ODISSEA Laboratorio di lettura e rielaborazione creativa della narrazione Ins. Tripodi Mariolina Classe quinta Galluppi Anno Scolastico 2013/14 Il Viaggio di Ulisse Chiara Pia Lorenzo Francesco Esmeralda Roberta Dodò Davide Gli eroi della classe V Galluppi Francesca Martina Manuel Tanya Giovanni Alessia Giada L’avventuroso viaggio di Ulisse a cura degli alunni classe quinta plesso Galluppi Istituto Comprensivo Catanzaro est Luigi Introduzione Gli alunni della classe quinta del plesso Galluppi, durante l’ora di attività opzionale linguistica espressiva , hanno letto , approfondito e rielaborato il testo “ Odissea Le avventure di Ulisse” di Dami editori , libro che racconta la storia di Ulisse , mediante una lettura che ben si adatta ai ragazzi di questa età. Attraverso la lettura del testo i ragazzi si sono avvicinati all’epica classica e hanno scoperto che i valori più importanti trasmessi da Omero sono ancora attuali. Sfogliando queste pagine leggerete una sintesi del viaggio di uno dei personaggi più amato e ammirato da adulti e bambini per il suo impegno , la sua furbizia e la sua caparbietà . Dalla partenza da Itaca alla guerra di Troia , fino al ritorno sospirato nella sua reggia si dipana l’avventuroso viaggio di Ulisse . Gli alunni sono stati coinvolti in un lavoro di lettura e conoscenza del poema ,. Una lettura accompagnata da ricerche geografiche, storiche e mitologiche; contestualizzata con illustrazioni; parafrasata con il fumetto, nonché condivisione di riflessioni OMERO CURRICULUM VITAE Omero è vissuto forse nel IX sec ac. Della sua vita non si sa quasi nulla ; la sua esistenza è stata messa in dubbio L a legenda ce lo raffigura cieco , vecchio e girovago. Secondo al tradizione egli è lo scrittore dell’Illiade e dell’Odissea, ma già dall’antichità si sostenne che le due opere sono così diverse per stile, mondo sociale ed economico e non potevano essere opera dello stesso scrittore L’Odissea L’Odissea narra il lungo viaggio per mare che compì Ulisse per tornare nella sua patria : Itaca La Grecia dopo dieci lunghissimi anni di guerra aveva vinto contro i troiani grazie all’astuzia del re di Itaca , Ulisse . L’eroe aveva suggerito di costruire un enorme cavallo dentro il quale nascondere i migliori guerrieri greci . Durante la notte i greci uscirono dal cavallo e incendiarono tutta la città di troia. Finita la guerra tutti i principi greci tornarono con le loro navi alle loro città. Alcuni tornarono subito altri dopo qualche anno a causa delle tempeste e degli dei avversi Solo Ulisse non tornava e non si sapeva nulla di lui CANTO I La guerra di Troia è finita tutti sono tornati a casa tranne Ulisse . Nessuno sa dov’è tranne gli Dei : lui si trova sull’isola di Calipso. Minerva si rivolge a Giove per far liberare Ulisse. Intanto ad Itaca quaranta giovani principi i Proci, vogliono sposare Penelope la moglie di Ulisse , ma lei ha escogitato un trucco : promette di sposare uno di loro dopo aver finito di tessere una tela che di nascosto la notte disfa CANTO II Intanto ad Itaca Penelope e Telemaco aspettano il ritorno di Ulisse. Una mattina giunge uno straniero Mentore , che in realtà è la dea Minerva , il quale suggerisce a Telemaco , figlio di Ulisse di partire e cercare suo padre. Telemaco obbedisce e parte con una nave insieme a Mentore e ai suoi amici. CANTO III La nave di Telemaco approda su una spiaggia dove si trova il saggio Nestore che suggerisce a Telemaco di andare a Sparta da Menelao perché lui sicuramente sa dove si trova Ulisse. Nestore racconta l’episodio del “Cavallo di Troia” Telemaco arriva a Sparta su un carro accompagnato da Mentore CANTO IV Menelao , re di Sparta insieme alla sua bellissima sposa Elena accoglie Telemaco nella sua maestosa reggia e rivela che Ulisse è ancora vivo e prigioniero su un’isola. Telemaco si sente felice . Intanto ad Itaca i Proci si sono accorti della partenza di Telemaco e progettano un piano per ucciderlo in mare. Anche Penelope si accorge della partenza di Telemaco e si preoccupa per lui ma Minerva sotto forma di fantasma le appare e la consola dicendole di essere forte e di avere fiducia CANTO V Intanto sull’isola di Ogigia , la ninfa Calipso riceve l’ordine da Mercurio di liberare Ulisse .Calipso obbedisce malvolentieri così Ulisse costruisce una zattera e parte. Ma quando sta per toccare terra Nettuno si accorge di lui e scatena una tempesta e Ulisse viene trasportato in una terra sconosciuta CANTO VI Ulisse è arrivato nella terra dei Feaci dove incontra Nausica , figlia del re Amcinoo a cui chiede aiuto. Dopo essersi ripulito e rifocillato , Ulisse segue la carrozza di Nausica fino all’ingresso della città per incontrare il re e la regina. La dea Minerva lo aiuta in questo percorso, rendendolo inizialmente invisibile a causa della diffidenza dei Feaci. CANTO VII Ulisse raggiunge il palazzo e incontra il Re Alcinoo e la mogie Arete . Ulisse chiede se lo possono aiutare a tornare ad Itaca . Il re e la regina accettano la richiesta e la mattina successiva fanno preparare una nave con l’equipaggio . In cambio però chiedono che Ulisse dica il suo nome e narri la sua storia CANTO VIII Durante il banchetto il cantore cieco Demadoco narra cantando la guerra di Troia e Ulisse non riesce a trattenere le lacrime . Ulisse viene invitato ad assistere alle gare e viene sfidato da uno dei giovani Feaci. Ulisse dimostra le sue abilità e Alcino gli regala una spada . Ulisse decide di raccontare la sua storia e si commuove ricordando la guerra , la perdita dei suoi uomini e le sue tante avventure…. CANTO IX “…Ulisse e il suo equipaggio arrivano nella terra dei Ciclopi , grossi giganti che vivevano in delle grotte ,a cui decidono di chiedere ospitalità. Ulisse con dodici uomini entrano nella grotta di Polifemo , gigante con un solo occhio che invece di ospitalità mangia sei uomini .Ulisse cerca uno stratagemma per sconfiggere il grosso gigante così gli offre del vino per farlo ubriacare e gli dice di chiamarsi Nessuno. Mentre Polifemo dorme ubriaco i Greci lo accecano con un grosso tronco e fuggono legati sotto le pance dei montoni, tornando alle loro navi. Polifemo gli lancia una maledizione e prega il padre Nettuno di vendicarlo….” CANTO X “…successivamente Ulisse e i suoi compagni giungono all’isola di Eolo che li ospitò per diversi giorni e regalò loro un otre con i venti delle tempeste . Durante il viaggio verso Itaca , uno dei marinai lo aprì e le navi vennero travolte dalla tempesta . Finirono nel paese dei Lestrigoni cattivissimi cannibali che distrussero undici delle dodici navi di Ulisse. Ma riuscirono a scappare e arrivarono all’isola di circe che trasformò mezzo equipaggio in porci . Ulisse con l’aiuto di Mercurio liberò i compagni e dopo un anno ripartì. Prima di partire Circe predisse il futuro ad Ulisse…” CANTO XI “….Poi Ulisse e i suoi compagni si recano alla Terra dei morti dove fecero sacrifici di animali. Le anime si fecero vedere e Ulisse parlò con Tiresia che gli disse di non toccare le vacche del sole e che soprattutto lui sarebbe tornato a casa .Incontrò la madre e Agamennone , il capo della flotta greca. Ulisse incontrò anche i suoi vecchi compagni di guerra e fra loro anche Achille .Dopo questi incontri impaurito e travolto dall’orrore tornò alla nave…” CANTO XII “… Ripartirono e Ulisse si ricordò che Circe gli aveva detto di evitare il canto delle sirene che con il loro canto portano la morte . Passarono attraverso Scilla e Carridi persero sei uomini e successivamente decisero di riposarsi nell’isola del Sole . Mentre Ulisse dormiva i suoi compagni uccisero e mangiarono le vacche, scatenando l’ira di Giove che decise di punirli duramente . Durante una tempesta la folgore di Giove colpì e distrusse la nave di Ulisse che fu l’unico a salvarsi giungendo poi all’isola di Calipso”. Così si conclude il racconto di Ulisse ad Alcinoo durante il banchetto presso i Feaci. CANTO XIII Ulisse parte dall’isola di Alcinoo e ritorna ad Itaca accompagnato da una nave dei Feaci che lo lasciano sull’isola addormentato e circondato da doni come un re. Minerva al suo risveglio gli consigli di agire con astuzia a causa dei Proci e lo trasforma in un vecchio mendicante . Ulisse decide di rifugiarsi da Eumeo un contadino suo amico per organizzare un piano contro i Proci. CANTO XIV Ulisse vestito da mendicante cerca rifugio nella capanna del suo fedele servitore Eumeo che non lo riconosce. Eumeo accoglie Ulisse e gli dà da mangiare, da bere e lo fa restare per la notte. Chiacchierano ed Eumeo ricorda il suo re Ulisse e piange la sua morte. Ulisse gli promette che il suo re sarebbe tornato ed Eumeo gli promettte una tunica e un mantello nuovo se quello che dice si sarebbe avverato. CANTO XV Intanto Telemaco , mentre dorme sente la voce di Minerva che gli dice di ripartire per Itaca evitando il passaggio tra Itaca e Serme. Ad Itaca Ulisse travestito da vecchio mendicante decide di andare a fare servigi ai Proci, ma Eumeo gli sconsigli di andarci . Telemaco sbarcato ad Itaca giunge alla capanna di Eumeo come gli era stato detto da Minerva CANTO XVI Telemaco arriva alla capanna di Eumeo vede Ulisse ma non lo riconosce , anche perché non lo aveva mai visto essendo partito in guerra quando era piccolo.Eumeo su ordine di Telemaco va da Penelope per dirle del suo ritorno; appena si allontana dalla capanna arriva Minerva che trasforma Ulisse nel suo vero aspetto . Finalmente Ulisse dice a Telemaco di essere suo padre e i due si abbracciano. Ulisse e Telemaco organizzano la vendetta contro i Proci . Telemaco va alla reggia a rubare le armi mentre Ulisse ritorna vecchio e va al palazzo con lui. CANTO XVII Ulisse ed Eumeo arrivano al palazzo ; Ulisse vede il suo vecchio cane Argo che lo riconosce e per la forte emozione muore. Ulisse entra nel palazzo per farsi dare del pane . Ulisse e Antinoo uno dei Proci hanno una discussione e Antinoo dalla rabbia lancia ad Ulisse mendicante uno sgabello. Arriva nella stanza anche Iro , un mendicante che comincia ad insultare Ulisse e i due iniziano a litigare . Iro sfida Ulisse ad una lotta e i Proci scommettono su di loro divertiti. CANTO XVIII Ulisse ha la meglio su Iro e i Proci restano stupiti. Arriva Penelope che rimprovera i Proci per la loro maleducazione e sfacciataggine. I proci si ubriacano e poi vanno a dormire fuori dal palazzo . Telemaco su ordine di Ulisse nasconde le armi dei proci. Poi anche Telemaco se ne va , mentre Ulisse rimane perché vuole parlare da solo con Penelope che non lo ha riconosciuto. CANTO XIX Il vecchio mendicante raggiunge Penelope e le racconta che suo marito ritornerà, ma lei ormai non crede più a nulla. Penelope dice al vecchio che le sue ancelle gli avebbero lavato i piedi ma lui vuole un’ancella adatta a lui così Penelope scegli la vecchia Euriclea , che aveva cresciuto Ulisse , che lo riconosce grazie ad una cicatrice.Il vecchio le dice di non dirlo a nessuno. Penelope ,ormai sfiduciata,propone una sfida per il giorno seguente ai proci che consiste nel tirare una freccia e farla passare in mezzo agli anelli di dodici scuri e chi ce la farà diventerà suo sposo. CANTO XX Ulisse non riesce a dormire ma appare Minerva che lo rassicura e lo fa addormentare . Il mattino seguente si sparge lla voce della sfida e iniziano i preparativi per la festa . Arrivano i Proci che vengono informati della sfida e la accettano. Penelope porta arco e frecce e Telemaco posiziona perfettamente i dodici scuri. CANTO XXI Ulisse si rivela a due porcai suoi vecchi amici mostrando la cicatrice sulla gamba., poi fa chiudere le porte del palazzo ed inizia la sfida. Alcuni dei Proci provano e riprovano ma non riescono nemmeno a tendere l’arco . Scoraggiati decidono di riprovare il gioro dopo perché penavano di aver bevuto troppo . Anche il vecchio Ulisse chiede di provare : prende l’arco lo stende e scaglia la freccia che passa attr Verso i dodici anelli CANTO XXII Appena scagliata la prima freccia Ulisse ne lancia un’altra che colpisce Antinoo . Affiancato da Telemaco e i due porcai uccidono tutti i Proci. Tutti vengono sterminati tranne i due cantori. Ulisse ordina di pulire la stanza e di purificare con il fuoco Finalmenmte gli abitanti di Itaca possono riabbracciare il loro re CANTO XXIII Finalmente Euriclea avvisa Penelope che Ulisse è tornato ma lei non ci crede . Così Ulisse entra nella stanza di Penelope e lei lo sottopone a una prova del letto costruito sulla adice di un albero d’ulivo che non si può spostare e solo Ulisse lo può sapere. Ulisse gli dimostra di essere proprio lui così i due si abbracciano . Ulisse decide di andare a trovare suo padre Laerte CANTO XXIV Ulisse va da Laerte suo padre . Parlano e si rivela a lui raccontando l’episodio del cincgiale che ha provocato la cicatrice alla gamba e altre episodi dell’infazia . Così si bbracciano e raggiungono i compagni. I familiari dei Proci tentano una vendetta ma invano pervhè Giove lancia una folgore come avvertimen to. Da quel momento a itaca devono regnare pace, ricchezza e amore E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI Tanti disegni raccontano le avventure di Ulisse….eccone alcuni . Ulisse disegnato da noi….
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