Noi esuli siamo italiani due volte E a Seriate ci sentiamo a casa nostra

L’ECO DI BERGAMO
Hinterland 27
GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO 2014
«Noi esuli siamo italiani due volte
E a Seriate ci sentiamo a casa nostra»
IN BREVE
CURNO
Alpini: Gherardi
resta capogruppo
Il vicesindaco reggente Marcetta, istriana d’origine, al Giorno del Ricordo
Gli interventi dei ragazzi delle medie e del Majorana: «Guardare in faccia la verità»
Giacomino Gherardi
mune di Seriate, dove ieri è stato celebratoil Giorno del Ricordo, dedicato alla tragedia delle
EMANUELE CASALI
Un ricordo scritto, letto, decla- foibe e dell’esilio degli italiani
mato, musicato, illustrato. giuliani, istriani e dalmati alla
«Donne, padri, madri massa- conclusione della Seconda
crati dalla follia umana. Urla guerra mondiale. «I cuori dei
silenziose si levano dalle mater- morti battono ancora nelle tene viscere della terra. Le foibe stimonianze degli esuli» scrivesono gli eccidi che hanno colpi- vano ieri i ragazzi.
«Sono stati uccisi a migliaia
to le popolazioni italiane dell’Istria: vittime inermi, legate in modo bestiale soltanto pera gruppi con filo di ferro alle ché erano italiani e cristiani»
tuona da anni Vinmani e ai piedi e getcenzo Barca presitate vive nelle foibe.
La storia del giovane
Il Comune dente onorario dell’associazione Venecurato don Francesco Bonifacio massa- fu tra i primi zia Giulia e Dalmazia
crato di botte a 34 ana dedicare di Bergamo, oggi preda Maria Eleni mentre pregava
una via sieduta
na Depetroni.
per i suoi carnefici e
ai Martiri Presenti anche ieri
poi buttato in una
cerimonia profoiba. Le pietre del
delle foibe alla
vinciale, con le autoCarso avvolte nella
rità locali, il vice prenotte».
E il frammento recitato in fetto e il presidente del Consicoro: «C’era una volta la mia glio comunale di Bergamo.
«Un pezzo di storia rimasto
vita, la mia casa. C’era una volta
e voglio che ci sia ancora. E vo- 60 anni nel silenzio», ha sottoliglio il nome di chi si impegna a neato il vicesindaco reggente di
fare i conti con la propria vergo- Seriate, Nerina Marcetta, lei
stessa esule dall’Istria: «Non è
gna».
Un’inondazione di forti, tra- mai stata raccontata, e se racgiche emozioni provocate dagli contata è stato fatto in modo
interventi degli studenti delle scorretto. Tra noi c’erano perscuole medie seriatesi Moro e sone di destra e di sinistra, ma
Carozzi, e dell’Istituto superio- tutti eravamo italiani e per rire Majorana, ha scosso un folto manere tali siamo partiti».
«Quando si guarda la verità
uditorio di ogni età nella capiente sala consiliare del Co- di profilo e per tre quarti – han-
Il Gruppo alpini di Curno
ha votato per il rinnovo del
consiglio direttivo e per la
nomina del capogruppo
per il triennio 2014-2016:
confermato all’unanimità
GiacominoGherardi,alsuo
quartomandatoconsecutivo. Il confermato capogruppo ha ricordato l’importanza delle attività che
vedrà coinvolte le penne
nere di Curno nel 2014, 85°
anno dalla fondazione del
gruppo. Numerose le attività e le iniziative in programma, che culmineranno nei festeggiamenti del
27 e 28 settembre che coinvolgeranno l’intera comunità di Curno.
Seriate
La vicesindaco reggente Nerina Marcetta con i ragazzi protagonisti dei lavori sul Giorno del Ricordo
AZZANO SAN PAOLO
Stasera si parla
di alimentazione
no detto a questo proposito ancora gli studenti – la si vede
sempre male. Pochi la sanno
guardare in faccia». Marcetta
ha ripercorso momenti angosciosi: «Noi siamo italiani; il
mio bisnonno, dell’800, parlava
italiano; non siamo mai stati
slavi. La guerra ci ha costretti
a partire e a sentirci stranieri in
patria. Noi esuli siamo italiani
due volte: la prima per nascita,
la seconda per scelta».
Monsignor Gino Rossoni, arciprete di Seriate, ha dettato il
denominatore comune del
Giorno del Ricordo nella Messa
di introduzione: «Sono stati accadimenti che hanno distrutto
la dignità dell’uomo». Ha disquisito fra Memoria e Ricordo,
ha osservato: «Lavoriamo a costruire un mondo in cui non
accadano più cose simili, partendo dalla convinzione che
guerre e conflitti insorgono
ogni volta che prevale il non
rispetto delle persone».
«Signore, preghiamo per la
nostra tragedia dovuta alla no-
stra fede di cristiani e di italiani» ha detto Barca, sempre durante la cerimonia in chiesa. E
in sala consiliare ha plaudito al
coraggio dell’amministrazione
comunale di Seriate che nel
2003, prima della legge istitutiva del Giorno del Ricordo (datata 2004), su iniziativa dell’allora consigliere di minoranza
Luigi Cortesi, dedicò una strada
ai Martiri delle foibe: «A Seriate
– ha detto Barca – ci sentiamo
a casa». 1
Sesso con quattordicenne
rimasta incinta: condannato
Il codice penale punisce gli atti
sessuali con minorenni, anche se
consenzienti, se hanno meno di
quattordici anni. In questo caso la
ragazzina era consenziente e aveva già compiuto i quattordici anni,
maquestononèbastatoalgiovane
per evitare la condanna. La legge
infatti punisce gli atti sessuali con
minori di 16 anni, quando a compierli è «il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore
o altra persona cui, per ragioni di
cura, educazione, vigilanza e custodia, il minore è affidato». Ritenendolo a tutti gli effetti convivente, il gup Alberto Viti ha condannato il giovane in abbreviato a 4
anni di reclusione. 1
Violenza sulle donne
Flash mob a Stezzano
Hinterland
Quattro anni. È la condanna inflitta a F. C.,
romeno ventinovenne, con l’accusa di
atti sessuali con una minorenne, poi rimasta incinta.
I fatti risalgono all’autunno del
2011 e sono accaduti in un paese
dell’hinterland di Bergamo. Il giovane, che all’epoca aveva 27 anni,
viveva in Italia con il fratello, con
il quale a un certo punto aveva
avuto un litigio. Era stato quindi
accolto come ospite nell’appartamento di una sua connazionale, in
virtù di rapporti di parentela che
legavano la sua famiglia a quella di
lei. Dopo soli tre giorni aveva però
allacciato una relazione sentimentale con la figlia della donna,
appena quattordicenne, e con lei
aveva avuto rapporti sessuali. La
madre si era accorta che fra i due
c’era del tenero e aveva chiesto
spiegazioni, ma i due avevano negato. Due mesi dopo, tuttavia, la
ragazzina si era scoperta incinta
(anche se al momento di apprendere della gravidanza, aveva già
avuto un aborto spontaneo). A
quel punto la madre aveva sporto
denuncia nei confronti del giovane ospite.
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«Come nutrirsi correttamente per stare bene» è il
tema che sarà affrontato
questa sera – con inizio alle
20,45 – presso il Centro Iro
Medical Center di via del
Donatore Avis-Aido, 13 ad
Azzano San Paolo. Relatrice la nutrizionista e biologa
Chiara Cortiana. L’incontro è aperto a tutti, in particolare giovani e sportivi.
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Stezzano
Dopo il successo dello scorso anno, con
oltre 300 donne partecipanti, anche quest’anno, sempre nel giorno di San Valentino, il centro commerciale Le Due Torri
ospiterà un Flash mob alle ore 18,45, sul
tema della violenza sulle donne.
Il Flash mob, cui parteciperanno
anche alcune scuole di ballo bergamasche come Ambaraballet,
Game Open, Pies Calientes, Rial
Events, Satiro danzante, Studio
Danza, Associazione Folklorica
Culturale Señorial Illimani e Associaizone Qui e Ora, rientra nella
campagna di sensibilizzazione
globale «One Billion Rising», promossa dalla drammaturga statunitense Eve Ensler (aderisce anche Amnesty international), con
testimonialcomeRobertRedford,
Yoko Ono, Jane Fonda, Anne Hathaway e il Dalai Lama. Gli scopi:
sete di giustizia e invito alle donne
a denunciare gli abusi subiti. 1