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Come le donne vedono le donne
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Ora anche le donne di Milano hanno la loro “casa”. Aperta a tutte
Posted on gennaio 19, 2014
— Il logo della Casa delle
Donne di Milano (foto
Facebook)
(pubblicato su La Sestina)
Della casa ha l’atmosfera confortevole e ospitale. Ma appena si entra, subito si capisce che è qualcosa di più. Con la sua biblio-mediateca,
le salette per incontri e, soprattutto, col suo punto informativo per l’universo femminile. Benvenuti nella Casa delle Donne di Milano, il
primo luogo d’incontro tutto in rosa sotto al Duomo. Aprirà ufficialmente le sue porte nel più simbolico dei giorni, l’8 marzo. Già sabato 18
e domenica 19 gennaio le sue stanze accoglieranno il pubblico, per informazioni, visite, tesseramento o per semplici curiosi.
Ora dunque anche Milano avrà la sua Casa delle Donne, in via Marsala numero 8, un luogo dove incontrarsi, chiacchierare, curare piante
e seguire dibattiti. Una nuova vita per questo palazzo – immerso in un enorme giardino di 400 metri quadrati – che prima ospitava una
scuola. E di quel passato restano ancora i segni, nelle lavagne di grafite lasciate appese sulle pareti. In vista dell’Open day, ecco le sei
domande e risposte principali sul progetto. Continua a leggere →
Pubblicato in Città, Istituzioni| Contrassegnato Associazione "Casa delle Donne di Milano", Casa delle Donne, Comune di Milano |
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L’amore non uccide. Il femminicidio spiegato da Lipperini e Murgia
Posted on gennaio 11, 2014
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— “«L’ho uccisa perché l’amavo». Falso!”, la copertina
SCHEDA
Autrice: LOREDANA LIPPERINI (giornalista e autrice, tra l’altro, di “Di mamma ce n’è più d’una”), MICHELA MURGIA (scrittrice)
Titolo: “«L’ho uccisa perché l’amavo». Falso!”
Casa editrice: Laterza (brossura)
Pagine: 80
Prezzo: €9
Argomento: Donne abusate, picchiate, uccise. In quanto donne. Dopo il 2012 “anno dei femminicidi”, un libro che spiega perché una forma
specifica di violenza, la violenza di genere, esiste. Provando a dimostrare la falsità di sei frasi che circolano molto, pubblicate sui social
network o pronunciate da “qualcuno che, a cena, rigirando il bicchiere di vino tra le mani con l’idea di metterti all’angolo, ti pone davanti a
quella che sembra essere una verità evidente”. Da “È stato un delitto passionale” a “Parlare di femminicidio istiga alla guerra tra i sessi”,
passando per “L’uomo è cacciatore”. Preconcetti lunghi anni o secoli che, anche quando vengono ricacciati in un angolo della coscienza,
possono riemergere in una parola. Rivelatrice. Continua a leggere →
Pubblicato in Recensioni| Contrassegnato femminicidio, Laterza, L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!, Loredana Lipperini, Michela
Murgia, stereotipi, violenza di genere| Lascia una risposta
Da Angela Merkel ad Antonella Mansi, le 10 donne al potere nel 2013
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Posted on gennaio 3, 2014
Banche centrali, grandi aziende, Stati. A capo di alcuni di essi, nel mondo, ci sono le donne. Da Yahoo alla Federal Reserve,
passando per la presidenza della Germania e del Brasile, ecco i dieci nomi più influenti nell’anno appena trascorso.
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La cancelliera tedesca Angela Merkel, al suo terzo mandato (Ansa)
© Giuliana Gambuzza
Pubblicato in Istituzioni, Parità, Politica| Contrassegnato 2013, Angela Merkel, Argentina, banche, Brasile, Facebook, Federal
Reserve, Fmi, Germania, Mps, Russia, Yahoo | 2 Risposte
Solidarietà femminile, a “L’altra metà della divisa” esiste
| L’intervista
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Posted on dicembre 9, 2013
— Il logo dell’associazione
Da Grottaglie a Milano, ci sono luoghi dove la solidarietà ha il volto di Francesca, che si commuove ascoltandoti perché la tua storia è
anche la sua. O di Ersilia, che ti aiuta a sentire al telefono la voce di una persona lontana. Sono le sedi di L’altra metà della divisa, dove
compagne, madri e sorelle dei militari si aiutano a vicenda e trovano il sostegno di personale specializzato (spesso a tariffe agevolate).
L’orologio mondiale presente sul blog, poi le consulenze di psicologi e avvocati, mediatori familiari e traduttori. Perfino di nutrizionista e
wedding planner. Un esempio di come le donne non si comportino sempre da antagoniste – almeno quando ci sono di mezzo le difficoltà.
Daniela Martiniani, vicepresidentessa di AMD e responsabile insieme a Cristina Norassi della sezione di Milano-Varese, lo racconta a
GENDERmeria. Continua a leggere →
Pubblicato in GUARDIE| Contrassegnato Grottaglie, L'altra metà della divisa, Milano, militari, solidarietà femminile| 1 Risposta
Canterbury, se aprire un coro alle donne può confondere
la tradizione
Posted on novembre 3, 2013
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— La schermata del sito ufficiale della cattedrale di Canterbury
Un ingresso che ha del rivoluzionario. Ma fatto in punta di piedi, per non sconvolgere troppo le abitudini. È quello che interesserà le
giovani – una ventina, tra i 12 e i 16 anni – che da fine novembre canteranno nel coro della cattedrale di Canterbury. Le loro saranno le
prime voci di donna a risuonare in scranni riservati agli uomini da 900 anni, cosa che suggerisce la portata a dir poco innovativa della
decisione. Che i vertici sembrano però voler ridimensionare, precisando che, almeno all’inizio, le giovani si limiteranno a sostituire i
cantanti maschi in vacanza. “Non vogliamo confondere la tradizione, solo estenderla”, ha spiegato l’organista e direttore del coro David
Flood. Dopo quasi un millennio il via libera alle fanciulle in una delle più antiche chiese cristiane d’Inghilterra è arrivato. Purché non faccia
tanto rumore. E se invece le donne portassero davvero la loro differenza nei luoghi degli uomini? Non sarebbe una tradizione nuova, più
viva per tutti?
Pubblicato in FRASE OTTOBRE 2013 | Contrassegnato Cantanti, Canterbury, Cattedrale, cori, Inghilterra| Lascia una risposta
Angela Merkel, se la determinazione fa di una donna una leader
Posted on ottobre 4, 2013
— L’immagine di Angela Merkel nel sito del governo tedesco
Un modello di leadership “al femminile”, “autorevole e amorevole” insieme, esiste. È quello di Angela Merkel, non a caso chiamata die
mutti, la mammina. Ne è convinta l’ex ministra del Lavoro e delle Pari Opportunità Elsa Fornero. Uno stile, quello di leader come Merkel,
che aiuta a prendere voti, certo. Ma anche a rafforzare il ruolo delle donne in società e in politica, stando a uno studio svizzero pubblicato
di recente sul Journal of Experimental Psychology.
In un’intervista alla Stampa, Elsa Fornero ha riconosciuto alla cancelliera tedesca la capacità di “conciliare in modo concreto esigenze e
interessi contrapposti sull’Europa”. Nonché di “farsi amare dal suo popolo”. Tanto da aver conquistato alle elezioni del 22 settembre il suo
terzo mandato consecutivo. Merkel è stata “criticata stupidamente per il suo look dimesso, per i tailleur e le giacche”, ha continuato
Fornero. “Ma lei non si è fatta intimidire dall’’incultura’ maschilista tipica del nostro Paese”. Anche se, vestiario a parte, nell’ultima
campagna elettorale è stata la cancelliera stessa a puntare, tra le altre cose, su doti femminili ad alto tasso di tradizione (stereotipo?)
come la cucina.
A ogni modo, fermezza e determinazione di leader donna come Merkel sono un esempio per tutto il genere. È questo il risultato di una
ricerca apparsa sul Journal of Experimental Psychology, una testata dell’American Psychological Association. Le studentesse coinvolte
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nell’indagine riuscivano a parlare meglio e più a lungo in pubblico se nell’aula erano appesi poster di figure femminili. Come appunto
Angela Merkel, Hillary Clinton (di cui ho scritto qui) e la tre volte prima ministra britannica Margaret Thatcher. Proprio con lei Merkel è
entrata in competizione (virtuale, visto che la “lady di ferro” è morta ad aprile scorso) dopo le elezioni in Germania del 22 settembre.
Infatti se la cancelliera tedesca, uscita vincitrice dalle urne, riuscirà a completare il suo terzo mandato, supererà per longevità politica
Thatcher, che ha governato la Gran Bretagna dal 1979 al 1990. Per undici anni “soltanto”, si potrà dire a quel punto.
© Giuliana Gambuzza
Pubblicato in FRASE SETTEMBRE 2013 | Contrassegnato Angela Merkel, elezioni, Elsa Fornero, Germania, Journal of Experimental
Psychology, leader, Margaret Thatcher, parità, politica| Lascia una risposta
“Amiche da morire”, la solidarietà tra donne esiste? La risposta
del film
Posted on settembre 25, 2013
— “Amiche da morire”, la locandina del
film (foto Ansa)
Prendete due bionde e una bruna. Mettetele l’una contro le altre e otterrete tre…”Amiche da morire”. Nel film, ora disponibile in DVD, la
prostituta Gilda (Claudia Gerini), la bruttina in cerca di marito Crocetta (Sabrina Impacciatore) e la moglie perfetta Olivia (Cristiana
Capotondi) si ritrovano per caso a condividere casa e segreti. Per scoprirli, gli uomini cercheranno di farle litigare. Stimolando invidie,
gelosie, vecchi rancori. Anche le altre donne ci mettono del loro, tra madri possessive e vicine dedite al pettegolezzo, in una Sicilia che fa
il verso a se stessa. Perché le donne non sono tutte sorelle né, al contrario, leonesse pronte all’attacco. Esistono la solidarietà e la
competizione, certo. Ma in mezzo ci sono le storie delle persone, un po’ amiche e un po’ nemiche.
E voi, avete visto “Amiche da morire”? Che ne pensate?
© Giuliana Gambuzza
Pubblicato in Recensioni| Contrassegnato Amiche da morire, amore, Claudia Gerini, Cristiana Capotondi, film, gelosia, Sabrina
Impacciatore, Sicilia, solidarietà| Lascia una risposta
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GENDERmeria organizza una pericolosa gendarmeria con guardie donne. E i sorvegliati, a sorpresa, non sono solo gli uomini.
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Ora anche le donne di Milano hanno la loro “casa”. Aperta a tutte
L’amore non uccide. Il femminicidio spiegato da Lipperini e Murgia
Da Angela Merkel ad Antonella Mansi, le 10 donne al potere nel 2013
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L’amore non uccide. Il femminicidio spiegato da Lipperini e Murgia
Emanuela Vavassori (Sodexo): «Aziende più attente, ma le lavoratrici non sono solo mamme»
Morto Giulio Andreotti | D come donna e non solo. Le 8 D del Divo
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