Camera di Commercio di Treviso

CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO
BILANCIO DI ESERCIZIO
ANNO 2013
Allegato A
C.C.I.A.A. DI TREVISO - CONTO ECONOMICO 2013
Allegato C (art. 21, comma 1, D.P.R. N. 254/2005)
VALORE ANNO
2012
VALORE ANNO
2013
DIFFERENZE
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi Correnti
1) Diritto Annuale
2) Diritti di Segreteria
3) Contributi trasferimenti e altre entrate
4) Proventi da gestione di beni e servizi
5) Variazione delle rimanenze
Totale proventi correnti (A)
18.717.606,86
4.256.928,61
501.290,50
283.149,15
-9.692,80
23.749.282,32
18.403.820,32
4.410.985,84
433.602,44
229.786,01
-28.701,42
23.449.493,19
-313.786,54
154.057,23
-67.688,06
-53.363,14
-19.008,62
-299.789,13
-5.026.168,24
-3.734.030,82
-903.950,28
-308.741,30
-79.445,84
-5.955.547,62
-2.312.007,17
-156.872,99
-1.022.746,90
-2.258.722,13
-205.198,43
-6.671.957,50
-5.855.937,71
-65.678,36
-558.089,30
-3.502.844,14
-1.729.325,91
-23.509.611,07
239.671,25
-4.725.262,76
-3.586.777,93
-843.847,18
-286.615,81
-8.021,84
-5.580.573,78
-1.830.926,14
-139.861,32
-1.175.802,19
-2.255.047,35
-178.936,78
-6.311.179,54
-8.442.670,17
-24.332,66
-503.701,00
-3.840.205,39
-4.074.431,12
-25.059.686,25
-1.610.193,06
300.905,48
147.252,89
60.103,10
22.125,49
71.424,00
374.973,84
481.081,03
17.011,67
-153.055,29
3.674,78
26.261,65
360.777,96
-2.586.732,46
41.345,70
54.388,30
-337.361,25
-2.345.105,21
-1.550.075,18
-1.849.864,31
565.990,18
0,00
565.990,18
411.675,70
0,00
411.675,70
-154.314,48
0,00
-154.314,48
288.859,51
-99.750,76
189.108,75
1.226.910,67
-1.244.968,39
-18.057,72
938.051,16
-1.145.217,63
-207.166,47
0,00
-4.357,89
-4.357,89
0,00
-18.033,36
-18.033,36
0,00
-13.675,47
-13.675,47
990.412,29
-1.234.608,44
-2.225.020,73
B) Oneri Correnti
6) Personale
a) competenze al personale
b) oneri sociali
c) accantonamenti al T.F.R.
d) altri costi
7) Funzionamento
a) Prestazioni servizi
b) godimento di beni di terzi
c) Oneri diversi di gestione
d) Quote associative
e) Organi istituzionali
8) Interventi economici
9) Ammortamenti e accantonamenti
a) Immob. immateriali
b) Immob. materiali
c) svalutazione crediti
d) fondi rischi e oneri
Totale Oneri Correnti (B)
Risultato della gestione corrente (A-B)
C) GESTIONE FINANZIARIA
10) Proventi finanziari
11) Oneri finanziari
Risultato gestione finanziaria
D) GESTIONE STRAORDINARIA
12) Proventi straordinari
13) Oneri straordinari
Risultato gestione straordinaria
E) Rettifiche di valore attività finanziaria
14) Rivalutazioni attivo patrimoniale
15) Svalutazioni attivo patrimoniale
Differenza rettifiche attività finanziaria
Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B +/-C +/-D
+/-E)
C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2013
Allegato B
Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005)
ATTIVITA'
A) IMMOBILIZZAZIONI
a) Immateriali
Software
Licenze d' uso
Diritti d'autore
Altre
Totale Immobilizz. Immateriali
b) Materiali
Immobili
Impianti
Attrezz. non informatiche
Attrezzature informatiche
Arredi e mobili
Automezzi
Biblioteca
Totale Immobilizzaz. Materiali
c) Finanziarie
Partecipazioni e quote
Altri investimenti mobiliari
Prestiti ed anticipazioni attive
Totale Immob. Finanziarie
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
Crediti da diritto annuale
Crediti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie
Crediti v/organismi del sistema camerale
Crediti per servizi c/terzi
Crediti diversi
Anticipi a fornitori
Totale crediti di funzionamento
f) Disponibilita' Liquide
Banca c/c
Depositi postali
Totale disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
C) RATEI E RISCONTI ATTIVI
Ratei attivi
Risconti attivi
Totale Ratei e risconti attivi
TOTALE ATTIVO
D) CONTI D'ORDINE
Valori al
31.12.2013
399,98
28.438,71
0,00
26.342,29
0,00
28.838,69
26.342,29
7.771.198,94
17.415,49
90.430,66
89.000,96
12.859,71
0,00
76.448,52
8.057.354,28
7.130.429,83
8.948,72
62.043,65
111.047,54
11.156,23
0,00
77.948,65
7.401.574,62
ENTRO 12
MESI
0,00
OLTRE 12
MESI
4.338.720,67
ENTRO 12
OLTRE 12
MESI
MESI
4.338.720,67
0,00 3.924.743,21
3.924.743,21
32.232,83
32.232,83
1.104.223,44
5.442.944,11
1.136.456,27
5.475.176,94
1.207.668,05
5.132.411,26
32.232,83
5.442.944,11 13.561.369,91
32.282,83 5.100.128,43 12.560.328,17
72.902,94
72.902,94
44.201,52
44.201,52
B) ATTIVO CIRCOLANTE
d) Rimanenze
Rimanenze di magazzino
Totale rimanenze
e) Crediti di Funzionamento
Valori al
31.12.2012
ENTRO 12
MESI
980.000,00
382.855,00
45.380,52
107.476,51
566.892,38
0,00
2.082.604,41
OLTRE 12
MESI
2.034.132,41
0,00
0,00
0,00
7.416,50
0,00
2.041.548,91
3.014.132,41
382.855,00
45.380,52
107.476,51
574.308,88
0,00
4.124.153,32
32.282,83 1.175.385,22
32.282,83 5.100.128,43
ENTRO 12
OLTRE 12
MESI
MESI
900.000,00 2.256.020,94
0,00
254.430,00
36.117,01
0,00
0,00
0,00
582.280,90
7.416,50
0,00
0,00
1.518.397,91 2.517.867,44
3.156.020,94
254.430,00
36.117,01
0,00
589.697,40
0,00
4.036.265,35
30.900.458,48
11.396,56
30.911.855,04
34.037.793,40
21.463,47
34.059.256,87
35.108.911,30
38.139.723,74
0,00
36.756,05
36.756,05
48.707.037,26
0,00
56.697,44
56.697,44
50.756.749,35
2.962.759,54
3.152.559,77
C.C.I.A.A. DI TREVISO - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2013
segue Allegato B
Allegato D (art. 22, comma 1, D.P.R. N. 254/2005)
PASSIVITA'
Valori al
31.12.2012
A) PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto esercizi precedenti
Avanzo/Disavanzo economico esercizio
Riserve da partecipazioni
Totale patrimonio netto
B) DEBITI DI FINANZIAMENTO
Mutui passivi
Prestiti ed anticipazioni passive
TOTALE DEBITI DI FINANZIAMENTO
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Fondo trattamento di fine rapporto
TOT. F.DO TRATT. FINE RAPPORTO
D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO
Debiti v/fornitori
Debiti v/società e organismi del sistema camerale
Debiti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie
Debiti tributari e previdenziali
Debiti v/dipendenti
Debiti v/Organi Istituzionali
Debiti diversi
Debiti per servizi c/terzi
Clienti c/anticipi
TOTALE DEBITI DI FUNZIONAMENTO
E) FONDI PER RISCHI E ONERI
Fondo Imposte
Altri Fondi
TOT. F.DI PER RISCHI E ONERI
F) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Ratei Passivi
Risconti Passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PASSIVO
TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO
G) CONTI D'ORDINE
ENTRO 12
MESI
-573.558,17
-23.703,06
0,00
-188.100,53
-771.299,61
-88.694,58
-4.372.064,37
-53.309,80
0,00
OLTRE 12
MESI
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Valori al
31.12.2013
-35.244.688,94
-990.412,29
-152.988,83
-36.388.090,06
-36.235.101,23
1.234.608,44
-101.738,20
-35.102.230,99
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-4.484.180,88
-4.484.180,88
-4.666.772,45
-4.666.772,45
-573.558,17
-23.703,06
0,00
-188.100,53
-771.299,61
-88.694,58
-4.372.064,37
-53.309,80
0,00
-6.070.730,12
ENTRO 12
OLTRE 12
MESI
MESI
-382.201,65
0,00
-30.714,78
0,00
0,00
0,00
-91.883,92
0,00
-563.761,34
0,00
-37.977,11
0,00
-5.487.150,51
0,00
-19.677,95
0,00
0,00
0,00
-382.201,65
-30.714,78
0,00
-91.883,92
-563.761,34
-37.977,11
-5.487.150,51
-19.677,95
0,00
-6.613.367,26
0,00
-1.761.072,65
-1.761.072,65
0,00
-4.371.078,20
-4.371.078,20
-2.963,55
0,00
-2.963,55
-12.318.947,20
-48.707.037,26
-2.962.759,54
-3.300,45
0,00
-3.300,45
-15.654.518,36
-50.756.749,35
-3.152.559,77
Allegato C
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA,
ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA
di TREVISO
Piazza Borsa 3/b
Nota integrativa al bilancio al 31.12.2013
I valori di bilancio sono espressi in euro
Premessa
Il presente bilancio, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, è
conforme al dettato del D.P.R. 2 novembre 2005 n. 254, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 292
del 16.12.2005 e successive integrazioni.
Con il decreto in esame è stato emanato il “Regolamento per la disciplina della gestione
patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”, che ha sancito il definitivo passaggio dalla
contabilità finanziaria alla contabilità economica per gli Enti camerali.
Il bilancio d’esercizio è redatto secondo quanto disposto dal Titolo III Capo I del Decreto, con la
predisposizione degli allegati C (Conto Economico) e D (Stato Patrimoniale), corredato da una
relazione della Giunta sull’andamento della gestione e la rappresentazione a consuntivo dei
proventi, degli oneri e degli investimenti relativamente alle funzioni istituzionali indicati in
preventivo (art. 24 DPR 254/05).
Ad integrazione di detto Decreto, il Ministero dello Sviluppo Economico, in data 5 febbraio 2009,
ha emanato la Circolare n. 3622/C comprensiva di n. 4 documenti allegati, che costituiscono i
principi contabili per le Camere di Commercio.
L’articolo 74 del D.P.R. 254/05, al comma 2 e seguenti disciplinava, infatti, l’istituzione di una
apposita commissione per l’interpretazione e l’applicazione dei principi contabili al fine di
agevolare la formazione di indirizzi interpretativi univoci e, conseguentemente, rendere uniformi i
1
criteri di redazione dei documenti contabili delle Camere di Commercio e delle loro Aziende
Speciali.
Tale commissione, istituita con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico in data 6 giugno
2006, ha prodotto i quattro richiamati documenti ed, in particolare:
-
Documento 1 - Metodologia di lavoro per interpretare e applicare i principi contabili contenuti
nel Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
Commercio.
-
Documento 2 - Criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi.
-
Documento 3 - Trattamento contabile delle operazioni tipiche delle Camere di Commercio.
-
Documento 4 - Periodo transitorio - Effetti in bilancio derivanti dall'applicazione dei nuovi
principi contabili.
Nella stesura del presente bilancio si è tenuto conto, inoltre, delle note del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 15429 del 12.02.2010 e n. 0102873 del 4.8.2010 con le quali sono state diramate le
risposte ai quesiti presentati dalle Camere di Commercio alla “task force” costituita per la
risoluzione delle problematiche rappresentate in esito all’applicazione dei principi contabili emanati
con la Circolare n. 3622/C.
Attività svolte
La C.C.I.A.A. svolge le attività previste dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive
modificazioni ed integrazioni, tenendo distinte l’attività istituzionale propriamente detta da quella
commerciale, identificata dall’osservanza della normativa fiscale vigente per gli enti non
commerciali.
Criteri di formazione
Il seguente bilancio è conforme al dettato dell’articolo 20 e seguenti del Titolo III Capo I del D.P.R.
254 del 2 novembre 2005 e rispetta i principi normativi in essi sanciti per la sua formazione, come
risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell’articolo 23, che costituisce parte
integrante del Bilancio d’esercizio.
Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono esposti in centesimi di euro.
Ad interpretazione ed integrazione del D.P.R. 254/05 sono state considerate, in sede di redazione
del Bilancio, le circolari del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3609/C del 26 aprile 2007, n.
3612/C del 26 luglio 2007 e la nota dello stesso Ministero n. 2395 del 18 marzo 2008, la circolare
2
del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009 con i relativi 4 documenti
allegati (principi contabili per le Camere di Commercio) e le note del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 15429 del 12.02.2010 e n. 0102873 del 4.8.2010.
Il piano dei conti considerato è quello allegato alla Circolare del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 3612/C del 26 luglio 2007.
Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è fatta secondo i criteri generali di prudenza e competenza
nella prospettiva della continuazione dell’attività richiamati dagli articoli 1 e 2 del D.P.R. 254/2005.
L’applicazione del principio di prudenza, ha comportato la valutazione individuale degli elementi
componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra oneri che
dovevano essere riconosciuti e proventi da non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, sono stati rilevati contabilmente gli eventi e le
operazioni afferenti all’esercizio 2013, anche se i relativi movimenti di numerario, incassi e
pagamenti, non si sono ancora concretizzati.
La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai
fini della comparabilità dei bilanci dell’Ente nei vari esercizi.
I criteri adottati nella formazione del bilancio chiuso al 31.12.2013 sono conformi a quanto stabilito
dal combinato disposto degli articoli 25, 26 e 74 del Regolamento ministeriale.
In particolare, i criteri di valutazione di cui ai commi 1 e 8 del citato articolo 26, sono stati applicati
per gli immobili e le partecipazioni iscritti per la prima volta a partire dal bilancio dell’esercizio
2007, come commentato specificatamente nelle singole voci di dettaglio.
Per quanto non espressamente previsto dal D.P.R. 254/2005, si è fatto riferimento al comma 5
dell’articolo 74 che dispone che “per tutto quanto non espressamente previsto dal Regolamento si
applicano i principi della sezione IX, capo III, titolo II del codice civile”.
Conformemente a quanto disposto nel principio contabile n. 1, le fonti di riferimento sono state
adottate, come segue:
a) per tutte le ipotesi, per le quali il Regolamento dispone espressamente una regola o un
principio, le disposizioni ivi previste sono sovraordinate e sono destinate a prevalere anche
rispetto alle norme del Codice Civile contrastanti;
b) solo nel caso in cui il Regolamento non preveda alcunché di esplicito, la disciplina del Codice
Civile è l'unica fonte idonea a colmare la lacuna non in via di interpretazione analogica, ma in
via di applicazione diretta;
3
c) qualsiasi problema interpretativo o applicativo deve essere risolto in primo luogo sulla base
delle indicazioni del Regolamento e con mera funzione integrativa, sulla base di quanto
illustrato nei principi contabili “camerali” e solo in presenza di una lacuna, si può ricorrere alla
disciplina prevista dal Codice Civile oppure, in assenza di ulteriori indicazioni, ad altre fonti
primarie compatibili con la specificità dei soggetti destinatari del Regolamento;
d) per quanto attiene alle fonti non aventi valore normativo, invece, la Commissione, in
considerazione dell'incarico assegnato, ha ritenuto di assumere quale unico parametro di
riferimento i principi contabili nazionali ed internazionali, limitando l'applicazione di questi
ultimi solo alle fattispecie non disciplinate dai principi contabili emanati dall'Organismo
Italiano di Contabilità (O.I.C.);
e) alla luce di quanto chiarito in tema di fonti normative e in tema del rilievo che i principi
contabili internazionali vanno progressivamente assumendo anche nell'ordinamento interno, la
Commissione, tuttavia, non esclude che, in via teorica, questi ultimi possano trovare concreta
applicazione in futuro anche per le Camere di Commercio, nelle limitate e circoscritte ipotesi in
cui sia riscontrabile una lacuna del Regolamento ed i principi contabili internazionali abbiano
avuto pieno recepimento nell’ordinamento interno.
Immobilizzazioni
 Immateriali
Sono iscritte sulla base dei costi effettivamente sostenuti, incrementati degli oneri accessori di
diretta imputazione e sono relativi a costi aventi utilità pluriennale.
Sono esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente
alle singole voci.
L’ammortamento è stato effettuato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Per le
licenze d’uso l’ammortamento è stato valutato in relazione alla durata delle licenze.
 Materiali
Gli immobili esistenti alla data del 31.12.2006 sono rimasti iscritti al maggiore tra il costo
originario di acquisto ed il valore della rendita catastale determinato ai sensi dell’art. 52 del D.P.R.
26 aprile 1986, n. 131 e successive modificazioni, al netto del Fondo ammortamento. Il costo
originario è incrementato del valore delle manutenzioni straordinarie effettuate sugli immobili
dell’Ente.
Gli immobili eventualmente acquistati a partire dall’1.1.2007 saranno iscritti al costo di acquisto.
I mobili, gli arredi, gli impianti, le attrezzature informatiche e non informatiche e gli
automezzi sono valutati al prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, ed
esposti in bilancio al netto del rispettivo importo complessivo del fondo di ammortamento.
4
Le opere d’arte non vengono ammortizzate poiché non subiscono riduzione di valore con il passare
del tempo.
Il materiale bibliografico in dotazione alla biblioteca camerale non viene ammortizzato, poiché
non subisce riduzione di valore con il passare del tempo.
Il valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è sistematicamente ammortizzato in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene.
Il Fondo Ammortamento per i beni immobili è stato calcolato applicando l’aliquota del 3%.
Le quote di ammortamento sono imputate a Conto Economico, considerando l’utilizzo, la
destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua
disponibilità di utilizzazione. Tale criterio è ben rappresentato dalle seguenti aliquote:
Immobili
Impianti
Impianti interni speciali di comunicazione
Impianti televisivi
Impianti specifici
Attrezzature non informatiche
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio
Macchinari, apparecchiature ed attrezzature varie
Attrezzature informatiche
Macchine d’ufficio elettromeccaniche
Macchine elettroniche (PC e telefonia)
Arredi e Mobili
Arredamento
Fiere e rassegne - Costruzioni in legno
Opere d’arte
Automezzi
Autovetture motoveicoli e simili
Biblioteca
Immobilizzazioni immateriali
Software
Licenze d’uso
3%
25%
30%
15%
12%
15%
20%
20%
15%
10%
0%
25%
0%
33,33%
Durata licenza
 Finanziarie
Le immobilizzazioni finanziarie comprendono partecipazioni ed anticipazioni di natura finanziaria.
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie rappresentano un investimento duraturo
e strategico da parte dell’Ente e sono valutate in conformità e nel rispetto di quanto sancito dal
combinato disposto degli articoli 26 e 74 del D.P.R. 254/05 nonché dalla circolare del Ministero
dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009.
5
Con riferimento alle partecipazioni giova ricordare che:

Fino all’esercizio 2006 le partecipazioni detenute dall’Ente camerale venivano iscritte tra le
immobilizzazioni finanziarie e valutate, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D.M. 287/97, sulla
base del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato dagli organi delle società
partecipate e a disposizione dell’Ente camerale. Conseguentemente, le partecipazioni iscritte al
31/12/2006 sono state rivalutate o svalutate in base ad incrementi o decrementi del patrimonio
netto risultanti dall'ultimo bilancio approvato, disponibile, con diretta imputazione delle
svalutazioni/rivalutazioni a Conto Economico (metodo del patrimonio netto integrale o
preferito).

Per l’esercizio 2007:
-
le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono state valutate sulla base del
patrimonio netto dell’ultimo bilancio disponibile delle società partecipate;
-
il valore delle altre partecipazioni è stato cristallizzato all’ultima valutazione effettuata
prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 254, ovvero a quanto iscritto in bilancio al
31.12.2006 (valutazioni effettuate con il metodo del patrimonio netto preferito o integrale).
A supporto di tale impostazione si era fatto riferimento a:

il D.P.R. 254/2005 che all’art. 26 comma 7 stabilisce che le partecipazioni in imprese
controllate o collegate di cui all’art. 2359, primo comma e terzo comma, del codice civile, sono
iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante
dall’ultimo bilancio approvato.
Il comma 8 dell’art. 26 stabilisce che tutte le altre partecipazioni sono iscritte al costo di
acquisto o di sottoscrizione.

la nota del 18/03/2008 protocollo n. 2395 del Ministero dello Sviluppo Economico dal titolo
“Indicazioni operative per le procedure di chiusura del bilancio d’esercizio 2007”, che
stabiliva: “per quanto riguarda gli aspetti connessi alla rilevazione contabile e
rappresentazione patrimoniale delle variazioni da apportare ai valori di bilancio delle
partecipazioni in imprese controllate e collegate, ai sensi di quanto riportato allo stesso comma
7, dell’art. 26, occorre attendere l’orientamento espresso dalla Commissione ministeriale
preposta alla stesura dei principi contabili camerali. In questa sede è opportuno chiarire che
l’accantonamento previsto al conto “Riserva da partecipazioni” di cui all’allegato D, viene
alimentato, fin dall’esercizio 2007, unicamente in esito al maggior valore del patrimonio netto
accertato nel 2007 rispetto all’esercizio 2006, conseguito con riguardo alle partecipazioni nelle
imprese controllate e collegate esistenti nello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2006”.
6

A partire dall’esercizio 2008 l’Ente camerale ha proceduto ad effettuare la valutazione delle
partecipazioni come segue:
1. Partecipazioni già iscritte in bilancio al 31.12.2006
Partecipazioni in imprese controllate e collegate: l’eventuale maggior valore della partecipata
rispetto a quello iscritto nel bilancio dell’Ente camerale al 31.12.2012, viene appostato nel bilancio
d’esercizio 2013 alla voce “Riserva di partecipazione”. Si segnala che, per tali partecipazioni, fino
al 31.12.06 veniva adottato il criterio del patrimonio netto secondo il metodo cosiddetto “preferito”,
ovvero, pur essendo valutate in base al patrimonio netto delle società partecipate, il maggiore o
minore valore della società partecipata, rispetto all’esercizio precedente, veniva direttamente
imputato a Conto Economico.
Altre partecipazioni: sono stati confermati, per l’anno 2013, i valori di chiusura 2012 (che a loro
volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite
di valore.
2. Partecipazioni acquisite a partire dall’1.1.2007
Partecipazioni in imprese controllate e collegate: sono iscritte con valore pari ad una frazione del
patrimonio netto di cui all’ultimo bilancio approvato; se la partecipazione è iscritta per la prima
volta, si utilizza il costo d’acquisto. Negli esercizi successivi, le plusvalenze derivanti
dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all’importo iscritto nell’esercizio
precedente sono accantonate in un’apposita riserva facente parte del patrimonio netto; le eventuali
minusvalenze vengono imputate direttamente a tale riserva se esistente, ovvero, vanno a ridurre
proporzionalmente il valore della partecipazione;
Altre partecipazioni: sono stati confermati per l’anno 2013 i valori di chiusura 2012 (che a loro
volta confermavano i valori iscritti in bilancio al 31.12.2006), fatte salve eventuali durevoli perdite
di valore.
A supporto di tale impostazione si è fatto riferimento alla circolare del Ministero dello Sviluppo
Economico n. 3622/C del 5 febbraio 2009 che ha stabilito, con l’allegato documento n. 2, che:
-
le partecipazioni in imprese controllate o collegate sono iscritte per un importo pari alla
corrispondente frazione di patrimonio netto, risultante dallo Stato Patrimoniale dell'ultimo
bilancio approvato delle stesse imprese (articolo 26, comma 7, del Regolamento);
-
quando la partecipazione è iscritta per la prima volta può essere iscritta al costo di acquisto se
esso è superiore all'importo della corrispondente frazione del patrimonio netto risultante
dall'ultimo bilancio approvato dell'impresa, purché ne siano indicate le ragioni in nota
7
integrativa (articolo 26, comma 7, del Regolamento). Tale possibilità si pone come alternativa
all'iscrizione in base al metodo del patrimonio netto, in quanto quest'ultima ipotesi determina il
riconoscimento di una perdita in Conto Economico. Negli altri casi la partecipazione è iscritta
in base al metodo del patrimonio netto e la differenza fra il costo d'acquisto ed il valore netto
contabile è rilevata quale perdita nella voce 15) "Svalutazione di partecipazioni";
-
negli esercizi successivi a quello di prima iscrizione le eventuali "plusvalenze" derivanti
dall'applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto al valore iscritto nel bilancio
dell'esercizio precedente sono accantonati in una apposita voce del patrimonio netto denominata
"Riserve da partecipazioni". Le eventuali minusvalenze sono imputate direttamente alla voce
"Riserve da partecipazioni", se esistente; ove detta riserva fosse inesistente o non capiente la
minusvalenza o la differenza non coperta è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione
da partecipazioni" (articolo 26, comma 7, del Regolamento);
-
in presenza di più partecipazioni in imprese controllate o collegate, il metodo del patrimonio
netto è applicato ad ogni singola partecipazione e non è consentito compensare la minusvalenza
attribuibile ad una partecipazione con le plusvalenze riferite alle altre;
-
nel caso in cui il valore della partecipazione diventi negativo per effetto di perdite, la
partecipazione è azzerata. In tal caso la Camera di Commercio deve tenere conto, a meno che
non sia stato formalmente deliberato l'abbandono della partecipazione, delle ulteriori perdite
presunte di propria pertinenza, rilevando un accantonamento a fondo rischi ed oneri in apposita
voce 9d) "Altri accantonamenti" del Conto Economico;
-
il metodo del patrimonio netto deve essere abbandonato qualora la Camera di Commercio abbia
perso l'”influenza notevole" sull'impresa partecipata: in tale caso la partecipazione deve essere
valutata al costo, a norma dell'articolo 26, comma 8, del Regolamento. Il valore della
partecipazione iscritto nell'ultimo bilancio e valutato secondo il metodo del patrimonio netto è
assunto quale primo valore di costo;
-
le partecipazioni diverse da quelle in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di
acquisto o di sottoscrizione (articolo 26, comma 8, del Regolamento) a partire dall'esercizio
2007 (articolo 74, comma 1, del Regolamento). Il costo sostenuto all'atto di acquisto o di
sottoscrizione è mantenuto nei bilanci dei successivi esercizi a meno che si verifichi una perdita
durevole di valore della partecipazione;
-
la svalutazione delle partecipazioni verificatesi per effetto di una perdita durevole di valore
rispetto al costo, è iscritta in Conto Economico alla voce "Svalutazione da partecipazione" con
contropartita contabile la rettifica del valore della partecipazione;
-
per le partecipazioni acquisite prima dell'esercizio 2007 e valutate, ai sensi dell'articolo 25 del
Decreto Ministeriale 23 luglio 1997, n. 287, con il metodo del patrimonio netto, il Regolamento
non detta un criterio di diritto intertemporale. E' necessario pertanto, considerare per le stesse il
8
valore dell'ultima valutazione, effettuata applicando il metodo del patrimonio netto, come primo
valore di costo alla data di entrata in vigore del regolamento.
Si precisa inoltre quanto segue:
-
con riferimento ai conferimenti di capitale, non trattandosi, per loro natura, di quote di possesso
in società, si è confermata la valutazione al costo già applicata nel precedente esercizio;
-
al 31/12/2013 per effettuare le valutazioni, si è fatto riferimento al bilancio approvato al
31/12/2012 delle partecipate e, se disponibile, al bilancio 2013;
-
le partecipazioni in imprese controllate sono quelle nelle quali la Camera di Commercio
“dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria” (articolo 2359,
primo comma, n. 1 del codice civile).
Sono considerate società collegate, sempre secondo l'articolo 2359, terzo comma del codice
civile, le imprese sulle quali la Camera di Commercio “esercita un’influenza notevole”. Si
presume una influenza notevole quando, nell’assemblea ordinaria, può essere esercitato almeno
un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati.
Le partecipazioni dell’Ente camerale in imprese controllate e collegate sono valutate per un
importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio
approvato. Le rivalutazioni derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto
all’importo iscritto nell’esercizio precedente, sono state accantonate in un’apposita riserva
facente parte del patrimonio netto. Il criterio di valutazione adottato è comunque coerente con
quello applicato nel precedente esercizio.
Con riferimento ai prestiti e alle anticipazioni attive, essi sono iscritti, a norma dell’articolo 26,
comma 10, del DPR 254/05, al presumibile valore di realizzazione.
Rimanenze finali
Le rimanenze vengono iscritte in bilancio al costo di acquisto compresi gli oneri accessori di diretta
imputazione, così come previsto dall’art. 26 comma 12 del D.P.R. 254/2005, poiché tale valore è
minore rispetto al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
Crediti
Sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo ed iscritti al netto dei relativi fondi
rettificativi, come previsto dall’art. 26 comma 10, del D.P.R. 254/05.
9
I crediti originati da proventi sono iscritti a bilancio se maturati i relativi proventi; i crediti sorti per
ragioni diverse sono iscritti a bilancio solo in presenza di un idoneo titolo giuridico al credito e nel
caso in cui rappresentino effettivamente obbligazioni di terzi verso l’Ente.
In particolare, per quanto riguarda il credito per il diritto annuale, si è data applicazione al
principio contabile delle Camere di Commercio n. 3, ai punti 1.2.1), 1.2.2) e 1.2.3) che ha trovato
completa applicazione a partire dall’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009, come stabilito
dal punto 1.2.5).
A tal proposito, si segnala il diverso criterio di rilevazione del provento e del credito per l’anno
2008 e per quelli successivi.
Anno 2008:
Il diritto annuale di competenza considerato a chiusura del bilancio dell'esercizio 2008 è stato
determinato sull'importo risultante dalle somme incassate a competenza nell'anno 2008 maggiorato
di un ammontare presunto (credito) pari a:
a) prodotto tra il numero delle imprese inadempienti per l'anno 2008, distinte per singola fascia e
l’importo minimo previsto per la stessa fascia dal decreto ministeriale 1 febbraio 2008;
b) sanzioni, calcolate applicando la percentuale del 30% all'importo di cui al punto precedente;
c) interessi di competenza dell'esercizio, calcolati sull'importo di cui al punto precedente al tasso del
3%, per i giorni intercorrenti tra la scadenza prevista per il pagamento del diritto e il 31.12.2008.
L’importo di cui alle lettere a), b) e c) ha costituito il credito per il diritto annuale di competenza
2008, opportunamente svalutato così come determinato al punto 1.2.7 del citato principio n. 3: “Per
l'accantonamento al fondo svalutazione crediti andrà effettuato applicando al valore complessivo di
cui ai precedenti punti 1.2.6.a), 1.2.6.b) e 1.2.6.c) la percentuale media di diritto non riscosso con
riferimento agli ultimi due ruoli emessi: percentuale da calcolare tenendo conto dell'ammontare
incassato nell'anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli”.
Anno 2009 e successivi:
La Camera di Commercio ha rilevato i proventi relativi al diritto annuale di competenza degli
esercizi 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013 sulla base delle riscossioni avvenute nel corso dell’esercizio
ed ha iscritto l’importo del diritto annuale dovuto e non versato quale provento cui corrisponde un
credito sulla base dei seguenti criteri:
* per le imprese inadempienti che pagano in misura fissa, sulla base degli importi determinati con
decreto del Ministero dello Sviluppo Economico;
* per le imprese inadempienti che pagano in base al fatturato, applicando l’aliquota di riferimento,
definita con lo stesso decreto, ad un ammontare di fatturato pari alla media dei fatturati dichiarati
10
dalle stesse imprese negli ultimi tre esercizi, secondo le specifiche informazioni fornite da
Infocamere;
* le sanzioni per tardivo e omesso versamento sono calcolate applicando per ciascun debitore le
misure definite dal D.M. 54/2005;
* gli interessi sono calcolati al tasso di interesse legale con maturazione giorno per giorno. Gli
interessi sono calcolati e imputati per competenza anno per anno fino alla data di emissione del
ruolo.
Per la determinazione degli importi di cui sopra, è stato definito un sistema informatico che ha
consentito la contabilizzazione del credito per singola impresa da parte della società di informatica
Infocamere.
Il credito da diritto annuale viene poi aggiornato in sede di notificazione degli atti di irrogazione o
emissione dei ruoli esattoriali, con corrispondente riesame del fondo svalutazione crediti.
Per ulteriori specifiche relative al diritto annuale, si rimanda a quanto precisato successivamente
nella presente nota integrativa.
Debiti
Sono rilevati al loro valore di estinzione.
Ratei e risconti
Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza economico-temporale
dell’esercizio.
Fondi per rischi e oneri
Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla
chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non
si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio ed iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili
ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere.
Fondo I.F.R. e T.F.R.
Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di
lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
11
Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti (compresi
quelli trasferiti ad altri Enti) alla data di chiusura del bilancio, al netto delle erogazioni effettuate a
dipendenti cessati nel corso dell’esercizio, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai
dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
I prestiti concessi su indennità di fine rapporto, comprensivi degli interessi maturati, sono
evidenziati nella voce «Prestiti e anticipazioni al personale» tra le attività dello Stato Patrimoniale.
A seguito delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. 20.12.99 e 2.3.2001, il personale assunto
dall’1.1.2001 viene assoggettato al regime del trattamento di fine rapporto.
Nell’esercizio 2011, per effetto della applicazione dell’articolo 12 comma 10 della Legge 122/2010,
è cambiata la modalità di calcolo della posta in esame. Infatti, l’articolo citato prevedeva che - con
effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011 - per i lavoratori alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della
pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi
del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei
trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive
non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di
trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio andava effettuato
secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del
6,91 per cento.
Sulla materia è dapprima intervenuta la Corte Costituzionale che, con sentenza n. 223/2012, ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma sopraindicato, e da ultimo la Legge di stabilità
per il 2013 (legge 228 del 24.12.2012) che ha abrogato (art. 1 comma 98), con efficacia retroattiva
al 1° gennaio 2011, l’articolo 12 comma 10 del D.L. 78/2010, al fine di dare attuazione alla
sentenza della Corte Costituzionale citata.
Per effetto di tale intervento normativo, le modalità di calcolo delle indennità maturate dai
dipendenti assunti anteriormente all’1.1.2001, sono state ripristinate secondo la normativa
previgente.
Gli effetti delle nuove disposizioni si sono riflessi in un maggior accantonamento al Fondo
IFR/TFR solo per l’anno 2012, per il recupero, nell’anno considerato, delle indennità di fine
rapporto, dell’annualità 2011 con i criteri previgenti. Per l’anno 2013, l’accantonamento IFR/TFR,
per quanto sopraesposto, è stato determinato applicando i criteri della normativa previgente alla
Legge122/2010.
Riconoscimento ricavi e costi
I ricavi ed i costi vengono riconosciuti in base alla competenza economica temporale.
12
Imposte sul reddito
Le imposte sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti e descritte tra i debiti tributari.
Non sussistono i presupposti per lo stanziamento di imposte anticipate o differite.
Conti d’ordine
I conti d’ordine iscritti in bilancio al 31.12.2013 evidenziano accadimenti gestionali che, pur non
influendo quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro
iscrizione, possono produrre effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad
operazioni non ancora realizzate, comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la
diminuzione del conto d’ordine e la movimentazione del Conto Economico o Patrimoniale.
I conti d’ordine risultano iscritti secondo quanto disciplinato dal principio contabile n. 2 per le
Camere di Commercio. Tale principio richiama l'articolo 22, comma 3, del Regolamento che
dispone che "ai fini dell'iscrizione nello stato patrimoniale degli elementi patrimoniali e della
rappresentazione dei conti d'ordine si applicano i commi secondo e terzo dell'articolo 2424 e
l'articolo 2424-bis del codice civile".
L'art. 2424, comma 3, del codice civile prevede che "in calce allo stato patrimoniale devono
risultare le garanzie prestate direttamente o indirettamente distinguendosi tra fideiussioni, avalli,
altre garanzie personali e garanzie reali, ed indicando separatamente per ciascun tipo, le garanzie
prestate a favore di imprese controllate e collegate, nonché di controllanti e di imprese sottoposte
al controllo di queste ultime; devono inoltre risultare gli altri conti d'ordine". L'articolo 23, comma
1, lettera i), del Regolamento stabilisce che nella nota integrativa sia indicata la composizione dei
conti d'ordine e le variazioni dei valori dei conti d'ordine intervenute rispetto all'esercizio
precedente.
I conti d'ordine sono classificati in: rischi, impegni e beni di terzi.
I conti d'ordine appartenenti alla categoria dei rischi sono quelli indicati dall'articolo 2424, comma
3, del codice civile. In questo ambito si segnalano le garanzie prestate, direttamente o
indirettamente, dalla Camera di Commercio per debiti altrui.
Le garanzie prestate dalla Camera di Commercio per debiti propri e le garanzie rilasciate da terzi in
favore della Camera di Commercio non vengono iscritte fra i conti d'ordine, ma sono menzionate
nella presente nota integrativa essendo informazioni utili a valutare la situazione finanziaria e
patrimoniale dell'ente. Le garanzie prestate ai sensi dell'articolo 2424, comma 3, del codice civile
sono distinte in fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e reali, indicando separatamente per
ciascuna categoria quelle prestate in favore di imprese controllate, collegate o di imprese sottoposte
al controllo di queste ultime.
13
I conti d'ordine appartenenti alla categoria degli impegni comprendono: i contratti e le obbligazioni
ad esecuzione differita o aventi durata pluriennale; le gare bandite e non aggiudicate alla scadenza
dell'esercizio, limitatamente agli importi non ancora assegnati o aggiudicati. Non sono da iscrivere
fra i conti d'ordine: gli impegni assunti dalla Camera di Commercio con carattere di continuità; i
contratti di lavoro subordinato; gli impegni il cui valore non è quantificabile, da illustrare in nota
integrativa.
I beni di proprietà di terzi che venissero eventualmente a trovarsi nella disponibilità della Camera
di Commercio a titolo gratuito verranno iscritti fra i conti d'ordine appartenenti alla categoria dei
beni di terzi.
I beni di proprietà della Camera messi a disposizione di terzi a titolo gratuito sono iscritti nell'attivo
patrimoniale della Camera di Commercio e nella nota integrativa deve essere specificato il vincolo
di destinazione.
Dati sull’occupazione
L’organico effettivo dell’Ente al 31.12.2013, ripartito per categorie ai sensi del vigente CCNL, è il
seguente:
Personale in servizio al 31.12.2013
Segretario Generale
1
Dirigenza
2
Categoria D
24
di cui 2 part time
Categoria C
79
di cui 21 part-time
Categoria B
9
di cui 2 part-time
Categoria A
4
TOTALE
119
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del comparto delle Regioni – Autonomie Locali.
14
Attività
A) IMMOBILIZZAZIONI
Si specifica di seguito la movimentazione intervenuta per le immobilizzazioni immateriali,
distinguendo l’attività commerciale dall’attività istituzionale.
Ai sensi del combinato disposto dell’art 23 c.1 lett. a e dell’art. 39 c.13 del DPR 254/2005, si
segnala che, nel corso dell’esercizio 2013, con provvedimenti n. 10 del 21.01.2013 – n. 111 del
20.08.2013 – n. 129 del 16.10.2013 è intervenuta, in occasione della radiazione di alcuni beni, la
cancellazione dall’inventario di:
Impianti speciali di comunicazione;
Arredi;
Macchine elettroniche PC e telefonia;
Macchine ufficio elettromeccaniche;
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio;
Macchine apparecchiature attrezzature vari.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IST.LI
Saldo al
31/12/2012
28.838,69
Saldo al
31/12/2013
26.342,29
VARIAZIONE
-2.496,40
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2013
VARIAZIONE
28.838,69
26.342,29
-2.496,40
SOFTWARE ISTITUZIONALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Importo
371.098,70
370.698,72
399,98
Acquisizioni dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
-399,98
0,00
0,00
15
Importo
70.978,47
42.539,76
28.438,71
LICENZE D'USO ISTITUZIONALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
21.836,26
-23.932,68
0,00
26.342,29
Acquisizioni dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
COMM.LI
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2013
VARIAZIONE
0,00
0,00
0,00
SOFTWARE COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Importo
66.098,97
66.098,97
0,00
Acquisizioni dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
0,00
0,00
IMMOBILI CAMERALI ISTITUZIONALI
Gli immobili della sede staccata di Piazza Giustiniani e della sede centrale di Piazza Borsa sono
iscritti al costo storico di acquisizione ed il valore è esposto al netto dell’ammortamento effettuato
nel corso dell’esercizio, in continuità degli elementi acquisiti nel precedente esercizio.
Si ricorda che, nel 1998, l’immobile della sede camerale è stato oggetto di perizia di stima asseverata con verbale del 14.12.1998 presso il Tribunale di Treviso con protocollo n. 6776 - resasi
necessaria ai fini dell’entrata in vigore del D.M. 23.7.1997 n. 287, che ha introdotto, in parallelo alla
contabilità finanziaria, la contabilità economica.
Il valore iscritto in bilancio comprende gli oneri accessori ed i costi sostenuti per le ristrutturazioni
in corso d’anno.
IMMOBILI
IMMOBILE P.ZZA GIUSTINIANI
Saldo al
31/12/2012
7.771.198,94
Saldo al
31/12/2013
7.130.429,83
VARIAZIONE
-640.769,11
Saldo al
31/12/2012
486.937,01
Saldo al
31/12/2013
461.081,95
VARIAZIONE
-25.855,06
16
IMMOBILE PIAZZA GIUSTINIANI
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Importo
861.835,38
374.898,37
486.937,01
0,00
-25.855,06
461.081,95
Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
IMMOBILE PIAZZA BORSA
Saldo al
31/12/2012
Saldo al
31/12/2013
VARIAZIONE
6.902.384,94
6.530.488,25
-371.896,69
IMMOBILE PIAZZA BORSA
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Importo
12.396.556,76
5.494.171,82
6.902.384,94
0,00
-371.896,69
6.530.488,25
Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
IMMOBILE COMM.LE
Saldo al
31/12/2012
146.450,20
IMMOBILE COMMERCIALE (BORSA MERCI)
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
IMMOBILE COMMERCIALE (BAR BORSA)
Costo storico rivalutato
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Manutenzioni straordinarie dell’esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
Saldo al
31/12/2013
138.859,63
VARIAZIONE
-7.590,57
Importo
121.084,13
61.869,60
59.214,53
0,00
-3.632,52
55.582,01
Importo
131.935,00
44.699,33
87.235,67
0,00
-3.958,05
83.277,62
17
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
Saldo al
31/12/2012
235.426,79
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
0,00
-235.426,79
Nelle immobilizzazioni in corso erano inclusi i servizi correlati alla procedura per la valutazione
dell’acquisizione di un immobile da adibire a nuova sede camerale. La Giunta, con provvedimento
n. 15 del 26.2.2013 ha deliberato di:
non dar ulteriore corso all’operazione volta alla permuta dell’attuale sede camerale;
di interrompere, pertanto, ogni trattativa al riguardo.
Con successivo provvedimento n. 232 del 14.11.2013, ha confermato la decisione precedentemente
assunta e sopra indicata.
Le immobilizzazioni in corso di importo pari a € 235.426,79 erano così composte:
Importo
Tecnocamere s.c.p.a.: incarico per progettazione esecutiva, direzione
lavori, collaudo e assistenza tecnica al r.u.p.
Tecnocamere: progettazione, direzione lavori, assistenza tecnica al r.u.p.
per le opere e forniture necessarie all'arredamento fisso e mobile dei
locali
Tecnocamere s.p.a.: servizio di interior design per la nuova sede
camerale
Ater: affidamento incarico per stima permuta immobile camerale
€ 16.085,40
€ 33.252,00
€ 11.016,00
€ 57.047,57
Agenzia del Territorio - ufficio provinciale di Treviso: affidamento
incarico per rilascio parere di congruità su permuta immobile camerale
TOTALE
€ 118.025,82
€ 235.426,79
Per effetto delle determinazioni della Giunta, è venuto meno il trasferimento della sede camerale al
nuovo immobile; di conseguenza gli oneri potenzialmente “patrimonializzabili” del nuovo edificio
sono stati rilevati tra le sopravvenienze passive dell’esercizio.
Di seguito il dettaglio per la voce "Impianti":
Saldo al
31/12/2012
17.415,49
IMPIANTI
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
8.948,72
-8.466,77
IMPIANTI SPECIALI DI COMUNICAZIONE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
24.175,25
24.175,25
0,00
18
0,00
0,00
897,77
0,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
IMPIANTI TELEVISIVI ISTITUZIONALI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
133.859,81
128.504,81
5.355,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
-5.355,00
0,00
0,00
IMPIANTI TELEVISIVI COMMERCIALI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
446,28
446,28
0,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
0,00
0,00
IMPIANTI SPECIFICI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
20.745,11
8.684,62
12.060,49
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
-3.111,77
8.948,72
Di seguito il dettaglio per la voce "Mobili ed arredi":
ARREDI E MOBILI
Saldo al
31/12/2012
12.859,71
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
11.156,23
-1.703,48
19
ARREDAMENTO ISTITUZIONALE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
244.383,09
241.678,90
2.704,19
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
-1.703,48
387,02
1.000,71
ARREDAMENTO COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
7.251,06
7.251,06
0,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
0,00
0,00
FIERE RASSEGNE COSTRUZIONI IN LEGNO
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
80.580,00
80.580,00
0,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
0,00
0,00
OPERE D'ARTE
Saldo al
31/12/2012
10.155,52
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
10.155,52
0,00
OPERE D'ARTE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
10.155,52
0,00
10.155,52
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
0,00
10.155,52
Si tratta della valutazione – come da apposita perizia di stima - di alcuni gioielli (n. 2 orologi e n. 3
pezzi diversi di gioielli) – ricevuti a seguito del pignoramento promosso dalla Camera di
20
Commercio per il recupero delle spese processuali derivanti da una causa intentata contro la Camera
di Commercio e risolta positivamente a favore dell’Ente.
Di seguito, il dettaglio per la voce "Attrezzature Informatiche":
ATTREZZATURE INFORMATICHE
Saldo al
31/12/2012
89.000,96
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
111.047,54
22.046,58
MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA IST.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
957.941,99
870.399,54
87.542,45
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
Minusvalenze 2013
SALDO AL 31/12/2013
82.442,59
-59.050,31
47.763,90
-594,59
110.340,14
MACCHINE ELETTR. PC E TELEFONIA COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
MACCH. UFFICIO ELETTROMECCANICHE IST.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
MACCH. UFFICIO ELETTROMECCANICHE COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
3.147,10
2.867,59
279,51
0,00
-279,51
0,00
420.865,87
419.686,87
1.179,00
0,00
-471,60
22.787,09
707,40
650,74
650,74
0,00
21
0,00
0,00
0,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
Di seguito il dettaglio per la voce "Attrezzature non informatiche":
ATTR. NON INFORMATICHE
Saldo al
31/12/2012
90.430,66
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
62.043,65
-28.387,01
MOBILI E MACCHINE ORDINARIE D'UFFICIO IST.LI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
MOBILI E MACCH. ORDINARIE D'UFFICIO COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
878.159,33
876.587,21
1.572,12
0,00
-1.068,94
9.356,19
503,18
3.744,00
3.744,00
0,00
0,00
0,00
0,00
MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE IST.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
136.017,00
108.656,09
27.360,91
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
-10.798,17
573,89
16.562,74
MACCHINARI APPARECCH. ATTREZZ. VARIE COMM.LE
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
220.801,31
159.303,68
61.497,63
22
0,00
-16.519,90
24.454,24
44.977,73
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
Di seguito, il dettaglio per la voce "Automezzi":
Saldo al
31/12/2012
0,00
AUTOMEZZI
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
0,00
0,00
AUTOMEZZI
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
SALDO AL 31/12/2012
222,08
222,08
0,00
Acquisizioni dell'esercizio 2013
Ammortamenti dell’esercizio 2013
Alienazioni dell'esercizio 2013
SALDO AL 31/12/2013
0,00
0,00
0,00
0,00
Di seguito il dettaglio per la voce "Biblioteca":
BIBLIOTECA
Saldo al
31/12/2012
76.448,52
Saldo al
31/12/2013 VARIAZIONE
77.948,65
1.500,13
I libri presenti nella Biblioteca dell’Ente non sono soggetti ad ammortamento in quanto il loro
valore, nel tempo, non si svaluta.
a) Immobilizzazioni finanziarie
La voce “Immobilizzazioni finanziarie” comprende partecipazioni e quote, prestiti (al personale e
non) ed anticipazioni attive.
* Partecipazioni e quote
Le partecipazioni sono state valutate secondo i criteri espressamente riportati al paragrafo dedicato
ai criteri di valutazione. In breve, si ribadisce che:
23
-
per le partecipazione in imprese controllate e collegate il metodo utilizzato è quello del
patrimonio netto - con imputazione delle rivalutazioni a fondo riserva ed imputazioni delle
svalutazioni a tale fondo, se capiente, ovvero a conto economico in caso contrario;
-
per le altre partecipazioni: se acquisite anteriormente all’anno 2007, il loro valore è stato
cristallizzato a quello iscritto in bilancio al 31.12.2006. Se acquisite dopo tale data l’iscrizione è
effettuata al costo d’acquisto. Sono svalutate solo eventuali perdite durevoli di valore.
La voce “Partecipazioni e quote” al 31/12/2013 è pari ad € 3.924.743,21.
In base alla ripartizione richiesta dalla nota ministeriale n. 2385 del 18.03.2008, se ne da di seguito
il dettaglio:
- “Partecipazioni in imprese controllate”: € 592.180,23;
- “Altre partecipazioni alla data del 31.12.2006”: € 2.505.085,06;
- “Altre partecipazioni acquisite dall’anno 2007”: € 827.477,92.
Come indicato nei criteri di valutazione, il valore delle partecipazioni è iscritto in bilancio al 31
dicembre 2013 nel rispetto di quanto disposto dalla nota del Ministero dello Sviluppo Economico n.
2322/C del 5 febbraio 2009 e dai documenti ad essa allegati.
Si segnala che, per effettuare le valutazioni al 31.12.2013, si è fatto riferimento al bilancio
approvato al 31.12.2012 in quanto, alla data di redazione della presente nota integrativa non erano
disponibili i bilanci definitivi delle partecipate al 31.12.2013.
Per le altre partecipazioni non maggioritarie dell’Ente, si è proceduto alla verifica dell’ultimo
bilancio disponibile e le eventuali perdite che sono state riscontrate dai bilanci stessi, sono state
iscritte solo se considerate “durevoli”.
Si espone di seguito la variazione intervenuta nella consistenza delle singole partecipate:
24
CONTROLLATE
RAGIONE SOCIALE
Ultimo
NATURA
bilancio in
GIURIDICA
possesso
% di
possesso
CAPITALE
SOCIALE
TECNOLOGIA & DESIGN
1 SCARL
2012
64,72%
600.000,00
TREVISO GLOCAL
2 SCARL
2012
72,00%
104.000,00
COLLEGATE
TOTALE CONTROLLATE
FONDAZIONE G. MAZZOTTI PER
LA CIVILTA' VENETA
3 FOND
TOTALE COLLEGATE
VALORE DI
SOTTOSCRIZIONE
Valore
N° azioni/quote
N° azioni
nominale
in circolazione
possedute
azioni
PATRIMONIO
VALORE
Incrementi
VALORE
NETTO
ISCRITTO IN
Decrementi
per
ISCRITTO IN
PARTECIPATA BILANCIO 2012
rivalutazioni BILANCIO 2013
388.301,40
1.153.846,00
0,52
746.733,00
762.761,00
74.880,00
104.000,00
1,00
74.880,00
136.868,00
463.181,40
2012
26,50%
30.000,00
7.950,00
7.950,00
484.635,94
90.964,80
575.600,74
1.322.307,00
8.999,33
7.950,00 7.950,00 -
-
7.950,00
7.950,00
RISERVA
2012
RIVAL.
SVAL.
PARTECIP. PARTECIP. RISERVA 2013
2013
2013
493.635,27
69.756,80
7.580,16
98.544,96
15.401,91
7.580,16
16.579,49
592.180,23
85.158,71
16.579,49
-
-
-
8.999,33
-
78.756,13
22.982,07
-
- 7.950,00
- 7.950,00
101.738,20
-
25
ALTRE ANTE 2007
RAGIONE SOCIALE
NATURA
% di possesso CAPITALE SOCIALE
GIURIDICA al 31/12/2012
AL 31.12.2012
VALORE DI
SOTTOSCRIZIONE
N° azioni/quote in
circolazione
Valore
nominale
azioni
N° azioni
possedute
PATRIMONIO
PATRIMONIO
PATRIMONIO
PATRIMONIO
PATRIMONIO
PATRIMONIO
Ultimo
NETTO
NETTO
NETTO
NETTO
NETTO
NETTO
bilancio in
PARTECIPATA AL PARTECIPATA AL PARTECIPATA AL PARTECIPATA AL PARTECIPATA al PARTECIPATA al
possesso
31.12.07
31.12.08
31.12.09
31.12.10
31.12.2011
31.12.2012
ALTRE POST 01.01.2007
AUMENTI PER
ACQUISTI
AUMENTI PER
RIVALUTAZIONI
DECREMENTI
PER CESSIONI
DECREMENTI PER VALORE ISCRITTO IN
SVALUTAZIONE
BILANCIO 2013
TECNO HOLDING
SPA
273.703.308
299.257.787
316.389.893
2012
854.867,86
INFOCAMERE Società Consortile di Informatica delle Camere di
Commercio Italiane per Azioni
SCPA
1,00%
17.670.000,00
176.848,80
5.700.000
3,10
57.048
56.755.840
66.940.111
41.067.535
42.143.604
42.900.395
44.782.109
2012
272.653,42
SOC. PER L'AUTOSTRADA DI ALEMAGNA IN LIQUIDAZIONE (11.9.2013) 1
SPA
7,36%
312.000,00
22.959,04
1.200.000
0,26
88.304
315.143
315.899
311.364
302.875
303.544
301.302
2012
23.572,46
PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO GALILEO
SCPA
5,88%
1.863.580,00
109.490,00
186.358
10,00
10.949
2.676.220
2.731.379
2.737.377
2.738.499
2.667.028
2.677.089
2012
139.779,27
139.779,27
AEROPORTO DI TREVISO (in breve AERTRE)
SPA
4,88%
13.119.840,00
152.210,00
311.984
10,00
15.221
16.952.735
15.175.622
14.807.819
15.157.011
14.009.731
14.250.179
2012
171.793,11
171.793,11
INTERPORTO PADOVA
SPA
0,17%
30.000.000,00
50.270,00
6.000.000
5,00
10.054
43.124.148
43.168.298
42.943.910
2012
89.032,25
ASCO TLC
SPA
1,00%
3.912.177,00
39.121,77
6.000.000
1,00
60.000
3.506.069
3.912.177
4.297.325
3.886.337
4.055.844
2.362.124
2012
39.121,77
39.121,77
TREVISO - MERCATI
SPA
17,07%
1.283.400,00
219.015,00
276.000
4,65
47.100
1.569.311
1.600.180
1.515.723
1.521.083
1.632.573
1.678.536
2012
265.462,94
265.462,94
47.040,34
7.968
299,62
157
2.381.929
2.395.780
2.396.827
2.408.529
2.409.411
2.457.837
2012
47.200,00
2.177.781
1,00
47.200
2.430.337
2.329.169
2.199.015
2.186.511
2.208.905
2.282.298
2012
900.000
1,00
5.324
1.626.587
1.652.740
1.667.820
1.672.761
1.047.734
220.256
2012
8.856,66
2.708.017
2.722.195
2.739.207
2.758.966
2.769.639
2.780.263
2012
479.232,20
2.500
450.547
519.808
520.755
675.442
680.628
730.612
2012
2.455,94
625
1.494.247
1.517.653
1.521.061
1.520.284
1.520.321
1.520.338
2012
444.373,12
BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA (in breve BMTI)
SCPA
1,97%
2.387.372,00
CERTOTTICA
SCRL
2,17%
2.177.781,00
RETECAMERE IN LIQUIDAZIONE2
SCRL
UNIONCAMERE VENETO SERVIZI
SCARL
CAMERE DI COMMERCIO D'ITALIA - UNIVERSITAS MERCATORUM
CONSORZIO PER IL MIGLIORAMENTO ZOOTECNICO - CO.MI.ZO3
SCRL
Tot. Altre azionarie
SOC. COOP.
0,59%
900.000,00
5.324,00
17,86%
100.000,00
17.860,00
0,74%
338.864,00
29,17%
11.054,00
2.500,00
3.225,00
338.864
1
2.095,00 5,16 - 25,00
CONSORZ.
0,47%
22.067,00
103,29
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE
FOND PART
12,30%
122.000,00
FONDAZIONE G. RUMOR - CENTRO PRODUTTIVITA' VENETO
FOND PART
3,06%
2.837.237,00
17.713 -
150.628
272.653,42
21.042,84
47.040,38
-
-
1.879.751,00
47.200,00
1.302,92
2.455,94
-
-
-
441.148,12
3.225,00
448.701,86
533.416,06
23.611
71.894
22.066
6.076
2012
103,00
103,00
15.000,00
123.071
123.498
123.914
123.564
2012
5.000,00
5.000,00
86.815,00
3.217.561
3.360.038
3.556.266
3.700.929
2012
86.815,00
86.815,00
-
Totale partecipazioni ante 2007
2.977.359,38
-
-
TECNO HOLDING - attribuzione azioni 2009
SPA
0,67%
168.490,50
1.808.251.482,00
0,01
12.186.927 al
31.12.2012
TECNOSERVICE CAMERE (EX TECNOCAMERE)
SCPA
0,28%
1.318.941,00
3.744,00
2.536.425
0,52
7.200
AEROPORTO DI TREVISO S.P.A. (in breve AERTRE S.P.A.) (dopo il 31.12.06) SPA
ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE - IS.NA.RT S.C.P.A.
SCPA
4,88%
13.119.840,00
1.069.901,00
487.900,00
2.000,00
1.000.000
1.069.901
10,00
1,00
48.790
2.000
264.216.798
16.952.735
15.175.622
14.807.819
273.703.308
299.257.787
316.389.893
2012
260.215,96
2.655.032
2.799.621
3.216.829
2012
6.867,72
15.157.011
14.009.731
14.250.179
2012
487.900,00
1.076.420
1.091.612
1.169.428
2012
Tot. Altre azionarie
SCRL
0,60%
372.000,00
2.233,86
372.000
1,00
2.234
JOB CAMERE
SRL
0,60%
600.000,00
3.603,00
600.000
1,00
3.603
CONSORZIO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA - DINTEC
GAL TERRE DI MARCA
G.A.L. DELL'ALTA MARCA TREVIGIANA
SCRL
SCRL
0,11%
7,64%
551.473,00
19.999,97
630,00
1.527,38
SCRL
5,83%
25.750,01
1.500,00
823.033
21.042,84
451.231,48
91.918,00
2.505.085,06
260.215,96
-
-
6.867,72
487.900,00
2.000,00
756.983,68
IC OUTSOURCING
2.000,00
-
-
-
-
756.983,68
-
727.549
1.135.065
1.600.738
2.162.725
2012
2.233,86
2.233,86
-
870.109
1.421.595
2.193.989
2.807.359
2012
3.603,00
3.603,00
934.105
20.868
994.292
23.230
1.168.461
24.308
1.264.181
25.313
2012
2012
630,00
1.527,38
630,00
1.527,38
26.835
28.684
29.047
30.613
2012
1.500,00
909.269
20.386
26.756
Tot. Altre non azionarie
9.494,24
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE
FOND PART
12,30%
122.000,00
15.000,00
123.498
123.914
123.564
2012
10.000,00
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLA BIOEDILIZIA
FONDAZIONE TREVISO GIUSTIZIA 4
CONSORZ.
14,29%
7.000,00
84.205
114.028
8.661
2012
1.000,00
FOND PART
47,62%
105.000,00
1.000,00
50.000,00
Totale partecipazioni post 01.01.2007
2.529,62
479.232,20
-
Tot. Altre Consorzi e Fondazioni
21.042,84
7.553,74
91.918,00
0,19%
-
89.032,25
Tot. Altre Consorzi e Fondazioni
25.000.000 al
31.12.2012
2.529,62
47.200,00
982.117,92
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO
854.867,86
47.040,38
1.903.323,46
Tot. Altre non azionarie
ALTRE PARTECIPAZIONI
VALORE ISCRITTO
IN BILANCIO 2012
-
1.500,00
-
-
-
-
9.494,24
10.000,00
1.000,00
50.000,00
50.000,00
11.000,00
50.000,00
-
-
777.477,92
50.000,00
-
-
-
61.000,00
-
827.477,92
in imprese
collegate e
controllate
592.180,23
DELLA PARTECIPATA
CO.MI.ZO: RILEVATA SOPRAVVENIENZA PER € 373.318,00 E PER €
3 67.830,12 RIDOTTA LA RISERVA DI RIVALUTAZIONE
ante 2007
2.505.085,06
4 IL FONDO DI DOTAZIONE E' STATO COSTITUITO A FINE 2013
TOTALE
1 INCASSATO ASSEGNO IN DATA 24.12.2013 PER € 21.042,84
2 SVALUTATA LA PARTECIPAZIONE IN BASE AL BILANCIO AL 31.12.2012
post 2007
827.477,92
3.924.743,21
26
Si segnala, in particolare:
-
Tecnologia & Design S.c.a.r.l.: Si tratta di una partecipazione controllata e come tale valutata
con il metodo del patrimonio netto. L’Ente camerale possiede una quota azionaria pari a
nominali € 388.301,40 corrispondente al 64,72% del capitale sociale (€ 600.000,00).
Ad oggi si dispone solo dei dati di bilancio 2012 della società, dai quali si rileva che, in base
allo Statuto della società - modificato nel corso del 2011 -, l’utile d’esercizio dell’anno 2012
pari ad € 13.906,00 è stato destinato a riserva legale per € 696,00 e a riserva straordinaria per €
13.210,00. Dato l’aumento del patrimonio netto della società, il valore della partecipazione
dell’Ente camerale è aumentato ed è pari ad € 493.635,27; la rivalutazione della partecipazione
è stata imputata alla relativa riserva per € 8.999,33.
-
Treviso Glocal S.c.a.r.l.: Si tratta di una partecipazione controllata e come tale valutata con il
metodo del patrimonio netto. L’Ente camerale possiede una quota azionaria pari a nominali €
74.880,00 corrispondente al 72% del capitale sociale (€ 104.000,00). La partecipata è valutata
sulla base del patrimonio netto iscritto in bilancio al 31.12.2012, ultimo di cui si dispone.
Il bilancio in questione rileva un utile d’esercizio pari ad € 10.528,00, che è stato destinato a
riserva legale per € 526,00 e per € 10.002,00 a riserva straordinaria. Dato l’aumento del
patrimonio netto della società, il valore della partecipazione dell’Ente camerale è aumentato ed
è pari ad € 98.544,96; la rivalutazione della partecipazione è stata imputata alla relativa riserva
per € 7.580,16.
-
“Fondazione “G. Mazzotti per la civiltà veneta”: L’Ente camerale detiene una quota di €
7.950,00 pari al 26,50% del fondo di dotazione (€ 30.000,00).
In base allo Statuto della Fondazione (art. 16), le decisioni nel Consiglio di Amministrazione
sono prese con la maggioranza assoluta dei presenti ed il voto spetta in ragione di uno ad ogni
consigliere. Il Consiglio di Amministrazione è formato da 5 componenti, di cui 4 nominati dai
Soci, pertanto il rappresentante dell’Ente camerale ha un peso pari al 20% su ogni votazione in
cui siano presenti tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Da quanto sopra
esposto, la partecipazione viene iscritta in bilancio tra le società collegate, in quanto l’Ente
camerale, in base al suo voto, può influenzare le decisioni del Consiglio di Amministrazione.
Dall’esercizio 2011, la Fondazione risulta in notevole difficoltà finanziaria, protrattasi anche nel
2012, a causa del venire meno di alcuni incarichi, che negli anni sembravano consolidati. Il
bilancio 2012, ultimo disponibile, si chiude con una perdita di € 64.248,37. La Fondazione ha
registrato per quattro anni consecutivi (compreso il 2012) risultati negativi che ammontano
complessivamente ad € 94.991,96. Le riserve esposte in bilancio ammontano ad € 31.651,70 e il
fondo di dotazione è di € 30.000,00. Le perdite ricorrenti hanno, quindi, depauperato il
patrimonio netto. Nel corso dell’esercizio 2012, la Fondazione, sulla base della delibera del
27
Consiglio del 26.4.2012, ha provveduto alla stima e alla patrimonializzazione dei fondi di
proprietà della Fondazione stessa, in modo da esprimere il valore patrimoniale di ciò che essa
conserva. Dalle perizie giurate, il valore complessivo dei fondi supera abbondantemente il
milione e trecentomila euro; tale importo è stato iscritto in una riserva indivisibile di patrimonio
netto. Il Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione, nel verbale allegato al bilancio,
esprime un giudizio positivo sui fondi citati e quindi sulla rivalutazione dei beni patrimoniali.
La partecipazione è iscritta in bilancio al valore di sottoscrizione della quota del fondo di
dotazione pari ad € 7.950,00.
Considerando lo stato di difficoltà finanziaria della Fondazione si è proceduto alla svalutazione
della partecipazione per l’intero valore.
-
Tecno Holding S.p.A.: in data 21.10.2009 la società ha deliberato l'aumento del capitale sociale
da € 15.297.132,42 ad € 16.904.093,21 con sovrapprezzo di € 24.392.746,31. L'aumento di
capitale è avvenuto previa riduzione del valore nominale unitario delle singole azioni da € 0,52
ad € 0,01. L'aumento è stato riservato alla società Infocamere S.c.p.a. ed è stato liberato in
natura, mediante il conferimento del credito equitativo dalla stessa vantato.
Infocamere ha distribuito riserve disponibili tramite intestazioni delle azioni emesse da Tecno
Holding, previa riduzione del valore nominale unitario delle singole azioni da € 0,52 ad € 0,01.
Trattasi di distribuzione in natura agli azionisti della società delle riserve disponibili. Il numero
delle nuove azioni emesse a fronte dell'aumento di capitale è pertanto di € 160.695.369, di cui
12.186.927 riservato alla Camera di Commercio di Treviso, che porta la sua percentuale di
partecipazione in Tecno Holding da 0,692% a 0,7209%.
Successivamente, in data 14.12.2010, l’assemblea straordinaria ha deliberato di approvare un
ulteriore aumento gratuito del capitale fino a concorrenza dell’importo di € 25.000.000,00 con
utilizzo delle Riserve di Rivalutazione (€ 460.715,27 Riserva di Rivalutazione ex L. 413/91; €
3.145.041,10 Riserva di Rivalutazione ex L. 185/2008).
Ad oggi il capitale sociale di Tecno Holding è pari ad € 25.000.000,00 suddiviso in n.
1.808.237.301,16 azioni da € 0,01 cadauna.
La Camera di Commercio di Treviso possiede n. 12.186.927 azioni di cui:
-
n. 10.578.620 ante distribuzione di azioni assegnate da Infocamere;
-
n. 1.608.307 assegnate da Infocamere;
per un totale di partecipazione pari allo 0,67%.
Le prime sono valutate con il metodo del patrimonio netto sino alla data del 31.12.2006. Le
seconde, essendo pervenute dopo l’01.01.2007, sono valutate in base al valore nominale
ricevuto, così come indicato dai principi contabili camerali.
Si segnala che, nel corso del 2013, sono stati distribuiti dividendi per un importo pari ad €
14.624,31 così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella relazione al bilancio
28
2012. L’utile conseguito in tale sede, pari ad € 11.389.263,00, ha trovato destinazione, oltre che
nella distribuzione agli azionisti, nelle riserve di patrimonio netto.
Sempre nel corso del 2013, è stato avviato una progetto di revisione degli assetti societari, al
fine di costituire una compagine sociale limitata ad un numero più ristretto di azionisti in modo
da poter operare con processi decisionali più veloci allo scopo di conseguire gli obiettivi legati
alla missione aziendale. Tale revisione avverrà attraverso l’acquisto e la rivendita di azioni
proprie, senza esporre la società ad alcuna perdita od onere finanziario. In occasione
dell’Assemblea ordinaria del 15.11.2013, l’Ente camerale ha espresso la propria volontà alla
cessione dell’intero pacchetto azionario detenuto, anche considerando che la società non
fornisce servizi diretti all’Ente camerale.
-
Infocamere S.c.p.a.: L’Ente possiede attualmente n. 57.048 azioni per complessivi nominali €
176.848,80, pari all’1,000842% dell’intero capitale sociale (€ 17.670.000,00).
In base all’ultimo bilancio disponibile, relativo all’anno 2012, si rileva che la società ha
realizzato un utile di € 458.155,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di
accantonare a riserva straordinaria.
Si segnala, inoltre, che l’Ente camerale ha espresso parere favorevole all’operazione di fusione
della società IC Service s.rl. in Infocamere S.c.p.a, avvenuta nel corso dell’anno 2013.
-
Società per l’Autostrada di Alemagna in liquidazione S.p.a.: La partecipazione dell’Ente
camerale è pari ad € 22.959,04 nominali, corrispondente al 7,359% del capitale sociale
complessivo, pari ad € 312.000,00.
In occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012, è stata proposta la messa in
liquidazione della società in seguito alla sottoscrizione da parte del Governo Italiano nel mese
di ottobre 2012 del Protocollo della Convezione delle Alpi, in cui si stabilisce il limite alla
realizzazione di nuovi assi stradali di grande comunicazione attraverso le Alpi. Tale Protocollo
fa venire meno l’oggetto sociale per cui 53 anni fa è stata costituita la Società per l’Autostrada
di Alemagna. Con assemblea straordinaria, in data 11.09.2013, è stata pertanto decisa la messa
in liquidazione della società.
In base al valore attribuito ad una singola azione, pari a € 0,2383, sono state liquidate le quote
azionarie ai vari soci. L’Ente camerale ha incassato quanto di sua competenza, pari ad €
21.042,84, in data 24.12.2013.
In base al valore attribuito alla quota in fase di liquidazione della società, si è rilevata una
svalutazione, derivante dal differenziale fra l’importo incassato ed il valore contabile iscritto in
bilancio, per un totale di € 2.529,62.
29
-
Parco Scientifico e Tecnologico Galileo S.c.p.a.: l’Ente camerale possiede attualmente n.
10.949 azioni della società per un valore complessivo di € 109.490,00 pari al 5,88% del capitale
sociale complessivo (€ 1.863.580,00). Il bilancio dell’esercizio 2012, ultimo messo a
disposizione della Camera di Commercio, rileva un utile di esercizio pari ad € 10.058,00, che il
Consiglio di Amministrazione ha proposto di accantonare per il 5% a riserva legale e per la
parte rimanente a riserva straordinaria.
-
Aeroporto di Treviso - Aertre S.p.a.: Il capitale sociale al 31.12.2012 ammonta ad €
13.119.840,00 composto da n. 1.311.984 azioni del valore unitario di € 10,00 cadauna.
La Camera di Commercio di Treviso ha sottoscritto € 640.110,00 per un totale di 64.011 azioni.
La valutazione da parte dell’Ente camerale è così suddivisa:
-
per n. 15.221 azioni il criterio adottato è quello del patrimonio netto (essendo acquisizioni
ante 2007);
-
per n. 48.790 azioni il criterio adottato è quello del costo di acquisto (trattandosi di
acquisizioni post 2007).
In base all’ultimo bilancio disponibile, relativo all’anno 2012, si rileva un utile totale di €
240.488,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare alla riserva legale ed
alle altre riserve.
Si evidenzia che l’utile realizzato deriva anche dalla riapertura dello scalo aereoportuale nel
corso dell’anno 2012, che ha portato ad un aumento del valore della produzione pari al 69,24%
rispetto all’anno 2011 (anno in cui l’aeroporto è stato chiuso per ristrutturazione).
-
Interporto Padova S.p.A.: L’Ente è socio di Interporto Padova Spa, di cui possiede
attualmente n. 10.054 azioni da € 5,00 ciascuna per un valore complessivo di € 50.270,00 pari
allo 0,1675% del capitale sociale complessivo (€ 30.000.000,00).
Il bilancio di esercizio 2012, ultimo a disposizione, chiude con una perdita di € 224.382,00. I
principali fattori economici, che hanno portato a registrare un risultato d’esercizio negativo,
possono essere sintetizzati in una contrazione da 33,4 a 29,2 milioni di Euro dei ricavi. La
variazione di oltre 4 milioni di Euro è frutto dell’azione di dismissione di contratti di logistica
non remunerativi, già iniziata nei precedenti esercizi.
-
Asco Tlc S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 60.000 azioni della società per
complessivi nominali € 39.121,77, corrispondenti all’1% dell’intero capitale sociale (€
3.912.177,00). Si segnala che la società ha chiuso l’esercizio 2010 con una perdita di circa €
411.000 e l’esercizio 2011 con un ulteriore perdita di € 583.000. Relativamente al 2010, la
perdita è stata coperta mediante utilizzo delle riserve per la parte ivi capiente e rinviata a nuovo
per la parte che non ha trovato copertura (circa € 45.000,00). Relativamente al 2011, la società
30
ha beneficiato della decisione della propria controllante, che, in prossimità della chiusura
dell’esercizio e sulla base della stima dell’esercizio atteso, ha deliberato di rinunciare a parte dei
finanziamenti anzi tempo concessi, destinandoli a coprire la perdita in formazione. Al
31.12.2011, pertanto, nel bilancio della partecipata è stato iscritto - fra le altre riserve – un
fondo copertura perdite per l’importo di € 5.352.512,00, con corrispondente riduzione dei debiti
verso la controllante.
Anche nel 2012 la società ha realizzato una perdita pari a € 1.693.720,00, che il Consiglio di
Amministrazione ha proposto di rinviare al nuovo esercizio. Il Patrimonio Netto della società, a
fine 2012, è pertanto pari a € 2.362.124,00, sensibilmente inferiore, se confrontato con quello a
fine 2011.
La società ha presentato un piano industriale per il periodo 2013-2015, che prevede un percorso
di riorganizzazione, già avviato dal Consiglio di Amministrazione, insediatosi a luglio 2011.
Tale piano di riorganizzazione beneficia della nuova struttura di costi, che è stato previsto di
portare a regime nel 2013, e dell’avvenuto consolidamento delle voci di ricavo derivante dai
servizi forniti dalla società. Per il triennio 2013-2015, si prevede inoltre la concentrazione degli
sforzi commerciali nella prestazione di servizi ad alto valore aggiunto che, dalle analisi svolte,
risultano garantire i migliori margini operativi e di crescita.
Date tali prospettive, il Consiglio di Amministrazione prevede il raggiungimento di risultati
economici positivi per il triennio 2013-2015, così da ristabilire gli equilibri economici.
Considerato che a tutt’oggi non vi sono informazioni in merito agli andamenti dell’esercizio
2013, e quindi, non disponendo di elementi oggettivi e di sostanza di segno contrario alle
prospettive indicate dal Consiglio di Amministrazione nella relazione al bilancio dell’anno
2012, si ritiene opportuno non procedere alla svalutazione della partecipazione, riservandosi di
esaminare nuovamente la partecipazione alla luce dei risultati dell’esercizio 2013 della società
partecipata. Tale scelta è stata compiuta dall’Ente camerale anche alla luce delle disposizioni
del principio contabile O.I.C. n. 20, che prevede che “la perdita può considerarsi non durevole
se la partecipata ha predisposto piani e programmi tesi al recupero delle condizioni di
equilibrio economico finanziario e di redditività, con caratteristiche tali da far fondatamente
ritenere che la perdita ha carattere contingente…”.
-
Treviso - Mercati S.p.A.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 47.100 azioni pari a
nominali € 219.015,00 corrispondenti al 17,07% del capitale sociale complessivo pari ad €
1.283.400,00.
Secondo il bilancio 2012, ultimo disponibile, la società ha realizzato un utile pari ad €
45.962,00, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare a riserva legale ed altre
riserve al fine di procedere alla parziale copertura delle necessità finanziarie del 2013 per gli
investimenti relativi al progetto di ristrutturazione generale del mercato.
31
Il valore in bilancio è pertanto stato mantenuto pari a quanto iscritto al 31.12.2012 e
corrisponde alla frazione di patrimonio netto al 31.12.2006, secondo quanto indicato dai
principi contabili camerali.
-
Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede attualmente n. 157 azioni
della società per complessivi nominali € 47.040,34 pari all’1,97% dell’intero capitale sociale (€
2.387.372,16) sottoscritto e versato. La società ha chiuso l’esercizio 2012 in utile con proposta
di destinazione a riserva legale ed altre riserve. Nessuna modifica è intervenuta nel bilancio
camerale rispetto a quanto iscritto per la partecipata al 31.12.2012.
-
Certottica S.c.r.l.: L’Ente camerale possiede attualmente una quota di € 47.200,00
corrispondente al 2,17% dell’intero capitale sociale pari ad € 2.177.181,00 al 31.12.2012.
Come già per l’esercizio 2011, anche in quello 2012, ultimo bilancio di cui si dispone, si rileva
un utile d’esercizio, che il Consiglio di Amministrazione ha proposto di destinare a riserva
legale.
La valutazione in bilancio permane pertanto invariata ed è fissata in misura pari al valore di
sottoscrizione di € 47.200,00.
-
Retecamere in liquidazione s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali €
5.324,00 corrispondente all’0,5915% dell’intero capitale sociale pari € 900.000,00 al
31.12.2012. In bilancio, la partecipazione è tuttavia iscritta al valore cristallizzato al 31.12.2006
e valutato sulla base del patrimonio netto per un importo pari ad € 8.856,66.
Si segnala che, nel 2012, la società ha chiuso, per il secondo anno consecutivo, con una perdita,
pari ad € 827.477,00. La perdita deriva dalla svalutazione del credito che la società vantava nei
confronti di Buonitalia S.p.A., che è stata coperta con la diminuzione del patrimonio netto, che
scende a € 220.256,00, con una diminuzione del capitale sociale di oltre un terzo.
Inoltre, in seguito alle criticità, già note alla società Retecamere, relative al mercato in cui
opera, costituito esclusivamente dalle Camere di Commercio e da Unioncamere, che possono
rivolgersi anche al mercato esterno privato, nella riunione dell’11.09.2013, il Consiglio di
Amministrazione ha deciso di optare per la liquidazione della società.
L’Ente camerale, alla luce dei fatti sopra esposti, ha ritenuto opportuno svalutare il valore della
propria partecipazione in base al patrimonio netto risultante a fine 2012. La partecipazione ha
ora un valore pari ad € 1.302,92.
-
Unioncamere Veneto Servizi S.c.a.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali €
17.860,00 corrispondente al 17,86% dell’intero capitale sociale, pari ad € 100.000,00 al
31.12.2012.
32
La società partecipata ha conseguito, nell’anno 2012, secondo l’ultimo bilancio disponibile, un
utile pari ad € 10.625,00, che è stato riportato a nuovo.
Si segnala che nella valutazione del valore della partecipazione – cristallizzato al 31.12.2006 –
l’Ente camerale ha tenuto conto dei versamenti a favore della società pari, per la quota di
propria competenza, ad € 464.360,00. Tali versamenti erano stati eseguiti a suo tempo dai soci
in c/capitale senza obbligo di restituzione per la società.
-
Camera di Commercio d’Italia - Universitas Mercatorum s.c.r.l.: L’Ente camerale
possedeva al 31.12.2012 una quota pari a nominali € 2.500,00 corrispondente allo 0,7378%
dell’intero capitale sociale pari ad € 338.864,00. Nel corso del 2012, il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei soci l’aumento di capitale da €
324.102,29 a € 394.102,29, progetto che è proseguito anche nel corso del 2013. Alla data del
31.12.2013 risulta sottoscritto e versato capitale per € 342.792,79; pertanto l’Ente camerale
possiede una quota pari allo 0,7293% del capitale complessivo.
In bilancio, la partecipazione non ha subito variazioni rispetto al valore iscritto in bilancio al
31.12.2012. Tale valore risulta inferiore al valore di sottoscrizione. Si evidenzia inoltre che
anche l’esercizio 2012 ha chiuso in utile.
Si segnala, inoltre, che in data 18.12.2013 è stato deliberato il progetto di fusione per
incorporazione nella società Sistema camerale servizi s.r.l. della società CamCom - Universitas
Mercatorum s.c.r.l. oltre che delle società Mondimpresa s.c.r.l. e Isnart s.c.p.a.. Il progetto
doveva essere approvato dalle assemblee delle rispettive società, ma risulta che il socio CCIAA
di Milano abbia presentato denuncia al Collegio Sindacale della società CamCom ai sensi e per
gli effetti dell’art. 2408 c.c. sul progetto di fusione per incorporazione in Sistema camerale
servizi srl, in particolare in merito ai dati necessari a valutare la congruità dell’operazione ed il
contenuto della relazione dell’esperto. Risulta pertanto che le rispettive assemblee siano state
rinviate.
-
Co.Mi.Zo. Società cooperativa: La partecipazione nella società cooperativa ormai più che
ventennale, è stata valutata:
-
fino all’esercizio 2006, secondo la previgente normativa (D.M. 287/1997) con il metodo del
patrimonio netto e con diretta imputazione a Conto Economico delle rivalutazioni
/svalutazioni (metodo del patrimonio netto integrale o preferito);
-
dall’esercizio 2007 (D.P.R. 254/2005) sulla base del patrimonio netto e la registrazione alla
voce “Riserva di partecipazione” del maggior valore della partecipata, rispetto a quello
iscritto in bilancio.
L’Ente camerale possiede una quota pari a nominali € 3.225,00 corrispondente al 29,17% del
capitale sociale (€ 11.054,00).
33
Lo statuto sociale però prevede, per le persone giuridiche socie, l’attribuzione di un voto ogni
25 azioni possedute “entro il limite massimo di 5”. Quindi l’Ente, pur possedendo 625 quote, ha
l’attribuzione di 5 voti e, di conseguenza, non può esercitare alcun tipo di influenza sulla
partecipata. Per tale motivazione le quote sono state inserite tra le “Altre partecipazioni”
dell’Ente.
In base ai dati di bilancio dell’esercizio 2012, si rileva che l’aumento del patrimonio netto (€
17,00) è dovuto alla variazione della compagine sociale. Non si dispone di ulteriori dati relativi
all’anno 2013, in quanto il bilancio dell’esercizio 2013 sarà approvato entro giugno 2014. La
partecipazione in bilancio è iscritta per € 444.373,12 e risulta un fondo di riserva pari ad €
67.830,12.
Trattandosi di società cooperativa, in caso di eventuale cessione delle quote, le stesse potranno
essere vendute solo al valore nominale.
Si ritiene, quindi, che il valore iscritto in bilancio non rispecchi correttamente il valore reale
realizzabile in caso di dismissione della partecipazione e conseguentemente si è proceduto a
riportare il valore della partecipata al valore nominale.
Poiché è presente un fondo di riserva pari a € 67.830,12, si è rilevata una sopravvenienza
passiva pari ad € 373.318,00, in quanto originata da un cambio di criterio di valutazione della
partecipata e da uno spostamento della stessa in termini di classificazione da “partecipazioni
collegate” ad “altre partecipazioni” (come da principio contabile O.I.C. n. 29).
-
Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso: L’Ente camerale dispone di una quota
pari allo 0,47% del capitale di € 22.067,00. Il valore iscritto in bilancio è pari alla quota
sottoscritta (€ 103,00).
Il Consorzio ha rilevato una perdita di € 70.713,00 a fine anno 2012. Tale risultato negativo, in
base ai dati di bilancio disponibili, è imputabile alla svalutazione dei crediti per € 65.511,51.
La perdita porta il patrimonio netto ad un valore negativo di - € 48.646,79.
L’Ente camerale non ritiene opportuno procedere ad alcuna svalutazione proprio in virtù del
carattere di straordinarietà dell’onere sopra esposto e si riserva ogni ulteriore valutazione in
merito alla partecipazione quando saranno disponibili i dati di bilancio al 31.12.2013.
-
Fondazione “La Fornace” dell’innovazione: L’Ente camerale dispone di una quota pari al
12,30% del capitale (€ 122.000,00) per un valore di sottoscrizione pari ad € 15.000,00.
-
Fondazione “G. Rumor - Centro Produttività Veneto”: L’Ente camerale detiene una quota
di € 86.815,00 pari al 3,06% del fondo di dotazione (€ 2.837.237,00).
-
Tecnoservice S.c.p.a.: L’Ente camerale possiede n. 7.200 azioni per un valore complessivo di
nominali € 3.744,00 pari allo 0,284% del capitale sociale complessivo (€ 1.318.941,00).
34
Il bilancio 2012, ultimo disponibile, evidenzia un utile pari ad € 417.207,00, che il Consiglio di
Amministrazione ha proposto di accantonare per un importo di € 20.860,00 (pari al 5%) alla
riserva legale e per la parte rimanente pari a € 396.347,00 al Fondo Investimenti futuri.
Il valore della partecipazione è iscritto in bilancio al valore cristallizzato al 31.12.2007,
determinato con il metodo del patrimonio netto.
-
I.S.N.A.R.T. s.c.p.a.: L’Ente camerale possiede una quota azionaria di nominali € 2.000,00 pari
allo 0,191% del capitale sociale complessivo di € 1.069.901,00 al 31.12.2012. Nel corso del
2012 sono entrati nuovi soci nella compagine societaria. Tali ingressi hanno portato ad un
aumento del capitale sociale. Si segnala che il bilancio al 31.12.2012 chiude con un risultato
positivo per € 2.414,00. Si decide, pertanto, di non prevedere nessuna rilevazione in merito alla
partecipazione camerale.
Si segnala, inoltre, che in data 18.12.2013 è stato deliberato il progetto di fusione per
incorporazione nella società Sistema camerale servizi s.r.l. della società CamCom - Universitas
Mercatorum s.c.r.l. oltre che delle società Mondimpresa s.c.r.l. e Isnart s.c.p.a.. Il progetto
doveva essere approvato dalle assemblee delle rispettive società, ma risulta che il socio CCIAA
di Milano abbia presentato denuncia al Collegio Sindacale della società CamCom ai sensi e per
gli effetti dell’art. 2408 c.c. sul progetto di fusione per incorporazione in Sistema camerale
servizi srl, in particolare in merito ai dati necessari a valutare la congruità dell’operazione ed il
contenuto della relazione dell’esperto. Risulta pertanto che le rispettive assemblee siano state
rinviate.
-
I.C. Outsourcing s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota di nominali € 2.233,86 pari allo
0,6005% del capitale sociale complessivo di € 372.000,00 al 31.12.2012. La partecipazione è
iscritta in bilancio a tale valore. Si segnala, per una completa informativa, che il bilancio 2012
chiude con un utile di esercizio di € 561.989,00, migliorativo rispetto agli esercizi precedenti.
-
Job Camere s.r.l.: L’Ente camerale possiede una quota di nominali € 3.603,00 pari allo
0,6005% del capitale sociale complessivo di € 600.000,00 al 31.12.2012. La partecipazione è
iscritta in bilancio a tale valore di sottoscrizione. Si segnala che l’esercizio 2012 ha chiuso con
un utile pari ad € 613.370,00.
-
Consorzio per l’innovazione tecnologica - Dintec S.c.r.l.: L’Ente camerale possiede una
quota di nominali € 630,00 pari allo 0,11424% del capitale sociale complessivo (€ 551.473,00
sottoscritto e versato al 31.12.2012). Tale importo rappresenta il valore di iscrizione in bilancio
camerale al 31.12.2013. Il bilancio della partecipata al 31.12.2012 evidenzia un utile pari ad €
95.721,00, interamente accantonato a riserve.
35
-
G.A.L. “Terre di Marca” s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede attualmente una quota di nominali
€ 1.527,38 pari allo 7,6369% del capitale sociale complessivo di € 19.999,97. Il bilancio
dell’esercizio 2012 (ultimo disponibile) chiude con un utile pari ad € 1.002,00.
-
G.A.L. “dell’Alta Marca Trevigiana” s.c.r.l.: L’Ente camerale possiede attualmente una
quota di nominali € 1.500,00 pari allo 5,825% del capitale sociale complessivo di € 25.750,01.
Il bilancio dell’esercizio 2012 chiude con un utile pari ad € 1.570,00.
-
Consorzio per lo sviluppo della Bioedilizia: Il fondo consortile, pari a € 7.000,00, necessario
al funzionamento del Consorzio, è costituito dai contributi che i consorziati hanno stanziato al
fondo stesso in sede di costituzione. Alla data del 31.12.2011 ciascun consorziato – ivi inclusa
la Camera di Commercio - ha provveduto al versamento a detto fondo per € 1.000,00.
Nell’Assemblea del 17.12.2012 è stato deciso di passare da un regime di sostegno finanziario
tramite quote associative, ad un sostegno finanziario per specifici progetti. Pertanto, per l’anno
2012, non si è provveduto ad alcuna liquidazione di contributi. Il bilancio della partecipata
risente di tale contrazione, rilevando una perdita per € 105.365,00. Ritenendo tale risultato
come transitorio, l’Ente camerale non ritiene di effettuare nessuna rilevazione sulla
partecipazione, riservandosi di riconsiderare la situazione quando disponibile il bilancio
dell’esercizio 2013.
-
Fondazione Treviso Giustizia: In data 24.10.2013 l’Ente camerale ha provveduto al
versamento al fondo di dotazione della Fondazione, che ha come scopo il sostenimento e la
promozione dell’attività di studio, di ricerca, di approfondimento, di divulgazione scientifica del
diritto sostanziale e processuale; inoltre lo scopo sociale prevede di istituire Master, scuole di
specializzazione, promuovere ed organizzare convegni nazionali ed internazionali, seminari,
dibattiti, stage; progettare e realizzare con le necessarie autorizzazioni iniziative editoriali;
creare e gestire siti Internet; effettuare studi e ricerche, promuovere scambi culturali con altri
Paesi dell'Unione europea ed extracomunitari.
Tale nuova partecipazione camerale è pertanto stata inserita nel prospetto sopra riportato
relativo alle partecipazioni camerali e contabilmente è stata registrata nel conto “Conferimenti
di capitale post 31.12.2006”.
Si rileva, inoltre, che in data 2 gennaio 2014 è stata costituita la società denominata “t2i –
trasferimento tecnologico e innovazione S.c.r.l.”, mediante:
-
il conferimento dell’Azienda Speciale “Treviso Tecnologia” da parte dell’Ente camerale;
36
-
il conferimento in denaro e della azienda speciale “Polesine Innovazione” da parte della
Camera di Commercio di Rovigo,
giuste le valutazioni di stima ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2343 e 2465 del Cod. Civ..
L’Ente risulta socio fondatore unitamente alla Camera di Commercio di Rovigo. La
partecipazione verrà rilevata tra le società collegate e controllate nel prossimo esercizio
finanziario.
* Altri investimenti mobiliari
Non esistono al 31.12.2013 altri investimenti mobiliari.
* Prestiti ed anticipazioni attive
PRESTITI ED ANT.NI
ATTIVE
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2013
VARIAZIONE
1.136.456,27
1.207.668,05
71.211,78
La voce iscritta in bilancio per € 1.207.668,05 si riferisce a:
prestiti al personale dipendente nella forma di anticipazioni sull’indennità di anzianità (€
983.099,26)
crediti su interessi per prestiti al personale (€ 63.454,62);
credito relativo alla quota di finanziamento infruttifero per l’acquisto di un immobile per la
sede dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 161.114,17).
Risulta esigibile entro i 12 mesi la quota annuale relativa al finanziamento infruttifero versata
dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 32.232,83).
La parte restante è tutta esigibile oltre i 12 mesi.
Relativamente ai prestiti al personale, l’importo al 31.12.2013 iscritto a bilancio ha subìto una
variazione in aumento per € 102.300,00 determinata da nuove anticipazioni concesse ai dipendenti
nel corso del 2013.
Prestiti al 31/12/2012
Restituzione prestiti anni precedenti
Concessione nuovi prestiti
Prestiti al 31/12/2013
880.799,26
0,00
102.300,00
983.099,26
37
La possibilità di concedere anticipazioni al personale è prevista dall’art. 85 del regolamento tipo
delle Camere di Commercio approvato con D.I. 12.07.82 e successive modificazioni.
Il tasso di interesse applicato è pari al 3,5% sino al 08.12.2004, in conformità al Decreto 11.03.99.
A decorrere dal 9.12.2004, il saggio di interesse annuo che il personale camerale è tenuto a
corrispondere sui prestiti relativi all’indennità di anzianità ed ai fondi di previdenza, è fissato nella
misura dell’1,5% semplice.
Relativamente al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio e del Centro
Estero, trattasi del credito residuale emerso a seguito del finanziamento infruttifero della società
Unioncamere Veneto Servizi Scarl e destinato all’acquisto di un immobile per la sede dell’Unione
Regionale delle Camere di Commercio e del Centro Estero (€ 161.114,17). Nel corso del 2013 è
stata introitata la quota annuale pari a € 32.232,83.
B) ATTIVO CIRCOLANTE
b) Rimanenze di magazzino
Rimanenze di magazzino
Saldo al 31/12/2012
72.902,94
Saldo al 31/12/2013
44.201,52
VARIAZIONE
- 28.701,42
Rappresentano le rimanenze dell’Ente alla data del 31.12.2013, valutate al costo di acquisto
sostenuto e sono così ripartite:
Descrizione
Prezzo unitario
Importo totale
Carnet ATA
38
1.938,00
Fogli aggiuntivi/supplementari Carnet
ATA
0,5
225
Carnet Cina Taiwan
28
196
Totale
La gestione aziendale della
Camera di Commercio
Le Camere di Commercio in Italia
2.359,00
43,9
131,70
20,14
422,94
Camere di Commercio e UPICA
Prezziario Opere Edili su carta
anni precedenti
Prezziario Opere Edili su floppy
disk anni precedenti
Totale pubblicazioni
11,36
1,19
11,36
370,09
1,65
245,85
Tessere Smart card istituzionali
9,69
10.814,04
Tessere Smart card Arubapec
4,84
1.001,88
1.181,94
38
Tessere Smart card Arubapec
4,88
2.928,00
Tessere Smart card Infocamere
5,64
11.054,40
Token usb
Cartelline istituzionali Arubapec
Cartelline istituzionali Infocert
29,89
0,61
0,60
1.422,96
173,85
475,20
Totale smart card, cartelline e
Token usb
Buoni pasto
27.870,33
6,13
12.790,25
TOTALE GENERALE
44.201,52
c) Crediti di funzionamento
Di seguito dettagliamo i crediti di funzionamento.
Si segnala che non sussistono crediti di durata residua superiore a tre anni (D.P.R. 254/2005 art. 23,
comma 1 lettera d).
Descrizione
31.12.2012
31.12.2013
3.014.132,41
3.156.020,94
141.888,53
Crediti verso organismi e istituzioni nazionali e
comunitari
Crediti verso organismi del sistema camerale
382.855,00
254.430,00
-128.425,00
45.380,52
36.117,01
-9.263,51
Crediti per servizi c/ terzi
107.476,51
0,00
-107.476,51
Crediti diversi
574.048,30
589.697,40
15.649,10
0,00
0,00
0,00
4.036.265,35
--87.627,39
Crediti da diritto annuale
Anticipi a fornitori
TOTALE
4.123.892,74
Variazioni
Il totale al 31.12.2013 di € 4.036.265,35 del prospetto sopra riportato (di cui esigibili entro 12 mesi
per € 1.518.397,91 ed esigibili oltre 12 mesi per € 2.517.867,44) si specifica in:
Crediti da diritto annuale: sono iscritti in bilancio per € 3.156.020,94.
Il valore nominale del credito iscritto a bilancio è pari ad € 27.610.310,86.
L’importo complessivo del Fondo Svalutazione crediti è pari ad € 24.454.289,92
Il valore nominale del credito risulta così composto:
- per diritto annuale:
- per sanzioni:
- per interessi moratori:
€ 21.743.896,23
€ 5.054.857,57
€ 811.557,06
39
Il credito per diritto annuale iscritto a bilancio si riferisce al credito verso operatori economici che
non hanno ancora provveduto ad estinguere la propria posizione debitoria relativamente al diritto
annuo e, per le annualità fino al 2005, comprende, oltre al valore nominale dei crediti da diritto
annuale, il credito per sanzioni ed interessi (non vi era necessità in tali anni di distinguere a bilancio
diritto sanzioni e interessi).
Il credito per sanzioni iscritto a bilancio si riferisce alle sanzioni maturate sul diritto annuale non
incassato per gli anni dal 2006 al 2013.
Il credito per interessi iscritto a bilancio si riferisce agli interessi maturati e non riscossi relativi al
diritto dal 2006 al 2013, rilevati per competenza.
Si precisa che anche nell’esercizio 2013 il credito relativo alle annualità successive al 2009 è stato
aggiornato, per tutti gli importi di cui si è acquisita ragionevole certezza, in base ai dati messi a
disposizione dalla società Infocamere.
Si ricorda, in breve, quanto segue:
-
nel 2007 si era provveduto ad effettuare una nuova ricognizione degli importi a credito ed
erano state iscritte tra i crediti le somme provenienti dall’emissione dei ruoli anni 2003-20042005.
-
nel 2008 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2006.
-
nel 2009 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2007.
-
nel 2010 non è stato emesso alcun ruolo.
-
nel 2011 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2008 e 2009.
-
nel 2012 non si è proceduto all’emissione di alcun ruolo.
-
nel 2013 il credito è stato aggiornato con l’adeguamento del ruolo per l’anno 2010. Si segnala
che sono stati resi esecutivi in data 25.02.2013 i ruoli relativi all’anno 2010 per un totale di
carico di € 2.561.662,66.
In sintesi, il credito esposto in bilancio al 31.12.2013 si compone di:
-
per il diritto annuo dal 1997 al 2005: importo dei ruoli emessi (comprensivo di interessi e
sanzioni) al netto di incassi e discarichi;
-
per il diritto annuale 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010: importo dei ruoli emessi al netto di
incassi e discarichi. Separatamente è indicato il credito per interessi e sanzioni. E’ necessario
evidenziare che il credito importato dal sistema Diana, per queste annualità, riporta non solo il
“carico” ruolo, ma anche il credito generato dalle imprese “inibite” dall’Ufficio preposto in
quanto inattive, fallite o cessate senza la cancellazione presso il Registro delle Imprese.
L’inibizione viene inserita per evitare l’emissione del ruolo per aziende che comunque non
pagherebbero e consentendo all’Ente di risparmiare costi di procedura. Tali aziende, pur
essendo inadempienti, risultano comunque all’interno del credito importato dalla procedura di
40
Infocamere, in quanto ancora presenti all’interno del Registro Imprese. Per l’annualità 2009
l’importo relativo a quanto fin qui esposto risulta pari ad € 294.125,00. Essendo relativi a
posizioni difficilmente “recuperabili” tale importo è stato già interamente svalutato.
-
per il diritto annuale 2011, 2012 e 2013: importo calcolato in applicazione del principio
contabile camerale, sommando il credito relativo alle imprese inadempienti per l'anno, le
sanzioni e gli interessi di competenza dell'esercizio 2013. Tali importi, calcolati secondo i
criteri esposti ai punti 1.2.1), 1.2.2) e 1.2.3) del principio contabile camerale n. 3, sono stati
messi a disposizione dalla società informatica Infocamere, che oltre ad aver consentito la
contabilizzazione del credito, permette la visualizzazione del credito per singola impresa.
Di seguito il dettaglio del credito da diritto annuale, con il relativo ammontare del fondo
svalutazione crediti distinto per anno:
DIRITTO
SALDO 2012
Variazioni
SALDO 2013
DIRITTO ANN. 1997-2001
Saldo 31/12/2012
2.149.422,73
Variazioni
- 24.821,74
Saldo 31/12/2013
2.124.600,99
Fondo 2012
Saldo
31/12/2011
2.149.422,73
641.931,05
- 7.606,82
634.324,23
Variazioni
Variazioni
-24.821,74
Fondo 2013
Saldo
31/12/2013
2.124.600,99
583.676,76
50.647,47
32.036,88
3.238.980,11
2.976.585,94
262.394,17
3.238.980,11
DIRITTO ANNUALE 2002
DIRITTO ANNUALE 2003
2004 2005
DIRITTO ANNUALE 2006
3.280.845,47
1.008.032,80
- 16.032,60
992.000,20
883.932,84
108.067,36
992.000,20
DIRITTO ANNUALE 2007
989.378,65
- 26.960,28
962.418,37
851.990,50
62.306,95
914.297,45
DIRITTO ANNUALE 2008
1.279.624,56
- 37.942,37
1.241.682,19
1.279.624,56
-162.110,59
1.117.513,97
DIRITTO ANNUALE 2009
2.052.811,20
- 39.656,41
2.013.154,79
1.908.972,29
-97.132,98
1.811.839,31
DIRITTO ANNUALE 2010
2.363.043,12
-268.208,45
2.094.834,67
1.957.158,34
-222.140,00
1.735.018,34
DIRITTO ANNUALE 2011
2.545.039,99
- 56.965,49
2.488.074,50
2.113.589,70
-47.308,36
2.066.281,34
DIRITTO ANNUALE 2012
3.136.597,18
-353.987,56
2.782.609,62
2.595.377,34
-292.907,01
2.302.470,33
3.184.441,40
3.184.441,40
2.634.966,04
2.634.966,04
19.572.292,32
DIRITTO ANNUALE 2013
19.446.726,75
SANZIONI
SALDO 2012
21.743.896,23
Variazioni
17.300.331,01
SALDO 2013
Fondo
2012
Variazioni
Saldo 31/12/2013
Saldo
31/12/2012
Variazioni
Fondo
2013
DIRITTO ANNUALE 2006
286.553,62
-2.650,45
296.497,08
286.553,62
9.943,46
Saldo
31/12/2013
296.497,08
DIRITTO ANNUALE 2007
383.403,52
-4.494,83
457.440,94
383.403,52
51.165,37
434.568,89
DIRITTO ANNUALE 2008
414.842,59
-9.658,87
438.629,74
414.842,59
-20.075,82
394.766,77
DIRITTO ANNUALE 2009
568.562,08
-8.159,65
560.402,43
568.562,08
-64.199,89
504.362,19
DIRITTO ANNUALE 2010
538.173,70
-148.254,31
617.107,78
538.173,70
-104.246,83
433.926,87
DIRITTO ANNUALE 2011
618.480,16
-17.733,83
815.652,42
618.480,16
-13.160,80
605.319,36
DIRITTO ANNUALE 2012
761.212,55
-49.621,54
903.621,90
761.212,55
-39.625,28
721.587,27
DIRITTO ANNUALE 2013
3.571.228,22
965.505,28
965.505,28
5.054.857,57
771.004,24
771.004,24
Saldo 31/12/2012
Variazioni
3.571.228,22
4.162.032,67
41
INTERESSI
SALDO 2012
RUOLO 2006
Variazioni
Saldo 31/12/2012
195,07
Variazioni
-195,07
166,26
-166,26
RUOLO 2007
8.633,82
interessi mora
SALDO 2013
Saldo 31/12/2013
-
Fondo
2012
Variazioni
Fondo
2013
Saldo
31/12/2012
Variazioni
Saldo
31/12/2013
8.633,82
6.765,46
1.868,36
8.633,82
DIRITTO ANNUALE 2006
95.531,94
583,95
94.947,99
84.272,41
10.675,58
94.947,99
DIRITTO ANNUALE 2007
125.662,46
1.041,48
124.620,98
112.877,24
-935,52
111.941,72
DIRITTO ANNUALE 2008
12.484,74
1.918,27
10.566,47
-
DIRITTO ANNUALE 2008
56.348,88
56.348,88
40.536,49
15.812,39
56.348,88
DIRITTO ANNUALE 2008
19.305,74
19.305,74
14.699,39
2.675,78
17.375,17
DIRITTO ANNUALE 2009
95.470,11
10.767,38
106.237,49
83.666,29
11.947,45
95.613,74
DIRITTO ANNUALE 2010
102.763,50
14.041,19
110.722,31
84.403,69
6.536,88
90.940,57
DIRITTO ANNUALE 2011
81.170,69
58.336,84
139.507,53
67.824,54
48.745,04
116.569,58
DIRITTO ANNUALE 2012
37.794,41
64.363,29
102.157,70
31.443,06
53.547,04
84.990,10
38.508,18
DIRITTO ANNUALE 2013
38.508,18
10.566,47
32.036,88
32.036,88
635.527,62
811.557,06
526.488,56
719.964,92
24.412.180,14
27.623.535,73
21.398.047,79
24.454.289,92
Le variazioni si riferiscono:
-
quanto alle variazioni in diminuzione – a titolo esemplificativo – incassi, variazioni di
annualità, variazioni di modifica del codice tributo, insussistenza del credito per fallimenti
retroattivi, sgravi, casi di inesigibilità del credito, accertamenti di credito inferiori a seguito di
pagamenti con ravvedimento;
-
quanto alle variazioni in aumento – a titolo esemplificativo – rilevazione del credito 2013,
accertamento di importi di credito superiori per pagamento con ravvedimento, nuovi
accertamenti da iter sanzionatorio, rilevazione di interessi per competenza.
Le variazioni relative all’anno 2009 e seguenti, diverse dagli incassi, sono state messe a
disposizione dalla società Infocamere.
Resta inteso che la parte rilevante delle variazioni in aumento si riferisce al sorgere del credito per
l’anno 2013 ed ai maggiori importi calcolati per gli interessi di competenza 2013 – anche relativi
agli anni dal 2008 in poi – secondo quanto disposto dai principi contabili camerali.
Si segnala che l’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato effettuato applicando al valore
del credito 2013, relativo al diritto annuale 2013, la percentuale media di mancata riscossione degli
importi del diritto relativi alle ultime due annualità per le quali si è proceduto all’emissione dei ruoli
esattoriali (2008 e 2009) . Tale percentuale è stata calcolata al termine dell’anno successivo a quello
di emissione dei ruoli.
42
Di seguito la tabella esplicativa:
Diritto
2008 Interessi
81,91%
82,09%
Sanzione
Diritto
79,79%
83,58%
Diritto
MEDIA: Interessi
82,75%
83,20%
2009 Interessi
84,30%
Sanzione
79,86%
Sanzione
79,92%
Si precisa che permangono nel patrimonio, crediti per diritto annuale dall’anno 1997 in quanto la
normativa in vigore (D. Lgs. 112/1999 art. 19 co. 1) prevede che il discarico dei crediti iscritti a
ruolo sia effettuato solo quando il concessionario trasmetta all’ente creditore una comunicazione di
inesigibilità.
Dall’entrata in vigore della riforma del 1999, con successivi interventi normativi, il legislatore ha
prorogato i termini per la presentazione delle comunicazioni di inesigibilità da parte degli agenti
della riscossione.
In materia di crediti iscritti a ruolo, la legge di stabilità 2013 (L. 24.12.2012, n. 228), all’art. 1
comma 530, prevede che per i ruoli consegnati entro il 31.12.2011 (tutti quelli emessi dalla Camera
di Commercio di Treviso con esclusione del ruolo di competenza 2010 emesso nel 2013), le
comunicazioni di inesigibilità del concessionario sono presentate entro il 31.12.2014.
La legge di stabilità 2013 ha, inoltre, previsto all’art. 1 comma 527, che dal 1 luglio 2013 i crediti di
importo fino a € 2.000,00 comprensivi di capitale, interessi e sanzioni, iscritti in ruoli resi esecutivi
fino al 31.12.1999 (Ruoli competenza 1997/1998 per la Camera di Commercio di Treviso) siano
automaticamente annullati. Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze verranno
stabilite le modalità di trasmissione agli enti interessati dell’elenco degli annullamenti e della
eventuali spese per procedure esecutive. A tutt’oggi non risulta emanato nessun decreto attuativo.
Considerato l’attuale consistenza del fondo svalutazione crediti, le novità normative sopra illustrate
non sembrano poter apportare alcuna variazione agli importi già indicati.
Si evidenzia che, nel corso degli anni, in ottemperanza a quanto disposto dall’O.I.C. n. 15, nel
calcolo dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti si è tenuto conto di un insieme di
elementi che potevano incidere sulla esigibilità del credito, tra i quali “l’anzianità” dei crediti
scaduti. In tal senso, si procedeva ad adeguare la svalutazione del diritto annuale relativo ad
annualità precedenti laddove il fondo risultasse non idoneo a rappresentare il presumibile valore di
incasso del credito, sulla base delle esperienze di esigibilità/inesigibilità dello stesso. Nel corso del
2013, si è altresì provveduto a verificare che la consistenza del fondo fosse adeguata alla
43
rappresentazione del credito. Si è pertanto provveduto a riallineare il fondo mantenendolo nelle
percentuali di credito dell’anno precedente. Le differenze rilevate hanno trovato come contropartita
una voce straordinaria di Conto Economico, come da Principi Contabili Nazionali.
Successivamente, si è provveduto ad un’attenta disamina in merito all’anzianità e recuperabilità del
credito. Si è ritenuto opportuno, in base al trend degli incassi registrati dall’Ente, di svalutare
completamente le annualità 1997-2006, e, in generale, aumentare la percentuale di svalutazione
nelle singole annualità, mantenendo tuttavia invariata la consistenza del fondo per gli anni 20092013. Tale rivalutazione del fondo ha avuto come contropartita la parte straordinaria del Bilancio.
Crediti v/organismi nazionali e comunitari: sono iscritti in bilancio per € 254.430,00.
L’importo si riferisce al credito verso l’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto
per il rimborso relativo alla gestione ed al funzionamento della Commissione Provinciale per
l’Artigianato per gli anni 2011 (€ 127.365,00) e 2012 (€ 127.065,00).
Per la gestione e il funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato (CPA), era stata
stipulata apposita Convenzione tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto. Tale Convenzione
prevedeva, per gli anni 2010-12, il versamento alle Camere di Commercio del Veneto di un
rimborso per le spese di funzionamento, calcolato in base al numero delle imprese artigiane iscritte
nel registro imprese. Poiché, ad oggi, non risulta ancora rinnovata la Convenzione, per l’annualità
2013 non è stato previsto il credito nei confronti di Unioncamere Veneto.
Si segnala che nel corso del 2013 è stata incassata l’annualità 2010 (€ 128.425,00).
Crediti v/organismi del sistema camerale: sono iscritti in bilancio per € 36.117,01.
L’importo si riferisce a crediti verso l’Unione Italiana Camere di Commercio per progetti relativi al
Fondo Perequativo 2011-2012 (€ 7.120,00), per il Fondo Perequativo – Progetto Servizi Banda
Larga Azioni 1 e 2 (€ 6.717,97) – Progetto Servizi Integrati Nuova Imprenditoria Azioni 1 e 2 (€
6.511,04) – Progetto Nuove Imprese Esportatrici (€ 15.768,00).
Crediti diversi: sono iscritti in bilancio per € 589.697,40.
Tale importo si riferisce a:
 crediti v/clienti: € 450.328,83. Si specifica che tale voce è stata allocata all’interno del mastro
crediti diversi, non essendo disciplinata separatamente l’allocazione nell’allegato D del bilancio
previsto dal DPR 254/05.
Essa si riferisce:
* per € 446.141,83 a crediti v/Infocamere relativi agli incassi effettuati da Infocamere per conto
dell’Ente camerale e riversati allo stesso nei primi mesi del 2014 relativamente alle seguenti
44
poste:
-
Imposta di bollo:
€ 117.785,00
-
Diritti di segreteria:
€ 273.929,73
-
Riduzione canoni di utilizzo software Infocamere e altri servizi
€
16.062,10
-
Diritto annuale:
€
38.365,00
* per € 3.717,00 a crediti v/ Infocert S.p.A. per diritti di segreteria relativi al rinnovo di CNS;
* per € 470,00 a crediti v/Istat per la rilevazione dei prezzi dei prodotti agricoli;
 credito IRAP € 586,30;
 credito IVA € 579,06;
 cauzioni dati a terzi € 7.416,50 (esigibili oltre 12 mesi);
 credito INAIL € 1.655,01;
 credito v/dipendenti per imposta sostitutiva € 97,83;
 crediti diversi per € 105.177,20 di cui € 87.958,84 per interessi maturati sul conto corrente
bancario;
 credito per diritto annuale, sanzioni ed interessi da altre Camere € 23.856,67 si tratta di crediti
v/altre Cciaa che hanno incassato diritto annuale su posizioni debitorie relative alla Cciaa di
Treviso. Gli importi saranno recuperati nel corso del 2014 attraverso incassi diretti o attraverso
compensazioni con debiti della stessa natura, laddove possibile.
Di seguito il dettaglio delle cauzioni date a terzi:
- Telecom Italia S.p.A. - depositi cauzionali su linee telefoniche
Ente camerale ed uffici staccati
€
4.347,71
€
0,55
€
10,48
- E.N.E.L. - deposito cauzionale per ufficio staccato di Lancenigo
€
413,17
- E.N.E.L. - deposito cauzionale fornitura energia elettrica
€
1.251,89
€
1.392,70
€
7.416,50
-Industriale Camuzzi S.p.A.- Officina Gas - Treviso –
deposito cauzionale consumo gas Gabinetto delle Analisi
chimico-merceologiche
-Comune di Treviso - Azienda Acquedotto – deposito
cauzionale consumo acqua
- E.N.E.L. - deposito cauzionale per corsi di laurea in disegno
Industriale e design della moda
TOTALE
45
f) Disponibilità liquide
Descrizione
C/C bancario
saldo al 31.12.2012
saldo al 31.12.2013
30.888.910,81
34.031.640,04
3.142.729,23
7.258,54
0
-7.258,54
4.289,13
5.860,86
1.571,73
30.900.458,48
34.037.500,90
3.137.042,42
11.396,56
21.460,42
10.063,86
0,00
3,05
3,05
11.396,56
21.463,47
10.066,91
30.911.855,04
34.058.964,37
3.147.109,33
Denaro e valori in cassa
Banca
c/incassi
da
Variazione
regolarizzare
Depositi bancari
C/C postali
conto
contrattuale
per
macchina affrancatrice
Depositi postali
Totale
disponibilità
liquide
Il valore dei depositi bancari è relativo alla giacenza presso l’istituto cassiere al 31.12.2013.
L’incremento della posta di bilancio, rispetto al precedente esercizio, è da imputarsi esclusivamente
ai flussi generati dalla attività ordinaria.
La voce “denaro e valori in cassa” presenta un saldo pari a zero poiché la Corte dei Conti del
Veneto ha evidenziato, nelle sue ordinanze riguardanti i conti giudiziali presentati dall’Ente
camerale, l’obbligo di riversare all’Istituto cassiere entro il 31.12 di ogni anno il residuo del denaro
non utilizzato per la “cassa economale” entro pari data.
La giacenza sui conti correnti postali al 31.12.2013 risulta pari ad € 21.460,42. Periodicamente, tali
giacenze vengono prelevate e trasferite sul conto corrente bancario in essere presso l’istituto
cassiere. Nel corso del 2013, il conto corrente postale 16554313 è stato definitivamente chiuso.
Nel dettaglio il c/c postale risulta così composto:
n. c/c postale
175315
Descrizione
Diritti camerali
Importo
21.460,42
Inoltre, risultano € 3,05 sul conto contrattuale aperto presso Poste Italiane, utilizzato per la
macchina affrancatrice.
46
C) RATEI E RISCONTI
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2013
VARIAZIONE
0,00
36.756,05
0,00
43.997,78
12.699,66
56.697,44
0,00
7.241,73
12.699,66
19.941,39
Ratei attivi
Risconti attivi
Costi anticipati
TOTALE
36.756,05
Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione
numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi
proventi ed oneri. Non ci sono ratei e risconti oltre i 5 anni. I risconti attivi iscritti in bilancio si
riferiscono a:
-
canoni di manutenzione € 6.795,65
-
fitto locali € 14.371,85
-
assicurazioni amministratori € 3.980,00
-
assicurazioni dipendenti € 5.825,00
-
assicurazioni immobile € 7.049,10
-
assicurazioni RC patrimoniale € 4.309,71
-
assicurazione immobile sedi corsi di laurea € 684,00
-
abbonamento quotidiani-riviste € 982,57
Inoltre, si rilevano costi anticipati per € 12.699,66 relativi alla fornitura di gasolio per
riscaldamento.
D) CONTI D’ORDINE
Sono iscritti in bilancio, in conformità a quanto previsto dal principio contabile delle Camere di
Commercio n. 2, punto 6.
Si rimanda a quanto specificatamente precisato tra i criteri di valutazione indicati in premessa.
In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in
bilancio al 31.12.2013 sotto la lettera G) della presente Nota Integrativa.
47
Passività
A) Patrimonio netto
Patrimonio netto
Descrizione
31.12.2012
Incrementi
Decrementi
dell’esercizio
dell’esercizio
Patrimonio netto esercizi precedenti 24.100.636,22
990.412,29
31.12.2013
25.091.048,51
Riserva di conversione ex art. 25
DM 287/97
11.144.052,72
0,00
0,00
11.144.052,72
990.412,29
0,00
990.412,29
0,00
1.234.608,44
- 1.234.608,44
Risultato economico dell’esercizio
precedente
Risultato economico dell’esercizio
Riserva da partecipazioni
TOTALE
152.988,83
16.579,49
67.830,12
101.738,20
36.388.090,06
1.006.991,78
2.292.850,85
35.102.230,99
B) Debiti di finanziamento
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2013
VARIAZIONE
Mutui passivi
Prestiti ed anticipazioni passive
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
TOTALE
0,00
0,00
0,00
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2013
VARIAZIONE
4.484.180,88
4.666.772,45
182.591,57
Non esistono debiti di finanziamento al 31.12.2013.
C) Trattamento di fine rapporto
Trattamento di fine rapporto
Il Fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Camera verso i dipendenti a tempo
indeterminato e determinato, per le quote di indennità di anzianità e di trattamento di fine rapporto
(per il personale assunto dall’1.1.2001 - D.P.C.M. 20.12.99 e 2.3.2001), quantificate in conformità
alle norme di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione
avente carattere continuativo.
48
Come sopraindicato (rif. pag. 12) nell’esercizio 2011, per effetto della applicazione dell’articolo 12
comma 10 della Legge 122/2010 è cambiata la modalità di calcolo della posta in esame. Infatti,
l’articolo citato prevedeva che - con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1°
gennaio 2011 - per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto
economico consolidato della Pubblica Amministrazione, come individuate dall'Istituto Nazionale di
Statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i
quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette
anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice
civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio
andava effettuato secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione
dell'aliquota del 6,91 per cento.
Sulla materia è dapprima intervenuta la Corte Costituzionale che, con sentenza n. 223/2012, ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma sopraindicato, e da ultimo la Legge di stabilità
per il 2013 (legge 228 del 24.12.2012) che ha abrogato (art. 1 comma 98), con efficacia retroattiva
al 1° gennaio 2011, l’articolo 12 comma 10 del D.L. 78/2010, al fine di dare attuazione alla
sentenza della Corte Costituzionale citata.
Per effetto di tale intervento normativo, le modalità di calcolo delle indennità maturate dai
dipendenti assunti anteriormente all’1.1.2001, sono state ripristinate secondo la normativa
previgente.
Gli effetti delle nuove disposizioni si sono riflessi in un maggior accantonamento al Fondo
IFR/TFR solo per l’anno 2012, per il recupero, nell’anno considerato, delle indennità fine rapporto,
dell’annualità 2011 con i criteri previgenti. Per l’anno 2013, l’accantonamento IFR/TFR è stato
determinato applicando i criteri della normativa previgente alla Legge122/2010, per quanto
sopraesposto.
Il Fondo comprende, inoltre:
gli importi relativi all’indennità di anzianità/TFR del personale trasferito ad altri Enti;
gli importi relativi al TFR del personale a tempo determinato.
D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO
Descrizione
Verso fornitori
Verso società e organismi del
sistema camerale
Verso organismi e istituz. nazionali
e comunitari
Debiti tributari e previdenziali
Verso dipendenti
Verso Organi Istituzionali
31/12/2012
31/12/2013
Variazioni
573.558,17
382.201,65
- 191.356,52
23.703,06
30.714,78
7.011,72
0,00
188.100,53
771.299,61
88.694,58
0,00
91.883,92
563.761,34
37.977,11
0,00
- 96.216,61
- 207.538,27
- 50.717,47
49
Descrizione
Debiti diversi
Per servizi c/terzi
Clienti c/anticipi
TOTALE
31/12/2012
4.372.064,37
53.309,80
0,00
6.070.730,12
31/12/2013
5.486.858,01
19.677,95
0,00
6.613.074,76
Variazioni
1.114.793,64
- 33.631,85
0,00
542.344,64
Il totale al 31.12.2013 di € 6.613.074,76 (tutti in pagamento entro 12 mesi) del prospetto sopra
riportato, si specifica in:
- Debiti v/ fornitori (€ 382.201,65): sono rappresentati da debiti relativi a forniture di beni e
prestazioni di servizi effettuati nell’anno 2013 ed ancora da pagare. Nell’importo iscritto in bilancio
sono incluse fatture da ricevere per € 65.458,15;
- Debiti v/società ed organismi del sistema camerale (€ 30.714,78). Si riferiscono a debiti verso
Unioncamere nazionale per: il rimborso delle spese relative al servizio di riscossione del diritto
annuale anno 2013 (€ 24.714,78) e al debito verso la Camera di Commercio di Venezia per il
versamento della quota parte relativa alla gestione di un ufficio unico ambiente a livello regionale (€
6.000,00).
- Debiti tributari e previdenziali (€ 91.883,92).
Risultano così ripartiti:
Debiti v/Erario per ritenute fiscali 4%
Debiti per ritenute erariali assimilati/collaboratori
Debiti v/ Erario c/irpef lavoratori autonomi
Debiti v/erario c/ires
Debiti v/enti previd e assist. (INPS) assimilati/collaboratori
Debiti verso erario (imp. Sostitutiva su TFR)
Debiti v/enti previdenziali – rateo ferie
Debiti v/inail
Debiti v/Inps assimilati/collaboratori
Contributi previdenziali a carico C.c.i.a.a.
Debiti v/ erario c/Irap (IRAP per interinali e Irap comm.)
Debiti tributari
Debiti v/erario c/irap collaboratori
TOTALE
868,38
8.444,48
2.800,00
2.395,10
3.072,33
0,00
13.386,10
0,00
6.144,67
54.721,86
0,00
51,00
0,00
91.883,92
- Debiti verso dipendenti (€ 563.761,34).
L’importo iscritto in bilancio include:
- € 387,03 relativi al lavoro straordinario;
- € 810,74 per missioni ispettive del personale dipendente;
- € 32.327,35 relativi agli importi stanziati per le alte professionalità;
- € 188.896,29 relativi alla produttività 2013;
50
- € 1.103,31 per accantonamento per progressioni orizzontali giuridiche del personale acquisite da
personale in mobilità;
- € 13.177,05 relativi alla retribuzione di risultato delle posizioni organizzative;
- € 243.702,20 ai debiti per l’indennità da liquidare al personale non più in servizio al 31/12/13;
- € 56.978,54 relativi al rateo ferie maturate e non godute;
- € 26.378,83 relativi alla retribuzione di risultato dei dirigenti.
La differenza, rispetto all’esercizio precedente, è correlata:
alla diminuzione della produttività del personale dipendente (nel 2012 € 451.601,92);
alla eliminazione delle borse di studio ai figli dei dipendenti;
all’aumento dei debiti verso il personale cessato dal servizio (n. 2 unità cessate nell’esercizio
2013 aggiunte al debito riferito a n. 2 unità cessate nell’esercizio 2012). Si evidenzia che, nel
corso del 2014, si provvederà a liquidare l’IFR al personale cessato nel 2012, secondo le
disposizioni in vigore che prevedono la liquidazione dell’importo a tranche e con tempistica
prestabilita.
- Debiti verso organi istituzionali (€ 37.977,11): si riferiscono ai gettoni di presenza del 2°
semestre 2013 del Consiglio (€ 8.370,13 ), della Giunta (€ 8.861,19), del Presidente (€ 8.600,17),
del Collegio dei Revisori (€ 9.499,29), oltre ai compensi da liquidare alle Commissioni camerali (€
2.646,33). Per mancanza di documentazione a supporto, pur avendo certezza dell’importo da
liquidare, il debito verso l’Organo di valutazione strategica pari a € 3.744,00 è stato inserito nel
Fondo spese di funzionamento.
- Debiti diversi: l’importo iscritto in bilancio per complessivi € 5.486.858,01 si riferisce, tra l’altro,
per:
€ 2.725.106,46 ai debiti relativi ad iniziative promozionali (erogazione di contributi);
€ 2.357.772,58 ai debiti diversi verso consorzi fidi relativi al saldo dell’anno 2012 e anno 2013;
€ 175.156,22 a importi relativi al diritto annuale incassato non di propria competenza e da
restituire; rappresentano gli importi che risultano in automatico dal sistema Infocamere non
attribuiti o non dovuti, in attesa di essere gestiti dagli uffici competenti con attribuzione
all'impresa in provincia, o con restituzione ad altra CCIAA per gli esercizi precedenti al 2013, o
al contribuente;
€ 996,28 a importi relativi alle sanzioni da diritto annuale incassate non di propria competenza e
da restituire;
€ 121,22 a importi relativi a interessi su diritto annuale incassati non di propria competenza e da
restituire;
€ 173.843,05 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi in attesa di
regolarizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate; si riferisce al debito verso i soggetti tenuti
51
al pagamento del diritto annuale che hanno versato in misura superiore al dovuto. Tali importi
troveranno estinzione nel corso degli esercizi successivi mano a mano che i soggetti
provvederanno alle compensazioni ovvero chiederanno il rimborso delle maggiori somme
versate;
€ 31.964,03 da importi relativi a diritto annuale, sanzioni ed interessi v/ altre Camere di
Commercio. Si precisa che, dall’esercizio 2011, sono stati costituiti dei conti dedicati a
crediti/debiti verso altre camere. In particolare, i conti di debito si collegano ad operazioni di
storno di versamenti non attribuiti inseriti in automatico dal processo di gestione delle
compensazione tra Camere, qualora si riscontrino situazioni di omesso versamento per stesso
codice fiscale ed anno di competenza, su altra Camera di Commercio.
-
Debiti per servizi c/terzi (€ 19.677,95) si riferiscono al debito per bollo virtuale.
E) FONDI PER RISCHI ED ONERI
Fondo imposte
Altri Fondi
Saldo al 31/12/2012
Saldo al 31/12/2013
VARIAZIONE
0,00
1.761.072,65
0,00
4.371.078,20
0,00
2.610.005,55
* Fondo imposte: non esistono fondi imposte.
* Altri fondi:
L’importo iscritto in bilancio ammonta a complessivi € 4.371.078,20 e viene così dettagliato:
Fondo Oneri su iniziative di promozione economica - € 4.025.517,86
L’importo riguarda l’accantonamento al Fondo Oneri per far fronte a passività di esistenza certa o
probabile relative alle iniziative di promozione economica di cui l’Ente camerale è promotore, delle
quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non è determinabile, ma stimabile con ragionevolezza,
l’ammontare del relativo onere.
Di seguito la composizione del Fondo oneri su iniziative di promozione economica:
DESCRIZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA - C.I.R.V.E.: CONVENZIONE PER LA
PROSECUZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA PER LO SVILUPPO DI UNA
VITICOLTURA SOSTENIBILE IN PROVINCIA DI TREVISO (PROVV. 30 DEL 7.3.13)
IMPORTO
€
70.000,00
52
COMUNE DI CORNUDA - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO "MONTELLO E
COLLI ASOLANI": RICHIESTA DI CO-FINANZIAMENTO PER MISURA 313
"INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE" AZIONE 4 "INFORMAZIONE" E
PROPOSTA DI PROTOCOLLO D'INTESA - BENEFICIARIO PROVINCIA DI TREVISO
(PROVV. 147 DEL 21.6.13)
€
36.000,00
COMUNE DI ASOLO - IPA DIAPASON DELLA PEDEMONTANA DEL GRAPPA E
ASOLANO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE,
PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE NEL QUADRO DEL PAES D'AREA E
PROTOCOLLO D'INTESA (PROVV. 243 DEL 22.11.13)
€
10.000,00
VENETO PROMOZIONE SCPA: QUOTA PARTE PER LA REALIZZAZIONE DELLE
ATTIVITA' 2013 (DET. DIRIG. 1 DEL 8.1.13 - DET DIRIG. 55 DEL 27.11.13)
€
6.815,00
FONDAZIONE LA FORNACE DELL'INNOVAZIONE. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ
ANNO 2013 (PROVV. 260 DEL 22.11.13)
€
130.000,00
SOSTEGNO INVESTIMENTI INNOVATIVI (CONCORSO) (PROVV. CONS. 6 DEL
27.7.2013) (PROVV. 28 DEL 7.3.13 - PROVV. 129 DEL 21.6.13)
€
1.999.406,70
CONFCOOPERATIVE TREVISO. INIZIATIVE ANNO 2013 (PROVV. 118 DEL 24.5.13)
€
19.500,00
CONFCOOPERATIVE TREVISO. INIZIATIVA "MANAGER DI IMPRESE VITIVINICOLE
- (PROVV. 259 DEL 22.11.13)
€
2.610,00
ALTO TREVIGIANO: CONSUMO ACQUA SEDI UNIVERSITARIE ANNO 2013
€
200,00
FONDAZIONE DI RELIGIONE OPERA MISSIONARIA DELLA CARITA' COLLEGIO
VESCOVILE PIO X°: AFFITTO AUDITORIUM PIO X° PER SESSIONI DI LAUREA E
PRESENTAZIONE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA E DELL'ANNO ACCADEMICO ANNO
2013 (DET. DIRIG. 47 DEL 22.3.13)
€
850,00
SHARP ELECTRONICS ITALIA SPA: NOLEGGIO FOTOCOPIATORE PRESSO SEDE
UNIVERS. SEMINARIO VESCOVILE - ANNO 2013 - CONTRATTO 2013/2016 (DET.
DIRIG. 14 DEL 29.1.13)
€
97,35
ASSOCIAZIONE PREMIO LETTERARIO GIUSEPPE MAZZOTTI: XXXI EDIZIONE
PREMIO GRAMBRINUS MAZZOTTI (PROVV. 76 DEL 12.4.13)
€
3.000,00
FONDAZIONE PIME ONLUS - UFFICIO EDUCAZIONE MONDIALITÀ - "MOSTRA
INTERATTIVA SUL CIBO: PARLO COME MANGIO" E "MOSTRA INTERATTIVA
SULL'ACQUA: H20K" ANNO 2013 (PROVV. 40 DEL 7.3.13)
€
5.000,00
FEDERAZIONE ITALIANA AGENTI IMMOBILIARI PROFESSIONALI FIAIP –
COLLEGIO PROVINCIALE DI TREVISO. ATTIVITÀ FORMATIVA ANNO 2013
(PROVV. 148 DEL 21.6.13)
€
13.675,00
CONSORZIO BIOEDILIZIA: SOSTEGNO PER L’INIZIATIVA DENOMINATA “BIOVER LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ DELL'EDIFICIO E DELLA SCALA
URBANA" (PROVV. 241 DEL 22.11.13)
€
40.000,00
ASSOCIAZIONE REGIONALE PRODUTTORI LATTE DEL VENETO A.PRO.LA.V. –
AZIONI DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI LATTIERO CASEARIE DELLA
PROVINCIA DI TREVISO ANNO 2013 (PROVV. 37 DEL 7.3.13)
€
25.000,00
53
CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO CASATELLA TREVIGIANA DOP.
ATTIVITÀ PROMOZIONALE ANNO 2013 (PROVV. 38 DEL 7.3.13)
€
20.000,00
CONSORZIO TUTELA DEL VINO PROSECCO DI CONEGLIANO VALDOBBIADENE.
PROGETTO "CENTRO STUDI DISTRETTO 2013" (PROVV. 222 DEL 18.10.13)
€
46.750,00
CONSORZIO DI TUTELA DELLA DOC PROSECCO - AZIONI DI TUTELA,
PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA DENOMINAZIONE ANNO 2013 (PROVV.
224 DEL 18.10.13)
€
41.745,00
CONSORZIO TUTELA RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E VARIEGATO DI
CASTELFRANCO IGP – PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA FILIERA DEL
RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E VARIEGATO DI CASTELFRANCO VENETO IGP
ANNO 2013 (PROVV. 104 DEL 24.5.13)
€
50.000,00
CONSORZIO DELL'ASPARAGO DI BADOERE E CONSORZIO DELL’ASPARAGO DI
CIMADOLMO IGP. PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
DELL'ASPARAGO CERTIFICATO NELLA PROVINCIA DI TREVISO ANNO 2013
(PROVV. 172 DEL 12.7.13)
€
15.000,00
COOPERATIVA AGRICOLA PRODUTTORI CASTELLANA S.C.A. - PROGETTO “LA
CARNE DI CASA TUA: IL TERRITORIO NEL PIATTO” (PROVV. 221 DEL 18.10.13)
€
39.820,00
AZIENDA SPECIALE SANTA LUCIA FIERE – “FIERA DELL’AGRICOLTURA” DI
SANTA LUCIA DI PIAVE ANNO 2013 – EVENTO ESPOSITIVO “AGRISERVICE”
(PROVV. 223 DEL 18.10.13)
€
30.000,00
CONFAGRICOLTURA TREVISO. PROGETTO "AGRI CULTURA SICURA" (PROVV.
282 DEL 18.10.13)
€
5.580,00
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DI TREVISO. PROGETTO
"AGRICOLTURA: IMPRESE, INNOVAZIONE, REDDITO. ESPERIENZE A
CONFRONTO" (PROVV. 283 DEL 13.12.13)
€
14.748,75
CONSORZIO PROVINCIALE PER LA DIFESA DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE DALLE
AVVERSITÀ - CO-DI-TV. INIZIATIVE DI DIFESA DEL REDDITO DELLE IMPRESE
AGRICOLE. DIVULGAZIONE DELLE INFORMAZIONI TECNICHE RELATIVE AL
PROGRAMMA DI DIFESA FITOSANITARIA PER LA CAMPAGNA 2013 (PROVV. 170
DEL 12.7.13)
€
20.000,00
UNINDUSTRIA TREVISO – AZIONI DI PROMOZIONE E DIFFUSIONE DELLA
CULTURA DELL’INNOVAZIONE NELLE AZIENDE TREVIGIANE ANNO 2013 (PROVV.
49 DEL 22.3.13)
€
10.000,00
UNIR SRL - TREVISO: AZIONI DI INNOVAZIONE ESVILUPPO TECNOLOGICO
NELLE AZIENDE TREVIGIANE (PROVV. 70 DEL 12.4.13 - PROVV. 249 DEL 22.11.13)
€
93.331,33
UNINDUSTRIA TREVISO - PROGETTI "TASK FORCE DEL CREDITO" E “SUPPORTO
ALLA FINANZA” ANNO 2013 - BENEFICIARIO UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI E
FORMAZIONE SCARL (PROVV. 136 DEL 21.6.13)
€
50.000,00
UNINDUSTRIA TREVISO - PROGETTI "TASK FORCE DEL CREDITO" E “SUPPORTO
ALLA FINANZA” ANNO 2013 - BENEFICIARIO UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI E
FORMAZIONE SCARL (PROVV. 136 DEL 21.6.13)
€
35.000,00
UNINDUSTRIA TREVISO - PROGETTO "GESTIONE DEL RISCHIO D'IMPRESA"
ANNO 2013 (PROVV. 137 DEL 21.6.13)
€
25.000,00
UNINT. ULTERIORI INIZIATIVE ANNO 2013 (PROVV. 286 DEL 13.1.13)
€
10.500,00
UNINT - CONSORZIO PER LE INTEGRAZIONI DI UNINDUSTRIA TREVISO:
INIZIATIVE 2013 (PROVV. 105 DEL 24.5.13)
€
20.000,00
UNINDUSTRIA TREVISO. RICERCA DI MERCATO PER IL SETTORE AGROALIMENTARE E BEVANDE (PROVV. 289 DEL 13.12.13)
€
7.500,00
UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI & FORMAZIONE S.C.A.R.L. - PROGETTO
"LABORATORIO ESPERENZIALE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO - SAFE
SAFETY EXPERIENCE" (PROVV. 196 DEL 27.9.2013)
€
5.250,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL: PROGETTO "LE
CATEGORIE VERSO IL MERCATO: FUTURLEGNO E IL NUOVO DIPLOMA
"TECNOLOGIE DEL LEGNO" ANNO 2013 (PROVV. 110 DEL 24.5.13)
€
12.000,00
54
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA FORMAZIONE SRL. ATTIVITÀ DI
FORMAZIONE PER L’IMPRESA ARTIGIANA ANNO 2013 (PROVV. 206 DEL 27.9.13)
€
41.500,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA FORMAZIONE SRL. ATTIVITÀ DI
FORMAZIONE PER L’IMPRESA ARTIGIANA – CORSO “POLIS E
RAPPRESENTANZA” ANNO 2013 (PROVV. 207 DEL 27.9.13)
€
15.521,55
ASSOCIAZIONE ARTIGIANATO TREVIGIANO - CASARTIGIANI TREVISO: ATTIVITA'
FORMATIVA ANNO 2013 (PROVV. 210 DEL 27.9.13)
€
3.130,00
CENTRO SERVIZI ARTIGIANATO: ATTIVITA' FORMATIVA ANNO 2013 (PROVV. 210
DEL 27.9.13)
€
18.527,00
ARCA SRL CASTELFRANCO VENETO – SFILATA DI MODA “FASCINO SOTTO LE
STELLE” (PROVV. 211 DEL 27.9.13)
€
7.000,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “RIFLESSIONI SULLA
CRISI” (PROVV. 229 DEL 18.10.13)
€
8.349,00
CO.I.M - PROGETTO “LIFE 2013” (PROVV. 231 DEL 18.10.13)
€
2.590,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL TREVISO.
MANIFESTAZIONE “ARTIGIANO DEL GUSTO 2013” – INIZIATIVA PROMOZIONALE
DEI PRODOTTI ARTIGIANALI TIPICI E TRADIZIONALI – SETTORE ALIMENTAZIONE
(PROVV. 257 DEL 22.11.13)
€
20.000,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA. PROGETTO LEGNO ANNO 2013-2014
(PORVV. 290 DEL 13.12.13)
€
9.150,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA. CONVEGNO "L'ODORE DELLA
TIPOGRAFIA" (PROVV. 291 DEL 13.12.13)
€
13.298,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “DIGITAL DIVIDE;
MIGLIORAMENTO DELL’UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMUNICATIVE” ANNO 2013
(PROVV. 142 del 21.6.13)
€
19.360,00
CONFARTIGIANTO MARCA TREVIGIANA - PROGETTO "INNOVARE I SERVIZI"
ANNO 2013 (PROVV. 111 DEL 24.5.13)
€
35.997,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL: PROGETTO PER
REALIZZAZIONE GIORNATA DELL'AGGREGAZIONE TRA IMPRESE ANNO 2013
(PROVV. 107 DEL 24.5.13)
€
12.600,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA: PROGETTO "EDILIZIA ABITATIVA A
BASSO COSTO E ALTA CLASSE ENERGETICA" (PROVV. 108 DEL 24.5.13)
€
20.388,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “PERCORSI DI
CRESCITA, CINQUE INIZIATIVE CONVEGNISTICHE-SEMINARIALI” ANNO 2013
(PROVV. 143 DEL 21.6.13)
€
29.826,50
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “PERCORSI DI
CRESCITA: TESSILE E ABBIGLIAMENTO” (PROVV. 202 DEL 27.9.13)
€
35.090,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL – PROGETTO
“SOSTEGNO A QUATTRO START-UP NEL MANIFATTURIERO E NEL SETTORE
DEGLI IMPIANTI" (PROVV. 204 DEL 27.9.13)
€
9.000,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “PERCORSI DI CRESCITA
SETTORE DELLA MECCANICA” (PORVV. 230 DEL 18.10.13)
€
18.000,00
TREVISO GLOCAL SCARL: PARTECIPAZIONE ALLA FIERA "IWA & OUTDOOR
CLASSIC 2013" (NORIMBERGA, 8-11/3/2013) (PROVV. 279 DEL 14.12.12)
€
8.307,82
TREVISO GLOCAL SCARL: CONTRIBUTO PER PROGETTO ESPORTARE PER
CRESCERE - DA PMI LOCALI A INTERNAZIONALI (PROVV. 254/2012)
€
21.601,69
TREVISO GLOCAL S.C. A R.L. - ORGANIZZAZIONE DI UNA MISSIONE IN SENEGAL
(DAKAR, 2 - 8 GIUGNO 2013) (PORVV. 139 DEL 21.6.13)
€
15.000,00
CNA TREVISO. PROGETTO UNIONE 2013 (PROVV. 292 DEL 13.12.13)
€
2.500,00
CNA TREVISO. PROGETTO MEETING 2013 (PROVV. 293 DEL 13.12.13)
€
14.050,00
55
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA - PROGETTO “TASK FORCE DEL
CREDITO” 2013 (PROVV. 176 DEL 12.7.13)
€
22.000,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL – PROGETTO
“AUXILIUM LIFE, ORA SOS IMPRESA” ANNO 2013 (PROVV. 144 DEL 21.6.13)
€
21.500,00
CONFCOOPERATIVE TREVISO. PROGETTO ITACA 2013-2014 (PROVV. 212 DEL
27.9.13)
€
2.400,00
CONFARTIGIANATO ASOLO MONTEBELLUNA – PROGETTO “SPAZIO HUB” ANNO
2013 (PROVV. 145 DEL 21.6.13)
€
22.500,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. – PROGETTO
“RISTART 2013: ROAD SHOW PER RIATTIVARE IL TERRITORIO E LA VOGLIA DI
FARE IMPRESA” (PROVV. 177 DEL 12.7.13)
€
8.469,50
CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA
IMPRESA DI TREVISO - PROGETTO “CONOSCERE 2013” (PROVV. 178 DEL
12.7.13)
€
29.500,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE SRL - PROGETTO
"NORD-EST - I NODI LOGISTICI E LE RICADUTE PER LE IMPRESE" (PROVV. 113
DEL 24.5.13)
€
25.000,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA PROMOZIONE S.R.L. – PROGETTO
“IMPRESA E PERSONA, TRA PASSATO E FUTURO” (PROVV. 205 DEL 27.9.13)
€
6.500,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “REALIZZAZIONE E
SPERIMENTAZIONE DI UN KIT DI RIQUALIFICAZIONE DEI VEICOLI" (PROVV. 256
DEL 22.11.13)
€
20.000,00
CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA – PROGETTO “MIGLIORARE IL
RAPPORTO DELLE PICCOLE IMPRESE CON I COMUNI” (PROVV. 258 DEL
22.11.13)
€
6.100,00
CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO. PROGRAMMA DI
ATTIVITÀ ANNO 2013 (PROVV. 146 DEL 21.6.13)
€
215.000,00
ASCOM SERVIZI DEL MANDAMENTO DI CASTELFRANCO VENETO SRL PPROGETTO PROMOZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 - INIZIATIVE DI
CASTELFRANCO VENETO (PROVV. 174 DEL 12.7.13)
€
13.650,00
ASCOM SERVIZI DEL MANDAMENTO DI CASTELFRANCO VENETO SRL. LUCI DI
NATALE 2013 (PORVV. 287 DEL 13.12.13)
€
16.850,00
ASSOCIAZIONE IL MOSAICO UN CENTRO DA VIVERE - MONTEBELLUNA:
PROGETTO DI PROMOZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 (PROVV. 73 DEL
12.4.13)
€
30.000,00
ASSOCIAZIONE VITTORIO VENETO CITTA' DEL BENESSERE - PROGETTO DI
RIVITALIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 (PROVV. 112 DEL 24.5.13)
€
30.000,00
CONFESERCENTI TREVISO – "MODA AL CHIARO DI LUNA 2013" SFILATA DI
TREVISO: RICHIESTA DI CONTRIBUTO - DET, DIRIG. CHE MODIFICA
BENEFICIARIO CONTRIBUTO CAT (CENTRO ASSISTENZA TECNICA TREVISO)
(PORVV. 175 DEL 12.7.13)
€
16.227,67
ASSOCIAZIONE "ODERZO E’" – PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E RILANCIO
COMMERCIALE DEI CENTRI STORICI ANNO 2013 - INIZIATIVE DI ODERZO E
MOTTA DI LIVENZA (PROVV. 198 DEL 27.9.13)
€
20.125,00
ASSOCIAZIONE "CONEGLIANO IN CIMA" PROGETTO PROMOZIONE DEI CENTRI
STORICI ANNO 2013 - INIZIATIVE DI CONEGLIANO (PROVV. 199 DEL 27.9.13)
€
27.500,00
€
8.000,00
€
189.030,00
UNASCOM CONFCOMMERCIO TREVISO: OSSERVATORIO UNASCOM 2013
(PROVV. 72 DEL 12.4.13)
SOSTEGNO AL CREDITO - CONSORZI FIDI 2013 (PROVV. N. 27 DEL 7.3.2013 E
PROVV. N. 43 DEL 22.3.2013
Fondo oneri personale - € 120.525,96
L’importo iscritto al Fondo oneri personale per € 120.525,96 si riferisce:
56
per € 12.000,00 all’accantonamento per la quota relativa agli oneri per aspettative sindacali
anno 2013, da versare all’Unioncamere Regionale del Veneto e al rimborso delle spese per
personale in servizio presso Ministero Sviluppo Economico anno 2013, da versare alla Camera
di Commercio di Roma;
per € 98.923,60 all’importo accantonato a seguito dei rilievi della visita ispettiva del Ministero
delle Finanze che ha contestato l’applicazione di una disposizione contrattuale che ha effetti
nella quantificazione di risorse da attribuire al fondo risorse decentrate e sull’erogazione del
contributo per la Cassa mutua dipendenti camerali, e precisamente:
 applicazione dell’art. 15 comma 5 primo periodo del CCNL 1.4.1999 (incremento
dotazione organica) - € 46.752,00
 contributo cassa mutua - € 52.171,60. Quest’ultimo accantonamento prudenzialmente è pari
all’importo del contributo erogato nell’anno 2012, considerato che vi sono due contrastanti
risposte di Unioncamere circa l’importo erogabile dagli enti camerali.
Fondo Oneri legali - € 52.484,40
L’importo iscritto al Fondo oneri legali si riferisce :
per € 20.000,00 all’accantonamento prudenziale riguardante una causa in corso, vista la
sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Treviso. L’ente ha ritenuto opportuno e
conveniente ricorrere in appello avverso la sentenza di condanna;
per € 32.484,40 all’accantonamento delle spese legali per cause in corso (causa civile e
amministrativa per la mancata permuta dell’immobile camerale e assistenza legale per ricorso
consorzio fidi).
Fondo rischi e oneri - € 100.000,00
L’Ente camerale ha in corso una causa civile avanti il Tribunale di Treviso promossa da Fondazione
Cassamarca ed Appiani 1 S.r.l. correlata alla interruzione della trattative volte al trasferimento della
sede camerale. Fondazione Cassamarca nell’atto di citazione ha chiesto un risarcimento dei danni in
misura pari ad almeno 15 milioni di euro.
Il legale, incaricato della difesa dell’Ente, ha espresso quanto segue: “se l’accantonamento dovesse
dipendere dalla mia prognosi sull’esito del giudizio risarcitorio direi che nulla deve essere
accantonato; se si vuole tenere conto della inevitabile aleatorietà di qualsiasi giudizio e si vuole
comunque procedere ad un accantonamento si dovrà comunque procedere ad una valutazione
analitica che, a mio avviso, dovrà portare a considerare comunque un importo di danno
sostanzialmente ridotto rispetto a quanto richiesto dalle attrici.”
Dall’analisi effettuata da parte degli Uffici amministrativi nel corso dell’esercizio 2013, non si sono
rilevati elementi utili per effettuare una valutazione analitica e oggettiva che possa determinare
l’importo del potenziale danno a carico dell’Ente.
57
Si ricorda, inoltre, che nei principi contabili nazionali (documento O.I.C. n. 19), l’accantonamento
per gli eventuali indennizzi, derivanti da cause legali in corso che prevedano un rischio di futuro
sostenimento di oneri, può essere effettuato solo allorquando l’evento sia certo o probabile. Nel
caso in cui non sia possibile stimare l’onere con sufficiente ragionevolezza, l’accantonamento non
andrà effettuato.
Prudenzialmente, nel corso del 2012, è stato accantonato l’importo di € 100.000,00 per una
eventuale citazione in giudizio.
Alla data della predisposizione della presente relazione, la causa è ancora in corso e non vi sono
ulteriori elementi oggettivi e concreti che consentano di determinare l’eventuale responsabilità
dell’Ente e correlato risarcimento del danno.
Per quanto sopra esposto, si è ritenuto di mantenere prudenzialmente l’accantonamento nell’importo
effettuato nel 2012.
Fondo spese di funzionamento - € 72.549,98
L’importo iscritto si riferisce all’accantonamento di costi per prestazioni di servizi per i quali non è
ancora pervenuta la relativa documentazione fiscale
Di seguito la composizione del Fondo spese di funzionamento:
DESCRIZIONE
IMPORTO
€
€
800,00
600,00
Acquisizione microdati definitivi commercio estero provincia di treviso per €
l'anno 2013 (saldo)
250,76
Supporto alle attività di preparazione dell'application per la certificazione del 2° €
livello d'eccellenza EFQM
€
Servizio Doge (2° semestre 2013)
11.716,00
Servizio di assistenza tecnica nell'ambito delle attività di programmazione e €
controllo anno 2013
3.025,00
Spese di formazione per le attività di programmazione e controllo dell'ente €
camerale anno 2013
2.500,00
Servizio di tutoring per la costituzione dei fondi camerali del personale/dirigenti
anno 2013
Saldo canoni noleggio fotocopiatori dicembre 2013
Servizio di analisi organizzativa e assistenza tecnica (2^ tranche 2013)
Compensi ai componenti della commissione esaminatrice concorso dirigenziale
€
2.500,00
€
€
€
535,42
16.700,00
1.200,00
Consistenze albi camerali, consumi mud e canoni specimen firme (4° trimestre
2013)
Sportello e utente webtelemaco - anno 2013
Organo di valutazione (anno 2013)
Conguaglio assicurazione infortuni amm. e resp. civile anno 2013
Conguaglio assicurazioni infortuni dipendenti e polizza kasko 2° semestre 2013
TOTALE
€
2.500,00
€
€
€
€
427,00
3.744,00
143,00
818,40
Consumi idrici sede camerale (2° sem. 2013)
Conguagli oneri condominiali sede di Lancenigo - anno 2013
€
25.090,40
72.549,98
58
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non
si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
F) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione
numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi
proventi ed oneri e si riferiscono a forniture di beni e servizi.
Ratei passivi
TOTALE
Saldo al 31/12/2012
2.963,55
2.963,55
Saldo al 31/12/2013
3.300,45
3.300,45
VARIAZIONE
336,90
336,90
G) CONTI D’ORDINE
I conti d’ordine iscritti in bilancio evidenziano accadimenti gestionali che, pur non influendo
quantitativamente sul patrimonio e sul risultato economico al momento della loro iscrizione,
possono produrre effetti in futuro. Tali accadimenti, generalmente riconducibili ad operazioni non
ancora realizzate, comportano, nel momento della loro imputazione a competenza, la diminuzione
del conto d’ordine e la movimentazione del Conto Economico o patrimoniale.
Essi comprendono le poste descritte tra i criteri di formazione e valutazione.
In particolare, si forniscono le notizie sulla composizione e la natura dei conti d’ordine iscritti in
bilancio al 31.12.2013.
IMPEGNI DA LIQUIDARE
DESCRIZIONE
impresa
Servizio di Pulizia
e
manutenzione
per
sede
camerale e corsi di laurea dal
01/11/2011 al 31/10/2015convenzione Consip
Kuadra Srl Marco Polo
in
liquidazione
PROVV.TI
2014
2015
203.506,25
169.588,54
265.328,48
221.107,07
GAL dell'Alta provv. n. 182
Quote annuali per attività Marca
del
triennio 2008/2015
Trevigiana
18/12/2007
3.000,00
3.000,00
provv. n. 181
del
18/12/2007
3.000,00
3.000,00
Servizio reception per sede
camerale e corsi di laurea
Kuadra Srl
2011-2015
Convenzione
Consip
Quote annuali per attività - GAL Terre di
triennio 2008/2015
Marca Scarl
2016
2017
2018
59
LAUREE
IUAV:
determinazione in ordine al
piano di intervento per il
rinnovo della convenzioneanno accademico 2011/2012anno 2012/2013
IAUV-Istituto
di
Architettura
di venezia
Servizio
triennale
certificazione 2013-15
DVN S.r.l.
det. S.G. n.
23 del
12.2.2013
4.026,00
4.026,00
Ic
Outsourcing
Scarl
det.S.G. n.
159 del
28.12.2011
120.000,00
120.000,00
120.000,00
Servizio di noleggio per
fotocopiatori
multifunzione Sharp S.p.A.
anni 2013-2016
det.dirig. n.
14 del
29.1.2013
11.264,60
11.264,60
11.264,60
Servizi
di
bollatura
e Ic
vidimizione libri e registri - Outsourcing
1.3.2013-28.2.2018
Scarl
det.S.G. n.
33 del
25.2.2013
216.480,00
216.480,00
216.480,00
servizio di manutenzione
degli apparati informatici e di Infocamere
assistenza sistemica 2013- Scpa
2015
det. Dirig. n.
53 del
21.3.2013
5.996,25
5.996,25
gestione applicativo
1.1.2014-31.3.2016
provv. n. 240
del
22.11.2013
42.700,00
42.700,00
21.350,00
1.625.301,58
797.162,46
369.094,60
di
Servizio evasione bilanci
1.1.2012-31.12.2016
-
SUAP Infocamere
Scpa
provv. n. 133
del
15.7.2011 e
provv. n. 206
del
14.10.2011
750.000,00
216.480,00
36.080,00
216.480,00
36.080,00
3.044.118,64
ACCERTAMENTI A SCADERE:
DESCRIZIONE
Importi derivanti dalla verifica ispettiva contabile del Ministero dell'economia e delle
Finanze costituiti da eventuali recuperi da effettuare a componenti della Giunta e
Dirigenza.
anno 2014
€
108.441,13
Si segnala inoltre che, pur non essendo iscritti fra i conti d’ordine, per espressa disposizione
normativa (O.I.C. 22 e Principi contabili camerali n. 2), meritano menzione nella presente nota
integrativa le garanzie rilasciate da terzi (fideiussioni) in favore dell’Ente per un importo
complessivo di € 22.368,53.
60
CONTO ECONOMICO
A) Proventi gestione corrente
Descrizione
importi 2012
importi 2013
Proventi gestione corrente
23.749.282,32
23.449.493,19 -
Descrizione
importo 2012
importo 2013
Diritto annuale
18.717.606,86
18.403.820,32 -
Variazione
299.789,13
in dettaglio:
Variazione
313.786,54
Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di diritto annuale di competenza
economica dell’esercizio 2013.
Ai sensi del principio contabile delle Camere di Commercio – documento n. 3 – l’importo iscritto a
bilancio si riferisce al diritto annuale di competenza del 2013 riscosso nel 2013 e a quello dovuto e
non versato, oltre alle sanzioni e agli interessi di mora, applicati su tale ultimo importo.
Di seguito la composizione:
Descrizione
Diritto annuale
Restituzione Diritto Annuale
Sanzioni Diritto Annuale anno corrente
Interessi moratori diritto annuale anno corrente
importo 2012
importo 2013
Variazione
17.586.204,15
17.223.081,28 - 363.122,87
9.215,56 3.526,59
5.688,97
965.583,66
978.409,30
12.825,64
175.034,61
205.856,33
30.821,72
Si evidenzia una diminuzione dei proventi specificatamente riferibili al diritto annuale. Il persistere
della crisi economica, l’elevato tasso di mortalità imprenditoriale, l’incremento delle cancellazioni
dal Registro di imprese già iscritte (in particolare nel settore dell’agricoltura), la notevole riduzione
dei fatturati aziendali e il vigente impianto normativo, che disciplina la quantificazione del tributo,
hanno determinato consistenti variazioni in diminuzione del diritto annuale, tali da incidere sia sul
provento riscosso che sul credito. Si precisa che l’importo degli interessi da diritto annuale è
calcolato al tasso d’interesse legale ed è imputato per competenza fino all’anno di emissione del
ruolo.
I diritti di segreteria ed oblazioni si riferiscono ai diritti sugli atti e sui certificati, oltre alle relative
oblazioni. Vengono così ripartiti:
61
Descrizione
Diritti di segreteria
Descrizione
Registro Imprese
Agricoltura
Commercio interno ed industria
Registro esercenti il commercio
Altri albi, elenchi, ruoli e registri
Commercio estero
Diritti area regolazione del mercato
Diritti MUD
Altri diritti
Albo imprese artigiane
Diritti Ufficio Metrico
Restituzione diritti e altre entrate
Oblazioni extragiudiziali
Diritti per concorsi
importi 2012
4.256.928,61
importi 2012
3.900.832,10
11,20
175,00
8.093,80
188.014,58
39.490,00
50.006,50
18.474,58
1.193,00
8.894,44
2.572,06
44.075,47
240,00
importi 2013
Variazione
4.410.985,84
154.057,23
importi 2013
4.043.114,24
77,00
261,00
7.447,00
201.338,19
45.163,69
56.920,50
18.137,40
824,00
9.559,00
2.874,82
31.018,64
-
Variazione
142.282,14
11,20
77,00
86,00
646,80
13.323,61
5.673,69
6.914,00
337,18
369,00
664,56
302,76
13.056,83
240,00
-
-
-
L’aumento dei diritti “Registro Imprese” è da ritenersi collegato alla gestione di n. 5.000 pratiche
relative all’aggiornamento delle posizioni RI /REA di mediatori, agenti di commercio e spedizionieri
in applicazione della Direttiva Servizi di cui ai Decreti Ministeriali 26.10.2011, per i quali sono stati
riscossi diritti di segreteria pari ad € 18,00 per imprese individuali, ed a € 30,00 per società.
I contributi e trasferimenti comprendono le seguenti voci:
Descrizione
Contributi trasferimenti ed altre entrate
Descrizione
Contributi fondo perequativo L. 580/93 - Per progetti
Rimborsi e recuperi diversi
Rimborsi da Regione per funzionamento albi
Riversamento avanzo aziende speciali
Rimborsi e recuperi per progetti
Affitti attivi (commerciale)
Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente
Recupero spese notifica omesso/ tardivo versam. D.A.
Introiti per incarichi art. 53
importi 2012
501.290,50
importi 2012
60.191,20
51.356,12
127.065,00
81.002,01
11.007,62
42.228,26
127.163,85
1.150,44
126,00
importi 2013
Variazione
433.602,44 -
importi 2013
33.795,44
44.134,73
11.157,74
43.242,94
300.611,84
533,75
126,00
67.688,06
Variazione
26.395,76
7.221,39
127.065,00
69.844,27
11.007,62
1.014,68
173.447,99
616,69
-
Nella voce “Rimborsi e recuperi diversi”è compreso l’importo di € 15.970,08 relativo alla nota di
credito Infocamere n. 13000465 del 31.12.2013 relativa alla riduzione dei canoni per servizi erogati
nel 2013.
L’azzeramento della voce “Rimborsi da Regione per funzionamento Albi” è giustificata dal mancato
rinnovo, a tutt’oggi, della Convenzione tra Regione Veneto e Unioncamere Veneto, per la gestione e
62
il funzionamento della Commissione Provinciale per l’Artigianato (CPA). Tale Convenzione
prevedeva, per gli anni 2010, 2011 e 2012, il versamento alle Camere di Commercio del Veneto di
un rimborso per le spese di funzionamento, calcolato in base al numero delle imprese artigiane
iscritte nel registro imprese.
La voce “Sopravvenienze attive da fondo spese eccedente” si riferisce all’adeguamento del Fondo
Oneri iscritto al 31.12.2012, risultato eccedente rispetto all’onere effettivamente sostenuto nell’arco
del 2013.
Poiché l’accantonamento al fondo è iscritto tra gli oneri ordinari, tale adeguamento ha trovato
iscrizione tra i proventi ordinari.
I proventi relativi alla gestione di beni e servizi si riferiscono ai proventi conseguiti nello
svolgimento delle attività di natura commerciale e vengono suddivisi nel modo seguente:
Descrizione
importi 2012
Proventi da gestione di beni e servizi
Descrizione
Ricavi organizzazione corsi
Ricavi vendita pubblicazioni
Ricavi gestione servizi banche dati
Altri ricavi attività commerciale
Ricavi gestione borsa merci
Ricavi concessione sale uffici
Proventi servizio metrico
Ricavi vendita pubblicazioni on line ed inserzioni (IVA 20%)
Ricavi vendita carnet TIR - ATA
Ricavi servizi concorso a premi
Ricavi rinnovi smart card
importi 2013
Variazione
283.149,15
229.786,01
- 53.363,14
importi 2012
49.490,00
774,69
1.207,35
33.237,33
31.012,06
9.275,75
126.864,07
2.320,40
12.072,50
13.800,00
3.095,00
importi 2013
34.359,84
437,91
1.588,60
32.859,46
30.314,72
10.433,04
81.385,46
487,98
12.465,00
17.424,00
8.030,00
Variazione
15.130,16
336,78
381,25
377,87
697,34
1.157,29
45.478,61
1.832,42
392,50
3.624,00
4.935,00
-
La variazione delle rimanenze
Descrizione
Variazione delle rimanenze (istituzionale)
Variazione delle rimanenze (commerciale)
Totale variazione delle rimanenze
-
importi 2012
5.686,01
4.006,79
9.692,80
-
importi 2013
28.432,86
268,56
28.701,42
Variazione
22.746,85
3.738,23
19.008,62
B) Oneri gestione corrente
Descrizione
Oneri gestione corrente
importi 2012
23.509.611,07
importi 2013
25.059.686,25
Variazione
1.550.075,18
Di seguito, la ripartizione degli oneri relativi alla gestione corrente:
Descrizione
importi 2012
PERSONALE
5.026.168,24
importi 2013
4.725.262,76
Variazione
- 300.905,48
63
ONERI VARI DI FUNZIONAMENTO
5.955.547,62
5.580.573,78
-
374.973,84
INTERVENTI ECONOMICI
6.671.957,50
6.311.179,54
-
360.777,96
AMMORTAMENTI ED ACCANTONAMENTI
5.855.937,71
8.442.670,17
2.586.732,46
Le competenze al personale (di ruolo, a tempo determinato ed interinale) comprendono il
complesso degli oneri retributivi sostenuti per il personale dipendente, compresi i miglioramenti di
merito, passaggi di categoria ed accantonamenti di legge e da contratti collettivi.
Descrizione
Competenze al personale
importi 2012
3.734.030,82
importi 2013
Variazione
3.586.777,93 - 147.252,89
importi 2012
2.501.507,00
41.239,81
76.725,73
28.278,10
849.740,51
739,67
218.800,00
17.000,00
-
importi 2013
2.553.364,43
32.018,97
69.662,43
7.632,26
596.228,43
689,11
216.258,70
110.923,60
-
Sono così suddivise:
Descrizione
Retribuzione ordinaria
Retribuzione straordinaria
Retribuzione personale a termine
Retribuzione personale interinale
Indennità varie al personale
Indennità ex 3° - 4° livello e centralino
Retribuzione di posizione risultato dirigenti
Accantonamento fondo oneri personale
Indennità rimborsi spese
Spese per missioni
-
Variazione
51.857,43
9.220,84
7.063,30
20.645,84
253.512,08
50,56
2.541,30
93.923,60
-
Come per gli anni precedenti, la variazione complessiva in diminuzione delle competenze al
personale è stata determinata dalle disposizioni di contenimento della spesa che, negli ultimi anni,
hanno interessato sempre più voci di costo afferenti il personale. In dettaglio:
-
la diminuzione della voce di costo “retribuzione straordinaria” è correlata alla rideterminazione
del plafond a disposizione dell’Ente (art. 14 del CCNL 01.04.1999) per il pagamento dello
straordinario e delle ore imputate a “banca delle ore” a seguito del rilievo, per tale istituto,
evidenziato nella relazione riguardante la verifica amministrativo-contabile del MEF;
-
la diminuzione del costo della voce afferente la retribuzione del personale a termine è correlata
alla conclusione del contratto a termine di un dirigente. Si evidenzia che tale voce di costo è
soggetta alla applicazione delle disposizioni introdotte dalla Legge di stabilità per l’anno 2012
(legge 183/2011), che ha esteso anche alle Camere di Commercio precisi limiti al plafond di
risorse da destinare all’attivazione di contratti a tempo determinato. La disposizione, contenuta
nell’art. 4 comma 102, prevede infatti che le Camere possano avvalersi di personale a tempo
determinato o con convenzioni o contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel limite
del 50% della spesa sostenuta per la medesima finalità nell’anno 2009. Una successiva nota
Unioncamere, pervenuta l’11.01.2012, di commento della legge 183/2012, ha precisato che, nel
limite di spesa in argomento, grava anche il costo, per il solo stipendio tabellare, dei dirigenti a
64
tempo determinato. L’Ente camerale, nel corso del 2013, aveva un contratto a tempo
determinato in corso per un dirigente, il cui tabellare, dall’anno 2012 è stato imputato al conto
retribuzione a termine. Il contratto è cessato in data 07/09/2013;
-
la diminuzione della voce di costo “retribuzione del personale interinale” è correlata alla
mancata attivazione di contratti per personale in somministrazione. Tale voce di costo è soggetta
all’applicazione della disposizione contenuta nella legge di stabilità per l’anno 2012 (legge
183/2011), art. 4 comma 102, che ha introdotto il plafond per l’attivazione di contratti di
somministrazione pari al 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009;
-
la diminuzione della voce di costo “indennità varie al personale” è correlata ai rilievi indicati
nella relazione riguardante la verifica amministrativo-contabile effettuata dal MEF che ha
evidenziato irregolarità nell’applicazione di norme contrattuali che alimentano le risorse da
imputare al fondo risorse decentrate. Il fondo è stato quindi determinato tenendo conto dei
rilievi emersi. La diminuzione dello stesso è imputabile, oltre ai rilievi anche dai limiti introdotti
dall’art. 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010. Tale disposizione, oltre a porre un limite massimo
alle risorse destinate al salario accessorio, ha imposto altresì una riduzione obbligatoria dello
stesso, in relazione alle cessazioni di personale avvenute nell’anno di riferimento.
Dall’applicazione di tale disposizione ne è conseguita la diminuzione del costo a bilancio.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Retribuzione ordinaria
Retribuzione straordinaria
Retribuzione personale a termine
Retribuzione personale interinale
Indennità varie al personale
Indennità ex 3° - 4° livello e centralino
Retribuzione di posizione risultato dirigenti
Accantonamento fondo oneri personale
Indennità rimborsi spese
Spese per missioni
importi 2012
2.410.661,97
35.509,48
76.725,73
28.278,10
833.738,68
739,67
218.800,00
17.000,00
-
importi 2013
2.463.747,43
27.017,60
69.662,43
7.632,26
579.923,14
689,11
216.258,70
110.923,60
-
Variazione
53.085,46
8.491,88
7.063,30
- 20.645,84
- 253.815,54
50,56
2.541,30
93.923,60
-
Descrizione commerciale
Retribuzione ordinaria
Retribuzione straordinaria
Indennità varie al personale
importi 2012
90.845,03
5.730,33
16.001,83
importi 2013
Variazione
89.617,00 1.228,03
5.001,37 728,96
16.305,29
303,46
La voce Oneri sociali rileva gli oneri sociali, previdenziali e assistenziali a carico dell’Ente.
Descrizione
Oneri sociali
importi 2012
903.950,28
importi 2013
Variazione
843.847,18 60.103,10
65
Descrizione
Oneri previdenziali
Inail dipendenti
Oneri L. n. 336 del 24.05.1970
importi 2012
892.669,32
11.087,61
193,35
importi 2013
Variazione
828.957,67 63.711,65
14.059,70
2.972,09
829,81
636,46
La diminuzione degli oneri sociali è strettamente correlata alla diminuzione delle competenze al
personale.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Oneri previdenziali
Inail dipendenti
Oneri L. n. 336 del 24.05.1970
importi 2012
865.888,71
10.703,15
193,35
importi 2013
Variazione
802.610,69 - 63.278,02
13.550,04
2.846,89
829,81
636,46
Descrizione commerciale
Oneri previdenziali
Inail dipendenti
importi 2012
26.780,61
384,46
importi 2013
Variazione
26.346,98 433,63
509,66
125,20
La voce Accantonamento I.F.R. e T.F.R. comprende gli accantonamenti 2013 riguardanti l’I.F.R.
e il T.F.R. e rappresenta il costo maturato nell’esercizio per l’indennità di fine rapporto per lavoro
dipendente e per il trattamento di fine rapporto maturato.
Descrizione
Accantonamenti T.F.R. - I.F.R.
importi 2012
308.741,30
importi 2013
Variazione
286.615,81 22.125,49
importi 2012
56.893,26
242.519,27
2.200,78
3.433,77
3.694,22
importi 2013
56.930,73
228.965,59
719,49
-
Essa è così suddivisa:
Descrizione
Accantonamento T.F.R.
Accantonamento I.F.R.
Quota indennità fine servizio personale a termine
Quota indennità fine servizio personale
Riliquidazione IFR/TFR personale cessato
-
Variazione
37,47
13.553,68
1.481,29
3.433,77
3.694,22
L’accantonamento al Fondo I.F.R. è stato determinato con le disposizioni vigenti e la sua
diminuzione è correlata alle cessazioni di personale avvenute nel corso dell’anno 2013.
Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Accantonamento T.F.R.
Accantonamento I.F.R.
Quota indennità fine servizio personale a termine
Quota indennità fine servizio personale
Riliquidazione IFR/TFR personale cessato
importi 2012
56.893,26
232.836,55
2.200,78
3.433,77
3.694,22
importi 2013
56.930,73
220.695,41
719,49
-
-
Variazione
37,47
12.141,14
1.481,29
3.433,77
3.694,22
66
Descrizione commerciale
Accantonamento T.F.R.
importi 2012
9.682,72
importi 2013
Variazione
8.270,18 1.412,54
La voce Altri costi del personale evidenzia la spesa sostenuta dall’Ente in favore del personale
relativamente agli oneri non aventi natura retributiva ed è così suddivisa:
Descrizione
Altri costi
importi 2012
79.445,84
importi 2013
Variazione
8.021,84 - 71.424,00
Descrizione
Interventi assistenziali (Cassa Mutua)
Oneri personale distaccato
Rimborso spese personale ex UPICA distaccato Ministero
Rimborso spese personale comandato ad altri enti
Spese per accertamenti sanitari
Oneri per concorsi
Assegni pensionistici
Borse di studio
importi 2012
52.171,60
983,22
8.603,10
4.687,92
13.000,00
importi 2013
278,16
7.743,68
-
-
-
Variazione
52.171,60
705,06
859,42
4.687,92
13.000,00
Il costo riguardante la cassa mutua pari a € 52.171,60 risulta prudenzialmente accantonato al conto
“Accantonamento oneri del personale” in quanto esistono due contrastanti risposte di Unioncamere
circa l’importo erogabile dagli enti camerali:
la prima evidenzia che il contributo erogabile non può essere superiore al finanziamento in
essere ante 14.9.2000 (CCNL che ha introdotto disposizioni in materia);
la seconda in cui si riscontra “….. anche tali adeguamenti (del contributo) non appaiono più
giustificabili per il futuro, per cui sconsigliamo di modificare gli stanziamenti attualmente in
essere”. Non viene però specificato come devono essere determinati gli stanziamenti in essere.
Nell’anno 2013 l’importo riferito alla voce “borse di studio” non è stato contabilizzato a seguito di
un approfondimento dell’Uniocamere nazionale.
Gli oneri di funzionamento:
Descrizione
Oneri vari di funzionamento
importi 2012
5.955.547,62
importi 2013
Variazione
5.580.573,78 - 374.973,84
importi 2012
importi 2013
vengono esposti nelle seguenti categorie:
Descrizione
Prestazione di servizi
Godimento di beni di terzi
Oneri diversi di gestione
Quote associative
Organi istituzionali
2.312.007,17
156.872,99
1.022.746,90
2.258.722,13
205.198,43
1.830.926,14
139.861,32
1.175.802,19
2.255.047,35
178.936,78
Variazione
-
481.081,03
17.011,67
153.055,29
3.674,78
26.261,65
67
La voce Prestazioni di servizi raccoglie tutti i costi di funzionamento dell’Ente relativamente ai
contratti di fornitura di servizi (vigilanza, pulizie locali, manutenzione), ai costi di automazione
servizi, ai costi per la riscossione del diritto annuale, agli acquisti di beni di consumo.
Descrizione
Prestazione di servizi
importi 2012
2.312.007,17
importi 2013
Variazione
1.830.926,14 - 481.081,03
Descrizione
Oneri telefonici
Oneri per consumo acqua ed energia elettrica
Oneri riscaldamento e condizionamento
Pulizie locali
Oneri per servizi di vigilanza
Oneri per servizi di portierato
Oneri per manutenzione ordinaria
Oneri per manutenzione ordinaria hardware - software
Oneri per manutenzione ordinaria immobili
Oneri per manutenzione immobili locati
Oneri per assicurazioni immobile
Oneri per assicurazioni amministratori
Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente
Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori
Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig. - sogg. a
contenimento)
Incarichi per adempimenti obbligatori di legge
Oneri legali
Oneri per firma digitale e tachigrafiche
Oneri automazione servizi
Oneri di rappresentanza
Oneri per servizi esternalizzati
Oneri postali di recapito
Oneri postali di tenuta conto
Oneri bancari di tenuta conto
Oneri per la riscossione di entrate
Compenso Equitalia riscossione ruoli
Oneri vari sede di Lancenigo
Oneri per mezzi di trasporto
Oneri per stampa pubblicazioni
Compensi Collaboratori Coordinati e Continuative
Inps su compensi co.co.co.
Inail su compensi co.co.co.
Oneri per prestazioni occasionali
Spese per missioni dipendenti in trasferta
Compenso lavoro interinale
Oneri vari di funzionamento
Costi per organizzazione corsi
Spese per missioni
Costi gestione sala riunioni
Spese per funzionamento commissioni assaggio vini DOC
Spese per stampa pubblicazioni attività commerciale
Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12)
importi 2012
25.159,43
94.520,17
63.782,74
96.332,32
3.685,20
148.724,37
32.375,96
98.021,79
45.320,56
3.085,50
10.282,00
4.074,00
5.434,00
5.139,97
importi 2013
19.487,08
113.392,80
53.909,23
102.218,54
1.309,50
150.470,95
25.920,55
74.860,55
21.518,35
655,82
7.365,55
4.171,00
3.594,29
7.352,30
12.915,81
15.349,36
109.591,04
472.179,29
204,61
600.201,69
60.666,44
3.353,34
1.296,49
103.692,82
34.588,30
36.537,54
22.501,09
1.098,72
8.474,42
7.146,24
36.855,28
56.466,18
1.095,24
9.683,81
33.017,79
107.476,94
272.624,80
192,22
470.895,56
39.316,72
2.874,17
108,60
86.884,89
13.224,84
39.849,57
1.027,09
3.560,70
1.909,07
15.088,94
60.064,32
-
-
-
-
Variazione
5.672,35
18.872,63
9.873,51
5.886,22
2.375,70
1.746,58
6.455,41
23.161,24
23.802,21
2.429,68
2.916,45
97,00
1.839,71
2.212,33
1.095,24
3.232,00
17.668,43
2.114,10
199.554,49
12,39
129.306,13
21.349,72
479,17
1.187,89
16.807,93
21.363,46
3.312,03
21.474,00
1.098,72
4.913,72
5.237,17
21.766,34
3.598,14
68
Oneri per la formazione del personale
Oneri di pubblicità su quotidiani e periodici
Oneri di pubblicità su TV e radio
Oneri di pubblicità varie
Costo per censimento ISTAT
Spese obbligatorie di pubblicità
Spese per missioni funzioni ispettive
Oneri per la certificazione di qualità
Oneri per servizio metrico
Oneri per smaltimento materiali
30.671,23
5.837,04
1.573,00
17.797,48
7.012,92
30.058,83
-
24.211,27
4.435,86
1.736,35
11.051,95
14.988,60
26.534,95
949,45
1.895,93
-
-
6.459,96
1.401,18
163,35
11.051,95
2.808,88
19.522,03
29.109,38
1.895,93
La contrazione delle spese di funzionamento è stata determinata da due fattori congiunti:
il primo e prevalente, dalle disposizioni sul contenimento della spesa, che si sono susseguite
negli anni, che dapprima hanno introdotto i cosiddetti “tagli lineari” su specifiche voci di
costo, e successivamente, nel 2012, per effetto dell’art. 8 comma 3 del D.L. 95/2012
convertito in Legge 135/2012 che ha introdotto il contenimento dei “consumi intermedi”. La
disposizione citata fissa un plafond massimo di spesa complessiva per tipologie di costo che
costituiscono la “famiglia dei consumi intermedi” e che corrispondono alle poste di bilancio
identificate con la Circolare n. 5/2009 del Ministero Economia e Finanze. Il plafond massimo
complessivo per consumi intermedi per l’anno 2013, ammonta ad € 2.747.214,38. Si evidenzia
che la spesa riferita alla “famiglia dei consumi intermedi” sostenuta nel 2012 ammontava ad €
2.552.508,67 mentre nel 2013 è pari a € 1.999.868,88;
il secondo, da una continua attenzione ed oculata gestione delle risorse per rispettare il
principio generale di razionalizzazione della spesa, anche in funzione del periodo
particolarmente delicato che sta vivendo l’economia in generale, così da poter massimizzare la
capacità di intervento camerale a supporto del sistema provinciale.
Inoltre, si precisa che nell’anno 2013 la società Infocamere ha ridotto i costi sostenuti dalle Camere di
Commercio e dalle loro Unioni grazie a nuove azioni di efficientamento. In particolare, Infocamere ha
deciso di effettuare le riduzione su alcuni canoni per un importo pari ad € 15.090,08.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Oneri telefonici
Oneri per consumo acqua ed energia elettrica
Oneri riscaldamento e condizionamento
Pulizie locali
Oneri per servizi di vigilanza
Oneri per servizi di portierato
Oneri per manutenzione ordinaria
Oneri per manutenzione ordinaria hardware - software
Oneri per manutenzione ordinaria immobili
importi 2012
24.540,01
94.520,17
56.229,27
55.861,24
3.685,20
137.189,37
30.111,62
98.021,79
45.320,56
importi 2013
19.083,04
113.392,80
46.579,30
59.522,77
1.309,50
135.576,34
23.856,21
74.860,55
21.518,35
-
Variazione
5.456,97
18.872,63
9.649,97
3.661,53
2.375,70
1.613,03
6.255,41
23.161,24
23.802,21
69
Oneri per manutenzione immobili locati
Oneri per assicurazioni immobile
Oneri per assicurazioni amministratori
Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente
Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori
Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig. - sogg. a
contenimento)
Incarichi per adempimenti obbligatori di legge
Oneri legali
Oneri per firma digitale e tachigrafiche
Oneri automazione servizi
Oneri di rappresentanza
Oneri per servizi esternalizzati
Oneri postali di recapito
Oneri postali di tenuta conto
Oneri bancari di tenuta conto
Oneri per la riscossione di entrate
Compenso Equitalia riscossione ruoli
Oneri vari sede di Lancenigo
Oneri per mezzi di trasporto
Oneri per stampa pubblicazioni
Compensi Collab. Coord. Continuat.
Inps su compensi co.co.co.
Inail su compensi co.co.co.
Oneri per prestazioni occasionali
Spese per missioni dipendenti in trasferta
Compenso lavoro interinale
Oneri vari di funzionamento
Costi per organizzazione corsi
Spese per missioni
Costi gestione sala riunioni
Spese per funzionamento commissioni assaggio vini
DOC
Spese per stampa pubblicazioni attività commerciale
Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12)
Oneri per la formazione del personale
Oneri di pubblicità su quotidiani e periodici
Oneri di pubblicità su TV e radio
Oneri di pubblicità varie
Costo per censimento ISTAT
Spese obbligatorie di pubblicità
Spese per missioni funzioni ispettive
Oneri per la certificazione di qualità
Oneri per servizio metrico
Oneri per smaltimento materiali
Descrizione commerciale
Oneri telefonici
Oneri riscaldamento e condizionamento
Pulizie locali
Oneri per servizi di portierato
Oneri per manutenzione ordinaria
Oneri legali
3.085,50
10.282,00
4.074,00
5.434,00
5.139,97
12.915,81
13.349,36
109.591,04
466.726,09
204,61
600.201,69
60.666,44
3.353,34
1.296,49
103.692,82
34.588,30
36.537,54
22.501,09
1.098,72
8.474,42
7.146,24
36.770,38
56.466,18
30.671,23
5.837,04
1.573,00
648,05
7.012,92
1.222,10
-
importi 2012
619,42
7.553,47
40.471,08
11.535,00
2.264,34
2.000,00
655,82
7.365,55
4.171,00
3.594,29
7.352,30
1.095,24
9.683,81
33.017,79
107.476,94
266.849,20
192,22
470.895,56
39.316,72
2.874,17
108,60
86.884,89
13.224,84
39.849,57
1.027,09
3.560,70
1.909,07
15.088,94
60.064,32
24.211,27
4.435,86
1.736,35
11.051,95
837,41
26.534,95
844,45
1.895,93
importi 2013
404,04
7.329,93
42.695,77
14.894,61
2.064,34
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.429,68
2.916,45
97,00
1.839,71
2.212,33
1.095,24
3.232,00
19.668,43
2.114,10
199.876,89
12,39
129.306,13
21.349,72
479,17
1.187,89
16.807,93
21.363,46
3.312,03
21.474,00
1.098,72
4.913,72
5.237,17
21.681,44
3.598,14
6.459,96
1.401,18
163,35
11.051,95
189,36
19.522,03
377,65
1.895,93
Variazione
215,38
223,54
2.224,69
3.359,61
200,00
2.000,00
70
Oneri automazione servizi
Oneri vari di funzionamento
Spese per missioni funzioni ispettive
Oneri per servizio metrico
5.453,20
84,90
17.149,43
28.836,73
5.775,60
- 14.151,19 105,00 -
322,40
84,90
2.998,24
28.731,73
La voce Godimento di beni di terzi comprende affitti passivi sostenuti per i locali delle sedi
distaccate
Descrizione
Godimento di beni di terzi
importi 2012
156.872,99
importi 2013
Variazione
139.861,32 17.011,67
importi 2012
37.369,88
5.565,73
4.738,00
19.153,00
90.046,38
importi 2013
Variazione
19.279,23 18.090,65
4.183,60 1.382,13
4.131,00 607,00
21.318,53
2.165,53
90.948,96
902,58
nel dettaglio:
Descrizione
Affitti passivi
Spese condominiali ed altri oneri
Noleggio attrezzatura varia
Noleggio macchine elettroniche
Affitti passivi sede Lancenigo
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
importi 2012
importi 2013
Variazione
Affitti passivi
37.369,88
19.279,23 -
18.090,65
Spese condominiali ed altri oneri
Noleggio attrezzatura varia
Noleggio macchine elettroniche
Affitti passivi sede Lancenigo
5.565,73
4.114,00
19.153,00
90.046,38
4.183,60 4.131,00
21.318,53
90.948,96
1.382,13
17,00
2.165,53
902,58
Descrizione commerciale
Noleggio attrezzatura varia
importi 2012
624,00
importi 2013
- -
Variazione
624,00
Gli Oneri diversi di gestione comprendono i costi sostenuti per l’acquisto di libri e quotidiani, per la
cancelleria, oltre ai costi per l’Irap del personale e le imposte e tasse dell’esercizio (IMU, IRES, ecc.).
Gli importi sono così suddivisi:
Descrizione
Oneri diversi di gestione
importi 2012
1.022.746,90
importi 2013
1.175.802,19
Descrizione
Oneri per acquisto libri e quotidiani
Abbonamento riviste e quotidiani
Oneri per sedi distaccate ed estere
Oneri per servizio consegna e ritiro materiale sedi staccate
Oneri per acquisto cancelleria e stampati
importi 2012
1.562,15
28.900,93
13.863,96
23.322,13
importi 2013
Variazione
1.126,50 435,65
24.863,12 4.037,81
15.412,23
1.548,27
17.089,99 6.232,14
Variazione
153.055,29
71
Costo acquisto carnet TIR/ATA
Rinnovo certificati CNS ist.
Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e cartelline
Costo acquisto CNS e business key
Costo acquisto fascette
Rinnovo certificati sottoscrizione comm.
Oneri per acquisto materiale di consumo informatico
Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri enti
Oneri vestiario di servizio
Spese postali (tenuta conto, commissioni, bolli)
Ires anno in corso
Irap anno in corso
Costo Irap assimilati
IMU anno in corso
Imposte e tasse - ritenute alla fonte
Altre imposte e tasse
Imposta di bollo
Arrotondamenti attivi
Arrotondamenti passivi
Oneri per omaggi
Oneri da contenimento costi finanziaria
-
5.460,00
3.793,36
46.352,68
2.008,50
24.649,18
3.920,90
7.556,00
304.728,32
24.376,35
39.125,00
107.646,05
21.227,53
93,72
0,01
1,62
364.158,53
9.950,00
9.012,65
38.081,50
5.297,50
13.655,17
623,56
10.140,00
300.638,23
15.017,57
41.013,00
75.889,93
19.121,55
99,94
2,47
578.767,28
-
-
-
-
4.490,00
5.219,29
8.271,18
3.289,00
10.994,01
3.297,34
2.584,00
4.090,09
9.358,78
1.888,00
31.756,12
2.105,98
6,22
2,48
1,62
214.608,75
La voce “oneri da contenimento costi finanziaria” è aumentata per effetto dell’applicazione art. 8 del
D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012 (norme di contenimento consumi intermedi). Si evidenzia che
la stessa comprende i versamenti delle seguenti disposizioni:
Scadenza
Importo
versato
Capitolo dell'entrata del
bilancio dello Stato
Art. 61 comma 17 D.L. 25.6.2008 n. 112
convertito in Legge 6.8.2008 n. 133
31-mar-13
16.295,13
capitolo 3492 capo X
Art. 8 comma 3 D.L. 6.7.2012 n. 95
convertito in Legge 7.8.2012 n. 135
30-giu-13
429.223,62
capitolo 3412 capo X
30-giu-13
246,34
capitolo 3502 capo X
31-ott-13
133.002,19
578.767,28
capitolo 3334 capo X
Normativa di riferimento
Art. 1 comma 142 Legge n. 228 del
24.12.2012
Art. 6 comma 21 D.L. 31.5.2010 n. 78
convertito in Legge 30.7.2010 n. 122
TOTALE
Rimane invariato il contenimento delle voci di costo di seguito elencate:
- art. 6, comma 3, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: riduzione dal 01.01.2011 del 10% delle
indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate corrisposte ai
componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi
collegiali comunque denominati, rispetto agli importi risultanti alla data del 30.04.2010. Sino al
31.12.2013, gli emolumenti sopra citati non possono superare gli importi risultanti alla data del
30.04.2010 come ridotti ai sensi del presente comma;
- art. 6, commi 7, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa
annua per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di
72
consulenza conferiti a pubblici dipendenti non può essere superiore al 20% di quella sostenuta
nell’anno 2009;
- art. 6 comma 12, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa
per missioni, anche all’estero, non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno
2009;
- art. 6 comma 13 D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2010 la spesa
annua sostenuta per attività esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50% della
spesa sostenuta nell’anno 2009;
- art. 6 comma 14 D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: a decorrere dall’anno 2011 la spesa per
l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di
buoni taxi non può essere superiore all’80% della spesa sostenuta nell’anno 2009;
- art. 8, comma 1, D.L. 78/2010, convertito in L. 122/2010: riduzione del limite previsto
dall’articolo 2 comma 618 della legge 244/2007 per le spese annue di manutenzione ordinaria e
straordinaria degli immobili utilizzati dalle amministrazioni, che dal 3% passa al 2% del valore
dell’immobile utilizzato.
- art. 1 comma 141 Legge 228 del 24.12.2012.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Oneri per acquisto libri e quotidiani
Abbonamento riviste e quotidiani
Oneri per sedi distaccate ed estere
Oneri per servizio consegna e ritiro materiale sedi staccate
Oneri per acquisto cancelleria e stampati
Costo acquisto carnet TIR/ATA
Rinnovo certificati CNS ist.
Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e cartelline
Costo acquisto CNS e business key
Costo acquisto fascette
Rinnovo certificati sottoscrizione comm.
Oneri per acquisto materiale di consumo informatico
Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri enti
Oneri vestiario di servizio
Spese postali (tenuta conto, commissioni, bolli)
Ires anno in corso
Irap anno in corso
Costo Irap assimilati
IMU anno in corso
Imposte e tasse - ritenute alla fonte
Altre imposte e tasse
Imposta di bollo
Arrotondamenti attivi
Arrotondamenti passivi
Oneri per omaggi
Oneri da contenimento costi finanziaria
importi 2012
1.562,15
28.900,93
13.863,96
23.112,13
3.793,36
46.352,68
24.649,18
-
-
importi 2013
1.126,50
24.863,12
15.412,23
17.089,99
9.012,65
38.081,50
13.655,17
-
3.920,90
7.556,00
299.379,32
24.376,35
32.081,93
107.646,05
21.227,53
93,72
0,01
0,16
364.158,53
623,56
10.140,00
295.554,23
15.017,57
33.630,00
75.889,93
19.121,55
99,94
2,44
578.767,28
-
-
-
-
-
Variazione
435,65
4.037,81
1.548,27
6.022,14
5.219,29
8.271,18
10.994,01
3.297,34
2.584,00
3.825,09
9.358,78
1.548,07
31.756,12
2.105,98
6,22
2,45
0,16
214.608,75
73
Descrizione commerciale
Oneri per acquisto cancelleria e stampati
Costo acquisto carnet TIR/ATA
Rinnovo certificati sottoscrizione comm.
Irap anno in corso
IMU anno in corso
Arrotondamenti passivi
importi 2012
210,00
5.460,00
2.008,50
5.349,00
7.043,07
1,78
importi 2013
- 9.950,00
5.297,50
5.084,00 7.383,00
0,03 -
Variazione
210,00
4.490,00
3.289,00
265,00
339,93
1,75
Quote associative: la voce di spesa si riferisce ai costi fissi sostenuti dall’Ente per i contributi
associativi ad Unioncamere Nazionale e Regionale, nonché alle quote erogate al fondo perequativo ex
legge 580/93.
Descrizione
Quota associative
importi 2012
2.258.722,13
importi 2013
Variazione
2.255.047,35 3.674,78
importi 2012
779.782,38
214.306,36
529.653,98
515.635,55
importi 2013
Variazione
759.530,58 20.251,80
230.876,65
16.570,29
529.306,92 347,06
517.766,21
2.130,66
in dettaglio:
Descrizione
Partecipazione fondo perequativo
Quote associative e contributi consortili
Quote associative Unione regionale
Quote associative Unioncamere
Quote associative ai centri regionali per commercio estero e
assimilati
Quote associative CCIAA estere e italiane all'estero
217.307,59
2.036,27
215.530,72 2.036,27
1.776,87
-
Si segnala che, tra le quote associative, è compreso l’importo riconosciuto ad Infocamere quale
contributo consortile obbligatorio. Inoltre, si precisa che la quota associativa ai centri regionali per il
commercio estero riguarda esclusivamente il contributo ad Unioncamere regionale diretto a Veneto
Promozione SCPA.
La voce organi istituzionali comprende i compensi (indennità e gettoni di presenza) erogati ai
componenti gli organi collegiali dell’Ente nonché ai componenti delle Commissioni camerali.
Descrizione
Organi istituzionali
importi 2012
205.198,43
importi 2013
Variazione
178.936,78 26.261,65
importi 2012
22.802,46
21.753,68
51.036,68
49.990,54
46,00
importi 2013
17.893,40
21.753,68
43.659,84
47.972,16
-
suddivisi in:
Descrizione
Organi istituzionali (2/3 INPS)
Compensi Ind. e rimborsi Consiglio
Compensi Ind. e rimborsi Giunta
Compensi Ind. e rimborsi Presidente
Oneri per spese missioni Amministratori
Variazione
4.909,06
7.376,84
2.018,38
46,00
-
74
Compensi Ind. e rimborsi Collegio dei Revisori
Compensi Ind. e rimborsi Componenti Commissioni
Compensi Ind. e rimborsi Organo valutazione strategica
Spese funzionamento organi direzionali e di controllo
47.311,15
8.446,82
3.744,00
67,10
39.993,33 3.805,97 3.744,00
114,40
7.317,82
4.640,85
47,30
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Organi istituzionali (2/3 INPS)
Compensi Ind. e rimborsi Consiglio
Compensi Ind. e rimborsi Giunta
Compensi Ind. e rimborsi Presidente
Oneri per spese missioni Amministratori
Compensi Ind. e rimborsi Collegio dei Revisori
Compensi Ind. e rimborsi Componenti Commissioni
Compensi Ind. e rimborsi Organo valutazione strategica
Spese funzionamento organi direzionali e di controllo
importi 2012
21.362,46
21.753,68
51.036,68
49.990,54
46,00
47.311,15
8.446,82
3.744,00
67,10
importi 2013
17.893,40
21.753,68
43.659,84
47.972,16
39.993,33
3.805,97
3.744,00
114,40
Descrizione commerciale
Organi istituzionali (2/3 INPS)
importi 2012
1.440,00
importi 2013
-
-
Variazione
3.469,06
7.376,84
2.018,38
46,00
7.317,82
4.640,85
47,30
Variazione
1.440,00
Iniziative di promozione economica: la voce riguarda le spese sostenute nel corso dell’esercizio per le
iniziative promosse a vario titolo dall’Ente sia in forma di interventi diretti, sia attraverso la
partecipazione ad interventi e manifestazioni organizzate da terzi, sia in forma di erogazione di
contributi.
Descrizione
Interventi economici
importi 2012
6.671.957,50
importi 2013
Variazione
6.311.179,54 - 360.777,96
Si ricorda che, per valutare l’impatto effettivo degli interventi economici, all’importo del 2013 deve
essere aggiunto l’importo accantonato al Fondo rischi e oneri pari ad € 4.025.517,86 per costi relativi
alle iniziative di promozione economica non ancora liquidati nel loro esatto ammontare.
Per quanto sopra esposto, gli interventi promozionali sono pari a complessivi € 10.336.697,40.
Si espone il riepilogo delle iniziative economiche:
Descrizione
Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali
Interventi per lo sviluppo del settore primario
Interventi per lo sviluppo del settore industriale
Interventi per lo sviluppo del settore artigiano
Interventi per lo sviluppo del settore commerciale, turistico
Contributo organismi garanzia fidi
Contributo d'esercizio per Aziende Speciali
Contributo c/impianti per Aziende Speciali
Ripiano perdita Aziende Speciali
importi 2012
2.673.768,58
207.926,88
157.435,40
62.274,59
254.560,83
2.000.000,00
1.260.000,00
55.991,22
importi 2013
Variazione
2.318.295,91 - 355.472,67
160.652,58 47.274,30
238.139,92
80.704,52
78.097,92
15.823,33
299.500,00
44.939,17
1.810.970,00 - 189.030,00
1.317.000,00
57.000,00
88.523,21
32.531,99
75
Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali
Interventi per lo sviluppo del settore primario
Interventi per lo sviluppo del settore industriale
Interventi per lo sviluppo del settore artigiano
Interventi per lo sviluppo del settore commerciale, turistico,
terz.
Contributo organismi garanzia fidi
Contributo d'esercizio per Aziende Speciali
Contributo c/impianti per Aziende Speciali
Ripiano perdita Aziende Speciali
importi 2012
2.633.685,15
207.926,88
157.435,40
62.274,59
Descrizione commerciale
Iniziative istituzionali, ricorrenti e trasversali
importi 2012
40.083,43
254.560,83
2.000.000,00
1.260.000,00
55.991,22
importi 2013
Variazione
2.303.340,67 - 330.344,48
160.652,58 47.274,30
238.139,92
80.704,52
78.097,92
15.823,33
299.500,00
1.810.970,00 1.317.000,00
88.523,21
44.939,17
189.030,00
57.000,00
32.531,99
importi 2013
Variazione
14.955,24 - 25.128,19
Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della
durata utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva:
Le quote di ammortamento accantonate sono così ripartite nelle voci B/9/a e B/9/b:
Descrizione
Ammortamenti ed accantonamenti
importi 2012
5.855.937,71
importi 2013
8.442.670,17
Variazione
2.586.732,46
Descrizione
Immobilizzazioni immateriali
importi 2012
65.678,36
importi 2013
Variazione
24.332,66 41.345,70
Descrizione
Ammortamento software
Ammortamento licenze d'uso
importi 2012
27.535,89
38.142,47
importi 2013
Variazione
399,98 27.135,91
23.932,68 14.209,79
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Ammortamento software
Ammortamento licenze d'uso
importi 2012
20.536,17
38.142,47
importi 2013
Variazione
399,98 20.136,19
23.932,68 14.209,79
Descrizione commerciale
Ammortamento software
Ammortamento licenze d'uso
importi 2012
6.999,72
-
importi 2013
Descrizione
Immobilizzazioni materiali
importi 2012
558.089,30
importi 2013
Variazione
503.701,00 54.388,30
- -
Variazione
6.999,72
-
76
Descrizione
Ammortamento fabbricati
Ammortamento impianti speciali di comunicazione
Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia)
Ammortamento arredi
Ammortamento impianti televisivi
Ammortamento apparecchiatura e attrezzatura varia
Ammortamento macchine ordinarie d'ufficio
Ammortamento macch. ufficio elettrom. elettroniche e
calcolatrici
Ammortamento fiere e rassegne - costruzioni in legno
Ammortamento impianti specifici
importi 2012
404.889,02
102.739,29
3.933,28
6.572,34
30.196,13
2.547,12
587,57
4.029,00
2.595,55
importi 2013
405.342,32
59.329,82
1.703,48
5.355,00
27.318,07
1.068,94
-
Variazione
453,30
43.409,47
2.229,80
1.217,34
2.878,06
1.478,18
471,60 - 3.111,77
115,97
4.029,00
516,22
Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Ammortamento fabbricati
Ammortamento impianti speciali di comunicazione
Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia)
Ammortamento arredi
Ammortamento impianti televisivi
Ammortamento apprecchiatura e attrezzatura varia
Ammortamento macchine ordinarie d'ufficio
Ammortamento macch. ufficio elettrom. elettroniche e
calcol.
Ammortamento fiere e rassegne - costruzioni in legno
Ammortamento impianti specifici
importi 2012
397.751,75
102.180,27
3.933,28
6.572,34
13.272,73
2.547,12
Descrizione commerciale
Ammortamento fabbricati
Ammortamento macchine elettroniche (PC e telefonia)
Ammortamento apprecchiatura e attrezzatura varia
importi 2012
7.137,27
559,02
16.923,40
587,57
4.029,00
2.595,55
importi 2013
397.751,75
59.050,31
1.703,48
5.355,00
10.798,17
1.068,94
Variazione
-
43.129,96
2.229,80
1.217,34
2.474,56
1.478,18
471,60 - 3.111,77
115,97
4.029,00
516,22
importi 2013
Variazione
7.590,57
453,30
279,51 279,51
16.519,90 403,50
Relativamente all’accantonamento al fondo svalutazione crediti esso si riferisce alla svalutazione
dei crediti da diritto annuale ed è stato effettuato applicando all’ammontare del valore nominale dei
crediti derivanti da diritto annuale, sanzioni e interessi così come esposto alla voce “Crediti da diritto
annuale” della presente Nota Integrativa, la percentuale media di mancata riscossione degli importi del
diritto relativi alle ultime due annualità per le quali si è proceduto all’emissione dei ruoli esattoriali
(2006 – 2007 – 2008 – 2009). Tale percentuale è stata calcolata tenendo conto dell’ammontare
incassato nell’anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli.
In particolare la percentuale di svalutazione utilizzata è stata determinata nel modo seguente:
Descrizione
Svalutazione crediti
importi 2012
3.502.844,14
importi 2013
3.840.205,39
Variazione
337.361,25
77
Diritto
2008 Interessi
81,91%
82,09%
Sanzione
Diritto
79,79%
83,58%
Diritto
MEDIA: Interessi
82,75%
83,20%
2009 Interessi
84,30%
Sanzione
79,86%
Sanzione
79,92%
Di seguito la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione
Svalutazione crediti
importi 2012
3.498.218,14
importi 2013
3.840.205,39
Variazione
341.987,25
Descrizione commerciale
Svalutazione crediti
importi 2012
4.626,00
importi 2013
Variazione
4.626,00
- -
L’accantonamento al Fondo Oneri per € 4.074.431,12 è relativo ad iniziative in corso a fine anno,
oppure svolte nel corso del 2013 ma ancora da rendicontare. Il dettaglio di tale importo è esposto alla
voce Fondo oneri.
Descrizione
FONDO RISCHI ED ONERI
importi 2012
1.729.325,91
importi 2013
4.074.431,12
Variazione
2.345.105,21
importi 2012
importi 2013
Variazione
Di seguito, il dettaglio degli accantonamenti:
Descrizione
Accantonamento fondo spese future
Accantonamento fondo spese legali
Accantonamento fondo rischi
1.609.325,91
20.000,00
100.000,00
4.025.317,86 2.415.991,95
49.113,26
29.113,26
- - 100.000,00
C) Gestione Finanziaria
10) Proventi Finanziari
Descrizione
PROVENTI FINANZIARI
importi 2012
565.990,18
importi 2013
411.675,70 -
Variazione
154.314,48
Descrizione
Interessi attivi c/c tesoreria
Interessi attivi c/c postale
Interessi maggiore rateazione ruolo d.a.
Interessi su prestiti al personale
Proventi mobiliari
importi 2012
538.229,98
15,25
1.518,93
11.601,71
14.624,31
importi 2013
379.449,64 11,49 4.556,12
13.034,14
14.624,31
Variazione
158.780,34
3,76
3.037,19
1.432,43
-
78
Gli interessi attivi iscritti in bilancio comprendono gli interessi sul c/c di tesoreria per € 379.449,64,
gli interessi sui c/c postali per € 11,49, gli interessi per maggiore rateazione del ruolo da diritto
annuale per € 4.556,12 e gli interessi relativi a prestiti concessi su indennità di anzianità per €
13.034,14.
I proventi mobiliari iscritti in bilancio per € 14.624,31 si riferiscono ai dividendi distribuiti da
Tecnoholding S.c.p.a.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Interessi attivi c/c tesoreria
Interessi attivi c/c postale
Interessi maggiore rateazione ruolo d.a.
Interessi su prestiti al personale
Proventi mobiliari
importi 2012
538.229,98
15,25
1.518,93
11.094,03
14.624,31
importi 2013
379.449,64 11,49 4.556,12
12.526,45
14.624,31
Variazione
158.780,34
3,76
3.037,19
1.432,42
-
Descrizione commerciale
Interessi su prestiti al personale
importi 2012
507,68
importi 2013
507,69
Variazione
0,01
importi 2012
importi 2013
Variazione
-
11) Oneri Finanziari
Descrizione
ONERI FINANZIARI
-
-
importi 2012
565.990,18
importi 2013
411.675,70 -
Variazione
154.314,48
Descrizione
PROVENTI STRAORDINARI
importi 2012
288.859,51
importi 2013
1.226.910,67
Variazione
938.051,16
Descrizione
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti
Sopravvenienze attive per diritto annuale Info
Sopravvenienze attive per interessi d.a. Info
Sopravvenienze attive per sanzioni d.a. Info
Sanzioni da diritto annuale anni precedenti
importi 2012
importi 2013
36.027,27
115.905,61
249.838,37
1.056.130,06
249,73 0,03 2.744,14
54.875,03
-
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA
D) Gestione straordinaria
12) Proventi Straordinari
Variazione
79.878,34
806.291,69
249,76
52.130,89
-
Le sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti si riferiscono, oltre agli incassi registrati
sulle annualità completamente svalutate, anche a revisioni di rilevazione di fatti di gestione di esercizi
precedenti. In particolare alla voce “sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti” è stato
imputato un importo di € 920.633,91 (comprensiva di tributo, sanzioni ed interessi), poiché, alla
79
chiusura dell’esercizio 2013, in sede di analisi del fondo svalutazione crediti si è rilevato che l’importo
complessivo era superiore ai crediti accertati. Si è pertanto provveduto al riallineamento delle
percentuali di svalutazione di ogni singola annualità in modo da riportare il fondo alla sua percentuale
cristallizzata. Come di seguito spiegato, l’analisi del fondo svalutazione crediti ha portato anche ad
elevare le percentuali delle annualità più vecchie.
Nelle sopravvenienze attive tra l’altro si rileva:

€ 39.385,00 per il rimborso da parte del Centro estero delle Camere di commercio della eccedenza
delle quote contributive esercizi 2010-2011 versate in via provvisoria;

€ 9.352,12 per quote di competenza dell’Ente per Fondo Perequativo 2009/2010 – progetto
partnership internazionalizzazione PMI e per Progetto Leonardo;

€ 25.240,06 per costi rilevati nel 2012 per il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e
successivamente rimborsati dall’ISTAT.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze attive da diritto annuale anni precedenti
Sopravvenienze attive per diritto annuale Info
Sopravvenienze attive per interessi d.a. Info
Sopravvenienze attive per sanzioni d.a. Info
Sanzioni da diritto annuale anni precedenti
importi 2012
importi 2013
36.009,12
114.216,56
249.838,37
1.056.130,06
249,73 0,03 2.744,14
54.875,03
-
Variazione
78.207,44
806.291,69
249,76
52.130,89
-
Descrizione commerciale
Sopravvenienze attive
importi 2012
18,15
importi 2013
1.689,05
Variazione
1.670,90
Descrizione
ONERI STRAORDINARI
importi 2012
99.750,76
importi 2013
1.244.968,39
Variazione
1.145.217,63
Descrizione
Minusvalenze ed alienazioni
Sopravvenienze passive
Sopravvenienze passive per diritto annuale Info
Sopravvenienze passive per interessi d.a. Info
Sopravvenienze per sanzioni d.a. Info
Accantonamento fondo svalutazione crediti su ruoli
importi 2012
2.345,31
49.759,08
25.998,70
4,04
11.889,38
9.754,25
importi 2013
594,59 628.012,32
602.514,62
6,68
13.840,18
- -
13) Oneri Straordinari
Variazione
1.750,72
578.253,24
576.515,92
2,64
1.950,80
9.754,25
Le sopravvenienze passive relative al diritto annuale si riferiscono all’accertamento di importi di
credito inferiori rispetto al contabilizzato negli esercizi precedenti per effetto di pagamenti intervenuti
con ravvedimento, definiti dal sistema informativo Infocamere.
80
Nell’anno 2013 è entrato in esecutività il ruolo relativo all’annualità 2010, questo ha generato
significative differenze sul mastro in esame: ai sensi della Circolare Ministeriale 3622/C tutti i
maggiori o minori crediti da ruolo vanno ad incidere nel mastro della gestione straordinaria.
È bene specificare che, nella voce “Sopravvenienze passive d.a. anni precedenti”, risultano
contabilizzati al 31/12/2013 i maggiori accantonamenti al Fondo Svalutazione crediti da Diritto
Annuale, per le annualità 1997-2008. Per questi anni di credito il fondo relativo, è stato aumentato in
considerazione del fatto che gli incassi ormai stanno gradualmente calando: l’effetto del ruolo ha
ormai un significato trascurabile. In ogni caso il totale riallineamento del fondo svalutazione crediti ha
nel suo complesso comportato un maggior provento straordinario pari ad € 337.368,63 dato da €
920.633,91 (sopravvenienza attiva per riallineamento fondo) al netto della sopravvenienza passiva per
rimodulazione fondo per € 583.265,28.
Nelle sopravvenienze passive, tra l’altro, si rilevano:

€ 235.426,79 derivanti dall’importo iscritto nelle immobilizzazioni in corso per i servizi correlati
all’operazione volta alla acquisizione di un immobile da adibire a nuova sede camerale. A seguito
della decisione della Giunta (provvedimento n. 15 del 26.2.2013) di non dar corso all’operazione
di permuta della sede camerale, l’importo è stato contabilizzato tra le sopravvenienze passive;

€ 373.318,00 derivanti dalla riclassificazione della quota della società cooperativa CO.MI.ZO.
Di seguito, la distinzione tra attività istituzionale e commerciale:
Descrizione istituzionale
Minusvalenze ed alienazioni
Sopravvenienze passive
Sopravvenienze passive per diritto annuale Info
Sopravvenienze passive per interessi d.a. Info
Sopravvenienze per sanzioni d.a. Info
Accantonamento fondo svalutazione crediti su ruoli
importi 2012
2.345,31
41.090,11
25.998,70
4,04
11.889,38
9.754,25
importi 2013
594,59 627.829,32
602.514,62
6,68
13.840,18
- -
Variazione
1.750,72
586.739,21
576.515,92
2,64
1.950,80
9.754,25
Descrizione commerciale
Sopravvenienze passive
importi 2012
8.668,97
importi 2013
183,00 -
Variazione
8.485,97
RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA
importi 2012
importi 2013
189.108,75 18.057,72 -
Variazione
207.166,47
81
E) Rettifiche di valore attività finanziarie
14) Rivalutazione attivo patrimoniale
Descrizione
RIVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE
importi 2012
importi 2013
-
Variazione
-
importi 2013
18.033,36
18.033,36
-
Variazione
13.675,47
13.675,47
-
-
Non vi sono state rivalutazioni di attivo patrimoniale nel corso del 2013.
15) Svalutazione attivo patrimoniale
Descrizione
SVALUTAZIONI ATTIVO PATRIMONIALE
Svalutazioni da partecipazioni
Svalutazioni altre quote capitali
importi 2012
4.357,89
4.357,89
-
La voce - svalutazione da partecipazioni - è riferita alla svalutazione della partecipazione in Alemagna
Spa in seguito alla messa in liquidazione in data 11.09.2013 oltre alla svalutazione della
partecipazione in Fondazione G. Mazzotti per la Civiltà Veneta. Infine, è stata svalutata la
partecipazione a Retecamere in liquidazione S.c.r.l.
Descrizione
DIFFERENZA RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA'
FINANZIARIA
importi 2012
-
4.357,89 -
importi 2013
18.033,36 -
Variazione
13.675,47
Risultato economico dell’esercizio
Descrizione
AVANZO/DISAVANZO ECONOMICO DI ESERCIZIO
-----
importi 2012
importi 2013
990.412,29 - 1.234.608,44
-----
Il presente Bilancio, composto dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa,
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, nonché il risultato economico
dell’esercizio e corrisponde alle risultanze contabili.
Treviso, aprile 2014
IL PRESIDENTE
Nicola Tognana
82
Allegato D
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO
DELLA GESTIONE ANNO 2013
(art. 24 D.P.R. n. 254/05)
1
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
ANNO 2013 (art. 24 DPR 254/05)
Il D.P.R. n. 254 del 2.11.2005 “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e
finanziaria delle Camere di commercio”, pubblicato nella G.U. 16.12.2005, n. 292 prevede all’art.
24 che “Il bilancio d’esercizio è corredato da una relazione della Giunta sull'andamento della
gestione, nella quale sono individuati i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi e ai programmi
prefissati dal Consiglio con la relazione previsionale e programmatica. Alla relazione di cui al
comma 1 è allegato il consuntivo dei proventi, degli oneri e degli investimenti, relativamente alle
funzioni istituzionali, indicati nel preventivo economico”.
I contenuti di tale relazione sono stati ulteriormente illustrati dalla circolare ministeriale n. 2385 del
18.03.2008, che distingue il contenuto delle informazioni riportate nella nota integrativa al bilancio
di esercizio (art. 23) da quelle relative ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati nella
Relazione previsionale e programmatica. A tal fine è opportuno riepilogare in estrema sintesi i
contenuti di quest’ultimo documento, approvato con provvedimento consiliare n. 10 del 26.10.2012,
relativo all’anno 2013, terzo anno della programmazione pluriennale 2011-2015 dell’Ente camerale.
Altri documenti che interessano questa relazione sulla gestione sono i provvedimenti del Consiglio
camerale n. 17 del 7.12.2012 (approvazione del preventivo economico per l’anno 2013), n. 6 del
26.07.2013 (aggiornamento del preventivo economico 2013) e n. 11 del 30.10.2013 (aggiornamento
preventivo economico 2013 per recepimento variazioni del budget direzionale).
Si evidenzia altresì che il programma pluriennale della Camera di Commercio di Treviso per il
quinquennio 2011-2015, approvato dal Consiglio con deliberazione n. 10 del 29 luglio 2011,
partendo dall’analisi del contesto esterno ed interno, come pure degli scenari ipotizzabili, ha
individuato le linee strategiche da perseguire attraverso programmi annuali e piani d’azione per il
rilancio dell’economia trevigiana, nei cinque anni di riferimento della programmazione (20112015). Con deliberazione di Consiglio Camerale n. 8 del 26.7.2013 il programma pluriennale è stato
modificato con l’inserimento nell’asse strategico della programmazione pluriennale 2011-2015
relativo alla “governance interistituzionale” di un ulteriore indirizzo volto alla creazione di un’area
vasta metropolitana, anche alla luce degli attuali interventi nella politica di gestione del territorio.
Il 2013 è stato, come sopra accennato, il terzo anno in cui si è data attuazione al mandato
dell’Amministrazione camerale per il quinquennio 2011-2015 sulle cui linee strategiche d’azione,
1
articolate per funzioni istituzionali dell’Ente e per assi strategici, è stata predisposta la Relazione
previsionale e programmatica sopra richiamata.
Si deve poi anche tener conto che il 2013 è stato il quarto anno d’attuazione della “Riforma
dell’ordinamento relativo alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in
attuazione dell'articolo 53 della legge 23 luglio 2009, n. 99”, D. Lgs. n. 23 del 15.02.2010, che ha
proseguito il processo di “Riordinamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura”, già attuato con la Legge n. 580/1993.
Gli obiettivi programmatici fissati nella Relazione previsionale per l’anno 2013
Come sopra accennato, la Camera di Commercio ha deciso di concentrare le sue risorse e
competenze per declinare in varie forme di azione gli obiettivi strategici derivanti dall’interazione
tra le Funzioni istituzionali e gli Assi fondamentali d’intervento, che vengono di seguito riportati in
modo sintetico.
Gli assi d’intervento sono:
- Competitività del territorio
- Internazionalizzazione
- Innovazione
- Sostegno all’imprenditorialità
- Saperi e mercato del lavoro
- Governance interistituzionale.
Invece, le Funzioni istituzionali in cui si articola l’azione dell’Ente camerale sono le seguenti:
- Funzione 1: Studio e Programmazione
- Funzione 2: Promozione dello sviluppo
- Funzione 3: Servizi amministrativi
- Funzione 4: Regolazione del mercato
- Funzione 5: Servizi interni.
Dall’interazione tra i due elementi Funzioni/Assi sono stati individuati obiettivi strategici ed
operativi, su cui calibrare, secondo priorità e scelte contingenti, le attività di ogni esercizio.
L’assunto da cui si parte è che la programmazione, tanto pluriennale quanto annuale, riguarda le
attività di tutta la Camera di Commercio (amministrative e certificative, di studio e
programmazione, di regolazione del mercato, di promozione economica, di staff e supporto alle
precedenti, così come delineate dagli artt. 34-40 dello Statuto camerale).
2
Il programma di attività per il 2013 ha cercato di sviluppare in particolare, di fronte alla difficile
situazione di crisi, l’azione camerale orientandola verso la promozione e lo sviluppo dell’economia
locale, quali cardini su cui imperniare i progetti e le iniziative camerali per i favorire la tenuta e il
rilancio dei comparti provinciali.
In essa inoltre sono state individuate le linee di azione, che sono state affidate per la loro
realizzazione alle strutture camerali collegate, in primis, alle Aziende Speciali Treviso Tecnologia e
PromoTreviso, all’Associazione riconosciuta Curia Mercatorum e la società Treviso Glocal.
PREMESSA: Cenni sull’economia internazionale, nazionale e provinciale
Dal secondo semestre 2013 più indicatori convergono per una debole inversione di ciclo
dell’economia dell’area euro, la più colpita dalla crisi fra le economie avanzate. Segnali che sono
stati registrati anche dai monitoraggi congiunturali per l’Italia, il Veneto e Treviso. Nello specifico
della provincia, per la produzione industriale del IV trimestre 2013 si è registrato un incremento del
+2,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Per le esportazioni si è registrato un
recupero del +4,4% sul 2012.
Stante tuttavia la “storia” e i numeri della crisi, nessun osservatore osa parlare di ripresa, ma giusto
di interruzione tecnica della fase di recessione, nel quadro di un processo di stabilizzazione attorno
a nuovi ed incerti equilibri di domanda e offerta.
L’economia, in definitiva, sembra essere giunta ad un “pavimento”: gli operatori ritengono che “più
giù di così” non si potrà andare. Da questo “pavimento” può esserci certo una ripartenza, come vari
segnali anticipatori sembrano confermare, ma che tuttavia per il 2014 è da tutti ritenuta (in primis
dalla BCE) ancora flebile, ancora troppo condizionata da quanto accaduto in questi ultimi cinquesei anni.
Troppo forte è stato il doppio shock del 2008-9 e del 2012-13. I recenti segnali positivi arrivano
dopo che in Italia si sono persi 25 punti di produzione industriale e ci sono un milione e mezzo in
più di disoccupati. Anche a Treviso il bilancio della crisi è che, tra il 2008 e il 2013, si sono perse
24.000 posizioni di lavoro dipendente, con una disoccupazione salita al 7,3% (fonte ISTAT) e con
settori come il manifatturiero e le costruzioni che hanno perso, rispettivamente, quasi 1.400 imprese
e oltre 1.650 imprese (anche tra il 2012 e il 2013 la contrazione è stata di -400 imprese per il
manifatturiero, soprattutto della meccanica e del legno arredo e -600 imprese per l’edilizia).
La previsione più saggia che può essere formulata è che si resterà interessati da un “doppio
movimento”: segnali di ripartenza coesisteranno con ulteriori focolai di crisi che si manifesteranno
3
anche nel 2014, come è purtroppo facilmente desumibile dagli interventi richiesti di Cassa
Integrazione Straordinaria (11,5 milioni di ore, quasi raddoppiati rispetto al 2012). Al netto del
“tiraggio” (della differenza tra ore di CIG autorizzate e ore effettivamente utilizzate dalle aziende,
pari a circa il 50-60%), si può stimare che dietro questi interventi di CIG straordinaria, anticamera
all’iscrizione nelle liste di mobilità, possano essere coinvolti circa 3.500 lavoratori equivalenti.
A parziale attenuazione di questa criticità si può giusto evidenziare l’allentamento delle richieste di
intervento di CIG negli ultimi mesi del 2013.
Tutto ciò si inquadra in un’economia internazionale che continua ancora ad essere interessata da
diversi livelli di crescita: le economie emergenti (o definitivamente “emerse” come sarebbe ormai
più opportuno chiamarle) potranno contare per il 2014 su un PIL in crescita del +5,1%, mentre le
economie avanzate cresceranno del +2,2%. All’interno di questo aggregato l’area euro dovrà
accontentarsi di un +1,0%, con anche la Germania a “freno tirato” (+1,6%) e l’Italia al +0,6%.
Queste sono le previsioni pubblicate dal FMI nel gennaio 2014, ma si comprende, con questi dati, il
rischio stagflazione paventato dalla BCE e l’eventuale disponibilità ad una politica monetaria più
espansiva, per sostenere la crescita.
Parte A) I risultati: Le iniziative ed i programmi
Delineato il quadro generale di riferimento, trattiamo ora dei risultati raggiunti dalla Camera di
Commercio di Treviso in base agli obiettivi programmatici stabiliti. A tal proposito si rinvia al
documento allegato n. 1 che illustra la tabella del consuntivo dei proventi e degli oneri e degli
investimenti, così come indicato dal comma 2, dell’articolo 24, del D.P.R. n. 254/2005. E’ evidente,
come si potrà leggere di seguito, che tutta la gestione dell’Ente camerale ed il monitoraggio delle
singole attività realizzate, sono stati effettuati in linea con gli obiettivi strategici, secondo priorità e
scelte contingenti, facendo riferimento alle 5 Funzioni istituzionali sopra richiamate. Si ricorda
comunque l’impatto della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante "Disposizioni per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)", nonché di importanti
provvedimenti adottati dal Governo per la stabilità dei conti pubblici e dell’intero Sistema Paese, tra
cui, oltre alla legge 7 agosto 2012 n. 135, che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge 6
luglio 2012 n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza
dei servizi ai cittadini, altrimenti nota come “Spending Review”, si possono citare la Legge
17.12.2012 n. 221 di conversione del Decreto Legge 18.10.2012 n. 179, recante “Ulteriori misure
urgenti per la crescita del Paese”, denominato anche “Decreto Crescita 2.0”; la Legge 24 dicembre
4
2012 n. 243, attuativa della Legge Costituzionale 1/2012 che ha introdotto il principio del pareggio
di bilancio nell'articolo 81 della Costituzione; la Legge 7 dicembre 2012 n. 213 di conversione del
Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza e
funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate
nel maggio 2012”, la Legge 30 ottobre 2013, n. 125, che ha convertito il Decreto Legge 31 agosto
2013 n. 101, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione
nelle pubbliche amministrazioni”. Da ultimo il Decreto Legge n. 69 del 2013 (cosiddetto “decreto
del Fare”), convertito con la legge 9 agosto 2013, n. 98, contiene numerose misure di
semplificazione: oltre a interventi di carattere generale, indispensabili per dare certezza ai tempi di
conclusione delle pratiche, quale l’indennizzo automatico e forfettario, vi sono numerose misure
che intervengono su adempimenti burocratici.
Si tratta di disposizioni che hanno imposto ed imporranno anche in futuro, alla Camera di
Commercio di Treviso ed alle sue strutture collegate, un particolare sforzo di adeguamento, per
allineare il proprio assetto organizzativo e funzionale.
Queste disposizioni normative hanno limitato lo sviluppo di alcune attività camerali, anche in
conseguenza dei vincoli organizzativi per la gestione delle risorse umane, che pure per il 2013
hanno impedito il completo turnover dei pensionamenti avvenuti negli ultimi quattro anni, con
conseguenti posti in organico vacanti, malgrado l’intensa opera di riorganizzazione e
razionalizzazione della struttura, già avviata da alcuni anni.
Consolidata l’applicazione dei principi contabili stabiliti dal D.P.R. n. 254/2005 e dei meccanismi
di monitoraggio delle attività realizzate, il 2013 è stato il terzo esercizio in cui si è data attuazione
alle disposizioni contenute nel D. Lgs n. 150/2009 (cosiddetta Riforma Brunetta) “Attuazione della
legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. L’amministrazione camerale ha
continuato il suo impegno nello studio e nell’implementazione dei principi normativi e nel lungo ed
impegnativo processo di coordinamento ed integrazione tra il ciclo di gestione della performance ed
il ciclo economico-finanziario esistente, nonché con il sistema di valutazione della performance
dell’Ente camerale stesso e quello di valutazione del personale dipendente. L’anno 2013, viste le
necessità di dare concretezza alla programmazione pluriennale dell’Ente camerale e di rispettare gli
adempimenti normativi di cui si faceva precedentemente accenno, si è caratterizzato, sotto il profilo
della programmazione, da progetti annuali ed iniziative di promozione economica improntate alla
continuità con i precedenti esercizi, pur nella consapevolezza di una loro successiva evoluzione. A
tal fine si è reso necessario continuare a monitorare tutte le attività annuali attraverso
l’aggiornamento della banca dati, appositamente creata sulla base del programma pluriennale 20115
2015 e la cui completa realizzazione e implementazione è stata possibile sino alla fine del 2013. I
numeri di dettaglio, classificati per funzioni, assi strategici ed obiettivi, ripartiti per gli anni di
riferimento, sono riportati nell’allegato 2 della presente relazione. Nel complesso le iniziative ed i
progetti a rilevanza esterna ed interna avviati nel 2013 sono stati n. 260.
Seguendo l’impostazione del nuovo programma pluriennale 2011-2015 e sulla base delle linee
programmatiche definite nella relazione previsionale e programmatica 2013, si riportano di seguito
ed in estrema sintesi le principali attività realizzate nel 2013. I risultati sono suddivisi in base alle
funzioni del programma pluriennale 2011-2015 e si riferiscono alle attività individuate dagli organi
istituzionali attraverso i diversi provvedimenti amministrativi.
Per quanto riguarda invece gli obiettivi e le attività realizzate dalle strutture camerali collegate:
Azienda Speciale “Treviso Tecnologia”, Azienda Speciale “PromoTreviso”, Associazione Curia
Mercatorum, Tecnologia & Design e Treviso Glocal, si evidenzia che lo stretto legame con la
Camera di Commercio ha portato alla realizzazione congiunta dei piani e programmi di attività, così
come preventivamente autorizzati ad inizio dell’esercizio e si può ricavare dai singoli documenti di
consuntivazione del 2013, approvati dai rispettivi organi sociali.
Per quanto attiene, invece, alle risorse umane si riportano di seguito i movimenti registrati nella
situazione del personale camerale nel corso dell’esercizio 2013.
6
L’organizzazione interna della Camera di Commercio
SITUAZIONE DEL PERSONALE NELL'ESERCIZIO 2013
PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2012
PERSONE
Segretario Generale
1
Dirigenza
2*
Cat. D
24
Cat. C
80
Cat. B
9
Cat. A
4
Totale
120
* Un Dirigente a tempo determinato.
di cui a Part-time
2
20
2
0
24
UNITA'
LAVORATIVE
1
2*
23, 7
75,4
8,3
4
114,4
CESSAZIONI
Segretario Generale
Dirigenza
Cat. D
Cat. C
Cat. B3
Cat. A
2
0
0
ASSUNZIONI
Dirigente a t.i.
Cat. D nuovi
Cat. D per mobilità
Cat. C nuovi
Cat. C per mobilità
Cat. B3
Cat. A
1
0
0
0
1
0
0
PASSAGGI DI CATEGORIA
Dalla C alla D
Dalla A e B1 alla B3
Dalla B3 alla C
0
0
0
PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2013
Segretario Generale
Dirigenza
Cat. D
Cat. C
Cat. B
Cat. A
Totale
PERSONE
di cui a Part-time
1
2
24
79
9
4
119
0
0
2
21
2
0
25
UNITA'
LAVORATIVE
1
2
23,6
73,8
8,3
4
112,7
7
Al 31.12.2012 l’organizzazione camerale era composta da n. 120 dipendenti, e nel rispetto della
normativa in vigore si è proceduto con l’assunzione per mobilità di n. 1 unità di personale della cat.
C, a fronte delle seguenti n. 2 cessazioni entrambe nella cat. C per pensionamento. Rispetto a n. 120
dipendenti, registrati ad inizio anno, si è rilevata un leggero decremento del 1,7%, che ha portato
l’organico a fine 2013 a n. 119 dipendenti.
Per l’anno 2013 non si è effettuata nessuna progressione economica orizzontale, ai sensi della
vigente normativa.
A livello di organizzazione interna, a fronte di una gestione informatizzata delle presenze, assenze,
malattie e permessi del personale camerale, resa possibile dagli applicativi “TIME@WEB” (dal lato
del dipendente camerale) e “TIME@WORK” (dal lato dell’Ufficio del Personale) si è svolta
l’attività di controllo e verifica dei giustificativi, anche a seguito delle disposizioni normative
introdotte dalla “Riforma Brunetta” nel pubblico impiego.
Funzione 1: Studi e Programmazione
Al fine di promuovere la competitività del territorio, nel corso dell’anno 2013 sono state
realizzate le consuete analisi dell’economia locale. Per garantire il continuo monitoraggio
sull’andamento della crisi economica in atto, sono stati potenziati gli strumenti di analisi
congiunturale e strutturale dell’economia: oltre alla redazione di 16 note congiunturali trimestrali.
Inoltre in seguito all’adesione della Camera di Commercio al direttivo del Campus Ca’ Foscari di
Treviso, avvenuta con lo scopo di intensificare le interazioni tra ricerca, didattica universitaria e
fabbisogni del territorio (conoscitivi e formativi), sulla base dell’analisi sui bilanci aggregati di tutte
le imprese manifatturiere per il triennio 2008-2010, conclusasi nei primi mesi del 2012, attraverso
l’accesso al servizio “InBalance”, è stato sviluppato nel 2013 il progetto Rating Integrato. Tale
progetto, approvato in Giunta il 14 dicembre 2012, ha visto il suo avvio operativo a seguito della
sigla di apposita tra CCIAA e Fondazione Ca’ Foscari a fine del 2012 e nel 2013 il progetto è stato
sviluppato con la costituzione di apposito Comitato di Coordinamento, lo svolgimento di attività di
testing del prototipo di Rating integrato, l’organizzazione di occasioni di confronto con la parte
accademica e la parte degli stakeholder istituzionale, sugli esiti “work in progress” dei test. Questi
confronti hanno permesso di indirizzare i test in modo fine, identificando i sub-insiemi di imprese
meritevoli di credito, ma non colti dai parametri di Basilea. Gli esiti di questi risultati, la loro
condivisione sul piano accademico e creditizio, la loro diffusione a livello operativo,
rappresenteranno il programma di lavoro per il 2014.
8
Il 14 giugno 2013 si è tenuta l’11a Giornata dell’Economia in cui è stato presentato il Rapporto
annuale dell’economia, relativo all’anno 2012. Nella medesima occasione è stata svolta la Giornata
della Trasparenza dell’Ente.
Il servizio di brokeraggio informativo, relativamente all’attività dello Sportello informazioni
economiche all’utenza, ha visto un incremento rispetto agli anni precedenti, pur rimanendo nella
media degli ultimi tre anni: nel 2013 sono state evase n. 157 richieste dati, n. 127 nel 2012 e n. 157
nel 2011. Inoltre, a partire dal 2011, per garantire la più ampia diffusione e accesso alle
pubblicazioni della Camera, sia presso l’Ente, che attraverso collegamenti telematici, sono stati
promossi il Rapporto Annuale, il Rapporto Excelsior e il Report “Congiuntura & Approfondimenti”
attraverso la predisposizione di apposite campagne CRM.
In particolare sono state effettuate nel corso del 2013 ben 14 campagne CRM rivolte agli utenti che
hanno manifestato interesse ai prodotti dell’Area Studi e Sviluppo Economico territoriale (n. 9
campagne effettuate sui Report della linea “Congiuntura & Approfondimenti”, n. 1 campagna
effettuata con il Rapporto Annuale 2013, n. 2 campagne effettuate con i Report della linea “Analisi
Censimenti” e n. 2 campagne effettuate per la diffusione della cultura statistica nelle scuole).
Per il potenziamento del catalogo elettronico on-line della Biblioteca camerale sono state integrate
le schede che costituiscono la sezione “testi”, con l’inserimento per una selezione di volume, degli
indici e dei sommari in versione integrale. Tale aggiornamento del catalogo consente all’utenza online di avere a disposizione, per la ricerca a soggetto, una base di dati più ampia e consistente
rispetto al passato.
Tale implementazione ha insistito su un bacino di utenza on-line esistente al 31 dicembre 2013 dato
complessivamente da n. 474 utenti registrati, di cui n. 40 “nuovi” per l’anno 2013, contribuendo il
numero degli accessi alle pagine del sito istituzionale dedicate a “Biblio on line”. Sono stati
registrati complessivamente nel 2013 ben n. 393.282 accessi, pur registrando una flessione del
9,77% rispetto al 2012.
Per analizzare le traiettorie di internazionalizzazione del sistema economico, è continuata nel 2013
l’attività di scouting, per individuare possibili mercati esteri verso i quali intensificare le attività di
promozione. Si è trattato di un’attività, ancora in via “embrionale”, basata sull’esplorazione delle
banche dati internazionali, per affinare una metodologia che possa permettere di capire, attraverso
l’analisi dei flussi import/export mondiali, in quali aree-mercato possano essere intensificate le
vendite delle produzioni trevigiane, con gli opportuni canali di supporto. In particolare, è stata
consolidata la partecipazione al Comitato Tecnico Scientifico di VINT, dove vengono decise le
linee d’indagine in tema di internazionalizzazione, che poi confluiscono nel volume “Veneto
9
Internazionale”, pubblicato da Unioncamere Veneto. Rispetto agli obiettivi programmatici, si è
deciso per quest’anno di dare priorità non tanto al tema delle imprese “neo-esportatrici”, ma al tema
dei “grandi esportatori” e di avviare linee di analisi comparata dell’export veneto almeno a livello
europeo. L’Area Studi di Treviso si è fatta carico di questo secondo spunto traducendolo in una
metodologia di confronto fra le dinamiche export del Veneto e le dinamiche di regioni europee a
simile vocazione manifatturiera. Questa metodologia ha riguardato l’identificazione dei territori
(scelti all’interno di Spagna, Francia e Germania), nonché le modalità di comparazione per valutare
il diverso contributo (dei mercati e dei settori) alla crescita export della regione considerata. Il tutto
è confluito nel capitolo “Traiettorie export a confronto in alcune regioni europee”, pubblicato in
Veneto Internazionale. Gli esiti principali dell’analisi comparata sono stati diffusi anche in
occasione di alcune relazioni tenute presso Unindustria Treviso (incontro con i Presidenti delle
merceologie) e nelle scuole.
Per favorire l’innovazione tra le imprese nei metodi di organizzazione e gestione del cambiamento,
da alcuni anni l’Ufficio Studi della Camera di Commercio si occupa della progettazione e
realizzazione dei “Laboratori per il cambiamento”, nati in origine tra il 2006 ed il 2007 in seno al
progetto LISP, finanziato dal F.S.E.
Nel corso del 2013 è stata organizzata e avviata la V edizione dei Laboratori per il Cambiamento
con lo sviluppo della progettazione dei seguenti tre laboratori: “Per ripensare il rapporto con il
credito: la capacità di identificare e valutare i rischi d’impresa in funzione di flussi di reddito di
qualità.”, “L’evoluzione dell’abitare intelligente: lo strumento del “Roadmapping strategico”
applicato ai sistemi prodotto per le Smart House”, “Il forecasting tecnologico a supporto delle
decisioni strategiche aziendali. Approcci, metodi e strumenti”.
Il primo laboratorio è stato calendarizzato tra dicembre 2013 e gennaio 2014 e concluso nei primi
mesi del 2014, mentre gli altri due sono stati regolarmente avviati, raggiungendo la soglia minima
di imprese iscritte e saranno sviluppati nel corso del 2014.
Tra le azioni che sono state condotte per dare sviluppo ai saperi e al mercato del lavoro,
nell’ambito del Piano strategico provinciale, ed in particolare delle attività del Tavolo Formazione e
Orientamento, si è promosso l’allineamento delle competenze nei giovani in uscita dalla scuola e/o
a dall’Università rispetto alle esigenze delle imprese, sostenendo le politiche e i processi di
reinserimento lavorativo, favorendo l’incontro tra competenze attese dal sistema produttivo e le
competenze in uscita dalla scuola, attraverso l’Indagine Excelsior e con la redazione del consueto
Rapporto Excelsior, che ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e
10
dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema
utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell'orientamento e
delle politiche del lavoro.
Il 31 maggio 2013 è stato presentato in Camera di Commercio, il Rapporto annuale sul Mercato del
Lavoro a Treviso, per l’anno 2012, realizzato dall’Osservatorio Economico sociale, con l’intervento
dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio e di alcune figure di riferimento
dell’economia locale, con vari approfondimenti di natura socio-economica.
Con deliberazione n. 15/Pres. del 22.02.2012 l’Istat ha adottato il Piano Generale di Censimento
(PGC) relativo al 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit,
individuando nelle Camere di Commercio le amministrazioni presso le quali costituire gli Uffici
Provinciali di Censimento (UPC), in qualità di organi cui affidare le operazioni censuarie.
Le attività operative del Censimento sono state portate a termine dall’Ufficio Provinciale di
Censimento, individuato presso l’Area Studi Sviluppo Economico Territoriale dell’Ente, nei primi 4
mesi del 2013, con coperture prossime al 100% delle liste censuarie assegnate.
A seguito della diffusione a luglio 2013 l’Istat dei primi risultati relativi, è stata possibile
l’elaborazione del primo report che ha aperto una nuova linea di pubblicazioni on-line dedicata ai
dati censuari.
In particolare i primi dati disponibili di struttura, cioè la consistenza delle unità giuridicoeconomiche e i relativi addetti delle imprese, delle istituzioni pubbliche e delle istituzioni non
profit, ha permesso di tracciare un quadro d’insieme sul sistema produttivo trevigiano e sulla sua
evoluzione nel decennio 2001-2011, anche se nella consapevolezza che le ultime tre annualità del
periodo in esame non hanno facili termini di confronto, considerata la crisi e le discontinuità
sistemiche da essa determinate.
Questo approfondimento, nel quale sono stati presentati non solo i risultati per la provincia di
Treviso, ma anche delle altre province del Veneto, ha costituito la prima uscita di dati censuari a
livello regionale permettendo la comparazione territoriale nel periodo intercensuario.
A fine ottobre 2013 sono invece stati resi disponibili i dati relativi alle unità locali che, a differenza
di quanto evidenziato per le unità giuridico-economiche, hanno permesso di analizzare le
caratteristiche produttive e lavorative del territorio in quanto l’unità locale rappresenta il luogo
elementare in cui vengono svolte le attività produttive e il luogo in cui sono effettivamente occupate
le relative risorse umane.
Con riferimento al processo di rilevazione del Censimento, il 12 novembre 2013 si è tenuto presso
l'Università Ca' Foscari un evento per approfondire il processo, i risultati e le prospettive di utilizzo
11
dei dati dei Censimenti economici, considerando sia il punto di vista dei produttori, sia quello dei
rispondenti. Sono intervenuti sia rappresentanti dell'Istat e degli Uffici Statistica delle Camere di
Commercio, sia rappresentanti delle entità oggetto di rilevazione (imprese, istituzioni non profit e
istituzioni pubbliche). Il Seminario si è prefigurato inoltre le potenzialità informative offerte per lo
studio del mondo economico ed ha visto la partecipazione di docenti universitari.
Sull’asse della governance interistituzionale rimane importante la partecipazione dell’Ente camerale
al Piano strategico provinciale per le politiche attive del lavoro, con la definizione delle azioni
concordate fra attori del territorio. In particolare l’Ente camerale è stato coinvolto direttamente,
fornendo indicazioni, nell’elaborazione del “Documento per il lavoro 2013” che individua azioni ed
interventi da segnalare e sollecitare ai competenti livelli di governo sovra provinciali e proposte di
interventi di politiche attive esperibili a livello locale.
Funzione 2: Promozione dello sviluppo
Per mantenere la competitività del territorio e quindi le posizioni delle imprese trevigiane sui
mercati esteri, sono state sviluppate opportune azioni di marketing territoriale evoluto, dirette a
sostenere e valorizzare le produzioni tipiche locali.
In questo ambito è proseguita nel corso del 2013 l’attività dell’Azienda speciale PromoTreviso, il
cui fine principale è quello di valorizzare le attività turistico-ricettive e le produzioni tipiche locali,
con riferimento all’intero sistema economico provinciale, e con particolare attenzione ai centri
urbani storici della Marca trevigiana, attraverso politiche trasversali di marketing territoriale.
Come è noto, la Giunta camerale, con provvedimento n. 29 del 7 marzo 2013 ha deliberato lo
scioglimento e la messa in liquidazione della suddetta azienda entro il 31 dicembre 2013: ciò
nonostante il programma delle attività 2013 dell’Azienda è stato realizzato e ha visto il suo
completamento entro il 31.12.2013 come stabilito.
In particolare, tra le iniziative più importanti, che sono state promosse o sostenute nell’anno 2013, si
segnalano1:
 “Treviso di sera - Estate in centro 2013”: organizzazione di eventi, animazioni ed
intrattenimento nel centro storico di Treviso nelle serate dal 12 al 26 luglio 2013, in
particolare:
1
Fonte dati: “Relazione sulla Gestione dell’esercizio 2013, art. 68 D.P.R. n. 254/05”, dell’Azienda speciale della
Camera di Commercio di Treviso “PromoTreviso”.
12

Concerti di musica leggera e classica in collaborazione con Sile Jazz, Treviso Festival
scuole di musica ed associazioni culturali;

performance di danza contemporanea e classica in collaborazione con l’Associazione
Progetto Danza ed altre scuole;

esposizione e vendita di prodotti tipici enogastronomici, dell’artigianato artistico.
 “Modesign” Festival Europeo di moda e design (Treviso 5-7 luglio e 2 – 5 ottobre 2013):
manifestazione diretta a valorizzare sostenere i processi di crescita e di innovazione nel
settore della moda e del design del prodotto. Organizzazione dell’evento di chiusura
dell’anno accademico del corso di laurea in design della moda: i progetti degli studenti sono
stati esposti nelle vetrine dei negozi ed è stata realizzata della sfilata di fine corso in un
luogo caratteristico del centro cittadino. La manifestazione è realizzata in collaborazione con
IUAV e con le Organizzazioni di categoria della provincia di Treviso
 Manifestazione enogastronomica “Treviso Dripping Taste 2013” (giugno – ottobre 2013):
ripetizione della manifestazione gastronomica realizzata con successo nel 2012, impostata in
una competizione tra chef internazionali che interpretano le eccellenze agroalimentari
trevigiane
secondo
le
culture
del
mondo.
La
manifestazione
si
è
articolata
nell’organizzazione di numerosi punti di assaggio distribuiti nella città ciascuno con
proposte diverse a seconda del target di pubblico al quale è destinato.
 “Musei di sera”: realizzazione di un programma di viste guidate gratuite alla scoperta del
patrimonio artistico della città di Treviso. L’iniziativa è offerta gratuitamente al pubblico
nelle serate del mese di luglio e nel contesto delle attività promozionali cittadine
prenatalizie. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei.
 “La Leggenda di Natale” 2013: la manifestazione collocata nel periodo prenatalizio è stata
diretta in particolare ai bambini ed alle famiglie mediante l’organizzazione di eventi di
richiamo, spettacoli, animazioni teatrali, giochi e concerti, con l’obiettivo di incrementare
l’affluenza dei visitatori nel centro storico cittadino e valorizzare le attività commerciali del
centro.
 Attività di “Treviso Film Commission 2013”. L’attività 2013 riguarda le seguenti azioni:

adeguamento ed implementazione del web site ufficiale con interventi di
completamento del portale;

assistenza e sostegno per la realizzazione di una produzione cinematografica sui luoghi
della Grande Guerra in provincia di Treviso;
13

assistenza all’organizzazione delle produzioni televisive Alta Velocità movie film per la
RAI, Rebello, film in costume ambientato a Villa di Maser e territorio circostante, I
soliti idioti, serie di film per il cinema da realizzare sull’area del Grappa;

partecipazione alle Mostre del cinema (Venezia, Cannes).
Il programma è realizzato in collaborazione con il Consorzio di promozione Turistica Marca
Treviso.
 Iniziative a favore delle produzioni vinicole e gastronomiche e dei servizi turistici in
Carinzia e Stiria, maggio – dicembre 3013: azione promozionale in Carinzia e Stiria delle
attività economiche, della città, del territorio, dei prodotti agro alimentari tipici e dell’offerta
turistica
in particolare dei soggiorni sportivi, mediante la pubblicazione di un
multiredazionale nel quotidiano austriaco Kleine Zeitung.
 Iniziative di valorizzazione dell’artigianato artistico luglio – ottobre 2013 / Convegno
“Vacanze dell’anima” / Festival dell’artigianato di eccellenza del design autoprodotto
Veneto: le iniziative sono dirette a promuovere il rapporto tra il pensare ed il fare, a
valorizzare il territorio ed i suoi migliori aspetti, creare relazioni tra esponenti della cultura e
dell’impresa.
 “Un’idea di fotografia” 3a edizione -Treviso - Pieve di Soligo (giugno – agosto 2013):
mostra dedicata alla fotografia moderna e contemporanea in collaborazione con la
Fondazione Francesco Fabbri;
 “Conegliano in Cima”: partecipazione al progetto 2013 di valorizzazione del centro storico
di Conegliano mediante la predisposizione della segnaletica turistico pedonale.
 “Victor 2013”/“Festival Comodamente 2013”: partecipazione al progetto di rivitalizzazione
del centro storico di Vittorio Veneto (agosto – settembre 2013);
 Associazione FORO’ per Oderzo: organizzazione delle iniziative “Gens in foro 2013” per la
promozione del centro commerciale naturale della città di Oderzo.
Si segnala inoltre l’impegno finanziario che la Camera di Commercio continua di anno in anno ad
assumersi a sostegno delle PMI, che hanno difficoltà ad accedere alle forme tradizionali di
finanziamento, soprattutto in questo difficile periodo economico, deliberando l’accantonamento, nel
consueto fondo per il credito.
In particolare è stato predisposto il bando 2013, in attuazione del nuovo Regolamento per la
concessione di contributi agli Organismi di garanzia fidi, approvato dalla Giunta camerale con
provvedimento n. 43 del 22 marzo 2013. Questo bando per il sostegno al credito, uscito a fine aprile
2013, ha consentito l’assegnazione della prima parte dei contributi a 11 Organismi di garanzia
14
collettiva fidi (Confidi) nel rispetto dei tempi e delle previsioni regolamentari, per un importo
complessivamente assegnato di € 2.000.000,00.
Per quanto riguarda gli interventi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e del “made
in Treviso”, come è ormai consuetudine, la Camera di Commercio si avvale sia dei propri uffici
interni che della collaborazione e dell’azione delle proprie strutture partecipate, ed in particolare di
Treviso Glocal. Le attività che sono state proposte da quest’ultima, comprendono missioni e
partecipazioni collettive a fiere internazionali, seminari informativi, servizi specializzati di
consulenza internazionale, traduzioni professionali e interpretariato.
Per quanto riguarda le iniziative che la Camera di Commercio ha svolto direttamente per sostenere
le imprese trevigiane nel processo di internazionalizzazione, oltre al Corso Base per Operatori in
Commercio Estero, che ha visto al partecipazione di 37 operatori, si annoverano: i consueti corsi e
seminari di formazione monografici in materia doganale, contrattualistica, fiscale e bancaria;
l’organizzazione di incontri di formazione manageriale, con il fine di sviluppare competenze
strategiche utili alle piccole e medie imprese della Provincia, a cui hanno preso parte
complessivamente n. 535 operatori.
Ulteriore supporto per la diffusione dell’informazione, utile all’internazionalizzazione delle imprese
trevigiane, riguarda l’organizzazione, com’è ormai consuetudine da anni, dei convegni e country
presentations a cui hanno preso parte n. 159 operatori.
All’interno del servizio di prima assistenza in materia di tecnica del commercio estero e di
orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari per l’internazionalizzazione, nel quadro
dell’attività del Punto Eurosportello (rete regionale del Consorzio European Entreprise Network
“Friend Europe”, coordinato da Unioncamere del Veneto), i quesiti di maggior rilievo ricevuti nel
2013 e registrati nell’apposito software elaborato dall’Ufficio Commercio Estero sono stati n. 158,
di cui n. 88 in materia doganale. Le richieste di informazioni evase telefonicamente, via mail e nel
corso di incontri presso gli uffici sono stimate complessivamente in 4.500 nel 2013.
Tra le varie iniziative ed eventi rivolti ai mercati europei ed internazionali, che hanno visto la
partecipazione diretta dell’Ente camerale, ci sono gli incontri d’affari delle aziende venete
attraverso l’organizzazione di workshop, in occasione di fiere o di appositi incontri “b2b” con
compratori stranieri (svizzeri, tedeschi, austriaci, russi, azeri, kazaki, curdi, sudafricani, coreani del
Sud, singaporiani, albanesi, Macedoni, montenegrini), con il coordinamento di Veneto Promozione.
Le intese operative raggiunte con Unioncamere Veneto, la Regione Veneto e Veneto Promozione
15
hanno consentito lo sviluppo del “Progetto Esportare” nel Programma Promozionale del Settore
Secondario, promosso dall’Ente per supportare la presenza sui mercati esteri delle piccole imprese
locali: tale progetto si è rivolto alle imprese neo-costituite o ancora interamente dedicate al mercato
interno, con l’obiettivo di sviluppare competenze strategiche e tecniche che rendano efficace e
sostenibile la vendita nei mercati esteri per le realtà aziendali di piccola dimensione. Il progetto ha
proposto un percorso formativo modulare, componibile in base alle specifiche esigenze aziendali.
Le tematiche trattate hanno riguardato: la definizione della strategia di marketing, l’adozione di
strumenti di pianificazione e di organizzazione interna idonei a muovere i primi passi sui mercati
esteri, il web marketing e il commercio elettronico quali modalità di promozione e di vendita nei
mercati esteri, la partecipazione efficace alle fiere internazionali.
L’attività di accompagnamento al business è stata completata con la realizzazione di incontri b2b
dedicati ai settori e Paesi target, nel quadro dell’evento Buy Made in Veneto, inserita fra le azioni
cofinanziate dal Progetto del Fondo Perequativo 2011/2012. E’ continuato l’aggiornamento del
repertorio degli operatori abituali con l’estero “Italiancom” (17 aggiornamenti) nonché il
proseguimento del servizio EBR (European Business Register), che fornisce informazioni sulle
imprese europee, attingendo ai registri Imprese di n. 26 Stati membri, avviato nel 2010, che ha
contato nell’anno 2013 un totale di n. 9 richieste di visure evase.
É proseguito l’aggiornamento della “Guida operativa alla normativa duplice uso”, con l’obiettivo di
fornire alle imprese un primo orientamento su questa complessa problematica. Inoltre sono state
ultimati il database e la grafica della nuova edizione del “Catalogo delle imprese importatrici ed
esportatrici della Provincia di Treviso” on-line ed è stato effettuato l’aggiornamento dei dati delle
imprese inserzioniste. Entrambe le pubblicazioni sono disponibili nel sito camerale.
I progetti nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sia di prodotto che di
processo, sono stati realizzati principalmente attraverso l’Azienda speciale Treviso Tecnologia, con
un forte investimento verso la progettazione su scala europea, nazionale e locale e l’impegno di
auditing per l’innovazione sul territorio per le aziende locali e l’identificazione di opportunità
progettuali in ambito finanziato, a livello locale (POR mis 1.1.3), nazionale (Brevetti+, Design+ e
Marchi+) ed europeo (7FP, CIP, Marco Polo, Interreg e altri strumenti). Tale attività ha visto, in
particolare, il consolidamento nel 2013 della collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana
e i sei mandamenti della provincia per favorire lo sviluppo di iniziative innovative sulle filiere a
valore aggiunto, come quella rappresentata da numerose aziende “ex indotto Benetton”.
16
Tra i progetti principali in cui Treviso Tecnologia è stata coinvolta a vario titolo nel 2013 - o lo è
ancora tuttora per alcuni di essi -, nell’innovazione e trasferimento tecnologico, si annoverano2:
-
Progetto PIACE: sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e finanziato sul bando
Industria 2015, il progetto intende sviluppare nuove applicazioni sulla micro e
cogenerazione domestica nel campo energetico per il riscaldamento ed il raffrescamento;
-
Progetto Intertech, nell’ambito della programmazione ITA – AUS, che ha come obiettivo il
sostegno delle attività di innovazione nelle imprese e nelle istituzioni delle regioni
partecipanti. In particolare vengono sostenuti e promossi l’impiego delle tecnologie chiave
per il raggiungimento di innovazioni e lo sviluppo di nuove tecnologie per prodotti
competitivi;
-
Progetto Trans2Care progetto mirato alla creazione di una rete internazionale operante in
diversi ambiti scientifici e finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi utili al
miglioramento del sistema sanitario, finanziato nell’ambito del programma Interreg ITASLO;
-
Progetto IPforSME (Integrazione transfrontaliera nella gestione della proprietà intellettuale
(IP) come leva di competitività regionale) programma di finanziamento transfrontaliera
Italia-Slovenia che ha come obiettivo complessivo quello di stabilire, anche attraverso
sperimentazioni operative sul campo, relazioni transfrontaliere efficaci e sostenibili nel
medio-lungo periodo tra il mondo della ricerca e del business, con particolare focus su PMI
basate sugli strumenti IP e la valorizzazione del capitale intellettuale;
-
Progetto Rapid Open Innovation (Rapid OI), sviluppato e finanziato nell‘ambito del
Programma Interreg IV Italia-Austria, è il miglioramento della competitività e della capacità
di innovazione delle Piccole e Medie Imprese che operano nell‘area transfrontaliera ItaliaAustria, facendo leva sull‘approccio di Open Innovation. Il Progetto si rivolge, in
particolare, alle aziende appartenenti ai settori della bio-edilizia, del legno-arredo e della
meccanica. In questo contesto è necessario individuare le problematiche specifiche legate
all’innovazione e superarle attraverso strategie appropriate ed interventi concreti;
-
Progetto GROW nell’ambito dei progetti multilaterale di trasferimento dell'innovazione
riferiti al programma Leonardo TOI è quello di incrementare la qualità e l’attrattiva del
sistema europeo di istruzione e formazione professionale attraverso l’adattamento e
l’integrazione del contenuto innovativo o dei risultati di precedenti progetti Leonardo da
Vinci o di altri progetti innovativi all’interno dei sistemi pubblici e/o privati di formazione
professionale e nelle imprese a livello nazionale, locale, regionale o settoriale;
2
Fonte dati: “Bilancio di esercizio 2013” – Nota integrativa e Relazione del Presidente dell’Azienda speciale della
Camera di Commercio di Treviso “Treviso Tecnologia”.
17
-
Progetto “EPO – Reorientering Patent Library Offices”: il PatLab di Treviso Tecnologia è
stato selezionato tra una ventina di eccellenze nei servizi a supporto della Proprietà
Intellettuale. Prevede lo sviluppo di azioni di capitalizzazione e di trasferimento
dell’esperienza maturata da Treviso Tecnologia a supporto delle PMI e la sperimentazione
di nuovi servizi. Il progetto è stato cofinanziato direttamente da EPO (25%) e dal Ministero
dello Sviluppo Economico – Unioncamere Nazionale (30%);
-
IP-SMEs 13: progetto, finanziato dal programma MED, per supportare le PMI alla gestione
del capitale intellettuale e a crescere le competenze degli operatori istituzionali dedicati;
-
Progetto percorso di innovazione per PMI, bandi su fondi interprofessionali Fondimpresa, a
supporto delle piccole e medie imprese del manifatturiero che puntano sull’innovazione
tecnologica, di processo o di prodotto, sia tramite il finanziamento della formazione sia
stimolando la collaborazione tra imprenditoria e Università ed Enti di ricerca, decisiva per lo
sviluppo dell’impresa e del territorio;
-
Progetto MAPPATURA CITT, finanziato da Unioncamere Nazionale;
-
Progetto PRO.Sumer.NET progetto di ‘roadmapping’, finanziate dall’Unione Europea (FP7
NMP) nell’ambito del programma di finanziamento CIP, per la definizione delle linee guida
sui nuovi temi di ricerca ed innovazione che vede coinvolte per la prima volta insieme 5
piattaforme tecnologiche europee in rappresentanza delle principali imprese dei settori
‘consumer-goods’: Tessile - Calzaturiero - Legno - Manifatturiero – Sport;
-
Progetto MACC “Modern Art Conservation Center”, finanziato nell’ambito del programma
Interreg ITA-SLO, ha l’obiettivo di realizzare un centro di coordinamento transfrontaliero
fra le professionalità tecniche e scientifiche esistenti nel settore dell’arte moderna e
contemporanea, in grado di affiancare e supportare aziende ed enti in attività di ricerca ed
esecuzione di restauri; Progetto SUSMILK e CLEAN (Access to Technology and know how
on Cleaner Production in Central Europe) finanziati nell’ambito del VII programma Quadro:
il primo è finalizzato alla “concettualizzazione” di un modello di caseificio green,
analizzando tutta la fase di lavorazione del latte con attenzione agli aspetti di consumo
energetico e di risorse idriche; il secondo è finalizzato alla promozione delle tecnologie e le
attività industriali pulite e garantire la messa in atto di processi di produzione eco-efficienti
nelle Piccole e Medie Imprese dell’Europa Centrale;
-
Potenziamento dei servizi offerti dal laboratorio “Neroluce”, localizzato all’interno
dell’incubatore La Fornace di Asolo, a supporto delle aziende nello sviluppo di nuovi
prodotti, con lo scopo da un lato di migliorare il prodotto in via di sviluppo, grazie al
18
supporto di tecnologie e metodologie innovative, dall’altro di permettere alle aziende di
contenere i costi del processo di sviluppo stesso.
Un valore ulteriore generato per le imprese in questi progetti è il networking con Università, Istituti
di ricerca nazionali e internazionali e le attività di animazione, organizzazione di missioni di studio,
workshop di divulgazione su temi innovativi a favore delle imprese e facilitazione verso la rete dei
Fraunhofer Institutes tedeschi per progetti di ricerca applicata.
Sono continuate nel 2013 le attività relative al Progetto EMUVE (Entrepreneur Multi-User Virtual
Environment), nell’ambito del Programma comunitario Leonardo, con la collaborazione anche di
Treviso Tecnologia. Il progetto, che vede coinvolti oltre alla Camera di Commercio di Treviso, altri
6 enti/organizzazioni provenienti da 4 paesi europei (Portogallo, Spagna, Germania e Italia), mira
alla creazione di ambienti formativi virtuali e multiutente per imprenditori e manager che vogliano
sviluppare capacità imprenditoriali e aumentare le loro competenze in ambiti quali il marketing, la
finanza, l'innovazione, il project management e l'internazionalizzazione. Questo progetto mira a
supportare la competitività delle PMI nell’economia globale rinforzando la spinta imprenditoriale,
favorendo la creazione di nuove aziende e di nuove figure professionali nell’area UE.
Come è noto a partire dal 2 gennaio 2014 le attività, i progetti, le risorse umane e infrastrutture di
Treviso Tecnologia sono confluite, insieme a quelle di Polesine Innovazione, nell’azienda t²i –
Trasferimento Tecnologico e Innovazione la nuova società consortile per l'innovazione, una newco
promossa dalle Camere di Commercio di Treviso e Rovigo nella quale vengono integrate le due
aziende speciali per l'innovazione delle CCIAA di Treviso e Rovigo.
Sempre nell’ambito del sostegno all’imprenditorialità è continuata nel 2013 l’attività dello
sportello Nuova Imprenditoria, che ha registrato l’accesso di n. 788 utenti (nel 2011 erano n. 765).
Tra i settori, oltre alla conferma dell’importanza dei servizi che, insieme al commercio,
raggiungono il 58% dei contatti, va segnalata una leggera crescita del target del terzo settore che,
per il 2013, ha segnalato n. 18 utenti (n. 12 nel 2012).
Rispetto all’anno precedente, nel 2013 si è registrata un leggera flessione nel numero delle richieste
di informazioni ed assistenza formulate dagli utenti (n. 1.555 rispetto alle n. 1571 del 2012, tenendo
conto, che come l’anno scorso, ciascun utente ha formulato una o più richieste). Come già
riscontrato nel 2012, nelle “attività di sportello”, anche nel 2013 aumenta la componente di
“assistenza”, rispetto a quella semplicemente “informativa”. La domanda di assistenza viene
soddisfatta sia dal colloquio allo sportello, sia, soprattutto, dalle iniziative di formazione e di
accompagnamento che rappresentano la naturale prosecuzione del servizio.
19
Nel 2013, per il Servizio Intraprendo, sono state organizzate 13 giornate di formazione/assistenza.
Inoltre, è stata anche organizzata una serie di iniziative di carattere formativo-informativo e di
assistenza per l’imprenditoria femminile e giovanile. In particolare con il Comitato per
l’imprenditoria femminile, nel corso del 2013 sono state realizzate le attività connesse con la
seconda fase dei due bandi di idee per le scuole superiori e per gli studenti universitari e organizzata
la giornata di assegnazione dei premi, nonché l’organizzazione di tre cicli di seminari sul rapporto
banca-impresa.
Nel corso del 2013, partendo dalle richieste più frequentemente poste allo Sportello Nuova Impresa
relative ai contenuti più particolari, sono state predisposte, e costantemente aggiornate, delle schede
informative sui quesiti più frequentemente posti allo Sportello con il duplice obiettivo di uniformare
il più possibile il servizio reso e di facilitare il dialogo con l'utenza a mezzo posta elettronica.
Per quanto riguarda, invece, le attività di sviluppo dei distretti e delle reti di imprese, va segnalata,
in particolare l’importante collaborazione per la rilevazione statistica mensile dell’attività edilizia,
per le attività di istruttoria e controllo dei rinnovi annuali dei Patti territoriali, di distretto e per il
controllo preliminare delle dichiarazioni di fallimento.
Nel 2013 l’Ente camerale ha erogato contribuiti a favore dei 4 macrosettori per la realizzazione di n.
83 iniziative proposte e realizzate dalle Associazioni di categoria o di altri organismi/istituzioni, a
supporto del sistema economico generale della Provincia. Gli interventi riguardano vari campi:
dall’internazionalizzazione all’innovazione, dalla promozione dei prodotti del territorio alla
formazione di determinate figure professionali.
Al fine di facilitare lo sviluppo e la realizzazione di progetti di innovazione di prodotto,
organizzativa e di processo, di supportare l'attivazione di nuove professionalità in azienda, di
sostenere l'applicazione di modelli organizzativi e di gestione incentrati sull'utilizzo di avanzati
sistemi di informazione e comunicazione (ICT) e l'adozione di tecnologie per la tutela delle
produzioni caratteristiche e promuovere il connubio tra esigenze di produttività e competitività nel
rispetto e salvaguardia dell'ambiente è stato bandito apposito concorso provinciale per la
concessione di contributi alle PMI per favorire l’innovazione, la competitività, per l’applicazione di
tecnologie avanzate e la salvaguardia dell’ambiente con il quale sono stati assegnati
complessivamente € 2.000.000,00 alle microimprese, alle piccole e medie imprese (nel numero di
308 imprese beneficiarie, con 329 progetti approvati, a fronte di 540 imprese che hanno presentato
richiesta e 603 progetti proposti), in forma sia singola che aggregata, aventi sede legale e/o unità
operativa nella Provincia di Treviso.
20
Inoltre, è stata data attuazione all’edizione 2013 del Concorso provinciale per l'erogazione di
contributi in conto capitale a favore delle attività commerciali e degli agenti di commercio,
provvedendo a redigere l’apposito Bando e dandone diffusione presso gli operatori, completando,
nei termini previsti dal disciplinare, le procedure di istruttoria delle domande pervenute e di
liquidazione dei contributi per un totale di € 280.000,00 (n. 112 imprese beneficiarie su 154
domande presentate).
Tra le iniziative portate avanti dall’Ente camerale relativamente all’asse dei saperi e mercato del
lavoro, dopo il raggiungimento d’un accordo per un ridimensionamento dell’impegno finanziario e
per l’individuazione di una forma tale da poter meglio realizzare il necessario raccordo tra offerte
formative e necessità del sistema economico, è stata sottoscritta apposita Convenzione con
l’Università IUAV di Venezia per gli anni accademici 2011/2012 – 2012/2013 – 2013/2014: ciò ha
consentito anche per il 2013 di continuare a sostenere economicamente, anche attraverso l’acquisto
di beni e servizi, i corsi universitari relativi al Design Industriale e della Moda realizzati dallo
IUAV a Treviso sulla base della considerazione che il sistema del design costituisce un centro di
eccellenze per la Provincia trevigiana, nonché un punto di attrazione di talenti, giustificandosi così
l’impegno profuso nella formazione di figure professionali qualificate, di particolare interesse per le
aziende manifatturiere.
Nel 2013 l’Azienda speciale Treviso Tecnologia ha realizzato anche interventi mirati nel campo
della formazione, delle competenze specialistiche: oltre la conclusione dei progetti avviati negli
anni precedenti, sono state avviate di nuove attività, in alcuni casi riportate a scavalco nel 2014.
Per quel che concerne i principali progetti nell’area della formazione continua e nell’ambito dei
corsi FSE realizzati nel corso dell’anno, accanto alle attività per lo sviluppo professionale dei
giovani inoccupati (neodiplomati e neolaureati), è stata data particolare attenzione alla realizzazione
di fasi di project work e creazione di opportunità di placement in azienda.
In particolare nel 2013 sono stati avviati i seguenti progetti:
-
nell’ambito del bando “Work Esperience”: progetto “Moulding Machine Operator” e
progetto “Web e Mobile Developer”;
-
nell’ambito della DGR Veneto 2335/2012: progetto “Soluzioni Innovative per il
miglioramento della performance di prodotti e servizio” e progetto “Tecniche Lean per
migliorare la produttività aziendale”;
-
nell’ambito della DGR Veneto 869/2013 “Rilanciare l'impresa Veneta”: progetto “Nuove
competenze per il marketing e lo sviluppo commerciale”, “Miglioramento continuo per la
crescita aziendale” e progetto “Prodotti più leggeri … per l'ambiente”.
21
All’interno di questa Funzione è determinante il presidio dell’asse della Governance
interistituzionale, soprattutto con riferimento alle attività di promozione dell’economia locale
verso i mercati esteri, attraverso convegni, country presentation o per la realizzazione di servizi di
assistenza specialistica, così come altre iniziative rivolte ai mercati internazionali. In quest’ambito
va segnalata la collaborazione della Camera di Commercio di Treviso, Unioncamere Veneto e
Treviso Glocal (come già anticipato nell’asse dell’internazionalizzazione) per i servizi di assistenza
specialistica, con l’ICE nei paesi esteri con cui si è voluto stringere relazioni commerciali, con
Veneto Promozione S.c.p.A. e, in alcuni casi, con la Regione Veneto.
Funzione 3: Servizi Amministrativi
Nel 2013 è proseguita l’azione dell’Ente camerale volta al perseguimento dei principali obiettivi
nell’erogazione dei servizi all’utenza, in primis, il rispetto dei tempi e l’affidabilità nella gestione
delle pratiche. Questo è stato possibile attraverso le attività per la gestione del Sistema Qualità,
sfruttando la significativa esperienza maturata dall’Ente camerale nei sistemi “Vision” e nel modello
“EFQM”, anche in risposta alle disposizioni normative contenute in Direttive ministeriali sulla
qualità dei servizi, per la misurazione della soddisfazione del cliente (anche attraverso l’ascolto di
reclami e suggerimenti).
Nell’ottica di migliorare la gestione del rapporto con l’utenza in termini di efficacia, efficienza e
tempestività, grande importanza è stata data all’uso di strumenti di tipo informatico e telematico.
Tra i mezzi “tradizionali” di informazione, che continuano ad essere mantenuti, si trova anche
l’informazione “fisica”, che è stata data nel 2013, sia attraverso gli uffici della sede centrale e della
sede decentrata di Conegliano, sia dal servizio di Call Center di Infocamere, che nell’anno 2013 ha
ricevuto complessivamente n. 6.497 telefonate.
Dopo il 2011 e il 2012 che hanno visto le Area Registro Imprese 1 e 2 particolarmente impegnate
per quanto riguarda le attività a supporto delle società nella predisposizione e gestione delle pratiche
necessarie ad ottenere la propria PEC - Posta Elettronica Certificata (resa obbligatoria dal D.L.
185/2008 convertito nella legge n. 2/2009 per le imprese costituite in forma societaria), in seguito al
D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito in legge con legge 17 dicembre 2012, n. 221, a far data del
20 ottobre 2012 è scattato l’obbligo per le imprese individuali che presentano domanda di prima
iscrizione al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane di dichiarare il proprio
indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Così anche le imprese individuali "attive e non
22
soggette a procedura concorsuale" già iscritte alla data del 20 ottobre 2012 hanno dovuto attivarsi
per denunciare al Registro delle imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il
30 giugno 2013 (art. 5, c. 2) con pratica telematica tramite il sito www.registroimprese.it, se già
titolari della firma digitale valida, oppure, non disponendo di firma digitale, tramite intermediario
abilitato alla trasmissione di pratiche telematiche al Registro delle imprese, procedendo
all'adempimento con ComunicaStarweb. Il Ministero dello Sviluppo Economico, ad aprile 2013, ha
chiarito definitivamente che "nel vigente quadro normativo, che ricollega l'obbligo di
comunicazione dell'indirizzo di PEC al Registro imprese all'iscrizione di detto indirizzo nell'INIPEC (Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei
professionisti), e nel definire le modalità dei rapporti tra impresa e Amministrazione, ha stabilito
che è necessario che l'indirizzo PEC sia ricondotto esclusivamente ed unicamente all'imprenditore
stesso, senza possibilità di domiciliazione presso soggetti terzi. Al fine di agevolare gli imprenditori
è stato predisposto dall’Ente camerale il servizio gratuito di assistenza, anche tramite la sede
staccata di Conegliano, riservato ai titolari di imprese individuali iscritte nel Registro delle imprese
e nell'Albo delle imprese artigiane che intendevano effettuare la comunicazione dell'indirizzo di
PEC tramite l'applicativo "pratica semplice" presente nel portale www.registroimprese.it.
L’attività informativa all’utenza, volta a ridurre l’incidenza delle pratiche irregolari, è data
dall’aggiornamento continuo delle guide e dei manuali operativi e dalla loro diffusione tramite
pubblicazione sul sito camerale. Per il 2013 si segnalano, in particolare, i seguenti adeguamenti: la
pubblicazione delle “Note giuridiche e amministrative per il deposito bilanci” ad integrazione delle
istruzioni Unioncamere contenute nel “Manuale Operativo al deposito dei bilanci 2013”,
l’aggiornamento della “Guida alla Bollatura e numerazione iniziale di Libri e Registri”;
l’aggiornamento della “Guida alla compilazione dell’iscrizione nel RI/REA dei soggetti abilitati
all’attività di agente e rappresentante di commercio, agente di affari in mediazione, mediatore
marittimo e spedizioniere in Comunica(Starweb)”, l’emissione della nuova “Guida al pagamento
del Diritto Annuale 2013”e della Guida “Nuovi adempimenti per Agenti di Commercio, Mediatori e
Spedizionieri (DD.MM. 26.10.2011)”.
Inoltre è stato elaborata sia nei contenuti che nella veste grafica una “Mini Guida all’attività
sanzionatoria (illeciti e sanzioni amministrative Legge 24.11.1981 n. 689)”, contenente tutte le
informazioni inerenti l'attività sanzionatoria dalla fase di accertamento a quella di emanazione delle
varie ordinanze pubblicata sul sito camerale nei primi mesi del 2014.
23
A ciò si aggiungono le comunicazioni riguardanti specifiche tematiche, i moduli pubblicati nel sito
web camerale, e la sezione del sito stesso, dedicata alle domande più frequenti indirizzate al
Registro Imprese.
Per quanto riguarda l’attività di gestione dei ruoli e delle sanzioni, relative al diritto annuale
camerale, sono state estratte n. 16.949 posizioni sanzionabili per omesso, tardato ed incompleto
pagamento di cui sottoposte a controllo n. 5.681, per l’anno 2011.
Circa l’accesso ai servizi camerali, continua il potenziamento degli strumenti telematici per
agevolare forme alternative e meno dispendiose alle imprese, in termini di risorse e tempi, di
fruizione dei servizi camerali. Inoltre a seguito della chiusura definitiva delle sedi staccate di
Castelfranco Veneto e Montebelluna a decorrere dal 11.05.2012, disposta nell’ottica di una
razionalizzazione dei servizi e di ulteriore promozione dell’utilizzo degli strumenti informatici nei
rapporti fra la Camera di Commercio e l’utenza, è stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la
Camera di Commercio e i Comuni di Castelfranco Veneto e Montebelluna, per mantenere attivi sul
territorio, presso le sedi comunali, i servizi relativi alla bollatura libri sociali, ai formulari di
identificazione dei rifiuti trasportati e registri di carico e scarico, alle firme digitali (ritiro delle
domande e consegna dei dispositivi), alle carte tachigrafiche (ritiro delle domande; consegna presso
la Camera di Commercio o postalizzata), superando così la necessità per le imprese di recarsi presso
gli uffici camerali della sede centrale ed i conseguenti oneri aggiuntivi.
La sede di Conegliano, che si è scelto di mantenere attiva considerato l’ampio bacino di utenza
dell’area Conegliano/Vittorio Veneto, ha gestito complessivamente n. 38.640 pratiche di vario tipo
(n. 40.159 pratiche gestite nel 2012): a fronte di un leggero decremento delle pratiche pervenute
nell’anno (determinato dalla consistente riduzione del rilascio di certificati e visure, rimanendo
sostanzialmente in linea con il 2012 il numero di pratiche R.I., Albi, MUD, ecc.), è continuato
l’incremento delle attività connesse al servizio Estero: i documenti per l’estero complessivamente
dalla sede staccata emessi nel 2013 sono stati 24949 facendo segnare un aumento di 1615 unità
rispetto al dato dell’anno precedente. Per finire meritano un riferimento particolare anche tutte
quelle attività di consulenza ed informazione che vengono fornite all’utenza. Esse, pur essendo
difficili da quantificare, assumono un aspetto rilevante, ed anche professionalmente impegnativo,
del lavoro svolto quotidianamente dal personale degli uffici.
Invece, il grado di telematizzazione raggiunto nel 2013, relativamente ai servizi amministrativi
complessivi del settore anagrafico certificativi, è stato del 85,21% (nel 2012 era pari al 57,64%).
L’incremento che si è registrato nell’indicatore è legato al consolidamento del servizio “Comunica”,
introdotto il 1° aprile 2010, ed al ricorso sempre più diffuso alle procedure telematiche da parte
24
dell’utenza, per ottenere i vari documenti amministrativi camerali (in particolare visure, certificati,
copie di bilanci, atti, ecc.) nonché dall’entrata a regime del SUAP (vedi infra). Nel corso del 2013,
per quanto attiene la gestione fallimenti, si segnala il passaggio con il mese di aprile 2013 dalla
procedura di caricamento manuale alla procedura di caricamento telematico in regime di
autospedizione che ha visto la telematizzazione del 100% delle segnalazioni da Tribunale (circa
600) e l’azzeramento dei tempi di archiviazione ottica dei documenti (ex 3 mesi).
Va poi anche sottolineato l’impegno della Camera di Commercio a favorire il contatto con l’utenza
attraverso la mail, per dare risposta in particolare alle istanze informative; ne è un esempio l’Ufficio
Registro Imprese Sezione Speciale che nel 2013 ha risposto a n. 1.993 quesiti pervenuti via mail,
con tempi di risposta entro due giorni lavorativi per il 99% dei quesiti.
Nel corso del 2013 si è dato corso all’implementazione del progetto “Sportello Unico per le Attività
Produttive (SUAP)”: il ruolo di coordinamento camerale, sia a livello locale che regionale, a seguito
della stipula di una convenzione tra tutte le Camere del Veneto, l’Unione regionale e la Regione
Veneto, ha stimolato la standardizzazione delle procedure e delle pratiche gestite dai SUAP che
utilizzano il front end messo a disposizione da Infocamere, come pure la stipulazione di altra
convenzione tra Regione, Unione regionale, MISE e Funziona Pubblica per il coordinamento di
questa attività quale progetto pilota.
Con l’adesione al progetto, la Camera si è proposta l’obiettivo di semplificare gli adempimenti a
carico delle imprese uniformando i front-office dei SUAP telematici di tutti i Comuni del territorio:
in questa prospettiva concede in uso gratuito l’applicativo “SUAP camerale” ai Comuni della
provincia e svolge un ruolo attivo di Ente coordinatore delle attività dei SUAP e degli Enti terzi
coinvolti a vario titolo nei procedimenti.
Superata la fase di avvio del sistema, strumento pensato per la semplificazione dei rapporti tra
impresa e Pubblica Amministrazione, il 2013 è stato l’anno in cui il SUAP telematico ha preso
piede in maniera significativa: l’Area Registro Imprese è stata impegnata nella formazione degli
operatori comunali sia in sede che presso le sedi comunali, nella formazione del personale camerale,
nel coinvolgimento tramite appositi incontri degli Enti terzi coinvolti a vario titolo nelle pratiche
SUAP e l’attivazione di scrivanie virtuali a 3 Enti terzi (Provincia, Ulss 9 e Arpav) e nella relativa
formazione in loco, nel coordinamento tra SUAP comunali e Regione Veneto e nella gestione dei
quesiti degli utenti.
Attualmente tutti i Comuni della Provincia (95 Comuni) utilizzano il front-office camerale, ciò
significa che a parità di procedimento corrisponde parità di procedura informatica per l’inoltro della
pratica a qualsiasi SUAP.
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Il numero di pratiche telematiche annualmente gestite dal sistema “Suap camerale” in Provincia di
Treviso è passato da 120 del 2011 (anno di avvio) a 5707 nel 2013: risulta evidente l’importante
risultato ottenuto in termini di incremento di pratiche gestito (+700% rispetto al 2012), che ci porta
la secondo posto per pratiche gestite in Veneto.
In particolare è proseguita anche nel 2013 la promozione del servizio WebCO, introdotto dal mese
di settembre 2011 e che dal 29 febbraio 2012 ha sostituito il precedente servizio avviato in
precedenza con “CO on-line”, che consente alle imprese di richiedere i certificati di origine in
modalità telematica con possibilità di pagamento con carta di credito e recapito gratuito in azienda
tramite corriere. Nel corso dell’anno sono state realizzate 3 campagne informative sul servizio
WebCO e sulle semplificazioni per i CO multiorigine e 3 incontri informativi specifici in materia
rivolti alle imprese: ciò ha favorito un aumento del 44% delle imprese iscritte al servizio WebCo (al
31 dicembre 2013 n. 392 contro le n. 272 del 2012 (erano 34 nel 2011).
Funzione 4: Regolazione del Mercato
La competitività del territorio si persegue anche attraverso le varie attività insite nelle funzioni di
regolazione del mercato.
L’evoluzione che c’è stata in questo ambito, va vista anche alla luce delle novità normative
introdotte dal D. Lgs n. 28 del 4/03/2010, sulla “mediazione finalizzata alla conciliazione delle
controversie civili e commerciali”, in attuazione dell’art. 60 della Legge n. 69/2009.
La sentenza n. 272/2012 della Corte Costituzionale, con cui era stata dichiarata l’illegittimità
costituzionale dell’art. 5, comma 1 del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 per eccesso di delega legislativa
nella parte in cui aveva previsto il carattere obbligatorio della mediazione, ha determinato un
momento di “stallo” relativamente al ricorso agli strumenti alternativi di risoluzione delle
controversie (cosiddetti metodi A.D.R., Alternative Dispute Resolution), ossia procedure che
ciascun soggetto può attivare prima di rivolgersi al giudice ordinario oppure in alternativa a questo,
per risolvere una disputa insorta nei confronti di un altro soggetto in materia civile e commerciale e
con riferimento a diritti disponibili.
A far data dal 20 settembre 2013, la necessità di strumenti capaci di deflazionare il ricorso alla
giustizia ordinaria è stata ribadita con il Decreto del "fare" (decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69),
convertito in Legge 9 agosto 2013, n. 98, che, apportando modifiche al D.Lgs. 28/2010, ha
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reintrodotto la mediazione “obbligatoria” ponendola come condizione di procedibilità in relazione a
numerose controversie, per molte materie già individuate con la riforma del 2010.
Nella consapevolezza dell’importanza delle forme di giustizia alternativa quali strumenti utili su cui
basare la competitività del territorio, la Camera di Commercio di Treviso ha costituito già nel 1995
Curia Mercatorum, associazione di diritto privato senza scopo di lucro, e che vede attualmente
anche l’adesione delle Camere di Commercio di Belluno, Pordenone e Gorizia, che ne costituiscono
altresì sedi operative distaccate sui rispettivi territori provinciali di afferenza.
Le procedure attivate complessivamente nel 2013 sono state n. 251 (n. 413 nel 2012) di cui ben 218
di esse hanno riguardato domande di mediazione: di queste 98 sono le pratiche attivate di natura
obbligatoria, 93 volontarie e 20 derivanti dal ricorso alla procedura in ottemperanza a clausole
contrattuali. Il calo, come sopra evidenziato, consegue al regime di volontarietà operante di fatto per
i primi 9 mesi dell’anno 2013. Al 20 settembre le domande depositate sono state 114. Nei tre mesi
successivi, ripristinata l’obbligatorietà, sono state quindi proposte 137 istanze (per una media di 45
ca. al mese).
Le restanti n. 33 pratiche hanno riguardato procedimenti arbitrali (n. 22 nel 2012) e hanno visto
un’impennata del ricorso all’arbitrato in caso di liti societarie, dato che conferma la bontà del lavoro
svolto nel tempo da Curia Mercatorum per la diffusione della clausola arbitrale tipo, sia in
fattispecie contrattuali, che in statuti societari.
La Camera di Commercio di Treviso, oltre al ruolo di promozione del servizio di risoluzione
alternativa delle controversie, fornisce altresì, con l’ausilio di Curia Mercatorum, i consueti servizi
ed attività in materia di contratti-tipo e controllo della presenza di clausole inique inserite nei
contratti di cui all’art. 2, comma 2, lettere h) e i), della legge 580/1993, per migliorare la cultura dei
rapporti commerciali (formulari e contratti tipo, controllo delle clausole inique inserite in contratti
con i consumatori, ecc.). Il 2013 ha visto la stipula di apposita Convenzione per la gestione in forma
associata delle funzioni di controllo in materia di contratti tipo e clausole vessatorie, con
affidamento dell’incarico di esercizio delle stesse a Unioncamere del Veneto (approvazione con
Deliberazione di Giunta camerale n. 102 del 24 maggio 2013).
Le attività di regolazione che la Camera di Commercio ha condotto nel 2013 per favorire
l’internazionalizzazione, si sono concretizzate nelle iniziative per il contrasto alla contraffazione e
della concorrenza sleale, oltreché azioni d’incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli
standard richiesti nei vari mercati. A ciò si aggiungono le consuete attività ispettive, finalizzate ad
accertare la sicurezza e la conformità dei prodotti, nell’ambito del progetto denominato “Misure per
la qualità e sicurezza dei prodotti in commercio e per la promozione del made in Italy e delle
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produzioni regionali”. Nel 2013 sono state realizzate n. 5 ispezioni, nel corso delle quali sono stati
sottoposti ad esame visivo/formale n. 57 prodotti (prodotti tessili, occhiali da sole, calzature) e
sottoposti a prova di laboratorio 6 prodotti.
Sempre nell’ambito delle attività di vigilanza sulla sicurezza dei prodotti, nel corso del 2013 sono
stati redatti n. 28 verbali di accertamento per violazioni amministrative, effettuate le operazioni
relative alle acquisizioni (con appositi sopralluoghi presso le imprese) e alla distruzione dei prodotti
in precedenza sequestrati e confiscati, con la stesura di n. 19 verbali. Sono inoltre strati trasmessi al
Ministero dello Sviluppo Economico addirittura 16 fascicoli relativi a svariati prodotti non a norma.
I servizi di metrologia legale sono stati assicurati direttamente ed esclusivamente dalle figure degli
ispettori metrici, attualmente in organico presso la Camera di Commercio, non essendo più in essere
dal 31/12/2012 l'affidamento in concessione del servizio di verificazione metrica periodica di
strumenti di misura all'Azienda Speciale Treviso Tecnologia.
Rispetto all’anno precedente, nel 2013 le richieste di verifica su misuratori montati su autobotti
sono state costanti e sono aumentate quelle relative alla verifica sui volun tank a più scomparti.
Inoltre è stato effettuato un elevato numero di controlli tecnici effettuati sugli erogatori di
carburante da parte degli Ispettori Metrici, sia in fase di sorveglianza che di verifica sistematica
degli impianti.
Nel 2013, all’attività istituzionale si è poi affiancata l’attività di ispezione con la Guardia di Finanza
e l’inizio dell’attività di abilitazione per l’invio delle pratiche telematiche dei laboratori accreditati
per le verifiche su base nazionale.
Con riferimento ai servizi sopra descritti, nel corso del 2013 è stata sottoscritta apposita
Convenzione per l’attuazione del Protocollo d’Intesa tra l’Unioncamere e il Ministero dello
Sviluppo Economico per la realizzazione di iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato
e tutela dei consumatori: in particolare nell’ambito di questo accordo è stata pianificata l’attività
ispettiva straordinaria, che viene così ad essere interamente finanziata anche tramite il rimborso
totale delle spese sostenute per le prove di laboratorio e per l’acquisto, ove necessario, dei prodotti
da sottoporre a tali analisi. Le attività di vigilanza previste dalla Convenzione riguardano la
sicurezza di prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità elettromagnetica), giocattoli,
dispositivi di protezione individuale di I categoria, prodotti di cui al Codice del Consumo, prodotti
connessi all’uso di energia e riguardano l’etichettatura dei prodotti tessili e dei prodotti calzaturieri,
nonché l’attività di metrologia legale (vigilanza sul mercato, controlli casuali sugli strumenti
nazionali, NAWI e MID, vigilanza sugli strumenti nazionali e NAWI verificati dal Laboratori
autorizzati allo svolgimento della verificazione periodica, vigilanza sugli strumenti MID verificati
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dai Laboratori autorizzati allo svolgimento della verificazione periodica in base ai Regolamenti
attuativi della Direttiva MID, vigilanza sui centri tecnici autorizzati ad effettuare le operazioni di
primo montaggio, di attivazione e di intervento tecnico per i tachigrafi digitali e analogici, vigilanza
sui pre-imballaggi, saggio dei metalli preziosi). L’attività di vigilanza viene realizzata dalla Camera
di commercio mediante controllo visivo formale e controllo documentale, nonché con l’analisi di
campione ai sensi dell’art. 15 L. n. 689/81 s.m.i..
Per quanto riguarda l’attività relativa alle manifestazioni a premio, gli interventi che sono stati
effettuati nel 2013 per l’espletamento delle operazioni connesse alla gestione dei concorsi a premio
di cui al D.P.R. 430/2001, sono stati 61 (relativi alla gestione di ben 45 concorsi) e hanno portato
all’apertura di n. 40 nuovi fascicoli (22 nel 2012). Nel 2013 è continuato l’impegno dell’attività di
informazione alle imprese che organizzano o promuovono manifestazioni a premio in merito all’uso
del sistema informatico “Prema on line”, per la trasmissione elettronica delle comunicazioni al
Ministero competente.
E’ proseguito, anche nel 2013, l’impegno in materia di regolazione delle attività produttive, con
riferimento alla gestione degli illeciti amministrativi, e quindi all’emanazione delle ordinanze
esecutive (n. 926 nel 2013, erano n. 653 nel 2012) e alla lavorazione di tutti i processi verbali (n.
1.333, erano n. 1.607 nel 2012).
Nell’asse strategico dell’innovazione, per quanto riguarda questa Funzione istituzionale dell’Ente,
rientrano le attività a tutela della proprietà intellettuale ed industriale. In particolare, per quanto
riguarda l’ambito dell’attività brevettale sono state depositate n. 1.714 pratiche afferenti marchi,
invenzioni e modelli d’utilità (nel 2012 erano n. 2.026). La diminuzione del numero delle pratiche,
oltre al calo dei depositi dovuti alla congiuntura economica è dovuta anche al fatto che non sono
state più controllate e caricate le tasse di mantenimento dei brevetti e marchi con la conseguenza di
non dover più trasmettere gli attestati di pagamento al Ministero.
Per il 2013 risulta però incrementato il numero dei depositi per registrazione Marchi e nel 2013 n.
951 mentre nel 2012 sono stati n. 934.
Nell’area dei servizi di proprietà intellettuale, va riconosciuto il prezioso contributo di Treviso
Tecnologia, realizzato attraverso la conduzione di ricerche di anteriorità e servizi di assistenza
tecnica in ambito brevettale/design, rivolti alle imprese locali e le diverse attività di formazione e
docenza a livello nazionale, condotte dal suo Patlib e la proposta di corsi di formazione specifica
anche a commessa. Tra le iniziative realizzate nel 2013, si segnala la realizzazione da parte di
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Treviso Tecnologia, di un concorso di idee per usufruire di opportunità di assistenza e supporto
gratuito allo sviluppo di propri progetti di innovazione e miglioramento sul tema agricoltura. I
partecipanti si addentreranno nello specifico di un progetto di innovazione in campo agricolo
attraverso la testimonianza guidata di un imprenditore che condividerà modalità e contenuti di
gestione di un progetto di innovazione sviluppato nella propria azienda.
Nell’ambito dell’asse per il sostegno all’imprenditorialità rientra il tema della responsabilità
sociale d’impresa e di promozione della cultura dell’etica d’impresa, che è stato sviluppato
ulteriormente nel corso del 2013 attraverso il servizio dello Sportello CSR e Ambiente, in sinergia
con l’Unioncamere del Veneto, in applicazione del Protocollo regionale sulla CSR.
Lo Sportello CSR è stato impegnato infatti su più fronti, soprattutto a sostegno delle imprese
interessate ad un nuovo approccio verso la rendicontazione sociale e l’innovazione tecnologica.
Nel 2013 è stato attivato il secondo progetto “Bando per l’adozione del primo Bilancio Sociale da
parte di dieci imprese della provincia di Treviso”, realizzato in collaborazione con Retecamere, che
è durato in totale 9 mesi (dal 28 febbraio al 30 novembre 2013) e che ha visto il coinvolgimento
complessivamente di 10 imprese, di cui 8 hanno poi portato a termine il percorso previsto dal
Bando camerale. A conclusione del progetto è stata realizzata il 18 dicembre 2013 la Conferenza
stampa conclusiva nel corso del quale sono emerse ulteriori testimonianze positive sui risultati
conseguiti attraverso il progetto e l’operato dello Sportello CSR.
Tra le attività informative realizzate nel 2013 si segnala: il costante aggiornamento del Portale web
“Kit Digitale CSR”, attivo dal mese di luglio 2010, con nuovi contenuti in ambito CSR (registrate
nel 2013 n. 2108 visite e n. 9.747 pagine visualizzate) e l’invio mensile di newsletter attraverso il
“Kit Digitale CSR” stesso (sono state inviate 12 newsletter nel 2013).
Il “Primo corso base CSR in modalità e-learning”, attivo a partire dal mese di dicembre 2009 e
realizzato dallo Sportello con il contributo di Treviso Tecnologia, ha registrato finora
complessivamente n. 88 iscritti (di cui n. 28 hanno già ricevuto l’attestato finale di partecipazione).
Nel 2013 si è svolto anche il 5° ciclo di Open Day “Quando la CSR germoglia nel settore
AGROALIMENTARE”, con la visita di tre diverse aziende della Provincia (Jolly Sgambaro di
Castello di Godego, o Da Re spa - Bibanesi di Godega di Sant’Urbano, Perenzin Latteria srl di San
Pietro di Feletto), che ha riconfermato le valutazioni elevate di gradimento da parte dei partecipanti,
tanto che si è dovuto richiedere di aumentare il numero di posti ammissibili, al fine di accontentare
il maggior numero di richieste pervenute.
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Per tutti incontri in programma, si è dovuto richiedere di aumentare il numero di partecipanti, al fine
di accontentare il maggior numero di richieste pervenute. Purtroppo, come già riscontrato in passato
accade poi che si verifichi una defezione di circa il 5-10% rispetto agli effettivi partecipanti.
Di rilevante portata è stata inoltre l’attivazione dello Sportello Ambiente Unificato a livello
regionale presso la Camera di Commercio di Venezia. Avviato a partire da aprile 2012, sulla base di
una Convenzione triennale, approvata con provvedimento di Giunta n. 7 del 23.3.2012, a cui hanno
aderito tutte le sette Camere di Commercio del Veneto. Tramite la Convenzione si è potuto offrire a
tutte le imprese ed ai soggetti interessati ai temi ambientali, un unico referente a cui indirizzare i
propri quesiti e le pratiche (telematiche e/o cartacee). Questo ha consentito all’Ufficio camerale
locale, che continua comunque ad assicurare la puntuale risposta in caso di necessità degli utenti,
(anche in merito all’adempimento SISTRI, non contemplato nella Convenzione di cui sopra) di
poter dedicare maggior tempo e risorse all’approfondimento di altre attività, inerenti le tematiche
ambientali, con riflessi più promozionali sul territorio provinciale, sgravandosi degli adempimenti
prettamente burocratici e riutilizzando così le economie realizzate verso nuovi servizi all’utenza.
Per garantire la trasparenza informativa all’interno dell’asse strategico saperi e mercato del
lavoro, sono state svolte attività dirette a tutelare il consumatore. In particolare, è stata fornita
idonea informativa sui pericoli legati all’utilizzo di determinati prodotti, è stata realizzata apposita
campagna divulgativa, il programma, promosso da Unioncamere, per l’educazione, informazione e
comunicazione dei giovani consumatori nel web, oltre al consueto servizio di informazione
all’utenza su tematiche legate alla tutela del consumatore e alla regolazione del mercato (marcatura
CE, garanzia sui prodotti, tutele spettanti in caso di acquisto fuori dei locali commerciali,
segnalazioni da inoltrare in caso di pratiche commerciali scorrette, usi locali, ecc.), sia allo sportello
che per via telematica e telefonica.
Tra le altre attività inerenti la tutela della fede pubblica, si segnala la realizzazione della guida
"Etichettatura e sicurezza dei prodotti tessili e delle calzature", di cui è stata curata la divulgazione,
a costo zero, di n. 15.000 copie tra le associazioni dei consumatori e delle imprese, le istituzioni
scolastiche, gli organi di vigilanza e gli altri enti appositamente individuati.
Si è anche provveduto all’aggiornamento del sito camerale con l’inserimento della Guida sui
consumi di carburante e alle emissioni di CO2, (edizione 2013).
Per quanto riguarda le attività per la trasparenza dei prezzi, sono stati aggiornati in modo costante i
prezzi dei prodotti agroalimentari, sono state fatte le rilevazioni quindicinali dei prodotti petroliferi,
che vengono trasmesse alla Borsa Merci Telematica, al Ministero delle Politiche Agricole, al
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Ministero dello Sviluppo Economico, al Sole 24 Ore e pubblicati nel sito camerale. In particolare, si
è svolta, come di consueto, la rilevazione e la diffusione dei prezzi dei prodotti trattati nella Borsa
Merci (nel 2013 sono stati registrati n. 126 abbonamenti e n. 1.854 biglietti di ingresso). Le
principali pagine del sito camerale dedicate al prezzi della Borsa Merci hanno registrato nel 2013 n.
118.189 visite e ben n. 193.820 files scaricati dall’utenza.
Funzione 5: Servizi interni (amministrativi ed organizzativi)
Nell’ambito dei servizi interni sono collocati gli uffici in staff al Segretario Generale e quelli del
settore Amministrazione Interna. Tuttavia si tiene a precisare che, data la trasversalità delle attività
e dei progetti sviluppati in tale ambito, riguardanti l’intera strategia dell’Ente camerale, sono
direttamente o indirettamente coinvolti anche gli Uffici degli altri due Settori camerali.
I due settori sopraccitati, pur sviluppando iniziative autonome, hanno interagito costantemente sia
per far fronte alle varie esigenze legate alle nuove disposizioni, sia in materia di programmazione,
controllo, trasparenza, anticorruzione e relazioni sindacali, che nel campo della razionalizzazione ed
informatizzazione dei flussi e dei dati amministrativi ed economici.
Gli Uffici in Staff al Segretario Generale
Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa è stato
perseguito, in primis, attraverso le varie azioni volte al mantenimento del Sistema di Gestione per la
Qualità, secondo la norma ISO EN UNI 9001:2008: nel corso del 2013 si è tenuta, con esito
positivo, nei giorni 19 e 20 giugno 2013, la visita ispettiva di certificazione di Qualità, da parte
dell’ente terzo DNV Italia s.r.l. con il rilascio del relativo certificato sia per la sede centrale che per
la sede di Conegliano. Nel corso dell’ispezione è stato visitato l’intero Ente tra settori, aree, uffici e
sede staccata di Conegliano; sono stati evidenziati 3 commenti positivi, 1 area di miglioramento e 2
opportunità di miglioramento.
Nel rispetto delle indicazioni fornite nella Relazione Revisionale e Programmatica è stato avviato il
progetto EFQM secondo il modello 2013, per il rinnovo del secondo livello di eccellenza EFQM
“Recognised for Excellence”: a tal fine sono state realizzate dall’ufficio Programmazione e Qualità
le attività propedeutiche e la raccolta del materiale necessario per la stesura e la presentazione
dell’Application Form, documento che sintetizza i servizi camerali e il percorso di eccellenza
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intrapreso dalla Camera di Commercio di Treviso e che costituirà la base di lavoro per i valutatori
che nelle prossime settimane procederanno all’attività di assestement dell’Ente Camerale al fine del
rilascio del riconoscimento. All’interno di questo progetto e delle attività di supporto ad esso
connesse, è stata realizzata una giornata di formazione per i funzionari, tenutasi il giorno 20
novembre 2013 da parte del professor Marco Ruffino dell’Università di Bologna, dal titolo
“Istituzioni nell'incertezza: comportamenti decisionali ed operativi fra vincoli di norma e tensioni
del contesto”.
Nel corso del 2013, nell’ottica di riorganizzazione della struttura camerale, è stata avviata un’analisi
organizzativa tramite la società del sistema camerale Retecamere s.c.r.l. A seguito della raccolta e
trasmissione del materiale necessario, sono stati svolti in loco i colloqui individuali con tutti i
Dirigenti, Posizioni Organizzative e Alta Professionalità, Capi Ufficio: i risultati e le proposte di
riorganizzazione sono state discusse più volte in sede di riunione tra i Dirigenti. Gli esiti
dell’Analisi Organizzativa sono stati formalizzati e le proposte di riorganizzazione avanzate sono
state condivise con i Dirigenti. La proposta dell’assetto “TO BE” è stata esaminata in Riunione
dell’Organo Indipendente di Valutazione del 12.12.2013, ma è stata “congelata” a fronte dei nuovi
sviluppi normativi che coinvolgono l’assetto strutturale della Camera e delle osservazioni emerse in
fase ispettiva da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, in seguito alla verifica
amministrativo contabile condotta dai Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica (effettuata dal 27.2.2013
al 18.4.2013).
Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio, attraverso
l’allineamento del ciclo di gestione delle performance al sistema di programmazione e controllo
dell’Ente, il 2013 è stato il terzo anno di attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 (Riforma Brunetta). Il
processo di adeguamento è stato consolidato con l’aggiornamento per il 2013 del Piano della
performance 2011-2013 dell’Ente tramite lo sviluppo e l’implementazione del pacchetto di
applicativi per il monitoraggio dello stato di attuazione del Piano della Performance denominato
“Ciclo della Performance”: all’utilizzo del modulo FEBE, con il quale è stata gestita la
programmazione 2013 (e relative revisioni in corso d’anno) e pianificati gli obiettivi per il 2014, è
seguita, al termine del mese di maggio, l’attivazione concreta dei moduli di rilevazione (OBERON)
e di la sperimentazione del modulo di monitoraggio (GIANO).
Con la Relazione sulla performance per l’anno 2013, che si presenterà a giugno 2014 alla Giunta
camerale, si chiude il primo ciclo della performance: come accennato poco sopra, in continuità con
il lavoro programmato, svolto nello scorso triennio. Attraverso la redazione del Piano della
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Performance per il prossimo triennio, nel 2013 è stato predisposto un nuovo ciclo di gestione della
performance che vede da un lato il consolidamento di metodologie e strumenti, tendenti a rafforzare
la centralità della performance 2014-2016 all'interno dei sistemi gestionali dell'Ente, a fronte di una
maggiore maturità e interiorizzazione dei modelli e degli strumenti in uso, coinvolgendo la struttura
camerale, ai diversi livelli, nell’individuazione degli obiettivi. Dall’altro lato l’introduzione degli
adattamenti necessari alle frequenti novità normative, hanno necessariamente molti risvolti nella
programmazione annuale delle attività camerali.
In relazione ai recenti interventi normativi (legge n. 69/2009 e D.Lgs. n. 150/2009) in materia di
Trasparenza dell’azione amministrativa, si sono illustrati agli stakeholders gli strumenti e piani
attuati dall’Ente camerale nella Giornata della Trasparenza, che è stata fatta coincidere con la
Giornata dell’Economia tenutasi il 14 giugno 2013. L'evento è stato occasione per la Camera di
commercio di Treviso per realizzare un momento di informazione e di apertura al sistema
economico sulle attività ed i programmi e di presentare in forma di sintesi il resoconto delle
principali attività di comunicazione e delle indagini di soddisfazione sui servizi camerali svolte
presso l’utenza nell’anno anno 2012.
Nell’ambito delle azioni di miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell’Ente, e
di ottimizzazione dell’uso della piattaforma web e dei nuovi canali multimediali, dopo il
consolidamento delle banche dati di “Ciao Impresa”, sistema di CRM (Customer Relationship
Management) dell’Ente camerale (con 20.691 contatti nel 2013), si è proseguito nel potenziamento
di questo strumento di informazione capillare che consente di raggiungere puntualmente tutto il
sistema delle imprese e dei soggetti ad esse collegati su qualsiasi argomento di interesse, avviando
campagne di informazione con una maggiore frequenza (ben 66 campagne).
Nel corso del 2013 è continuata l’implementazione dell’"area riservata" del sito istituzionale
dell'Ente, in cui sono messi a disposizione dei Consiglieri e Revisori camerali, mediante sistema
d’acceso con user-id e password, atti e provvedimenti inerenti le riunioni degli Organi ed altra
documentazione agli stessi destinata, in particolare le delibere di Giunta e Consiglio, sia in fase di
proposta che definitiva, nonché la gestione dell’Albo camerale informatico per la pubblicazione di
atti e provvedimenti amministrativi sul sito dell’Ente, ai fini della loro efficacia legale, secondo
quanto imposto dalla legge 69/2009 e s.m.i.
34
Nel corso del 2013 in adempimento alla Legge 6 novembre 2012, n. 190 sono state approvate le
"Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica
amministrazione", si è provveduto alla nomina, con provv. di Giunta n. 12 del 25.1.2013, del
Segretario Generale, quale responsabile della prevenzione della corruzione, in seguito alla raccolta e
aggregazione di apposite griglie di rilevazione del rischio predisposte da Unioncamere, è stato
predisposto il Piano della Prevenzione della Corruzione e rivisto il Piano triennale della
Trasparenza, approvati dalla Giunta camerale, congiuntamente al Piano della Performance 20142016, aggiornamento 2014, con provvedimento n. 8 del 24.1.2014.
Va inoltre sottolineato, sempre nell’ottica dell’accountability, che il sito istituzionale ha acquistato
grande importanza, anche in relazione all’assolvimento degli obblighi di trasparenza, posti dalle
disposizioni della “Riforma Brunetta”.
Da segnalare che il 2013 ha visto il sito internet transitare dal dominio .IT al dominio .GOV.IT.
L'obiettivo del dominio ".gov.it", voluto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e
l'Innovazione, è quello di aggregare i siti web delle pubbliche amministrazioni, garantendo in
questo modo che già a partire dall'indirizzo web, sia immediatamente percepita dagli utenti la natura
pubblica dell'informazione, ovvero l'appartenenza del sito alla Pubblica Amministrazione.
La migrazione ha comportato tutta una serie di attività di adeguamento del sito, che si può
sintetizzare in: controllo e aggiornamento di tutti i percorsi e i collegamenti, verificando il loro
corretto funzionamento, verifica e aggiornamento dei servizi (iscrizione online, biblioteca online),
verificando che gli stessi risultassero correttamente funzionanti, e aggiornamento di tutto il
materiale (guide, pubblicazioni, modulistica) laddove risultasse indicato la URL del sito internet.
Dal 20.04.2013 inoltre sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di pubblicità di dati
ed informazioni attinenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, contenute nel
decreto legislativo 33/2013, che ha riordinato la complessiva materia della “trasparenza”
introducendo ulteriori adempimenti rispetto alle previgenti disposizioni.
Per l’adeguamento alle nuove disposizioni sono stati riorganizzati i documenti presenti nella
sezione “Trasparenza, Valutazione e Merito” e trasferiti nella nuova sezione ”Amministrazione
Trasparente”: in aggiunta ai materiali già presenti, ogni ufficio ha provveduto per quanto di
competenza all’allineamento dei documenti da pubblicare nel sito internet nella sezione
“Amministrazione Trasparente”, sulla base delle indicazioni del D. Lgs. 33/2013.
Nel 2013 l’intranet camerale “Eta Beta” si è ulteriormente affermata come strumento privilegiato di
comunicazione interna per i dipendenti camerali (totale visite n. 29.088 e totale pagine consultate n.
896.907, nel 2013 erano rispettivamente n. 29.161 e n. 923.986), nonché come nuovo canale
35
privilegiato di accesso ai diversi software gestionali in uso presso la Camera di Commercio (ad es.
Libranet, XAC, Archimede, TIME@WEB, POI, “Cedolino elettronico”, ecc…).
Il Settore Amministrazione Interna
Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa da parte del
Settore è stato perseguito, innanzitutto, attraverso il continuo monitoraggio delle voci di spesa
soggette a contenimento, ed il conseguente invio di note e report periodici alla direzione sul relativo
stato di utilizzo, in primis, per l’aggiornamento del preventivo economico 2013, fatto a luglio dello
stesso anno.
Nel corso del 2013, come da indicazione della Corte dei Conti, si è provveduto ad introdurre il
nuovo Regolamento di cassa economale che è stato approvato con delibera di Giunta n. 193 del
27/09/2013. Il regolamento disciplina in modo specifico la “gestione della cassa” di cui all’art. 44
del D.P.R. 254/2005 destinata al pagamento di spese economali, individuando la tipologia i limiti di
spesa e le modalità di espletamento nonché la riscossione delle entrate.
In ottemperanza al Decreto Legislativo del 31 maggio 2011, n. 91 ad oggetto “Disposizioni recanti
attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed
armonizzazione dei sistemi contabili”, l’Ente è stato impegnato nella programmazione economicofinanziaria e di bilancio 2014 in base ai nuovi criteri e modalità stabiliti per garantire la
raccordabilità dei documenti contabili delle amministrazioni pubbliche dal Decreto del Ministro
dell’Economia e delle Finanze del 27 marzo 2013.
In base alla nuova normativa è stato predisposto il budget economico pluriennale definito su base
triennale, il preventivo economico con i dati relativi al preconsuntivo anno 2013, il budget
economico annuale e il budget direzionale, il prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni
di spesa complessiva (articolato per missioni e programmi), il piano degli indicatori e dei risultati
attesi di bilancio (PIRA) e la relazione illustrativa.
Per quanto riguarda le attività di informatizzazione progressiva degli Uffici, nel corso del 2013 si è
puntato al potenziamento dell’utilizzo e della gestione della posta elettronica nelle comunicazioni
con utenti esterni in previsione della gestione documentale informatica: al fine di allineare l’Ente
alle previsioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e per necessità di contenimento
della spesa pubblica in generale e delle affrancature postali in particolare, come stabilito dalla
“spending review” (D.L. 95/2012 conv. L. 135/2012), dopo un’analisi della situazione, nel 2013 si è
36
adottato un piano volto al massimo utilizzo della posta elettronica con riduzione, ove possibile,
della posta cartacea, in un’ottica rivolta alla gestione digitale dei processi. A fianco delle PEC
istituzionali già utilizzate dall’Ente fin dal 2004, sono stati attivati 24 nuovi indirizzi di posta
elettronica certificata a livello di singoli uffici, che si aggiungono alle 10 già esistenti. Le PEC degli
uffici sono state collegate al protocollo informatico per la registrazione e l’acquisizione ufficiale del
documento informatico in entrata ed in uscita, direttamente dalla piattaforma Infocamere Prodigi.
L’intensificarsi dell’uso della posta elettronica e le disposizioni normative sul contenimento della
spesa pubblica hanno determinato una sensibile diminuzione delle spedizioni con posta tradizionale:
la così detta “Spending review” ha stabilito una forte riduzione della spesa postale (50% in meno
rispetto al 2011): in questo senso è stato effettuato un costante monitoraggio della spesa per
affrancature, con selezione quotidiana della posta che non fosse possibile trasmettere con mezzi
telematici, oltre ad un impegno di sensibilizzazione presso gli uffici invitati ad utilizzare
prioritariamente ed ove possibile la posta elettronica, che ha comportato una riduzione delle spese
per affrancature del 53,18%.
Sul piano della dematerializzazione, è stato completato il passaggio alla piattaforma Infocamere
Legalworkact, che prevede la gestione di delibere e provvedimenti in modalità completamente
informatica, compresa la firma digitale degli atti. Inoltre, da gennaio 2013, il processo di
liquidazione di tutte le fatture relative a servizi forniture e lavori nonché delle fatture relative a
prestazioni di lavoro autonomo dall’arrivo del documento, all’istruttoria e alle dovute verifiche, fino
all’emissione del mandato viene gestito tramite l’applicativo di gestione documentale “Archiflow”
che consente la tracciatura dei tempi di pagamento.
L’implementazione del sistema di gestione documentale informatica comporterà oltre ad una
riduzione dei tempi di processo, la possibilità di monitorare tutte le fasi del processo e di
conseguenza i tempi correlati, di evitare duplicazioni di inserimenti, di migliorare, anche in termini
di carichi di lavoro, l'efficienza della gestione del processo, di creare un archivio informatico
consultabile in qualunque momento dai soggetti interessati e, non ultima, implicherà una sensibile
riduzione degli spazi necessari per l’archiviazione fisica, previa comunque predisposizione di
idoneo sistema di conservazione digitale a norma (dematerializzazione) per l'archiviazione delle
documentazioni digitali.
Nel corso del 2013 sono intervenuti profondi cambiamenti normativi che hanno imposto una più
puntuale osservanza del procedimento di acquisizione beni servizi e lavori.
In conformità con il D.L. 95 del 06/07/2012 “Spending Review”, convertito con modificazioni in
Legge n. 135/2012, le procedure di acquisto di beni e servizi, nei casi in cui l’importo dell’acquisto
37
sia inferiore alla soglia europea, sono state effettuate mediante la piattaforma del Mercato
Elettronico della pubblica amministrazione (MePA) ed in alternativa rivolgendosi alle convenzioni
Consip, che comunque devono essere sempre considerate come base d’asta al ribasso per acquisti
eventualmente effettuati sul mercato. Ai fini del rispetto dell’art. 1 c.13 della cosiddetta “Spending
Review”, è stata inserita nei contratti, stipulati formalmente e in quelli conclusi tramite scambio di
corrispondenza secondo gli usi commerciali, apposita clausola informativa con cui si chiarisce che
il contratto con cui si acquisisce un bene o un servizio, anche se l’acquisto è avvenuto in MePA, si
intende risolto qualora lo stesso diventi acquisibile mediante convenzione Consip e l’aggiudicatario
non acconsenta ad una modifica, predisposta da Consip s.p.a. delle condizioni economiche tale da
rispettare il limite di cui all’art.26 c.3 della legge 488/1999.
Si aggiunge infine che, ai sensi l’art 1, co. 7, del citato disposto legislativo, per le categorie
merceologiche energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra-rete, combustibili per
riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, l’Amministrazione è tenuta ad approvvigionarsi
obbligatoriamente attraverso le convenzioni Consip.
Quasi la totalità degli acquisti per forniture e servizi, con eccezione dei beni e servizi acquistati da
fornitori in-house e di qualche affidamento diretto necessario per la particolarità della fornitura o
del servizio (quale ad es. il servizio di manutenzione dell’impianto di riscaldamento della sede
camerale di Treviso), è stata realizzata su MePa, mediante ordine diretto o mediante RDO (richiesta
d’offerta).
Nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 232/2002, sono state condotte le consuete
attività di monitoraggio dei tempi per i pagamenti effettuate dall’Ente camerale a favore di terzi,
attraverso l’alimentazione di un apposito programma con i dati relativi all’anno 2013 (15,26 giorni
per pagare una fattura, entro quindi il tempo limite di 30 giorni previsto dalla normativa).
In ragione di quanto detto in precedenza, sul miglioramento degli standard di efficienza ed
economicità, anche nel 2013, il Settore ha svolto un costante supporto giuridico, amministrativo e
contabile alla Direzione, per la razionalizzazione dei costi e del fabbisogno di personale, utile alla
ridefinizione del nuovo assetto organizzativo dell’Ente camerale.
In conclusione è alquanto evidente che i filoni conduttori dell’attività camerale, realizzati nel 2013,
quali il sostegno al credito, la formazione specialistica, l’internazionalizzazione, il marketing
territoriale per la valorizzazione e lo sviluppo delle imprese e l’innovazione tecnologica, poggino le
basi su quelli che sono contemplati come i principi fondamentali dell’azione amministrativa:
38
economicità, efficienza ed efficacia previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche ed
integrazioni.
39
PARTE B) Indicatori generali di bilancio
Il Bilancio delle Camere di Commercio può rappresentare un primo strumento, e certamente non
l’unico, per avviare o implementare un’analisi della gestione camerale, finalizzata alla valutazione
dell’efficienza della gestione stessa e quindi all’individuazione di eventuali aree di intervento
migliorativo, sia nei processi interni, sia nei rapporti con gli utenti dei servizi camerali. Certamente
il bilancio consuntivo, proprio per la sua ampia articolazione (conto economico, stato patrimoniale,
nota integrativa e relazione sui risultati), costituisce per le Camere di Commercio una fonte di
informazioni che, se opportunamente letta ed analizzata, diventa uno strumento dal quale la
suddetta analisi può trarre indicazioni di un valore significativo.
Sotto il profilo tecnico, si osserva come il termine di “indicatori economici” sia usato non sempre
in modo pienamente corretto in tutti i documenti di lavoro a disposizione del sistema camerale e
nelle poche iniziative di confronto e di benchmarking avviate tra Camere di Commercio.
Si ricorda infine che il bilancio chiuso al 31.12.2013 ottempera al principio della competenza
economica, contenuto nell’art. 2423-bis del Codice Civile che prevede l’obbligo di “tener conto
dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso
o del pagamento”. La “competenza economica” si basa sul principio di correlazione tra costi e
ricavi, dal quale discende che l’effetto economico di tutti gli eventi di gestione si deve attribuire
all’esercizio cui compete, e non a quello in cui si manifesta l’incasso o il pagamento. Nel caso
particolare delle Camere di Commercio la correlazione che determina la competenza economica è
da intendersi tra la prestazione del servizio all’utenza/impresa ed i costi che è necessario
sostenere per l’erogazione dello stesso.
Nel “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
Commercio”, approvato con D.P.R. n. 254/05, l’orizzonte temporale disponibile per la gestione
delle risorse economiche previste è limitato all’anno solare oggetto di programmazione. Con
l’abbandono della competenza finanziaria, pertanto, l’attività di controllo da parte dell’organo
politico sull’effettiva realizzazione del proprio programma, da parte della struttura camerale,
compie un deciso passaggio qualitativo.
Esiste quindi in sostanza l’opportunità di misurare ed analizzare la gestione della Camera di
Commercio sia secondo le tradizionali impostazioni delle Pubbliche Amministrazioni, sia secondo
le chiavi interpretative del settore privato.
Si presenta in questa sede, su indicazione del preesistente Organo di Valutazione dell’Ente camerale
(ex art. 35 del D.P.R. n. 254/05, oggi Organismo Indipendente di Valutazione art. 14 del D.Lgs. n.
40
150/09), un sistema base di indicatori, alcuni legati alla contabilità “economico - patrimoniale”, altri
legati ad aspetti gestionali.
Tale duplice metodologia può portare ad un più completo controllo dei risultati, in quanto da
ciascuna fonte di informazioni si possono trarre indicazioni utili, che sono tra loro complementari.
Gli indicatori di pertinenza economica sono rappresentati puntualmente, per l’esercizio di
competenza 2013 ed attraverso un trend storico, in un raffronto temporale con gli altri due esercizi
precedenti (con dati riclassificati opportunamente). Si evidenzia, che per i primi cinque indicatori di
natura contabile, si è voluto inserire un valore quale soglia di riferimento, che peraltro potrà essere
definito in futuro più puntualmente dal confronto con altre Consorelle (quando sarà progredita
l’iniziativa di benchmarking a livello nazionale, ad esempio sul Sistema informativo “Pareto”
attraverso il quale saranno comunicati gli indicatori generali di sistema, che sono stati definiti
dall’apposita Commissione per l’interpretazione e l’applicazione dei principi contabili nelle Camere
di Commercio, prevista dall’art. 74 del D.P.R. n. 254/05 ed istituita presso il Ministero dello
Sviluppo Economico, cfr. nota n. 3748 del 17.3.2010).
L’analisi effettuata in via sistematica sui dati del bilancio camerale conduce alla determinazione di
valori confrontabili fra loro in via inter-temporale. Infatti è possibile porre a riferimento i relativi
indicatori con il loro trend storico e per alcuni (ritenuti più significativi) correlarli ad un valore
obiettivo di riferimento. Alla luce di quanto premesso, si tiene precisare, inoltre, che gli indici (di
rigidità gestionale, di copertura delle spese di funzionamento e di copertura delle spese
promozionali) sono stati rivisitati negli anni, anche in considerazione dei cambiamenti intervenuti
nel tempo.
Rimane fermo il punto espresso sopra, ovvero che gli indici in questione devono essere letti, al fine
di comprenderne il significato concreto, tenendo conto di tre elementi essenziali: il trend assunto nel
corso degli esercizi, il “valore ideale” che l’Ente stesso si è dato per ciascuno di essi quale obiettivo
cui tendere per una situazione sfidante e più favorevole ed infine il contesto economico che
caratterizza il momento storico attuale.
41
PROSPETTO RIEPILOGATIVO
INDICI ECONOMICI
valore ideale
proventi correnti
Indice lordo di copertura =
oneri correnti
(esclusi gli oneri per
iniziative)
2012
2011
>1,1
0,936
1,010
1,051
<0,75
0,530
0,541
0,561
<0,4
0,202
0,212
0,206
<0,25
0,142
0,156
0,185
>0,25
0,539
0,449
0,390
0,849
0,896
0,901
oneri correnti
Indice di rigidità gestionale =
2013
proventi correnti
Indice di copertura delle spese
del personale =
Indice di copertura delle spese
di funzionamento=
Indice di copertura delle spese
promozionali =
oneri per il personale
proventi correnti
oneri di funzionamento (escluse le
quote associative)
proventi correnti
oneri per iniziative (interventi
economici +quote associative+ fondi
rischi ed oneri dal 2007)
proventi correnti
Indice di capacità di riscossione
del diritto annuale =
diritto annuale riscosso + crediti
esigibili
diritto annuale di competenza
1 - Indice lordo di copertura:
Proventi correnti / oneri correnti
SIGNIFICATO: esprime la capacità dell’Ente di finanziare con risorse ordinarie le spese correnti,
comprese quelle per iniziative promozionali.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non meno di 1,1.
DATO DEL 2013: pari a 0,936.
COMMENTO: il risultato, sensibilmente inferiore al valore obiettivo di 1,1, rispecchia la decisione
dell’Ente di intervenire in modo massiccio nel tessuto economico locale, destinando maggiori
risorse (a parità di proventi correnti) agli interventi economici di competenza dell’anno 2013,
azione ritenuta necessaria per far fronte all’attuale situazione. Va comunque precisato che tale
decisione viene avallata dalla capacità di sostenere lo scompenso generato (il 2013 si chiude infatti
con un disavanzo economico d’esercizio), attingendo per la relativa copertura dagli avanzi
patrimonializzati degli anni precedenti, senza tuttavia compromettere la solidità patrimoniale
dell’Ente.
42
2 - Indice di rigidità gestionale:
Oneri correnti (esclusi gli interventi promozionali) / proventi correnti
SIGNIFICATO: Esprime il peso che le spese rigide rivestono rispetto alle entrate proprie dell’Ente
camerale. Integra il precedente indice, poiché esprime il grado di rigidità della spesa corrente e,
come complemento, il grado di flessibilità nella destinazione di risorse alle spese discrezionali.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non più di 0,75.
DATO DEL 2013: pari a 0,53.
COMMENTO: il risultato ottenuto (riduzione di più di 1 punto percentuale rispetto l’anno 2012)
conferma il trend positivo di diminuzione dell’indice assunto nel corso degli ultimi esercizi. Si tratta
senz’altro di un risultato notevole se si considera che è generato dalla capacità dell’Ente di
contenimento della spesa (costo del personale, costi di funzionamento, ammortamenti), attuato sia
in ottemperanza agli obblighi di legge, sia in realizzazione degli obiettivi di performance che l’Ente
stesso si è dato con lo scopo di migliorare le proprie prestazioni e di liberare risorse da destinare
agli interventi promozionali. L’indice ottenuto nel 2013, infatti, sottolinea il consolidamento del
grado di flessibilità nella destinazione di risorse alle spese discrezionali a fronte della diminuzione
dei proventi correnti, che si è concretizzato in un aumento dell’importo delle risorse attribuite agli
interventi economici.
3 - Indice di copertura delle spese del personale:
Oneri per il personale / proventi correnti
SIGNIFICATO: indica quanta parte delle risorse ordinarie camerali sono destinate alle spese del
personale.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non superiore a 0,40.
DATO DEL 2013: pari a 0,202.
COMMENTO: l’andamento storico di questo indice è sostanzialmente in diminuzione , poiché si
passa dallo 0,260 del 2006 allo 0,202 del 2013. Il dato è interessante se si legge sotto il profilo
qualitativo delle prestazioni dell’Ente oltre che economico, infatti, da un lato, la riduzione dei costi
del personale, contestuale alla diminuzione dei proventi correnti, ha permesso di liberare risorse da
destinare ad interventi più urgenti, dall’altro, questo valore letto congiuntamente al grado di
performance raggiunto dall’Ente (Relazione sulla performance in imminente approvazione), indica
la capacità della Camera, sebbene in situazione di restrizione delle risorse, di garantire, se non in
taluni casi addirittura innalzare, il livello quali-quantitativo di servizi all’utenza.
43
4 - Indice di copertura delle spese di funzionamento:
Oneri di funzionamento / proventi correnti
SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinate alle spese di funzionamento della
Camera di Commercio.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non oltre 0,25.
DATO DEL 2013: pari a 0,142.
COMMENTO: l’ulteriore decremento dell’indice rispetto al 2012 (0,156), dà prova del protrarsi
dell’impegno dell’Ente nell’attivazione di misure atte a contenere le spese, in ottemperanza al D.L.
n. 95 del 2012, convertito in L. n. 135 del 7.8.2012, ovvero “spending review”. Anche per l’indice
di copertura delle spese di funzionamento, vale quanto espresso in merito alle spese del personale,
ciò a ulteriore conferma di quanto visto per l’indice lordo di copertura, il cui peggioramento è
giustificato, come già detto, dalla volontà di rafforzare gli interventi per iniziative promozionali.
5 - Indice di copertura delle spese promozionali:
Oneri per iniziative / proventi correnti
SIGNIFICATO: esprime la percentuale di risorse camerali destinata effettivamente alle iniziative
promozionali. Tale valore è rilevato al lordo dei contributi alle due Aziende speciali e rappresenta la
percentuale totale di risorse destinate alle iniziative di promozione ed informazione economica
promosse direttamente o indirettamente dalla Camera di Commercio. Il valore tiene conto della
competenza economica delle iniziative sui diversi mastri a tal fine correlati.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: tendenzialmente superiore a 0,25.
DATO DEL 2013: pari a 0,539.
COMMENTO: l’indice segna un aumento del 9% rispetto al 2012 (0,449), confermando l’andamento
crescente assunto da tale misura nel corso degli ultimi anni. Ciò è dovuto sostanzialmente allo stato
di necessità del sistema economico generato dall’attuale crisi, che richiede il sostegno deciso della
Camera ai soggetti economici che operano nella provincia trevigiana, oltre che l’attivazione
dell’Ente per salvaguardare gli interessi dei propri stakeholder.
Tale indice (notevolmente superiore al valore ideale fissato) incide per più del 50% sui proventi
correnti, una percentuale che al di là del mero calcolo contabile è desumibile dalle iniziative
concrete attuate nel territorio, sia autonomamente, sia in sinergia con gli altri soggetti del sistema
camerale.
44
Indice capacità di riscossione del diritto annuale:
Diritto annuale riscosso + crediti esigibili / diritto annuale di competenza
SIGNIFICATO: esso rappresenta la capacità per l’Ente camerale di incassare il diritto annuale per
l’anno di competenza.
VALORE OBIETTIVO PROPOSTO: non è previsto alcun valore obiettivo al quale ambire poiché si tratta
di grandezze che non sono totalmente governabili dall’Ente, che può solo constatarne i valori a
consuntivo. Infatti, il diritto annuale riscosso e i relativi crediti generati, dipendono dalla possibilità
delle imprese iscritte di onorarne il pagamento. Proprio per questa ragione, la Camera di commercio
monitora tale indice poiché sintomatico della “salute” delle imprese trevigiane e perciò è di ausilio
per comporre un quadro più completo della situazione generale.
DATO DEL 2013: pari a 0,849.
COMMENTO: l’indice è dato dal risultato del seguente rapporto: diritto annuale riscosso + crediti
esigibili / diritto annuale di competenza. Il primo elemento di calcolo è determinato nel modo che
segue: valore accertato al 31.12.2013 (€ 14.076.017,82) e crediti iscritti per diritto annuale, al netto
del relativo Fondo Svalutazione, legato alla stima su base storica degli introiti che non saranno
riscossi per i diversi motivi, per un totale complessivo di € 14.625.493,18. Il secondo elemento
invece consiste nel diritto annuale complessivamente rilevato nell’esercizio al netto di interessi e
sanzioni, e restituzioni all’utenza per errati versamenti non dovuti per un totale di € 17.219.554,69.
Rispetto lo scorso anno l’indice è sceso di addirittura il 4,7%; alla luce del fatto che gli scorsi
esercizi lo scostamento, anche se negativo, non superava il punto percentuale, il dato attuale, benché
giustificato dalla crisi che stenta a risolversi, segna un picco preoccupante delle difficoltà che
gravano sulle imprese del territorio, il che letto congiuntamente al tasso di mortalità delle imprese,
evidenzia che nel corso del 2013 la congiuntura economica ha acutizzato le relative problematiche.
Anche per quanto riguarda il grado di attendibilità della previsione effettuata a fronte del
riconoscimento all’incasso del diritto annuale camerale (importo di competenza diviso il valore di
previsione aggiornato pari a € 17.997.335), il valore ottenuto nel 2013 (0,957) segna un decremento
notevole rispetto l’anno precedente (nel 2012 era pari allo 0,97) dovuto alle medesime cause sopra
esposte in merito alla capacità di riscossione del diritto annuale. Si rammenta che il valore tendente
a 1 consente di effettuare le spese previste nell’anno con maggiore distensione; tuttavia, il
peggioramento di questo indice non rappresenta un cattivo livello previsionale dell’Ente, bensì un
andamento poco prevedibile della situazione economica che incide sulla gestione aziendale delle
imprese e conseguentemente una maggiore prudenza dell’Ente nella gestione dei propri valori di
costo, fatta eccezione per le spese per iniziative promozionali, le quali proprio per le ragioni
illustrate in precedenza sono state potenziate.
45
Altri indicatori di tipo gestionale
Oltre agli indici generali di bilancio sopra citati (derivanti dalla contabilità economica), si possono
illustrare anche altri indicatori significativi dell’andamento della gestione che derivano in parte da
dati contabili, ma anche da rilevazioni extra-contabili.
Preliminarmente occorre sottolineare che il riferimento principale è il numero delle imprese
registrate alla Camera di Commercio di Treviso, in linea con la costruzione storica di questo indice.
Proprio per mantenere la sequenza storica, a tale numero (la cui fonte ufficiale è Movimprese di
Infocamere), non si sommano le unità locali presenti sul territorio (in quanto, da n. 90.986 imprese
registrate al 31.12.2013, il numero complessivo con le unità locali registrate sale a n. 108.624). I tre
rapporti sotto evidenziati fotografano meglio l’impegno della struttura camerale.
Il numero delle imprese registrate vede una decrescita dell’1,56% circa, passando da n. 92.428
imprese del 2012 alle attuali n. 90.986. L’aumento di tale percentuale rispecchia una situazione di
difficoltà già riscontrata a chiusura dell’anno precedente, poiché la contrazione delle iscrizioni ha
subito un consistente picco negativo, passando da un -0,92% del 2012 all’attuale -1,56, come sopra
menzionato. Ciò conferma il protrarsi degli effetti negativi della “crisi economica globale”, così
come constatato già lo scorso anno e richiamata nella premessa della presente relazione, che
interrompe il trend storico di crescita che era iniziato già dai primi anni del 2000, ma già nel tempo
interrotto da un periodo di flessione negativa iniziato nell’anno 2008 e proseguito nel 2009.
Quindi, gli indicatori di operatività, sia generali sia riguardanti particolari servizi amministrativi
all’utenza, tengono conto di quanto sopra indicato che, abbinato alle continue evoluzioni normative,
obbliga la struttura camerale a maggiori sforzi per migliorare l’aspetto dell’efficienza e
dell’efficacia dei servizi resi rispetto a quelli dell’anno precedente.
Si ricorda, inoltre, lo svolgimento con continuità di progetti finalizzati alla cancellazione d’ufficio
delle imprese che rientrano nelle fattispecie previste dal D.P.R. n. 247/2004 per una migliore
gestione del Registro delle imprese e delle conseguenti anagrafiche imprenditoriali. Il beneficio di
quest’attività è ridurre gli oneri amministrativi e finanziari relativi alla gestione del Registro delle
imprese e le possibili controversie concernenti la mancata esazione del diritto annuale, richiesto ad
imprese in talune circostanze non più esistenti.
Tra i principali indicatori generali di questo tipo si possono citare:

il livello di servizio dei dipendenti (n. imprese registrate/n. unità lavorative in servizio a fine
esercizio), è diminuito da n. 770 imprese per addetto nel 2012 a n. 764 imprese nel 2013.
Una diminuzione fisiologica derivante dal minore numero di imprese registrate al
31.12.2013, che conferma le considerazioni sopra esposte;
46

il costo medio delle spese generali di funzionamento per impresa (spese generali/n.
imprese), che è sensibilmente diminuito da € 94,00 per impresa nel 2012 ad € 88,00 nel
2013;

la spesa promozionale per impresa (spese promozionali/n. imprese), è aumentata da € 115,00
dell’anno 2012 ad € 138,00 per l’anno 2013, a fronte di un aumento della spesa
promozionale complessivamente calcolata.
Il 2013 ha visto la conclusione del Ciclo di gestione della performance per il triennio 2011-2013
adottato dall’Ente camerale all’inizio dell’anno 2011; nel corso del triennio sono stati sviluppati i
sistemi di programmazione e controllo di gestione, con riferimento alla misurazione della
performance in ottemperanza al D.Lgs. n. 150/2009 e applicando il “Sistema di Misurazione e
Valutazione della Performance” previsto per le amministrazioni pubbliche. Inoltre tale sistema è
stato integrato con il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”.
In particolare nel corso del 2013 è proseguito lo sviluppo di adeguati mezzi di monitoraggio delle
attività camerali mediante idonei indicatori, perseguendo l’obiettivo di rendere una consuntivazione
più concisa, ma comunque dettagliata, delle attività camerali affiancando all’aspetto contabile, che
si illustra in questa sede, anche gli aspetti quantitativo-qualitativi dell’attività dell’Ente che meglio
si leggeranno nella prossima Relazione sulla performance.
La ricchezza informativa e formativa originata dal progressivo miglioramento e allineamento di
detti sistemi ha fornito all’Ente una base più solida sulla quale rimodulare il nuovo Ciclo di gestione
della performance per il triennio 2014-2016.
47
PARTE C) I risultati: gli aspetti contabili
La contabilità economico-patrimoniale per l’esercizio 2013 si chiude con un risultato complessivo
finale che presenta un disavanzo economico di esercizio pari a € 1.234.608,44.
Tale risultato emerge dai risultati intermedi delle seguenti gestioni:
- gestione corrente
risultato negativo
€ 1.610.193,06
- gestione finanziaria
risultato positivo
€
411.675,70
- gestione straordinaria
risultato negativo
€
18.057,72
- rettifiche di attività finanziarie
risultato negativo
€
18.033,36
In questa parte della relazione si vogliono evidenziare i valori economici a consuntivo,
confrontandoli alle previsioni aggiornate del bilancio preventivo, si ricorda che va tenuto conto
della riorganizzazione dei centri di costo, a valere già dall’esercizio 2009, che ha comportato
l’accorpamento e l’assegnazione di nuove codifiche (v. ordine di servizio n. 1 dell’8.1.2009 e
successive modifiche ed integrazioni).
Così come richiesto dall’art. 24 del D.P.R. n. 254/05, in allegato 1) sono riportate le colonne a
sezioni contrapposte (previsione aggiornata con la variazione del 26.7.2013, approvata dal
Consiglio camerale con delibera n. 6 e i relativi valori a consuntivo), divise per le Funzioni
istituzionali dell’allegato A) di cui all’art. 7 dello stesso Regolamento contabile. Nello schema
riepilogativo trovano collocazione i dati finali relativi a tutti i proventi, gli oneri e gli investimenti
imputati al Conto Economico e allo Stato Patrimoniale per l’esercizio 2013.
Le quattro funzioni, tra le quali deve essere ripartita l’intera attività dell’Ente camerale secondo lo
schema fissato dal Regolamento, sono:
A.
Organi istituzionali e segreteria generale;
B.
Servizi di supporto;
C.
Anagrafe e servizi di regolazione del mercato;
D.
Studio, formazione, informazione e promozione economica.
Tale suddivisione consente di avere una visione più dettagliata sull’utilizzo delle risorse tra le
diverse Funzioni dell’Ente camerale, ed in particolare, di quelle dedicate a sostenere lo sviluppo
dell’economia locale, tenuto conto anche degli oneri per le risorse umane e per le strutture,
necessarie per l’Ente camerale ad espletare tutte le sue funzioni.
Si ricava pertanto, da una lettura trasversale dei dati, che le risorse complessivamente destinate agli
interventi economici ammontano a € 6.311.179,54 (dato comprensivo degli oneri di gestione e degli
affitti passivi dei locali per i corsi di laurea di design industriale e della moda, cui vanno aggiunti
48
gli oltre € 4.025.517,86 del fondo spese future, per iniziative promozionali del 2013), suddivisi tra
le quattro Funzioni dell’allegato 1, per un totale complessivo di oltre € 10.336.697,40, relativi agli
oneri per la promozione dello sviluppo economico provinciale.
Come da indicazioni di Unioncamere nazionale, l’intero provento del diritto annuale è stato
attribuito alla Funzione B (Servizi di supporto), poiché fonte di finanziamento per l’Ente camerale
nel suo complesso. I proventi da diritti di segreteria, per contributi e trasferimenti e per la gestione
di beni e servizi sono invece attribuiti a ciascuna Funzione in modo specifico e diretto.
E’ interessante osservare come la Funzione Anagrafica e dei servizi di regolazione del mercato (C)
si sostenga interamente con questi ultimi proventi € 4.343.433, generando attraverso la gestione
corrente, un risultato complessivo positivo di € 1.115.013.
Lo schema riepilogativo in allegato, sintetizza i dati dell’intero Ente camerale, per fornire
un’ulteriore informazione agli Amministratori e poter quindi rappresentare meglio le diverse attività
che vengono svolte. Ma lo stesso sistema di contabilità analitica, messo in atto per ottenere questo
consuntivo, fornisce anche rendicontazioni più specifiche per area di responsabilità e centro di
costo, che sono alla base del controllo di gestione, del processo di programmazione e di
destinazione delle risorse, implementato con il nuovo Regolamento di contabilità ed in linea con il
D.Lgs. n. 150/09.
In relazione a quanto stabilito dal sopra citato Decreto Legislativo, all’art. 11 c. 4, con l’allegato 1)
si intende dare evidenza della gestione economica dei servizi finali ed intermedi, aggregati per
Funzioni istituzionali, per l’esercizio 2013. L’allegato 1) è, infatti, un prospetto che deriva da
rilevazioni contabili analitiche per centri di costo.
Come suggerito dalla già citata circolare del Ministero dello Sviluppo economico del 18.3.2008, nei
paragrafi seguenti si fornisce un’illustrazione più dettagliata dei dati contenuti nella tabella allegata
alla presente relazione.
ANALISI DELLA GESTIONE CORRENTE
II consuntivo, nella ripartizione per Funzioni, consente di evidenziare meglio le aree che hanno
registrato delle differenze rispetto al preventivo economico aggiornato e come queste differenze
abbiano influenzato il risultato economico previsto.
La gestione corrente (proventi correnti – oneri correnti) per l’esercizio 2013 si chiude con un
risultato negativo pari ad € 1.610.193,06, a fronte della previsione di un risultato negativo di €
3.833.536,00 (con uno scostamento migliorativo consistente, pari a circa il 58%).
Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione (evidenziando con i valori tra parentesi gli
importi relativi alla previsione aggiornata):
49
I proventi per la gestione corrente ammontano complessivamente ad € 23.449.493,19 (su €
23.012.213,00 previsti).
La gestione corrente dell’entrata è così costituita:
-
proventi per diritto annuale € 18.403.820,32 (su € 17.997.335,00) con un incremento del
2,26% circa. L’importo consuntivo si riferisce al diritto annuale di competenza del 2013
riscosso nello stesso anno ed a quello dovuto e non versato, oltre alle sanzioni e agli interessi
di mora applicati su tale ultimo importo;
-
proventi per diritti di segreteria € 4.410.985,84 (su € 4.379.300,00), con un incremento dello
0,72%. L’importo è rimasto sostanzialmente stabile rispetto il preventivo, ciò è in parte
giustificato dall’aumento dei diritti di segreteria “Registro Imprese” legato alla gestione
delle pratiche relative l’aggiornamento delle posizioni RI/REA di mediatori, agenti di
commercio e spedizionieri che compensano la diminuzione delle entrate dovute alle
oblazioni extragiudiziali;
-
proventi per contributi, trasferimenti e altri proventi per € 433.602,44 (su € 404.578,00 con
un incremento del 7,17%), importo comprensivo dei contributi Unioncamere di Roma per
progetti finanziati dal “Fondo Perequativo” o altri progetti cofinanziati da altri soggetti
istituzionali, viene meno il rimborso da parte della Regione Veneto degli oneri sostenuti per
la Commissione provinciale dell’Artigianato a causa del mancato rinnovo della relativa
convenzione (scaduta nel 2012), le sopravvenienze attive da fondo spese eccedente, invece,
sono aumentate notevolmente data l’operazione di adeguamento del fondo;
-
proventi da gestione di beni e servizi per € 229.786,01 (su € 231.000,00, decremento dello
0,53%), trattasi degli introiti relativi all’attività commerciale dell’Ente camerale – Borsa
merci, vendita pubblicazioni, quote di partecipazione a corsi organizzati dagli uffici camerali
(in primis commercio estero e tutela del consumatore), proventi del servizio metrico, ecc.;
-
variazione negativa delle rimanenze per € 28.701,42.
Gli oneri di gestione corrente per l’esercizio 2013 ammontano ad € 25.059.686,25 (su €
26.845.749,00 previsionali, con un decremento del 6,65%).
Di seguito la composizione degli oneri correnti di gestione:
-
oneri per competenze al personale per € 3.586.777,93 e per oneri sociali € 843.847,18
(l’importo è relativo al personale a tempo indeterminato in effettivo servizio, oltre ad alcune
unità di personale a tempo determinato e assunte tramite lavoro interinale per sopperire alle
varie necessità dell’Ente camerale: situazioni straordinarie, sostituzioni di maternità, aspettative
non retribuite, ecc.);
50
-
quota di accantonamento 2013 per indennità di anzianità e T.F.R. maturate nell’anno, per €
286.615,81;
-
oneri per altri costi relativi al personale per € 8.021,84, tale voce di costo ha visto una drastica
riduzione rispetto l’anno 2012 (da € 79.445,84 a € 8.021,84), per effetto della necessità di
attendere indicazioni da parte di Unioncamere circa il trattamento del contributo alla Cassa
Mutua camerale ed alle Borse studio ai figli dei dipendenti; nell’attesa gli importi relativi sono
stati fatti convergere in appositi accantonamenti;
Il valore complessivo delle spese del personale è pari a € 4.725.262,76, contro € 5.230.642,00 di
previsione aggiornata, pertanto è da evidenziare una riduzione del 9,66% circa a consuntivo, in
virtù, in particolare, dell’allineamento delle spese afferenti il costo del personale, resosi
necessario a fronte delle indicazioni emerse in seguito alla verifica effettuata dal MEF oltre che
all’applicazione delle azioni di contenimento della spesa (Legge stabilità per l’anno 2012);
-
gli oneri da sostenere per un ottimale funzionamento dell’Ente camerale sotto l’aspetto
logistico, produttivo ed organizzativo ammontano complessivamente ad € 5.580.573,78 (su €
6.956.292,00), presentando pertanto una riduzione del 19,78% pari a € 1.375.718,22 di minori
oneri non effettuati rispetto la previsione aggiornata. All’interno di questo conto, trovano la loro
collocazione le seguenti categorie di oneri di cui si illustrerà in breve l’incidenza 2013:
 gli oneri di funzionamento, con attenzione alle spese per servizi (telefoniche, acqua, energia
elettrica, riscaldamento e condizionamento, pulizia, vigilanza, portierato, manutenzione
ordinaria di attrezzature, immobili, hardware e software, assicurazioni, postali, riscossione di
entrate, oneri per mezzi di trasporto, stampa pubblicazioni, automazione servizi, oneri per
servizi esternalizzati, acquisizione di buoni pasto, formazione del personale, ecc.) ammontano a
€ 1.830.926,14, segnando una riduzione di tali spese rispetto al 2012 per complessivi €
481.081,03. Rispetto tali spese, si evidenzia che l’esercizio appena concluso ha segnato una
notevole incidenza delle azioni di contenimento di spesa dovute, tanto a ragioni legate alle
disposizioni di legge, quanto, soprattutto, ad una minuziosa razionalizzazione delle spese dettata
dalla situazioni economica che caratterizza questo particolare momento storico. La quasi totalità
delle voci di costo appartenenti alle spese per servizi, infatti, ha subito un taglio deciso rispetto
al 2012, quantificato mediamente nel 42,82%. Tuttavia alcuni obblighi gestionali e
amministrativi hanno determinato isolati casi di aumento di alcune voci di spesa, quali ad
esempio Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori, Oneri legali, Oneri per certificazione
di qualità ;
51
 oneri per il godimento di beni di terzi, relativi ai fitti passivi e alle spese condominiali, tra le
quali rientrano in particolare le spese sostenute per i locali delle sedi staccate, sono pari a
complessivi € 139.861,32;
-
oneri diversi di gestione per € 1.175.802,19 tra i quali sono compresi oneri fiscali per €
325.795,80 (riguardano principalmente l’I.R.E.S. e l’I.R.A.P), l’IMU € 41.013,00, le ritenute
alla fonte, le tasse di asporto rifiuti ed altre tasse ammontano ad € 95.113,89. Per l’acquisto di
carnet T.I.R. e A.T.A., CNS, smart card, token USB, certificati digitali e cartelline, cancelleria e
stampati, libri, riviste e quotidiani, ecc.. (€ 135.112, 22 contro € 153.833,79 del 2012). Inoltre il
valore del conto per il contenimento dei costi imposto dalle leggi finanziarie, versati allo Stato,
ammonta a € 578.767,28;
-
oneri per quote associative per € 2.255.047,35, che comprendono le quote associative ad
organismi del sistema camerale quali l’Unioncamere di Roma, l’Unione Regionale del Veneto,
il contributo ad Unioncamere regionale diretto a Veneto Promozione Scpa, le altre Camere di
Commercio Italiane all’estero e la quota destinata al “Fondo perequativo di cui alla Legge n.
580/93 e successive modifiche ed integrazioni”;
-
oneri per spese organi istituzionali per € 178.936,78 (indennità di carica Presidente e
componenti della Giunta, compenso ai Revisori dei Conti e all’Organo Indipendente di
Valutazione e gettoni di presenza Giunta, Consiglio e commissioni camerali varie);
-
oneri per interventi economici per € 6.311.179,54 (su € 11.388.523,00). In questa analisi,
l’importo indicato va incrementato anche dell’importo di € 4.025.517,86, relativo
all’accantonamento a Fondo spese future per iniziative promozionali di competenza del 2013 e
non ancora liquidate, che portano ad un totale di € 10.336.697,40 (e senza però contare quanto
investito per gli organismi di sistema, con le quote associative sopra descritte). Gli oneri di
gestione e per gli affitti passivi dei locali, per i corsi di laurea di design industriale e della moda
sono già compresi nel valore degli interventi economici, poiché trattasi di un sostegno
economico ad attività che rientrano nella mission istituzionale dell’Ente camerale. E’ da
evidenziare che tale scostamento negativo del 44,58%, rispetto alla previsione aggiornata, è
dovuto principalmente a parte di iniziative che nel 2013 si sono realizzate ma non liquidate o
non hanno trovato la loro piena attuazione e sviluppo, oltre ad un parziale utilizzo del plafond
per iniziative realizzate, anche settoriali;
-
oneri per ammortamenti ed accantonamenti per € 8.442.670,17 (su € 3.270.292,00), con un
incremento del 158,16% circa, così ripartiti:
 ammortamenti per immobilizzazioni immateriali € 24.332,66;
 ammortamenti per immobilizzazioni materiali € 503.701,00;
52
 accantonamento per svalutazione crediti € 3.840.205,39. Tale dato è conseguente alla
svalutazione degli accertamenti a tal fine stimati in relazione alla gestione degli effettivi
incassi sui ruoli esattoriali del diritto annuale (dal 2006 al 2009), ivi incluse le quote di
sanzioni ed interessi, anche alla luce dei citati nuovi principi contabili;
 accantonamento fondo rischi ed oneri € 4.074.431,12. Tale importo non preventivabile ad
inizio esercizio è riferibile agli appositi accantonamenti effettuati per iniziative ancora in
corso alla fine dell’anno, oppure realizzate, ma non ancora rendicontate e liquidate alla data
del 31.12.2013 (pari a € 4.025.517,86) e l’apposito accantonamento per Oneri legali.
ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA
La gestione finanziaria prevista si chiude con un risultato positivo pari ad € 411.675,70 (su
previsione di € 532.000,00), con un decremento, rispetto alle previsioni, del 22,62%.
Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione:
-
proventi finanziari per € 411.675,70 (su previsione di € 532.000,00), con un decremento del
22,62% e comprensivi degli interessi maturati sul c/c di Tesoreria e su quello postale, oltre a
proventi mobiliari e ad interessi attivi su prestiti al personale. Si evidenzia che il tasso di
interesse riconosciuto dall’istituto cassiere ha subito una forte diminuzione, legata
all’andamento dell’Euribor, nel corso di tutto l’esercizio 2013.
-
nessun onere finanziario correlato.
ANALISI DELLA GESTIONE STRAORDINARIA
La gestione straordinaria si chiude con un risultato negativo pari ad € 18.057,72 (a fronte di un
risultato negativo previsto di € 5.000,00).
Di seguito se ne fornisce dettagliata composizione:
-
proventi straordinari per complessivi € 1.226.910,67 (su € 60.000,00) relativi per lo più
all’incasso effettuati su annualità completamente svalutate, oltre che al riallineamento del fondo
svalutazione crediti attinente ai crediti per diritto annuale di anni precedenti;
-
oneri straordinari per € 1.244.968,39 (su € 65.000,00), dovuti quasi esclusivamente a
sopravvenienze passive e all’accantonamento al fondo svalutazione su ruoli esattoriali del diritto
annuale camerale. Inoltre si rilevano ulteriori oneri straordinari, generati dalla mancata
operazione di acquisizione dell’immobile da adibire a nuova sede camerale e oneri derivanti
dalla riclassificazione delle quote della società cooperativa CO.MI.ZO.
53
DIFFERENZE E RETTIFICHE ATTIVITA’ FINANZIARIA
Il consuntivo evidenzia solo una svalutazione negativa dell’attivo patrimoniale di € 18.033,36. Tale
svalutazione, come specificato in Nota integrativa, è relativa alla svalutazione delle partecipazioni
in Alemagna Spa e Retecamere S.c.r.l. entrambe in liquidazione ed infine alla svalutazione della
partecipazione in Fondazione G. Mazzotti per la Civiltà Veneta.
Per quanto sopra esposto il bilancio di esercizio 2013 chiude con un disavanzo economico di
esercizio di € 1.234.608,44.
In conclusione il risultato finale, notevolmente migliorato rispetto alle previsioni (scostamento
positivo del 63% circa), scaturisce dalle seguenti considerazioni sui valori di scostamento tra valori
delle previsioni aggiornate e valori definitivi:

i proventi correnti nel loro complesso sono incrementati dell’1,9%, circa rispetto alle previsioni
aggiornate, per un importo maggiore di € 437.280. Il miglioramento è legato in gran parte al più
elevato valore del diritto annuale, in virtù dell’adeguamento degli interessi e delle sanzioni
relative alle annualità precedenti e dei relativi ruoli esattoriali;

gli oneri della parte corrente, hanno visto una flessione pari al 6,65% rispetto alla previsione
aggiornata (€ 25.059.686,25 rispetto € 26.845.749), giustificata dalla diminuzione dei costi del
personale, dei costi di funzionamento e dei costi degli interventi economici (pari
complessivamente a € 6.958.440). Tale riduzione è stata in parte assorbita dai maggiori costi
sostenuti per ammortamenti e accantonamenti (€ 5.172.378), sempre rispetto alle previsioni. Per
quanto attiene gli interventi economici, bisogna evidenziare che il minore costo rilevato,
compensa in parte con l’importo accantonato al Fondo Oneri per iniziative di promozione
economica, relativo, come già detto, ad interventi promozionali non ancora liquidati, ma di
competenza del 2013. Il relativo valore del Fondo ammonta a € 4.025.517,86, come già citato in
precedenza. Di particolare evidenza è l’importo dell’accantonamento a Fondo svalutazione
crediti per i ruoli relativi all’incasso del diritto annuale per gli esercizi dal 2006 al 2009, con
variazioni compensative tra i diversi esercizi contabili ed il nuovo accantonamento per
svalutazione crediti da diritto annuale per l’anno 2013, per un totale complessivo pari a €
3.840.205,39;

per i proventi e gli oneri della parte finanziaria e straordinaria si rileva una riduzione dei
proventi finanziari (€ 120.324) e l’incremento di quelli straordinari (€ 1.166.911) a fronte di
maggiori oneri straordinari (€ 1.179.968). Si rilevano inoltre differenze complessivamente
negative per le rettifiche dell’attività finanziaria (€ 18.033).
54
Riguardo all’analisi degli scostamenti si deve comunicare inoltre che, rispetto al preventivo
aggiornato di ottobre 2013, durante gli ultimi mesi dell’anno sono state apportate ulteriori
variazioni compensative tra le varie voci degli oneri correnti. Tali variazioni sono state operate con
Determinazione del Segretario Generale, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.P.R. n. 254/05, in
quanto non comportavano maggiori oneri complessivi, ma avevano l'unico scopo di consentire la
gestione del budget direzionale, creando la conseguente disponibilità di risorse finanziarie laddove
le esigenze di gestione hanno evidenziato delle necessità.
ANALISI DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Il piano degli investimenti, il cui importo complessivo ammonta a € 155.184,39, risulta così
composto:
-
per immobilizzazioni immateriali
€ 21.836,26
-
per immobilizzazioni materiali
€ 83.348,13
-
per immobilizzazioni finanziarie
€ 50.000,00
Per le immobilizzazioni immateriali per l’esercizio 2013 l’importo riguarda l’acquisizione di nuove
licenze d’uso.
Per le immobilizzazioni materiali l’importo è riferibile principalmente all’acquisto di macchine ed
apparecchiature elettroniche (PC, telefonia, impianti televisivi istituzionali ed altri apparecchi),
nonché alle nuove acquisizioni di materiale per la Biblioteca camerale. Si rinvia al dettaglio per
ogni singola voce alla Nota integrativa al bilancio.
Per le immobilizzazioni finanziarie trattasi del fondo di dotazione per la Fondazione Treviso
Giustizia, costituita a fine del 2013.
ANALISI DEL BILANCIO PER FUNZIONI
I dati del bilancio economico sopra illustrati sono stati attribuiti alle quattro Funzioni istituzionali
previste dal nuovo Regolamento di contabilità e precisamente:
A. Organi Istituzionali e Segreteria Generale
B. Servizi di supporto
C. Anagrafe e Servizi di Regolazione del Mercato
D. Studio, Formazione, Informazione e Promozione economica
Le Funzioni sopra elencate hanno valenza solo ai fini dell’attribuzione delle risorse secondo il
criterio delle attività e non coincidono con l’organigramma aziendale, in quanto non vincolante il
dettato normativo.
55
Le quattro Funzioni istituzionali sono state individuate come collettori di attività omogenee cui
attribuire le voci direttamente e indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi assegnati,
in base all’effettivo consumo di risorse all’interno di ciascuna funzione, e non come Centri di
Responsabilità, in grado cioè di governare la responsabilità di spesa delle risorse: logica che viene
invece utilizzata nella gestione dei relativi budget direzionali.
Si è provveduto inoltre ad imputare direttamente a ciascuna funzione gli oneri e i proventi diretti e
ad imputare gli oneri e i proventi indiretti in base a driver individuati per la gestione dei costi
comuni, di cui di seguito se ne dà dettaglio.
Parametri Allocazione Costi Comuni
Inail dipendenti
Quota indennità fine servizio personale a termine
Quota indennità fine servizio personale
Interventi Assistenziali Cassa mutua
Oneri Personale Distaccato
Rimborso spese personale ex UPICA distaccato Ministero
Rimborso spese pers. comandato altri enti
Spese per accertamenti sanitari
Borse di studio
Oneri Telefonici
Oneri per consumo acqua ed energia elettrica
Oneri Riscaldamento e Condizionamento
Oneri Pulizie Locali
Oneri per Servizi di Vigilanza
Oneri per Servizi di portierato
Oneri per Manutenzione Ordinaria
Oneri per Man. Ord. hardware-software
Oneri per Man. Ord. Immobili
Oneri per Man. Immobili locati
Oneri per assicurazioni immobile
Oneri per assicurazioni RC patrimoniale Ente
Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori
Incarichi per adempimenti obbligatori di Legge
Oneri Automazione Servizi
Oneri per servizi esternalizzati
Oneri postali e di recapito
Oneri di tenuta cc postali
Oneri bancari di tenuta conto
Oneri vari di funzionamento
Buoni pasto di n. 1 pc n. 12
Compensi per incarico di portavoce L. 1502000
Oneri per la certificazione di Qualità
Oneri per smaltimento materiali
Affitti passivi
Spese condominiali ed altri oneri
Noleggio attrezzatura varia
Noleggio macchine elettroniche
Oneri per servizio trasporto materiale e postale alle sedi
Oneri per Acquisto Cancelleria e stampati
Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri Enti
Oneri per acquisto materiale di consumo informatico
Oneri Vestiario di Servizio
Ires Anno in Corso
Irap Anno in Corso
IMU Anno in Corso
Imposte e tasse - ritenute alla fonte
Altre Imposte e Tasse
Imposta di bollo cc bancario e postale
Imposta di bollo cc postale
Oneri da contenimento costi finanziaria
Amm.to Software
Amm.to licenze d'uso
Amm.to Fabbricati
Amm.to macchine elettroniche PC e telefonia
Amm.to Arredi
Ammortamento impianti televisivi
Amm.to macch. Apparecch. Attrezzatura varia
Amm.to Macchine ordinarie d'ufficio
Amm.to Mach. Ufficio Elettrom.Elettron e Calcolatrici
Amm.to impianti specifici
Oneri comuni - Area economico finanziaria (DPR 254/05 art. 9 co. 4)
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero PC
Numero PC
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero PC
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero PC
Numero PC
Metri Quadri
Numero PC
Metri Quadri
Metri Quadri
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Numero Dipendenti
Metri Quadri
56
La Camera di Commercio I.A.A. di Treviso, in conformità a quanto disposto dal punto 26 del
Disciplinare Tecnico, costituente l’allegato B del D. Lgs n. 196/2003, in materia di misure minime
di sicurezza, ha aggiornato il proprio Documento Programmatico sulla Sicurezza entro le previsioni
di legge (delibera di Giunta n. 158 del 12.7.2013).
CONCLUSIONI
La Giunta, sulla base delle considerazioni che precedono, sottopone pertanto al Consiglio per
l’approvazione il bilancio di esercizio 2013 secondo lo schema proposto, unitamente alla presente
Relazione della Giunta che l’accompagna.
-------
57
Tabella consuntivo dei proventi, oneri ed investimenti
(comma 2, art. 24 DPR 254/05)
ANNO 2013
Allegato 1
IALL - Allocazioni
ORGANI ISTITUZIONALI E
SEGRETERIA GENERALE (A)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
SERVIZI DI SUPPORTO (B)
ANAGRAFE E SERVIZI DI
REGOLAZIONE DEL
MERCATO (C)
Previsione
aggiornata
Previsione
aggiornata
Consuntivo
STUDIO,FORMAZIONE,INFORM
AZIONE e PROMOZ. ECON. (D)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
TOTALE (A+B+C+D)
Previsione
aggiornata
Consuntivo
Consuntivo
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi correnti
1) Diritto Annuale
2) Diritti di Segreteria
3) Contributi trasferimenti e altre entrate
4) Proventi da gestione di beni e servizi
5) Variazione delle rimanenze
Totale proventi correnti (A)
B) Oneri Correnti
6) Personale
7) Funzionamento
8) Interventi economici
9) Ammortamenti e accantonamenti
Totale Oneri Correnti (B)
Risultato della gestione corrente (A-B)
C) GESTIONE FINANZIARIA
10) Proventi finanziari
11) Oneri finanziari
Risultato gestione finanziaria
0
0
0
0
0
0
0
0
12.015
0
0
12.015
17.997.335
5.000
64.300
43.500
0
18.110.135
18.403.820
3.430
76.023
44.081
-28.701
18.498.653
0
4.184.300
120.000
134.200
0
4.438.500
0
4.206.141
0
137.292
0
4.343.433
0
190.000
220.278
53.300
0
463.578
0
201.415
345.564
48.413
0
595.392
17.997.335
4.379.300
404.578
231.000
0
23.012.213
18.403.820
4.410.986
433.602
229.786
-28.701
23.449.493
-814.699
-3.362.773
0
-79.088
-4.256.560
-4.256.560
-749.809
-2.995.269
0
-124.898
-3.869.976
-3.857.961
-1.184.904
-1.213.936
0
-3.010.252
-5.409.092
12.701.043
-1.147.776
-857.060
0
-4.122.465
-6.127.301
12.371.352
-2.092.539
-1.759.888
0
-121.161
-3.973.588
464.912
-1.839.399
-1.275.359
0
-113.662
-3.228.420
1.115.013
-1.138.500
-619.695
-11.388.523
-59.791
-13.206.509
-12.742.931
-988.279
-452.886
-6.311.179
-4.081.645
-11.833.989
-11.238.597
-5.230.642
-6.956.292
-11.388.523
-3.270.292
-26.845.749
-3.833.536
-4.725.263
-5.580.574
-6.311.179
-8.442.670
-25.059.686
-1.610.193
15.000
0
15.000
14.624
0
14.624
517.000
0
517.000
395.972
0
395.972
0
0
0
805
0
805
0
0
0
275
0
275
532.000
0
532.000
411.676
0
411.676
50.000
-35.000
15.000
115.906
-628.012
-512.107
10.000
-30.000
-20.000
1.111.005
-616.957
494.049
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
60.000
-65.000
-5.000
1.226.911
-1.244.969
-18.058
0
0
0
0
-18.033
-18.033
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-18.033
-18.033
-4.226.560
-4.373.477
13.198.043
13.261.373
464.912
1.115.818
-12.742.931
-11.238.322
-3.306.536
-1.234.608
0
0
525.000
525.000
0
0
50.000
50.000
110.000
358.000
0
468.000
21.836
83.348
0
105.184
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
110.000
358.000
525.000
993.000
21.836
83.348
50.000
155.184
D) GESTIONE STRAORDINARIA
12) Proventi straordinari
13) Oneri straordinari
Risultato gestione straordinaria
E) Rettifiche di valore attività finanziaria
14) Rivalutazioni attivo patrimoniale***
15) Svalutazioni attivo patrimoniale***
Differenza rettifiche attività finanziaria***
Disavanzo/Avanzo economico esercizio (A-B
+/-C +/-D +/-E)
Totale Immobilizz. Immateriali
Totale Immobilizzaz. Materiali
Totale Immob. Finanziarie
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
*** Si precisa che la voce, non prevista a preventivo in base agli schemi allegati al DPR 254/05, è stata inserita e valorizzata a consuntivo ai fini di una corretta esposizione del risultato economico.
Allegato 2
MONITORAGGIO INIZIATIVE - PROGRAMMA PLURIENNALE 2011-2015
anno 2013
obiettivi di sviluppo
1.A.1 - Sistemi di analisi economica,
monitoraggio congiunturale e di benchmarking
territoriali, anche funzionali alla definizione di
politiche di sviluppo economico sostenibile
funzione 1
Asse B
1.B.1
Analisi
delle
traiettorie
d'internazionalizzazione del sistema economico,
anche allo scopo di idenficare utleriori
potenzialità di crescita sui mercati esteri
1
€ 300,00
funzione 1
Asse C
1.C.1 - Diffusione della cultura dell'innovazione
nella gestione aziendale
1
€ 10.448,00
funzione 1
Asse E
4
€ 30.522,00
funzione 1
Asse F
1.E.1 - Interpretare i fabbisogni professionali
delle imprese alla luce dell'evoluzione dei settori
e delle filiere, così da facilitare l'incontro
domanda/offerta
1.F.1 - obiettivi di sistema con Aziende speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere
Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione,
con la Provincia, con i comuni
1
€ 253.176,86
funzione 2
Asse A
15
€ 385.774,66
1
€ 193.258,95
funzione 2
Asse A
43
€ 655.672,87
3
€ 32.875,00
funzione 2
Asse A
funzione 2
Asse B
funzione 2
Asse B
funzione 2
Asse B
funzione 2
valore economico
8
€ 60.843,11
n. iniziative
anno 2015
asse strategico
Asse A
2.A.1 - Valorizzazione integrata delle produzioni
tipiche e dell'offerta turistico-culturale del
territorio
2.A.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti
con gli assi/priorità indicati
2.A.3 - Sostenere l'accesso al credito e a forme
innovative di finanza per le PMI
2.B.1 - Sviluppare le opportunità di interscambio
con l'estero, soprattutto verso i mercati
emergenti, e con particolare riguardo ai settori
meno export - oriented
2.B.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti
con gli assi/priorità indicati
n. iniziative
anno 2014
funzione
funzione 1
valore economico
2
€ 2.085.000,00
13
€ 301.491,60
1
€ 0,00
9
€ 202.166,77
2
€ 36.636,50
2.B.3
Rafforzare
le
modalità
di
accompagnamento delle imprese nei mercati
internazionali
6
€ 113.260,70
Asse C
2.C.1 - Sostenere l'innovazione organizzativa, di
prodotto, di processo, di servizio e di mercato
delle imprese trevigiane
11
€ 3.548.248,61
funzione 2
Asse C
2.C.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti
con gli assi/priorità indicati
7
€ 451.262,14
funzione 2
Asse C
2.C.3 - Agevolare la creatività imprenditoriale e
nuove start up di imprese
1
€ 30.986,00
funzione 2
Asse D
2.D.1 - Incentivare forme di aggregazione fra
imprese come strumento di competitività
1
€ 12.600,00
funzione 2
Asse D
2.D.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti
con gli assi/priorità indicati
18
€ 311.069,50
1
€ 0,00
funzione 2
Asse D
5
€ 353.817,60
funzione 2
Asse E
2.D.3 - Sostenere lo sviluppo imprenditoriale e
occupazionale, anche con focus specifici sul
Terzo settore
2.E.1 - Promuovere, nelle diverse forme
possibili, l'allineamento delle competenze nei più
giovani alle esigenze delle imprese
2.E.2 - Sostegno alle iniziative settoriali coerenti
con gli assi/priorità indicati
2.E.3 - Sostenere le politiche e i processi di
reinserimento lavorativo, anche con riguardo alla
valorizzazione e trasmissione delle esperienze
professionali
2.F.1 - obiettivi di sistema con Aziende speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere
Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione,
con la Provincia, con i comuni
4
€ 1.675.770,00
1
€ 750.000,00
funzione 2
Asse E
funzione 2
Asse E
6
€ 104.700,00
1
€ 0,00
funzione 2
Asse F
8
€ 289.755,41
1
€ 0,00
funzione 3
Asse T
3.T.1 - Puntare alla semplificazione dei carichi
amministrativi per le imprese e sviluppare
l'accesso telematico alla PA, nel rispetto degli
standard di qualità e dei servizi
13
€ 304.972,00
3
€ 235.457,78
funzione 4
Asse A
4.A.1 - Potenziare le forme di giustizia
alternativa e valorizzare il loro contributo nei
ranking territoriali funzionali all'attrazione degli
investimenti
4.B.1 - Supportare le imprese nella tutela alla
contraffazione e nella incentivazione della qualità
del prodotto rispetto agli standard richiesti nei
vari mercati
4.D.1 - Diffusione dell'etica d'impresa e degli
approcci di sviluppo sostenibile
3
€ 245.900,00
funzione 4
Asse B
8
€ 112.419,97
funzione 4
Asse D
6
€ 53.776,00
1
€ 6.000,00
funzione 4
Asse E
4.E.1 - Sostenere la trasparenza dei prezzi e la
tutela consumatore attraverso la riduzione delle
asimmetrie informative
4
€ 19.447,73
funzione 4
Asse F
4.F.1 - obiettivi di sistema con Aziende speciali e
gli enti e società partecipate, Unioncamere
Veneto e le altre CCIAA Venete, con la Regione,
con la Provincia, con i comuni
8
€ 1.632.804,16
funzione 5
Asse T
5.T.1 - Miglioramento degli standard di efficienza
ed economicità dell'azione amministrativa
attraverso mantenimento del SGQ e percorso
EFQM
25
€ 399.792,66
2
funzione 5
Asse T
5.T.2 - Analisi per la riorganizzazione della
struttura camerale in funzione della contrazione
di risorse, nel quadro del mantenimento degli
standard di servizio
12
€ 185.122,79
funzione 5
Asse T
5.T.3
Miglioramento
dei
sistemi
di
programmazione e monitoraggio attraverso
l'allineamento del ciclo di performance al
sistema di programmazione e controllo
11
funzione 5
Asse T
5.T.4 - Miglioramento della capacità di
comunicazione
istituzionale
dell'Ente,
ottimizzando l'uso di piattaforme web e nuovi
canali multimediali
TOTALE
n. iniziative
valore economico
2
€ 235.457,78
€ 4.026,00
1
€ 4.026,00
3
€ 9.201,68
1
€ 6.370,84
€ 7.279,00
2
€ 0,00
5
€ 31.408,03
1
€ 3.050,00
260
€ 13.869.788,17
22
€ 1.270.505,91
4
€ 245.854,62