IL LIBRO verrà presentato domenica 23 nov. 2014 alle ore 16 nel salone del Palazzo Sofia di Bricherasio, dopo i saluti del sindaco di Fubine DINA FIORI e del vice-sindaco PIERO LONGO, dal dott. AUGUSTO BUSCAGLIA, economista, presidente dell’Associazione culturale Monferrato 2020 e dal prof. GIAN LUIGI FERRARIS, presidente della Fondazione Francesca e Pietro Robotti e della Società Alessandrina di Italianistica Interverrà l’arch. ADRIANO VANARA, già Responsabile del patrimonio immobiliare di FIAT spa. Sarà presente l’Autore. Per un immotivato puntiglio il giovane tecnico Alfredo Giraudi evita di approfondire l'incontro con Irina Ferrando, una bella studentessa genovese conosciuta in treno al rientro da una trasferta. Subito pentito per 1'assurdo comportamento tenuto, la cerca senza successo nelle settimane successive. Nello stesso periodo, l'incarico sindacale e le attività lavorative lo portano a confrontarsi con altri personaggi soli, come gli amici e colleghi Federico e Ovidio, o la vicina di casa Cosima, donna delle pulizie e prostituta part-time. Muovendosi in una Torino fine Anni Settanta insanguinata dalla violenza del terrorismo, Alfredo non perde la speranza di poter rivedere quel sorriso di sole marino capace forse di dare un senso al trascorrere inconcludente delle sue giornate. (…) Svolta in un breve arco di anni, dall' assassinio del giornalista Carlo Casalegno alla ‘Marcia dei Quarantamila’, la vicenda melodrammatica e tragica di Alfredo con Irina ripercorre lo spegnersi delle speranze disattese a quei giovani nati nel dopoguerra, impegnati nella politica e nel sociale, genericamente chiamati poi sessantottini. PIERO MILANESE nasce ad Alessandria nel 1947. Lavora come tecnico elettronico in aziende del Gruppo FIAT su sistemi di automazione varia e su progetti di componentistica per auto. Da sempre appassionato di letteratura, nel 1975 pubblica il racconto Il posto alla Fiat. Nel 1998 esce con la raccolta di poesie dialettali El cór an Piasa (Il cuore in Piazza) cui seguono due importanti premi letterari, il ‘Cesare Pavese’ nel 2000 e il ‘Guido Gozzano’ nel 2001, attribuiti ad altre sue raccolte inedite di versi. Nel 2012 collabora con l'Istituto per la Storia della Resistenza di Alessandria alla stesura dell'antologia El len-ni an Tani (Le lune in Tanaro) del poeta Giovanni Rapetti. Nel 2013 ritorna al romanzo con Parola sospesa, pubblicato dalle Edizioni Araba Fenice di Boves. Pensionato dal 2002, vive con la moglie a Fubine, nel Monferrato alessandrino. L’ASSOCIAZIONE MONFERRATO 2020, fondata nel gennaio 2013, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del Monferrato. È presieduta dal dott. AUGUSTO BUSCAGLIA e retta da un Consiglio direttivo di cui fanno parte di diritto il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del Comune di Fubine. La FONDAZIONE FRANCESCA E PIETRO ROBOTTI D’ITALIA è stata istituita nel 1989 insieme con la gemella Robotti’s Memorial Foundation di New York sulla base delle disposizioni testamentarie del comm. Pietro Robotti per continuarne nel tempo la nobile attività filantropica. Riconosciuta giuridicamente dalla Regione Piemonte nel 1991, persegue l’incremento e lo sviluppo del benessere materiale e dei valori morali, sociali e culturali della società civile, collaborando con Enti e Associazioni. Presieduta dal prof. GIAN LUIGI FERRARIS è retta da un Consiglio di Amministrazione di cui fanno parte come membri di diritto il Sindaco ed il Parroco di Fubine. IL PALAZZO BRICHERASIO L’imponente Palazzo Sofia di Bricherasio (detto anche il Castello) venne edificato, sui ruderi del preesistente castello medievale, a partire dal 1664 dal conte Vincenzo Natta di Baldesco, poco dopo il suo infeudamento ad opera del duca Carlo II Gonzaga: “un gran palazzo – scrive un cronista dell’epoca – ch’ha forma di castello, con molte stanze nobili et civili distinte dal rustico et capaci di alloggiare persone d’eminenti qualità”. Dopo veri passaggi di proprietà pervenne nel 1822 al conte Felice Cacherano di Bricherasio. Questi ed i suoi eredi, in particolare il figlio Luigi, provvidero alla trasformazione del bosco in uno stupendo giardino all’inglese con annessa ampia serra, ed al restauro dell’edificio, che fu dotato di ricchi e preziosi arredi. L’ultimo discendente in linea maschile della casata fu il conte Emanuele Cacherano, uno dei fondatori della FIAT. Alla sua morte il palazzo passò alla sorella contessa Sofia, valente pittrice allieva di Lorenzo Delleani e animatrice a Torino, a Fubine e a Miradolo di un importante cenacolo di artisti e letterati, la quale morendo nubile nel 1950, dopo una vita spesa in opere di beneficenza, lasciò l’edificio all’Ente Figli di don Orione. Il palazzo, da qualche tempo sapientemente restaurato sotto la guida della Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte, ospita attualmente una bella ed attrezzata Casa di riposo per anziani. Dal giardino pensile, che è in via di sistemazione definitiva, si gode una vista suggestiva sul paese e sulle circostanti colline. COMUNE DI FUBINE FONDAZIONE ROBOTTI Per il ciclo INCONTRI CON L’AUTORE verrà presentato il romanzo di Piero Milanese AMAMIALFREDO (Ed. Araba Fenice, 2014) Fubine, Palazzo Sofia di Bricherasio domenica 23 novembre 2014 ore 16 La popolazione è invitata. Al termine: buffet offerto dalla Pro-loco di Fubine
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