GIORNALEdelPOPOLO VENERDÌ 7 MARZO 2014 Lugano + Utente e-GdP: biblio2 - Data e ora della consultazione: 7 marzo 2014 07:34 Arte, lingua e cinematografia spagnoleggiante in via Zurigo Tutto ciò che volete sapere sul mondo iberico e latino Giornale del Popolo, 07.03.2014 PAGINA A CURA DI Loris Trotti Come forse avrebbe scritto Jorge Luis Borges, Casa Cultura è un “aleph” aperto sulla cultura spagnola e ispanoamericana, un punto dal quale è possibile osservare tutto quanto graviti attorno a quell’immenso patrimonio, geograficamente vastissimo e storicamente stratificato. Da oltre un anno a questa parte, quel patrimonio si sta sempre più avvicinando alla popolazione ticinese, grazie alle inesauribili promotrici Maria Capilla e Irina Cattan. L’energia profusa per diffonderlo è enorme, poiché il retaggio ispanoamericano viene analizzato in tutto il suo spettro. Casa Cultura, infatti, organizza corsi di lingua, rassegne cinematografiche, conferenze letterarie, mostre e visite guidate alle esposizioni di pittori spagnoli o sudamericani... il tutto condito da succulente friandises, indispensabili a ricreare un’atmosfera tipicamente latineggiante. Maria e Irina, l’una nata e cresciuta a Valencia e con alle spalle una formazione universitaria in diritto, l’altra originaria di Quito (capitale dell’Ecuador), e laureatasi in lingue all’università di Barcellona, hanno pensato di unire le loro competenze verso la fine del 2011, per poi concretizzare l’idea di una casa della cultura ispanoamericana nel febbraio del 2012, quando si è tenuto il primo evento con la proiezione del film “La colmena” (tratto dall’omonimo libro di José Cela) e conseguente dibattito. Da lì in poi il palinsesto di Casa Cultura è cresciuto regolarmente, sapendo catturare l’interesse della popolazione ticinese e della comunità latina residente alle nostre latitudini. Le premesse positive della prima annata hanno indotto le promotrici ad insediarsi stabilmente in via Zurigo 17, laddove ora si svolge gran parte dell’attività; a prescindere, evidentemente, dalle proiezioni cinematografiche, che si tengono al Cinema Lux di Massagno. Veniamo ai dettagli del programma. Corsi di spagnolo tunità per rinfrescare l’idioma natìo, soprattutto a livello redazionale) e poi con il corso Erasmus destinazione Spagna, dedicato agli studenti e ai professori universitari che intendono continuare il proprio iter di studi in Spagna: una buona preparazione linguistica non guasterà di certo! Chiude l‘offerta il corso di traduzione, atto a consolidare competenze già acquisite e a fornire gli strumenti fondamentali del traduttore. La rassegna si espleta secondo la fortunata formula “film più dibattito e catering”, tutto rigorosamente in lingua spagnola. Il primo ciclo, tenutosi nel 2012 al Lux di Massagno, ha indagato tre trasposizioni cinematografiche derivate da libri d’eccezione, nientemeno che tre premi Nobel, vergati rispettivamente da Camilo José Cela, Mario Vargas Llosa e Gabriel García Marquez. I film che hanno dato l’abbrivo a Casa Cultura sono dunque stati “La colmena” (citata or ora), “Pantaleon y las visitadoras” e “Amore a los tiempo del colera”. Anche il secondo ciclo, volto alla riscoperta dei grandi viaggi, ha avuto gran seguito; varato da “I diari della motocicletta”, in cui si ripercorre il viaggio che Alberto Granado (medico tuttora in vita) ed Ernesto Guevara intrapresero nel 1952, quando erano ancora studenti universitari iscritti alla facoltà di medicina, si è proseguito con “Al sud de granada” e “1492 - La Ecco le due ideatrici di Casa Cultura, Irina Cattan e Maria Capilla. scoperta del paradiso”, che rievoca le imprese di Cristoforo Colombo. Arte... a passeggio In occasione del grande ritorno di Pablo Picasso a Palazzo Reale di Milano, il 24 novembre scorso Casa Cultura aveva organizzato una visita guidata alla mostra. Erano più di 250 i quadri esposti, a testimonianza della geniale temperie di Picasso, che da accademico ossequioso qual era, uscì dalla crisalide per innovare (come mai nessuno prima di lui era riuscito a fare) l’intera tradizione pittorica. A dicembre 2013, era stato il turno della lezione su Monet, locupletata da spunti analitici (colori, prospettiva, ecc.). Prossimi appuntamenti Cinema: lo scorso giorno di san Valentino è stata inaugurata la serie carpe diem, con il film “La lengua de las mariposas”, storia imperniata sulle vicende di un anziano maestro che si reca in un paesino spagnolo ad insegnare e, a causa della sua ideologia, dopo la guerra civile viene assassinato. Seguiranno i film “La belle époque” e “Dias de futbol”, entrambi in data da definire. Curso de cine: parallelamente alla rassegna cinematografica, ogni giovedì sera si svolgerà il Curso de cine, momento non soltanto propizio per gustarsi qualche pellicola in spagnolo, ma anche per approfondire svariati aspetti linguistici. Giovedì 20 marzo alle 18.15 (in sede) avrà luogo la prima delle dieci lezioni, con il film “Elsa&Fred”. Caffè letterario: il 27 marzo alle 19 comincia il Caffè letterario, ossia un ciclo di quattro appuntamenti dedicati ad altrettanti scrittori ispanoamericani. Sotto la lente, carte, frammenti, e brani dei celebri Garcia Lorca, Pablo Neruda, Antonio Machado e Garcia Marquez, sapientemente accostati a spunti storicobiografici, nonché a torte e caffè. Stuzzichini letterari: si banchetta anche agli Stuzzichini letterari del venerdì (il prossimo al 14 marzo), ritrovi graditissimi, un po’ per l’aperitivo a disposizione, un po’ perché si fa conversazione (rigorosamente in lingua spagnola) su una moltitudine di temi, dai libri alla politica e dalla storia all’attualità. Il 21 marzo (ore 18.30) sarà invece la volta della conferenza “La guerra civil española”. Vacanza-studio: quest’estate (si veda il riquadro qui sotto) nientemeno che vacanza-studio in barca sulle acque di Ibiza! Per apprendere lo spagnolo nel migliore dei modi. Sottile impressionismo ecuadoreño L’offerta è brulicante, e spazia dai corsi di base a quelli per businessman. Oltre ai corsi basilari, dal livello A1 al C2, Casa Cultura si focalizza anche sul mondo professionale, impartendo un corso di spagnolo commerciale orientato alla comprensione di temi economici, ideale per coloro che volessero intraprendere una carriera lavorativa in un paese ispanofono. S’impara anche ad allestire un business plan in spagnolo, e sussiste la possibilità di preparare l’esame della camera di commercio di Madrid. Più specifico, invece, il corso di spagnolo per avvocati, indirizzato ai professionisti del settore che necessitano di un approfondimento del sistema legale spagnolo e di una padronanza del vocabolario giuridico correlato. Dall’estate 2013, novità pure nel campo scolastico, dapprima con il corso per bambini di madrelingua spagnola (bella oppor- In occasione dell’inaugurazione della nuova sede in via Zurigo 17, Casa Cultura è fortunatamente riuscita a portare un po’ di brioso (post)impressionismo latino alle nostre latitudini, esponendo una decina di tele (alcune ancora in loco!) del pittore ecuadoriano Jaime Gustavo Romero Rivadeneira, nato il 14 giugno del 1961 a San José de Minas. Il fascino delle sue opere va ricercato attraverso componenti plurime, anzitutto nell’accostamento, o meglio, nella fusione tra elementi vegetali ed animali ritratti in perfetta armonia tra loro. L’equilibrio si percepisce dall’assenza di gerarchia tra i due regni e, in questo, ricorda un po’ certe scene di Henri Rousseau, ma si desume anche dalla pennellata adottata consimile (decisa e corposa), e dai toni cromatici identici. Proprio l’aspetto tonale dei quadri di Romero, poi, è uno dei principali catalizzatori di fascino, specie per noi ticinesi, non avvezzi a certe belle Cosa significa per voi la parola cultura? «Potremmo dire che “cultura” abbia diverse sfaccettature: è una maniera di vivere, di condividere e di arricchirsi personalmente. Casa Cultura è concepita come una casa da cui esce la cultura ispanoamericana, ma nella quale entra quella ticinese. È importante sia saper suscitare interesse, sia accogliere quanto ci viene trasmesso». Open Day tinte che, in un attimo, sono in grado di calarci nel clima tropicale delle foreste ecuadoriane. Sono colori primari, primordiali, pastelli ingenui che mirano a ricreare una natura universale; difatti potrebbero facilmente appartenere al nostro immaginario collettivo recondito. E così, un rosa antico un po’ stinto si sposa con un rosso pastello molto acceso, un giallo girasole, un limpido azzurro turchino o una gamma di verdi «selvatici», così definiti dal critico d’arte ecuadoriano Hernan Castelo. Castelo ha scritto che «quello di Romero non è il lavoro di un naturalista che segue gli uccelli e li fotografa, li nomina e classifica; il suo compito è sorprendere, fissare e trasmettere tutto quell’inesauribile repertorio di bellezza, con tanto di suggestioni magiche e vitali. Con quel carico di vita, i dipinti di Romero sono la migliore ambasciata che si poteva inviare dall’Equador alla saggia e vecchia Europa». Come mai l’idea di sondare diversi campi culturali? «Perché la vitalità intellettuale si ottiene indagando varie ramificazioni. I comparti della cultura non sono affatto stagni, ma si fomentano a vicenda. Anche storicamente arte e letteratura viaggiavano di pari passo...» Come vi siete inserite nella realtà locale? «A Lugano mancava un’attività simile, e Casa Cultura è stata accolta bene, sia dai ticinesi che dalla comunità ispanoamericana. Non pochi ticinesi, oltre a mostrare interesse, sono molto informati. Tanti si presentano alle conferenze o ai dibattiti cinematografici dopo aver letto dei libri, e da noi ricercano una sorta di perfezionamento conclusivo. Altri, invece, si lasciano sorprendere. Per le persone provenienti dalla Spagna o dal Sud America, che magari avevano già imparato a scuola determinate cose, è l’occasione per rinfrescare le conoscenze o apprendere qualcosa di nuovo». Imparando lo spagnolo in vacanza a Ibiza Per unire l’utile al dilettevole, niente di meglio che una vacanza in barca a Ibiza, a ritmo di sole, mare e spagnolo. Il corso si terrà dal 23 al 29 giugno 2014. Lunedì imbarco a Ibiza e viaggio a St. Espalmador; martedì Cala d’Hort; mercoledì Cala Saladeta e San Antonio. Giovedì isola Conejera e mercato artigianale di Fonda Pepe. Venerdì Pirabatus, sabato periplo, domenica rientro. Gli interessati sono pregati di scrivere una mail entro il 15 marzo; seguirà serata informativa. Informazioni sede: via Zurigo 17, 6900 Lugano tel: 079/503.47.57 - 078/810.90.58 web & mail: www.casacultura.ch [email protected] Laurearsi professionisti Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento ambiente costruzioni e design supsi.ch/dacd intervista alle promoter Quali punti di incontro sussistono tra la cultura ticinese e quella ispanica? «Ci sono divergenze e coincidenze, ma in un modo o nell’altro ci rendiamo conto che l’essere umano è sempre e ovunque lo stesso. Dopo la scoperta dell’America nel 1492, sono cominciati gli scambi tra le culture europee e sudamericane, osmosi che continua tuttora. Molte cibarie provengono dal Sud America (come la patata e il pomodoro) e, chiaramente, molte parole: ad esempio, derivano dall’azteco cioccolato e cacao (quest’ultimo vocabolo era già di uso corrente nei Maya). La globalizzazione linguistica, insomma, è davvero antica». Si chiama Casa Cultura ed è una fucina che promuove la cultura ispanoamericana a tutto tondo. Svago e professionalità si uniscono, originando idee molto appetitose... Rassegna di cinema luganese 9 <wm>10CAsNsjY0MDAy0bUwNbE0tAQAR9ZkYA8AAAA=</wm> <wm>10CFWKIQ4DMQwEX-Ro13aiuIansOjAqTykKu7_UdOyk2bIaObMWvD3GOdzXElAXXr1YGRnFAtNOktvNWEwBf1BelPVztsv6sAO6_cIbLNIMROLFdbK5_X-Ao7vHvtyAAAA</wm> Architettura Architettura d’interni Comunicazione visiva Conservazione e restauro Ingegneria civile 13 marzo – Costruzioni e design L’opera Gritos de colores, di Rivadeneira.
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