TACOULOT A volte ritornano… «Ce ne siamo andati cinquant’anni fa» mi dice lei, mentre lui mi fa accomodare per un caffè sull’ampio balcone – terrazzo da cui si gode un bel panorama sulle montagne dell’alta val Pellice con il Granero che svetta tra le nuvole. «Ci siamo sposati nel 1964, non c’era lavoro e così siamo andati in val di Susa, dove mio marito ha trovato lavoro come meccanico per i mezzi di una ditta di estrazione in cava e lavori stradali». I figli – il primo del 1965, la seconda del 1971 – sono già nati in val Susa; Sant’Ambrogio e Caprie sono i paesi della bassa valle che hanno ospitato i due giovani sposi. Di Angrogna lei, Revellera, di San Secondo lui. Pienamente integrato lui – fa parte degli alpini di Angrogna – lei ha quella riservatezza che caratterizza chi ritorna in una realtà che si è lasciata anni prima. Dopo una vita da emigrati infatti sono tornati alla terra degli avi: di domenica e durante le ferie hanno tirato su la casa dove, con la pensione, sono venuti ad abitare: «Qualcuno dice Passel, qualcun altro Le Porte, ma per i nostri vecchi qui è Gialandira oppure Stabi Noou». I figli invece sono rimasti in val Susa con le rispettive famiglie che nel frattempo hanno messo su. E così loro continuano a viaggiare: «prima da là venivamo qua a trovare i nostri parenti, ora da qua andiamo là a trovare i nostri figli e nipoti…». Marco Fraschia OFFERTE PER IL BOLLETTINO BERTIN Giovanni BONIFANTI Luigi CALDART Massimo CHAUVIE Luigino FRASCHIA Alberto €. 10,00 €. 10,00 €. 20,00 €. 20,00 €. 20,00 LONG Delio PRASSUIT Valdina RICCA Odetta €. 20,00 €. 15,00 €. 10,00 Grazie a tutti COMUNICAZIONE Nel bollettino n. 184 di aprile nella parte dedicata allo Stato Civile anno 2013 vi è stato un refuso di stampa omettendo la nascita di GRASSO Neve ( Loc. Lausa). sa L’impaginatore se ne scusa. BOLLETTINO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ANGROGNA ANNO XXXIX – N. 185 del 14. 07. 2014 Direttore Responsabile: Stefania Ferrero Comitato di Redazione: Gabriella Adorno – Eloisa Bonnet - Marco Fraschia Impaginazione: Roberto Acerbis Bollettino a cura dell’Amministrazione Comunale Siamo già a inizio luglio di un anno che si sta rivelando molto impegnativo per i tanti cambiamenti nella struttura amministrativa degli enti superiori: dalla comunità montana alla provincia, al cambio dell'amministrazione regionale ed all'accelerazione che il governo sta imprimendo all'amministrazione pubblica in generale. Ciò che più disorienta è l'incertezza ed i cambi di direzione senza “mettere la freccia”. Dal primo di luglio il comune deve affidare ad un ente sovracomunale tutti gli acquisti e gli appalti, in effetti già da tempo vi era la richiesta che riguardava gli appalti ma, secondo la maggior parte delle interpretazioni (purtroppo in Italia le leggi vanno interpretate) solo per lavori sopra la soglia dei 40.000 euro. Adesso c'è stata una stretta sia come tempi sia come affidamenti e tutti gli acquisti e i lavori devono passare tramite questo organismo. E' stata terminata l'asfaltatura della strada di fondovalle, per gli abitanti della zona sicuramente l'attesa è stata lunga ma ora il tratto fra il confine con Torre Pellice ed il ponte di Barfè è rimesso a nuovo e viste le buone condizioni per il tratto rimanente, direi che la strada di fondovalle non dovrebbe necessitare di interventi per un certo numero di anni. Per arrivare a questo risultato abbiamo utilizzato i proventi spettanti al comune dalla centralina “bassa” per gli anni dal 2013 al 2016 che la società ha anticipato. Inoltre è stato completato il tratto fra Chiot dl'Aiga e i Coisson e, appena il tempo lo consentirà verrà asfaltata la strada dei Giordan ed alcuni tratti della strada fra le Bruere e il Passel e fra San Lorenzo e le porte d'Angrogna. Purtroppo per la strada della Vaccera bisognerà attendere ancora ma se non si riesce ad intervenire prima, sarà nostro impegno inserirla come primo intervento del 2015. Dopo anni di cantiere, si sono anche conclusi i lavori al ponte di Barmafredda e si devono iniziare le opere a Ghionira sia per la demolizione del masso in alveo sia per la rimodulazione della scarpata. Si sta procedendo anche all'affidamento del lavoro per la regimentazione delle acque al Baussan, mentre si sta espletando, a livello della Comunità Montana l'iter per l'inserimento nel Piano di Manutenzione Ordinaria delle schede per i lavori visti sul territorio. A maggio ci sono state le elezioni che hanno interessato quasi tutti i comuni della valle e che hanno fermato i discorsi di collaborazione con questi enti che in alcuni casi hanno visto cambiare le amministrazioni. Si stanno riprendendo i discorsi e ovviamente questi comuni hanno bisogno di più tempo per essere messi al corrente di quanto si era fatto per poi valutare gli indirizzi da attuare. Primi fra tutti il problema della centrale di committenza, poi del segretario comunale, attualmente ancora coperto a scavalco, ma subito dopo, le funzioni associate e il tema dell'unione, da riprendere con diverse nuove amministrazioni subentrate nei 16 comuni che fanno parte di questo ente. A fine anno la provincia dovrebbe mutarsi in città metropolitana, con degli organi completamente diversi ed eletti dai consigli di tutti i comuni dell'attuale provincia; senza dimenticare la sanità che sta perdendo “pezzi” sia in valle che a Pinerolo, per cui urge un confronto con la nuova amministrazione regionale. Un insieme notevole di problematiche, per cui auguro buon lavoro ai colleghi auspicando di riuscire a instaurare fra tutti un rapporto di collaborazione costruttiva. All'incontro con la cittadinanza, a cui erano presenti poche persone, si è anche accennato, a fine serata, al problema della raccolta rifiuti: i cittadini che si impegnano nel differenziare sono fortemente demoralizzati vedendo il loro lavoro vanificato da quanto vedono nei cassonetti. Non penso sia un “sacrificio” dividere i rifiuti ma se proprio non riusciamo a differenziare, almeno buttiamo il tutto nei cassonetti dell'indifferenziata senza “sporcare” vetro o plastica che altri hanno separato. L'eco punto di Chiot dl'Aiga sarà prossimamente spostato nella piazzola per permettere un miglior accesso ai cassonetti; speriamo che serva ad evitare i mucchi di sacchi abbandonati quando vi è posto dentro anche se 'è da fare il giro sul retro !! Come avrete letto sui giornali, il numero degli alunni della nostra elementare è aumentato, che bello non dover vivere con l'angoscia di una possibile chiusura del plesso !! Naturalmente tutte le belle notizie hanno il risvolto: non ci sono problemi di alunni ma di spazi! Le aule non sono certamente delle piazze d'armi e diventa così difficile gestire delle pluriclassi. Negli incontri con le insegnanti e la direzione dell'istituto è stata espressa questa necessità e la condizione per accettare le/i tre bambine/i che hanno frequentato la scuola materna ad Angrogna pur non risiedendo nel nostro comune, è stata la possibilità di un'altra aula. Si è verificato la possibilità di utilizzare lo spazio coperto all'uscita posteriore delle aule ma il preventivo fatto era veramente troppo alto per recuperare uno spazio minimo. La soluzione prospettata è stata di aprire una porta fra la scuola e l'ufficio del tecnico / vigile, trasferendo i dipendenti negli uffici del sindaco e del segretario comunale (questi ultimi e l'ufficio tributi si sistemeranno nella sala consigliare). Pur essendo una soluzione provvisoria è la sola che possa essere realizzata in tempi brevi e con una spesa relativamente contenuta. L'incontro con la direzione scolastica e i responsabili della sicurezza dei due enti ha ottenuto il beneplacito di tutti ed il trasloco è già stato effettuato. Nell'incontro con i genitori si è verificata la buona gestione della mensa nell'anno scolastico terminato e si è deciso di continuare l'esperienza per il futuro. In altra parte del bollettino troverete quanto scritto dalle/i tre ragazze/i che hanno partecipato al Treno della memoria del 2014. Non sono necessari commenti ma dire grazie per aver accettato di condividere le loro impressioni. A voi che avete avuto la voglia / il privilegio del viaggio e dell'esperienza, l'onere / l'onore di condividere la vostra testimonianza prima di tutto con i vostri coetanei ed in generale con quanti sarete a contatto. Fate in modo che la semina porti il giusto frutto. Il Sindaco Mario MALAN PARTECIPAZIONE AL TRENO DELLA MEMORIA Salve a tutti, siamo: Rebecca, Andrea e Jennj. Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità, grazie al Comune di Angrogna e all’Associazione “Terra del Fuoco”, di partecipare al Treno della Memoria; che per ora, nonostante le mille difficoltà , Terra del Fuoco riesce ancora ad organizzare. E’ un progetto che permette ai giovani di conoscere da più vicino un passato atroce: quel passato che non bisogna dimenticare, quel passato che, purtroppo, si rivede in certe vicende che accadono sotto i nostri occhi ancora oggi. Tutt’ora (dopo tre mesi dalla nostra visita ai campi di concentramento) per noi, non è così facile parlare della nostra esperienza è stato un viaggio difficile di affrontare, un viaggio che ha completamente stravolto le nostre piccole idee su Auschwitz e Birkenau: due luoghi progettati perfettamente per ammazzare centinaia di persone al giorno. La nostra mente ricorda perfettamente quei due posti immensi, pieni di atrocità in ogni angolo, quei luoghi saranno ormai indelebili nei nostri ricordi. Mentre eravamo ci siamo posti mille domande: Perché ammazzare? Perché proprio gli ebrei? Come facevano a sopravvivere un singolo giorno lì dentro?, Sapevano che sarebbero morti?..tante domande senza risposte, tante cose non comprese, ma soprattutto tante vite cancellate. Questi luoghi, in qualche modo, ci hanno cambiato, vogliamo provare a non far parte della famosa zona grigia, in cui è tanto semplice e tanto comodo starci. Vogliamo provare a guardare oltre, impegnandoci ad uscire e far uscire più persone possibili dalla zona grigia. Niente di tutto ciò che abbiamo trovato nei campi di concentramento deve ripetersi. F.to Jenny, Andrea, Rebecca PROTEZIONE CIVILE In questi giorni abbiamo riguardato la questione del gruppo di Volontari della Protezione Civile e siamo giunti alla conclusione che abbiamo necessità di avere delle forze nuove che abbiano voglia di spendere un poco del loro tempo al servizio della comunità, anche per dare aiuto al gruppo che da anni si spende a favore di tutti, nelle emergenze ma anche nella normalità della gestione del territorio. Invitiamo quindi tutti, giovani e meno giovani a prendere in considerazione di unirsi ad altre persone che intendono essere preparate per aiutare se e quando la comunità avrà bisogno. Prendete contatto con il comune o direttamente con il gruppo della Protezione Civile. L'Amministrazione
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