MINISTERO DELL‟ ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.C. con sezione associata I.P.S.I.A. TORTOLÌ Esame di Stato 2014 Documento del Consiglio di Classe CLASSE 5A Indirizzo Programmatori a.s. 2013/14 DATA DI APPROVAZIONE Il Coordinatore Prof. Sandra Lepori Esame di Stato - a.s. 2013- 2014 15/05/2014 Il Dirigente Prof. Gian Battista Usai Classe 5A – Indirizzo Programmatori Elenco docenti: Nome Disciplina Gabrielangela Scudu Religione Paola Lai Italiano -- Storia Giovanna Pinna Inglese Roberto Calcagno Informatica Lucia Demurtas Matematica Maria Pinna Tecnica bancaria Mario Usai Ragioneria Sandra Lepori Diritto -- Scienza delle Finanze Federico Mossa Laboratorio di Informatica gestionale Sebastiano Pinna Educazione Fisica Elenco alunni: N Allievo N Alunno 1 Cabanu Sharon 10 Palmas Carlo Francesco 2 Casari Valentina 11 Pani Mattia 3 Cauli Isabella 12 Pilia Daniela 4 Demara Giulia 13 Pilia Gemma 5 Farci Cristina 14 Piras Miriana 6 Fragata Claudio 15 Piu Giulia 7 Melis Fabiana 16 Rocca Matilde 8 Mirai Maura 17 Tangianu Michela 9 Mura Davide 18 Vacca Stefania -2- PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe è composta da 18 alunni, 4 maschi e 14 femmine. La classe si presenta omogenea sotto il profilo della provenienza scolastica: gli alunni provengono infatti tutti dalla 4A dell‟anno scorso. La continuità didattica nell‟ultimo biennio è stata rispettata solo in parte, infatti sono cambiati i docenti di Italiano e Storia, Inglese, Informatica, Diritto e Scienza delle finanze. L‟anno scolastico non si è svolto in modo del tutto sereno. Per effetto di una delibera dell‟ente Provincia (emanata già da tempo e poi portata ad esecuzione a inizio gennaio 2014), gli studenti dell‟Istituto tecnico commerciale di Tortolì sono stati trasferiti in un altro edificio scolastico, di dimensioni più ridotte ed inizialmente sprovvisto di alcuni laboratori e altre dotazioni necessarie per il regolare svolgimento dell‟attività didattica. Tale situazione ha provocato notevole malcontento da parte degli studenti, dei genitori e dei docenti, determinando altresì un certo rallentamento nello svolgimento della programmazione. Nonostante queste difficoltà, la classe nel suo complesso si è impegnata adeguatamente, conseguendo un livello di profitto che può dirsi mediamente sufficiente ed in molti casi discreto. Dal punto di vista comportamentale la classe ha dimostrato un atteggiamento disciplinato e corretto. La frequenza è stata costante ed assidua. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Sono state effettuate le seguenti simulazioni di prova d‟esame: una simulazione di prima prova (Italiano) che si è svolta il 07 aprile 2014 e due simulazioni di terza prova; la prima si è svolta il 15 marzo 2014 e si è basata sulla tipologia C (test a risposta multipla), nelle seguenti discipline: Storia, Diritto, Informatica, Inglese, Matematica; la seconda si è svolta il 10 maggio 2014 ed è stata di tipologia mista (test più domande a risposta aperta) nelle seguenti discipline: Storia, Scienza delle finanze, Informatica, Inglese, Matematica. Gli studenti hanno conseguito i migliori risultati nelle prove di tipologia C (test a risposta multipla). Le tracce della simulazione di prima prova e delle due simulazioni di terza prova d‟esame vengono allegate al presente documento. Gli elaborati con relative valutazioni sono a disposizione della Commissione d‟esame presso la Segreteria. -3- ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI Sono state svolte diverse attività extra-curricolari. Le più significative sono state: 1. Attività di orientamento universitario: ci sono state due visite presso l‟Ateneo di Cagliari ed una all‟Ateneo di Sassari 2. Conferenza sulla facoltà di Naturopatia 3. Conferenza dell‟Agenzia delle entrate 4. Conferenza della Marina militare italiana 5. Conferenza dell‟Università di Oristano -4- OBIETTIVI OBIETTIVI MINIMI Gli obiettivi minimi riguardano sia il comportamento sia la frequenza, determinanti spesso nell‟acquisizione o meno dei contenuti, nella crescita della maturità e responsabilità di ogni singolo studente. In relazione agli aspetti comportamentali si è dato rilievo all‟acquisizione della capacità di: 1. Partecipare al lavoro in modo propositivo 2. Rispettare il patrimonio della classe, degli spazi comuni. 3. Rispettare leggi e regolamenti: - essere puntuale all‟entrata in classe - giustificare le assenze - giustificare ritardi ed uscite anticipate OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI 1. Assumere un atteggiamento responsabile e rispettoso delle regole di convivenza civile e delle specifiche norme scolastiche. 2. Sviluppare capacità di ascolto e di disponibilità al dialogo al fine di riuscire a realizzare un comportamento tollerante e democratico. 3. Essere puntuali e precisi nell‟esecuzione dei compiti assegnati 4. Partecipare al lavoro individuale e di gruppo 5. Riuscire ad impegnarsi nello studio pur coltivando interessi extrascolastici. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI 1. Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline 2. Comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi 3. Applicare principi e regole -5- 4. Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici 5. Saper redigere testi in diverse forme (relazioni, documenti contabili ecc.) 6. Saper ricercare e assumere informazioni in modo autonomo 7. Relativizzare fenomeni ed eventi STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI 1. Favorire l‟autovalutazione 2. Controllare e valutare il grado di impegno e di partecipazione degli studenti all‟attività didattica 3. Esigere l‟utilizzo dei linguaggi specifici 4. Utilizzare metodologie e tipologie di verifiche diversificate e funzionali agli obiettivi prefissati FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE FINALE 1. Partecipazione alla attività didattica 2. Impegno 3. Progresso 4. Livello della classe -6- VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri adottati dal Consiglio di classe ELEMENTI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA GLI OBIETTIVI E LA VALUTAZIONE VOTO DESCRITTORE Esprime, in modo autonomo, giudizi di carattere qualitativo/ quantitativo sul modo 9 – 10 in cui particolari elementi o aggregati di contenuto soddisfano criteri interni od esterni. 8–9 Riesce ad organizzare e combinare i contenuti in modo da produrre una struttura, un modello o un idea. 7–8 Sa scomporre un aggregato complesso e riesce ad individuare possibili relazioni tra le varie componenti. 6,5 – 7 Riesce ad utilizzare i contenuti appresi anche in contesti “ diversi “ da quelli specifici. 6 – 6,5 Ricorda le nozioni e i concetti presentati, interpreta ed estrapola i contenuti esponendoli in modo chiaro e lineare. 5 Fraintende alcuni argomenti significativi e si esprime con qualche incertezza. 4 Ha poche conoscenze, in un quadro confuso, e le esprime in modo disorganico. 3 Ha qualche nozione isolata e priva di significato. 1–2 Non ha neanche le nozioni elementari e/o rifiuta le verifiche. N. C. Non esistono elementi utili per la valutazione. -7- DEFINIZIONE DELLA QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE VERIFICHE ORALI E SCRITTE PER CIASCUNA DISCIPLINA Formative: accertamento sistematico dell‟iter di apprendimento per apportare eventuali modifiche (domande flash, test, esercizi, discussioni guidate, orali brevi, ecc.) Sommative: minimo due verifiche di vario tipo (come specificato nelle singole programmazioni) valide per l‟orale, più due verifiche scritte a quadrimestre per le discipline che lo prevedono. CONTENUTI Per i contenuti, gli obiettivi disciplinari, le verifiche, gli strumenti e le metodologie utilizzate si fa riferimento a quanto specificato nei programmi delle singole discipline qui di seguito riportati. -8- Materia: ITALIANO Docente: Prof. PAOLA LAI Libro di testo adottato: Paolo Di Sacco “Le basi della letteratura”, vol. 3A-3B, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013-14 n° ore 66 (al 15-05-12) su n° ore 99 previste dal piano di studi per l‟intero anno scolastico 1. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE La maggior parte della classe ha dimostrato interesse per la disciplina, precisione nel rispetto delle consegne e ha partecipato in modo attivo all‟attività didattica. I risultati conseguiti in termini di conoscenze sono discreti/buoni. Un secondo gruppo di alunni è in possesso di conoscenze soddisfacenti, anche se non sempre approfondite. Un terzo gruppo ha manifestato qualche difficoltà nella gestione di porzioni ampie di contenuti disciplinari, pur conseguendo risultati comunque accettabili. COMPETENZE Tutti gli alunni sanno individuare i temi principali di un testo e gli elementi generali della poetica dell‟autore. Un consistente gruppo di ragazzi è in grado di riconoscere i rapporti tra opere letterarie e contesto storico-culturale. Alcuni presentano difficoltà nell‟elaborazione scritta. CAPACITÀ Alcuni alunni sanno esprimere valutazioni personali sui contenuti proposti, possiedono capacità di analisi e di sintesi; altri manifestano difficoltà sia nel collegare i fenomeni letterari sia nell‟utilizzo di un linguaggio adeguato o specifico. 2. Contenuti disciplinari esposti per moduli e unità didattiche EDUCAZIONE ALLE ABILITÀ LINGUISTICHE: SCRIVERE Testi espositivo-argomentativi: saggio breve o articolo di giornale Testi valutativi: analisi testo Tema di ordine generale MODULO AUTORE: Giovanni verga Il contesto storico-culturale: il Positivismo, l‟esaltazione della scienza e del progresso, il Naturalismo francese e la nuova funzione della letteratura Giovanni Verga: caratteri della poetica verista, i racconti di Vita dei campi, il “ciclo dei Vinti” e I Malavoglia Testi: da Vita dei campi: Lettera-prefazione a “L‟amante di Gramigna”, “La lupa”, “ Cavalleria rusticana” -9- da I Malavoglia: “Prefazione”, “La famiglia Toscano”, “L‟addio alla casa del nespolo” MODULO STORICO-CULTURALE: LA CULTURA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO E IL DECADENTISMO Il superamento del Positivismo e la “decadenza di fine secolo” Freud, la scoperta dell‟inconscio e la nuova immagine dell‟uomo Il Simbolismo francese Il Decadentismo: caratteri generali e fasi L‟estetismo di D‟Annunzio Testi: da Baudelarie, I fiori del male, “Corrispondenze”, “Spleen” da D‟Annunzio, Il piacere, “L‟attesa di Elena” MODULO AUTORE: GIOVANNI PASCOLI La vita e la formazione La poetica del “fanciullino” e il suo mondo fantastico Il simbolismo e le nuove tecniche espressive Testi: da Myricae: “Novembre”, “Lavandare”, “X agosto”, da Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” da Il fanciullino: “Il fanciullo che è in noi” MODULO AUTORE: ITALO SVEVO Profilo biografico La letteratura ridotta a fatto privato Due temi prediletti: ricordo e malattia Il tema dell‟inettitudine Da Una vita a Senilità La coscienza di Zeno: trama e struttura, un libro nuovo, il ruolo della psicoanalisi Testi: da Una vita: “Gabbiani e pesci” da Senilità: “Un pranzo, una passeggiata e l‟illusione di Ange” da La coscienza di Zeno: “Il fumo”, “Il funerale mancato” MODULO AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Profilo biografico Così è (se vi pare): la „relatività‟ di ogni cosa Il fu Mattia Pascal: la struttura del romanzo, l‟evasione impossibile e gli interrogativi sulla propria identità Il treno ha fischiato: il tema della pazzia, la società e la famiglia come “trappola” Uno, nessuno e centomila: la struttura del romanzo, la personalità molteplice, la dialettica forma/vita - 10 - Testi: Così è (se vi pare) [visione integrale in DVD] da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato” da Il fu Mattia Pascal: “Adriano Meis”, “Io sono il fu Mattia Pascal” da Uno, nessuno e centomila: “Il naso di Moscarda”, “La vita non conclude” NOTA: Si prevede di concludere l‟attività con la trattazione degli aspetti generali della poetica di Montale 3. Metodologie Lezione frontale Lezione partecipata Costruzione di mappe concettuali Lettura e analisi di testi 4. Materiali didattici Manuale in adozione Strumentazioni asudiovisive e informatiche 5. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Verifiche orali formative e sommative Verfiche strutturate e semistrutturate Verifiche scritte sul modello della prima prova dell‟Esame di Stato 6. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione La perdita di circa un terzo del monte orario annuale e il clima di disorientamento e di tensione dovuti al trasferimento dell‟Istituto in altro edificio, hanno portato a un notevole ridimensionamento degli argomenti inizialmente previsti. 7. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) I tempi sono stati condizionati dalla complessità degli argomenti e dei testi esaminati, dal ritmo di apprendimento e di assimilazione da parte degli alunni, e dai disguidi legati al trasferimento dell‟Istituto. - 11 - Materia: STORIA Docente: Prof. Paola Lai Libro di testo adottato: Palazzo-Bergese “Clio magazine” , vol. 3A- 3B, Ed. La Scuola Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013-14: n° ore 44 (al 15-05-12) su n° ore 66 previste dal piano di studi per l‟intero anno scolastico 1. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE Un primo gruppo di alunni ha partecipato con interesse all‟attività didattica e si è impegnato in modo costante, conseguendo risultati buoni/discreti. Un secondo gruppo di alunni possiede un livello di conoscenza sufficiente o più che sufficiente, pur con qualche incertezza. COMPETENZE Un gruppo di alunni sa collocare gli eventi storici nella loro esatta dimensione di spazio e tempo e riesce a individuare analogie e differenze, elementi di continuità e rottura tra i fenomeni storici. Alcuni alunni trovano difficoltà a riconoscere i nessi causali tra gli eventi storici e collocarli correttamente. CAPACITÀ Alcuni alunni sanno esprimere valutazioni personali, facendo confronti e collegando le conoscenze apprese ad altri contesti. Altri manifestano alcune difficoltà nell‟analisi e sintesi dei fenomeni storici, tendendo alla semplificazione delle conoscenze 2. Contenuti disciplinari esposti per moduli e unità didattiche MODULO A: L’ETÀ GIOLITTIANA I caratteri generali dell‟età giolittiana Il decollo industriale dell‟Italia Il doppio volto di Giolitti La conquista della Libia MODULO B: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause ed inizio della guerra Le prime fasi del conflitto L‟Italia in guerra La svolta del 1917 La conclusione del conflitto e i trattati di pace MODULO C: LA RIVOLUZIONE RUSSA L‟Impero russo nel XIX secolo Tre rivoluzioni La nascita dell‟URSS - 12 - L‟ URSS di Stalin MODULO D: IL PRIMO DOPOGUERRA I limiti dei trattati di pace La Società delle Nazioni Il biennio rosso L‟affermazione delle dittature in Europa Caratteri generali dello Stato totalitario MODULO E: IL FASCISMO IN ITALIA La crisi del dopoguerra Dalla nascita del movimento dei Fasci alla marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura L‟Italia fascista MODULO F: LA CRISI DEL 1929 Gli anni ruggenti Il „Big Crash‟ Roosevelt e il „New Deal‟ MODULO G: ILNAZISMO La repubblica di Weimar L‟ascesa di Hitler L‟ideologia nazista Il Terzo Reich Economia e società NOTA: si prevede di concludere l‟attività con la trattazione della Seconda guerra mondiale. 3. Metodologie Lezione frontale Lezione partecipata Costruzione di mappe concettuali 4. Materiali didattici Manuale in adozione Strumentazioni informatiche 5. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Verifiche orali formative e sommative Verfiche strutturate e semistrutturate 6. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione La perdita di un numero cospicuo di ore di lezione e il clima di disorientamento e di tensione dovuti al trasferimento dell‟Istituto in altro edificio, hanno portato a un notevole ridimensionamento degli argomenti inizialmente previsti. - 13 - 7. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) I tempi sono stati condizionati, oltre che dalla complessità degli argomenti e dal ritmo di apprendimento e di assimilazione da parte degli alunni, anche dai disguidi legati al trasferimento dell‟Istituto. - 14 - LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: Prof.ssa Giovanna M. Pinna Libro di testo adottato: G. Zani A. Ferrante “Bon the Net”, Edizioni Minerva Scuola Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/14: n° ore 88 (al 15-05-12) su n° ore 99, previste dal piano di studi per l‟intero anno scolastico. La classe è composta da 18 allievi, di cui 14ragazze e 4 ragazzi. Dal punto di vista della continuità didattica in Inglese, la classe ha avuto un percorso piuttosto discontinuo; la sottoscritta ha insegnato nella suddetta classe soltanto nel corrente anno scolastico. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, abilità): L‟indagine iniziale ha evidenziato un grado di preparazione abbastanza eterogeneo, anche se, a diversi livelli, quasi tutti gli alunni presentavano difficoltà morfo-sintattiche gravi o medie sia nella produzione orale sia in quella scritta. Nel corso dell‟anno scolastico, la classe ha avuto un atteggiamento abbastanza positivo nei confronti delle attività didattiche proposte, e l‟impegno, a vari livelli, ha prodotto risultati complessivamente sufficienti per la maggior parte degli alunni, mentre qualcuno ha conseguito risultati discreti. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione L‟eterogeneità iniziale delle competenze ha provocato un rallentamento dell'attività didattica. Per alcuni alunni, nonostante, nel corso dell‟anno sia stato rilevato un miglioramento nella partecipazione e nell‟impegno, non è stato possibile raggiungere un grado di apprendimento completamente adeguato, per cui diverse difficoltà di comprensione e di espressione orale e scritta non sono state completamente colmate e persistono ancora, anche se ridimensionate rispetto all‟inizio dell‟anno scolastico. Metodologie Le strategie messe in atto hanno avuto l‟obiettivo di far raggiungere agli alunni le competenze necessarie per l‟espressione scritta e orale sia in ambito generale che nella specificità della lingua (LSP), per cui sono state adottate metodologie didattiche che attraverso testi, presentazioni ppt o filmati hanno portato alla partecipazione attiva dell‟intera classe nella rielaborazione autonoma degli argomenti presentati. Le metodologie hanno riguardato lezioni frontali, lettura e comprensione dei testi, lezioni partecipate e discussione guidata. Strumenti di verifica Con riferimento alle diverse tipologie previste dalla normativa sull‟esame di stato, alla classe sono state somministrate prove di tipo oggettivo a scelta multipla, prove basate su domande/risposte brevi e sintesi ampia sugli argomenti trattati. Per l‟orale gli alunni sono stati esaminati attraverso interrogazioni brevi e lunghe. - 15 - CONTENUTI DISCIPLINARI Strutture linguistiche: Ripasso delle strutture grammaticali di base. Strutture e tempi verbali. Struttura della frase semplice e complessa. Defining and non-defining sentences. Struttura di un testo scritto di tipo descrittivo ed espositivo. Linkers. Esprimere sequenze di azioni in testi scritti e orali. Civiltà: History: From the origins to the end of the 18th century (Chapter 4) United Kingdom An early history of invasions: The Iberians and the Celts A Roman province The Anglo-Saxons and the Vikings The Norman conquest Common Law The Importance of Magna Carta and the Rise of the Parliament The end of the Middle Ages. The Tudor Century Henry VIII, Elizabeth I Kings and Parliament in the 17th century The first Stuart kings and the Civil War Republic and Restoration The Industrial Revolution USA: The new World English Settlements in North America The War of Independence Social and political institutions (Chapter 2) United Kingdom A Constitutional monarchy, The separation of powers The Crown Parliament The House of Lords, The House of Commons The Government Political Parties - 16 - USA The American Constitution Congress The President The judicial branch The European Union (Chapter 7) The EU, facts and figures Stages in the process of European integration The origins The enlargement The present Key dates and events How the EU works The single European Market and the Maastricht Treaty The Lisbon Treaty LSP: Economic and business language Business Communication: Payments and Banks (Chapter 8) Requesting open accounts term Opening a current account Business Theory: Banking and Finance (Chapter 5) Bank services Borrowing money, Lending money Assisting business Miscellaneous services E-banking Advantages and risks The British banking system ATMs, debit and credit cards Debit cards, Credit cards The Stock Exchange The dealing system LSP: Information Technology LAN versus Intranet Wide Area Network (WAN) Telecommunications Reading: Future technologies Narrative reading: Francis Scott Fitzgerald, “The Great Gatsby” - 17 - Biografia di FS Fitzgerald (fotocopie) The spirit of the age (fotocopie) Critical notes: The roaring twenties (fotocopie) Visione film: “The Great Gatsby” (1974) - 18 - Diritto Docente: prof.ssa Sandra Maria Lepori Libro di testo: Maria Rita Cattani ,Corso di diritto pubblico, edizioni Paramond Obiettivi conseguiti Conoscenze: La Costituzione italiana nella sua genesi storica e nella sua struttura; contenuto dei principali articoli della Costituzione; le organizzazioni internazionali; i poteri dello Stato e le loro funzioni. Competenze: Saper analizzare la realtà ed i fenomeni giuridici; riconoscere l‟interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali, tecnologici e la loro dimensione locale e globale; Capacità: Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; saper consultare le fonti normative; saper interpretare correttamente gli articoli della Costituzione italiana. Contenuti disciplinari Gli argomenti trattati nel corso dell‟anno scolastico sono quelli qui di seguito indicati: Il diritto pubblico e lo Stato. Lo Stato: caratteri essenziali. Lo Stato ed i suoi organi. Il territorio; il popolo e la cittadinanza; la sovranità. Le forme di Stato. Le forme di governo. La Costituzione: struttura e caratteristiche. L‟Organizzazione delle nazioni unite. Le altre organizzazioni internazionali. La comunità europea; l‟approfondimento del processo di integrazione. L‟Unione europea: da Maastricht ad Amsterdam. La forma di Stato in Italia: i principi fondamentali della Costituzione. La forma repubblicana e la democrazia; i diritti inviolabili e l‟eguaglianza. La Repubblica e l‟individuo: i rapporti civili. Diritti e libertà. Le libertà individuali; le libertà collettive. Libertà di coscienza e di manifestazione del pensiero. Le altre garanzie dell‟individuo: garanzie generali della sfera giuridica e patrimoniale. Garanzie processuali e diritto alla difesa. Garanzie in materia penale. La Repubblica e la società: i rapporti etico-sociali ed i rapporti economici. La famiglia; la salute; la cultura e l‟istruzione; il lavoro; l‟iniziativa economica privata. - 19 - La Repubblica e i cittadini: i rapporti politici. Il diritto di voto; il diritto di associarsi in partiti; l‟accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. L‟organizzazione costituzionale della Repubblica. I sistemi elettorali. Sistemi maggioritari e sistemi proporzionali. I sistemi elettorali vigenti in Italia. Il Parlamento: il bicameralismo; l‟organizzazione delle Camere e i loro organi interni; le garanzie dei parlamentari. La funzione legislativa; l‟iter di formazione delle leggi ordinarie. L‟indirizzo politico. La funzione di indirizzo e i suoi strumenti; gli atti di controllo in forma legislativa; la funzione ispettiva. Il Presidente della Repubblica. Elezione e caratteri della carica; il regime della responsabilità e la controfirma; tipi di atti presidenziali e poteri propri dell‟organo. Il Governo: nozione; formazione del Governo; aspetti strutturali e organizzativi. Gli atti normativi del Governo: decreti legislativi e decreti-legge; i regolamenti governativi. Metodologie Le finalità dell‟insegnamento delle discipline economico-giuridiche nella quinta classe consistono nell‟integrare ed arricchire le conoscenze già acquisite negli anni precedenti, per guidare il giovane ad interpretare correttamente i fenomeni giuridici, economici e finanziari, ponendoli in costante relazione con la realtà sociale contemporanea. Nell‟impostazione dell‟attività didattica si è cercato di motivare gli allievi allo studio delle discipline economico-giuridiche partendo dall'interesse del giovane per i problemi della vita contemporanea, prendendo lo spunto da situazioni che rientrano nell‟esperienza individuale, familiare e sociale dello studente e passando, attraverso approssimazioni successive, da una fase descrittiva del fenomeno a progressive concettualizzazioni e generalizzazioni. Nello svolgere i programmi si è costantemente cercato di suscitare l‟interesse e la partecipazione attiva degli allievi, sollecitandoli a ragionare e riflettere sui concetti esposti e ad esprimere personali considerazioni critiche, nel convincimento che lo studio del diritto non possa limitarsi all‟acquisizione di una serie di concetti meramente tecnici e nozionistici, ma debba tendere a formare nell‟allievo una coscienza morale e civile, ed a sviluppare le sue capacità logiche e critiche. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Parallelamente alle spiegazioni, sono state effettuate frequenti verifiche, dirette ad accertare il grado di assimilazione della materia ed a correggere eventuali errori nell‟impostazione della metodologia di studio. Per la verifica degli apprendimenti ci si è serviti prevalentemente di interrogazioni individuali. Oltre ad esse, sono state effettuate prove strutturate come test e questionari. La valutazione finale è scaturita non solo dalla considerazione del profitto strettamente inteso, ma anche dall‟osservazione del comportamento globale dell‟allievo, del suo atteggiamento complessivo nei confronti della scuola: livello di attenzione e di interesse, sistematicità nello studio della disciplina, regolarità nella frequenza. - 20 - Scienza delle finanze Docente: prof.ssa Sandra Maria Lepori Libro di testo: Ardolfi-Palmisano, Scienza delle finanze e sistema tributario, edizioni Tramontana Obiettivi conseguiti La classe nel suo complesso ha raggiunto un sufficiente livello di preparazione Conoscenze Concetti di bisogno individuale, bisogno collettivo e bisogno pubblico; lo Stato come operatore del sistema economico e come artefice della politica economica e finanziaria; concetti di servizio pubblico, spesa pubblica, entrata pubblica; il sistema tributario italiano; problematiche relative al debito pubblico, il bilancio dello Stato e la relativa disciplina. Competenze Saper analizzare la realtà ed i fenomeni economici e finanziari; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall‟economia e dal diritto. Capacità Riconoscere l‟interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali, tecnologici e la loro dimensione locale e globale. Contenuti disciplinari Gli argomenti trattati nel corso dell‟anno scolastico sono quelli qui di seguito indicati: L‟attività finanziaria pubblica; bisogni collettivi e bisogni pubblici; le caratteristiche dei beni e servizi pubblici; evoluzione storica dell‟attività finanziaria; scienza delle finanze e collegamenti con altre discipline. La spesa pubblica e le sue classificazioni; la dimensione del settore pubblico; cause della crescita della spesa pubblica; gli effetti economici della spesa pubblica. Le entrate pubbliche: nozione e classificazioni. I prezzi; i tributi: tasse, imposte, contributi; la pressione tributaria; la pressione fiscale. Il bilancio dello Stato; tipi di bilancio; i principi del bilancio; il bilancio pubblico e la contabilità economica nazionale; il bilancio annuale di previsione; la legge finanziaria; il bilancio pluriennale e gli altri documenti di programmazione finanziaria. Il bilancio dello Stato italiano. Funzione del bilancio; i principi del bilancio; profili tecnici del bilancio. Formazione e approvazione del bilancio; esecuzione del bilancio e controlli. L‟imposta. Presupposto, elementi e fonte dell‟imposta. Classificazione delle imposte. L‟equità tributaria. Universalità dell‟imposizione; uniformità dell‟imposizione. I principi di efficienza amministrativa. I principi fondamentali nella gestione delle imposte. Le fasi - 21 - del procedimento applicativo delle imposte. Le tecniche di accertamento. Le tecniche di riscossione. Il debito pubblico. Il ricorso al mercato del risparmio; gli strumenti per la copertura del disavanzo; confronto tra indebitamento e imposizione straordinaria; i diversi tipi di prestiti pubblici; emissione dei prestiti pubblici; rimborso e rinnovo del prestito; conversione dei prestiti pubblici. Il sistema tributario italiano. L‟imposta sul reddito delle persone fisiche (cenni). Metodologie Le finalità dell‟insegnamento delle discipline economico-giuridiche nella quinta classe consistono nell‟integrare ed arricchire le conoscenze già acquisite negli anni precedenti, per guidare il giovane ad interpretare correttamente i fenomeni economici e finanziari, ponendoli in costante relazione con la realtà sociale contemporanea. Nell‟impostazione dell‟attività didattica si è cercato di motivare gli allievi allo studio delle discipline economico-giuridiche partendo dall'interesse del giovane per i problemi della vita contemporanea, prendendo lo spunto da situazioni che rientrano nell‟esperienza individuale, familiare e sociale dello studente e passando, attraverso approssimazioni successive, da una fase descrittiva del fenomeno a progressive concettualizzazioni e generalizzazioni. Nello svolgere i programmi si è costantemente cercato di suscitare l‟interesse e la partecipazione attiva degli allievi, sollecitandoli a ragionare e riflettere sui concetti esposti e ad esprimere personali considerazioni critiche. Tipologia delle prove di verifica adottate Parallelamente alle spiegazioni, sono state effettuate frequenti verifiche, dirette ad accertare il grado di assimilazione della materia ed a correggere eventuali errori nell‟impostazione della metodologia di studio. Per la verifica degli apprendimenti ci si è serviti prevalentemente di interrogazioni individuali. Oltre a queste, sono state utilizzate prove scritte strutturate, come test e questionari. La valutazione finale è scaturita non solo dalla considerazione del profitto strettamente inteso, ma anche dall‟osservazione del comportamento globale dell‟allievo, del suo atteggiamento complessivo nei confronti della scuola: livello di attenzione e di interesse, sistematicità nello studio della disciplina, regolarità nella frequenza. - 22 - MATEMATICA Docente: Demurtas Lucia. Classe V A Testo: N. Dodero – P. Barboncini – R. Manfredi vol. B e E Obiettivi conseguiti: Conoscenze: la maggior parte degli alunni ha partecipato all‟attività didattica con interesse costante: nonostante ciò non con tutti sono stati conseguiti gli obiettivi prefissati anche e soprattutto per la presenza di lacune riferibili alla preparazione di base. Solo un gruppo limitato evidenzia una buona conoscenza del programma svolto mentre la maggior parte della classe possiede conoscenze sufficienti degli argomenti proposti. Competenze e capacità: una parte della classe trova difficoltà, se non opportunamente guidato, nell‟eseguire semplici calcoli algebrici e nel rappresentare graficamente funzioni elementari. Un piccolo gruppo possiede buone capacità di analisi e sintesi e discrete capacità di calcolo. Sempre pochi riescono a interpretare un testo e sono in grado di collegare gli argomenti teorici alle esercitazioni pratiche. Quasi mai adeguata l‟esposizione degli argomenti con linguaggio corretto e appropriato. Contenuti disciplinari: - Equazioni di secondo grado complete e incomplete - Equazioni irrazionali - Retta, parabola, funzione esponenziale, iperbole equilatera - Disequazioni di primo e secondo grado - Sistemi di disequazioni - Disequazioni fratte - Disequazioni di grado superiore al secondo - Disequazioni irrazionali - Funzione reale di variabile reale: concetto e classificazione - Intervalli e intorni - Dominio di una funzione - Limite finito di una funzione per x tendente ad un valore finito - Limite finito di una funzione per x tendente ad un valore infinito - Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore infinito - Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore finito - I limiti infiniti e le forme di indeterminazione - Studio del segno di una funzione - Ricerca degli zeri di una funzione - Asintoti orizzontali, verticali e obliqui - 23 - - Funzioni continue - Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione - Il teorema di Bolzano o di esistenza degli zeri di una funzione - Dalla funzione al grafico probabile - Il rapporto incrementale e il concetto di derivata - La derivata e la retta tangente - La derivata delle funzioni elementari e le regole di derivazione - Massimi e minimi di una funzione - Funzioni crescenti e decrescenti - La ricerca dei punti estremanti - La concavità e i punti di flesso - Come affrontare lo studio di una funzione - La ricerca operativa - Fasi della ricerca operativa - Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati: a) funzione obiettivo lineare, il diagramma di redditività b) funzione obiettivo quadratica. Metodologie: Lezione frontale, esercitazioni in classe , esercitazioni di gruppo Tipologia delle prove di verifica utilizzate: Compiti in classe, prove formative valide per l‟orale , prove strutturate, verifiche orali - 24 - MATERIA : RELIGIONE DOCENTE : GABRIELANGELA SCUDU LIBRO DI CONSULTAZIONE: PER IL MONDO CHE VOGLIAMO -percorsi per l‟IRCORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL‟A. S. 2013/2014 CLASSE V B n. ore 22 su n. ore 33 previste dal piano di studi per l'intero anno scolastico OBIETTIVI CONSEGUITI (in termini di conoscenza, competenze, capacità) CONOSCENZE La maggior parte della classe sa riconoscere il fatto religioso nelle sue varie manifestazioni culturali (passate e presenti), specialmente quelle del proprio ambiente, sa capire il significato dell‟interrogativo religioso come ricerca di significato ultimo della vita, sa analizzare credenze e comportamenti religiosi cogliendone analogie e differenze. COMPETENZE Tutti hanno interesse per il fatto religioso con disponibilità allo studio e alla ricerca e sanno interpretare cristianamente l‟esperienza religiosa attraverso l‟uso dei principali documenti della Religione Cattolica CAPACITA’ Gli studenti, chi più chi meno, hanno maturato la capacità linguistica in fatto religioso ed hanno acquisito la formazione alla capacità dialogica attraverso le conoscenze rispettose delle posizioni religiose diverse dal cattolicesimo. U. D. - MODULO – PERCORSO FORMATIVO – APPROFONDIMENTO U. D. LA VITA: il senso della vita; problemi etici; posizioni delle diverse religioni; U. D. LA BIOETICA: etiche e scienze bioetiche; problemi etici e posizioni delle diverse religioni; U. D. MANIPOLAZIONI GENETICHE: manipolare la natura; problemi etici e posizioni delle diverse religioni; - 25 - U. D. LA CLONAZIONE: creazione artificiale; problemi etici; U. D. DIAGNOSI PRENATALE: metodi per l‟indagine genetica,cosa dice la legge problemi etici; U. D. L‟ABORTO: quando inizia la vita umana?; problemi etici e posizioni delle diverse religioni; U. D. FECONDAZIONE ASSISTITA: tecnica per combattere l‟infertilità; problemi etici e posizioni delle diverse religioni; U. D. EUTANASIA: diritto di morire con dignità;Documento della Sacra Concregazione per la Dottrina della Fede sull‟eutanasia; U. D. TESTAMENTO BIOLOGICO:la volontà del malato, Problemi etici; U. D. LA PENA DI MORTE: una violazione dei diritti umani; problemi etici e posizioni delle diverse religioni; METODOLOGIE Ho sempre iniziato la lezione partendo dalla sfera degli interessi degli alunni utilizzando la metodologia della ricerca , degli interventi, dei dibattiti tenendo presente che l‟insegnamento della Religione è contributo importante alla comprensione dell‟uomo e del mondo, alla maturazione e alla liberazione della persona umana . Ho assegnato del lavoro di ricerca da svolgere a casa ed è stato presentato dagli alunni in aula Lim MATERIALI DIDATTICI Uso testo adottato, la BIBBIA, documenti del Magistero della Chiesa, articoli di giornali e delle videocassette;e lavori presentati in aula Lim. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE La valutazione della classe, è basata sulla partecipazione attiva alle lezioni attraverso: la conversazione e le relazioni assegnate a casa ed esposte oralmente in classe. - 26 - 8.1 Materia: TECNICA BANCARIA 8.2 Docente Prof. PINNA MARIA 8.3 Libri di testo adottati: Astolfi - Negri: Tecnica e Organizzazione Aziendale 3 (Banche e Operazioni di Borsa) 8.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE -Gli alunni dimostrano di conoscere gli argomenti trattati in modo sufficiente; solo un paio hanno una preparazione più approfondita e completa. COMPETENZE Alcuni studenti continuano ad avere difficoltà nell‟applicare i contenuti ai casi concreti proposti dall‟insegnante e ad elaborare le argomentazioni proposte; mentre altri utilizzano le procedure acquisite con maggiore sicurezza. CAPACITÀ’ Solo alcuni sono in grado di individuare i concetti fondamentali e riescono ad effettuare efficaci collegamenti. 8.6 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOST U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento IL CREDITO E IL MERCATO DEI CAPITALI: -Fiducia credito e rischio -Categorie di credito -Credito diretto e indiretto -Categorie di intermediari -Il mercato dei capitali FUNZIONI E TECNICHE DI GESTIONE DELLA BANCA -Funzioni delle banche -Definizione e concetto di banca - 27 - -Equilibrio della gestione bancaria -Formazione del risultato economico -Norme tecniche di gestione bancaria -Tipologie di rischio nell‟attività bancaria -Creazione del credito e moltiplicatore dei depositi LE AUTORITA CREDITIZIE E LA POLITICA MONETARIA EUROPEA -Gli organi di vertice -La Banca d‟Italia -Il sistema europeo di banche centrali e la Banca Centrale Europea - 28 - -Strumenti di politica monetaria comune -Tassi BCE eloro variazioni -Vigilanza della Banca d‟Italia -Altri compiti della Banca d‟Italia LE OPERAZIONI BANCARIE -Richiamo all‟attività delle banche -Classificazione delle operazioni bancarie -Collaborazione econcorrenza tra banche -Il prezzo delle operazioni bancarie -Fonti giuridiche delle operazioni bancarie -Trattamento fiscale delle operazioni bancarie -Aspetto computistico delle operazioni bancarie DISCIPLINA DELL’OPERATIVITA’BANCARIA -Trasparenza bancaria -Disciplina legale della trasparenza -Progetto “ Patti chiari”dell‟ABI -Ufficio reclami e ombudsman bancario -Tutela e limiti del segreto bancario-Norme antiriciclaggio LE OPERAZIONI DI INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA: I DEPOSITI BANCARI LIBERI I DEPOSITI BANCARI VINCOLATI LA MONETA BANCARIA I CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA LE CONCESSIONI DI FIDO LE APERTURE DI CREDITO BANCARIE IL PORTAFOGLIO SCONTI 1. METODOLOGIE - 29 - Lezione frontale Studio dei casi Esercitazioni guidate Correzione esercizi svolti a casa. 2. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo Manuale assitecnica Codice civile 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Prove scritte Verifiche orali Test a risposta multipla Trattazione sintetica 8.7 Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione A causa dell‟incostanza nell‟applicazione e della poca partecipazione in classe non tutti gli studenti sanno esporre gli argomenti in modo completo utilizzando un linguaggio appropriato. 8.8 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) I tempi programmati non sono stati rispettati a causa delle continue interruzioni dovute alle assenze, causate dall’occupazione e da motivi di carattere straordinario (trasloco dai l0ocali scolastici), che impedivano quindi il regolare svolgimento delle lezioni. 8.9 Strumenti di verifica : Test oggettivi a risposte multiple. Trattazione sintetica. - 30 - EDUCAZIONE FISICA Docente Prof. Sebastiano Pinna Ore di lezione effettuate anno scolastico 2013-2014 n. ore 45 su n° ore 62 previste dal piano di studi Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE La classe ha sviluppato un accettabile livello motorio generale,dimostrando di conoscere e applicare in maniera adeguata le norme tecniche e i fondamentali di gioco della pallavolo. COMPETENZE La classe è in grado di tollerare un lavoro prolungato nel tempo, sia pure in forma prevalentemente aerobica,; di lavorare in maniera autonoma; di eseguire movimenti con una sufficiente escursione articolare. CAPACITA’ Tutta la classe ha ottenuto un discreto sviluppo delle capacità coordinatrici e condizionali rispetto ai livelli di partenza, grazie ad un apprezzabile impegno e a una partecipazione continua per tutto il corso dell‟anno. CONTENUTI DISCIPLINARI Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi di rafforzamento della muscolatura addominale Attività ed esercizi di allungamento muscolare Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi Attività ed esercizi a corpo libero Attività ed esercizi per il miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo. - 31 - Giochi sportivi Esercitazioni sui volteggi al cavallo TEORIA Storia del Doping MATERIALI DIDATTICI - Grandi attrezzi: spalliere, cavallo Piccoli attrezzi: palloni da pallavolo, pallacanestro. calcio, tappeti, manubri, tamburelli Spazi : palestra, campo sportivo TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Test pratici - valutazione resistenza aerobica tramite corsa prolungata test forza addominali valutazione volteggi al cavallo con l‟utilizzo della pedana elastica valutazione velocità: 60mt. Teoria Verifica scritta sulla storia del Doping - 32 - Materia: INFORMATICA Docente: prof. ROBERTO CALCAGNO Libro di testo: Sistemi Operativi – Reti E Internet – Il Sistema Informativo Aziendale di A. Lorenzi – Ed ATLAS Le Basi Di Dati – Il Linguaggio Sql di A. Lorenzi, D. Rossi– Ed.ATLAS Lo svolgimento dell‟attività didattica si è svolta con qualche interruzione, a causa del trasloco effettuato a cavallo delle festività natalizie, soprattutto nell‟attività di laboratorio, che è stata concentrata soprattutto ad inizio e a fine anno scolastico. Nonostante ciò tutti i contenuti disciplinari previsti sono stati affrontati, solo la pratica laboratoriale è stata parzialmente ridotta. Dal punto di vista del profitto la classe risulta piuttosto eterogenea nei livelli raggiunti; la maggior parte degli alunni si attesta su livelli di profitto sufficienti, sono una piccola parte di essi ha raggiunto livelli buoni o superiori, il livello medio può essere quindi definito discreto. Ci sono anche alcuni elementi in sofferenza, soprattutto nella parte di applicazione pratica dei contenuti, che non hanno raggiunto livelli di autonomia soddisfacenti per una classe terminale. In generale i risultati sono migliori negli argomenti teorici, mentre risultano più modesti nell‟applicazione pratica. OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Solo un piccolo gruppo di alunni più meritevoli ha raggiunto, come detto, buoni livelli di conoscenze, un altro piccolo gruppo, invece, forse meno interessati alla disciplina, ha dimostrato una conoscenza degli argomenti più frammentaria e superficiale; i restanti si attestano su livelli di conoscenze sufficienti. COMPETENZE - 33 - La classe ha raggiunto anche qui livelli di competenze differenziate: saper formulare le giuste ipotesi di lavoro, individuare gli aspetti critici di una problematica, affrontare un problema nuovo rielaborando le conoscenze già acquisite, sono le competenze che solo una parte della classe ha dimostrato di possedere pienamente, mentre il resto degli alunni ha un atteggiamento più passivo e pedissequo, e non sempre riescono a destreggiarsi con successo quando viene il momento di risolvere problemi nuovi a loro in parte sconosciuti. CAPACITÀ Anche sulle capacità raggiunte, l‟eterogeneità della classe si dimostra notevole; un gruppo si è dimostrato sempre autonomo nel sapere impostare correttamente le soluzioni ai problemi, o saper correggere gli errori quando il docente li evidenziava. Gli altri hanno bisogno di continui stimoli e indicazioni per intraprendere la giusta via per la soluzione dei problemi. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1 : Archivi, modello E/R, introduzione alle basi di dati Definizioni, proprietà e modelli logici; il modello E/R; entità, associazioni, attributi. MODULO 2 : Progettazione delle basi di dati Regole di derivazione del modello logico; chiave primaria e chiave esterna; normalizzazione delle relazioni: prima, seconda e terza forma normale; integrità referenziale; linguaggi per database: DDL e DML; i comandi create e insert; realizzazione di un database con MySQL. MODULO 3: Le query in SQL. Caratteristiche generali; le operazioni di proiezione, congiunzione e selezione; il comando select; le query; le funzioni di aggregazione, ordinamento e raggruppamento; condizioni di ricerca. MODULO 4: La gestione di un database su un server web, pagine dinamiche e PHP Concetto di applicazione web-based; esempio di middleware integrato: EasyPHP; i tag principali di HTML; pagine web dinamiche scritte in PHP: il metodo POST, istruzioni, strutture alternative e iterative; le funzioni MySQL disponibili in PHP; realizzazione di pagine web per l‟inserimento e la ricerca di dati su un database remoto. MODULO 5: Le reti di computer. Classificazione delle reti; topologie di rete; caratteristiche tecniche; architettura client/server e peer- 34 - to-peer; indirizzi IPv4, IPv6 e indirizzi Internet; protocolli di rete: il modello ISO/OSI e il protocollo TCP/IP; le problematiche della sicurezza e riservatezza dei dati aziendali. MODULO 6: I sistemi operativi, scheduling dei processi e gestione della memoria. Compiti e scopi del sistema operativo; la storia e l‟evoluzione dei S.O.; la multiprogrammazione; i processi; stati di un processo; lo scheduling; le politiche di scheduling; partizione statica e dinamica della memoria; la paginazione e la segmentazione della memoria. ATTIVITÀ DI LABORATORIO. Il database MySQL; i comandi create, insert e select; realizzazione di query in linguaggio SQL; il linguaggio HTML e PHP; il pacchetto EasyPHP per la gestione di una web application; progettazione e realizzazione virtuale di un sito web per la gestione di un database mediante pagine web scritte in PHP. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte, prove orali, prove semistrutturata a risposta multipla e risosta aperta, verifiche di laboratorio, produzione di software a casa. - 35 - Materia: RAGIONERIA 8.2 Docente Prof. Usai Mario 8.3 Libri di testo adottati: Telepass Percorsi Modulari in economia aziendale. Autori: Pietro Boni Pietro Ghigini e Clara Robecchi. 8.4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013-2014. n. ore 142 su n. 180 ore previste dal piano di studi. 8.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE La classe complessivamente considerata ha raggiunto risultati appena sufficienti. COMPETENZE Intese come saper elaborare, risolvere e svolgere esemplificazioni pratiche di casi proposti e di tipo complesso, saper correlare i diversi argomenti trattati cogliendo le relazioni interdisciplinari, sapersi esprimere, a seconda dei casi proposti , in modo analitico o sintetico. Un gruppo di alunni conosce i contenuti programmati, si è impegnato in modo continuo nello studio della disciplina conseguendo risultati pienamente soddisfacenti. Un altro gruppo ha raggiunto risultati appena sufficienti, poiché non possiede le appropriate conoscenze dei concetti di base, ma l’impegno è stato costante. Infine alcuni alunni sono apparsi demotivati, incostanti o passivi nei confronti della disciplina,conseguendo pertanto risultati insoddisfacenti. CAPACITA’ Saper esprimere una valutazione personale sui contenuti proposti. Saper elaborare, rielaborare e collegare le conoscenze apprese da altri contesti - 36 - 8.6 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Rafforzamento delle conoscenze e competenze di base: scritture sui fatti di gestione e scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. Società di capitali: Scritture di assestamento e chiusura dei conti società di capitali. Schema obbligatorio di bilancio con riferimento, lettura e commento degli articoli del codice civile. Trattazioni degli argomenti inerenti le imprese industriali viste sotto l’aspetto della contabilità elementare e generale: immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie; personale; magazzino; crediti . Reddito civile: criteri di valutazione e corretti principi contabili; Reddito fiscale: principi generali della determinazione del reddito di impresa secondo il T.U.I.R.: valutazione fiscale degli ammortamenti, delle immobilizzazioni immateriali, delle manutenzioni e riparazioni, delle plusvalenze, dei crediti, del magazzino Determinazione dell’imponibile IRAP e IRES e liquidazione delle imposte. Riclassificazione e rielaborazione di bilancio - 37 - Analisi di bilancio per indici e bilancio con dati a scelta 7. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale. Esercitazione in classe. Correzione esercizi svolti. DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): 8. MATERIALI Libro di testo. Schemi utilizzati da altri testi.. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, ecc.): Orali brevi e lunghe. Prove scritte. . A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Testi prove scritte. 8.7 Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Non è stato possibile esaurire tutti gli argomenti programmati, in termini di contenuti, per l'esiguità del numero delle ore curriculari assegnate alla disciplina (appena 5 ore settimanali) in rapporto alla mole, alla complessità e alle conoscenze che la stessa richiede; altri motivi non secondari sono state le assenze collettive ingiustificate. Ciò ha comportato l’acquisizione non completa delle competenza, conoscenze e capacità programmata. 8.8 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) Diversificati in relazione alla complessità dei vari argomenti e dei testi esaminati, tenendo conto inoltre del livello di comprensione, del ritmo di apprendimento e di assimilazione da parte degli alunni. 8.9 Strumenti di verifica: Prove scritte . - 38 - Criteri per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi ( estratto dal POF ) Crediti formativi I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a: crediti formali: studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti crediti non formali: esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi. Il loro riconoscimento è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda occorre una valutazione caso per caso sulla base di specifici accertamenti. I crediti, nei casi in cui comportino la promozione anticipata in una o più discipline, determinano anche l’esonero dalla frequenza delle materie per le quali sono stati riconosciuti. Credito scolastico e formativo Si ricorda che il D.M. 99 del 16/12/2009, oltre a disciplinare i criteri di attribuzione della lode nella valutazione finale degli Esami di Stato, ha introdotto nuove Tabelle A, B e C relativamente all’attribuzione dei Crediti Scolastici per gli allievi del Triennio delle scuole secondarie di II grado e per i candidati esterni agli esami di idoneità o agli Esami di Stato. Tali tabelle, andando a modificare lievemente quelle previste dal D.M. 42/2007, le hanno sostituite integralmente a partire dall’anno scolastico 2011/2012. Si ricorda inoltre che, ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a 6/10 (comma 5 , Art. 4 e comma 1, Art. 6 del D.P.R. 122/2009). Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico (Ai sensi del comma 2 dell’Art. 4 del D.P.R. 122/2009). Si riporta di seguito la Tabella A relativa al D.M.99/2009. Tabella A D.M. 99/2009 Media dei Credito scolastico (Punti) voti M=6 6 < M <= 7 Classe terza 3-4 4-5 - 39 - Classe quarta 3-4 4-5 Classe quinta 4-5 5-6 7 < M <= 8 8 < M <= 9 9 < M <= 10 5-6 6-7 7-8 5-6 6-7 7-8 6-7 7-8 8-9 La suddetta Tabella A , relativa al D.M. 99/2009, si applica alle classi del secondo biennio e alla quinta di ciascun indirizzo di studi. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, oltre alla media aritmetica (M)dei voti, riportata dall’allievo in seno agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti quattro parametri : 1] Frequenza: si considera che la frequenza sia assidua qualora l’allievo, nel corso dell’anno scolastico, abbia effettuato un numero di assenze minore o uguale a 20 gg. da 0 a 10 assenze da 11 a 15 assenze da 16 a 20 assenze 0,50 punti 0,40 punti 0,30 punti (Ai soli fini della valutazione del parametro “Frequenza”, le assenze dovute a motivi di salute, di qualsiasi durata e debitamente certificate da un medico o da strutture ospedaliere, non rientrano nel computo del numero complessivo di assenze effettuate dall’allievo) 2] Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, tenendo anche conto dell’interessamento con il quale l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o l’attività alternativa e al profitto che ne ha tratto. Partecipazione ed interesse desunti dal valore della media dei voti 6,1 <M ≤ 6,5 7,1 < M ≤ 7,5 8,1 < M ≤ 8,5 9,1 < M ≤ 9,5 0,10 punti 0,20 punti 0,30 punti 0,40 punti Ai sensi dell’OM n. 30/08 agli alunni che si avvalgono dell’IRC viene riconosciuto un punteggio variabile fra 0,1 e 0,3 punti in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito detto insegnamento. Buono Discreto Ottimo 0,10 punti 0,20 punti 0,30 punti Gli alunni che non si avvalgono dell’IRC possono decidere di presentare alla fine dell’anno scolastico la certificazione relativa all’attività svolta nell’ora alternativa che verrà anch’essa valutata da 0,10 a 0,30 punti sulla base del profitto e dell’interesse. Qualora l’istituto non riuscisse ad attivare le ore di lezione alternativa (per mancanza di risorse o altro), lo studente che non si avvale dell’IRC può presentare al Coordinatore del Consiglio di classe una tesina attinente il tema all’Etica e diritti umani, entro il 30 aprile. Il lavoro presentato verrà discusso e valutato dal C.d.C.. La valutazione di questa attività dovrà riguardare solo l’attribuzione del punto di credito e non rientrare, quindi, nella valutazione delle discipline - 40 - 3] eventualmente interessate. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’Istituzione scolastica In merito si ritengono valutabili, nella misura di 0,15 punti per ogni attività extracurriculari* che: 4] siano deliberate e comprese nel P.O.F. siano state frequentate per almeno 2/3 della durata stabilita siano attestate dai docenti referenti dell'attività con apposito modulo per esempio: Esami ECDL Esame Patentino Attività sportive Esami attestanti i livelli delle lingue straniere (A1, B1 etc) *(max 3 attività valutabili) Crediti Formativi: partecipazione ad ogni attività o esperienza formativa acquisita al di fuori della Scuola e coerente con gli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi. Tale attività deve essere debitamente documentata e certificata e viene valutata nella misura di 0,10 punti (max 2 attività valutabili) Il D.M. 24/02/2000 n. 49 individua le esperienze che danno luogo all'acquisizione di crediti formativi disponendo che gli stessi: A) siano acquisiti fuori dalla scuola di appartenenza B) siano riferibili a settori/ambiti della società civile e culturale, in particolare: attività culturali attività artistiche attività ricreative attività di formazione professionale attività di lavoro attività relative all'ambiente, volontariato, solidarietà, cooperazione e sport C) siano attestati dagli enti/associazioni con la dichiarazione del versamento dei contributi previdenziali e assicurativi, l'indicazione dell'esperienza in sintesi, della durata, del nominativo dello studente e del periodo in cui l'attività/esperienza è stata svolta D) siano attestati dall'autorità diplomatica/consolare per i crediti formativi acquisiti all'estero e, se riferite al settore linguistico, siano rilasciate secondo le disposizioni di cui al DM 24/02/2000 n. 49 e C.M. n. 117 del 14/04/2000 E) le esperienze lavorative devono riferirsi ad attività svolte per almeno trenta giorni in un anno F) le attività, ad eccezione di quelle lavorative, devono avere una durata uguale o superiore alle 10 ore G) le esperienze devono riferirsi all'anno scolastico in corso o al precedente anno scolastico qualora il periodo dell'attività sia compreso o certificato tra giugno e la fine di agosto Vengono considerati crediti formativi per i diversi ambiti: didattico, artistico, sportivo, lavorativo e di volontariato. - 41 - per esempio: conseguimento dei diplomi di certificazione KET, PET, FIRST, CAE, DELF, FCE, GOETHE, DELE, BEC, ECDL e analoghi Saranno presi in considerazione anche i certificati rilasciati in anni scolastici precedenti Stage aziendali affini all’indirizzo di studio; Partecipazione a fasi nazionali di attività culturali, artistiche, sportive Partecipazione a campionati sportivi nazionali Attività di volontariato svolte presso associazioni riconosciute a livello nazionale (Croce Rossa Italiana, AVIS…) Esperienze lavorative dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi partecipazione a olimpiadi della matematica o a giochi matematici in cui si sia raggiunta una buona classificazione partecipazione a cicli di conferenze ( la partecipazione deve essere attestata per un numero di almeno 5 incontri) Superamento di esami sostenuti presso il Conservatorio o il locale Istituto Superiore di Studi musicali Concorsi di poesia o narrativa a livello nazionale o locale in cui si sia raggiunta una buona classificazione Partecipazione a gare a livello agonistico regionali, nazionali o internazionali, tenendo presente che verranno tenuti validi soltanto gli attestati rilasciati da associazioni sportive esclusivamente riconosciute dal CONI. Non verranno riconosciuti validi come crediti formativi le iscrizioni ai corsi delle varie associazioni sportive esistenti sul territorio e tanto meno i vari “ Saggi” di fine corso, anche se patrocinati dal CONI o da enti di promozione sportiva Stage in aziende o presso privati Esperienze documentate con precisione da associazioni pubbliche o enti indicanti il tipo di servizio ed i tempi entro cui tale servizio si è svolto Le attività svolte nell'ambito scolastico o extrascolastico si devono dichiarare e certificare in Segreteria didattica, entro il 15 maggio 2013 (studenti delle classi quinte) o entro il 30 maggio 2013 (studenti delle classi terze e quarte). ATTENZIONE: in sintesi, ai fini della valutazione del credito scolastico, sarà considerato un numero massimo di tre esperienze (formative e/o extrascolastiche, di cui una è relativa all'IRC o alla partecipazione ad un'attività alternativa all'IRC). Media M compresa tra 6 e 10 : 6 M 10 Se la media M è tale che la sua parte decimale è maggiore del valore di 0,50 allora si attribuirà automaticamente come credito scolastico il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla media M. Se la parte decimale della media M dei voti è inferiore o uguale al valore di 0,50 ma all’allievo è stato attribuito un punteggio aggiuntivo P in virtù del soddisfacimento di uno o più dei quattro parametri contemplati dalla normativa, alla parte decimale della media M si andrà ad aggiungere il punteggio aggiuntivo P. Se tale nuovo valore ottenuto è ancora inferiore al valore di 0,50 all’allievo - 42 - sarà attribuito, come credito scolastico, il valore minimo della banda di oscillazione, se invece tale nuovo valore è maggiore del valore di 0,50 allora all’allievo sarà attribuito un credito scolastico pari al valore massimo della banda di oscillazione. Il punteggio aggiuntivo, comunque, non potrà modificare la fascia del credito scolastico in cui si colloca la media dei voti riportata. Condizione essenziale, ma non sufficiente, per l’attribuzione del massimo della banda è il voto di condotta ≥ 7. In presenza di un voto di condotta pari a 6 viene assegnato il minimo della banda di appartenenza. ALUNNO CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO E PROMOSSO Nel caso in cui in tutte le materie con sospensione del giudizio si siano ottenuti risultati sufficienti, si calcola la media con i voti dello scrutinio di giugno, e si applicano gli stessi criteri di attribuzione del credito degli alunni promossi a giugno Nel caso in cui anche in una sola materia tra quelle determinanti la sospensione del giudizio non si sia raggiunta la sufficienza, anche in presenza di più crediti formativi, viene attribuito il punteggio inferiore della fascia in cui rientra la media calcolata con voto 6 nella/nelle materie insufficienti - 43 - Elenco allegati: 1) schede personali dei candidati interni 2) traccia simulazione 1^ prova d‟esame, e testo delle 2 simulazioni di 3^ prova Tortolì, 15 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico _____________________________ Firma dei docenti componenti il Consiglio di classe Nome Firma Lai Paola Calcagno Roberto Pinna Giovanna Demurtas Lucia Lepori Sandra Usai Mario Mossa Federico Pinna Maria Pinna Sebastiano Scudu Gabrielangela Firma degli alunni - 44 -
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