiuti trasportati e registri di carico e scarico, alle firme digitali (ritiro delle domande e consegna dei dispositivi), alle carte tachigrafiche (ritiro delle domande; consegna presso la Camera di Commercio o postalizzata), superando così la necessità per le imprese di recarsi presso gli uffici camerali della sede centrale ed i conseguenti oneri aggiuntivi. La sede di Conegliano, che si è scelto di mantenere attiva considerato l’ampio bacino di utenza dell’area Conegliano/Vittorio Veneto, ha gestito complessivamente n. 38.640 pratiche di vario tipo (n. 40.159 pratiche gestite nel 2012): a fronte di un leggero decremento delle pratiche pervenute nell’anno (determinato dalla consistente riduzione del rilascio di certificati e visure, rimanendo sostanzialmente in linea con il 2012 il numero di pratiche R.I., Albi, MUD, ecc.), è continuato l’incremento delle attività connesse al servizio Estero: i documenti per l’estero complessivamente dalla sede staccata emessi nel 2013 sono stati 24949 facendo segnare un aumento di 1615 unità rispetto al dato dell’anno precedente. Per finire meritano un riferimento particolare anche tutte quelle attività di consulenza ed informazione che vengono fornite all’utenza. Esse, pur essendo difficili da quantificare, assumono un aspetto rilevante, ed anche professionalmente impegnativo, del lavoro svolto quotidianamente dal personale degli uffici. Invece, il grado di telematizzazione raggiunto nel 2013, relativamente ai servizi amministrativi complessivi del settore anagrafico certificativi, è stato del 85,21% (nel 2012 era pari al 57,64%). L’incremento che si è registrato nell’indicatore è legato al consolidamento del servizio “Comunica”, introdotto il 1° aprile 2010, ed al ricorso sempre più diffuso alle procedure telematiche da parte 24 dell’utenza, per ottenere i vari documenti amministrativi camerali (in particolare visure, certificati, copie di bilanci, atti, ecc.) nonché dall’entrata a regime del SUAP (vedi infra). Nel corso del 2013, per quanto attiene la gestione fallimenti, si segnala il passaggio con il mese di aprile 2013 dalla procedura di caricamento manuale alla procedura di caricamento telematico in regime di autospedizione che ha visto la telematizzazione del 100% delle segnalazioni da Tribunale (circa 600) e l’azzeramento dei tempi di archiviazione ottica dei documenti (ex 3 mesi). Va poi anche sottolineato l’impegno della Camera di Commercio a favorire il contatto con l’utenza attraverso la mail, per dare risposta in particolare alle istanze informative; ne è un esempio l’Ufficio Registro Imprese Sezione Speciale che nel 2013 ha risposto a n. 1.993 quesiti pervenuti via mail, con tempi di risposta entro due giorni lavorativi per il 99% dei quesiti. Nel corso del 2013 si è dato corso all’implementazione del progetto “Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP)”: il ruolo di coordinamento camerale, sia a livello locale che regionale, a seguito della stipula di una convenzione tra tutte le Camere del Veneto, l’Unione regionale e la Regione Veneto, ha stimolato la standardizzazione delle procedure e delle pratiche gestite dai SUAP che utilizzano il front end messo a disposizione da Infocamere, come pure la stipulazione di altra convenzione tra Regione, Unione regionale, MISE e Funziona Pubblica per il coordinamento di questa attività quale progetto pilota. Con l’adesione al progetto, la Camera si è proposta l’obiettivo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese uniformando i front-office dei SUAP telematici di tutti i Comuni del territorio: in questa prospettiva concede in uso gratuito l’applicativo “SUAP camerale” ai Comuni della provincia e svolge un ruolo attivo di Ente coordinatore delle attività dei SUAP e degli Enti terzi coinvolti a vario titolo nei procedimenti. Superata la fase di avvio del sistema, strumento pensato per la semplificazione dei rapporti tra impresa e Pubblica Amministrazione, il 2013 è stato l’anno in cui il SUAP telematico ha preso piede in maniera significativa: l’Area Registro Imprese è stata impegnata nella formazione degli operatori comunali sia in sede che presso le sedi comunali, nella formazione del personale camerale, nel coinvolgimento tramite appositi incontri degli Enti terzi coinvolti a vario titolo nelle pratiche SUAP e l’attivazione di scrivanie virtuali a 3 Enti terzi (Provincia, Ulss 9 e Arpav) e nella relativa formazione in loco, nel coordinamento tra SUAP comunali e Regione Veneto e nella gestione dei quesiti degli utenti. Attualmente tutti i Comuni della Provincia (95 Comuni) utilizzano il front-office camerale, ciò significa che a parità di procedimento corrisponde parità di procedura informatica per l’inoltro della pratica a qualsiasi SUAP. 25 Il numero di pratiche telematiche annualmente gestite dal sistema “Suap camerale” in Provincia di Treviso è passato da 120 del 2011 (anno di avvio) a 5707 nel 2013: risulta evidente l’importante risultato ottenuto in termini di incremento di pratiche gestito (+700% rispetto al 2012), che ci porta la secondo posto per pratiche gestite in Veneto. In particolare è proseguita anche nel 2013 la promozione del servizio WebCO, introdotto dal mese di settembre 2011 e che dal 29 febbraio 2012 ha sostituito il precedente servizio avviato in precedenza con “CO on-line”, che consente alle imprese di richiedere i certificati di origine in modalità telematica con possibilità di pagamento con carta di credito e recapito gratuito in azienda tramite corriere. Nel corso dell’anno sono state realizzate 3 campagne informative sul servizio WebCO e sulle semplificazioni per i CO multiorigine e 3 incontri informativi specifici in materia rivolti alle imprese: ciò ha favorito un aumento del 44% delle imprese iscritte al servizio WebCo (al 31 dicembre 2013 n. 392 contro le n. 272 del 2012 (erano 34 nel 2011). Funzione 4: Regolazione del Mercato La competitività del territorio si persegue anche attraverso le varie attività insite nelle funzioni di regolazione del mercato. L’evoluzione che c’è stata in questo ambito, va vista anche alla luce delle novità normative introdotte dal D. Lgs n. 28 del 4/03/2010, sulla “mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”, in attuazione dell’art. 60 della Legge n. 69/2009. La sentenza n. 272/2012 della Corte Costituzionale, con cui era stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 5, comma 1 del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 per eccesso di delega legislativa nella parte in cui aveva previsto il carattere obbligatorio della mediazione, ha determinato un momento di “stallo” relativamente al ricorso agli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie (cosiddetti metodi A.D.R., Alternative Dispute Resolution), ossia procedure che ciascun soggetto può attivare prima di rivolgersi al giudice ordinario oppure in alternativa a questo, per risolvere una disputa insorta nei confronti di un altro soggetto in materia civile e commerciale e con riferimento a diritti disponibili. A far data dal 20 settembre 2013, la necessità di strumenti capaci di deflazionare il ricorso alla giustizia ordinaria è stata ribadita con il Decreto del "fare" (decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69), convertito in Legge 9 agosto 2013, n. 98, che, apportando modifiche al D.Lgs. 28/2010, ha 26 reintrodotto la mediazione “obbligatoria” ponendola come condizione di procedibilità in relazione a numerose controversie, per molte materie già individuate con la riforma del 2010. Nella consapevolezza dell’importanza delle forme di giustizia alternativa quali strumenti utili su cui basare la competitività del territorio, la Camera di Commercio di Treviso ha costituito già nel 1995 Curia Mercatorum, associazione di diritto privato senza scopo di lucro, e che vede attualmente anche l’adesione delle Camere di Commercio di Belluno, Pordenone e Gorizia, che ne costituiscono altresì sedi operative distaccate sui rispettivi territori provinciali di afferenza. Le procedure attivate complessivamente nel 2013 sono state n. 251 (n. 413 nel 2012) di cui ben 218 di esse hanno riguardato domande di mediazione: di queste 98 sono le pratiche attivate di natura obbligatoria, 93 volontarie e 20 derivanti dal ricorso alla procedura in ottemperanza a clausole contrattuali. Il calo, come sopra evidenziato, consegue al regime di volontarietà operante di fatto per i primi 9 mesi dell’anno 2013. Al 20 settembre le domande depositate sono state 114. Nei tre mesi successivi, ripristinata l’obbligatorietà, sono state quindi proposte 137 istanze (per una media di 45 ca. al mese). Le restanti n. 33 pratiche hanno riguardato procedimenti arbitrali (n. 22 nel 2012) e hanno visto un’impennata del ricorso all’arbitrato in caso di liti societarie, dato che conferma la bontà del lavoro svolto nel tempo da Curia Mercatorum per la diffusione della clausola arbitrale tipo, sia in fattispecie contrattuali, che in statuti societari. La Camera di Commercio di Treviso, oltre al ruolo di promozione del servizio di risoluzione alternativa delle controversie, fornisce altresì, con l’ausilio di Curia Mercatorum, i consueti servizi ed attività in materia di contratti-tipo e controllo della presenza di clausole inique inserite nei contratti di cui all’art. 2, comma 2, lettere h) e i), della legge 580/1993, per migliorare la cultura dei rapporti commerciali (formulari e contratti tipo, controllo delle clausole inique inserite in contratti con i consumatori, ecc.). Il 2013 ha visto la stipula di apposita Convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni di controllo in materia di contratti tipo e clausole vessatorie, con affidamento dell’incarico di esercizio delle stesse a Unioncamere del Veneto (approvazione con Deliberazione di Giunta camerale n. 102 del 24 maggio 2013). Le attività di regolazione che la Camera di Commercio ha condotto nel 2013 per favorire l’internazionalizzazione, si sono concretizzate nelle iniziative per il contrasto alla contraffazione e della concorrenza sleale, oltreché azioni d’incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati. A ciò si aggiungono le consuete attività ispettive, finalizzate ad accertare la sicurezza e la conformità dei prodotti, nell’ambito del progetto denominato “Misure per la qualità e sicurezza dei prodotti in commercio e per la promozione del made in Italy e delle 27 produzioni regionali”. Nel 2013 sono state realizzate n. 5 ispezioni, nel corso delle quali sono stati sottoposti ad esame visivo/formale n. 57 prodotti (prodotti tessili, occhiali da sole, calzature) e sottoposti a prova di laboratorio 6 prodotti. Sempre nell’ambito delle attività di vigilanza sulla sicurezza dei prodotti, nel corso del 2013 sono stati redatti n. 28 verbali di accertamento per violazioni amministrative, effettuate le operazioni relative alle acquisizioni (con appositi sopralluoghi presso le imprese) e alla distruzione dei prodotti in precedenza sequestrati e confiscati, con la stesura di n. 19 verbali. Sono inoltre strati trasmessi al Ministero dello Sviluppo Economico addirittura 16 fascicoli relativi a svariati prodotti non a norma. I servizi di metrologia legale sono stati assicurati direttamente ed esclusivamente dalle figure degli ispettori metrici, attualmente in organico presso la Camera di Commercio, non essendo più in essere dal 31/12/2012 l'affidamento in concessione del servizio di verificazione metrica periodica di strumenti di misura all'Azienda Speciale Treviso Tecnologia. Rispetto all’anno precedente, nel 2013 le richieste di verifica su misuratori montati su autobotti sono state costanti e sono aumentate quelle relative alla verifica sui volun tank a più scomparti. Inoltre è stato effettuato un elevato numero di controlli tecnici effettuati sugli erogatori di carburante da parte degli Ispettori Metrici, sia in fase di sorveglianza che di verifica sistematica degli impianti. Nel 2013, all’attività istituzionale si è poi affiancata l’attività di ispezione con la Guardia di Finanza e l’inizio dell’attività di abilitazione per l’invio delle pratiche telematiche dei laboratori accreditati per le verifiche su base nazionale. Con riferimento ai servizi sopra descritti, nel corso del 2013 è stata sottoscritta apposita Convenzione per l’attuazione del Protocollo d’Intesa tra l’Unioncamere e il Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione di iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori: in particolare nell’ambito di questo accordo è stata pianificata l’attività ispettiva straordinaria, che viene così ad essere interamente finanziata anche tramite il rimborso totale delle spese sostenute per le prove di laboratorio e per l’acquisto, ove necessario, dei prodotti da sottoporre a tali analisi. Le attività di vigilanza previste dalla Convenzione riguardano la sicurezza di prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità elettromagnetica), giocattoli, dispositivi di protezione individuale di I categoria, prodotti di cui al Codice del Consumo, prodotti connessi all’uso di energia e riguardano l’etichettatura dei prodotti tessili e dei prodotti calzaturieri, nonché l’attività di metrologia legale (vigilanza sul mercato, controlli casuali sugli strumenti nazionali, NAWI e MID, vigilanza sugli strumenti nazionali e NAWI verificati dal Laboratori autorizzati allo svolgimento della verificazione periodica, vigilanza sugli strumenti MID verificati 28 dai Laboratori autorizzati allo svolgimento della verificazione periodica in base ai Regolamenti attuativi della Direttiva MID, vigilanza sui centri tecnici autorizzati ad effettuare le operazioni di primo montaggio, di attivazione e di intervento tecnico per i tachigrafi digitali e analogici, vigilanza sui pre-imballaggi, saggio dei metalli preziosi). L’attività di vigilanza viene realizzata dalla Camera di commercio mediante controllo visivo formale e controllo documentale, nonché con l’analisi di campione ai sensi dell’art. 15 L. n. 689/81 s.m.i.. Per quanto riguarda l’attività relativa alle manifestazioni a premio, gli interventi che sono stati effettuati nel 2013 per l’espletamento delle operazioni connesse alla gestione dei concorsi a premio di cui al D.P.R. 430/2001, sono stati 61 (relativi alla gestione di ben 45 concorsi) e hanno portato all’apertura di n. 40 nuovi fascicoli (22 nel 2012). Nel 2013 è continuato l’impegno dell’attività di informazione alle imprese che organizzano o promuovono manifestazioni a premio in merito all’uso del sistema informatico “Prema on line”, per la trasmissione elettronica delle comunicazioni al Ministero competente. E’ proseguito, anche nel 2013, l’impegno in materia di regolazione delle attività produttive, con riferimento alla gestione degli illeciti amministrativi, e quindi all’emanazione delle ordinanze esecutive (n. 926 nel 2013, erano n. 653 nel 2012) e alla lavorazione di tutti i processi verbali (n. 1.333, erano n. 1.607 nel 2012). Nell’asse strategico dell’innovazione, per quanto riguarda questa Funzione istituzionale dell’Ente, rientrano le attività a tutela della proprietà intellettuale ed industriale. In particolare, per quanto riguarda l’ambito dell’attività brevettale sono state depositate n. 1.714 pratiche afferenti marchi, invenzioni e modelli d’utilità (nel 2012 erano n. 2.026). La diminuzione del numero delle pratiche, oltre al calo dei depositi dovuti alla congiuntura economica è dovuta anche al fatto che non sono state più controllate e caricate le tasse di mantenimento dei brevetti e marchi con la conseguenza di non dover più trasmettere gli attestati di pagamento al Ministero. Per il 2013 risulta però incrementato il numero dei depositi per registrazione Marchi e nel 2013 n. 951 mentre nel 2012 sono stati n. 934. Nell’area dei servizi di proprietà intellettuale, va riconosciuto il prezioso contributo di Treviso Tecnologia, realizzato attraverso la conduzione di ricerche di anteriorità e servizi di assistenza tecnica in ambito brevettale/design, rivolti alle imprese locali e le diverse attività di formazione e docenza a livello nazionale, condotte dal suo Patlib e la proposta di corsi di formazione specifica anche a commessa. Tra le iniziative realizzate nel 2013, si segnala la realizzazione da parte di 29 Treviso Tecnologia, di un concorso di idee per usufruire di opportunità di assistenza e supporto gratuito allo sviluppo di propri progetti di innovazione e miglioramento sul tema agricoltura. I partecipanti si addentreranno nello specifico di un progetto di innovazione in campo agricolo attraverso la testimonianza guidata di un imprenditore che condividerà modalità e contenuti di gestione di un progetto di innovazione sviluppato nella propria azienda. Nell’ambito dell’asse per il sostegno all’imprenditorialità rientra il tema della responsabilità sociale d’impresa e di promozione della cultura dell’etica d’impresa, che è stato sviluppato ulteriormente nel corso del 2013 attraverso il servizio dello Sportello CSR e Ambiente, in sinergia con l’Unioncamere del Veneto, in applicazione del Protocollo regionale sulla CSR. Lo Sportello CSR è stato impegnato infatti su più fronti, soprattutto a sostegno delle imprese interessate ad un nuovo approccio verso la rendicontazione sociale e l’innovazione tecnologica. Nel 2013 è stato attivato il secondo progetto “Bando per l’adozione del primo Bilancio Sociale da parte di dieci imprese della provincia di Treviso”, realizzato in collaborazione con Retecamere, che è durato in totale 9 mesi (dal 28 febbraio al 30 novembre 2013) e che ha visto il coinvolgimento complessivamente di 10 imprese, di cui 8 hanno poi portato a termine il percorso previsto dal Bando camerale. A conclusione del progetto è stata realizzata il 18 dicembre 2013 la Conferenza stampa conclusiva nel corso del quale sono emerse ulteriori testimonianze positive sui risultati conseguiti attraverso il progetto e l’operato dello Sportello CSR. Tra le attività informative realizzate nel 2013 si segnala: il costante aggiornamento del Portale web “Kit Digitale CSR”, attivo dal mese di luglio 2010, con nuovi contenuti in ambito CSR (registrate nel 2013 n. 2108 visite e n. 9.747 pagine visualizzate) e l’invio mensile di newsletter attraverso il “Kit Digitale CSR” stesso (sono state inviate 12 newsletter nel 2013). Il “Primo corso base CSR in modalità e-learning”, attivo a partire dal mese di dicembre 2009 e realizzato dallo Sportello con il contributo di Treviso Tecnologia, ha registrato finora complessivamente n. 88 iscritti (di cui n. 28 hanno già ricevuto l’attestato finale di partecipazione). Nel 2013 si è svolto anche il 5° ciclo di Open Day “Quando la CSR germoglia nel settore AGROALIMENTARE”, con la visita di tre diverse aziende della Provincia (Jolly Sgambaro di Castello di Godego, o Da Re spa - Bibanesi di Godega di Sant’Urbano, Perenzin Latteria srl di San Pietro di Feletto), che ha riconfermato le valutazioni elevate di gradimento da parte dei partecipanti, tanto che si è dovuto richiedere di aumentare il numero di posti ammissibili, al fine di accontentare il maggior numero di richieste pervenute. 30 Per tutti incontri in programma, si è dovuto richiedere di aumentare il numero di partecipanti, al fine di accontentare il maggior numero di richieste pervenute. Purtroppo, come già riscontrato in passato accade poi che si verifichi una defezione di circa il 5-10% rispetto agli effettivi partecipanti. Di rilevante portata è stata inoltre l’attivazione dello Sportello Ambiente Unificato a livello regionale presso la Camera di Commercio di Venezia. Avviato a partire da aprile 2012, sulla base di una Convenzione triennale, approvata con provvedimento di Giunta n. 7 del 23.3.2012, a cui hanno aderito tutte le sette Camere di Commercio del Veneto. Tramite la Convenzione si è potuto offrire a tutte le imprese ed ai soggetti interessati ai temi ambientali, un unico referente a cui indirizzare i propri quesiti e le pratiche (telematiche e/o cartacee). Questo ha consentito all’Ufficio camerale locale, che continua comunque ad assicurare la puntuale risposta in caso di necessità degli utenti, (anche in merito all’adempimento SISTRI, non contemplato nella Convenzione di cui sopra) di poter dedicare maggior tempo e risorse all’approfondimento di altre attività, inerenti le tematiche ambientali, con riflessi più promozionali sul territorio provinciale, sgravandosi degli adempimenti prettamente burocratici e riutilizzando così le economie realizzate verso nuovi servizi all’utenza. Per garantire la trasparenza informativa all’interno dell’asse strategico saperi e mercato del lavoro, sono state svolte attività dirette a tutelare il consumatore. In particolare, è stata fornita idonea informativa sui pericoli legati all’utilizzo di determinati prodotti, è stata realizzata apposita campagna divulgativa, il programma, promosso da Unioncamere, per l’educazione, informazione e comunicazione dei giovani consumatori nel web, oltre al consueto servizio di informazione all’utenza su tematiche legate alla tutela del consumatore e alla regolazione del mercato (marcatura CE, garanzia sui prodotti, tutele spettanti in caso di acquisto fuori dei locali commerciali, segnalazioni da inoltrare in caso di pratiche commerciali scorrette, usi locali, ecc.), sia allo sportello che per via telematica e telefonica. Tra le altre attività inerenti la tutela della fede pubblica, si segnala la realizzazione della guida "Etichettatura e sicurezza dei prodotti tessili e delle calzature", di cui è stata curata la divulgazione, a costo zero, di n. 15.000 copie tra le associazioni dei consumatori e delle imprese, le istituzioni scolastiche, gli organi di vigilanza e gli altri enti appositamente individuati. Si è anche provveduto all’aggiornamento del sito camerale con l’inserimento della Guida sui consumi di carburante e alle emissioni di CO2, (edizione 2013). Per quanto riguarda le attività per la trasparenza dei prezzi, sono stati aggiornati in modo costante i prezzi dei prodotti agroalimentari, sono state fatte le rilevazioni quindicinali dei prodotti petroliferi, che vengono trasmesse alla Borsa Merci Telematica, al Ministero delle Politiche Agricole, al 31 Ministero dello Sviluppo Economico, al Sole 24 Ore e pubblicati nel sito camerale. In particolare, si è svolta, come di consueto, la rilevazione e la diffusione dei prezzi dei prodotti trattati nella Borsa Merci (nel 2013 sono stati registrati n. 126 abbonamenti e n. 1.854 biglietti di ingresso). Le principali pagine del sito camerale dedicate al prezzi della Borsa Merci hanno registrato nel 2013 n. 118.189 visite e ben n. 193.820 files scaricati dall’utenza. Funzione 5: Servizi interni (amministrativi ed organizzativi) Nell’ambito dei servizi interni sono collocati gli uffici in staff al Segretario Generale e quelli del settore Amministrazione Interna. Tuttavia si tiene a precisare che, data la trasversalità delle attività e dei progetti sviluppati in tale ambito, riguardanti l’intera strategia dell’Ente camerale, sono direttamente o indirettamente coinvolti anche gli Uffici degli altri due Settori camerali. I due settori sopraccitati, pur sviluppando iniziative autonome, hanno interagito costantemente sia per far fronte alle varie esigenze legate alle nuove disposizioni, sia in materia di programmazione, controllo, trasparenza, anticorruzione e relazioni sindacali, che nel campo della razionalizzazione ed informatizzazione dei flussi e dei dati amministrativi ed economici. Gli Uffici in Staff al Segretario Generale Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa è stato perseguito, in primis, attraverso le varie azioni volte al mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la norma ISO EN UNI 9001:2008: nel corso del 2013 si è tenuta, con esito positivo, nei giorni 19 e 20 giugno 2013, la visita ispettiva di certificazione di Qualità, da parte dell’ente terzo DNV Italia s.r.l. con il rilascio del relativo certificato sia per la sede centrale che per la sede di Conegliano. Nel corso dell’ispezione è stato visitato l’intero Ente tra settori, aree, uffici e sede staccata di Conegliano; sono stati evidenziati 3 commenti positivi, 1 area di miglioramento e 2 opportunità di miglioramento. Nel rispetto delle indicazioni fornite nella Relazione Revisionale e Programmatica è stato avviato il progetto EFQM secondo il modello 2013, per il rinnovo del secondo livello di eccellenza EFQM “Recognised for Excellence”: a tal fine sono state realizzate dall’ufficio Programmazione e Qualità le attività propedeutiche e la raccolta del materiale necessario per la stesura e la presentazione dell’Application Form, documento che sintetizza i servizi camerali e il percorso di eccellenza 32 intrapreso dalla Camera di Commercio di Treviso e che costituirà la base di lavoro per i valutatori che nelle prossime settimane procederanno all’attività di assestement dell’Ente Camerale al fine del rilascio del riconoscimento. All’interno di questo progetto e delle attività di supporto ad esso connesse, è stata realizzata una giornata di formazione per i funzionari, tenutasi il giorno 20 novembre 2013 da parte del professor Marco Ruffino dell’Università di Bologna, dal titolo “Istituzioni nell'incertezza: comportamenti decisionali ed operativi fra vincoli di norma e tensioni del contesto”. Nel corso del 2013, nell’ottica di riorganizzazione della struttura camerale, è stata avviata un’analisi organizzativa tramite la società del sistema camerale Retecamere s.c.r.l. A seguito della raccolta e trasmissione del materiale necessario, sono stati svolti in loco i colloqui individuali con tutti i Dirigenti, Posizioni Organizzative e Alta Professionalità, Capi Ufficio: i risultati e le proposte di riorganizzazione sono state discusse più volte in sede di riunione tra i Dirigenti. Gli esiti dell’Analisi Organizzativa sono stati formalizzati e le proposte di riorganizzazione avanzate sono state condivise con i Dirigenti. La proposta dell’assetto “TO BE” è stata esaminata in Riunione dell’Organo Indipendente di Valutazione del 12.12.2013, ma è stata “congelata” a fronte dei nuovi sviluppi normativi che coinvolgono l’assetto strutturale della Camera e delle osservazioni emerse in fase ispettiva da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, in seguito alla verifica amministrativo contabile condotta dai Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica (effettuata dal 27.2.2013 al 18.4.2013). Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio, attraverso l’allineamento del ciclo di gestione delle performance al sistema di programmazione e controllo dell’Ente, il 2013 è stato il terzo anno di attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 (Riforma Brunetta). Il processo di adeguamento è stato consolidato con l’aggiornamento per il 2013 del Piano della performance 2011-2013 dell’Ente tramite lo sviluppo e l’implementazione del pacchetto di applicativi per il monitoraggio dello stato di attuazione del Piano della Performance denominato “Ciclo della Performance”: all’utilizzo del modulo FEBE, con il quale è stata gestita la programmazione 2013 (e relative revisioni in corso d’anno) e pianificati gli obiettivi per il 2014, è seguita, al termine del mese di maggio, l’attivazione concreta dei moduli di rilevazione (OBERON) e di la sperimentazione del modulo di monitoraggio (GIANO). Con la Relazione sulla performance per l’anno 2013, che si presenterà a giugno 2014 alla Giunta camerale, si chiude il primo ciclo della performance: come accennato poco sopra, in continuità con il lavoro programmato, svolto nello scorso triennio. Attraverso la redazione del Piano della 33 Performance per il prossimo triennio, nel 2013 è stato predisposto un nuovo ciclo di gestione della performance che vede da un lato il consolidamento di metodologie e strumenti, tendenti a rafforzare la centralità della performance 2014-2016 all'interno dei sistemi gestionali dell'Ente, a fronte di una maggiore maturità e interiorizzazione dei modelli e degli strumenti in uso, coinvolgendo la struttura camerale, ai diversi livelli, nell’individuazione degli obiettivi. Dall’altro lato l’introduzione degli adattamenti necessari alle frequenti novità normative, hanno necessariamente molti risvolti nella programmazione annuale delle attività camerali. In relazione ai recenti interventi normativi (legge n. 69/2009 e D.Lgs. n. 150/2009) in materia di Trasparenza dell’azione amministrativa, si sono illustrati agli stakeholders gli strumenti e piani attuati dall’Ente camerale nella Giornata della Trasparenza, che è stata fatta coincidere con la Giornata dell’Economia tenutasi il 14 giugno 2013. L'evento è stato occasione per la Camera di commercio di Treviso per realizzare un momento di informazione e di apertura al sistema economico sulle attività ed i programmi e di presentare in forma di sintesi il resoconto delle principali attività di comunicazione e delle indagini di soddisfazione sui servizi camerali svolte presso l’utenza nell’anno anno 2012. Nell’ambito delle azioni di miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell’Ente, e di ottimizzazione dell’uso della piattaforma web e dei nuovi canali multimediali, dopo il consolidamento delle banche dati di “Ciao Impresa”, sistema di CRM (Customer Relationship Management) dell’Ente camerale (con 20.691 contatti nel 2013), si è proseguito nel potenziamento di questo strumento di informazione capillare che consente di raggiungere puntualmente tutto il sistema delle imprese e dei soggetti ad esse collegati su qualsiasi argomento di interesse, avviando campagne di informazione con una maggiore frequenza (ben 66 campagne). Nel corso del 2013 è continuata l’implementazione dell’"area riservata" del sito istituzionale dell'Ente, in cui sono messi a disposizione dei Consiglieri e Revisori camerali, mediante sistema d’acceso con user-id e password, atti e provvedimenti inerenti le riunioni degli Organi ed altra documentazione agli stessi destinata, in particolare le delibere di Giunta e Consiglio, sia in fase di proposta che definitiva, nonché la gestione dell’Albo camerale informatico per la pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi sul sito dell’Ente, ai fini della loro efficacia legale, secondo quanto imposto dalla legge 69/2009 e s.m.i. 34 Nel corso del 2013 in adempimento alla Legge 6 novembre 2012, n. 190 sono state approvate le "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione", si è provveduto alla nomina, con provv. di Giunta n. 12 del 25.1.2013, del Segretario Generale, quale responsabile della prevenzione della corruzione, in seguito alla raccolta e aggregazione di apposite griglie di rilevazione del rischio predisposte da Unioncamere, è stato predisposto il Piano della Prevenzione della Corruzione e rivisto il Piano triennale della Trasparenza, approvati dalla Giunta camerale, congiuntamente al Piano della Performance 20142016, aggiornamento 2014, con provvedimento n. 8 del 24.1.2014. Va inoltre sottolineato, sempre nell’ottica dell’accountability, che il sito istituzionale ha acquistato grande importanza, anche in relazione all’assolvimento degli obblighi di trasparenza, posti dalle disposizioni della “Riforma Brunetta”. Da segnalare che il 2013 ha visto il sito internet transitare dal dominio .IT al dominio .GOV.IT. L'obiettivo del dominio ".gov.it", voluto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, è quello di aggregare i siti web delle pubbliche amministrazioni, garantendo in questo modo che già a partire dall'indirizzo web, sia immediatamente percepita dagli utenti la natura pubblica dell'informazione, ovvero l'appartenenza del sito alla Pubblica Amministrazione. La migrazione ha comportato tutta una serie di attività di adeguamento del sito, che si può sintetizzare in: controllo e aggiornamento di tutti i percorsi e i collegamenti, verificando il loro corretto funzionamento, verifica e aggiornamento dei servizi (iscrizione online, biblioteca online), verificando che gli stessi risultassero correttamente funzionanti, e aggiornamento di tutto il materiale (guide, pubblicazioni, modulistica) laddove risultasse indicato la URL del sito internet. Dal 20.04.2013 inoltre sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di pubblicità di dati ed informazioni attinenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, contenute nel decreto legislativo 33/2013, che ha riordinato la complessiva materia della “trasparenza” introducendo ulteriori adempimenti rispetto alle previgenti disposizioni. Per l’adeguamento alle nuove disposizioni sono stati riorganizzati i documenti presenti nella sezione “Trasparenza, Valutazione e Merito” e trasferiti nella nuova sezione ”Amministrazione Trasparente”: in aggiunta ai materiali già presenti, ogni ufficio ha provveduto per quanto di competenza all’allineamento dei documenti da pubblicare nel sito internet nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sulla base delle indicazioni del D. Lgs. 33/2013. Nel 2013 l’intranet camerale “Eta Beta” si è ulteriormente affermata come strumento privilegiato di comunicazione interna per i dipendenti camerali (totale visite n. 29.088 e totale pagine consultate n. 896.907, nel 2013 erano rispettivamente n. 29.161 e n. 923.986), nonché come nuovo canale 35 privilegiato di accesso ai diversi software gestionali in uso presso la Camera di Commercio (ad es. Libranet, XAC, Archimede, TIME@WEB, POI, “Cedolino elettronico”, ecc…). Il Settore Amministrazione Interna Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa da parte del Settore è stato perseguito, innanzitutto, attraverso il continuo monitoraggio delle voci di spesa soggette a contenimento, ed il conseguente invio di note e report periodici alla direzione sul relativo stato di utilizzo, in primis, per l’aggiornamento del preventivo economico 2013, fatto a luglio dello stesso anno. Nel corso del 2013, come da indicazione della Corte dei Conti, si è provveduto ad introdurre il nuovo Regolamento di cassa economale che è stato approvato con delibera di Giunta n. 193 del 27/09/2013. Il regolamento disciplina in modo specifico la “gestione della cassa” di cui all’art. 44 del D.P.R. 254/2005 destinata al pagamento di spese economali, individuando la tipologia i limiti di spesa e le modalità di espletamento nonché la riscossione delle entrate. In ottemperanza al Decreto Legislativo del 31 maggio 2011, n. 91 ad oggetto “Disposizioni recanti attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili”, l’Ente è stato impegnato nella programmazione economicofinanziaria e di bilancio 2014 in base ai nuovi criteri e modalità stabiliti per garantire la raccordabilità dei documenti contabili delle amministrazioni pubbliche dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 marzo 2013. In base alla nuova normativa è stato predisposto il budget economico pluriennale definito su base triennale, il preventivo economico con i dati relativi al preconsuntivo anno 2013, il budget economico annuale e il budget direzionale, il prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva (articolato per missioni e programmi), il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio (PIRA) e la relazione illustrativa. Per quanto riguarda le attività di informatizzazione progressiva degli Uffici, nel corso del 2013 si è puntato al potenziamento dell’utilizzo e della gestione della posta elettronica nelle comunicazioni con utenti esterni in previsione della gestione documentale informatica: al fine di allineare l’Ente alle previsioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e per necessità di contenimento della spesa pubblica in generale e delle affrancature postali in particolare, come stabilito dalla “spending review” (D.L. 95/2012 conv. L. 135/2012), dopo un’analisi della situazione, nel 2013 si è 36 adottato un piano volto al massimo utilizzo della posta elettronica con riduzione, ove possibile, della posta cartacea, in un’ottica rivolta alla gestione digitale dei processi. A fianco delle PEC istituzionali già utilizzate dall’Ente fin dal 2004, sono stati attivati 24 nuovi indirizzi di posta elettronica certificata a livello di singoli uffici, che si aggiungono alle 10 già esistenti. Le PEC degli uffici sono state collegate al protocollo informatico per la registrazione e l’acquisizione ufficiale del documento informatico in entrata ed in uscita, direttamente dalla piattaforma Infocamere Prodigi. L’intensificarsi dell’uso della posta elettronica e le disposizioni normative sul contenimento della spesa pubblica hanno determinato una sensibile diminuzione delle spedizioni con posta tradizionale: la così detta “Spending review” ha stabilito una forte riduzione della spesa postale (50% in meno rispetto al 2011): in questo senso è stato effettuato un costante monitoraggio della spesa per affrancature, con selezione quotidiana della posta che non fosse possibile trasmettere con mezzi telematici, oltre ad un impegno di sensibilizzazione presso gli uffici invitati ad utilizzare prioritariamente ed ove possibile la posta elettronica, che ha comportato una riduzione delle spese per affrancature del 53,18%. Sul piano della dematerializzazione, è stato completato il passaggio alla piattaforma Infocamere Legalworkact, che prevede la gestione di delibere e provvedimenti in modalità completamente informatica, compresa la firma digitale degli atti. Inoltre, da gennaio 2013, il processo di liquidazione di tutte le fatture relative a servizi forniture e lavori nonché delle fatture relative a prestazioni di lavoro autonomo dall’arrivo del documento, all’istruttoria e alle dovute verifiche, fino all’emissione del mandato viene gestito tramite l’applicativo di gestione documentale “Archiflow” che consente la tracciatura dei tempi di pagamento. L’implementazione del sistema di gestione documentale informatica comporterà oltre ad una riduzione dei tempi di processo, la possibilità di monitorare tutte le fasi del processo e di conseguenza i tempi correlati, di evitare duplicazioni di inserimenti, di migliorare, anche in termini di carichi di lavoro, l'efficienza della gestione del processo, di creare un archivio informatico consultabile in qualunque momento dai soggetti interessati e, non ultima, implicherà una sensibile riduzione degli spazi necessari per l’archiviazione fisica, previa comunque predisposizione di idoneo sistema di conservazione digitale a norma (dematerializzazione) per l'archiviazione delle documentazioni digitali. Nel corso del 2013 sono intervenuti profondi cambiamenti normativi che hanno imposto una più puntuale osservanza del procedimento di acquisizione beni servizi e lavori. In conformità con il D.L. 95 del 06/07/2012 “Spending Review”, convertito con modificazioni in Legge n. 135/2012, le procedure di acquisto di beni e servizi, nei casi in cui l’importo dell’acquisto 37 sia inferiore alla soglia europea, sono state effettuate mediante la piattaforma del Mercato Elettronico della pubblica amministrazione (MePA) ed in alternativa rivolgendosi alle convenzioni Consip, che comunque devono essere sempre considerate come base d’asta al ribasso per acquisti eventualmente effettuati sul mercato. Ai fini del rispetto dell’art. 1 c.13 della cosiddetta “Spending Review”, è stata inserita nei contratti, stipulati formalmente e in quelli conclusi tramite scambio di corrispondenza secondo gli usi commerciali, apposita clausola informativa con cui si chiarisce che il contratto con cui si acquisisce un bene o un servizio, anche se l’acquisto è avvenuto in MePA, si intende risolto qualora lo stesso diventi acquisibile mediante convenzione Consip e l’aggiudicatario non acconsenta ad una modifica, predisposta da Consip s.p.a. delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’art.26 c.3 della legge 488/1999. Si aggiunge infine che, ai sensi l’art 1, co. 7, del citato disposto legislativo, per le categorie merceologiche energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, l’Amministrazione è tenuta ad approvvigionarsi obbligatoriamente attraverso le convenzioni Consip. Quasi la totalità degli acquisti per forniture e servizi, con eccezione dei beni e servizi acquistati da fornitori in-house e di qualche affidamento diretto necessario per la particolarità della fornitura o del servizio (quale ad es. il servizio di manutenzione dell’impianto di riscaldamento della sede camerale di Treviso), è stata realizzata su MePa, mediante ordine diretto o mediante RDO (richiesta d’offerta). Nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 232/2002, sono state condotte le consuete attività di monitoraggio dei tempi per i pagamenti effettuate dall’Ente camerale a favore di terzi, attraverso l’alimentazione di un apposito programma con i dati relativi all’anno 2013 (15,26 giorni per pagare una fattura, entro quindi il tempo limite di 30 giorni previsto dalla normativa). In ragione di quanto detto in precedenza, sul miglioramento degli standard di efficienza ed economicità, anche nel 2013, il Settore ha svolto un costante supporto giuridico, amministrativo e contabile alla Direzione, per la razionalizzazione dei costi e del fabbisogno di personale, utile alla ridefinizione del nuovo assetto organizzativo dell’Ente camerale. In conclusione è alquanto evidente che i filoni conduttori dell’attività camerale, realizzati nel 2013, quali il sostegno al credito, la formazione specialistica, l’internazionalizzazione, il marketing territoriale per la valorizzazione e lo sviluppo delle imprese e l’innovazione tecnologica, poggino le basi su quelli che sono contemplati come i principi fondamentali dell’azione amministrativa: 38 economicità, efficienza ed efficacia previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni. 39 PARTE B) Indicatori generali di bilancio Il Bilancio delle Camere di Commercio può rappresentare un primo strumento, e certamente non l’unico, per avviare o implementare un’analisi della gestione camerale, finalizzata alla valutazione dell’efficienza della gestione stessa e quindi all’individuazione di eventuali aree di intervento migliorativo, sia nei processi interni, sia nei rapporti con gli utenti dei servizi camerali. Certamente il bilancio consuntivo, proprio per la sua ampia articolazione (conto economico, stato patrimoniale, nota integrativa e relazione sui risultati), costituisce per le Camere di Commercio una fonte di informazioni che, se opportunamente letta ed analizzata, diventa uno strumento dal quale la suddetta analisi può trarre indicazioni di un valore significativo. Sotto il profilo tecnico, si osserva come il termine di “indicatori economici” sia usato non sempre in modo pienamente corretto in tutti i documenti di lavoro a disposizione del sistema camerale e nelle poche iniziative di confronto e di benchmarking avviate tra Camere di Commercio. Si ricorda infine che il bilancio chiuso al 31.12.2013 ottempera al principio della competenza economica, contenuto nell’art. 2423-bis del Codice Civile che prevede l’obbligo di “tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento”. La “competenza economica” si basa sul principio di correlazione tra costi e ricavi, dal quale discende che l’effetto economico di tutti gli eventi di gestione si deve attribuire all’esercizio cui compete, e non a quello in cui si manifesta l’incasso o il pagamento. Nel caso particolare delle Camere di Commercio la correlazione che determina la competenza economica è da intendersi tra la prestazione del servizio all’utenza/impresa ed i costi che è necessario sostenere per l’erogazione dello stesso. Nel “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”, approvato con D.P.R. n. 254/05, l’orizzonte temporale disponibile per la gestione delle risorse economiche previste è limitato all’anno solare oggetto di programmazione. Con l’abbandono della competenza finanziaria, pertanto, l’attività di controllo da parte dell’organo politico sull’effettiva realizzazione del proprio programma, da parte della struttura camerale, compie un deciso passaggio qualitativo. Esiste quindi in sostanza l’opportunità di misurare ed analizzare la gestione della Camera di Commercio sia secondo le tradizionali impostazioni delle Pubbliche Amministrazioni, sia secondo le chiavi interpretative del settore privato. Si presenta in questa sede, su indicazione del preesistente Organo di Valutazione dell’Ente camerale (ex art. 35 del D.P.R. n. 254/05, oggi Organismo Indipendente di Valutazione art. 14 del D.Lgs. n. 40 150/09), un sistema base di indicatori, alcuni legati alla contabilità “economico - patrimoniale”, altri legati ad aspetti gestionali. Tale duplice metodologia può portare ad un più completo controllo dei risultati, in quanto da ciascuna fonte di informazioni si possono trarre indicazioni utili, che sono tra loro complementari. Gli indicatori di pertinenza economica sono rappresentati puntualmente, per l’esercizio di competenza 2013 ed attraverso un trend storico, in un raffronto temporale con gli altri due esercizi precedenti (con dati riclassificati opportunamente). Si evidenzia, che per i primi cinque indicatori di natura contabile, si è voluto inserire un valore quale soglia di riferimento, che peraltro potrà essere definito in futuro più puntualmente dal confronto con altre Consorelle (quando sarà progredita l’iniziativa di benchmarking a livello nazionale, ad esempio sul Sistema informativo “Pareto” attraverso il quale saranno comunicati gli indicatori generali di sistema, che sono stati definiti dall’apposita Commissione per l’interpretazione e l’applicazione dei principi contabili nelle Camere di Commercio, prevista dall’art. 74 del D.P.R. n. 254/05 ed istituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico, cfr. nota n. 3748 del 17.3.2010). L’analisi effettuata in via sistematica sui dati del bilancio camerale conduce alla determinazione di valori confrontabili fra loro in via inter-temporale. Infatti è possibile porre a riferimento i relativi indicatori con il loro trend storico e per alcuni (ritenuti più significativi) correlarli ad un valore obiettivo di riferimento. Alla luce di quanto premesso, si tiene precisare, inoltre, che gli indici (di rigidità gestionale, di copertura delle spese di funzionamento e di copertura delle spese promozionali) sono stati rivisitati negli anni, anche in considerazione dei cambiamenti intervenuti nel tempo. Rimane fermo il punto espresso sopra, ovvero che gli indici in questione devono essere letti, al fine di comprenderne il significato concreto, tenendo conto di tre elementi essenziali: il trend assunto nel corso degli esercizi, il “valore ideale” che l’Ente stesso si è dato per ciascuno di essi quale obiettivo cui tendere per una situazione sfidante e più favorevole ed infine il contesto economico che caratterizza il momento storico attuale. 41 PROSPETTO RIEPILOGATIVO INDICI ECONOMICI valore ideale proventi correnti Indice lordo di copertura = oneri correnti (esclusi gli oneri per iniziative) 2012 2011 >1,1 0,936 1,010 1,051 <0,75 0,530 0,541 0,561 <0,4 0,202 0,212 0,206 <0,25 0,142 0,156 0,185 >0,25 0,539 0,449 0,390 0,849 0,896 0,901 oneri correnti Indice di rigidità gestionale = 2013 proventi correnti Indice di copertura delle spese del personale = Indice di copertura delle spese di funzionamento= Indice di copertura delle spese promozionali = oneri per il personale proventi correnti oneri di funzionamento (escluse le quote associative) proventi correnti oneri per iniziative (interventi economici +quote associative+ fondi rischi ed oneri dal 2007) proventi correnti Indice di capacità di riscossione del diritto annuale = diritto annuale riscosso + crediti esigibili diritto annuale di competenza 1 - Indice lordo di copertura: Proventi correnti / oneri correnti SIGNIFICATO: esprime la capacità dell’Ente di finanziare con risorse ordinarie le spese correnti, comprese quelle per iniziative promozionali. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non meno di 1,1. DATO DEL 2013: pari a 0,936. COMMENTO: il risultato, sensibilmente inferiore al valore obiettivo di 1,1, rispecchia la decisione dell’Ente di intervenire in modo massiccio nel tessuto economico locale, destinando maggiori risorse (a parità di proventi correnti) agli interventi economici di competenza dell’anno 2013, azione ritenuta necessaria per far fronte all’attuale situazione. Va comunque precisato che tale decisione viene avallata dalla capacità di sostenere lo scompenso generato (il 2013 si chiude infatti con un disavanzo economico d’esercizio), attingendo per la relativa copertura dagli avanzi patrimonializzati degli anni precedenti, senza tuttavia compromettere la solidità patrimoniale dell’Ente. 42 2 - Indice di rigidità gestionale: Oneri correnti (esclusi gli interventi promozionali) / proventi correnti SIGNIFICATO: Esprime il peso che le spese rigide rivestono rispetto alle entrate proprie dell’Ente camerale. Integra il precedente indice, poiché esprime il grado di rigidità della spesa corrente e, come complemento, il grado di flessibilità nella destinazione di risorse alle spese discrezionali. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non più di 0,75. DATO DEL 2013: pari a 0,53. COMMENTO: il risultato ottenuto (riduzione di più di 1 punto percentuale rispetto l’anno 2012) conferma il trend positivo di diminuzione dell’indice assunto nel corso degli ultimi esercizi. Si tratta senz’altro di un risultato notevole se si considera che è generato dalla capacità dell’Ente di contenimento della spesa (costo del personale, costi di funzionamento, ammortamenti), attuato sia in ottemperanza agli obblighi di legge, sia in realizzazione degli obiettivi di performance che l’Ente stesso si è dato con lo scopo di migliorare le proprie prestazioni e di liberare risorse da destinare agli interventi promozionali. L’indice ottenuto nel 2013, infatti, sottolinea il consolidamento del grado di flessibilità nella destinazione di risorse alle spese discrezionali a fronte della diminuzione dei proventi correnti, che si è concretizzato in un aumento dell’importo delle risorse attribuite agli interventi economici. 3 - Indice di copertura delle spese del personale: Oneri per il personale / proventi correnti SIGNIFICATO: indica quanta parte delle risorse ordinarie camerali sono destinate alle spese del personale. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non superiore a 0,40. DATO DEL 2013: pari a 0,202. COMMENTO: l’andamento storico di questo indice è sostanzialmente in diminuzione , poiché si passa dallo 0,260 del 2006 allo 0,202 del 2013. Il dato è interessante se si legge sotto il profilo qualitativo delle prestazioni dell’Ente oltre che economico, infatti, da un lato, la riduzione dei costi del personale, contestuale alla diminuzione dei proventi correnti, ha permesso di liberare risorse da destinare ad interventi più urgenti, dall’altro, questo valore letto congiuntamente al grado di performance raggiunto dall’Ente (Relazione sulla performance in imminente approvazione), indica la capacità della Camera, sebbene in situazione di restrizione delle risorse, di garantire, se non in taluni casi addirittura innalzare, il livello quali-quantitativo di servizi all’utenza. 43 4 - Indice di copertura delle spese di funzionamento: Oneri di funzionamento / proventi correnti SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinate alle spese di funzionamento della Camera di Commercio. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non oltre 0,25. DATO DEL 2013: pari a 0,142. COMMENTO: l’ulteriore decremento dell’indice rispetto al 2012 (0,156), dà prova del protrarsi dell’impegno dell’Ente nell’attivazione di misure atte a contenere le spese, in ottemperanza al D.L. n. 95 del 2012, convertito in L. n. 135 del 7.8.2012, ovvero “spending review”. Anche per l’indice di copertura delle spese di funzionamento, vale quanto espresso in merito alle spese del personale, ciò a ulteriore conferma di quanto visto per l’indice lordo di copertura, il cui peggioramento è giustificato, come già detto, dalla volontà di rafforzare gli interventi per iniziative promozionali. 5 - Indice di copertura delle spese promozionali: Oneri per iniziative / proventi correnti SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinata effettivamente alle iniziative promozionali. Tale valore è rilevato al lordo dei contributi alle due Aziende speciali e rappresenta la percentuale totale di risorse destinate alle iniziative di promozione ed informazione economica promosse direttamente o indirettamente dalla Camera di Commercio. Il valore tiene conto della competenza economica delle iniziative sui diversi mastri a tal fine correlati. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a 0,25. DATO DEL 2013: pari a 0,539. COMMENTO: l’indice segna un aumento del 9% rispetto al 2012 (0,449), confermando l’andamento crescente assunto da tale misura nel corso degli ultimi anni. Ciò è dovuto sostanzialmente allo stato di necessità del sistema economico generato dall’attuale crisi, che richiede il sostegno deciso della Camera ai soggetti economici che operano nella provincia trevigiana, oltre che l’attivazione dell’Ente per salvaguardare gli interessi dei propri stakeholder. Tale indice (notevolmente superiore al valore ideale fissato) incide per più del 50% sui proventi correnti, una percentuale che al di là del mero calcolo contabile è desumibile dalle iniziative concrete attuate nel territorio, sia autonomamente, sia in sinergia con gli altri soggetti del sistema camerale. 44 Indice capacità di riscossione del diritto annuale: Diritto annuale riscosso + crediti esigibili / diritto annuale di competenza SIGNIFICATO: esso rappresenta la capacità per l’Ente camerale di incassare il diritto annuale per l’anno di competenza. VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non è previsto alcun valore obiettivo al quale ambire poiché si tratta di grandezze che non sono totalmente governabili dall’Ente, che può solo constatarne i valori a consuntivo. Infatti, il diritto annuale riscosso e i relativi crediti generati, dipendono dalla possibilità delle imprese iscritte di onorarne il pagamento. Proprio per questa ragione, la Camera di commercio monitora tale indice poiché sintomatico della “salute” delle imprese trevigiane e perciò è di ausilio per comporre un quadro più completo della situazione generale. DATO DEL 2013: pari a 0,849. COMMENTO: l’indice è dato dal risultato del seguente rapporto: diritto annuale riscosso + crediti esigibili / diritto annuale di competenza. Il primo elemento di calcolo è determinato nel modo che segue: valore accertato al 31.12.2013 (€ 14.076.017,82) e crediti iscritti per diritto annuale, al netto del relativo Fondo Svalutazione, legato alla stima su base storica degli introiti che non saranno riscossi per i diversi motivi, per un totale complessivo di € 14.625.493,18. Il secondo elemento invece consiste nel diritto annuale complessivamente rilevato nell’esercizio al netto di interessi e sanzioni, e restituzioni all’utenza per errati versamenti non dovuti per un totale di € 17.219.554,69. Rispetto lo scorso anno l’indice è sceso di addirittura il 4,7%; alla luce del fatto che gli scorsi esercizi lo scostamento, anche se negativo, non superava il punto percentuale, il dato attuale, benché giustificato dalla crisi che stenta a risolversi, segna un picco preoccupante delle difficoltà che gravano sulle imprese del territorio, il che letto congiuntamente al tasso di mortalità delle imprese, evidenzia che nel corso del 2013 la congiuntura economica ha acutizzato le relative problematiche. Anche per quanto riguarda il grado di attendibilità della previsione effettuata a fronte del riconoscimento all’incasso del diritto annuale camerale (importo di competenza diviso il valore di previsione aggiornato pari a € 17.997.335), il valore ottenuto nel 2013 (0,957) segna un decremento notevole rispetto l’anno precedente (nel 2012 era pari allo 0,97) dovuto alle medesime cause sopra esposte in merito alla capacità di riscossione del diritto annuale. Si rammenta che il valore tendente a 1 consente di effettuare le spese previste nell’anno con maggiore distensione; tuttavia, il peggioramento di questo indice non rappresenta un cattivo livello previsionale dell’Ente, bensì un andamento poco prevedibile della situazione economica che incide sulla gestione aziendale delle imprese e conseguentemente una maggiore prudenza dell’Ente nella gestione dei propri valori di costo, fatta eccezione per le spese per iniziative promozionali, le quali proprio per le ragioni illustrate in precedenza sono state potenziate. 45 Altri indicatori di tipo gestionale Oltre agli indici generali di bilancio sopra citati (derivanti dalla contabilità economica), si possono illustrare anche altri indicatori significativi dell’andamento della gestione che derivano in parte da dati contabili, ma anche da rilevazioni extra-contabili. Preliminarmente occorre sottolineare che il riferimento principale è il numero delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Treviso, in linea con la costruzione storica di questo indice. Proprio per mantenere la sequenza storica, a tale numero (la cui fonte ufficiale è Movimprese di Infocamere), non si sommano le unità locali presenti sul territorio (in quanto, da n. 90.986 imprese registrate al 31.12.2013, il numero complessivo con le unità locali registrate sale a n. 108.624). I tre rapporti sotto evidenziati fotografano meglio l’impegno della struttura camerale. Il numero delle imprese registrate vede una decrescita dell’1,56% circa, passando da n. 92.428 imprese del 2012 alle attuali n. 90.986. L’aumento di tale percentuale rispecchia una situazione di difficoltà già riscontrata a chiusura dell’anno precedente, poiché la contrazione delle iscrizioni ha subito un consistente picco negativo, passando da un -0,92% del 2012 all’attuale -1,56, come sopra menzionato. Ciò conferma il protrarsi degli effetti negativi della “crisi economica globale”, così come constatato già lo scorso anno e richiamata nella premessa della presente relazione, che interrompe il trend storico di crescita che era iniziato già dai primi anni del 2000, ma già nel tempo interrotto da un periodo di flessione negativa iniziato nell’anno 2008 e proseguito nel 2009. Quindi, gli indicatori di operatività, sia generali sia riguardanti particolari servizi amministrativi all’utenza, tengono conto di quanto sopra indicato che, abbinato alle continue evoluzioni normative, obbliga la struttura camerale a maggiori sforzi per migliorare l’aspetto dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi resi rispetto a quelli dell’anno precedente. Si ricorda, inoltre, lo svolgimento con continuità di progetti finalizzati alla cancellazione d’ufficio delle imprese che rientrano nelle fattispecie previste dal D.P.R. n. 247/2004 per una migliore gestione del Registro delle imprese e delle conseguenti anagrafiche imprenditoriali. Il beneficio di quest’attività è ridurre gli oneri amministrativi e finanziari relativi alla gestione del Registro delle imprese e le possibili controversie concernenti la mancata esazione del diritto annuale, richiesto ad imprese in talune circostanze non più esistenti. Tra i principali indicatori generali di questo tipo si possono citare: il livello di servizio dei dipendenti (n. imprese registrate/n. unità lavorative in servizio a fine esercizio), è diminuito da n. 770 imprese per addetto nel 2012 a n. 764 imprese nel 2013. Una diminuzione fisiologica derivante dal minore numero di imprese registrate al 31.12.2013, che conferma le considerazioni sopra esposte; 46 il costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa (spese generali/n. imprese), che è sensibilmente diminuito da € 94,00 per impresa nel 2012 ad € 88,00 nel 2013; la spesa promozionale per impresa (spese promozionali/n. imprese), è aumentata da € 115,00 dell’anno 2012 ad € 138,00 per l’anno 2013, a fronte di un aumento della spesa promozionale complessivamente calcolata. Il 2013 ha visto la conclusione del Ciclo di gestione della performance per il triennio 2011-2013 adottato dall’Ente camerale all’inizio dell’anno 2011; nel corso del triennio sono stati sviluppati i sistemi di programmazione e controllo di gestione, con riferimento alla misurazione della performance in ottemperanza al D.Lgs. n. 150/2009 e applicando il “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance” previsto per le amministrazioni pubbliche. Inoltre tale sistema è stato integrato con il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”. In particolare nel corso del 2013 è proseguito lo sviluppo di adeguati mezzi di monitoraggio delle attività camerali mediante idonei indicatori, perseguendo l’obiettivo di rendere una consuntivazione più concisa, ma comunque dettagliata, delle attività camerali affiancando all’aspetto contabile, che si illustra in questa sede, anche gli aspetti quantitativo-qualitativi dell’attività dell’Ente che meglio si leggeranno nella prossima Relazione sulla performance. La ricchezza informativa e formativa originata dal progressivo miglioramento e allineamento di detti sistemi ha fornito all’Ente una base più solida sulla quale rimodulare il nuovo Ciclo di gestione della performance per il triennio 2014-2016. 47 PARTE C) I risultati: gli aspetti contabili La contabilità economico-patrimoniale per l’esercizio 2013 si chiude con un risultato complessivo finale che presenta un disavanzo economico di esercizio pari a € 1.234.608,44. Tale risultato emerge dai risultati intermedi delle seguenti gestioni: - gestione corrente risultato negativo € 1.610.193,06 - gestione finanziaria risultato positivo € 411.675,70 - gestione straordinaria risultato negativo € 18.057,72 - rettifiche di attività finanziarie risultato negativo € 18.033,36 In questa parte della relazione si vogliono evidenziare i valori economici a consuntivo, confrontandoli alle previsioni aggiornate del bilancio preventivo, si ricorda che va tenuto conto della riorganizzazione dei centri di costo, a valere già dall’esercizio 2009, che ha comportato l’accorpamento e l’assegnazione di nuove codifiche (v. ordine di servizio n. 1 dell’8.1.2009 e successive modifiche ed integrazioni). Così come richiesto dall’art. 24 del D.P.R. n. 254/05, in allegato 1) sono riportate le colonne a sezioni contrapposte (previsione aggiornata con la variazione del 26.7.2013, approvata dal Consiglio camerale con delibera n. 6 e i relativi valori a consuntivo), divise per le Funzioni istituzionali dell’allegato A) di cui all’art. 7 dello stesso Regolamento contabile. Nello schema riepilogativo trovano collocazione i dati finali relativi a tutti i proventi, gli oneri e gli investimenti imputati al Conto Economico e allo Stato Patrimoniale per l’esercizio 2013. Le quattro funzioni, tra le quali deve essere ripartita l’intera attività dell’Ente camerale secondo lo schema fissato dal Regolamento, sono: A. Organi istituzionali e segreteria generale; B. Servizi di supporto; C. Anagrafe e servizi di regolazione del mercato; D. Studio, formazione, informazione e promozione economica. Tale suddivisione consente di avere una visione più dettagliata sull’utilizzo delle risorse tra le diverse Funzioni dell’Ente camerale, ed in particolare, di quelle dedicate a sostenere lo sviluppo dell’economia locale, tenuto conto anche degli oneri per le risorse umane e per le strutture, necessarie per l’Ente camerale ad espletare tutte le sue funzioni. Si ricava pertanto, da una lettura trasversale dei dati, che le risorse complessivamente destinate agli interventi economici ammontano a € 6.311.179,54 (dato comprensivo degli oneri di gestione e degli affitti passivi dei locali per i corsi di laurea di design industriale e della moda, cui vanno aggiunti 48 gli oltre € 4.025.517,86 del fondo spese future, per iniziative promozionali del 2013), suddivisi tra le quattro Funzioni dell’allegato 1, per un totale complessivo di oltre € 10.336.697,40, relativi agli oneri per la promozione dello sviluppo economico provinciale. Come da indicazioni di Unioncamere nazionale, l’intero provento del diritto annuale è stato attribuito alla Funzione B (Servizi di supporto), poiché fonte di finanziamento per l’Ente camerale nel suo complesso. I proventi da diritti di segreteria, per contributi e trasferimenti e per la gestione di beni e servizi sono invece attribuiti a ciascuna Funzione in modo specifico e diretto. E’ interessante osservare come la Funzione Anagrafica e dei servizi di regolazione del mercato (C) si sostenga interamente con questi ultimi proventi € 4.343.433, generando attraverso la gestione corrente, un risultato complessivo positivo di € 1.115.013. Lo schema riepilogativo in allegato, sintetizza i dati dell’intero Ente camerale, per fornire un’ulteriore informazione agli Amministratori e poter quindi rappresentare meglio le diverse attività che vengono svolte. Ma lo stesso sistema di contabilità analitica, messo in atto per ottenere questo consuntivo, fornisce anche rendicontazioni più specifiche per area di responsabilità e centro di costo, che sono alla base del controllo di gestione, del processo di programmazione e di destinazione delle risorse, implementato con il nuovo Regolamento di contabilità ed in linea con il D.Lgs. n. 150/09. In relazione a quanto stabilito dal sopra citato Decreto Legislativo, all’art. 11 c. 4, con l’allegato 1) si intende dare evidenza della gestione economica dei servizi finali ed intermedi, aggregati per Funzioni istituzionali, per l’esercizio 2013. L’allegato 1) è, infatti, un prospetto che deriva da rilevazioni contabili analitiche per centri di costo. Come suggerito dalla già citata circolare del Ministero dello Sviluppo economico del 18.3.2008, nei paragrafi seguenti si fornisce un’illustrazione più dettagliata dei dati contenuti nella tabella allegata alla presente relazione. ANALISI DELLA GESTIONE CORRENTE II consuntivo, nella ripartizione per Funzioni, consente di evidenziare meglio le aree che hanno registrato delle differenze rispetto al preventivo economico aggiornato e come queste differenze abbiano influenzato il risultato economico previsto. La gestione corrente (proventi correnti – oneri correnti) per l’esercizio 2013 si chiude con un risultato negativo pari ad € 1.610.193,06, a fronte della previsione di un risultato negativo di € 3.833.536,00 (con uno scostamento migliorativo consistente, pari a circa il 58%). Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione (evidenziando con i valori tra parentesi gli importi relativi alla previsione aggiornata): 49 I proventi per la gestione corrente ammontano complessivamente ad € 23.449.493,19 (su € 23.012.213,00 previsti). La gestione corrente dell’entrata è così costituita: - proventi per diritto annuale € 18.403.820,32 (su € 17.997.335,00) con un incremento del 2,26% circa. L’importo consuntivo si riferisce al diritto annuale di competenza del 2013 riscosso nello stesso anno ed a quello dovuto e non versato, oltre alle sanzioni e agli interessi di mora applicati su tale ultimo importo; - proventi per diritti di segreteria € 4.410.985,84 (su € 4.379.300,00), con un incremento dello 0,72%. L’importo è rimasto sostanzialmente stabile rispetto il preventivo, ciò è in parte giustificato dall’aumento dei diritti di segreteria “Registro Imprese” legato alla gestione delle pratiche relative l’aggiornamento delle posizioni RI/REA di mediatori, agenti di commercio e spedizionieri che compensano la diminuzione delle entrate dovute alle oblazioni extragiudiziali; - proventi per contributi, trasferimenti e altri proventi per € 433.602,44 (su € 404.578,00 con un incremento del 7,17%), importo comprensivo dei contributi Unioncamere di Roma per progetti finanziati dal “Fondo Perequativo” o altri progetti cofinanziati da altri soggetti istituzionali, viene meno il rimborso da parte della Regione Veneto degli oneri sostenuti per la Commissione provinciale dell’Artigianato a causa del mancato rinnovo della relativa convenzione (scaduta nel 2012), le sopravvenienze attive da fondo spese eccedente, invece, sono aumentate notevolmente data l’operazione di adeguamento del fondo; - proventi da gestione di beni e servizi per € 229.786,01 (su € 231.000,00, decremento dello 0,53%), trattasi degli introiti relativi all’attività commerciale dell’Ente camerale – Borsa merci, vendita pubblicazioni, quote di partecipazione a corsi organizzati dagli uffici camerali (in primis commercio estero e tutela del consumatore), proventi del servizio metrico, ecc.; - variazione negativa delle rimanenze per € 28.701,42. Gli oneri di gestione corrente per l’esercizio 2013 ammontano ad € 25.059.686,25 (su € 26.845.749,00 previsionali, con un decremento del 6,65%). Di seguito la composizione degli oneri correnti di gestione: - oneri per competenze al personale per € 3.586.777,93 e per oneri sociali € 843.847,18 (l’importo è relativo al personale a tempo indeterminato in effettivo servizio, oltre ad alcune unità di personale a tempo determinato e assunte tramite lavoro interinale per sopperire alle varie necessità dell’Ente camerale: situazioni straordinarie, sostituzioni di maternità, aspettative non retribuite, ecc.); 50 - quota di accantonamento 2013 per indennità di anzianità e T.F.R. maturate nell’anno, per € 286.615,81; - oneri per altri costi relativi al personale per € 8.021,84, tale voce di costo ha visto una drastica riduzione rispetto l’anno 2012 (da € 79.445,84 a € 8.021,84), per effetto della necessità di attendere indicazioni da parte di Unioncamere circa il trattamento del contributo alla Cassa Mutua camerale ed alle Borse studio ai figli dei dipendenti; nell’attesa gli importi relativi sono stati fatti convergere in appositi accantonamenti; Il valore complessivo delle spese del personale è pari a € 4.725.262,76, contro € 5.230.642,00 di previsione aggiornata, pertanto è da evidenziare una riduzione del 9,66% circa a consuntivo, in virtù, in particolare, dell’allineamento delle spese afferenti il costo del personale, resosi necessario a fronte delle indicazioni emerse in seguito alla verifica effettuata dal MEF oltre che all’applicazione delle azioni di contenimento della spesa (Legge stabilità per l’anno 2012); - gli oneri da sostenere per un ottimale funzionamento dell’Ente camerale sotto l’aspetto logistico, produttivo ed organizzativo ammontano complessivamente ad € 5.580.573,78 (su € 6.956.292,00), presentando pertanto una riduzione del 19,78% pari a € 1.375.718,22 di minori oneri non effettuati rispetto la previsione aggiornata. All’interno di questo conto, trovano la loro collocazione le seguenti categorie di oneri di cui si illustrerà in breve l’incidenza 2013: gli oneri di funzionamento, con attenzione alle spese per servizi (telefoniche, acqua, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento, pulizia, vigilanza, portierato, manutenzione ordinaria di attrezzature, immobili, hardware e software, assicurazioni, postali, riscossione di entrate, oneri per mezzi di trasporto, stampa pubblicazioni, automazione servizi, oneri per servizi esternalizzati, acquisizione di buoni pasto, formazione del personale, ecc.) ammontano a € 1.830.926,14, segnando una riduzione di tali spese rispetto al 2012 per complessivi € 481.081,03. Rispetto tali spese, si evidenzia che l’esercizio appena concluso ha segnato una notevole incidenza delle azioni di contenimento di spesa dovute, tanto a ragioni legate alle disposizioni di legge, quanto, soprattutto, ad una minuziosa razionalizzazione delle spese dettata dalla situazioni economica che caratterizza questo particolare momento storico. La quasi totalità delle voci di costo appartenenti alle spese per servizi, infatti, ha subito un taglio deciso rispetto al 2012, quantificato mediamente nel 42,82%. Tuttavia alcuni obblighi gestionali e amministrativi hanno determinato isolati casi di aumento di alcune voci di spesa, quali ad esempio Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori, Oneri legali, Oneri per certificazione di qualità ; 51 oneri per il godimento di beni di terzi, relativi ai fitti passivi e alle spese condominiali, tra le quali rientrano in particolare le spese sostenute per i locali delle sedi staccate, sono pari a complessivi € 139.861,32; - oneri diversi di gestione per € 1.175.802,19 tra i quali sono compresi oneri fiscali per € 325.795,80 (riguardano principalmente l’I.R.E.S. e l’I.R.A.P), l’IMU € 41.013,00, le ritenute alla fonte, le tasse di asporto rifiuti ed altre tasse ammontano ad € 95.113,89. Per l’acquisto di carnet T.I.R. e A.T.A., CNS, smart card, token USB, certificati digitali e cartelline, cancelleria e stampati, libri, riviste e quotidiani, ecc.. (€ 135.112, 22 contro € 153.833,79 del 2012). Inoltre il valore del conto per il contenimento dei costi imposto dalle leggi finanziarie, versati allo Stato, ammonta a € 578.767,28; - oneri per quote associative per € 2.255.047,35, che comprendono le quote associative ad organismi del sistema camerale quali l’Unioncamere di Roma, l’Unione Regionale del Veneto, il contributo ad Unioncamere regionale diretto a Veneto Promozione Scpa, le altre Camere di Commercio Italiane all’estero e la quota destinata al “Fondo perequativo di cui alla Legge n. 580/93 e successive modifiche ed integrazioni”; - oneri per spese organi istituzionali per € 178.936,78 (indennità di carica Presidente e componenti della Giunta, compenso ai Revisori dei Conti e all’Organo Indipendente di Valutazione e gettoni di presenza Giunta, Consiglio e commissioni camerali varie); - oneri per interventi economici per € 6.311.179,54 (su € 11.388.523,00). In questa analisi, l’importo indicato va incrementato anche dell’importo di € 4.025.517,86, relativo all’accantonamento a Fondo spese future per iniziative promozionali di competenza del 2013 e non ancora liquidate, che portano ad un totale di € 10.336.697,40 (e senza però contare quanto investito per gli organismi di sistema, con le quote associative sopra descritte). Gli oneri di gestione e per gli affitti passivi dei locali, per i corsi di laurea di design industriale e della moda sono già compresi nel valore degli interventi economici, poiché trattasi di un sostegno economico ad attività che rientrano nella mission istituzionale dell’Ente camerale. E’ da evidenziare che tale scostamento negativo del 44,58%, rispetto alla previsione aggiornata, è dovuto principalmente a parte di iniziative che nel 2013 si sono realizzate ma non liquidate o non hanno trovato la loro piena attuazione e sviluppo, oltre ad un parziale utilizzo del plafond per iniziative realizzate, anche settoriali; - oneri per ammortamenti ed accantonamenti per € 8.442.670,17 (su € 3.270.292,00), con un incremento del 158,16% circa, così ripartiti: ammortamenti per immobilizzazioni immateriali € 24.332,66; ammortamenti per immobilizzazioni materiali € 503.701,00; 52 accantonamento per svalutazione crediti € 3.840.205,39. Tale dato è conseguente alla svalutazione degli accertamenti a tal fine stimati in relazione alla gestione degli effettivi incassi sui ruoli esattoriali del diritto annuale (dal 2006 al 2009), ivi incluse le quote di sanzioni ed interessi, anche alla luce dei citati nuovi principi contabili; accantonamento fondo rischi ed oneri € 4.074.431,12. Tale importo non preventivabile ad inizio esercizio è riferibile agli appositi accantonamenti effettuati per iniziative ancora in corso alla fine dell’anno, oppure realizzate, ma non ancora rendicontate e liquidate alla data del 31.12.2013 (pari a € 4.025.517,86) e l’apposito accantonamento per Oneri legali. ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA La gestione finanziaria prevista si chiude con un risultato positivo pari ad € 411.675,70 (su previsione di € 532.000,00), con un decremento, rispetto alle previsioni, del 22,62%. Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione: - proventi finanziari per € 411.675,70 (su previsione di € 532.000,00), con un decremento del 22,62% e comprensivi degli interessi maturati sul c/c di Tesoreria e su quello postale, oltre a proventi mobiliari e ad interessi attivi su prestiti al personale. Si evidenzia che il tasso di interesse riconosciuto dall’istituto cassiere ha subito una forte diminuzione, legata all’andamento dell’Euribor, nel corso di tutto l’esercizio 2013. - nessun onere finanziario correlato. ANALISI DELLA GESTIONE STRAORDINARIA La gestione straordinaria si chiude con un risultato negativo pari ad € 18.057,72 (a fronte di un risultato negativo previsto di € 5.000,00). Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione: - proventi straordinari per complessivi € 1.226.910,67 (su € 60.000,00) relativi per lo più all’incasso effettuati su annualità completamente svalutate, oltre che al riallineamento del fondo svalutazione crediti attinente ai crediti per diritto annuale di anni precedenti; - oneri straordinari per € 1.244.968,39 (su € 65.000,00), dovuti quasi esclusivamente a sopravvenienze passive e all’accantonamento al fondo svalutazione su ruoli esattoriali del diritto annuale camerale. Inoltre si rilevano ulteriori oneri straordinari, generati dalla mancata operazione di acquisizione dell’immobile da adibire a nuova sede camerale e oneri derivanti dalla riclassificazione delle quote della società cooperativa CO.MI.ZO. 53 DIFFERENZE E RETTIFICHE ATTIVITA’ FINANZIARIA Il consuntivo evidenzia solo una svalutazione negativa dell’attivo patrimoniale di € 18.033,36. Tale svalutazione, come specificato in Nota integrativa, è relativa alla svalutazione delle partecipazioni in Alemagna Spa e Retecamere S.c.r.l. entrambe in liquidazione ed infine alla svalutazione della partecipazione in Fondazione G. Mazzotti per la Civiltà Veneta. Per quanto sopra esposto il bilancio di esercizio 2013 chiude con un disavanzo economico di esercizio di € 1.234.608,44. In conclusione il risultato finale, notevolmente migliorato rispetto alle previsioni (scostamento positivo del 63% circa), scaturisce dalle seguenti considerazioni sui valori di scostamento tra valori delle previsioni aggiornate e valori definitivi: i proventi correnti nel loro complesso sono incrementati dell’1,9%, circa rispetto alle previsioni aggiornate, per un importo maggiore di € 437.280. Il miglioramento è legato in gran parte al più elevato valore del diritto annuale, in virtù dell’adeguamento degli interessi e delle sanzioni relative alle annualità precedenti e dei relativi ruoli esattoriali; gli oneri della parte corrente, hanno visto una flessione pari al 6,65% rispetto alla previsione aggiornata (€ 25.059.686,25 rispetto € 26.845.749), giustificata dalla diminuzione dei costi del personale, dei costi di funzionamento e dei costi degli interventi economici (pari complessivamente a € 6.958.440). Tale riduzione è stata in parte assorbita dai maggiori costi sostenuti per ammortamenti e accantonamenti (€ 5.172.378), sempre rispetto alle previsioni. Per quanto attiene gli interventi economici, bisogna evidenziare che il minore costo rilevato, compensa in parte con l’importo accantonato al Fondo Oneri per iniziative di promozione economica, relativo, come già detto, ad interventi promozionali non ancora liquidati, ma di competenza del 2013. Il relativo valore del Fondo ammonta a € 4.025.517,86, come già citato in precedenza. Di particolare evidenza è l’importo dell’accantonamento a Fondo svalutazione crediti per i ruoli relativi all’incasso del diritto annuale per gli esercizi dal 2006 al 2009, con variazioni compensative tra i diversi esercizi contabili ed il nuovo accantonamento per svalutazione crediti da diritto annuale per l’anno 2013, per un totale complessivo pari a € 3.840.205,39; per i proventi e gli oneri della parte finanziaria e straordinaria si rileva una riduzione dei proventi finanziari (€ 120.324) e l’incremento di quelli straordinari (€ 1.166.911) a fronte di maggiori oneri straordinari (€ 1.179.968). Si rilevano inoltre differenze complessivamente negative per le rettifiche dell’attività finanziaria (€ 18.033). 54 Riguardo all’analisi degli scostamenti si deve comunicare inoltre che, rispetto al preventivo aggiornato di ottobre 2013, durante gli ultimi mesi dell’anno sono state apportate ulteriori variazioni compensative tra le varie voci degli oneri correnti. Tali variazioni sono state operate con Determinazione del Segretario Generale, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.P.R. n. 254/05, in quanto non comportavano maggiori oneri complessivi, ma avevano l'unico scopo di consentire la gestione del budget direzionale, creando la conseguente disponibilità di risorse finanziarie laddove le esigenze di gestione hanno evidenziato delle necessità. ANALISI DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI Il piano degli investimenti, il cui importo complessivo ammonta a € 155.184,39, risulta così composto: - per immobilizzazioni immateriali € 21.836,26 - per immobilizzazioni materiali € 83.348,13 - per immobilizzazioni finanziarie € 50.000,00 Per le immobilizzazioni immateriali per l’esercizio 2013 l’importo riguarda l’acquisizione di nuove licenze d’uso. Per le immobilizzazioni materiali l’importo è riferibile principalmente all’acquisto di macchine ed apparecchiature elettroniche (PC, telefonia, impianti televisivi istituzionali ed altri apparecchi), nonché alle nuove acquisizioni di materiale per la Biblioteca camerale. Si rinvia al dettaglio per ogni singola voce alla Nota integrativa al bilancio. Per le immobilizzazioni finanziarie trattasi del fondo di dotazione per la Fondazione Treviso Giustizia, costituita a fine del 2013. ANALISI DEL BILANCIO PER FUNZIONI I dati del bilancio economico sopra illustrati sono stati attribuiti alle quattro Funzioni istituzionali previste dal nuovo Regolamento di contabilità e precisamente: A. Organi Istituzionali e Segreteria Generale B. Servizi di supporto C. Anagrafe e Servizi di Regolazione del Mercato D. Studio, Formazione, Informazione e Promozione economica Le Funzioni sopra elencate hanno valenza solo ai fini dell’attribuzione delle risorse secondo il criterio delle attività e non coincidono con l’organigramma aziendale, in quanto non vincolante il dettato normativo. 55 Le quattro Funzioni istituzionali sono state individuate come collettori di attività omogenee cui attribuire le voci direttamente e indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi assegnati, in base all’effettivo consumo di risorse all’interno di ciascuna funzione, e non come Centri di Responsabilità, in grado cioè di governare la responsabilità di spesa delle risorse: logica che viene invece utilizzata nella gestione dei relativi budget direzionali. Si è provveduto inoltre ad imputare direttamente a ciascuna funzione gli oneri e i proventi diretti e ad imputare gli oneri e i proventi indiretti in base a driver individuati per la gestione dei costi comuni, di cui di seguito se ne dà dettaglio. Parametri Allocazione Costi Comuni Inail dipendenti Quota indennità fine servizio personale a termine Quota indennità fine servizio personale Interventi Assistenziali Cassa mutua Oneri Personale Distaccato Rimborso spese personale ex UPICA distaccato Ministero Rimborso spese pers. comandato altri enti Spese per accertamenti sanitari Borse di studio Oneri Telefonici Oneri per consumo acqua ed energia elettrica Oneri Riscaldamento e Condizionamento Oneri Pulizie Locali Oneri per Servizi di Vigilanza Oneri per Servizi di portierato Oneri per Manutenzione Ordinaria Oneri per Man. Ord. hardware-software Oneri per Man. Ord. Immobili Oneri per Man. Immobili locati Oneri per assicurazioni immobile Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori Incarichi per adempimenti obbligatori di Legge Oneri Automazione Servizi Oneri per servizi esternalizzati Oneri postali e di recapito Oneri di tenuta cc postali Oneri bancari di tenuta conto Oneri vari di funzionamento Buoni pasto di n. 1 pc n. 12 Compensi per incarico di portavoce L. 1502000 Oneri per la certificazione di Qualità Oneri per smaltimento materiali Affitti passivi Spese condominiali ed altri oneri Noleggio attrezzatura varia Noleggio macchine elettroniche Oneri per servizio trasporto materiale e postale alle sedi Oneri per Acquisto Cancelleria e stampati Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri Enti Oneri per acquisto materiale di consumo informatico Oneri Vestiario di Servizio Ires Anno in Corso Irap Anno in Corso IMU Anno in Corso Imposte e tasse - ritenute alla fonte Altre Imposte e Tasse Imposta di bollo cc bancario e postale Imposta di bollo cc postale Oneri da contenimento costi finanziaria Amm.to Software Amm.to licenze d'uso Amm.to Fabbricati Amm.to macchine elettroniche PC e telefonia Amm.to Arredi Ammortamento impianti televisivi Amm.to macch. Apparecch. Attrezzatura varia Amm.to Macchine ordinarie d'ufficio Amm.to Mach. Ufficio Elettrom.Elettron e Calcolatrici Amm.to impianti specifici Oneri comuni - Area economico finanziaria (DPR 254/05 art. 9 co. 4) Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero PC Numero PC Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Metri Quadri Numero PC Metri Quadri Numero Dipendenti Metri Quadri Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Metri Quadri Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero PC Numero PC Metri Quadri Numero PC Metri Quadri Metri Quadri Numero Dipendenti Numero Dipendenti Numero Dipendenti Metri Quadri 56 La Camera di Commercio I.A.A. di Treviso, in conformità a quanto disposto dal punto 26 del Disciplinare Tecnico, costituente l’allegato B del D. Lgs n. 196/2003, in materia di misure minime di sicurezza, ha aggiornato il proprio Documento Programmatico sulla Sicurezza entro le previsioni di legge (delibera di Giunta n. 158 del 12.7.2013). CONCLUSIONI La Giunta, sulla base delle considerazioni che precedono, sottopone pertanto al Consiglio per l’approvazione il bilancio di esercizio 2013 secondo lo schema proposto, unitamente alla presente Relazione della Giunta che l’accompagna. ------- 57 Tabella consuntivo dei proventi, oneri ed investimenti (comma 2, art. 24 DPR 254/05) ANNO 2013 Allegato 1 IALL - Allocazioni ORGANI ISTITUZIONALI E SEGRETERIA GENERALE (A) Previsione aggiornata Consuntivo SERVIZI DI SUPPORTO (B) ANAGRAFE E SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO (C) Previsione aggiornata Previsione aggiornata Consuntivo STUDIO,FORMAZIONE,INFORM AZIONE e PROMOZ. ECON. (D) Previsione aggiornata Consuntivo TOTALE (A+B+C+D) Previsione aggiornata Consuntivo Consuntivo GESTIONE CORRENTE A) Proventi correnti 1) Diritto Annuale 2) Diritti di Segreteria 3) Contributi trasferimenti e altre entrate 4) Proventi da gestione di beni e servizi 5) Variazione delle rimanenze Totale proventi correnti (A) B) Oneri Correnti 6) Personale 7) Funzionamento 8) Interventi economici 9) Ammortamenti e accantonamenti Totale Oneri Correnti (B) Risultato della gestione corrente (A-B) C) GESTIONE FINANZIARIA 10) Proventi finanziari 11) Oneri finanziari Risultato gestione finanziaria 0 0 0 0 0 0 0 0 12.015 0 0 12.015 17.997.335 5.000 64.300 43.500 0 18.110.135 18.403.820 3.430 76.023 44.081 -28.701 18.498.653 0 4.184.300 120.000 134.200 0 4.438.500 0 4.206.141 0 137.292 0 4.343.433 0 190.000 220.278 53.300 0 463.578 0 201.415 345.564 48.413 0 595.392 17.997.335 4.379.300 404.578 231.000 0 23.012.213 18.403.820 4.410.986 433.602 229.786 -28.701 23.449.493 -814.699 -3.362.773 0 -79.088 -4.256.560 -4.256.560 -749.809 -2.995.269 0 -124.898 -3.869.976 -3.857.961 -1.184.904 -1.213.936 0 -3.010.252 -5.409.092 12.701.043 -1.147.776 -857.060 0 -4.122.465 -6.127.301 12.371.352 -2.092.539 -1.759.888 0 -121.161 -3.973.588 464.912 -1.839.399 -1.275.359 0 -113.662 -3.228.420 1.115.013 -1.138.500 -619.695 -11.388.523 -59.791 -13.206.509 -12.742.931 -988.279 -452.886 -6.311.179 -4.081.645 -11.833.989 -11.238.597 -5.230.642 -6.956.292 -11.388.523 -3.270.292 -26.845.749 -3.833.536 -4.725.263 -5.580.574 -6.311.179 -8.442.670 -25.059.686 -1.610.193 15.000 0 15.000 14.624 0 14.624 517.000 0 517.000 395.972 0 395.972 0 0 0 805 0 805 0 0 0 275 0 275 532.000 0 532.000 411.676 0 411.676 50.000 -35.000 15.000 115.906 -628.012 -512.107 10.000 -30.000 -20.000 1.111.005 -616.957 494.049 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 60.000 -65.000 -5.000 1.226.911 -1.244.969 -18.058 0 0 0 0 -18.033 -18.033 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -18.033 -18.033 -4.226.560 -4.373.477 13.198.043 13.261.373 464.912 1.115.818 -12.742.931 -11.238.322 -3.306.536 -1.234.608 0 0 525.000 525.000 0 0 50.000 50.000 110.000 358.000 0 468.000 21.836 83.348 0 105.184 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 110.000 358.000 525.000 993.000 21.836 83.348 50.000 155.184 D) GESTIONE STRAORDINARIA 12) Proventi straordinari 13) Oneri straordinari Risultato gestione straordinaria E) Rettifiche di valore attività finanziaria 14) Rivalutazioni attivo patrimoniale*** 15) Svalutazioni attivo patrimoniale*** Differenza rettifiche attività finanziaria*** Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B +/-C +/-D +/-E) Totale Immobilizz. Immateriali Totale Immobilizzaz. Materiali Totale Immob. Finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI *** Si precisa che la voce, non prevista a preventivo in base agli schemi allegati al DPR 254/05, è stata inserita e valorizzata a consuntivo ai fini di una corretta esposizione del risultato economico. Allegato 2 MONITORAGGIO INIZIATIVE - PROGRAMMA PLURIENNALE 2011-2015 anno 2013 obiettivi di sviluppo 1.A.1 - Sistemi di analisi economica, monitoraggio congiunturale e di benchmarking territoriali, anche funzionali alla definizione di politiche di sviluppo economico sostenibile funzione 1 Asse B 1.B.1 Analisi delle traiettorie d'internazionalizzazione del sistema economico, anche allo scopo di idenficare utleriori potenzialità di crescita sui mercati esteri 1 € 300,00 funzione 1 Asse C 1.C.1 - Diffusione della cultura dell'innovazione nella gestione aziendale 1 € 10.448,00 funzione 1 Asse E 4 € 30.522,00 funzione 1 Asse F 1.E.1 - Interpretare i fabbisogni professionali delle imprese alla luce dell'evoluzione dei settori e delle filiere, così da facilitare l'incontro domanda/offerta 1.F.1 - obiettivi di sistema con Aziende speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione, con la Provincia, con i comuni 1 € 253.176,86 funzione 2 Asse A 15 € 385.774,66 1 € 193.258,95 funzione 2 Asse A 43 € 655.672,87 3 € 32.875,00 funzione 2 Asse A funzione 2 Asse B funzione 2 Asse B funzione 2 Asse B funzione 2 valore economico 8 € 60.843,11 n. iniziative anno 2015 asse strategico Asse A 2.A.1 - Valorizzazione integrata delle produzioni tipiche e dell'offerta turistico-culturale del territorio 2.A.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati 2.A.3 - Sostenere l'accesso al credito e a forme innovative di finanza per le PMI 2.B.1 - Sviluppare le opportunità di interscambio con l'estero, soprattutto verso i mercati emergenti, e con particolare riguardo ai settori meno export - oriented 2.B.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati n. iniziative anno 2014 funzione funzione 1 valore economico 2 € 2.085.000,00 13 € 301.491,60 1 € 0,00 9 € 202.166,77 2 € 36.636,50 2.B.3 Rafforzare le modalità di accompagnamento delle imprese nei mercati internazionali 6 € 113.260,70 Asse C 2.C.1 - Sostenere l'innovazione organizzativa, di prodotto, di processo, di servizio e di mercato delle imprese trevigiane 11 € 3.548.248,61 funzione 2 Asse C 2.C.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati 7 € 451.262,14 funzione 2 Asse C 2.C.3 - Agevolare la creatività imprenditoriale e nuove start up di imprese 1 € 30.986,00 funzione 2 Asse D 2.D.1 - Incentivare forme di aggregazione fra imprese come strumento di competitività 1 € 12.600,00 funzione 2 Asse D 2.D.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati 18 € 311.069,50 1 € 0,00 funzione 2 Asse D 5 € 353.817,60 funzione 2 Asse E 2.D.3 - Sostenere lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale, anche con focus specifici sul Terzo settore 2.E.1 - Promuovere, nelle diverse forme possibili, l'allineamento delle competenze nei più giovani alle esigenze delle imprese 2.E.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti con gli assi/priorità indicati 2.E.3 - Sostenere le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, anche con riguardo alla valorizzazione e trasmissione delle esperienze professionali 2.F.1 - obiettivi di sistema con Aziende speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione, con la Provincia, con i comuni 4 € 1.675.770,00 1 € 750.000,00 funzione 2 Asse E funzione 2 Asse E 6 € 104.700,00 1 € 0,00 funzione 2 Asse F 8 € 289.755,41 1 € 0,00 funzione 3 Asse T 3.T.1 - Puntare alla semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppare l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli standard di qualità e dei servizi 13 € 304.972,00 3 € 235.457,78 funzione 4 Asse A 4.A.1 - Potenziare le forme di giustizia alternativa e valorizzare il loro contributo nei ranking territoriali funzionali all'attrazione degli investimenti 4.B.1 - Supportare le imprese nella tutela alla contraffazione e nella incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati 4.D.1 - Diffusione dell'etica d'impresa e degli approcci di sviluppo sostenibile 3 € 245.900,00 funzione 4 Asse B 8 € 112.419,97 funzione 4 Asse D 6 € 53.776,00 1 € 6.000,00 funzione 4 Asse E 4.E.1 - Sostenere la trasparenza dei prezzi e la tutela consumatore attraverso la riduzione delle asimmetrie informative 4 € 19.447,73 funzione 4 Asse F 4.F.1 - obiettivi di sistema con Aziende speciali e gli enti e società partecipate, Unioncamere Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione, con la Provincia, con i comuni 8 € 1.632.804,16 funzione 5 Asse T 5.T.1 - Miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa attraverso mantenimento del SGQ e percorso EFQM 25 € 399.792,66 2 funzione 5 Asse T 5.T.2 - Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione della contrazione di risorse, nel quadro del mantenimento degli standard di servizio 12 € 185.122,79 funzione 5 Asse T 5.T.3 Miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio attraverso l'allineamento del ciclo di performance al sistema di programmazione e controllo 11 funzione 5 Asse T 5.T.4 - Miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell'Ente, ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi canali multimediali TOTALE n. iniziative valore economico 2 € 235.457,78 € 4.026,00 1 € 4.026,00 3 € 9.201,68 1 € 6.370,84 € 7.279,00 2 € 0,00 5 € 31.408,03 1 € 3.050,00 260 € 13.869.788,17 22 € 1.270.505,91 4 € 245.854,62
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