Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Anno 7 - Numero 9 / 2014 Anno 7 - Numero 9 / 2014 COVER STORY / Viaggio nel mondo del brand italiano tra le icone del sandalo outdoor [email protected] 20-21 DATI & STATISTICHE / 14 Le calzature outdoor accelerano il passo La lucertola “well made in Italy” EVENTI / Skipass 2014 tra conferme e novità Teva: 30 anni con stile 12 22 Dopo un 2012 con il freno a mano tirato (+2,9% sul 2011), lo scorso anno il settore ha messo a segno un importante +7,4%. In generale, non solo nell’outdoor, le calzature crescono più dell’abbigliamento Arrampicata vista lago con Millet e Mountime 12 Adventure Outdoor Fest: un bis convincente La Valtellina e la sua anima CRAZY OutDoor 2014, edizione “fredda” Non solo a livello climatico. I numeri ufficiali infatti parlano di sostanziale stabilità, ma la nostra impressione è stata quella di un’edizione un po’ sottotono. Come sempre comunque gli spunti interessanti e le grandi novità non sono mancate, come vi raccontiamo nel nostro speciale report in allegato 18 -19 30 26 La carica del Toro Rosso oltre i 3.000 mt REPORTAGE / Adventure Awards, outdoor movie e molto altro 28 -29 EDITORIALE / / mercato a cura di Benedetto Sironi Città più “outdoor friendly” Chi l’ha detto che per praticare outdoor occorra per forza andare “nella natura”? Certo, la vera essenza delle attività all’aria aperta è quella: nulla di meglio di spazi incontaminati, vette silenziose, panorami mozzafiato, insomma wilderness. Ma Negli ultimi anni c’è una tendenza in continua crescita, vale a dire quella di praticare attività cosidette “outdoor” anche tra le “mura” delle città. Fenomeno che non solo non va visto con sospetto ma che a nostro parere va anche fortemente incoraggiato. Anche perché può portare nuova linfa, risorse e spunti al nostro settore e creare nuove categorie di praticanti che poi possono avvicinarsi a esperienze outdoor come Natura comanda. Non dimentichiamoci poi che non tutti hanno sempre tempo o risorse economiche per praticare sport in determinati contesti. L’importante, almeno come primo step insomma, è “varcare la porta di casa”. Del climbing indoor abbiamo già parlato più volte ed in effetti la crescente diffusione delle palestre d’arrampicata in Italia, peraltro con centri finalmente all’altezza dei migliori in Europa, sta portando come previsto indubbi benefici al segmento dell’arrampicata (non a caso solo i tesserati FASI sono raddoppiati negli ultimi 5 anni superando quota 20.000 e i praticanti stimati sono almeno 10 volte tanto). Climbing, orienteering, geocaching, running, bike o nordic walking nei parchi cittadini: tutte attività praticabili anche in città appunto. Due parole in più sulla corsa, argomento che conosciamo bene nelle sue varie declinazioni anche grazie alla nostra rivista sorella “Running Magazine”: è tra gli sport più praticati oggi in Italia, di certo è quello più in crescita. E le città, da luoghi considerati “ostili” per chi corre, possono in realtà diventare splendide scoperte e spazi speciali nei quali sfogare la propria voglia di run & fun. Oppure ospitando dei veri e propri “urban trail”. Felice espressione per indicare corse su terreni misti (strade, parchi, sentieri) sfruttando i dislivelli naturali o artificiali delle metropoli e soprattutto scoprendole sotto inediti punti di vista. Positivi gli esperimenti fatti da Urban Trail come quello di Firenze (prima edizione il 1° marzo con 800 partecipanti) e Cagliari (seconda edizione il 13 settembre, 1000 iscritti). Ma l’evento più atteso è il Salomon City Trail Milano (21 settembre) che per la sua quarta edizione si è fortemente rinnovato e presenta un nuovo format su un percorso di 26 km e tra gara principale, staffetta con team di 4 persone e non competitiva vedrà al via migliaia di persone. Un’occasione perfetta anche per scoprire Milano sotto nuovi punti di vista. Se pensiamo a quale patrimonio in termini di bellezza, panorami, percorsi e attrattività (e pure dislivello) hanno le nostre città, ci rendiamo conto di quanto il filone degli urban trail possa svilupparsi. È proprio di iniziative come queste che abbiamo bisogno per rendere le nostre città più vivibili, aperte, accoglienti e a misura di sportivi. Insomma, anche più “outdoor friendly”. Il marchio di sci Vuarnet acquisito da Tricolor Sport plc È stata finalmente effettuata l’acquisizione preconcordata la scorsa primavera della società Brands&More da parte di Tricolor Sport plc. Quest’ultima è quotata alla Borsa di Francoforte ed è specializzata nella distribuzione di abbigliamento sportivo da sci in Europa. Già dallo scorso gennaio è licenziataria del marchio Vuarnet che fa parte del gruppo Brands&More. Nel dettaglio Tricolor Sport Italie, controllata al 100% di Tricolor Sport plc, ha affittato per 18 mesi il ramo d’azienda di Brands&More per 200mila euro. Alla scadenza del contratto acquisterà la società per un esborso complessivo di 1 milione di euro (al lordo dell’affitto pagato). Il giro d’affari della società bergamasca per l’anno in corso dovrebbe raggiungere circa 6,5 milioni di euro. Inoltre a Brands&More è stato chiesto di presentare al Tribunale di Bergamo entro il 14 settembre la proposta definitiva di concordato preventivo oppure la domanda di omologa degli accordi di ristrutturazione del debito. Jack Wolfskin top outdoor brand del 2014 per outdoor.markt I lettori del magazine tedesco outdoor.markt hanno identificato in Jack Wolfskin il miglior brand outdoor del 2014. Un risultato calcolato sulle preferenze espresse da oltre 1.200 esperti del mercato. Il marchio è stato premiato con l’ambito riconoscimento “Outdoor Brand” in occasione dell’ultima edizione dell’OutDoor Show di Friedrichshafen. Durante la cerimonia, che ha raccolto nell’hangar dello Zeppelin 120 ospiti internazionali, sono stati assegnati anche i premi “Outdoor Retailer” e “Outdoor Personality 2014” sempre indetti dalla rivista outdoor.markt. Daniel Streuber, manager product PR di Jack Wolfskin che ha ritirato il premio insieme al senior manager brand marketing Stefan Semmelroth, ha dichiarato: “Siamo felici di ricevere questo premio soprattutto perché è stato decretato da esperti del mercato. Questo conferma la forza del nostro marchio e riconosce il nostro continuo impegno”. Jack Wolfskin, che a Friedrichshafen ha presentato numerose novità per la collezione SS 2015, è disponibile in oltre 900 negozi in franchising e in più di 4.000 punti vendita tra Europa e Asia. È membro della Fair Wear Foundation e partner bluesign. Dal 2012 è inoltre membro del programma “Zero Discharge of Hazardous Chemicals”. È sponsor ufficiale dell’Austria Ski Team Nordic e dell’Alpinschule Innsbruck. Nel 2013 ha chiuso il bilancio con guadagni pari a 324 milioni di euro e i suoi uffici di Idstein in Taunus (Germania) impiegano 800 persone. Al Kingpin di Marker la prima certificazione mondiale TÜV Il nuovo Kingpin della Marker, innovativo attacco da alpine touring, è il primo PinTech al mondo a ottenere dal DIN (Deutsches Institut für Normung, organizzazione tedesca per la definizione di standard) l’ISO 13992:2007, la prestigiosa certificazione tedesca dell’associazione di controllo tecnica TÜV. Sviluppato per un’ampia varietà di ambienti sciistici, il Kingpin è un prodotto che si distingue per 4 eccezionali caratteristiche: protezione, sicurezza, performance e comfort. Il design della talloniera di questo attacco all’avanguardia permette di mantenere inalterata e diretta la potenza di trasferimento, aiutando a ottenere le migliori performance sciistiche sia nella salita che nella discesa. L’operazione di aiuto alla scalata come il cambio dalla modalità camminata a quella sci sono semplicissimi. Punti guida regolabili sull’avampiede rendono più facile l’inserimento dello scarpone. Il peso è di 730 gr (Kingpin 10&13 per attacco con freno). “Nello sviluppo del Kingpin il nostro obiettivo principale è stato quello di progettare un attacco PinTech senza telaio paragonabile agli attacchi convenzionali di sci alpinismo in termini di performance, comfort e in particolar modo nella sicurezza. Abbiamo investito molto tempo nella sua progettazione per ottenere una vera rivoluzione nell’area dello ski touring. Siamo orgogliosi di aver prodotto il primo attacco PinTech che ha ottenuto la certificazione DIN ISO Norm 13992:2007”, ha dichiarato Michael Mangold, direttore R&D in Marker. Stop per la linea calzature a marchio Patagonia Ora l’European Outdoor Group apre la membership ai retailer Tra le numerose notizie che la nostra redazione ha appreso in esclusiva partecipando all’ultima edizione delle fiera tedesca OutDoor Friedrichshafen (10-13 luglio 2014) c’è anche quella relativa allo stop della linea footwear a marchio Patagonia. Ecco di seguito la comunicazione ufficiale dell’azienda: “Con la stagione Autunno/Inverno 2014 terminerà il contratto di licenza con Wolverine World Wide Inc. per la produzione e la commercializzazione della linea di calzature Patagonia. Patagonia garantirà la corretta evasione di tutti gli ordini di calzature per la stagione Autunno/Inverno 2014. È possibile che in futuro l’azienda riproponga una collezione di calzature, ma al momento non ci sono progetti concreti in tal senso “. www.patagonia.com In seguito al meeting generale straordinario del 9 luglio, l’European Outdoor Group ha concordato di consentire anche ai retailer di divenire membri del gruppo. L’EOG ha comunque deciso di mantenere una soglia minima per l’ammissibilità. Il gruppo sta cercando di stabilire un comitato ad hoc per valutare se i candidati corrispondano agli obiettivi dell’associazione. Una volta che il comitato avrà raggiunto l’accordo per garantire la membership a un retailer, questo nuovo socio avrà i medesimi diritti e doveri dei membri esistenti. Gli interessati sono invitati a contattare il segretario generale dell’EOG Mark Held alla mail seguente per avere la lista dei criteri da soddisfare. [email protected] Editore: Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362.600469 Fax 0362.600616 Email: [email protected] Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 [email protected] - www.outdoorusa.net Anno 7 - N.9 / 2014 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti. Chiuso in redazione il 19 settembre 2014 4 9 / 2014 Confermata la citazione di Polartec nei confronti di Pontetorto Pochi giorni dopo aver dichiarato di non essere a conoscenza di alcuna azione legale mossa nei loro confronti, Pontetorto spa e il suo agente vendite tedesco Christian Weichert Internationale Textilvertretungen GmbH hanno ricevuto notifica della denuncia effettuata da Polartec LLC. Ricordiamo che quest’ultima sostiene che i due imputati abbiano violato e continuino a violare con la vendita di prodotti Pontetorto Technostretch il brevetto europeo No. EP1312710B1, in licenza esclusiva a Polartec e riferito ai tessuti con costruzione grid-back interna. Oltre al risarcimento danni per la violazione del brevetto, la causa condotta da Polartec richiede un’ingiunzione per prevenire la vendita dei prodotti sotto accusa. Pontetorto e Weichert sono intenzionati a difendere i propri diritti. NEWS / people Zeena Freeman nuova presidente per Black Diamond È di poche settimane fa l’annuncio della nomina di Zeena Freeman (ex senior executive per Sony e GAP) come nuova presidente di Black Diamond. Zeena succede al co-fondatore della società Peter Metcalf che continuerà a operare come ceo e direttore. La nuova presidente è ora responsabile operativa dei marchi Black Diamond Equipment, POC e PIEPS. L’ingresso di Zeena in società è il risultato di una ricerca partita lo scorso autunno e mirata a incrementare le capacità strategiche della società in termini di brand management soprattutto nelle aree abbigliamento, retail ed e-commerce. La neoeletta presidente è stata inoltre inserita nel consiglio direttivo Black Diamond. La società si aspetta che succeda a Metcalf nel ruolo di ceo entro il 30 giugno 2015. Zeena si è in passato focalizzata sulla trasformazione del mercato includendo il lancio, lo sviluppo e la crescita di business in categorie, canali e paesi emergenti. Il suo amore per l’outdoor e l’esplorazione l’ha spinta a viaggiare in tutto il mondo e a trascorrere quasi un anno in Himalaya tra studio e trekking. New entry per il mercato europeo nello staff di 37.5 37.5, tecnologia high-performance creata da Cocona e utilizzata dai maggiori brand di abbigliamento del mondo, ha dato il benvenuto all’interno del suo staff a nuovi account director per il mercato europeo. In particolare Liam Gallagher si occuperà delle vendite del Regno Unito. Liam ha alle spalle oltre 20 anni di esperienza in diverse società tessili, tra cui spiccano 12 anni in Polartec dove ha ricoperto diverse posizioni sales & marketing. In seguito Liam ha lavorato per Disney Consumer Products e ha gestito la divisione Disney Fashion & Home in Regno Unito e Irlanda. Più di recente è stato European managing director e global vice president per Umbro. Oltre a Liam, 37.5 dà il benvenuto a Sebastiaan Van De Loo che si occuperà dei paesi di lingua tedesca e si focalizzerà sulla creazione di nuove partnership con marchi di abbigliamento maschile. La sua esperienza affonda nel 1992. Da allora ha lavorato per diversi brand di menswear quali Bäumler, Eduard Dressler, Etienne Aigner, Jupiter/Ahlers, Calamar e Bültel. Sia Liam che Sebastiaan si aggiungono a un team europeo già forte composto da altri account director per il nord Europa (Anders Wennergren per Svezia, Norvegia, Islanda, Finlandia e Danimarca), il sud ovest (Edouard Liffran per Francia, Spagna e Portogallo), l’est e il Benelux (Geza Maklary) e l’Italia (Davide Berrone). Un nuovo vp marketing EMEA per The North Face Allo scopo di rafforzare VF e i propri brand, Jeremy de Maillard è passato dal ruolo di vice presidente marketing EMEA per Vans a quello medesimo per The North Face, entrambi marchi del gruppo VF. Jeremy è entrato in VF nel 2008 ed è stato fondamentale nella crescita di Vans nell’area EMEA, come confermato dal vice presidente e general manager Vans EMEA Jan Van Leeuwen: “Jeremy è stato determinante nel posizionare il brand Vans come vera icona nella cultura giovanile e ha aiutato a raggiungere milioni di consumatori attraverso un approccio focalizzato sugli stessi”. Ora de Maillard, pur continuando a supervisionare il progetto House of Vans a Londra, si dedicherà in tutto e per tutto a The North Face, riportando direttamente al vice presidente e general manager EMEA Arne Arens, che si è così espresso: “Jeremy porta con sé una grande esperienza e conoscenza che ci aiuteranno a portare il marchio The North Face su un altro livello nell’area EMEA. La sua comprensione del consumatore e la visione del marketing digitale saranno fondamentali per noi e non vediamo l’ora di integrarlo al team”. Luca Businaro è il nuovo presidente FESI Un bel salto di qualità per Luca Businaro, che da vice-presidente e tesoriere FESI viene nominato presidente. Businaro, già presidente di Assosport, sale così alla guida della Federazione Europea di aziende dello Sportsystem e si prefigge due importanti obiettivi: tutela e valorizzazione delle imprese europee e italiane in primis. “Questa carica – dichiara Businaro – è un’enorme occasione per il comparto. La relazione tra Assosport e FESI è sempre stata forte e le opportunità che si presentano a livello europeo ora possono essere calate sempre di più a livello italiano: parliamo di opportunità in termini di normative e per accedere a fondi europei a supporto della ricerca, dell’innovazione, dello sviluppo”. I numeri di FESI parlano di 1.800 aziende dello Sportsystem (85% del mercato europeo) rappresentate da associazioni nazionali di settore per un fatturato di 65 miliardi di euro e 650 mila lavoratori diretti e indiretti. Businaro, con mandato a scadenza ottobre 2016, porterà avanti il programma avviato dal predecessore Bruno Alves, che ha lasciato l’incarico per ricoprire un ruolo all’interno della Commissione Europea. Il consiglio di amministrazione di FESI rimarrà invariato e sarà composto da Johan Adamsson (Sports Marketing Team Sports PUMA), Frank Dassler (presidente adidas), Mark Held (segretario generale dell’EOG) e Michel Zany (presidente di FIFAS France e ceo di Cornilleau). Edurne Pasaban nuova “friend” per Haglöfs Haglöfs ha stretto una partnership con l’alpinista Edurne Pasaban, la prima donna al mondo ad aver completato tutti gli 8.000 nonché la prima donna ad aver raggiunto la vetta dell’Everest nel 2001. Questa collaborazione ha come scopo principale quello di migliorare la forza del brand nel settore Mountain. Edurne infatti contribuirà allo sviluppo di nuovi prodotti proprio in questo segmento. Fredrik Lundberg, strategic design manager di Haglöfs, ha così commentato l’accordo: “Edurne Pasaban è un’alpinista eccezionale e la sua lunga esperienza e conoscenza del mondo outdoor sono di rilievo per noi, soprattutto quando sviluppiamo progetti per nuovi prodotti per la montagna. Siamo entusiasti che faccia parte del nostro team e siamo convinti che possa aiutarci a raggiungere obiettivi importanti per questo segmento di mercato”. Edurne farà inoltre parte degli Haglöfs Friends, rete di collaborazioni che include molti atleti internazionali dell’outdoor. L’alpinista altoatesina Tamara Lunger, atleta del local team The North Face, ha concluso con successo la spedizione sugli 8.611 metri del K2. L’avventura era iniziata a metà giugno e poi, campo dopo campo, Tamara ha proseguito l’acclimatamento. Dal 17 luglio si è trattato di aspettare la giusta finestra di bel tempo per tentare la salita alla vetta. Finestra che si è presentata il 26 luglio quando Tamara ha conquistato la cima del secondo Ottomila al mondo senza ossigeno e con il compagno di cordata Nikolaus Gruber. Oltre a loro, numerosi atleti hanno conquistato la cima nella stessa giornata, tra cui gli italiani Michele Cucchi e Giuseppe Pompili. Dopo Nives Meroi, Tamara è la seconda italiana ad aver raggiunto la vetta del K2, nonché una delle pochissime donne al mondo a poter vantare un simile traguardo nella propria carriera alpinistica. 6 9 / 2014 Photo credits: Tamara Lunger Tamara Lunger seconda italiana in cima al K2 / nuove aperture Un flagship store a Tokyo per Peak Performance Peak Performance ha inaugurato il 30 giugno un nuovo flagship store a Tamagawa (Tokyo). Lo store sorge nel centro commerciale Takashima-ya, una delle mete più prestigiose per lo shopping giapponese, e propone l’intera collezione firmata dal brand svedese: dalla linea dedicata allo sci a quella per l’outdoor, fino ai capi dell’urban sportwswear e del golf. Martin Netinder, sales director emerging markets, ha dichiarato: “Siamo entrati nel mercato giapponese cinque anni fa e da allora abbiamo lavorato in modo da soddisfare i nostri consumatori con un’ampia gamma di prodotti per il mondo sportswear. Questa è la prima di una serie di nuove aperture che abbiamo in programma e che si vanno ad aggiungere agli shop-inshop già presenti in località strategiche come Sapporo, Osaka, Kyoto e Tokyo”. Nello store Amer Sports apre il primo retail store dedicato a tutti i suoi brand di 140 mq si respira a 360° il mondo dell’outdoor in perfetto stile scandinavo. “Gli interni sono in legno, acciaio e cemento. Utilizziamo solo materiali naturali, scaffali multifunzionali e tavoli espositivi per rendere la collezione facile da fruire”, ha ammesso a proposito Kent Adler, shop opening manager di Peak Performance. Nieder ha poi aggiunto: “Il flagship store a Tokyo è una tappa importante in Giappone e sarà di supporto anche ai distributori con cui operiamo in Cina e a Hong Kong. Abbiamo notato un forte trend che riguarda l’attività sportiva in Cina e, grazie alle nuove aperture di monomarca in zone strategiche, avremo la possibilità di comunicare in modo diretto con il target di riferimento”. Lo scorso 29 agosto a Helsinki ha aperto i battenti il primo negozio di proprietà Amer Sports all’interno del quale si trovano proposte selezionate di tutti i brand affiliati. La superficie di vendita copre 280 mq e offre prodotti sport e lifestyle firmati - tra gli altri - da Salomon, Wilson, Atomic, Arc’teryx, Mavic, Suunto, Bonfire e Nikita. L’assortimento comprende abbigliamento per running, hiking, sci cross-country e alpino, tennis, golf, golf, climbing, nuoto e bike. Al momento Amer Sports gestisce 200 negozi in tutto il mondo e 60 store online ma tutte queste realtà sono dedicate a uno o a pochi dei suoi marchi. Quello di Helsinki è il primo punto vendita pensato per l’intera famiglia di brand Amer Sports. The North Face: il 15° monomarca è a Firenze The North Face rafforza la sua presenza sul mercato italiano inaugurando a Firenze il suo 15° monomarca. Il brand arriva nel capoluogo toscano per coprire un’area di mercato strategica come quella toscana e per essere presente su una piazza nota in tutto il mondo per il suo legame con il mondo della moda e dell’arte. Il negozio sorge in via della Vigna Nuova 45R ed è gestito da Alessandro Tucci, amministratore di Allfun srl. Il punto vendita si sviluppa su un unico livello, su una superficie di 150 mq. È realizzato in legno e metallo, che rappresentano la cornice ideale per dare risalto alla collezione. Lo store rappresenta la nuova generazione dei negozi del marchio, progettati per fornire agli appassionati un viaggio alla scoperta del brand con l’obiettivo di coinvolgere i clienti in un’esperienza di esplorazione. Il negozio sarà quindi anche luogo di ritrovo per gli amanti della montagna e dello sport in generale. L’inaugurazione è avvenuta il 17 settembre e ha visto la partecipazione di due ambassador italiani del marchio: gli alpinisti Hervé Barmasse ed Emilio Previtali. www.thenorthface.com Nuovi uffici in varie città d’Europa per Patagonia Patagonia sta progettando di trasferire parte dei suoi uffici europei da Annecy in un nuovo dipartimento ad Amsterdam. Inoltre l’azienda starebbe pensando di aprire nuovi uffici vendita a Londra e Monaco, al fine di garantire un servizio sempre più prossimo ai suoi clienti in due core market del proprio business. L’operazione è stata pianificata a seguito di una crescita pari al 18% (a 52 milioni di euro) delle vendite di Patagonia in Europa nell’ultimo anno, grazie anche alla conduzione di Stefan Wahlén (che ha gestito il brand nell’area EMEA nelle due stagioni passate, dopo aver ricoperto ruoli dirigenziali in Nike e Peak Performance). L’ufficio olandese si occuperà del marketing e dell’e-commerce e sarà affidato al marketing manager per l’Europa Joakim Gip, anche lui con un passato in Peak Performance. La sede di Annecy continuerà a dirigere le operazioni per lo sviluppo prodotti, finanziarie e di general account, mentre quando si tratterà di dirigere le vendite la sua competenza sarà limitata all’interno dei confini francesi. Alcuni hanno puntualizzato che Patagonia non è l’unico marchio ad avere tenuto finora il proprio ufficio europeo nella città dove risiedono anche Salomon, Millet e altri brand francesi, e c’è chi afferma che dietro a tale spostamento si possa intravedere un possibile cambio di proprietà. Tuttavia l’azienda nega fermamente questa eventualità. 9 / 2014 77 NEWS X-Bionic nuovo sponsor tecnico della FISI X-Bionic ha siglato un importante accordo di sponsorizzazione tecnica con la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) per le prossime quattro stagioni agonistiche. Gli atleti della FISI ora saranno forniti con l’abbigliamento intimo tecnico della linea X-Bionic Energy Accumulator Evo Patriot Edition che, nella versione italiana dal tipico colore azzurro e con le maniche colorate di verde bianco e rosso, garantirà termoregolazione, protezione e prestazioni tecniche. Non a caso si tratta di un prodotto vincitore di ben 15 riconoscimenti internazionali, che nella sua ultima evoluzione ha visto ridefinite le zone di protezione, ampliate quelle di compressione, rinforzate quelle intorno alle articolazioni e ricalcolato il percorso dei canali. Inoltre gli atleti delle nazionali FISI saranno forniti anche dei modelli di punta della collezione winter sport del marchio X-Socks. Karpos veste ancora la nazionale di skialp Dopo un’annata ricca di successi sia in Coppa che agli Europei, la Federazione Italiana di Sport Invernali ha ribadito il desiderio di continuare a utilizzare la tuta Azzurro Karpos anche per la stagione 2014/15. “La tuta”, commenta Andrea Peron, race performance director di Karpos, “è stata così tanto apprezzata dagli atleti azzurri che la loro soddisfazione e i risultati ottenuti hanno portato altre nazionali a chiederci di riprodurre lo stesso capo con le loro grafiche. Questo però non è possibile, almeno per ora, visto che la tuta è stata il risultato di un lavoro certosino fatto proprio con gli atleti azzurri e quindi è nostro desiderio che possano contare su un capo dalle migliori prestazioni possibili per raggiungere i risultati al top anche per la nuova stagione”. Stagione che sarà ricca di novità e di attese soprattutto per l’evento mondiale di febbraio a Verbier, dove i portacolori azzurri sono attesi a una riconferma di quanto fatto nel recente passato. 8 9 / 2014 / partnership Reda Rewoolution insieme al tour operator Kel 12 Il marchio Reda Rewoolution ha siglato una partnership con il tour operator Kel 12, specializzato nel settore dei viaggi intesi come ricerca e incontro con la natura, la storia, l’arte e le diversità culturali, da conoscere e rispettare. Non a caso L’amore e il rispetto per la natura, il fascino dei grandi spazi incontaminati e la passione per i prodotti naturali sono valori condivisi dalle due realtà. “Abbiamo trovato in Kel 12 un valido partner con cui condividere la filosofia e i valori chiave di Reda Rewoolution”, ha spiegato l’amministratore delegato di Reda Rewoolution Ercole Botto Poala. “Da sempre attenti alla natura, al rispetto e alla tutela del territorio, siamo sicuri che questa collaborazione sarà un vero successo’’. Reda Rewoolution e Kel 12 collaboreranno in termini di incontri ed eventi organizzati sul territorio nazionale. Inoltre i viaggiatori Kel 12 riceveranno in omaggio un utilissimo scaldacollo 100% Merino Wool Reda Rewoolution. Presto verranno anche create delle Polo Piquet ad hoc per gli esperti accompagnatori del tour operator. La partnership durerà per tutto il 2015. www.rewoolution.it BV Sport ha realizzato la linea Nature3R con Dryarn Comfort ed ecosostenibilità sono i plus della gamma tessile Nature3R, studiata da BV Sport. Per offrire un intimo performante e innovativo a tutti coloro che praticano sport a livello amatoriale e agonistico, BV Sport ha realizzato questa linea utilizzando Dryarn. Il partner tecnico è stato scelto per le sue caratteristiche di comfort assoluto, eccezionale capacità di isolamento termico che mantiene stabile la temperatura del corpo, igroscopicità, capacità di espellere l’umidità e il sudore garantendo elevata vestibilità. BV Sport firma gamme di compressione che rispondono a un capitolato rigoroso definito da un centro di ricerca e sviluppo costituito da medici dello sport e ingegneri tessili. La pressione della compressione deve essere perfettamente controllata per favorire il rendimento muscolare e ottimizzare il funzionamento delle vene per una migliore ossigenazione dei tessuti e della micro-circolazione. La gamma Nature3R è studiata per migliorare la tonicità dei muscoli e permette di ridurre le vibrazioni ottimizzando il rendimento muscolare. Durante l’attività sportiva i muscoli del dorso, del bacino e della coscia sono sottomessi a costrizioni venose e biomeccaniche importanti che possono amplificarsi nel corso della pratica di sport. La struttura della gamma Nature3R specifica è composta da maglie diversificate e da livelli di compressione ripartiti in maniera ottimale sui principali gruppi muscolari. Under Armour: probabili accordi con Samsung Nonostante non ci sia una conferma ufficiale, il chief executive di Under Armour Kevin Plank ha visitato la Corea del Sud per incontrare il vicepresidente di Samsung Jay Y. Lee. Secondo i media locali, questo meeting sarebbe il punto di partenza di un’alleanza tra i due brand nel campo della tecnologia indossabile. Pare infatti che Under Armour non voglia più stare a osservare i suoi principali competitor come Nike e adidas mentre si impongono con forza in questa categoria di prodotto. In particolare Nike, come riportato dalla stampa di settore pochi mesi fa, pare abbia stretto accordi con Apple per far sì che il suo misuratore dell’attività fisica FuelBand possa funzionare anche con strumenti Android. Salewa insieme al soccorso alpino dell’Alto Adige Salewa ha realizzato, in collaborazione con il Soccorso Alpino dell’Alto Adige, una linea d’abbigliamento sviluppata sulle specifiche esigenze dell’ente e che viene adottata già da giugno da oltre 900 collaboratori. Il team Salewa ha lavorato gomito a gomito con i membri del Soccorso Alpino Alto Adige per sviluppare una collezione in grado di gettare nuove basi nel settore dell’abbigliamento dedicato ai professionisti della montagna.“Da oltre ottant’anni il Soccorso Alpino dell’Alto Adige è impegnato in operazioni di intervento in montagna”, racconta Toni Preindl, presidente dell’associazione. “Le squadre di soccorso devono lavorare indipendentemente da qualsiasi condizione atmosferica e la loro dotazione deve essere quindi versatile e flessibile. La partnership con Salewa, così come la scelta di realizzare i capi con membrana Gore-Tex Pro Shell, ci garantisce la giusta tranquillità per affrontare gli interventi che ci vedono ogni giorno protagonisti sulle nostre montagne”. Orgolgioso della collaborazione è poi il presidente del Salewa Group, Heiner Oberrauch: “Come marchio di riferimento per gli sport alpini lavoriamo a stretto contatto con i professionisti della montagna, con un particolare occhio di riguardo per le squadre di Soccorso Alpino. La collaborazione con il Soccorso Alpino dell’Alto Adige è per noi motivo di grande orgoglio, si tratta di un’organizzazione prestigiosa, riconosciuta a livello internazionale come un modello da seguire”. / salva con nome EOFT 2014: torna l’adrenalina sul grande schermo nema Orfeo di Milano. I biglietti saranno disponibili in prevendita al prezzo di 12 euro oppure direttamente presso le sale cinematografiche al prezzo di 14 euro. Ecco l’elenco delle città italiane toccate dall’EOFT: 22/10/2014, Milano, Orfeo Multisala Riparte l’11 ottobre l’European Outdoor Film Tour, 23/10/2014, Torino, Cinema Ambrosio che per questa nuova edizione arriverà a toccare 24/10/2014, Udine, Auditorium Zanon ben 16 tappe italiane. Il tour, come sempre ad alto 25/10/2014, Treviso, Multisala Corso tasso adrenalinico, è uno dei più importanti eventi 27/10/2014, Trieste, Cinema Ambasciatori cinematografici della comunità outdoor europea 28/10/2014, Bologna, Cinema Teatro Antoniano ed è co-prodotto da Mammut, Gore-Tex e Moving 30/10/2014, Brescia, Auditorium Balestrieri Adventures. Un’avventura in kayak, un’arrampicata 31/10/2014, Verona, Cinema Alcione all’ombra di una cascata irruente e le peripezie in 01/11/2014, Bressanone, Forum Brixen/Bressanone sella a una mountainbike sono solo alcuni dei docu- 02/11/2014, Bolzano, Auditorium Bolzano mentari e film outdoor internazionali selezionati che 03/11/2014, Merano, Kurhaus Meran saranno riproposti in un unico lungometraggio della 04/11/2014, Bruneck, Michael Pacher Haus durata di circa due ore. Il tour europeo toccherà 05/11/2014, Trento, Cinema Nuovo Roma www.eoft.eu/it/ l’Italia il 22 ottobre, con la premiere milanese al Ci- A Gemonio una mostra sulla figura di Eugenio Fasana Dal 21 settembre al 23 dicembre presso il Museo artistica (olii, carboncini, chine e fotografie ritoccate Civico Floriano Bodini di Gemonio (VA) si terrà la con interventi pittorici). In mostra vi saranno tutte le mostra “Eugenio Fasana. Mitografia di un alpinista”. edizioni di opere pubblicate dallo stesso Fasana e Un nome non certo sconosciuto ai frequentatori degli non mancheranno articoli apparsi su periodici come itinerari alpinistici delle Prealpi lecchesi e bergama- le riviste del CAI o il quotidiano La Stampa dove sche. Tra queste montagne infatti sono numerose le Fasana per anni tenne una rubrica alpinistica. Vi sa- vie di arrampicata ancora oggi ranno anche pubblicazioni in prove viventi della bravura e cui la figura di Fasana emer- dell’audacia di Eugenio, uno ge protagonista, come nel dei più completi alpinisti ita- caso di libri che racccontano liani del primo Novecento con la storia dell’alpinismo nel oltre 120 nuove ascensioni lecchese. Un cospicuo nucleo dalle Alpi Occidentali a quelle di opere è incentrato sugli Bavaresi tra il 1906 e il 1935. schizzi (carboncini, chine) È stato inoltre guida alpina di e sui dipinti (olii) a mano di Fasana e sulla sua collezione personalità di rilievo come la Regina Maria José del Belgio, Re Alberto I del Belgio di stampe fotografiche e di quadri, spesso a firma di e Papa Pio XI. Tra i suoi allievi va ricordato Vitale artisti illustri. La mostra, a cura di Daniele Astrologo Bramani, inventore della suola Vibram. Ma Fasana Abadal, Gianni Pozzi e Luca Zuccala (Archivio Fasa- era molto di più. E l’esposizione intende proprio inda- na), avverrà in collaborazione con i Club Alpini Italiani gare il suo spessore culturale, già Accademico C.A.I. coinvolti e si avvale dei contributi scientifici di Carlo e Presidente della S.E.M. dal 1919 al 1925. Di Fa- Caccia, Anna Gasparotto e di Marco Ferrazza. sana sono in primis da ricordare i suoi scritti (articoli, [email protected] saggi, libri, aforismi e poesie) ma anche la sua opera [email protected] Finalborgo pronta per la quinta edizione di Finale for Nepal Finale Ligure si prepara ad accogliere il quinto capi- dal vivo e performance di highline sugli strapiombi tolo di Finale for Nepal. Organizzata per raccogliere del Monte Cucco. fondi da devolvere al paese himalayano, la manifestazione si svolgerà a Finalborgo il 27 e il 28 settem- Gli ospiti attesi - Tra gli ospiti attesi figurano climber, al- bre. A programma attività adatte a tutta la famiglia. pinisti, esploratori e atleti di varie discipline. Tra essi Mael Baguet, Alessandro Baù, Danilo Programma - Il 27 settembre Calligari e Marco Confortola che si parte con il Boulder Contest incontreranno il pubblico raccon- “Fabrizio Marta”. Sarà poi la tando le loro incredibili avventure in volta delle mountain bike con montagna. la Gara di Cross Country lungo un tracciato di 20 km. Largo poi L’aspetto sociale - Obiettivo ultimo al Cross-Fit Running, una vera di Finale for Nepal è la raccolta e propria maratona di forza, fondi per supportare alcuni progetti agilità e tonificazione. Protago- nel paese asiatico. Solo la scorsa nista di domenica sarà il Trail edizione ha accolto oltre 20.000 del Marchesato, 36 km di corsa visitatori e 1.000 atleti raccogliendo e 2.000 mt di dislivello positivo più di 18.000 euro. La maggior par- sul sentiero Ermanno Fossati te dei fondi è investita per soste- tra grotte e passaggi in corda nere l’Himalayan Primary School fissa. Saranno poi le falesie (supportata al 100% dall’associa- sul Monte Cucco a ospitare la zione finalese) e la costruzione di Rock&Stone Climbing Mara- una scuola per le donne Chepang, thon, dove nelle precedenti la più povera etnia del paese. edizioni hanno dato spettacolo L’associazione si occupa anche di importanti nomi quali Michele Caminati e Mauro salvaguardare il territorio attraverso la chiodatura di nuo- Calibani. La domenica si svolgerà anche l’attesissi- ve falesie nepalesi e il programma “Green Soldiers” volto mo Downhill dei Castelli di Finalborgo. Da ultimo è alla pulizia dei sentieri e dei villaggi rurali spesso rovinati previsto un Boulder Contest per giovanissimi under da un turismo alpinistico non rispettoso. 16. Previste infine esibizioni di slackline e su rampe ph:Giorgia Francia per gli amanti dello skateboard, spettacoli di musica www.finalefornepal.org 9 / 2014 99 NEWS EOG PRESENTA I NUMERI DEL 2013 NEL VECCHIO CONTINENTE / web e dintorni Montura online con un nuovo portale Uno spazio aperto all’informazione e alla sperimentazione. Questo è il nuovo sito web Montura, presentato ufficialmente al grande pubblico di internet a inizio agosto. La filosofia dell’azienda, riassunta nel claim “searching a new way”, si è sempre contraddistinta per il percorso culturale di ricerca costruito dalle tante persone che negli anni hanno popolato il Montura World. Il portale è composto dalle seguenti aree: lo spirito (filosofia dell’azienda espressa attraverso i marchi Montura, Change, Wildnis, Workframe), le persone (atleti e testimonial di diverse discipline), Montura Editing (divisione editoriale produttrice di cinema, teatro e libri), Alpstation (rete negozi dove si trovano i prodotti ma anche lo spirito dell’azienda), partners (associazioni, festival, gare, eventi e manifestazioni sostenuti dall’azienda) e parliamo di (pagina dedicata a novità, informazioni del sito e relazioni in una sorta di web magazine). www.montura.it Positivi i risultati delle novità by IFSC Prima dell’inizio della stagione “mondiale”, l’IFSC ha ideato alcuni strumenti per migliorare l’esperienza sul web degli appassionati di arrampicata. Strumenti che stanno fcendo registrare alla federazione ottimi riscontri. Ad aprile l’IFSC ha migliorato il calendario interattivo creando una pagina per ogni evento. Su ognuna si trovano preview, programma, elenco dei partecipanti, link al sito degli organizzatori, informazioni per gli atleti, foto e video delle passate edizioni. Al termine di ogni evento, le pagine vengono aggiornate con report, risultati, foto e video. L’IFSC ha investito inoltre nei social media per rafforzare il suo rapporto con la community online. È così più presente su Facebook e Twitter e ha lanciato la pagina Google+. Nel solo mese di maggio, la pagina Facebook ha raggiunto oltre 4mila fan. In aggiunta. La federazione ha adottato altre piccole migliorie tra cui la presentazione di 4 nuove applicazioni per smartphone per seguire dal vivo le competizioni. www.ifsc-climbing.org CityTrail, ecco l’app Salomon È il ritornello che dalla scorsa estate continuiamo a sentirci ripetere in casa Salomon, e a ben guardare i numeri sono sempre di più le persone ad accogliere il suo richiamo. Stiamo parlando del CityTrail, il nuovo approccio alla corsa con il quale l’azienda di base ad Annecy sta coinvolgendo un numero sempre crescente di praticanti. Basti pensare che per la Milano CityTrail in programma il 21 settembre, l’organizzazione è stata costretta ad alzare il tetto massimo di iscritti da quota 1.000 a 1.300. Segnale che le richieste in questo senso sono davvero significative. Eventi dunque e ovviamente prodotti rappresentano l’impegno di Salomon a diffondere questa interessante “specialità”. E adesso anche una applicazione per dispositivi mobili: la nuova Salomon CityTrail App, disponibile su App Store e Google Play, è compatibile con i sistemi operativi iOS e permette di scaricare una serie di itinerari per i runner in più di 150 città in Italia e nel mondo. A Milano ad esempio, il “Giro del centro storico e dei suoi parchi” e “I Navigli” sono i primi due percorsi da scoprire e condividere, interagendo a livello social, inserendo esperienze, emozioni, tempi e risultati raggiunti, restando connessi alla community. Grazie alla app è possibile monitorare i propri progressi, ricevere un promemoria degli appuntamenti con i gruppi di persone preferiti e creare un database sempre più vasto di percorsi e itinerari urbani in tutto il mondo. www.citytrail.salomonrunning.com 10 9 / 2014 L’outdoor? Molto più di un trend... Stando ai dati presentati dal presidente Rolf Schmid, il mercato ha registrato un buon margine di crescita in quasi tutte le categorie (vendite complessive a +2,8% in volume e +3,1% in valore). Per quanto riguarda la suddivisione in aree, in buona ripresa Sud Europa e UK. Cresce molto l’Est, e nel Nord continuano a verificarsi le ottime performance degli ultimi anni. Grande spazio durante tutta la durata del salone dell’OutDoor Show (di cui vi presentiamo il report completo in allegato a questo numero) è stato offerto anche a EOG e alla presentazione di dati e numeri indicativi di un settore che nel Vecchio Continente ha registrato performance molto positive per tutto il 2013. L’argomento è stato ripreso in più di un’occasione durante alcune delle conferenze stampa tenute nei giorni di apertura dei padiglioni. È stato lo stesso Rolf Schmid, presidente dell’European Outdoor Group, a mostrare i dati raccolti al termine della stagione passata e a delineare prospetti e possibilità per tutta la categoria nell’immediato futuro. L’indagine condotta da State of Trade ha rivelato che il mercato outdoor europeo continua a crescere e nell’ultimo anno le vendite hanno maturato un +2,8% in termini di volume e un +3,1% in valore. L’intero mercato ha fatturato un totale di 4,8 miliardi di euro alla voce vendite sell-in, con una stima di circa 10 miliardi di euro al sell-out. prestazioni molto buone che proseguono da diversi anni. Il Paese con i numeri più importanti resta sempre la Germania, con una percentuale del 25,7% sul valore complessivo. Seguono Gran Bretagna e Irlanda (13,4%), mentre la Francia è al terzo posto (12,2%). Quarta la Russia (6,3%) e quinta l’Italia (5,7%). I commenti dei protagonisti Rolf Schmid ha così commentato questi valori: “È chiaro dal rapporto presentato da State of Trade 2013 che il settore outdoor continua ad avere una tendenza molto buona. La crescita in quasi tutte le voci prese in esame è molto incoraggiante e dimostra che il nostro mercato non è un semplice trend. È un ‘mega-trend’, che si basa su un interesse di lungo corso e in continuo aumento che riguarda uno stile di vita attivo e in salute e ha al suo centro la riscoperta della natura e delle sue risorse”. Mark concorrono a dare vita a un ambiente dove c’è molta competitività e che offre continue sfide sia alle aziende sia ai negozianti. Tuttavia è molto importante che tutti noi che partecipiamo a questo mercato, ma anche tutte le imprese che in qualche modo vi sono coinvolte o le istituzioni politiche, capiamo che l’outdoor in Europa continua a crescere e a trovare una collocazione ben definita al di sopra del palcoscenico della globalizzazione”. I partecipanti all’indagine Oltre 100 brand in tutto il Vecchio Continente hanno contribuito alla ricerca in questione, offrendo dati relativi alle vendite di sell-in relativi a tutto il 2013 suddivisi in sette categorie principali e in 48 sottocategorie. La partecipazione all’indagine non ha coinvolto soltanto i membri dell’EOG e tutte le realtà che hanno dato la propria disponibilità alla raccolta delle Il trend positivo - Seppure con margini talvolta molto differenti, la crescita ha interessato pressoché tutte le categorie di settore. I risultati migliori sono stati quelli nel segmento calzature (+5,2%), seguito dagli zaini (+2,7%), dall’abbigliamento (2,5%), dagli accessori (+2,3%) e infine dall’attrezzatura da climbing (+1,6%). L’unica categoria ad aver registrato un calo è stata quella rappresentata dalle tende, con un passivo pari a -0,7%. I dati dei maggiori mercati Nel confronto tra aree, i vari mercati rappresentati dall’associazione hanno ottenuto performance ben diverse, dipese anche dalle stagioni precedenti. Nella zona dell’Europa Meridionale nel Regno Unito ad esempio, si è osservata una significativa ripresa a seguito di anni difficili, mentre nelle regioni dell’Est e della Russia si è assistito a una crescita molto forte. In Scandinavia, come in Germania, Austria e Svizzera si può parlare infine di una significativa stabilità con Da sinistra: Rolf Schmid, presidente EOG & CEO Mammut Sports Group alla conferenza stampa internazionale OutDoor 2014 durante la quale ha presentato i dati del mercato outdoor nel 2013; Richard Cotter, CEO Snow + Rock; Michael Rupp, CEO Jack Wolfskin; Stefan Reisinger, project manager OutDoor & Messe Friedrichshafen Held, segretario generale di EOG, ha aggiunto: “Non dobbiamo pensare che per il mercato sia tutto semplice. Le aziende e i negozi continuano a dover affrontare sfide difficili, come la competitività fra i diversi canali di distribuzione o con altre regioni nel mondo. O ancora come il fatto che alcuni mercati sembrano saturi, senza dimenticare le norme sempre più rigide e le sempre elevate aspettative dei consumatori. Tutti questi fattori informazioni necessarie hanno avuto pieno accesso alla relazione stilata al termine dei lavori. L’associazione ha così messo a disposizione dei protagonisti di questo mondo un ulteriore strumento utlile per fare mercato, conoscere in maniera precisa e approfondita quali sono le risposte della community outdoor nell’immediato passato e comprendere meglio verso quale direzione si sta andando. www.europeanoutdoorgroup.com NEWS / green L’anima green di Vaude nel Sustainability Report 2013 Tante novità dal mondo EOCA 100% energia rinnovabile, 69% di prodotti ecofriendly bluesign nella collezione apparel (per l’estate 2014 sono già al 79%), 99% carta riciclata, 35% delle posizioni manageriali ricoperte da donne. Sono solo alcuni dei dati presentati nel Vaude Sustainability Report 2013, che mostrano i risultati raggiunti a livello ambientale dall’azienda (che ricordiamo essere stata la prima in Europa nel settore outdoor ad aver presentato un report del genere nel 2008, in accordo con lo standard European EMAS) durante lo scorso anno. Da sempre dotata di un cuore verde, Vaude fin dal 2011 ha inoltre seguito le direttive sociali della Fair Wear Foundation. Ora il nuovo passo importante sarà quello di produrre il primo report in accordo agli standard internazionali G4. La versione 2013, oltre agli indicatori ambientali e sociali, include alcuni dati economici che forniscono un’ampia panoramica aziendale. Tutti questi dati poi verranno inclusi nel nuovo sito Vaude dedicato alla sostenibilità: “Moving mountains...”. “Vogliamo offrire a ognuno, con o senza conoscenza precedente, una chance di avere un’idea accurata di Vaude”, ha dichiarato Antje von Dewitz, CEO di Vaude. “Questo riflette il desiderio crescente del cliente di venire a sapere, prima di prendere una decisione, cosa ha fatto il produttore per venire incontro alle proprie responsabilità. Vogliamo essere il brand outdoor più sostenibile d’Europa, chiaro e obiettivo per tutti”. vaude-csr-report.com Cresciuta del 53% negli ultimi 18 mesi, durante l’OutDoor Show l’associazione ha raccolto quasi 31mila euro. Che si sommano ai 240mila già disponibili per la sovvenzione di progetti sostenibili. La fiera OutDoor 2014 è stata decisamen- da gennaio 2015. Questi membri sono minalità in natura nell’ecosistema Leuser te proficua per l’EOCA che, grazie alla OutDoor (Messe Friedrichshafen), Pertex, (Sumatra, nominato da Marmot), Kanchen- generosità dei suoi membri, ha raccolto KEEN Footwear, Nikwax, ISPO (Messe junga to Makalu – conservare i panorami durante l’evento Conservation Fundraiser München), Patagonia e l’European Out- dell’Himalaya orientale (Nepal, nominato circa 31mila euro. Una somma sufficiente door Group (EOG). Tutto ciò rappresenta da Deuter), Salvare le tartarughe marittime a finanziare un progetto di conservazione un grande passo avanti per l’EOCA che (Costa Rica, interamente sovvenzionato extra, che sarà scelto tramite votazione negli ultimi 18 mesi è cresciuta del 53%. da Pacsafe), Sviluppare il sentiero Batumi online proprio questo settembre. In tutto Raptor (Georgia, interamente sovvenzio- 34 membri hanno messo a disposizione I progetti del 2014 - per la vendita diversi loro prodotti. Inoltre del voto online di marzo e di quello dei alcuni di loro hanno raccolto denaro con membri di aprile (per un totale di 53mila I Conservation Champion - iniziative organizzate presso i loro stand. voti espressi) e della decisione di alcuni gnaliamo infine i vincitori del Conservation Keen ad esempio ha venduto 150 paia soci di sovvenzionare personalmente Champion Award assegnato annualmente di sandali durante l’Hybrid.Care Event, il determinati progetti, l’EOCA ha reso note dall’associazione a membri che hanno distributore automatico Smartwool ha ero- le iniziative alle quali saranno destinati i fatto la differenza nel supporto alla con- gato 350 paia di calze, Stanley ha venduto 240mila euro disponibili. Una somma che servazione ambientale. Si tratta di membri il suo Vacuum Pints per EOCA, Marmot potrebbe aumentare, visto che l’asso- che hanno ideato iniziative per raccogliere ha venduto tazze commemorative per ciazione ha intenzione di organizzare fondi e per promuovere l’associazione. In celebrare il suo 40° anniversario e Klean una seconda raccolta fondi in autunno. particolare i vincitori dell’edizione 2014 del Kanteen ha realizzato pinte riutilizzabili Ecco i progetti che saranno supportati premio sono Maruba Sports Publishers vendute in occasione del party ufficiale dall’EOCA (maggiori informazioni sul sito (ha pubblicato ogni comunicato stampa della fiera. dell’associazione): Trossachs Gateway emesso da EOCA e ha promosso il voto Project (Scozia, nominato da Messe pubblico negli ultimi 3 anni), Klean Kan- Friedrichshafen e scelto insieme a The teen (entrato nell’associazione a gennaio gnalare anche il crescente impegno di 7 Great Outdoors, NORR e Hike&Trekking 2014, a febbraio aveva già raccolto 2.300 membri dell’EOCA che sono stati eletti Magazines), Riparazione del sentiero Bla euro dalla vendita di prodotti durante Sustaning Members. Essi hanno firmato Bheinn (Scozia, nominato da Berghaus e ISPO) e Roc Noir (ha deciso di donare il una dichiarazione che li vedrà versare scelto insieme ad Alpin Magazine), Salva- 2% delle sue vendite ancor prima di avvia- all’associazione una quota annuale extra re i leopardi armeni (Armenia, nominato re la sua attività, un impegno enorme per di 10mila euro (oltre alla tassa annua di da Nikwax e scelto insieme a National una start-up). adesione) per i prossimi tre anni a partire Geographic Germany), Combattere la cri- I Sustaining Members - Da se- A seguito nato da Osprey Europe). Se- www.outdoorconservation.eu FOCUS SULL’INNOVAZIONE DELLA REALTÀ MONTEBELLUNESE DAVOS SPA Ice Supergrip, sul ghiaccio in totale sicurezza Tra le ultime proposte dell’azienda, specializzata nella lavorazione della gomma per calzature, spicca la tecnologia adottata dalla suola Galaxy. La quale assicura aderenza e tenuta su superfici ghiacciate e scivolose grazie a microsfere in carbonio e silicio. Fondata nel 1955, Davos Spa è specializzata in lastre e suole in gomma per calzature e aveva inizialmente come mercato di sbocco il solo distretto della calzatura di Montebelluna. Lo sviluppo graduale e costante, però, ha portato ad ampliarsi in dimensioni e mercati. Oggi conta tre siti produttivi in Italia (nel 2007 è stata inaugurata a Cavaso del Tomba la nuova sede dove sono locati gli uffici direzionali) e due all’estero (Bulgaria e Sry Lanka). Inoltre l’azienda può contare su un’organizzazione commerciale che la rende presente capillarmente nel nostro paese e nel mondo in genere. IL BUSINESS AZIENDALE - Davos è partner strategico e fornitore commerciale di qualsiasi segmento del mercato footwear. Il core business aziendale è rappresentato dalla lastra in gomma per calzature, a cui si affianca la produzione e vendita di suole in gomma da trekking, sicurezza, moto e calcio. Altra area di business è la produzione dell’articolo tecnico per i settori automobilistico ed elettrodomestico. LA NOVITÀ TRA LE SUOLE - Rimanendo sul fronte footwear, però, segnaliamo una nuova tecnologia adottata dal modello di suola Galaxy. Si tratta di Ice Supergrip, certificata da SATRA MODELLO GALAXY / TECNOLOGIA DAVOS / CERTIFICAZIONE / SEZIONE / Technology Centre. Questa tecnologia garantisce aderenza e tenuta su superfici ghiacciate e scivolose, grazie alle microsfere in carbonio e silicio. La mescola in carbonio e silicio, che di fatto determina il grip e garantisce al contempo un’ottima resistenza all’abrasione, può variare nei colori e nelle forme. Non si tratta di un semplice inserto: il risultato è un corpo unico con la suola, ottenuto con una speciale tecnologia Davos. Test di laboratorio dimostrano un coefficiente di attrito su superficie ghiacciata maggiore del 65% rispetto ai requisiti minimi richiesti per la certificazione anti-scivolamento. INTERNO / DAVOS IN NUMERI / 100 / tonnellate di gomma al giorno (annualmente si superano le 25.000 tonnellate) 3.000.000 / pezzi di articoli per elettrodomestici prodotti annualmente 2.000.000 / lastre in gomma per calzature in un anno *coefficient of friction (ice at - 7°C) 1.500.000 / paia di suole in gomma in un anno DAVOS SPA Via Ponticello,23 - 31034 Cavaso del Tomba (TV) 0432.5435 - www.davos.it 9 / 2014 11 11 EVENTI / Original Sandal, capostipite della linea Original di Teva II EDIZIONE DELL’EVENTO DEL BRAND FRANCESE ANNIVERSARI Teva: 30 anni con stile Il marchio ha festeggiato il suo 30° anniversario a Pitti Immagine Uomo dando la possibilità a opinion leader selezionati di customizzare The Original Sport Sandals. Alla Fortezza da Basso di Firenze lo scorso giugno come di consueto è andato in scena Pitti Immagine Uomo (86esimo appuntamento). È stata un’edizione davvero positiva con un’affluenza di compratori in crescita del 5% (a quota 19mila presenze). In totale sono stati oltre 30.000 i visitatori complessivi di Pitti Uomo e Pitti W arrivati a Firenze nei quattro giorni del salone. Quale occasione migliore di questa dunque per festeggiare in grande stile il 30° compleanno di Teva? Climber in azione sulla falesia Serenella Arrampicata vista lago con Millet e Mountime Simone Ponziani, titolare di Artcrafst International (distributore esclusivo Teva in Italia), intervistato da Federico Poletti del blog Man In Town Da sinistra Brando Falorsi, Alessio Ranallo e il celebre designer ed imprenditore della moda Elio Fiorucci CUSTOMIZE YOUR SANDAL - Come ogni anno il brand (distribuito in Italia da Artcrafts International) ha presentato al pubblico la sua offerta. Ha inoltre invitato un selezionato gruppo di influencers, ovvero blogger, giornalisti, designer e buyer delle più prestigiose boutique internazionali. A loro ha dato la possibilità di scegliere e personalizzare in modo esclusivo un sandalo della serie The Original. A rendere unici i modelli destinati agli opinion-leader, un team di artisti e artigiani capitanati da Brando Falorsi che hanno realizzato disegni hand-made e persino applicazioni di borchie di vario genere. Un modo per sottolineare l’identità originale del brand, sinonimo di avventura ed esperienze speciali. IL SUCCESSO DELLA SERIE - Negli ultimi mesi, il sandalo The Original è stato oggetto di una forte attenzione da parte dei media di tendenza in tutto il mondo. Questo ha determinato una percezione del brand del tutto nuova. Col diffondersi del trend “normcore”, per il quale normale è cool, Teva è divenuto un “must-have” per gli scopritori di novità. All’ultimo Coachella Festival, famoso per ospitare molte esibizioni di artisti di ogni genere, celebrities e fashion-editor hanno invaso i social media con foto in cui calzavano i sandali Teva. L’ATTENZIONE DEI FASHION BRANDS - L’attenzione verso il marchio e i suoi prodotti è così forte da aver raggiunto anche fashion brand iconici come Prada, Balenciaga, Marc Jacobs e Givenchy che hanno presentato in passerella calzature dichiaratamente ispirate ai modelli The Original. Inoltre Opening Ceremony (poliedrico ambiente retail composto da negozi, showroom e collezioni private label) ha creato una capsule collection esclusiva con Teva andata sold-out in poche ore. Si tratta dunque di un momento di svolta per l’azienda, che affronta questa “nuova vita” rimanendo comunque fedele alla propria anima di active lifestyle brand creato per sostenere lo spirito d’avventura. Jacopo Pozzati, titolare Bottega Backdoor di Bologna A proposito di Brando Falorsi è un ricercatore ed esperto di abbigliamento e accessori vintage. Gestisce due negozi, a Firenze e a Roma, dove propone capi unici e talvolta introvabili provenienti da tutto il mondo. Qualche anno fa è stato tra i primi in Italia ad iniziare a personalizzare con borchie, disegni e altre applicazioni i prodotti vintage venduti in negozio rendendoli dei veri pezzi unici. Il gusto originale con cui ha intrapreso questa attività gli ha fatto guadagnare notorietà tra gli appassionati di vintage. Visto che la collezione “The Original” di Teva si rifa a qualcosa di unico e anticonvenzionale, i distributori del brand in Italia hanno reputato significativa una collaborazione del genere. Come ci conferma anche Alessio Ranallo, che gestisce le attività di Teva in Italia che hanno a che fare con gli influencers: “La collaborazione con Brando è piena di significato proprio per ciò che la linea The Original rappresenta. Il suo lavoro e la proposta Teva sono sulla stessa linea. E, considerando il successo che ha avuto l’iniziativa a Pitti, direi che abbiamo colto nel segno. Tra l’altro proprio in funzione della buona riuscita della partnership stiamo valutando di ripeterla in occasione dei prossimi saloni”. 12 9 / 2014 Brando personalizza un paio di sandali Teva L’appuntamento organizzato in collaborazione con il team di guide Mountime conferma il buon esito dello scorso anno. Imperdibile per gli appassionati soprattutto per la suggestiva sessione di Deep Solo Water sulla falesia Serenella. A fine giugno si è svolta la seconda edizione del Millet Garda Climbing Challenge, riuscito evento organizzato dal marchio francese in collaborazione con il teamd di guide alpine Mountime. Numerosi appassionati di climbing si sono così incontrati ad Arco e Riva del Garda in compagnia di alcuni testimonial del marchio, come Nils Favre e Marie Da Silva Tortosa, e del team marketing Millet. Per l’occasione inoltre il brand ha dato il via alla sua partnership con Escursionismo.it, lanciando l’ambizioso progetto di creare un database nazionale dove ogni guida potrà inserire il suo profilo ed essere recensita dagli utenti. A tutto climbing Il tutto ha avuto inizio nella giornata di venerdì 27 giugno al Rock Master Stadium di Arco, dove circa 500 persone tra neofiti e arrampicatori esperti hanno approfittato della possibilità di usufruire della struttura provando le nuove scarpe da climbing Millet a libera disposizione degli ospiti. La serata invece è stata animata da gare di speed climbing e bouldering fino a notte inoltrata. Il giorno seguente si è svolta la Deep Solo Water sulla falesia Serenella nella suggestiva cornice di Riva del Garda. I 40 partecipanti hanno raggiunto la falesia a bordo di pedalò lanciandosi poi alla conquista della parete a picco sul lago. Foto di gruppo per le guide Mountime La partnership con Mountime Il 2014 ha confermato e consolidato ulteriormente la partnership tra Millet e Mountime, il team di guide alpine con sede ad Arco di cui il brand è sponsor tecnico. Nato nel 2011 per volontà di Alessandro Beber, Stefano Angelini, Simone Banal, Fabrizio Dellai, Matteo Faletti e Jiri Leskovjan, accomunati da esperienza, amore per la montagna e amicizia, intende offrire una variegata proposta di attività outdoor a 360°: trekking, via ferrata, escursioni in alta montagna, arrampicata, canyoning, ciaspole e freeride. Per scoprire e vivere la montagna nella sua interezza, d’estate come d’inverno. In qualità di sponsor tecnico, Millet equipaggia il team con capi di abbigliamento, corde e zaini tecnici. Il brand ha supportato il gruppo fin dalla sua creazione grazie ad Alessandro Beber, già testimonial e autore dell’ambizioso progetto DoloMitiche. Al Rock Master Stadium gli interessati hanno potuto testare le nuove scarpette Millet DATI & STATISTICHE / SOTTO LA LENTE IL MERCATO DELL’OUTDOOR FOOTWEAR NEL 2013 a cura di: Monica Viganò Le calzature outdoor accelerano il passo Dopo un 2012 con il freno a mano tirato (+2,9% sul 2011), lo scorso anno il settore ha messo a segno un importante +7,4%. Merrell si conferma in prima posizione (+3,8%). Tra le italiane ottime performance di Trezeta (+46,7%), Scarpa (+36,4%) e Grisport (+22,9%). Sono segnali positivi quelli che arrivano dal mercato delle calzature outdoor, che nel 2012 era cresciuto solo del 2,9%. E che lo scorso anno si è risollevato, segnando un +7,4% all’ingrosso e in termini monetari e raggiungendo quota 4.266 milioni di dollari. Più nel dettaglio, il mercato è cresciuto del 4,7% (a quota 1.719 milioni) negli Usa e del 9,4% (a quota 2.547 milioni) nel resto del mondo. Numeri che trovano ragion d’essere soprattutto nell’apprezzamento del 3,3% dell’euro contro il dollaro. Ma anche nell’aumento dei prezzi causato dalla crescita del costo del lavoro e delle materie prime. Altro fattore che ha contribuito alla crescita del mercato è stato il clima più favorevole rispetto al 2012, che ha spinto i retailer a incrementare i propri ordini. FOCUS SULL’OUTDOOR FOOTWEAR - Queste premesse ben supportano le dichiarazioni degli studi di settore, secondo i quali il footwear ha registrato la miglior performance non solo nel mercato outdoor ma anche in quello sportivo in generale. Infatti la crescita dell’abbigliamento sportivo ha rallentato il passo segnando nel 2013 una crescita dell’1,8% in dollari mentre il mercato calzaturiero è cresciuto del 4,6%. Significa che il footwear ha saputo tener testa meglio dell’apparel ai problemi economici dei mercati più maturi e al rallentamento di quelli emergenti. Inoltre le calzature outdoor hanno registrato risultati migliori rispetto a quelle cosiddette “atletiche” grazie alla loro scarsa inclinazione lifestyle, che è quella che maggiormente ha accusato della crisi economica. La stessa situazione si era verificata nel 2011 ma l’anno seguente, a causa delle pessime condizioni atmosferiche e del verificarsi di due eventi mondiali (il campionato di calcio Euro 2012 e i Giochi Olimpici Estivi di Londra), il mercato delle calzature atletiche aveva superato quello del footwear outdoor. PREMESSE ALLA TABELLA - Venendo alla tabella qui proposta, The Outdoor Industry Compass ha raccolto dati e stime dei principali brand indicando le vendite a livello wholesale delle calzature ed escludendo i numeri riferiti ad abbigliamento e altri prodotti. Le cifre considerano inoltre le vendite dei licenziatari, che sono leggermente sovrastimate a causa dell’inclusione di attività di- rette al consumatore, indice di una crescente verticalizzazione del settore. Non sono invece considerate le vendite di calzature non brandizzate o quelle di etichette private di grandi retailer come Décathlon e Intersport che probabilmente farebbero apparire le dimensioni del mercato a livello retail superiori ai 10 miliardi di dollari. I PRIMI DELLA CLASSE - In testa troviamo Merrell che si stima abbia registrato vendite per 698 milioni, in crescita del 3,8% rispetto all’anno precedente. Salomon si conferma in seconda posizione e chiude il 2013 con una crescita a doppia cifra (+12,9%). Al pari di questa performance, registrano importanti segnali di sviluppo Trezeta (+46,7%, recuperando il calo del 7,6% registrato nel 2012), Scarpa (+36,4%), Grisport (+22,9%, in recupero rispetto al 2012 quando aveva chiuso a -12,3%), Chiruca (+15,3%, in calo nel 2012 del 20%), Salewa (+14,3%), Viking (+12,5%, in calo nel 2012 del 19,1%), TrekSta (+11,3%) e Genfoot/Kamik (+13%). Crescita a doppia cifra anche per Tecnica Group (+16,1%) grazie alle ottime performance dei brand Lowa (+17%) e Dolomite (+22,4%). I MARCHI IN STALLO - Tra i segni meno, notevole quello registrato da Garmont (-26,4%) che ha accusato la vendita del business legato agli scarponi da sci a Scott Sports Group e che ha attraversato un periodo piuttosto critico dal punto di vista finanziario, culminato con il recente cambio di proprietà. In calo anche Columbia Brands (-3,9%) e Patagonia (-1,8%). IL TREND DEL TRAIL RUNNING - Alcune delle crescite registrate sono state alimentate dal boom vissuto dal trail running. È il caso, oltre che di Salomon, anche di brand quali Hoka One One e Inov-8. Per quest’ultima realtà si stima che le vendite abbiano superato i 30 milioni nel 2013 con una crescita a doppia cifra negli USA. STIME E RUMORS - In crescita anche le divisioni footwear di Jack Wolfskin, Mammut e altri marchi rilevanti per i quali tuttavia non è stato possibile raccogliere dati. Com’è accaduto anche con Asolo, che non ha rilasciato dati ma che pare proprio proseguire nel suo trend di crescita seguente anche la cessione di Lowe Alpine. MERCATO INTERNAZIONALE DELLE CALZATURE OUTDOOR (dati wholesale in milioni di dollari) AZIENDA 01 VOLVERINE OUTDOOR (1) Merrell (3) Patagonia Chaco 02 SALOMON 03 COLUMBIA BRANDS (2) 04 KEEN (1) 05 THE NORTH FACE (1) 06 HI-TEC SPORTS 07 GENFOOT/KAMIK (1) 08 ROCKY BRANDS 09 TECNICA GROUP Lowa Tecnica Dolomite 10 GRISPORT 11 MEINDL (1) 12TEVA 13 S.C.A.R.P.A. 14 TREKSTA 15 LA SPORTIVA 16 VIKING 17 SALEWA 18 CHIRUCA 19AKU 20TREZETA 21 GARMONT TOP BRANDS ALTRI TOTALE 2013 TOTALE USA NON USA Vendite Variazione Share Vendite Variazione Share Vendite Variazione Share 772 698 21 52 474 310 285 258 253 244 238 192 159 22 11 173 130 116 105 76 62 62 57 25 23 18 14 3.886 380 4.266 4.0% 18.1% 330 3.1% 19.2% 3.8% 16.4% 280 2.0% 16.3% -1.8% 0.5% 14 0.7% 0.8% 9.7% 1.2% 36 13.9% 2.1% 12.9% 11.1% 50 25.0% 2.9% -3.9% 7.3% 190 -5.6% 11.1% 5.1% 6.7% 197 6.0% 11.5% 9.5% 6.1% 141 5.7% 8.2% 0.8% 5.9% 67 8.1% 3.9% 13.0% 5.7% 123 13.0% 7.2% 4.4% 5.6% 231 5.5% 13.4% 16.1% 4.5% 16 23.2% 0.9% 17.0% 3.7% 14 21.2% 0.8% 6.7% 0.5% 1 4.3% 0.1% 22.4% 0.3% 1 - 0.0% 22.9% 4.0% 8.7% 3.0% 4 12.1% 0.2% 0.8% 2.7% 78 -2.1% 4.6% 36.4% 2.5% 17 23.2% 1.0% 11.3% 1.8% 2 -5.9% 0.1% 0.8% 1.5% 17 14.9% 1.0% 12.5% 1.5% 14.3% 1.3% 5 19.5% 0.3% 15.3% 0.6% 2.7% 0.5% 1 0.0% 0.1% 46.7% 0.4% NA 0.0% -26.4% 0.3% 1 66.7% 0.1% 7.5% 91.1% 1.469 4.8% 85.5% 6.7% 8.9% 250 4.2% 14.5% 7.4% 1.719 4.7% 442 4.6% 419 5.0% 7 -6.5% 16 1. 3% 424 11.6% 120 -1.2% 88 3.0% 117 14.4% 186 -1.6% 121 13.0% 7 -22.2% 176 15.5% 145 16.7% 20 6.9% 11 16.9% 173 22.9% 126 8.6% 38 5.8% 88 39.2% 74 11.7% 45 -3.6% 62 12.5% 52 13.8% 25 15.3% 22 2.8% 18 46.7% 13 -29.4% 2.417 9.3% 130 12.1% 2.547 9.4% NOTE: (1) Stime (2) Columbia Brands include Columbia, Sorel, Montrail, Pacific Trail (3) Incluse le vendite dei licenziatari 14 17.3% 16.4% 0.3% 0.6% 16.6% 4.7% 3.5% 4.6% 7.3% 4.7% 0.3% 6.9% 5.7% 0.8% 0.4% 6.8% 4.9% 1.5% 3.5% 2.9% 1.8% 2.4% 2.0% 1.0% 0.9% 0.7% 0.5% 94.9% 5.1% 2012 TOTALE USA NON USA Vendite Variazione Share Vendite Variazione Share Vendite Variazione Share 742 673 21 48 420 323 271 236 251 216 228 165 136 20 9 140 119 116 77 68 62 55 50 22 22 12 19 3.614 356 3.970 -0.8% 18.7% 320 4.1% 19.5% -1.9% 17.0% 274 3.0% 16.7% 7.0% 0.5% 14 6.9% 0.8% 13.1% 1.2% 32 13.2% 1.9% 6.3% 10.6% 40 14.3% 2.4% -10.2% 8.1% 201 -14.0% 12.3% 12.0% 6.8% 186 13.9% 11.3% 13.5% 5.9% 133 18.0% 8.1% -0.4% 6.3% 62 10.7% 3.8% 10.0% 5.4% 109 10.0% 6.6% -4.6% 5.7% 219 -4.4% 13.3% -19.7% 4.2% 13 8.3% 0.8% -20.4% 3.4% 12 16.0% 0.7% -19.2% 0.5% 1 -30.0% 0.1% -8.5% 0.2% -12.3% 3.5% 0.1% 3.0% 3 10.0% 0.2% -7.6% 2.9% 80 -16.7% 4.9% 1.7% 1.9% 14 15.0% 0.8% 19.8% 1.7% 2 70.0% 0.1% 9.8% 1.5% 15 13.8% 0.9% -19.1% 1.4% 21.2% 1.3% 4 105.0% 0.2% -20.0% 0.5% -10.4% 0.6% 1 0.0% 0.1% -7.6% 0.3% NA 0.0% -33.4% 0.5% 1 -92.5% 0.0% -0.4% 91.0% 1.402 1.9% 85.4% 54.8% 9.0% 240 101.7% 14.6% 2.9% 1.642 9.8% 2013 - Euro .753/$; Japan ¥97.6/$; China R6.20/$; Brazil R$2.16/$; Korea 1094.9/$; Nok 5.88/$ 2012 - Euro .778/$; Japan ¥79.8/$; China R6.31/$; Brazil R$1.95/$; Korea 1125.9/$; Nok 5.82/$ Source: The Outdoor Industry Compass - www.oicompass.com 9 / 2014 422 -4.2% 18.1% 399 -5.0% 17.1% 7 7.0% 0.3% 16 12.9% 0.7% 380 5.6% 16.3% 121 -3.0% 5.2% 85 8.0% 3.7% 103 8.1% 4.4% 189 -3.6% 8.1% 107 10.0% 4.6% 9 -10.0% 0.4% 152 -21.4% 6.5% 125 -22.7% 5.3% 19 -18.3% 0.8% 9 -8.5% 0.4% 140 -12.3% 6.0% 116 -0.2% 5.0% 36 24.1% 1.5% 64 -0.8% 2.7% 67 18.9% 2.9% 47 8.6% 2.0% 55 -19.1% 2.4% 46 16.9% 2.0% 22 -20.0% 0.9% 21 -10.8% 0.9% 12 -7.6% 0.5% 19 -11.0% 0.8% 2.212 -1.8% 95.0% 116 4.5% 5.0% 2.328 -1.5% DATI & STATISTICHE / L’ANALISI RELATIVA AI CINQUE PAESI PRINCIPALI D’EUROPA Scarpe in buona salute, fatica l’abbigliamento a cura di: Simone Berti Nel 2013, seguendo il trend già evidente l’anno precedente, il mercato calzaturiero sportivo ha mostrato di essere in crescita, anche se lieve, su tutti i fronti: vendite (+2,9%), volume (1,6%) e prezzo medio (1,3%). Mentre l’abbigliamento è in calo per volumi e vendite, stabile nei prezzi. La situazione europea del mercato sportivo, quella concernente in particolare i cinque Paesi principali (Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Spagna), ha mostrato come lo scorso anno la vendita di calzature abbia performato molto meglio rispetto a quella relativa all’abbigliamento. Lo afferma la ricerca condotta dal consumer panel online di NPD. Secondo i dati proposti, infatti, la vendita di calzature sportive nel 2013 è cresciuta complessivamente del 2,9% per 9,4 miliardi di euro nei 5 principali mercati del continente di cui sopra. Ciò ha riguardato tutti i Paesi, con la Germania in particolare a far la parte del leone (+5%), seguita dalla Francia a +4,3%. Mentre se guardiamo all’abbigliamento, le vendite mostrano un calo del 2,5% a quota 13,5 miliardi di euro. VOLUMI E PREZZI Persino in Italia l’andamento è stato positivo: il volume di scarpe vendute infatti è salito del 6,9% (36,3 milioni di paia), le vendite del 3,2% (per 1,7 miliardi di euro circa), sebbene i prezzi medi siano calati del 3,4%, attestandosi sui 47,38 euro. In tutti gli altri Paesi i prezzi sono saliti: UK +1,2%, Germania +3,6%, Francia +1,0% e Spagna +2,6%. Nel complesso il prezzo medio di un paio di scarpe sportive è salito lo scorso anno dell’1,3% a quota 43,23 euro. Nei mercati britannico e spagnolo in particolare hanno compensato il declino in volume di vendite avvenuto: rispettivamente -1% e -1,9%. IL CALO DELL’ABBIGLIAMENTO I consumatori hanno affermato di aver speso quest’anno il 2,5% in meno rispetto al 2012 nell’abbigliamento, sia in termini di valore che di volume, avendo comprato un totale di 541,1 milioni di unità per 13,5 miliardi di euro. Molto male la Spagna, che ha visto un calo nelle vendite del 6,6%. Mentre in Gran Bretagna più che altrove sono calati i volumi venduti (-5,8%), forse dovuto in parte ai prezzi cresciuti del 2,8% nel paese. Gli italiani hanno ridotto le vendite di abbigliamento del 3,7%, sebbene il prezzo medio fosse più basso del 4,8% rispetto allo scorso anno e in volume si sia registrata una leggera crescita (1,2%). Infine il prezzo medio di un capo di abbigliamento, prendendo in esame tutti i cinque mercati, è rimasto stabile rispetto al 2012 a 24,96 euro. Sports Footwear Sales NPD Online Consumer Panel Market Size and Trends TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA Sports Footwear Volumes TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA Sports Footwear Av. Price TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA Sports & Leisure Apparel Sales TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA Sports & Leisure Apparel Volumes TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA Sports & Leisure Apparel Av. Price TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA in ‘000 euros 12 months ended Dec. 2013 9,377,976 2,096,175 2,245,912 2,247,148 1,718,530 1,070,211 in ‘000 pairs 12 months ended Dec. 2013 216,912 54,504 54,422 40,078 36,274 31,634 in ‘000 euros 12 months ended Dec. 2013 43.23 38.46 41.27 56.07 47.38 33.83 in ‘000 euros 12 months ended Dec. 2013 13,509,880 3,004,688 3,105,328 3,309,586 2,435,786 1,654,487 in ‘000 units 12 months ended Dec. 2013 541,154 134,753 130,633 116,915 78,434 80,418 in ‘000 euros 12 months ended Dec. 2013 24.96 22.30 23.77 28.31 31.06 20.57 % change 2.9 0.2 4.3 5.0 3.2 0.6 % change 1.6 -1.0 3.3 1.4 6.9 -1.9 % change 1.3 1.2 1.0 3.6 -3.4 2.6 % change -2.5 -3.2 -1.5 0.2 -3.7 -6.6 % change -2.5 -5.8 -1.1 -1.7 1.2 -3.6 % change 0.0 2.8 -0.5 2.0 -4.8 -3.2 Source: NPD GROUP - Sports Tracking Europe - From SGI Europe - www.sgieurope.com 9 / 2014 15 15 EVENTI / DAL 30 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE PRESSO MODENAFIERA LA 21ª EDIZIONE a cura di: Monica Viganò Il sempre folto pubblico di Skipass all’apertura dei cancelli Un momento del Rail Snow Contest Skipass 2014 tra conferme e novità Confermata l’area espositiva e ampliato il programma eventi con incontri b2b e appuntamenti per il pubblico. Tra le novità spiccano la partnership con l’IOG e lo Shop Summit riservato a negozianti. Nell’area esterna il Rail Pro ideato da F-Tech e le strutture pump track e half pipe. È la manifestazione di riferimento per gli operatori del turismo bianco e degli articoli sportivi. Con una forte attrattiva anche per sportmaker, associazioni e società sportive e di tempo libero. È Skipass, il salone del turismo e degli sport invernali che attira ogni anno oltre 90mila visitatori. Anche per il 2014 “the place to be” sarà il polo fieristico di Modena, dove dal 30 ottobre al 2 novembre andrà in scena la 21ª edizione della kermesse. OFFERTA DELLA FIERA - A Modena i principali attori del turismo bianco (tra cui stazioni, comprensori, hotel, società di impianti, snowpark, rifugi e tour operator specializzati) presentano il meglio dell’offerta turistica sulla neve. Accanto a loro, non manca l’esposizione di abbigliamento, footwear e attrezzatura da parte dei principali brand sportivi. Da sempre infatti Skipass celebra il connubio sport e turismo fornendo agli espositori circa 20mila mq da sfruttare per presentare al meglio la loro offerta al vasto pubblico. Per quest’ultimo, essendo composto per lo più da giovani, la fiera ha creato negli ultimi anni nuove aree espositive come quelle “Freestyle & Freeride” e “Outdoor”. Non mancano nuovi spazi interattivi e di intrattenimento, come la nuova Arena per i grandi eventi nel padiglione A e lo “Snow Cafè”, vero e proprio luogo d’incontro per appassionati di freestyle e freeride al centro del padiglione B. Paolo Fantuzzi, amministratore delegato di ModenaFiere, ha dichiarato: “Ci sforziamo di creare nuove occasioni di business e nuove modalità di promozione degli sport invernali, proponendo Skipass come meeting point sia per gli addetti ai lavori sia per il consumatore finale a cui ci rivolgiamo con sempre nuove iniziative”. I NUMERI DEL 2013 91.000 visitatori PROGRAMMA EVENTI - Per questo motivo Skipass viene visto come happening. Molto più di una fiera dunque, grazie anche e soprattutto al corposo programma di eventi rinnovato ogni anno. Gare, demo e attività che coinvolgono direttamente il pubblico si alternano a momenti di riflessione, convegni, premiazioni e conferenze stampa. Principalmente gli eventi vengono organizzati nella scenografica area esterna, allestita con rampe innevate e strutture che simulano l’ambiente montano. Ma non mancano appuntamenti “indoor” dove vengono costruite piste da sci e per il pattinaggio sul ghiaccio, rail e strutture boulder. 20.000 mq AREA ESTERNA - A proposito di “outdoor”, Skipass 2014 rinnova l’area esterna e allestisce un vero villaggio di montagna dominato dalla mole della Ski Area. Con i suoi 1.600 mq di neve, la più grande pista da sci “di città” sarà aperta al pubblico e finalizzata ad avvicinare bambini e ragazzi allo sci e allo snowboard. Qui si svolgeranno demo, clinic, corsi gratuiti di sci e snowboard ma anche miniescursioni con le ciaspole, gare ed esibizioni di telemark. espositori (oltre 800 marchi) area espositiva 25.000 mq area spettacolo e animazione 1.600 mq superficie sciabile innevata 420 250 giornalisti e blogger accreditati 22.000 like sulla fan page di Facebook 100.000 visualizzazioni sul canale video Daily Motion 286.000 visualizzazioni su skipass.it Tante le attrezzature in esposizione 18 9 / 2014 Un freeskier sulla rampa nell’area outdoor L’evento di climbing “Bloccati nella nebbia” Con questo ampio spettro di proposte, la fiera intende rivolgersi a un pubblico eterogeneo riuscendo a soddisfare le esigenze di tutti. Alla Ski Area si affiancano nuove strutture dedicate ai visitatori come il rail beginners per aspiranti freestyler, lo snowtubing e il bag jump. Novità poi sul fronte “pro”, con una rivisitazione degli allestimenti. STRUTTURE PER PROFESSIONISTI - Per l’edizione 2014 della fiera, sono state riviste le strutture che ospiteranno i contest di sci e snowboard. Protagonista dell’area esterna sarà il Rail Pro ideato da F-Tech, società di Merano specializzata nella costruzione di park sulla neve che per Skipass ha creato qualcosa di assolutamente nuovo: un’atmosfera surreale dove dominano colori e forme cubiche tipiche dei giocattoli come Playmobil o Lego, insieme a forme nuove e sorprendenti. Novità di quest’anno anche le strutture pump track e half pipe per esibizioni e performance di bmx, mountain bike, skateboard e longboard di altissimo livello e grande spettacolo. previsto il 1° novembre, un evento nazionale per fare il punto su una delle tendenze più vivaci del mercato. Svariati poi i meeting, le tavole rotonde e i clinic organizzati dai tanti partner della manifestazione tra cui spiccano la Federazione Italiana Sport Invernali, il Pool Sci Italia (che dal 1974 riunisce i marchi degli articoli sportivi specializzati nel segmento neve), le associazioni sportive e - per il primo anno - l’Italian Outdoor Group. Le aziende SPAZIO AGLI AWARDS - Tra le iniziative promosse da ModenaFiere ci sono anche 4 premi dedicati alla montagna bianca in toto. Si tratta degli Snowboard, dei Freeski, degli Snowpark e dei Freeride Awards. Realizzati in collaborazione con MOON i primi tre e con Spiagames il quarto e con il supporto dei media del settore (in primis i nostri), gli Awards hanno come obiettivo la promozione della cultura della montagna e della passione per la neve valorizzando le migliori performance e le iniziative più innovative della stagione invernale 2013/14. I quattro premi sono a loro volta suddivisi in diverse categorie e coinvolgeranno svariati attori tra atleti, aziende, manager, località, eventi e creativi. A decretare i vincitori, che saranno premiati il Sulla grande pista innevata, 31 ottobre e il 1° novembre, saranno largo anche a i voti del pubblico e i giudizi espressi lezioni gratuite dagli esperti. di sci www.skipass.it I NUMERI DELLA MONTAGNA BIANCA IN ITALIA 9,4 miliardi di euro - fatturato (10,8% del sistema turistico italiano) 138 - giornate di apertura stagionale per le strutture ricettive 656.024 - posti letto 7.125 - alberghi 5.511 - villaggi, b&b, rifugi, ostelli, malghe, baite e agriturismi 11.080 - case in affitto 128 mln di euro - investiti per ammodernare le località (nuovi impianti, sistemi di innevamento) 28,5 mln di euro - investiti in promozione 25,1% - prenotazioni online 54% - ospiti stranieri 932 euro - spesa media a persona per la settimana bianca 312 euro - spesa media a persona per un fine settimana sulla neve Fonte: Skipass Panorama Turismo, ModenaFiere-Jfc APPUNTAMENTI B2B Tra i tanti appuntamenti in calendario, accanto a quelli più scenografici e pensati per i visitatori ci sono eventi destinati esclusivamente Gli Oscar ai brand del mercato, della prima edizione come forum e convegni degli Italian Freeski Awards dedicati ai trend emergenti. Tra le novità del appartenenti all’associazione avranno a di2014 segnaliamo lo Shop Summit previsto il sposizione l’area “outdoor” del padiglione B 30 ottobre e riservato a negozianti e gestori e saranno impegnate in iniziative di carattedegli store degli articoli sportivi. Da segnare re informativo e dimostrazioni per il pubblico. a calendario anche il primo Freeride Forum 3.671.000 - praticanti sport invernali 3.743 - piste da discesa per un totale di 7.111 km 258 - piste di fondo per un totale di 2.160 km 389 - scuole sci 124 - giornate di apertura stagionale 9.336 - maestri 37,70 euro - costo medio di un’ora di corso individuale 21,50 euro - costo medio di un’ora di corso collettivo 9 / 2014 19 19 19 a cura di: Paolo Grisa COVER STORY / VIAGGIO NEL MONDO DEL BRAND ITALIANO TRA LE ICONE DEL SANDALO OUTDOOR Intervista con Luca Pedrotti, presidente di Aicad: la società che, con il marchio Lizard, porta avanti una produzione di sandali e calzature dal design minimalista ma senza rinunciare alla tecnicità. Con lui abbiamo parlato delle origini del marchio, dei suoi valori e di come sia possibile nell’epoca della globalizzazione continuare con una produzione tutta italiana e perché questa politica è sostenibile nel tempo. La lucertola “well made in Italy” Lizard è un marchio che nasce a Trento, a pochi chilometri dalle bellissime Dolomiti, e questo ha sicuramente influenzato la creazione delle calzature Lizard. La tecnologia, l’originalità, l’innovazione e la cura dei dettagli hanno permesso a questo brand di affermarsi a livello mondiale tra gli appassionati di outdoor, montagna, e mare. Per la creazione delle sue calzature ha tratto ispirazione dalla lucertola (in inglese Lizard significa lucertola): un animale leggero, veloce, che si muove sicuro su ogni tipo di terreno. Leggerezza, design, grip imbattibile, comfort estremo e compattabilità sono le caratteristiche che da sempre guidano i designers e sviluppatori dell’azienda. La tradizione calzaturiera di Aicad risale ai primi anni del ‘900 quando Gustavo Pedrotti ottiene il diploma di calzolaio. Nel 1957 il figlio Alfeo fonda Aicad e nel 1986 il timone dell’azienda passa ai nipoti Lille e Luca. Nei primi anni Novanta si sviluppa il Progetto Lizard fondato sul concetto “Una Siete un marchio che viene subito identificato con il sandalo outdoor anche se avete affiancato scarpe “chiuse” dal design innovativo sia nella tomaia che nella suola. Ma quando nasce, da un punto di vista storico, il concetto di sandalo sportivo per l’outdoor come lo conosciamo oggi? Foto storica della famiglia Pedrotti La sede di produzione a Trento calzatura per essere comoda deve prima di tutto rispettare il piede”. Nel corso degli anni i riconoscimenti sono numerosi: nel 2005 il modello Agile riceve il prestigioso premio ISPO come “Best Mountain Sports Innovation in the Shoe Category”; nel 2010 la sovra-calza Shield vince il premio “OutDoor Industry”, nel 2012, la scarpa Kross Terra si aggiudica il premio Outdoor Award. Fino dalla sua nascita Lizard si è contraddistinta da tutti gli altri marchi outdoor, per il suo approccio “Natural Footwear”, combinando libertà per il piede con i requisiti indispensabili per una calzatura dedicata all’outdoor: protezione, flessibilità, forme anatomiche che permettono la naturale espansione del piede, tomaie ad alta tenuta e traspirabilità, suole dal basso profilo per una migliore propriocezione del terreno e grip eccezionale. sferito a noi figli. Per questo è stato naturale rivolgerci ai mercati esteri di tutto il mondo. Su quali mercati l’azienda è presente? Prevalentemente in Europa e Asia. Quanta parte di fatturato arriva dal mercato italiano e quanta da quello estero? Tradizionalmente 50% del fatturato di Lizard era realizzato all’estero. Negli ultimi anni stiamo vivendo una nuova crescita globale, che vede incrementare la percentuale di ordini dall’estero. Che tipo di strategia avete adottato per la distribuzione del prodotto all’estero? La politica cambia da paese a paese, i mercati sono troppo diversi per adottare un metodo unico. In alcuni casi vendiamo direttamente con agenti, in altri ci appoggiamo a dei distributori o, come negli Usa, abbiamo la nostra filiale. Alcune fasi di lavorazione delle calzature Lizard 20 9 / 2014 Il sandalo sportivo si sviluppa nei primi anni ‘90. L’idea di Lizard nacque per offrire un’alternativa ai sandali tradizionali, comodi ma non adatti a un uso outdoor. In sintesi Lizard proponeva il comfort del sandalo con la sicurezza della scarpa sportiva. Le origini dell’azienda, parlano già di uno sguardo di ampio respiro sul mondo, Alfeo Pedrotti, da ragazzo, si trasferisce in Norvegia e Finlandia a fare il calzolaio. Cosa è rimasto di quello sguardo aperto sul mondo oggi in Lizard? Lo spirito avventuriero di nostro padre e l’apertura a dialogare con il mondo si è tra- Quanti sono i dipendenti Lizard in Italia? Alla scorsa fiera di Friedrichshafen più di un marchio ha parlato di pedule da escur20. sionismo o alpinismo con costruzioni della I vostri prodotti, sebbene trasversatomaia che “veste come un calzino”. La li, si possono distinguere nelle categotecnologia costruttiva delle vostre scarrie outdoor, acquatico e travel/casual. pe da sempre è ispirata a questa filosoQuanto conta sul fatturato ognuna di fia. Ritenete che in futuro potrete provare queste aree? ad applicarla a calzature più Se con acquatico intendiamo il strutturate, dal taglio alto e settore nautico, ogni categoria con suole tradizionali? contribuisce all’incirca a un terzo del fatturato totale. Da sempre la parola d’ordine di I vostri sandali, per esempio il Lizard è la ricerca del comfort. E modello Hike, tanto per parlaper comfort intendiamo lasciare di quello che è forse il più re il piede libero di muoversi in classico si caratterizzano per modo naturale. Questa caratun design pulito e spesso miteristica può essere applicata nimale. Questo non comporta a calzature flessibili e leggere e Luca Pedrotti che siano più facilmente imitapiù difficilmente su scarponi rigidi bili da altri marchi? Come si combatte la e pesanti. Per le collezioni future stiamo già concorrenza dei marchi che, magari ripropensando ad allargare la gamma delle calducendo il design dei vostri modelli, scelzature offerte, ma sempre secondo il nostro gono di portare la produzione in paesi a concetto di comfort. minor costo del lavoro? Siete soddisfatti dell’attuale posizionaPer mantenere lo standard di qualità dei mento del marchio o intendete lavorare nostri prodotti, sarebbe difficile vendere per renderlo differente? In che termini? a prezzo più basso, anche producendo in Siamo soddisfatti. Non vogliamo essere un Cina. Questo perché grazie alla tecnologia prodotto di massa, ma ci rivolgiamo a quei che abbiamo sviluppato, riusciamo a produrnegozi e consumatori che cercano qualcore in Italia a prezzi competitivi. Inoltre produsa di diverso e alternativo all’appiattimento cendo direttamente nella nostra azienda di imposto dalla globalizzazione. Ora il nostro Trento, abbiamo sviluppato delle tecnologie obiettivo è incrementare il numero di appasproprietarie che sono difficilmente imitabili sionati di Lizard. dai grossi produttori asiatici che cercano di Quali sono le vostre strategie di marketing massimizzare le produzioni dei diversi marchi e comunicazione e dove vi vedremo in terper aver economia di scala. mini di eventi, iniziative e fiere? Cosa rende i vostri prodotti superiori? La nostra strategia è di continuare a rivolL’unicità dei nostri prodotti sta proprio nel gerci al consumatore per incrementare la modo in cui riusciamo a combinare compoconoscenza del marchio e di conseguenza nenti e materiali. I nostri prodotti uniscono mala domanda per supportare il lavoro dei riteriali pregiati a design innovativo, funzionalivenditori. Utilizziamo i mezzi tradizionali ma tà e durata. Sottopiede anatomico foderato sempre di più sfruttiamo strumenti digitali e la in pelle, protezione per le dita, suole in Vibram presenza a eventi e manifestazioni dove pose pelli di qualità sono solo alcuni esempi. siamo parlare con il pubblico. Chi è il vostro cliente tipo? Voi che idea Qual è stato il bilancio del progetto test vi siete fatti? dedicato ai vostri clienti? Ci sarà un seÈ difficile identificare il profilo del consumatoguito dell’iniziativa? re tipo. Pensiamo che il cliente Lizard sia una Il bilancio è molto positivo. Abbiamo ricevupersona che cerca una calzatura comoda, to un numero di domande di partecipazione pratica e funzionale, con un design originale. molto superiore a quanto ci aspettavamo ed Persona attiva che ama la vita all’aria aperè stato difficile fare la selezione. Rispetto allo ta e che cerca prodotti con caratteristiche scorso anno, nel 2014 abbiamo ampliato il tecniche anche per l’uso quotidiano, in città numero di tester stranieri, in particolare inglesi, o in viaggio. tedeschi, austriaci e svizzeri. I test ci hanno PROGETTO TESTER 1 Kyota M 3 Kick Ci siamo anche noi tra i partecipanti al progetto Lizard Tester che l’azienda ha lanciato lo scorso anno. La nostra esperienza è iniziata con il Kyota M, un sandalo con allacciatura con cordino passante tra le fettucce che avvolgono il piede e terminante a infradito. La gomma garantisce un grip eccezionale e coniuga il senso di libertà degli infradito con la sicurezza dei sandali outdoor. Il plantare in scamosciato asciuga velocemente e rende stabile il piede favorendo la traspirazione. Molto confortevole, è una soluzione ideale soprattutto per un utilizzo sui terreni non eccessivamente tecnici. Ottima anche come scarpa da riposo dopo un’escursione. Non rientrano nel programma test, ma appena le abbiamo viste non abbiamo saputo resistere ad acquistarle. Si tratta di una sorta di polacchino dal design minimalista (costruzione seamless) realizzato in scamosciato o nabuk, con inserto ammortizzante attraverso la suola in poliuretano. La calzata nell’avampiede è comoda e spaziosa, mentre i lacci permettono di bloccare bene il collo del piede. Nella nuova versione che sarà in commercio nel 2015, è stata migliorata la calzata nella zona del tallone per garantire un miglior contenimento. La scarpa perfetta per tutte quelle occasioni in cui anche un “natural walker” può presentarsi in ufficio in... sandali. fornito riscontri“L’incertezza sul prodotto,della sia conoscenza non Charlesimportanti Bukowski scrisse: positivi chedalla suggerimenti migliorare. è diversa sicurezzaper dell’ignoranza”. La forza espressiSono nate questo progetto delleintelligente duttilità va di un talecon assunto sta forse nella sua collaborazioni? Di che genere? Iladesign e nella sua pronta adattabilità molteplici contesti. Non dei vostri difficile prodotti esempio è sempre la saggezza del è affatto adad esempio interpretare realizzato all’interno dell’azienda o ci vate americano alla luce di alcuni argomenti di attualità sono stati e riguarda ci saranno anchesettore dei conper quanto il nostro e in particolare neltributi la sua esterni? versione skyrunning. Conoscenza e ignoranza sono Alcuni dei tester delparole 2013 che si sono esattamente due chiave sulledistinquali correttamente ci ti comespesso hannoquando svolto lesiverifiche, si per sofferma trattano sono temi riconducibili a un stati ricontattati per mettere alla prova altro termine che, casualmente, ritorna nellai nostra traduzione prodotti della PEpoeta: 2015. sicurezza. Per quanto riguardel provocante Responsabilità degli orgada il design è da consapevolezza sempre frutto di un lavoro nizzatori di gare, degli atleti, norme e codici di gruppo coordinato masuicon comportamentali: sonodall’azienda questi aspetti quali soprattutto da l’apporto di collaborazioni Molto molta attenzione qualche anno a oggi vieneesterne. concentrata importante il contributo dei nostrieagenti da parte dièchi corre in montagna ovviamente da parte di che sono suloperatori territorio einteressati. che dialogano con e lo sviluppo di media e di La crescita iquesto negozianti deiprovocato quali veri esperti del sportalcuni hanno un necessario miglioramento mercato. in questa direzione. La preparazione degli atleti, la realizOltre a di Lizard marchi di-sempre più perforzazione nuovi quali materiali e di Aicad prodotti stribuisce concome quale li Face Ultra Trail manti (che in in Italia alcuni ecasi al criteri The North sceglie? du Mont Blanc sono resi obbligatori per la partecipazione Al momento ildistribuiamo CEP, calze sportive all’evento), costante aggiornamento del regolamento delle e a compressione e StabilIcers singole competizioni, la sempre sottoscarpe maggiore diffusione di articoli per camminare su nevelaequestione ghiaccio. Riceviae servizi che trattano in maniera sempre più apmo costantemente richieste distribuzione profondita: sono questi tuttidielementi che portano beneficio per della qualità del nostro servizio e alla via disciplina. per la presenza su tutto il territorio italiano. La frammentazione I FATTI RECENTI - Madella comedistribuzione si diceva conitaBukowski, l’incertezza liana il mercato difficileparafrasando, per le azien- una conoscenza della rende conoscenza, o meglio, de straniere. vengono scelti in base incerta non Ièmarchi diversa dalla sicurezza dell’ignoranza. Ecco ad e sinergie distributive. cheaffinità quindi,qualitative nonostante tutto talvolta si osserva ancora che accadano episodi sconcertanti come quello tristemente occorso in occasione dell’ultima edizione della Maremontana. Molto si è detto della responsabilità dell’organizzazione unitamente a quella degli atleti circa lo svolgimento del trail ligure nel corso del quale Paolo Ponzo ha perso la vita. Così come molto si era detto l’anno precedente dopo che l’esperta skyrunner Teresa Farriol era incorsa nella stessa sorte a causa dell’ipotermia che l’aveva colta durante la partecipazione al Cavalls del Vent. Al di là tanta eco che si è generata (anche se occorre dire che in alcuni casi si è trattato più che (Well) in Italy è la vostra scelta denunciato noi altro diMade una vuota risonanza, come abbiamo oggi. che,Running ritenete, sarà so-3 – 2013), la verità stessi –Una vediscelta editoriale Magazine stenibile in futuro o state esplo-è quella descritta vera che anche non potrà mai essere discussa rando le opportunità rischi) che il Series Kilian Jordal campione in carica (e allei Skyrunner World progettare in Italia eSpirito realizzare fuori può net che al magazine Trail aveva dichiarato: “Dobbiaoffrire? Doveconto vedete vostro brand mo renderci che ilpratichiamo uno fra sport di montagna e 10 anni? in montagna il rischio zero non esiste”. A sfortunata conferma Tante di tuttoaziende questo, ilhanno destinodelocalizzato ha voluto che la poche settimane fa produzione sull’onda di una tendenza sia scomparso il giovanissimo campionedel di arrampicata Tito momento. Ma valutando i Traversa proprio a causa con di unattenzione incidente mentre si esercitava pro e contro, sempre inriteniamo su una parete non a Orpierre Francia. sia la soluzione vincente. Noi abbiamo ritenuto più convenienteDELLA gestire la di si vuole evitaIL PROGETTO ISFautonomamente - Proprio perché produzione Italia. momento Questa scelta ci offre ulteriori commenti re anche in inquesto di spendere flessibilità, controllo e tempestività che una sottolineare qual più o meno pertinenti, vogliamo piuttosto dislocazione in presa Asia non potrebbe permetè la posizione in merito al tema della sicurezza daltere. In futuro nonSkyrunning escludiamoFederation di avere una la Internazional (Isf). O meglio, quali produzione in altri paesi per essere più visono i provvedimenti adottati in questa direzione. A ottobre cini aè certi mercati. 2012 stato avviato un lavoro di sintesi delle norme e delIn mondo dove si vigenti brucia all’interno tutto in fretta, le un raccomandazioni dei campionati della avere prodotti durano nel tempo è un del regolamento federazione. “Lache base di partenza è quella ritorno ai valori tradizionali ed è, soprattutto, green. 2 Kross Terra II È la novità Lizard 2015 per le calzature. Tomaia leggerissima, sensibilità ineguagliabile sui sentieri grazie alla suola Sticky Rubber. Veste il piede come un calzino e la si calza in un attimo. L’alloggiamento delle dita è spazioso e offre comfort nelle passeggiate tranquille e sui sentieri battuti. Tuttavia la calzatura può anche diventare una scarpa per uso tecnico se indossata da un escursionista abituato a camminare con prodotti minimalisti. A nostro avviso è ideale da portare in viaggio, per i backpacker o i pellegrini come seconda calzatura per i momenti di pausa, nello zaino scompare infatti nello spazio di poco più di un pugno. attuale, che come tutti i regolamenti complessi è utile solo per consultare i singoli articoli quando c’è un problema e non per avere una visione immediata e pratica della situazione” ha spiegato il presidente della Isf Marino Giacometti. “Grazie al contributo di atleti e organizzatori gara, poche settimane fa abbiamo portato a termine questo progetto, nella speranza che possa contribuire a elevare il livello di attenzione e responsabilità da parte di tutti i protagonisti di questo splendido stadio che è la montagna e ci permetta di affiancarci agli sport outdoor in maniera più consapevole e preparata”. I PIANI DI EMERGENZA - Le diverse indicazioni sono suddivise per categorie secondo le tre discipline Vertical, Sky e Ultra, a indirizzo di atleti da una parte e di organizzatori dall’altra. Da segnalare che nello specifico delle specialità sulle lunghe distanze sono previsti due piani di emergenza da adottare in base alle necessità che si possono verificare per via delle condizioni di gara. Più precisamente il piano B è pensato per tutelare la salvaguardia dei partecipanti e dello staff in condizioni climatiche che consentono comunque di conservare il più possibile l’originalità del tracciato. Qualora sia resa necessaria l’adozione di un percorso di riserva, vengono mantenuti invariati il 75-80% della distanza e del dislivello originali. Sono previsti in questo caso la riduzione della distanza e dei punti critici, oltre allo modifica dell’orario di partenza e del tempo limite per il raggiungimento dei check point. In caso di condizioni particolarmente rigide che possono rendere necessaria la sospensione dell’evento, fa riferimento al piano C. Il 50-60% del tracciato rimane quello originale e viene aumentato il numero degli ufficiali di gara. Vengono pianificati diversi punti di assistenza per gli atleti che si ritirano e zone da cui è possibile raggiungere direttamente il traguardo in caso di emergenza. In ogni caso, la manifestazione non deve essere cancellata o rinviata se non in casi estremi. www.skyrunning.com 9 / 2014 21 21 FOCUS PRODOTTO / RIFLETTORI SULLA COLLEZIONE SUMMER 2015 DEL MARCHIO ITALIANO a cura di: Simone Berti La fresca vincitrice del titolo di campionessa italiana di corsa in montagna Alice Gaggi indossa Select Running Skirt e Top Vapor Gli atleti Laura Besseghini e Giovanni Tacchini mettono alla prova i loro nuovi outfit Crazy Idea La Valtellina e la sua anima CRAZY Le novità firmate dalla titolare Valeria Colturi sono sempre più una realtà nel panorama dei produttori di abbigliamento outdoor. Valeria Colturi, fondatrice e designer del marchio, sostiene con orgoglio che la propria è un’azienda artigiana italiana, che progetta tutti i propri articoli e che ne produce la maggior parte nella propria sede di Tirano (SO). Questo ne fa una realtà praticamente unica nel complesso mondo della produzione di abbigliamento per lo sport. La particolarità di Crazy Idea è data dalla stretta vicinanza tra la testa dell’azienda e il mondo reale. Il contatto vero con gli atleti, la presenza a gare e manifestazioni, i continui feedback che arrivano dai negozianti e dai propri punti vendita diretti permettono veloci e attuali correttivi alle collezioni, che a differenza della maggior parte dei produttori vengono perfezionate e finite solo pochi giorni prima della presentazione. Crazy Idea dispone di una struttura commerciale snella, veloce, non piramidale, in cui il rapporto con i negozianti è privilegiato e diretto. Questo è uno dei vantaggi nel rapportarsi con un’azienda di medie dimensioni: la risoluzione dei problemi, la possibilità di fornire anche ai dealer gli articoli personalizzati, con tagli esclusivi e propri loghi e colori. Sempre più partner commerciali, oltre a scegliere i numerosi articoli della collezione estiva Crazy, si confrontano e propongono prodotti come premi gara alle manifestazioni. Il team service, gestito anche attraverso gli official dealers, è un settore dove l’azienda valtellinese è sempre stata leader, proponendo articoli di alta qualità. Un’ultima conferma viene dai capi della collezione summer 2015, che spaziano fra tutte le discipline outdoor. Sotto una selezione dei modelli più significativi. Vapor Top Bras Top Un completo running donna composta da top in tessuto italiano Sensitive con rete mesh fresca e leggera. Reggiseno in seamless. Due classici della produzione Crazy Idea, best seller della collezione street / boulder. Il Top Bras è in cotone tinto multicolori e dà un tocco di femminilità all’arrampicata. Select Running Skirt La gonna è realizzata in tessuto Revolutional Slim e tessuto esterno “rapid dry”, con trattamento Ice Fil. Aria Pant Il pantalone Aria, perfetto per arrampicare e fresco per camminare, è realizzato in cotone tinto oppure jeans. La climber Alessandra Tognela in azione con Aria Pant e Top Bras Skyfall Jkt La giacca Skyfall, fashion e tecnica allo stesso tempo, presenta invece un tessuto nylon ripstop antistrappo ultra light con interno in Polartec Alpha. Solution Pull La runner Laura Besseghini in azione con Vapor Top e Skirt Running Select La Solution Pull, dal design street, si propone ai consumatori esigenti che cercano un look giovane e fresco senza rinunciare alla tecnicità e alla qualità. Mantra Pant Il pantalone Mantra è realizzato in tessuto tecnico fresco antistrappo e bistretch, con cerniere YKK in contrasto di colore, ginocchia preformate e taglio ergonomico per una vestibilità femminile al top. 22 9 / 2014 Voyager Pant Il pantalone Voyager, in fresco e resistente tessuto estivo, presenta un taglio moderno stile “traveller pant” perfetto anche per trekking. CONTATTI // 0342.706371 - [email protected] - www.crazyidea.it FOCUS ON / NOVITÀ 2015 FIRMATE CAMP E CASSIN SPEED 2.0 È un anno decisamente memorabile questo per C.A.M.P., che all’ultimo OutDoor Show ha presentato una serie di importanti novità. A partire dalla partnership stretta con Stefan Glowacz e Uwe Hofstädter, fondatori del brand di scarpette da arrampicata Red Chili (vedi anche schede prodotto a fondo pagina). Da luglio infatti C.A.M.P. è distributore ufficiale ed esclusivo per l’Italia del marchio. Operazione che consente all’azienda di Premana di incrementare la sua forza in ambito nazionale nei settori dell’arrampicata e dell’alpinismo. Inoltre grazie a questa collaborazione potrà lavorare a stretto contatto con Glowacz, che diventa suo atleta a tutti gli effetti. Novità - e non poche - anche sul fronte prodotti, per festeggiare al meglio i 125 anni di attività dell’azienda. Tra le principali spicca l’assicuratore Matik, presentato sullo scorso numero e a pag XI del report fiera allegato di questo mese. Di seguito una selezione degli altri highlights presentati al salone. ENERGY La nuova Energy è un’imbracatura leggera e confortevole per soddisfare le esigenze del più ampio range di arrampicatori, dai principianti ai più esperti. Polivalente, adatta per l’arrampicata sportiva e per le vie in montagna (nonché per l’indoor climbing), è curata in ogni dettaglio con l’impiego di materiali di prima qualità. Il nuovo interno termoformato e la notevole larghezza di cintura e cosciali garantiscono comodità e sostegno. I cosciali con fibbia scorrevole uniscono l’assoluta sicurezza di quella fissa con la versatilità della costruzione regolabile. 4 portamateriali. Peso: 313 gr (taglia M). Prezzo al pubblico: 39,90 euro. Un casco al top, progettato e curato nei minimi dettagli per le competizioni di sci alpinismo e per l’arrampicata di alto livello. Lo Speed 2.0, rinnovato nella grafica e nella costruzione della calotta esterna che lo rende ancora più durevole, è uno dei caschi più leggeri sul mercato. Oltre alla leggerezza, vanta un comfort eccezionale grazie alle 22 aperture di ventilazione aerodinamiche che lo rendono straordinariamente fresco anche durante le attività più intense e nei giorni più caldi. Peso: 268 gr. TURBO CHEST Bloccante ventrale compatto brevettato (patent pending), rivoluzionario per le caratteristiche pulegge che migliorano il rendimento e annullano la pericolosa usura della guancia. La geometria dell’attrezzo evita il rischio di fuoriuscita della corda in situazione di risalita su corde oblique. Il recupero della corda a valle, che normalmente avviene tirandola verso il basso, è effettuabile carrucolandosi verso l’alto. Camma dentata con trattamento antiusura e di scarichi per fango, sporco e ghiaccio. Foro d’attacco principale ruotato per posizione ottimale dell’attrezzo sull’imbracatura. Per corde da 8 a 13 mm. Peso: 110 gr. RAID VEST Zaino sviluppato per i raid e ultra trail. Il Raid Vest accoglie tutto l’equipaggiamento per le gare di più giorni, assicurando la stessa vestibilità e il comfort dei più piccoli gilet da trail running. Rappresenta inoltre una valida e più comoda alternativa ai classici zaini da escursionismo. Garantisce un eccellente bilanciamento del peso durante la corsa. Cinghia addominale e cinghia sternale con fibbie EZ OP ad apertura facilitata. Schienale con struttura a pannelli e rete traspirante, spallacci in rete. Il cordino elastico esterno permette la compressione del carico e il fissaggio di materiale supplementare. Capacità: 20 lt. Peso: 480 gr. AIR CR Imbracatura polivalente e leggera. La nuova Air CR è stata ridisegnata mantenendo le caratteristiche di essenzialità e comfort, un’estetica più moderna e una costruzione più robusta che la rende ancora più indicata per le salite in montagna. La comodità e la traspirabilità sono garantite dalla struttura con bordatura portante Edge-Load Construction, dall’imbottitura in Eva espansa traforata da 3 mm e da un mesh 3D in poliestere all’interno. 4 portamateriali. Peso: 350 gr (taglia M). CASSIN - MINIDÒ Dopo il celebre Domino, uno dei crash pad più noti al mondo, ecco il fratello minore, dal prezzo vantaggioso senza trascurare la qualità. L’imbottitura da 10,5 cm è fabbricata in 3 strati per assicurare un’eccellente capacità di assorbimento e può essere facilmente rimossa tramite zip per il lavaggio della fodera esterna. La durata è garantita dal tessuto tri-ripstop 600D, spalmato internamente per proteggere l’imbottitura dall’acqua e dall’umidità. Può essere portato come uno zaino, a tracolla o come una valigia grazie alle 2 comode maniglie. La lunghezza delle fettucce di chiusura permette di trasportare nel crash pad chiuso scarpette, sacchetto della magnesite e altri oggetti. Peso: 3,8 kg. NANO 22 Dopo il Nano Wire e il Nano 23, il nuovo Nano 22 significa ancora meno peso, più funzionalità e massima sicurezza. Rappresenta la quarta versione di questo moschettone, che ogni volta ha visto calare di un grammo il proprio peso. Il Nano 22 presenta un design completamente rinnovato rispetto al predecessore, con una maggiore resistenza a leva aperta. Il naso migliorato protegge la leva mentre la particolare curvatura e la totale assenza di sporgenze favoriscono lo scorrimento della corda. Il minor peso è dovuto alle nuove sezioni e non a una riduzione delle dimensioni. Il Nano 22 è ideale per l’alpinismo e il trad, perfetto per portare il materiale sull’imbracatura. Disponibile in 8 colori diversi. Peso: 22 gr. SPIRIT VCR Scarpetta polivalente estremamente comoda, ideale per le vie in montagna. I tre velcri garantiscono una perfetta chiusura e regolazione. Velcro superiore più ampio per evitare compressioni sul piede. Le due alette nella parte superiore della tomaia, sotto i velcri, consentono una grande apertura della scarpa facilitando calzata e scalzata. Tomaia sintetica che mantiene nel tempo la forma e le dimensioni della scarpa. Sottopiede in cuoio per assicurare comfort e stabilità della pianta. Il tallone con Impact Zone, con imbottitura in Eva, rende più confortevole la scarpa quando si cammina. Suola in gomma Red Chili RX 2 da 4.2 mm. Disponibile anche in versione da donna (Lady Spirit VCR con le stesse caratteristiche tecniche della Spirit VCR ma con forma e colori femminili). Numeri dal 3 al 12 (UK). 24 9 / 2014 STRATOS OCTAN Scarpetta di alto livello estremamente precisa. Calzata asimmetrica e stretta e allacciatura rapida. Tomaia sintetica che mantiene nel tempo la forma e le dimensioni della scarpa. Sottopiede in cuoio per assicurare comfort e stabilità della pianta. Intersuola flessibile a media rigidità che garantisce un buon supporto sui microappoggi. Suola in gomma Red Chili RX 2 da 4.2 mm, con struttura differenziata. Fascia centrale in gomma che garantisce la tensione della scarpa sul piede. Numeri dal 3 al 12 (UK).. Scarpetta performante studiata per il boulder e le alte difficoltà, con un’innovativa fodera elastica in neoprene per una perfetta aderenza al piede. Calzata asimmetrica e punta molto aggressiva rinforzata superiormente per agganci precisi. Suola a struttura differenziata con parte anteriore a costruzione concava. Intersuola preformata per mantenere la forma nel tempo. Chiusura con tre velcri. Tomaia sintetica che mantiene la forma e le dimensioni della scarpa. Suola in gomma Red Chili RX 2 da 4.2 mm. Fascia centrale in gomma che garantisce la tensione della scarpa sul piede. Numeri dal 3 al 12 (UK). CONTATTI // C.A.M.P. - 0341.890117 - [email protected] EVENTI / DAL 26 AL 30 LUGLIO A SAN CANDIDO, LA SECONDA EDIZIONE a cura di: Simone Berti Adventure Outdoor Fest: un bis convincente Due suggestive immagini di slackline in centro paese e all’ombra delle Tre Cime Il festival dell’avventura a 360° ha riportato anche quest’anno sport, atleti internazionali, cinema, workshop, incontri, musica e un buon numero di aziende presenti. Insomma tantissime proposte, forse troppe? Successo in termini quantitativi e qualitativi per i film in concorso (giudicati anche da Outdoor Magazine) Piccola parentesi per fare chiarezza, prima di iniziare: l’evento di San Candido di cui vi parliamo ora è di fatto alla sua seconda edizione, essendosi svolto lo scorso anno nella stessa location sotto il nome di “Adventure Movie Awards”. Poi divergenze fra gli organizzatori hanno portato ad uno “sdoppiamento”: S. Candido ha riproposto l’evento denominandolo “Adventure Outdoor Fest”, mentre il logo originario è “migrato” a Livigno, dove si sono svolti dal 22 al 27 luglio gli “Adventure Awards Days” (che vi raccontiamo nelle pagine seguenti). Entrambi gli eventi comunque sembrano aver fatto tesoro degli aspetti da migliorare che sempre su queste pagine avevamo sottolineato lo scorso anno e si sono mossi entrambi bene in termini di comunicazione e di programma, con due proposte molto ricche. Dal nostro punto di vista, inoltre, nonostante la formula sia molto simile e il periodo quasi lo stesso, si tratta di due manifestazioni che possono coesistere essendo tra l’altro organizzate in location così distanti e quindi con bacini di pubblico diversi. Non a caso a entrambi abbiamo dato con piacere la nostra media partnership... PROGRAMMA, AZIENDE, FILM Il programma era davvero ricco, persino troppo forse, ma certo meglio abbondare... Buono anche il riscontro in termini di aziende presenti: Mammut, Canada Goose, La Sportiva, adidas Eyewear, Ferrino, Garmin, Monvic, Dryheat, Tecnica, Blizzard e Climblock. Uno degli aspetti meglio riusciti è stato il concorso video: 32 film in concorso da tutto il mondo, alcuni davvero di alto livello, come abbiamo potuto verificare di persona avendo fatto parte della giuria. Ma ripercorriamo l’evento giorno per giorno. DAY 1 I “giochi” hanno avuto inizio mercoledì 26 luglio nella piazza con la premiére del secondo documentario realizzato dalla Fondazione Dolomiti Unesco alla presenza di Piero Badaloni e del presidente della Fondazione Marcella Morandini, seguita dall’incontro con Fabien Ferrari e Wilhelm Feichter del Soccorso Alpino, che hanno mostrato come la tecnologia possa venire in aiuto in caso di problemi durante una escursione. Insieme alle prime proiezioni dei corti e mediometraggi in concorso, sono partiti anche i Spettacolari momenti del volo in tuta alare corsi di MTB con Arno Feichter e le lezioni di yoga. DAY 2 Il giovedì è stato inaugurato il villaggio Adventure nella piazza principale e sono continuati gli incontri e le proiezioni dei 32 film in concorso da tutto il mondo. Armin Holzer e Alex D’Emilia si sono esibiti con le loro highline nel centro del paese, David Fanelli ha mostrato le sue evoluzioni parkour. Inoltre ha avuto inizio il corso di due giorni dedicato all’orientamento e all’esplorazione guidato da Danilo Callegari e Luca Sannazari, in collaborazione con la Garmin GPS Academy. La giornata si è poi chiusa con i racconti intorno al fuoco in compagnia di Fabio Palma dei Ragni di Lecco, Simone Salvagnin, Carlo Cosi, ancora Danilo Callegari, Enrico Geremia, Luca Matteraglia e il gruppo LaVenta. DAY 3 Il venerdì è stato caratterizzato da ulteriori corsi e incontri con gli atleti, come la lezione di arrampicata per bambini gestita dal climber ipovedente Salvagnin. Lo yoga è stato protagonista grazie a Marion Inderst (Vinyasa Flow Yoga), Tite Togni (Yoga for runners), Laurence Gouault (KundaLina Yoga e Yoga For climbers) e Barbara Biscotti con la meditazione vipassana. Gli appassionati di fotografia invece hanno potuto seguire il workshop di Alo Belluscio alle Tre Cime di Lavaredo a base di highline e volo in tuta alare di Chris Espen. Armin Holzer e Alex d’Emilia hanno poi tenuto il corso di highline. Evento culturale per eccellenza è stato l’incontro sull’alpinismo con i giovani ma già affermati talenti del mondo verticale Jacopo Larcher, Rudi Moroder, Silvio Reffo, Micha Piccolruaz e Simone Salvagnin, accanto a veterani quali Fabio Palma, Steve Haston e Steph Davis. Per concludere con il “concerto verticale” ideato da Fabio Palma e le proiezioni dei cortometraggi in concorso, tra le quali l’anteprima mondiale “Japan” e “Sardinia Bloc Scouting”, introdotto da Silvio Reffo. DAY 4 & 5 Non si può non citare il primo volo in wingsuit sopra e “dentro” le Tre Cime di Lavaredo operato da Hansi Tschurtschenthaler, Chris Espen, Steph Davies e Ian Martin. Nella serata incontri e proiezioni quali l’anteprima mondiale di “A Blink of an Eye” di Olaf Crato e il video appena realizzato da Ian Mitchard e Steph Davies nel volo sulle Tre Cime. Sul palco poi gli atleti e artisti premiati Simona Morbelli e Loic Collomb Patton, Stephan Hausl, Hanno Mackowitz e Paolo Aralla. Domenica workshop di arrampicata tenuto da Stevie Haston, uno dei climber inglesi più celebri, con il supporto della Guida Alpina Carlo Cosi nelle pareti di Landro. www.adventureoutdoorfest.com 26 9 / 2014 In alto in senso orario: il centro paese con il villaggio, lezioni di yoga, workshop di climbing con Stevie Haston e parkour REPORT / IL MALTEMPO NON FERMA L’EVENTO, CHE DI CERTO PUÒ CRESCERE ANCORA dal nostro inviato: Paolo Grisa L’arrivo del team di Impossible to Possible a Livigno, al termine della loro avventura di 5 giorni Adventure Awards, outdoor movie e molto altro Buoni riscontri per la rassegna alla sua seconda edizione, con eventi diversificati e dedicati a tutti i target il cui focus è l’avventura. L’elemento più caratteristico inoltre è stato la possibilità per il pubblico di interagire direttamente con i grandi ospiti. Non era una prima ma quasi. La seconda edizione degli Adventure Awards, svoltasi dal 22 al 27 luglio, ha cambiato sede rispetto al 2013: dall’Alto Adige a Livigno. La località, nota anche come “Tibet delle Alpi” per essere tra le più isolate della cerchia alpina, d’inverno rappresenta una delle mete di maggior richiamo per lo sci alpino come per il fuoripista. NUOVA LOCATION - Anche in estate tuttavia Livigno è uno dei luoghi più entusiasmanti per gli appassionati dell’avventura e dell’adrenalina che gli sport outdoor sanno offrire. Questo grazie alla sua infinita rete di sentieri che permettono di raggiungere le cime circostanti, ai suoi impianti di risalita aperti anche nella stagione estiva (che consente a tutti di ammirare dall’alto i suoi magnifici panorami) e alle piste sviluppate appositamente per gli appassionati di downhill sulle quali gli appassionati di mtb possono non solo faticare lungo le ripide salite ma anche divertirsi con l’adrenalina data dalla discesa a rotta di collo in tutta sicurezza. EVENTI SEMPRE PIÙ TRASVERSALI - Fortunatamente in alcune località delle Alpi come Livigno, si sta iniziando a investire in un turismo che non sia solo quello invernale delle piste ma rivolto a una fruizione della montagna quattro stagioni, e dedicato a tutte le categorie di utenti: dalle persone anziane in cerca di aria buona e relax fino ai giovani che vogliono dedicarsi alle loro discipline sportive più estreme ma pretendono anche, la sera, di avere delle occasioni dove riunirsi, far festa, e ricordare i momenti più epici della Andrea Benesso direttore artistico del Festival (a sx) impegnato a illustrare i sentieri attorno a Livigno al team di Impossible to Possible 28 9 / 2014 giornata trascorsa in mezzo alla natura. Da qui l’importanza di organizzare eventi come questi che possano rappresentare un richiamo ulteriore per attrarre visitatori. Noi stessi come rivista, abbiamo notato in questi anni come gli eventi dedicati all’outdoor si siano trasformati. Non più manifestazioni legate a una sola attività, ma sempre più aperte a diverse discipline accomunate da uno stesso messaggio di fondo. Non più eventi con un unico format: festival cinematografico, escursioni guidate, conferenze, ma piuttosto queste e molte altre cose (esibizioni, corsi, workshop, contest, gare, concerti musicali) legate insieme, una sorta di pacchetto unico dove chiunque può certamente trovare uno (o più facilmente alcune) attività di suo interesse e se si trova in una certa località in villeggiatura trova iniziative interessanti a cui partecipare lungo tutto l’arco della giornata. IL CONCETTO DI AVVENTURA - È proprio questo il caso degli Adventure Awards Days. Difficile definire la manifestazione con un format definito o all’interno di un’attività particolare: tutto ciò che ti permette di vivere l’avventura. Ad organizzarlo due giovani ragazzi di Padova, Andrea Benesso ed Eleonora Bujatti. Ma cosa significa oggi avventura e soprattutto qual è il concetto di avventura che questi Awards vogliono trasmettere? Così ci hanno risposto: “È un modo di guardare al mondo, uno spirito con cui vivere la vita. È uno sguardo diverso sulle cose: per un super atleta è un risultato da raggiungere, per un curioso è uno stimolo a provare, per un amante dell’aria aperta tano al pubblico le vicende dei propri atleti. Il workshop ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico, con numerosi partecipanti che si sono mostrati molto entusiasti. Emilio ha poi ricevuto durante la serata di premiazione l’award come miglior storyteller. Downhill su una delle ripide piste che planano su Livigno è un modo di vivere un’emozione, per uno storyteller o un esploratore è un’occasione di condivisione. È l’uomo che c’è dietro ogni avventura”. GLI OSPITI - Ma chi sono quindi gli uomini che hanno presentato le loro avventure a Livigno? Molti ed ognuno con un proprio personalissimo percorso di vissuto della dimensione avventurosa della vita. Franco Micheli, per esempio, esploratore controcorrente, che ha visitato alcune delle zone più estreme del pianeta rinunciando deliberatamente ai moderni mezzi di orientamento e comunicazione. Presentando il suo ultimo libro durante un’interessantissima chiacchierata con Roberto Mantovani Franco ha raccontato di alcune sue esperienze di viaggio negli ambienti polari, in cui ha vissuto, cercando di orientarsi nel white out delle nufere artiche, esperienze quasi extrasensoriali e ha percepito come l’istinto nel saper trovare la via è ancora insito dentro di noi, ma per ritrovarlo bisogna fare la scelta coraggiosa di rinunciare ai mezzi tecnologici. Come ha detto Emilio Previtali, “oggi probabilmente è necessario fare un passo indietro e riequilibrare il rapporto di forze tra noi e la natura. Rinunciare a qualcosa significa ricevere qualcosa”. E probabilmente quel “qualcosa” è proprio il componente necessario per l’avventura. Previtali era presente a Livigno per tenere un workshop di storytelling, dopo che lui stesso per professione, dopo aver diretto una rivista dedicata al freeride, ha poi contribuito a modificare il modo in cui oggi le aziende raccontano loro stesse e presen- I FILM PREMIATI - A proposito di premiazioni ecco invece i film che si sono aggiudicati i premi cinematografici: il Best Movie Award è andato a The Bear in Mind di Julien Carbon e Vincent Perazio, premiato per la bellezza delle immagini e per la forza emotiva con cui ha trasformato una vicenda tragica in un motivo di riflessione. Il Green Award – Secam, è andato a Patabang, di Andrea Frigerio: il film racconta dei sassisti della Val di Mello, protagonisti di una bellissima storia di alpinismo “rivoluzionario”, ma anche di una lotta per la tutela di questa splendida valle. A ricevere il premio in sala il regista e i due protagonisti, Paolo Masa e Jacopo Merizzi. ANCHE TEATRO - Di avventura dev’essersi trattato anche per Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, i due attori di “(S)legati”, quando L’opera teatrale “(S)legati” che ha riscosso un grande successo a Livigno Emilio Previtali durante il suo workshop di storytelling Franco Micheli, nella piazza di Livigno, parla di esplorazione senza mezzi tecnologici. Sullo sfondo un’esibizione del gruppo Arcieri della Slack I due vincitori degli Awards. In mezzo a loro Daniele Callegari, vincitore dello scorso anno Giorgio Daprà di Vivobarefoot durante il suo workshop sul barefooting La premiazione del film Patabang con la presenza del regista e degli interpreti qualche anno fa hanno avuto l’idea di portare a teatro il libro di letteratura alpinistica “La morte sospesa”. La pièce teatrale ha avuto un successo straordinario e i due hanno organizzato una originale tournèe-trekking per alcuni rifugi alpini. Il pubblico di Livigno, ha riempito la sala durante la recita, e al termine, visibilmente commosso ha riservato ai due un lunghissimo applauso arricchito da standing ovation. Altro grande ospite illustre è stato Daniele Callegari, che si è aggiudicato il premio lo scorso anno. È stato lui a premiare Emilio e l’altro vincitore, Hervè Barmasse, come Best Adventurer. Durante la serata di premiazione Emilio e Hervè hanno mostrato alcune riprese video delle loro più recenti imprese. La convivenza tra eventi tradizionali in luoghi chiusi come la premiazione ed eventi informali all’aperto in piazza o sui sentieri sono stati uno degli elementi caratteristici di questa manifestazione. Così nel centro di Livigno, il pomeriggio, Danilo ha intrattenuto i presenti con il racconto di alcune delle sue avventure, accompagnato e stimolato dalle spesso ironiche domande e dal bellissimo sottofondo musicale del musicista Guido Foddis. Grande interesse anche per i workshop di Richard Felderer e Matteo Cappè sulla fotografia outdoor e action, fotografi professionisti l’uno specializzatosi negli scatti in ambiente verticale nel mondo del climbing e l’altro sui sentieri dedicati alla mountain bike. IL CONCERTO DI CISCO - La musica è stata un altro degli elementi centrali di questa rassegna, e dunque ecco uno dei momenti più attesi: la camminata notturna e il concerto acustico con “Cisco”, noto cantante ex Modena City Ramblers. Vedere quante persone hanno accettato di alzarsi prima dell’alba e mettersi a camminare sotto la fitta pioggia per raggiungere il rifugio dove, poi, causa meteo, in un clima molto “intimista” si è tenuto il concerto, è stata davvero una bella sorpresa. RUNNING PROTAGONISTA - Tanto spazio anche per il trail a Livigno, lo sport più in crescita del momento. L’organizzazione ha avuto la brillante idea di invitare il team di Impossibile to Possible per la prima tappa assoluta Europea. Si tratta di un progetto lanciato dall’ultratrailer canadese Rahi Zahab, un’esperienza fomativa per ragazzi universitari. A questa tappa hanno collaborato anche i forti un atleti italiani Stefano Gregoretti e Filippo Canetta, i tre hanno accompagnato questi ragazzi selezionati per cinque giorni lungo i sentieri delle montagne valtellinesi e hanno concluso l’esperienza proprio a Livigno all’inizio del Festival dove hanno poi raccontato l’esperienza. A proposito di corsa nella giornata di sabato a Livigno si è svolta la Stralivigno, una tra le corse più apprezzate anche da molti atleti professionisti per l’opportunità di allenarsi in altura. La corsa si è svolta in condizioni di pioggia e vento che hanno accompagnato tutto lo svolgimento della gara. Nonostante il mal tempo, ha avuto comunque un ottimo successo: 993 i partecipanti, ad aggiudicarsi la mezza maratona per la nona volta degli atleti keniani. Stefano Gregoretti impegnato in una sessione di corsa ANCHE UN PO’ DI ARTICO A LIVIGNO - Le avventure più gelide del festival sono state forse quelle raccontate da Marco Berni e Michele Pontrandolfo. Marco è un runner particolarmente a suo agio nei climi freddi, tanto da essere una delle 4 persone ad aver concluso l’Iditaroad Trail: durissima gara artica di oltre 6.000 km sui ghiacci dell’Alaska. Michele invece è uno più grandi esploratori polari al mondo, un uomo che ha compiuto 15 spedizioni polari di cui 10 in solitaria. Ad oggi è l’unico italiano ad aver tentato 3 volte la traversata dell’Oceano Artico fino al Polo Nord geografico da solo, ha attraversato interamente la Groenlandia prima da est a ovest poi da sud a nord, ha attraversato in 4 distinte spedizioni il quarto ghiacciaio più grande al mondo, ha raggiunto il Polo Nord geo magnetico e magnetico da solo. Tra gli ospiti internazionali una tra le maggiori esperte mondiali di Yoga, l’americana Payge McMahon, che ha svolto dei work-shop di Yoga specifico per lo sport nella meravigliosa location del lago di Livigno. NUMERI BUONI, NONOSTANTE... - In definitiva davvero una bella manifestazione quella degli Adventure Awards, ben riuscita nonostante il tempo pazzerello di questa estate non abbia dato quasi tregua durante i giorni degli eventi e inevitabilmente alcuni delle iniziative in programma siano uscite in parte penalizzate. I numeri comunque sono stati positivi, anche se l’evento può e deve crescere ancora: oltre 3.000 le presenze a Livigno in quei giorni, la pagina Bacebook dell’evento ha superato i 5.600 fan, il profilo Twitter, molto condiviso da atleti e giornalisti, ha quasi raggiunto i 700 utenti e Google Plus ha collezionato oltre 35.000 visualizzazioni. Numerose le aziende sostenitrici dell’evento. Da Aku che ha collaborato alla Trekking Experience con Michele Pontrandolfo e Marco Berni, a Black Diamond; Buff ha fornito il gadget per tutti gli iscritti ai workshop, Midland delle actioncam necessarie a documentare l’evento. Presenti anche Teva, The North Face, Ferrino (che ha fornito le tende di appoggio al team di Impossible to Possible e Vivobarefoot, di cui Giorgio Daprà ha tenuto un workshop sui benefici del barefooting) e infine Cmp, promotrice dello show di Slackline da parte del gruppo Arcieri della Slack e fornitrice delle divise dell’organizzazione. Un partecipante al workshop di fotografia action PUNTI DI FORZA - Da parte nostra partecipare è stata una bella occasione per conoscere tante persone e atleti straordinari dal vivo, avendo con loro un contatto diretto non mediato da un palco. È stato bellissimo svegliarsi all’alba e correre sulle vette soprastanti Livigno in compagnia di Daniele Callegari (ci ha “seminato” appena iniziata la parte più ripida e l’abbiamo ritrovato in vetta ad aspettarci da oltre mezz’ora) e ascoltare Cisco e i suoi musicisti suonare seduti al tavolo di fronte, in una sala di un rifugio di montagna come fosse una serata fra vecchi amici. È forse proprio questa la forza degli Adventure Award Days: offrire al pubblico l’opportunità di interagire direttamente con persone che hanno realizzato imprese straordinarie raccontandole come fossero frammenti di vita normale… www.adventureawards.it 9 / 2014 29 29 EVENTI / LA PRIMA EDIZIONE DEL TRIPLO CHILOMETRO VERTICALE IDEATO DA NICO VALSESIA a cura di: Francesco Gentilucci La carica del Toro Rosso arriva oltre i 3.000 metri Red Bull K3, un percorso unico al mondo, da Susa alla vetta innevata del Rocciamelone: 3mila metri di dislivello di ascesa in soli 10 km di sviluppo “orizzontale”. La gara promossa dall’adrenalinico marchio fondato da Dietrich Mateschitz e supportata fra gli altri da Dynafit è stata accolta all’esordio da riscontri più che positivi (sold out le iscrizioni). Quando il toro rosso di Red Bull decide di esordire in un nuovo ambiente lo fa in grande stile. Il mix di follia e selettività che da sempre contraddistingue gli eventi marchiati dal brand austriaco si è manifestato anche nella scena della corsa off road italiana, tramite un evento destinato a diventare un grande classico nel panorama nazionale del trail e dello skyrunning: il Red Bull K3 (iscrizioni sold out a quota 400, anche se a causa del mal tempo al via erano 330 i partecipanti: 290 uomini e 40 donne). Questa gara presenta un percorso unico al mondo: si parte da Susa e si arriva in cima al Rocciamelone, attraversando 3.000 metri di dislivello positivo con uno sviluppo “orizzontale” di soli 10 chilometri. Una gara durissima a cui nessun atleta è preparato: la salita alterna sezioni veloci a veri e propri muri verticali fino a terminare nella ferrata che porta sulla cresta sommitale del “Roccia”. LA GARA A ELIMINAZIONE - Per aggiungere ancora più pepe alla gara vengono posti due cancelli che bloccano l’80% degli iscritti e permettono solo ai più veloci di correre la sezione finale e giocarsi quindi la vittoria. La sfida ha intrapreso un ritmo velocissimo già dall’inizio, tutti i partecipanti erano ancora freschi e non volevano rischiare di essere bloccati nel primo checkpoint: ma proprio questo ha fatto “scoppiare” parecchi degli atleti più forti provenienti dall’ultra trail e dalle lunghe distanze, abituati a percorrere molto dislivello, ma ad andature più blande. Alla fine ad avere la meglio fra i maschi è stato Marco Moletto, piemontese del Team La Sportiva, specialista delle prove in salita, che è giunto in cima 30 9 / 2014 col tempo stratosferico di 2 ore e 6 minuti, battendo il record di Daniele Ivol del 1988 di 2 ore e 14 minuti. Dietro di lui il trail runner iberico Marti Ventoso Ferran Texido e lo sloveno Nejc Kuhar. LA CORSA FEMMINILE - Fra le ragazze invece la spagnola Laura Orguè Vila, del Team Salomon, ha confermato il suo talento già mostrato poche settimane prima con la vittoria di km verticale e skyrace alle Skyrunner World Series di Canazei. Grazie alla tecnica perfetta maturata con l’esperienza nello sci nordico, infatti, la ragazza prende subito il comando e stacca le rivali vincendo col tempo record di 2 ore e 22 minuti (13° nella classifica assoluta). Dietro di lei l’americana Stevie Kremer, che perde contatto nel lungo tratto di prato della seconda sezione di gara (dichiarando poi l’errore di non aver utilizzato i bastoncini) e si rifà sotto nell’ultima parte, la più tecnica, senza però riuscire a riprendere la Vila. Terzo posto per Corinne Favre, leggenda della corsa in montagna su lunga distanza. UN’ESPERIENZA DA RIPETERE - Una gara appassionante con presenti al via tut- I due vincitori Marco Moletto e Laura Orguè Vila ti i nomi più importanti del panorama internazionale della corsa in montagna e una location unica come la Val Susa: il Red Bull K3 2014, il primo triplo chilometro verticale della storia, verrà tramandato negli annali dello sport come un enorme successo. Appuntamento all’anno prossimo. PROFILO DELLA GARA Da Susa, passando per Mompantero, fino alla vetta del Rocciamelone. Stiamo parlando dell’unica via al mondo finora scoperta che con soli 10 chilometri di percorso attraversa oltre 3mila metri di dislivello positivo. L’unica dunque in grado di suggerire l’ardita idea di correre un “triplo chilometro verticale”. E visto che si tratta di un territorio che si solleva a dominare la provincia di Torino e di una sfida mai tentata prima, sarebbe stato difficile non trovare il nome di Nico Valsesia alla regia di un evento capace di attirare l’attenzione di alcuni dei maggiori protagonisti del panorama dello skyrunning nazionale e internazionale. Lo hanno chiamato Red Bull K3 e, come suggerisce il titolo, in prima linea tra le fila dell’organizzazione ha potuto contare sul marchio energetico fondato da Dietrich Mateschitz, ormai sempre più attivo nella promozione di manifestazioni sportive originali ed estreme nel mondo outdoor. La gara si è svolta lo scorso 2 agosto, in una giornata dal meteo non proprio clemente: pioggia sopra la prima parte del tracciato e neve in vetta. Gli atleti al via hanno dovuto capire fin dalle prime fasi come gestire la propria corsa, in modo da conservare fiato ed energie sufficienti a percorrere tutti i 3.030 metri di dislivello e allo stesso tempo mantenere costantemente una posizione fra i primi per non essere tagliati all’altezza dei due cancelli eliminatori (posti a 1.670 m e 2.850 m). Come già detto, ad aggiudicarsi il successo è stato il verticalista piemontese Marco Moletto, giunto per primo in vetta con un tempo di 2 h 6’ davanti al catalano Marti-Ventosa Ferran Teixido e allo sloveno Nejc Kuhar. Fra le donne la vittoria è andata alla spagnola Laura Orgué Vila, mentre al secondo posto è arrivata l’americana Stevie Kremer e al terzo la francese Corinne Favre. Red Bull K3 è un evento Red Bull, con il supporto tecnico di Dynafit e il patrocinio di Comune di Susa, Comune di Mompantero e ASCOM Susa.
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