LICEO STATALE “REGINA MARGHERITA” Scienze Umane – Linguistico – Scientifico Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale Liceo Linguistico; Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Via Cuomo n.6 84122 SALERNO; Tel.: 089224887; fax: 089250588 Cod. mecc. SAPM050003; C. F. 80027420654 e-mail: [email protected]; PEC: [email protected] ; www.liceoreginamargheritasalerno.it Collegio dei Docenti n. 3 Il giorno 27 del mese di novembre 2013 alle ore ore 15.30 nei locali dell’Istituto si riunisce su convocazione programmata del D.S. il Collegio dei Docenti per discutere e deliberare il seguente O.d.g.: 1- Lettura e approvazione verbale Collegio precedente 2- Presentazione BES-Prof. Cristofaro 3- P.O.F.:adozione e variazione per introduzione di una terza lingua straniera opzionale; 4- Progetti POR C1 e C5; 5- Progetti alternanza Scuola-lavoro; 6- Regolamento Istituto: adozione Istituto-Regolamento ECDL; 7- Adesione accordi di rete/Convenzione di tirocinio di formazione e Orientamento ratifica; 8- Open Day; 9- Varie ed eventuali. Presiede la seduta il D.S. Dott.ssa Virginia Loddo, funge da segretario verbalizzante il Prof. M. Di Maro Sono presenti i docenti di cui all’allegato elenco (Alleg. n.1) Constatata la validità della riunione il D.S. dichiara aperta la seduta ,introducendo il primo punto all’O.d.g.: 1 Punto 1- Lettura e approvazione verbale seduta precedente 1) Il D.S. nel dichiarare aperta la seduta , invita il Collegio alla lettura del verbale della seduta precedente. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente Il Collegio dichiara di soprassedere sulla lettura del verbale precedente. DELIBERA Il Collegio approva all’unanimità il Verbale della seduta precedente. Delibera n.12 Punto 2 - Presentazione BES- F.S. Prof. Cristofaro Il Dirigente passa la parola alla F.S. preposta, prof. Cristofaro Luciano, il quale argomenta alla luce del contenuto di slide riportato di seguito: BES Alla luce delle recenti disposizioni a trent’anni dalla legge n.517 del 1977, avvio all’integrazione scolastica DISPOSIZIONI MINISTERIALI IN MATERIA DI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI • LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170 • D.M. N. 5669 del 12 /7 /2012 con LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON D S A • D.M. 27 DICEMBRE 2012 : «STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA», • C.M N. 8 DEL 6 MARZO 2013,:INDICAZIONI OPERATIVE PER LA DIRETTIVA. • O.M. N. 13 24 4 2013, Esami di Stato 2012/2013: art. 18. c.4 «alunni con difficoltà di apprendimento di varia natura» SI TRATTA DEL PUNTO DI ARRIVO DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DI NORME IN MATERIA DI INCLUSIONE 2 • Il concetto chiave è quello della centralità della persona. INSERIMENTO INTEGRAZIONE INCLUSIONE L’inclusione descrive il processo per la cui la scuola cerca di rispondere agli alunni come persone, riconsiderando la sua organizzazione e la sua offerta curricolare. Le scelte fondanti: • accettare la diversità • assicurare la partecipazione attiva • sviluppare pratiche di collaborazione • costruire una scuola che impara da se stessa e promuove il cambiamento e lo sviluppo I contenuti: Si insiste sulla necessità di un progetto educativo didattico che deve essere predisposto per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali anche quelli che hanno uno svantaggio culturale, personale o sociale. PDP COME PROGETTAZIONE Nella Circolare: “In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didatticostrumentale.” “Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso.” Si sottolinea la necessità di motivazione e di verbalizzazione delle misure adottate. 3 I TEMPI Alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate - di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010, qualora il Consiglio di classe della scuola ravvisino e riscontrino, sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche, carenze fondatamente riconducibili al disturbo.” un temporaneo ruolo di supplenza dei docenti della classe ai ritardi burocratici, fondato su fondate valutazioni pedagogico-didattiche; “Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31 marzo, come previsto all’art.1 dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni sulle certificazioni per i DSA (R.A. n. 140 del 25 luglio 2012).” L’ASPETTO DI NOVITA Lo svantaggio culturale e socioeconomico o personale “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: • per motivi fisici, biologici, fisiologici • per motivi psicologici, • Per motivi sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta 4 Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche» Gli allievi stranieri Per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.), con le stesse modalità sopra indicate. In tal caso si avrà cura di: monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario. Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative Aspetti organizzativi Azioni a livello di ogni singola Istituzione scolastica I compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) e svolge le seguenti funzioni: • rilevazione dei BES presenti nella scuola; 5 • raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere • focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; • elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno Funzioni A tale scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di Inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall’art. 19 comma 11 della Legge n° 111/11. Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola ovvero, secondo la previsione dell’art. 50 della L. n° 35/12, alle reti di scuole -, il Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente scolastico procederà all’assegnazione definitiva delle risorse, sempre in termini “funzionali”. 6 A tal punto i singoli GLH completeranno la redazione del PEI per gli alunni con disabilità di ciascuna classe, tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4 agosto 2009. […] All’inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel Piano annuale per l’Inclusività; al termine dell’anno scolastico, il Collegio procede alla verifica dei risultati Ruolo del Collegio docenti • La Circolare evidenzia il ruolo di programmazione e verifica didattica del Collegio dei docenti. • Il MIUR con l’Osservatorio scolastico dovrebbero evidenziare alcuni indicatori strutturali, di processo e di esito, per valutare la qualità dell’inclusione realizzata nelle singole classi e nelle singole scuole, anche ai fini dell’autovalutazione. Il POF Le indicazioni per il POF delle singole scuole: Nel P.O.F. della scuola occorre che trovino esplicitazione un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso: • della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, • della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle • relazioni tra docenti, alunni e famiglie; I gruppi di lavoro per l’inclusione e la corresponsabilità e l’impegno 7 IL PROCESSO INCLUSIVO DELLA SCUOLA • Nei Piani dell’Offerta Formativa (POF) non generiche enunciazioni di principio • Ma indicazioni per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, con criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse presenti nella scuola, «sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari» e l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e prevenzione, concordate a livello territoriale. Necessità della rilevazione, del monitoraggio e della valutazione del grado di inclusività che le scuole stesse dovranno effettuare. In sintesi Un alunno con BES è un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e competenze, rallentato o problematico e questa problematicità è riconosciuta per i danni che causa al soggetto stesso. Questi rallentamenti o problematicità possono essere globali e pervasivi (es. autismo), specifici (es. DSA), settoriali (es. disturbi da deficit di attenzione con iperattività) e più o meno gravi, permanenti o transitori. I fattori causali possono essere a livello organico ,psicologico, familiare, sociale, culturale, ecc. LA DIRETTIVA BES, tre grandi sotto-categorie • 1.DISABILITÀ • 2.DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria e in più, per la comune origine in età evolutiva, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività) • 3.AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE. (funzionamento intellettivo limite è definito area di confine tra 1 e 2; interessa il 2,5% degli studenti, circa 200.000 alunni) 8 Alunni con disabilità (ai sensi della Legge 104/92) Certificazione sanitaria rilasciata da una Commissione medica del Servizio Sanitario Nazionale (DPCM n.185/2006) già acquisita e agli atti della scuola. Questi alunni possono seguire • il programma ministeriale anche se con la redazione di un Piano Educativo Individualizzato , ma solo per indicare eventualmente i limiti in alcune materie ad es un alunno non deambulante su una sedia a rotelle non potrà fare educazione fisica nel senso classico ,ma un programma alternativo sulle regole sportive ecc ecc . Ma il tutto non andrà ad influire sulla piena legalità del titolo di studi da acquisire • un Piano Educativo Individualizzato (PEI) ai soli fini di un attestato di frequenza finale Solo in questo caso abbiamo bisogno dell’accettazione della famiglia . Se tale accettazione ,per qualunque motivo ,non dovesse esserci l’alunno seguirà il programma ministeriale con le conseguenze del caso. Abbiamo già avuto casi simili dove la famiglia riteneva che il proprio figlio potesse svolgere un programma ministeriale volendo il diploma a pieno titolo , ma dopo vari insuccessi scolastici , si è ricreduta accettando il PEI . Alunni con disturbi evolutivi specifici ( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria e in più, per la comune origine in età evolutiva, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività) Alunni con disturbi evolutivi specifici ( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria e in più, per la comune origine in età evolutiva, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività) AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE. BES con bisogni fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali, linguistici 9 Documentazione 1. medica 2. dettagliata documentazione pedagogica e didattica Le tipologie di B.E.S. dovranno essere individuate sulla base di ELEMENTI OGGETTIVI: SEGNALAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI FONDATE CONSIDERAZIONI PSICOPEDAGOGICHE E DIDATTICHE Per gli alunni stranieri possono essere attivati percorsi individualizzati che prevedono misure compensative e/o dispensative, ma, in assenza, di certificazione, dovranno ritenersi provvisorie e strettamente connesse ad aspetti didattici. L’eventuale dispensa dalla prove scritte di lingua straniera sarà possibile solo in presenza di uno specifico disturbo, clinicamente diagnosticato. Risultati test Invalsi e prove parallele Il Dirigente rammenta al Collegio che in data 08/03/2013 il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento relativo all'istituzione e alla disciplina del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione, per le scuole del sistema pubblico nazionale di istruzione e le istituzioni formative accreditate dalle Regioni. Il Sistema di Valutazione Nazionale si basa sull'attività dell'lnvalsi, che ne assume il coordinamento funzionale; sulla collaborazione dell'Indire, che può aiutare le scuole nei piani di miglioramento; sulla presenza di un contingente di Ispettori con il compito di guidare i nuclei di valutazione esterna. Ogni singola scuola costruirà il proprio rapporto di autovalutazione secondo un quadro di riferimento comune e con i dati messi a disposizione dal sistema informativo del MIUR (<<Scuola in chiaro»), dall'lNVALSI e dalle stesse istituzioni scolastiche. " percorso si concluderà con la predisposizione di un piano di miglioramento (MOF, ex POF) e la rendicontazione pubblica dei risultati. Alla luce di questo provvedimento, il Dirigente rimarca l'importanza di giungere preparati all'appuntamento annuale delle prove nazionali INVALSI. Informa poi l'Assemblea che è pervenuto il rapporto parziale dei risultati conseguiti dagli studenti nelle prove INVALSI dello scorso anno scolastico, e che i docenti interessati possono prendere visione della performance delle proprie classi tramite password di accesso rilasciata dalla Segreteria al diretto interessato, anche se ha proceduto puntualmente a trasmettere gli esiti ai dipartimenti disciplinari al fine di consentire la messa in campo delle necessarie azioni correttive per il miglioramento. In sintesi, l'analisi comparativa su scala regionale/meridionale/ nazionale della media del punteggio al netto del cheating (comportamenti impropri) conseguito dagli 10 studenti evidenzia un trend positivo in Italiano ma comunque da migliorare e , negativo in Matematica. L'invito del Dirigente è dunque di far esercitare gli studenti in questa tipologia di prove, giacché la scuola su richiesta può investire dei fondi nell'acquisto degli eserciziari. Infine, il Dirigente informa che i risultati delle prove saranno accessibili al pubblico dalla piattaforma MIUR «Scuola in Chiaro», previa autorizzazione concessa dall'Istituto all'INVALSI. Infine, il Dirigente coglie l'occasione per rimarcare l'importanza e la valenza delle prove di verifica comuni sulle competenze di base somministrate da qualche anno a questa parte nelle classi del biennio, proprio in previsione di un allargamento a tutte le discipline dei test INVALSI. Nel piano di Miglioramento viene inserita la tecnostruttura deliberata nel Collegio del 14 giugno (P.Q. Scuola@azienda) la cui tecnostruttura per il miglioramento sarà costituita dalle FF.SS. e dai 2 Collaboratori del D.S. Ovviamente è aperta a coloro che avanzeranno interesse alla partecipazione. Punto 3 - P.O.F.: adozione e variazione per introduzione di una terza lingua straniera opzionale Il D.S. evidenzia, altresì, quanto sia necessario per il Liceo rispondere alle esigenze e alle aspettative che emergono dal mondo del lavoro e della cultura europea. Cogliendo le sollecitazioni pervenute il liceo è costantemente proiettato verso l’avvenire per offrire una formazione completa, attuale e utile al futuro dei suoi allievi in un contesto europeo nella corretta ottima dell’ampliamento dell’O.F. Parlare una o più lingue straniere è diventata una delle competenze fondamentali nel mondo del lavoro. L’inglese, sebbene sia divenuta oramai una lingua VEICOLARE spesso non basta per comunicare in tutti i contesti lavorativi L’arabo 11 Negli ultimi anni, gli eventi geopolitici hanno reso fondamentale il dialogo con il mondo arabo che, inoltre, da sempre possiede una delle risorse vitali per le economie occidentali (il petrolio). Studiare per diventare traduttore può essere un’ottima idea ma anche lavorando in settori come il giornalismo e il turismo la lingua araba potrebbe rivelarsi preziosissima. Pertanto si propone di attivare una quarta lingua curriculare da scegliere tra le nuove graduatorie istituite dal MIUR: Russo, Arabo e Cinese. DELIBERA Il Collegio a maggioranza sceglie di istituire un corso di Lingua Araba come quarta lingua curriculare e la Lingua Russo come insegnamento opzionale. DELIBERA n.13 IL D.S. informa che il primo step del Comenius si è svolto in perfetta linea con le operazioni di percorso ed organizzative. La Prof.ssa Scocozza ha puntualmente relazionato in fase attuativa . Ora l’esperienza si sposta nel nostro territorio ed esige la costituzione di un gruppo di docenti di L.S. che collaborino nella compilazione di due moduli attinenti al Comenius : 1 Modulo di coscienza ecologica (entro il 31 marzo ospiteremo noi il Linguistico estero) e il 2 Modulo di Volontariato. Al gruppo si aggiungerà la F.S. POF Prof.ssa R. Annunziata per l’attività di collaborazione. La riunione si terrà in data 3 dicembre in orario che potrà essere concordato con la Prof.ssa Scocozza che successivamente comunicherà alla D.S. La D.S. chiede maggior impegno dei docenti nella collaborazione delle attività programmate e comunicate . Saranno favorevolmente accolti suggerimenti migliorativi, ma ciò che deve essere chiaro che non sarà possibile accettare comportamenti difformi rispetto al buon esito delle iniziative, frutto dell’ impegno costante e puntuale dei docenti inseriti nel deliberato funzionigramma di Istituto , nell’ottica dell’ampliamento dell’P.O.F Punti 4-5: Progetti POR C1 e C5 – Alternanza Scuola - Lavoro 12 C.M. Programmazione fondi strutturali europei 2007/13- Regione CampaniaCompetenze per lo Sviluppo- 20071T051PO007-FSE –Annualità 2014 C1 3 interventi Classi 3^ - 3 settimane L.S. tedesco/francese/inglese Durata in ore 50 Soggiorno estero tre settimane (Vitto, viaggio e alloggio per 15 allievi +2 tutor accompagnatori) Certificazione Enti Certificatori esterni per allievi e tutor POR- C5 3 interventi Classi 5^ - stage, in Italia e nei Paesi Europei 1-Sinergie in azienda: Mediterraneo da esplorare. 2-Confronti aziendali in movimento. 3- L’azienda Mediterranea in UE. Durata in ore 160+10 h(3 settimane) Progetti innovativi di Alternanza Scuola Lavoro Decreto Direttoriale n° 39 del 6 novembre 2013 di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005 n°77”. • progetti di alternanza che rappresentano esperienze di eccellenza di modelli di integrazione pubblico-privato, in coerenza con la strategia europea sulla occupazione, attraverso la collaborazione con imprese caratterizzate anche da un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti su aree tecnologiche strategiche per il nostro paese, tra le quali • le nuove tecnologie della vita • tecnologie innovative per i beni e le attività culturali ed il turismo; Le classi 4^ di tutti gli indirizzi ed opzioni (n. 235 alunni) 2 blocchi progettuali 1- Progetto E-inclusion 2- Avalance Work Scientifico (4^S) 114 alunni Scienze Umane(4^A-B-C-D-E-F) 121 alunni Linguistico (4^L-M-N) e La metodologia da adottare è quella della “scuola-impresa”, capace di “cogliere le specificità del contesto territoriale di riferimento” utilizzando quale criterio prioritario 13 “l’esistenza di collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro. Sistema piano programmatico integrato nel POF 2013/14 • Classi 3^ POR ( 3 interventi) • Classi 4^ Alternanza Scuola Lavoro • Classi 5^ POR (3 interventi STAGE formativo) DELIBERA Il Collegio approva all’unanimità i Progetti POR C1 e C5 e i Progetti di Alternanza Scuola/lavoro DELIBERA n.14 Il D.S. Illustra in dettaglio i due percorsi progettuali di Alternanza Scuola LavoroImpresa (Si allegano i Progetti) Vengono confermati e definiti i seguenti criteri per la scelta delle aziende: CRITERI SELEZIONE AZIENDE C1 Ente italiano accreditato dal MIUR per la formazione ai sensi della direttiva min. 90/2003, Ente italiano per la lingua inglese, ente certificatore ISO 9001 SGS QUALITY ASSURED FIRM e OFQUAL, riconosciuto dal MIUR e in ambito transnazionale ( cfr. decreto Moratti del 2002 , British Council – UK Exam Boards ) , Ente italiano per la lingua spagnola per il conseguimento del Diploma Internacional de Español (D.I.E.)( riconosciuto MIUR CON Direttiva UE n.89/48/CEE e 92/511 CEE e ISO 9001:2008 per il mondo aziendale ),ove necessario. Esperienze di qualità maturate nell’ambito dei progetti PON e POR nell’ultimo quinquennio CRITERI SELEZIONE AZIENDE C5 • Certificazione con importanti Aziende operanti nel settore turistico • Certificazione aziendale europass 14 • Azienda associata in Assindustria • Protocolli d’intesa con importanti Aziende operanti nel settore turistico • Azienda e/o società partner accreditata al MIUR per la formazione ai sensi della dir. 90/2003 • Esperienze di qualità maturate nell’ambito dei progetti PON e POR nell’ultimo quinquennio • Esclusione proposte Agenzie viaggi generiche non collegate con aziende o enti certificati MIUR DELIBERA Il Collegio approva all’unanimità i criteri di selezione per le Aziende PON FSE C1 e C5 e POR presentati DELIBERA N. 15 Punto 6) Regolamento Istituto: adozione Istituto-Regolamento ECDL Il D.S. evidenzia l’opportunità di rendere operativo e corretto nelle procedure il Test Center dell’Istituto e a tal proposito ha elaborato un regolamento che sarà sottoposto anche alla deliberazione del Consiglio. DELIBERA N. 16 Punto 7 Adesione accordi di reteP.Q. MIUR ScuolaçAzienda / Intesa di tirocinio di formazione e Orientamento Progetto “Work Experience”- Luci D’Artista”; il Dirigente informa il Collegio che è in fase di stipula con il Comune un’intesa sul progetto denominato “Work Experience”- Luci D’Artista” che vedrà impegnati gli alunni meritevoli delle classi 4 e 5 dell’ indirizzo linguistico in significative esperienze sul territorio. L’obiettivo del progetto curato dalla F.S. alternanza scuola lavoro prof.ssa P. Scocozza, eè quello di creare un sistema integrato di promozione culturale e un woek in progress per gli alunni meritevoli del liceo linguistico nell’attività artististiche e turistiche promosse dal Comune di Salerno. 15 Luci d’Artista, diffusamente riconosciuto come evento turistico importante della Regione Campania, può rappresentare una straordinaria occasione per realizzare concretamente esperienze perfomance degli alunni del liceo nelle quattro lingue studiate, atteso che la città di Salerno accoglierà le centinaia di migliaia di turisti in un atmosfera vissuta all’insegna del culto. Il Dirigente auspica l’inizio di un percorso che consenta anche di maturare tra gli operatori, una cultura di sistema nell’azione didattico-educativo che porti all’ideaqzione e all’adesione di proposte canali formativi ed informativi unitari, finalizzata a creare in piena sintonia e sinergia d’intenti con il nostro territorio, un condiviso e virtuoso circuito di formazione nel quale inserire le eccellenze linguistiche de’’istituo che partecipano alla crescita e allo sviluppo dell’immagine anche della propria città. L’ impegno si svolgerà nel periodo dicembre 2013 – gennaio 2014 e gli alunni selezionati saranno dislocati nelle postazioni di :infopoint corso Vittorio Emanuele, Piazza Portanova, Piazza della Concordia, villa Comunale, Tempio di pomona e la stocia via Mercanti, nelle quali eserciteranno le competenze linguistiche acquisite (inglese/francese tedesco/spagnolo) al termine dell’esperienza gli alunni riceveranno gli attestati di partecipazione al progetto. Il D.S. invita pertanto gli intervenuti a deliberare in merito. Quindi il Collegio preso atto: del progetto presentato della relazione del Presidente DELIBERA 1. Di APPROVARE LA PARTECIPAZIONE del liceo al Progetto “Work Experience”- Luci D’Artista” 2. Di approvare la partnership del Comune di Salerno; 3. Di demandare alla dirigenza del liceo ogni atto consequenziale derivante dalla presente deliberazione, previa stipula di protocolle d’intesa e della modulistica allegata 16 4. Di approvare l’inserimento delle attività progettuali all’inteno del POF per l’anno scolastico 2013/14; 5. Di sottoporre la presente deliberazione all’approvazione da parte del Consiglio d’Istituto. Dopo ampia e approfondita discussione il Collegio delibera all’unanimità DELIBERA N. 17 Punto 8- Open Day; Il D.S. informa il Collegio che la F.S. preposta Prof.ssa Chiellini Antonella sta svolgendo con impegno tutte le operazioni connesse. Ora è necessario che il Collegio si esprima sulle attività da svolgere in piena collaborazione istituzionale. Per questo investe i Coordinatori dei dipartimenti disciplinari a coordinarsi con la F.S. pianificando le attività da svolgersi in istituto . I Coordinatori avranno il compito di raccogliere le disponibilità nominative comunicandole in forma scritta verbalizzata alla Direzione entro la prima decade di dicembre.Il Dirigente auspica la massima collaborazione di tutti per questo importante appuntamento funzionale alle iscrizioni . DELIBERA N. 18 Punto 8- Varie ed eventuali. Il D.S. informa il Collegio che il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Direzione Generale per gli Studi la Statistica e i Sistemi Informativi ha diramato la nota Prot. n. 2800 del 12 novembre 2013 finanziamento di progetti, presentabili dalle Istituzioni scolastiche secondarie, per la realizzazione o il potenziamento di servizi di connettività wireless, finalizzati all’accesso a materiali didattici e contenuti digitali. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dal 6 al 16 dicembre 2013 compilando il formulario presente sulla piattaforma online disponibile all’indirizzo http://www.indire.it/bandi/wireless . 17 La presentazione del formulario e l’eventuale approvazione del progetto andrebbe a sanare le difficoltà di connessione presenti nell’Istituto migliorando le infrastrutture esistenti e contestualmente agevolando i docenti nelle attività didattiche e funzionali all’insegnamento. DELIBERA Il Collegio approva all’unanimità il Progetto per la realizzazione o il potenziamento di servizi di connettività wireless riconfermando al Dirigente la delega a presentare Progetti che comportino l’acquisizione di fondi per l’Istituto. DELIBERA N. 19 Il D.S. chiede al Collegio se necessita di ulteriori chiarimenti . Terminata la discussione il DS augura a tutto il Collegio un sereno prosieguo delle attività . Non emergendo altre esigenze, terminati gli argomenti all’ordine del giorno ,la seduta viene dichiarata conclusa alle ore 19,00 Il contenuto del presente verbale è stato reso noto mediante proiezione con strumenti informatici su schermo in modo da rendere i contenuti/ dati/notizie e informazioni visibili a tutti i partecipanti Letto, approvato e sottoscritto da tutti i partecipanti Il segretario verbalizzante Prof. M. Di Maro Il Presidente D.S. Dott.ssa Virginia Loddo 18 Allegato al Verbale del Collegio Docenti del 27 novembre 2013 1° percorso Indirizzo di studi cui si riferisce il percorso “E-Inclusion” Esperto dei DSA-DDAIBES Scuola-Impresa Liceo delle Scienze Umane classi 4A – 4B - 4C - 4D - 4E - 4F - alunni 141 nuove tecnologie della vita X Referente del progetto prof. L. Cristofaro Durata del progetto dal 03/02/2014 al 29/07/2014 66 ore 12 di cui 6 ore dedicate alla disciplina Pedagogia e 6 ore alla Psicologia (in orario curriculare) 30 (in orario extracurriculare) 1 Tutor interno 1tutor az. 1 esperto est. per 36 ore in Azienda Contenuti Dalla teoria alla pratica Analisi di casi clinici – Laboratori pratici 10 ore in Orientamento e inserimento in azienda 20 ore DSA e DDAI Obiettivo: formare una figura professionale altamente specializzata nel campo dei disturbi specifici dell’apprendimento DSA, dei DDAI, BES. La figura richiesta dal settore, è una persona che possiede tutti i requisiti necessarie per lavorare in maniera autonoma nel settore pedagogico-riabilitativo-didattico 19 Obiettivo centrale del progetto è quello di fornire tutti gli elementi per la formazione di una figura professionale polivalente in un settore in continua evoluzione, quale quello dei DSA. Il percorso formativo è strutturato in modo tale da far acquisire le conoscenze, le competenze di base, teorico/tecniche e pratico/applicative perché gli allievi possano inserirsi nelle aziende con le competenze necessarie per il trattamento di soggetti con DSA e DDAI. Sempre più sentita è l’esigenza di disporre di operatori professionali con esperienze di realtà lavorative e che siano in grado di adeguarsi alla dinamicità delle esigenze del mondo del lavoro. FASI DEL PERCORSO Orientamento e inserimento in azienda I DSA – DDAI - BES Stage/Project Work: dalla teoria alla pratica (Analisi di casi clinici – Laboratori pratici) CERTIFICAZIONI/ATTESTAZIONI DELLE COMPETENZE Attestati scuola-azienda con certificazione delle competenze acquisite 2° Percorso Indirizzo di studi cui si riferisce il percorso “Avalanche Work” Scuola-Impresa Liceo Linguistico Liceo Scientifico articolazione Scienze Applicate X tecnologie innovative per i beni e le attività culturali Classi 4L, 4N, 4S.4M 4M suddivisa in due gruppi da 14 alunni ciascuno, poiché devono implementare il progetto in due lingue, ovvero inglese e spagnolo. Durata del progetto dal 03/02/2014 al 29/07/2014 66 ore 6 ore dedicate alla disciplina Storia e 6 ore alla Italiano (in orario curriculare) 20 30 (in orario extracurriculare) 1 Tutor interno 1tutor az. 1 esperto est. per 36 ore in Azienda Contenuti Dalla teoria alla pratica Applicazioni multimediali – Tecnologie informatiche Il percorso formativo sarà così strutturato: - 12 h Conoscenza periodo storico (attività curriculare) 10 h Orientamento e inserimento in azienda 20 h Applicazioni Multimediali – Tecnologie informatiche 36 h Project Work/Stage in Azienda: realizzazione del prodotto digitale dei Fascicoli cartacei della collana “I racconti di Avalanche 1943”, curata dal dott. Clodomiro Tarsia redattore capo de “Il Mattino”. Obiettivo: formare una figura professionale altamente specializzata nella realizzazione di applicazioni multimediali, quindi una figura che sviluppi competenze teoriche/pratiche fondamentali per la creazione e la gestione di applicazioni multimediali collegate al settore dei beni e delle attività culturali. La figura richiesta dal settore, è una persona che possiede tutti i requisiti necessarie per lavorare in maniera autonoma nel settore delle innovazioni tecnologiche e culturali. FASI DEL PERCORSO Conoscenza periodo storico Orientamento e inserimento in azienda Applicazioni multimediali Stage/Project Work: creazione multimediale de “I racconti di Avalanche 1943” CERTIFICAZIONI/ATTESTAZIONI DELLE COMPETENZE Attestati scuola-azienda con certificazione delle competenze acquisite 21 22
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