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PROGRAMMA della LISTA CIVICA X MASSA
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014
COMUNE DI MASSA LOMBARDA
Per cambiare basta un voto, il tuo!
PREMESSA
La Lista Civica X Massa si propone alla comunità ancor più rafforzata e determinata di
cinque anni fa, quando raccolse con 2.192 voti il 37% dei suffragi, portando una ventata di
novità nella vita politica massese.
La Lista Civica X Massa è una lista politicamente trasversale ed è pertanto aperta a tutti
coloro che vogliono lavorare per il bene della nostra città, non fa riferimento a simboli
partitici, ma i suoi componenti si riconoscono tutti attorno ai valori della nostra
Costituzione e dell’antifascismo.Non è un partito, non ha funzionari e non ha
finanziamenti pubblici, ma si sorregge esclusivamente sul contributo dei suoi aderenti.
Siamo convinti che provenire da esperienze sociali, politiche e culturali diverse rappresenti
non un limite, bensì la garanzia di una maggiore rappresentatività delle esigenze di tutta la
cittadinanza. Massa Lombarda appartiene alle persone che la abitano e la amano, per
questo la vera politica sostenibile è quella civica, generata dalle idee e dalla gente della
tua città, e non dalle imposizioni dei partiti.
Le elezioni amministrative del 2014 a Massa Lombarda saranno di fondamentale
importanza, perché si sta rischiando seriamente di varcare un punto di non ritorno. E’
necessario ripartire, invertire una tendenza che vede la comunità e il paese regredire. E’
un dato di fatto che negli ultimi vent’anni Massa Lombarda è peggiorata in molti settori:
dall’economia alla socialità, dalla sicurezza all’integrazione, dalla qualità urbana a quella
dei servizi, nella capacità di fare democrazia e di valorizzare la propria identità. Se a ciò
aggiungiamo che il candidato Daniele Bassi è già stato Sindaco per nove anni, e si propone
come risolutore di problemi di cui è stato concausa con la sua azione amministrativa, si
può capire quanto sia necessario cambiare, “X Massa”. Necessario non per noi come lista,
necessario per Massa Lombarda ed i suoi cittadini.
Come Lista Civica X Massa ci poniamo prima di tutto in un atteggiamento di ascolto verso
le istanze delle persone e delle loro libere aggregazioni. Siamo convinti che Massa
Lombarda possa e debba essere amministrata in modo diverso, più rispondente alle attese
dei cittadini. Crediamo che la democrazia partecipata non sia uno slogan privo di significati
concreti, ma il cuore stesso dell’attività politica: i cittadini devono poter far sentire la
propria voce e devono essere coinvolti nella elaborazione delle scelte di governo, chi
governa deve rappresentare le istanze di tutti e non solo del partito che lo ha eletto.
La nostra ambizione è quella di coniugare una migliore gestione del presente con una
visione propositiva sul futuro, attraverso la costruzione di una prospettiva unitaria degli
obiettivi di sviluppo da parte di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati. Occorre
recuperare quanto di buono la nostra storia ci ha lasciato per saperlo adattare alle nuove
esigenze generate da una società in costante e veloce mutamento come quella in cui ci
troviamo a vivere.
La scelta della persona di Alberto Buscaroli quale candidato a Sindaco è arrivata dopo una
consultazione che ha coinvolto l’area dei simpatizzanti ed i cittadini vicini alla Lista Civica,
portando ad un risultato unitario e condiviso.
AlbertoBuscaroli,massese da sempre,ha 50 anni, è geometra edex cooperatore. Sposato
con Rosanna, ha una figlia 16enne, Sofia. Dopo aver operato con la Cesi di Imola e la Cmr di
Filo d’Argenta, attualmente svolge l’attività di libera professione come consulente alle
imprese nel settore edile.Le sue prime parole dopo aver reso ufficiale l’investitura sono
state semplici ma non scontate: “Quanto mi è stato richiesto mi riempie d'orgoglio, ma
soprattutto di una grande responsabilità verso i miei concittadini.”
Alberto è da tempo al lavoro insieme ad un gruppo affiatato e competente che ha redatto
questo programma confrontandosi con i cittadini massesi, nella comune convinzione della
necessità di voltare pagina.
E’ proprio attraverso il contributo dei massesi che, nonostante tutto, come Lista Civica X
Massa pensiamo di poter risalire la china di un declino provocato da gravi errori e dalla
presunzione di poter comunque e sempre governare e mantenere il potere senza ascoltare
la comunità.A tal proposito si è provveduto a creare diversi gruppi di lavoro, ognuno dei
quali ha avuto l’incarico di trattare temi e argomenti omogenei tra loro, riservandosi di
volta in volta di coinvolgere, invitare e ascoltare persone con competenze specifiche
sull’argomento che, attraverso le lorosegnalazioni prima e i loro suggerimenti poi, hanno
dato un fattivo e proficuo contributo alla creazione del programma di legislatura che vi
proponiamo e che riteniamo adeguato alla risoluzione degli ormai cronici problemi del
nostro paese.
Andiamo ora ad analizzare le linee guida che sono scaturite da questo lavoro di squadra.
1 – SICUREZZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO
Uno dei fenomeni più sentiti dalla Comunità massese negli ultimi quindici anni è
sicuramente il progressivo senso di insicurezza e di illegalità diffusa, che è andato sempre
più intensificandosi e rappresenta la vera causa dell’allontanamento dei massesi dal centro
storico oltre che, di conseguenza, della chiusura di molte attività commerciali.
Lo scadimento del livello di vivibilità cittadino, culminato in numerosi episodi di cronaca,
rappresenta una realtà ormai innegabile, e il diffuso senso di impunità e la rassegnazione
che avvolge la cittadinanza sono sicuramente segnali d’allarme importanti, che ci devono
fare capire quanto sia assolutamente necessario prendere in mano la situazione e agire
subito con estrema determinazione.
E’ evidente a tutti che tali problematiche sono state sicuramente favorite
dalleamministrazioni comunali uscenti, le quali non hanno saputo gestire il fenomeno
dell’immigrazione. Si è pensato che l’ingresso di 2 mila stranieri in una città di 9 mila
abitanti nel giro di 15 anni potesse avvenire naturalmente, si è assistito a vuoti proclami
sulla necessità dell’integrazione, mentre le iniziative messe in atto per raggiungere questo
scopo si sono rivelate nella sostanza inadeguate.Questa situazione ha creato nei massesi
fenomeni di allarmismo che spesso sfociano in sentimenti di chiusura e diffidenza, che si
sarebbero potuti evitare gestendo meglio il flusso migratorio in funzione delle esigenze del
mondo del lavoro e attraverso mirate politiche di accoglienza.
La comunità massese non vuole abituarsi a questo stato di cose: come Lista Civica X Massa
riteniamo che l’unico modo per invertire la rotta rispetto all’attuale situazione di
degradosia quello di ribadire e sostenere con forza il valore dellaLEGALITA’, requisito
indispensabile per ridare sicurezza ai cittadini, decoro alla città e sviluppo economico per
tutti.
Constatiamo positivamente il fatto che molte famiglie di origine straniera sianointegrate,
lavorino sul territorio, partecipino alla vita del paese e lo sentano loro. Verso queste
persone non ci sono mai stati sentimenti di rancore e prevenzione da parte dei cittadini
massesi, a dimostrazione che il sentimento razzista non fa parte della cultura della gente di
Romagna, per sua indole accogliente e solidale.
E’ ormai divenuto luogo comune che l’Amministrazione Comunale non possa fare più di
tanto per contrastare i fenomeni di degrado e che in particolare il Sindaco, schiacciato da
norme e leggi nazionali, debba spesso subire tale situazione. Ciò non corrisponde a realtà
in quanto il Sindaco rappresenta la maggiore autorità sul territorio per la tutela dell’ordine
pubblico e dispone degli strumenti idonei alla risoluzione del problema, essendo per legge
responsabile della sicurezza dei propri cittadini.
E’ evidente che, riducendo la presenza dei Vigili Urbani presso gli uffici a loro assegnati per
sole sei ore alla settimana e limitando l’attività delle pattuglie a sporadiche apparizioni sul
territorio, spesso solo per occuparsi del codice della strada, non si danno risposte utili per
combattere la crescente insicurezza e per restituire ai cittadini il diritto di poter vivere in
pace e serenità.
Siamo certi che, per muoversi nella direzione di una sempre maggiore legalità e controllo
del territorio, siamo necessari alcuni interventi mirati, quali:
- incrementodell’attività quotidiana dei Vigili Urbani nelle zone strategiche, anche per
combattere la piaga del caporalato e del lavoro nero;
- accordi con la Prefettura affinché intensifichi la stessa attività di controllo anche da
parte dei Carabinieri, che rileviamo ultimamente essere latenti sul territorio;
- possibilità di istituire il vigile di quartiere epotenziamento dell’attività degli
assistenti civici;
- collaborazione con le altre forze dell’ordine per un controllo incrociato dei dati allo
scopo diverificarele condizioni di regolarità, ad esempio attraverso un seriocontrollo
sui contratti di affitto;
- sistemi di video-sorveglianza da intensificare e da rendere efficaci, in collegamento
con le centrali operative.
Come evidenziato, esistono gli strumenti per fare molto di più di ciò che è stato fatto fino
ad ora e viene naturale chiedersi perché non si sia intervenuti, indebolendo in questo
modo la coesione sociale e mettendo in difficoltà tanti cittadini di origine straniera
integrati, i quali chiedono loro stessi provvedimenti di questo tipo, essendo infatti i primi a
risentire di preconcetti dannosi per tutta la comunità. Una efficace integrazione e
accoglienzainfatti può avvenire solo nella condivisione di principi e regole comuni, che
salvaguardino da un lato il diritto di continuare a vivere con serenità nella nostra città e
dall’altro consentano a chi ne ha la volontà di inserirsi a pieno titolo nella società. Solo così
si possono realizzare i presupposti per esercitare i propri diritti e per adempiere ai propri
doveri, per contribuire insieme alla crescita di una città che, è bene non dimenticarlo,
porta nel suo nome la ricchezza della diversità e che anzi ha fatto della capacità di
integrazione di persone provenienti da realtà diverse una delle sue caratteristiche
principali, a partire dai profughi marmirolesi nel Medioevo, passando dalla forte
immigrazione dal Mezzogiorno nel Dopoguerra per arrivare ai giorni nostri con il flusso di
migranti provenienti prevalentemente da Africa ed Europa dell’Est.
Come Lista Civica X Massa siamo convinti che queste siano le condizioni indispensabili per
ridare dignità al nostro paese, visto e vissuto sempre più come un triste dormitorio, e per
riaprire le porte a progetti di riqualificazione e sviluppo economico, riportando i cittadini e
la comunità a riprendere possesso del territorio e delle nostre piazze, nate per favorire
l’incontro e l’aggregazione.
2 – PARTECIPAZIONE E VOLONTARIATO
In questi anni sono aumentate le distanze tra amministratori ed amministrati, togliendo
al governo della comunità la linfa fondamentale della partecipazione dei cittadini. Per una
lista civica che si propone di avviare una fase di rinascita del nostro comune puntando sulle
energie vive della società, la DEMOCRAZIA PARTECIPATA rappresenta una priorità
assoluta. Per concretizzarla occorre rivedere l’intero sistema della comunicazione
istituzionale passando dalla propaganda ad una informazione che sappia coinvolgere i
cittadini nella fase di elaborazione delle scelte amministrative, e non solo nelle ratifiche
finali.
A partire dal Sindaco, tutti gli amministratori dovranno agire con trasparenza e con
l’obiettivo di riavvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica. Attraverso un
costante confronto con la cittadinanza, la Lista Civica Per Massa manterrà per tutta la
legislatura un rapporto privilegiato con i massesi per fare davvero proprie le istanze dei
cittadini e, se deciderete di darci la vostra fiducia, questo sarà anche il nostro metodo di
governo.
La struttura amministrativa del Comune dovrà mettere sempre il cittadino e i suoi bisogni
al primo posto, attraverso la rilevazione delle sue esigenze e monitorando il grado di
soddisfacimento delle stesse, in un’ottica di valorizzazione delle singole particolarità
provenienti dalla società che, se indirizzate verso obiettivi di pubblica utilità, possono
apportare benefici per tutti.
L’attività di volontariato e l’associazionismo che, nelle loro diverse forme e sensibilità,
hanno da sempre caratterizzato i cittadini massesi, costituiscono un patrimonio
inalienabile per la comunità e vanno quindi valorizzati e potenziati, senza per questo
volersene appropriare collocandoci le bandierine della politica. Invece assistiamo da tempo
ad una strisciante “conquista” di associazioni che devono restare assolutamente libere e
indipendenti, a partire da quella che per definizione è la casa di tutti, cioè la Pro Loco.
Quando si governa una comunità lo si fa nell’interesse generale, non per portare acqua al
mulino della propria parte.
La Lista Civica X Massa, che si ispira ai dettati della Costituzione e ai valori
dell’Antifascismo, nel rispetto della laicità, intende amministrare nell’interesse generale
avendo grande rispetto delle autonomie di tutti i soggetti, organizzati e non, che
entreranno in rapporto con il Comune.Vogliamo vivere la nostra città come un bene
comune da salvaguardare con rispetto e intelligenza. Perciò sarà fondamentale la
passione e la partecipazione che tutti i cittadini metteranno a disposizione per la
realizzazione dei progetti di rinascita della nostra città.
La Lista Civica X Massa è già un esempio di volontariato e partecipazione. Siamo nati
cinque anni fa da precedenti esperienze politiche mettendo individualmente a disposizione
tempo, energie e risorse, senza ricevere mai alcun compenso, ben lontani dal pensare che
l’impegno politico debba essere una professione. Così continueremo a fare anche in
futuro.
3 - CENTRO STORICO E POLITICHE RESIDENZIALI
E’ senso comune e dato di fatto che negli ultimi vent’anni Massa Lombarda sia peggiorata,
e la situazione del centro storico è sicuramente lo specchio più rappresentativo di ciò che è
avvenuto in paese in questi anni.
Quello che dovrebbe essere il baricentro e vero cuore del paese, punto di incontro e sede
di scambio culturale, anima del territorio, punto di confronto e vera vita per la nostra
comunità, si è oggi trasformato in un deserto di idee, persone ed iniziative.
La causa di questo degrado, che ha determinato il trasferimento di molti cittadini dal
centro alla periferia e la crisi delle attività commerciali,è da attribuirsi a diversi fattori, quali
le iniezioni di nuove abitazioni di scarsa qualità che si sono trasformate in veri e propri
formicai, la trasformazione di fatto di interi isolati ormai fatiscentiin piccoli ghetti e
l’insufficiente controllo del territorio che ha aperto grandi varchi alla microcriminalità.
Riteniamo che anche la scelta di realizzare l’Area Feste, diventata di fatto il baricentro
estivo del paese, abbia contribuito ad accelerare il declino del centro storico. Il fatto poi
che tale area, pensata per ospitare tutte le feste della città e quindi luogo principe di
unione per tutti i massesi, sia di proprietà di un partito il quale si finanzia con i relativi
affitti, non fa che aggravare il quadro complessivo.
E’ stato creato dalle precedenti amministrazioni nel corso degli anni un circolo vizioso che,
se non arginato in maniera seria ed importante, non può che portare ulteriore degrado,
ulteriore abbandono del territorio, ulteriori situazioni di illegalità.
Viviamo giorni in cui creiamo falsi centri storici, lontano da centri abitati, con tanto di finti
porticati per il passeggio, finti campanili, finte piazze e borghi, dove indirizzare i clienti per
lo shopping, a vantaggio di grosse multinazionali e fondi di investimento che dettano le
regole per gli acquisti dei nostri tempi e contemporaneamente, fiancheggiati dalle politiche
economiche delle nostre amministrazioni, creano le condizioni migliori per lo svuotamento
dei nostri veri e bei centri storici.
Dobbiamo invertire la rotta subito, o il rischio sarà l’impossibilità diRECUPERARE IL CUORE
DEL PAESE oltre che la perdita di una concreta possibilità di rilancio dell’economia legata al
mondo del commercio.Riteniamo infatti che un tessuto economico sano non possa
sussistere in un territorio dove il grado di vivibilità per i cittadini risulta gravemente
compromesso.
Una delle priorità è allora risanare quell’ampia zona di cortili e strutture pubbliche e
private fatiscenti che si trova nel quadrilatero tra le vie Veneto, Rustici, Garibaldi e della
Pace, compresa la vecchia sede della Biblioteca Comunale, e concepire un progetto
unitario per il sistema delle piazze Matteotti, Mazzini, Marconi e Umberto Ricci, che non le
veda in competizione l’una con l’altra ma al contrario in sinergia, restituendo loro una
identità riconoscibile, legata non solo ad una riqualificazione negli spazi che le caratterizzi,
ma anche e soprattutto ad una funzione specifica, mettendo mano anche a quella che è la
connessione viaria di questi spazi.
Nel centro si potranno così ricreare nuovi spazi di incontro e di socialità, potrà crescere e
rinascere una rete commerciale che ha bisogno di nuove opportunità, cercando di
riproporre quello che era il vecchio scopo del centro storico e nel quale tutti ci
riconosciamo: la conoscenza, lo scambio sociale ed economico, la valorizzazione delle
eccellenze presenti nel nostro territorio, con fiere, mostre, mercati e feste.
Analogamente consideriamo prioritario valorizzare i nostri palazzi monumentali, come il
Municipio, Palazzo Morelli e l’ex convento dei Carmelitani, al fine di riqualificare l’esistente
e in questo modo contribuire a favorire il ritorno in centro dei massesi, in particolare delle
giovani famiglie.
Siamo consci che dovremo metterci alle spalle gli errori del passato ed allo stesso tempo
attuare un progetto di rinascita che veda l’Amministrazione Comunale come promotore e
collante di questo progetto, che dovrà prevedere la costituzione di un tavolo permanente a
guida del Sindaco e dell’Assessorato di riferimento, dandosi un concreto obiettivo di
legislatura che preveda il confronto con le parti sociali, le associazioni di categoria e
rappresentanti dei proprietari delle superfici commerciali oggi presenti in centro, ma
soprattutto con chi troppo spesso non viene ascoltato, i cittadini.
4 – VIABILITA’ E COMMERCIO
Fino a venti anni fa ci si vantava di non svendere il nostro territorio a grossi centri
commerciali e discount, per non distruggere il nostro fragile e già minato sistema
commerciale. Tale miopia politica ignorava o fingeva di ignorare che a pochi chilometri di
distanza stava iniziando il fenomeno esattamente opposto, determinando le condizioni per
cui i massesi di lì a poco sarebbero stati costretti forzatamente ad adottare come
riferimento commerciale Lugo, dando il colpo di grazia alla resurrezione del nostro centro.
Le attività commerciali, in forte sofferenza, hanno iniziato un triste ed inesorabile
percorso che ha portato molte di loro alla chiusura o alla stentata sopravvivenza. A ciò si
sono aggiunte ulteriori difficoltà derivanti da una viabilità fortemente compromessa, con
problemi di parcheggio e strade del centro storico intasate dalle auto parcheggiate da
ambo i lati: la circolazione all’interno centro storico di Massa Lombarda è sempre più
problematica, le attività commerciali risultano ulteriormente penalizzate dalla difficoltà di
parcheggio e la piazza è sempre meno frequentata e vissuta.
Per porre rimedio a questa situazione riteniamo sia prioritariovalorizzare al meglio
l’esistente, pertanto si renderà necessaria una collaborazione con le associazioni di
commercianti le quali potrebbero suggerire eventuali attività da inserire negli spazi
disponibili, fornire preziosi suggerimenti per la gestione dei parcheggi e della viabilità
circostante, in modo da potere creare le condizioni per la realizzazione di un vero CENTRO
COMMERCIALE A CIELO APERTO. Allo stesso scopo l’Amministrazione Comunale dovrà
incentivare l’insediamento di nuove attività utilizzando lo strumento degli sgravi fiscali.
Sui parcheggi e sulla viabilità ci si dovrà impegnare al fine di creare le migliori condizioni di
accesso e di sosta alle aree. L’attuale assetto della circolazione stradale e delle isole
pedonali, progettato oltre trent’anni fa, si dimostra sempre più inadeguato e necessita
pertanto di una sua revisione per renderlo più razionale e funzionale.
Relativamente al progetto di riqualificazione di Piazza Umberto Ricci, del quale si parla e si
destinano risorse a bilancio da almeno venti anni, riteniamo sia giunto il momento per
allestire un luogo idoneo ad accogliere manifestazioni culturali di diverso tipo, come
concerti, sagre e spettacoli, oltre che lo svolgimento dei due mercati settimanali che
potrebbero estendersi eventualmente verso Via Veneto fino a Piazza Matteotti,
contribuendo così ulteriormente alla valorizzazione dell’area pedonale e garantendo gli
standard di parcheggio adeguati. In tal modo Piazza Mazzini, il maggiore parcheggio del
paese, sarebbe fruibile sette giorni su sette e si eviterebbero fenomeni come il parcheggio
selvaggio sulla San Vitale o nei vicoli del centro.
Fondamentale per la realizzazione di questo progetto sarà la collaborazione dei
commercianti attualmente presenti in loco, ammirevoli per tenacia e spirito di
sopportazione. La Lista Civica X Massa sostiene con forza il lavoro delle persone che,
nonostante le tante difficoltà, continuano a “scommettere” sul nostro paese, mantenendo
le proprie attività e, a volte, aprendone anche di nuove.
5 – AMBIENTE E TERRITORIO
Riteniamo che il governo del territorio sia tra le priorità dell’Amministrazione comunale, e
le linee programmatiche in tale senso devono essere la sostenibilità ambientale, il decoro
urbano e la cultura della bellezza. Consideriamo prioritaria una riflessione sull’attuale
modello di società dei consumi, rivelatosi ormai insostenibile, e intendiamo lavorare nella
direzione di una tutela dei beni comuni, come l’acqua, e di un controllo diffuso delle
risorse attraverso una costruzione partecipata e condivisa di proposte concrete per il
presente e il futuro.Voltare pagina sull’ambiente è fondamentale per salvare la nostra vita
e, in un’ottica di RESPONSABILITA’ INTERGENERAZIONALE, quella dei nostri figli. Ciò che ci
muove è la “logica del giorno dopo”, le nostre azioni hanno/avranno delle conseguenze di
cui si deve tenere conto.
Non si potrà mai rimediare completamente ai danni prodotti in questi anni all’ambiente e
al territorio. Dietro ad un ambientalismo di facciata anche le nostre amministrazioni
comunali si sono inchinate ad una speculazione edilizia che ha purtroppo lasciato sul
terreno ferite incancellabili. E’ necessario programmare, per quanto possibile, il riordino di
questi “pezzi” di nuova città con quella consolidata, attraverso l’armonizzazione e la
ridefinizione dei sistemi di connessione. Il metodo per ridisegnare l’armonia del territorio
sarà quello del coinvolgimento dei cittadini a monte del processo decisionale, già nella
fase di individuazione delle priorità che andranno poi approfondite nel confronto con gli
operatori e nella verifica finale pubblica dei progetti.
Occorre puntare sul risparmio energetico e la valorizzazione dell’esistente, mantenendo
una prospettiva di ampio respiro, rivolta al futuro. Quindi investire sulle energie
rinnovabili, senza però sacrificare ulteriore territorio a vocazione agricola.
Per compensare cementificazioni, cordoli e asfaltature non bastano i pur necessari bacini
di laminazione. Occorre intervenire per valorizzare al meglio i parchi già esistenti, in
quanto sia il Parco Piave che soprattutto il Parco Millepiedi necessitano di interventi di
recupero e ammodernamento, occorre inoltre accelerare i tempi per poter rendere fruibile
alla cittadinanza il Parco delle Vasche e si rende necessario anche intervenire su altre zone
che possono essere maggiormente valorizzate, ad esempio l’area dei meandri abbandonati
del Santerno. Occorrono piste ciclabili, urbane ed extraurbane, capaci di raccordarsi con
quelle già fatte in altri comuni, come S. Agata sul Santerno e Mordano, e in grado di
costituire una rete di collegamento grazie alla vecchia Selice con San Patrizio e Conselice e
tramite Via Merlo con la bella e storica località di Villa Serraglio, che merita di essere
maggiormente curata e valorizzata.
In un’ottica di recupero e di valorizzazione della bellezza riteniamo importante ricollocare
l’antica fontana neoclassica, attualmente rinchiusa nel magazzino comunale, nel posto che
gli compete nei giardini della stazione, in sostituzione della triste fontana squadrata che,
inaugurata meno di dieci anni fa, risulta già compromessa e inutilizzabile.
Occorre puntare sul trasporto ferroviario, a partire dalla salvaguardia e dal potenziamento
della linea Faenza-Lavezzola fino agli studi di fattibilità indirizzati ad un ripristino della linea
Massa-Budrio-Bologna, nella versione aggiornata di una metropolitana di superficie capace
di collegare il lughese con Imola e Bologna.
Intendiamo aprire la stagione dei rifiuti zero promuovendouna raccolta differenziata di
alto livello, anche attraverso sistemi di incentivazione per i cittadini, sostenendo progetti
innovativi di Green Economy e le scelte imprenditoriali legate al riciclo e alla riduzione di
emissioni inquinanti, allo scopo di proteggere il diritto alla salute dei cittadini e la qualità
dello sviluppo. Occorre rimettere mano anche al sistema di raccolta dei rifiuti porta a
porta, realizzando gli opportuni interventi per migliorarne l’efficacia e per combattere il
fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel centro storico.
All’interno della cornice delle politiche ambientali e del territorio si colloca anche la
necessità di proteggere l’identità del quartiere di Frugese delle località di Villa Serraglio e
La Zeppa, che non vanno penalizzate né sul piano dei servizi pubblici né su quello della
sicurezza e della viabilità, valorizzando le loro peculiarità sociali, culturali ed ambientali.
Come Lista Civica X Massa ribadiamo con forza la nostra posizione di assoluta contrarietà
alla costruzione dell’impianto Matrix nella vicina Conselice, che avrebbe tra le sue
conseguenze anche il passaggio nel nostro territorio comunale dei camion carichi di ceneri,
parzialmente tossiche, generate dall’attività di combustione degli inceneritori di tutta la
regione. Riteniamo che i rischi per salute delle persone e le inevitabili ricadute negative
sulle attività imprenditoriali del territorio circostante, a indubbia vocazione agricola,
superino di gran lunga qualsiasi altra considerazione in merito alle presunte opportunità
politiche dell’operazione. Pertanto sosteniamo pienamente la battaglia condotta in questo
senso dal Comitato No-Matrix con il quale, nel rispetto della sua autonomia, abbiamo
collaborato alla raccolta delle firme per il NO all’impianto.
6 - ECONOMIA DEL TERRITORIO E LAVORO
Come Lista Civica X Massa siamo convinti che, per gettare le basi di uno sviluppo
sostenibile e duraturo del nostro territorio, si debbaRIPARTIRE DAL NOSTRO SETTORE
ARTIGIANALE E DI PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA il quale, nonostante congiunture
internazionali sfavorevoli e scelte infelici della nostra amministrazione, basti pensare al
fallimentare investimento del polo industriale “Selice 2000” con il conseguente mutuo di
400.000 euro annui che stiamo tutt’ora pagando, riesce a rimanere competitivo e anzi si
caratterizza con alcune “eccellenze” che meritano senz’altro una maggiore valorizzazione.
Dal confronto con autorevoli rappresentanti del mondo dell’imprenditoria massese è
emerso che l’operato dell’Amministrazione Comunale non è risultato strategico ai fini della
creazione delle migliori condizioni per lo svolgimento delle rispettive attività, facendo
emergere una interazione piuttosto limitata tra gli interessi delle imprese e la pubblica
amministrazione.Se è vero che il mondo dell’imprenditoria risulta legato più a politiche
nazionali ed europee che al rapporto con le amministrazioni locali, d’altro cantoemerge la
necessità di un maggiore ascolto delle esigenze degli imprenditori, i quali stanno da tempo
attraversando un momento di difficoltà legato certamente allo sfortunato periodo di crisi
economica ma anche a piccole problematiche logistiche e burocratiche.
E’ stato infatti richiesto da tutte le realtà interpellatedi esser ascoltate, e di istituire un
tavolo di lavoro semestrale tra le imprese stessepresieduto dall’assessoredi riferimento,
all’interno del quale fare emergere eventuali criticità, proposte, idee, soluzioni condivise,
al fine di raggiungere obiettivi concreti senza indugiare nelle solite vuote promesse.
Un punto fermo rimane la necessità di procedere all’assoluta riduzione degli adempimenti
burocratici, tema da tempo sulla bocca di tutti, ma sul quale nessuno ancora ha partorito
veri risultati. Ad oggi ci troviamo in una situazione paradossale, una amministrazione
pubblica dai tempi biblici che dovrebbe collaborare ed esser d’aiuto ad un mondo che
evolve a velocità sempre maggiore.
Di qui ad esempio il problema della reperibilità di permessi, concessioni, autorizzazioni,
che se rilasciate in tempi veloci e con procedure semplici, possono agevolare la nascita e la
crescita di attività, mentreoggi, causa le lungaggini burocratiche, si vanno ad ostacolare
importanti investimenti che potrebbero portare lavoro ed occupazione.
Uno degli obiettivi molto concreti del tavolo di lavoro sopra menzionato sarà quello di
favorire l’occupazione, principalmente quella giovanile, tramite un periodico confronto
sulle professionalità da reperire sul mercato e sulla loro eventuale formazione, attraverso
idonei e specifici corsi da eseguirsi sul territorio stesso, per dare alle persone nuove
opportunità occupazionali.
L’Amministrazione Comunale dovrà inoltre essere più attiva nella collaborazione con gli
imprenditori massesi al fine di ottenere i finanziamenti e contributi previstiper
incentivare l’innovazione tecnologica e la crescita occupazionale. Sulla gestione di tali
risorse, erogate a livello di Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il Comune di Massa
Lombarda dovrà avere maggiore voce in capitolo, al fine di sostenere le aziende massesi
che creano sviluppo e occupazione sul nostro territorio.Siamo pieni di esempi, soprattutto
a livello nazionale, di milioni di Euro della Comunità Europea che tornano inutilizzati a
Bruxelles per mancanza di informazione adeguata, e che potrebbero effettivamente dare
ossigeno allo sviluppo e all’occupazione in questo difficile momento.
Allo stesso modo l’Amministrazione Comunale dovrà adoperarsi per quanto di sua
competenza per facilitare l’accesso al creditoper le imprese.
Uno tra i più ambiziosi obiettivi che ci poniamo è il recupero dell’ex-Zuccherificio: dopo la
speculazione edilizia che ne ha martoriato il parco e la mancata realizzazione del progetto
del Parco degli Opifici, riteniamo che, attraverso la collaborazione tra istituzioni pubbliche
e soggetti privati, il complesso possa essere ristrutturato e reso disponibile per le
eccellenze imprenditoriali e artigianali che già operano con successo sul nostro territorio.
Va ribadita l’importanza del mondo agricolo,nostra vera bandiera del passato, dal quale
occorre ripartire per una vera ripresa del territorio.E’ infatti opinione comune che si debba
valorizzare la vocazione agricola della nostra terra, magari attraverso un marchio
identificativo perl’immaginario comune, donando nuovamente vigore ad un settore in
forte crisi ma che in passato ci ha reso famosi nel mondo. L’eredità lasciataci dai pionieri
della frutticultura e dal lavoro del popolo massese, che ha portato anche alla realizzazione
a Massa Lombarda dell’Esposizione Nazionale di Frutticultura, può essere rinverdita
investendo in produzioni di elevata qualità: solo così si possono garantire buoni margini di
profittoe ci si può defilare dal pantano del prodotto mediocre che possono fare tutti. E’
necessario fermare lo sciagurato consumo del territorio perpetrato dalla speculazione
edilizia, va curato l’assetto del territorio e l’approvvigionamento idrico e va stimolata la
promozione commerciale dei nostri prodotti. In quest’ottica l’Amministrazione Comunale
potrebbe avere un ruolo determinante,unitamente alle rappresentanze delle categorie del
settore, attraverso l’organizzazione di eventi legati a questo mondo, puntando soprattutto
sui mercati emergenti.
Tutto ciò nell’ottica della creazione di un “modello Romagna” che, grazie al grande volano
rappresentato dal turismo, consentirebbedi arricchire ilterritorio di prodotti di alta qualità
ed a chilometro zero.
E’ palese che per riuscire in tutto ciò occorre la capacità di saper valorizzare il proprio
territorio ed i propri prodotti, al fine di creare la consapevolezza nel cliente che la qualità è
un grande valore aggiunto, e che il nostro territorio è garanzia in tal senso. In tal modo si
restituirebbe dignità al settore e forte slancio all’occupazione nelle campagne,
determinando anche nuove opportunità di lavoro stagionale per i nostri giovani.
Riteniamo che il lavoro sia dignità per l’uomo, e spesso dimentichiamo che la Costituzione
del nostro Paese, una delle più belle al mondo, recita che “L’Italia è una Repubblica
fondata sul lavoro”. Un amministratore, a qualsiasi livello, che non tenga conto di questo
principio fondante della nostra nazione non potrà mai lavorare nell’interesse dei cittadini.
7 – SANITA’
Siamo fermamente convinti che il Servizio Sanitario Nazionale non debba essere
considerato solo in termini di costi da contenere o da tagliare, ma bensì come un
investimento in termini di salute dei cittadini e anche di ripresa economica, in
considerazione del ruolo strategico della persona come fattore determinante per uno
sviluppo del territorio.
In questo settore così importante per la vita delle persone deve finire la stagione dei tagli.
Sulla Sanità Pubblica si abbattono da decenni tagli di ospedali, posti letto e servizi, le liste
d’attesa per tanti esami ambulatoriali, anche fondamentali, sono arrivate a dei livelli
inaccettabili, e il Pronto Soccorso di Lugo è perennemente intasato.
Massa Lombarda aveva un ospedale con Medicina, Chirurgia, Pediatria e Radiologia. Aveva
vari ambulatori, ora ridotti all’osso. Aveva una Camera Mortuaria, chiusa pure quella.
Adesso con l’istituzione dell’A.S.L. unica della Romagna si tagliano altri posti letto, peraltro
già insufficienti, e si accorpano i reparti. In cambio si fa molto parlare delle Case della
Salute che però, per come vengono configurate ad oggi, non aggiungono molto a ciò che
già c’è. Riteniamo invece che, ai sensi della normativa regionale di riferimento, la Casa
della Salute debba intendersi come punto di riferimento certo per i cittadini, al quale
potersi rivolgere in ogni momento per trovare risposta ai propri problemi di salute. Ciò
implica la continuità assistenziale h24 per sette giorni su sette, la certezza di una presa in
carico integrata del paziente, una forte collaborazione con l’Ospedale di riferimento in
relazione alle patologie più gravi e una attività mirata anche in termini di prevenzione,
incentivando il ruolo e la partecipazione dei cittadini.
Come Lista Civica X Massa inoltreci opporremo con forza a qualunque tentativo di
depauperare l’Ospedale di Lugo e, in collaborazione con gli altri comuni dell’Unione, ci
attiveremo per tutelare maggiormenteall’interno dell’A.S.L. della Romagna il DIRITTO
ALLA SALUTEdei nostri concittadini, anche attraverso opportune azioni a livello regionale.
Allo stesso modo riteniamo fondamentale sollecitare i vertici dell’A.S.L. a investire
maggiori risorse da destinare ai servizi essenziali, diretti principalmente alle categorie di
persone più fragili, ovvero bambini, disabili e anziani, attraverso una razionalizzazione
interna e un più efficace controllo dei costi.
E’ giunto il tempo per i Comuni di dire no ad una Azienda che prima taglia e poi fa solo
promesse. Bisogna chiedere all’A.S.L. di cambiare la Sanità istituendo prima nuovi servizi
sanitari credibili e sperimentabili e solo dopo tagliare eventuali ridondanze. Il diritto alla
salute non può essere scambiato con nulla.
8 – SCUOLA E INTEGRAZIONE
Crediamo sia convinzione di tutti che la scuola abbia un ruolo fondamentale perle nuove
generazioni, da qui perciò è necessario ripartire per investire sul futuro dei nostri figli.
Veniamo da anni in cui politiche sciagurate, anche a livello locale, hanno man mano scalfito
quel prestigio e quella dignità che un’istituzione importante come la scuola deve avere.
E’ in ambito scolastico dove valori quali l’EDUCAZIONE, il RISPETTO, la SOLIDARIETA’,
possono diventare realtà, compiersi completamente e naturalmente. In tale contesto
anche l’integrazione avverrebbe con maggior facilità, al fine di evitare fenomeni di
ghettizzazione e bullismo. Le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo Grado
presenti a Massa Lombarda vanno perciò sostenute prestando particolare attenzione al
disagio sociale e alle necessità di integrazione dei tanti alunni di origine straniera, senza
intaccare fondamentali condizioni di qualità didattica e di sicurezza.
E’ in ambito scolastico che si compie ed evolve la cultura dei nostri ragazzi, unitamente alla
formazione etica e alsenso civico che li dovrà accompagnare per tutta la loro vita. Viviamo
un momento di grave crisi economica e finanziaria, scaturita da congiunture internazionali,
ma anche da carenza di etica e senso civico, che ha finito per rispecchiarsi in logiche
aberranti nel mondo del lavoro e nella società. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.E’
fondamentale quindi che la scuola, affiancando e sostenendo le famiglie, sia protagonista
nell’azione educativa rivolta alle nuove generazioni. In quest’ottica, nessun progetto
legato al mondo scolastico potrà mai sembrare esagerato.
Investire sui fabbricati scolastici esistentideve essere assolutamente prioritario, attraverso
manutenzioni periodiche che ne mantengano il giusto decoro e che permettano agli alunni
di vivere in un contesto adeguato, che possa rafforzare in loro l’autorevolezza
dell’istituzione. In questa ottica si inserisce il progetto di ampliamento e di messa in
sicurezza della Scuola Primaria di Fruges, ormai non più procrastinabile, e la messa in
sicurezza anti-sismica di quella di Massa Lombarda.
Ma la nostra idea di complesso scolastico va oltre le pur giuste logiche di mantenimento e
si caratterizza in un progetto di sistema scuola/paese, che preveda la creazione di un polo
che faccia sistema tra gli istituti presenti, integrandolo con la realizzazione di un vero
campus scolastico che fungerebbe da vero collante tra le varie realtà scolastiche, sociali e
culturali del territorio. Una struttura che preveda spazi idonei all’accoglienza dei ragazzi
entro e fuori le attività scolastiche, dalla scuola per l’infanzia alle scuole medie, attraverso
attività culturali, ricreative, sportive, risolvendo così i problemi di molti nuclei famigliari
che non sempre riescono a conciliare orari di lavoro con quelli scolastici e integrandosi con
il prezioso lavoro svolto da chi passa le sue giornate con i nostri ragazzi. Un’area con tali
caratteristiche permetterebbe ai nostri ragazzi di vivere un contesto degno di essere
assaporato con entusiasmo e passione. Certamente si tratta di un progetto ambizioso ma,
in tema di scuola, pensiamo non ci si debbaporre dei limiti a priori.
Siamo certi che iniziative di questo tipo possano influire positivamente anche sul versante
dell’integrazione, per raggiungere la quale riteniamo si renda necessaria l’elaborazione di
nuovi strumenti rivolti principalmente ai minori e alle donne.
9 – SERVIZI SOCIALI
In tema di servizi sociali la Lista Civica X Massa pone la PERSONA e le sue esigenze come
RIFERIMENTO CENTRALE nella programmazione e definizione di obiettivi e priorità di
intervento.
Minacciata dai tagli e dalle riduzioni innescate dalla crisi economica e finanziaria, e nel
contesto di mutamenti sociali che stanno modificando profondamente la domanda di
servizi alla persona, la rete dei servizi anche a livello locale fatica sempre di più a
rispondere alle esigenze della collettività. A Massa Lombarda l’invecchiamento della
popolazione, il notevole incremento demografico e la forte presenza di etnie abituate ad
altri usi e costumi, hanno provocato una pressione sociale che è ormai al limite: nella
scuola e negli asili, nell’assistenza agli anziani, negli sportelli della Pubblica
Amministrazione e nella sanità, dove le file sono la norma e non l’eccezione.
Ma è tutto il sistema dei luoghi di aggregazione da ricollocare al centro dell’attività
dell’amministrazione comunale, per invertire una rotta di dispersione e di solitudine che
coinvolge tutto il tessuto sociale, in particolare giovani, anziani e famiglie. A tal proposito
non è superfluo ricordare che, se al momento opportuno le precedenti Amministrazioni
avessero intrapreso il percorso verso la statalizzazione della nostra Scuola dell’Infanzia, a
tutt’oggi la spesa corrente sarebbe risultata certamente ridimensionata e si sarebbero
potute liberare risorse utili ad ampliare la gamma dei servizi offerti ai cittadini.
Come Lista Civica siamo convinti che l’unico modo per non disperdere il prezioso
patrimonio di tutele e diritti che le generazioni precedenti ci hanno lasciato sia quello di un
suo necessario aggiornamento: in un’ottica di solidarietà e di sussidiarietà, la rete dei
servizi ha bisogno di una rivisitazione per fronteggiare domande che sono cambiate e che
sono tutt’ora in continuo mutamento per la diversificazione demografica, il crescente
fenomeno delle nuove povertà, il moltiplicarsi delle situazioni di disagio e la piaga della
disoccupazione che costringe i giovani a permanere a lungo nelle famiglie di origine.
Occorre anche trovare più adeguate forme di controllo e di equilibrio nell’accesso ai servizi
dove, in seguito alle profonde trasformazioni demografiche di questi anni, la popolazione
storicamente residente nel nostro Comune rischia di ritrovarsi ingiustamente penalizzata.
E’ nostra intenzione lavorare per mantenere i buoni livelli in termini di standard qualitativi
raggiunti negli ultimi decenni nel settore dei servizi alla persona, e pensiamo che,
nell’attuale contesto di crisi economica e di contrazione delle risorse disponibili, ciò sia
possibile attraverso un costante lavoro per coniugare le esigenze di solidarietà ed
efficienza, in quanto l’unico modo per costruire un sistema di garanzie sociali sostenibile e
duraturo risiede nella capacità di gestire al meglio le risorse disponibili, riducendo gli
sprechi, razionalizzando la spesa e incentivando forme di collaborazione tra pubblico e
privato sociale.
10 – SPORT E POLITICHE GIOVANILI
Valorizzare la CULTURA SPORTIVA nei cittadini e soprattutto nei giovani significa lavorare
per tenere lontano i nostri ragazzi dalle molte tentazioni negative che la società offre,
significa crescere una futura generazione di uomini e donne con forti riferimenti ai valori
che contano, dediti al sacrificio in funzione di qualsiasi obiettivo essi si porranno, ma
soprattutto creare una via preferenziale al fine di ricostruire quel senso etico senza il quale
questo paese non ritroverà mai la via per la risoluzione dei problemi che l’attanagliano da
tempo.
Massa Lombarda ha la fortuna di avere società sportive che, grazie alla passione e alla
serietà di chi ha dedicato il proprio tempo per trasmettere ai giovani i valori educativi
propri di una sana attività sportiva, svolgono un importante ruolo di coesione sociale e
sono attori di primo piano nel complesso processo dell’integrazione.
Per continuare in questo percorso virtuoso si è reso ormai assolutamente necessario
investire sulla cittadella dello sport, in modo da creare le condizioni per cui le società
presenti nell’impianto possano migliorare e integrare le loro attività, adeguandole ai
tempi. L’Amministrazione Comunale uscente si è mossa in questa direzione solo
parzialmente e con grave ritardo, vedi la penosa vicenda della copertura della tribuna, per
noi invece sarà una priorità per tutta la durata della legislatura. In tal senso riteniamo che
si debba affrontare il problema nella sua complessità, attraverso la messa in sicurezza e
l’ultimazione degli impianti esistenti e, nel tempo, proseguire con l’ampliamento dell’area.
In quest’ottica si inserisce la creazione di nuovi impianti, peraltro già previsti nel piano
triennale degli investimenti, e la revisione di tutta la viabilità di accesso all’area che
contempli anche la possibilità di arredare e completare il piazzale attualmente usato per
parcheggio camion, da spostarsi in zona industriale, rendendolo il vero parcheggio per
l’area sportiva. In tal modo si riqualificherebbe anche la zona, che in momenti di forte
pioggia si trasforma in una sorte di palude piena di buche e stagnazioni d’acqua piovana.
Nell’ottica di incentivare la cultura sportiva, sarebbe importante adoperarsi per faresì che
tutte le società possano entrare nelle scuole, promuovendo la loro disciplina e creando le
condizioni per le quali tutti i giovani abbiano l’opportunità di praticarne una. Per la loro
salute è infatti fondamentale che i ragazzi ritrovino la voglia di fare attività fisica, magari
togliendo qualche ora a computer, smartphone e tv. Sarebbe utile anche ripristinare il
Percorso Natura che, pensato come strumento accessibile a tutti per una sana attività
motoria, si trova al momento in uno stato di totale abbandono. Questi sono obiettivi
significativi e a portata di mano ma non sufficienti, riteniamo infatti che per i nostri ragazzi
si rendano necessari anche altri interventi.
La triste realtà per le nuove generazioni è che al raggiungimento dell’adolescenza, i nostri
giovani faticano ad individuare luoghi di incontro ed aggregazione a Massa Lombarda, e
si trovano quindi costretti a recarsi in altri comuni, sottoponendo per altro i genitori
disponibili a veri e propri tour notturni per accompagnarli e riportarli a casa, mentre per
altri ragazzi, in mancanza di alternative, rimane solo la possibilità di stazionare per strada.
Ciò anche a causadi politiche del territorio che non hanno saputo mantenere luoghi di
incontro che un tempo esistevano, magari aiutandoli, promuovendoli ed incentivandoli.
In questo senso, l’Amministrazione Comunale può valorizzare e migliorare la gestione del
Jyl, vissuto oggi da parte di molti giovani come una sorta di locale privato o circolo chiuso,
e della Biblioteca, unitamente alla concertazione e al confronto con altre realtà del paese,
ad esempio l’Oratorio e la Bocciofila.
Occorre lavorare sulle realtà esistenti, attraverso un dialogo tra Amministrazione,
Comunità Cattolica e altre associazioni, al fine di creare luoghi aperti dove,
indifferentemente dalle diverse provenienze culturali, politiche o religiose, qualsiasi
avventore possa sentirsi a suo agio. Ciò sarebbe sicuramente possibile attraverso una
concertazione delle iniziative, scambi di esperienze, realizzazione di iniziative musicali o
teatrali. Alcune esperienze in tal senso sono già avvenute, e hanno dato ottimi risultati.
L’Amministrazione potrebbe anche operare per incentivare i privati alla realizzazione sul
territorio di locali indirizzati ad un target giovanile, magari in immobili di sua proprietà
facilitandone l’affitto a canoni agevolati, o attraverso l’utilizzo di aree all’aperto. La
creazione di locali simili all’interno del centro storico andrebbe nella direzione della
riqualificazione del “cuore” della città,e in questo modo si potrebbe invertire la rotta
riportando a Massa Lombarda giovani da fuori, anziché il contrario, ragionando con
l’orgoglio di chi vuole ricostruire qualcosa di piacevole ed importante per il nostro paese.
11 – CULTURA
Come Lista Civica X Massa sosteniamo con forza il ruolo fondamentale della cultura per lo
sviluppo di un maggiore senso civico, soprattutto per le nuove generazioni. Attraverso la
valorizzazione della propria identità è possibile sviluppare quel senso di appartenenza
determinato dalla consapevolezza del proprio passato e dalla ricerca attenta di un destino
comune.
Posto che l’interesse della comunità e del nostro paese viene prima di qualunque
sentimento di parte, da cittadini massesi riteniamo sia giusto riconoscere il buon lavoro
svolto in tema di cultura dall’assessorato competente, a dimostrazione del fatto che, se si
hanno competenza e passione, a Massa Lombarda si possono fare azioni concrete di
ottimo livello.La decisione di mettere in campo la forza del volontariato e del tessuto
culturale e produttivo, in un’ottica di promozione e valorizzazione delle energie già
esistenti, è sfociata nelle molte iniziative organizzate al Carmine, nelle serate di musica e
infine nel Riot Fest, con concerti che hanno riempito la piazza Matteotti dopo molti anni di
semi deserto. Sono segnali che vanno sicuramente nella direzione giusta e da qui bisogna
partire per migliorare un prodotto già di livello.
La scelta scellerata di rinunciare a mantenere sul territorio almeno un teatro o un cinema
che permettesse la realizzazione di determinate iniziative in un luogo appropriato, ci pone
nella condizione di dover sfruttare al meglio gli ambienti rimasti, anche sepurtroppo non
sempre idonei. Pensiamo al Carmine, alla Biblioteca, al teatro dell’Oratorio, al Museo
Contadino, da ripensare nella sostanza e nell’utilizzo, e a tutte le aree pubbliche all’aperto
da utilizzare nel periodo estivo.Lo stesso giardino della Biblioteca potrebbe essere
maggiormente valorizzato, attrezzandolo ed arredandolo al fine di creare un punto di
incontro e socializzazione per persone con interessi culturali comuni, o per manifestazioni
culturali come la presentazione di libri da parte di autori locali e non.
Riteniamo che il Comune non debba imporre iniziative culturali, bensì favorire e facilitare
le libere iniziative di cittadini ed associazioni. La cultura di un paese non si misura con il
numero di libri prestati dalla Biblioteca, ma con il grado di coinvolgimento dei suoi
cittadini nella vita della città.
Naturalmente cultura è anche far conoscere le tante eccellenze che operano sul nostro
territorio, attraverso l’esposizione dei prodotti di questa realtà, e sostenendole nella loro
promozione.
Il ruolo dell’Amministrazione, anche in questo ambito, dovrà andare nella direzione di
promuovere e sostenere le persone e le realtà già presenti sul territorio, favorendo così la
PARTECIPAZIONE DIRETTA DEI CITTADINI nell’organizzazione e gestione degli eventi
culturali, i quali si sono spesso rivelati ottimi volani per lo sviluppo, anche economico, del
territorio.
12 – UNIONE DEI COMUNI
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sarebbe potuta nascere attraverso un percorso
partecipativo coronato da un vero e proprio referendum consultivo. La sua maggioranza
politica ha invece imposto un metodo diverso, mettendo di fronte al fatto compiuto le
comunità di nove paesi. Perciò l’Unione non è “sentita” come una conquista dal basso, ma
come una imposizione dall’alto. Le sue ragioni fondanti puntavano sulla ottimizzazione e
sullo sviluppo dei servizi erogati ai cittadini nel quadro di una razionalizzazione delle risorse
e della riduzione degli sprechi, senza incidere sull’autonomia delle varie realtà comunali.
Quello che abbiamo visto crescere in questi anni non è corrispondente ai propositi a suo
tempo enunciati, tutt’altro.
La centralizzazione a Lugo di quasi tutte le funzioni e di gran parte dei servizi che facevano
capo ai vari Comuni non ha affatto agevolato i cittadini ad utilizzarli. Di ottimizzazioni e di
risparmi se ne sono visti pochi e comunque ben al di sotto delle aspettative. La
“governance” prevedeva di bilanciare fasi di centralizzazione e fasi di decentramento, ma
siamo tutt’ora a metà dell’opera. La stessa vicenda dell’area Selice 2000, nata come
iniziativa a livello di area vasta, è finita con il diventare un problema del solo Comune di
Massa Lombarda. Per di più echeggiano con sempre maggiore insistenza da Lugo le voci
che inneggiano ad un Super-Comune che trasformerebbe tutti gli altri in semplici frazioni
obbedienti e sottomesse.
Lo spirito e i principi che animano la Lista Civica X Massa sono del tutto incompatibili con
questo disegno dirigista: se la maggioranza dei massesi deciderà di darci fiducia, il Sindaco
e gli amministratori agiranno con trasparenza e con l’obiettivo di riavvicinare i cittadini al
potere locale, nell’ottica di una vera democrazia partecipata. Sulla base degli stessi
presupposti, lavoreremo per ridefinire il nostro ruolo all’interno dell’Unione dei Comuni,
nel rapporto con gli altri livelli istituzionali e con le società municipalizzate che gestiscono
servizi pubblici essenziali.
In un mondo sempre più globalizzato siamo più che consapevoli della necessità e
dell’importanza di “fare squadra”, e quindi anche di collaborare con i comuni limitrofi.
Siamo convinti che l’Unione possa essere la strada giusta per acquistare un maggiore
“peso” decisionale come Bassa Romagna, per esempio a livello regionale, e per continuare
a garantire un buon livello di servizi al cittadino attraverso le indispensabili economie di
scala.
Tutto ciò però non può in nessun modo essere l’anticamera della cancellazione di identità
territoriali che si sono forgiate lungo i secoli e sono ancora profondamente sentite dalle
persone, con il rischio concreto di inficiare il rapporto fiduciario che deve intercorrere tra
elettori ed eletti: le scelte che incidono sulla vita dei massesi sono sempre più prese a Lugo
invece che a Massa Lombarda, e sembrano andare nella direzione di una logica
omologatrice che tende a mortificare le caratteristiche e le potenzialità dei singoli comuni.
E’ indispensabile quindi che il prossimo Sindaco si “riprenda” il potere decisionale che la
nostra Costituzione ancora gli attribuisce, e che eserciti il suo mandato nell’esclusivo
INTERESSE DEI CITTADINI MASSESI. Alberto Buscaroli ha già dato ampie garanzie in
merito, anche pubblicamente.
Sulla base di queste linee programmatiche chiediamo il voto alla nostra gente.
Attraverso la Lista Civica X Massa, la società civile massese scende in campo per essere
protagonista del proprio destino. In 70 anni di democrazia hanno sempre governato i
partiti, dal 25 maggio puoi scegliere di governare TU.
Per cambiare basta un voto, il tuo!