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cronache ipogee
pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 2/2014
È ripresa in febbraio l'attività didattica del Club Alpinistico Triestino che vuole far conoscere il mondo delle
grotte coinvolgendo soprattutto le scuole. Lo scopo è quello di suscitare interesse ed anche entusiasmo nei
giovani e giovanissimi facendo conoscere un mondo che rimane nascosto ai più e talvolta visto dagli adulti
con un certo sospetto forse dovuto al mistero che lo circonda.
Con una certa soddisfazione possiamo affermare che la meraviglia dimostrata dai piccoli visitatori si trasforma in un
entusiasmo che diventa contagioso e viene trasmesso agli adulti invogliandoli a scoprire il mondo sotterraneo delle
grotte. Questo fatto è di grande importanza se pensiamo che l'obiettivo principale è favorire non solo la conoscenza,
ma anche formare una coscienza di rispetto per l'ambiente naturale, compreso quello sotterraneo.
Il tema che pubblichiamo, scritto da un'alunna di anni 10, sottolinea quanto scolari e studenti possono rimanere affascinati da una visita ad una grotta, coinvolgendo genitori e nonni, specialmente nel caso di Cecilia che può vantare
dei nonni speciali, ancora molto attivi in fatto di escursionismo e molto sensibili nei confronti della tutela dell'ambiente
naturale. Cecilia abita a Udine ed è venuta per una breve "vacanza" a Trieste dai nonni: nulla di meglio che visitare
assieme una delle migliaia di grotte che caratterizzano il meraviglioso ambiente carsico che ci circonda.
Sergio Dolce
Una giornata indimenticabile
Lunedì 10 febbraio ero a Trieste con
i miei nonni e, come tutti giorni della
settimana, stava piovendo.
Poiché mio nonno odia stare in casa
ad annoiarsi, ha pensato che sarebbe
stato bello andare in grotta dato che
non ci saremmo bagnati.
Siamo andati alla grotta Bac, una grotta non con un'unica "stanza", ma con
tante "stanze" collegate da passaggi
strettissimi.
Appena siamo entrati mi sembrava di
essere in un castello dalla sua immensità perché non ero mai stata in una
grotta grande come quella!
Nella prima "stanza" c'era una piccola
pozza d'acqua sporca e mio nonno,
esperto di grotte, ha notato che c'era
un Titanethes, una specie di crostaceo
bianco senza occhi, come un Proteo,
solo molto più piccolo.
Quando siamo entrati nella seconda
"sala" c'era una roccia che aveva la
forma di un enorme brufolo.
Mentre guardavo le stalattiti ho notato
che c'era un pipistrello che dormiva a
testa in giù e la nonna aveva paura
che gli venisse un attacco di diarrea
perché eravamo proprio sotto di lui.
Per entrare nella terza "stanza", dovevamo passare dentro un buco che era
stato scavato dall'uomo per facilitare
il passaggio.
In un angolo della sala c'era una
bellissima vasca d'acqua limpida, ma
così limpida, che mi ci potevo anche
specchiare. In alto c'erano delle stalattiti da cui scendeva l'acqua.
Mio nonno mi ha spiegato che in grotta
bisogna sempre indossare i guanti
perché se tocchi una stalagmite, dato
che le mani hanno uno strato di grasso
sopra potresti ungerla, la stalagmite,
e l'acqua che scende dalla stalattite,
una volta in fondo, scivolerebbe giù
dalla stalagmite e la colonna non
crescerebbe mai.
Quando dovevamo entrare nell'ultima
stanza volevo scappare via perché il
buco era così stretto che si doveva
strisciare per terra. Il brutto era che
bisognava andare in salita a pancia per
aria. Io ero tutto il tempo che chiedevo
ai miei nonni se era proprio necessario, anche se alla fine è stato molto
divertente. Sicuramente, se qualcuno
si fosse incastrato, non sarebbe stato
divertente, ma piuttosto drammatico.
Per fortuna siamo tutti usciti sani e
salvi senza dover chiamare i pompieri
o l'ambulanza.
cronache ipogee
Dopo aver fatto fotografie e aver mangiato, siamo usciti dalla grotta e, dato
che aveva piovuto per tutto il giorno,
c'era una gigantesca pozzanghera
di fango. Dato che ero tutta bagnata
i nonni mi hanno detto che potevo
entrare e l'acqua era così alta che
sembrava che mi avessero tagliato i
piedi e le caviglie. In quel momento mi
sembrava di essere Peppa Pig, perché
mi ero tutta sporcata di fango e ridevo
così tanto che stavo per cadere.
Dopo di che anche mio nonno si è unito a me e si è divertito come se fosse
solo un ragazzo, anche se il giorno
prima aveva compiuto settant'anni.
Questo è stato un giorno che non
dimenticherò mai, non solo perché
l'ho trascorso con persone a cui voglio bene, ma anche perché mi sono
divertita ed è stata un'esperienza fantastica che non avrei mai immaginato
di vivere.
Cecilia 9 (10 anni)
Udine, 14 febbraio 2014
febbraio 2014...
ATTIVITÀ
SPELEO-DIDATTICA
FEBBRAIO 2014
5 febbraio 2014. Grotta Bac di Basovizza. Visita
guidata con la Scuola Media di Muggia (III A e
B). Pranzo al sacco nell'ultima caverna.
(Franco Gherlizza)
18 febbraio 2014. Grotta Bac di Basovizza. Visita
guidata con la Scuola Media di Muggia II A e
B). Sergio Dolce intrattiene i ragazzi con un
esperimento sulla meteorologia ipogea.
(Guido Bottin)
Di scena in febbraio la Grotta Bac
di Basovizza per l'inizio dell'attività
didattica del CAT nel 2014.
Nei giorni 5 e 18 febbraio sono state
rispettivamente accompagnate le terze
A e B e le seconde A e B della Scuola
Media N. Sauro di Muggia per un totale
di 62 alunni più 6 insegnanti.
In seguito al periodo particolarmente
piovoso, e quindi allo stillicidio piuttosto
abbondante nella grotta è stato possibile osservare moltissimi esemplari
di Titanethes albus (crostacei isopodi)
sulle concrezioni bagnate, sul pavimento e nelle vaschette contenenti acqua
di stillicidio.
Un esemplare è stato raccolto ed osservato sotto la lente di un contenitore
adatto allo scopo: tutti hanno potuto
vederne i particolari quali l'assenza
di occhi e la trasparenza del corpo
dell'animaletto, caratteristiche tipiche
degli animali troglobi.
E' stato possibile osservare un paio
di pipistrelli appartenenti alla specie
Ferro di cavallo maggiore svernanti
all'interno della grotta.
Assieme ai ragazzi sono state eseguite misure climatiche per spiegare
il comportamento della temperatura e
dell'umidità nel sottosuolo carsico.
Un ringraziamento a soci e simpatizzanti che hanno collaborato alla buona
riuscita delle escursioni.
Sergio Dolce
Nuovo Consiglio
Direttivo per il
Gruppo Speleologico
Carnico "M. GORTANI"
La copertina del nuovo numero del "Tuttocat" 2012.
Il numero (che doveva uscire l'anno scorso)
è composto da 40 pagine che riportano, oltre
all'attività sociale del CAT nell'anno 2012,
anche articoli che spaziano dall'alpinismo
alla speleologia, dalle leggende sui pipistrelli
all'escursionismo speleologico in grotte della
Slovenia e dal collezionismo alle recensioni.
Si comunica che, a seguito dell’assemblea ordinaria dei soci del Gruppo
Speleologico Carnico “Michele Gortani”, avvenuta il 31 gennaio 2014 presso
la sede del Cai di Tolmezzo, è stato
eletto regolarmente il nuovo consiglio
direttivo, che come da regolamento
interno del gruppo durerà in carica
per due anni.
Il nuovo consiglio direttivo è così
composto:
PRESIDENTE:
Piutti Federico (cell.: 3288230847;
email: [email protected])
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VICEPRESIDENTE:
Cella Alessandro
DIRETTORE TECNICO:
Brovedani Mirco
SEGRETARIO:
Radivo Enrico (cell.: 3343135415;
email: [email protected])
Nuovo Direttivo
per gli speleologi
pordenonesi
Nel corso della loro recente Assemblea dei Soci i componenti dell’Unione
Speleologica Pordenonese CAI hanno
provveduto a rinnovare il loro Consiglio
Direttivo dell’Associazione che, in base
ai nuovi regolamenti del Club Alpino
Italiano, coordinerà le molteplici attività
del Gruppo per il triennio 2014/2016.
A presiederlo è stato eletto Andrea
Fersuoch, giovane ma esperto speleologo, Istruttore e Direttore della
Scuola di Speleologia CAI Pordenone
che si avvarrà nella sua azione della
collaborazione di Gianpaolo Pessina
(VicePresidente), Alberto Casagrande, Daniele Cirillo, Giorgio Fornasier,
Guido Tintinaglia e Tiziano Borgobello
(Consiglieri).
tuttocat 2012
Alla fine del mese di febbraio è uscito (in ritardo)
il numero unico 2012 del Tuttocat
(notiziario interno del Club Alpinistico
Triestino), composto da 40 pagine.
NUOVO DIRETTIVO
DELLA FSR-FVG
Sabato 15 febbraio 2014,
a Monfalcone, c'è stata
l'Assemblea ordinaria della FSR-FVG.
Nuova composizione del Consiglio
Direttivo per il triennio 2014-2016:
Presidente: Furio Premiani
Consigliere GO: Antonella Miani
Consigliere PN: Giampaolo Pessina
Consigliere TS: Roberto Grassi
Consigliere UD: Raffaele Polano.
Revisori dei conti:
Giorgio Fornasier (presidente)
Emilia Bottegal
Enrico Fratnik
Trieste, 26 febbraio 2014
Cari soci, amici, simpatizzanti di Monte Analogo
E’ terminata giovedì 20 febbraio 2014 al Bar Libreria KNULP di Trieste la ventiquattresima
rassegna ALPI GIULIE CINEMA organizzata dall’Associazione MONTE ANALOGO.
Come già ricordato nelle precedenti comunicazioni, pur con le difficoltà di reperimento di
fondi, siamo riusciti anche quest’anno a programmare una proposta che ha portato (e che
continuerà a portare) il cinema di montagna, con tutte le sue sfaccettature, sul territorio
regionale, da Gorizia alla pedemontana pordenonese, con base a Trieste.
Le serate finali di Trieste erano dedicate, come di consueto, ai due Premi “inventati” da
MONTE ANALOGO:
Giovedì 13 febbraio al Teatro Miela: HELLS BELLS Speleo Award 2014
Giovedì 20 febbraio al Bar Libreria KNULP: Premio Alpi Giulie Cinema – la “ SCABIOSA
TRENTA”.
In ambedue le serate erano presenti in sala molti registi e protagonisti delle produzioni
proiettate.
Di seguito i verbali delle due premiazioni:
HELLS BELLS SPELEO HAWARD 2014
La giuria, composta da Louis Torelli, Mario Gherbaz, Riccardo Corazzi e Sergio Serra,
nell'esprimere vivo apprezzamento per tutte le interessanti e variegate opere presentate e
nel ringraziare gli autori per la partecipazione, così si esprime:
Primo premio, campana d'oro, assegnata all'unanimità a "SUPRAMONTE" di Luca
Melis.
Un documentario in perfetto equilibrio tra immagine e suono che conduce lo spettatore in
un mondo nascosto di tradizione, esplorazione speleologica e archeologia nel cuore di
roccia della Sardegna antica e attuale.
Secondo premio, campana d'argento, assegnata a maggioranza a "SIFONE IVANO" di
Luca Pedrali.
Reportage di esplorazione che restituisce allo spettatore, in modo essenziale ed efficace,
l'intensa emozione di una esplorazione speleosubacquea oltre i 1000 m di profondità, con
le immagini autentiche così come vissute in prima assoluta dal protagonista.
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La giuria inoltre menziona le seguenti opere:
"LAPIS SPECULARIS" di Danilo Demaria, per l'originale ricostruzione storica dell'antico
rapporto dell'uomo con il mondo ipogeo, sorprendentemente incrociato con quello di oggi.
"DAVORJEVO BREZNO" di Antonio Giacomin, come lavoro che valorizza efficacemente
gli ambienti ipogei della nostra area, attraverso una vera e propria sceneggiatura ed un
montaggio magistrale.
PREMIO SCABIOSA TRENTA
ALPI GIULIE CINEMA 2014
La giuria della ventesima edizione del concorso cinematografico dedicato a registi del
Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia si complimenta con tutti i concorrenti per l'alta
qualità tecnica ed espressiva delle opere presentate in gara, che proprio per questo
verranno per la prima volta presentate integralmente al pubblico della rassegna. In
occasione del ventesimo anniversario dell'iniziativa, la giuria era composta da alcuni, tra i
più attivi soci fondatori dell'associazione Monte Analogo, Louis Torelli, Marko Mosetti e
Sergio Serra, i quali all'unanimità si sono così espressi:
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Menzioni speciali
"Friuli Mandi Nepal Namastè" di Giorgio Gregorio.
Un documentario che reca un profondo messaggio sociale ed umano, unendo idealmente
e concretamente due terre lontanissime.
"Kayak potovanje Čile Argentina" di Andrej Bijuklič.
Reportage emozionante, dal ritmo incalzante, ricco di immagini spettacolari, purtroppo
estremamente corto.
Premio "Luigi Medeot" alla miglior sceneggiatura
“Na pogled” di Miha F.Kalan
Un cortometraggio che finalmente esplora il "backstage" di un exploit alpinistico, con
equilibrio e dramma, senza mai cadere nella banalità. Sogni, emozioni, dubbi, amore,
angoscia, paura, dolore per il compagno caduto passano nella breve storia del
protagonista prima di una grande avventura solitaria. Sentimenti che tutti gli scalatori
hanno certamente vissuto e forse mai osato raccontare.
PREMIO SCABIOSA TRENTA - ALPI GIULIE CINEMA 2014
"Amazonas – a sustainable life in the rainforest " di Thomas Miklautsch
Reportage di straordinaria bellezza, sorretto da una fotografia strepitosa. Un percorso
acquatico di ricerca dentro l'Amazzonia di oggi, fuori dai miti e dai circuiti turistici, in
un'ambiente naturale ancora integro, popolato da personaggi mistici e stravaganti, in
simbiosi con l'ambiente e gli animali più originali del pianeta. Un viaggio che esalta ed
induce il viaggiare.
La “Scabiosa Trenta” 2014 opera del fotografo goriziano Franco Spanò.
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Ci è doveroso ricordare che ALPI GIULIE CINEMA si è tenuta con il contributo del
Comune di Trieste, il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trieste;
in collaborazione con il CAI di Gorizia, Cooperativa Bonawentura, Bar Libreria KNULP,
CAI Società Alpina delle Giulie - Commissione Grotte Eugenio Boegan.
Un grazie particolare alle volontarie e volontari di ARCI Servizio Civile che hanno seguito
tutta la gestione della rassegna, alle aziende che hanno partecipato economicamente alle
spese, ai media che ci hanno seguito quest’anno con particolare attenzione, a tutti voi.
Ricordiamo che Telecapodistria, che ringraziamo, ha seguito costantemente la rassegna
con degli speciali di “K2-La Montagna e le sue genti” con alcune immagini dei
film/documentari proiettati nel corso delle serate.
Gli speciali di K2 sono possibile ancora vederli su internet (in streaming o nell’archivio):
http://www.rtvslo.si/tvcapodistria/archivio/show/30
Trovate la fotocronaca della rassegna sulla pagina facebook di MONTE ANALOGO.
La rassegna proseguirà nei mesi di aprile e maggio nella pedemontana pordenonese, a
Pinzano al Tagliamento, e altre proiezioni con produzioni provenienti dalla nostra
mediateca sono previste in varie località della nostra regione.
MONTE ANALOGO
Via Fabio Severo 31 - 34133 Trieste
Tel. (+39) 040 761683 – (+39) 335 5279319
www.monteanalogo.net [email protected]
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IL CONSORZIO
Il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, che ha la propria sede a Udine Torre di
Porta Aquileia, nasce nel 1968 con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale costituito dai castelli
e dalle altre opere fortificate della nostra regione.
Il Consorzio promuove visite ai castelli rivolte a gruppi (almeno 20 persone) che desiderano scoprire le antiche residenze fortificate della Regione Friuli Venezia Giulia, non sempre accessibili.
Al programma aderiscono alcuni castelli normalmente non aperti al pubblico, poiché di proprietà privata, che, svelando
i loro segreti, aprendo i loro magnifici saloni ed i loro giardini, donano al visitatore l’emozione di un tuffo nel nostro
passato percorrendo antiche scale e scoprendo affascinanti residenze, guidati spesso dallo stesso castellano oppure
da guide professionali convenzionate con il Consorzio.
È possibile per i gruppi organizzare degli aperitivi o delle degustazioni previo accordo con i proprietari.
Attualmente i castelli che aprono ai visitatori per le visite esclusive sono:
in
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provincia di Gorizia
Castello di Spessa (Spessa di Capriva)
Palazzo Lantieri (Gorizia)
Castello di San Floriano del Collio (Gorizia)
in
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provincia di Pordenone
Castelcosa (Cosa S. Giorgio della Richinvelda)
Castello di Cordovado (Cordovado)
Palazzo d’Attimis Maniago (Maniago)
Palazzo Panigai Ovio (Panigai di Pravisdomini)
in provincia di Trieste
- Castello di Muggia (Muggia)
in
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provincia di Udine
Castello di Arcano (Arcano Superiore Rive d’Arcano)
Castello di Cassacco (Cassacco)
Castello di Susans (Maiano)
Castello di Villafredda (Tarcento)
Castello di Villalta (Villalta di Fagagna)
Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco)
Casaforte la Brunelde (Fagagna)
Palazzo Romano (Case di Manzano)
Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di San Vito al Torre)
Castello di Prampero (Magnano in Riviera)
Per ulteriori informazioni consultare sul sito www.consorziocastelli.it la scheda dei singoli castelli oppure contattare:
Segreteria Servizio visite Consorzio Castelli
Dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 13.00
Piazzetta del Pozzo, 21 - 33100 Udine - Italia.
Tel. 0432-288588 - Fax 0432-229790 e-mail: [email protected]
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Assemblea COLLEGIO
DELLE Guide
SPELEOLOGICHE FVG
TRIENNIO 2014-2016
L'Assemblea ordinaria annuale del
Collegio delle Guide Speleologiche
del FVG è convocata per il giorno
14 marzo 2014, alle ore 20.30 in
prima convocazione e alle ore 21.00
in seconda convocazione presso la
Sede del Club Alpinistico Triestino, via
Raffaele Abro 5/A, a Trieste.
Nel corso dell'assemblea ci saranno
le votazioni per il nuovo Presidente
e il Consiglio Direttivo per il triennio
2014-2016.
Franco Gherlizza, dopo aver già rassegnato le dimissioni da presidente
della Federazione Speleologica Regionale del FVG non intende ricandidarsi
nemmeno per il Collegio delle Guide
Speleologiche del FVG.
marzo 2014...
La mostra
"Un anno
da pipistrello"
a Muggia
Su richiesta della scuola elementare
Edmondo De Amicis e della scuola
media Nazario Sauro di Muggia, il
Gruppo Grotte del CAT provvederà ad
allestire, presso la scuola elementare,
la mostra didattico scientifica "Un anno
da pipistrello".
Le visite guidate saranno inizialmente
condotte dal dott. Sergio Dolce che
avrà il compito di istruire i ragazzi delle
scuole medie affinché possano, a loro
volta, fare da "ciceroni" ai compagni,
più piccoli, delle classi elementari.
concorso fotografico
Il 25 marzo 2014 scade il termine per la
partecipazione alla 2a edizione della Mostra-Concorso Fotografico Internazionale “Rotary&Foto:Montagne” 2014 organizzato da Rotary Club Trentino Nord.
Il Concorso è aperto a tutti ed è
inserito nel contesto delle manifestazioni ufficiali del Trento Film Festival
Montagna/società/Cinema/Letteratura
che si terrà dal 24 aprile al 4 maggio
2014, a Trento.
È nostro desiderio promuovere la partecipazione di tutti gli appassionati di
montagna e di fotografia, confidando
nella loro partecipazione e diffusione
dell’iniziativa.
Nel ringraziarvi anticipatamente per
quanto farete per la migliore diffusione
e partecipazione al concorso, chiediamo cortesemente di passare l’informativa e relative indicazioni ai Vostri
associati e/o nei Vostri comunicati.
Il Comitato Organizzatore
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IL COMITATO SCIENTIFICO
VENETO, FRIULANO E
GIULIANO
LEGGERE IL PASSATO
NEI PAESAGGI MONTANI
E CARSICI
IL COMUNE DI S.DORLIGO/DOLINA
e la SOCIETA’ ALPINA DELLE
GIULIE,
Sezione di Trieste del Club Alpino
Italiano
ORGANIZZANO IL CONVEGNO
ESPLORARE LE
MOLTEPLICITÀ DEL CARSO
strumento di conoscenza e
tutela
17 e 18 maggio 2014
Teatro di Bagnoli della
Rosandra
Ingresso libero
con preiscrizione
[email protected]
ph rr
Conferenze a ingresso libero
martedì dalle 19.00 alle 20.30
presso la sede della Società Alpina
delle Giulie in via Donota 2, Trieste
Escursioni del sabato:
si effettuano con mezzi propri,
con orario da definire
- soci C.A.I. € 10,00
- non soci € 15,00
Sconti per studenti e insegnanti
Riferimenti: Riccardo Ravalli
Mario Privileggi
Marcella Meng
info: www.caisag.ts.it
Tel. 366-4654601
040-630464 (ore 17-20)
[email protected]
Possibili modifiche per motivi contingenti
Aprile
PROGRAMMA
Marzo
Martedì 11
Scogliere coralline sepolte da sabbie e
rocce cavate dall’uomo e trasformate in
edifici.
Peculiarità storiche e geo-naturalistiche
sul percorso storico ed ambientale del
castelliere di Elleri a S. Barbara e
dintorni di Muggia.
Conferenze di Fulvio Podda e Paola
Ventura.
Presentazione attività gruppo ONC 2014
Sabato 15
Escursione fra gli ulivi a ritroso nella
storia: dal santuario di Muggia vecchia al
Castelliere di Elleri.
A cura di Riccardo Ravalli e Marcella
Meng
Marzo
Lunedì 17 ore 20.30
Un
viaggio
all’interno
di
un
supervulcano e nella formazione e
trasformazione delle Alpi. Fenomeni
di 200 milioni di anni fa, utili per
comprendere i processi nascosti della
nascita delle Alpi ed il rischio
vulcanico.
Conferenza di Silvano Sinigoi
10
Martedi 8
Acque
carsiche
e
flora
alpina.
Idrogeologia carsica e la Selva di
Ternova.
Alcune peculiarità naturalistiche di un
carso alto montano.
Conferenza di Luca Zini e Riccardo
Ravalli
Sabato 12
Escursione
sul
sentiero
didattico
naturalistico del fiume freddo Hubeli
nella Selva di Ternova.
Un percorso di interesse geomorfologico
e geologico sul ruolo delle acque
correnti e tra boschi ricchi di storia.
A cura di Riccardo Ravalli
Ottobre
Martedì 7
Le nuove scoperte sui complessi
rapporti tra terre, mari e sedimenti,
presentate dai neolaureati in Scienze
della Terra.
Novembre
Martedì 11
Il Mondo sotterraneo della Carnia
Conferenza di Fulvio Podda
Sabato 15
Escursione alle Miniere di Cludinico
A cura di Fulvio Podda e Riccardo
Ravalli.
cronache ipogee
ph. rr
Geologia e molteplicità
in aree di particolare
interesse
marzo – novembre
2014
GRUPPO O.N.C. - S.A.G.
Iniziative inserite nel programma
CAI S.A.G.
Giugno
Domenica 22
Il sentiero naturalistico “Tiziana
Weiss” sul monte Tinisa .
A cura del Gruppo ONC della SAG e del
CAI di Portogruaro.
Ottobre
Domenica 12
La Barcolana in discesa
Da Miramare a Trieste per antichi
percorsi con vista sulla celebre
regata.
Organizzazione In collaborazione con
la III Circoscrizione del Comune di
Trieste
Domenica 19
Alla scoperta del torrente Arzino
tramite il suo affluente il torrente
Comugna.
In collaborazione con Dario Tosoni
del Comitato Tutela Arzino.
Comunità Montana
della Carnia
Consorzio BIM Tagliamento
TOLMEZZO
Carnia Musei
ITINERARI ROMANI
DELL’ITALIA NORD-ORIENTALE
DIRETTI AL NORICO
Comune di Zuglio
Soprintendenza
per i beni archeologici
del Friuli Venezia Giulia
In collaborazione con
28 settembre 2013 - 31 agosto 2014
Mostra archeologica
Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum
ZUGLIO (UD)
Orario di apertura
ottobre: mercoledì e giovedì 9-12, venerdì,
sabato e domenica 9-12/15-18
da novembre a febbraio: venerdì 9-12/15-18,
sabato 9-12, domenica 9-12/15-18
da marzo a maggio: mercoledì e giovedì 9-12,
venerdì e sabato 9-12/15-18
da giugno ad agosto: mercoledì e giovedì 9-12,
venerdì, sabato e domenica 9-12/15-18
Visite
Visite accompagnate per gruppi e scolaresche
su prenotazione a cura del Museo.
Con il contributo di
Collaborazioni
Comunità Montana della Carnia
Consorzio BIM Tagliamento - Tolmezzo
Museo Archeologico,
Civici Musei di Udine
Museo Carnico delle Arti Popolari
“Michele Gortani” di Tolmezzo
Agostinis Vetro srl (Formeaso di Zuglio),
Albergo Ristorante Centro Benessere
“Gardel” (Piano d’Arta Terme),
B & S Italia spa (Ufficio di Udine), Damiani Assicurazioni sas (Tolmezzo),
Emmecquadro Studio Associato (Tolmezzo), Farmacia M.V. Somma (Arta Terme),
Farmacia Geatti Marina (Zuglio), Farmacia Visini Ornella (Sutrio),
F. Candoni e L. Simonetti Restauro Opere d’Arte (Cedarchis di Arta Terme),
Idrotherm Elettrica (Tolmezzo), Nagostinis srl (Villa Santina),
Officina Meccanica Flavio Romano (Formeaso di Zuglio),
Pro Loco Julium Carnicum (Zuglio),
Sandri arch. Ireno (Tolmezzo), Val But Inerti srl (Formeaso di Zuglio)
Con il sostegno della
Provincia di Udine
Informazioni e prenotazioni
Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum
Via Giulio Cesare, 19 – 33020 Zuglio (Ud)
Tel./fax 0039 0433 92562 - [email protected]
www.comune.zuglio.ud.it
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LINEE GUIDA PER L’ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ SPELEOLOGICHE IN SLOVENIA
Aspetti legali
Come nella maggior parte dei paese
la grotta in Slovenia ha uno status
di protezione speciale. La legge di
protezione viene coperta dall’Atto di
Protezione delle grotte.
La traduzione in inglese è disponibile
al seguente link http://www.arso.gov.
si/en/nature/legislation/ o digitando
«Cave Protection Act» nel vostro
motore di ricerca.
La legge contiene una serie di norme
tra cui le linee Guida per le qualifiche
necessarie all’operatività autonoma
in grotta che specifica in dettaglio la
procedura per l’esplorazione.
Questo è disponibile solo in lingua
slovena ma con il traduttore automatico
avrete un’idea di base del contenuto
del regolamento.
La legge garantisce un livello base di
protezione delle grotte.
Essa comprende anche cavità più
piccole, fori sommersi o qualsiasi
altra forma naturale che ricordi una
grotta.
In linea di principio le grotte sono aperte a tutti compreso il diritto di libero
accesso all’ingresso ma ci sono alcune
restrizioni generali che si applicano a
tutte le grotte.
Ad esempio non è permesso portarci
nessun materiale artificiale o togliere
niente da essa mentre alcune attività
sono vietate (costruzione, scavo, perforazione) e vengono applicate restrizioni
particolari in aree protette.
Le eccezioni sono possibili in caso di
ricerca scientifica.
Le sanzioni per le violazioni delle
norme sono alte, vanno dai 400 ai
120.000 euro ed in caso di completa
distruzione oltre i 380.000 euro.
Tali sanzioni si applicano ai singoli
trasgressori, le sanzioni per i gruppi
sono ancora più elevate (esempio:
organizzazione di una escursione illegale in grotta da parte di un’agenzia
viaggi).
La legge definisce «ricerca» ogni visita in grotta che richieda l’utilizzo di
attrezzatura speleo/ speleo subacquea
oltre alla semplice lampadina.
Ad esempio portando con sé una
corda, una scala o una muta, la visita
è considerata «ricerca».
Per la «ricerca» è necessario disporre
di un certificato d’idoneità per l’operati-
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vità autonoma in grotta, conosciuta anche come «patente di speleologia».
Fondamentalmente non hai bisogno
del certificato se vai in grotta con
solo una torcia, ma se porti qualsiasi
attrezzatura aggiuntiva il certificato è
obbligatorio.
Il certificato viene rilasciato dall’Agenzia dell’Ambiente della Repubblica di
Slovenia.
I cittadini stranieri (EU e non EU), possono ottenere il certificato presentando
una domanda presso l’Agenzia assieme ad eventuali copie di documenti e
dichiarazioni in allegato.
Vi proponiamo di utilizzare il seguente
modello: http://www.jamarska-zveza.
si(post/0/permit/.
Si deve considerare almeno un mese
per la procedura ma una volta ottenuto
il certificato vale per sempre.
Tecnicamente parlando il certificato
è più una specie di diploma che non
un permesso e non serve portarselo
in grotta, ma si consiglia di avere una
copia del documento nelle vicinanze
(esempio in hotel o in macchina).
Il supervisore non richiede il certificato
stesso ma controllerà se i dettagli sono
inseriti nella banca dati.
Svolgere le ricerche in una grotta
senza il certificato è un reato penale
(sanzioni da 200 a 1.200 euro).
Si prega di notare che il certificato non
concede l’accesso automatico a tutte
le grotte e che circa 200 grotte hanno
una protezione straordinaria.
È importante verificare con il gruppo
locale lo stato della grotta che si intende visitare.
La grotta potrebbe essere chiusa,
avere un gestore (spesso il gruppo
locale) o essere disponibile solo stagionalmente (es. chiusa durante il periodo
di letargo del chirotteri) oppure essere
completamente inaccessibile.
Inoltre alcune grotte sono sotto protezione speciale solo sulla carta, altre
sono protette a livello comunale; la
grotta in una riserva naturale può essere soggetta a regole aggiuntive.
La legge stabilisce inoltre che i risultati della ricerca vengono consegnati
a JZS ed all’Istituto della Ricerca del
Carso facente parte della Ricerca
Scientifica dell’Accademia Slovena
delle Scienze e delle Arti (contatti:
IZRK, Titov trg 2, SI – 6230 Postojne,
cronache ipogee
Slovenia, http://izrk-sazu.si/it).
Questo si riferisce alle segnalazioni di
nuove scoperte e rilevamenti (tipicamente nuove grotte o passaggi nuovi
nelle grotte già conosciute).
Se non si scopre nulla di nuovo non
c’è bisogno di una segnalazione.
L’Associazione Speleologica Slovena e
l’Istituto della Ricerca del Carso hanno
una lunga storia di collaborazione, i
rapporti di rilevamento vengono inseriti
all’interno del Catasto.
Quindi presentando il rapporto di
esplorazione a una delle due istituzioni
si adempie ad entrambi i requisiti allo
stesso tempo, quello legale e quello
etico.
Queste limitazioni non si applicano
alle visite guidate delle grotte turistiche
lungo sentieri segnalati.
Sii cauto nel partecipare a trekking
in grotta o simili visite a pagamento
in quanto non sono né proibite né
esplicitamente ammesse o regolate
ma, se la visita è organizzata da una
organizzazione credibile (esempio, dall’operatore speleo turistico o nel contesto di un grande evento speleo) bene,
mentre esistono piccole imprese che
organizzano diverse attività all’aperto
che non necessariamente hanno tutti
i permessi ed autorizzazioni.
Immersioni in grotta
Le immersioni in grotta sono ritenute
immersioni tecniche e per questo ci
sono ulteriori regole.
Le direttive sono regolate dalla Legge
sulla protezione contro l’annegamento
e specificate nel Decreto sui criteri per
immersioni.
Ecco un paio di consigli: qualsiasi
subacqueo tecnico proveniente dall’estero deve essere accompagnato da
uno subacqueo sloveno che possiede
certificazioni adeguate.
È necessario avere i certificati appropriati per immersioni in grotta e
l’assicurazione sanitaria/sulla vita.
Ogni immersione in grotta deve essere segnalata alla stazione di polizia
locale.
Aspetti etici
L’Unione Internazionale di Speleologia
ha adottato un Codice Etico per le
esplorazioni e le ricerche scientifiche
all’estero che è disponibili on-line.
Il requisito fondamentale è la comunicazione con gli speleologi locali.
Questo vale prima della visita (pianificazione, acquisizione dei permessi,
ecc.), durante la visita e dopo la visita
(completare i rapporti).
Fare speleologia in un paese straniero
accanto agli speleologi locali porta
un enorme vantaggio ad entrambe
le parti.
Per conoscere quali e quanti sono i
gruppi speleologici sloveni si rimanda
al sito della Jamarska zveza Slovenije:
http://www.jamarska-zveza.si/).
Non fare affidamento su contatti dubbi:
organizzazioni non speleologiche (ad
esempio: agenzie di viaggio) o speleologi liberi.
Anche se in buona fede o sicuri di
avere un contatto locale ci sono stati
casi di speleologi stranieri che hanno
esplorato grotte senza che i gruppi
speleologici ufficiali ne siano stati a
conoscenza.
Una delle caratteristiche più spettacolari della scena speleo slovena è il
Catasto delle Grotte (Kataster Jam).
Si tratta di una banca dati nazionale
che unisce i rapporti, i rilevamenti e
le registrazioni di tutte le grotte conosciute in Slovenia.
Attualmente è composto da circa
70.000 pagine di documentazione.
Lo scopo principale del Catasto è la
registrazione di tutte le scoperte nuove,
le nuove scoperte in grotte già conosciute, le foto e le misurazioni usando
un modello standard.
Il materiale documentato viene messo
a disposizione di tutti gli speleologi
sloveni ma non al pubblico generale.
Una tipica visita alla grotta inizia con il
riferimento al Catasto per veder cosa
sia stato già scoperto.
Dopo aver visitato la grotta si provvede
a presentare una relazione in modo
che le informazioni possano essere
condivise con altri speleologi.
Gli speleologi stranieri non hanno accesso diretto al Catasto ma è possibile
ottenere informazioni tramite i gruppi
speleologici sloveni.
Maggiori informazioni sul Catasto sono
disponibili on-line (http://jamarska-zveza.si/post/0/cave-registry-information).
Tutta la documentazione del catasto
viene condivisa con l’Istituto di Ricerca
del Carso.
Inviando il tuo rapporto al Catasto
adempi automaticamente alla richiesta legale di segnalare le proprie
scoperte.
Grotta di Hoticna.
Aspetti pratici
A eccezione delle grotte più importanti,
le informazioni per visitare le grotte di
solito non sono disponibili.
Il vostro contatto locale vi aiuterà nel
fornire informazioni sulla grotta che
avete intenzione di visitare:
- C’è bisogno di un’autorizzazione/
certificato aggiuntivo? Deve essere
compilato in anticipo? A chi?
- Ci sono degli ostacoli legati al
periodo dell’anno come l’alto livello dell’acqua, ingressi bloccati
dal ghiaccio, chiusura a causa dei
chirotteri in letargo, ecc.?
- Di quale attrezzatura ho bisogno?
- Come trovare l’ingresso della grotta: le coordinate sono corrette? Il
passaggio è possibile con le autovetture? Il pubblico ha diritto di
accesso?
- La conoscenza della grotta: dove si
trovano i frazionamenti, di quanta
corda abbiamo bisogno? Quali sono
i posti più pericolosi da evitare?
Dove si trova il passaggio (facile
da ignorare)?
- La grotta è attualmente in esplorazione? È inaccettabile utilizzare
la corda di qualcun altro senza
chiedere il permesso!
(Sergio Vianello)
cronache ipogee
13
Importante!
I referenti locali devono essere informati in anticipo circa i vostri piani:
quale grotta avete intenzione di visitare
(e possibili alternative), l’orario previsto
per il ritorno, quando dare l’allarme al
soccorso speleologico se non si torna
nel tempo stabilito. Ci sono stati casi
in cui i parenti degli speleologi riuscivano a dare solo l’informazione che gli
speleo di trovavano da qualche parte
in Slovenia.
INFORMAZIONI
PER VISITARE LE GROTTE
IN SLOVENIA
1. Rispettare tutte le norme del codice internazionale di etica per
la speleologia dell’Associazione
Internazionale Speleologica (UIS
– http://usi-speleo.org).
2. È necessario ottenere un certificato d’idoneità per la progressione
indipendente in grotta, rilasciato
dall’ARSO (agenzia Ambientale
Slovena – http://jamarska-zveza.
si/post/0/permit). In caso contrario
vi è la possibilità di una sanzione
fino a 1200 euro.
3. Prima di visitare le grotte in Slovenia è obbligatorio contattare un club
speleologico locale o JZS (www.
jamarska-zveza.si). Gli indirizzi di
contatto si possono trovare nella
pagina web http://jamarska-zveza.
si/post/0/kontakti/. È auspicabile la
collaborazione con i club locali.
4. Per l’esplorazione utilizzare attrezzatura conforme ed appropriate
per uso speleologico. Nelle grotte
andiamo solo con una conoscenza
fondamentale del carsismo e della
tecnica speleologica.
5. Prima di entrare nelle grotte è
consigliato informare delle proprie
intenzioni un club locale o il 112
(Centro di Notifica Emergenza).
Una volta terminata la visita della
grotta informare il 112 o il contatto
di riferimento.
6. Quando si visitano o so esplorano
le grotte è vietato il danneggiamento e l’asportazione di materiale e
fauna. Altresì non deve rimanere
traccia del passaggio. È vietata
la marcatura del percorso eccetto
l’uso di materiale cui è possibile la
sua rimozione.
7. Nel caso di visite in grotte frequentate, seguire il segnavia.
8. 8 i risultati delle esplorazioni nel-
14
le cavità slovene devono essere
presentati presso l’Ufficio Catasto
Grotte (http://jamarska-zveza.si/
post/0/cave-registry-information),
all’Istituto per la Ricerca carso
(IZRK http://izrk.zrc-sazu.si) o presso il Club locale.
9. Campioni provenienti dalle grotte
possono essere prelevati solo
se preventivamente autorizzati
da ARSO. I punti del prelievo di
campioni devono essere adeguatamente marcati. Non è permessa la
vendita di campioni. I risultati delle
ricerche devono essere messi nella
disponibilità pubblica.
10.Nel caso di ritrovamento di materiale esplosivo o resti umani chiamare
il 112 (PSAP) o il 113 (Polizia).
11.In caso di incidente è obbligatorio
prestare primo soccorso al ferito
quindi chiamare il 112 fornendo le
proprie generalità, la località e l’ora
dell’incidente, il numero di feriti e il
loro stato.
12.Nelle zone tutelate da normative
specifiche, come ad esempio i
parchi nazionali, è obbligatorio il
rispetto delle stesse.
13.Le immersioni in grotta devono
essere considerate come immersioni tecniche, quindi disciplinate
da specifiche norme al riguardo.
INFORMAZIONI BASE
PER STRANIERI PER LA VISITA
E/O ESPLORAZIONE DELLE GROTTE
IN CROAZIA
Secondo l’Atto di protezione della natura (Gazzetta ufficiale 07/05) non è
possibile entrare in nessuna grotta della Croazia senza un permesso scritto,
ad eccezione delle grotte turistiche.
Non è permesso prelevare dalle grotte
nessun esemplare geologico o biologico senza avere il permesso scritto
dal Ministero della Scienza, dell’Educazione e dello Sport.
Per visitare grotte non turistiche e per
organizzare esplorazioni o spedizioni
speleologiche è necessario fare una
richiesta scritta e consegnare il programma al Ministero dell’Ambiente e
Protezione della natura, direttorato
della protezione naturale.
Si deve inoltre ricevere il permesso
del parco nazionale locale o dal parco naturale se la grotta si trova in
quell’area.
Il modo migliore per la visita delle
grotte è quello di contattare il gruppo
che lavora in quella zona e aderire
alle loro spedizioni, premesso che lo
si faccia almeno sei mesi in anticipo
perché ci vuole tanto tempo per ottenere tutti i permessi.
Per ottenere il permesso è necessario
che:
1. Tutti i membri del gruppo in visita
devono essere membri di un gruppo
speleologico o di un’associazione
speleologica.
2. Tutti i membri devono avere l’assicurazione in caso di incidente.
3. Tutti i membri devono obbedire alle
leggi della Croazia.
Indirizzo:
Direzione della Protezione Naturale
Ulica Republike Austrije, 14
HR – 10000 Zagreb
Segreteria amministrativa:
Snjezana Starcevic
Telefono: 00385 1 4866 102
Fax: 00385 1 4866 100
Email: [email protected]
Altri obblighi o rapporti richiesti sulla
visita, o per l’esplorazione, saranno
specificati nel permesso rilasciato dalla
Direzione della Protezione natura o da
altre istituzioni governative.
Inghiottitoio di Hrusica.
(Daniela Perhinek)
cronache ipogee
(tratto da: Caving in Slovenia and Croatia)
un abisso di occasioni...?
Sito internet: www.cronacheipogee.jimdo.com
Indirizzo di posta elettronica: [email protected]
cerco...
vendo...
Metto in vendita
1 rivista del CAI,
nno 1940, 280 pagine.
All'interno un articolo storico dal titolo
"Vestigia storiche in Val Rosandra".
Paolo: 347 3181900.
GS Talpe del Carso
Cerco "SpeleoCollezionisti"
di francobolli sulle grotte
e sui pipistrelli.
Per scambio materiale e informazioni:
Gianpaolo Fornasier
e-mail: [email protected]
cell. 335 6058868.
Cerco cartoline postali
o annulli filatelici
delle grotte turistiche
del Carso classico
(Italia e Slovenia).
Per eventuali scambi e informazioni:
Maurizio Radacich
e-mail: [email protected]
cell. 339 2539712.
Cerco amici speleocollezionisti per scambi / acquisti / vendite di tutto quanto tratta
l'argomento "grotta" (stampe, cartoline, francobolli,
monete, distintivi.....ecc.).
Isabella Abbona - tel. 040 306770 [email protected].
Cerco modulo 14 led
e lampadina led 1w
per duo petzl
o modifica "Mastrel"
Ferruccio: 339 6911397
MITSUBISHI Pajero Passo lungo 7
posti - anno 2003
Motore TD 3200c.c DiD 140 hp.
Cambio manuale 5 marce controllo
elettronico della trazione.
Selettore trazione super select
Passaggio dal 2x al 4x4 fino a 100
km/h.
Opzioni: 2x, 4x4, 4x4 con differenziale
centrale bloccato 4x4 ridotte e differenziale centrale bloccato.
Clima bizona 7 sedili.
Ha fatto pochissimo fuoristrada
Ha alcuni difetti di carrozzeria.
Paolo 3316990847
[email protected]
La talpa
Nocciola
LA TALPA NOCCIOLA (di Susanna
Martinuzzi) 12 pagine plastificate con
disegni e filastrocche, per far conoscere le grotte ai bambini delle scuole
materne e delle prime elementari.
Info: 348 5164550 - [email protected].
funziona così...
Questa rubrica vi viene offerta in forma gratuita e la durata dell'esposizione
dei messaggi pervenuti sarà garantita per tre mesi.
Passato questo lasso di tempo, se non viene rinnovata la richiesta, il messaggio verrà rimosso.
Chiediamo la cortesia di segnalare alla redazione le eventuali contrattazioni, andate a buon fine in tempi inferiori a quelli trimestrali, evitandoci così di
promuovere quegli articoli che sono già stati evasi dalle parti.
Grazie.
La Redazione
cronache ipogee
info point...
Chi desidera pubblicare la propria notizia o articolo sul prossimo numero delle "Cronache
Ipogee" è pregato di spedire lo
scritto a: cronacheipogee@
gmail.com.
Le notizie dovranno pervenire
alla redazione entro la fine del
mese in file formato word, le foto
in formato .jpeg (risoluzione 300
dpi) indicando, possibilmente,
l'autore della foto.
Chi desidera vedere tutti i numeri precedenti può consultarli,
o scaricarli, direttamente dal
nostro sito:
Cronacheipogee.jimdo.com.
Buona lettura e, grazie.
La Redazione
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