CORSO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

+
Università degli
Studi di Brescia
CORSO DI
ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE
Lezione 2
Dott. Davide Giacomini PhD.
[email protected]
+
2
Gli attori organizzativi
+
Contenuti del capitolo
I soggetti e la loro razionalità
Le competenze dei soggetti
Le motivazioni dei soggetti
I soggetti e il gruppo
I soggetti e il potere
Le tre dimensioni
dell’organizzazione
Adesso siamo qui
Relazioni
+
Ambiente
Le tre dimensioni
dell’organizzazione
Adesso siamo qui
Relazioni
+
Ambiente
+
I soggetti e la loro razionalità
La razionalità
Di cosa stiamo parlando
Coerenza della condotta di un individuo rispetto ai suoi
valori e ai suoi fini
Comportamenti adatti a raggiungere i fini
Procedure per compiere delle scelte
I soggetti e la loro razionalità
Razionalità assoluta e razionalità limitata
Razionalità
Preferenze
assoluta
Razionalità
univoche e
Preferenze
stabili
Alternative di azione
note
Capacità di valutare
l’impatto delle
alternative
Informazioni non
costano
Scelta dell’alternativa
ottima
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limitata
non sempre
note
Alternative di azione
incomplete
Difficoltà nel valutare
impatto delle
alternative
Informazioni costano
Scelta dell’alternativa
soddisfacente
Giovanni Costa, Paolo Gubitta, Organizzazione Aziendale
+
I soggetti e la loro razionalità
Le conseguenze organizzative
Economizzare la razionalità limitata
Scomporre i problemi complessi
Sotto-problemi relativamente indipendenti
Individuare le situazioni note e ripetitive
Decisioni programmate
“Liberare” risorse
Definire programmi di azione----programmazione
sostantiva/procedurale
Agire sulle premesse decisionali: elementi che concorrono a
formare le decisioni
Agire sulla struttura organizzativa:
+
I soggetti e la loro razionalità
La razionalità strumentale
La scelta
Di chi?
Di cosa?
Mezzi e comportamenti
Per che cosa?
Attori individuali o collettivi
Raggiungere i fini di un’organizzazione sociale
È definita razionalità strumentale
+
I soggetti e la loro razionalità
La razionalità strumentale
La razionalità strumentale
Postula i limiti cognitivi dei soggetti, come la razionalità limitata
Si inserisce in una situazione di interdipendenza tra attori
La soluzione è indeterminata
Gli attori hanno le loro strategie
I suggerimenti della teoria dei giochi
Lascia spazio agli attori per definire valori, obiettivi e scelte di
fondo
Razionalità comunicativa: privilegia il linguaggio e la cultura
come elementi fondamentali di costruzione del consenso
sociale
Lezioni di organizzazione aziendale - [email protected]
+
Le competenze dei soggetti
La competenza…
La definizione
Caratteristica intrinseca di un individuo causalmente correlata a una
prestazione efficace (Boyatzis) oppure Insieme di attributi intrinseci
alla persona, correlati con la performance in compiti definiti
(Spencer & Spencer)
Competenze di soglia
Competenze distintive
Le modalità delle competenze
Motivazioni
Tratti
Idea di sé
Conoscenze
Skill
+
Le competenze dei soggetti
… e l’intelligenza emotiva
La definizione
Capacità di riconoscere le proprie sensazioni e quelle degli altri
Per motivare se stessi
Per gestire bene le emozioni proprie
Per gestire bene le emozioni che si sviluppano nell’interazione
Come si manifesta (Goleman, 1995)
Competenza personale
Competenza sociale
+
Le competenze dei soggetti
Possesso di competenze = Utilizzo
L’individuo deve essere consapevole e aver fiducia (self
confidence)
Autostima = percezione che il soggetto sviluppa in seguito
ad esperienze
Autoefficacia = giudizio che un attore ha di sé stesso di
organizzare ed eseguire azioni per determinati livelli di
performance
+
Le competenze dei soggetti
Possesso di competenze = Utilizzo
SPERIMENTAZIONE
DIRETTA
APPRENDIMENTO
SPERIMENTAZIONE
VICARIA
MODELING
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+
Le motivazioni dei soggetti
I contenuti della motivazione
MOTIVAZIONE: processo dinamico che
finalizza l’attività di una persona verso un
obiettivo
In base ai
contenuti
Motivazione
In base al
processo
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+
Le motivazioni dei soggetti
I contenuti della motivazione
+
Indicare 5
motivazioni al lavoro
Gli esperimenti di Hawthorne
1927-1932 Western
Electric’s
Hawthorne Works di Chicago
(Elton Mayo)
L’obiettivo
– aumento della
produttività degli operai
L’ipotesi – relazione positiva tra
l’illuminazione dell’ambiente e
rendimento degli operai
Giovanni Costa, Paolo Gubitta, Organizzazione Aziendale
+
Gli esperimenti di Hawthorne
Esperimento su due gruppi di lavoratori
Gruppo A – sottoposto a variazioni di illuminazione
Gruppo B – non sottoposto ad alcun cambiamento di illuminazione (gruppo di
controllo)
Al variare dell’illuminazione…
La produttività aumenta in entrambi i gruppi!
L’effetto della motivazione al lavoro indotta dal fatto di essere
“osservati”
+
Le motivazioni dei soggetti
I bisogni e il contributo di Maslow
+
Le motivazioni dei soggetti
I bisogni e il contributo di Maslow
Il presupposto
Gerarchia di bisogni
Implicazioni per l’organizzazione
Ma
Ordine e intensità dei bisogni è universale?
Il tempo modifica ordine e intensità dei bisogni?
Un’evoluzione
E-R-G (Existence-Relatedness-Growth)
+
Le motivazioni dei soggetti
Potere e Affiliazione
Cosa motiva le persone?
Il successo (achievement need)
Il potere (power need)
L’affiliazione (affiliation need)
L’impatto organizzativo
High-achiever
Low-achiever
Lavoro e gratificazione
Cosa ti gratifica di più nel tuo lavoro?
contatto con le
persone
29%
stipendio
32%
ricevere i
complimenti dal
capo
10%
carriera
29%
Giovanni Costa, Paolo Gubitta, Organizzazione Aziendale
+
Le motivazioni dei soggetti
Attivare la motivazione
+
Le motivazioni dei soggetti
Il processo motivazionale
Il processo
La motivazione
Genera una sequenza di comportamenti
Azioni che tendono a un obiettivo
Conducendo a una ricompensa
Insieme delle energie per agire
Benefici ottenuti dal raggiungimento dell’obiettivo
I fattori determinanti
Valenza (aspettative personali rispetto a una ricompensa)
Aspettative (legame tra intensità dello sforzo e risultato ottenuto)
Strumentalità (credenza che sarà assegnata una ricompensa)
+
Le motivazioni dei soggetti
Il processo motivazionale e l’equità
Altrimenti: giustizia procedurale
Adams, 1965
+
Le motivazioni dei soggetti
Motivazione e Soddisfazione
Porter e
Lawler, 1968
+
Punti comuni agli approcci
analizzati
Una volta superati i bisogni primari, ogni individuo si
comporterà diversamente
I bisogni sono considerati individualmente
Le caratteristiche del soggetto influenzano i bisogni
+
I soggetti e il gruppo
Perché i soggetti si mettono in gruppo
Perché si fanno i gruppi
Con le parole di Maslow
Bisogno di appartenenza
Con le parole di McClelland
Bisogno di affiliazione
Cosa è un gruppo
Un soggetto sociale organizzato che esprime comportamenti e
valori propri
Non una somma di componenti ma un insieme di soggetti
interdipendenti
Una totalità dinamica
+
Il gruppo
Caratteristiche
Il sistema è più della somma delle sue parti;
I sistemi non sono completamente aperti: sono creatori
autonomi di senso;
Ogni parte di un sistema dipende dall’altra in una relazione
di interdipendenza;
Il rapporto di interdipendenza fra le parti di un sistema è
circolare (il comportamento del singolo influenza altri
comportamenti e ha delle ripercussioni sul resto del
gruppo).
+
I soggetti e il gruppo
Come qualificare un gruppo
Appartenenza
Interdipendenza
Vicinanza, Identificazione, Omogeneità
Impatto sulle motivazioni e i comportamenti
Coesione
Influenza sui comportamenti
Il ruolo ambiguo della coesione
Differenziazione dei ruoli
Ogni componente ha un ruolo
+
I soggetti e il gruppo
Le dimensioni del gruppo
Dimensione collettiva
Strumento organizzativo deliberato
Dimensione politica
Genera e gestisce asimmetrie di potere
Coalizione di soggetti con obiettivi comuni
Conflitto e sintesi tra gruppi
Per raggiungere gli obiettivi organizzativi
Per soddisfare alcune esigenze dei soggetti
Per controllare i comportamenti dei soggetti
Mediazione e focalizzazione di interessi
Dimensione sociale
Esprime (o stimola) collaborazione reciproca
Rete sociale e social capital insieme dei tratti di una comunità che
possono facilitare azioni condivise
Supporta azione collettiva
Potenzia azione individuale
I vantaggi della coesione e i rischi della chiusura
+
I soggetti e il gruppo
Le dimensioni del gruppo
Dimensione politica
Coalizione di soggetti con obiettivi comuni
Conflitto e sintesi tra gruppi
Berle
& Means
Dibattito
Cyert
Berle e Dodd
e March
I soggetti e il potere
Stakeholder
Stakeholder
interni
Stakeholder
Proprietari
Clienti
Manager
Fornitori
Gli organi di governance
Lavoratori
Comunità
locale
Associazioni di
rappresentanza
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esterni
Dei lavoratori
Delle imprese
Giovanni Costa, Paolo Gubitta, Organizzazione Aziendale
+
Il bilancio sociale
“Modello di rendicontazione sulla quantità e sulla qualità di
relazioni tra l’impresa e i gruppi di riferimento rappresentativi
dell’intera collettività”
(www.bilanciosociale.it)
Il rapporto di sostenibilità di GSK
Identificazione degli stakeholder
Comprensione delle loro legittime aspettative
Impegno a tenerne conto nella definizione e realizzazione delle
strategie
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La C.S.R.: una visione “tradizionale”
“[…] c’è una e solo una responsabilità sociale
dell’impresa – usare le risorse e dedicarsi ad
attività concepite per aumentare i propri
profitti sempre che essa rimanga all’interno
delle regole del gioco, il che equivale a
sostenere che competa apertamente e
liberamente senza ricorrere all’inganno o
alla frode […]”
Milton Friedman, Capitalism and freedom, Chicago University Press, Chicago, 1962.
37
La C.S.R.: un nuovo approccio
Libro verde UE
“L’integrazione su base volontaria delle preoccupazioni
sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro
operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti
interessate”.
“Essere socialmente responsabili significa non solo
soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili,
ma anche andare al di là investendo “di più” nel
capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre
parti interessate”.
Commissione UE: Libro verde “Promuovere un quadro europeo della responsabilità
Sociale d’impresa”, Luglio 2001
38
Le dimensioni della C.S.R.
Libro verde UE
Anche se, a tutt’oggi, la responsabilità sociale delle imprese è
promossa prevalentemente da grandi società o dalle multinazionali,
essa riveste un’importanza per tutti i tipi di imprese e per tutti i settori
di attività, dalle PMI alle multinazionali
Dimensione interna
Gestione risorse
umane
Salute e sicurezza
sul lavoro
Adattamento alle
trasformazioni
Effetti su ambiente e
risorse naturali
Dimensione esterna
Comunità locali
Preoccupazioni
ecologiche
a livello planetario
Partnership commerciali, Diritti dell’uomo
fornitori e consumatori
39
Come definire l’impresa irresponsabile?
Impresa
irresponsabile
“Si definisce irresponsabile un’impresa che al di
là degli elementari obblighi di legge suppone di
non dover rispondere ad alcuna autorità pubblica
e privata, né all’opinione pubblica, in merito alle
conseguenze in campo economico, sociale ed
ambientale delle sue attività”.
Luciano Gallino, “L’impresa irresponsabile”, Einaudi, 2005
+
La responsabilità sociale: le
motivazioni di fondo
La responsabilità sociale: le motivazioni di fondo
1. Interesse pubblico/
accountability
2. Cambiamento
culturale/ value
shift
3. Stakeholder
management
+
Stakeholder
Finanziatori
Personale
Collettività
Soci
Azienda
Fornitori
PA
……
Clienti/
utenti
Tali categorie generali possono essere segmentate,
suddivise, classificate da ciascuna azienda, nei modi
più rispondenti alle necessità di comprensione
+
I soggetti e il potere
Il potere
Autorità
Potere che deriva dalla posizione occupata nella gerarchia
organizzativa
Le basi del potere
Posizione formale
Controllo di una risorsa critica
Contributo all’organizzazione
Controllo dell’incertezza
Grado di sostituibilità
+
43
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti (richiamo a lezione 1)
Teoria
burocratica
POTERE:
Tradizionale
Carismatica
Legale
Lezioni di organizzazione aziendale - [email protected]
+
I soggetti e il potere
Il potere
“Potenziare” le basi del potere
Capacità di influenza
Carisma
Motivazioni
Competenza
Potere di ricompensa e di ritorsione
Stile di leadership
+
I soggetti e il potere
Leadership
Indicare almeno 3
caratteristiche di un
leader
+
I soggetti e il potere
Leadership
Teoria
X e Teoria Y
(Mc Gregor, 1960)
I
soggetti e il lavoro
I soggetti e la responsabilità
I soggetti e gli ordini
Il comportamento del capo illuminato
Capi
orientati al dipendente e alla produzione
Impatto
Le
sulla direzione dei collaboratori
caratteristiche della leadership
Aspetto relazionale
Aspetto informativo
Aspetto decisionale
+
I soggetti e il potere
Le caratteristiche della leadership
La leadership
Aspetto relazionale
Aspetto informativo
È socialmente costruita: dipende da interazioni, percezioni e
comportamenti
È il centro nevralgico della rete informativa dell’organizzazione
Aspetto decisionale
Plasma i processi decisionali
+
I soggetti e il potere
Non solo leadership
Il
leader (per definizione)
È
in grado di determinare il comportamento
degli altri
Ma
il follower
Ha
sempre un potere
“Spende” la sua disponibilità a collaborare
Influenza (in modo determinante) il
raggiungimento degli obiettivi
Far
leva sui follower
Stewardship
(servizio)
Empowerment (delega di responsabilità)